Pane quotidiano 14
Dio non Si fa carne con l’intenzione di far conoscere all’uomo le Sue sembianze nella carne o per consentirgli di distinguere le differenze tra la carne di Dio e la sua; Dio non diventa carne per sviluppare la capacità di discernimento dell’uomo, né, tantomeno, con l’intenzione di farsi adorare nella Sua carne dall’uomo per ricevere gloria. Niente di tutto questo fa parte dell’originaria volontà di Dio. Dio non Si incarna per condannare l’uomo, per rivelare intenzionalmente l’uomo o per rendergli le cose difficili. Nulla di tutto ciò fa parte dell’originaria volontà di Dio. Ogni volta che Dio Si fa carne, è inevitabile che succedano queste cose. Ogni volta che Dio Si fa carne lo fa per la Sua grande opera e la Sua grande gestione e non per le ragioni che l’uomo presume. Dio viene sulla terra solo se è richiesto dal Suo lavoro e secondo necessità. Non viene sulla terra con l’intenzione di vagare a vuoto, bensì viene con uno scopo preciso, per svolgere il lavoro che ha intenzione di compiere. Perché, altrimenti, Si assumerebbe un peso così grande e correrebbe rischi simili per svolgere questo lavoro?