Responsabilità di leader e lavoratori (3) Parte 2
Tema 4: Tenersi aggiornati sulla situazione dei supervisori dei diversi lavori e del personale responsabile dei vari lavori importanti, e cambiare il loro dovere o destituirli tempestivamente, se necessario, in modo da prevenire o mitigare le perdite causate dall’utilizzo di persone inadatte e garantire l’efficienza e il buon andamento del lavoro
Leader e lavoratori devono afferrare le circostanze dei supervisori dei diversi lavori
Qual è la quarta responsabilità dei leader e dei lavoratori? (“Tenersi aggiornati sulla situazione dei supervisori dei diversi lavori e del personale responsabile dei vari lavori importanti, e cambiare il loro dovere o destituirli tempestivamente, se necessario, in modo da prevenire o mitigare le perdite causate dall’utilizzo di persone inadatte e garantire l’efficienza e il buon andamento del lavoro”.) Esatto, questo è lo standard minimo a cui leader e lavoratori dovrebbero essere in grado di attenersi quando lavorano. Sono chiare a tutti voi le principali responsabilità dei leader e dei lavoratori in merito a questo quarto tema? I leader e i lavoratori devono avere una chiara comprensione dei supervisori dei diversi lavori e del personale responsabile dei vari lavori importanti. Rientra nelle responsabilità dei leader e dei lavoratori afferrare le circostanze dei supervisori dei diversi lavori e del personale responsabile dei vari lavori importanti. Chi sono dunque questi membri del personale? In primo luogo, ci sono i leader della chiesa, seguiti dai supervisori dei gruppi e dai capi dei vari gruppi. Non è forse cruciale e di grande importanza comprendere e afferrare circostanze quali se i supervisori dei diversi lavori e il personale responsabile dei vari lavori importanti possiedano la verità realtà, se abbiano dei principi nelle loro azioni e se sappiano fare bene il lavoro della chiesa? Se i leader e i lavoratori afferrano a fondo le circostanze che riguardano i principali supervisori dei diversi lavori e apportano gli opportuni adeguamenti al personale, è come se attuassero controlli accurati di ogni elemento del lavoro, e ciò equivale ad adempiere alle proprie responsabilità e a compiere bene i propri doveri. Se non vengono apportati i corretti adeguamenti a tali membri del personale e si verifica un problema, il lavoro della chiesa ne risentirà notevolmente. Se questi membri del personale sono di buona umanità, possiedono un fondamento nella loro fede in Dio, sono responsabili nella gestione delle questioni e sono in grado di ricercare la verità per risolvere i problemi, allora metterli a capo del lavoro eviterà un sacco di problemi e, soprattutto, consentirà al lavoro di progredire senza intoppi. Ma se i supervisori dei vari gruppi non sono affidabili, hanno scarsa umanità, non si comportano bene, non mettono in pratica la verità e, inoltre, rischiano di causare un certo numero di intralci e disturbi, ciò avrà ripercussioni sul lavoro di cui sono responsabili e sull’ingresso nella vita dei fratelli e delle sorelle che essi guidano. Naturalmente, tali ripercussioni possono essere grandi o piccole. Se i supervisori sono semplicemente negligenti nei loro doveri e non si occupano correttamente del loro lavoro, ciò probabilmente causerà solo alcuni ritardi nel lavoro; l’avanzamento sarà un po’ più lento e il lavoro un po’ meno efficiente. Se sono degli anticristi, invece, il problema sarà serio: non si tratterà solo del fatto che il lavoro sarà un po’ più inefficiente o inefficace: essi disturberanno e danneggeranno il lavoro della chiesa di cui sono responsabili, causando gravi danni. E quindi, tenersi informati sulle circostanze dei supervisori dei diversi lavori e del personale responsabile dei vari lavori importanti ed effettuare riassegnazioni e destituzioni tempestive dopo aver scoperto che qualcuno non sta svolgendo un lavoro concreto non è un obbligo a cui i leader e i lavoratori possono sottrarsi: è un lavoro molto serio e molto importante. Se i leader e i lavoratori riescono a venire prontamente a conoscenza del carattere dei supervisori dei diversi lavori e del personale responsabile dei vari lavori importanti, del loro atteggiamento nei confronti della verità e dei loro doveri, nonché dei loro stati e delle loro prestazioni in ogni periodo e in ogni fase, e ad apportare tempestivamente modifiche o gestire quelle persone in base alle circostanze, allora il lavoro può procedere regolarmente. Al contrario, se tali persone si scatenano facendo cose cattive e non svolgono un lavoro concreto nella chiesa, e i leader e i lavoratori non sono in grado di rilevarlo immediatamente ed effettuare riassegnazioni tempestive, ma aspettano che emergano gravi problemi di ogni genere, incorrendo in perdite sostanziali per il lavoro della chiesa, prima di provare con noncuranza a gestirle, a fare riassegnazioni e a correggere e salvare la situazione, allora quei leader e lavoratori sono rifiuti umani. Sono veri e propri falsi leader che devono essere destituiti ed eliminati.
Abbiamo appena condiviso ampiamente sull’importanza di comprendere e afferrare gli stati reali dei supervisori dei diversi lavori e l’efficacia del loro lavoro, usando queste condizioni reali per valutare se i leader e i lavoratori abbiano adempiuto alle loro responsabilità e smascherando le manifestazioni che dimostrano che sono falsi leader, analizzando così l’essenza dei falsi leader. Quando nel lavoro della chiesa sorgono problemi gravi, i falsi leader non sanno adempiere alle loro responsabilità. Non sono in grado di identificare prontamente tali questioni, né tanto meno di gestirle e risolverle in modo tempestivo. Ciò fa sì che le questioni si protraggano, causando a loro volta ritardi e danni al lavoro della chiesa, e potrebbe persino portarlo a paralizzarsi o a precipitare nel caos. È solo quando accade questo che i falsi leader vanno di malavoglia a osservare la scena del lavoro della chiesa, eppure nemmeno allora sanno individuare le soluzioni corrispondenti o appropriate per risolvere i problemi, e alla fine li lasciano semplicemente irrisolti. Questa è la manifestazione principale dei falsi leader.
Standard per la selezione dei supervisori dei diversi lavori
La maggior parte delle persone ha più o meno chiari gli standard per la selezione dei supervisori dei diversi lavori e del personale responsabile di vari lavori importanti? Ad esempio, cosa dovrebbe possedere principalmente il supervisore di un lavoro artistico? (Dovrebbe possedere competenze professionali in quel campo ed essere in grado di farsi carico del lavoro.) Avere competenze professionali è una teoria. Quindi a cosa si riferiscono nello specifico queste competenze professionali? Spieghiamolo. Se qualcuno ama disegnare ed è interessato a fare arte, ma questa non è la sua professione ed egli non ha conoscenze in questo campo, semplicemente gli piace, allora è appropriato scegliere questa persona come supervisore di un gruppo artistico? (No.) Alcuni dicono: “Se gli piace fare arte, può fare questo lavoro e impararlo gradualmente”. È corretta questa affermazione? (No.) C’è un’eccezione a questo, ovvero se nessuno degli altri membri del gruppo artistico ha familiarità con la professione e questa persona ne sa un po’ di più e impara più velocemente degli altri. In questo caso, selezionarla sarebbe relativamente appropriato? (Sì.) A parte questo scenario, supponiamo che tra tutti coloro che partecipano alla creazione artistica solo questa persona non conosca la professione, ma che venga scelta perché comprende la verità e le piace fare arte: è appropriato? (No.) Perché non è appropriato? Perché lei non è la prima né l’unica scelta. Come andrebbe selezionato allora questo tipo di supervisore? Andrebbe scelto tra le persone in possesso di maggiore competenza ed esperienza nella professione; in altre parole, deve essere un esperto, in possesso sia di competenze professionali che di capacità lavorative; non selezionate un profano. Questo è un aspetto. Inoltre, deve assumersi un fardello, possedere comprensione spirituale ed essere in grado di capire la verità. Deve inoltre quanto meno avere un fondamento nella fede in Dio. I principi fondamentali sono: primo, deve avere capacità lavorative; secondo, deve comprendere la professione; terzo, deve possedere comprensione spirituale ed essere in grado di capire la verità. Utilizzate questi tre criteri per selezionare i supervisori per i diversi lavori.
Le manifestazioni dei falsi leader nei confronti dei supervisori dei diversi lavori
Dopo aver selezionato i supervisori per diversi aspetti specifici del lavoro, i leader e i lavoratori non dovrebbero semplicemente rimanersene in disparte senza fare nulla; devono anche formare e coltivare questi supervisori per un certo periodo di tempo, per vedere se le persone che hanno scelto sono davvero in grado di farsi carico del lavoro e di indirizzarlo sulla strada giusta. È questo che significa per loro adempiere alle proprie responsabilità. Supponiamo che, al momento della selezione, tu veda che i tuoi candidati capiscono le loro professioni, hanno capacità lavorative, si assumono un po’ di fardello e possiedono comprensione spirituale e la capacità di capire la verità, e pensi che tutto andrà bene perché sono qualificati sotto questi aspetti e dici: “Potete iniziare a lavorare; vi ho detto tutti i principi. D’ora in poi, fate semplicemente da voi ciò che la casa di Dio vi dice di fare”. È un modo accettabile di attuare il lavoro? Una volta che hai dato disposizioni per i supervisori, significa che puoi semplicemente chiudere la faccenda? (No.) Allora cosa si dovrebbe fare? Supponiamo che un leader si riunisca con i supervisori due volte alla settimana, condivida con loro sulla verità e nient’altro, ritenendo che, poiché questi supervisori sono tutti proattivi, affidabili e in grado di comprendere ciò che gli altri dicono, sappiano quindi praticare in linea con la verità. Questo leader pensa di non dover indagare o seguire come questi supervisori svolgono il loro lavoro nello specifico, se collaborano armoniosamente con gli altri, se hanno acquisito le competenze professionali durante questo periodo di tempo o quanto hanno portato a termine il lavoro affidato loro dalla casa di Dio. È questo il modo in cui un leader e un lavoratore dovrebbero gestire il lavoro? (No.) Questo è il modo in cui i falsi leader svolgono il loro lavoro. Cercano di fare tutto il lavoro in una volta e basta, danno disposizioni per i supervisori e formano un gruppo di pochi membri, e poi dicono: “Iniziate il lavoro. Se avete bisogno di attrezzature, fatemelo sapere e la casa di Dio le acquisterà per voi. Se incontrate qualche difficoltà nella vostra vita quotidiana o qualche problema, sentitevi liberi di sollevarli e la casa di Dio ve li risolverà sempre. Se non avete difficoltà, allora concentratevi sul vostro lavoro. Non causate intralci né disturbi e non declamate idee altisonanti”. I falsi leader dispongono che queste persone lavorino insieme e pensano che, fintanto che hanno da mangiare, da bere e dove stare sia sufficiente e che non ci sia bisogno di preoccuparsi di loro. Quando il Supremo chiede: “Quanto tempo fa sono stati scelti i supervisori per questo lavoro? Come procede il lavoro?”, i falsi leader rispondono: “Sono passati sei mesi. Abbiamo tenuto una decina di riunioni per loro e sembrano avere il morale alto, e il lavoro viene svolto”. Quando il Supremo chiede: “Allora, com’è la capacità lavorativa dei supervisori?”, costoro rispondono: “È buona; quando li abbiamo selezionati, erano i migliori”. Il Supremo chiede loro: “Come se la cavano ora? Sono in grado di svolgere un lavoro effettivo?” Essi rispondono: “Ho tenuto una riunione per loro”. Il Supremo risponde: “Non ti ho chiesto se hai tenuto una riunione; ti ho chiesto come va il loro lavoro”. Loro dicono: “Suppongo vada bene; nessuno ha segnalato alcunché di negativo su di loro”. Il Supremo replica: “Che nessuno segnali alcunché di negativo su di loro non è uno standard. Devi guardare come sono le loro capacità lavorative e professionali, e vedere se possiedono comprensione spirituale e se svolgono un lavoro reale”. Essi rispondono: “Al momento della selezione sembravano a posto. È da un po’ che non mi informo su questi dettagli. Se volete saperlo, chiederò di nuovo”. È così che lavorano i falsi leader. Continuano a tenere riunioni e a condividere con chi sta sotto di loro, mentre quando si tratta del Supremo tergiversano e offrono risposte superficiali. La loro migliore risposta superficiale è: “Ho tenuto una riunione per loro. L’ultima volta ho chiesto informazioni sul lavoro in modo molto dettagliato”. È così che rispondono al Supremo. Questi falsi leader stanno svolgendo un lavoro reale? Hanno identificato i problemi reali? Li hanno risolti? Dopo aver dato disposizioni per i supervisori, i falsi leader ignorano completamente se questi hanno adempiuto alle loro responsabilità o sono stati leali, come viene svolto il lavoro, se i risultati sono buoni o cattivi, cosa i fratelli e le sorelle riferiscono in merito ai supervisori o se ci sono persone più adatte per il lavoro. Perché non sanno queste cose? Perché non fanno questo lavoro reale; si limitano a occuparsi di cose inutili. Pensano che non sia necessario supervisionare e ispezionare costantemente il lavoro in questo modo, che significherebbe da parte loro non avere fiducia in questi supervisori. Nella loro mente, tenere riunioni significa adempiere alle proprie responsabilità e dimostrare lealtà. Questa è la manifestazione principale del non svolgere un lavoro reale da parte dei falsi leader.
I. In che modo i falsi leader trattano i supervisori che non svolgono lavoro reale
I falsi leader chiudono gli occhi di fronte alle varie circostanze in cui si trovano i supervisori di ogni tipo di lavoro nella chiesa; non colgono queste circostanze, né le esaminano, le gestiscono o le risolvono. Quali sono le circostanze specifiche dei supervisori? La prima è quando i supervisori non si assumono un fardello e mangiano, bevono e cercano il divertimento, senza occuparsi del lavoro che spetta loro né svolgere un lavoro reale. Non è un problema serio? (Sì.) Alcune persone hanno capacità lavorative, sono abili in una professione e sono le migliori in assoluto; sono eloquenti e acute, e se viene chiesto loro di ripetere delle istruzioni sanno farlo senza perdere una parola, possiedono sufficiente intelligenza; ricevono valutazioni piuttosto buone da parte di tutti e hanno fede da molto tempo. Di conseguenza, vengono scelte come supervisori. Tuttavia, nessuno sa se queste persone siano pragmatiche, in grado di pagare il prezzo o capaci di svolgere un lavoro effettivo. Poiché gli altri le hanno scelte, all’inizio vengono promosse per essere coltivate e utilizzate per un periodo di prova. Tuttavia, dopo aver lavorato per un po’, si scopre che, nonostante le loro capacità professionali e la loro esperienza, sono ingorde e pigre e non sono disposte a pagare un prezzo. Smettono di lavorare non appena diventa un minimo faticoso e non vogliono prestare attenzione a chiunque abbia problemi o difficoltà e abbia bisogno della loro guida. Al mattino, appena aprono gli occhi, pensano: “Cosa mangerò oggi? Sono giorni che la cucina non prepara il brasato di maiale”. Di solito, dicono sempre agli altri: “Gli spuntini nella mia città natale sono davvero deliziosi; uscivamo sempre a mangiarli durante ogni festività. Quando andavo a scuola, nei fine settimana dormivo fino al risveglio naturale e poi andavo a mangiare senza preoccuparmi di lavarmi la faccia o pettinarmi. Nel pomeriggio giocavo ai videogiochi in casa in pigiama, a volte fino alle 5 del mattino successivo. Ora, il lavoro nella casa di Dio mi ha costretto ad arrivare a questo punto e, come supervisore, devo fare determinate cose. Guardate quanto è bello per tutti voi; non dovete pagare questo prezzo. Come supervisore, io devo essere in grado di sopportare le avversità”. Questo dicono costoro, ma si ribellano alla carne? Pagano il prezzo? Sono pieni di lamentele e non sono disposti a svolgere alcun lavoro effettivo. Si muovono solo se spinti a farlo, e senza supervisione si comportano in modo superficiale. Nello svolgimento del loro dovere sono lassi e indisciplinati, spesso sono furbi e scansafatiche e non sono minimamente responsabili. Quando notano dei problemi professionali, non li correggono per gli altri e sono felici quando tutti gli altri si comportano in modo superficiale come loro. Vogliono che nessuno prenda il lavoro sul serio. Alcuni supervisori portano a termine i pochi compiti che hanno in modo casuale e superficiale, poi iniziano a guardare serie TV senza sosta, un episodio dopo l’altro. Qual è il motivo per cui lo fanno? “Ho portato a termine i miei compiti; non sto vivendo alle spalle della casa di Dio. Mi sto solo rilassando per rinfrescare la mente. Altrimenti sarei troppo stanco e la mia efficienza lavorativa ne risentirebbe. Lasciatemi rilassare per un po’, per migliorare la mia efficienza lavorativa”. Continuano a guardare serie TV fino alle 2 o alle 3 di notte. Quando il giorno dopo, alle 8, tutti hanno finito di fare colazione e hanno iniziato a svolgere i loro doveri, questi supervisori ancora dormono e non si alzano dal letto nemmeno quando il sole è alto nel cielo. Poi si alzano di malavoglia, trascinando la loro pigra carne, stiracchiandosi e sbadigliando e, quando vedono che tutti hanno iniziato a lavorare, temono che gli altri notino la loro pigrizia, così iniziano a cercare scuse: “Sono rimasto sveglio fino a tardi ieri sera, avevo troppe cose da fare, il carico di lavoro era troppo pesante. Sono un po’ stanco. Stanotte ho persino sognato che c’era un problema con una parte del lavoro. Stamattina mi sono svegliato con le mani nella posizione per scrivere al computer. Mi sento davvero scombussolato e ho bisogno di fare un pisolino nel pomeriggio”. Si alzano così tardi e hanno anche bisogno di un pisolino nel pomeriggio: non sono forse diventati dei maiali? È evidente che stessero battendo la fiacca, eppure accampano scuse per giustificarsi e difendersi, sostenendo di essere stanchi perché hanno svolto il loro dovere fino a tarda notte. Stavano palesemente guardando serie TV senza sosta, indulgendo nelle comodità della carne e vivendo in uno stato di lassezza, eppure alla fine trovano anche una scusa che suoni ragionevole per ingannare gli altri. Questo non è forse trascurare il lavoro che spetta loro? (Sì.) Persone come queste possono anche avere capacità lavorative e competenze professionali, ma sono forse supervisori all’altezza degli standard? Ovviamente no. Non sono adatte al ruolo di supervisore perché sono troppo pigre, indulgono nelle comodità della carne, bramano il mangiare, il dormire e il divertirsi e non sono in grado di assumersi le responsabilità di un supervisore né di adempiervi.
Alcune donne spesso cercano online vestiti, scarpe, cosmetici e cibo e, dopo aver finito, iniziano a guardare serie TV senza sosta. Gli altri dicono: “Perché guardi serie TV quando non hai portato a termine il tuo lavoro? Inoltre, altre persone hanno ancora molti problemi. In qualità di supervisore, dovresti fornire loro una guida. Perché non stai adempiendo alle tue responsabilità?” Queste donne ribattono: “Anche guardare serie TV fa parte del mio lavoro. I video e i film della casa di Dio devono essere sviluppati, e io devo trarre ispirazione da questi telefilm!” Non è una cosa ingannevole da dire? Se sei impegnato in questa professione, guardare occasionalmente delle serie TV per trarre ispirazione è accettabile, ma guardarle giorno e notte senza sosta è forse una ricerca di ispirazione? Non è ingannevole? (Sì.) Tutti sanno cosa sta succedendo, quindi, parlando così, stai svendendo la tua dignità e la tua integrità. Alcuni hanno già l’abitudine di giocare ai videogiochi, è diventata una parte regolare della loro vita. Tuttavia, dopo essere stati selezionati come supervisori, non dovrebbero cambiare queste cattive abitudini e questi vizi? (Sì.) Se non sai ribellarvisi, quando vieni selezionato come supervisore dovresti dire: “Non posso accettare questo lavoro. Sono dipendente dai videogiochi. Quando ci gioco raggiungo uno stato di oblio e nessuno è in grado di interferire o di smuovermi. Se scegliete me, ciò sicuramente ritarderà il lavoro. Quindi siate rapidi e non assegnate a me il ruolo di supervisore”. Se non lo dichiari in anticipo e ti senti compiaciuto e orgoglioso quando vieni selezionato, avendo a cuore questo prestigio, e quando sei supervisore continui invece a giocare ai videogiochi a tuo piacimento come facevi prima, ciò è inopportuno e sicuramente ritarderà il lavoro.
Alcuni supervisori hanno delle cattive abitudini. Quando i fratelli e le sorelle li scelgono, alcuni non capiscono la loro situazione, mentre altri credono che questi individui siano in grado di spendersi per Dio a tempo pieno e pensano che le cattive abitudini e i vizi dei giovani possano cambiare gradualmente con l’età e una costante comprensione della verità. Molte persone adottano questo atteggiamento e questa prospettiva quando selezionano tali individui come supervisori. Una volta selezionati, costoro svolgono un po’ di lavoro, ma non trascorre molto tempo prima che diventino negativi e pensino: “Essere un supervisore non è facile. Devo alzarmi presto e stare sveglio fino a tardi, devo fare di più e osservare di più degli altri in ogni occasione. Devo inoltre preoccuparmi di più e investire più tempo ed energie. Questo lavoro è difficile, è troppo faticoso!” Di conseguenza, meditano di lasciarlo. Se non ti fai carico di un fardello, non puoi svolgere il lavoro di supervisore. Se invece ti assumi un fardello nel cuore, sarai disposto a preoccuparti del lavoro e, anche se sarai un po’ più stanco degli altri, non ti sembrerà di soffrire. Anche quando sarà il momento di riposare, continuerai a pensare: “Com’è andato il lavoro di oggi?” Se all’improvviso ti ricorderai di un problema rimasto irrisolto, non riuscirai a dormire. Se ti assumi un fardello nel cuore, penserai sempre al lavoro e nemmeno ti preoccuperai di quanto bene mangi o riposi. Se i supervisori si assumono un fardello troppo scarso, il poco entusiasmo che hanno può durare solo qualche giorno e, col tempo, alcuni di loro non ce la fanno più. Pensano: “Questo lavoro è così faticoso. In che modo posso divertirmi e rilassarmi un po’? Giocherò a qualche videogioco”. Per un po’ rendono bene, ma all’improvviso hanno voglia di giocare ai videogiochi. Una volta iniziato, non riescono più a fermarsi; mentre giocano, il piccolo fardello che portavano prima si erode, così come la loro spinta entusiastica a spendersi, la loro determinazione e il loro atteggiamento positivo nello svolgere i propri doveri. Quando qualcuno chiede loro qualcosa, si spazientiscono. O potano le persone, o fanno loro la predica e mandano loro frecciate, oppure fanno le cose in modo superficiale e abbandonano il lavoro. Questi supervisori non manifestano forse un problema? (Sì.) Durante il giorno, riescono a malapena a svolgere il loro lavoro in uno stato di confusione mentale, e di notte, quando nessuno li guarda, giocano di nascosto ai videogiochi senza chiudere occhio fino al mattino. All’inizio si sentono a proprio agio al riguardo, pensando: “Non ho ritardato il lavoro durante il giorno. Ho svolto tutto il lavoro che dovevo. Ho risolto tutti i problemi che gli altri mi hanno sottoposto. Anche se di notte non dormo per avere il tempo di giocare ai videogiochi, così facendo non manifesto forse lealtà?” Di conseguenza, una volta che iniziano a giocare ai videogiochi, non riescono a smettere e non danno retta a nessuno. Anche se ciò non influisce sul riposo degli altri o sull’ambiente di lavoro, questi supervisori possono comunque farsi carico del loro lavoro? Possono svolgerlo bene? (No.) Perché no? Spesso giocano ai videogiochi tutta la notte senza dormire e durante il giorno devono lavorare: quanta energia può avere una persona? La loro efficienza lavorativa sarà elevata se restano incollati ai videogiochi in questo modo? Sicuramente no. Pertanto, tali supervisori non sono affatto in grado di svolgere bene i loro doveri né di farsi carico del loro lavoro. Pur avendo competenze professionali e una qualche levatura, amano giocare e non si occupano del lavoro che spetta loro. Questi supervisori non andrebbero destituiti? Se non vengono destituiti, il lavoro verrà ritardato. Alcuni dicono: “Se vengono destituiti, non saremo in grado di trovare nessun altro che abbia le loro stesse capacità professionali. Dobbiamo permettere che svolgano questo lavoro: possono comunque farsi carico del lavoro anche se giocano ai videogiochi”. Questa affermazione è corretta? (No.) Una persona non può concentrarsi su due cose contemporaneamente; gli esseri umani hanno un’energia limitata. Se indirizzi la maggior parte delle tue energie verso il gioco, la tua dedizione all’assolvimento dei tuoi doveri ne risentirà e l’efficienza con cui li svolgerai sarà fortemente compromessa. Questo è un atteggiamento irresponsabile nei confronti del dovere. Anche se una persona mette tutto il cuore e tutte le energie nei suoi doveri, i risultati non saranno necessariamente al cento per cento all’altezza degli standard. Sarà ancora peggio se concentri il tuo cuore e la maggior parte delle tue energie sul gioco: non ti rimarranno molte energie e pensieri da utilizzare per svolgere i tuoi doveri, e la tua efficienza nei doveri sarà influenzata. Dire che sarà influenzata è un modo prudente di porla; in realtà, la tua efficienza nell’assolvimento dei tuoi doveri verrà gravemente danneggiata. Se tali supervisori vengono identificati, andrebbero prontamente riassegnati e destituiti, poiché sono ormai considerati irrecuperabili. Non si tratta solo del fatto che non assolvono i loro doveri all’altezza degli standard: sono già incapaci di farsi carico del loro lavoro e non possono produrre alcun effetto positivo su di esso. Pertanto, la scelta migliore sarebbe trovare al posto loro qualcuno che si assuma il loro lavoro e sia serio e responsabile pur avendo competenze professionali leggermente inferiori.
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