Tema 5: Fuorviano, adescano, minacciano e controllano gli altri (Sezione quattro)

Vi sono delle condizioni che gli anticristi cercano per adescare le persone? Adescano forse coloro che amano la verità e che si sottomettono sinceramente a Dio? (No.) Coloro che amano la verità e si sottomettono a Dio possiedono un certo discernimento, non possono essere adescati e non seguiranno gli anticristi. Allora chi è che gli anticristi adescano? Nel loro cuore, gli anticristi favoriscono soprattutto coloro che sono bravi a lusingare le persone in possesso di prestigio, che sanno ingraziarsi gli altri e parlare bene, e alcuni che hanno commesso delle cattive azioni e temono di essere espulsi e che quindi fanno di tutto per compiacere gli anticristi. Gli anticristi sfruttano la protezione che offrono alle persone per adescarle e conquistarne i cuori, portandole ad avvicinarsi a loro. La maggior parte delle persone che gli anticristi adescano, oltre ai nuovi credenti che non comprendono la verità, è costituita da persone che non amano la verità. Tutti coloro che non amano la verità possiedono coscienza e ragione? Nessuno di loro vale granché e Dio non sceglie simili individui. Gli anticristi adescano queste persone e le guidano come dei clown. Si convincono persino di aver ottenuto una posizione ufficiale e di godere di prestigio, e in cuor loro sono particolarmente soddisfatti. Non è forse spudorato? Quali altri tipi di persone gli anticristi adescano? (Persone con un’umanità relativamente malvagia.) Le persone malvagie. In che modo gli anticristi trattano le persone malvagie? Le proteggono. Per esempio, supponiamo che nella chiesa vi sia un individuo malvagio e che tutti i fratelli e le sorelle segnalino che costui è particolarmente cattivo, che provoca disordini nella chiesa ogni volta che è nei paraggi, che distoglie tutti dallo svolgimento del loro dovere e che disturba il lavoro della chiesa. Fintanto che costui verrà incaricato di svolgere dei doveri, il lavoro della chiesa ne risentirà. Ma gli anticristi ritengono utili questi malevoli e li adescano a sé per farsi servire da loro. Gli anticristi non espellono le persone malevole, bensì le proteggono. A meno che certe persone malevole si rifiutino di sostenere un anticristo oppure siano in grado di discernerlo: in quel caso lui si occuperà di loro. Fintanto che una persona malevola lo adula, lo sostiene e non gli oppone resistenza, l’anticristo l’adesca e la conquista per accrescere la propria forza. Ora, in che modo gli anticristi si relazionano con queste persone che non perseguono la verità? La loro modalità di interazione è essenzialmente l’adulazione reciproca e il blandirle. Ovunque gli anticristi vadano, queste persone malevole sciamano al loro fianco come mosche. Di certo non si incontrano per condividere sulla verità, perché sono tutti avversi alla verità, e nessuno di loro cerca di risolvere i problemi attraverso la condivisione sulla verità. Non dicono altro che le stesse cose dei non credenti, per lo più seminano discordia con il gossip, sminuendo gli altri ed elevando sé stessi, e consultandosi su come punire gli altri. Inoltre, studiano dei modi per proteggersi dalla casa di Dio, discutono di come affrontare il Supremo, come sapere in anticipo se qualcuno intende denunciare i problemi che manifestano e come reagire una volta appuratolo. Questi sono gli argomenti di cui discute questa cricca di malevoli. Quando sono insieme, non condividono mai su questioni come lo svolgimento del loro dovere e non condividono mai sulla verità per risolvere i problemi. Per esempio, non discutono mai di questioni legittime, come sostenere e aiutare i fratelli e le sorelle che sono diventati negativi e deboli e che non hanno l’energia per svolgere i loro doveri, o di come trovare soluzioni e percorsi per aumentare l’efficacia di determinati aspetti del lavoro della chiesa. Parlano di come raggirare il Supremo e la casa di Dio, facendo in modo che la casa di Dio non conosca i fatti che li riguardano. Quando appurano che qualcuno è in contatto con il Supremo o ha segnalato la loro situazione, lo considerano una minaccia per la loro posizione e una disgrazia per i loro affari. Indagano senza sosta sui responsabili, alla ricerca di sospetti, e una volta che li hanno individuati li isolano, li trasferiscono altrove e poi emettono ordini con cui vietano a chiunque di segnare la loro situazione al Supremo. Ciò garantisce che nessuno avrà il coraggio di segnalarli. In questo modo, gli anticristi ottengono il controllo completo della chiesa. Il Supremo non ha modo di sapere quali malvagità commettano dietro le quinte, finché non viene a conoscenza della situazione e individua il loro punto debole, e a quel punto ordina un’indagine su di loro e infine li destituisce o li espelle. Questo gruppo di anticristi e di persone malevole è in grado di gettare il lavoro della chiesa nello scompiglio in pochi mesi e di portare i fratelli e le sorelle a sospettare gli uni degli altri e a sminuirsi, smascherarsi e attaccarsi a vicenda, con una risultante frattura all’interno della chiesa. Questa è la conseguenza quando gli anticristi ingannano le persone e assumono il controllo della chiesa. In questo modo, gli anticristi ingannano tutti coloro che non perseguono la verità e adescano persino alcuni malevoli utili al fine di controllare la chiesa, consolidando così la propria posizione e la propria autorità. Se i malevoli gli prestano ascolto, l’anticristo li protegge. In caso contrario, si occupa per prima cosa di loro. Se le persone malevole lo seguono e possono essere arruolate e adescate, lui fa in modo che diventino suoi tirapiedi, suoi bracci destri e spie nel compiere delle malefatte, infiltrandosi tra i fratelli e le sorelle, scoprendo chi ha da ridire nei confronti dell’anticristo, chi ne discerne le azioni, quali delle sue malefatte sono state scoperte e chi vuole sempre contattare il Supremo per segnalare i problemi che l’anticristo manifesta. Gli anticristi e le persone malevole indagano in modo specifico su queste questioni, per le quali nutrono massima preoccupazione. Spesso discutono insieme le contromisure, trattando come nemici coloro che sono in grado di discernerli o di sospettarli. Oggi trovano dei pretesti per punire una persona e domani si adoperano per punirne un’altra; ricorrono persino a varie ragioni e scuse per istigare i prescelti di Dio ad allontanare ed espellere queste persone. Quando gli anticristi diventano leader o lavoratori, sono questi i loro comportamenti. Sono capaci di gettare la chiesa nel caos in appena qualche mese, persino di spegnere l’ardente fervore di una chiesa di nuovi credenti come acqua sul fuoco. Pertanto, gli anticristi sono veramente nemici di Dio e del popolo eletto di Dio. Non si tratta affatto di un’esagerazione: è una definizione incredibilmente accurata! Dove gli anticristi o le persone malevole detengono il potere, la chiesa assume un’atmosfera ripugnante. Non vi si svolge alcuna vita della chiesa, non ci si nutre normalmente della parola di Dio e non vige un’atmosfera di condivisione della verità. Al contrario, la chiesa è piena di intrighi e di comportamenti cattivi e sfrenati. Questo è ciò che significa che è il diavolo ad avere il controllo. Possono mai esserci dei risultati positivi quando il diavolo ha il controllo? Questo non può che portare il popolo eletto di Dio alla catastrofe, senza alcuna ombra di dubbio.

Alcuni anticristi, quando arrivano in una chiesa per assumere un ruolo di leadership, per prima cosa indagano su chi in passato in quella chiesa ha segnalato spesso dei problemi al Supremo. Vogliono tenersi lontani da queste persone e non vanno a stare a casa loro neanche se possono ospitarli. Se qualcuno è bravo ad adulare gli altri, orbita costantemente intorno al leader e se lo ingrazia, è a casa di costui che gli anticristi vorranno alloggiare. Qualcuno dice: “Sta ospitando due sorelle”. L’anticristo risponde: “Non va bene, falle trasferire altrove”. L’altro ribatte: “Non puoi semplicemente trasferire le persone a tuo piacimento; quell’alloggio è perfetto per quelle due sorelle, spostarle potrebbe compromettere lo svolgimento dei loro doveri”. L’anticristo risponde: “Sono un leader, quindi si fa come dico io e tu devi obbedirmi!” A quel punto obbliga le due sorelle a trasferirsi. Perché insiste per alloggiare in quest’abitazione? Perché è la casa di persone ingenue e deboli, che non rappresentano per lui una minaccia. A prescindere da quali malefatte egli commetta o da quanto il suo comportamento diventi incontrollato alle spalle degli altri, questa famiglia non lo segnalerà. Ecco perché cerca un posto di questo tipo dove alloggiare. Dopo qualche tempo, porta lì anche i suoi compagni malevoli, e insieme compiono le loro cattive azioni, discutendo le contromisure e pianificando come punire questa e quella persona. Quando un anticristo o un malevolo emerge nella chiesa, egli cerca innanzitutto le persone che gli piacciono e di cui può approfittare, per prima cosa espandendo e consolidando la propria forza. All’inizio lascia in pace coloro che comprendono la verità per non mettere a rischio la propria posizione. Ancora non intralcia l’ordine attuale delle cose. Dopo aver consolidato la propria posizione e aver trovato i complici adatti, inizia a discutere le contromisure per punire i fratelli e le sorelle che perseguono la verità e occuparsi di loro. In che modo li punisce e si occupa di loro? Innanzitutto, adesca coloro che lo approvano, che non hanno di lui alcun discernimento e di cui può servirsi. Se ci sono persone che non riesce ad adescare, o persone in grado di discernerli, trova una scusa o un motivo per isolarle o allontanarle. Che tipo di indole viene rivelata dal comportamento di questi anticristi? (Ferocia.) Ovunque ricoprano ruoli di leadership, il luogo assume un’atmosfera ripugnante. L’ordine della vita della chiesa viene intralciato. Se non presti loro ascolto, vieni oppresso, limitato, o addirittura allontanato o espulso. Alcuni anticristi si comportano come delinquenti, ruffiani o megere. Anche dopo aver iniziato a credere in Dio, vogliono comunque guadagnarsi una posizione, assumere comportamenti dispotici all’interno della casa di Dio e controllare il popolo eletto di Dio. In questo modo, gettano la chiesa nel caos. Se le persone sono prive di discernimento, verranno da loro fuorviate e controllate, cosa che le porterà infine alla loro stessa rovina.

Abbiamo più o meno terminato la nostra discussione su come gli anticristi adescano le persone. Ascoltando le situazioni di cui ho parlato, avete la sensazione che siano un’evenienza rara? Siete stupiti e pensate: “Questo può davvero accadere? È impossibile, non è così? Come possono esistere individui di questo genere tra i credenti?” Lasciate che ve lo dica: le cose possono essere addirittura peggiori. Tutti fingono una sembianza umana quando sono davanti agli altri, ma è quello che sono dietro le quinte che rivela il loro vero volto. Le parole e le azioni che compiono davanti agli altri sono solo un camuffamento, una falsa impressione. È quello che dicono e fanno in privato che riflette il loro vero io. Se qualcuno appare in un modo davanti agli altri e in un altro dietro le quinte, dovreste essere in grado di discernere quale lato è vero e quale falso, giusto? Un anticristo può anche apparire molto educato davanti alle persone, ma se loro sapessero cosa fa dietro le quinte lo troverebbero disgustoso. Troverebbero che avere a che fare con un anticristo è una infamia, che non è un uomo integro, bensì perfido e meschino. In questo caso, un anticristo può forse relazionarsi con delle persone normali? No, non può. Qui non si sta parlando di una persona normale con qualche cattiva abitudine, ma della sua indole. Non appena vedi la sua indole, capisci che non si tratta di un essere umano, ma di una bestia, di un diavolo. DimMi, cosa prova un essere umano interagendo con gli animali? È come portare un maiale in casa, lavarlo, mettergli dei vestitini e trattarlo come un animale domestico. Il giorno dopo, ti ritrovi la casa ridotta a un porcile. Lui mangia, beve e fa i suoi bisogni in casa senza alcun riguardo per la pulizia. È a quel punto che ti rendi conto che non puoi tenere un maiale in questo modo: è un animale! Esteriormente, gli individui come gli anticristi possono anche sembrare dotati di una certa levatura e di una certa educazione, o magari in passato sono stati figure prestigiose nella società e si sono guadagnati un certo rispetto. Ma la maggior parte di loro sono proprio come animali, privi persino di coscienza e di ragione. Possiedono forse una normale umanità? (No.) Senza una normale umanità, possono ancora essere considerati umani? Potete accettare la loro leadership? Cosa succederà se i fratelli e le sorelle cadranno nelle mani di simili persone? Verranno fuorviati e adescati, e senza dubbio soffriranno. Gli anticristi sono diavoli, non hanno né coscienza né ragione. In superficie sembrano molto amorevoli, comprensivi e solidali verso le difficoltà, le debolezze e i bisogni emotivi di alcune persone. In realtà, si tratta di persone che sono loro gradite e che li adulano. Ma se queste persone minacciano il loro prestigio o la loro reputazione, essi non saranno gentili neanche con loro, e anzi non si faranno scrupolo nel trattarle con metodi ancora più maligni, senza la minima traccia di solidarietà o tolleranza. L’amore e la tolleranza degli anticristi sono solo una facciata e il loro obiettivo non è assolutamente quello di portare le persone davanti a Dio, ma di indurle ad adorarli e seguirli. Irretiscono le persone in questo modo allo scopo di consolidare la propria posizione e far sì che gli altri li adorino e li seguano. Qualsiasi metodo gli anticristi utilizzino per fuorviare e adescare le persone, una cosa è certa: si arrovelleranno il cervello e ricorreranno a qualunque mezzo necessario per il potere e il prestigio. Un’altra certezza è che, qualunque cosa facciano, non la fanno per svolgere i loro doveri, e certamente non per assolverli bene; ogni cosa che fanno è invece al servizio del loro obiettivo di detenere il potere all’interno della chiesa. Inoltre, qualunque cosa facciano, non considerano mai gli interessi della casa di Dio e certamente non considerano quelli del popolo eletto di Dio. Nel dizionario degli anticristi, non esiste la considerazione verso questi due aspetti; ne sono intrinsecamente privi. Qualunque sia il loro livello di leadership, non mostrano la minima preoccupazione per gli interessi della casa di Dio o del popolo eletto di Dio. Secondo i loro pensieri e i loro punti di vista, il lavoro della chiesa e gli interessi della casa di Dio sono irrilevanti e al di sotto di loro. Pensano solo alla loro posizione e ai loro interessi. Da ciò si può evincere che la natura essenza degli anticristi non è soltanto malvagia, ma anche particolarmente egoistica e spregevole. Agiscono solo per la loro fama, il loro guadagno e il loro prestigio, senza prestare la minima attenzione alla vita e alla morte degli altri. Chiunque rappresenti una minaccia per la loro posizione viene sottoposto a oppressione ed esclusione senza scrupoli e punito in massima misura. A volte, quando vengono segnalati per aver commesso troppo male e il Supremo li scopre, e sentono di star per perdere la loro posizione, gli anticristi iniziano a piangere lacrime amare. Esteriormente appaiono pentiti e sembrano volersi rivolgere a Dio, ma qual è la vera ragione che si cela dietro le loro lacrime? Cosa rimpiangono veramente? Provano dolore e sofferenza perché hanno perso la loro posizione, la loro reputazione e il cuore delle persone. Questo è il contenuto delle loro lacrime. Allo stesso tempo, stanno già pianificando i loro prossimi passi per consolidare la loro posizione, imparare dai loro fallimenti e tornare alla ribalta. Giudicando da questo loro comportamento, si evince che gli anticristi non provano mai rimorso o sofferenza per le loro trasgressioni e per l’indole corrotta che hanno rivelato, e certamente non conosceranno sé stessi né si pentiranno veramente. Possono anche inginocchiarsi davanti a Dio, piangendo lacrime amare, riflettendo su sé stessi e maledicendosi, ma si tratta di una facciata volta a fuorviare gli altri, e alcuni potrebbero persino ritenerla autentica. È possibile che in quel momento i loro sentimenti siano autentici. Tuttavia, è necessario ricordare che gli anticristi non proveranno mai un autentico rimorso. Anche se un giorno verranno smascherati ed eliminati, non proveranno autentico rimorso. Riconosceranno solo il loro fallimento, il fatto di aver mandato all’aria il loro spettacolo e di aver esposto tutte le loro malefatte. Perché dico questo? Perché, sulla base della natura degli anticristi del loro odio nei confronti della verità e di Dio, non accetteranno mai la verità. Pertanto, la loro conoscenza di sé stessi è eternamente falsa. Ammetteranno solamente di aver perso il cuore delle persone perché non hanno saputo cogliere le opportunità di conquistarsi il potere e consolidare la propria posizione. Sono queste le ragioni del loro rimorso e della loro sofferenza. Quando provano angoscia, gli anticristi possono anche versare lacrime, ma perché piangono? Cosa si cela dietro le loro lacrime? Piangono perché la miriade di malefatte che hanno commesso è stata smascherata e perché hanno perso la loro posizione. Se sapessero provare autentico rimorso e piangere per aver commesso il male e perché si sentono in debito con Dio, non commetterebbero tanto male. Non provano rimorsi di coscienza e non ammettono le loro malefatte: come possono dunque nutrire un autentico rimorso? Dopo aver compiuto il male, non provano rimorso; sono pieni di indifferenza, sentono solo di aver perso la faccia e di aver dato spettacolo. Il loro umore potrebbe peggiorare leggermente. Esteriormente sembrerebbe non esserci nulla che non va, ma in realtà, nel profondo, sono come persone mute che mandano giù un boccone amaro; soffrono in silenzio. Hanno nel cuore un turbinio di emozioni e versano lacrime amare, ma non provano alcun autentico rimorso. Questo è il vero stato delle cose. A volte, gli anticristi possono anche pronunciare belle parole, come: “È per via della mia scarsa levatura che non ho svolto il lavoro in modo corretto e che ho causato disturbo e intralcio; non sono riuscito ad assumere la guida e non sono degno della leadership. Che dio mi disciplini e mi maledica! Se in futuro deciderete di non scegliermi come leader, non mi lamenterò”. Subito dopo scoppiano in lacrime. Alcune persone, prive di discernimento, provano compassione per loro e dicono: “Non piangere, ti sceglieremo di nuovo in futuro”. A queste parole, smettono immediatamente di piangere. Ora li vedete per ciò che sono veramente? Quando pronunciano qualche bella parola, lo fanno per conquistare i cuori delle persone, per fuorviarle e raggirarle, e alcuni addirittura ci cascano. Ogni volta che gli anticristi versano delle lacrime, senza dubbio vi si cela dietro un fine. Quando coloro che li venerano iniziano a metterli in discussione e il loro prestigio vacilla, allora piangono. Sono così sconvolti da non riuscire a mangiare o a dormire e ripetono continuamente ai loro familiari: “Come posso andare avanti se non ricopro un ruolo di leadership?” Un familiare risponde loro: “Non vivevi bene anche prima, quando non godevi di alcun prestigio? Perché ora non puoi continuare a vivere?” E loro rispondono: “Non fosse per la mia posizione, avrei ricevuto questi vantaggi? Ce la passeremmo ancora così bene? Perché sei così sciocco?” A casa, alcuni di loro dicono apertamente: “Che senso ha vivere senza prestigio? Che significato ha la vita? Nella nostra famiglia siamo in pochi e a casa posso essere a capo solamente di queste poche persone. Sono solo un capofamiglia e non godo di un prestigio elevato. Dovrei ricoprire una carica nella chiesa; altrimenti, la mia vita è sprecata. Inoltre, senza questa mia posizione all’interno della chiesa, la nostra famiglia potrebbe mai avere una vita così bella?” In privato parlano onestamente e mettono a nudo le loro ambizioni. Non sono forse degli individui privi di vergogna? Il fuorviare perpetrato dagli anticristi non è una trasgressione occasionale, non è involontario. Se si trattasse di cattive azioni occasionali e non intenzionali, non sarebbero considerati anticristi. Gli anticristi fuorviano le persone intenzionalmente; sono governati dalla natura di Satana. È per questo che fuorviano costantemente le persone, utilizzando di proposito questo metodo per controllarle e in definitiva conquistarsi il potere. Infatti, gli anticristi fuorviano e controllano le persone al fine di indurle a prestare loro ascolto, a seguire la loro guida e ad allontanarsi da Dio. Le intenzioni degli anticristi sono chiarissime: essi mirano a contendere le persone a Dio. Le loro azioni non sono rivelazioni momentanee di corruzione, né le compiono impulsivamente o involontariamente, e certamente non per una costrizione dovuta a circostanze particolari. Le loro azioni derivano interamente dalla loro natura malvagia, dalle loro ambizioni e dai loro desideri smodati, dalla loro indole subdola e dalla miriade di trame che ordiscono. Se ora sono capaci di fare queste cose è per via della loro natura essenza: dopo aver iniziato a credere in Dio, hanno nutrito queste intenzioni e queste trame, aspettando solo di diventare leader per iniziare a realizzare i loro sogni e a raggiungere i loro obiettivi. Questo è il vero stato del cuore di un anticristo, dal quale egli non si discosta minimamente.

Dai contenuti finora discussi, dovreste capire la verità a cui dovete accedere. Da un lato, dovreste discernere gli anticristi e le persone malevole che manifestano tali comportamenti e tale natura essenza. Da un altro, dovreste anche valutare voi stessi in base a questo metro per vedere se manifestate tali comportamenti. Ora, se potete trovare una corrispondenza tra ciò che dite voi e le parole che usano gli anticristi, o se vi comportate come loro in situazioni simili, allora riuscite a discernere le somiglianze tra voi e gli anticristi nell’indole che rivelate o nella vostra pratica? Riuscite ad afferrare la verità su cui stiamo condividendo attraverso alcuni esempi che discuto o i dettagli, le parole e le azioni descritti in questi esempi, oppure a comprendere l’indole corrotta delle persone qui smascherata? Sapete ascoltare in questo modo? Da quale prospettiva state ascoltando? Se state discernendo completamente tale indole e tale essenza degli anticristi e osservando questi comportamenti e queste pratiche dalla prospettiva di spettatori, potete forse acquisire la verità? (No.) Allora da quale prospettiva dovreste ascoltare? (Valutare noi stessi in base a questo metro.) Valutare voi stessi in base a questo metro: questa è la cosa più basilare. Che altro? (Munirci della verità.) Esatto, significa che dovete capire la verità che dovete capire in ogni esempio che discuto. Chi è privo di comprensione spirituale può capire solo i fatti, mentre chi possiede comprensione spirituale e ha buona levatura può da essi capire e acquisire la verità. Siete in grado di riepilogare le verità coinvolte nelle storie e negli esempi che abbiamo discusso? Condividere su certe storie o su certi esempi ha lo scopo di aiutare le persone a collegarli alla realtà, a comprendere meglio le varie questioni che si riflettono nella realtà e ad approfondire l’impressione lasciata dalle varie manifestazioni ed essenze correlate a questo aspetto della verità. In altre parole, quando si tratta di questo aspetto della verità o di questa natura essenza, penserai a un esempio o a uno scenario specifico. In questo modo, nel capire te stesso o nel discernere gli altri, avrai una comprensione visiva che è più facile da cogliere, più pratica e più concreta rispetto alla semplice lettura di teorie o di testi scritti. Se si tratta solo di un testo e non hai alcuna esperienza in merito, la tua comprensione potrebbe fermarsi alle sole parole, essere sempre vincolata dalle tue esperienze limitate e rimanere soltanto all’interno di quell’ambito. Se invece nella Mia condivisione aggiungo determinati esempi, raccolgo alcune storie, alcune immagini, parole e azioni specifiche, e comportamenti, sarà d’ausilio alla tua comprensione della verità in merito a questo aspetto. Se tale effetto viene raggiunto, significa che hai compreso questo aspetto della verità. Quale grado di comprensione devi raggiungere perché possa essere considerata come comprensione? Non deve essere necessariamente il 100%, ma la comprensione, la definizione, il concetto e la conoscenza di questo aspetto della verità devono essere quanto meno consolidati. Che cosa significa questa consolidazione? Significa che la comprensione diventa relativamente pura, fondamentalmente priva della contaminazione di conoscenze, nozioni, fantasie o speculazioni umane, o comunque meno contaminata da queste cose. Questi sono gli effetti che tali esempi producono. Potresti conoscere le persone o gli eventi di cui parlo in alcuni di questi esempi, o essere stato a contatto e avere una certa familiarità con queste persone, o magari essere stato a contatto con tali eventi e persino aver assistito all’intero processo di queste persone che si comportavano così. Ma quali sono i vantaggi che ne derivano per la tua comprensione e il tuo riconoscimento della verità? È possibile che tu abbia vissuto insieme a queste persone, che abbia assistito allo svolgimento di storie come questa e che abbia vissuto in prima persona tutto ciò che è accaduto in queste storie, ma ciò non significa necessariamente che tu abbia compreso questo aspetto della verità. Cosa intendo dire con questo? Non dare per scontato che, siccome conosci o hai familiarità con la persona o con l’evento di cui sto parlando, allora non hai bisogno di ascoltare i dettagli o la verità e i contenuti specifici su cui stiamo condividendo. Sarebbe un grave errore. Anche se si parla di una persona che conosci molto bene, non significa che tu abbia ormai compreso e afferrato la verità. Perché vi sto facendo questo richiamo? Per evitare che vi fossilizziate sui dettagli. Ogni volta che vedete delle persone fare una cosa del genere e Dio le prende come esempio, le deridete e disprezzate. È questo l’atteggiamento giusto da assumere nei confronti della verità? (No.) Che atteggiamento è questo? Non è deviante? Questa è una comprensione distorta. È grazie a questi esempi vividi, a queste storie, a queste persone e a questi eventi specifici che tutti possono apprezzare veramente cos’è la rivelazione dell’indole corrotta delle persone, vedere veramente cos’è la rivelazione dell’indole corrotta e della natura essenza delle persone, cos’è la natura essenza delle persone, cos’è un’indole corrotta, che tipo di cammino intraprendono coloro che possiedono un determinato tipo di indole corrotta e di natura essenza, che cosa amano, qual è la portata delle loro emozioni, come si comportano e come approcciano il mondo e qual è la loro prospettiva di vita, quali sono i principi con cui trattano le cose e quale può essere il loro atteggiamento nei confronti di Dio e della verità. È proprio grazie a questi esempi, a questi individui specifici e a questi eventi concreti, che le persone possono collegare meglio la verità realtà alla rivelazione dell’essenza umana operata da Dio, ottenendo una visione in qualche modo più chiara e accurata di loro. Allora, cosa intendo dire con ciò? Che non dovresti sottovalutare queste storie. Qualsiasi tipo di storia Io racconti, di chiunque parli, di qualunque genere di persona si tratti, l’obiettivo è uno solo: aiutarti a comprendere la verità. Se da queste storie tu acquisisci la verità, allora l’effetto desiderato è stato raggiunto. Pertanto, la prima volta che le ascolti, queste storie potrebbero magari permetterti di comprendere solo alcune verità superficiali, di cogliere solo il significato superficiale o l’interpretazione letterale. Tuttavia, man mano che la tua statura continua ad aumentare, man mano che vai avanti con l’età, man mano che cresci nella vita attraverso varie circostanze, anche la tua vita matura gradualmente e tu acquisisci una diversa comprensione degli eventi di queste storie, così come della natura essenza, del comportamento e della manifestazione dei vari individui in esse riflessi. Da dove deriva questa comprensione? Dalle verità coinvolte in queste storie, non dalle storie in sé. Se si tratta solo di raccontare una storia, come quella de “Il ragazzo che gridava ‘Al lupo’”, dopo che la ascolti, finisce lì; non ha nulla a che vedere con la verità. Istruisce semplicemente le persone su come comportarsi: è molto diretta e superficiale. Quando invece si tratta della verità, la profondità della storia va oltre i significati superficiali che una persona può immediatamente comprendere. Va a toccare l’indole corrotta e la natura essenza degli individui, coinvolgendo il modo in cui discernere le persone, in cui scegliere il proprio cammino, in cui approcciarsi alla verità, e quali dovrebbero essere gli atteggiamenti delle persone in reazione ai requisiti posti da Dio. Coinvolge ciò che le persone dovrebbero rifiutare e ciò che dovrebbero abbracciare. Se siete in grado di ascoltare in questo modo, ogni volta che ascoltate i sermoni otterrete qualcosa, guadagnerete più luce e comprenderete più principi sui vari aspetti della verità, sperimentando un qualche ingresso nella vita. Mentre si va avanti con l’età, mentre il tempo passa, mentre le circostanze sociali cambiano e le tendenze si modificano, la verità continua a operare nel cuore degli individui, che sapranno come praticare la verità e come valutare le persone e le cose in base alla verità. Questo è ciò che significa guadagnare la vita: la verità può diventare la vita di una persona. Perciò, a prescindere da quando una storia viene raccontata, non limitatevi ad ascoltarla una volta sola e a considerare la faccenda conclusa lì. Ascoltatela ancora e, se non capite, potete condividere al riguardo. Se, nella fase in cui ti trovi al momento, comprendere ti risulta difficile, potrebbe essere a causa della tua statura insufficiente. In questo caso, ascolta ciò che sei capace di comprendere e scegli ciò che si adatta alla tua statura attuale. Se una storia ti sembra chiara quando la ascolti ma in seguito ti appare più profonda, se va al di là della tua comprensione o non corrisponde alle tue esperienze e circostanze di vita in questa fase, allora serbala in cuor tuo e lascia che si imprima in te. Quando in seguito affronterai delle situazioni simili, ciò che avrai conservato nel cuore potrebbe emergere a riflettersi in superficie. È proprio come il vocabolario e i termini che hai studiato o le informazioni che il tuo cervello ha assimilato. Per caso ci pensi ogni giorno? Probabilmente no. Solitamente non ti ci soffermi, ma quando ti trovi in un ambiente in cui questi termini, vocaboli o informazioni sono rilevanti, alcuni ti tornano in mente. Le persone possiedono una memoria e immagazzinano naturalmente alcune cose nella mente. Queste cose bastano per l’uso che ne fai nella vita quotidiana e possono esserti in qualche modo utili ma, se cerchi deliberatamente di usarle e applichi rigidamente le regole, è più probabile che tu commetta degli errori. Dovresti ascoltare in modo selettivo in base alla tua statura e alle circostanze che hai sperimentato. In questo modo, i tuoi progressi saranno più rapidi. Chi sa ascoltare acquisirà di più, mentre coloro che non sanno ascoltare acquisiranno di meno, o magari nulla. Potrebbero persino ritenere di non voler ascoltare nessuna di queste storie, che nessuna di esse riguardi la verità, e chiedersi perché Io non parli della verità invece di chiacchierare e spettegolare tutto il tempo. Quali tipi di persone hanno questo comportamento? (Coloro che non possiedono comprensione spirituale.) Coloro che non possiedono comprensione spirituale potrebbero pensarla in questo modo. Potrebbero pensare che quando tengo dei sermoni parlo solo di queste faccende della vita quotidiana; ebbene, anche loro ne sono capaci, e così quando non hanno altro da fare si perdono in chiacchiere inutili con gli altri. Tu potrai anche conoscere più pettegolezzi delle storie che racconto Io, ma le tue discussioni riguardano la verità? (No.) Se non riguardano la verità, fa’ attenzione a non parlare in modo indiscriminato, altrimenti potresti finire col discutere di cose non attinenti alla verità. Io racconto delle storie per aiutare le persone a comprendere la verità. Voi non dovreste imitarMi ciecamente. Dovreste concentrarvi solo sul ricercare la verità, sul comprendere la verità e sull’impegnarvi a gestire le questioni in base ai principi. Tanto nel parlare quanto nell’agire, la vostra priorità deve essere conformarvi alle verità principi. In questo modo, entrerete gradualmente nella verità realtà.

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