Tema 10: Disprezzano la verità, contravvengono sfacciatamente ai principi e ignorano le disposizioni della casa di Dio (Parte prima) Sezione quattro

C. Disprezzo per la santità e l’unicità di Dio

Gli anticristi non riconoscono né credono minimamente nella giustizia e nell’onnipotenza dell’indole essenza di Dio, e tanto meno ne hanno conoscenza. Ovviamente, per loro è ancora più difficile credere, riconoscere e conoscere la santità e l’unicità di Dio. Così, quando Dio dice che vuole che gli uomini siano onesti, che vuole che siano esseri creati con i piedi per terra e capaci di restare al loro posto, gli anticristi sviluppano delle idee, insieme a un atteggiamento e a un sentimento. Dicono: “Dio non è forse elevato? Non è supremo? Se è così, i requisiti che egli pone all’uomo dovrebbero essere grandiosi e nobili. Credevo che dio fosse così misterioso; non avrei mai pensato che avrebbe posto all’uomo requisiti così insignificanti. Si può mai pensare che siano la verità? Sono troppo semplicistici! Sarebbe giusto che i requisiti posti da dio fossero elevati: un individuo dovrebbe essere un superuomo, una persona grandiosa, una persona capace; è questo ciò che dio dovrebbe richiedere all’uomo. Richiederebbe a una persona di essere onesta; si tratta davvero dell’opera di dio? Non è forse una contraffazione?” Nel profondo del loro cuore, gli anticristi non si limitano a opporsi alla verità: nel far ciò, arrivano persino a bestemmiare. Con questo, non disprezzano forse la verità? Sono pieni di sprezzo e di sdegno nei confronti dei requisiti posti da Dio; li definiscono e li trattano con un atteggiamento di disdegno, noncuranza, sarcasmo e scherno. È evidente che gli anticristi possiedono un’indole essenza di odio; sono incapaci di accettare cose o parole autentiche, belle e concrete. L’essenza di Dio è autentica e concreta, e i requisiti che Egli pone alle persone sono in linea con ciò di cui loro hanno bisogno. “Grandioso ed elevato” come dicono gli anticristi; che cos’è? È un’espressione falsa, vuota e vacua; corrompe le persone e le fuorvia; le porta a degenerare e le allontana da Dio. Le verità espresse da Dio e la Sua vita, invece, sono leali, adorabili e concrete. Una volta sperimentate le parole di Dio per un certo periodo di tempo, si scoprirà che solo la vita di Dio è la cosa più adorabile, che solo le Sue parole possono cambiare le persone ed essere la loro vita, e che esse sono ciò di cui le persone hanno bisogno; le opinioni e i detti grandiosi e nobili promossi da Satana e dagli anticristi, invece, sono diametralmente opposti alla veridicità e alla concretezza che Dio richiede all’uomo. Pertanto, sulla base di questa loro essenza, gli anticristi sono del tutto incapaci di accettare la santità e l’unicità di Dio. Non c’è alcuna possibilità che le riconoscano. Per quanto riguarda le varie sfaccettature dell’indole e dell’essenza corrotte degli individui smascherate da Dio, ossia la loro intransigenza e la loro arroganza, la loro indole di propensione all’inganno, malvagità, avversione per la verità e malignità, gli anticristi non le accettano affatto. E per quanto concerne il giudizio delle persone da parte di Dio e il Suo severo rimprovero, gli anticristi non solo sono incapaci di conoscere la santità e l’adorabilità di Dio che queste cose contengono; al contrario, nel profondo provano avversione per queste parole che Dio pronuncia e vi si oppongono. Ogni volta che leggono le parole di Dio che castigano, giudicano e smascherano l’indole corrotta dell’uomo, le odiano e desiderano imprecare. Se qualcuno li definisce arroganti, intransigenti, dei malvagi che provano avversione per la verità, loro discutono con lui e imprecano contro i suoi antenati; e se qualcuno espone la loro essenza corrotta e li condanna, è come se volesse ucciderli: non lo accettano assolutamente. È perché gli anticristi hanno tale essenza e rivelano queste cose che vengono identificati, a loro insaputa, e isolati e rivelati senza che se ne rendano conto, all’interno della casa di Dio e della chiesa. La loro ambizione e il loro desiderio rimangono spesso insoddisfatti, e così cresce il loro odio per le parole che Dio pronuncia, per la Sua esistenza e per la frase “nella casa di Dio regna la verità”. Se dici loro questa frase, vorranno darti battaglia, tormentarti e punirti fino alla morte. Questo non basta forse a dimostrare che gli anticristi sono ostili a Dio? Certo che sì! Se qualcuno dicesse: “Dio è unico; l’uomo non può adorare nessuna persona all’infuori di Lui, né alcun idolo”, gli anticristi sarebbero disposti ad ascoltarlo? (No.) Perché no? Queste parole li condannano, non è così? Non li privano forse del diritto di essere dio? Sarebbero felici senza il diritto di essere dio, senza più avere questa speranza? (No.) Ecco perché se li smascheri, se comprometti la loro posizione e la loro reputazione e nessuno li adora, se li privi della possibilità di irretire le persone e del prestigio, si avvicineranno a te con i loro artigli maligni e demoniaci per tormentarti. Quando in una chiesa accade qualcosa e una persona intende segnalarlo al Supremo, il leader della chiesa, se è un anticristo, le permetterà di farlo? Non glielo consentirà. L’anticristo dirà a questa persona: “Se fai questa segnalazione, le conseguenze si ripercuoteranno su di te! Se il supremo ci pota e allontana delle persone dalla nostra chiesa, te ne farò pentire: farò in modo che tutti ti abbandonino. Allora avrai un assaggio di come ci si sente a essere allontanati!” Questo non spaventa e non minaccia la persona che aveva intenzione di fare la segnalazione? L’anticristo dice: “Dio è unico, giusto? Bene; allora sarò unico anch’io. Nella nostra chiesa si fa come dico io. Qualunque cosa tu voglia fare, devi prima chiedere a me; non mi scavalcherai. Vuoi scavalcarmi? Allora dovrai scavalcare il mio cadavere! Nella nostra chiesa sono io a regnare; qui si fa come dico io. Io sono la verità, io sono l’unico!” Non è forse una manifestazione del diavolo? Lo è: è il suo volto diabolico che viene messo a nudo, le sue parole diaboliche che vengono pronunciate.

Per quanto riguarda il modo in cui gli anticristi trattano l’essenza di Dio, essi passano dall’incredulità e dal dubbio al restare in attesa e testare, per arrivare infine al giudizio e alla bestemmia. Questo li porta passo dopo passo in un pantano, in un abisso senza fondo, e li conduce verso la strada dell’opposizione a Dio e dell’essere Suoi nemici, in totale contrasto con Lui, e del protestare con Lui fino alla fine: una strada senza ritorno. Non si limitano a non riconoscere l’esistenza dell’essenza di Dio, ma sviluppano ogni sorta di nozione e di fantasia su ogni aspetto dell’essenza di Dio, con cui fuorviano le persone che li circondano e quelle con cui entrano in contatto. Il loro obiettivo è far sì che sempre più persone, proprio come loro, dubitino dell’esistenza di Dio e dell’esistenza della Sua essenza. Quando moriranno, addirittura trascineranno con loro anche altre persone. A loro non basta compiere delle malefatte per conto loro, vogliono trovare altri che si associno e le compiano insieme a loro, che si oppongano a Dio e disturbino il lavoro della Sua casa insieme a loro, che dubitino di Dio e Lo rinneghino insieme a loro. Gli anticristi sono pieni di nozioni e fantasie su ogni aspetto dell’essenza di Dio. Non solo non sono in grado di conoscere l’essenza di Dio attraverso tutto ciò che Egli fa, ma Ne analizzano, studiano, testano e giudicano rigorosamente l’essenza, e addirittura competono in segreto con Lui, dicendo: “Non sei forse unico? Non sei il dio che detiene la sovranità sul destino dell’umanità? Come puoi permettere che cose di questo genere accadano a coloro che credono in te? Se tu sei il dio unico, non dovresti permettere ad alcuna forza nemica di sconfinare nel luogo in cui operi”. Che razza di discorso è questo? Ogni volta che nella chiesa succede qualcosa, gli anticristi sono i primi a farsi avanti e a dire cose sminuenti, a pronunciare parole negative e di giudizio. Sono i primi a farsi avanti e a discutere con Dio, ad affrontarLo, pretendendo che Egli faccia questo o quello. È in particolare in questi momenti, quando la casa di Dio si trova ad affrontare difficoltà o problemi spinosi, che gli anticristi sono al settimo cielo. Sono questi i momenti in cui sono più felici e soddisfatti, in cui saltano più in alto per la gioia. Non solo non sono in grado di sostenere gli interessi della casa di Dio, ma se ne stanno in disparte, a guardare e a ridere, aspettando con impazienza che nella casa di Dio si verifichi un’insurrezione, che tutto il Suo popolo eletto venga arrestato e si smembri e che il lavoro della Sua casa non possa più avanzare. In una simile circostanza, sarebbero felici come a Capodanno. E ogni volta che qualcosa accade nella casa di Dio e poi viene sistemato e risolto, quando i fratelli e le sorelle ne hanno tratto una lezione, è allora che viene emessa la “sentenza” sugli anticristi. Quello è anche il momento in cui essi sono più avviliti, tristi e disperati. Non sopportano di vedere i fratelli e le sorelle che stanno bene, o i seguaci di Dio che hanno fede e traboccano di fiducia nel seguirLo; non sopportano di vedere i fratelli e le sorelle trasformare la loro indole sotto la guida delle parole di Dio e svolgere i loro doveri con lealtà e il lavoro migliorare sempre di più. Non sopportano di vedere la chiesa prosperare, o il piano di gestione di Dio svilupparsi per gradi verso una buona direzione, e ancora di più odiano quando le persone predicano sempre le parole di Dio, Lo testimoniano e lodano la Sua adorabilità e la Sua indole giusta. E ancora di più detestano quando le persone cercano Dio, Lo pregano e ricercano le Sue parole indipendentemente da ciò che accade loro, sottomettendosi a Lui e attenendosi alle Sue orchestrazioni. Anche se gli anticristi ricevono il cibo dalla casa di Dio, godono delle parole di Dio e di tutti i benefici della Sua casa, spesso desiderano avere la possibilità di deridere la casa di Dio. Aspettano con impazienza che tutti i credenti in Dio si disperdano e che l’opera di Dio non possa progredire ulteriormente. Pertanto, quando accade qualcosa alla casa di Dio, invece di difenderla, di pensare a come risolvere il problema, di proteggere i fratelli e le sorelle con tutte le loro forze o di unirsi a loro per occuparsi tutti insieme del problema, di presentarsi davanti a Dio e di sottomettersi alla Sua sovranità congiuntamente, l’anticristo se ne starà in disparte, ridendo, dando pessimi consigli e provocando distruzione e disturbo. In un momento critico, offrirà persino una mano agli estranei a spese della casa di Dio, agendo così da tirapiedi di Satana, disturbando e distruggendo le cose deliberatamente. Un individuo del genere non è forse un nemico di Dio? Più il momento è critico, più le sue sembianze diaboliche vengono esposte; più il momento è critico, più è cruciale, più le sue sembianze diaboliche vengono esposte nei minimi dettagli e in tutta la loro portata; più il momento è critico, più costui offre aiuto agli estranei a spese della casa di Dio. Che razza di creature sono costoro? Simili persone sono forse dei fratelli e delle sorelle? Sono individui che provocano distruzione e compiono atti abominevoli; sono nemici di Dio; sono diavoli, sono satana; sono persone malevole, anticristi. Non sono fratelli e sorelle e non sono candidati per la salvezza. Se fossero davvero dei fratelli e delle sorelle, membri della casa di Dio, allora, qualsiasi problema si verificasse nella Sua casa, unirebbero il cuore e la mente con i loro fratelli e sorelle per affrontarlo e gestirlo tutti insieme. Non rimarrebbero spettatori, e tanto meno se ne starebbero a guardare e a ridere. Solo degli individui come gli anticristi resterebbero in disparte, a ridere e ad aspettare con impazienza che alla casa di Dio capiti qualcosa di male.

L’essenza degli anticristi potrebbe rivelarsi in ogni situazione. È praticamente impossibile da celare. Qualunque cosa gli anticristi stiano facendo, qualunque sia la questione, ogni opinione e ogni indole da loro rivelata sono ripugnanti per gli uomini e per Dio. Non solo gli anticristi provocano distruzione, intralcio e disturbo in tutte le cose che accadono, ridendo in disparte, ma spesso addirittura si pongono in opposizione a Dio e Lo testano. Che cosa significa testare Dio? (Nel profondo, essi non credono in Dio e dicono alcune cose o ricorrono a certi tranelli per testare i Suoi pensieri, cercando di capire quale sia.) Lo si vede accadere spesso. Nel caso di Giobbe, in che modo Satana testò Dio? (La prima volta che Satana parlò, disse che, se Dio avesse colpito Giobbe nella sua casa e nei suoi beni, Giobbe non avrebbe più adorato Dio; la seconda volta disse che, se Dio avesse colpito Giobbe nella carne e nelle ossa, egli avrebbe rinnegato Dio. Satana voleva testare Dio facendo capitare a Giobbe delle disgrazie.) Questo è testare? È una definizione accurata del termine? (No.) A rigore, questi passi si riferiscono alla formulazione di un’accusa. Satana intendeva dire: “Non hai detto che Giobbe è una persona perfetta? Con tutte le cose buone che gli hai dato, come potrebbe non adorarti? Se tu lo colpissi in queste cose buone, pensi che allora ti adorerebbe ancora?” Questa è un’accusa. Che cosa invece può considerarsi come testare? Satana fece rapinare Giobbe e saccheggiare i suoi beni da alcuni banditi. Per Giobbe fu un test. In che senso questo è un test? In tal senso: “Non credi forse in dio? Quando ti colpirò in queste cose, vediamo se crederai ancora in lui allora!” Invece Giobbe come la intese? Credendo che fosse Dio a metterlo alla prova, non lottò e non si oppose, né disse nulla: si sottomise e lo accettò da Dio. Ci sono anche le cose che accaddero al Signore Gesù: Satana Gli fece trasformare le pietre in cibo e Gli mostrò tutta la gloria e le ricchezze del mondo, facendoLo prostrare in adorazione di sé. Queste erano tentazioni. Ora, quali cose fanno gli anticristi per testare Dio? (Gli anticristi non hanno un cuore che teme Dio. Compiono il male, anche quando sono consapevoli che è tale; vogliono testare Dio per vedere se la Sua punizione li colpirà. Poiché non credono nell’indole giusta di Dio, non ne sono consapevoli quando compiono il male.) Questo è un test. La loro mentalità è tentare e vedere cosa succede; vogliono vedere cosa farà Dio: “Dio non possiede forse maestà e ira? Beh, io sto tiranneggiando nella chiesa e ho compiuto così tante cose cattive alle spalle di dio e degli uomini: dio lo sa oppure no? Se non provo tristezza e non subisco alcuna punizione carnale, significa che dio non lo sa”. Fanno delle piccole sortite per testare se Dio è onnipotente o meno, per verificare se osserva l’intimo del cuore delle persone. Ecco cosa sono i test. Vogliono confermare la veridicità della questione, verificare se Dio davvero agirà e se davvero esiste. Ecco cosa sono i test.

C’è stato una volta un anticristo nella Cina continentale che ha fuorviato un gruppo di persone. Vedeva la casa di Dio formare dei cori e cantare inni all’estero e ha pensato: “Se potete avere dei cori all’estero, possiamo averne anche qui”. Così ha riunito persone provenienti da diversi luoghi per formare un coro. Ha portato anche loro un grande pubblico; è stato un grande spettacolo. Perché lo ha fatto? Da un lato, stava instaurando un suo regno indipendente, cosa che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Da un altro, ciò che intendeva era: “Il dio in cui crediamo è il vero dio e noi possediamo l’opera dello spirito santo. Potremo anche trovarci in un ambiente ostile, con il gran dragone rosso che ci perseguita e ci tiene sotto stretta e severa sorveglianza, ma facciamo vedere alla gente se dio ci protegge o meno. Vediamo se ci può succedere qualcosa; vediamo se possiamo essere arrestati”. Che tipo di mentalità è questa? (È testare.) È testare, è sventolare questi striscioni e usare queste frasi a effetto come fede nell’onnipotenza e nell’onnipresenza di Dio al fine di esaminare in che modo Egli agirà realmente, fare con Lui una scommessa e competere con Lui. Questo si chiama “testare”. Alcune persone, quando gli altri dicono loro: “Non puoi mangiare questo, ti farà venire il mal di stomaco”, rispondono: “Non ti credo, lo mangerò! Vediamo se Dio mi fa venire il mal di stomaco o no”. Così lo mangiano e, in effetti, viene loro il mal di stomaco. Queste persone pensano tra sé e sé: “Perché Dio non mi ha protetto? Agli altri ha fatto venire mal di stomaco, ma è perché loro non credono in Lui. Io credo in Lui; perché mi ha fatto venire il mal di stomaco come a tutti gli altri?” Che tipo di comportamento è questo? (È testare.) È il risultato del fatto che non conoscono Dio. Ma nel caso degli anticristi c’è qualcosa in più: essi non riconoscono affatto l’esistenza dell’essenza di Dio, quindi fanno le cose secondo i propri sforzi e le proprie fantasie, e non per fede. Al contrario, testano Dio. Usano il loro comportamento e i loro pensieri e impulsi momentanei per verificare se Dio esiste, se la Sua onnipotenza è reale e se Egli è effettivamente in grado di proteggerli. Se il loro esperimento ha successo, allora la loro fede prosegue su questa base; se invece l’esperimento fallisce, se Dio li delude, cosa fanno? Dicono: “Smetterò di credere in dio. Non mi pare che egli abbia a cuore le persone. Tutti dicono che dio è il rifugio dell’uomo; per come la vedo io, non è necessariamente così. Per quanto riguarda queste parole, le persone devono avere dei piani di riserva per il futuro; non possono essere così stupide. Le persone devono risolvere le proprie faccende da sé, non possono affidarsi a dio per tutto”. Questo è il risultato che hanno dedotto dal loro test. Cosa pensate di questo risultato? Sarà questo il risultato per coloro che perseguono la verità? (No.) Perché no? Se le persone perseguono la verità, alla fine conseguiranno una ricompensa e un traguardo buoni e positivi. In altre parole, a prescindere da ciò che le persone fanno, Dio ha i Suoi modi e i Suoi principi in merito a come agire in risposta e a come considerare queste cose, e le persone hanno i loro obblighi da adempiere e i loro istinti. Dio dona loro l’istinto; Egli ha già dato loro dei principi, quindi le persone dovrebbero agire secondo questi principi sotto la guida delle parole di Dio. Riguardo ad alcune cose, apparentemente Dio dovrebbe proteggere l’uomo, ma questo “dovrebbe” proviene dall’uomo o da Dio? (Dall’uomo.) È una fantasia della mente dell’uomo. Questo “dovrebbe” non è la verità, non è una responsabilità di Dio. Allora, cosa farà esattamente Dio? Dio ha i Suoi modi di agire e i Suoi principi. A volte, non proteggendoti ti rivela, vede quale strada scegli. A volte, attraverso un ambiente ostile, Egli perfeziona la tua conoscenza in un certo ambito, ti permette di acquisire un aspetto della verità e di cambiare in qualche aspetto. Ti rafforza e ti fa crescere. In sintesi, in qualsiasi modo agisca, Dio ha i Suoi principi e le Sue ragioni, nonché i Suoi scopi e i Suoi obiettivi. Se prendi come verità l’idea per cui “Dio dovrebbe proteggermi e agire in questo o quel modo” e la sostieni come tale, usandola per avanzarGli delle pretese, quando Egli non agisce come volevi, sorgerà un conflitto tra te e Lui. Quando questo conflitto emergerà, non sarà Dio a essere in difetto. Chi lo sarà? (L’uomo.) Tutto ciò ha inizio da un problema di opinioni, di prospettive errate e di posizioni sbagliate assunte dalle persone. Quando chiedi a Dio di agire in un certo modo, ti senti alquanto giustificato. Ma, facendo un passo indietro, quando sarai capace di sottomissione e di accettazione, percepirai che le tue giustificazioni non reggono e che si tratta di un’indole corrotta e di richieste irragionevoli. Quando sarai capace di accettazione, Dio ti darà la misura della verità e della conoscenza che dovresti acquisire. Ai Suoi occhi, è questo l’elemento della verità che più di tutto il resto dovresti ottenere, e non una grazia o una benedizione insignificanti. Solo Dio sa cosa è più importante per te e te lo donerà quando sarà il momento e in giuste dosi. Gli anticristi, invece, non riconoscono la verità né l’opera dello Spirito Santo. Chiunque sia a condividere sulla verità e testimoniare l’amore e la salvezza di Dio, un anticristo non solo rifiuta di accettare tale condivisione, ma reagisce con ostilità e opposizione. Questa è la differenza tra gli anticristi e le comuni persone corrotte.

Concluderemo qui la nostra condivisione sulla caratteristica degli anticristi di negare l’identità di Dio e la Sua essenza di unicità. Avete altre domande? (Dio, io ne ho una. Incontro molti credenti nel Signore quando predico il Vangelo, e sono tutti decisi a sostenere quella visione di Paolo che dice: “Per me il vivere è cristo”. Pensano che, se sono capaci di soddisfare il criterio riportato da queste parole di Paolo, possono diventare dio. Questa è un’altra manifestazione degli anticristi, nonché una negazione dell’essenza di unicità di Dio?) Più o meno. Il motivo principale per cui gli anticristi negano l’unicità di Dio è che desiderano essere dio. Le parole di Paolo, in particolare, sono quelle che preferiscono: “Per me, il vivere è cristo, il vivere è dio, con la vita di dio io sono dio”. Essi credono che, se questa idea si dimostrerà veritiera, avranno la speranza di diventare dio, di regnare come sovrani e di esercitare un controllo sulle persone; se, invece, non si dimostrerà veritiera, allora le loro speranze di regnare come sovrani e di diventare dio svaniranno. In breve, Satana vuole sempre essere al pari di Dio, e lo stesso vale per gli anticristi; anch’essi possiedono tale essenza. Per esempio, tra coloro che seguono Dio, vi sono alcuni che Lo esaltano e Lo testimoniano costantemente, testimoniano la Sua opera e l’effetto che il giudizio e il castigo delle Sue parole hanno sull’uomo. Lodano nella sua totalità l’opera che Dio compie per salvare l’umanità e il prezzo che Egli paga. Anche gli anticristi desiderano godere di tutto ciò oppure no? Essi desiderano godere di appoggio, adulazione, esaltazione e persino di lodi da parte delle persone. E quali altre vergognose idee vengono loro in mente? Vogliono che le persone credano in loro, che dipendano da loro in tutto e per tutto; non è un problema per loro se le persone si affidano anche a Dio; ma, se mentre esse dipendono da Dio diviene ancora più realistico e genuino per loro fare affidamento sugli anticristi, allora gli anticristi ne saranno estremamente compiaciuti. Se, intanto che lodi Dio e conti le grazie che Egli ti ha concesso, calcoli anche il totale di tutti i meritori successi degli anticristi e canti le loro lodi in mezzo ai tuoi fratelli e sorelle, strombazzando in lungo e in largo ogni cosa che fanno, allora essi ne saranno intimamente gratificati e si sentiranno soddisfatti. Così, dal punto di vista della natura essenza degli anticristi, quando dici che Dio possiede autorità, che Egli è giusto e che è in grado di salvare le persone, quando dici che solo Dio ha tale essenza, che solo Dio può compiere una tale opera, che nessun altro può prendere il Suo posto o rappresentarLo nel fare queste cose, e che nessuno potrebbe possedere tale essenza e fare queste cose, quando dici ciò, gli anticristi, nel loro cuore, non accettano tali parole e si rifiutano di prenderne atto. Perché non le accettano? Perché nutrono delle ambizioni e questo è uno degli aspetti della questione. L’altro aspetto consiste nel fatto che essi non credono, né riconoscono, che la carne incarnata sia Dio. Ogniqualvolta che qualcuno dice che Dio è unico, che solo Dio è giusto, essi in cuor loro provano repulsione e dentro di sé vi oppongono resistenza, dicendo: “Sbagliato, anch’io sono giusto!” Quando tu dici che solo Dio è santo, essi dicono: “Sbagliato, anch’io sono santo!” Paolo ne è un esempio: quando la gente diffondeva la parola del Signore Gesù Cristo, dicendo che Egli ha dato il Suo prezioso sangue per l’umanità, che Si è offerto come sacrificio espiatorio e ha salvato tutta l’umanità e l’ha redenta dal peccato, come si è sentito Paolo all’udire ciò? Ha riconosciuto che si trattava interamente dell’opera di Dio? Ha riconosciuto che Colui che era in grado di fare tutto ciò era Cristo e che soltanto Cristo avrebbe potuto fare tutto ciò? E ha riconosciuto che soltanto Colui che era in grado di fare tutto ciò poteva rappresentare Dio? Non lo ha fatto. Ha detto: “Se Gesù può essere crocifisso, allora anche gli uomini possono essere crocifissi! Se egli ha potuto dare il suo prezioso sangue, allora anche gli uomini possono farlo! E, perdipiù, anch’io posso predicare, e sono più sapiente di lui e capace di sopportare la sofferenza! Se dici che egli è cristo, allora non dovrei essere chiamato cristo anche io? Se tu diffondi il suo santo nome, allora non dovresti diffondere anche il mio? Se egli è degno di essere chiamato cristo, se può rappresentare dio, e se lui è il figlio di dio, allora non lo siamo anche noi? Noi che siamo in grado di soffrire e di pagare un prezzo e che siamo capaci di adoperarci e lavorare per dio, non possiamo anche noi essere chiamati cristo? In che modo chi è approvato da dio ed è chiamato cristo è diverso da cristo?” In breve, gli anticristi non sono riusciti a cogliere l’aspetto dell’essenza di Dio che è la Sua unicità e non capiscono cosa sia realmente l’unicità di Dio. Credono che “essere cristo o essere dio è qualcosa verso cui si lavora grazie alle proprie abilità e capacità, proprio come si acquisisce forza combattendo. Non è possedendo l’essenza di dio che arrivi a essere chiamato cristo. Essere cristo è il risultato duramente guadagnato attraverso la propria abilità; è proprio come le cose mondane: chiunque possieda le abilità e le capacità maggiori può essere un funzionario di alto livello e avere l’ultima parola”. È questa la loro logica. Gli anticristi non riconoscono la parola di Dio come verità. L’essenza e l’indole di Dio di cui parlano le parole di Dio sono incomprensibili per loro; sono dei profani e degli estranei e non sanno nulla di nulla, e dunque, quando parlano, non pronunciano altro che parole da estranei prive di comprensione spirituale. Se hanno lavorato per qualche anno e pensano di essere capaci di soffrire e di pagare un prezzo, di potersi riempire la bocca predicando dottrine, di aver imparato a fare gli ipocriti e di poter fuorviare gli altri e aver ottenuto l’approvazione di alcuni, allora credono, come una cosa naturale, di poter diventare cristo e diventare dio.

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