Tema 10: Disprezzano la verità, contravvengono sfacciatamente ai principi e ignorano le disposizioni della casa di Dio (Parte settima) Sezione due

Quando gli anticristi leggono le parole di Dio, la loro attenzione e le loro intenzioni sono completamente opposte a quelle di coloro che perseguono la verità. Coloro che perseguono la verità, indipendentemente dal modo di parlare di Dio, sono interessati solo a comprendere le Sue intenzioni, le verità principi e ciò che le persone dovrebbero sostenere e seguire. Al contrario, gli anticristi relegano queste cose in un angolo della mente e le ignorano, provando persino avversione per le frasi che si riferiscono a queste cose e contraddicendo segretamente frasi e termini che le riguardano. Dopo aver raggiunto certi “risultati”, continuano a immergersi più a fondo e più meticolosamente nel sottoporre a scrutinio quali siano il modo di parlare e il tono di Dio, le sfumature della Sua intonazione e quali parole scelga, senza nemmeno risparmiare i dettagli della Sua grammatica e della Sua sintassi abituale, usando lo stesso approccio che hanno adottato in passato. Per avvicinarsi al loro obiettivo, gli anticristi decidono segretamente in cuor loro di sottoporre a scrutinio ancora più duramente, intensamente e profondamente le parole di Dio, sottoponendo a scrutinio gli scopi e gli obiettivi che stanno dietro ai Suoi discorsi e persino il modo in cui Dio, l’Oratore che Si rivolge all’umanità e all’intero universo, Si esprime. Gli anticristi sottopongono instancabilmente a scrutinio ogni aspetto di come Dio parla, cercando di imitare i Suoi discorsi e di spacciarsi per possessori dell’essenza di Dio, di ciò che Egli ha ed è e della Sua indole. Tutto questo sembra accadere in modo così naturale e privo di intoppi; essi lavorano e agiscono in direzione dei loro obiettivi come dato di fatto e, anche qui come dato di fatto e senza rendersene conto, trasformano sé stessi in dio, in una figura che gli altri ammirino e seguano. Sottopongono a scrutinio il modo in cui le parole di Dio toccano i cuori delle persone ed espongono la loro indole corrotta, il modo in cui le parole di Dio espongono i vari stati delle persone e, ancor di più, il modo in cui le parole di Dio raggiungono nelle persone degli effetti. Qual è il loro scopo nel sottoporre tutto questo a scrutinio? È entrare nel cuore delle persone, cogliere le loro situazioni reali e, percependo a fondo i loro pensieri intimi, fuorviarle e controllarle. Quando le parole di Dio espongono l’indole corrotta delle persone e le colpiscono nei loro punti deboli, gli anticristi pensano: “Queste parole, questa maniera, sono così grandi e meravigliose! Anch’io voglio parlare così, voglio usare questo modo di parlare e trattare le persone in questa maniera”. Nel corso dei molti anni in cui leggono le parole di Dio e acquisiscono familiarità con esse, gli anticristi considerano sempre più il loro desiderio e la loro volontà di diventare dio come il loro unico obiettivo nel credere in Dio. Quindi, per quanto le parole di Dio parlino di richiedere alle persone di perseguire la verità e di agire secondo i principi, così come di tutte le altre realtà delle cose positive, gli anticristi non lo recepiscono e lo ignorano. Perseguono il proprio obiettivo focalizzandosi solo su di esso, facendo ciò che vogliono in base alle loro motivazioni d’azione, come se nessun altro contasse. Non una sola frase delle parole di Dio smuove i loro cuori o cambia la loro visione di vita e la loro filosofia per le interazioni mondane, e tanto meno una qualsiasi frase, un sermone o un discorso di Dio li porta a nutrire pentimento nel cuore. Qualunque cosa le parole di Dio smascherino, qualsiasi indole corrotta dell’uomo espongano, gli anticristi sottopongono a scrutinio solo il modo di parlare di Dio, il Suo tono, gli effetti che le Sue parole intendono raggiungere nelle persone e così via; tutte questioni scollegate dalla verità. Pertanto, più gli anticristi hanno a che fare con le parole di Dio, più forte diventa il loro desiderio interiore di essere dio. Quanto è intenso questo desiderio? Tanto che essi arrivano a recitare le parole di Dio persino nei loro sogni, spesso parlando a sé stessi e praticando la predicazione delle parole di Dio usando la Sua maniera di parlare e il Suo tono. Nel profondo del loro cuore, ripetono costantemente il modo di parlare e il tono di Dio, come se fossero posseduti. Così sono fatti gli anticristi. Per quanto specifiche, serie o autentiche siano le parole di Dio, per quanto aiuto o quanta ispirazione offrano alle persone, gli anticristi rimangono indifferenti a tutto questo e lo ignorano. Non attribuiscono valore alle parole di Dio. Dove hanno il cuore? Si concentrano su come imitare le parole di Dio in modo che le persone li idolatrino. Quanto più intenso è il loro desiderio, tanto più sperano di udire la voce di Dio e di poter comprendere lo scopo, il desiderio e i pensieri che si celano dietro ogni frase pronunciata da Dio, persino i Suoi pensieri più intimi. Quanto più i loro desideri e le loro intenzioni sono intensi, tanto più gli anticristi vogliono imitare il modo di parlare di Dio e aspirano a trasformarsi rapidamente per essere più simili a dio in breve tempo, per possedere il modo di parlare e il tono di dio. Per di più, alcuni vogliono persino adottare lo stile e l’atteggiamento di dio nelle loro azioni. Gli anticristi si trovano in tale condizione e vivono ogni giorno con questi pensieri, idee, intenti e motivazioni. Che cosa stanno facendo? Si costringono ogni giorno a percorrere il cammino del diventare dio, del diventare cristo. Credono che questo sia un cammino onesto, che sia una strada luminosa. Così, in occasione di incontri o riunioni, comunque gli altri condividano sulla propria comprensione delle parole di Dio e sui propri sentimenti riguardo al fare esperienza delle parole di Dio, nulla può smuovere gli anticristi o cambiare i loro obiettivi e i loro desideri. Essi percorrono il cammino del diventare cristo, del diventare dio, come se fossero posseduti, come se fossero controllati da un’entità invisibile, come se avessero addosso delle catene invisibili. Che tipo di mentalità è questa? Non è ignobile? (Sì.)

Mentre leggono le parole di Dio, gli anticristi ne assorbono ogni aspetto come una loro proprietà, trattandole come merci che possono procurare loro maggiori vantaggi e più denaro. Quando queste merci vengono vendute, quando queste cose vengono ostentate, essi guadagnano i vantaggi che desiderano. Più fanno questo, più si sentono soddisfatti interiormente; più fanno questo, più grande e intenso diventa il loro desiderio di essere dio. Che tipo di atteggiamento, che tipo di situazione sono questi? Perché il desiderio degli anticristi di essere dio è così forte? È qualcosa che qualcuno ha insegnato loro? Chi li ha istigati o istruiti? Le parole di Dio richiedono forse questo? (No.) Sono stati gli anticristi a scegliere questo cammino. Pur non avendo alcun aiuto esterno, sono così determinati: perché? Ciò è dovuto alla loro natura essenza. Gli anticristi percorrono instancabilmente, senza esitazione e senza rimorsi questo cammino, senza alcun aiuto esterno; comunque tu li condanni, non serve a nulla; comunque tu li analizzi, non lo recepiscono e non lo capiscono; è come se fossero posseduti. Queste cose sono determinate dalla loro natura. Il trattamento che gli anticristi riservano alle parole di Dio non sembra, in apparenza, di opposizione o calunnia. Essi investono sforzi, anche più della media delle persone. Se non sai cosa pensano interiormente o quale cammino stanno seguendo, allora, in base alle apparenze esteriori, il loro trattamento delle parole di Dio sembra essere di anelito; quanto meno si potrebbe usare questo termine per descriverlo. Ma l’essenza di una persona può essere vista solo dal suo aspetto esteriore? (No.) Allora in cosa la si può vedere? Sebbene sembri che essi anelino alle parole di Dio, leggendole e ascoltandole spesso e addirittura imparandole a memoria, e sebbene a giudicare da queste azioni esteriori non dovrebbero essere classificati come anticristi, quando si tratta di mettere in pratica le parole di Dio in situazioni reali, lo fanno? (No.) Dopo aver letto le parole di Dio e averle memorizzate, quando si trovano di fronte a situazioni reali, magari possono a volte citare un passo o recitare alcune frasi delle parole di Dio, in certi casi anche con precisione. Tu però, dopo che hanno citato le parole di Dio, osserva cosa fanno, che cammino intraprendono e quali scelte compiono di fronte alle situazioni. Se la situazione coinvolge il loro prestigio o qualcosa che potrebbe danneggiare la loro reputazione o la loro immagine, non agiranno assolutamente in base alle parole di Dio. Proteggeranno la loro immagine e il loro prestigio. Se fanno qualcosa di sbagliato, non lo ammetteranno assolutamente. Al contrario, troveranno ogni sorta di modo per coprirlo o evitare la questione, non menzionandola e persino scaricando su altri la responsabilità di qualcosa che hanno fatto anziché ammettere le proprie colpe. Dedicano impegno alla lettura delle parole di Dio e alla salvaguardia del proprio prestigio ma, quando si tratta di mettere da parte i loro interessi e di sopportare avversità fisiche per praticare la verità e agire in base alle verità principi, osserva che scelte compiono. Se sono tenuti ad agire secondo i principi, a proteggere gli interessi della casa di Dio indipendentemente da chi possa esserne ferito o offeso, lo faranno? Assolutamente no. La loro prima scelta è sempre quella di proteggere sé stessi. Anche se sanno chi è colpevole o chi ha compiuto il male, non lo espongono. Magari addirittura gioiscono segretamente in cuor loro. Se qualcuno espone delle persone malevole, addirittura difendono e giustificano i malevoli. È chiaro che gli anticristi sono individui che traggono piacere dalle disgrazie altrui. Indipendentemente dalla situazione che affrontano, osserva cosa scelgono e quale cammino intraprendono. Se scelgono di agire in base alle verità principi, allora il loro nutrirsi delle parole di Dio ha portato frutto. In caso contrario, comunque si nutrano delle parole di Dio o per quanto bene le abbiano memorizzate, non serve a nulla: non stanno comunque trattando le parole di Dio come verità. Inoltre, gli anticristi conoscono forse sé stessi? (No.) Alcuni dicono: “Ma gli anticristi addirittura ammettono la loro arroganza e la loro presunzione, dicendo di essere dei diavoli e dei satana”. Si limitano a dire queste cose, ma cosa fanno in realtà quando si trovano di fronte a una situazione reale? Se qualcuno sta lavorando con un anticristo e dice qualcosa di corretto, qualcosa in linea con le verità principi e che contraddice la cosa sbagliata che ha detto l’anticristo, e se questa persona si rifiuta di assecondare ciò che l’anticristo dice, allora l’anticristo troverà che la sua immagine e il suo prestigio sono stati danneggiati. Cosa sceglierà allora? Potrebbe forse scegliere di mettere da parte sé stesso per ascoltare l’altra persona e agire in base alle verità principi? Assolutamente no. Quindi quelle parole corrette che dice servono forse a qualcosa? Riflettono forse la sua realtà, la sua reale statura, le sue scelte o il cammino che egli percorre? No, quelle parole non nascono dalla sua esperienza; sono semplicemente parole che ha imparato. Ciò che esce dalla sua bocca sono solo dottrine, parole ingannevoli. Non appena il loro prestigio o il loro interesse personale vengono coinvolti, la prima scelta degli anticristi è sempre quella di preservare e proteggere sé stessi, di instupidire e fuorviare gli altri e di evitare di assumersi qualsiasi responsabilità o di ammettere qualsiasi trasgressione. Considerando questi loro tipi di essenza, gli anticristi stanno forse perseguendo la verità? Stanno leggendo le parole di Dio per comprendere la verità e raggiungere il punto di essere in grado di praticarla? No. Dati le loro intenzioni e i loro obiettivi nel leggere le parole di Dio, gli anticristi non riusciranno mai a comprenderle. Questo perché non leggono le parole di Dio come verità da comprendere, bensì come un mezzo per raggiungere i propri obiettivi. Anche se gli anticristi non dicono esplicitamente: “Voglio essere dio, voglio essere cristo”, il loro obiettivo di diventare cristo risulta chiaro dall’essenza delle loro azioni e dall’essenza di come trattano le parole di Dio. In che modo si può osservare questo? Essi usano le parole di Dio e ciò che vedono rivelato da Dio, come ad esempio ciò che Egli ha ed è e così via, per fuorviare le persone, per fuorviare coloro che non comprendono la verità, gli ignoranti, coloro che hanno una scarsa statura, coloro che non perseguono la verità, i miscredenti e persino alcune persone malevole. Inducono questi individui a credere di possedere la verità, di essere persone corrette e di essere figure degne di ammirazione e fiducia. Gli anticristi mirano a far sì che queste persone ripongano speranza in loro e ricerchino da loro, e quando ciò accade provano una soddisfazione interiore.

Gli anticristi non ammettono mai che Dio è unico; non ammettono mai che le parole di Dio sono la verità, né ammettono che solo Dio può esprimere la verità. A giudicare dal loro atteggiamento nei confronti delle parole di Dio, dall’impegno che vi dedicano e dal loro desiderio di essere dio, di diventare cristo, gli anticristi credono che sia facile per una persona diventare dio, che sia qualcosa di realizzabile dagli esseri umani. Essi dicono: “Il dio incarnato viene chiamato cristo semplicemente perché è capace di pronunciare qualche parola di dio, no? Non è forse solo un portavoce delle parole di dio? Non si tratta forse solo di avere molte persone che lo seguono? Quindi, se anche un altro individuo ha lo stesso prestigio e la stessa reputazione tra la gente, se anche un altro viene idolatrato e preso a modello da altrettante persone, non può godere del trattamento di cristo, del trattamento di essere dio? Poter godere del trattamento di cristo, godere del trattamento di colui che possiede l’identità e l’essenza di dio, non rende forse una persona dio? Cosa c’è di così difficile in questo?” Quindi, il desiderio degli anticristi di essere dio è innato; essi condividono la stessa ambizione e la stessa essenza di Satana. È proprio perché sono anticristi e possiedono un’essenza da anticristo che manifestano queste reazioni alle parole di Dio. Ciò che rende felici gli anticristi è che Dio Si è incarnato; le persone possono ascoltare le Sue parole e, allo stesso tempo, vederLo. Egli è una persona comune che può essere toccata e vista, ed è proprio perché questa persona comune, ordinaria e insignificante è in grado di parlare così tanto e quindi di essere chiamata Dio che gli anticristi vedono finalmente giunta la loro opportunità di diventare dio. Se questa persona comune non parlasse, gli anticristi riterrebbero alquanto scarsa la loro speranza di diventare dio o cristo. Invece, proprio perché questa persona comune ha pronunciato le parole di Dio e ha compiuto l’opera di Dio, rappresentando Dio per salvare le persone tra di loro, gli anticristi vedono questa come la loro occasione, come un’opportunità da sfruttare, e questo li spinge ancor più a imitare i discorsi di Dio, il Suo tono e il Suo modo di parlare, e persino la Sua indole, rendendosi gradualmente più simili a dio, più simili a cristo. Così, nel profondo del loro cuore, gli anticristi sentono di star diventando sempre più simili a dio, di avvicinarsi a dio sempre di più. Provano estrema invidia nei confronti di un Dio che è venerato e seguito e a cui ci si affida in ogni cosa, un Dio che le persone cercano e prendono a modello in ogni cosa. Invidiano l’identità e il valore personale di Cristo. Cosa pensano gli anticristi nel loro cuore? Le profondità del loro cuore non sono forse oscure e malvagie? Le profondità del loro cuore non sono forse spregevoli, sordide e vergognose? (Sì.) Gli anticristi sono assolutamente rivoltanti!

Alcuni dicono: “Ti abbiamo ascoltato parlare degli anticristi, ma come mai non abbiamo mai visto una persona del genere? Stai forse raccontando delle semplici storie? Parli di cose inverosimili?” Pensate che simili individui esistano? (Sì.) Quanti ne avete incontrati? Siete uno di loro? (Anche noi manifestiamo questi stati e riveliamo tali aspetti. Non sono così gravi come quelli degli anticristi, ma la natura essenza è la stessa.) Pensate che avere questi stati sia pericoloso? (Sì.) Se sapete che è pericoloso, dovete cambiare. È facile cambiare? In realtà, può essere sia facile che difficile. Se prendi le parole di Dio come verità a cui attenerti, semplicemente come disse il Signore Gesù: “Ma il vostro parlare sia: ‘Sì, sì; no, no’”, allora potrai pentirti veramente. Per esempio, Dio usa queste parole per dirti di attuare qualcosa: “Dopo aver mangiato, lecca la ciotola, fino a che sembrerà che sia stata lavata. In questo modo non si spreca il cibo e si è anche igienici”. Queste istruzioni sono semplici? Sono facili da attuare? (Sì.) Se Dio ponesse una richiesta del genere, solo queste poche frasi, senza entrare nel merito delle difficoltà delle persone o dei loro stati o parlare di indole corrotta, e senza differenziare le varie circostanze, in che modo attueresti e metteresti in pratica questa richiesta? Per te, queste frasi sono parole di Dio, sono la verità e qualcosa a cui dovresti attenerti. Quello che dovresti fare è seguire la richiesta di Dio ogni giorno, ogni volta dopo aver mangiato: allora stai seguendo la via di Dio, trattando le parole di Dio come la verità, come ciò a cui dovresti obbedire. Diventi una persona che mette in pratica le parole di Dio e, in questa questione semplicissima, ti sei liberato di un’indole da anticristo. In alternativa, dopo aver ascoltato queste poche parole, potresti invece dirti d’accordo e memorizzarle, ma dopo aver mangiato, quando vedi qualche chicco di riso rimasto nella ciotola, pensi: “Ho altro da fare!”, e lasci la ciotola così com’è. Poi fai lo stesso al pasto successivo. Tieni queste poche istruzioni di Dio a mente, ma non esiste un giorno preciso in cui le metterai realmente in pratica. Con il passare del tempo, dimentichi queste parole. Quindi non solo non le hai messe in pratica, ma hai anche ignorato le parole di Dio. Che tipo di persona è questa? Se non attui queste parole, sei forse una persona capace di seguire la via di Dio dopo aver ascoltato le Sue parole? Sei qualcuno che persegue la verità? Chiaramente no. Se un individuo non persegue la verità, può essere classificato come un anticristo? Non essere in grado di praticare la verità equivale necessariamente a essere un anticristo? (No.) Questo tipo di individuo tratta le parole di Dio come qualcosa che gli entra da un orecchio e gli esce dall’altro, qualcosa privo di importanza, non le mette in pratica e non ci pensa molto: semplicemente le dimentica. Questo non è un anticristo. C’è un altro tipo di persona che, dopo aver ascoltato queste istruzioni di Dio, pensa: “Leccare la ciotola dopo aver mangiato? Che umiliazione! Non sono un mendicante e, inoltre, non è che non ci sia cibo a disposizione. Non lo farò di certo! Chi è disposto a leccare la propria ciotola può anche farlo”. Quando qualcuno dice: “Questa è una richiesta di Dio”, costui pensa: “Anche se è una richiesta di dio, è inaccettabile. Dio non dovrebbe richiedere cose simili. Queste parole non sono la verità! Dio dice anche cose irrilevanti, illogiche e che non sono granché. Non tutte le richieste poste da dio alle persone sono necessariamente la verità. Questa particolare richiesta non mi sembra la verità. Il signore Gesù ha detto: ‘Poiché chiunque avrà seguito la volontà del Padre Mio che è ne’ cieli, esso Mi è fratello e sorella e madre’. Parole come queste sono la verità! Leccare una ciotola dopo aver mangiato significa forse essere igienici? Basterebbe lavarla direttamente. Perché farci leccare le ciotole? Questa richiesta non si allinea con le mie nozioni e le mie fantasie; sarebbe inaccettabile ovunque. Farmi leccare una ciotola: aspetta e spera! Sarebbe questa la definizione di igiene? Io lavo la mia ciotola con l’acqua, usando un disinfettante: questo è ciò che io chiamo igiene!” Un simile individuo, dopo aver ascoltato queste parole, ha i suoi pensieri e le sue resistenze interne; arriva persino a schernirle e a calunniarle. Poiché queste parole vengono da Dio, non osa giudicarle apertamente, ma ciò non significa che non abbia opinioni o nozioni al riguardo. In cosa si manifestano le sue opinioni e le sue nozioni? Costui non accetta né pratica queste parole; ha i suoi pensieri in merito ed è capace di giudicarle e di sviluppare nozioni su di esse. Pertanto, quando finisce di mangiare e vede alcuni leccare le loro ciotole, lui si astiene dal farlo, nutrendo persino in cuor suo disprezzo per coloro che praticano in base alle parole di Dio. Il suo aspetto esteriore rivela spesso derisione e scherno, e persino un atteggiamento di voler correggere il comportamento altrui. Non solo non agisce secondo ciò che dice Dio, ma addirittura in modo contrario, compiendo azioni opposte a ciò che dice Dio. Usa le proprie azioni per negare le richieste di Dio, per opporsi a ciò che Dio ha detto, e cerca anche di attirare di più l’attenzione attraverso le proprie azioni, cercando di persuadere più persone del fatto che ciò che Dio dice è sbagliato e che solo il suo modo è giusto, portando più persone a opporsi alle parole di Dio e a condannarle. Semplicemente non agisce secondo le istruzioni di Dio; ogni volta, dopo aver mangiato, non solo lava la propria ciotola con l’acqua, ma la deterge anche più volte con disinfettante e sapone per piatti e poi la mette in uno sterilizzatore. Mentre fa questo, genera anche inconsapevolmente alcune affermazioni, dicendo a tutti: “In realtà, leccare non elimina i germi, e nemmeno lavare con l’acqua. Solo usando un disinfettante, combinato con l’alta temperatura, si può sterilizzare a fondo. Questo è essere igienici”. Non solo si rifiuta di accettare ciò che Dio dice o di praticare secondo le istruzioni di Dio, ma usa persino le proprie parole e azioni per osteggiare, condannare e giudicare ciò che Dio richiede. Cosa ancora più estrema, usa alcune opinioni che ritiene corrette per istigare e fuorviare più persone affinché si uniscano a lui nel condannare, osteggiare e giudicare le richieste di Dio. Che ruolo sta svolgendo costui? Non è quello di portare più persone ad ascoltare le parole di Dio e a sottomettersi incondizionatamente a Dio, né di eliminare le nozioni delle persone quando queste emergono, né di risolvere le contraddizioni tra le persone e Dio o eliminare l’indole corrotta delle persone quando tali contraddizioni emergono. Invece, istiga e fuorvia più persone affinché giudichino Dio, unendosi a lui nell’analizzare e sottoporre a scrutinio la correttezza delle parole di Dio. Esteriormente, sembra essere un sostenitore della giustizia e impegnarsi in ciò che sembra giusto. Ma questa condotta giusta si addice a qualcuno che segue Dio? È un umano senso di giustizia? (No.) Allora, quale essenza si cela esattamente dietro il comportamento di una persona di questo tipo? (Possiede un’essenza da anticristo, da diavolo.) Questi individui non solo non sono in grado di considerare le parole di Dio come la verità ma, cosa ancor più vergognosa, sono capaci di camuffarsi da persone spirituali, usando spesso le parole di Dio per istruire gli altri, mettendo così sé stessi in buona luce e guadagnandosi ammirazione. Loro personalmente non mettono in pratica le parole di Dio, né le trattano come verità da sperimentare e attuare. Eppure dicono spesso agli altri in modo severo e solenne: “Dio ha detto che dopo aver mangiato devi leccare la tua ciotola fino a pulirla; è una buona abitudine e non fa sprecare il cibo”. Con ogni parola e ogni frase, si fregiano del vessillo di “dio ha detto”, “Questa è la parola di dio” o “Questa è la verità”, ma loro non le accettano né le praticano affatto. Inoltre, producono vari giudizi e interpretazioni fallaci delle parole di Dio. Questo è ciò che fanno gli anticristi.

Abbiamo appena analizzato le manifestazioni di questi tre tipi di persone: qual è il più grave? (L’ultimo.) Un individuo di questo tipo non mette in pratica le parole di Dio ed è pieno di resistenze e giudizi vari contro le parole di Dio. Inoltre, usa le parole di Dio per fuorviare gli altri e raggiungere i propri obiettivi. Simili individui sono degli anticristi. Indipendentemente dall’aspetto delle parole di Dio, anche se esse sono in linea con le loro nozioni, costoro non considerano le parole di Dio come verità; questo vale soprattutto per quelle parole di Dio che contraddicono completamente le nozioni umane, la cultura tradizionale e la filosofia: gli anticristi danno ancora meno importanza a queste parole. Perché predicano le parole di Dio se non le considerano importanti? Vogliono usare le parole di Dio per realizzare i loro scopi. Il più pericoloso di questi tre tipi di persone è l’ultimo. Che dire di un individuo del primo tipo? (Ascolta le parole di Dio e le mette in pratica.) Pensate che coloro che ascoltano le parole di Dio e le mettono in pratica siano tutti senza cervello? In apparenza, non sembra in qualche modo sciocco obbedire rigorosamente a tutto ciò che Dio dice e che fa fare alle persone? (No.) Coloro che mettono in pratica le parole di Dio sono i più intelligenti. L’individuo del secondo tipo si concentra sull’azione; non mette in pratica la verità, limitandosi invece ad agire secondo la propria volontà e a offrire un po’ di manodopera. Non presta attenzione al significato o alle richieste e agli standard posti dalle parole di Dio. Non coglie le intenzioni di Dio né la Sua voce interiore e si concentra semplicemente sul fare. Pensa: “So che hai delle buone intenzioni nei nostri confronti. Tutto ciò che dici è giusto. Dovremmo sottometterci a ciò che dici e praticarlo; Tu concentrati semplicemente sul parlare e noi tutti ascolteremo”. Ma in realtà non prende sul serio ciò che Dio dice o le richieste dettagliate che Egli pone alle persone. Agisce senza pensare e basta. Agire senza pensare a volte può portare ad agire in modo selvaggio e senza scrupoli, a causare intralci e disturbi; può portare a opporsi a Dio. Opporsi a Dio in misura grave causa in certi casi molti problemi, e questo a sua volta può portare alla distruzione. Questa è la conseguenza più grave per coloro che non perseguono la verità, e alcune persone possono arrivare a questo punto. Gli individui del terzo tipo, gli anticristi, sono devoti seguaci di Satana. Non praticano mai la verità, a prescindere da tutto. Anche se quello che dici è giusto, non ascoltano, e ancor meno lo fanno quando hanno le loro nozioni. Sono nemici giurati di Dio, nemici giurati della verità. Esteriormente, gli individui più astuti e scaltri sembrano essere questi. Discernono e sottopongono a scrutinio tutto, riflettendo e sforzandosi di capire ogni questione. Tuttavia, dopo tanto scrutinio, finiscono per sottoporre a scrutinio Dio Stesso, sviluppando nozioni e opinioni su di Lui. Qualsiasi cosa Dio faccia, se non supera il loro giudizio, la condannano senza eccezioni; si rifiutano di praticarla, temendo che possa danneggiarli. Dall’altro lato, coloro che esteriormente sembrano sciocchi, come fossero privi di intelligenza, fanno esattamente ciò che Dio dice. Appaiono eccezionalmente semplici e onesti, condividono apertamente anche ciò che non andrebbe condiviso, segnalano anche ciò che non ha bisogno di essere segnalato, e a volte manifestano persino un comportamento in qualche modo ingenuo. Che cosa indica questo? Dimostra che il cuore di queste persone è aperto a Dio, non chiuso o sigillato nei Suoi confronti. Lo scopo del discutere di questo semplice esempio è aiutarvi a capire che cos’è un anticristo e qual è il suo reale atteggiamento nei confronti delle parole di Dio. È aiutarvi a discernere quali tipi di persone sono anticristi e quali non praticano la verità ma non sono anticristi. È farvi avere questo tipo di discernimento. Ho citato casualmente questo esempio per aiutarvi a comprendere meglio l’argomento su cui stiamo condividendo oggi. Non vi sto realmente chiedendo di leccare le vostre ciotole dopo i pasti. Né ho definito leccare le ciotole come sinonimo di igiene o di non sprecare il cibo. Non è necessario che lo facciate; non dovete fraintendere.

Oggi abbiamo condiviso su un ulteriore tema riguardante come gli anticristi disprezzano le parole di Dio: gli anticristi trattano le parole di Dio come una merce. Quando si tratta di merci, sono coinvolti la vendita, il commercio, il profitto e il denaro. Trattare le parole di Dio come una merce, come fanno gli anticristi, è qualcosa che non si dovrebbe assolutamente fare, è del tutto peccaminoso. Perché? Appena abbiamo iniziato la riunione, tutti hanno condiviso sulla loro comprensione delle parole di Dio e della verità con il proprio linguaggio, condensandola nei termini più semplici. Nel complesso, le parole di Dio sono la verità. Per l’umanità, la verità è di importanza cruciale. La verità può essere la vita dell’uomo, può salvare le persone e riportarle in vita e può permettere a un individuo di diventare un essere creato qualificato. Il valore della verità per l’umanità non può essere misurato in parole, cose materiali o denaro. Essa merita di essere tenuta a cuore e valorizzata ed è degna di essere la guida, la direzione e l’obiettivo delle azioni di una persona, della sua condotta, della sua vita e della sua intera esistenza. Le persone dovrebbero ottenere il cammino di pratica dalla verità, così come il cammino del temere Dio e fuggire il male, tra gli altri. Per le persone, la verità equivale alla vita stessa. Nessun oggetto materiale né alcuna ricchezza possono essere equiparati alla verità. In questo mondo materiale, o nell’intero universo mondo, non c’è nulla che sia degno di essere paragonato alla verità, né c’è nulla che possa equivalere a essa. Da ciò risulta chiaro che, per l’umanità bisognosa di salvezza, la verità è un bene preziosissimo, inestimabile. Eppure, sorprendentemente, ci sono individui che trattano un bene così inestimabile come una merce da vendere e da scambiare per profitto. Questi individui possono essere considerati dei diavoli, dei satana? Assolutamente sì! Nel regno spirituale, tali individui sono dei diavoli e dei satana; tra le persone, sono degli anticristi.

Abbiamo appena condiviso su alcune manifestazioni di come gli anticristi trattano le parole di Dio come merce da vendere per guadagnare vantaggi personali. Naturalmente, questo viene detto in un determinato senso e non corrisponde completamente al significato letterale: che essi trattino le parole di Dio come merce da vendere non è chiaramente visibile. Tuttavia, di fatto, a giudicare dal loro comportamento, dal loro approccio e persino dalla loro essenza, essi hanno già, o con la massima certezza, trattato le parole di Dio come merci, come una cosa materiale da possedere. Una volta che le parole di Dio sono in loro possesso, le trattano come un articolo del loro piccolo negozio, vendendole al momento opportuno a chiunque ne abbia bisogno e traendone profitto. Quali vantaggi guadagnano gli anticristi da ciò? Tra questi: la loro reputazione, l’alta considerazione e l’idolatria da parte degli altri, gli sguardi di ammirazione che vengono rivolti loro e la protezione offerta dagli altri, come la protezione del loro prestigio e quella della loro immagine. Addirittura quando vengono rimossi ed eliminati le persone perorano la loro causa e li difendono. Questi sono i vantaggi che gli anticristi traggono dalle parole di Dio. Questi vantaggi sono esattamente ciò che gli anticristi vogliono e perseguono, ciò per cui hanno a lungo tramato in cuor loro. È questa l’essenza degli anticristi. Le loro azioni e i loro comportamenti sono guidati e dominati dalla loro natura e da queste manifestazioni si può vedere la natura essenza degli anticristi.

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