Tema 9: Fanno il loro dovere solo per distinguersi e soddisfare i propri interessi e le proprie ambizioni; non considerano mai gli interessi della casa di Dio e addirittura li vendono in cambio della gloria personale (Parte quarta) Sezione due
Qualunque piccola sofferenza un anticristo sperimenti o qualunque prezzo paghi nella chiesa, non lo percepisce come parte del suo obbligo, come il dovere che un essere creato dovrebbe svolgere; lo considera invece come il suo contributo, di cui Dio dovrebbe ricordarSi. Gli anticristi pensano che, se Dio Si ricordasse del loro contributo, allora dovrebbe elargire subito, donando loro benedizioni, promesse e favori materiali speciali, permettendo loro di guadagnare dei vantaggi e di ottenere certi benefici particolari. Solo allora saranno soddisfatti. Quale comprensione ha un anticristo del dovere? Egli non ritiene che il dovere sia un obbligo che gli esseri creati dovrebbero assumersi, né una responsabilità che coloro che seguono Dio sono tenuti ad adempiere. Ritiene invece che l’assolvimento del dovere sia una merce di scambio in una transazione con Dio, qualcosa che possa essere scambiato con le Sue ricompense, un modo per soddisfare le proprie ambizioni e i propri desideri e ottenere benedizioni per la propria fede in Dio. L’anticristo pensa che avere la grazia e la benedizione di Dio dovrebbe essere una precondizione per svolgere il proprio dovere e che questo doni alle persone vera fede in Dio, che le persone possano svolgere i loro doveri a loro agio solo se Dio garantisce loro la libertà da preoccupazioni future. Pensano inoltre che Dio dovrebbe fornire ogni comodità e trattamento preferenziale a coloro che svolgono i loro doveri e che durante lo svolgimento dei loro doveri le persone dovrebbero godere di tutti i benefici forniti dalla casa di Dio. Queste sono le cose che le persone dovrebbero ricevere. Ecco cosa pensano nel loro cuore gli anticristi. Questi modi di pensare sono esattamente la prospettiva e la massima degli anticristi, rappresentano il loro atteggiamento nei confronti del dovere. Comunque la casa di Dio condivida in merito alla verità sull’assolvere il proprio dovere, le cose che gli anticristi nutrono in cuor loro non cambieranno mai. Essi rimarranno per sempre aggrappati al loro punto di vista sull’assolvimento del loro dovere. C’è una frase che possiamo usare in relazione a questa manifestazione: qual è? È il porre le cose materiali al di sopra di tutto; in altre parole, sono reali solo le cose che essi possono tenere in mano, e fare promesse è inutile. L’essenza delle manifestazioni di queste persone è materialistica, non è così? (Sì.) Il materialismo è ateismo; costoro si basano solo su ciò che possono vedere e toccare, per loro conta solo ciò che possono vedere e negano l’esistenza di tutto ciò che non possono vedere. Si può quindi stabilire che la conoscenza e la comprensione del dovere da parte di un anticristo sono decisamente in contrasto con le verità principi e del tutto identiche ai punti di vista dei non credenti; in verità, essi sono dei miscredenti. Non credono nell’esistenza di Dio e non credono che tutte le parole di Dio siano la verità, la vera via. Credono solo che siano reali la fama, il guadagno e il prestigio e che tutto ciò che perseguono e di cui godono possa essere ottenuto soltanto attraverso lo sforzo e la lotta dell’uomo e il prezzo che pagano. Che differenza c’è con il punto di vista secondo cui “Le persone devono crearsi la felicità con le proprie mani”? Non c’è alcuna differenza. Essi non credono che le persone in definitiva acquisiscano la verità e la vita spendendosi e pagando il prezzo per assolvere bene i propri doveri per Dio. Non credono nemmeno che coloro che agiscono secondo i requisiti posti da Dio e che quindi riescono a svolgere adeguatamente i loro doveri possano ottenere l’approvazione e le benedizioni del Creatore. Questo dimostra che non credono nella promessa fatta da Dio all’umanità né nelle benedizioni di Dio. Non credono nel fatto della sovranità di Dio su tutto, quindi non possiedono vera fede. Credono solo questo: “Io faccio il mio dovere, quindi dovrei godere di un trattamento speciale da parte della casa di dio e di benedizioni materiali. La casa di dio dovrebbe fornirmi ogni privilegio e ogni godimento materiali. Questo sarebbe realistico”. Tali sono la mentalità e il punto di vista degli anticristi. Essi non credono che le promesse di Dio siano fedeli, né nel fatto che acquisendo la verità si guadagni la vita e si sia benedetti da Dio. Quando si tratta di svolgere il loro dovere, semplicemente non ricercano la verità, non accettano la verità e ancor meno riconoscono questa verità: il fatto che l’uomo sia in grado di assolvere il dovere di un essere creato è la più grande benedizione da parte di Dio e qualcosa che Dio ricorderà, e che durante questo processo l’uomo possa acquisire la verità ed essere infine salvato da Dio è la più grande promessa che Dio ha fatto all’uomo. Se tu credi alle promesse che Dio ti ha fatto e sei in grado di accettarle, allora hai vera fede in Dio. Cosa provano gli anticristi e i miscredenti quando sentono queste parole? (Non credono a ciò che Dio dice e pensano che sia un inganno.) Pensano che queste parole pronunciate da Dio siano solo illusioni che Egli dà in pasto alle persone per convincere alcuni idioti sciocchi e ingenui a prestarGli servizio, per poi scacciarli quando il loro servizio è terminato. Pensano: “Acquisire la verità? Mah! Chi è capace di vedere cos’è la verità? Chi può toccare con mano le promesse di dio? Chi le ha ricevute? Le promesse di dio non sono realistiche; sono realistici solo l’ottenimento di fama e guadagno, il godimento dei vantaggi del prestigio; sono reali solo l’impegno per ottenere fama e guadagno, il godimento dei vantaggi del prestigio. Sono anni che sento parlare delle promesse che dio fa all’uomo e della verità che egli fornisce all’uomo, e non sono cambiato affatto, non ho ottenuto alcun beneficio, e tanto meno queste cose mi hanno permesso di vivere una vita nobile con il prestigio. Nonostante alcuni testimonino di aver acquisito la verità, di essere cambiati e di aver ricevuto le benedizioni di dio, hanno comunque un aspetto così ordinario, sono tutti individui normali, quindi come possono ottenere le benedizioni di dio ed entrare nel Regno dei Cieli?” Pensano che solo le cose che possono afferrare e ottenere con le loro mani siano massimamente reali. Questo non è forse il punto di vista dei miscredenti? Assolutamente sì. Quindi, una volta che questi anticristi entrano nella chiesa, guardano tutto con sospetto, considerando sempre dove possano ottenere qualche beneficio, quale opportunità possano sfruttare per trarre qualche vantaggio e ottenere maggiori benefici concreti dalla loro fede in Dio; calcolano spesso queste cose nella loro mente. Hanno la sensazione che solo ottenendo fama, guadagno e prestigio possano ricevere ogni beneficio, e così scelgono di perseguire il prestigio e si dedicano esclusivamente a lottare per queste cose. Non riflettono mai sulla verità né ricercano le intenzioni di Dio, si nutrono delle parole di Dio solo per consolarsi il cuore e riempire il vuoto, non per perseguire la verità. In ogni momento, se chiedi a un anticristo di abbandonare la sua avidità e i suoi desideri, di rinunciare completamente al perseguimento della fama, del guadagno e del prestigio e di rinunciare ai benefici che desidera dalla sua fede in Dio, egli non ne sarà capace. Se vorrai fargli abbandonare queste cose, gli sembrerà che tu stia cercando di staccargli via la pelle o di strappargli i tendini; senza queste cose, si sente come se gli fosse stato tolto il cuore, come se avesse perso l’anima, e senza questi desideri e ambizioni ha la sensazione che non ci sia speranza per la sua fede in Dio, e la vita perde il suo significato. Ai suoi occhi, coloro che si spendono, si dedicano e pagano un prezzo solo per il loro dovere, che non cercano vantaggi personali, sono tutti degli idioti. Il principio per le interazioni mondane adottato dagli anticristi è: “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”. Essi pensano: “Come possono le persone non pensare a sé stesse? Come possono non lottare per il proprio tornaconto?” Nel loro cuore, disprezzano coloro che rinunciano a tutto e si spendono sinceramente per Dio, disprezzano coloro che svolgono lealmente il loro dovere e che in termini di vita materiale vivono in modo molto frugale e semplice, disprezzano coloro che vengono perseguitati perché credono in Dio e assolvono un dovere e di conseguenza non possono tornare alle loro case. Ridono spesso di queste persone in cuor loro, dicendo: “Avete perso la vostra casa a causa della vostra fede in dio. Non potete stare con le vostre famiglie e vivete con risorse estremamente limitate: quanto siete stupidi! In qualsiasi cosa faccia, anche nella sua fede in dio, una persona deve adottare un principio per le interazioni mondane: non deve assolutamente subire perdite. Deve poter vedere e toccare con mano le promesse e le benedizioni di dio, e l’unico atteggiamento appropriato da adottare è quello di non agire finché non vede un possibile guadagno. Siete così stupidi! Guardate me. Io credo in dio e allo stesso tempo perseguo la fama, il guadagno e il prestigio. Godo di tutti i buoni trattamenti della casa di dio e potrò anche ottenere benedizioni in futuro. Non ho bisogno di sopportare alcuna sofferenza e le benedizioni che riceverò saranno maggiori delle vostre. Io non pago un prezzo come voi, che rinunciate alle vostre famiglie e ai vostri lavori e non potete tornare a casa, che non avete alcuna certezza di poter ricevere benedizioni in futuro”. Che cosa sono costoro? Non perseguono la verità, non svolgono sinceramente il loro dovere, e disprezzano coloro che perseguono la verità, coloro che rinunciano alla famiglia e al lavoro, sopportano sofferenze e pagano un prezzo per assolvere il loro dovere, compiere l’incarico ricevuto da Dio e seguire la volontà di Dio. Ci sono molte persone di questo genere? (Sì.) Ce ne sono alcune in ogni chiesa. Costoro sono veri credenti in Dio? Possono essere salvati? (No.) Non sono veri credenti in Dio, e tanto meno possono essere salvati.
Qualunque questione gli anticristi affrontino o qualsiasi cosa facciano, la prima cosa a cui pensano non è se possano o meno acquisire la verità e ottenere la salvezza; pensano invece a tutti i loro benefici della carne. Nel loro cuore, tutti i benefici legati alla loro carne occupano il posto più importante, il posto più elevato, il posto supremo. In cuor loro non considerano mai le intenzioni di Dio, non considerano mai l’opera di Dio e tanto meno considerano quale dovere l’uomo dovrebbe assolvere. A prescindere da come Dio richieda alle persone di svolgere il loro dovere in modo adeguato, a prescindere da come Egli richieda alle persone di essere degli esseri creati all’altezza dei requisiti, gli anticristi sono completamente indifferenti. Qualunque metodo Dio adotti o qualsiasi parole pronunci, Egli non riesce a smuovere queste persone e a far sì che cambino i loro piani e rinuncino alla loro avidità e ai loro desideri. Tra gli anticristi, costoro sono di nome e di fatto dei materialisti e dei miscredenti. Quindi possono essere considerati la feccia delle file degli anticristi? (Sì, perché alcuni anticristi per il loro prestigio sono comunque capaci di prestare un qualche servizio, mentre costoro non sono nemmeno disposti a prestare servizio.) Esatto. Queste persone vogliono dei vantaggi, tutto ciò su cui fissano lo sguardo e a cui pensano senza sosta sono i vantaggi, tutto ciò che fanno ruota intorno ai vantaggi. Alcuni svolgono il dovere di ospitare e, quando finiscono le uova, il riso o la farina, dicono subito alla chiesa di mandare qualcuno a comprare queste cose. Loro non comprano nulla; è come se non avessero mai mangiato queste cose in casa loro, prima di iniziare a svolgere il dovere di ospitare. Prima di iniziare a fare questo dovere compravano tutte queste cose, ma appena iniziano a svolgere questo dovere accampano delle scuse, si sentono nel giusto e sicuri di sé, e diventano degli esattori, i creditori della casa di Dio, come se la casa di Dio dovesse loro qualcosa; non sono delle brave persone.
Sono stato ospitato in alcune case nella Cina continentale e alcuni fratelli e sorelle erano di un’umanità meravigliosa. Nonostante credessero soltanto da due o tre anni e non avessero capito molta verità, svolgevano con sincerità il loro dovere di ospitare. Se la casa di Dio cercava di dare loro del denaro, lo rifiutavano; pagavano per qualsiasi cosa i fratelli e le sorelle dessero loro e custodivano con cura tutto ciò che apparteneva alla casa di Dio; se una qualsiasi cosa acquistata dalla casa di Dio non veniva consumata, addirittura davano alla casa di Dio l’equivalente in denaro. Alcuni stavano meglio economicamente e si offrivano di ospitare, e non prendevano nemmeno un centesimo dalla casa di Dio. Altri non erano benestanti, eppure nemmeno loro accettavano il denaro dato dalla casa di Dio. Indipendentemente da quanto la chiesa o i fratelli e le sorelle dessero alla loro casa da usare per ospitare, loro non si appropriavano di nulla. Questo perché avevano compreso la verità? No, era una questione di carattere. Inoltre, cosa ancora più importante, erano veri credenti e, oltre ad avere un buon carattere, ne erano capaci, altrimenti non avrebbero potuto. Sono stato in alcune case e gli ospitanti hanno tirato fuori le loro migliori trapunte e coperte per farMele usare, e ho detto loro: “Queste sono nuove di zecca e inutilizzate. Rimettetele nella loro confezione, non le userò”. Hanno insistito perché le usassi. Poi ci sono state alcune famiglie ospitanti che hanno comprato per Me tutte cose nuove, e ho detto loro: “Non comprate cose nuove, è un tale spreco di denaro. Userò semplicemente quello che avete qui. Non spendete denaro. Non suggerisco alle persone di comprare questo e quello ovunque Io vada. Non è necessario usare sempre cose nuove”. Alcuni hanno comunque insistito per spendere quei soldi. C’erano poi alcune famiglie ospitanti che preparavano molti piatti durante i pasti. Poiché non sapevano cosa Mi piacesse mangiare, preparavano molti piatti in modo che potessi scegliere, perché preparandone solo pochi temevano che non avrei mangiato bene. Ci sono anche molte persone di questo genere. Alcune case ospitanti, invece, sono diverse. Quando andavo lì, gli ospitanti Mi procuravano a casaccio un po’ di beni di prima necessità per il Mio uso, per cucinare usavano solo gli ingredienti che i fratelli e le sorelle avevano portato loro, quando avevano bisogno di andare a comprarne altri chiedevano i soldi a Me. Ci sono poi altre case ospitanti in cui ho lasciato alcune Mie cose perché le custodissero. Dopo che per un certo tempo non sono tornato da loro, hanno aperto i cassetti e mancavano alcune cose. Tutte queste persone credono in Dio e svolgono il dovere di ospitare, ma la differenza tra loro non è forse sostanziale? Alcuni di coloro che credono in Dio sono capaci di azioni simili: è una cosa che gli esseri umani fanno? Questo è ciò che fanno i ladri, i rapinatori, i furfanti e le canaglie. I veri credenti sono forse capaci di fare queste cose? Se un vero credente custodisce qualcosa per te, indipendentemente da quanto tempo stai lontano, fossero anche otto o dieci anni, te lo custodirà sempre; non lo toccherà, non lo guarderà e non ci frugherà dentro. In alcune famiglie ospitanti, invece, se lasci qualcosa, lo aprono e ci danno un’occhiata appena esci dalla porta. In cosa stanno frugando? Frugano nella tua borsa per vedere se c’è qualcosa di valore, come gioielli, telefoni cellulari o soldi: frugano tutti questi oggetti. Dove tendono a frugare alcune donne? Vogliono vedere se hai dei bei vestiti. Una volta che hanno rovistato, pensano: “Oh, questi vestiti sono così belli. Li proverò”. DimMi, non succedono queste cose? (Sì.) Come fai a saperlo? Le hai viste accadere? Io ho delle prove concrete per dire che queste cose accadono. Un anno, verso la fine dell’autunno, ho lasciato alcuni vestiti in una casa. Un giorno, all’improvviso, Mi sono venuti in mente alcuni di quei vestiti che avrei dovuto indossare e ho pensato di andare a prenderli, così Mi sono recato in quella casa. Indovinate cosa è successo. Quando sono entrato in casa, l’anziana signora stava provando il Mio cappotto di lana. È stata una coincidenza che Io l’abbia vista. Le ho chiesto: “Cosa stai facendo?” Lei è stata colta di sorpresa. Non avrebbe mai immaginato una coincidenza tale per cui avrei visto quello che stava facendo ed era molto imbarazzata. Ma le persone di questo genere hanno la pelle dura, e lei ha subito detto: “Oh, non credi che il tuo cappotto di lana mi stia benissimo?” Le ho risposto: “È il Mio cappotto. Non posso indossarlo se lo indossi tu”. Lei ha replicato: “Eccotelo, non lo voglio”. Io ho risposto: “Perché lo stai provando se non lo vuoi? L’anta dell’armadio non era chiusa a chiave?” Lei ha detto: “Si dà il caso che oggi non avessi niente da fare e così l’ho tirato fuori per dare un’occhiata”. Le ho detto: “Non è tuo, quindi non avresti dovuto toccarlo”. Questo è un esempio di qualcosa che è realmente accaduto. Non so quale fosse il suo intento nel farlo. DiteMi, un individuo di questo genere è qualcuno che crede in Dio? Dovrei considerarlo un credente in Dio e un membro della famiglia di Dio? (No.) Costui non è degno di essere un seguace di Dio, appartiene alla cricca di Satana, non ha vergogna, non ha coscienza né razionalità, non possiede alcuna umanità: è una canaglia. Dio salverà simili persone? Persone come queste non hanno nemmeno il minimo di integrità e dignità, né il minimo rispetto per Dio: Dio non può assolutamente salvarle. La verità che Dio pronuncia e la vita che Egli fornisce all’uomo non vengono fornite a queste persone; costoro non sono membri della famiglia di Dio, ma piuttosto miscredenti estranei alla casa di Dio, sono dei diavoli. Oltre a una natura essenza che non ama la verità e prova avversione per la verità, gli anticristi hanno anche un carattere incredibilmente infimo e abietto e sono disgustosi, deplorevoli e detestabili. Le manifestazioni delle persone che si appropriano dei beni della casa di Dio, quelle di cui abbiamo appena parlato, sono sufficienti a dimostrare che, qualunque sia il dovere che svolgono, esse non si spendono mai veramente e non lo fanno mai con sincerità. Vengono invece con i loro piani, la loro avidità e i loro desideri, vengono per ottenere vantaggi e non per acquisire la verità. Pertanto, comunque si consideri la questione, l’umanità di queste persone è inadeguata a Dio. Allora diteMi, voi considerate l’umanità di costoro adeguata e considerate loro delle brave persone? (No.) Anche voi disprezzate queste persone, giusto? (Giusto.) Alcuni, quando vengono a sapere che la casa di Dio ha comprato qualcosa, vogliono la loro parte; quando vedono fratelli e sorelle donare dei vestiti, indipendentemente dal fatto che meritino di averli o che debbano averli, cercano di ottenerli, entrando in azione più proattivamente di chiunque altro; quando vengono a sapere che la casa di Dio ha un lavoro che va svolto o che ci sono dei lavori sporchi o faticosi da eseguire, si nascondono immediatamente e non si riescono trovare da nessuna parte. Simili individui sono astuti e scaltri, di infima integrità; sono deplorevoli, detestabili e disgustosi!
Usare le varie manifestazioni degli anticristi nella loro appropriazione di beni della casa di Dio per analizzare come si preoccupino dei loro vantaggi in ogni aspetto ci permette di vedere che costoro sono miscredenti, materialisti, persone di integrità spregevole, infima e inferiore, detestabili, e che non saranno oggetto della salvezza di Dio. Non è necessario elevare la definizione di simili persone al livello del fatto che provino avversione per la verità; possiamo già capirle a fondo nei termini della loro umanità e del loro carattere, quindi non c’è bisogno di elevare la cosa a un livello tanto alto come quello di correlazione con la verità. Pertanto, sia nella casa di Dio che in qualsiasi gruppo di persone, costoro dovrebbero essere sempre i più infimi e i più privi di integrità. Naturalmente, li si deve valutare nella casa di Dio usando la verità, allora appaiono ancora più spregevoli e infimi. Avete altri esempi di questa manifestazione degli anticristi? (Un anticristo si occupava di stampare libri per la casa di Dio e si è appropriato di centinaia di migliaia di yuan dalle offerte falsificando la contabilità. Dopo che si è indagato su di lui, è venuto fuori che, prima che iniziasse a svolgere quel dovere, la sua famiglia aveva pochissimi soldi, mentre lui, dopo aver iniziato a svolgere quel dovere, aveva comprato una casa e un’auto, ma queste cose non potevano essere rilevate dalla contabilità. Tutti i suoi familiari erano davvero maligni e quindi le offerte non si sono potute recuperare.) Non erano forse i leader e i lavoratori i diretti responsabili dell’accaduto? (Sì. In seguito, una volta venuti alla luce ulteriori dettagli, si è scoperto che i leader e i lavoratori responsabili all’epoca non avevano mai controllato i conti gestiti da quell’anticristo. Sono stati negligenti nel loro dovere e la situazione è stata scatenata dalla loro mancanza di responsabilità. Erano decisamente loro i diretti responsabili.) Quindi, le loro trasgressioni andrebbero annotate nei registri di Dio? (Sì.) Come sono stati gestiti costoro in seguito? (Alcuni sono stati allontanati ed espulsi, altri stanno restituendo le offerte.) Questo è un modo appropriato di gestirli. In quella vicenda, i leader e i lavoratori hanno trascurato il loro dovere e non hanno adempiuto alle loro responsabilità di supervisione. In particolare, hanno usato la persona sbagliata e non si sono minimamente impegnati a tenerla d’occhio o a supervisionarla, non sono stati in grado di scoprire in tempo i problemi manifestati dalla persona che stavano usando, e così si sono verificate delle gravi conseguenze per cui le offerte di Dio e i beni della casa di Dio hanno subito delle perdite significative; la responsabilità è stata di tutti quegli individui, che erano i diretti responsabili, e tutte le loro trasgressioni andrebbero registrate. Questa è stata la conseguenza disastrosa che si sono procurati non usando la persona giusta per quel lavoro e ciò ha arrecato delle perdite alla casa di Dio, e alla fine le offerte di Dio sono state il prezzo pagato. DiteMi, gli anticristi sono avidi sempre, oppure queste idee malvagie vengono loro in mente solo quando vedono qualcosa di valore? (Sono avidi sempre.) Ecco perché, quando ti associ e interagisci con simili individui, è assolutamente possibile scoprire la loro avidità e i loro desideri. Quella conseguenza è dipesa dal fatto che i leader e i lavoratori non sono stati responsabili, non discernevano le persone, non le hanno viste con chiarezza e le hanno usate male, per cui la responsabilità è ricaduta pesantemente su di loro ed essi meritavano l’espulsione.
In precedenza abbiamo condiviso sui principali aspetti della natura, dell’essenza e dell’indole degli anticristi e del cammino che seguono. Oggi stiamo condividendo sulle manifestazioni all’interno dell’ambito dell’umanità degli anticristi e le stiamo analizzando, questo in relazione alla vita reale. Anche se si tratta di un aspetto minore, può comunque aiutare le persone a identificare alcune manifestazioni degli anticristi; si tratta inoltre di alcuni segni, caratteristiche e simboli evidenti degli anticristi. Per esempio, un anticristo ama il prestigio, la fama, il guadagno e l’influenza, è molto egoista, spregevole e maligno, non ama la verità, quindi come sono la sua umanità e il suo carattere? Alcuni dicono: “Anche se amano la reputazione e il prestigio, alcuni anticristi hanno tuttavia un carattere onorevole e nobile e possiedono coscienza e ragione”. È giusto? (No.) Perché no? Non parliamo dell’indole essenza che gli anticristi hanno; guardiamo prima la loro umanità e il loro carattere. Non sono certo brave persone, non possiedono dignità, coscienza o un carattere nobile, e tanto meno sono persone che amano la verità. Possono persone con un’umanità del genere seguire la retta via? Certamente no, perché il loro carattere non possiede l’essenza che segue la retta via, e quindi queste persone non possono assolutamente amare la verità e tanto meno accettarla. A giudicare dall’intento e dall’atteggiamento con cui gli anticristi assolvono il loro dovere, il carattere e l’umanità che essi possiedono portano le persone a respingerli e a provare avversione nei loro confronti, e ancor più suscitano lo sdegno da parte di Dio. Qualunque sia il loro dovere, vogliono sempre appropriarsi dei beni della casa di Dio e chiedere a Dio ricompense, denaro, oggetti e benefici. E in quale categoria di persone li annovera Dio? Costoro non sono di certo delle brave persone. Quindi, dal Suo punto di vista, in che modo esattamente Dio definisce simili persone? Che nome dà loro? Nella Bibbia è riportata una storia dell’Età della Grazia: Giuda rubava spesso dalla borsa dei soldi e alla fine è stato usato da Dio perché prestasse un servizio, quello di vendere il Signore Gesù. Il Signore Gesù è stato crocifisso e Giuda, che aveva svolto il ruolo di vendere il proprio Signore e i propri amici, è morto con il ventre squarciato. Pertanto, agli occhi di Dio, tutti questi individui che si appropriano dei beni della Sua casa e rubano le offerte fatte a Lui sono dei giuda, il che implica che Dio li definisce dei giuda. Anche se questi anticristi che oggi sono condannati come dei giuda non fanno cose come vendere il loro Signore e i loro amici come ha fatto Giuda, la loro natura essenza è la stessa. Che cosa hanno in comune? Approfittano della loro posizione e dell’opportunità di fare il loro dovere per rubare i beni della casa di Dio e appropriarsene. Ecco perché Dio li definisce dei giuda ed essi sono alla pari di colui che ha venduto il suo Signore e i suoi amici. In altre parole, questi anticristi che si appropriano e impadroniscono dei beni della casa di Dio sono l’equivalente di Giuda che ha venduto il suo Signore e i suoi amici, e non occorre rifletterci molto per capire quale esito attenda simili individui.
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