Tema 9: Fanno il loro dovere solo per distinguersi e soddisfare i propri interessi e le proprie ambizioni; non considerano mai gli interessi della casa di Dio e addirittura li vendono in cambio della gloria personale (Parte quinta) Sezione due

Secondo caso: livore per l’impossibilità di andare all’estero

Quando operavo nella Cina continentale, c’era un leader che pensava di poter venire all’estero con noi e ne era molto contento. Pensava: “Finalmente ce l’ho fatta. Finalmente posso godere di grandi benedizioni insieme a dio! In passato ho patito avversità con lui. Oggi finalmente sono stato ricompensato. Me lo merito. Quanto meno, sono un leader e ho sperimentato molte avversità; perciò, ora che mi si presenta questa bella cosa, dovrei essere in grado di prendervi parte, dovrei essere in grado di godere di questa cosa appetibile”. Questo è ciò che pensava. Tuttavia, dopo aver trascorso un po’ di tempo a stretto contatto con lui, ho notato che non aveva principi nelle cose che diceva e faceva, non possedeva una buona umanità, l’intento e il desiderio di essere benedetto era piuttosto forte e a volte aveva bisogno di essere potato. Dopo essere stato potato diverse volte, ha pensato: “Ormai per me è la fine. Il supremo mi ha capito a fondo e non ha più parlato della possibilità che vada all’estero. A quanto pare, non ho speranza di andarci”. Nel suo cuore, non faceva che rimuginare su queste cose. In realtà, potevamo vedere che non era una persona che perseguiva la verità, che era fondamentalmente inadatto ad andare all’estero e che, se anche ci fosse andato, non sarebbe stato in grado di svolgere alcun lavoro, quindi non gliene abbiamo parlato. Lui si è accorto di non avere alcuna speranza di andare all’estero, così ha iniziato a fare altri progetti. Un giorno è uscito e non è più tornato. Ha semplicemente lasciato una lettera in cui diceva: “Ho creduto in dio per così tanti anni e svolto del lavoro. Ora voi ve ne andate all’estero, ma io non sono adatto a venire con voi. Nei giorni che seguiranno, passerò il tempo a compensare questo fatto. Dio mi detesta, quindi lo abbandonerò. Non voglio fargli guardare una persona che detesta. Mi nasconderò”. Queste parole suonavano sensate e non presentavano alcun problema. La lettera continuava: “È così da quando sono nato. Con chiunque mi trovi, vengo semplicemente usato. Posso patire le avversità con gli altri, ma non godere delle benedizioni insieme a loro”. Che cosa intendeva dire con questo? (Pensava di essere stato usato da Dio.) È esattamente questo che intendeva. Soprattutto quando scriveva: “Con chiunque mi trovi, posso sempre e solo soffrire con gli altri, non sono in grado di godere delle benedizioni insieme a loro”, ciò che intendeva dire era: “Ho patito così tante avversità e mi sono fatto carico di così tanti rischi insieme a voi, eppure, quando è il momento di godere delle benedizioni con voi, non siete disposti”. Con queste parole si stava lamentando, aveva sviluppato risentimento a causa di questo problema. Con la bocca diceva: “Dio mi detesta. Abbandonerò dio. Non gli farò provare disprezzo”, ma nel suo cuore in realtà nutriva risentimento: “Voi ve ne state andando all’estero a godere delle benedizioni e volete liberarvi di me!” È questo ciò che è realmente accaduto? (No.) Allora cosa è accaduto? Pensava che lo potassimo perché volevamo liberarci di lui, non perché non perseguiva la verità o era privo di principi in ciò che diceva e faceva. Non capiva di manifestare un problema. Pensava invece: “Ho patito avversità insieme a te, quindi dovrei godere delle benedizioni con te. Tu devi assolutamente farmi entrare nel Regno e farmi diventare uno degli abitanti del Regno. Qualunque cosa io faccia, non dovresti mai abbandonarmi”. Non è forse questo che pensava? (Sì.) Qual è l’essenza di questo modo di pensare? (È la stessa essenza di Paolo, quando cercava di condurre una transazione con Dio in cambio di una corona.) Esatto, è l’essenza di Paolo. Egli credeva in Dio, seguiva Dio, pativa le avversità e pagava un prezzo al fine di ottenere una corona ed essere benedetto. Non aveva una vera fede, né perseguiva la verità. Cercava solo di condurre delle transazioni con Dio. Se la contrattazione non andava a buon fine, se non veniva benedetto e se sentiva di aver avuto la peggio, allora si infuriava, percepiva l’intera faccenda come una causa persa e gettava al vento la prudenza, nel suo cuore nasceva il risentimento. Queste sono le cose che manifestava quando parlava. Che cosa ha fatto poi quel leader? In seguito, si è dedicato agli affari e aveva diverse giovani donne che gli giravano intorno. Non affermava di non credere in Dio, ma non svolgeva il suo dovere e non era un seguace di Dio. Nessuno ha mai pensato che rinunciasse alla possibilità di seguire Dio e che si dedicasse poi agli affari solo perché era stato potato un po’. Il suo contegno iracondo e il modo in cui aveva manifestato sé stesso in passato appartenevano a due persone diverse. Era la sua natura che si esponeva. Prima, costui non lo aveva fatto solo perché non si era presentata la situazione giusta. Questo è un aspetto. Un altro aspetto è che egli ha nascosto chi era, ha fatto finta di essere qualcos’altro e si è posto dei freni. Se sei veramente una brava persona, in qualsiasi situazione ti trovi, devi prima di tutto rimanere saldo al tuo posto e sapere chi sei. Inoltre, coloro che hanno davvero un po’ di umanità possono forse compiere azioni e misfatti privi di umanità? (No.) Non possono assolutamente farlo. Da tale questione appare chiaro che, quando gli individui non sono in grado di accettare la verità, questa è la cosa più ribelle e loro sono in grave pericolo. Se non sono mai in grado di accettare la verità, allora sono dei miscredenti. Se il desiderio che un individuo di questo genere ha di essere benedetto viene infranto, egli abbandona Dio. Perché? (Perché ciò che costoro perseguono è essere benedetti e godere della grazia.) Credono in Dio ma non perseguono la verità. Per loro, la salvezza è un ornamento e una parola dal suono gradevole. Ciò che il loro cuore persegue sono le ricompense, una corona e le cose appetibili; costoro vogliono ricevere il centuplo in questa vita e la vita eterna nel mondo a venire. Se non riescono a ottenere queste cose, allora non avranno fede; il loro vero volto emergerà e abbandoneranno Dio. Ciò in cui credono nel loro cuore non è l’opera di Dio, né le verità che Dio esprime; ciò che perseguono non è la salvezza, né tanto meno fare bene il loro dovere di esseri creati; piuttosto, perseguono le stesse cose di Paolo: essere abbondantemente benedetti, detenere un grande potere, indossare una grande corona ed essere allo stesso livello di Dio. Questi sono i loro desideri e le loro ambizioni. Perciò, ogni volta che nella casa di Dio c’è qualche vantaggio o qualcosa di appetibile, loro lottano per accaparrarselo, iniziano a classificare le persone in base ai requisiti e all’anzianità che possiedono, rimuginano: “Io sono all’altezza dei requisiti. Dovrei avere una parte di questa cosa. Devo lottare per ottenerla”. Si mettono al primo posto nella casa di Dio e pensano che sia giusto che godano di questi vantaggi della casa di Dio. Per esempio, quando si trattava di andare all’estero, il primo pensiero di quel leader era che avrebbe dovuto avere la possibilità di farlo, che la maggior parte delle persone non erano brave quanto lui, non avevano patito tante avversità quante ne aveva patite lui, non erano qualificate come lui, non avevano creduto in Dio per il suo stesso numero di anni e non erano state leader per tanto tempo quanto lui. Usava ogni scusa e metodo di valutazione per classificare sé stesso. Indipendentemente da come classificasse le persone, si metteva sempre al primo posto, tra le file di coloro che disponevano dei requisiti. Infine, ha ritenuto che fosse giusto godere di quel trattamento. Quando non lo ha ottenuto, nel momento in cui la sua fantasia di essere benedetto e di ottenere cose nel suo interesse veniva infranta, ha fatto qualcosa al riguardo, si è infuriato, discutendo con Dio, invece di sottomettersi e ricercare la verità. È chiaro che il suo cuore era già pieno di quelle cose che perseguiva, e questo basta a dimostrare che le cose che perseguiva erano completamente incompatibili con la verità. Per quanto lavoro facesse, il suo obiettivo e il suo intento non erano altro che ottenere una corona, come l’obiettivo e l’intento di Paolo; vi si aggrappava con forza e non si arrendeva mai. Per quanto si condividesse con lui sulla verità, per quanto venisse potato, esposto e analizzato, si aggrappava comunque con ostinazione all’intento di essere benedetto e non lo abbandonava. Quando non ha ricevuto l’approvazione di Dio e ha visto infrangersi il suo desiderio di essere benedetto, è diventato negativo e si è tirato indietro, ha abbandonato il suo dovere e si è dileguato. Non aveva veramente compiuto il suo dovere, né prestato un buon servizio nel diffondere il Vangelo del Regno; questo rivela pienamente che non possedeva una vera fede in Dio, non si sottometteva veramente e non aveva un briciolo di vera testimonianza esperienziale: era solo un lupo travestito da pecora che si annidava all’interno di un gregge di pecore. Alla fine, un individuo che era un miscredente fino all’osso è stato completamente rivelato ed eliminato, e la sua vita da credente è terminata. Questo è un caso.

Non si è trattato di un caso isolato. Quella non è stata l’unica persona che ha inciampato ed è stata rivelata nel contesto di andare all’estero. L’esempio che abbiamo appena citato riguardava un uomo, ma in un altro caso si è trattato di una donna. Inizialmente il progetto era di far venire anche questa donna con noi all’estero. Quando è successo, lei era molto felice dentro di sé e ha iniziato a pianificare e a prepararsi per l’occasione, ma alla fine, per varie ragioni, non è potuta partire. All’epoca non è stata informata perché la situazione era troppo pericolosa. Una volta, durante una riunione tra collaboratori, ha saputo della decisione. Analizzate questo: quale sarà stato il risultato quando questa donna è venuta a sapere della decisione? (Se qualcuno avesse la mentalità di una persona normale, probabilmente non avrebbe una grande reazione dopo averlo saputo. Penserebbe di non essere potuto andare all’estero per via del fatto che la situazione era pericolosa e sarebbe in grado di gestire la questione in modo corretto. Tuttavia, se questa donna lo avesse scoperto, avrebbe potuto infuriarsi e cercare di discutere con Dio.) Esatto, hai in qualche modo colto il carattere di questo tipo di persone. È così che sono fatte le persone di questo genere: qualunque sia la questione, non accettano di avere la peggio; al contrario, ne approfittano. In ogni cosa, devono superare tutti gli altri ed essere migliori di tutti. In ogni cosa, costoro devono essere i migliori; devono ottenere ogni cosa appetibile, per loro è inaccettabile non ottenere nulla di una certa cosa. Dopo aver appurato la questione, quella donna sul momento si è arrabbiata e si è agitata sollevando un polverone. Il suo lato demoniaco è apparso, ha fatto la predica ai suoi collaboratori e ha scatenato la sua rabbia contro di loro. Da dove veniva la sua rabbia? In apparenza era arrabbiata con i fratelli e le sorelle, ma con chi era arrabbiata in realtà? (Era arrabbiata con Dio.) Ecco cosa stava accadendo. Qual era dunque la causa della sua rabbia? Da dove derivava? (Dal fatto che i suoi desideri non erano stati soddisfatti.) È che non aveva ottenuto una cosa appetibile e non aveva raggiunto il suo obiettivo. Quella volta non è riuscita a trarne alcun vantaggio, mentre gli altri sì; lei non ha potuto prendervi parte, perciò si è infuriata; non poteva più fingere oltre; si è sfogata e ha fatto venir fuori tutto il malcontento e il risentimento che aveva nel cuore. In passato, doveva sempre essere la prima a sapere quello che stava facendo il Supremo. Voleva sempre avere contatti con il Supremo e non interagiva con i fratelli e le sorelle. Trattava sempre sé stessa come un personaggio di alta classe, non come un membro comune, quindi pensava che quella volta sarebbe dovuta andare all’estero anche lei; tra tutti gli altri a lei spettava certamente. Era la candidata principale e avrebbe dovuto avere il piacere di essere trattata in quel modo. Questo è ciò che il suo cuore pensava veramente. Poi, ha visto che non avrebbe avuto il piacere di essere trattata in quel modo, che tutte le avversità che aveva patito in quegli anni non erano servite a nulla; non aveva niente del prestigio che aveva faticosamente gestito e del trattamento che desiderava. In quell’istante tutte queste cose si sono disintegrate nel nulla. Incredibilmente, non era riuscita a ottenere col raggiro una cosa appetibile di tale portata; incredibilmente era stata lasciata indietro, quindi pensava di non occupare un posto elevato nel cuore di Dio e di essere una persona ordinaria. La linea di difesa che aveva nel cuore era completamente crollata e lei non fingeva più e non nascondeva più nulla. Ha iniziato a sollevare un polverone, a urlare contro le persone, a sfogarsi, ad arrabbiarsi e a esporre ciò che le era naturale, senza curarsi di ciò che gli altri dicevano o di come vedevano la cosa. In seguito, è stata mandata in un gruppo per svolgere un dovere. Nell’assolvimento del suo dovere ha compiuto molte cattive azioni e i fratelli e le sorelle del gruppo alla fine hanno scritto congiuntamente una lettera in cui chiedevano che fosse espulsa. Qual era la causa addotta per la sua espulsione? I fratelli e le sorelle riferivano che il male che aveva compiuto poteva essere descritto in una sola frase: così tanto da non poter essere messo interamente per iscritto! In altre parole, aveva compiuto troppo male e la natura di ciò che aveva fatto era troppo grave: non lo si poteva esprimere chiaramente in una o due frasi, né raccontarlo in una o due storie. Aveva compiuto innumerevoli azioni malvagie e questo aveva fatto arrabbiare gli altri, così la chiesa l’ha espulsa. Prima che venisse fuori il discorso di andare all’estero, non aveva compiuto quelle malefatte, quindi perché è stata capace di compierle dopo che il discorso è emerso? Perché la questione dell’andare all’estero non si è risolta come lei desiderava. È chiaro che le azioni malvagie che ha compiuto e la bruttezza che ha rivelato erano una sorta di vendetta e di sfogo causati solo dal fatto che non aveva ottenuto quella cosa appetibile. DiteMi, quando una persona che persegue realmente la verità e che possiede umanità affronta una situazione come questa, anche se non comprende molte verità, è forse in grado di dare sfogo a queste manifestazioni? È capace di rivelare queste cose? Chiunque possieda un po’ di umanità, un po’ di coscienza e un po’ di senso di vergogna non fa queste cose; al contrario, si pone dei freni. Anche se in cuor suo non è felice, bensì insoddisfatto e un po’ ferito, costui pensa che è soltanto una persona ordinaria, che non dovrebbe lottare per ottenere quella cosa, che coloro che credono in Dio dovrebbero perseguire la verità, sottomettersi alle orchestrazioni di Dio in ogni cosa, che non dovrebbero operare alcuna scelta, che le persone sono esseri creati e non hanno nulla di rimarchevole. Costui sarà infelice per un paio di giorni, ma poi sarà acqua passata. Continuerà a credere nel modo in cui dovrebbe e non farà del male, né si vendicherà per l’accaduto, e neppure si sfogherà a causa della faccenda. Per contro, coloro che non perseguono la verità e il cui carattere è orribile sono in grado solo per una piccola questione di esporre tutte queste azioni malvagie che non hanno mai compiuto prima. Questo spiega il problema. Spiega l’umanità essenza di persone di questo tipo e spiega i loro veri perseguimenti, ossia il fatto che il loro vero volto viene completamente messo in luce attraverso la rivelazione di questa questione. In primo luogo, la loro essenza è interamente quella di un anticristo. In secondo luogo, costoro non hanno mai perseguito la verità, né hanno mai trattato sé stessi come oggetto di salvezza o si sono sottomessi alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio. Non perseguono la sottomissione a Dio; perseguono solo il prestigio e il godimento; perseguono solo l’essere trattati bene e lo stare allo stesso livello di Dio. Di qualsiasi cosa goda Dio, ne godono anche loro. In questo modo, non seguono Dio invano. Queste sono le cose che perseguono. Questa è la natura essenza delle persone di tal sorta; questi sono il loro vero volto e il paesaggio interiore del loro cuore. La questione ha messo fine a vent’anni di fede di quella donna: è andato tutto in fumo.

DiteMi, dove dovrebbero essere queste due persone ora? All’interno della chiesa o da qualche altra parte? (Nel mondo dei non credenti.) Perché dite questo? Come lo avete stabilito? Su cosa si basano le vostre parole? (È che sono dei miscredenti e la loro fede in Dio non è volta al perseguimento dell’assolvimento dei loro doveri di esseri creati. Alla fine, persone come queste non sono capaci di rimanere salde nella loro fede e possono solo tornare nel mondo.) Alla fine, non sono capaci di rimanere salde nella loro fede, ma non è ancora la fine, quindi come mai costoro si sono dileguati? Devi guardare ciò che pensavano. Erano capaci di fare cose del genere e operare scelte di quel tipo solo quando si svolgeva qualche attività nel loro cuore. In che modo hanno analizzato e valutato la questione che li ha portati a scegliere una strada del genere? Nel loro cuore pensavano: “Ho creduto in dio per tutti questi anni e ho patito molte avversità. Ho sempre desiderato il giorno in cui avrei potuto farmi un nome. Stando con il supremo, posso farmi un nome e mostrare il mio volto. Ora ho finalmente la possibilità di andare all’estero. È una cosa enorme! È una cosa che non avevo mai osato pensare prima di credere in dio. È come ricevere una corona credendo in dio, ma poi viene fuori che non prenderò parte a una cosa così grande e appetibile. Non sono in grado di ottenerla. Prima pensavo di avere un posto preciso nel cuore di dio, ma ora vedo che non è così. A quanto pare, non posso ottenere nulla di appetibile seguendo dio. Non hanno pensato a me quando si è trattato di una cosa importante come andare all’estero, quindi non ci sono forse ancora meno possibilità che io ottenga una corona in futuro? Non è sicuro chi la riceverà, ma sembra che io non abbia alcuna speranza”. Erano ancora disposti a seguire Dio quando pensavano che non ci fosse speranza? Qual era in passato il loro scopo nel patire le avversità e pagare un prezzo? Agivano in quel modo e si manifestavano in quel modo solo per quel po’ di speranza, per quelle piccole idee che avevano nel cuore. Quando le loro speranze si sono infrante e le loro idee si sono rivelate inutili, possono forse continuare a credere? Possono continuare a essere contenti di stare nella casa di Dio e fare il loro dovere? Possono essere disposti a non guadagnare nulla e a sottomettersi alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio? Gli anticristi hanno ambizioni e desideri così grandi che non sono assolutamente disposti a permettere che i loro sforzi e il prezzo che hanno pagato portino a questo risultato. Ciò che sognano è che il prezzo che pagano e gli sforzi che compiono procurino loro in cambio una corona e cose appetibili, che debbano ottenere una parte di qualunque cosa appetibile la casa di Dio possieda; va bene se gli altri non ne ottengono alcuna, ma loro devono. Possono persone con ambizioni e avidità così forti svolgere il loro dovere senza ottenere nulla in cambio e impegnarsi senza ottenere nulla in cambio? Non possono assolutamente riuscirci. Alcuni dicono: “Lasciamo che costoro perseguano la verità. Una volta che avranno ascoltato molte verità, non saranno forse in grado di riuscirci?” Altri dicono: “Se Dio li castiga e li giudica, questo non li cambierà?” È così che stanno le cose? Dio non castiga e non giudica le persone di questo tipo, non salva le persone di questo tipo. Queste sono esattamente le persone che Egli eliminerà. Cosa c’è di diverso in quello che ho detto Io rispetto a quello che avete appena detto voi? Quello che avete detto voi è la vera attività che si svolge nei cuori di costoro? È forse la manifestazione dell’essenza di questo tipo di individui? (No.) Allora di cosa avete parlato? (Di sentimenti e di teorie vuote.) La natura di ciò che avete detto tende un po’ all’analisi e alla valutazione; questo è valutarli e definirli sulla base della teoria. Non si tratta dei loro veri pensieri e rivelazioni, né delle loro vere opinioni. Questa è una manifestazione di persone di questo tipo che hanno l’essenza di un anticristo. Se c’è una cosa appetibile che non hanno ricevuto, un beneficio di cui non hanno goduto o un vantaggio che non hanno ottenuto, si infuriano, perdono la fede nel credere in Dio e nel perseguire la verità, non sono disposte a credere in Dio, vogliono andarsene e compiere cattive azioni. Compiono cattive azioni per sfogarsi e vendicarsi, per sfogare le loro incomprensioni nei confronti di Dio e il loro risentimento verso di Lui. Ci si dovrebbe occupare di queste persone? Si dovrebbe permettere loro di continuare a fare il loro dovere nella chiesa? (No.) E allora, in che modo ci si dovrebbe occupare di costoro? (Andrebbero espulsi.) C’è qualcuno che ha smesso di credere perché non poteva andare all’estero? (Sì.) Di che tipo di individui si tratta? (Di miscredenti. Essi credono in Dio solo per perseguire le benedizioni, ma quando le loro ambizioni e i loro desideri non vengono soddisfatti, tradiscono Dio.) Sono capaci di smettere di credere in Dio per una piccola cosa come questa. Non si può dire che simili individui abbiano una vera fede o una falsa fede: la loro integrità è talmente infima!

Terzo caso: trovare impossibile continuare a vivere dopo essere tornati in campagna nei luoghi natii

Alcuni sono nati in campagna, in famiglie che non hanno molti soldi per vivere. Gli oggetti che usano nella vita quotidiana sono semplici e, a parte un letto duro, un armadio e una scrivania, non hanno altri mobili in casa. Il loro pavimento è fatto di mattoni o di terra, non hanno nemmeno pavimenti di cemento. Le loro sono condizioni molto umili. Dopo aver iniziato a credere in Dio, svolgono il loro dovere di diffondere il Vangelo e si recano in alcune zone ricche. C’era una donna di questo tipo che si guardava intorno e vedeva che la maggior parte dei fratelli e delle sorelle aveva in casa pavimenti in legno duro o in piastrelle; le pareti avevano la carta da parati; avevano case molto pulite e potevano lavarsi ogni giorno. Avevano anche molti mobili: televisori e grandi armadi, nonché divani e aria condizionata. Le loro camere da letto avevano letti Simmons e le loro cucine avevano ogni tipo di elettrodomestico: frigoriferi, microonde, forni, fornelli, cappe, ecc. Era vertiginoso a vedersi. Inoltre, nelle grandi città come quella, c’erano alcuni edifici in cui si poteva prendere un ascensore per salire e scendere da un piano all’altro. Quel posto le ha aperto gli occhi e lei, dopo aver lavorato e diffuso il Vangelo per un po’, non voleva più tornare da dove veniva. Perché? Pensava: “La casa di terra della mia famiglia non regge il confronto rispetto a questo posto. Tutti noi crediamo in dio, quindi come mai queste persone vivono molto meglio della mia famiglia? Vivono come in paradiso. La mia famiglia vive in un recinto di maiali, sta molto peggio di queste persone!” Dopo aver fatto questo paragone, era turbata, si sentiva ancora più legata a quel posto e aveva ancora meno voglia di tornare a casa. Pensava: “Se riesco a lavorare qui a lungo termine, non dovrò più tornare a casa, giusto? Quel buco di terra non è adatto agli esseri umani”. È rimasta in quella grande città per un periodo di tempo e ha imparato a mangiare, a vestirsi e a godersi la vita come la gente di città: ha imparato a vivere come la gente di città. In quei giorni, la vita le sembrava bellissima. Era bello avere i soldi. Essere poveri non dava alcun futuro. I poveri erano guardati dall’alto in basso dagli altri e persino loro stessi si guardavano dall’alto in basso. Più lei ci pensava e meno voleva tornare da dove veniva, ma non c’era niente che potesse fare: doveva tornare a casa. Una volta tornata a casa, provava un misto di sentimenti diversi nel cuore e le riusciva molto difficile da sopportare. Appena entrata in casa, ha visto il pavimento di terra; quando si è seduta sul letto del focolare lo ha sentito così duro e scomodo. Quando toccava le pareti, la mano le si ricopriva di terra. Quando parlava di qualcosa di gustoso che voleva mangiare, nessuno ne capiva il nome; non c’era modo di farsi un bagno, quando voleva lavarsi, prima di andare a letto. Pensava che vivere in quel modo fosse troppo infimo e serbava rancore verso i genitori perché erano così poveri da non potersi permettere nulla di ciò che lei voleva; perdeva sempre le staffe con loro. Da quando era tornata, era come se fosse diventata un’altra persona. Guardava con occhio di disapprovazione i parenti e anche tutto ciò che c’era in casa sua, pensando che fosse così squallida da non poterci più vivere e che se avesse continuato a vivere lì sarebbe morta per i torti subiti. Andarsene da casa le aveva aperto gli occhi, ma era diventata una cosa negativa, e questo portava i suoi genitori ad arrabbiarsi molto con lei. A quel punto le è venuta un’idea: “Se i miei genitori non credessero in dio e se io non credessi in dio, la nostra vita sarebbe sicuramente migliore di adesso. Anche se non potremmo dormire sui letti Simmons, potremmo almeno mangiare meglio e piastrellare il pavimento”. Pensava che quello fosse il risultato della fede in Dio, che credere in Dio significasse essere poveri, che non si potesse avere una bella vita se si credeva in Dio, che non si potessero mangiare cose buone o indossare bei vestiti. Da quel momento in poi, quella donna eroica ed eccezionale, che aveva realizzato qualcosa in diverse province, non riusciva più a tirarsi su in piedi e si sentiva assonnata tutto il giorno. Faticava ad alzarsi al mattino e la prima cosa che faceva era prepararsi e truccarsi, quindi indossava i vestiti che spesso indossa la gente di città. Poi si imbronciava e rifletteva su quando avrebbe potuto liberarsi di quella vita di provincia e vivere come le persone di città. I sermoni che predicava in passato e la determinazione che aveva avuto erano svaniti, aveva dimenticato tutto. Non sapeva nemmeno se era una credente. Ecco quanto velocemente è cambiata. Poiché i suoi occhi si sono aperti un po’ e il suo ambiente di vita e la sua qualità di vita sono cambiati, è stata rivelata.

Prima, quella donna andava a predicare e a lavorare dappertutto. Aveva una forte determinazione e una grande forza, ma questo era solo esteriore. Nemmeno lei sapeva cosa perseguisse nel profondo, cosa le piacesse e che tipo di persona fosse. L’esperienza di andare in città aveva cambiato il suo stato di vita fino al midollo, e un periodo di tempo in cui aveva sperimentato uno stile di vita agiato aveva cambiato completamente la direzione della sua vita. Qual è stata la ragione esatta? Chi l’ha cambiata? Non può essere stato Dio, vero? Certo che no. Allora qual è stato il motivo? Il motivo è stato che l’ambiente l’aveva rivelata, aveva rivelato la sua natura essenza, aveva rivelato i suoi perseguimenti e il cammino che stava percorrendo. Quale cammino stava percorrendo? Non era il cammino del perseguimento della verità, né il cammino di Pietro, né il cammino di coloro che vengono salvati e perfezionati, e neppure il cammino di chi cerca di compiere il dovere di un essere creato; era invece il cammino di un anticristo. In particolare, il cammino di un anticristo è quello del perseguimento di reputazione, prestigio e piaceri materiali. Questa è l’essenza di persone del genere. Se non fossero state queste le cose che lei perseguiva e se fosse stata una persona che perseguiva la verità, un piccolo cambiamento di ambiente come quello non l’avrebbe assolutamente rivelata. Al massimo, avrebbe avuto un po’ di debolezza nel cuore, si sarebbe sentita un po’ turbata e avrebbe provato un po’ di dolore, o avrebbe avuto qualche manifestazione di stoltezza, ma non al punto da essere rivelata in modo così netto. Qual è l’essenza dei perseguimenti di individui come questi? Essi perseguono le stesse cose dei non credenti, le stesse cose di qualsiasi persona in questo mondo che persegua fama, guadagno e tendenze malvagie. A loro piacciono i vestiti alla moda dei non credenti, piace il modo in cui i non credenti seguono le tendenze malvagie; ancora di più piace loro l’ossessione dei non credenti per un sontuoso stile di vita della carne. Pertanto, con un solo cambiamento nel suo ambiente, la visione di vita di quella donna e il suo atteggiamento verso questo mondo e verso la vita sono completamente cambiati. Pensava che credere in Dio e perseguire la verità non fossero le cose più importanti e che, quando le persone sono vive in questo mondo, dovrebbero godere della carne e della vita, perseguire le mode ed essere come le figure carismatiche e affascinanti della società che fanno girare la testa quando passano, suscitano l’invidia degli altri e li portano a idolatrarle. Ci sono alcuni che, dopo aver incontrato più ambienti, aver incontrato persone di ogni tipo e aver aperto gli occhi, poiché perseguono la verità e poiché comprendono le intenzioni di Dio, sono più capaci di capire a fondo queste tendenze malvagie e l’umanità. I loro cuori sono più capaci di detestare il cammino che la gente del mondo sta percorrendo, nonché di discernerlo e di abbandonarlo completamente per perseguire quello su cui li guida Dio. Per quanto riguarda coloro che non perseguono la verità e che hanno l’essenza di un anticristo, non appena aprono gli occhi e incontrano ambienti diversi, le loro ambizioni e i loro desideri non solo non diminuiscono, ma anzi crescono e si ingrandiscono. Dopo che le loro ambizioni e i loro desideri sono cresciuti, costoro invidiano ancora di più la vita di quelle persone del mondo che godono di cose belle, che hanno denaro e influenza, che sviluppano nel profondo del loro cuore disprezzo per la vita dei credenti. Pensano che la maggior parte dei credenti non persegua il mondo, non abbia denaro, prestigio e influenza, non abbia visto molto del mondo, pensano che non sia carismatica come i non credenti, che non capisca come godersi la vita quanto i non credenti e che non si metta in mostra quanto i non credenti. Di conseguenza, l’opposizione e l’ostilità nei confronti della fede in Dio crescono profondamente nei loro cuori. Pertanto, nel caso di molti individui con l’essenza di un anticristo, da quando hanno iniziato a credere in Dio fino a oggi, non si riesce a dire se siano effettivamente persone con l’essenza di un anticristo, ma un giorno, quando si presenterà l’ambiente giusto, questo li rivelerà. In passato, quando le persone che sono state rivelate non erano ancora state rivelate, anche loro seguivano le regole e facevano ciò che dovevano. Qualsiasi cosa la casa di Dio chiedesse loro di fare, la facevano ed erano in grado di sopportare la sofferenza e di pagare un prezzo. Sembravano ligie, persone che percorrevano la retta via e avevano la sembianza e il portamento di chi credeva in Dio. Tuttavia, a prescindere da ciò che facevano esteriormente, la loro essenza e il cammino che stavano percorrendo non hanno resistito al test del tempo o alla prova di ambienti diversi. Non importa per quanti anni una persona creda in Dio né quanto forte sia il fondamento della sua fede: se possiede l’essenza di un anticristo e sta percorrendo il cammino di un anticristo, allora perseguirà inevitabilmente i piaceri materiali, perseguirà uno stile di vita sontuoso, perseguirà un ricco trattamento materiale e, ancor di più, perseguirà ogni sorta di cosa appetibile, allo stesso tempo invidiando l’atteggiamento e l’approccio che le persone del mondo hanno nei confronti della vita. Questo è certo. Perciò, anche se ora tutti ascoltano i sermoni, si nutrono delle parole di Dio e svolgono i loro doveri, coloro che fanno queste cose ma non perseguono la verità perseguiranno inevitabilmente le cose materiali. Queste cose avranno la priorità nel loro cuore e, non appena si presenteranno l’ambiente o la circostanza giusti, i loro desideri cresceranno ed entreranno in gioco. Non appena si arriverà a quel punto, è allora che costoro verranno rivelati. Se le persone non perseguono la verità, prima o poi per loro quel giorno arriverà. Quanto invece a coloro che perseguono e comprendono la verità e che hanno la verità come loro fondamento, quando queste tentazioni e questi ambienti si presentano, queste persone sono in grado di affrontarli correttamente, di respingerli e di rimanere salde nel testimoniare Dio. Quando queste tentazioni si presentano, queste persone sono anche in grado di discernere ciò che è positivo e ciò che è negativo, sanno se si tratta o meno di qualcosa che vogliono. È come il caso di alcune donne che non sono interessate agli uomini che le corteggiano indipendentemente da quanto denaro essi abbiano. Perché non sono interessate? Perché quegli uomini non hanno una buona integrità. Alcune donne non cercano un partner perché non ci sono uomini ricchi che le corteggiano. Se un uomo ricco le corteggiasse e comprasse loro un vestito firmato del costo di 20.000 yuan, proverebbero attrazione; se poi egli comprasse loro un cappotto di visone del valore di 100.000 yuan, o un grande diamante, una bella casa grande e un’automobile, sarebbero immediatamente disposte a sposarlo. Dunque, quando queste donne dicevano che non si sarebbero sposate, era vero o falso? Era una bugia. Perciò, ci sono molte persone che dicono di non perseguire il mondo e di non perseguire le prospettive e i piaceri del mondo, ma questo vale quando non hanno tentazioni davanti a loro; l’ambiente non è favorevole. Non appena si presenta un ambiente favorevole, ci si precipitano dentro fino in fondo e non riescono più a tirarsene fuori. È proprio come l’esempio che abbiamo appena fatto. Quella donna non si è tirata fuori dalla situazione. Dopo aver goduto per un po’ della vita di città, non sapeva più chi fosse e aveva perso la bussola. Se fosse stata messa in un palazzo maestoso, allora avrebbe dovuto far morire i genitori il prima possibile affinché il suo nome non venisse infangato? Persone come queste sono capaci di compiere qualsiasi tipo di stoltezza per il godimento, la reputazione, uno stile di vita sontuoso e un’alta qualità di vita. Costoro non valgono nulla e hanno un’infima integrità. Persone come queste hanno mai perseguito la verità? (No.) Allora da dove venivano i sermoni che quella donna predicava? Aveva dei sermoni da predicare? Quello che predicava non erano sermoni, ma dottrina. Stava dando spettacolo e fuorviando gli altri, non predicando sermoni. Predicava così tanti sermoni; allora come mai non riusciva nemmeno a risolvere i suoi problemi? Sapeva di poter arrivare a quel punto? Vedeva le cose con chiarezza? Predicava così tanti sermoni, eppure, dopo essersi goduta la vita di città per un po’, non è riuscita a superare tentazioni come quelle e neppure a rimanere salda nella sua testimonianza. Allora, quelli che predicava erano sermoni? È ovvio che non lo erano. Questo è il terzo caso.

Sei fortunatoad accederea questo sito Web,avrai l’opportunitàdi accogliere il Signoree trovare la viaper sbarazzarti della sofferenza. Vuoi guadagnare questa benedizione di Dio?