Tema 8: Vogliono che gli altri si sottomettano solo a loro, non alla verità o a Dio (Parte terza) Sezione due
Supplemento:
Una giornata della vita di Xiaojia
Passiamo al prossimo argomento. Di cosa si dovrebbe trattare? Probabilmente dovrei raccontare una storia. Anche le storie coinvolgono la verità, e il criterio per l’uomo per comportarsi, agire e adorare Dio. Ascoltate che cosa questa storia ha a che vedere con la verità e con i criteri per la condotta umana. Parla di una giornata della vita di Xiaojia. Il nostro eroe è Xiaojia, e quanto tempo copre all’incirca questa storia? (Una giornata.) Una giornata. Alcune persone potrebbero dire: “Vale davvero la pena di parlare degli eventi di una giornata?” Be’, dipende da quello che si racconta. Se sono solo chiacchiere e discorsi su giusto e sbagliato, allora non vale la pena parlarne. Ma se ha a che fare con la verità, non ha importanza: che siano gli eventi di una giornata o anche di un minuto, vale la pena parlarne, giusto? (Sì.)
Xiaojia è una persona che persegue in maniera fervente ed è entusiasta di svolgere il proprio dovere; la sua storia comincia un giorno al mattino presto, appena dopo che si è svegliato. Dopo essersi alzato, aver letto la parola di Dio e aver svolto le sue devozioni spirituali, Xiaojia è andato a fare colazione e ha preso una ciotola di porridge e qualche verdura. Poi ha visto delle uova e ha pensato: “Dovrei prenderne un paio. Due uova al giorno sono un nutrimento sufficiente”. Ma mentre allungava la mano ha esitato: “Ne prendo una o due? Non è bene che gli altri mi vedano prenderne due. Denota troppa avidità, e gli altri penseranno che sono un ingordo. Meglio che prenda un uovo solo”. Ha ritratto la mano prima di allungarla di nuovo e prendere un solo uovo. Proprio in quell’istante, qualcun altro è arrivato per prendere un uovo e il cuore di Xiaojia ha mancato un battito. Ha pensato: “In realtà è meglio non mangiare affatto le uova. Ho il porridge e le verdure, oltre a qualche panino al vapore: per colazione basta questo. Non dovrei essere così ingordo. E poi, perché desiderare di mangiare uova? Sarebbe terribile se gli altri mi vedessero. Non significherebbe forse indulgere nella comodità? Non ne mangerò nemmeno uno”. Con questo pensiero, quindi, Xiaojia ha rimesso l’uovo al suo posto e qualche minuto dopo, una volta finita la colazione, ha iniziato a svolgere il suo dovere. Si è occupato dei compiti che aveva da sbrigare, portandoli a termine uno dopo l’altro. Il tempo è passato rapidamente e in un batter d’occhio è arrivata l’ora di pranzo. Tutti gli altri sono andati a mangiare, ma Xiaojia ha guardato l’orologio e ha visto che erano le 12:40. “Aspetta un attimo. Non dovrei affrettarmi ad andare a mangiare quando ci vanno tutti gli altri. Se mi precipito assieme a tutti, non sarò forse identico a loro? Non darò l’impressione di essere ingordo? Aspetterò ancora un po’”. Ha continuato a fare quello che stava facendo, ma il suo stomaco lo ha tradito e si è messo a brontolare. Stringendosi la pancia, Xiaojia ha lanciato uno sguardo distratto al computer, pensando: “Ho una fame da lupo! Cosa c’è per pranzo oggi? Forse carne? Sarebbe fantastico mangiare un po’ di carne!” Mentre rifletteva, il suo stomaco continuava a brontolare, e per lui è stato molto difficile riuscire ad aspettare che tutti gli altri tornassero dal pranzo. Qualcuno gli ha detto: “Come mai non hai pranzato? Sbrigati ad andare: il cibo si raffredda!” Xiaojia ha risposto: “Non ti preoccupare: non ho ancora finito quello che sto facendo. Ci vado appena ho fatto”. “Non sarebbe meglio che riprendessi a lavorare dopo aver mangiato?” “Non c’è problema. Mi manca poco”. Xiaojia ha sopportato quindi la fame e ha continuato a lavorare. In realtà ormai era proprio affamato e non aveva alcuna voglia di continuare a lavorare, ma ha comunque resistito ed è andato avanti con la sua finzione. Dopo un po’ ha guardato di nuovo l’orologio e, vedendo che era l’una e mezza, ha pensato: “Direi che può andare. A questo punto, probabilmente dovrei andare a pranzo”. Ma, proprio quando stava per alzarsi per andare a mangiare, una sorella gli ha portato un vassoio con del cibo e gli ha detto: “È tardissimo! Com’è che non sei andato a pranzo? Anche se sei molto occupato devi comunque mangiare; e poi, se non mangi all’ora giusta, avrai problemi di stomaco”. Lui ha replicato: “Non c’è problema. Mangio appena finisco”. “Non c’è bisogno che vada tu. Ti ho portato io il cibo, quindi sbrigati a mangiare”. “Che fretta c’è? Neppure sono ancora affamato”. Ma, appena ha detto di non avere fame, lo stomaco gli ha brontolato producendo un rumore simile a un tuono. Xiaojia si è afferrato la pancia, ha sorriso timidamente e ha detto alla sorella: “La prossima volta non ti preoccupare: non serve che mi porti il pranzo”. “Ma se non te lo porto il cibo si raffredderà e bisognerà scaldarlo di nuovo. È già stato riscaldato una volta”. “Be’, in tal caso grazie!” Con l’acquolina in bocca, Xiaojia ha accettato il cibo dalla sorella. Dare un’occhiata al vassoio lo ha colmato di felicità: due panini al vapore, verdura, carne e zuppa. A Xiaojia è venuta in mente un’altra cosa quando ha visto i panini al vapore, e ha detto alla sorella: “Non posso mangiare due panini. Sono troppo occupato in questi giorni, non riesco a dormire bene e non ho molto appetito. Non è uno spreco che tu mi dia due panini? Riportane uno indietro”. “Non ti preoccupare. Se proprio non riesci a finirli li puoi far riportare indietro”, ha replicato la sorella, e poi se n’è andata. Xiaojia ha pensato: “Sbrigati ad andartene: sto morendo di fame”. Ha preso la ciotola e, vedendo che non c’era nessuno in giro, ha bevuto con cautela un sorso, pur continuando a provare un po’ di imbarazzo. Poi ha guardato la carne: “Però! Sentivo l’odore di brasato di maiale da un chilometro. Ma non posso mangiarlo subito: bisogna che prima mangi le verdure. Mangerò meno carne se mi riempio di verdura, altrimenti finisco mezza ciotola di carne, e la cosa non sarà forse imbarazzante?” Ci ha pensato su un attimo e poi ha fatto così. Ha mangiato i panini al vapore e le verdure e ha bevuto la zuppa. Mentre mangiava si è reso conto che aveva voglia di un pezzetto di carne, quindi ha preso un boccone di brasato di maiale. Mentre lo portava alla bocca, ha chiuso gli occhi e lo ha assaporato con cura. “Davvero delizioso! La carne è proprio buona, ma non posso mangiarne troppa. Un boccone basta, e poi continuo con verdure e zuppa”. Ha ripreso a mangiare i panini al vapore, ma mentre mangiava continuava a fissare la carne. “Dovrei mangiare questa carne? È così buona che sarebbe proprio un peccato lasciarla”. Ha iniziato a sentire di nuovo l’acquolina in bocca e ha pensato: “Ecco! Faccio a pezzetti i panini e li metto nel brodo. Non è la stessa cosa che mangiare carne? In questo modo, gli altri vedranno che non mangio carne, ma sentirò comunque un buon sapore di carne. È fantastico!” Con questo pensiero, ha lasciato cadere un pezzo di panino al vapore nel brodo, poi lo ha ripescato e lo ha mangiato, trovandolo delizioso e praticamente uguale alla carne. Dopodiché ha subito spezzettato il resto del panino e lo ha messo nel brodo… In meno di dieci minuti l’ha mangiato tutto e ha anche finito la zuppa. Si è limitato a un solo panino al vapore, resistendo alla tentazione di mangiare l’altro e contenendosi. Dopo aver finito tutto il cibo come aveva stabilito, Xiaojia era più o meno sazio e pensava di non aver bisogno d’altro. Poi si è detto: “Non è una cosa molto appropriata mangiare così in fretta, come se stessi morendo di fame. È vero che ero piuttosto affamato, ma non va bene che gli altri mi vedano così. Devo mangiare lentamente. Ma cosa posso fare ora che ho già finito? Be’, ho un’idea: farò riportare indietro il cibo fra dieci minuti”. Ha preso l’orologio e ha fissato il quadrante: “Cinque minuti… dieci… quindici… Ecco, sono le due. Benissimo, posso rimandarlo indietro!” Felice, ha rimandato indietro quel che restava del brasato di maiale e il secondo panino.
Erano passate le due del pomeriggio quando Xiaojia è tornato. I suoi fratelli e le sue sorelle erano andati a fare la pausa pomeridiana e lui non aveva nulla da fare da solo, quindi si stava annoiando molto. Si è detto: “Dovrei fare un pisolino anch’io? È sempre bene fare un pisolino dopo aver mangiato. Ma no; se dormo mentre dormono anche tutti gli altri, che impressione darò? Non posso dormire. Devo resistere. Ma come posso rimanere sveglio? Non riuscirei a dormire stando in piedi, però se restassi sempre in piedi e qualcuno entrasse all’improvviso potrei spaventarlo. No, non posso stare in piedi. Allora mi siederò davanti al computer. Se qualcuno mi vede penserà semplicemente che sto lavorando, mentre in realtà mi sto prendendo una pausa. Bella trovata”. Così si è seduto in posa naturale davanti al computer, fissandolo con aria assente, ma nel giro di cinque minuti si è addormentato e ha iniziato a russare sulla tastiera. Quaranta minuti dopo, Xiaojia si è svegliato di colpo dal suo sonno profondo e ha fatto un salto: “Non sono in piedi? Come ho fatto ad addormentarmi?” Ha guardato l’ora, ha visto che si stava facendo tardi ed è andato a lavarsi la faccia mentre non c’era nessuno. In bagno, vedendo che aspetto aveva, ha detto: “Oh, no! Ho il viso coperto dei segni della tastiera! Come posso farmi vedere così?” Si è sfregato frettolosamente il viso, strofinandolo e tamponandolo, ed è rimasto in bagno per un bel po’. Poi si è guardato allo specchio e ha visto che i segni della tastiera erano in gran parte spariti, e in cuor suo si è rallegrato: “Nessuno se ne accorgerà mai, a meno che non faccia davvero attenzione”. Poi si è pettinato e si è raddrizzato il colletto, rendendosi improvvisamente conto che il colletto della sua camicia chiara era un po’ unto e, a ben guardare, anche i polsini erano un po’ sporchi. Ha pensato tra sé e sé: “È da qualche giorno che non mi lavo e che non mi cambio i vestiti, ma c’è qualche vantaggio nel non lavarsi. Un po’ di sporco non ha mai fatto male a nessuno e un po’ di sporcizia non mi dà fastidio. Comunque, non sembra più spirituale essere un po’ sporchi?” Così ha semplicemente rivoltato il colletto e le maniche della camicia e ha arrotolato quelle della giacca, rendendo visibili tutte le zone sporche. Molto soddisfatto e di nuovo di buonumore, è uscito con calma dal bagno. Dopo un po’, la maggior parte degli altri ha raggiunto il proprio posto e ha cominciato a dedicarsi al lavoro. Quando Xiaojia ha visto che c’erano tutti, ha detto: “Non avete fatto un pisolino lungo! Siete davvero in grado di soffrire e pagare un prezzo! Io non ho nemmeno dormito, ho solo riposato gli occhi per un minuto prima di spruzzarmi un po’ d’acqua sul viso. Altrimenti non avrei avuto energie”. Nessuno ha risposto. Piuttosto annoiato, Xiaojia si è messo al lavoro. Dato che a pranzo aveva mangiato tutta quella zuppa, continuava a sentire lo stimolo ad andare in bagno ma resisteva all’impulso, pensando: “Se ci vado, non penseranno tutti che sono pigro? Non è una buona reputazione da avere, quindi non posso andare”. Così ha sopportato, resistendo finché qualcun altro non è andato in bagno e ha colto l’occasione. Si è subito unito alla fila, pensando: “È bello seguire la folla, perché nessuno dirà nulla su di me”.
È stato un pomeriggio intenso. Xiaojia si è dato molto da fare: ha condiviso con una persona, ha fatto domande a un’altra, ha cercato risorse e ha svolto ogni tipo di compito relativo ai suoi doveri. Dopo tutto questo affaccendarsi, finalmente è giunta l’ora di cena. Questa volta Xiaojia era solo un po’ in ritardo rispetto agli altri, ma più o meno ha finito di mangiare in tempo. Il dopocena era il momento più felice della giornata per Xiaojia, perché era l’unico in cui poteva bere con calma una tazza del caffè che gli piaceva, senza sentirsi in colpa né ricevere le critiche degli altri, e con il cuore invece tranquillo. Perché? Perché aveva sufficienti ragioni per cui aveva bisogno di bere caffè, ragioni del tutto legittime agli occhi degli altri. Perciò, questo era il suo momento più felice. Mentre preparava il caffè, ha mormorato tra sé e sé: “Uff, anche oggi devo fare gli straordinari. Non so nemmeno fino a che ora. Vedrò per quanto tempo questo caffè riuscirà a tenermi in piedi”. Ha sbattuto sul tavolo il caffè appena fatto, come per dire a tutti: “E allora? Io mi bevo il mio caffè: cosa avete intenzione di fare al riguardo?” Ha lanciato un’occhiata agli altri intorno a lui. Nessuno lo stava guardando, ma lui ha comunque preso con nonchalance la sua tazza e bevuto un sorso di caffè, pensando: “Dicono tutti che il caffè è buono, e lo è davvero. Ogni giorno ha un sapore diverso e offre un’esperienza diversa. Meraviglioso!” Felice, ha sorseggiato con orgoglio il suo caffè, poi si è guardato intorno con aria assente in cerca del lavoro della sera. Di base non aveva obiettivi in mente e si sentiva esausto dopo una giornata intensa, ma si è costretto ad andare avanti. Non poteva appisolarsi e non poteva lasciare che gli altri vedessero che era stanco o che aveva un atteggiamento superficiale, irresponsabile o irriverente nel gestire il suo lavoro o il suo dovere. Si è costretto a darsi una smossa e a sedersi al computer per continuare a lavorare, naturalmente bevendo caffè su caffè. Più ne beveva, più diventava vigile e il sonno diminuiva. Di tanto in tanto dava un’occhiata all’orologio: “È passata l’una, ma non posso dormire perché mi sono prefissato l’obiettivo delle 3. Non posso andare a dormire nemmeno alle 2:50, perché sarebbe come infrangere la mia promessa e non avrei alcuna spiegazione da dare a Dio. È una promessa che un essere creato dovrebbe mantenere, quindi devo onorarla. Ho detto che sarei andato a dormire alle 3 del mattino, quindi andrò a dormire alle 3, anche se dovrò bere litri di caffè”. Così ha bevuto caffè e ha resistito alla stanchezza, limitandosi e controllandosi mentalmente. Alle 3, Xiaojia aveva un compito importante da svolgere, così ha preso il telefono e ha inviato un messaggio a una sorella con scritto: “Sorella, sono Xiaojia. Ho un importante promemoria per te: non dimenticare che c’è una riunione di gruppo domani mattina alle 10. È obbligatorio partecipare, e non fare tardi. Firmato: Xiaojia”. Dopo aver inviato il messaggio si è sentito sollevato, ma ha anche pensato: “Io l’ho mandato, ma se lei non lo ricevesse? Sa che le ho inviato un messaggio? Non posso ancora andare a dormire. Devo aspettare e vedere se risponde”. Dopo mezz’ora di attesa non era arrivata nessuna risposta, e lui si è detto: “Starà dormendo? Come mai dorme così presto? Che cosa inutile, alle 3 già dorme”. Ha aspettato la risposta della sorella, che è giunta alle 3.50: “Non mi sono dimenticata: domani mattina alle 10. Spero che anche tu te ne ricordi e arrivi in orario”. Xiaojia l’ha letto e ha pensato: “Che persona è mai questa? Come può andare a dormire più tardi di me?” Ma non ce la faceva più. “Basta caffè! Se ne bevo ancora, stanotte non dormirò per niente. Devo andare a letto, perché devo alzarmi alle 5.30, massimo alle 6. Non posso fare più tardi degli altri fratelli e sorelle, perché tutti devono vedermi pregare, leggere le parole di Dio e ascoltare i sermoni dopo che si sono alzati. Quindi non posso alzarmi tardi. È solo colpa di questo messaggio se non sono riuscito ad andare a dormire presto. Ma non importa, gli altri sanno che sono rimasto sveglio fino a tardi. Comunque ho raggiunto il mio obiettivo e domani cercherò di andare a dormire alle 4”. Mentre Xiaojia cercava di pensare, si sentiva talmente stordito che una volta tornato in camera non si è nemmeno tolto i vestiti. Si è accasciato sul letto, già mezzo addormentato, ma si è comunque costretto a ricordare: non mangiare uova al mattino, mangiare un solo panino al vapore a pranzo, non mangiare brasato di maiale, andare a dormire alle 3 del mattino, e ho ancora dei messaggi da inviare… i pensieri di Xiaojia non si sono arrestati fino a quando non si è rilassato ed è crollato addormentato in preda alla stanchezza, alla fatica, ai sogni e alle illusioni. E questa era una giornata della vita di Xiaojia.
DiteMi, qual è il punto? Non era stancante per Xiaojia fingere sempre in quel modo? (Sì.) I robot non si stancano a fare la stessa cosa tutto il giorno, perché non hanno una mente né una coscienza, ma per le persone è da sfinimento. Perché Xiaojia viveva in quel modo se era così stanco? Perché lo faceva? Aveva un piano? (Sì, ce l’aveva.) Attorno a cosa ruotava il suo piano? (Mettersi in mostra davanti agli altri.) Traeva qualche vantaggio dal mettersi in mostra? (Poteva indurre gli altri ad ammirarlo.) Poteva indurre gli altri ad ammirarlo. L’approccio di Xiaojia vi è familiare? Quali tipi di individui agiscono in questo modo? (I farisei.) Esatto. I farisei prendono i buoni comportamenti, insieme a quei comportamenti e a quelle pratiche che sono in linea con le nozioni delle persone, e li eseguono davanti agli altri in modo da fare buona impressione ed essere adorati. Usano questo metodo per raggiungere il loro obiettivo di fuorviare le persone. Qual è la natura primaria di questo loro fingere e mettere in atto ogni sorta di buon comportamento per far sfoggio di sé davanti agli altri? Si tratta di finzione, di inganno, di fuorviamento; e di cos’altro? (Di falsa spiritualità.) Quante cose nella giornata di Xiaojia riguardavano l’indole e sono comuni a tutti coloro che sono capaci di simulare? Mangiare uova, panini al vapore, brasato di maiale e bere caffè. Queste sono tutte cose esteriori, ma quale essenza si può vedere in esse? La finzione e l’autolimitazione. Quale finzione? (La finzione di soffrire.) La sofferenza è vista dalle persone come una cosa positiva o negativa? (Come una cosa positiva.) La sofferenza è un buon comportamento che tutti ammirano molto. In che modo la considerano le persone? La considerano come una pratica della verità. E così Xiaojia non esitava a soffrire e a pagare un prezzo. Cosa comportava la sua sofferenza? Non mangiare cibi buoni, stare sveglio fino a tardi, alzarsi presto e disciplinare il suo corpo. Qual è la natura di questi tipi di sofferenza? Sono tutti una finzione. Lui non soffriva per la verità né per la giustizia, ma per ottenere stima e adorazione da parte degli altri e godere di buona reputazione e fama. Soffriva forse per la verità? (No.) Quali delle azioni di Xiaojia erano in linea con le verità principi e denotavano da parte sua una ribellione verso sé stesso e un mettere da parte i suoi interessi personali in nome della verità? Qualcuna di esse rientrava in questa categoria? (No.) Qual era la natura della sua sofferenza? Costituiva una pratica della verità? Era una manifestazione del suo amore per la verità? (No.) E allora cos’era? (Ipocrisia.) Era ipocrisia, era avversione per la verità, era inganno, finzione, simulazione e fuorviamento; le sue non erano altro che azioni e scelte basate sulle sue fantasie e sulle sue nozioni, incentrate sui suoi interessi, e non avevano assolutamente nulla a che fare con la verità. Egli non stava ricercando la verità, quindi nemmeno le sue azioni erano la verità; non solo non avevano assolutamente nulla a che vedere con la verità, ma erano anche completamente in contrasto con i normali bisogni dell’umanità contenuti nel profondo del suo cuore. È forse un peccato mangiare le uova? (No.) Eppure Xiaojia considerava mangiare le uova come un atto di ingordigia. Le uova sono un tipo di cibo che Dio ha creato per l’uomo. Se disponi delle risorse per mangiarle, allora non è ingordigia farlo; lo è invece se non disponi delle risorse per mangiarle e rubi e mangi le uova degli altri. In che modo Xiaojia definiva tale questione? Credeva che mangiare le uova fosse da ingordi, e ancor più se gli altri lo avessero visto. Pensava che se avesse potuto mangiare uova senza che nessuno lo vedesse, alle loro spalle, non si sarebbe trattato di ingordigia. Qual era il suo standard di valutazione dell’ingordigia? Il fatto che qualcuno lo vedesse oppure no. Si basava sulle parole di Dio? No, sul suo punto di vista personale. In realtà, gli altri hanno qualche pensiero o punto di vista sulla questione delle uova? (No.) Era soltanto una teoria che Xiaojia aveva elaborato da solo. Era convinto che mangiare uova a colazione denotasse ingordigia, indulgere nelle comodità e avere considerazione per la carne. In base al suo punto di vista, quindi, tutti coloro che mangiano le uova non stanno forse indulgendo nella comodità e mostrando considerazione per la carne? Il significato implicito del suo pensiero era: “Quando tutti voi mangiate uova, state avendo considerazione per la carne. Io non ho considerazione per la carne, so pormi dei freni, quindi non mangio le uova. Se mi mettete delle uova davanti sono comunque capace di rimetterle a posto, anche dopo averle prese in mano. Questo è il tipo di determinazione e di fermezza che ho, ecco quanto amo la verità. Voi siete in grado di farlo? Se non ne siete in grado, allora non amate la verità”. Trattava questa sua idea come cosa? Come lo standard per misurare giusto e sbagliato. Non era una simulazione? (Sì, lo era.) Era simulazione.
Un’altra manifestazione di Xiaojia era quella di non andare a mangiare all’ora di pranzo. Che cosa faceva invece? (Rimandava.) Reprimeva la fame e rimandava il pranzo. Ma perché? (Per mettersi in mostra davanti agli altri.) Stava dando spettacolo in modo che gli altri lo vedessero. Cosa voleva che gli altri vedessero e capissero da questo? Voleva mostrare loro quanta sofferenza era in grado di sopportare e quanto era diligente, leale, serio e responsabile nel suo lavoro! Voleva che gli altri vedessero che era davvero sovrumano! Allora avrebbe raggiunto il suo scopo; era così che voleva che gli altri lo valutassero. Che cosa significava per lui questa valutazione? Era la sua vita, la sua linfa vitale. Questo è forse amore per la verità? (No, non lo è.) Allora, cosa piace alle persone come lui? Non esitano a mettersi in mostra, ricorrono a stratagemmi e trame e ingannano gli altri simulando per mostrare loro quanto sanno soffrire e ricevere così apprezzamenti come: “Tu sei veramente capace di sopportare la sofferenza. Sei una persona che ama davvero Dio e svolgi il tuo dovere con lealtà”. Non esitano a ricorrere a false apparenze e trucchi per nascondere i fatti reali, ingannano Dio e raggirano gli altri, e tutto per ottenere un apprezzamento o una valutazione favorevole da parte degli altri. Che tipo di indole è questa? (Un’indole malvagia.) È malvagità. Sono così bravi a fingere, a dare spettacolo e a ricorrere a trucchi! È solo un pasto, che problema c’è ad andare a mangiare con calma? Quale persona vivente non mangia? È forse un peccato mangiare in orario? È un peccato trovare qualcosa da mangiare quando si ha fame? (No, non lo è.) È un bisogno fisico; è ragionevole. Costoro trattano tutti i bisogni ragionevoli come irragionevoli e li condannano. Che cosa promuovono? Promuovono una disciplina corporea costante, nascondendo la realtà e mettendo su una scena affinché gli altri vedano quanto soffrono, come si astengono dall’indulgere nelle comodità, come pagano qualsiasi prezzo e dedicano il loro tempo, la loro energia e tutto ciò che hanno al lavoro. Questo è ciò che vogliono far vedere agli altri. Ma è quello che fanno davvero? No. Fuorviano gli altri con false apparenze, e questa è la manifestazione di un’indole malvagia. Arrivano a tanto per una cosa insignificante come mangiare un pasto: che razza di persone sono? È questo che dovrebbe fare un individuo in possesso di normale umanità? (No.) Non lo è. È troppo subdolo! La maggior parte delle persone manifesterebbe approvazione oppure proverebbe disgusto se venisse a conoscenza di qualcuno che si pavoneggia così tanto per una questione di poco conto? (Proverebbe disgusto.) Voi sareste mai capaci di comportarvi in questo modo? (Qualche volta.) A un livello così grave? (No.) Il senso di fame è difficile da sopportare, ma alcuni sono in grado di tollerare questa sofferenza. Se tu chiedessi loro di sottomettersi alle parole di Dio, di dedicare a esse sforzi, di agire secondo i principi delle parole di Dio e di parlare onestamente, lo troverebbero troppo faticoso e difficile. Per queste persone, rinunciare ai propri interessi e al proprio orgoglio sarebbe più difficile che salire in cielo, e sono invece disposte, a qualunque costo, a mettere da parte le parole di Dio, ad agire secondo la propria fantasia e a proteggere gli interessi della propria carne. Questa non è forse una manifestazione di mancanza di amore per la verità? (Sì.) Questo è uno degli aspetti.
Quali altre manifestazioni ha mostrato Xiaojia? Aveva un sonno terribile, ma non è andato a letto. DiteMi, se qualcuno ha sonno e va a riposarsi per un po’, o fa un pisolino veloce, e poi ha più forza per lavorare, non è una cosa ragionevole? (Sì.) È ragionevole. Qualcuno condannerebbe Xiaojia per aver dormito? (No.) Allora perché era così terrorizzato, se nessuno lo avrebbe condannato? Di cosa aveva paura? (Di lasciarsi sfuggire qualcosa.) Esatto, aveva paura di lasciarsi sfuggire qualcosa. Nella sua fantasia, credeva di essere tenuto in grande considerazione da tutti, che tutti lo ritenessero particolarmente capace di sopportare la sofferenza e straordinariamente pio. Sentiva che, se la sua vera natura fosse stata esposta e gli altri avessero scoperto che non era quel tipo di persona, tutta la sua buona immagine sarebbe crollata. Non riusciva a sopportare questo pensiero e quindi si tratteneva anche solo dal fare un pisolino. Era così severo con sé stesso. Che tipo di persona è? Non è un malato di mente? Individui come questi spesso ascoltano i sermoni, leggono le parole di Dio e si riuniscono in condivisione, quindi come mai non si concentrano sulla verità? Ti è di enorme giovamento riflettere sulle verità principi. Guarda cosa dicono le parole di Dio: contengono forse definizioni di coloro che fanno un pisolino? (No.) Dio non ha dato alcuna definizione in merito, non l’ha neppure mai menzionato. Chiunque possegga il modo di pensare della normale umanità dovrebbe sapere come gestire tale questione. È ragionevole fare un pisolino quando si ha sonno. È ragionevole riposare dopo pranzo in una calda giornata estiva. In particolare alcune persone anziane, che non ce la fanno in termini fisici, di livelli di energia e così via, dopo pranzo hanno bisogno di dormire un po’. Questo non dipende dalle loro abitudini di vita, ma dai loro bisogni fisici. Dio ti ha dato la consapevolezza, la mente cosciente e le reazioni dell’umanità normale per permetterti di gestire la tua dieta quotidiana, la fatica e il riposo in base al tuo lavoro e al tuo ambiente; non dovresti vessare te stesso. Per esempio, supponiamo che tu non consumi pasti sontuosi e dica: “Dio non permette alle persone di mangiare cibi buoni; mangiare sempre cibi buoni rende le persone ingorde”. Dio non ha mai detto ciò e non pone alle persone questo tipo di requisiti. Eppure Xiaojia lo pensava, e riteneva che Dio probabilmente la pensasse allo stesso modo. Pensava che andare a dormire troppo presto significasse indulgere nella comodità e che a Dio non piacesse. Questa non è forse mancanza di comprensione della verità? (Sì.) Quando Xiaojia non capiva la verità, avrebbe potuto ricercarla, ma non lo faceva, e agiva in base alla sua volontà soggettiva. Fino a che punto si spingeva? Beveva tre o quattro tazze di caffè al giorno solo per poter stare sveglio fino a tardi. Alcuni dicono: “Ho bevuto molto caffè mentre svolgevo il mio dovere negli ultimi anni, per poter eseguire il lavoro della casa di Dio”. Se un’altra persona dice loro: “Chi ti ha costretto a bere caffè? Non sei stato tu a scegliere di farlo?”, costoro tra sé e sé penseranno: “Sai perché bevo caffè? Non lo faccio per stare alzato fino a tardi, ma per perdere peso. Non lo sapevi? Ma non posso dirtelo, perché altrimenti lo sapresti anche tu. Apparirò mai magro se tu sei più magro di me?” Questo è davvero da calcolatori, non è così? Quali punti di vista e quali idee racchiude? Vi si può ravvisare un minimo di comprensione o di ragionevolezza appartenenti alla normale umanità? (No.) No, vi si ravvisano solamente competizione intellettiva, trucchi e trame, finzioni, simulazioni e fuorviamento. Nient’altro. Ogni volta che succede qualcosa, costoro attuano un comportamento calcolatore. Non riveleranno assolutamente a nessuno con onestà i loro punti di vista e i loro pensieri, e tanto meno permetteranno agli altri di conoscerli o a Dio di vederli. La loro mentalità non è quella del “mi metto a nudo. Le mie azioni sono in linea con i miei pensieri, e questo è semplicemente ciò che sono”. La loro mentalità non è sicuramente questa; quindi qual è? Si nascondono e fingono il più possibile, temendo che l’immagine che gli altri hanno di loro non sia di persone eccellenti, devote o spirituali a sufficienza.
Perché Xiaojia voleva rimanere alzato fino a tardi? Molti tipi di lavoro non richiedono di fare le ore piccole, e alla maggior parte delle persone viene sonno dopo le 22. Anche se continuassero a lavorare, non sarebbero produttive, poiché dispongono di un’energia limitata. Xiaojia invece si costringeva sempre a farlo, senza preoccuparsi del fatto che fosse produttivo o meno e sapendo benissimo che non lo era. Perché ha inviato quel messaggio prima di andare a dormire? (Perché gli altri ci facessero caso.) Affinché gli altri fossero testimoni del fatto che era andato a letto alle 3 del mattino. Se anche passi l’intera notte in bianco, non sarai tu alla fine ad avere sonno? E non ne sarai tu stesso la causa? C’è chi rimane sveglio fino a tardi e invia un messaggio alle 3 del mattino. Quando il destinatario risponde alle 4, il primo aspetta fino alle 5 per rispondere a sua volta, così da dimostrare che va a dormire ancora più tardi. Si tormentano e si fanno del male a vicenda in questo modo, e alla fine passano entrambi la notte svegli. Non si tratta forse di due idioti incoscienti? Che razza di comportamento è questo? È un comportamento stupido. Da dove deriva questo tipo di comportamento? Deriva interamente da un’indole corrotta. Per il momento non analizzeremo da quale indole corrotta derivi questo comportamento, e ci limiteremo invece a dire quanto sia ridicolo. Tali individui potrebbero cambiare questo tipo di comportamento e di pratica ridicoli scegliendo una qualsiasi delle parole di Dio da praticare. Ognuna delle Sue parole potrebbe permettere loro di vivere in pace e fermezza e rendere la loro vita più realistica e concreta. Perché non scelgono di vivere in base alla parola di Dio? Perché si tormentano in questo modo? Non stanno forse raccogliendo ciò che seminano? (Sì.) Per quanto un individuo di questo genere soffra, sarà sempre invano e, per quanto possa soffrire, le conseguenze ricadranno sempre su di lui. Alcuni dicono: “Credo in Dio da così tanti anni e sono stato un leader per 20. Sono sempre rimasto sveglio fino a tardi e ho rubato ore al sonno, e alla fine ho avuto un esaurimento nervoso”. Io dico: “Te la sei cavata bene, con l’esaurimento nervoso. Se continui a tormentarti scioccamente e ad agire così, non tarderà a insorgere una psicosi”. Può una persona essere in salute se la notte non dorme, se è in tensione costante e se il suo corpo funziona in modo anormale? Costoro se la sono cercata! Supponiamo che tu dica loro: “Comportarsi così non va bene. Fa’ del tuo meglio per organizzarti il lavoro durante le ore del giorno e aumenta la tua produttività. Quando si discute di lavoro insieme agli altri, di’ meno sciocchezze e non parlare troppo di cose irrilevanti. Dovresti cogliere i punti chiave, il nocciolo e il tema della discussione e, una volta che è terminata, ognuno dovrebbe dedicarsi ai propri compiti. Non continuare a cianciare e non gingillarti”. Non ti ascolteranno. Non sono bravi a esprimersi, ma non riassumono le esperienze, limitandosi a parlare a vanvera per perdere tempo fino all’una o alle due del mattino, senza dormire né permettere agli altri di farlo. Non è forse un tormento e un danno per gli altri? Infine, pensano: “Dio, l’hai visto, vero? Erano le tre ed ero ancora sveglio!” Dio lo ha visto. Egli non ha visto solo il loro aspetto esteriore, ma anche l’intimo del loro cuore, e dice: “Il tuo cuore è sudicio. Resti sveglio tutta la notte tormentandoti inutilmente, ma Dio non lo ricorderà mai. Quando è ora di dormire, non vai a letto, costringendoti invece a resistere. Ti sei procurato da solo questa sofferenza!” Quando si ha sonno, le palpebre si chiudono naturalmente. È un istinto; quindi, se non fai che andare contro gli istinti e le leggi della natura, meriti di soffrire! Dio non ti chiederà di sopportare sofferenze inutili né provocate da violazioni delle leggi della natura o da violazioni dei principi o della verità. Se persisti in questo tipo di sofferenza, allora così sia. Alcune persone, quando sentono dire che qualcuno resta sveglio fino alle 3 del mattino, pensano: “Non è proprio la mia stessa ora? Beh, in futuro andrò a dormire alle 3.30”. Poi sentono che qualcuno va a dormire alle 3.30, quindi loro vogliono andarci alle 4. Non si tratta di malattia mentale? Saresti capace di competere su qualsiasi cosa, e scegli di competere su chi va a dormire più tardi: questo significa che sei mentalmente anormale. Gli individui di questo tipo non hanno forse problemi di comprensione? (Sì.) Non sono in grado di comprendere la verità. Quando hai tempo, smetti di dedicare impegno, di arrovellarti il cervello e di pensare a cose come il comportamento esteriore, la simulazione e la finzione. In che cosa, allora, dovresti impegnarti? Guarda come le parole di Dio smascherano la natura corrotta e l’indole malvagia dell’umanità e come Egli smaschera la superficialità delle persone. Sforzati di valutare te stesso sul metro di queste parole di Dio che smascherano l’uomo, rifletti su quante delle manifestazioni che Dio espone possiedi e su quante ne attui o ne riveli frequentemente. È utilissimo riepilogare queste cose! Quanto è spregevole che una persona dedichi sempre il suo impegno a qualche uovo o ai panini al vapore, o al mettere qualcosa nel brodo! Di cosa si tratta? Di un comportamento calcolatore e privo di saggezza. Che cos’è un individuo del genere? (Un idiota.) Ben detto. Quando si tratta di individui che non fanno che considerare quante uova mangiare o pensare a bere caffè per rimanere svegli la notte, non è esagerato definirli degli idioti ossessionati dal cibo. In quali ambiti sono stupidi? Perché diciamo che tali individui sono stupidi? (La loro sofferenza è del tutto inutile.) È decisamente inutile. Perché dovresti voler fare cose così infantili? Pensi che una vita intera senza mangiare uova ti metterà in condizione di comprendere la verità? Non è sciocco agire in questo modo? (Sì, lo è.) Non fare cose sciocche. Quali tipi di persone tendono a fare cose sciocche? (Coloro che non possiedono comprensione spirituale.) Costoro possiedono l’abilità di comprendere la verità? (No.) Alcuni dicono: “Hanno buona levatura e sono molto abili nella predicazione”. Saranno anche abili nel predicare, ma perché si dedicano sempre ad attività infantili quando è il momento di agire? Perché si comportano in modo così immaturo e ridicolo? Qual è il punto qui? Parlano in un modo ma agiscono in un altro. Ciò di cui parlano è la loro comprensione dottrinale, mentre le loro azioni rispecchiano le cose che realmente comprendono e che sono in grado di accettare. Nel loro intimo, approvano o riconoscono le dottrine che predicano? (No, non le riconoscono.) Non riconoscono che quelle cose sono la verità, o i criteri che dovrebbero mettere in pratica e rispettare. In realtà, ciò che costoro considerano come criteri e percorsi di pratica sono le trame e le nozioni che hanno nel cuore, le idee e le pratiche false e i comportamenti che gli altri ritengono buoni. Costoro non saranno forse considerati irrecuperabili se non cambiano? Avranno qualche possibilità di salvezza? La loro speranza è scarsa.
DiteMi, è ragionevole tenere un ombrello o indossare un cappello di paglia sotto il sole cocente? (Sì, è ragionevole.) Chi lavora al sole si scotta subito se non indossa un cappello, quindi è assolutamente ragionevole farlo. Alcuni non la pensano così e dicono: “Indossare un cappello di paglia? Non sarebbe un insulto per me? Potrei mai indossare un cappello? Non ho paura di soffrire, né di abbronzarmi. Anzi, fa bene”. Se questo è ciò che pensano davvero, nessun problema, ma il punto è che nel profondo alcune persone non la pensano così. Ciò che pensano è: “Ma guardatevi, indossate un cappello di paglia perché avete paura di abbronzarvi o di scottarvi in una giornata calda. Io non lo indosserò! Cosa c’è da temere in un’abbronzatura o in una scottatura? A Dio piacciono queste cose, quindi non mi interessa quello che pensano gli altri!” Cosa pensate di coloro che dicono questo? Non vi sembrano un po’ propensi all’inganno, un po’ falsi? In realtà, c’è un motivo dietro il loro rifiuto di indossare un cappello, ossia mostrare agli altri che sono in grado di soffrire e che sono davvero spirituali. Questo tipo di comportamento ipocrita è disgustoso! Quelli che sono così bravi a fingere possono forse svolgere bene i loro doveri? Sono in grado di soffrire e di pagare un prezzo per i loro doveri? Una volta che si sono abbronzati o scottati, non si lamenteranno e non daranno la colpa a Dio? I farisei ipocriti non mettono mai in pratica la verità, e invece si fingono spirituali. Sarebbero davvero capaci di soffrire e di pagare un prezzo? In base all’essenza degli ipocriti, puoi vedere che non nutrono alcun amore per la verità e che sono ancora meno capaci di soffrire o di pagare un prezzo per essa. Inoltre, per quante parole di verità sentano, non le ascoltano e non le comprendono mai come verità, e invece le trattano e le predicano come una sorta di teoria spirituale. Tali ipocriti non capiscono perché le persone credono in Dio, perché Egli vuole fornire la verità alle persone, qual è il processo di accettazione da parte delle persone della salvezza di Dio, in cosa risiede il suo significato e che cosa Dio intende veramente per salvezza. Non capiscono nessuna di queste verità. Se in una chiesa ci sono degli ipocriti che amano non la verità ma l’essere falsi, allora sono davvero dei farisei. Costoro prestano attenzione al comportamento, alle apparenze e alle valutazioni su di loro fatte dagli altri nei loro cuori e, per quante verità sentano, non le mettono mai in pratica. Tutto ciò che dicono è corretto e sanno esprimere ogni tipo di dottrina, ma non mettono in pratica ciò che predicano. Se qualcuno è davvero in linea con loro, è lo stesso tipo di persona? (Sì.) In che modo le persone dotate di pensiero normale considereranno le manifestazioni di questo ipocrita? Penseranno: “Il suo metodo di pratica è sbagliato, non è vero? Perché è così bizzarro? All’ora dei pasti dovrebbe semplicemente andare a mangiare, quindi perché gira così tanto attorno alla questione?” Diranno che costui è strano, che capisce le cose diversamente dagli altri, in modo distorto, e non ne saranno influenzate. Se invece qualcuno è lo stesso tipo di persona di questo ipocrita e presta particolare attenzione al comportamento esteriore e alle opinioni della gente, allora si confronterà e competerà con lui. Proprio come nella storia: Xiaojia ha inviato un messaggio alle 3 del mattino e il destinatario ha risposto alle 4, pensando: “Tu mi hai mandato un messaggio alle 3, quindi io risponderò alle 4”, e allora Xiaojia ha pensato: “Tu mi hai risposto alle 4, quindi io ti manderò il mio messaggio alle 5”. Con il tempo, competendo in questo modo, tutti diventano gradualmente degli ipocriti. Se il leader della chiesa è una persona di questo genere e i fratelli e le sorelle non hanno discernimento, allora sono in pericolo, potrebbero essere fuorviati in qualsiasi momento. Perché dico questo? È facile che una persona che non comprende la verità sia fuorviata e influenzata dal buon comportamento esteriore degli altri. Non sapendo cosa è giusto, crede nella propria nozione secondo cui questo comportamento è buono. Se qualcun altro è in grado di mettere in atto questi comportamenti, diventerà l’oggetto dell’adorazione di questa persona, la quale penserà che questi dovrebbe diventare leader, venire perfezionato ed essere amato da Dio. Questa persona approverà tale comportamento e lo affermerà nel profondo del cuore. Cosa succederà se lo affermerà? Seguirà quell’individuo. Se sono entrambi dei leader, si confronteranno e competeranno l’uno con l’altro. Una volta, leader e lavoratori provenienti da chiese di diversi Paesi si sono riuniti online. Dopo esserMi collegato e aver ascoltato per un po’, ho sentito che qualcosa non andava. Ho pensato: “Cosa stanno facendo qui queste persone? Stanno predicando?” Dopo aver capito la situazione, Mi sono reso conto che stavano pregando. Mi sono chiesto perché stessero pregando in quel modo. Ciò che dicevano suonava spaventoso, era come se stessero scoprendo le zanne e tirando fuori gli artigli. Questo non è un grave problema di per sé, quindi qual era il problema principale? Sembrava che stessero pregando con gli occhi aperti, non al cospetto di Dio, e non dicevano ciò che avevano nel cuore. Al contrario, competevano per vedere chi era il più eloquente, chi sapeva esprimere più dottrine e chi faceva i discorsi più ampi e profondi. Sembrava una partita in uno stadio e non certo una preghiera a Dio. Queste persone non sono forse finite? Non vengono considerate ormai irrecuperabili? Con simili individui a ricoprire il ruolo di leader, quanta sofferenza devono sopportare quelli che stanno sotto di loro? Chi sta sotto di loro non viene forse danneggiato? Ognuno di loro ha pregato con entusiasmo per almeno 20 minuti e, nonostante le disposizioni del Supremo secondo cui le riunioni non devono essere dominate da una singola persona e secondo cui ognuno dovrebbe condividere solo per 5 o 10 minuti, hanno comunque sfacciatamente sottratto così tanto tempo pregando. In seguito, ho finalmente capito perché tante riunioni durano dalla mattina alla sera: questi cosiddetti leader impiegano molto tempo semplicemente a pregare, uno dopo l’altro, mentre chi è sotto di loro soffre. Quei falsi leader erano lì per bisticciare verbalmente, per blaterare, e alcuni di loro erano così incoerenti da dimenticare se avevano già detto qualcosa oppure no. Per loro andava tutto bene purché parlassero più a lungo degli altri. Ero perplesso: quando una persona prega dovrebbe pregare Dio con gli occhi chiusi, quindi perché loro avevano gli occhi aperti? Davvero non disturbava la loro mente avere gli occhi aperti e vedere come stavano pregando gli altri? Avendo particolare bisogno di pensare a come gli altri pregavano e a quali parole usavano, e volendo essere superiori a loro, insomma con il cuore pieno di queste cose, sarebbe stato possibile per loro pregare Dio e parlare con il cuore? La loro non è forse una forma anormale di ragione? Le loro non sono forse tutte manifestazioni della falsa spiritualità dei falsi leader e dei falsi lavoratori? È di beneficio per tutti riunirsi, leggere le parole di Dio e condividere sulla verità, ma alcuni hanno segnalato: “Oh, non hai idea. Quando quei leader si riuniscono e pregano, è come se cantilenassero le Scritture; continuano a parlare di una sola cosa, ed è la stessa ogni volta che ci riuniamo. Sono stufo di sentirla”. Come possono delle riunioni di questo tipo edificare le persone? I falsi leader e i falsi lavoratori si comportano sempre così; possono mai essere in linea con le intenzioni di Dio? Non si curano di condividere sulla verità per aiutare le persone a comprenderla né di risolvere i problemi condividendo sulla verità; sono invece, dediti alla falsa spiritualità della religione. Questo non significa forse portare le persone ad allontanarsi dalla retta via? Qual è il problema qui? Non comprendono affatto le intenzioni di Dio né i requisiti che Egli pone alle persone. Si limitano a dedicarsi a riti religiosi e a mettersi in mostra! Peggio ancora, usano la preghiera per smascherare, attaccare e condannare gli altri, mentre alcuni se ne servono per giustificarsi. Le loro preghiere sembrano destinate all’orecchio di Dio, ma in realtà sono indirizzate a quello degli uomini. Pertanto, costoro non hanno affatto un cuore che teme Dio; sono tutti miscredenti che disturbano il lavoro della casa di Dio. Attraverso le loro preghiere, questi falsi leader rivelano così tanta spregevolezza. Alcuni pregano dicendo cose come: “Dio, c’è chi mi ha frainteso. Non intendevo dire questo. Sto pregando te, non mi sento negativo e gli altri possono pensare quello che vogliono”. Altri esprimono dottrine, altri ancora competono su chi ascolti più sermoni, chi sappia a memoria il maggior numero di testi di inni o di parole di Dio, chi passi più tempo a pregare, chi sia il più eloquente o chi disponga dei modi più disparati di pregare e si dedichi a molti tipi diversi di preghiera. Questo è forse pregare? (No, non lo è.) Che cos’è? È compiere il male senza il minimo scrupolo! È trastullarsi con la verità e calpestarla, è disonorare e bestemmiare Dio! Questi diavoli e miscredenti che osano dire qualsiasi cosa attraverso la preghiera, diteMi, sono veri credenti? Hanno anche solo un minimo di pietà? (No.) Gli individui di questo genere diventano negativi quando vengono destituiti dal ruolo di leader, non riflettono minimamente su sé stessi, anzi si lamentano ovunque: “Ho sofferto tanto nel lavorare per dio, eppure hanno continuato a dire che non svolgevo alcun lavoro effettivo e che ero un falso leader, e mi hanno destituito. Inoltre, quante persone sanno esprimere dottrine tanto esaurientemente quanto me? In quanti sono amorevoli come me? Io ho rinunciato alla mia famiglia e alla mia carriera e ho trascorso ogni giorno nella chiesa a riunirmi con i miei fratelli e sorelle, parlando per tre o cinque giorni alla volta. Come hanno potuto destituirmi in questo modo?” Non sono accondiscendenti e si lamentano. Ci sono anche coloro che diffondono quest’idea: “Evita di svolgere il ruolo di leader nella casa di dio. Se vieni scelto come leader sei nei guai, e una volta sostituito non avrai nemmeno la possibilità di essere un credente comune”. Cosa sono queste parole? Sono le parole più assurde e ridicole che esistano, e si può anche dire che sono parole di mancata accondiscendenza, di insoddisfazione e di bestemmia contro Dio. Non è forse questo il significato di queste parole? (Sì.) Cosa contengono queste parole? Un attacco; queste parole non sono un comune giudizio! Tali individui non dicono di essere stati sostituiti per essersi scatenati compiendo cattive azioni e per non aver saputo svolgere alcun lavoro effettivo, e si lamentano invece del fatto che Dio è stato ingiusto con loro, che nell’agire non ha tenuto conto del loro orgoglio e che non ha capito come si sentissero e quanto avessero investito a livello emotivo. Hanno una mentalità da non credenti, sono completamente privi delle verità realtà!
Quanto tempo pregate di solito durante le riunioni? Sottraete troppo tempo a ognuno? Le vostre preghiere infastidiscono mai gli altri? Alcuni si prendono molto tempo per pregare e tutti gli altri si stancano di ascoltarli, eppure costoro continuano a ritenersi i più spirituali, e credono che questo sia ciò che hanno acquisito e realizzato in tanti anni di fede in Dio. Non si stancano nemmeno dopo aver pregato per un paio d’ore, durante le quali non fanno altro che ripetere le stesse cose vecchie e irrilevanti, esprimendo tutte quelle parole e dottrine e gli slogan che conoscono, o cose che hanno sentito da altri o che hanno inventato. Lo fanno a prescindere dal fatto che gli altri siano stanchi o meno e che lo gradiscano oppure no. È così che pregate voi? DiteMi, è giusto pregare brevemente o farlo a lungo? (Non ci sono un modo giusto e uno sbagliato.) Esatto. Non puoi emettere un verdetto su quale sia quello giusto e quale quello sbagliato, dovresti semplicemente pregare Dio secondo le esigenze del tuo cuore. A volte la preghiera non richiede alcuna cerimoniosità, mentre altre volte sì; dipende dall’ambiente e da ciò che è successo. Se pensi che una preghiera potrebbe richiedere un po’ di tempo, prega Dio in privato in merito alle tue questioni personali. Non pregare su tutto questo durante le riunioni e non rubare il tempo degli altri. Questa si chiama ragionevolezza. Per amore del proprio orgoglio e della propria reputazione, alcuni non prestano alcuna attenzione a ciò. Questo è essere ignoranti e privi di ragione. Le persone prive di ragione hanno forse un minimo di vergogna? Non si rendono nemmeno conto che tutti provano avversione nei confronti del vederle pregare. Chi non ha nemmeno questo briciolo di percezione o di consapevolezza può forse comprendere la verità? No. Le verità principi che Dio richiede all’uomo di mettere in pratica si trovano tutte nelle Sue parole, e tutte le parole su cui Dio condivide riguardo la pratica della verità contengono dei principi e sono dei principi; le persone devono solo riflettere attentamente su di esse. Vi sono così tanti principi nelle parole di Dio in merito alla pratica della verità, vi sono principi e percorsi per come praticare in ogni tipo di questione, situazione e contesto; la chiave è se tu possiedi o meno comprensione spirituale e capacità di comprensione. Se qualcuno possiede questa capacità di comprensione, allora può capire la verità. Se invece non la possiede, tutto ciò che comprende sono le regole, a prescindere da quanto dettagliate siano le parole di Dio, e questo non è comprendere la verità. Dio, quindi, ti fornisce un principio, così che tu possa adattare tale principio alle diverse circostanze. Ascoltando le parole di Dio e arrivando a conoscerLo, attraverso varie esperienze e per mezzo delle condivisioni, nonché tramite l’illuminazione dello Spirito Santo, giungerai a comprendere un aspetto dei principi secondo cui Egli parla e gli standard da Lui richiesti in merito a un tipo di questione. A quel punto avrai compreso quell’aspetto della verità. Se Dio dovesse spiegare tutto nei dettagli e dire alle persone come agire in questa o quella circostanza, allora i principi di cui parla sarebbero inutili. Se Dio usasse questo metodo e comunicasse all’umanità le regole per ogni singola questione, cosa guadagnerebbero alla fine le persone? Solo alcune pratiche e alcuni comportamenti. Non capirebbero mai le intenzioni di Dio né le Sue parole. Se le persone non capiscono le parole di Dio, non saranno mai in grado di comprendere la verità. Non è così? (Sì.) Voi siete in grado di capire la verità? La maggior parte delle persone non ne è capace, e solo i pochi che possiedono comprensione spirituale e amano la verità possono davvero riuscirci. Quali sono dunque i presupposti per coloro che sono in grado di riuscirci? Ci possono riuscire se possiedono comprensione spirituale e capacità di comprensione, se perseguono con sincerità e se amano la verità e le cose positive. Per quanto riguarda gli altri, che non sono in grado di riuscirci, da un lato ciò è dovuto a dei loro problemi di levatura o di comprensione, dall’altro è una questione di tempo. È come per quelli che hanno intorno ai 20 anni di età: se chiedi loro di raggiungere un risultato che si potrebbe e si dovrebbe raggiungere a 50 anni, questo non è costringerli a fare qualcosa che va oltre le loro capacità? (Sì.) Ora rifletti: a che cosa è correlata la capacità di una persona di comprendere la verità? (Alla sua levatura.) È correlata alla sua levatura. E a cos’altro? (Al fatto che persegua o meno la verità.) Ha una certa correlazione con il suo perseguimento. Alcune persone sono in effetti adeguate per quanto riguarda la comprensione, la rapidità mentale e il quoziente intellettivo e sono in grado di comprendere la verità, ma non la amano né la perseguono. In cuor loro non provano nulla nei confronti della verità e non compiono alcuno sforzo in questo senso. Per persone come queste, la verità sarà sempre qualcosa di nebuloso e indecifrabile e, per quanti anni credano in Dio, non servirà comunque a nulla.
Bene, ho finito di raccontare le Mie storie. La trama e il contenuto di queste storie possono aiutarvi a capire alcune verità? (Sì.) Perché racconto queste storie? Sarebbe necessario raccontarle se fossero scollegate dalle condizioni di vita degli individui, dall’indole da essi rivelata e dai pensieri che hanno nella vita reale? (No.) Non sarebbe necessario. Le cose di cui abbiamo parlato sono tutti fenomeni e stati comuni che le persone rivelano spesso nella loro vita e sono correlate all’indole, alle opinioni e ai pensieri degli esseri umani. Se dopo aver ascoltato queste storie pensate che siano solo delle storie, che siano un minimo divertenti e mediamente interessanti ma nulla di più, e non siete in grado di capire le verità in esse contenute, allora non vi serviranno a nulla. Dovete comprendere alcune verità da queste storie; questo avrà almeno un effetto correttivo sul vostro comportamento, in particolare sulle vostre opinioni in merito a determinate questioni, e vi permetterà di girare le spalle ai vostri metodi distorti di comprensione e di possedere una comprensione pura di questo tipo di cose. Non si tratta solo di cambiare il vostro comportamento, ma di risolvere alla radice questi stati creati da un’indole corrotta. Avete capito? Ora condividiamo sull’argomento principale.
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