La Parola quotidiana di Dio: L'ingresso nella vita | Estratto 573

A prescindere da ciò che fai, prima di tutto dovresti comprendere perché lo stai facendo, qual è l’intenzione che ti porta a farlo, che significato c’è nel farlo, qual è la natura della questione, e se quello che stai facendo è una cosa positiva o negativa. Devi avere una comprensione chiara di tutti questi aspetti; è assolutamente necessario essere in grado di agire con criterio. Se stai facendo qualcosa per compiere il tuo dovere, allora dovresti chiederti: “Come dovrei farlo? Come dovrei fare per compiere bene il mio dovere in modo da non eseguirlo in maniera superficiale?”. Dovresti avvicinarti a Dio a questo proposito. Avvicinarsi a Dio significa cercare la verità al riguardo, cercare il modo per praticare, cercare la volontà di Dio e cercare come soddisfarLo. È così che ci si avvicina a Lui in ogni cosa che si fa. Avvicinarsi a Dio non prevede l’esecuzione di una cerimonia religiosa o un’azione esteriore. Lo si fa allo scopo di praticare in maniera conforme alla verità dopo aver cercato la volontà di Dio. Se dici sempre “Grazie a Dio” quando non hai fatto nulla, ma poi, mentre fai qualcosa, continui a farla nel modo in cui vuoi tu, allora questo tipo di ringraziamento è soltanto un’azione esteriore. Mentre stai compiendo il tuo dovere o lavorando a qualcosa, dovresti sempre pensare: “Come dovrei compiere questo dovere? Qual è la volontà di Dio?”. Sta a te avvicinarti a Dio attraverso ciò che fai e, così facendo, cercare i principi e la verità dietro le tue azioni così come la volontà di Dio, e non allontanarti da Lui in nessuna delle cose che fai. Solo una persona di questo tipo crede davvero in Dio. Oggigiorno, quando le persone si imbattono in qualcosa, indipendentemente da quale sia la situazione effettiva, pensano di poter fare questo e quello, perciò non hanno Dio nei loro cuori e agiscono secondo la loro volontà. Senza considerare se la loro linea di azione sia adeguata o meno, o se sia in conformità con la verità o no, si limitano ad andare caparbiamente avanti e ad agire secondo le loro intenzioni personali. Di solito potrebbe sembrare che Dio sia nei loro cuori, ma quando esse agiscono Dio non è nei loro cuori. Qualcuno dice: “Non posso avvicinarmi a Dio nelle cose che faccio. In passato ero abituato a celebrare cerimonie religiose e cercavo di accostarmi a Lui, ma non sortivo alcun effetto. Non riuscivo ad avvicinarmi a Lui”. Simili persone non hanno Dio nei loro cuori ma solamente se stesse, e non riescono assolutamente a mettere in pratica la verità in qualsiasi cosa facciano. Non agire secondo la verità significa fare le cose secondo la propria volontà e questo significa abbandonare Dio; vale a dire che tali persone non hanno Dio nei loro cuori. Le idee umane generalmente appaiono buone e giuste alle persone e sembra come se non dovessero violare di molto la verità. Gli uomini pensano che fare le cose in tale modo significhi mettere in pratica la verità, sottomettersi a Dio. In realtà non stanno davvero cercando Dio o pregandoLo al riguardo e non si stanno impegnando per farlo bene, in conformità ai requisiti di Dio, al fine di soddisfare la Sua volontà. Non possiedono questa reale condizione, né hanno un tale desiderio. Questo è l’errore più grande che le persone commettono nella loro pratica. Tu credi in Dio, ma non Lo custodisci nel tuo cuore. Come può non essere un peccato? Non stai ingannando te stesso? Che tipo di risultati puoi ottenere se continui a credere in questo modo? Inoltre, come può essere rivelata l’importanza della fede?

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”

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