La Parola quotidiana di Dio: L'ingresso nella vita | Estratto 576

Alcune persone, a prescindere da quale problema possano incontrare nel compimento dei propri doveri, non cercano la verità e agiscono sempre secondo i loro pensieri, le loro nozioni, le loro fantasie e i loro desideri. Soddisfano di continuo i propri desideri egoistici, e la loro indole corrotta esercita costantemente il controllo sulle loro azioni. Per quanto possano portare a termine gli incarichi a loro assegnati, non ottengono alcuna verità. Dunque, su cosa fanno affidamento tali persone nello svolgimento del proprio dovere? Non fanno affidamento né sulla verità né su Dio. Quel poco di verità che sono in grado di comprendere non esercita alcuna sovranità sul loro cuore; fanno affidamento sulle proprie doti e capacità, su qualunque conoscenza abbiano acquisito e sui propri talenti, nonché sulla propria forza di volontà o sulle proprie buone intenzioni, per portare a termine questi doveri. In questo modo compiono il loro dovere adeguatamente? Lo compiono in maniera soddisfacente? Sebbene talora tu faccia affidamento sulla tua naturalità, sulle tue fantasie, nozioni e conoscenze, nonché su quanto stai apprendendo intorno allo svolgimento del tuo dovere, in alcune delle cose che fai non emergono questioni di principio. All’apparenza, può sembrare che tu non abbia imboccato la via sbagliata, ma c’è un aspetto che non si può trascurare: se nel processo relativo allo svolgimento del tuo dovere le tue nozioni, fantasie e i tuoi desideri personali non mutano mai e non vengono mai rimpiazzati con la verità, e se le tue azioni e i tuoi gesti non sono mai conformi alla verità principio, quale sarà il risultato finale? Diverrai un servitore. Questo è esattamente ciò che è scritto nella Bibbia: “Molti Mi diranno in quel giorno: ‘Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome Tuo e in nome Tuo cacciato demòni e fatto in nome Tuo molte opere potenti?’ Allora dichiarerò loro: ‘Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da Me, malfattori!’” (Matteo 7:22-23). Per quale motivo Dio definisce “malfattori” queste persone che si affaticano e rendono servizio? Di una cosa possiamo essere certi, ossia che indipendentemente dai doveri compiuti o dal lavoro svolto da queste persone, le loro motivazioni, il loro slancio, le loro intenzioni e i loro pensieri procedono interamente dai loro desideri egoistici, si basano interamente su idee e interessi personali, e le loro considerazioni e i loro piani ruotano completamente intorno alla propria reputazione, al proprio status, alla propria vanità e alle proprie prospettive future. In fondo in fondo, non possiedono neanche un minimo di verità e non agiscono secondo la verità principio. Quindi, cos’è fondamentale che cerchiate ora? (Dovremmo cercare la verità e adempiere i nostri doveri in conformità con la volontà e i requisiti di Dio). Che cosa dovreste fare, di preciso, quando svolgete i vostri doveri nel rispetto dei requisiti stabiliti da Dio? Per quanto riguarda le tue intenzioni e idee allorché sei intento a fare qualcosa, devi imparare a discernere se esse sono conformi o meno alla verità, nonché se sono orientate all’adempimento dei tuoi desideri egoistici o piuttosto degli interessi della casa di Dio. Se le tue intenzioni e idee sono conformi alla verità, allora puoi svolgere il tuo dovere in linea con il tuo pensiero; tuttavia, se non sono conformi alla verità, allora devi cambiare rapidamente rotta e abbandonare quel percorso. Quel percorso non è giusto e non si può praticare in tal modo; se prosegui in quella direzione, finirai per commettere il male.

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”

Le citazioni bibliche sono tratte da

La Sacra Bibbia – Nuova Riveduta 2006 – versione standard

Copyright © 2008 Società Biblica di Ginevra.

Testo usato con permesso. Tutti i diritti riservati.

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