La Parola quotidiana di Dio: L'indole di Dio e ciò che Egli ha ed è | Estratto 246
In ogni frase che ho pronunciato è contenuta l’indole di Dio. Fareste bene a ponderare attentamente le Mie parole, e ne trarrete di certo...
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L’umanità ha sentito il Mio calore, Mi ha servito con sincerità, Mi ha obbedito con lealtà, facendo ogni cosa per Me al Mio cospetto. Ma oggi le persone, per un motivo o per l’altro, non riescono a conseguire questo modo di essere e possono solo dolersi nel loro animo come se fossero strappate via da un lupo famelico. Possono solo guardarMi impotenti, invocando incessantemente il Mio aiuto, ma alla fine non possono sfuggire alla loro situazione. Ripenso a come le persone in passato Mi fecero delle promesse, giurando sul cielo e sulla terra in Mia presenza di ripagare la Mia benevolenza col loro affetto. Piansero amaramente dinanzi a Me e il suono dei loro gemiti era straziante e duro da sopportare. Spesso ho dato aiuto all’umanità in virtù della loro determinazione. Innumerevoli volte le persone sono venute al Mio cospetto per sottomettersi a Me in un modo adorabile che è difficile dimenticare. Innumerevoli volte Mi hanno amato con una fede incrollabile e la loro emozione sincera è stata ammirevole. In innumerevoli occasioni Mi hanno amato al punto di sacrificare le loro vite, Mi hanno amato più di loro stesse, e vedendo la loro sincerità, ho accettato il loro amore. In innumerevoli occasioni si sono offerte in Mia presenza, per il Mio bene indifferenti di fronte alla morte, e Io ho cancellato l’inquietudine dalle loro fronti e ho scrutato i loro volti. Ci sono state infinite volte in cui le ho amate come il Mio prezioso bene, e innumerevoli volte in cui le ho odiate come il Mio nemico. Così sono Io: l’uomo non può mai intuire cosa ci sia nella Mia mente. Quando le persone sono tristi, vengo a confortarle, quando sono deboli vengo ad aiutarle. Quando si perdono, le guido. Quando piangono, asciugo le loro lacrime. Tuttavia, quando sono triste, chi Mi può confortare con il suo cuore? Quando sono molto preoccupato, chi è attento ai Miei sentimenti? Quando sono addolorato, chi rimedia alle ferite del Mio cuore? Quando ho bisogno di qualcuno, chi si presterebbe volentieri ad agire di concerto con Me? È possibile che il comportamento che avevano in passato nei Miei confronti sia andato perduto e non ritorni mai più? Perché non ne rimane neanche una briciola nella loro memoria? Com’è possibile che le persone abbiano dimenticato tutte queste cose? Non è forse perché l’umanità è stata corrotta dal suo nemico?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 27”
Ⅰ
L'uomo sentiva il Mio calore; un tempo, sincero, Mi serviva, Mi obbediva con lealtà e faceva tutto per Me. Ma non è così oggi; l'uomo nell'animo si duole. Mi guarda, in cerca d'aiuto, senza una via d'uscita.
Ⅱ
Le persone Mi hanno fatto promesse, giurando su cielo e terra di ripagar la Mia benevolenza con tutto il loro affetto. Hanno pianto dinanzi a Me; i loro gemiti erano strazianti. Ho aiutato spesso l'uomo per la sua determinazione. Quando sono tristi, Io conforto le persone; quando son deboli, vengo ad aiutarle; quando si perdono, mostro loro la via; quando piangono, le loro lacrime asciugo. Ma quando sono triste, chi Mi può confortare? Quando sono angosciato, chi si cura di ciò che sento?
Ⅲ
Mille volte l'uomo Mi ha obbedito, il suo amore lo ricorderò. Mi ha amato con lealtà, con ammirevole emozione. Mille volte Mi ha amato, disposto a dare la vita sua. Vedendo la sua sincerità, ho accettato il suo amore.
Ⅳ
Mille volte l'uomo si è offerto, calmo di fronte alla morte per Me. Cancellandogli le ansie dalla fronte, ho scrutato attentamente il suo volto. Mille volte l'ho amato come Mio bene prezioso e mille volte l'ho odiato come Mio nemico. L'uomo non può mai intuire cosa ho nella mente. Quando sono tristi, Io conforto le persone; quando son deboli, vengo ad aiutarle; quando si perdono, mostro loro la via; quando piangono, le loro lacrime asciugo. Ma quando sono triste, chi Mi può confortare? Quando sono angosciato, chi si cura di ciò che sento?
Ⅴ
Quando sono addolorato, chi rimedia alle ferite del Mio cuore? Chi agisce in accordo con Me quando ho bisogno di qualcuno? Ha l'uomo forse smesso di comportarsi con Me come un tempo? Perché non ne resta una briciola nella sua memoria? Le persone han dimenticato questo poiché i loro nemici le han corrotte. Quando sono tristi, Io conforto le persone; quando son deboli, vengo ad aiutarle; quando si perdono, mostro loro la via; quando piangono, le loro lacrime asciugo. Ma quando sono triste, chi Mi può confortare? Quando sono angosciato, chi si cura di ciò che sento?
Adattato da "La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l'opera di Dio – Parole di Dio all'intero universo, Cap. 27"
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