La Parola quotidiana di Dio: Rivelazione delle concezioni religiose | Estratto 282

Nel credere in Dio, come Lo si dovrebbe conoscere? Si dovrebbe arrivare a conoscere Dio in base alle Sue parole e alla Sua opera oggi, senza deviazioni né false credenze, e, prima di ogni altra cosa, si dovrebbe conoscere l’opera di Dio. Queste sono le fondamenta del conoscere Dio. Tutte quelle varie false credenze che mancano di una pura comprensione delle parole di Dio sono nozioni religiose, sono comprensioni devianti ed erronee. La più grande abilità delle figure religiose consiste nel prendere le parole di Dio comprese in passato e mettere le parole odierne di Dio a confronto con esse. Se, quando servi il Dio di oggi, ti aggrappi agli aspetti rivelati dall’illuminazione dello Spirito Santo nel passato, allora il tuo servizio causerà un’interruzione, la tua pratica sarà obsoleta e nulla più di una cerimonia religiosa. Se credi che coloro che servono Dio, tra le altre qualità, debbano avere quella di essere esteriormente umili e pazienti, se metti questo tipo di conoscenza in pratica oggi, allora tale conoscenza è una nozione religiosa, e tale pratica è divenuta una prestazione ipocrita. “Nozioni religiose” si riferisce a cose che sono superate e obsolete (inclusa la comprensione di parole precedentemente pronunciate da Dio e la luce direttamente rivelata dallo Spirito Santo) e che, se dovessero esser messe in pratica oggi, sarebbero un’interruzione dell’opera di Dio e di nessun beneficio per l’uomo. Se gli uomini non sono in grado di eliminare al proprio interno quegli aspetti che appartengono a nozioni religiose, essi diventeranno un grosso ostacolo al servizio che rendono a Dio. Le persone con nozioni religiose non hanno modo di tenere il passo con le fasi dell’opera dello Spirito Santo, restano un passo indietro, poi due. Ciò accade poiché queste nozioni religiose rendono l’uomo incredibilmente presuntuoso ed arrogante. Dio non prova alcuna nostalgia per ciò che ha detto e fatto in passato; se qualcosa è obsoleto, lo elimina. Sei davvero in grado di rinunciare a tutte le tue nozioni? Se ti aggrappi alle parole che Dio ha pronunciato in passato, questo dimostra forse che conosci l’opera di Dio? Se non sei in grado di accettare la luce dello Spirito Santo oggi, aggrappandoti, invece, alla luce del passato, questo può forse provare che stai seguendo le orme di Dio? Non sei ancora capace di rinunciare alle nozioni religiose? Se è così, allora diverrai qualcuno che si oppone a Dio.

Se l’uomo può rinunciare alle nozioni religiose, non utilizzerà la propria mente per misurare le parole e l’opera di Dio oggi e, invece, obbedirà direttamente. Anche se l’opera di Dio oggi è palesemente diversa da quella del passato, sei in grado di rinunciare ai punti di vista del passato e di obbedire direttamente all’opera di Dio oggi. Se sei capace di una comprensione tale da mettere al primo posto l’opera di Dio oggi, indipendentemente da come Egli abbia operato in passato, allora sei qualcuno che ha rinunciato alle proprie nozioni, che obbedisce a Dio ed è in grado di obbedire all’opera e alle parole di Dio e di seguire le Sue orme. In questo, diverrai qualcuno che veramente obbedisce a Dio. Tu non analizzi né esamini l’opera di Dio; è come se Dio avesse dimenticato la Sua opera precedente, e così pure tu l’hai dimenticata. Il presente è il presente, e il passato è il passato; e, dal momento che oggi Dio ha messo da parte ciò che Egli ha fatto in passato, tu non dovresti soffermartici. Solo una persona del genere è qualcuno che obbedisce senza riserve a Dio e che ha completamente rinunciato alle proprie nozioni religiose.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo coloro che conoscono l’opera di Dio oggi possono servire Dio”

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