Come perseguire la verità (15) Parte 4

Alcuni dicono: “Se queste tradizioni e queste superstizioni appartengono a certi pensieri e superstizioni tradizionali al di fuori del cristianesimo, allora dovremmo criticarle e abbandonarle. E invece le persone non devono abbandonare determinati pensieri, punti di vista, tradizioni o superstizioni delle religioni ortodosse? Questi andrebbero considerati come festività o stili di vita da commemorare e mantenere nella nostra vita quotidiana?” (No. Dovremmo abbandonarli entrambi poiché non provengono da Dio.) Per esempio, la più grande festa che deriva dal cristianesimo è il Natale: lo conoscete? Attualmente anche in alcune grandi città orientali si festeggia il Natale, si organizzano feste per l’occasione e si celebra la vigilia. Oltre al Natale, ci sono anche la Pasqua e Pesach, entrambe importanti festività religiose. Alcune festività prevedono che si mangino tacchino e carne arrosto, altre bastoncini di zucchero rossi e bianchi, che simboleggiano il prezioso sangue del Signore Gesù versato come sacrificio espiatorio per le persone, così da renderle sante. Il rosso rappresenta il prezioso sangue del Signore Gesù, il bianco la santità, e la gente mangia questo tipo di dolci. C’è anche la tradizione di mangiare le uova di Pasqua durante la Pasqua. Queste festività sono tutte legate al cristianesimo. Esistono inoltre alcune icone cristiane, come le immagini di Maria e Gesù e la croce. Queste cose sono derivate dal cristianesimo e, a Mio parere, sono anch’esse una sorta di tradizione. Dietro queste tradizioni vi devono essere delle superstizioni. A prescindere dal loro contenuto, in breve, fintanto che questi detti superstiziosi non riguardano la verità, il cammino che le persone intraprendono o i requisiti che Dio ha posto agli esseri creati, allora non hanno nulla a che vedere con ciò a cui voi dovreste avere accesso al momento, e dovreste abbandonarli. Non andrebbero considerati sacri e inviolabili; naturalmente non c’è nemmeno bisogno di disprezzarli: basta trattarli nel modo corretto. Queste festività hanno qualcosa a che fare con noi? (No.) Non hanno nulla a che fare con noi. Una volta uno straniero Mi ha chiesto: “Voi festeggiate il Natale?” Ho risposto: “No”. “Allora festeggiate il capodanno cinese? La festa di primavera?” E Io: “No”. “Allora quali festività celebrate?” Ho risposto: “Non abbiamo festività. Per noi ogni giorno è uguale. Mangiamo quello che vogliamo ogni giorno, non in funzione delle festività. Io non ho tradizioni”. Lui Mi ha chiesto: “Perché?” Gli ho risposto: “Per nessun motivo. Questo modo di vivere è molto libero, privo di vincoli. Viviamo senza formalità, semplicemente seguendo le regole, mangiando, riposando, lavorando e spostandoci secondo i tempi e le misure forniti da Dio, in maniera naturale e libera, senza alcuna formalità”. Naturalmente, quando si parla di quell’oggetto religioso peculiare che è la croce, ebbene, alcuni la ritengono sacra. La croce è sacra? Può essere definita sacra? L’immagine di Maria è sacra? (No.) L’immagine di Gesù è sacra? Non avete il coraggio di dirlo. Perché l’immagine di Gesù non è sacra? Perché è stata disegnata dagli uomini, non è la vera sembianza di Dio e non ha nulla a che fare con Lui. È solo un disegno. Per non parlare dell’immagine di Maria. Nessuno conosce l’aspetto di Gesù, quindi Lo raffigurano alla cieca e, una volta terminato di disegnarLo, ti chiedono di porti in adorazione al cospetto di questa immagine. Non saresti uno sciocco a farlo? Tu dovresti adorare soltanto Dio. Non dovresti inscenare uno spettacolo formale inchinandoti di fronte a qualche idolo, ritratto o immagine; non bisogna inchinarsi davanti a un oggetto. Dovresti adorare Dio e guardare a Lui nel tuo cuore. Le persone dovrebbero prostrarsi davanti alle parole di Dio e alla Sua persona reale, non davanti alla croce o alle immagini di Maria o di Gesù, le quali sono tutte idoli. La croce è semplicemente un simbolo della seconda fase dell’opera di Dio. Non ha nulla a che fare con l’indole e l’essenza di Dio o con i requisiti da Lui posti nei confronti dell’umanità. Non rappresenta l’immagine di Dio, e tanto meno la Sua essenza. Pertanto, indossare una croce non rappresenta il fatto che temi Dio o che possiedi un amuleto di protezione. Io non ho mai rappresentato la croce. Non ho simboli di croci in casa Mia, niente di tutto questo. Dunque, quando si tratta di non celebrare il Natale e la Pasqua, le persone possono anche abbandonare queste cose facilmente, ma se si tratta di oggetti religiosi come la croce, le immagini di Maria e di Gesù o anche la Bibbia, quando dici loro di buttare via una croce oppure un’immagine di Maria o di Gesù, pensano: “Oh, questo è così empio, è davvero empio. Chiedi immediatamente perdono a Dio, immediatamente…” Sono convinte che ci saranno delle conseguenze. Certo, non è necessario che tu distrugga deliberatamente questi oggetti in alcun modo, ma neppure che li rispetti. Sono meri oggetti e non hanno nulla a che fare con l’essenza o con l’identità di Dio. Questo è qualcosa che dovresti sapere. Ovviamente, le festività natalizie e pasquali concepite dagli uomini non hanno nulla a che fare con l’identità o con l’essenza di Dio, con la Sua opera o con i requisiti da Lui posti alle persone. Se anche celebri cento o diecimila Natali oppure festeggi il Natale o la Pasqua per innumerevoli vite, questo non sostituisce comunque la comprensione della verità. Non devi ammirare queste cose e dire: “Devo trasferirmi in Occidente. In Occidente potrò celebrare il Natale. Il Natale è sacro. Il Natale è un giorno dedicato alla commemorazione dell’opera di Dio e che noi dovremmo commemorare, un giorno in cui dovremmo essere solenni. E la Pasqua è ancor di più un giorno che attira l’attenzione di tutti, in cui si commemora la resurrezione dai morti di Dio incarnato. È un giorno in cui dovremmo gioire insieme, festeggiare e farci gli auguri l’uno con l’altro, e commemorarlo per l’eternità”. Queste sono tutte fantasie umane, Dio non ne ha bisogno. Se Dio avesse bisogno di persone che commemorino questi giorni, ti comunicherebbe l’anno, il mese, il giorno, l’ora, il minuto e il secondo esatti. Il fatto che non ti abbia detto l’anno, il mese e il giorno esatti ti fa capire che Dio non ha bisogno che le persone commemorino questi giorni. Se lo fai, violi le Sue restrizioni, cosa che a Lui non piace. A Dio non piace, ma tu insisti a farlo e sostieni di star adorando Lui. Allora Dio prova ancor più disgusto nei tuoi confronti e tu meriti di morire. Hai capito? (Sì.) Se ora vuoi celebrare queste festività, Dio non ti presterà attenzione e prima o poi pagherai il prezzo e ti assumerai la responsabilità delle tue azioni sbagliate. Pertanto, ti dico che è più importante che tu comprenda veramente una singola parola di Dio e segua le Sue parole invece di prostrarti e chinare il capo mille volte davanti alla croce. Per quante volte tu lo faccia, è inutile e non significa che stai seguendo la via di Dio, accettando le Sue parole o agendo secondo i principi da Lui richiesti. Dio non Se ne ricorderà. Quindi, se ritieni la croce particolarmente sacra, da oggi in poi dovresti abbandonare questo pensiero e punto di vista e rimuovere la tua amata croce dalle profondità del cuore. Essa non rappresenta Dio e adorarla non significa che tu sia devoto. Custodirla, averla a cuore o addirittura portarla sulle spalle tutto il giorno non significa che stai adorando Dio. La croce è stata semplicemente uno strumento utilizzato in una fase dell’opera di Dio e non ha alcuna correlazione con l’essenza, l’indole o l’identità di Dio. Se persisti nell’adorarla come se fosse Dio, questo è qualcosa che Dio detesta. Non solo Egli non lo ricorderà, ma ti sdegnerà. Se insisti e dici: “Non Ti ascolterò. Ai miei occhi, la croce è sacra e inviolabile. Non credo nelle Tue parole secondo cui la croce non è importante e non rappresenta Dio, e non le accetto”, allora puoi agire come meglio credi e vedere cosa ne otterrai alla fine. Dio è sceso dalla croce molto tempo fa. Essa era il più insignificante degli strumenti, utilizzato in una fase dell’opera di Dio. È solamente un oggetto e agli occhi di Dio non ha alcun valore per il quale debba essere mantenuta. Naturalmente, non c’è bisogno che tu la abbia a cuore, la ami, la ammiri o la rispetti. Nulla di tutto ciò è necessario. Le persone hanno molto a cuore anche la Bibbia. Anche se non la leggono più, essa occupa comunque un posto preciso nel loro cuore. Ancora non riescono ad abbandonare del tutto i punti di vista che nutrono su di essa, tramandati loro dalla famiglia o dagli antenati. Per esempio, a volte, quando trascuri la Bibbia, potresti pensare: “Oh, cosa sto facendo? Questa è la Bibbia. Si dovrebbe averla a cuore! La Bibbia è sacra e non andrebbe trattata con indifferenza, come se fosse un libro qualunque. Ha accumulato tanta polvere e nessuno si è preoccupato di pulirla. Gli angoli delle pagine sono piegati e nessuno li ha raddrizzati”. Le persone dovrebbero abbandonare questo tipo di pensiero e di punto di vista del trattare la Bibbia come se fosse qualcosa di sacro e inviolabile.

Tutte le tradizioni e le superstizioni familiari di cui abbiamo appena parlato, così come i vari pensieri, punti di vista e stili di vita legati alla religione, nonché gli oggetti verso i quali le persone sono superstiziose oppure che ammirano o hanno a cuore, inculcano in loro certi stili di vita, pensieri e punti di vista errati e le fuorviano in modo impercettibile nella loro vita, nel loro vivere quotidiano e nella loro sopravvivenza. Nella vita di tutti i giorni, tale conseguente sviamento intralcia le persone, senza che esse se ne rendano conto, nei loro tentativi di accettare le cose corrette e le questioni e i pensieri positivi, e le porta a compiere inconsapevolmente azioni sciocche, irragionevoli e infantili. Proprio per questo motivo, è necessario che gli individui abbiano una visione, dei pensieri e dei punti di vista accurati su tali questioni. Se qualcosa riguarda la verità ed è a essa conforme, devi accettarlo, metterlo in pratica e sottometterti a esso in quanto principio da seguire per la tua vita e sopravvivenza. Se invece non riguarda la verità ed è solo tradizione o superstizione, o deriva semplicemente dalla religione, allora dovresti abbandonarlo. Infine, l’argomento su cui abbiamo condiviso oggi è peculiare in quanto queste cose correlate alle tradizioni, alle superstizioni e alla religione, a prescindere dal fatto che tu le riconosca o meno, dal fatto che le abbia sperimentate oppure no, e da quanto tu le riconosca, in breve, vi sono alcuni detti della tradizione e della superstizione che esistono in termini di fatti oggettivi e, in una certa misura, influenzano e disturbano la vita quotidiana degli esseri umani. In che modo dovreste quindi considerare la questione? Alcuni dicono: “Devi crederci. Se non seguirai ciò che si dice, andrai incontro a delle conseguenze: cosa farai a quel punto?” Sai qual è la più grande differenza tra credenti e miscredenti? (La più grande differenza è che i credenti hanno fede nel fatto che tutto è nelle mani di Dio, mentre i miscredenti non fanno che tentare di cambiare il proprio destino da soli.) Un altro aspetto è che i credenti godono della presenza e della protezione di Dio, quindi questi vari fenomeni superstiziosi esistenti nella vita reale non li influenzano. I miscredenti invece, poiché sono privi della protezione di Dio e non credono né nella Sua protezione né nella Sua sovranità, sono controllati nella loro vita quotidiana da vari demoni immondi e spiriti maligni. Pertanto, devono prestare attenzione ai tabù in tutto ciò che fanno. Da dove derivano questi tabù? Da Dio? (No.) Perché costoro devono astenersi dal fare queste cose? Come sanno di doversene astenere? La ragione è che alcuni individui hanno sperimentato queste cose e ne hanno tratto determinati insegnamenti ed esperienze che hanno in seguito diffuso tra la gente. Questi insegnamenti ed esperienze dilagano poi in modo capillare, creando una sorta di tendenza tra le persone, e tutti iniziano a vivere e ad agire di conseguenza. Come si è generata questa tendenza? Se non segui le regole stabilite dagli spiriti maligni e dai demoni immondi, essi ti disturberanno, ti intralceranno e sconvolgeranno la tua vita normale, costringendoti a credere nell’esistenza di questi tabù e nel fatto che se li violerai andrai incontro a delle conseguenze. Nel corso di migliaia di anni, le persone hanno accumulato tali esperienze nella loro vita quotidiana, tramandandole da una generazione all’altra, e sono arrivate a convincersi che c’è una forza invisibile che le controlla nell’ombra e a cui loro devono prestare ascolto. Per esempio, se durante il capodanno cinese non fai scoppiare fuochi d’artificio, nell’anno a venire i tuoi affari andranno male. Un altro esempio è che, se accendi il primo bastoncino d’incenso durante il capodanno, tutto ti andrà bene per l’intero anno. Queste esperienze dicono alle persone che devono credere a tali superstizioni e detti derivanti dalla cultura popolare e, generazione dopo generazione, loro vivono in questo modo. Cosa dicono questi fenomeni alle persone? Dicono loro che tali divieti e tabù sono tutte esperienze che gli uomini hanno accumulato nella vita nel corso del tempo e che sono cose che loro sono tenute a fare, che devono fare perché esistono determinate forze invisibili che controllano tutto da dietro le quinte. Alla fine, di generazione in generazione, le persone seguono queste regole. Coloro che non credono in Dio devono seguire queste superstizioni e tradizioni per vivere una vita relativamente tranquilla all’interno dei gruppi sociali. Vivono ricercando la pace, l’agio e la gioia. Allora perché coloro che credono in Dio non devono seguire queste superstizioni e tradizioni? (Perché sono protetti da Dio.) Sono protetti da Dio. Quelli che credono in Dio Lo seguono, ed Egli li conduce alla Sua presenza e nella Sua casa. Se non è Dio a permetterlo, Satana non oserà farti del male. Non oserà toccarti, neanche se non rispetti le sue regole. Può invece manipolare a proprio piacimento coloro che non credono in Dio e non Lo seguono. Il metodo che Satana adotta per manipolare le persone è stabilire vari dettami e strane regole da seguire. Se non li segui, ti punirà. Per esempio, se non adori il dio della cucina il 23° giorno del dodicesimo mese lunare, non andrai forse incontro a delle conseguenze? (Sì.) Vi saranno delle conseguenze, e i non credenti non osano trascurare questo rituale. Quel giorno devono inoltre mangiare caramelle al sesamo per sigillare la bocca del dio della cucina e impedirgli di parlare di loro in cielo. Come sono nati queste regole e questi detti superstiziosi? È Satana che fa certe cose, le quali vengono poi tramandate per tradizione orale. Alla radice, essi provengono da Satana e da vari demoni immondi, spiriti maligni e demoni superiori. Sono loro a stabilire tali regole e a controllare le persone per mezzo di esse e di questi detti superstiziosi, inducendole a prestar loro ascolto. Se non lo fai, si scagliano ferocemente contro di te, ti puniscono. Alcuni non credono a questi detti superstiziosi e le loro case sono sempre nel caos. Quando vanno in un tempio buddista per farsi predire la fortuna, si sentono dire: “Santo cielo, hai violato un certo tabù. Devi scavare la terra sotto casa tua, sistemare il camino, cambiare l’arredamento e posizionare un talismano sull’architrave della porta. Così quei piccoli demoni non oseranno più avvicinarsi”. In realtà un demone più grande ha sottomesso il piccolo, è per questo che il piccolo non ti infastidirà più. In questo modo, la vita di costui diventa molto più tranquilla. All’inizio non ci credeva, ma ora, quando lo vede, dice: “Oh cielo, c’era davvero un piccolo demone che mi causava tanti problemi!” Non ha altra scelta che crederci. Coloro che non credono in Dio e cercano di cavarsela e di sopravvivere in questo mondo sono completamente controllati dalle entità malvagie, senza il diritto né la libertà di scegliere da sé: devono credere a queste cose. Per contro, se quelli che tra di voi credono in Dio persistono su questi pensieri e punti di vista superstiziosi o tradizionali o su questi aspetti delle religioni, ne celebrano le festività, credono nei loro detti e perpetuano le loro tradizioni, i loro modi di vivere e i loro atteggiamenti verso la vita, e se la fonte della loro gioia nella vita si basa su questi detti, allora stanno impiegando una sorta di linguaggio silenzioso per dire a Dio: “Non credo nelle Tue orchestrazioni, né voglio accettarle”, e sempre con un linguaggio silenzioso stanno anche dicendo agli spiriti maligni, ai demoni immondi e a Satana: “Avanti, credo nei vostri detti e sono disposto a collaborare con voi”. Poiché negli atteggiamenti che assumi, nei tuoi pensieri, nei tuoi punti di vista e nelle tue pratiche non accetti la verità, e ti conformi invece ai pensieri e ai punti di vista degli spiriti maligni, dei demoni immondi e di Satana, e attui i loro pensieri e i loro punti di vista quando ti comporti e agisci, ebbene, stai vivendo sotto il loro potere. Dal momento che sei disposto a vivere sotto il loro potere, a preparare ravioli quando parti e a mangiare noodles quando fai ritorno a casa, a mangiare pesce e torte di riso durante il capodanno cinese, allora assecondali pure. Non c’è bisogno che tu creda in Dio e che dichiari di avere fede in Lui. Ovunque tu vada e in tutto ciò che fai, tu segui lo stile di vita, i pensieri e i punti di vista che Satana ti ha inculcato, valuti le persone e le cose, ti comporti e agisci, vivi e sopravvivi in base alle nozioni religiose, e ciò che fai non ha nulla a che vedere con ciò che Dio ti ha insegnato, né con la verità. Questo ti rende un autentico seguace di Satana. Dato che nel tuo cuore segui Satana, perché sei ancora seduto qui? Perché stai ancora ascoltando questo sermone? Non si tratta forse di un inganno? Non è forse una bestemmia contro Dio? Dal momento che sei così ossessionato dalle tradizioni, dalle superstizioni e dalle nozioni religiose che ti ha instillato Satana, vi sei invischiato e tieni ancora in vita dei legami con esse, allora dovresti smettere di credere in Dio. Dovresti rimanere nel tempio buddista, bruciare incenso, inchinarti, fare estrazioni a sorte e cantare le scritture. Non dovresti rimanere nella casa di Dio, non sei degno di ascoltare le Sue parole né di accettare la Sua guida. Poiché però ti proclami seguace di Dio, dovresti abbandonare queste tradizioni e superstizioni familiari e queste nozioni religiose. Anche per quanto riguarda i tuoi modi basilari di vita, se si tratta di tradizioni e superstizioni, dovresti abbandonarle e non aggrappartici. Ciò che Dio detesta maggiormente sono le tradizioni umane, le festività, le usanze e certe regole di vita che provengono dalla cultura popolare e dalla famiglia, le quali celano determinate interpretazioni. Per esempio, alcuni devono appendere uno specchio all’architrave della porta quando costruiscono una casa, dicendo che serve ad allontanare gli spiriti maligni. Credi in Dio ma hai lo stesso paura dei demoni? Se credi in Dio, allora come riescono i demoni a tormentarti con così tanta facilità? Sei realmente un vero credente in Dio? Durante il capodanno cinese, se un bambino pronuncia delle parole di cattivo auspicio come “se muoio” o “se mia madre muore”, subito dopo dice: “Pah, pah, pah, le parole di un bambino non possono rompere il tabù, le parole di un bambino non possono rompere il tabù”. È spaventato a morte, teme che le sue parole si avverino. Di che cosa hai paura? Se anche si avverasse, potresti forse non accettarne la realtà? Sapresti opporti? Non dovresti accettarlo da Dio? Con Dio non esistono tabù, ma solo cose conformi o non conformi alla verità. In quanto credente in Dio, non dovresti aderire ad alcun tabù, bensì gestire tali questioni in base alle parole di Dio e alle verità principi.

La condivisione di oggi riguarda argomenti relativi al modo in cui le famiglie condizionano le persone a seguire le tradizioni, le superstizioni e la religione. Forse quello che sappiamo di questi argomenti non è molto, ma basta a dirti attraverso questa condivisione che tipo di atteggiamento dovresti assumere e in che modo dovresti affrontarli in base alle parole di Dio e ai principi. Quanto meno, la pratica che dovresti attuare è abbandonare ciò che è correlato a questi argomenti e non tenerli nel tuo cuore né mantenerli come un normale stile di vita. Ciò che soprattutto dovresti fare è abbandonarli e non lasciarti più disturbare o vincolare da essi. Non dovresti usarli come base per giudicare la tua vita e la tua morte, la tua buona sorte e le disgrazie che ti accadono e tanto meno, naturalmente, dovresti affrontare o scegliere il tuo cammino futuro in base a essi. Se quando esci vedi un gatto nero e dici: “Oggi sarà una giornata sfortunata? Succederà qualcosa di brutto?”, com’è questo punto di vista? (Sbagliato.) Cosa può mai farti un gatto? Anche se esistono detti superstiziosi al riguardo, non hanno nulla a che fare con te, quindi non c’è bisogno di avere paura. Non devi avere paura nemmeno di una tigre nera, figuriamoci di un gatto. Tutto è nelle mani di Dio e tu non dovresti temere Satana né altri spiriti maligni, men che meno di un gatto nero. Se nel cuore non hai tabù, persegui solamente la verità e hai fede nel fatto che tutto è nelle mani di Dio, anche se esistono alcuni detti al riguardo o la cosa potrebbe portarti sfortuna, non devi preoccuparti. Per esempio, un giorno senti all’improvviso un gufo che bubola accanto al tuo letto. Nel folklore cinese si dice: “Non temere il verso del gufo, ma la sua risata”. Questo gufo bubola e ride allo stesso tempo, cosa che ti spaventa a morte e ti getta una leggera ombra nel cuore. Ma riflettici su un attimo: “Ciò che deve accadere accadrà, e ciò che non deve accadere, Dio non lo permetterà. Io sono nelle mani di Dio, così come lo è ogni altra cosa. Non me ne lascerò spaventare né influenzare. Vivrò come devo, perseguirò la verità, metterò in pratica le parole di Dio e mi sottometterò a tutte le Sue orchestrazioni. Questo non potrà mai cambiare!” Quando nulla può disturbarti, allora sei nel giusto. Se un giorno fai un brutto sogno in cui perdi i denti, ti cadono i capelli, rompi una ciotola, ti vedi morto e all’interno dello stesso sogno accadono contemporaneamente cose negative di ogni sorta, ebbene, nessuna di queste scene è di buon auspicio per te: allora, come reagirai? Ti sentirai depresso? Turbato? Te ne lascerai influenzare? Se ti è capitato in passato, magari ti sei sentito turbato per un mese o due, ma alla fine non è successo nulla e hai potuto tirare un sospiro di sollievo. Ora invece ne sei turbato solo leggermente e, non appena pensi che tutto è nelle mani di Dio, il tuo cuore subito si calma. Ti presenti davanti a Dio con un atteggiamento di sottomissione, e questo è corretto. Se anche questi cattivi presagi portassero davvero a qualcosa di negativo, c’è un modo per risolvere la questione. Quale? Non sono forse nelle mani di Dio anche le cose negative? Senza il permesso di Dio, Satana e i diavoli non possono nemmeno torcerti un capello. Soprattutto nelle questioni che riguardano la vita e la morte, non spetta a Satana decidere. Senza il permesso di Dio, queste situazioni grandi e piccole non si verificheranno. Quindi, a qualsiasi spiacevole fenomeno tu assista in sogno una notte o qualsiasi sensazione corporea insolita tu possa sperimentare, non preoccuparti, non sentirti a disagio e certamente non considerare di evitare, rifiutare o opporti a ciò che accadrà. Non tentare di far ricorso a metodi umani come le bambole vudù, le sedute spiritiche, le estrazioni a sorte, la cartomanzia o la ricerca di informazioni online per evitare questi rischi. Non ce n’è alcun bisogno. È possibile che il tuo sogno indichi che accadrà davvero qualcosa di brutto, come per esempio che tu finisca in bancarotta, che le tue azioni crollino, che la tua attività venga acquisita da altri, che tu venga arrestato dal governo durante una riunione, o denunciato mentre diffondi il Vangelo e così via. E con ciò? Tutto è nelle mani di Dio; non avere paura. Non preoccuparti, non affliggerti, non temere le cose brutte che non sono ancora accadute e, naturalmente, non opporti e non ribellarti al loro verificarsi. Fai ciò che è tenuto a fare un essere creato, adempi alle tue responsabilità e ai tuoi obblighi di essere creato e assumi la posizione e la prospettiva che un essere creato dovrebbe assumere: è questo l’atteggiamento che tutti dovrebbero avere di fronte alle situazioni, vale a dire di accettazione e di sottomissione, lasciando tutto alle orchestrazioni di Dio senza lamentele. In questo modo, qualsiasi detto e qualsiasi conseguenza di tipo religioso, tradizionale o superstizioso non saranno un problema per te e non ti arrecheranno alcun disturbo; ti libererai veramente dal potere di Satana e dall’influenza delle tenebre, non sarai controllato dall’influenza delle tenebre né da alcun pensiero di Satana. I tuoi pensieri, la tua anima e tutto il tuo essere saranno conquistati e guadagnati dalle parole di Dio. Questa non è forse libertà? (Sì.) È una libertà completa, è vivere liberi e senza vincoli e avere una sembianza umana. Che cosa meravigliosa!

Il contenuto della condivisione di oggi era fondamentalmente questo. Per quanto riguarda alcuni tabù delle abitudini della vita quotidiana, come per esempio il cibo da non mangiare quando si soffre di certe malattie, o il fatto che alcune persone non possono mangiare cibi piccanti perché tendono ad avere un eccessivo aumento di temperatura corporea, essi non riguardano il modo in cui ci si comporta o i propri pensieri e punti di vista, e tanto meno il cammino che si intraprende. Queste cose non rientrano nell’ambito della nostra condivisione. L’argomento della nostra condivisione, i condizionamenti esercitati dalla famiglia, ha a che fare con i pensieri e i punti di vista delle persone, con il loro normale stile di vita e le loro regole di esistenza, nonché con i loro pensieri, punti di vista, posizioni e prospettive nei confronti di varie cose. Una volta corretti sotto ogni aspetto questi pensieri, punti di vista e atteggiamenti sbagliati, la cosa successiva che un individuo deve fare per ottenere accesso è ricercare e accettare pensieri, punti di vista, atteggiamenti e prospettive corretti nei confronti delle cose. Bene, questo è tutto per quanto riguarda la condivisione sull’argomento di oggi. Arrivederci!

25 marzo 2023

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