Come perseguire la verità (16) Parte 1

Su cosa verteva la nostra condivisione nell’ultima riunione? (Durante l’ultima riunione, Dio ha condiviso principalmente su come abbandonare i condizionamenti esercitati dalla famiglia rispetto alla tradizione, alla superstizione e alla religione. Dio ha condiviso nel dettaglio in merito ad alcuni detti superstiziosi come “Ravioli per la partenza, noodles al ritorno” e “Un tic all’occhio sinistro preannuncia fortuna, un tic all’occhio destro preannuncia catastrofi”, nonché all’effetto che alcune usanze tradizionali legate al capodanno cinese e ad altre festività hanno sulle persone. Allo stesso tempo, Dio ha condiviso sul modo corretto di approcciare queste pratiche e questi detti tradizionali e superstiziosi, ossia credere che alcuni eventi in effetti si verificheranno, ma anche che tutto è nelle mani di Dio. Indipendentemente da ciò che questi detti potrebbero indicare o dagli eventi che potrebbero verificarsi, tutti noi dobbiamo adottare un atteggiamento di accettazione e di sottomissione ed essere in grado di sottoporci alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio.) Questi sono stati gli elementi fondamentali della nostra condivisione nell’ultima riunione. Per quanto riguarda i condizionamenti esercitati sugli individui dalle famiglie in merito alle tradizioni, alle superstizioni e alle religioni, abbiamo condiviso dettagliatamente su alcune cose che le persone affrontano nella loro vita quotidiana. Il contenuto della nostra condivisione ha riguardato solo le tradizioni, le superstizioni e le religioni coinvolte nella vita quotidiana dei cinesi e che tutti conosciamo, e non è rappresentativo di ogni nazione e razza, tuttavia le tradizioni, le superstizioni e le religioni a cui si aggrappano altri individui che vivono in regioni diverse e tra razze diverse condividono la stessa natura di quelle cinesi; tutti osservano tradizioni, abitudini di vita e detti superstiziosi tramandati dai loro antenati. A prescindere dal fatto che queste superstizioni siano un effetto psicologico della mente delle persone o che siano oggettivamente reali, in breve, il vostro atteggiamento nei loro confronti dovrebbe essere quello di riconoscere con chiarezza il pensiero fondamentale o l’essenza che sta dietro di esse. Allo stesso tempo, non dovreste esserne influenzati né disturbati. Dovreste invece avere fede nel fatto che tutto ciò che riguarda le persone è nelle mani di Dio, che non sono le superstizioni a manipolare le persone e tantomeno a deciderne il destino o la vita quotidiana. A prescindere dal fatto che le superstizioni siano reali o meno, che siano efficaci o vere, in ogni caso, quando si tratta di tali questioni, le persone dovrebbero avere principi conformi alla verità. Non dovrebbero lasciarsi ipnotizzare o controllare da queste superstizioni, e di certo non dovrebbero permettere che esse interferiscano con i normali obiettivi del loro perseguimento o con la loro pratica dei principi. Tra la tradizione, la superstizione e la religione, è la superstizione a creare le maggiori interferenze e a esercitare la maggiore influenza sulla vita, sui pensieri e sui punti di vista delle persone riguardo a varie questioni. In genere le persone non hanno il coraggio di abbandonare queste definizioni e questi detti superstiziosi, e i problemi di vita creati da tali superstizioni non vengono mai risolti. Il fatto che le persone nella loro vita quotidiana non osino spezzare le catene di queste affermazioni superstiziose dimostra che non hanno ancora abbastanza fede in Dio. Non hanno ancora veramente capito a fondo né comprendono accuratamente la sovranità di Dio su tutte le cose e sul destino dell’umanità. Pertanto, quando si trovano ad affrontare un detto superstizioso o alcuni sentimenti correlati alla superstizione, si ritrovano con le mani e i piedi legati. Soprattutto quando sono coinvolti eventi importanti che riguardano la vita e la morte, le loro fortune o la vita e la morte dei loro cari, le persone sono ancor più incatenate da questi cosiddetti tabù e affermazioni superstiziosi e, in misura considerevole, sono incapaci di liberarsi. Hanno costantemente paura di infrangere un tabù e temono che questo si avveri, che capiti loro qualche disgrazia e che possa accadere loro qualcosa di brutto. Quando si tratta di superstizione, le persone sono sempre incapaci di capire a fondo l’essenza del problema e ancor meno di liberarsi dalle catene di ogni genere di affermazioni superstiziose. Naturalmente, non sono nemmeno in grado di capire a fondo l’influenza che la superstizione ha sulla loro vita. Dal punto di vista del comportamento umano e dei pensieri e delle opinioni che le persone nutrono sulle superstizioni, la consapevolezza e le prospettive dei loro pensieri sono ancora in gran parte afflitte da Satana e controllate da una sorta di forza invisibile proveniente dall’esterno del mondo materiale. Pertanto, anche se le persone seguono Dio e accettano le Sue parole, sono comunque controllate da detti superstiziosi inerenti alla loro sorte, alla loro vita e alla loro morte, e alla loro esistenza. Vale a dire: nel profondo dei loro pensieri ritengono ancora che queste affermazioni superstiziose siano veramente reali. Che cosa significa per loro credere ciò? Significa che sono ancora controllate dagli artigli invisibili che tali superstizioni celano, invece di riconoscere davvero che i loro destini sono governati e orchestrati dalla mano di Dio. Significa anche che non sono perfettamente felici o a loro agio nel mettere il loro destino nelle mani di Dio, ma sono involontariamente controllate da Satana. Per esempio, la vita quotidiana, le regole di sopravvivenza, le nozioni, e così via, di coloro che fanno regolarmente affari, di coloro che viaggiano spesso e di coloro che credono in certa misura in attività e detti superstiziosi come la lettura del volto, gli otto trigrammi e l’I Ching, lo studio dello yin e dello yang e cose simili, sono profondamente influenzate, controllate e manipolate da queste superstizioni. In altre parole, qualsiasi cosa costoro facciano deve avere una base teorica derivante dalla superstizione. Per esempio, quando escono devono vedere cosa c’è scritto sul calendario e se vi sono eventuali tabù. Nei giorni in cui conducono affari, firmano contratti, comprano o vendono case e così via, devono assolutamente consultare il calendario. Se non lo fanno, provano incertezza e non sanno cosa potrebbe accadere. Si sentono sicuri e sereni soltanto quando agiscono e prendono decisioni dopo aver consultato il calendario. Inoltre, dato che quando violano dei tabù si verificano alcune cose brutte, la loro conoscenza e la loro convinzione che queste superstizioni siano reali ottengono ulteriore conferma e loro si ritrovano vincolati da queste superstizioni. Costoro credono ancora più fermamente che il destino, la sorte, la vita e la morte delle persone siano controllati da detti superstiziosi e che nel mondo nascosto e mistico vi sia una grande mano invisibile che controlla la loro sorte, la loro vita e la loro morte. Pertanto, credono con ardore in tutti i detti superstiziosi, in particolare quelli strettamente legati alla loro vita e alla loro sopravvivenza, al punto che dopo aver iniziato ad avere fede in Dio, nonostante a parole ammettano e credano che il destino delle persone è nelle mani di Dio, nel profondo del loro cuore sono spesso involontariamente disturbati e controllati da varie affermazioni superstiziose. Alcuni addirittura confondono con le verità principi questi cosiddetti tabù della vita – ossia cosa è in conflitto con cosa, cosa il destino di un individuo decreta che gli accadrà e altre affermazioni superstiziose di questo genere – e vi si attengono. Questi atteggiamenti che le persone nutrono nei confronti delle superstizioni hanno un forte impatto sugli atteggiamenti che assumono nei confronti della verità e delle parole di Dio alla presenza di Dio. Inoltre, influiscono davvero molto sull’atteggiamento che le persone hanno nei confronti del Creatore in quanto esseri creati e, naturalmente, sull’atteggiamento di Dio nei loro confronti. Questo perché, pur seguendo Dio, sono ancora controllate e disturbate, sia volontariamente che involontariamente, da vari pensieri e detti inerenti alla superstizione che Satana ha inculcato loro. Allo stesso tempo, è anche difficile per le persone abbandonare questi vari pensieri e detti riguardanti la superstizione.

Tra i condizionamenti esercitati sugli individui dalle famiglie, le superstizioni sono quelli che influiscono maggiormente su di loro e che producono in loro gli effetti più profondi e duraturi. Pertanto, quando si tratta di superstizioni, essi dovrebbero approfondire l’argomento, conoscerle una per una nella loro vita reale e verificare se abbiano o meno subito qualche tipo di condizionamento o di influenza in termini di superstizioni da parte della loro famiglia di origine, della cerchia più estesa dei parenti o del loro clan. Se così fosse, dovrebbero abbandonare queste superstizioni una per una invece di aggrapparvisi, poiché esse non hanno alcun legame con la verità. Quando la pratica di un modo di vivere tradizionale si rivela di frequente nella vita quotidiana di una persona, può portarla a finire obbedientemente e involontariamente sotto il controllo di Satana. Inoltre, i detti superstiziosi che influenzano i pensieri delle persone sono ancora più in grado di tenerle saldamente schiave del potere di Satana. Perciò, oltre alle tradizioni e alle religioni, qualsiasi pensiero, opinione, detto o regola che siano correlati alla superstizione andrebbero immediatamente abbandonati e non vi si dovrebbe restare aggrappati. Con Dio non esistono tabù. Le parole di Dio, i requisiti che Egli pone all’umanità e le Sue intenzioni sono espressi con chiarezza nella parola di Dio. Inoltre, tutto ciò che Dio dice agli uomini o i requisiti che pone loro nelle Sue parole corrispondono alla verità e non contengono elementi strani. Dio dice solamente alle persone, in modo chiaro e diretto, come agire e quali principi seguire in determinate questioni. Non vi sono tabù, né dettagli o detti pedanti. Ciò a cui le persone dovrebbero attenersi è agire in base alle verità principi conformemente alle loro circostanze reali. Per mettere in pratica le parole di Dio e attenersi alle verità principi, non è necessario vedere che giorno o che ora è; non esistono tabù. Non c’è nemmeno bisogno di consultare un calendario, tantomeno un oroscopo, né di sapere se quel giorno la luna è piena o nuova; non occorre preoccuparsi di queste cose. Sotto il dominio e la sovranità di Dio, gli individui sono liberi e privi di vincoli. I loro cuori sono calmi, gioiosi e sereni, non sono pieni di panico o di paura, e certamente non di oppressione. Il panico, la paura e l’oppressione sono solo sentimenti provocati dai vari detti superstiziosi. La verità, le parole di Dio, i requisiti che Egli pone e l’opera dello Spirito Santo arrecano alle persone pace e gioia, libertà e affrancamento, rilassamento e felicità. La superstizione, invece, porta l’esatto contrario. Ti lega mani e piedi, impedendoti di fare o di mangiare questo o quello. Qualunque cosa tu faccia è sbagliata e comporta un tabù, e tutto deve essere conforme ai detti del vecchio almanacco. Che periodo è nel calendario lunare, cosa si può fare in un determinato giorno, se si può uscire o meno, persino tagliarsi i capelli, lavarsi, cambiarsi d’abito e incontrare gente comportano dei tabù. In particolare, matrimoni, funerali, traslochi, commissioni e la ricerca del lavoro dipendono dall’almanacco ancora di più. Satana usa ogni genere di detti superstiziosi e stravaganti per legare strettamente le persone mani e piedi. Qual è il suo scopo nel farlo? (Controllarle.) Per dirla in termini moderni, egli sta facendo sentire la sua presenza. Che cosa significa? Significa rendere la sua presenza nota agli uomini, far sapere loro che queste affermazioni da lui promosse in merito ai tabù sono reali, che è lui ad avere l’ultima parola, che è in grado di fare queste cose, e che se tu non presti ascolto lui saprà come richiamare la tua attenzione. Come recita quell’allegoria? “Una vecchia signora si mette il rossetto per darti qualcosa da guardare”. Ciò significa che se non presti ascolto a questo tabù o lo violi, dovrai solo aspettare e stare a vedere, e farti carico delle conseguenze. Se le persone non credono in Dio, allora hanno paura di questi tabù, poiché in ultima analisi sono fatte di carne e non possono combattere tutte le varie forme di demoni e Satana appartenenti al mondo spirituale. Ma ora che hai fatto ritorno al cospetto di Dio, tutto ciò che ti riguarda, compresi i tuoi pensieri e ogni giorno della tua vita, è sotto il controllo di Dio. Egli veglia su di te e ti protegge. Tu vivi ed esisti sotto il dominio di Dio e non sei nelle mani di Satana. Pertanto, non hai più bisogno di attenerti a questi tabù. Al contrario, se ancora temi che Satana possa farti del male, o che se non gli presti ascolto o se non credi nei tabù di cui parlano le superstizioni ti accadranno cose brutte, questo dimostra che credi ancora che Satana possa controllare il tuo destino. Allo stesso tempo, ciò dimostra anche che sei disposto a subire la manipolazione di Satana invece che ad accettare la sovranità di Dio. Satana fa tutto questo per far sapere alle persone che esiste davvero. Vuole usare i suoi poteri magici per controllare l’umanità, per controllare ogni essere vivente. Lo scopo di controllare gli esseri viventi è quello di rovinarli, e l’obiettivo e il risultato finale di rovinarli è divorarli. Naturalmente, lo scopo di controllarli è anche quello di indurre gli uomini a adorarlo. Se il diavolo Satana vuol far sentire la sua presenza, deve dimostrare una certa efficienza. Per esempio, sa trasformare un uovo in feci. Un uovo viene offerto sull’altare di uno spirito malvagio e, se tu hai fame, vuoi mangiarlo e tenti di strapparlo via al diavolo, questi trasformerà l’uovo in feci per farti conoscere il suo potere. Tu ne avrai paura e non oserai contendergli il cibo. Se una cosa ti porta a temere Satana, e poi anche un’altra ha lo stesso effetto, col tempo inizierai a credere ciecamente in lui. Se ci credi ciecamente per un tempo sufficiente, nel profondo del tuo cuore inizierai a adorarlo. Non sono forse questi gli obiettivi delle azioni di Satana? Satana agisce esattamente con questi obiettivi. In qualunque angolo del mondo e a prescindere dalla razza umana, tutti adorano deferenti gli spiriti maligni e immondi. Perché li adorano deferenti? Perché continuano, una generazione dopo l’altra, a bruciare incenso per questi spiriti maligni e immondi che essi adorano deferenti? Se dici che non sono reali, allora perché così tante persone ci credono e continuano a bruciare incenso per loro, a inchinarsi a loro, a offrire loro voti e poi a adempierli, generazione dopo generazione? Non è forse perché questi spiriti maligni e immondi hanno fatto qualcosa? Se non presti ascolto alle loro parole, essi ti causano malattie, ti fanno andare male le cose, ti fanno accadere dei disastri, fanno ammalare le mucche che la tua famiglia possiede così che non possano più essere impiegate per il lavoro nei campi, e addirittura provocano incidenti stradali ai tuoi familiari. Cercheranno modi per disturbarti, e più lo faranno, più problemi avrai. Non potrai rifiutarti di obbedire; alla fine non ti resterà altra scelta che adorarli deferente, e chinerai di buon grado il capo in sottomissione a loro, che a quel punto saranno felici. Da quel momento in poi, apparterrai a loro. Guarda quei membri della società che sono controllati dagli spiriti volpi o dalle varie figure del regno spirituale che appaiono sugli altari. Come definiamo questo fenomeno? Essere posseduti e abitati da spiriti maligni. Tra la gente comune si definisce come essere controllati da uno spirito o avere il proprio corpo occupato da qualche entità. Quando gli spiriti maligni iniziano a cercare un corpo di cui impadronirsi, il loro bersaglio non è disposto a permetterglielo, così essi interferiscono e lo disturbano, causando incidenti e problemi alla sua famiglia. Coloro che gestiscono affari subiscono delle perdite e non hanno mai clienti; vengono ostacolati al punto da non riuscire a garantirsi il sostentamento e hanno molta difficoltà a tirare avanti. Alla fine, si sottomettono e accettano. Dopo di che, gli spiriti maligni usano il corpo fisico di questi individui per fare delle cose, per compiere segni e prodigi, per irretire altre persone, per curare malattie, per predire la sorte, addirittura per fornire aiuto nelle evocazioni degli spiriti dei morti e così via. Gli spiriti maligni non usano forse questi mezzi per fuorviare, corrompere e controllare le persone?

Qual è la natura del fatto, se i credenti in Dio hanno gli stessi punti di vista e le stesse opinioni dei non credenti riguardo a questi detti superstiziosi? (Questo è sfidare e bestemmiare Dio.) Esatto, risposta molto precisa: è una grave bestemmia contro Dio! Tu segui Dio e dichiari di credere in Lui, ma allo stesso tempo sei controllato e disturbato dalle superstizioni. Sei persino capace di seguire i pensieri instillati nelle persone dalle superstizioni e, cosa ancora più grave, ci sono alcuni tra di voi che hanno paura di questi pensieri e di questi fatti inerenti alle superstizioni. Questa è la più grave bestemmia contro Dio. Non solo non sei in grado di testimoniarLo, ma stai anche seguendo Satana nell’opporti alla sovranità di Dio: questa è una bestemmia nei confronti di Dio. Hai capito? (Sì.) L’essenza delle persone che credono nelle superstizioni o che le seguono è quella di bestemmiare contro Dio, quindi non sarebbe il caso che abbandonassi i vari tipi di condizionamento che le superstizioni esercitano su di te? (Sì.) Il modo più semplice per praticare questo abbandono è quello di non lasciarti disturbare da esse, a prescindere dal fatto che siano reali o meno e da ciò che da esse deriverà. Se anche le affermazioni superstiziose su una certa cosa fossero oggettivamente reali, non dovresti lasciartene disturbare né controllare. Perché? Perché tutto è orchestrato da Dio. Anche se Satana riesce a realizzare qualcosa, lo fa con il permesso di Dio. Senza il Suo permesso, come Dio ha detto, Satana non osa nemmeno torcerti un capello. Questo è un dato di fatto ed è una verità in cui le persone dovrebbero credere. Pertanto, non importa a quale palpebra hai un tic, se sogni di perdere i denti o i capelli, o di morire, o se fai un incubo di qualsiasi tipo: dovresti avere fede nel fatto che queste cose sono nelle mani di Dio e non lasciartene influenzare né disturbare. Nessuno può cambiare ciò che Dio vuole realizzare né ciò che Egli ha decretato. Le cose che Dio ha decretato e pianificato sono fatti già compiuti. Indipendentemente dal fatto che tu abbia una premonizione o dal tipo di presagi che ti giungono dai diavoli e da Satana che appartengono al regno spirituale, non dovresti esserne turbato. Limitati ad avere fede nel fatto che tutto questo è nelle mani di Dio e che le persone dovrebbero sottomettersi alle Sue orchestrazioni e disposizioni. Tutte le cose che accadranno e quelle che non possono accadere sono sotto il controllo e il decreto di Dio. Nessuno può cambiarle e tantomeno interferire con esse. Questo è un dato di fatto. È il Creatore che le persone dovrebbero adorare deferenti, non una forza del regno spirituale che possa far avverare o ripristinare le superstizioni. Per quanto smisurati siano i poteri magici che i diavoli e Satana possiedono, a prescindere da quali miracoli possano compiere, da quali cose possano far avverare o da quali premonizioni e quali detti superstiziosi abbiano il potere di trasformare in realtà, nulla di tutto ciò significa che essi abbiano in mano il destino delle persone. Gli uomini dovrebbero indirizzare la loro adorazione deferente e la loro fede al Creatore, non ai diavoli e a Satana. Queste sono le cose che le persone dovrebbero comprendere quando si parla di condizionamenti familiari riguardanti le tradizioni, le superstizioni e le religioni. In breve, che si tratti di tradizioni, di superstizioni o di religioni, se qualcosa non ha nulla a che vedere con le parole di Dio, con la verità o con i requisiti posti da Dio agli uomini, allora le persone dovrebbero abbandonarlo e liberarsene. Indipendentemente dal fatto che si tratti di uno stile di vita o di un tipo di pensiero, di una regola o di una teoria, se non riguarda la verità è qualcosa che gli individui dovrebbero abbandonare. Per esempio, secondo le nozioni delle persone, le cose che hanno a che fare con la religione, come il cristianesimo, il cattolicesimo, l’ebraismo e così via, sono considerate relativamente nobili e sacre rispetto alla superstizione, alla tradizione o all’idolatria. Le persone provano una certa ammirazione o predilezione per queste cose secondo le proprie nozioni e nel profondo della propria mente ma, nonostante ciò, dovrebbero comunque abbandonare i simboli, le festività e i talismani legati alla religione e non dovrebbero averli troppo a cuore né trattarli come la verità, adorandoli deferenti o addirittura riservando loro un posto nel proprio cuore. Questo non andrebbe fatto. I simboli religiosi, le attività, le festività e alcune icone, nonché alcuni detti relativamente nobili della religione, e così via, rientrano tutti nell’ambito del tema della religione di cui abbiamo parlato. In breve, lo scopo di tutto questo discorso è farti capire un fatto: quando si tratta di cose che riguardano la superstizione, la tradizione e la religione, non importa se sono nobili o relativamente peculiari: se non riguardano la verità, se non hanno nulla a che fare con essa, allora le persone dovrebbero abbandonarle e non aggrapparvisi. Naturalmente, andrebbero abbandonati e assolutamente scartati soprattutto gli aspetti che violano le verità principi. Le persone dovrebbero abbandonare in modo categorico tutte queste cose che derivano dal condizionamento e dall’influenza esercitati dalle loro famiglie, una per una, e non lasciarsene influenzare. Per esempio, quando incontri dei fratelli e delle sorelle a Natale, appena li vedi dici: “Buon Natale! Buon Natale!” È bene dirlo? (No.) È forse appropriato dire: “Dal momento che si commemora la nascita di Gesù, non dovremmo prenderci il giorno libero e non fare nulla e, a prescindere da quanto siamo occupati con il nostro lavoro e i nostri doveri, non dovremmo fermarci e concentrarci sulla commemorazione del giorno più memorabile di quel periodo passato dell’opera di Dio?”? (No, non è appropriato.) Perché non lo è? (Perché quella è un’opera che Dio ha compiuto in passato e non ha nulla a che fare con la verità.) Dal punto di vista dottrinale, è così. Avete colto la radice della questione a livello teorico, ma nella realtà? Questa è la più semplice delle domande e voi non sapete darMi una risposta. A Dio non piace quando le persone si comportano in questo modo; lo detesta. È molto semplice. Durante le feste, i non credenti dicono: “Buon anno nuovo! Buon Natale!” Se Mi salutano, Io Mi limito ad annuire e a dire: “Anche a te!”, intendendo “Buon Natale anche a te”. Mi limito a sbrigarMela con dei convenevoli e nient’altro. Tuttavia, non lo dico mai quando incontro fratelli e sorelle. Perché? Perché è una festività dei non credenti, una festa consumistica. In Occidente, quasi tutte le feste, che siano tradizionali o create dall’uomo, sono in realtà correlate al consumismo e all’economia. Anche alcune nazioni con una lunga storia hanno le festività legate soltanto alla tradizione che poi, a partire dal XX secolo, si sono gradualmente evolute in varie attività consumistiche e sono diventate ottime opportunità di guadagno per i commercianti. A prescindere dal fatto che queste feste siano consumistiche o tradizionali, in ogni caso non hanno nulla a che vedere con coloro che credono in Dio. Per quanto i non credenti o persino i seguaci della religione possano essere entusiasti di queste festività o per quanto esse siano spettacolari e sontuose in un qualsiasi Paese o in una qualsiasi nazione, non hanno nulla a che fare con coloro che seguono Dio, e non sono festività che noi dovremmo osservare, né tantomeno celebrare o commemorare. Per non parlare delle festività tradizionali che provengono dai non credenti: a prescindere da quali siano le razze, le etnie o i periodi storici da cui derivano, non hanno nulla a che fare con noi. Neanche le ricorrenze relative a ogni periodo e a ogni segmento delle tre fasi dell’opera di Dio hanno niente a che fare con noi. Per esempio, le festività legate all’Età della Legge non hanno nulla a che fare con noi, e tantomeno la Pasqua, il Natale e altre ricorrenze dell’Età della Grazia. Cosa voglio far capire alle persone condividendo queste cose? Che Dio non osserva festività né regolamenti nelle cose che fa. Egli agisce in modo libero e privo di vincoli, senza alcun tabù, e non commemora mai alcuna festività. Anche se si tratta dell’inizio, della fine o di un giorno particolare dell’opera passata di Dio, Egli non li commemora mai. Dio non commemora e non mette in evidenza queste date, questi giorni o questi momenti. Da un lato, ciò dice alle persone che Dio non commemora questi giorni, che a Lui non interessano. Dall’altro, dice loro che non devono commemorare né celebrare questi giorni, che non sono tenute a rispettarli. Le persone non hanno bisogno di ricordare alcun giorno né alcun momento inerenti all’opera di Dio, tantomeno di commemorarli. Cosa devono fare le persone? Devono sottomettersi alle orchestrazioni di Dio e accettare la Sua sovranità sotto la Sua guida. Devono accettare la verità e sottomettersi a essa nella loro vita quotidiana. Nient’altro. In questo modo, non avranno forse una vita più facile e piacevole? (Sì.) Pertanto, fare condivisione su questi argomenti porta effettivamente a ciascuno libertà e affrancamento, e non vincoli. Questo perché tali argomenti da un lato sono fatti oggettivi e cose vere che le persone dovrebbero capire, mentre dall’altro liberano le persone e le mettono in condizione di abbandonare ciò a cui non dovrebbero aderire. Allo stesso tempo, inoltre, comunicano loro che queste cose non rappresentano la verità, e che la via di Dio a cui dovrebbero aderire è una sola, ossia la verità. Avete capito? (Sì.)

Quando si tocca il tema della famiglia, oltre all’abbandono dei condizionamenti da essa esercitati, vi sono altri aspetti che le persone dovrebbero abbandonare. In precedenza abbiamo condiviso sui condizionamenti che la famiglia esercita sul pensiero di una persona, e poi sui vari detti riguardanti la vita che le famiglie condizionano i figli a seguire. Tutte le famiglie offrono ai figli una vita stabile e un ambiente in cui crescere. Inoltre, forniscono loro un senso di sicurezza, qualcosa su cui fare affidamento e una fonte di beni di prima necessità durante il loro processo di crescita. Oltre a soddisfare i loro bisogni emotivi, la famiglia soddisfa anche i loro bisogni materiali. Naturalmente, i figli ricevono inoltre il sostentamento e alcune conoscenze generali sulla vita di cui hanno bisogno durante la crescita. Sono molte le cose che le persone ricevono dalla famiglia, quindi per ogni individuo la famiglia è una parte della vita che è difficile da recidere. I benefici che essa apporta alle persone sono numerosi ma, analizzando la questione dalla prospettiva dei contenuti della nostra condivisione, sono numerose anche le influenze negative e le prospettive e gli atteggiamenti di vita negativi che la famiglia inculca. In altre parole, la tua famiglia ti fornisce molte cose essenziali per la tua vita fisica, provvedendo ai tuoi bisogni primari e offrendoti un’ancora e un sostegno emotivi, ma allo stesso tempo ti causa anche alcuni problemi inutili. Naturalmente, prima di capire la verità, le persone hanno difficoltà a sfuggire a questi problemi e ad abbandonarli. In una certa misura, la tua famiglia crea piccoli e grandi disturbi nella tua vita e nella tua esistenza quotidiana, motivo per cui provi spesso sentimenti complessi e contraddittori verso i tuoi familiari. Poiché la tua famiglia soddisfa i tuoi bisogni emotivi ma allo stesso tempo interferisce con la tua vita a livello emotivo, il termine “famiglia” evoca pensieri complessi e difficili da spiegare per la maggior parte delle persone. Ti senti colmo di nostalgia, di affetto e, naturalmente, di gratitudine verso la tua famiglia. Allo stesso tempo, però, le pastoie che essa genera te la fanno percepire come una grande fonte di problemi. In altre parole, dopo che un individuo diventa adulto, la sua concezione, i suoi pensieri e le sue prospettive sulla propria famiglia diventano relativamente complessi. Se egli abbandona completamente la sua famiglia, se la lascia alle spalle o smette di pensarci, gli rimorderà la coscienza. Se invece pensa alla famiglia, la ricorda e vi si getta con tutto sé stesso come faceva da bambino, si sentirà poco propenso a farlo. Le persone sperimentano spesso questo tipo di stato, di pensiero, di punto di vista o di condizione quando si approcciano alla loro famiglia, e questi pensieri e punti di vista o queste condizioni derivano anche dai condizionamenti esercitati dalla famiglia. Ecco qual è l’argomento su cui condivideremo oggi: il fardello che le famiglie affibbiano alle persone.

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