Come perseguire la verità (19) Parte 2
A che punto siamo arrivati con la nostra condivisione durante l’ultima riunione? (Nell’ultima riunione, Dio ha condiviso sull’“abbandonare i fardelli provenienti dalla propria famiglia”. Una parte di questo riguarda l’abbandonare le aspettative che si nutrono nei confronti dei propri figli. Dio ce l’ha spiegato in due fasi: una inerente al comportamento dei genitori quando i figli sono ancora minorenni, l’altra inerente al loro comportamento quando i figli sono adulti. Indipendentemente dall’età dei figli, che siano adulti o meno, in realtà il comportamento e le azioni dei genitori vanno contro la sovranità e le disposizioni di Dio. Essi vogliono sempre controllare il destino dei figli e interferire nella loro vita, ma il cammino scelto e gli obiettivi perseguiti dai figli non sono cose che possono essere decise dai genitori. Il destino delle persone non è qualcosa che i genitori possono controllare. Dio ha inoltre indicato il punto di vista corretto da cui guardare le cose: in qualunque fase della vita di un figlio, è sufficiente che i genitori adempiano alle loro responsabilità; il resto consiste nel sottomettersi alla sovranità, alle disposizioni e alla predestinazione di Dio.) L’ultima volta abbiamo condiviso sul fatto che le persone dovrebbero abbandonare le aspettative nutrite nei confronti dei propri figli. Naturalmente, queste aspettative sono guidate dalla volontà e dalle idee umane e non sono in linea con il fatto che è Dio a stabilire il destino umano. Queste aspettative non fanno parte della responsabilità umana; sono qualcosa che le persone dovrebbero abbandonare. Indipendentemente da quanto elevate siano le aspettative dei genitori nei confronti dei figli e da quanto giuste e appropriate i genitori stessi possano ritenerle, se tali aspettative sono in contrasto con la verità che è Dio il sovrano del destino umano, allora sono qualcosa che le persone dovrebbero abbandonare. Questa può inoltre definirsi come una cosa negativa, che non è né appropriata né positiva. È in contrasto con le responsabilità dei genitori e va al di là dell’ambito di tali responsabilità, e dà luogo ad aspettative e pretese irrealistiche contrastanti con l’umanità. L’ultima volta abbiamo condiviso su alcune azioni e forme di condotta anomale, nonché su alcuni comportamenti estremi manifestati dai genitori nei confronti dei figli non ancora adulti, comportamenti che portano i figli a subire influenze e pressioni negative di ogni tipo e ne compromettono il benessere fisico, mentale e spirituale quando sono piccoli. Queste cose indicano che ciò che i genitori stanno facendo è inappropriato e inadatto. Sono pensieri e azioni che coloro che perseguono la verità dovrebbero abbandonare poiché, dal punto di vista dell’umanità, sono un modo crudele e disumano di distruggere il benessere fisico e mentale di un bambino. Pertanto, ciò che i genitori dovrebbero fare per i figli non ancora adulti è adempiere alle proprie responsabilità e non pianificare, controllare, orchestrare o decidere il loro futuro e il loro destino. L’ultima volta non abbiamo forse menzionato due aspetti importanti dell’adempimento delle responsabilità dei genitori nei confronti dei figli minorenni? (Sì.) Se attui questi due aspetti, hai adempiuto alla tua responsabilità. Se non li attui allora, anche se crescerai i tuoi figli come artisti o persone di talento, la tua responsabilità rimarrà inadempiuta. Non importa quanti sforzi i genitori compiano per i loro figli, che si tratti di invecchiare per il peso delle preoccupazioni o di spossarsi fino ad ammalarsi, e non importa quanto elevato sia il prezzo che pagano, quanto ci mettano tutto il cuore o quanto denaro investano: nessuna di queste cose può essere considerata un adempimento delle loro responsabilità. Quindi, cosa significa quando dico che i genitori devono adempiere alle loro responsabilità nei confronti dei figli piccoli? Quali sono i due aspetti principali? Chi li ricorda? (La volta scorsa, Dio ha condiviso in merito a due responsabilità. Una è prendersi cura della salute fisica dei figli, l’altra è guidarli, istruirli e assisterli in termini di benessere mentale.) È piuttosto semplice. In realtà, prendersi cura della salute fisica di un bambino è facile: basta che i genitori evitino che si faccia troppo male o si procuri lividi e che mangi cibi sbagliati, che non facciano nulla che possa influire negativamente sulla sua crescita e, al massimo delle proprie possibilità, che si assicurino che abbia cibo a sufficienza, che mangi bene e in modo sano, che riposi adeguatamente, che goda sempre di salute o comunque si ammali solo occasionalmente, e farlo immediatamente curare quando ciò accade. La maggior parte dei genitori è in grado di soddisfare questi criteri? (Sì.) Si tratta di qualcosa che le persone possono raggiungere; i compiti che Dio affida alle persone sono facili. Poiché anche gli animali sanno soddisfare questi standard, se gli uomini non ne sono capaci, non sono allora peggiori degli animali? (Sì.) Se persino gli animali riescono a soddisfare questi criteri e invece gli esseri umani no, allora questi ultimi sono davvero miserevoli. Questa è la responsabilità dei genitori nei confronti della salute fisica dei figli. Per quanto riguarda il benessere mentale dei figli, anche questa è una responsabilità che i genitori dovrebbero assolvere nell’allevare i figli in tenera età. Una volta che i figli sono fisicamente sani, i genitori devono promuovere anche il benessere della loro mente e dei loro pensieri, assicurandosi che pensino ai problemi in modi e direzioni positivi, attivi e ottimistici e possano così condurre una vita migliore e non essere estremi, inclini alle distorsioni o ostili. Che altro? I figli dovrebbero poter crescere normali, sani e felici. Per esempio, quando i bambini iniziano a capire quello che i genitori dicono e sono in grado di avere con loro conversazioni semplici e normali, e quando iniziano a mostrare interesse per le cose nuove, i genitori possono guidarli narrando loro storie della Bibbia o condividere con loro semplici racconti inerenti a come comportarsi. In questo modo, i bambini possono capire cosa significa comportarsi bene e cosa fare per essere dei bravi bambini e delle brave persone. Si tratta per loro di una forma di guida mentale. I genitori non dovrebbero limitarsi a dire loro che da grandi dovrebbero guadagnare molto denaro o diventare funzionari di alto rango, cosa che garantirebbe loro una ricchezza infinita e impedirebbe loro di soffrire o di svolgere un duro lavoro manuale e concederebbe loro il potere e la fama per comandare sugli altri. Non dovrebbero inculcare ai figli queste cose negative, bensì condividere con loro cose positive. Oppure dovrebbero raccontare loro storie che siano adatte alla loro età e che contengano un messaggio educativo positivo. Per esempio, insegnare loro a non mentire e a non essere bugiardi, far capire loro che bisogna farsi carico delle conseguenze delle menzogne che si dicono, spiegare il proprio atteggiamento nei confronti delle menzogne e rimarcare che i bambini che mentono sono bambini cattivi e che alla gente non piacciono i bambini così. Come minimo dovrebbero spiegare ai figli che devono essere onesti. Inoltre, i genitori dovrebbero evitare che i figli sviluppino idee estreme o radicali. Come si può evitare che ciò accada? I genitori devono insegnare ai figli a essere tolleranti verso gli altri, a esercitare la pazienza e il perdono, a non essere ostinati né egoisti quando si presentano situazioni e a imparare a gestire le loro interazioni con gli altri con amorevolezza e armonia; se incontrano persone malevole o cattive che tentano di far loro del male, dovrebbero imparare ad allontanarsene anziché affrontare la situazione con lo scontro e la violenza. I genitori dovrebbero evitare di seminare nella mente dei figli piccoli germogli o pensieri di tendenze violente. Dovrebbero far capire loro chiaramente che la violenza non è apprezzata dai genitori e che i bambini inclini alla violenza non sono dei bravi bambini. Se le persone hanno tendenze violente, potrebbero finire per commettere crimini e dover affrontare i freni posti dalla società e le punizioni previste dalla legge. Le persone con tendenze violente non sono brave persone né sono ben viste. Da un altro punto di vista, i genitori dovrebbero istruire i figli a diventare autonomi. I figli non dovrebbero aspettarsi di avere cibo e vestiti garantiti; dovrebbero imparare a fare le cose da soli ogni volta che ne sono in grado o che sanno come farle, evitando il protrarsi di una mentalità all’insegna della pigrizia. In vari modi, i genitori dovrebbero guidare i figli a comprendere tali questioni positive e corrette. Naturalmente, quando vedono verificarsi o emergere nei figli comportamenti negativi, dovrebbero semplicemente spiegare loro che non è bene, che non è questo che fanno i bravi bambini, che a loro non piace un simile comportamento e che coloro che lo assumono potrebbero in futuro andare incontro a punizioni legali, sanzioni e castighi. In breve, i genitori dovrebbero trasmettere ai figli i principi più semplici e fondamentali secondo cui comportarsi e agire. Come minimo, prima di raggiungere l’età adulta, i figli dovrebbero imparare a praticare il discernimento, a distinguere tra il bene e il male, a sapere quali azioni definiscono una persona come buona oppure come cattiva, quali cose denotano la condotta di una brava persona e quali azioni sono considerate malvagie e denotano una condotta cattiva. Queste sono le cose più elementari che dovrebbero essere insegnate loro. Inoltre, i figli dovrebbero capire che alcuni comportamenti sono disprezzati dagli altri, come per esempio rubare o appropriarsi delle cose altrui senza permesso, usare i loro beni senza consenso, diffondere pettegolezzi e seminare discordia tra le persone. Queste e altre azioni simili sono tutte indicative della condotta di una persona cattiva, sono cose negative e non sono gradite a Dio. Quando i bambini crescono un po’, bisognerebbe insegnare loro a non essere ostinati in nessuna delle cose che fanno, a non perdere interesse rapidamente, a non essere impulsivi né avventati. Dovrebbero considerare le conseguenze di qualsiasi azione intraprendano e, se sanno che tali conseguenze potrebbero rivelarsi sfavorevoli o disastrose, allora dovrebbero porsi dei freni, senza lasciarsi annebbiare il pensiero dai profitti o dai desideri. I genitori dovrebbero inoltre istruire i figli in merito alle parole e alle azioni tipiche delle cattive persone, fornendo loro una comprensione di base delle persone cattive e dei criteri secondo cui valutarle. I figli dovrebbero imparare a non fidarsi troppo facilmente degli sconosciuti o delle loro promesse e a non accettare avventatamente cose da loro. Andrebbe insegnato loro tutto questo, poiché il mondo e la società sono malvagi e pieni di trappole. Non dovrebbero fidarsi con leggerezza di chiunque; bisognerebbe insegnare loro a discernere i malevoli e le persone cattive, a essere accorti e a tenersi alla larga dai malevoli, in modo da evitare di esserne incastrati o ingannati. Per quanto riguarda questi insegnamenti fondamentali, i genitori dovrebbero guidare e indirizzare i figli con una prospettiva positiva durante gli anni della loro formazione. Da un lato, dovrebbero impegnarsi affinché i figli crescano sani e forti durante l’educazione, dall’altro dovrebbero favorire la loro sana crescita mentale. Quali sono i segni di una mente sana? Il fatto che le persone abbiano la giusta prospettiva sulla vita e sappiano intraprendere la retta via. Anche se non credono in Dio, evitano comunque di seguire le tendenze malvagie durante gli anni della formazione. Se i genitori notano nei figli qualche deviazione, dovrebbero controllare prontamente il loro comportamento e correggerlo, guidandoli in modo giusto. Per esempio, se durante i primi anni di vita i bambini sono esposti a determinate cose che rientrano tra le tendenze malvagie o a certe argomentazioni o a certi pensieri e punti di vista errati, nel caso in cui non abbiano discernimento potrebbero seguirli o emularli. I genitori dovrebbero individuare tempestivamente questi problemi e fornire una correzione immediata e una guida accurata. Anche questa è una loro responsabilità. In breve, l’obiettivo è garantire che i bambini abbiano una direzione fondamentale, positiva e corretta per lo sviluppo dei loro pensieri e in merito a come comportarsi, a come trattare gli altri e a come percepire i vari eventi, persone e cose, in modo che possano svilupparsi in una direzione costruttiva anziché malvagia. Per esempio, i non credenti dicono spesso: “La vita e la morte sono predestinate; la ricchezza e l’onore sono stabiliti dal Cielo”. La quantità di sofferenza e di piacere che una persona dovrà sperimentare nella vita è predeterminata da Dio e non può essere cambiata dagli esseri umani. Da un lato, i genitori dovrebbero spiegare ai figli questi fatti oggettivi e, dall’altro, insegnare loro che la vita non è fatta solo di bisogni fisici e tantomeno di piacere. Ci sono cose più importanti da fare in questa vita che mangiare, bere e divertirsi; si dovrebbe credere in Dio, perseguire la verità e perseguire la salvezza da parte di Dio. Se le persone vivono solo per il piacere, per mangiare, bere e ricercare il godimento della carne, allora sono come cadaveri ambulanti e la loro vita non ha alcun valore. Non creano alcun valore positivo o significativo e non meritano di vivere e nemmeno di essere umane. Anche se un figlio non crede in Dio, che almeno possa essere una brava persona e qualcuno che compie il proprio dovere. Naturalmente, se viene prescelto da Dio e quando cresce è disposto a partecipare alla vita della chiesa e a svolgere il proprio dovere, ancora meglio. Se i figli sono fatti così, allora a maggior ragione i genitori dovrebbero adempiere alle proprie responsabilità nei loro confronti finché sono minorenni, sulla base dei principi che Dio ha ammonito gli uomini a seguire. Se non sai se i tuoi figli avranno fede o saranno prescelti da Dio, dovresti quanto meno adempiere durante gli anni della loro formazione alle responsabilità che hai nei loro confronti. Anche se non sai queste cose o non sei in grado di comprenderle, dovresti comunque adempiere a tali responsabilità. Dovresti adempiere al massimo delle tue possibilità agli obblighi e alle responsabilità che ti spettano, condividendo con i tuoi figli le cose e i pensieri positivi che già conosci. Assicurati almeno che la loro crescita spirituale segua una direzione costruttiva e che la loro mente sia pura e sana. Non far loro studiare fin da piccoli ogni tipo di abilità e conoscenza in base alle tue aspettative, alla tua coltivazione o addirittura alla tua oppressione. Cosa ancora più grave, alcuni genitori accompagnano i figli quando partecipano a vari talent show e competizioni accademiche o atletiche, seguendo tendenze sociali di ogni genere e prendendo parte a eventi come conferenze stampa, firme di autografi e sessioni di studio, e assistendo a qualsiasi gara e discorso di accoglienza nelle cerimonie di premiazione, e così via. I genitori, in quanto tali, dovrebbero almeno evitare che i figli seguano le loro orme e facciano queste stesse cose. Se i genitori portano i figli a queste attività, da un lato è evidente che non hanno adempiuto alle loro responsabilità di genitori. Dall’altro, stanno apertamente conducendo i figli su una strada senza ritorno, ostacolando il loro sviluppo mentale costruttivo. Dove tali genitori hanno condotto i figli? Li hanno condotti verso tendenze malvagie. È una cosa che i genitori non dovrebbero fare. Inoltre, per quanto riguarda i percorsi futuri dei figli e le carriere che perseguiranno, i genitori non dovrebbero inculcare loro cose come: “Guarda Tizio, è un pianista che ha iniziato a suonare all’età di quattro o cinque anni. Non si concedeva momenti di svago, non aveva amici né giochi; si esercitava al piano ogni giorno. I genitori lo accompagnavano a lezione di pianoforte, consultavano vari insegnanti e lo iscrivevano a competizioni pianistiche. Guarda quanto è famoso ora, mangia e veste bene, è circondato da un’aura di luce e viene rispettato ovunque vada”. Questo è forse il tipo di istruzione che promuove lo sviluppo sano della mente di un bambino? (No.) Che tipo di istruzione è, allora? È l’istruzione del diavolo. Una simile istruzione è dannosa per qualsiasi giovane mente. Spinge i bambini ad aspirare alla fama, ad anelare a vari onori, aure, posizioni e piaceri. Li porta a bramare e a perseguire queste cose fin da piccoli, provocando in loro ansia, apprensione intensa e preoccupazione, e inducendoli persino a pagare qualsiasi prezzo per ottenerle, come svegliarsi presto e sgobbare fino a tardi per ricontrollare i compiti e studiare diverse abilità, perdendo così l’infanzia, barattando questi anni preziosi con tali cose. Per quanto riguarda ciò che viene promosso dalle tendenze malvagie, i minorenni non hanno la capacità di opporsi né di discernerlo. Quindi, come tutori dei figli minorenni, i genitori dovrebbero adempiere a questa responsabilità aiutandoli a discernere i vari punti di vista che provengono dalle tendenze malvagie del mondo e tutte le cose negative e a opporvisi. Dovrebbero fornire loro una guida e un’istruzione positive. Naturalmente ognuno ha le proprie aspirazioni e alcuni bambini, anche se i genitori scoraggiano determinati perseguimenti, potrebbero comunque desiderarli. Lascia che desiderino ciò che vogliono; i genitori devono adempiere alle proprie responsabilità. Come genitore, hai l’obbligo e la responsabilità di indirizzare il pensiero dei tuoi figli e di guidarli in una direzione positiva e costruttiva. Per quanto riguarda la loro scelta di ascoltarti o di mettere in pratica i tuoi insegnamenti una volta cresciuti, si tratta di una scelta personale sulla quale non hai potere di interferire né alcun controllo. In breve, durante gli anni della formazione dei figli, i genitori hanno la responsabilità e l’obbligo di seminare nelle loro menti pensieri e punti di vista, nonché obiettivi di vita, sani, appropriati e positivi. Questa è la responsabilità dei genitori.
Alcuni genitori dicono: “Non ho la minima idea di come istruire i miei figli. Fin da bambino ho vissuto nella confusione, mi limitavo a fare tutto quello che i miei genitori mi dicevano senza distinguere tra giusto e sbagliato. Tuttora non so come si istruiscano i figli”. Non preoccuparti se non lo sai, non è necessariamente una cosa negativa. La cosa peggiore è quando sai ma non metti in pratica, continuando a istruire i tuoi figli esclusivamente a eccellere e dicendo: “Io ormai non valgo più granché, ma voglio che i miei figli mi superino. Le giovani generazioni godono di riflesso della luce dei loro anziani e dovrebbero superarli. Attualmente sono capo sezione; quindi mio figlio deve diventare sindaco, governatore o addirittura arrivare ai livelli superiori del governo o diventare presidente”. Non c’è bisogno di dire altro a tali persone. Noi non ci relazioniamo con individui di questo tipo. La responsabilità genitoriale di cui parliamo è positiva, dinamica e inerente alla verità. Quanto a chi persegue la verità, se desideri adempiere alla tua responsabilità nei confronti dei tuoi figli ma non sei sicuro di come farlo, comincia a imparare dall’inizio: è facile. Insegnare agli adulti non è facile, ma insegnare ai bambini sì, non è vero? Imparare e insegnare contemporaneamente, insegnando ciò che hai appena imparato. Non è facile? Istruire i tuoi figli è facile, e ancora meglio è assumerti la responsabilità del loro benessere mentale. Anche se non ci riesci alla perfezione, è comunque meglio che non istruirli affatto. I bambini da piccoli sono ingenui; se lasci che acquisiscano le informazioni dalla televisione e da fonti varie, che seguano ciò che vogliono e che pensino e agiscano come pare a loro, senza istruzione né una regola, non hai adempiuto alla tua responsabilità di genitore. Hai mancato al tuo dovere e non hai assolto la tua responsabilità e i tuoi obblighi. Per adempiere alla loro responsabilità nei confronti dei figli, i genitori non possono essere passivi; devono bensì studiare attivamente alcuni insegnamenti e conoscenze in grado di aiutare a nutrire il benessere mentale dei figli, oppure alcuni principi di base relativi alla verità, partendo dall’inizio. Queste sono tutte cose che i genitori dovrebbero fare: si definisce adempiere alle tue responsabilità. Naturalmente, il tuo apprendimento non sarà vano. Durante il tuo processo di apprendimento e di istruzione dei tuoi figli, anche tu guadagnerai qualcosa. Questo perché, insegnando ai tuoi figli a sviluppare il loro benessere mentale in una direzione costruttiva, in quanto adulto entrerai inevitabilmente in contatto con alcune idee positive e le apprenderai. Quando ti approccerai in modo meticoloso e serio a queste idee o a questi principi e criteri positivi di comportamento e di azione, ne trarrai dei guadagni senza rendertene conto; non sarà inutile. Adempiere alle tue responsabilità nei confronti dei tuoi figli non è qualcosa che fai per gli altri; dovresti farlo per via del rapporto, sia emotivo che di sangue, che hai con i tuoi figli. Anche se, dopo che hai fatto ciò, loro agiscono o si comportano in un modo che non soddisfa le tue aspettative, almeno hai guadagnato qualcosa. Sai cosa significa istruire i tuoi figli e adempiere alle tue responsabilità nei loro confronti. Hai già compiuto il tuo dovere. Per quanto riguarda i cammini che in seguito i tuoi figli sceglieranno di seguire, il modo in cui decideranno di comportarsi e il destino che li attende nella vita, non sono più una tua preoccupazione. Quando loro raggiungono l’età adulta, puoi solo stare a guardare come la loro vita e il loro destino si evolvono. Non hai più l’obbligo né la responsabilità di partecipare. Se non hai fornito tempestivamente loro una guida, un’istruzione e dei limiti riguardo a certe questioni quando erano minorenni, potresti pentirtene quando, da adulti, diranno o faranno cose inaspettate o manifesteranno pensieri e comportamenti che non avresti immaginato. Per esempio, quando erano piccoli, li hai costantemente istruiti dicendo loro: “Studia sodo, vai all’università, persegui gli studi post-laurea o un dottorato, trova un buon lavoro, trova un buon partito con cui sposarti e mettere su famiglia, e allora avrai una bella vita”. Per via della tua istruzione, delle tue esortazioni e di varie forme di pressione a cui li hai sottoposti, hanno vissuto e perseguito il cammino che hai stabilito per loro e hanno ottenuto ciò che ti aspettavi, proprio come desideravi tu, e ora non sono in grado di tornare sui loro passi. Se, dopo aver compreso certe verità e le intenzioni di Dio e aver acquisito pensieri e punti di vista corretti grazie alla tua fede, ora tenti di dire loro di non perseguire più quelle cose, è probabile che controbattano: “Non sto forse facendo esattamente quello che volevi tu? Non mi hai insegnato queste cose quando ero piccolo? Non esigevi forse questo da me? Perché ora vuoi dissuadermi? Quello che sto facendo è forse sbagliato? Ho ottenuto queste cose e ora posso goderne; dovresti essere felice, soddisfatto e orgoglioso di me, no?” Come ti farebbero sentire queste parole? Dovresti essere felice o piangere? Non proveresti forse rimorso? (Sì.) Non puoi riconquistarli ora. Se non li avessi istruiti in questo modo quando erano piccoli, se avessi dato loro un’infanzia felice e priva di pressioni, senza insegnare loro a essere superiori agli altri, a ricoprire alte cariche o a guadagnare molti soldi, oppure a perseguire fama, profitto e prestigio, se avessi semplicemente permesso loro di essere brave persone, individui comuni, senza pretendere che guadagnassero molto denaro, che si divertissero in maniera smodata o che ti restituissero così tanto, chiedendo semplicemente loro di essere sani e felici, delle persone semplici e felici, forse sarebbero stati aperti ad accogliere alcuni dei pensieri e dei punti di vista che ora nutri dopo aver iniziato a credere in Dio e adesso potrebbero vivere felici, con meno pressioni da parte della vita e della società. Anche se non avessero ottenuto fama e profitto, almeno avrebbero il cuore felice, tranquillo e sereno. Invece, durante gli anni dello sviluppo, a causa delle tue ripetute istigazioni e sollecitazioni, sotto la tua pressione, hanno perseguito senza sosta la conoscenza, il denaro, la fama e il profitto. Alla fine hanno ottenuto fama, profitto e prestigio, hanno vissuto meglio, se la sono goduta di più e hanno guadagnato più soldi, ma la loro vita è estenuante. Ogni volta che li vedi, hanno un’espressione stanca. Solo quando tornano a casa, da te, osano togliersi la maschera e ammettere di essere stanchi e di voler riposare. Ma non appena se ne vanno non sono più gli stessi e tornano a indossare la maschera. Tu guardi la loro espressione stanca e miserevole e ti dispiace per loro, ma non hai il potere di far sì che tornino sui loro passi. Non possono più farlo. Come è successo? Non è dipeso forse da come hai svolto il tuo ruolo di genitore? (Sì.) Nulla di tutto ciò è qualcosa che sapevano o che hanno perseguito naturalmente fin da piccoli; tutto ha una correlazione precisa con il modo in cui hai svolto il tuo ruolo di genitore. Quando vedi il loro volto, quando vedi lo stato in cui volge la loro vita, non provi turbamento? (Sì.) Ma sei impotente; tutto ciò che ti rimane è rimorso e dolore. Potresti pensare che tuo figlio sia totale preda di Satana, che non abbia possibilità di ritorno e che tu non disponga del potere di salvarlo. Questo perché non hai adempiuto alla tua responsabilità di genitore. Sei stato tu a danneggiarlo, a fuorviarlo con la tua istruzione e la tua guida ideologiche sbagliate. Non potrà mai tornare sui suoi passi e alla fine a te resterà solo il rimorso. Resti a guardare impotente mentre tuo figlio soffre, corrotto da questa società malvagia, schiacciato dalle pressioni della vita, e non hai modo di aiutarlo. Tutto ciò che puoi dire è: “Torna a casa più spesso e ti cucinerò qualcosa di delizioso”. Ma quali problemi può risolvere un pasto? Non può risolvere nulla. I pensieri di tuo figlio sono ormai consolidati e hanno preso forma, e lui non è disposto a rinunciare alla fama e al prestigio che ha acquisito. Può solamente andare avanti e non tornare mai indietro. Questo è il risultato deleterio quando i genitori forniscono una guida sbagliata e inculcano idee errate ai figli durante gli anni della loro formazione. Pertanto, durante questi anni, i genitori dovrebbero assumersi le proprie responsabilità, guidare il benessere mentale dei figli e orientare i loro pensieri e le loro azioni verso una direzione costruttiva. Si tratta di una questione molto importante. Tu potrai anche dire: “Non ne so molto di istruzione dei figli”, ma non sei neppure in grado di adempiere alla tua responsabilità? Se davvero comprendi il mondo e questa società, se davvero vedi chiaramente cosa sono la fama e il profitto, se davvero sai abbandonare la fama e il profitto mondani, allora dovresti proteggere i tuoi figli e non permettere loro di accettare troppo velocemente queste idee sbagliate della società durante gli anni della loro formazione. Per esempio, quando cominciano a frequentare la scuola media, alcuni bambini iniziano a notare cose come quanti miliardi di dollari di patrimonio ha un certo magnate degli affari, che tipo di auto di lusso possiede la persona più ricca della zona, quale posizione ricopre quell’altra, quanti soldi ha, quante auto possiede e che tipo di cose le piacciono. Nelle loro menti iniziano a chiedersi: “Ora sono alle medie. E se non riuscissi a trovare un buon lavoro dopo l’università? Senza un lavoro, cosa farò se non potrò permettermi una villa e auto di lusso? Come potrò diventare una persona eccezionale senza soldi?” Cominciano a preoccuparsi e a invidiare i membri della società in possesso di prestigio e di una vita sontuosa e lussuosa. Quando i bambini si rendono conto di queste cose, iniziano a recepire vari eventi, fenomeni e informazioni della società e, nelle loro giovani menti, iniziano a sentirsi sotto pressione e in ansia, a preoccuparsi per il loro futuro e a pianificarlo. In una situazione del genere, i genitori non dovrebbero forse assumersi le proprie responsabilità e fornire ai figli conforto e guida, aiutandoli a capire come considerare e gestire adeguatamente tali questioni? Dovrebbero assicurarsi che i figli non si lascino coinvolgere da queste cose fin da piccoli cosicché possano sviluppare il giusto punto di vista nei loro confronti. DimMi, in che modo i genitori dovrebbero affrontare questi argomenti con i figli? Al giorno d’oggi, i bambini non sono forse esposti a vari aspetti della società fin da una tenera età? (Sì.) Non è forse vero che oggi i bambini sanno tantissime cose su cantanti, stelle del cinema e campioni sportivi, ma anche su celebrità di internet, magnati dell’economia, persone ricche e multimilionari, che sanno quanto guadagnano, cosa indossano, cosa piace loro, quante auto di lusso possiedono e così via? (È vero.) Pertanto, in questa società complessa, i genitori dovrebbero adempiere alle proprie responsabilità genitoriali, proteggere i figli e garantirne il benessere mentale. Quando i figli vengono a conoscenza di questi argomenti o sentono e ricevono informazioni malsane, i genitori dovrebbero insegnare loro a sviluppare i giusti pensieri e punti di vista in modo che siano in grado di prendere tempestivamente le distanze da tali questioni. Come minimo, i genitori dovrebbero impartire loro una semplice dottrina: “Sei ancora piccolo e, alla tua età, la tua responsabilità è studiare bene e imparare ciò che devi imparare. Non devi pensare a nient’altro; non devi preoccuparti di quanti soldi guadagnerai o di cosa comprerai, lo farai quando crescerai. Per il momento, concentrati sullo svolgimento dei compiti scolastici, sul fare quanto ti assegnano i tuoi insegnanti e sulla gestione della tua vita. Non devi pensare troppo a tutto il resto. Se aspetterai il momento in cui entrerai nella società e ti troverai ad affrontare queste faccende, non sarà troppo tardi. Le cose che accadono al momento nella società sono di competenza degli adulti. Tu non sei adulto, quindi non sono cose a cui dovresti pensare o prendere parte. In questo momento, concentrati nel fare bene i compiti di scuola e ascolta quello che ti diciamo. Noi siamo adulti e ne sappiamo più di te, quindi dovresti darci ascolto, qualsiasi cosa ti diciamo. Se vieni a conoscenza di queste cose della società e le segui ed emuli, questo non sarà di beneficio per i tuoi studi e per i tuoi compiti scolastici, potrebbe anzi compromettere il tuo apprendimento. Che tipo di persona diventerai in futuro o che tipo di carriera avrai sono cose da considerare più in là. In questo momento, il tuo compito è quello di dedicarti allo studio. Se non eccelli in questo, non avrai successo nella tua istruzione e non sarai un bravo bambino. Non pensare ad altre questioni, non sono importanti per te. Le capirai quando sarai più grande”. Non è forse questa la dottrina più fondante che le persone dovrebbero capire? (Sì.) Spiegatela ai bambini: “Il tuo compito in questo momento è studiare, e non mangiare, bere e divertirti. Se non studi, sprecherai il tuo tempo e trascurerai la tua istruzione. Tutte le cose della società correlate al mangiare, al bere, alla ricerca del divertimento e a molte altre questioni riguardano gli adulti. Chi non è ancora adulto non dovrebbe dedicarsi a tali attività”. Queste sono parole facili da accettare per i bambini? (Sì.) Non li stai privando del diritto di conoscere tali questioni o di provare invidia in merito. Allo stesso tempo, stai rimarcando ciò che dovrebbero fare. Questo è un buon modo di istruire i bambini? (Sì.) È un modo semplice di agire? (Sì.) I genitori dovrebbero imparare a farlo e, per quanto è loro possibile, studiare come istruire e accudire i figli minorenni in base alle proprie capacità, condizioni e levatura personali; dovrebbero adempiere alle proprie responsabilità nei loro confronti e fare tutto questo al meglio delle proprie possibilità. Non ci sono standard rigidi o severi in merito, variano da persona a persona. Ognuno dispone di circostanze familiari e di levatura diverse. Pertanto, quando si tratta di adempiere alla responsabilità di istruire i figli, ognuno ha i propri metodi. Dovresti fare qualsiasi cosa sia efficace e produca i risultati desiderati. Dovresti adattarti alla personalità, all’età e al sesso dei tuoi figli: alcuni di loro potrebbero aver bisogno di un po’ più di severità, mentre altri richiedere un approccio più delicato. Alcuni potrebbero trarre beneficio da uno stile più esigente, mentre altri potrebbero prosperare in un ambiente rilassato. I genitori dovrebbero adattare i propri metodi in base alla situazione individuale dei figli. In ogni caso, l’obiettivo finale è quello di garantire il loro benessere mentale e di guidarli in una direzione costruttiva sia nei loro pensieri che nei loro criteri di azione. Non imporre loro nulla che possa essere in contrasto con l’umanità, nulla che vada contro le leggi dello sviluppo naturale o che si spinga al di là di ciò che i tuoi figli possono conseguire nella loro attuale fascia di età o nell’ambito della loro levatura. Quando i genitori sono capaci di tutto questo, allora hanno già adempiuto alla loro responsabilità. È difficile riuscirci? Non è complesso.
Sei fortunatoad accederea questo sito Web,avrai l’opportunitàdi accogliere il Signoree trovare la viaper sbarazzarti della sofferenza. Vuoi guadagnare questa benedizione di Dio?