Parole sull’approccio da adottare verso la verità e Dio (Estratto 4)

La parte più importante del perseguimento della verità è concentrarsi sulla lettura delle parole di Dio. La quantità di ciò che una persona può ricavarne dipende dalla sua abilità di comprensione. Benché tutti leggano le parole di Dio, alcuni sono in grado di afferrarne il vero significato e di trovare in esse la luce e, fintanto che le leggono, acquisiscono qualcosa. Altri, invece, sono diversi. Quando leggono le parole di Dio, si focalizzano soltanto sulla comprensione delle dottrine. Il risultato è che, dopo aver letto le parole di Dio per diversi anni, comprendono molte dottrine, eppure ogni volta che incappano in un problema, non riescono a risolverlo; nulla di ciò che hanno imparato è utile. Che cosa sta succedendo qui? Anche se tutti gli individui leggono le parole di Dio, i risultati sono diversi. Coloro che amano la verità sono in grado di accettarla, mentre coloro che non la amano non sono disposti ad accettarla anche se leggono le parole di Dio. Non ricercano la verità in esse a prescindere dai problemi in cui incappano. Le persone con un minimo di esperienza sono in grado di discutere di alcune cose concrete quando leggono le parole di Dio e parlano della propria conoscenza concreta della verità: questo è comprendere la verità. Gli individui privi di esperienza afferrano soltanto il significato letterale delle parole di Dio e non hanno la minima conoscenza ed esperienza: questa non si può considerare comprensione della verità. Spesso alcuni leader affermano di fronte agli altri di andare in chiesa appositamente per fornire la verità. Questa affermazione è forse corretta? Le parole “fornire la verità” non andrebbero pronunciate alla leggera. Chi possiede la verità? Chi osa sostenere di fornirla? Non è forse un’affermazione troppo ambiziosa? Quando credete in Dio e Lo seguite, siete semplicemente persone che accettano e perseguono la verità. Se riuscite a fare questo, va già molto bene. Anche se un individuo riesce a comprendere alcune verità e a parlare di una qualche esperienza e conoscenza della verità, non si può dire che fornisca la verità, perché nessun essere umano la possiede. Come si può affermare che parlare di una qualche esperienza e conoscenza equivalga a fornire la verità? Perciò si può asserire soltanto che i leader e i lavoratori compiono l’opera di irrigazione e che sono specificamente responsabili dell’ingresso nella vita da parte dei fratelli e delle sorelle nella chiesa. Non si può dire che forniscano la verità. Anche se una persona ha una qualche statura, non si può comunque affermare che fornisca la verità agli altri. Non si può assolutamente asserirlo. Quanti comprendono la verità? La statura di una persona le dà forse titolo per fornire la verità? Anche se qualcuno ha una qualche esperienza e conoscenza della verità, non si può dire che sia in grado di fornire la verità. Non si può assolutamente affermarlo, è un’asserzione troppo priva di ragionevolezza. Alcuni sono fieri di irrigare la chiesa e di fornire la verità, come se capissero gran parte di quest’ultima. Tuttavia, sono incapaci di distinguere i falsi leader e gli anticristi. Non è forse una contraddizione? Se qualcuno ti domanda cosa sia la verità e tu rispondi: “La parola di Dio è la verità; la verità è la parola di Dio”, comprendi forse la verità? Sai soltanto pronunciare le parole e le dottrine, e non hai esperienza né conoscenza di cosa sia la verità, perciò non hai titolo per fornirla agli altri. In questo preciso istante, coloro che fungono da leader mancano tutti di esperienza; hanno solo un minimo di levatura e la disponibilità a perseguire la verità. Sono idonei per coltivare e addestrare, e sanno prendere l’iniziativa nello svolgimento dei doveri. Anche se sono in grado di condividere una qualche conoscenza, come si può affermare che forniscano la verità? Quasi tutti i leader e i lavoratori sanno parlare di una qualche conoscenza, ma questo non significa che abbiano la verità realtà. Dopotutto, hanno ascoltato sermoni per molti anni e hanno un minimo di conoscenza superficiale; sono disposti a condividere la verità e possono essere in qualche modo utili agli altri, ma non si può dire che forniscano la verità. I leader e i lavoratori sono capaci di fornirla? Assolutamente no. Essi predicano e irrigano la chiesa; quel che è più importante, devono essere in grado di risolvere i problemi concreti: questo è l’unico modo in cui possono irrigare davvero la chiesa. In questo preciso momento, quasi tutti i leader e i lavoratori sono ancora incapaci di risolvere molti problemi concreti. Anche se sanno condividere una qualche conoscenza della verità, gran parte di ciò che dicono consiste ancora soltanto di parole e dottrine. Non sanno condividere chiaramente la realtà della verità; sono dunque realmente in grado di risolvere i problemi? Quasi tutti i leader e i lavoratori non hanno che un minimo di abilità di comprensione e non hanno ancora molta esperienza concreta. Si può forse asserire che comprendano meglio la verità e che posseggano più verità realtà rispetto ad altri? Certo che no, ne sono ancora lontani. Alcuni leader e lavoratori vengono promossi esclusivamente a scopo di coltivazione; sono autorizzati a praticare perché hanno un po’ di levatura e possiedono un minimo di abilità di comprensione, e il loro ambiente familiare è idoneo. Non è che promuovere qualcuno significhi che quella persona possiede la verità realtà e può fornire la verità. È solo che coloro che perseguono la verità ottengono la rivelazione e la luce prima degli altri, ma questo poco di luce non raggiunge la verità, non è una parte della verità, è soltanto conforme a essa. Solo ciò che Dio esprime direttamente è verità. La rivelazione dello Spirito Santo è soltanto aderente alla verità, perché lo Spirito Santo illumina le persone a seconda della loro statura. Non dice loro direttamente la verità. Invece, dà loro una luce che sono in grado di acquisire. Questa è una cosa che devi capire. Se un individuo ha una qualche comprensione delle parole di Dio e una qualche conoscenza acquisita dall’esperienza, questa si considera verità? No. Quella persona ha tutt’al più una qualche comprensione della verità. Le parole della rivelazione dello Spirito Santo non rappresentano le parole di Dio, non rappresentano la verità e non sono la verità. L’individuo ha tutt’al più una qualche comprensione della verità ed è stato illuminato un minimo dallo Spirito Santo. Se una persona acquisisce una qualche comprensione della verità e poi la fornisce agli altri, non fa altro che fornire loro la propria comprensione ed esperienza. Non si può affermare che fornisca loro la verità. Va bene dire che condivide sulla verità; questa è una definizione appropriata. Perché dico questo? Perché ciò che condividi è la tua comprensione della verità; non equivale alla verità stessa. Dunque, puoi affermare soltanto che condividi una certa comprensione ed esperienza; come puoi asserire che fornisci la verità? Fornire la verità non è cosa facile. Chi è degno di pronunciare questa frase? Solo Dio è capace di fornire la verità alle persone. Esse ne sono forse in grado? Perciò devi capire chiaramente questa questione. Non si tratta soltanto di usare le parole sbagliate, il punto cruciale è che violi e distorci i fatti. Ciò che affermi è un’esagerazione. Gli individui possono avere una qualche comprensione ed esperienza delle parole di Dio, ma non si può dire che abbiano la verità o che appartengano alla verità. Non si può assolutamente affermarlo. A prescindere da quanta comprensione le persone ottengano dalla verità, non si può asserire che possiedano la vita della verità, né tantomeno che appartengano alla verità. Non si può assolutamente dirlo. Gli individui comprendono soltanto un minimo di verità e hanno un minimo di luce e alcuni cammini di pratica. Hanno soltanto qualche realtà di sottomissione e qualche vero cambiamento, ma non si può affermare che abbiano ottenuto la verità. Dio fornisce la vita alle persone esprimendo la verità. Richiede anche che esse capiscano la verità e la acquisiscano per servirLo e soddisfarLo. Anche se arrivasse il giorno in cui le persone sperimenteranno l’opera di Dio al punto di acquisire davvero la verità, non si potrebbe ugualmente asserire che appartengano alla verità, né tantomeno che la possiedano. Questo perché, anche se avranno molti anni di esperienza, c’è un limite alla quantità di verità che acquisiranno, ed è una quantità molto scarsa. La verità è la cosa più profonda e misteriosa; è ciò che Dio ha ed è. Anche se le persone fanno esperienza della verità per tutta la vita, ciò che guadagnano di essa è molto limitata. Non saranno mai in grado di ottenere, di comprendere o di vivere appieno la verità. È questo che Dio intende quando dice che gli uomini saranno sempre neonati in Sua presenza.

Alcuni credono che, quando possiederanno l’esperienza e la conoscenza delle verità espresse da Dio e una comprensione esaustiva di ogni aspetto della verità e sapranno agire in conformità a essa, saranno in grado di esprimerla. Pensano che così facendo vivranno come Cristo, proprio come disse Paolo: “Per me il vivere è Cristo” (Filippesi 1:21). Questo punto di vista è corretto? Non è forse l’ennesimo tentativo di sposare la tesi “Dio-uomini”? È assolutamente sbagliato! Le persone devono capire una cosa: a prescindere da quanta esperienza e conoscenza tu abbia della verità, o anche se sei entrato nella verità realtà e sei in grado di sottometterti alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio, e riesci a sottometterti a Lui e a renderGli testimonianza, e indipendentemente da quanto il tuo ingresso nella vita diventi elevato o profondo, la tua vita è ancora umana, e un essere umano non potrà mai diventare Dio. Questo è un fatto assoluto che le persone devono capire. Anche se, alla fine, hai esperienza e comprensione di ogni aspetto della verità, lasci che Dio ti orchestri, e diventi una persona perfezionata, non si può comunque dire che tu appartenga alla verità. Anche se riesci a parlare di vera testimonianza esperienziale, questo non significa che tu sappia esprimere la verità. In passato era comune, all’interno dei gruppi religiosi, dire che qualcuno aveva “la vita di Cristo dentro di sé”. Si tratta di un’affermazione erronea e vaga. Benché le persone non lo dicano più, la loro comprensione di questa questione continua a essere poco chiara. Alcuni pensano: “Siccome abbiamo ottenuto la verità ed essa è dentro di noi, la possediamo e la abbiamo nel cuore, e siamo anche in grado di esprimerla”. Non è sbagliato anche questo? Gli individui discutono spesso se abbiano la verità oppure no, il che perlopiù si riferisce a questo: se ne abbiano esperienza e conoscenza oppure no, e se sappiano praticare o meno in conformità a essa. Tutti sperimentano la verità, ma lo stato in cui ciascuno la sperimenta è diverso. Anche ciò che ogni individuo acquisisce dalla verità è diverso. Se tu dovessi sommare l’esperienza e la comprensione di tutti, il risultato non rifletterebbe ugualmente appieno l’essenza della verità. Ecco fino a che punto la verità è profonda e misteriosa! Perché affermo che tutto ciò che hai acquisito e tutta la tua comprensione non possono prendere il posto della verità? Dopo averti sentito condividere parte della tua esperienza e comprensione, le persone la capiranno e non avranno bisogno di sperimentare a lungo per comprenderla fino in fondo e acquisirla. Anche se è qualcosa di un po’ più profondo, non necessiteranno di diversi anni di esperienza. Quanto alla verità, invece, gli individui non la sperimenteranno pienamente nemmeno in una vita intera. Anche se li sommassi tutti, scopriresti che non l’hanno sperimentata appieno. Come si può vedere, la verità è troppo profonda e misteriosa. Le parole non bastano per spiegarla in modo esaustivo. La verità espressa con il linguaggio umano è autenticità per gli uomini. Essi non saranno mai in grado di sperimentarla tutta né di viverla pienamente. Questo perché, anche se le persone vivessero diverse migliaia di anni, non sperimenterebbero appieno un solo tema della verità. A prescindere da quanti anni di esperienza vivano, la verità che comprendono e acquisiscono sarà ancora limitata. Si può affermare che la verità è l’eterna fonte di vita dell’umanità. Dio è la fonte della verità, ed entrare nelle verità realtà è un compito che non ha fine.

La verità è la vita di Dio Stesso; rappresenta la Sua indole, la Sua essenza, e ciò che Egli ha ed è. Se dici che, avendo una certa esperienza e conoscenza, possiedi di conseguenza la verità, hai dunque raggiunto la santità? Perché ancora riveli corruzione? Perché non sai discernere tra i diversi tipi di persone? Perché non sei in grado di testimoniare Dio? Anche se comprendi alcune verità, allora puoi forse rappresentare Dio? Puoi vivere l’indole di Dio? Potrai possedere qualche esperienza e conoscenza riguardo a un certo aspetto di una verità, e potresti riuscire a proiettare un po’ di luce sul tuo eloquio, ma ciò che sei in grado di fornire alle persone è estremamente limitato e non può durare a lungo. Questo perché la tua comprensione e la luce che hai ottenuto non rappresentano l’essenza della verità e non rappresentano la totalità della verità: rappresentano solamente un lato o un aspetto limitato della verità, sono soltanto un livello che può essere raggiunto dagli esseri umani e sono ancora lontane dall’essenza della verità. Questo minimo di luce, di illuminazione, di esperienza e di conoscenza non potrà mai prendere il posto della verità. Anche se tutte le persone avessero ottenuto qualche risultato sperimentando una verità e tutte le loro esperienze e conoscenze venissero messe insieme, non raggiungerebbero neppure la totalità e l’essenza di una singola riga di questa verità. In passato è stato detto: “Riassumo tutto questo per il mondo umano con un aforisma: fra gli uomini, non vi è nessuno che Mi ami”. Questa frase è la verità, la vera essenza della vita, una cosa profondissima e un’espressione di Dio Stesso. Dopo tre anni di esperienza, potresti avere una minima comprensione superficiale e, dopo sette o otto anni, potresti avere una comprensione leggermente maggiore, ma questa comprensione non potrà mai prendere il posto di questa riga di verità. Dopo due anni, qualcun altro potrà avere una qualche comprensione, o una comprensione leggermente maggiore dopo dieci anni, o una comprensione relativamente elevata dopo una vita intera, ma la comprensione collettiva di entrambe queste persone non potrà prendere il posto di questa riga di verità. Per quanta comprensione, luce, esperienza o conoscenza voi possiate avere collettivamente, non potrà mai prendere il posto di questa riga di verità. In altre parole, la vita umana è sempre vita umana e, per quanto la tua conoscenza sia conforme alla verità, alle intenzioni o ai requisiti di Dio, non potrà mai prendere il posto della verità. Affermare che le persone possiedono la verità significa che le persone comprendono realmente la verità, vivono alcune realtà della parola di Dio, hanno reale conoscenza di Dio e sono in grado di esaltarLo e testimoniarLo. Tuttavia, non si può dire che le persone possiedano già la verità, poiché la verità è troppo profonda. Sperimentare una sola frase della parola di Dio può richiedere una vita intera, e neanche dopo diverse vite di esperienza, o migliaia di anni, una singola frase della parola di Dio può essere sperimentata appieno. È chiaro che il processo di comprensione della verità e di conoscenza di Dio è davvero infinito e che c’è un limite alla quantità di verità che le persone possono comprendere in una vita di esperienza. Alcuni affermano di possedere la verità non appena comprendono il significato testuale della parola di Dio. Non è un’assurdità? Sia per quanto riguarda la luce che la conoscenza, c’è un problema di profondità. Le verità realtà nelle quali una persona può entrare nel corso di una vita di fede sono limitate. Pertanto, il fatto di possedere una certa conoscenza e luce non significa che tu possieda le verità realtà. La cosa principale da verificare è se questa luce e questa conoscenza riguardino l’essenza della verità. Questa è la cosa più importante. Alcuni ritengono di possedere la verità quando sono in grado di fare luce o di fornire una qualche comprensione superficiale. Questo li rende felici, quindi diventano compiaciuti e presuntuosi. In realtà, sono ancora lontani dall’entrare nella verità realtà. Quale verità possiedono le persone? Gli individui che possiedono la verità possono cadere in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo? Quando le persone possiedono la verità, come possono ancora opporsi a Dio e tradirLo? Se dichiari di possedere la verità, ciò dimostra che dentro di te c’è la vita di Cristo: è scandaloso! Sei diventato il Signore, sei diventato Cristo? Questa è un’affermazione assurda, interamente desunta dalle persone; si riferisce a nozioni e fantasie umane e non è una posizione sostenibile con Dio.

Quando si parla di persone che comprendono la verità e che vivono avendola come loro vita, a cosa si riferisce questa “vita”? Significa che la verità regna sovrana nei loro cuori, che sono capaci di vivere secondo le parole di Dio, e significa che posseggono una reale conoscenza delle parole di Dio e un’autentica comprensione della verità. Quando le persone hanno dentro di loro questa nuova vita, la ottengono interamente attraverso la pratica e l’esperienza delle parole di Dio. Si basa sul fondamento della verità delle parole di Dio, e si ottiene vivendo nel regno della verità; tutto ciò che la vita delle persone contiene è la loro conoscenza ed esperienza della verità. Questa è la sua base ed essa non fuoriesce da tale ambito; questa è la vita a cui ci si riferisce quando si parla di conseguire la verità e la vita. Essere in grado di vivere secondo la verità contenuta nelle parole di Dio non significa che la vita della verità sia dentro le persone, né che, se esse possiedono la verità come loro vita, diventino la verità e la loro vita interiore diventi la vita della verità; né tantomeno che esse siano la verità e la vita. In definitiva, la loro vita rimane quella di un essere umano. Se sai vivere secondo le parole di Dio e hai conoscenza della verità, se questa conoscenza mette radici in te e diventa la tua vita, e la verità che hai acquisito attraverso l’esperienza diventa la base della tua esistenza, se vivi secondo queste parole di Dio, nessuno potrà cambiarlo e Satana non potrà fuorviarti né corromperti; allora avrai guadagnato la verità e la vita. In altre parole, la tua vita contiene solamente la verità, la tua comprensione, esperienza e conoscenza della verità, e indipendentemente da cosa tu faccia, vivrai in base a queste cose e non ti spingerai oltre il loro ambito. Questo è ciò che significa possedere la verità realtà, e tali persone sono ciò che in definitiva Dio vuole guadagnare con la Sua opera. Tuttavia, a prescindere da quanto la gente possa capire bene la verità, la loro essenza è pur sempre una di umanità e non è affatto paragonabile all’essenza di Dio. Questo, perché non possono mai fare esperienza di tutta la verità, ed è impossibile per loro vivere pienamente la verità; possono viverne solo la piccolissima parte ottenibile dall’uomo. Come possono allora diventare Dio? Se Egli perfezionasse personalmente un gruppo di individui trasformandoli in Dei maggiori e Dei minori, non ne scaturirebbe il caos? Inoltre, una cosa simile è impossibile e assurda; è un’idea ridicola dell’uomo. Dio creò i cieli e la terra e tutte le cose, e poi creò l’uomo affinché Gli si sottomettesse e Lo adorasse. La creazione dell’uomo da parte di Dio fu l’atto più denso di significato. Dio creò soltanto l’uomo; non creò gli Dei. Egli opera nella forma dell’incarnazione, ma questo non equivale alla creazione di un Dio da parte Sua. Egli non creò Sé Stesso; ha la Propria essenza, che è immutabile. Le persone non Lo conoscono, perciò dovrebbero leggere di più le Sue parole; possono comprendere la verità soltanto se la ricercano spesso. Non dovrebbero dire assurdità basate sulla loro immaginazione. Se hai un minimo di esperienza per quanto riguarda le parole di Dio e vivi secondo la tua autentica esperienza e conoscenza della verità, allora le parole di Dio diverranno gradualmente la tua vita. Tuttavia, anche allora non puoi affermare che la verità sia la tua vita o che quello che esprimi sia la verità; se tale è la tua opinione, allora sei nel torto. Se possiedi solo una certa esperienza riguardo a un determinato aspetto della verità, questo può implicare di per sé che possiedi la verità? Si può considerare un ottenimento della verità? Riesci a spiegare la verità in modo esaustivo? Riesci a rinvenire nella verità l’indole di Dio e ciò che Egli ha ed è? Se non si ottengono questi risultati, ciò dimostra che sperimentare solo un certo aspetto della verità non può essere considerato una vera comprensione della verità né conoscenza di Dio, e tanto meno si può affermare di aver guadagnato la verità. Ciascuno ha esperienza soltanto di un aspetto e di un ambito della verità; ne fa esperienza all’interno della propria sfera ristretta e non ha modo di toccare tutti gli innumerevoli aspetti della verità. Le persone sono in grado di vivere il significato originale della verità? A cosa equivale la tua minima quantità di esperienza? A un unico granello di sabbia sulla spiaggia, a un’unica goccia d’acqua nell’oceano. Di conseguenza, per quanto preziose possano essere la conoscenza e le percezioni che hai tratto dalle tue esperienze, queste non possono essere considerate come la verità: si può solo dire che sono conformi alla verità. La verità proviene da Dio, e il significato profondo e le realtà della verità coprono una gamma molto ampia, e nessuno può scandagliarla o confutarla. Fintanto che avrai una reale comprensione della verità e di Dio, capirai alcune verità; nessuno potrà confutare questa reale comprensione e le testimonianze che contengono le verità realtà saranno valide per sempre. Dio approva coloro che possiedono le verità realtà. Fintanto che persegui la verità, sai fare affidamento su Dio per sperimentare le Sue parole e sei capace di accettare la verità come tua vita, indipendentemente dall’ambiente in cui ti trovi, allora avrai un percorso, sarai in grado di sopravvivere e otterrai l’approvazione di Dio. Anche se quel poco che le persone guadagnano è conforme alla verità, non si può dire che sia la verità, e tanto meno si può affermare che abbiano acquisito la verità. Il minimo di luce che le persone hanno acquisito è adatto soltanto per loro stesse o per qualcun altro entro un certo ambito, ma non sarebbe idoneo in un contesto diverso. Per quanto profonda sia l’esperienza di una persona, è comunque molto limitata e non raggiungerà mai la profondità della verità. La luce di una persona e la sua comprensione non si possono mai paragonare alla verità.

Quando le persone hanno una qualche esperienza delle parole di Dio, quando comprendono alcune verità e un minimo delle Sue intenzioni, quando hanno una qualche conoscenza di Dio e la loro indole ha subito un minimo di cambiamento ed è stata purificata, si può comunque dire soltanto che sono persone ed essere umani creati, ma questo è esattamente il tipo di persona normale che Dio desidera guadagnare. Che tipo di individuo sei, dunque? Alcuni dicono: “Sono una persona che possiede la verità”. Non sarebbe opportuno affermarlo. Puoi asserire soltanto: “Sono una persona che è stata corrotta da Satana e che ha sperimentato il giudizio e il castigo delle parole di Dio. Alla fine ho compreso la verità e la mia indole corrotta è stata purificata. Non sono che una persona che è stata salvata da Dio”. Se tu dovessi dire: “Sono una persona che possiede la verità. Ho sperimentato tutte le parole di Dio e le ho comprese. Conosco il significato di tutto ciò che Egli dice, e il contesto e le circostanze in cui quelle parole sono state pronunciate. Conosco ogni cosa. Questo non significa forse che possiedo la verità?”, allora avresti torto ancora una volta. Avere una qualche esperienza delle parole di Dio e ricavarne una qualche luce non fa di te una persona che possiede la verità. Coloro che sanno solo comprendere e discutere alcune dottrine hanno ancora meno titolo per fare una simile affermazione. Le persone devono capire chiaramente quale posizione un individuo debba prendere dinanzi a Dio e alla verità, cosa siano le persone, cosa sia la vita dentro l’uomo e cosa sia la vita di Dio. Devono comprendere cosa sia l’essenza dell’uomo. Dopo aver sperimentato l’opera di Dio per qualche giorno e aver compreso alcune parole e dottrine, alcuni ritengono di possedere la verità. Queste sono le persone più arroganti e sono prive di ragionevolezza. È necessario analizzare in profondità questa questione affinché gli individui possano comprendere veramente sé stessi e arrivino a conoscere il genere umano, e affinché riescano a capire cosa sia l’umanità corrotta, quale livello le persone possano raggiungere dopo essere state finalmente perfezionate e quale sia il modo appropriato per rivolgersi a loro e denominarle. Le persone dovrebbero conoscere queste cose ed evitare di abbandonarsi a voli di fantasia. È meglio che siano più realistiche nel modo in cui si comportano, così saranno un po’ più con i piedi per terra. Alcune persone che credono in Dio inseguono costantemente i loro sogni e desiderano sempre vivere la vita e l’immagine di Dio. Questo è forse realistico? La gente vuole sempre possedere la vita di Dio. Questa non è forse una cosa pericolosa? È l’arrogante ambizione degli esseri umani, ed è identica all’arrogante ambizione di Satana. Alcuni, dopo aver lavorato nella chiesa per un certo periodo, iniziano a pensare: “Dopo la caduta dal potere del gran dragone rosso, dovremmo diventare re ed esercitare il potere? Quante città dovrebbe controllare ciascuno di noi?” Se una persona può rivelare simili cose, è terribile. Coloro che non hanno esperienza amano parlare di dottrine e abbandonarsi alle fantasie. E, così facendo, si sentono addirittura più intelligenti, come se avessero conseguito il successo nella loro fede in Dio, come se vivessero come Cristo e Dio. Sono tutti discepoli di Paolo e ne percorrono la strada. Se si ostinano a non pentirsi, diventeranno tutti anticristi e subiranno una punizione severa.

Le citazioni bibliche sono tratte da

La Sacra Bibbia – Nuova Riveduta 2006 – versione standard

Copyright © 2008 Società Biblica di Ginevra.

Testo usato con permesso. Tutti i diritti riservati.

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