Nella fede in Dio, acquisire la verità è fondamentale (Parte 1)

Alcune persone credono in Dio da anni ma si aggrappano ancora ai piaceri del cibo, dei vestiti e ad altri godimenti della carne. Queste cose possono forse soddisfare i bisogni del cuore dell’uomo? Ciò di cui le persone necessitano maggiormente non è chiaro nemmeno ad alcuni che credono in Dio da molti anni. Alcune persone Mi vedono dare qualcosa a qualcuno e cominciano a fare delle storie, dicendo: “Come mai Dio Si prende cura di quella persona e non di me? Io non ho ancora quella cosa”. In realtà, non stai soffrendo la fame e i vestiti non ti mancano. Sei soltanto avido; non conosci l’appagamento e ti piace competere per le cose. Non sono obbligato a prenderMi cura di voi. Devi comportarti secondo i principi. Non combattere mai per i tuoi interessi o per avere dei vantaggi. Queste sono tutte cose esteriori; non sostituiscono l’acquisizione della verità e della vita da parte tua. Per quanto tu sia ben vestito all’esterno, il tuo cuore sarà ugualmente vuoto se non hai acquisito la verità. La gente comprende queste cose quando ci si limita a parlare, ma non riesce a trattenersi quando le ha realmente di fronte. Non riescono a conoscerle per ciò che sono. Ci sono molte persone a questo mondo che hanno denaro e potere, e che tipo di vita conducono? Non fanno altro che mangiare, bere e svagarsi, offrire da bere e da mangiare ogni giorno, intrattenere ospiti e fare regali, e agire sconsideratamente. È così che vivono. Hanno una vita umana? No. Ciò su cui si concentrano tutto il giorno è rimpinzarsi fino a scoppiare, indossare vestiti firmati, mettersi in mostra ovunque vadano e far pesare la propria autorità. Che cosa sono le persone di questo tipo? Appartengono ai diavoli e a Satana; sono bruti. Quando alcuni individui ricchi ne hanno abbastanza dei piaceri, perdono interesse per la vita e si suicidano. Forse ne hanno abbastanza dei piaceri del cibo, dei vestiti e degli svaghi, ma perché arrivano a suicidarsi? Da questo si deduce che la fama e i guadagni, il prestigio, il denaro, il cibo, i vestiti e i godimenti non sono affatto ciò di cui le persone hanno bisogno. Non dovete perseguire queste cose. Se, per invertire la rotta, aspettate di essere degenerati fino al punto di non poter più essere salvati, sarà troppo tardi! Quando una persona intelligente vede qualcun altro fallire ne ricava direttamente un’esperienza, senza il bisogno di sperimentare di persona il fallimento. Una persona ignorante, invece, può sperimentare un fallimento dopo l’altro ed essere comunque incapace di trarne insegnamento. Occorre potarla prima che inizi ad avere una qualche consapevolezza, ma quando viene quel momento è già troppo tardi. Coloro che sono troppo ignoranti non sono in grado di acquisire la verità: ne sono capaci solo le persone intelligenti che sperimentano l’opera di Dio. Il fatto è che l’umanità intera ha bisogno della verità e che può essere salvata soltanto perseguendola. A prescindere dal fatto che tu sia uno dei prescelti di Dio o un Gentile, necessiti della provvista della verità e della salvezza di Dio. Alcune persone non hanno la minima umanità e non accettano affatto la verità; gli individui di questo tipo sono bruti. Forse presenziano alle riunioni, ma ciò che perseguono in cuor loro sono i piaceri peccaminosi, i piaceri del cibo, dei vestiti e degli svaghi, e sono riempiti da queste cose. Non ricercano affatto la verità e i loro cuori sono pieni di opinioni atee e di idee sulla teoria dell’evoluzione. Non ti ascoltano a prescindere da quanto tu condivida sulla verità con loro e, pur sapendo che credere in Dio è una cosa buona e pur essendo capaci di perseverare nella fede, non riescono a imboccare la strada del perseguimento della verità. È per questo che coloro che non hanno amore per la verità non sono coloro che Dio ha decretato per la Sua salvezza.

Attualmente molte persone hanno una fede in Dio terribilmente confusa. Non sanno cosa si dovrebbe acquisire dalla fede in Dio, non capiscono a cosa essa serva: non ne hanno idea. Non sanno assolutamente per cosa dovrebbe vivere l’uomo, secondo cosa loro stessi dovrebbero vivere o come vivere in un modo valido e significativo. Se in cuor tuo non sei sicuro del motivo per cui devi credere in Dio, allora le persecuzioni e il dolore che subisci per la tua fede in Lui non hanno alcun valore o significato. Che cosa intendono acquisire esattamente le persone tramite la fede in Dio? Se la tua fede non serve ad acquisire la verità e la vita, non sarai forse pieno di rimorso quando l’opera di Dio sarà compiuta e l’esito degli uomini sarà deciso? Quando ti sei risolto per la prima volta a seguire Dio, è stato soltanto l’impulso del momento oppure hai riflettuto a fondo sulla questione della fede in Lui e l’hai capita prima di prendere la decisione? Per cosa vivi esattamente? Qual è la tua direzione nella vita, quali sono i tuoi obiettivi? Hai la determinazione di seguire Dio fino alla fine e, in definitiva, di acquisire la verità? Puoi assicurare che non ti arrenderai a metà strada? Sei capace di compiere fedelmente il tuo dovere a prescindere dalle situazioni che potrebbero presentarsi o dalle tribolazioni, dalle prove, dalle difficoltà o dai problemi in cui incapperai? Alcune persone non hanno nemmeno questo poco di fede né la determinazione di perseguire la verità. Acquisire la verità non sarà facile, allora. Quando gli individui non sono interessati alla verità, sono incapaci di svolgere il loro dovere di buon grado e non si spendono sinceramente per Dio. Come possono persone simili seguirLo fino alla fine? Se tu chiedessi loro: “Perché credi in Dio? Che cosa vuoi ricavare dalla fede in Lui? Quale strada dovresti percorrere?”, non lo saprebbero e sarebbero incapaci di rispondere. Questo dimostra che non seguono Dio per acquisire la verità e la vita, ma che cercano un’opportunità per ottenere benedizioni. Come può una persona di questo tipo compiere sinceramente il suo dovere? Più coloro che amano davvero la verità la comprendono, più sono entusiasti quando svolgono il loro dovere. Coloro che non la comprendono diventano spesso negativi durante lo svolgimento del dovere. Se non riescono ad accettare la verità, si tirano indietro. Coloro che perseguono la verità sono diversi: più svolgono il loro dovere, più comprendono la verità e, con questo, la loro corruzione viene purificata. Più qualcuno comprende la verità, più sente che ciò che acquisisce seguendo Dio è tanto maggiore, e riesce ad avvertire che la strada del seguire Dio diventa più luminosa via via che la percorre. Queste sono le persone che hanno acquisito la verità. Se la gente capisce davvero la verità, segue Dio con convinzione e rimane fedele fino alla fine.

Quando alcune persone si trovano di fronte alla malattia e la loro vita è in bilico, chiedono a Dio di salvarle e, una volta che sperimentano ciò, arrivano a comprendere un minimo di verità. Però non è necessario che tutti facciano l’esperienza di rivolgersi a Lui in una situazione di vita o di morte. Osserva semplicemente le esperienze che alcune persone vivono e ascolta la loro condivisione e i loro sentimenti, e riuscirai a trarne un guadagno. Anche se non hai vissuto un’esperienza in prima persona, puoi comprenderla in parte grazie a quelle altrui. Alcuni, quando sono prossimi alla morte, ritengono di non essere cambiati molto, di sapere poco riguardo a Dio e che ciò che hanno fatto e speso per Lui sia limitato. Hanno la sensazione di non aver perseguito la verità negli anni in cui hanno creduto in Dio, di aver acquisito troppo poco e di doverGli troppo. Se poi morissero davvero, non lo farebbero di buon grado perché non avrebbero più la possibilità di pentirsi. Quando Giobbe affrontò le prove il suo corpo si coprì di piaghe, sua moglie non lo capì e lo dileggiò e gli amici non lo capirono e addirittura lo giudicarono e lo condannarono, credendo che dovesse sicuramente aver fatto qualcosa di male e offeso Jahvè Dio. Si rivolsero a Giobbe, dicendo: “In che modo hai offeso Jahvè Dio? Confessa pure i tuoi peccati, Jahvè Dio è giusto”. In cuor suo, però, Giobbe capiva e non riteneva di aver fatto nulla di male. Tuttavia fu doloroso per lui affrontare una simile prova! Nella sua sofferenza cercò la morte al posto della vita; soffriva così tanto da pensare che la morte fosse l’unica via di fuga, che avrebbe messo fine alla sofferenza, eppure riuscì ugualmente a lodare Dio in cuor suo. Questa non è una cosa che una persona comune riesce a ottenere. Quasi nessuno loda Dio nelle sofferenze. Le persone si limitano a farGli delle richieste, dicendo: “Dio, dammi solo un altro respiro. SbrigaTi a farmi stare di nuovo bene! Quando starò meglio, farò qualunque cosa Tu mi chieda”. Cominciano a cercare di contrattare. Come dovresti fare esperienza della malattia quando arriva? Dovresti venire dinanzi a Dio e pregare, ricercare e provare a scoprire le Sue intenzioni; dovresti esaminare te stesso per appurare cosa hai fatto contro la verità e quale corruzione dentro di te non è stata eliminata. La tua indole corrotta non può essere eliminata senza che tu ti sottoponga alla sofferenza. Solo lasciandosi temprare dalla sofferenza le persone possono non essere dissolute e riescono a vivere dinanzi a Dio in ogni momento. Quando qualcuno soffre, prega costantemente. Non pensa ai piaceri del cibo e dei vestiti o ad altri godimenti; prega senza sosta in cuor suo, esaminando sé stesso per capire se abbia fatto qualcosa di male o dove possa essere andato contro la verità. Normalmente, quando affronti una malattia grave o rara che ti fa soffrire molto, non accade per caso. A prescindere che tu sia malato o in buona salute, in questo c’è l’intenzione di Dio. Quando lo Spirito Santo opera e tu stai bene fisicamente, di solito riesci a ricercare Dio, ma smetti di farlo quando ti ammali e soffri, e non sai nemmeno come ricercarLo. Vivi nella malattia, chiedendoti senza sosta quale trattamento ti farà stare meglio più rapidamente. In momenti come questo invidi coloro che non sono malati e vuoi sbarazzarti della malattia e del dolore appena possibile. Queste sono emozioni negative e resistenti. Quando le persone si ammalano, talvolta pensano: “Ho provocato questa malattia con la mia ignoranza, oppure si tratta dell’intenzione di Dio?” Semplicemente, non riescono a capirlo. In realtà, alcune malattie sono normali, cose come i raffreddori, le infiammazioni o l’influenza. Quando sei afflitto da una grave malattia che d’un tratto ti mette al tappeto tanto che preferiresti morire che soffrire, una simile malattia non accade per caso. Preghi Dio e Lo ricerchi quando la malattia e la sofferenza incrociano la tua strada? In che modo l’opera dello Spirito Santo ti guida e ti conduce? Egli si limita forse a darti la rivelazione e l’illuminazione? Questo non è il Suo unico metodo; ti mette anche alla prova e ti affina. Come fa Dio a mettere alla prova le persone? Non le mette forse alla prova facendole soffrire? La sofferenza va di pari passo con l’essere messi alla prova. Se non con le prove, come possono soffrire le persone? E senza sofferenza, come possono cambiare le persone? La sofferenza va di pari passo con l’essere messi alla prova; è questa l’opera dello Spirito Santo. Talvolta Dio dà alle persone una qualche sofferenza perché altrimenti non conoscerebbero il loro posto nell’universo e diventerebbero insolenti. Un’indole corrotta non può essere eliminata completamente attraverso la sola condivisione sulla verità. Altri potrebbero farti notare i tuoi problemi, e tu potresti conoscerli in prima persona, ma non riesci a cambiarli. Per quanto tu faccia affidamento sulla tua forza di volontà per trattenerti, non eliminerai i tuoi problemi nemmeno schiaffeggiandoti, colpendoti alla testa, scagliandoti contro il muro e straziandoti la carne. Questo perché dentro di te c’è un’indole satanica che ti tormenta costantemente, turbandoti e dandoti ogni tipo di pensieri e di idee, la tua indole corrotta verrà rivelata. Dunque cosa fai se non riesci a eliminarla? Devi essere affinato attraverso la malattia. Alcuni soffrono così tanto durante tale affinamento da non riuscire a sopportarlo, e cominciano a pregare e a ricercare. Quando non sei malato, sei molto dissoluto e forsennatamente arrogante. Quando ti ammali, ti rimetti in riga; riesci ancora a essere forsennatamente arrogante in quel caso? Quando a malapena hai l’energia per parlare, riesci a fare prediche agli altri o a essere arrogante? In momenti come quelli, non fai richieste; desideri soltanto sbarazzarti della sofferenza senza pensare al cibo, ai vestiti o al godimento. La maggior parte di voi non ha sperimentato quella sensazione, ma capirete quando vi accadrà. Ora alcuni combattono per la posizione, per i piaceri della carne e per i propri interessi. Tutto questo perché la loro comodità è troppo grande, la loro sofferenza è troppo lieve, e vengono umiliati. Queste persone hanno davanti a sé difficoltà e affinamento!

A volte Dio predispone alcune situazioni per te, potandoti attraverso le persone che ti circondano, facendoti soffrire e imparare le lezioni, permettendoti di comprendere la verità e di vedere le cose per quello che sono. Egli sta compiendo quest’opera in questo preciso istante, facendo in modo che la tua carne sia accompagnata dalla sofferenza affinché tu possa imparare la lezione, eliminare la tua indole corrotta e compiere bene il tuo dovere. Paolo diceva spesso di avere una spina nella carne. Che cos’era questa spina? Era una malattia, e non poteva sfuggirle. Sapeva fin troppo bene cosa fosse quella malattia, sapeva che era indirizzata alla sua indole e alla sua natura. Se non fosse stato afflitto da tale spina, se non fosse stato perseguitato da quella malattia, forse, in qualsiasi luogo e momento, avrebbe fondato un regno tutto suo, ma a causa della malattia non ne ebbe l’energia. Il più delle volte, pertanto, la malattia è una sorta di “ombrello protettivo” per le persone. Se non sei malato bensì sprizzi energia da tutti i pori, puoi benissimo compiere qualche tipo di male e causare qualche tipo di problema. Le persone possono perdere facilmente la ragione quando sono forsennatamente arroganti e dissolute. Si pentiranno, dopo aver compiuto il male, ma ormai non starà più a loro. È per questo che avere una lieve malattia è una cosa buona, una protezione per le persone. Forse sei in grado di risolvere tutti i problemi degli altri e quelli del tuo modo di pensare, ma non c’è nulla che tu possa fare quando non ti riprendi da una malattia. Ammalarti è realmente al di fuori del tuo controllo. Se ti ammali e non c’è modo di guarire, allora quella è la sofferenza che dovresti sopportare. Non provare a sbarazzartene; devi prima sottometterti, pregare Dio e ricercarNe i desideri. Di’: “O Dio, so che sono corrotto e che la mia natura è cattiva. Sono capace di fare cose ribelli e resistenti contro di Te, cose che Ti feriscono e Ti causano dolore. È meraviglioso che Tu mi abbia dato questa malattia. Dovrei sottomettermi a essa. Ti prego, illuminami, permettimi di capire quale sia la Tua intenzione e quale parte di me vuoi cambiare e rendere perfetta. Ti chiedo solo di guidarmi affinché io possa comprendere la verità e imboccare la giusta strada della vita”. Devi ricercare e pregare. Non puoi andare in confusione credendo che la malattia non significhi nulla, che possa non essere la disciplina da affrontare per aver offeso Dio. Astieniti dai giudizi frettolosi. Se sei davvero una persona con Dio nel cuore, allora non lasciare che qualunque cosa incontri ti passi accanto. Dovresti pregare e ricercare, cercare il desiderio di Dio in ogni questione e imparare a sottometterti a Lui. Quando Dio vedrà che riesci a sottometterti e che hai un cuore di sottomissione a Dio, allevierà la tua sofferenza. Egli ottiene tali effetti mediante la sofferenza e l’affinamento.

Nel corso della storia i cristiani devoti, i discepoli, gli apostoli e i profeti sono stati lapidati, trascinati verso la morte dai cavalli, fatti a pezzi, immersi nell’olio bollente, crocifissi… sono morti in tutti i tipi di modi. Ciò che intendo con questo è: non contare sulla comodità quando segui Dio. Non chiederla; non avere il desiderio smodato di averla. Perché affermo che è sbagliato che le persone facciano richieste a Dio? Perché qualsiasi piccola richiesta equivale a un desiderio smodato, e non dovresti averne. Non desiderare le cose dicendo: “O Dio, Tu mi vesti bene, perché ho ragione di indossare belle cose. O Dio, ora sto svolgendo il mio dovere, perciò ho una ragione valida per chiedere che Tu mi benedica e mi doni una buona salute”. Se un giorno ti ammalerai, diventerai negativo? Smetterai di credere in Dio? Svolgeresti ugualmente il tuo dovere se non fossi sano? Svolgere il tuo dovere non è ciò che dovresti fare comunque? È una vocazione mandata dal cielo, una responsabilità che non si può schivare. Dovresti svolgere il tuo dovere anche se non lo fa nessun altro. È questa la determinazione che devi avere. Molti pensano: “Se devo ancora soffrire quando credo in Dio, allora a quale scopo Lo seguo? Lo faccio per godere delle Sue benedizioni. Senza benedizioni di cui godere, non Lo seguirò!” Questo non è forse un modo sbagliato di considerare la questione? Nella vostra esperienza in tutti questi anni, avete visto tutti che, per coloro che perseguono davvero la verità, non ci sono benedizioni chiaramente visibili su di loro come le persone immaginano. Essere allegri e spensierati ogni giorno, essere ben vestiti, far sì che ogni cosa fili liscia e prosperare nel mondo: le cose non vanno così per chiunque. Tutti affrontano la vita giorno dopo giorno, incappando in un ostacolo dopo l’altro. Alcuni vengono discriminati e maltrattati sul posto di lavoro altrove; altri sono costantemente perseguitati dalla malattia; altri ancora non hanno alcun successo professionale e i membri non credenti della loro famiglia li abbandonano. La vita ha i suoi alti e bassi; non è mai tutta rose e fiori. Più qualcuno persegue la verità e più soffre, mentre coloro che non la perseguono affatto conducono una vita comoda. Non hanno malattie né difficoltà; per loro ogni cosa fila liscia e sono invidiati dagli altri. Tuttavia non hanno il minimo ingresso nella vita e vivono da non credenti. Coloro che seguono sinceramente Dio devono subire inevitabili persecuzioni e difficoltà. E cosa dimostra quando subisci persecuzioni e difficoltà? Che Dio non ti ha lasciato, che non ti ha abbandonato, che la Sua mano è sempre su di te e non ti lascia andare. Se ti lasciasse andare e tu cadessi nel laccio di Satana, allora non saresti forse in pericolo? Se vivi ogni giorno nel peccato cercando fama e profitto, bramando piaceri e degenerando nell’alcolismo, nel gioco d’azzardo e nella promiscuità, allora Dio ti abbandonerà. Non presterà più attenzione a te e sicuramente verrai eliminato. Forse otterrai le ricchezze e il prestigio del mondo ma, in realtà, perderai la cosa più preziosa di tutte, la verità, che è vita eterna, e non te ne accorgerai nemmeno!

Alcune persone dicono: “Perché Dio mi disciplina continuamente? Perché gli altri sono così sani mentre io sono sempre malato? Perché soffro costantemente? Perché la mia famiglia è così povera? Perché non riusciamo a diventare ricchi? Perché non posso mai indossare bei vestiti? Come mai gli altri possono farlo?” Non essere invidioso della grazia e delle benedizioni di Dio di cui gli altri godono. Potrebbe essere perché la loro statura è piccola ed Egli capisce la loro debolezza così concede loro un po’ di grazia di cui godere, lasciando che sperimentino ciò a poco a poco, affinché arrivino gradualmente a comprendere le Sue azioni. Per te, Dio ha requisiti estremamente severi. La tua vita, agli occhi dell’uomo, non è affatto felice e tu soffri costantemente, ma hai capito molte verità e dovresti essere molto grato a Dio e lodarLo. Questa è una persona che conosce le azioni di Dio. Purché qualcuno riesca a comprendere la verità, quella è la più grande benedizione di Dio, qualunque cosa quella persona subisca. Essere disciplinati spesso da Dio e affrontare prove frequenti, tanto da imparare spesso le lezioni e comprendere le verità: questo significa che l’amore di Dio ti segue. Se sei sempre dissoluto e non sei ancora stato disciplinato, e non vieni disciplinato a prescindere da quanto vada avanti la tua dissolutezza, senza che nessuno ti poti o faccia caso a te, allora sei spacciato. Questo significa che Dio ti ha abbandonato. Ci sono persone che non svolgono alcun dovere e non si assumono alcuna responsabilità. Conducono una vita tranquilla e spensierata, nella massima comodità. Non riescono a imparare alcuna lezione e non acquisiscono nulla. Questa è forse felicità? Che cosa potrebbero acquisire dalla propensione a essere dissolute, dalla ricerca della libertà e dei godimenti della carne? Tu soffri e ti stanchi svolgendo il tuo dovere, e tutti tengono a te; talvolta ti potano. Questo dimostra che Dio ti ama e che Si assume la responsabilità di te. Con molte questioni, devi ricercare e devi pregare più spesso Dio. Allora sarai in grado di comprenderNe le intenzioni. A prescindere dal dovere che svolgi, non devi in nessun caso essere caparbio, o dissoluto, o superficiale o ostinato nel percorrere la cattiva strada. Affrettati a ricercare la verità quando hai un problema. Essere in grado di compiere bene il tuo dovere e di soddisfare Dio è ciò che più conta, e il tuo cuore riuscirà naturalmente a godere di pace e allegria. Se sei troppo testardo o dissoluto e non accetti la disciplina e sei anche molto cocciuto, allora sarai in pericolo. Una volta che sarai stato eliminato non avrai altre possibilità, e sarà troppo tardi per rammaricarsi. Alcune persone, quando si ammalano, all’inizio pregano costantemente, ma in seguito, quando vedono che le preghiere non le guariscono, sprofondano nella malattia, si lamentano senza sosta e, in cuor loro, dicono: “Credere in Dio non mi ha fatto alcun bene. Sono malato ed Egli non mi guarisce!” Questa non è vera fede. Non contiene la minima sottomissione e ciò che ne deriva è la morte di quelle persone, una volta che hanno finito di lamentarsi. Dio revoca la loro carne e le manda all’inferno; per loro è la fine di ogni cosa. Non hanno nessuna possibilità di ottenere la salvezza in questa vita e la loro anima deve andare all’inferno. Questa è l’ultima fase dell’opera di Dio per la salvezza dell’umanità e, se qualcuno viene eliminato, non avrà mai un’altra possibilità! Se muori mentre Dio compie la Sua opera di salvezza questa morte è una punizione, non una morte normale. Coloro che muoiono per punizione non hanno la possibilità di essere salvati. Paolo non viene forse punito costantemente nell’Ade? Sono trascorsi duemila anni ed è ancora lì a essere punito! È ancora peggio quando fai consapevolmente qualcosa di sbagliato, e la punizione sarà ancora più severa!

Alcuni dicono: “Sono sempre stato malato, ho sempre sofferto e patito dolore. C’è sempre stata una circostanza o un’altra intorno a me, ma non ho mai sentito l’opera dello Spirito Santo”. È giusto. È così che lo Spirito Santo opera il più delle volte: non riesci ad avvertire che sta accadendo. Questo è l’affinamento. Talvolta lo Spirito Santo ti illumina e ti permette di comprendere una qualche verità attraverso la condivisione. A volte ti fa rendere conto di qualcosa attraverso il tuo ambiente e ti mette alla prova, ti tempra e ti addestra in quell’ambiente, facendoti crescere; è così che opera. Prima, quando sperimentavate le cose, non avevate alcuna conoscenza perché non vi concentravate sulla ricerca della verità nel vostro cuore. Quando una persona non comprende la verità, non riesce a vedere nulla per quello che è e ha sempre una comprensione distorta. È proprio come quando qualcuno si ammala e crede che sia Dio a disciplinarlo quando in realtà alcune malattie sono causate dall’uomo, provocate da una mancata comprensione delle regole del vivere. Quando mangi smodatamente e non conosci la vita sana, allora ti ammali in tutti i tipi di modi. Eppure dici che è la disciplina di Dio, quando in realtà è accaduto a causa della tua ignoranza. Ma d’altro canto, a prescindere che una malattia abbia una causa umana o sia concessa dallo Spirito Santo, è una benevolenza speciale da parte di Dio; è finalizzata a farti imparare una lezione, e devi ringraziare Dio ed evitare di lamentarti. Ciascuna lamentela che esprimi lascia una macchia, e quello è un peccato che non si può lavare via! Quando esprimi una lamentela, quanto tempo occorre per mutare il tuo stato? Se sei un po’ negativo, potresti rinsavire dopo un mese. Quando esprimi una lamentela e dai voce ad alcune emozioni negative potresti non rinsavire nemmeno dopo un anno, e lo Spirito Santo non opererà su di te. Sarà terribile per te se ti lamenti sempre, e sarà ancora più difficile acquisire l’opera dello Spirito Santo. Occorre fare un enorme sforzo nella preghiera al fine di correggere la propria mentalità e ricevere una parte dell’opera dello Spirito Santo. Non è facile cambiare completamente mentalità. Si può farlo solo ricercando la verità e acquisendo la rivelazione e l’illuminazione dello Spirito Santo. In realtà, nella vostra esperienza ci sono momenti in cui Ne acquisite l’opera. Questi si verificano perlopiù quando affrontate le persecuzioni e le difficoltà o la malattia e il dolore. Solo allora pregate seriamente Dio, chiedendoGli di guarirvi, di concedervi fede e forza. Pregate solo per quest’unica cosa. Forse vorreste pregare di più e ricercare l’intenzione di Dio, ma non sapete cosa dire. Volete condividere con Lui su alcune parole che vi vengono dal cuore, ma non ne avete nessuna da offrire. La vostra statura è troppo piccola. Talvolta Dio ti dà un periodo difficile attraverso le persone che ti circondano. In quei momenti non puoi far altro che tornare dinanzi a Lui e iniziare a riflettere: “Che cos’ho fatto di sbagliato, esattamente? Per favore, Dio, illuminami e permettimi di capire. Se Dio non mi illumina, continuerò semplicemente a pregare. Se prego e ancora non capisco, allora continuerò a cercare in questa questione, e lo farò con qualcuno che comprenda la verità”. È questo che significa assumerti la responsabilità di te stesso. Alcuni non ricercano mai la verità quando accade loro qualcosa. Comprendono alcune parole e dottrine e pensano di capire la verità. Si prendono in giro da soli, e questa è stoltezza. Sono le persone più stolte e ignoranti, e l’unico risultato possibile è che danneggino e distruggano sé stesse, senza acquisire assolutamente alcuna verità.

Normalmente non pregate molto, vero? Quando le persone non pregano molto non ricercano molto e, se non ricercano molto, hanno difficoltà a comprendere la verità e non hanno alcuna sottomissione. Se non hai un atteggiamento di ricerca, come puoi avere sottomissione? Come riuscirai a capire le azioni di Dio? Non sai neppure come Egli operi su di te, né a chi dovresti sottometterti o di chi siano le parole cui dovresti dare ascolto. La sottomissione è fuori questione per te. La sottomissione non è una cosa vaga: richiede uno scopo e un oggetto. Se non sai neanche perché Dio esprima la verità o cosa faccia, come puoi essere pronto a sottometterti? “Sottomissione” diventa una parola vuota quando la pronunci. Quando ti accade qualcosa, come dovresti pregare e come dovresti ricercare dicendo ciò che hai nel cuore? Che cosa dovresti ricercare? Devi fare chiarezza su queste cose prima di poter avere una preghiera reale. Quando preghi, non imitare ciò che dicono gli altri, né tantomeno le parole di Gesù: “Sia fatta la Tua volontà”. Non copiare queste parole alla cieca. Ciò che hai dentro di te non è altro che rivelazione e illuminazione, e non può equivalere a adempiere la volontà di Dio. Quando talvolta vieni potato o sopporti una qualche sofferenza, non dire che Dio ti sta perfezionando o che questa è la Sua volontà. È sbagliato affermarlo e non devi pregare in questo modo. Occupi la posizione sbagliata e lo Spirito Santo non opererà su di te. Alcuni imitano la preghiera di Gesù dicendo: “Ma pure, non come voglio io, ma come Tu vuoi”. Andrà bene metterti sullo stesso piano con Dio? Cristo, dal punto di vista della carne, rivolse quella preghiera allo Spirito nei cieli. Erano sullo stesso piano, occupavano la stessa posizione. Erano un unico Dio, diversi soltanto nel punto di vista. Cristo pregò in quel modo; se anche le persone pregano così, questo dimostra che sono privi di ragionevolezza, e non c’è da stupirsi che lo Spirito Santo non le illumini affatto! Quelle parole che dici sono parole di imitazione, non parole che vengono dal cuore. Sono totalmente vuote e non concrete, il che dimostra che la tua statura è troppo piccola per essere in grado di comprendere le parole o i requisiti di Dio. Come ti illuminerà lo Spirito Santo? Le persone sono così confuse! Se non riescono a capire neppure questo, allora non comprenderanno mai la verità. Non imitare casualmente gli altri quando preghi. Devi avere i tuoi pensieri e le tue idee. Se non capisci qualcosa, allora devi ricercare la verità. Devi meditare spesso su come pregare quando ti capitano questioni di diverso tipo e, se trovi una soluzione, devi guidare i tuoi fratelli e sorelle affinché anche loro preghino in quel modo. Questo è ciò da cui Dio trae piacere. Tutti devono imparare come presentarsi di fronte a Lui. Non provare a gestire ciecamente ogni cosa da solo, e non basare ciò che fai sulle tue fantasie. Se, così facendo, fai cose che causano intralci e disturbi e vanno contro le intenzioni di Dio, allora sono guai. Se ti viene chiesto di guidare una chiesa e predichi continuamente parole e dottrine ma non condividi su come mangiare e bere la parola di Dio o su come pregarLo, allora sei fuori strada. Se predichi costantemente parole e dottrine e insegni alle persone preghiere vuote nelle quali vengono recitate soltanto alcune parole della Bibbia e della dottrina, allora non ci saranno risultati, a prescindere da come costoro pregano. La loro vita non progredirà, la loro relazione con Dio non sarà normale, e questo significa che condurrai fuori strada anche loro. Qual è il tipo di preghiera che ottiene risultati? È una condivisione sincera con Dio. Quel che è più importante, si deve pregare Dio e ricercare la verità in conformità alle Sue parole e ai Suoi requisiti. Ciò richiede di essere appassionati. Coloro che non lo sono avranno difficoltà a riuscirci. Che tipo di persone vengono illuminate dallo Spirito Santo? Quelle che sono scrupolose e acute di pensiero. Quando lo Spirito Santo dà loro un sentimento o le illumina, riescono ad avvertire che si tratta della Sua opera, che è Dio a compierla. O talvolta, quando vengono illuminate o rimproverate dallo Spirito Santo, riescono a intuirlo immediatamente e a frenarsi. Questo è il tipo di persona che lo Spirito Santo illumina. Se qualcuno è imprudente e non possiede comprensione spirituale, non si accorge quando lo Spirito Santo gli dà un sentimento. Non presta attenzione alla Sua opera. Lo Spirito Santo può illuminarlo tre o quattro volte e quella persona non lo accetta ugualmente, così Egli smette di operare su di lei. Perché accade che alcune persone continuano a credere ma non riescono a percepire Dio o a sentire lo Spirito Santo che opera, e dentro sono cupe e depresse e non hanno energia? Non hanno la minima illuminazione da parte dello Spirito Santo. Come potrebbero avere una qualche energia, con tutte quelle cose e dottrine senza vita? Non si può durare a lungo con il solo entusiasmo; occorre comprendere la verità per avere la forza. Per credere in Dio bisogna pertanto essere acuti di pensiero e concentrarsi sulla lettura delle Sue parole, sulla conoscenza di sé e sulla comprensione e pratica della verità. Solo allora si possono acquisire l’opera e la guida dello Spirito Santo. Alcuni hanno soltanto la capacità di comprendere la verità, ma non hanno mai osservato né sperimentato l’opera dello Spirito Santo. In futuro, dovrete focalizzarvi sul sentimento e sulla luce più impercettibili. Ogni volta che vi accade qualcosa, dovreste vederlo e trattarlo in conformità alla verità. È così che si imbocca gradualmente la strada giusta della fede in Dio. Se si vede ogni cosa con il proprio sguardo della carne; se si analizza ogni cosa usando la dottrina, la logica e le regole; e se si analizza e si gestisce ogni cosa in base al pensiero umano, questo non è ricercare la verità e non si sarà capaci di sottomissione verso Dio. Per quanti anni tu abbia creduto in Lui, sarai fuori dalle Sue parole, sarai un escluso e non riuscirai a comprendere la verità. Ora bisogna spostare gradualmente l’attenzione in questa direzione e tendere verso la verità. Dopo diversi anni di esperienza crescerai un po’ di statura e sarai in grado di comprendere parte della verità. Non illuderti che giungere tardi alla fede in Dio non sia un problema, che anche tu potrai entrare nella verità realtà quando lo faranno gli altri o che non rimarrai mai indietro. Non devi ragionare così. Se lo fai, rimarrai sicuramente indietro. Se sei giunto tardi alla fede in Dio, allora dovresti avere ancora più fretta. Devi fare tutto il possibile per metterti in pari, perché solo allora potrai stare al passo con l’opera di Dio ed evitare di rimanere indietro e di essere eliminato.

Le citazioni bibliche sono tratte da

La Sacra Bibbia – Nuova Riveduta 2006 – versione standard

Copyright © 2008 Società Biblica di Ginevra.

Testo usato con permesso. Tutti i diritti riservati.

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