Nella fede in Dio, acquisire la verità è fondamentale (Parte 2)

Indipendentemente da cosa ti accade, devi vedere le cose secondo le parole di Dio e gestirle dal punto di vista della verità. I problemi sono facili da individuare in questo modo e, vedendo le cose secondo le parole di Dio, riuscirai facilmente a scorgerne l’essenza. Alcune persone vedono sempre le cose basandosi sull’erudizione. Le studiano e analizzano costantemente con il cervello oppure le vedono e le guardano con lo sguardo della carne, pertanto non riescono a scorgere l’essenza dei problemi e vanno sempre fuori rotta. Questo può continuare per decenni; possono arrivare alla morte senza aver visto chiaramente le cose. Per esempio, certe volte affronti una malattia e pensi che sia solo un normale malanno con cause oggettive, che non sia la disciplina di Dio e non rappresenti un problema, quando in realtà nasconde un grosso problema. Se sei acuto di pensiero in questa questione e riesci a pregare Dio e a ricercare la verità, allora talvolta, quando lo Spirito Santo ti comunica un significato, sei in grado di riconoscere alcuni difetti in te stesso o problemi nella tua indole. Dio ti dà una malattia per temprarti, per farti soffrire, per farti tornare nello spirito per l’esame attento e la meditazione, vedendo esattamente cosa significa questa malattia. Quando torni profondamente nello spirito per esaminare te stesso, riesci a trovare la causa del problema e a raggiungere una qualche conoscenza della tua corruzione. Senza un minimo di sofferenza, penseresti sempre di essere fantastico e non riusciresti a scoprire tale corruzione. Allora non saresti in grado di comprendere la verità di cui hai bisogno. Avete fatto esperienza di questo? Lo Spirito Santo fa ogni cosa in modo molto tempestivo, tutto secondo ciò di cui le persone necessitano e secondo la loro statura e il loro stato attuali. Prima si diceva che l’opera di Dio è puntuale e misurata, nonché molto tempestiva, senza alcun ritardo. L’hai visto nella tua esperienza effettiva. Ogni volta che ti imbatti in qualcosa lo Spirito Santo ti smuove e ti illumina prontamente, ma tu collabori poco. Sei troppo intorpidito. A volte ti fai un’idea di cosa sta succedendo e ti fermi lì, senza provare a capirlo più profondamente. Ti accontenti di una semplice comprensione percettiva e con quella credi di capire, ma in realtà non hai raggiunto una vera comprensione. La tua comprensione percettiva deve elevarsi a razionale prima che tu possa proseguire. Se lo Spirito Santo ti smuove di nuovo e tu continui a ignorarlo e non desideri prenderne nota nei tuoi appunti, allora lo dimenticherai presto. Non acquisirai questa luce, questa cosa concreta, e sarà un gran peccato. Le persone diligenti annotano le cose nei loro appunti e si sentono magnificamente quando li consultano di nuovo in un secondo momento. Sono in grado di acquisire un po’ di luce su questo fondamento. Una persona che è imprudente e non ha alcuna comprensione spirituale non è in grado di sentire questa luce; non sa nemmeno cosa sia la luce. Essa balena dentro di lei e scompare e, se la persona è sempre così, lo Spirito Santo non opera dentro di lei. Per perseguire la verità devi essere sensibile e acuto di pensiero; non devi essere pigro. Devi anche collaborare prontamente. Quando ottieni una comprensione percettiva, dovresti coglierla, affrettarti a meditarvi sopra e pregare Dio. Come dovresti pregare? Incentra la preghiera sull’illuminazione che hai ricevuto. Talvolta può sembrare che siano i tuoi pensieri, e va benissimo. Finché provi godimento e lucidità, dovresti pregare e ricercare. Capire questa nuova luce e interpretarla correttamente è ciò che conta di più. Se le parole fluiscono particolarmente bene mentre preghi e ti senti a tuo agio, vieni illuminato di nuovo tu e viene illuminata anche la tua mente, allora dovresti prendere nota di questa nuova luce. Questo perché a volte riesci a ricordarla quando stai bene, ma te ne dimentichi quando stai male. Le persone possono scrivere diverse pagine quando redigono un articolo, ma non riescono a scrivere una sola parola quando si tratta della testimonianza esperienziale o della loro conoscenza di Dio. Mancano ancora di realtà. Coloro che amano la verità si concentrano sulla rivelazione e sull’illuminazione da parte dello Spirito Santo. Coloro che non la amano non fanno tesoro della rivelazione dello Spirito Santo, il che dimostra che non sanno cosa sia importante, cosa sia secondario, cosa sia fondamentale o cosa dovrebbero acquisire. Per questa ragione perdono la rivelazione da parte dello Spirito Santo. È meglio portare con sé un piccolo bloc-notes in modo che, ogni volta che lo Spirito Santo ti illumina e tu acquisisci nuova luce, tu possa coglierla immediatamente e annotarla. Lo Spirito Santo opera in qualsiasi momento e luogo. In qualunque situazione si trovi una persona, purché mediti sulle parole di Dio e riesca a ricercare la verità, lo Spirito Santo la illumina. Anche quando sei occupato con il lavoro e ti senti molto stanco, lo Spirito Santo ti illumina se ricerchi e preghi. Ti illumina quando leggi le parole di Dio o condividi sulla verità. Ti illumina quando mediti sulle parole di Dio e rifletti su te stesso. Quando ti illumina, prendi nota e procedi a meditare al riguardo, e il tuo cuore sarà reso limpido. Quando arrivi davvero a comprendere la verità, sei totalmente liberato. Quando sperimenti l’opera di Dio in questo modo, il raccolto che mieti cresce senza sosta. Il fatto è che siete voi a rovinare gran parte della rivelazione dello Spirito Santo. Siete come degli scialacquatori, vi perdete tutta l’opera che Egli compie su di voi, lasciandovi sfuggire moltissime possibilità di essere resi perfetti da Dio! Lo Spirito Santo ha compiuto operato moltissimo, eppure non riesci ad afferrare questo fatto. Sei realmente in grado di affermare che Dio non è benevolo con te? Il fatto non è che Lui non ti ha dimostrato abbastanza benevolenza, ma che tu non l’hai acquisita.

C’è uno schema nell’opera dello Spirito Santo, e occorre trarre alcune conclusioni al riguardo. Se ci si dedica a trarre conclusioni, si riesce a concludere molte cose. C’è sicuramente qualcosa da acquisire. Si prenda la preghiera, per esempio. Ci sono volte in cui puoi acquisire molta illuminazione dalla preghiera ma, se sei disattento, allora non te ne rendi conto. Anche se dalla tua bocca potrebbero uscire alcune parole di illuminazione, se non presti attenzione non te ne accorgi. Sai soltanto di aver pregato bene, quando in realtà nella tua preghiera c’erano parole illuminate dallo Spirito Santo. Queste erano tutte nuova luce, ma le hai lasciate scivolare via. L’opera dello Spirito Santo aiuta le persone soprattutto illuminandole, permettendo loro di comprendere la verità e le intenzioni di Dio, di riuscire a fare le cose secondo le richieste di Dio e di non allontanarsi dalla retta via. Qual è lo scopo dell’opera di illuminazione delle persone da parte dello Spirito Santo? Talvolta la sua funzione è indicare la strada; talvolta funge da promemoria, per spingerti ad avere un po’ di ragionevolezza; talvolta ti illumina e ti aiuta a comprendere la verità, dandoti un percorso per praticare. Quando sbagli strada Egli ti sostiene e ti aiuta come una stampella, conducendoti sulla retta via e guidandoti. Qualunque luce e conoscenza lo Spirito Santo usi per illuminare le persone, luce e conoscenza che potrebbero variare a causa dei trascorsi personali degli individui, questo non contraddice la verità né è minimamente in contrasto con essa. Se tutti dovessero sperimentare in modo tale da attuare una vera ricerca e preghiera e una sottomissione autentica, con lo Spirito Santo che opera continuamente per illuminarli e guidarli, e se fossero perspicaci e acuti di pensiero e in grado di praticare e di entrare nelle cose illuminate dallo Spirito Santo, la loro statura crescerebbe molto rapidamente: avranno colto l’opportunità. Una caratteristica dell’opera dello Spirito Santo è il fatto di essere molto veloce. Si compie in un lampo, a differenza del lavoro degli spiriti malvagi che esorta e costringe costantemente le persone a fare delle cose in maniera che non possano agire in nessun altro modo. Talvolta lo Spirito Santo opera dando alle persone una certa sensazione quando sono sull’orlo del pericolo, facendole sentire a disagio ed estremamente ansiose. Questo accade in circostanze speciali. Di solito, ogni volta che le persone si avvicinano a Dio e ricercano la verità o quando Ne leggono le parole, lo Spirito Santo dà loro una sensazione oppure un pensiero o un’idea impercettibile. Oppure può comunicarti un’affermazione o un messaggio. È come se ci fosse una voce, ma anche come se fosse senza voce; è come un promemoria, e tu sei in grado di capire cosa significa. Se procedi a prendere il significato che hai colto e a esprimerlo con parole appropriate, acquisisci qualcosa ed è edificante anche per gli altri. Se le persone sperimentano sempre in questo modo, arrivano gradualmente a comprendere molte verità. Se hanno costantemente l’opera dello Spirito Santo al loro fianco e c’è sempre una nuova luce a guidarle, allora è certo che non si allontaneranno mai dalla vera via. Anche se nessuno condivide mai con te e nessuno ti guida e anche se non hai alcuna disposizione lavorativa, se cammini nella direzione verso cui ti indirizza lo Spirito Santo, allora hai la certezza di non smarrirti. Pietro vide il Signore Gesù dopo che Egli era risorto e asceso al cielo, ma solo pochissime volte. Non poté, come invece immaginano le persone, a vedere spesso il Signore Gesù o a vederLo ogni volta che desiderava, né Lo vedeva tutte le volte che pregava riguardo a qualcosa che non capiva. Non era così. È tanto facile vedere Dio? Egli non appare facilmente alle persone. Il più delle volte, faceva capire le cose a Pietro attraverso l’opera dello Spirito Santo. Perché non riuscite a ottenere ciò che ha ottenuto Pietro? Che cosa dimostra questo, in fin dei conti? Dimostra che la vostra levatura è insufficiente, che non avete alcuna capacità di comprensione e che non siete in grado di capire le cose attraverso la meditazione. Qualunque cosa affrontiate, dovete sempre considerarla secondo la verità contenuta nelle parole di Dio. Se, quando succedono loro delle cose, le persone vivono sempre dentro i propri pensieri e il proprio cervello e gestiscono quelle cose con mezzi umani, allora non acquisiscono nulla. Che cosa pensava Pietro quando gli accadeva qualcosa? Lo considerava e vi meditava sopra secondo le parole del Signore Gesù, e così era in grado di capire le intenzioni di Dio. In seguito, quando il Signore Gesù fu asceso al cielo, perché Pietro era ancora in grado di capire le intenzioni di Dio? Ci riusciva attraverso l’illuminazione dello Spirito Santo. Se fosse stato incapace di avvertire l’illuminazione dello Spirito Santo e il Signore Gesù non gli fosse apparso dopo la resurrezione e l’ascesa al cielo, come avrebbe potuto comprendere le intenzioni di Dio? Dio incarnato non opera come immaginano le persone, guidandole personalmente e incessantemente ogni giorno per perfezionarle. Non è così. C’è la collaborazione dell’opera dello Spirito Santo. Il contributo dello Spirito fa la maggior parte. La carne compie l’opera di guida e, quando essa è completa, lo Spirito Santo illumina le persone affinché comprendano le restanti questioni secondarie. Se la gente non riesce ad afferrare tutto questo ed è in grado di acquisirne solo una parte, non è capace di acquisire ulteriori dettagli e, se non ci riesce, non cambia e non fa alcun progresso.

Non è facile comprendere queste cose per coloro che non hanno sperimentato l’opera o l’illuminazione da parte dello Spirito Santo. Il fatto è che nell’opera e nell’illuminazione dello Spirito Santo c’è uno schema. Ogni volta che si menzionano l’opera e l’illuminazione dello Spirito Santo le persone fraintendono sempre, pensando di dover sopportare molte cose e pagare un alto prezzo prima di poter ottenere l’opera dello Spirito Santo. Questa non è forse una nozione umana? Siccome le persone sono pigre e il loro cuore è molto rozzo, normalmente non si concentrano mai sui sentimenti presenti nel proprio spirito e, quando lì si trova un minimo di luce e di illuminazione, lo liquidano ritenendolo un’inezia. Se vivi tutto il giorno in mezzo ai tuoi affari, attenendoti alle parole, alle dottrine e alle regole, vivendo una vita della carne e di amore romantico, allora lo Spirito Santo non può illuminarti e a guidarti. È impossibile che ci riesca. Devi pregare di più, ricercare l’opera dello Spirito Santo, capire come accoglierla e non lasciarla scivolare via. Prega Dio: “O Dio! Ti prego, opera su di me, rendimi perfetto e cambiami, permettimi di comprendere le Tue intenzioni in tutte le cose e di sottomettermi ai Tuoi desideri. Il Tuo grande amore e la Tua intenzione sono nella Tua salvezza per me. Benché le persone siano ribelli e Ti oppongano resistenza, benché la loro natura sia quella dei traditori, ora capisco la Tua intenzione nel salvare la gente e desidero collaborare con Te. Che Tu mi possa dare più situazioni, prove e difficoltà, permettendomi di scorgere la Tua mano in queste avversità e di vedere le Tue azioni, affinché io possa essere una persona capace di comprendere le Tue intenzioni e di sottomettersi a esse. Fa’ che io non sia dissoluto ma una persona con i piedi ben piantati per terra”. Prega in questo modo e fallo spesso; chiedi allo Spirito Santo di operare sempre su di te e di guidarti. Quando lo Spirito Santo vede che percorri la strada giusta e che ti occupi di ciò di cui dovresti occuparti, ti dà anzitutto alcune situazioni per testarti e ti sottopone a una prova gravosa per vedere se riesci a superarla. Alcuni potrebbero non essere capaci di sopportarla. Diranno: “O Dio, questa situazione è troppo; non riesco a sopportarla!” Allora avranno fallito in questa questione. Se ritieni davvero che la situazione in cui ti trovi sia troppo per te, allora prega Dio in questo modo: “O Dio, la situazione che mi hai dato è troppo. Non riesco a sopportarla, ma sono disposto a sforzarmi. Per favore, provvedi per me secondo la mia statura e permettimi di capire le Tue intenzioni, a prescindere che io stia attraversando una sofferenza grave o lieve, senza tradirTi né lamentarmi. Mettimi in grado di sottomettermi completamente, in modo da soddisfarTi. A prescindere che stia attraversando una sofferenza grave o lieve, purché sia nei Tuoi desideri, sono disposto a sottomettermi a essi senza alcuna lamentela. Non voglio andare contro i Tuoi desideri e, indipendentemente da quanto diventi grave la sofferenza, finché riesco a sopportarla, Ti chiedo di darmela”. Devi pregare con fiducia e coraggio. Non fuggire e non indietreggiare. Quando lo Spirito Santo vede che stai percorrendo la strada giusta, che fai perlopiù ciò che sta a te fare, che vuoi realmente Dio nel tuo cuore e che persegui la verità, può darti una situazione gravosa e grande forza per superarla, e allora avrai vinto. Infatti, superare una situazione particolarmente pesante è una cosa molto più elevata che semplicemente comprendere alcune parole e dottrine: è questione di rendere testimonianza.

Nella vita di tutti i giorni, le persone entrano in contatto con gente, eventi e cose di tutti i tipi e, se non hanno la verità e non pregano e non la ricercano, allora trovano difficile liberarsi dalla tentazione. Si prendano per esempio le relazioni tra uomini e donne. Alcune persone sono incapaci di resistere a simili tentazioni e cadono non appena affrontano situazioni di questo genere. Questo non dimostra forse che sono di statura troppo piccola? Le persone che non hanno la verità sono penose fino a questo punto e non rendono alcuna testimonianza. Alcuni cadono in tentazione quando incontrano situazioni legate al denaro. Quando vedono qualcun altro che ha denaro, si lamentano: “Come mai quella persona ha così tanti soldi e io sono così povero? Non è giusto!” Si lamentano quando succede loro questo e non riescono ad accettarlo da parte di Dio né a sottomettersi alla Sua orchestrazione e disposizione. Ci sono anche alcune persone che sono sempre concentrate sul prestigio e, quando si trovano di fronte a questo tipo di tentazione, non riescono a superarla. Per esempio, un non credente vuole assumerle per una posizione ufficiale, offrendo loro molti vantaggi, e sono incapaci di restare salde. Pensano: “Dovrei farlo?” Pregano e meditano, e poi: “Sì, devo farlo!” Hanno preso la loro decisione, e la loro ricerca non ha più senso. Chiaramente hanno deciso di accettare questa posizione ufficiale e di riceverne i benefici, ma vogliono anche tornare e credere in Dio, temendo di perdere le benedizioni della fede in Lui. Così Lo pregano: “Ti prego, Dio, mettimi alla prova”. Che cosa è rimasto su cui metterti alla prova? Hai già deciso di accettare la posizione ufficiale. Non sei rimasto saldo in questa questione e sei già caduto. Hai ancora bisogno di essere messo alla prova? Non sei degno di essere messo alla prova da Dio. Ne saresti forse all’altezza, con la tua statura penosamente piccola? Ci sono persino alcune persone spregevoli che competono per qualunque vantaggio vedano. Lo Spirito Santo è proprio accanto a loro, intento a osservarle per vedere quali idee esprimano e quale sia il loro atteggiamento, e inizia a testarle. Alcuni pensano: “Non lo voglio, anche se è un atto della benevolenza di Dio nei miei confronti. Ho già abbastanza, ed Egli me ne dimostra troppa. Non mi importa di essere ben nutrito e ben vestito, mi importa solo di perseguire la verità e di riuscire a guadagnare Dio. La verità che ho ricevuto mi è stata data da Lui gratuitamente. Non sono degno di queste cose”. Lo Spirito Santo sottopone a scrutinio il loro cuore e li illumina ancora di più, permettendo loro di capire di più e di essere più fortificati, e rendendo la verità ancora più trasparente per loro. Quelle persone spregevoli, tuttavia, vedono che un beneficio viene distribuito e pensano: “Lotterò per averlo prima che possa farlo chiunque altro. Se lo danno a qualcun altro e non a me, darò loro una bella strigliata e del filo da torcere. Mostrerò loro di che pasta sono fatto e vedremo a chi lo daranno la prossima volta!” Lo Spirito Santo vede che sono persone di questa risma e le rivela. La loro turpitudine viene esposta e le persone di questo tipo vanno punite. A nulla varranno i loro anni di fede, per quanti possano essere. Costoro non possono acquisire niente! Molte volte, quando lo Spirito Santo mostra benevolenza alle persone, esse la acquisiscono quando non se l’aspettano. Se Dio non ti mostra benevolenza, anche la tua punizione avrà luogo quando non te l’aspetti. Ecco quanto sono pericolose le cose per coloro che non perseguono la verità.

Quando le persone non capiscono le cose che accadono loro e non sanno quale sia la cosa appropriata da fare, qual è la prima cosa che dovrebbero fare? Pregare; la preghiera viene prima di tutto. Che cosa dimostra la preghiera? Che sei devoto, che hai, in un certo qual modo, un cuore che teme Dio e che sai cercare Dio, dimostrando che Lo metti al primo posto. Quando Dio è nel tuo cuore e ha un posto lì dentro, e quando sei in grado di sottometterti a Lui, allora sei un cristiano devoto. Ci sono molti credenti anziani che si inginocchiano in preghiera alla stessa ora e nello stesso luogo ogni giorno. Rimangono inginocchiati per una o due ore ogni volta ma, per quanti anni si siano inginocchiati in questo modo, questo non ha risolto molti dei loro problemi di peccato. Anzitutto mettiamo da parte la questione se questa preghiera religiosa sia utile oppure no. Almeno questi fratelli e sorelle anziani sono un minimo devoti. Su questo punto, sono molto meglio dei giovani. Se vuoi vivere davanti a Dio e sperimentarNe l’opera, la prima cosa che dovresti fare quando ti succede qualcosa è pregare. Pregare non è solo questione di salmodiare sbadatamente frasi imparate a memoria e niente più; non arriverai da nessuna parte in questo modo. Devi esercitarti a pregare con il cuore. Potresti pregare così otto o dieci volte senza ottenere un granché, ma non scoraggiarti. Devi continuare a esercitarti. Prega anzitutto quando ti succede qualcosa. Prima parlane a Dio e lascia che Lui prenda il controllo. Lascia che ti aiuti, lascia che ti guidi e che ti indichi la strada. Questo dimostrerà che hai un cuore che teme Dio e che metti Dio per primo. Quando ti succede qualcosa o affronti qualche difficoltà e sei negativo e ti arrabbi, questa è una manifestazione dell’assenza di Dio nel tuo cuore e della tua mancanza di timore di Dio. Qualunque difficoltà tu affronti nella vita reale, devi presentarti davanti a Dio. La prima cosa da fare è inginocchiarti in preghiera. Questa è la cosa fondamentale. La preghiera dimostra che Dio ha un posto nel tuo cuore. Quando hai dei problemi, guardare a Dio e pregarLo e cercare da Lui dimostra che hai, in un certo qual modo, un cuore che teme Dio; non lo faresti se Dio non fosse nel tuo cuore. Alcune persone dicono: “Ho pregato, eppure Dio non mi ha illuminato!” Non è questo il modo di dirlo. Devi prima vedere se l’intenzione dietro la tua preghiera è giusta. Se cerchi sinceramente la verità e preghi spesso Dio, allora potrebbe esserci una certa questione in cui Dio ti illumina e ti permette di capire. In ogni caso, sarà Dio a farti capire. Se Dio non ti illumina, non sarai in grado di capire da solo. Ci sono alcune cose che il pensiero umano non riesce a raggiungere, a prescindere che tu possieda o meno la capacità di comprensione, e indipendentemente dalla tua levatura. Quando capisci, è forse frutto del tuo pensiero? Con le intenzioni di Dio e dell’opera dello Spirito, se lo Spirito Santo non ti illumina, non troverai nessuno che lo sappia. Lo saprai solo quando Dio Stesso ti dirà cosa intende. Quindi, la prima cosa da fare quando ti succede qualcosa è pregare. Quando preghi, dovresti rivelare a Dio i tuoi pensieri, le tue opinioni e i tuoi atteggiamenti e cercare la verità da Lui, con una mentalità di sottomissione; questo è ciò che le persone dovrebbero praticare. Non otterrai alcun risultato se ti limiti a farlo meccanicamente, e in quel caso non dovresti lamentarti del fatto che lo Spirito Santo non ti abbia illuminato. Ho notato che alcune persone si limitano a osservare le cerimonie religiose e a svolgere attività religiose nella loro fede in Dio. Nel loro cuore non c’è assolutamente alcun posto per Lui; addirittura negano l’opera dello Spirito Santo. Non pregano né leggono le parole di Dio. Continuano semplicemente a riunirsi in assemblea e nulla più. Questa è forse fede in Dio? Continuano a credere in questo modo, ma non c’è alcun Dio nella loro fede. Dio non è nel loro cuore, non vogliono più pregarLo e non sono più intenzionati a leggerNe le parole. Non sono dunque diventati dei non credenti? Ci sono alcuni leader e lavoratori in particolare che si occupano spesso di affari generali. Non si concentrano mai sull’ingresso nella vita, bensì trattano questo lavoro degli affari generali come il loro compito principale. Non sono diventati nient’altro che dei responsabili delle attività e non svolgono alcun lavoro essenziale che compete ai leader e ai lavoratori. Di conseguenza, dopo aver creduto in Dio per venti o trent’anni, non hanno parole da offrire sulla loro esperienza di vita e non hanno una vera conoscenza di Dio. Sanno solo pronunciare qualche parola e qualche dottrina. Così non sono forse diventati dei falsi leader? Questo perché, nella loro fede in Dio, non si occupano dei doveri che spettano loro e non perseguono la verità. Affidarsi semplicemente alla propria comprensione di alcune parole e dottrine non risolve nulla. Reclamano contro Dio non appena vengono messi alla prova, subiscono una catastrofe o si ammalano. Non hanno autentica conoscenza di sé stessi né possiedono la minima testimonianza esperienziale. Questo dimostra che non hanno perseguito la verità in questi anni di fede in Dio, che si sono occupati solo di cose esteriori e che, di conseguenza, si sono rovinati. Indipendentemente dal numero di anni in cui si crede in Dio, si deve almeno arrivare a comprendere alcune verità se si vuole evitare di cadere, di commettere il male o di essere eliminati. Questo è il minimo di cui le persone dovrebbero essere dotate. Alcuni sono poco entusiasti quando ascoltano i sermoni, e non riflettono sulle parole di Dio. Non cercano la verità qualunque cosa accada loro. Si accontentano di capire le parole e le dottrine, pensando di aver acquisito la verità. Poi, quando arriva una prova, non hanno alcuna conoscenza e i loro cuori sono pieni di rimostranze e di lamentele che non osano pronunciare ad alta voce anche se vorrebbero farlo. Queste persone non sono forse semplicemente molto patetiche? Molti sono costantemente superficiali nello svolgimento del loro dovere. Non riflettono e non cercano di comprendere sé stessi quando sono sottoposti alla potatura. Non fanno che razionalizzare, e così la loro turpitudine emerge in molti modi diversi, e vengono rivelati ed eliminati, incapaci di conoscere sé stessi fino in fondo. Che senso ha allora capire quelle dottrine? Non ha alcun senso. Non importa da quanti anni si creda in Dio, limitarsi a comprendere e a saper esporre la dottrina è inutile. Non si è acquisita la verità, anzi, si è smarriti. Così, quando ti succede qualcosa e preghi Dio ricercando le Sue intenzioni, la chiave è arrivare a una comprensione della verità, se vuoi risolvere il problema. Questo è il percorso corretto e dovresti perseverare coerentemente in tale pratica.

1997

Sei fortunatoad accederea questo sito Web,avrai l’opportunitàdi accogliere il Signoree trovare la viaper sbarazzarti della sofferenza. Vuoi guadagnare questa benedizione di Dio?