Parole su altri argomenti (Estratto 82)

(Risposte alle domande dei fratelli e delle sorelle)

(Sono ancora vincolato dall’affetto per i miei familiari mentre faccio il mio dovere. Sento spesso la loro mancanza, e questo influisce sullo svolgimento del mio dovere. Il mio stato è migliorato un po’ ultimamente, ma talvolta temo ancora che il gran dragone rosso arresti i membri della mia famiglia per minacciarmi, e ho paura che in quel caso non riuscirò a rimanere saldo.) Questi sono timori infondati. Quando pensi a queste cose, devi ricercare la verità per trovare una soluzione. Devi capire che, qualunque circostanza ti trovi ad affrontare, è stato Dio a orchestrarla e a predisporla. Devi imparare a sottometterti a Lui ed essere in grado di ricercare la verità e di rimanere saldo quando ti trovi di fronte alle situazioni. Questa è una lezione che la gente deve imparare. Dovresti riflettere spesso: come stai sperimentando l’irrigazione e il pascimento di Dio in questo periodo? Qual è la tua effettiva statura? Come dovresti adempiere il dovere di un essere creato? Devi capire queste cose! Se riesci a pensare al gran dragone rosso che ti minaccia, allora perché non pensi a come entrare nella verità? Perché non rifletti sulla verità? (Quando mi capitano questi pensieri, prego Dio e mi riprometto di restarGli fedele fino alla morte se un giorno mi trovassi davvero ad affrontare queste circostanze. Però temo di non riuscirci con la mia scarsa statura.) Allora preghi: “Dio, temo che non ce la farò con la mia scarsa statura. Sono spaventato a morte. Per favore, non farlo. Potrai farlo quando avrò la statura”. Questo è forse un buon modo di pregare? (No.) Dovresti pregare così: “Dio, ora ho una statura e una fede scarse, temo di dover affrontare qualcosa; in realtà, non credo davvero che tutte le questioni e le cose siano nelle Tue mani. Non mi sono messo nelle Tue mani; che ribellione è questa! Sono disposto a sottomettermi alle Tue disposizioni e orchestrazioni. Qualunque cosa Tu faccia, il mio cuore è disposto a renderTi testimonianza. Sono disposto a rimanere saldo nella mia testimonianza senza disonorarTi. Per favore, fa’ come vuoi”. Devi mettere dinanzi a Dio le tue aspirazioni e ciò che vuoi dire; è così che produci una vera fede. Se sei titubante persino a pregare così, quanto deve essere scarsa la tua fede! Devi pregare spesso in questo modo. Anche se lo fai, non è detto che Dio risponda. Egli non grava le persone di un fardello più pesante di quanto possano sopportare ma, se metti in chiaro il tuo atteggiamento e la tua determinazione, Si compiacerà. Quando Dio Si compiace, il tuo cuore non sarà più turbato e vincolato da questa questione. “Cose come il marito, i figli, la famiglia, la proprietà sono tutte nelle mani di Dio. Non significano niente. L’intero universo è nelle mani di Dio; non lo sono forse anche i miei familiari? Che senso ha preoccuparmi per loro? Non ho voce in capitolo, non sono in grado di proteggerli e non posso farlo. Il loro destino e tutto ciò che li riguarda sono nelle mani di Dio!” Devi avere la fede di venire dinanzi a Dio e pregare, risolvendoti fermamente e decidendo di sottometterti alle Sue disposizioni. Allora il tuo stato interiore cambierà. Non avrai altri crucci e non ti sentirai più preoccupato. Non sarai eccessivamente cauto e traboccante di apprensione in tutto ciò che fai. Mentre tutti gli altri vanno avanti, tu resti indietro, desiderando sempre di andare via; questo non è forse ciò che fa un codardo? Quando il popolo di Dio svolge il suo dovere nel Regno e gli esseri creati assolvono il loro dovere davanti al Creatore, dovrebbero procedere con calma, con un cuore che teme Dio. Non dovrebbero procedere a tentoni, tirarsi indietro o andare con i piedi di piombo. Se sai che questo stato è sbagliato e te ne preoccupi costantemente invece di ricercare la verità per eliminarlo, allora sei vincolato e limitato da esso e non sarai in grado di compiere il tuo dovere. Vuoi svolgere il tuo dovere di essere creato con tutto il tuo cuore, tutta la tua mente e tutte le tue forze, ma riesci a raggiungere questo obiettivo? Non riesci ad arrivare al punto di dedicare tutto il tuo cuore perché non è concentrato sul tuo dovere; tutt’al più ne hai impegnato soltanto un decimo. Senza tutto il tuo cuore, come potresti dedicare tutta la tua mente e le tue forze? Il tuo cuore non è concentrato sul tuo dovere, e l’unica cosa che hai è un po’ di disponibilità a svolgere quest’ultimo. Riesci veramente a compiere il tuo dovere con tutto il tuo cuore e tutta la tua mente? Non hai la determinazione di praticare la verità, perciò sei destinato a essere vincolato dai tuoi familiari e dal tuo affetto per loro. Ti legheranno mani e piedi; controlleranno il tuo pensiero e il tuo cuore, e non sarai all’altezza della verità e delle richieste di Dio; sarai disposto, ma non avrai la forza. Così devi pregare davanti a Dio e, da una parte, comprendere le Sue intenzioni, mentre dall’altra sai anche in che posizione dovresti trovarti come essere creato; devi prendere la determinazione e l’atteggiamento che dovresti avere e metterli dinanzi a Dio. È questo l’atteggiamento che devi avere. Perché gli altri non hanno queste preoccupazioni? Pensi che non abbiano una famiglia o difficoltà come queste? In realtà, tutti hanno certi legami carnali e familiari, ma alcuni sono in grado di eliminarli pregando Dio e ricercando la verità. Dopo un periodo di ricerca non si fanno ingannare da questi affetti della carne e lasciano che il proprio cuore li abbandoni; allora queste cose non sono più difficoltà per loro e non possono controllarli o vincolarli. Non influiscono sullo svolgimento del loro dovere, e così costoro diventano liberi. Nella Bibbia c’è una riga delle parole di Dio che dice: “Così dunque ognuno di voi, che non rinuncia a tutto quello che ha, non può essere Mio discepolo” (Luca 14:33). Che cos’è questa rinuncia a tutto quello che si ha? Che cosa significa “tutto”? Cose come il prestigio, la fama e il profitto, la famiglia, gli amici e la proprietà sono tutte incluse nella parola “tutto”. Dunque quali cose occupano un posto importante nel tuo cuore? Per alcuni sono i figli, per altri i genitori, per alcuni l’agiatezza e per altri il prestigio, la fama e il profitto. Se tieni a queste cose, allora esse ti controlleranno. Se non ci tieni e le abbandoni completamente, allora non possono controllarti. Dipende soltanto da quale atteggiamento assumi nei confronti di queste cose e da come le gestisci.

Dovete comprendere che, a prescindere da quale sia il periodo o la fase in cui Dio compie la Sua opera, Egli ha sempre bisogno che una parte delle persone lavori con Lui. Il fatto che costoro collaborino con la Sua opera o contribuiscano alla diffusione del Vangelo è predestinato da Lui. Dio ha dunque un incarico per ciascun individuo che ha predestinato? Tutti hanno una missione e una responsabilità; tutti hanno un incarico. Quando Dio ti dà un incarico, questo diventa la tua responsabilità. Devi accettarla; è il tuo dovere. Che cos’è il dovere? È la missione che Dio ti ha assegnato. Che cos’è una missione? (L’incarico di Dio è la missione dell’uomo. Bisognerebbe vivere la propria vita per l’incarico da parte Sua. Quest’ultimo è l’unica cosa presente nel cuore delle persone ed esse non dovrebbero vivere per nient’altro.) L’incarico da parte di Dio è la missione dell’uomo; è questa l’interpretazione corretta. Coloro che credono in Dio sono stati messi sulla terra per portare a termine l’incarico da parte Sua. Se la sola cosa che persegui in questa vita è salire la scala sociale, accumulare ricchezze, vivere una buona vita, goderti la vicinanza della famiglia e crogiolarti nella fama, nel profitto e nel prestigio, se acquisisci prestigio sociale, se la tua famiglia diventa importante e tutti i suoi membri sono sani e salvi, ma tu ignori la missione che Dio ti ha assegnato, c’è un qualche valore in questa vita che stai vivendo? Come risponderai a Dio dopo essere morto? Non ne sarai in grado, e questa è la ribellione più grande; è il peccato più grande! Chi di voi sta svolgendo casualmente il proprio dovere nella casa di Dio in questo momento? Da qualunque ambiente tu sia venuto per assolvere il tuo dovere, nulla di tutto questo è accaduto per caso. Questo dovere non si può svolgere semplicemente trovando alcuni credenti a casaccio; questa era una cosa predestinata da Dio prima delle età. Che cosa significa che qualcosa è predestinato? Che cosa vuol dire esattamente? Che in tutto il Suo piano di gestione, Dio ha pianificato molto tempo fa quante volte saresti stato sulla terra, in quale discendenza e famiglia saresti nato durante gli ultimi giorni, quali sarebbero state le condizioni di questa famiglia, se saresti stato maschio o femmina, quali sarebbero stati i tuoi punti di forza, quale livello di istruzione avresti avuto, quanto saresti stato capace di esprimerti, quale sarebbe stata la tua levatura e quale aspetto avresti avuto. Ha pianificato a quale età saresti giunto nella casa di Dio e avresti iniziato a svolgere il tuo dovere, e quale dovere avresti svolto in quale periodo. Dio ha predestinato ciascuna fase per te fin dall’inizio. Quando non eri ancora nato e quando sei venuto sulla terra nelle tue ultime vite, Dio aveva già predisposto per te quale dovere avresti svolto in quest’ultima fase dell’opera. Non è certamente uno scherzo! Il fatto che tu sia capace di ascoltare un sermone qui è stato preordinato da Dio. Non va preso alla leggera! Inoltre la tua altezza, il tuo aspetto, il colore dei tuoi occhi, la tua figura, il tuo stato di salute, le tue esperienze di vita e i doveri di cui sei in grado di farti carico a una certa età, e il tipo di levatura e di capacità che possiedi, queste cose sono state preordinate per te da Dio molto tempo fa e sicuramente non vengono predisposte ora. Dio le ha preordinate per te da molto tempo, vale a dire che, se intende usarti, ti avrà già preparato prima di assegnarti questo incarico e questa missione. Dunque è accettabile che tu fugga da loro? È accettabile che tu ne sia poco entusiasta? Entrambe le cose sono inaccettabili; equivarrebbero a deludere Dio! Per le persone, il peggior tipo di ribellione è rinunciare al proprio dovere. È un’azione odiosa. Dio ha faticato premurosamente e seriamente, preordinando da tempo immemorabile che tu arrivassi fino a oggi e ricevessi questa missione. Questa missione non è dunque una tua responsabilità? Non è forse ciò che conferisce valore al vivere questa tua vita? Se non porti a termine la missione che Dio ti assegna, perdi il valore e il significato del vivere; è come se avessi vissuto invano. Dio ha predisposto per te le condizioni, l’ambiente e il contesto giusti. Ti ha conferito questa levatura e capacità, ti ha preparato a vivere fino a questa età e ad avere tutti i requisiti di cui avresti avuto bisogno per assolvere questo tuo dovere, Egli ha predisposto tutto questo per te, eppure non stai svolgendo diligentemente questo dovere. Non riesci a resistere alla tentazione e scegli di fuggire, aspirando sempre a vivere una buona vita e a perseguire le cose terrene. Prendi il dono e la capacità che Dio ti ha dato e li usi per servire Satana, vivendo per esso. Questo come fa sentire Dio? Dato che deludi in questo modo le speranze che ha riposto in te, pensi che non ti detesterebbe? Che non ti odierebbe? Scatenerebbe una grande ira su di te. E questa questione sarebbe dunque considerata sistemata? Potrebbe essere semplice come immagini? Pensi che, se non porti a termine la tua missione in questa vita, finisca tutto con la tua morte? Non finisce lì; dunque la tua anima sarà in pericolo. Non hai svolto il tuo dovere, non hai accettato l’incarico da parte di Dio e sei fuggito dalla Sua presenza. Le cose sono diventate disastrose. Dove puoi correre? Puoi sfuggire alle mani di Dio? Come classifica Dio le persone di questo tipo? (Questi sono individui che L’hanno tradito.) Come definisce coloro che L’hanno tradito? Come classifica coloro che sono scappati dal Suo seggio del giudizio? Queste sono persone che saranno destinate alla perdizione e verranno distrutte. Non ci sarà mai un’altra vita o un’altra rinascita per te, e Dio non ti concederà assolutamente un altro incarico. Non c’è più alcuna missione per te e non hai possibilità di ricevere la salvezza. Questo è un grave problema! Dio affermerà: “Questa persona è fuggita una volta davanti ai Miei occhi, scappando dal Mio seggio del giudizio e dalla Mia presenza. Non ha svolto la sua missione né portato a termine l’incarico. La sua vita finisce qui. È finita; è arrivata alla conclusione”. Che tragedia è questa! Il fatto che oggi siate capaci di svolgere il vostro dovere nella casa di Dio, a prescindere che sia grande o piccolo, che sia fisico o mentale e che consista nella gestione dei problemi esterni o in un lavoro interno, lo svolgimento del dovere da parte di qualcuno non avviene mai per caso. Come potrebbe essere una tua scelta? Questo è tutto guidato da Dio. È solo perché Dio ti ha assegnato un incarico che vieni smosso in questo modo, che hai questo senso della missione e della responsabilità e che riesci ad assolvere questo dovere. Tra i non credenti ci sono moltissimi individui dotati di bell’aspetto, di conoscenza o di talento, ma Dio li favorisce? No. Non li ha selezionati e favorisce soltanto tutti voi. Fa in modo che tutti voi assumiate ogni tipo di ruolo, che svolgiate ogni tipo di dovere e che accettiate diversi tipi di responsabilità nella Sua opera di gestione. Quando il Suo piano di gestione arriverà finalmente alla conclusione e si compirà, che gloria e privilegio saranno questi! Così, quando le persone patiscono un po’ di sofferenza mentre oggi svolgono il loro dovere, quando devono rinunciare ad alcune cose, spendersi un po’ e pagare un certo prezzo, quando perdono il prestigio, la fama e il profitto nel mondo, e quando queste cose svaniscono tutte, sembra che sia stato Dio a sottrarle, ma costoro hanno acquisito qualcosa di più prezioso e di più importante. Che cosa hanno ottenuto le persone da Dio? Assolvendo il proprio dovere, hanno ottenuto la verità e la vita. Solo quando hai svolto il tuo dovere, quando hai portato a termine l’incarico da parte di Dio, quando vivi tutta la vita per la tua missione e per l’incarico che Egli ti ha assegnato, quando hai una bellissima testimonianza e vivi una vita che abbia valore, solo allora sei una persona reale! E perché dico che sei una persona reale? Perché Dio ti ha selezionato e ti ha fatto svolgere il tuo dovere di essere creato all’interno della Sua gestione. Questo è il più grande valore e significato della tua vita.

Dio non chiede molto alla gente. Quando ti dà un incarico e una responsabilità, se dici che hai poca fede e che questo è il massimo sforzo che riesci a fare, che è il meglio che puoi offrire e che queste sono le cose di cui puoi farti carico, allora Dio non ti costringerà. Non è che, se ti chiede il cento per cento e tu dai il novantacinque, sarà insoddisfatto, non ti lascerà impunito, e ti smuoverà e ti esorterà costantemente affinché tu raggiunga il cento per cento che ti chiede. Dio non farà così. Invece ti porterà a mirare progressivamente in alto passo dopo passo, a seconda della tua statura, della tua energia e di cosa sei capace. Egli è giusto e ragionevole nella Sua opera. Non costringe le persone; ti fa sentire comodo e a tuo agio, in tutto ciò che fa per te, ti dà la sensazione di saperti comprendere e tenere in considerazione. La gente deve essere consapevole del meticoloso sforzo di Dio, oltre che della Sua misericordia, benevolenza e tolleranza verso l’umanità. Che cosa dovrebbero fare le persone, dunque, e come dovrebbero collaborare? Ecco come: “Devo aspirare a soddisfare le intenzioni di Dio. Egli vuole il cento per cento da me; non darò solo il trenta se sono in grado di dare il sessanta. Ci metterò tutta la mia forza. Non sarò evasivo, non prenderò scorciatoie e non sarò incline ad affidarmi alla fortuna”. Questo basterà. Dio guarda il cuore dell’uomo. Non ha richieste uniformi per tutti; non è che tu debba abbandonare i figli e la famiglia o rinunciare al tuo lavoro perché qualcun altro l’ha fatto. Dio non ha un approccio uguale per tutti e fa richieste in base alla tua statura e a cosa puoi raggiungere. Dunque non è necessario che tu senta alcuna preoccupazione o pressione. Limitati a pregare davanti a Dio in base a ciò che sei in grado di raggiungere. Qualunque difficoltà ci sia o qualunque vincolo ti trattenga, non rifuggire da essi. Non lasciare che ti condizionino. È questo il modo corretto. Una volta che ti lasci influenzare, continui a pensare: “Non ho agito molto bene. Dio è insoddisfatto di me, vero? Devo fare grande attenzione. Non posso premere troppo; devo lasciare un po’ di respiro”. Questo è sbagliato; equivale a fraintendere Dio. Ciascun passo graduale di questo tipo di esperienza convince sempre di più le persone che la loro fede sia troppo piccola, al punto che riescono addirittura a dubitare di Dio in base alle loro nozioni e fantasie, proprio come nel detto “valutare il nobile secondo i criteri dell’ignobile”. Credono in Dio, ma hanno paura di contare su di Lui; credono nella Sua sovranità, ma hanno paura di cederGli ogni cosa. Le persone dicono spesso: “Dio regna sovrano su tutte le cose” e “Tutte le cose sono nelle mani di Dio” ma, quando si imbattono in una qualche situazione, pensano: “Dio può veramente regnare sovrano su questo? Si può davvero fare affidamento su di Lui? Farei meglio a fare affidamento sugli altri e, se non funziona, escogiterò qualcosa da solo”. Poi si rendono conto di quanto siano immature, ridicole e di scarsa statura. Tornano di nuovo sui loro passi, volendo contare su Dio, ma scoprono che non c’è ancora una strada. In cuor loro, tuttavia, sanno che Egli è fedele e che si può fare affidamento su di Lui; è solo che hanno pochissima fede e sono sempre molto scettiche. Come risolvi questo problema? Devi affidarti alla tua esperienza e al tuo perseguimento e alla tua comprensione della verità; solo allora riuscirai a produrre una vera fede. Più sperimenti e più conti su Dio, e più ti convincerai di poter fare affidamento su di Lui. Mentre sperimenti altre questioni, vedendo che Egli ti protegge una volta dopo l’altra, aiutandoti a superare le difficoltà e a evitare il pericolo, svilupperai inconsciamente autentici fede in Dio e affidamento su di Lui. Avrai la sensazione che sia affidabile e attendibile. Devi anzitutto avere questa fede nel cuore.

Ogni persona ha il suo destino e questo è tutto predestinato da Dio; nessuno può avere il controllo sul fato di qualcun altro. Devi smettere di preoccuparti per la tua famiglia e imparare a lasciar andare e ad abbandonare ogni cosa. Come si fa? Un modo è pregare Dio. Devi anche riflettere su come i tuoi parenti che non credono in Lui perseguono le cose terrene, l’agiatezza e le comodità materiali. Appartengono a Satana e sono un tipo di persone diverso da te. Condurrai una vita di sofferenza se non svolgi il tuo dovere e vivi tra loro. Siccome vedi le questioni diversamente da loro, non andrai d’accordo con loro, bensì sarai tormentato. Ci sarà solo dolore e niente felicità. L’affetto può portarti serenità e gioia? Avere considerazione per la carne non ti porterà altro che sofferenza, vuoto ed eterno rimpianto. Questa è una cosa che devi capire accuratamente. Perciò la nostalgia dei tuoi familiari è unilaterale; è un sentimentalismo superfluo! Percorri una strada diversa dalla loro. La tua visione della vita, la tua concezione del mondo, la tua strada nella vita e i tuoi obiettivi di perseguimento sono tutti diversi. Ora non sei con i tuoi familiari ma, siccome avete un legame di sangue, hai sempre la sensazione di essere vicino a loro e di essere un’unica famiglia. Quando vivi effettivamente con loro, tuttavia, dopo averci avuto a che fare per qualche giorno sei totalmente irritato. Sono pieni di menzogne; ciò che dicono è tutto falso, adulatorio e propenso all’inganno. Il loro modo di comportarsi e di affrontare il mondo si basa tutto sulla filosofia e sulle massime sataniche di vita. I loro pensieri e idee sono tutti sbagliati e assurdi, e semplicemente insopportabili da ascoltare. Allora dici a te stesso: “Li pensavo continuamente e temevo costantemente che non vivessero bene, ma ora vivere con queste persone è davvero intollerabile!” Sarai disgustato da loro. Non hai ancora capito che tipo di persone siano, perciò pensi ancora che i legami di famiglia siano più importanti e più reali di qualsiasi altra cosa. Sei ancora vincolato dall’affetto. Cerca di abbandonare quei legami di affetto come puoi. Se non ci riesci, allora anteponi loro il tuo dovere. L’incarico da parte di Dio e la tua missione sono le cose più importanti. L’adempiere bene il tuo dovere supera tutto il resto, e per ora non preoccuparti dei tuoi parenti nella carne. Quando adempi bene il tuo incarico e il tuo dovere, quando la verità ti diventa sempre più chiara, quando la tua relazione con Dio diventa sempre più normale, quando il tuo cuore che si sottomette a Dio cresce sempre di più e il tuo cuore che teme Dio è sempre più grande ed evidente, allora lo stato dentro di te cambia. Una volta che il tuo stato cambia, le tue idee e i tuoi affetti terreni svaniscono, tu smetti di ricercare quelle cose e il tuo cuore vuole soltanto capire come amare Dio, come soddisfarLo, come vivere in modo da compiacerLo e come vivere con la verità. Una volta che il tuo cuore si impegna in direzione di questo, le cose che hanno a che fare con gli affetti della carne svaniscono lentamente e non riescono più a vincolarti o a controllarti.

Alcuni dicono: “Non sono limitato dall’affetto per la mia famiglia quando svolgo i miei doveri, ma ogni volta che ho un momento di ozio, comincio ad avere nostalgia”. Ebbene, quali sono le conseguenze di avere nostalgia della tua famiglia? Se può portarti a diventare negativo e riluttante a svolgere i tuoi doveri, allora devi ricercare la verità per trovare una soluzione. Una volta risolto il problema, non avrai costantemente nostalgia della tua famiglia la prossima volta che avrai un momento di ozio, e non ci sarà alcuna conseguenza. Così, qualunque problema si presenti, dovresti sempre ricercare la verità per risolverlo; è questa la cosa più importante. Sentire la mancanza della tua famiglia non è preoccupante; la cosa fondamentale è che devi pensare a quali saranno le conseguenze di avere costantemente nostalgia di casa e a come andrebbe risolta questa questione. Dovresti riflettere: “Com’è emerso questo mio stato? Perché mi manca sempre la mia famiglia? Quali parti della verità non mi sono chiare? In quali verità dovrei entrare?” Pratica in questo modo, e avrai rapidamente accesso alla verità. Devi sempre riflettere sulla verità nella tua mente; più lo fai, e più chiara sarà la tua comprensione della verità, e più percorsi di pratica avrai nella tua mente. Questo ti condurrà a capire davvero la verità, anziché avere soltanto un’infarinatura di conoscenza al riguardo. A quel punto vorrai trovare persone con cui condividere. Qual è lo scopo della condivisione? Ricevere una conferma, comprendere la verità più accuratamente senza alcuna deviazione. In questo modo non avrai alcuna difficoltà e la tua mente raggiungerà la liberazione e la libertà, senza più alcun vincolo. Smetterai di sentire costantemente la mancanza della tua famiglia e riuscirai a liberarti dai legami terreni. Il tuo stato diventerà sempre più normale. Dovete imparare tutti a riflettere sulla verità. Come si fa? Per esempio, ipotizziamo che oggi tu abbia fatto qualcosa che non ritieni totalmente giusto e che sembra andare contro i principi, ma che tu non sappia dove sia il problema. È in questo momento che dovresti pregare Dio e ricercare la verità, pensando: “A quale verità è collegata questa questione? A quale principio è collegata?” Dovresti trovare qualcuno con cui condividere la verità, guardarti indietro e riflettere. Quando finalmente scoprirai la fonte del problema e lo risolverai attraverso la ricerca della verità, avrai più fede in Dio e la sensazione di aver fatto altri progressi in relazione alla verità. Sarai in grado di vedere a fondo le questioni e di capire alcune parole spirituali, oppure di comprendere cosa significhi e cosa voglia dire davvero una qualche dottrina o un qualche slogan comunemente ripetuto. Questo equivale ad avere una qualche comprensione della verità e a sapere come praticarla. Allora vai avanti e condividi con gli altri, condividendo questo slogan finché non viene compreso chiaramente, trasformandolo in un percorso di pratica. Questa non è forse una buona cosa? È un’altra via da percorrere. Talvolta vedrai qualcuno con un certo stato, e potresti chiederti: “Perché questa persona ha questo tipo di stato? Com’è emerso? Perché io non ho questo tipo di stato? Quella cosa che costui ha detto rappresenta un certo stato e una certa mentalità. Come si è sviluppata questa sua mentalità? Dov’è sorto il problema? A quale aspetto della verità è collegato? Non dovrei ricercare anch’io la verità?” Attraverso la condivisione e la ricerca trovi il problema e ti rendi conto che lo stato di quella persona è una cosa che hai anche tu. Hai paragonato la sua situazione alla tua, vero? Non è valsa la pena di fare questo sforzo? (Sì.) Dopo aver scoperto il problema, trovi qualcuno con cui tenere una condivisione. Quando alla fine trovi la risposta e capisci qual è il problema, quest’ultimo si risolve. È facile risolvere un problema quando riesci a scoprirlo. Se non ne sei in grado, non potrà mai risolversi. Talvolta, quando la tua mente si placa, può essere il momento migliore per riflettere sulla verità e sulle parole di Dio. Non sprecare assolutamente questa opportunità per coltivare le connessioni emotive, pensando costantemente a riunirti con la tua famiglia; è problematico. Se sei costantemente preoccupato per i tuoi familiari e cogli qualunque opportunità tu abbia per connetterti emotivamente con loro, la tua mente sarà sempre piena di quei legami emotivi; non sarai in grado di troncare questi affetti e di abbandonarli. Dovresti pregare di più, leggere di più le parole di Dio e condividere spesso con i fratelli e le sorelle. Quando comprendi la verità, per lo meno non sei vincolato dalla famiglia, dalla carne o dall’affetto. Sarà facile abbandonare queste cose; è questa la via da percorrere. In realtà, molte persone hanno esperienze di questo genere. La risoluzione delle questioni emotive richiede sempre un periodo di esperienza; una volta che comprendi la verità, le questioni diventano facili da risolvere.

Le citazioni bibliche sono tratte da

La Sacra Bibbia – Nuova Riveduta 2006 – versione standard

Copyright © 2008 Società Biblica di Ginevra.

Testo usato con permesso. Tutti i diritti riservati.

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