Cosa significa perseguire la verità (1) Parte 3

Conoscere sé stessi non è un compito semplice. Si consegue accettando la verità, praticando e sperimentando le parole di Dio, e la vera conoscenza di sé può essere ottenuta solo accettando il giudizio e il castigo di Dio. Coloro che non hanno sperimentato il giudizio e il castigo possono, nel migliore dei casi, ammettere gli errori e gli sbagli commessi. A essi risulterà molto difficile vedere chiaramente la propria natura essenza. Perché i credenti dell’Età della Grazia, pur avendo smesso di commettere certi peccati e avendo cambiato in meglio il loro comportamento, non hanno mai ottenuto una trasformazione della loro indole di vita? Perché, pur credendo in Dio, Gli si opponevano e addirittura Lo tradivano? È difficile per l’umanità corrotta riconoscere la causa di questo problema. Perché tutte le persone hanno un’indole satanica? La ragione è che Satana ha corrotto l’umanità, e le persone hanno accettato le sue bugie e le sue filosofie. Questo è ciò che ha dato origine a ogni tipo di indole corrotta, ed è così che l’indole di Satana è diventata la causa dell’opposizione dell’uomo nei confronti di Dio. Questa è la cosa più difficile da riconoscere per le persone. Dio sta compiendo la Sua opera di giudizio degli ultimi giorni per salvare l’umanità dall’influenza di Satana ed eliminare la causa del peccato e dell’opposizione dell’umanità nei confronti di Dio. Satana ha corrotto l’umanità per migliaia di anni e la sua natura si è radicata nel cuore degli uomini. Pertanto, nessuna indole corrotta può essere eliminata e allontanata con uno o due tentativi di riflessione e conoscenza di sé stessi. Un’indole corrotta si manifesta costantemente e ripetutamente, quindi le persone devono accettare la verità e combattere a lungo contro la propria indole satanica fino a sconfiggere Satana. Solo allora potranno liberarsi completamente della propria indole corrotta. Devono, dunque, pregare incessantemente Dio, ricercare la verità, riflettere su sé stesse, conoscersi e mettere in pratica la verità, fino al momento in cui non manifesteranno più alcuna corruzione, in cui la loro indole di vita cambierà e raggiungeranno la sottomissione a Dio. Solo allora otterranno l’approvazione di Dio. I risultati di ogni battaglia potrebbero non essere immediatamente evidenti e, in seguito, potresti ancora rivelare un’indole corrotta. Potresti sentirti un po’ negativo e scoraggiato, ma non intenzionato ad arrenderti, e saprai continuare a sforzarti, a guardare a Dio e ad affidarti a Lui. Se perseveri in questo modo per due o tre anni, sarai davvero in grado di mettere in pratica la verità e proverai pace e gioia nel cuore. Allora vedrai chiaramente che ogni tuo fallimento, ogni sforzo e guadagno era un buon segno del fatto che stavi trasformando la tua indole e portando Dio a cambiare idea su di te. Sebbene ogni cambiamento sia impercettibile per la coscienza umana, la trasformazione dell’indole che avviene a ogni svolta non può essere ottenuta con nessun’altra azione o cosa. Questo è il cammino che si deve percorrere nel cambiamento della propria indole e nel proprio ingresso nella vita. È così che deve essere praticato il perseguimento del cambiamento d’indole. Naturalmente, le persone devono avere una comprensione accurata di come avviene il cambiamento d’indole: non si tratta di un cambiamento improvviso e sconvolgente, sorprendente e piacevole, come loro immaginano. Non è così che avviene. Si tratta di un cambiamento inconsapevole, lento e graduale. Quando si riesce a mettere in pratica la verità, si vedranno i frutti della propria fatica. Quando ti guarderai indietro dopo aver percorso questo cammino per tre, cinque, dieci anni, sarai sorpreso di scoprire che la tua indole è cambiata enormemente in questi dieci anni, che sei una persona completamente diversa. Può darsi che la tua personalità e il tuo carattere, o il tuo stile di vita e tante altre cose, non siano cambiati, ma l’indole, gli stati e i comportamenti che manifesti saranno differenti, come se fossi davvero diventato una persona diversa. Perché si verifica un tale cambiamento? Perché in questi dieci anni sarai stato giudicato, castigato, potato, messo alla prova e affinato dalle parole di Dio molte volte e avrai compreso numerose verità. Inizierà con un cambiamento della tua prospettiva sulle cose, della tua visione della vita e dei tuoi valori, a cui seguirà un cambiamento della tua indole, dei fondamenti su cui ti basi per sopravvivere; e, durante il verificarsi di questi cambiamenti, tu diventerai gradualmente un’altra persona, una persona nuova. Anche se la tua personalità, il tuo carattere, il tuo stile di vita e persino il tuo modo di parlare e di comportarti possono rimanere invariati, avrai trasformato la tua indole di vita, e questo è un cambiamento fondamentale, essenziale. Quali sono i segni del cambiamento d’indole? Come si manifesta nello specifico? Inizia con un cambiamento dei punti di vista sulle cose: mentre una persona acquisisce la comprensione della verità, le numerose opinioni da non credente che nutre cambiano e si avvicinano alla verità delle parole di Dio. Questa è la prima fase del cambiamento d’indole. Oltre a questo, attraverso la riflessione su sé stesse e la conoscenza di sé, le persone riescono a concentrarsi sulla pratica della verità. Riflettendo sui vari intenti, motivazioni, pensieri, idee, nozioni, punti di vista e atteggiamenti che sorgono dentro di loro, potranno individuare i propri problemi e iniziare a provare rimorso per essi, per poi ribellarsi alla carne e mettere in pratica la verità. In questo modo, arriveranno ad avere ancora più a cuore le parole di Dio e la verità, e a riconoscere che Cristo è la verità, la via e la vita. Saranno più disposte a seguire Cristo e a sottomettersi a Lui, e percepiranno che Dio esprime le verità per smascherare, giudicare e castigare l’uomo e per cambiare l’indole corrotta delle persone, e che così facendo Egli salva e perfeziona l’uomo in modo veramente concreto. Percepiranno che, senza il giudizio e il castigo di Dio o senza essere provvisti delle Sue parole e guidati da esse, gli uomini non avrebbero modo di raggiungere la salvezza, né potrebbero ricevere tali ricompense. Le persone inizieranno ad amare le parole di Dio e sentiranno di far affidamento su di esse nella loro vita reale, di aver bisogno che le Sue parole provvedano a loro, le guidino e aprano loro la strada. Avranno il cuore colmo di pace e, quando accadrà loro qualcosa, senza neanche rendersene conto si rivolgeranno alle parole di Dio per usarle come base e ricercheranno in esse i principi e il cammino di pratica. Questo è uno dei risultati che si ottengono conoscendo sé stessi. Ce n’è un altro: le persone non tratteranno più le proprie manifestazioni di indole corrotta come in passato, con un atteggiamento di intransigenza. Al contrario, saranno in grado di acquietare il proprio cuore, di ascoltare le parole di Dio con un atteggiamento di onestà e di accettare la verità e le cose positive. Ciò significa che, quando manifesteranno un’indole corrotta, non saranno più come in passato, ossia intransigenti, indomabili, selvaggiamente aggressive, arroganti, insolenti e maligne, ma rifletteranno attivamente su sé stesse e acquisiranno conoscenza dei loro problemi reali. Forse non sapranno qual è l’essenza della loro indole corrotta, ma saranno in grado di acquietarsi, pregare Dio e ricercare la verità; dopodiché, ammetteranno i loro problemi e la loro indole corrotta, si pentiranno davanti a Dio e decideranno di comportarsi diversamente in futuro. Questo è un atteggiamento di completa sottomissione. In questo modo, otterranno un cuore di sottomissione a Dio. Qualunque cosa Dio dica, qualsiasi cosa Egli richieda loro, qualunque opera svolga o qualsiasi ambiente predisponga per loro, le persone si sottometteranno con facilità. La loro indole corrotta non rappresenterà più un ostacolo così grande per loro, sarà agevole da eliminare e superare. A quel punto, riusciranno senza sforzo a mettere in pratica la verità e saranno in grado di ottenere la sottomissione a Dio. Questi sono i segni del cambiamento d’indole. Quando una persona riesce a mettere in pratica la verità e a sottomettersi veramente a Dio, si può affermare che la sua indole di vita ha già subito un cambiamento, un vero cambiamento, ottenuto interamente attraverso il perseguimento della verità. E tutti i comportamenti che si manifestano nelle persone durante questo processo, siano essi comportamenti positivi o negatività e debolezze normali, sono indispensabili e inevitabili. Dal momento che ci sono comportamenti positivi, ci devono essere anche comportamenti di negatività e di debolezza, ma la negatività e la debolezza sono temporanee. Una volta che una persona possiede una certa statura, manifesterà sempre meno stati di negatività e di debolezza, e sempre più comportamenti e ingressi positivi, e nell’agire si atterrà sempre più ai principi. Questa è una persona che si sottomette a Dio e la cui indole di vita è cambiata dopo che la sua indole corrotta è stata purificata. Si può dire che questi sono i risultati che coloro che ricercano la verità ottengono sperimentando il giudizio e il castigo delle parole di Dio e venendo ripetutamente potati, messi alla prova e affinati.

Poiché ora tutti hanno ascoltato e compreso i processi specifici e normali del perseguimento della verità, non dovrebbero più accampare diversi pretesti e giustificazioni per spiegare perché provano avversione nei confronti della verità, perché vi si oppongono e perché non la perseguono. Avendo compreso queste verità e acquisito chiarezza su tale questione, ora avete discernimento sulle giustificazioni e sulle scuse che le persone accampano per il fatto che non perseguono la verità? Se una persona anziana dice: “Sono vecchio. Non ho la motivazione e l’entusiasmo di un giovane. Con l’età, perdo la grinta e l’ambizione della gioventù e non manifesto più arroganza. Quindi, che tu mi definisca arrogante è una sciocchezza: non lo sono!” Ha ragione? (No.) Ovviamente no. Tutti voi ora avete discernimento su affermazioni simili. Sapreste smascherare tale persona e dire: “Anche se sei anziano, hai ancora un’indole arrogante. Sei stato arrogante per tutta la vita, è qualcosa che non hai mai eliminato. Vuoi continuare a esserlo?” Alcune persone più giovani dicono: “Sono molto giovane, non ho sperimentato il caos della società, né ho avuto difficoltà o mi sono lasciato trasportare all’interno di diversi gruppi. Non ho fatto le stesse esperienze delle persone che sono state nel mondo e, cosa più importante, non sono così viscido o infido come quelle vecchie volpi. Essendo giovane, è normale che io abbia un’indole un po’ arrogante, ma almeno non sono così calcolatore, ingannevole e malvagio come una persona anziana”. È appropriato dire questo? (No.) Ogni persona ha un’indole corrotta. Ciò non ha nulla a che fare con l’età o il sesso. Tu manifesti le stesse cose che manifestano gli altri, e viceversa. Nessuno deve puntare il dito contro nessuno. Naturalmente, non è sufficiente riconoscere che tutti hanno un’indole corrotta. Dal momento che hai riconosciuto di avere un’indole corrotta, devi ricercare la verità per eliminarla: non avrai raggiunto il tuo obiettivo finché non avrai acquisito la verità e la tua indole non sarà cambiata. L’eliminazione di un’indole corrotta dipende in ultima analisi dall’accettazione della verità, dall’abbandono delle giustificazioni e delle scuse e dalla capacità di affrontare correttamente la propria indole corrotta. Non devi evitarla o eluderla con dei pretesti, e certamente non devi rifiutarla. Queste sono cose facili da realizzare. Qual è la più difficile? Mi viene in mente una cosa. Ci sono persone che affermano: “Dite pure che perseguo la verità o che non la perseguo, che non amo la verità o che provo per essa avversione, e smascherate il fatto che possiedo una qualche indole corrotta: mi limiterò a ignorarvi. Faccio tutto ciò che la casa di Dio mi chiede di fare e qualsiasi lavoro sia necessario eseguire. Ascolto durante i sermoni e le riunioni, leggo insieme agli altri quando ci nutriamo delle parole di Dio, mi metto a guardare video di testimonianze esperienziali insieme a voi e mangio quando voi mangiate. Sono perfettamente al passo con voi. Chi di voi potrebbe dire che non perseguo la verità? Questo è ciò che credo, quindi potete fare o dire quello che volete: non mi interessa!” Le persone di questo tipo fingono di non star accampando pretesti o giustificazioni, e inoltre non hanno alcuna intenzione di perseguire la verità. È come se l’opera di salvezza di Dio non avesse nulla a che fare con loro, come se non ne avessero bisogno. Costoro non dicono esplicitamente: “Ho una buona umanità, credo veramente in Dio, sono disposto a fare rinunce e sono capace di soffrire e di pagare un prezzo. Ho anche bisogno di accettare il giudizio e il castigo di Dio?” Non lo dicono esplicitamente, non hanno un atteggiamento manifesto verso la verità e non condannano apertamente l’opera di Dio. Tuttavia, in che modo Dio tratta queste persone? Se non perseguono la verità, se sono molto indifferenti alle parole di Dio e le ignorano, allora l’atteggiamento di Dio nei loro confronti è estremamente chiaro. È proprio come il versetto della Bibbia che recita: “Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, Io ti vomiterò dalla Mia bocca” (Apocalisse 3:16). Dio non vuole queste persone e ciò significa guai. Ci sono persone di questo tipo nella chiesa? (Sì.) E dunque, in che modo devono essere classificate? Dove devono essere classificate? Non c’è bisogno di farlo. In breve, queste persone non perseguono la verità. Non accettano la verità, non riflettono e non conoscono sé stesse, non provano pentimento nel cuore; al contrario, sono disorientate e confuse nella loro fede in Dio. Fanno tutto ciò che la casa di Dio chiede loro di fare, senza provocare alcun disturbo o intralcio. Chiedete loro: “Possiedi delle nozioni?” “No”. “Possiedi una qualche indole corrotta?” “No”. “Desideri ottenere la salvezza?” “Non lo so”. “Riconosci che le parole di Dio sono la verità?” “Non lo so”. Chiedete loro una qualsiasi cosa e vi risponderanno che non lo sanno. Queste persone hanno un problema? (Sì.) Lo hanno, eppure non lo ritengono tale e non pensano debba essere risolto. La Bibbia dice: “Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, Io ti vomiterò dalla Mia bocca”. Questa frase, “Io ti vomiterò dalla Mia bocca”, è il principio per gestire queste persone; è il risultato che esse ottengono. Non essere né freddi né ferventi significa che queste persone non hanno alcuna opinione; significa che, per quanto tu possa condividere con loro su questioni di cambiamento d’indole o di salvezza, esse rimangono indifferenti. Che cosa significa “indifferenti” in questo contesto? Significa che non sono interessate a tali questioni né intenzionate a sentirne parlare. Qualcuno potrebbe dire: “Cosa c’è di male nel non avere opinioni né manifestazioni di corruzione?” Che enorme assurdità! Sono persone senz’anima, morte, né fredde né ferventi, e Dio non ha modo di operare in loro. Quando si tratta di persone che non possono essere salvate, Dio le vomita e non Se ne occupa più. Egli non opera in loro, e noi non faremo alcun tipo di valutazione di queste persone, ci limiteremo a ignorarle. Se ci sono persone di questo tipo nella chiesa, possono rimanere fintanto che non causano disturbi; se lo fanno, devono essere espulse. È una cosa facile da risolvere. Rivolgo queste parole a coloro che sono capaci di accettare la verità, che desiderano perseguirla e che hanno un atteggiamento chiaro al riguardo, che riconoscono di avere un’indole corrotta e possono essere salvati; le rivolgo a chi è in grado di comprendere le parole di Dio e ascoltare la Sua voce, alle pecore di Dio: queste sono le persone a cui le parole di Dio si rivolgono. Le parole di Dio non sono rivolte a coloro che non sono né freddi né ferventi nei Suoi confronti. Simili persone non sono interessate alla verità e non sono né fredde né ferventi nei confronti delle parole e dell’opera di Dio. Il modo di trattare queste persone è dire loro: “Vattene. Il tuo modo di essere non ha nulla a che fare con Me”; è ignorarle e non sprecare con loro alcuno sforzo.

Abbiamo appena condiviso in merito ad alcuni esempi negativi relativi al tema del perseguimento della verità. Spesso, senza rendersene conto, le persone pensano a vari pretesti, giustificazioni e scuse con cui negare le loro manifestazioni di indole corrotta; naturalmente, molte volte nascondono anche l’esistenza di tale indole corrotta, illudendo sé stesse e gli altri. Questi sono i comportamenti sciocchi e stupidi dell’uomo. Da un lato, le persone riconoscono che tutte le parole di Dio che giudicano l’uomo sono la verità; dall’altro, negano l’esistenza della propria indole corrotta, così come dei propri comportamenti errati che violano la verità. Questo è un chiaro segno che non accettano la verità. Indipendentemente dal fatto che tu neghi oppure riconosca di avere un’indole corrotta, o che accampi scuse, giustificazioni o argomentazioni pretestuose in difesa delle tue manifestazioni di comportamento corrotto, in breve, se non accetti la verità non puoi ottenere la salvezza di Dio. Questo è incontrovertibile. Chiunque non persegua minimamente la verità verrà alla fine smascherato e scacciato, indipendentemente dal numero di anni per cui è stato un credente. Questo esito è terrificante. Non passerà molto tempo prima che le catastrofi si abbattano su di te e ti smascherino, e quando le catastrofi sopraggiungeranno tu avrai paura. Puoi anche avere molte giustificazioni e ampie scuse, o essere ben camuffato e mascherato, ma c’è un fatto innegabile: la tua indole corrotta è immutata, non è minimamente cambiata. Non sei in grado di conoscere veramente te stesso, non sei capace di autentico pentimento, e alla fine non sarai in grado di ravvederti davvero e di sottometterti a Dio, e Dio non cambierà idea su di te. Non sarai allora in grossi guai? Rischierai di essere scacciato. Ecco perché una persona intelligente abbandonerebbe le scuse irragionevoli e le giustificazioni insensate e si libererebbe dei propri camuffamenti e travestimenti. Affronterebbe in modo adeguato l’indole corrotta che manifesta e userebbe i metodi corretti per gestirla ed eliminarla, sforzandosi di trasformare in una buona azione ogni suo gesto e atto, in modo che Dio cambi opinione su di lei. Se Dio cambia idea su di te, ciò dimostra che ti ha veramente assolto dalla tua ribellione e dalla tua opposizione passate. Proverai pace e gioia e non ti sentirai più oppresso, come se fossi stato liberato da un peso. Questa sensazione è la conferma del tuo spirito: ora hai una speranza di salvezza. Questa speranza è ciò per cui hai barattato le tue buone azioni e il prezzo che hai pagato nel perseguire la verità. È il risultato che hai ottenuto perseguendo la verità e preparando buone azioni. Al contrario, potresti pensare di essere già abbastanza intelligente e di essere in grado di trovare ampie giustificazioni con cui difenderti e discolparti ogni volta che manifesti corruzione. Potresti camuffare e mascherare la tua indole corrotta, evitando abilmente in questo modo di doverci riflettere su e di conoscerla, come se non avessi manifestato alcuna corruzione. Potresti pensare di essere alquanto intelligente evitando di volta in volta di essere smascherato dai vari ambienti che Dio ha predisposto. Non avrai riflettuto né conosciuto te stesso, non avrai acquisito la verità e avrai perso molte occasioni di essere perfezionato da Dio. Quali saranno le conseguenze? Lasciamo per ora da parte il fatto che tu sia o meno capace di pentirti o di raggiungere la salvezza e limitiamoci a dire che, se Dio ti dà ripetute occasioni di pentirti e nessuna di queste ti spinge mai a cambiare idea, allora sarai in grossi guai. Cosa importa a quel punto quanto bene ti difendi, quanto bene ti presenti, quanto bene ti camuffi, quanto bene ti discolpi e ti giustifichi? Se Dio ti ha dato ripetute opportunità e questo non ti ha minimamente spinto a cambiare idea, allora sei in pericolo. Sai di che pericolo si tratta? Continui ostinatamente a discolparti per la tua indole corrotta, ad accampare pretesti e giustificazioni per il fatto che non persegui la verità, e a osteggiare e a rifiutare il giudizio di Dio e la Sua opera, eppure ritieni di non manifestare problemi e di avere la coscienza pulita. Ti rifiuti di accettare di essere supervisionato e potato dalla casa di Dio, eludendo sempre il giudizio, il castigo e la salvezza di Dio, con un cuore pieno di ribellione nei Suoi confronti: Dio già ti detesta e ti ha abbandonato, eppure tu sei convinto di poter ancora essere salvato. Non sai che ti sei spinto già molto in là lungo la strada sbagliata e che sei già oltre ogni possibilità di redenzione? Dio regna nella Sua casa. Pensi di poter eludere la Sua autorità quando ti opponi a Lui e compi tutte le tue malefatte? Non accetti il giudizio e il castigo di Dio, non hai acquisito la verità e la vita e non possiedi alcuna testimonianza esperienziale. Per questo, Dio ti condanna. Stai attirando su di te i disastri. Non c’è nulla di intelligente in questo: è sciocco, estremamente sciocco! È una catastrofe! Lo abbiamo messo bene in chiaro: se non ci credi, aspetta e vedrai. Faresti meglio a non pensare che, se hai la tua lista di giustificazioni per il fatto che non persegui la verità, se hai la tua eloquenza e le tue trame, se nessuno è in grado di avere la meglio su di te nelle discussioni e i fratelli e le sorelle non sono in grado di smascherarti, e se la chiesa non ha alcun pretesto per espellerti, allora la casa di Dio non può farti nulla. Su questo ti sbagli. Continua a discutere con Dio e vedremo fino a quando sarai capace di competere con Lui! Sarai forse in grado di competere con Lui fino al giorno in cui Egli ricompenserà i buoni e punirà i malvagi, alla conclusione della Sua opera? Puoi essere sicuro che non morirai nelle catastrofi, che sopravviverai a esse? Possiedi davvero la sovranità sul tuo destino? Le tue giustificazioni e scuse possono consentirti di sfuggire per un po’ all’esame da parte della casa di Dio; possono permetterti di trascinarti per un certo periodo nella tua ignobile esistenza. Potrai forse essere in grado di accecare temporaneamente le persone, e continuare a camuffarti, a ingannare gli altri membri della chiesa e a occupare un posto al suo interno, ma non puoi sfuggire al controllo e all’esame da parte di Dio. Dio stabilisce l’esito di una persona in base al fatto che essa possieda o meno la verità; Egli svolge la Propria opera e la Propria selezione. Non importa quale tipo di persona o quale diavolo tu sia: non puoi sfuggire al giudizio e alla condanna di Dio. Non appena il popolo eletto di Dio comprenderà la verità e acquisirà discernimento, nessuno potrà sfuggire, ed è allora che verrai espulso dalla chiesa. Alcuni potrebbero non essere convinti e brontolare: “Mi sono dato tanto da fare per Dio, ho svolto molto lavoro per Lui e ho pagato un prezzo alto. Ho abbandonato la mia famiglia e il mio matrimonio; ho donato la mia giovinezza a Dio e alla Sua opera. Ho rinunciato alla mia carriera e ho speso metà delle energie della mia vita, pensando che avrei sicuramente ottenuto le benedizioni che Egli concede. Non avrei mai immaginato di essere scacciato per non aver perseguito la verità e non averla mai praticata!” Non sai che nella casa di Dio regna la verità? Non ti è chiaro chi Dio premia e chi benedice? Se le rinunce che hai fatto e quanto ti sei speso hanno portato a un’autentica testimonianza esperienziale e testimoniano anche l’opera di Dio, allora Dio ti ricompenserà e benedirà. Se le rinunce che hai fatto e quanto ti sei speso non costituiscono un’autentica testimonianza esperienziale e tanto meno testimoniano l’opera di Dio, se sono invece una testimonianza resa a te stesso, una richiesta fatta a Dio di riconoscere i tuoi risultati, allora stai percorrendo la stessa strada di Paolo. Quello che stai facendo è malvagio, in opposizione a Dio, e Dio ti dirà: “Allontanati da Me, malfattore!” E cosa significherà questo? Sarà la prova che sei rovinato, destinato a cadere nei disastri e a essere punito. Andrai incontro alla catastrofe. Paolo era superiore alla media delle persone del suo tempo in termini di prestigio, di lavoro svolto, di competenza e di doni, ma cosa ne è venuto fuori? Per tutto il tempo in cui ebbe fede in Dio, Paolo tentò di stringere accordi con Lui, di porre delle condizioni; ricercava, da parte di Dio, una ricompensa e una corona. Alla fine, non si pentì veramente né preparò molte buone azioni e, naturalmente, era lontano dal possedere un’autentica testimonianza esperienziale. Avrebbe potuto ottenere l’indulgenza da parte di Dio senza nemmeno essersi veramente pentito? Avrebbe potuto portare Dio a cambiare idea su di lui? Sarebbe stato impossibile. Paolo spese tutta la sua vita per il Signore, ma poiché percorse il cammino di un anticristo e rifiutò categoricamente di pentirsi, non solo non fu ricompensato, ma fu punito da Dio. Va da sé che le conseguenze che subì furono catastrofiche. Quindi ti dico chiaramente che, se non sei una persona che persegue la verità, allora dovresti almeno avere un po’ di senno e non discutere con Dio, né scommettere sul tuo esito e sulla tua destinazione come se stessi giocando d’azzardo. Questo significa tentare di stringere un accordo con Dio, cosa che equivale a opporGlisi. Quale buona fine può avere chi crede in Dio eppure Gli si oppone? Le persone iniziano a comportarsi bene di fronte alla morte; coloro che sono refrattari alla ragione non rinunceranno alle loro abitudini finché non si troveranno in punto di morte. Per essere salvato, il metodo migliore, più semplice e più saggio, è quello di abbandonare tutte le tue scuse, giustificazioni e condizioni, e accettare e perseguire la verità con i piedi ben piantati a terra, portando così Dio a cambiare idea su di te. Quando Dio cambia idea su di te, hai la speranza di essere salvato. La speranza di salvezza dell’uomo deriva da Dio, e il prerequisito necessario perché Dio ti dia questa speranza è che tu abbandoni ciò che ti sta a cuore e rinunci a tutto per seguire Dio e perseguire la verità, senza cercare di stringere accordi con Lui. Non importa se sei vecchio o giovane, maschio o femmina, istruito o meno, né importa dove sei nato. Dio non guarda a nessuna di queste cose. Potresti dire: “Ho un buon carattere. Sono paziente, tollerante e compassionevole. Se continuo a essere paziente fino alla fine, questo porterà Dio a cambiare idea su di me”. Queste cose sono inutili. Dio non guarda al tuo carattere, alla tua personalità, alla tua istruzione, né alla tua età, e non ha importanza quanto tu abbia sofferto o quanto lavoro tu abbia svolto. Dio ti chiederà: “In tutti i tuoi anni di fede, la tua indole è cambiata? Su cosa ti basi per vivere? Hai perseguito la verità? Hai accettato le parole di Dio?” Potresti rispondere: “Le ho ascoltate e le ho accettate”. Dio allora ti chiederà: “Dal momento che le hai ascoltate e le hai accettate, la tua indole corrotta è stata eliminata? Ti sei davvero pentito? Veramente ti sei sottomesso alle parole di Dio e le hai accettate?” Tu dirai: “Ho sofferto e ho pagato un prezzo; mi sono speso, ho fatto rinunce e offerte: ho offerto a Dio anche i miei figli”. Tutte le tue offerte sono inutili. Non possono essere barattate con le benedizioni del Regno dei Cieli, né usate per portare Dio a cambiare idea su di te. L’unico modo per far cambiare idea a Dio sul tuo conto è intraprendere il cammino del perseguimento della verità. Non c’è altra strada. L’uomo non deve essere opportunista né astuto quando si tratta di salvezza, e non esiste una via alternativa. Hai capito? Questo deve esserti chiaro. Non nutrire confusione al riguardo: anche se tu lo fai, Dio non lo farà. Quindi, cosa devi fare d’ora in poi? Cambia atteggiamento e punto di vista e lascia che le parole di Dio siano il tuo fondamento in qualunque cosa tu faccia. La verità non può essere sostituita da alcuna “bontà”, giustificazione, filosofia, conoscenza, morale, etica o coscienza umane, né dalle cosiddette integrità e dignità dell’uomo. Metti da parte queste cose, acquieta il tuo cuore e trova nelle parole di Dio il fondamento per ogni tuo comportamento e modo di agire. E, nel fare questo, trova nelle parole di Dio la Sua rivelazione riguardo ai vari aspetti dell’indole corrotta dell’uomo. Valuta te stesso in base al metro delle Sue parole ed elimina la tua indole corrotta. Sforzati di conoscere te stesso il più in fretta possibile, scaccia la corruzione e affrettati a pentirti e a cambiare rotta. Abbandona la tua malvagità e ricerca le verità principi nel tuo comportamento e nel tuo modo di agire, basando tutto sulle parole di Dio: non devi assolutamente basare queste cose su nozioni e fantasie umane, né tentare di stringere accordi con Dio; non devi cercare di barattare i tuoi sacrifici e le tue sofferenze insignificanti con le ricompense e le benedizioni di Dio. Smetti di fare queste sciocchezze, altrimenti Dio Si adirerà con te, ti maledirà e ti scaccerà. È chiaro a tutti voi? Lo avete capito? (Sì.) Bene, allora rifletteteci attentamente in futuro.

Tutto ciò su cui abbiamo appena condiviso era correlato alla ricerca della verità e, sebbene non abbiamo fornito una risposta specifica alla domanda concettuale su cosa significhi perseguire la verità, abbiamo intrapreso una condivisione concentrata sui vari malintesi e sulla conoscenza distorta dell’uomo in merito al perseguimento della verità, così come sui vari problemi e difficoltà che si affrontano nel perseguire la verità. Per concludere, vorrei riassumere cosa significa perseguire la verità, i modi in cui si manifesta il perseguimento della verità e qual è esattamente il percorso di pratica per perseguirla. Dunque, cosa significa perseguire la verità? Perseguire la verità significa iniziare a praticare e sperimentare le parole di Dio, per poi acquisire una comprensione della verità ed entrare nella verità realtà attraverso l’esperienza delle parole di Dio, e diventare una persona che veramente conosce Dio e Gli si sottomette. Questo è il risultato finale che si ottiene perseguendo la verità. Naturalmente, il perseguimento della verità è un processo a tappe, suddiviso in diverse fasi. Quando avrai letto le parole di Dio e appurato che sono la verità e la realtà, inizierai a riflettere su te stesso sulla base delle parole di Dio e acquisirai conoscenza di te stesso. Ti renderai conto di essere molto ribelle e di manifestare moltissima corruzione. Anelerai a mettere in pratica la verità e a ottenere la sottomissione a Dio, e comincerai a sforzarti di acquisire la verità. È esattamente questo il risultato della riflessione su sé stessi e della conoscenza di sé. Da quel momento inizia la tua esperienza di vita. Quando inizi ad approfondire e a esaminare gli stati e i problemi che derivano dalla tua indole corrotta, ciò dimostra che hai iniziato a perseguire la verità. Sarai in grado di riflettere ed esaminare attivamente tutti i problemi che si presentano o qualsiasi corruzione tu manifesti. E quando ti renderai conto che si tratta effettivamente di manifestazioni di corruzione e di un’indole corrotta, spontaneamente ricercherai la verità e inizierai a risolvere questi problemi. L’ingresso nella vita inizia con la riflessione su sé stessi; è questo il primo passo per perseguire la verità. Subito dopo, riflettendo su te stesso e acquisendo conoscenza di te, ti renderai conto che tutte le parole di smascheramento di Dio sono in linea con i fatti. Sarai allora in grado di sottometterti a esse con il cuore e di accettare il giudizio e il castigo delle parole di Dio. Questo è il secondo passo del perseguimento della verità. La maggior parte delle persone è in grado di accettare le parole di Dio che rivelano i comportamenti corrotti dell’uomo, ma non riesce ad accettare facilmente le parole di Dio che smascherano l’essenza corrotta dell’uomo. Dopo aver letto le parole di Dio, non riconoscono l’estrema profondità della propria corruzione; riconoscono solamente le parole di Dio che smascherano i comportamenti corrotti dell’uomo. Per questo motivo, non riescono ad accettare con il cuore il giudizio e il castigo di Dio. Al contrario, li trascurano. Alcuni dicono: “Assumo semplicemente alcuni comportamenti corrotti, ma sono capace di compiere buone azioni. Sono una brava persona, non appartengo a Satana. Credo in Dio, quindi dovrei appartenere a Dio”. Questa non è forse una sciocchezza? Sei nato nel mondo umano, hai vissuto sotto il potere di Satana e hai ricevuto gli insegnamenti della cultura tradizionale. La tua eredità innata e le conoscenze che hai appreso provengono da Satana. Tutti i personaggi illustri e famosi che veneri appartengono a Satana. Affermare che non appartieni a Satana ti permetterà forse di sfuggire alla sua corruzione? È come il caso dei bambini piccoli, che sono capaci di mentire e insultare gli altri sin dal momento in cui iniziano a parlare. Chi insegna loro a farlo? Nessuno. Cosa potrebbe essere, se non una conseguenza della corruzione di Satana? Questi sono i fatti. Gli uomini non possono vedere Satana e gli spiriti maligni del regno spirituale, ma i demoni viventi e i re dei diavoli sono ovunque nel mondo umano. Tutti loro sono personificazioni di Satana. Questo è un fatto che tutte le persone devono riconoscere. Coloro che comprendono la verità sanno discernere in profondità queste cose e riconoscere che tutte le parole di smascheramento di Dio sono dati di fatto. Alcune persone potranno anche parlare di conoscenza di sé, ma non riconoscono mai che la corruzione smascherata dalle parole di Dio è un fatto, né che le Sue parole sono la verità. Questo equivale a essere incapaci di accettare la verità. Se non si riconosce di avere un’indole corrotta, non si è in grado di pentirsi veramente. Naturalmente, è necessario fare esperienza dell’opera di Dio per un certo tempo per riconoscere e accettare il fatto che tutte le persone hanno un’indole corrotta. Dopo aver manifestato numerosi aspetti di un’indole corrotta, di fronte a questo dato di fatto si chinerà naturalmente la testa in sottomissione. Non resterà altra scelta che riconoscere che tutte le parole di Dio che smascherano, giudicano e condannano l’uomo sono fatti e verità, e accettarle completamente. Questo è ciò che significa essere conquistati dalle parole di Dio. Quando le persone sono in grado, sulla base delle parole di Dio, di acquisire conoscenza della propria indole e della propria essenza corrotte, e ammettono di possedere un’indole satanica e che la propria corruzione è profonda, possono allora accettare pienamente il giudizio e il castigo di Dio e sottomettervisi. Saranno disposte a sottomettersi alle parole di Dio che smascherano e giudicano l’umanità, a prescindere da quanto dure o severe siano. Quando avrai acquisito un po’ di comprensione e conoscenza di come le parole di Dio definiscono, classificano e condannano l’umanità corrotta, e del modo in cui la giudicano e la smascherano, quando avrai veramente accettato il giudizio e il castigo delle parole di Dio e iniziato a conoscere la tua indole e la tua essenza corrotte, quando avrai iniziato a odiare la tua indole corrotta, Satana e la tua carne, e quando desidererai acquisire la verità, vivere come si addice a un essere umano e diventare una persona che si sottomette veramente a Dio, allora inizierai a concentrarti sul perseguimento del cambiamento d’indole. Questo è il terzo passo del perseguimento della verità.

Conoscere veramente sé stessi significa riflettere sulla propria indole corrotta e acquisirne conoscenza sulla base delle parole di Dio, arrivando così a conoscere la propria essenza corrotta e la realtà della propria corruzione. Quando una persona farà questo, vedrà con completa chiarezza che l’umanità è profondamente corrotta, vedrà che l’umanità non vive come dovrebbe, ma solamente secondo un’indole corrotta, e che è priva del benché minimo briciolo di coscienza o ragione. Vedrà che tutti i punti di vista che le persone hanno in merito alle cose appartengono a Satana e che nessuno di essi è corretto o in linea con la verità, e che tutti i perseguimenti, le preferenze e i cammini che le persone scelgono sono adulterati dai veleni di Satana e contengono tutti i desideri smodati dell’uomo e il suo intento di ottenere benedizioni. Vedrà che l’indole manifestata dall’uomo corrisponde esattamente all’indole e alla natura essenza di Satana. Una tale conoscenza di sé stessi non è una cosa semplice da ottenere; si può acquisire solamente sulla base delle parole di Dio. Se lo si fa sulla base delle teorie morali, delle affermazioni e dei pensieri della cultura tradizionale, si potrà acquisire autentica conoscenza di sé? Assolutamente no. La tua indole corrotta deriva da queste filosofie e teorie sataniche. Non sarebbe assurdo basare la tua conoscenza di te stesso su queste cose che appartengono a Satana? Non sarebbe una cieca assurdità? Pertanto, la conoscenza di sé deve basarsi sulle parole di Dio. Solo le parole di Dio sono la verità, e solo esse sono il criterio secondo cui valutare tutte le persone, le questioni e le cose. Se ti rendi realmente conto che le parole di Dio sono la verità e che sono l’unica base corretta su cui valutare ogni persona, questione e cosa, hai una strada da seguire. Potrai allora vivere nella luce, ossia vivere al cospetto di Dio. Quando le persone acquisiscono autentica conoscenza della propria essenza corrotta sulla base delle parole di Dio, come si comporteranno e come praticheranno in seguito? (Si pentiranno). Esatto. Quando una persona ha acquisito conoscenza della propria natura essenza, proverà spontaneamente rimorso nel suo cuore e inizierà a pentirsi. Ciò significa che cercherà di liberarsi della propria indole corrotta e non vivrà più secondo un’indole satanica. Al contrario, vivrà e si comporterà in linea con le parole di Dio e saprà sottomettersi alle disposizioni e alle orchestrazioni di Dio. Questo è autentico pentimento. Questo è il quarto passo del perseguimento della verità. Ora avete tutti ben chiaro cosa sia il vero pentimento, e come dovreste praticarlo? Esercitatevi a operare dei cambiamenti. Questo significa rinunciare alle cose a cui vi aggrappate e che ritenete giuste, non vivere secondo un’indole satanica ed essere disposti a praticare la verità in conformità alle parole di Dio. Questo è ciò che significa ravvedersi. Nello specifico, dovete innanzitutto rinnegare voi stessi e valutare, sulla base delle parole di Dio, se i vostri pensieri, le vostre idee, i vostri gesti e le vostre azioni sono in linea con la verità e da dove derivano. Se determinate che queste cose scaturiscono da un’indole corrotta e nascono da filosofie sataniche, allora dovete adottare un atteggiamento di condanna e di maledizione nei loro confronti. Questo atteggiamento favorisce la ribellione alla carne e a Satana. Di che tipo di comportamento si tratta? Non equivale forse a rinnegare, abbandonare, lasciarvi alle spalle la vostra indole corrotta e ribellarvi a essa? Rinnegare le cose che ritenete giuste, abbandonare i vostri interessi, ribellarvi ai vostri intenti sbagliati e in questo modo operare un’inversione di rotta non è così semplice e prevede molti dettagli specifici. Se sei intenzionato a pentirti ma solo a parole, e non rinneghi, non abbandoni, non ti lasci alle spalle la tua indole corrotta e non ti ribelli a essa, allora questa non è una manifestazione di pentimento e non sei ancora concretamente entrato nel pentimento. Come si manifesta l’autentico pentimento? In primo luogo, rinneghi le cose che ritieni giuste; per esempio le nozioni e le pretese che hai nei confronti di Dio, così come le tue opinioni sulle cose, i metodi e i modi con cui affronti i problemi, la tua esperienza umana e così via. Rinnegare tutte queste cose è una pratica concreta di pentimento con il cuore e del tuo rivolgerti a Dio. Puoi abbandonare le cose sbagliate solo quando ne hai acquisito discernimento e le hai rinnegate. Se non rinneghi queste cose e continui a ritenerle buone e giuste, non sarai in grado di abbandonarle, neanche se gli altri ti dicono di farlo. Dirai: “Sono molto istruito e ho una grande esperienza. Reputo queste cose corrette, perché dovrei abbandonarle?” Se ti aggrappi ai tuoi metodi e persisti nel farlo, sarai in grado di accettare la verità? Non sarà affatto facile. Se vuoi acquisire la verità, devi prima di tutto rinnegare le cose che ritieni giuste e positive, poi discernere chiaramente che sono negative nella loro essenza, che hanno origine da Satana, che sono tutte falsità pretestuose e che aggrapparti alle cose sataniche ti porterà solo a compiere il male, a opporti a Dio e, infine, a essere punito e distrutto. Se riesci a vedere chiaramente che i pensieri e i veleni con cui Satana corrompe le persone sono in grado di condurle alla distruzione, saprai abbandonarli completamente. Naturalmente, rifiutarli, abbandonarli, rinunciarci, ribellarsi a essi e così via sono tutti atteggiamenti e metodi che si adottano contro le forze e la natura di Satana, così come contro le filosofie, la logica, i pensieri e i punti di vista che Satana usa per ingannare le persone. Per esempio, lasciare andare gli interessi della propria carne; abbandonare le preferenze e i perseguimenti della propria carne; rinnegare le filosofie, i pensieri, le eresie e le falsità di Satana; ribellarsi all’influenza di Satana e alle sue forze maligne. Tutte queste diverse pratiche sono metodi e percorsi con cui le persone possono praticare il pentimento. Per entrare nell’autentico pentimento, bisogna comprendere molte verità: solo allora si può rinnegare completamente sé stessi e ribellarsi alla propria carne. Per esempio, supponiamo che tu sia convinto di essere competente e ricco di esperienza, e di dover costituire una risorsa per la casa di Dio ed essere ampiamente messo a frutto. Eppure, dopo aver ascoltato diversi anni di sermoni sulla verità e aver compreso alcune verità, senti che la tua conoscenza e quanto hai appreso sono inutili e non sono di alcuna utilità per la casa di Dio. Ti rendi conto che sono la verità e le parole di Dio a poter salvare le persone, e che è la verità a poter essere la vita di una persona. Arrivi a percepire che, per quanta conoscenza o esperienza una persona abbia, ciò non significa che possieda la verità, e che, a prescindere da quanto le cose umane siano conformi alle nozioni umane, non sono la verità. Ti rendi conto che provengono tutte da Satana e che sono tutte cose negative che non hanno alcun rapporto con la verità. Qualsiasi siano l’istruzione, la preparazione e l’esperienza che possiedi, non servono a molto se sei privo di comprensione spirituale e non sei in grado di capire la verità. Se dovessi prestare servizio come leader, non possiederesti la verità realtà e saresti incapace di risolvere i problemi. Se dovessi scrivere un saggio di testimonianza esperienziale, non saresti in grado di trovare le parole. Se dovessi testimoniare Dio, non avresti conoscenza di Lui. Se dovessi diffondere il Vangelo, non saresti capace di condividere sulla verità per risolvere le nozioni delle persone. Se dovessi irrigare i nuovi arrivati, non saresti chiaro sulla verità delle visioni e sapresti predicare solo parole e dottrine. Se non riesci a risolvere le tue stesse nozioni, come puoi risolvere quelle dei neofiti? Non sei capace di nulla di tutto ciò: e quindi di cosa sei capace? Se ti chiedessero di compiere un lavoro di fatica, lo riterresti uno spreco del tuo talento. Dichiari di avere talento, eppure non sei in grado di svolgere alcun compito né di compiere bene alcun dovere: di cosa sei dunque capace, esattamente? Non è che la casa di Dio non voglia impiegarti, è che non hai svolto il dovere che ti spettava. Non puoi incolpare la chiesa per questo. Tuttavia, potresti pensare: “Dio non Si aspetta forse troppo dall’uomo? Questi requisiti sono al di là della mia portata. Perché mi si chiede così tanto?” Se qualcuno nutre una così grande incomprensione nei confronti di Dio, dimostra di non avere alcuna conoscenza di Lui e di non comprendere minimamente la verità. Se sei persuaso che le tue opinioni siano giuste e non abbiano bisogno di essere cambiate, e se in via teorica riconosci che le parole di Dio sono la verità ma non riesci a lasciar andare la spazzatura a cui ti aggrappi, questo dimostra che non hai ancora compreso la verità. Dovresti presentarti davanti a Dio e ricercare di più la verità, dovresti leggere di più le Sue parole e ascoltare più sermoni e condivisioni, e allora arriverai gradualmente a capire che le parole di Dio sono la verità. Come persona, dovresti trattare la verità e Dio innanzitutto con sottomissione. Questo è il dovere ineludibile dell’uomo. Se sei in grado di capire queste cose, significa che stai invertendo la tua rotta. L’inversione di rotta è il percorso di pratica del pentimento; significa abbandonare completamente le cose che un tempo ritenevi giuste, che provengono da Satana, e scegliere una nuova strada da percorrere. Vuol dire mettere in pratica le parole di Dio in conformità ai Suoi requisiti e alle verità principi, e percorrere la strada del perseguimento della verità. Questo significa invertire rotta. Vuol dire essersi veramente presentati davanti a Dio ed essere entrati nella realtà del pentimento. Quando si sa mettere in pratica la verità, va da sé che si è iniziato a entrare nella verità realtà e ci si è veramente pentiti. Solo quando l’uomo si è veramente pentito si può dire che si è incamminato sulla strada della salvezza. Questo significa aver intrapreso il quarto passo del perseguimento della verità.

Quando una persona si sarà veramente pentita, allora avrà intrapreso la strada del perseguimento della verità, non nutrirà in sostanza alcuna nozione o incomprensione sull’opera di Dio, sarà disposta a sottomettersi al giudizio e al castigo di Dio e inizierà formalmente a fare esperienza della Sua opera. C’è un lungo periodo di transizione tra il momento in cui una persona inizia a credere in Dio e quello in cui fa formalmente esperienza del Suo giudizio e castigo. Questo periodo di transizione è la fase che va da quando una persona inizia a credere in Dio fino al momento in cui si pente veramente. Se una persona non ama la verità, non accetterà alcun giudizio o castigo da parte di Dio, né la minima verità, e non sarà mai in grado di conoscere sé stessa. Queste persone saranno scacciate. Se invece qualcuno ama la verità, allora, leggendo le parole di Dio e ascoltando i sermoni, sarà in grado di guadagnare veramente qualcosa, saprà che l’opera di Dio è quella di salvare l’uomo, rifletterà su sé stesso e si conoscerà sulla base delle verità che comprende; arriverà a odiare sempre di più la propria indole corrotta e a interessarsi sempre di più alla verità, acquisirà inconsapevolmente un’autentica conoscenza di sé e proverà rimorso e pentimento autentici. Quando le persone che amano la verità leggono le parole di Dio o ascoltano i sermoni, ottengono naturalmente questi risultati. Gradualmente arrivano a conoscere sé stesse e a raggiungere il vero pentimento. Una volta che una persona è veramente pentita, come dovrebbe praticare? Dovrebbe ricercare la verità in ogni questione; qualunque cosa le accada, dovrebbe essere in grado di identificare i principi e i percorsi di pratica sulla base delle parole di Dio, per poi iniziare a mettere in pratica la verità. Questo è il quinto passo del perseguimento della verità. Qual è lo scopo della ricerca della verità? Praticare la verità e ottenere la sottomissione a Dio. Ma la verità va messa in pratica in conformità alle verità principi. Solo questa è la pratica accurata della verità; soltanto ciò permette di ottenere l’approvazione di Dio. Quindi, essere in grado di agire secondo le verità principi è ciò che si dovrebbe ottenere perseguendo la verità. Compiere questo passo significa essere entrati nella realtà della pratica della verità. La ricerca della verità è volta a eliminare l’indole corrotta dell’uomo. Quando una persona è in grado di mettere in pratica la verità, la sua indole corrotta si sgretolerà spontaneamente e la sua pratica della verità raggiungerà il risultato richiesto da Dio. Questo è il processo che porta dal vero pentimento alla pratica della verità. Quando in passato si viveva secondo un’indole corrotta, si viveva sotto il potere di Satana, e tutte le proprie azioni e i propri comportamenti erano condannati e detestati da Dio; ora, essere in grado di accettare la verità, essersi veramente pentiti, saper praticare la verità e sottomettersi a Dio, e vivere secondo le Sue parole, tutto questo è naturalmente approvato da Dio. Coloro che perseguono la verità dovrebbero riflettere spesso su sé stessi. Dovrebbero riconoscere la propria indole corrotta e accettare il giudizio e il castigo di Dio, dovrebbero acquisire autentica conoscenza della propria essenza corrotta e sviluppare rimorso nel cuore; dopo essersi pentiti, dovrebbero iniziare a ricercare la verità in tutte le cose, praticare secondo le verità principi e raggiungere la sottomissione a Dio. Questo è ciò che il perseguimento della verità e il graduale approfondimento dell’ingresso nella vita possono realizzare. Se non si conosce davvero sé stessi, è impossibile sottomettersi al giudizio e al castigo di Dio e pentirsi veramente. E se una persona non si pente veramente, continuerà a vivere secondo un’indole satanica. Indipendentemente da quanti sono gli anni in cui crede in Dio, non avverrà in lei un autentico cambiamento. Cambierà leggermente modo di comportarsi, nient’altro. Per chi non persegue la verità, è impossibile accettare la verità come vita, quindi di certo le sue azioni e i suoi comportamenti continueranno a essere manifestazioni di un’indole corrotta, e saranno incompatibili con la verità e in opposizione a Dio. Coloro che perseguono la verità sanno accettare la verità come vita, abbandonare la propria indole corrotta, mettere in pratica la verità e raggiungere un’autentica sottomissione a Dio. Coloro che perseguono la verità, la ricercheranno quando accadono cose che non risultano loro chiare. Non trameranno più per il proprio interesse ed eviteranno ogni male, con un cuore in armonia con Dio. Chi persegue la verità si sottomette sempre più a Dio, è in grado di temere Dio ed evitare il male, e vive sempre più come si addice all’uomo. Questi cambiamenti sono impossibili per chi non persegue la verità. Che cosa perseguono coloro che non perseguono la verità? Perseguono fama, profitto e prestigio; perseguono benedizioni e ricompense. Nutrono ambizioni e desideri sempre più smodati e non hanno il giusto obiettivo nella vita. Qualunque cosa intendano perseguire, non si arrenderanno se non riusciranno a ottenerla e tanto meno cambieranno idea. Non appena le circostanze lo permetteranno e l’ambiente sarà adatto, saranno capaci di compiere il male e di opporsi a Dio, e potrebbero anche tentare di instaurare un loro regno indipendente. Questo perché non hanno un cuore che teme Dio né che si sottomette a Lui, alla fine, non possono che essere distrutti da Lui per aver commesso molteplici mali e averLo tradito. Tutti coloro che non perseguono la verità sono persone che provano avversione per essa, e tutti coloro che provano avversione per la verità amano il male. Nello spirito, nel sangue e nelle ossa, tutto ciò che venerano è la fama, il profitto, il prestigio e il potere; sono felici di vivere secondo un’indole satanica e di combattere contro il Cielo, la terra e l’uomo per raggiungere i loro obiettivi. Pensano che una vita del genere procuri gioia; desiderano vivere come individui eccezionali e morire da eroi. Ovviamente, stanno percorrendo la strada satanica della distruzione. Quanto più coloro che perseguono la verità la comprendono, tanto più amano Dio e percepiscono quanto la verità sia preziosa. Sono disposti ad accettare il giudizio e il castigo di Dio e, a prescindere dalle avversità che affrontano, sono decisi a perseguire la verità e ad acquisirla. Ciò significa che hanno intrapreso il cammino della salvezza e del perfezionamento e che sono capaci di raggiungere l’armonia con Dio. Soprattutto, sono in grado di sottomettersi a Dio, sono tornati al loro stato originario di esseri creati e hanno un cuore che teme Dio. Possono ottenere a buon diritto la direzione, la guida e le benedizioni di Dio, che smette di sdegnarli. Che cosa meravigliosa! Coloro che non perseguono la verità non riescono a liberarsi della loro indole corrotta, per cui nei loro cuori si allontanano sempre di più da Dio, provano avversione per la verità e la rifiutano. Di conseguenza, diventano sempre più ostili nei confronti di Dio e intraprendono una strada di opposizione a Lui. Come Paolo, chiedono apertamente a Dio una ricompensa. Se non la ricevono, cercheranno di discutere con Dio e di opporsi a Lui e, alla fine, diventeranno anticristi, mostrando appieno il volto orribile di Satana; dopo di che, Dio li maledirà e li distruggerà. Coloro che percorrono la strada del perseguimento della verità sanno invece accettare la verità e sottomettersi a essa. Sono in grado di liberarsi dell’indole corrotta di Satana, sono disposti a rinunciare a tutto per compiere bene i loro doveri e ripagare l’amore di Dio, e riescono a diventare persone che si sottomettono a Dio e Lo adorano. Una persona disposta a sottomettersi a Dio, e che lo fa in modo assoluto, è tornata completamente allo stato originario di essere creato, ed è in grado di sottomettersi alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio in ogni cosa. Ciò significa che in sostanza possiede una sembianza umana. Quando si può parlare di autentica sembianza umana? Quando una persona si sottomette al Creatore e Lo teme, come nel caso di Giobbe e Pietro. Queste sono le persone che Dio benedice veramente.

Ecco quanto sono semplici i passi principali per perseguire la verità di cui abbiamo parlato oggi. RipeteteMeli. (Primo, riflettere su sé stessi in conformità alle parole di Dio; secondo, riconoscere e accettare i fatti che le parole di Dio rivelano; terzo, conoscere la propria indole e la propria essenza corrotte e iniziare a odiare la propria indole corrotta e Satana; quarto, praticare il pentimento e abbandonare tutte le proprie azioni malvagie; quinto, ricercare le verità principi e mettere in pratica la verità). Questi sono i cinque passi. La pratica di ciascuno di essi è molto difficile per le persone che vivono secondo un’indole corrotta, ogni passo prevede molti impedimenti e difficoltà, e tutti richiedono di investire grandi sforzi per essere praticati e conseguiti, e naturalmente è inevitabile sperimentare alcuni fallimenti e battute d’arresto lungo il cammino; ma quello che vorrei dirvi è questo: non perdetevi d’animo. Gli altri potranno anche condannarti, dicendoti: “Sei finito”, “Non vali nulla”, “Sei fatto così, non puoi cambiare”; ma, per quanto spiacevoli possano essere le loro parole, devi avere chiaro discernimento. Non perderti d’animo e non arrenderti, perché solo percorrendo la strada del perseguimento della verità e solo accedendo a questi passi e mettendoli in pratica ti sarà davvero consentito di sfuggire alla tua catastrofe. Le persone intelligenti sceglieranno di superare tutte le difficoltà, non eviteranno i fallimenti e le battute d’arresto e andranno avanti, per quanto difficile possa essere. Se anche rimani nella fase dell’esame e della conoscenza di te stesso per tre o cinque anni, o se dopo otto o dieci non riesci ad andare oltre il riconoscimento e l’accettazione della tua indole corrotta ma rimani incapace di comprendere la verità o di liberarti della tua indole corrotta, ti ripeto comunque la stessa cosa: non perderti d’animo. Anche se non sei ancora in grado di ottenere un autentico cambiamento, sei già entrato nelle prime tre fasi, quindi perché preoccuparsi di non essere in grado di entrare nelle altre due? Non preoccuparti; sforzati e impegnati di più, e ce la farai. Vi possono anche essere alcuni che arrivano al quarto passo, quello del pentimento, ma non riescono a ricercare le verità principi e a entrare in questa fase. Cosa fare allora? Anche in quel caso, non perderti d’animo. Fintanto che avrai la volontà di farlo, dovrai perseverare nel perseguire la verità in tutte le cose e pregare di più Dio: questo porta spesso dei risultati. Persegui al meglio che puoi, in base alla tua levatura e alle tue circostanze, e lavora sodo per ottenere ciò di cui sei capace. Purché tu faccia tutto il possibile, avrai la coscienza pulita e potrai sicuramente ottenere maggiori guadagni. Anche solo capire una verità in più è una cosa positiva: vivrai una vita un po’ più felice e gioiosa per questo. In sintesi, il perseguimento della verità non è qualcosa di vacuo; c’è un percorso specifico di pratica per ciascuno dei suoi passi, e richiede in certa misura alle persone di soffrire e pagare un prezzo. La verità non è un campo di studi accademici, né una teoria, uno slogan o un tema da dibattere; non è vacua. Ogni verità richiede che le persone ne facciano esperienza e la mettano in pratica per diversi anni prima di poterla comprendere e conoscere. Ma qualunque prezzo tu paghi e qualsiasi sforzo tu compia, purché il tuo approccio, il tuo metodo, il tuo percorso e la tua direzione siano corretti, prima o poi arriverà il giorno in cui mieterai un raccolto abbondante, acquisirai la verità e sarai in grado di conoscere Dio e di sottometterti a Lui, e questo ti appagherà appieno.

8 gennaio 2022

Le citazioni bibliche sono tratte da

La Sacra Bibbia – Nuova Riveduta 2006 – versione standard

Copyright © 2008 Società Biblica di Ginevra.

Testo usato con permesso. Tutti i diritti riservati.

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