La Parola quotidiana di Dio: La manifestazione e l'opera di Dio | Estratto 65
13 Giugno 2020
Nel giorno in cui tutte le cose furono risuscitate, Io scesi tra gli uomini e trascorsi splendidi giorni e splendide notti con loro. Solo a questo punto l’uomo percepì una piccola parte della Mia vicinanza, e man mano che la sua interazione con Me diventava più frequente, egli riusciva a vedere qualcosa di ciò che Io ho e sono – e di conseguenza, egli riuscì a raggiungere qualche conoscenza di Me. Fra tutti i popoli, alzo la testa e guardo, e tutti Mi vedono. Eppure, quando la calamità si abbatte sul mondo, diventano immediatamente ansiosi e la Mia immagine svanisce dai loro cuori; presi dal panico all’arrivo della catastrofe, non prestano attenzione alle Mie esortazioni. Ho trascorso molti anni con l’uomo, nondimeno egli è sempre rimasto inconsapevole e non Mi ha mai conosciuto. Oggi gli parlo con la Mia bocca ed esorto tutte le persone a venire dinanzi a Me per ricevere qualcosa da Me, ciononostante si tengono ancora a distanza e così non Mi conoscono. Quando i Miei passi calpesteranno le estremità dell’universo, l’uomo inizierà a riflettere su se stesso e tutta la gente verrà da Me e si inginocchierà di fronte a Me adorandoMi. Questo sarà il giorno della Mia glorificazione, il giorno del Mio ritorno e anche il giorno della Mia partenza. Ora ho iniziato la Mia opera in mezzo all’umanità, Mi sono formalmente impegnato, attraverso l’intero universo, nella parte finale del Mio piano di gestione. Da questo momento in poi, chiunque non sia prudente rischia di finire in qualsiasi momento nel castigo spietato. Questo non perché Io sia senza cuore, ma perché si tratta di un passo del Mio piano di gestione; tutto deve procedere secondo le fasi del Mio piano e nessun uomo può cambiare le cose. Quando inizio ufficialmente la Mia opera, tutta la gente esegue i Miei Stessi movimenti, cosicché le persone nell’intero universo occupano il loro tempo al passo con Me, c’è “esultanza” in tutto l’universo e l’uomo è spronato ulteriormente da Me. Di conseguenza, anche il gran dragone rosso viene sottomesso da Me in uno stato di delirio e confusione, è al servizio della Mia opera e, anche se riluttante, non riesce a seguire i suoi desideri e non gli rimane altra scelta che quella di sottomettersi al Mio controllo. In tutti i Miei piani, il gran dragone rosso è il Mio complemento, il Mio nemico e anche il Mio servo; come tale, non ho mai allentato le Mie “richieste” verso di lui. Quindi, la parte finale della Mia opera di incarnazione viene completata nella sua dimora. In questo modo il gran dragone rosso è maggiormente in grado di servirMi in maniera appropriata e tramite questo Io lo conquisterò e completerò il Mio piano. Mentre Io opero, tutti gli angeli intraprendono con Me la battaglia decisiva e decidono di esaudire i Miei desideri nella fase finale, affinché la gente sulla terra si arrenda a Me come gli angeli, non abbia alcun desiderio di osteggiarMi e non faccia nulla per ribellarsi contro di Me. Queste sono le dinamiche della Mia opera in tutto l’universo.
Lo scopo ed il significato della Mia venuta fra gli uomini, è salvare tutta l’umanità, riportare tutto il genere umano nella Mia casa, riunire il cielo con la terra e far trasmettere all’uomo i “segnali” tra cielo e terra, poiché tale è la funzione intrinseca dell’uomo. Quando Io creai l’umanità, le resi disponibili tutte le cose e, in seguito, permisi all’umanità di beneficiare delle ricchezze che le concedetti in base alle Mie esigenze. Pertanto, Io affermo che è sotto la Mia guida che tutta l’umanità è giunta al giorno d’oggi. E tutto questo è il Mio piano. In tutta l’umanità, un numero incalcolabile di persone vive sotto la protezione del Mio amore e un’infinità di persone vive sotto il castigo del Mio odio. Anche se tutti Mi pregano, sono nondimeno incapaci di modificare le loro situazioni attuali; una volta che hanno perduto la speranza, possono solamente lasciare che la natura faccia il proprio corso e smettere di disobbedirMi, poiché questo è tutto ciò che può essere realizzato dall’uomo. Per quanto riguarda le condizioni della vita dell’uomo, egli deve ancora trovare la vera vita, non è ancora riuscito a vedere attraverso l’ingiustizia, la desolazione e le miserabili condizioni del mondo – e così, se non fosse stato per l’arrivo della catastrofe, la maggior parte delle persone si affiderebbe ancora a Madre Natura e si lascerebbe ancora trasportare dal sapore della “vita”. Non è questa la realtà del mondo? Non è questa la voce della salvezza che Io pronuncio davanti agli uomini? Perché, tra tutta l’umanità, nessuno Mi ha mai amato veramente? Perché l’uomo Mi ama soltanto nel mezzo del castigo e delle prove e invece nessuno Mi ama sotto la Mia protezione? Io ho elargito molte volte il Mio castigo sul genere umano. Gli danno un’occhiata ma poi lo ignorano, invece di studiarlo e contemplarlo in questo frangente e così tutto ciò che si abbatte sull’uomo è un giudizio impietoso. Questo è soltanto uno dei Miei metodi di operare, ma ha comunque lo scopo di cambiare l’uomo e di far sì che egli Mi ami.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 29”
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