La Parola quotidiana di Dio: L'ingresso nella vita | Estratto 449

08 Settembre 2020

Non soltanto questi uomini stolti e arroganti non hanno fatto del loro meglio né compiuto il loro dovere, ma tendono anche le mani per ricevere la grazia, come se ciò che chiedono fosse meritato. E se non riescono a guadagnare ciò che chiedono, perdono ancor più la fede. Come possono uomini del genere essere considerati ragionevoli? Siete di scarsa levatura e privi di razionalità, del tutto incapaci di compiere il dovere che siete tenuti a compiere durante l’opera di gestione. Il vostro valore è già crollato precipitosamente. Il fatto che non Mi abbiate ripagato per avervi dimostrato un tale favore è già un atto di ribellione estrema, sufficiente a condannarvi e a dimostrare in voi codardia, incompetenza, ignobiltà e indegnità. Come potreste avere ancora i requisiti per tendere le mani? Siete incapaci di offrire il minimo aiuto alla Mia opera, incapaci di impegnarvi per la vostra fede e incapaci di persistere nella testimonianza a Me. Questi sono già i vostri misfatti e difetti, eppure voi invece Mi attaccate, dite falsità su di Me e vi lamentate che Io sia iniquo. È tutta qui la vostra lealtà? È tutto qui il vostro amore? Che altro potete fare oltre a questo? Come avete contribuito a tutta l’opera che è stata compiuta? Quanto avete speso? È già un atto di grande misericordia che Io non vi addossi alcuna colpa, eppure voi ancora spudoratamente Mi opponete pretesti e in privato vi lamentate di Me. Avete forse la minima traccia di umanità? Sebbene il dovere dell’uomo sia contaminato dalla sua mente e dai suoi concetti, tu devi compiere il tuo dovere e impegnarti per la tua fede. Le impurità nell’attività dell’uomo sono una questione che riguarda la sua levatura, mentre, se l’uomo non compie il suo dovere, ciò dimostra la sua ribellione. Non vi è correlazione fra il dovere dell’uomo e l’eventualità che egli sia benedetto o maledetto. Il dovere è ciò che l’uomo è tenuto a compiere; è il suo sacrosanto dovere e non deve dipendere da ricompense, condizioni o ragioni. Soltanto questo è il compimento del suo dovere. Un uomo benedetto gode della bontà nell’essere reso perfetto dopo il giudizio. Un uomo maledetto riceve la punizione quando la sua indole rimane immutata in seguito al castigo e al giudizio, ossia non viene reso perfetto. In quanto essere creato, l’uomo dovrebbe compiere il suo dovere, fare ciò che è tenuto a fare e ciò che è in grado di fare, indipendentemente dal fatto che venga poi benedetto o maledetto. Questa è la condizione fondamentale per l’uomo, in quanto persona che ricerca Dio. Tu non devi compiere il tuo dovere solo per essere benedetto e non devi rifiutarti di agire per timore di essere maledetto. Desidero dirvi quest’unica cosa: se l’uomo è in grado di compiere il suo dovere, ciò significa che svolge ciò che è tenuto a fare. Se l’uomo non è in grado di compiere il suo dovere, questo dimostra la sua ribellione. È sempre attraverso il processo del compimento del proprio dovere che l’uomo gradualmente si trasforma, ed è attraverso questo processo che dimostra la sua lealtà. Stando così le cose, più tu sei in grado di compiere il tuo dovere, più verità riceverai e più reale diventerà anche la tua espressione. Coloro che nel compiere il proprio dovere si limitano a fare le cose meccanicamente, e non cercano la verità, alla fine saranno eliminati, poiché simili uomini non compiono il loro dovere nella pratica della verità e non mettono in pratica la verità nel compimento del loro dovere. Simili uomini sono coloro che non potranno cambiare e saranno maledetti. Non soltanto la loro espressione è impura, ma ciò che esprimono non è altro che malvagità.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La differenza tra il ministero di Dio incarnato e il dovere dell’uomo”

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