La Parola quotidiana di Dio: L'ingresso nella vita | Estratto 579

07 Dicembre 2021

Che cosa significa conoscere Dio? Significa essere in grado di comprendere la gioia, la collera, il dolore e la felicità di Dio, e in questo modo conoscere la Sua indole: questo è conoscere davvero Dio. Tu sostieni di averLo visto, eppure non comprendi la Sua gioia, la Sua collera, il Suo dolore, la Sua felicità e neppure la Sua indole. Non hai alcuna comprensione della Sua giustizia e della Sua misericordia, e non hai cognizione di quali siano le cose che Egli gradisce o detesta. Questa non è conoscenza di Dio. Di conseguenza, alcune persone sono in grado di seguire Dio, ma non possiedono necessariamente la capacità di credere davvero in Lui; qui sta la differenza. Se conosci Dio, Lo capisci e sei in grado di comprendere in parte la Sua volontà, allora puoi credere in Lui, sottometterti a Lui, amarLo e adorarLo con sincerità. Se non capisci queste cose, allora sei semplicemente un seguace capace solo di assecondare e di abbandonarsi alla corrente. Ciò non può definirsi vera sottomissione o autentica adorazione. Come si spiega la vera adorazione? Senza alcuna eccezione, tutti coloro che conoscono Dio veramente, Lo adorano e Lo riveriscono; si sentono tenuti a prostrarsi e a adorare. Al momento, finché Dio incarnato è all’opera, quanto più ampia la comprensione che le persone hanno della Sua indole e di ciò che Egli è e possiede, tanto più ne faranno tesoro e nutriranno riverenza nei Suoi confronti. Solitamente, le persone sono tanto più negligenti, quanto più scarsa è la loro comprensione; perciò trattano Dio come se fosse umano. Se le persone conoscessero e vedessero Dio veramente, tremerebbero di paura. Per quale motivo Giovanni ha detto: “Colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portarGli i calzari”? Sebbene, in fondo in fondo, la sua comprensione non fosse poi così profonda, egli sapeva che Dio è talmente maestoso da ispirare un timore riverenziale. Quante persone sono attualmente capaci di riverire Dio? Se non conoscono la Sua indole, come possono nutrire riverenza nei confronti di Dio? Le persone non conoscono l’essenza di Cristo e non comprendono l’indole di Dio, né tanto meno sono capaci di adorare veramente Dio. Se osservano soltanto l’ordinaria e normale apparenza esteriore di Cristo ma non Ne conoscono l’essenza, allora diviene facile per loro trattare Cristo come un uomo comune. Potrebbero adottare un atteggiamento irriverente nei Suoi confronti, oltre ad ingannarLo, opporGli resistenza, disobbedirGli ed esprimere giudizi su di Lui. Possono sentirsi moralmente superiori e non prendere sul serio la Sua parola, e arrivare addirittura a istigare nozioni, biasimo e blasfemia contro Dio. Per risolvere questi problemi, bisogna conoscere l’essenza e la divinità di Cristo. Questo è l’aspetto principale della conoscenza di Dio; questo è ciò che devono raggiungere e a cui devono accedere tutti coloro che credono nel Dio concreto.

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”

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