La Parola quotidiana di Dio: Conoscere Dio | Estratto 20

16 Maggio 2020

In realtà, l’indole di Dio è aperta a tutti e non è nascosta, perché Egli non ha mai evitato volutamente alcun essere umano e non ha mai cercato intenzionalmente di occultare Sé Stesso per impedire alle persone di conoscerLo o di comprenderLo. L’indole di Dio è sempre stata aperta e si è sempre rivolta schiettamente a ognuno. Durante la Sua gestione, Dio svolge la Sua opera rivolgendosi a tutti; essa si compie su ogni singolo individuo. Mentre Dio la svolge, rivela continuamente la Sua indole, usando senza sosta la Sua essenza, ciò che Egli ha ed è, per guidare ogni singola persona e per provvedere alle sue necessità. In ogni età e in ogni fase, a prescindere dal fatto che le circostanze siano positive o negative, l’indole di Dio e ciò che Egli ha ed è sono sempre aperti a ciascun individuo, così come la Sua vita provvede costantemente e incessantemente all’umanità e la sostiene. Nonostante ciò, l’indole di Dio rimane nascosta ad alcuni. Perché? Perché, sebbene queste persone vivano nell’ambito della Sua opera e Lo seguano, non hanno mai cercato di comprenderLo o non hanno mai voluto conoscerLo, né tantomeno avvicinarsi di più a Lui. Per loro, capire la Sua indole significa che la loro fine è vicina, che stanno per essere giudicate e condannate dall’indole di Dio. Perciò costoro non hanno mai desiderato comprendere Dio o la Sua indole, e non bramano una comprensione o una conoscenza più profonda della Sua volontà. Non intendono capirla attraverso una collaborazione consapevole; amano semplicemente fare sempre le cose che vogliono e non se ne stancano mai; credono nel Dio in cui vogliono credere, nel Dio che esiste soltanto nella loro immaginazione e nelle loro concezioni, che non può essere lontano da loro nella vita quotidiana. Quando si tratta del vero Dio Stesso, essi mostrano scarsissima considerazione, non hanno alcun desiderio di comprenderLo, di prestarGli attenzione, e ancora meno sono intenzionati ad avvicinarsi di più a Lui. Si limitano a usare le parole pronunciate da Dio per mascherare sé stessi, per fare bella figura. Secondo loro, ciò li rende già bravi credenti e persone con la fede in Dio nel cuore. In cuor loro, sono guidati dall’immaginazione, dalle loro concezioni e persino dalle loro personali definizioni di Dio. Il vero Dio Stesso, invece, non ha assolutamente nulla a che fare con loro. Perché, una volta che comprenderanno Lui, la Sua vera indole e ciò che Egli ha ed è, le loro azioni, la loro fede e la loro ricerca verranno condannate. È per questo motivo che non sono disposti a capire l’essenza di Dio e che sono riluttanti e restii a cercare attivamente o a pregare per conoscere meglio Dio, la Sua volontà e la Sua indole. Preferirebbero che Egli fosse qualcosa di inventato, di vuoto e di sfuggente, che fosse esattamente come Lo hanno immaginato: qualcuno che possa essere ai loro ordini, presente in misura inesauribile e sempre disponibile. Quando vogliono godere della grazia di Dio, Gli chiedono di essere quella grazia. Quando hanno bisogno della Sua benedizione, Gli chiedono di essere quella benedizione. Quando si trovano di fronte alle avversità, Gli chiedono di infondere loro coraggio, di essere la loro rete di sicurezza. La loro conoscenza di Dio è circoscritta all’ambito della grazia e della benedizione. Anche la loro comprensione dell’opera di Dio, della Sua indole e di Lui Stesso è limitata alla loro immaginazione e a una mera serie di lettere e dottrine. Tuttavia ci sono persone ansiose di capire l’indole di Dio, di vedere davvero Dio Stesso e di cogliere veramente la Sua indole e ciò che Egli ha ed è. Costoro cercano la realtà della verità e la salvezza di Dio, e tentano di ricevere la Sua conquista, salvezza e perfezione. Usano il cuore per leggere la Sua parola, per valutare ogni situazione e ogni persona, evento o cosa che Egli ha predisposto per loro, e pregano e cercano con sincerità. Ciò che vogliono di più è conoscere la volontà di Dio e comprendere la Sua vera indole ed essenza. Così non Lo offenderanno più e, attraverso le loro esperienze, saranno in grado di vedere maggiormente la Sua amabilità e il Suo vero volto. Inoltre, un Dio veramente reale esisterà nel loro cuore e avrà un posto al suo interno, cosicché queste persone non vivranno più tra immaginazione, concezioni o elusività. Hanno un desiderio urgente di comprendere l’indole di Dio e la Sua essenza perché queste ultime sono cose di cui l’umanità potrebbe avere bisogno in qualunque momento della propria esperienza, cose che danno vita per tutta la durata dell’esistenza. Una volta compresa l’indole di Dio, saranno in grado di riverirLo meglio, di collaborare più efficacemente con la Sua opera, di essere più attenti alla Sua volontà e di svolgere il proprio dovere al massimo delle loro capacità. Quando si tratta degli atteggiamenti verso l’indole di Dio, ci sono due categorie di persone. Quelle della prima non vogliono cogliere l’indole di Dio e, anche se dicono di volerla comprendere, di voler arrivare a conoscere Dio Stesso, di voler vedere ciò che Egli ha ed è e di voler capire sinceramente la Sua volontà, in cuor loro preferirebbero che Dio non esistesse. Questo, perché gli uomini di questo tipo Gli disobbediscono e Gli resistono costantemente; Lo combattono perché non occupi un posto nel loro cuore e spesso dubitano della Sua esistenza o addirittura la negano. Non vogliono permettere all’indole di Dio o al vero Dio Stesso di occupare il loro cuore. Vogliono soltanto soddisfare i propri desideri, la propria immaginazione e le proprie ambizioni. Forse, dunque, queste persone credono in Dio, Lo seguono e magari rinunciano persino alla famiglia e al lavoro per Lui, ma non mettono fine ai loro comportamenti malvagi. Alcune addirittura rubano o sperperano le offerte, oppure maledicono Dio in privato, mentre altre sfruttano la propria posizione per deporre continuamente a loro favore, per esaltarsi e per competere con Dio per gli uomini e per lo status. Usano vari metodi e accorgimenti per indurre gli altri a adorarle, provando costantemente a conquistarli e a controllarli. Alcune addirittura li fuorviano inducendoli a pensare che siano Dio in modo da poter essere trattate come Lui. Non direbbero mai agli altri che sono state traviate, che sono corrotte e arroganti a loro volta, che non andrebbero adorate, che la loro eventuale condotta impeccabile dipende tutta dall’esaltazione di Dio e che è il comportamento che dovrebbero tenere in ogni caso. Perché non dicono queste cose? Perché hanno molta paura di perdere il loro posto nel cuore degli altri. È per questo motivo che le persone di questo tipo non esaltano mai Dio e non Gli rendono mai testimonianza, poiché non hanno mai cercato di comprenderLo. Possono conoscerLo senza averLo compreso? No, è impossibile! Pertanto, benché le parole del titolo “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso” possano essere semplici, il loro significato è diverso per ognuno. Per qualcuno che disobbedisce spesso a Dio, che Gli resiste e Gli è ostile, significano condanna; mentre chi cerca la realtà della verità e viene spesso dinanzi a Dio per cercarNe la volontà si sentirà indubbiamente nel proprio elemento. Così tra di voi, quando qualcuno sente parlare dell’indole e dell’opera di Dio, inizia a irritarsi, ad avere il cuore pieno di resistenza e a sentirsi estremamente a disagio. Altri tra voi penseranno invece: “Questo argomento è esattamente ciò di cui ho bisogno, perché mi reca un grande beneficio. È una parte che non può mancare nella mia esperienza di vita; è il nocciolo della questione, il fondamento della fede in Dio, una cosa che l’umanità non può permettersi di abbandonare”. A tutti voi, questo tema può sembrare insieme vicino e lontano, sconosciuto e familiare. In ogni caso, è un argomento che chiunque sia seduto qui deve ascoltare, conoscere e capire. Comunque tu lo tratti, lo consideri o lo accolga, la sua importanza non può essere ignorata.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso I”

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