La Parola quotidiana di Dio: Conoscere Dio | Estratto 173

29 Luglio 2020

L’ambiente di vita fondamentale che Dio crea per l’umanità (Passi selezionati)

4) La luce

La quarta cosa è legata agli occhi delle persone: la luce. Essa è molto importante. Quando vedi una luce splendente e la sua intensità raggiunge un certo livello, rimani accecato. Dopotutto, gli occhi dell’uomo sono fatti di carne. Non sono immuni dai danni. Qualcuno osa forse fissare direttamente il sole? (No.) Qualcuno ci ha provato? Alcuni sì. Riesci a guardarlo con gli occhiali scuri, giusto? È necessario l’ausilio di appositi strumenti. Senza questi l’uomo non riesce a fissare il sole direttamente a occhio nudo. Gli esseri umani non hanno questa capacità. Dio ha creato il sole per portare la luce all’umanità, ma ha anche manovrato questa luce. Dopo aver creato il sole, Egli non l’ha semplicemente abbandonato a sé stesso e ignorato. “Chi se ne importa se gli occhi dell’uomo riescono a tollerarlo!” Lui non fa le cose in questo modo. Le fa con estrema delicatezza, considerando tutti gli aspetti. Ha dato la vista agli uomini, ma ha anche predisposto l’intervallo di luminosità in cui essi riescono a vedere. La vista non funziona non c’è luce a sufficienza. Se è così buio da non riuscire a vedere a un palmo dal naso, gli occhi umani perdono la loro funzione e non servono a nulla. Non sono in grado di sopportare nemmeno i luoghi troppo luminosi e, anche in questo caso, non vedono niente. Perciò, nell’ambiente in cui vive l’umanità, Dio le ha dato la quantità di luce adeguata per gli occhi umani. Essa non li lesiona e non li danneggia. Inoltre, impedisce che perdano la loro funzione e garantisce anche che vedano chiaramente tutto ciò che devono vedere. È per questo motivo che Dio ha circondato il Sole e la Terra di una quantità di nuvole adatta, e che anche la densità dell’aria è in grado di filtrare la luce potenzialmente dannosa per gli occhi o per la pelle delle persone. È tutto correlato. Inoltre, il colore che Dio ha scelto per la terra riflette anch’esso la luce solare e di ogni altro tipo, eliminando la parte di luminosità che infastidisce gli occhi umani. Così le persone non sono sempre costrette a indossare occhiali da sole molto scuri per stare all’aperto e per vivere la propria vita. In circostanze normali, gli occhi umani vedono le cose nel loro campo visivo e non sono disturbati dalla luce. Vale a dire che essa non deve essere troppo intensa né troppo fioca. Se è troppo tenue, gli occhi degli uomini si sforzano troppo e le persone non riescono a usarli a lungo prima che smettano di funzionare; se è troppo intensa, gli occhi non sono in grado di sopportarla e diventano inutilizzabili nel giro di 30-40 o di 40-50 anni. In altre parole, questa luce è adeguata alla vista umana e i danni da essa arrecati agli occhi umani sono stati ridotti al minimo con vari metodi. A prescindere dal fatto che la luce rechi vantaggi o svantaggi agli occhi umani, è adatta a consentire loro di durare fino alla fine della vita. Giusto? (Sì.) Dio non ci ha riflettuto molto attentamente? Invece, quando Satana, il diavolo, fa le cose, non considera mai nessuno di questi fattori. Non gli importa affatto che qualcosa possa arrecare danno agli esseri umani. Ha compiuto molte azioni per danneggiare l’ambiente ecologico e ormai le persone l’hanno potuto constatare in parte. Che la luce sia troppo brillante o troppo debole, a Satana non interessano minimamente le sensazioni degli uomini.

Dio ha agito così con tutti gli aspetti del corpo umano – vista, udito, gusto, respirazione, sensazioni… – per massimizzare l’adattabilità degli uomini alla sopravvivenza, cosicché essi possano vivere normalmente e continuare a farlo. Un simile ambiente di vita creato da Dio è il più adatto e il più vantaggioso per la sopravvivenza del genere umano. Alcuni potrebbero pensare che non sia granché e che sia tutto molto banale. I suoni, la luce e l’aria sono cose con cui le persone ritengono di essere nate, di cui possono godere fin dalla nascita. Devono conoscere e capire, tuttavia, ciò che Dio ha fatto per consentire loro di fruire di queste cose. A prescindere che consideri necessario comprendere o conoscere queste cose, in sintesi, quando Dio le ha create aveva riflettuto molto, aveva un progetto e idee ben precise. Non ha collocato l’umanità in un simile ambiente di vita semplicemente, casualmente o senza rifletterci. Potreste pensare che ciascuna delle cose di cui vi ho parlato non sia nulla di speciale ma, secondo Me, ogni cosa che Dio ha donato agli uomini è indispensabile per la loro sopravvivenza. In ciò è racchiusa la Sua azione.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico VIII”

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