La Parola quotidiana di Dio: Conoscere l'opera di Dio | Estratto 203

07 Ottobre 2020

Che cosa significa essere perfezionato? Che cosa significa essere conquistato? Quali criteri si devono soddisfare per essere conquistati? E quali criteri si devono soddisfare per essere perfezionati? Conquista e perfezionamento sono entrambi finalizzati a rendere l’uomo completo affinché possa essere riportato alle sue sembianze originali ed essere liberato dalla sua indole satanica corrotta e dall’influsso di Satana. Tale conquista avviene all’inizio del processo di lavoro sull’uomo, ossia è la prima fase dell’opera. Il perfezionamento è la seconda fase, o il lavoro conclusivo. Ogni essere umano deve attraversare il processo di conquista, altrimenti non potrebbe conoscere Dio e non saprebbe che esiste un Dio, ossia non sarebbe in grado di riconoscerLo. E, se una persona non riconosce Dio, non potrebbe essere resa completa da Dio perché non soddisferebbe i criteri per questo completamento. Se non riconosci nemmeno l’esistenza di Dio, come potresti conoscerLo? E come Lo ricercheresti? Saresti altresì incapace di testimoniarLo, tantomeno di avere la fede per soddisfarLo. Pertanto, per chiunque desideri essere reso completo, il primo passo è sottoporsi all’opera di conquista. Questa è la prima condizione. Tuttavia, sia la conquista sia il perfezionamento sono finalizzati a forgiare l’uomo e a cambiarlo, ed entrambe sono elementi nell’opera di gestione dell’uomo. Queste due fasi sono entrambe necessarie per trasformare un individuo in una persona completa; nessuna delle due può essere tralasciata. È vero che “essere conquistati” non sembra molto gradevole, ma il processo di conquista è, in realtà, un processo di trasformazione. Una volta conquistato, potresti non esserti completamente liberato dalla tua indole corrotta ma l’avrai conosciuta. Attraverso l’opera di conquista arriverai a comprendere la tua meschina umanità nonché gran parte della tua disubbidienza; anche se sarai incapace di eliminarle o di modificarle nel breve periodo di tale opera, arriverai a conoscerle. Questo getta le fondamenta del tuo perfezionamento. Pertanto, la conquista e il perfezionamento sono entrambi compiuti per cambiare l’uomo, per liberarlo dalla sua indole satanica corrotta affinché egli possa donarsi pienamente a Dio. Tuttavia, essere conquistato è solo il primo gradino per la trasformazione dell’indole umana nonché, per l’uomo che si dona pienamente a Dio, un gradino che è inferiore all’essere perfezionato. L’indole vitale di una persona conquistata subisce molti meno cambiamenti di quella di una persona perfezionata. L’essere conquistato e l’essere perfezionato sono concettualmente diversi poiché sono fasi differenti dell’opera divina e impongono dei modelli diversi alle persone laddove la conquista ne comporta di inferiori e la perfezione, invece, di superiori. I perfezionati sono i giusti, persone rese sante e pure; sono cristallizzazioni dell’opera di gestione dell’umanità o prodotti finali. Sebbene non siano degli esseri umani perfetti, sono degli individui che cercano di vivere esistenze significative. Ma i conquistati riconoscono solo a parole che Dio esiste; riconoscono che Dio Si è incarnato, che la Parola è apparsa nella carne e che Dio è venuto sulla terra per compiere l’opera di giudizio e di castigo. Riconoscono inoltre che il giudizio e il castigo di Dio nonché le Sue percosse e il Suo affinamento sono utili all’uomo, ossia stanno appena cominciando ad avere una sembianza umana e hanno una certa comprensione della vita, ma sono ancora confusi in proposito. In altre parole, stanno appena iniziando a possedere l’umanità. Questi sono i risultati dell’essere conquistati. Quando le persone intraprendono il cammino della perfezione, la loro vecchia indole può essere modificata. Inoltre, la loro vita continua a crescere e man mano entrano più profondamente nella verità. Sono capaci di detestare il mondo e tutti quelli che non ricercano la verità; in particolare, provano avversione per se stessi ma, soprattutto, conoscono chiaramente se stessi. Sono disposti a vivere secondo la verità e fanno della ricerca della verità il proprio obiettivo. Sono riluttanti a vivere nell’ambito dei pensieri generati dalla propria mente e provano disgusto per la presunzione, la superbia e l’orgoglio dell’uomo. Parlano con grande senso del decoro, gestiscono le cose con discernimento e saggezza e sono leali e obbedienti a Dio. Se fanno un’esperienza di castigo o di giudizio, non solo non diventano passivi o deboli, ma sono anzi grati per il castigo e il giudizio di Dio. Credono di non poter fare a meno del castigo e del giudizio di Dio e anzi, attraverso di essi, di ricevere la Sua protezione. Non perseguono una fede di pace, di gioia e di ricerca del pane per placare la fame, né cercano i piaceri effimeri della carne. Questo è ciò che accade negli uomini portati a perfezione. Dopo essere stati conquistati gli uomini riconoscono che esiste un Dio, ma vi sono dei limiti in ciò che si manifesta in loro quando Ne riconoscono l’esistenza. In concreto, cosa significa che la Parola appare nella carne? Cosa significa l’incarnazione? Che cosa ha fatto Dio incarnato? Quali sono l’obiettivo e l’importanza della Sua opera? Dopo aver sperimentato una parte così grande della Sua opera, dopo avere sperimentato i Suoi atti nella carne, cosa hai guadagnato? Solo dopo aver compreso tutte queste cose sarai conquistato. Se ti limiti a dire che riconosci che esiste un Dio ma non lasci ciò che dovresti lasciare e non sei in grado di rinunciare ai piaceri della carne, ai quali dovresti rinunciare, e continui invece a concupire gli agi carnali come hai sempre fatto, non sei in grado di abbandonare qualsiasi pregiudizio nei confronti di fratelli e sorelle e nel caso di molte pratiche semplici non sei capace di pagare quanto devi per adempiere le tue azioni, ciò prova che non sei stato ancora conquistato. In tal caso, anche se comprendi molte cose, tutto questo non ti servirà a niente. I conquistati sono persone che hanno conseguito alcuni cambiamenti e un ingresso iniziali. L’esperienza del castigo e del giudizio di Dio li porta a ottenere una conoscenza iniziale di Dio e della verità. Anche se nel caso di molte verità più profonde, più complesse, non sei capace di entrare completamente nella loro realtà, nella tua vita concreta riesci a mettere in pratica molte verità rudimentali, come quelle che riguardano i piaceri della carne o la tua condizione personale. Tutto questo viene conseguito in coloro che stanno sperimentando la conquista. In essi è anche possibile osservare alcuni cambiamenti relativi all’indole. Per esempio possono cambiare il loro modo di vestire, la cura del proprio aspetto e la loro vita. La loro prospettiva sulla fede in Dio cambia, acquistano chiarezza sull’oggetto della loro ricerca, e le loro aspirazioni si elevano. Mentre vengono conquistati, può cambiare di conseguenza anche la loro indole della vita. Ci sono dei cambiamenti, ma questi sono poco profondi, preliminari e di gran lunga inferiori al cambiamento di indole e dell’oggetto di ricerca che si può osservare in coloro che sono stati perfezionati. Se, mentre una persona viene conquistata, la sua indole non cambia affatto ed ella non guadagna nemmeno una briciola di verità, allora questo tipo di persona è semplicemente un rifiuto ed è completamente inutile! Le persone che non sono state conquistate non possono essere perfezionate! Se una persona cerca solo di essere conquistata, non può essere resa totalmente completa, anche se la sua indole ha mostrato alcuni cambiamenti corrispondenti durante l’opera di conquista: perderà anche le verità iniziali che aveva guadagnato. C’è una grande differenza nella quantità di cambiamenti di indole tra i conquistati e i perfezionati, ma essere conquistati costituisce il primo passo del cambiamento; è il fondamento. La mancanza di cambiamento iniziale è la prova che in realtà una persona non conosce affatto Dio, perché questa conoscenza deriva dal giudizio, e questo giudizio è tra gli elementi principali dell’opera di conquista. Quindi ogni persona perfezionata deve prima essere conquistata, altrimenti non potrà essere perfezionata in alcun modo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (4)”

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