Canto di lode - Offrire il sacrificio più prezioso a Dio

18 Aprile 2020

Dopo che sono trascorsi degli anni,

avendo vissuto le difficoltà della raffinazione e del castigo,

l'uomo è logorato dalle intemperie, l'uomo è logorato dalle intemperie.

Sebbene l'uomo abbia perso la "gloria" e il "fascino" dei tempi passati,

è giunto a comprendere, senza saperlo, i principi della condotta umana

e ad apprezzare gli anni che Dio ha dedicato alla salvezza del genere umano,

e ad apprezzare gli anni che Dio ha dedicato alla salvezza del genere umano.

L'uomo inizia lentamente a detestare la propria inciviltà.

Comincia a odiare la sua ferocia, tutti i malintesi nei confronti di Dio

e tutte le richieste irragionevoli che Gli ha fatto.

Il tempo non può essere riportato indietro;

gli eventi passati diventano ricordi pieni di rimpianto dell'uomo

e le parole e l'amore di Dio diventano la spinta nella nuova vita dell'uomo.

Il tempo non può essere riportato indietro;

gli eventi passati diventano ricordi pieni di rimpianto dell'uomo

e le parole e l'amore di Dio diventano la spinta nella nuova vita dell'uomo.

Le ferite dell'uomo guariscono giorno dopo giorno, la sua forza ritorna,

si alza in piedi e volge lo sguardo verso il volto dell'Onnipotente…

per poi scoprire che Egli è sempre stato al suo fianco

e il Suo sorriso e il Suo volto meraviglioso sono ancora così commoventi.

Il Suo cuore mostra ancora preoccupazione per il genere umano che ha creato

e le Sue mani sono ancora calde e forti come lo erano all'inizio.

È come se l'uomo ritornasse al Giardino dell'Eden,

ma questa volta egli non ascolta più le lusinghe del serpente,

non volta più le spalle al volto di Jahvè.

L'uomo si inginocchia davanti a Dio,

alza lo sguardo al Suo volto sorridente e offre il suo sacrificio più prezioso:

"oh! Mio Signore! Mio Dio!".

L'uomo si inginocchia davanti a Dio,

alza lo sguardo al Suo volto sorridente e offre il suo sacrificio più prezioso:

"oh! Mio Signore! Mio Dio!".

L'uomo si inginocchia davanti a Dio,

alza lo sguardo al Suo volto sorridente e offre il suo sacrificio più prezioso:

"oh! Mio Signore! Mio Dio!".

"Oh! Mio Signore! Mio Dio!".

da "Seguire l'Agnello e cantare dei canti nuovi"

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