La Parola quotidiana di Dio: L'incarnazione | Estratto 136

25 Settembre 2020

L’opera di Dio incarnato consta di due parti. La prima volta che Egli Si è fatto carne, gli uomini, non avendo creduto in Lui o non avendoLo conosciuto, hanno crocifisso Gesù. Neppure la seconda volta che Si è fatto carne hanno creduto in Lui, né tantomeno Lo hanno conosciuto, e hanno nuovamente crocifisso Cristo. L’uomo non è forse nemico di Dio? Se non Lo conosce, come può essere Suo intimo? E come potrebbe essere idoneo a testimoniarLo? Quando l’uomo afferma di amare Dio, di servirLo e glorificarLo, non si tratta forse di subdole menzogne? Se dedichi la tua vita a questi aspetti irrealistici e poco pratici, non fatichi forse invano? Come potresti essere intimo di Dio quando non sai nemmeno chi Egli sia? Tale ricerca non è forse vaga e astratta? Non è ingannevole? Come si può essere intimi di Dio? Qual è il significato pratico dell’essere in intimità con Lui? Sai essere in intimità con il Suo Spirito? Riesci a vedere quanto lo Spirito sia grande ed elevato? Essere intimi di un Dio invisibile e intangibile non è forse qualcosa di vago e astratto? Qual è il significato pratico di tale ricerca? Non è in tutto e per tutto una subdola menzogna? Sebbene il tuo obiettivo sia divenire intimo di Dio, in realtà, sei il cagnolino di Satana, perché non Lo conosci e cerchi l’inesistente “Dio di tutte le cose”, un Dio invisibile, intangibile e frutto delle tue personali concezioni. In termini astratti, tale “Dio” è Satana e, in termini pratici, sei tu stesso. Cerchi di essere intimo di te stesso, ma continui ad affermare di perseguire l’intimità con Dio; questa non è forse blasfemia? Qual è il valore di tale ricerca? Se lo Spirito di Dio non Si fa carne, la Sua essenza consiste soltanto in uno Spirito di vita invisibile e intangibile, informe e amorfo, di tipo immateriale, inavvicinabile e incomprensibile all’uomo. Come potrebbe questi essere intimo di uno Spirito incorporeo, prodigioso e insondabile come questo? Non è una farsa questa? Un ragionamento così assurdo non è né valido né pratico. L’uomo creato è di una specie intrinsecamente diversa dallo Spirito di Dio, perciò come potrebbero essere intimi tra loro? Se lo Spirito di Dio non Si fosse realizzato nella carne, se Dio non Si fosse fatto carne e non fosse con umiltà divenuto un essere creato, allora l’uomo creato non sarebbe idoneo né capace di essere Suo intimo e, a eccezione dei fedeli devoti che forse avranno la possibilità di essere intimi di Dio dopo che la loro anima sarà entrata in cielo, la maggior parte delle persone non sarebbe in grado di diventare intima del Suo Spirito. Se l’uomo desidera diventare intimo di Dio in cielo sotto la guida di Dio incarnato, non è una creatura non umana incredibilmente stupida? L’uomo si limita a perseguire la “fedeltà” a un Dio invisibile e non presta la minima attenzione al Dio che si può vedere, perché è più facile inseguire un Dio invisibile. L’uomo può farlo se gli pare, ma la ricerca del Dio visibile non è così semplice. Chi cerca un Dio vago è assolutamente incapace di guadagnare Dio, poiché le cose vaghe e astratte sono tutte frutto dell’immaginazione umana e non si possono guadagnare. Se il Dio che è venuto tra di voi fosse un Dio grandioso ed elevato, a voi inaccessibile, come potreste mai comprendere la Sua volontà? Come potreste conoscerLo e capirLo? Se Si limitasse a svolgere la Sua opera e non avesse alcun contatto normale con l’uomo o se non fosse dotato di normale umanità e fosse inavvicinabile ai comuni mortali, anche se operasse molto per voi, ma voi non aveste alcun contatto con Lui e non foste in grado di vederLo, come potreste conoscerLo? Se non fosse per questa carne dotata di normale umanità, l’uomo non avrebbe modo di conoscere Dio; è solo grazie alla Sua incarnazione che l’uomo diviene idoneo a essere intimo di Dio incarnato. L’uomo diventa intimo di Dio perché entra in contatto con Lui, perché vive con Lui e sta in Sua compagnia e, dunque, arriva man mano a conoscerLo. Se così non fosse, la ricerca dell’uomo non sarebbe forse vana? Ciò significa che non è solo grazie all’opera di Dio che l’uomo è in grado di entrare in intimità con Lui, ma è anche grazie alla realtà e alla normalità di Dio incarnato. Solo perché Dio Si fa carne l’uomo ha la possibilità di adempiere al proprio dovere e di adorare il vero Dio. Non è questa la verità più reale e pratica? Orbene, desideri ancora essere intimo di Dio in cielo? Solo quando Dio diviene in qualche misura umile, vale a dire solo quando Si fa carne, l’uomo può essere Suo intimo e confidente. Dio è fatto di Spirito: come può l’uomo essere idoneo a entrare in intimità con questo Spirito, così elevato e insondabile? Solo quando lo Spirito di Dio discende nella carne e diventa una creatura con le stesse sembianze dell’uomo, egli è in grado di comprenderNe la volontà e di essere davvero guadagnato da Lui. Dio parla e opera nella carne, partecipa delle gioie, dei dolori e delle tribolazioni dell’uomo, vive nel suo stesso mondo, lo protegge e lo guida e, così facendo, lo purifica e gli permette di ottenere la Sua salvezza e la Sua benedizione. Una volta acquisito ciò, l’uomo comprende veramente la volontà di Dio e solo allora può essere Suo intimo. Solo ciò può definirsi pratico. Se Dio fosse invisibile e intangibile all’uomo, come potrebbe quest’ultimo essere Suo intimo? Questa non è forse vuota dottrina?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo coloro che conoscono Dio e la Sua opera possono soddisfarLo”

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