Come l’uomo passa nella nuova età (Parte 1)

Il nostro argomento per la condivisione di oggi è l’ingresso dell’uomo nella nuova età, l’Età del Regno, e il modo in cui le persone dovrebbero vivere nell’Età del Regno, sperimentare l’opera di Dio nell’Età del Regno e passare realmente alla nuova età. Su cosa si focalizzerà principalmente questa discussione su come l’uomo passa alla nuova età? Dio pronuncia tante parole nell’Età del Regno e sta compiendo l’opera di giudizio e castigo, quindi i Suoi prescelti dovrebbero sapere esattamente come l’uomo deve credere in Dio nell’Età del Regno al fine di soddisfare le Sue richieste. La maggior parte delle persone in passato credeva nel Signore e godeva di molta grazia di Dio. In questo momento, le persone cominciano a sperimentare l’opera di giudizio e castigo di Dio, dunque come possono compiere il passaggio dalle loro vecchie visioni sulla fede in Dio a una nuova visione che soddisfi le richieste di Dio? Non importa se le tue passate visioni sulla fede in Dio erano giuste o sbagliate, non costituirà materia d’indagine; dovresti affrontare la realtà e sapere come credere e come perseguire adesso. Se continui a perseguire in base a come credevi nell’Età della Grazia, e continui a credere in Dio in base alle tue precedenti visioni, allora non sarai entrato nella nuova età. Prima lasciaMi riportare una frase dimostrativa che spiegherà la questione. Di quale frase si tratta? Di una che veniva spesso pronunciata nell’Età della Grazia: “Quando una persona crede in Dio, tutta la sua famiglia è benedetta”. In altre parole, quando una persona credeva in Gesù, l’intera famiglia, dal più anziano al più giovane, beneficiava di questo rapporto, e tutti godevano di pace e di gioia. Poiché compì l’opera di redenzione, Gesù fu infinitamente tollerante, paziente, indulgente e clemente verso l’uomo. Non importava come fossero il tuo ingresso nella vita o la tua levatura, o quanti peccati avessi commesso in passato: dovevi solo confessarlo al Signore e tutto sarebbe stato perdonato, e tu avresti avuto in dono pace e gioia. Tutto quel che dovevi fare era “credere” e basta – era talmente semplice. Vale anche ora il fatto che, quando una persona crede in Dio, tutta la sua famiglia è benedetta? No. Perché quell’opera non viene svolta adesso? Perché è giunto il momento, e Dio è qui per compiere l’opera di giudizio e salvare una volta per tutte l’umanità dall’influenza di Satana. Ecco perché ora Dio richiede alle persone di essere leali e sincere nei Suoi confronti, di adorarLo e di sottometterti a Lui, e di avere un cuore che Lo teme: queste sono le cose da fare. Se coloro che credono in Dio sanno comprendere la verità, accettarla, capirla e acquisirla, saranno completamente salvati. Invece coloro che non accettano la verità e bramano semplicemente la grazia di Dio saranno eliminati. Se pretendi che Dio svolga anche adesso l’opera dell’Età della Grazia, convinto ancora che se tu credi in Dio tutta la tua famiglia sarà benedetta, sei davvero sciocco! Dio non sta più svolgendo l’opera dell’Età della Grazia. Quell’età è finita. Lo capisci, vero?

Questo cosiddetto “passare nella nuova età” significa entrare nell’odierna Età del Regno, e le tue visioni sul credere in Dio, le tue intenzioni, la tua fede, il modo in cui vivi la tua vita e sperimenti le cose, devono cambiare. Se cambi solo una di queste cose, se prima credevi in Gesù e oggi credi in Dio Onnipotente ma è cambiato solo il nome del Dio in cui credi, allora in realtà il modo in cui credi, il cammino che percorri e le cose che persegui non sono cambiate. Vale a dire che devono esserci dei cambiamenti nel tuo perseguimento, nella tua comprensione e nelle tue visioni. Solo quando persegui la verità su questa base la tua fede può essere pura e autentica. Perché alcune persone oggi sono sempre negative, convinte che credere in Dio sia privo di significato e non sono più rinvigorite nella fede come prima? Perché le loro visioni sul credere in Dio non si sono ancora trasformate. Restano ancora aggrappate alle visioni che avevano quando credevano in Gesù, concentrate solo sul guadagnare un po’ di grazia o sullo spendersi di più o darsi più da fare; si focalizzano sui doni, sul lavoro e sui sermoni a livello superficiale, sull’entusiasmo. Ma non stanno al passo con l’opera attuale di Dio, non si concentrano sul nutrirsi delle parole di Dio e non sono illuminate dallo Spirito Santo, perciò si sentono sempre negative. Persone simili sembrano credere in Dio mentre, di fatto, non hanno accettato la verità nei loro cuori, ed ecco perché il loro stato negativo non viene mai eliminato. Non hanno alcun ingresso nella vita, restano aggrappate alle loro vecchie visioni sulla fede in Dio, senza alcun mutamento. Non è così? L’opera dello Spirito Santo è cambiata, e la fede dell’uomo in Dio deve cambiare insieme all’opera dello Spirito Santo. Se il tuo perseguimento, il modo in cui vivi, il modo in cui sperimenti, il tuo atteggiamento verso il credere in Dio, le tue intenzioni e visioni nella tua fede in Dio non hanno subito alcun cambiamento, ciò dimostra che non hai tenuto il passo con le fasi dell’opera dello Spirito Santo. Se le persone vogliono procedere di pari passo con la nuova opera dello Spirito Santo, trasformarsi in modi nuovi e acquisire nuove comprensioni, devono ricercare la verità, accedervi e cambiare fin nei minimi dettagli ogni loro mossa e azione, i loro pensieri e le loro idee, ogni loro intenzione e visione: soltanto allora faranno progressi. Se le persone si limitano a sostenerlo solo a parole e a cambiare solo di poco il loro comportamento, non può considerarsi una trasformazione. La cosa più importante è che devi subire una trasformazione nei tuoi pensieri e nelle tue visioni e nel modo in cui vivi la tua vita. Se riesci a liberarti delle tue vecchie nozioni e fantasie, ad acquisire discernimento e consapevolezza delle tue vecchie visioni sul credere in Dio, ciò dimostrerà che ti sei trasformato. Esaminate voi stessi per capire quali parti di voi non si sono ancora trasformate, se conservate ancora vecchi modi di esprimervi o di vedere le cose, e quali cose del passato, profondamente radicate in voi, non sono ancora state dissotterrate. Se non scavate, potreste pensare che non ci sia nulla, ma se lo fate con cura, scoprirete che c’è molto da dissotterrare. Come mai oggi alcune persone non riescono mai a tenere il passo con le fasi dell’opera di Dio? È perché dentro di loro ci sono molte cose che glielo impediscono, poiché esse non hanno alcuna comprensione delle nuove cose e non sanno comprenderle. Perché le persone nutrono sempre nozioni su Dio? Hanno nozioni sulle parole e sull’opera di Dio, hanno nozioni anche sul giudizio e sul castigo di Dio, sono incapaci di comprendere quali persone Dio salverà e quali eliminerà, e non riescono a superare il fatto che Dio non mostri segni e prodigi. Per quale motivo, esattamente? Una ragione è che tutto ciò è determinato dalla natura arrogante e presuntuosa dell’uomo: è perché le persone hanno sempre le loro nozioni e fantasie su ogni questione. Ecco qual è la radice del problema. Un’altra ragione è oggettiva, cioè le persone nutrono molte nozioni errate sulla fede in Dio che non sono state modificate, e quelle cose profondamente radicate in loro non sono state ancora trasformate. I vecchi modi di esprimere le cose derivanti dalla loro fede in Gesù o in Jahvè sono tuttora radicati nei loro cuori, perciò quando le persone s’imbattono nella nuova opera di Dio accettano la vera via ma sono incapaci di comprendere i nuovi modi con cui Dio Si esprime e agisce. Perché non sei capace di comprendere queste cose nuove? È perché resti aggrappato alle vecchie cose del passato e non riesci ad abbandonare, il che ti porta a opporti al nuovo. Se non avessi quelle cose del passato dentro di te, saresti in grado di accettare ciò che Dio fa oggi. Se non sai abbandonare quelle cose del passato, sarai portato a sviluppare nozioni su Dio e a ribellarti a Lui, e di conseguenza subirai una perdita. Se ti metti contro Dio, rischierai di essere eliminato e sarai punito da Lui.

Tutti voi dovreste scavare ed esaminare per vedere quali vecchi modi di fare e di capire le cose e quali vecchie visioni del passato sono ancora profondamente radicati in voi. Lasciate che vi dia un semplice esempio. Alcune persone non hanno mai visto Cristo né Lo hanno sentito parlare. Hanno solo letto le parole che Cristo ha pronunciato e affermano che queste parole sono valide e autorevoli, e che sono parole di giudizio, ma dopo essere venute a contatto con Cristo nella realtà, cominciano a sviluppare nozioni dentro di loro e pensano: “Perché Dio parla così severamente? Perché Dio rimprovera così le persone? Perché Si esprime con tanta maestosità? Il modo in cui Egli parla è davvero terrificante, sempre a smascherare e giudicare le persone. Chi può accettare una cosa simile? La nostra fede in Gesù è differente. Tutti parlano in toni sommessi e vanno armoniosamente d’accordo tra loro. Nessuno parla come Lui. Io semplicemente non riesco ad accettare quel tipo di Dio, né a tollerare un Dio come Lui. Se dovesse parlare in modo pacato e affabile come il Signore Gesù, se fosse gentile e amabile verso le persone, allora riuscirei ad accettarLo. Ma non posso accettare questo tipo di Dio. Non riesco nemmeno a entrare in contatto con Lui!” Riconosci che questa è la vera via, che queste sono le parole dell’incarnazione, e ne sei pienamente convinto; allora perché, quando vieni a contatto con Cristo, nutri delle nozioni sul Suo tono, sulle parole che usa e sul modo in cui parla, e non riesci ad abbandonarle? Cosa prova tutto ciò? Prova che quelle vecchie cose nel tuo cuore hanno già preso il sopravvento e sono diventate nozioni e regole. In realtà, tutte queste cose provengono dall’uomo, sono tutti verdetti e fantasie dell’uomo, e non coincidono con la verità. Se qualcuno tentasse di imporre queste cose al Dio di oggi, non solo non sarebbe in grado di farlo, ma sarebbe anche portato a opporsi a Lui. L’opera che Dio compie in età diverse è differente, come lo è l’indole che Egli esprime, e anche ciò che Dio ha ed è, che Egli rivela, è differente. Non puoi applicarvi alcuna regola; se lo fai, è probabile che svilupperai nozioni riguardo a Dio, e sarai capace di opporGli resistenza. Se non rifletti su te stesso e rifiuti categoricamente di pentirti, sarai condannato da Dio, ed Egli ti punirà. È così che l’opera di Dio si svolge in ciascuna età: ci saranno sempre persone che accettano Dio e Gli si sottomettono, che sono da Lui benedette, e persone che si oppongono a Dio e Lo condannano, che sono da Lui distrutte. Dio pronuncia tante parole ed esprime tante verità nella Sua opera degli ultimi giorni. Non è preoccupante che le persone possano nutrire nozioni, quel che preoccupa è che le persone non leggano le Sue parole o non accettino le verità che Egli esprime: questa è la cosa più terrificante. Se le tue nozioni e opinioni non coincidono con le verità che Dio esprime, allora sono contrarie alla verità, si oppongono a Dio e sono insostenibili. Le persone hanno un’indole corrotta, sono ribelli e ostili, e hanno dei pensieri; cos’è che domina i loro pensieri? I loro pensieri sono dominati dalle intenzioni personali, dall’angolazione e dalla prospettiva da cui le persone guardano le cose; perciò i tuoi pensieri non provengono dallo Spirito Santo, né sorgono sul fondamento della verità. Perché dico che le tue nozioni e opinioni sono le cose dell’uomo e della carne? Perché i tuoi pensieri non sono dominati dalla verità, né nascono attraverso la meditazione che si basa sulla verità. I pensieri di alcune persone vengono dalla meditazione basata sulla Bibbia, e questo è ancora più sbagliato. Non stiamo dicendo che la Bibbia sia di per sé sbagliata, ma solo che è inappropriato mettere a confronto l’opera che Dio eseguì in passato con la Sua nuova opera: non devi confrontare la Sua opera in questo modo. Per esempio, sarebbe stato appropriato che le persone nell’Età della Grazia paragonassero l’opera di Jahvè all’opera del Signore Gesù? È appropriato che tu paragoni l’opera del Signore Gesù all’opera odierna di Dio nell’Età del Regno? No di certo, non sono comparabili. Questo perché ogni fase dell’opera di Dio è più elevata della precedente, ed Egli non ripete la Sua opera. Come mai, ogni volta che Dio compie una nuova fase dell’opera e dà inizio a una nuova età, c’è sempre un gruppo o una maggioranza di persone che si leva per contrastare l’opera di Dio e mettersi contro di Lui? Perché succede in ogni età? Perché, indipendentemente dal fatto che le persone accettino o meno la nuova opera di Dio, le loro passate interpretazioni della Bibbia, così come le loro visioni sul nome e sull’immagine di Dio e sulla fede in Dio, oltre al modo in cui credono in Dio, hanno già preso forma nei loro cuori. Inoltre, tengono in gran conto queste cose e, ritenendo di aver guadagnato qualcosa, diventano infinitamente arroganti, pensano di essere sorprendenti e davvero grandiosi, e quando notano la grande differenza tra l’opera che Dio svolge oggi e l’opera che compì in passato, la giudicano. Non fanno che prendere le cose dall’Età della Grazia per paragonarle al Dio di oggi, all’opera che Dio esegue adesso, e alle verità attuali. Sono forse comparabili? Non applicare regole alle cose; piuttosto, abbi questa consapevolezza: “Ora ho accettato la nuova opera di Dio, ma ci sono alcune cose che non sono in grado di comprendere. Le sperimenterò e arriverò a conoscerle per gradi, le perseguirò a poco a poco, addentrandomi passo dopo passo come una formica che rosicchia un osso, e con il tempo arriverò a comprenderle”. L’opera di Dio è infinitamente misteriosa e insondabile; l’uomo non può raggiungerne il fondo. Dopo averne fatto esperienza per un anno o due, le persone possono acquisire una certa comprensione; dopo tre o quattro anni potranno averne un po’ di più, e a poco a poco cresceranno e cambieranno. Le loro visioni su quelle vecchie cose cambieranno un po’ alla volta, e un po’ alla volta se ne libereranno; solo quando le persone si saranno liberate delle vecchie cose comprenderanno le nuove. Quelle vecchie cose sono ancora profondamente radicate in te e non hai nemmeno cominciato a dissotterrarle, eppure osi diffondere arbitrariamente le tue nozioni ed esprimere le tue opinioni, e parli come più ti piace. Tutto questo è privo di ragionevolezza. Perché dico che le persone diventano estremamente arroganti? È questa la ragione. Le cose putride che hanno dentro di sé sono prive di valore, eppure le persone osano ancora esprimerle e diffonderle arbitrariamente. Non è del tutto irragionevole? Di conseguenza, alcune persone hanno accettato questa fase dell’opera e hanno letto le parole di Dio, ma non hanno realmente abbandonato quelle vecchie cose che portano dentro di sé. Perché in alcuni luoghi i leader e i lavoratori sono in grado di eseguire e attuare un lavoro che concorda con le loro nozioni, mentre se manca questa conformità e non vogliono svolgerlo, non lo attuano? Come si arriva a una simile situazione? Il motivo è che le persone sono incapaci di abbandonare quelle vecchie cose che si portano dentro. Più quelle vecchie cose dentro di te prendono forma e più fortemente opponi resistenza. Non è così? Come mai, nel mondo religioso, ci sono ora leader che diventano tanto più arroganti e incapaci di accettare l’opera di Dio degli ultimi giorni quanto più è alta la posizione che occupano e più numerose sono le persone da loro guidate? È perché le persone si aggrappano sempre alle cose del passato, non prendono le parole di Dio come la verità e la vita, e non sono capaci di onorare Dio come supremo e grande. Invece, prendono le loro nozioni religiose e i loro pensieri e le loro visioni per la verità e la vera via. Non è un grave errore? In tal modo, sarai in grado di trovare la verità da qualche parte? Se credi che quelle tue cose siano la verità, sarai comunque capace di ottenere la verità da Dio? Sarai comunque in grado di ricercare la verità e di anelare a essa?

Alcuni dicono: “Ho letto molte parole di Dio, ho ascoltato la Sua voce, accetto la vera via e so come leggere le parole di Dio. Risolvo i miei problemi, non ho bisogno dell’aiuto di altri, e questo garantisce che la mia vita può crescere”. Quando parli così, esageri le cose. Se leggi le parole di Dio facendo assegnamento solo su te stesso e lo Spirito Santo non ti illumina, sei forse in grado di comprenderle? Se le parole di Dio non ti smascherassero e non analizzassero la corruzione che è in te, saresti incapace di cambiare e incapace di capire – avresti difficoltà a raggiungere una qualsiasi comprensione. Quando le persone leggono i romanzi, li capiscono bene e sono in grado di rammentare molte scene e, quando hanno finito di leggerne uno, sono subito in grado di raccontarlo ad altri. Ma le questioni della vita sono tutt’altra cosa. Le questioni della vita sono estremamente profonde, e devi credere per molti anni prima di riuscire a capirle anche in piccola parte. Puoi sperimentare una sola frase di Dio per tutta la vita e non averlo ancora mai sperimentato abbastanza. Quale che sia il discorso di Dio, non lo sperimenterai mai a sufficienza finché vivrai; per quanto buona sia la tua levatura, devi comunque fare affidamento sull’esperienza e sulla pratica delle parole di Dio prima di poter comprendere la verità. Prendi l’essere una persona onesta, per esempio. Quanti anni devi sperimentare prima di risolvere il problema di mentire? Non è che ti bastano solo uno o due anni di esperienza e poi sei a posto, non dici più bugie, non sei più ingannevole, e ormai sei una persona onesta. Non è possibile. Devi avere decenni di esperienza prima di notare questo risultato. Questo perché le persone sono molto complicate, l’indole corrotta è profondamente radicata dentro di loro, le loro nozioni gli impediscono di accedere alla verità e di conoscere Dio, i loro intenti impediscono alla loro indole di cambiare e a loro di praticare la verità, e le opinioni e le posizioni che assumono circa le loro azioni e affermazioni gli impediscono di comprendere la verità. Se sei in grado di parlare e agire dalla parte della verità, quella verità che Dio chiede all’uomo di raggiungere nell’Età del Regno, allora riuscirai facilmente a sottometterti alla Sua opera e potrai intraprendere il giusto cammino di fede in Dio. Se non stai dalla parte della verità, allora ti sarai allontanato molto da Dio, oppure sarai contro Dio. Non pensare che, solo perché hai ascoltato tanti sermoni e credi in Dio da lungo tempo, la tua statura non sia ancora notevolmente carente! Perseguire la verità implica guadagnare la vita, è ottenere la vita eterna. La verità è eternamente immutabile, sempre applicabile, mai da scartare, inconfutabile, innegabile: questo è il valore e il significato della verità. La verità è quanto di più elevato, profondo e prezioso che ci sia. È inestimabile, e c’è un limite a quel che una persona può comprendere e ottenere dopo una vita di esperienza.

Qualcuno dice: “Credo in Dio Onnipotente e gestisco la mia fede da solo a casa, e allo stesso modo canto inni e prego Dio. Seguo l’opera, qualunque sia la fase in corso, e se conservo la fede sino alla fine Dio non mi abbandonerà”. Cosa ne pensi? Come puoi perseguire la verità gestendo la tua fede a casa? Come puoi sperimentare l’opera di Dio senza svolgere il tuo dovere? Se non assolvi il tuo dovere, ci saranno alcuni tipi di indole corrotta che non verranno rivelate, e allora come rifletterai su te stesso? Come sperimenterai il giudizio e il castigo delle parole di Dio? Come faranno le parole di Dio a smascherarti e potarti? Le persone non possono sperimentare queste cose a casa. Puoi davvero arrivare a conoscere te stesso senza esperienza pratica? Puoi davvero cambiare? Un cambiamento sarebbe impossibile. Per sperimentare l’opera di Dio, devi vivere la vita della chiesa, e solo svolgendo il tuo dovere puoi sperimentare le cose in modo appropriato. Se gestisci la tua fede a casa per dieci anni o giù di lì, o per venti, e il gran dragone rosso viene rovesciato e i grandi disastri sono finiti, potrai parlare di una reale testimonianza esperienziale? Avrai sofferto come ha sofferto Dio? Il popolo di Dio, che avrà reso una tale splendida testimonianza, sarà davvero cambiato, si sarà realmente sottomesso a Dio e Gli sarà davvero leale: saresti in grado di recare una simile testimonianza? Temo che, allora, saresti completamente svergognato. Come mai Dio ha detto che molti sono chiamati, ma pochi scelti? È perché, tra l’umanità corrotta, coloro che amano la verità sono molto pochi. La maggior parte delle persone non ama la verità, tanto meno è capace di accettarla. Perché dico questo? Alcune persone arrivano a credere in Dio, e finché a casa va tutto bene non si lamentano. Quando qualcosa va storto, tuttavia, quando un membro della famiglia si ammala e viene ricoverato in ospedale, o un figlio non viene ammesso all’università, o succede qualche disastro, allora battono i pugni sul tavolo e si lamentano di Dio, dicendo: “Bah! Cosa ho ottenuto credendo in Dio? Dio non mi ha benedetto! Dovresti benedirmi, benedire ogni cosa che mi riguarda, inclusi tutta la mia famiglia, i miei figli, mio marito (o mia moglie), così come mia madre e mio padre, tutti. Se non fosse successo tutto questo alla mia famiglia, non starei forse perseguendo coscienziosamente la verità?” Si giustificano in questo modo per non aver acquisito la verità! Le loro scuse possono forse prendere il posto della verità? Pensano che quelle scuse siano del tutto sufficienti e sostenibili, e che sia giusto lamentarsi. Le persone non si lamentano di Dio quando non stanno subendo prove e tribolazioni. Acclamano la grandezza e la meraviglia di Dio. Ma nel momento in cui arrivano prove e tribolazioni, il loro desiderio di lamentarsi di Dio può prorompere in qualsiasi momento. Non ponderano le cose, non ci riflettono nemmeno un po’; danno naturalmente sfogo ai loro sentimenti. Per alcune persone, non si tratta di qualcosa che succede alla loro famiglia ma al loro bestiame, e si lamentano di Dio. Non è del tutto irragionevole? Se una persona raggiunge la fase in cui, qualunque cosa accada alla sua famiglia o qualunque disastro si abbatta su di lei, non si lamenta di Dio né se la prende a cuore, quando non causa ritardi nel suo dovere o si spende per Dio qualunque cosa accada, quando la sua sottomissione a Dio è immutata, e quando ciò che è accaduto non le impedisce di lodare Dio, ciò dimostra che il suo cuore che crede in Dio è puro. La visione “quando una persona crede in Dio, tutta la sua famiglia è benedetta” è errata. Se rimani sempre aggrappato a questa visione nella tua fede in Dio, non acquisirai mai la verità. Guarda i tuoi familiari e parenti non credenti, impegnati a vivere ogni giorno la loro vita; quando arriveranno i disastri, saranno in grado di sfuggire a essi? No, non lo saranno. Se non persegui la verità nella tua fede in Dio e continui a essere proprio come i tuoi parenti, incapace di sottrarti alla punizione dei disastri, perirai insieme a loro. Se persegui la verità, invece, e sei in grado di discernere la loro essenza, riuscirai a respingere i Satana, e penserai: “Non credono in Dio. Sono demoni e dovrebbero essere distrutti nei disastri. Hanno sempre cercato di impedirmi di credere in Dio, e dicevano cose in opposizione a Dio, blasfeme verso Dio. Morendo nei disastri, hanno avuto la punizione che si meritavano. In questo, le parole di Dio hanno trovato pieno adempimento”. Prima non avevi questa fede e non osavi maledire i demoni. Ora ne vedi il vero volto, e il tuo cuore inizia a odiare questi demoni che si oppongono a Dio, e se muoiono non dovrai fare altro che seppellirli. Il fatto che tu sia in grado di trattarli in questo modo dimostra che il tuo cuore è davvero rivolto verso Dio. Se conservi ancora nel cuore nozioni e fantasie, credendo sempre che “quando una persona crede in Dio, tutta la sua famiglia è benedetta, che persino gli animali allevati dalla famiglia sono benedetti, che la casa è benedetta, e che sono benedette le colture nei campi”, allora queste cose ti impediranno di perseguire la verità, di seguire Dio e di assolvere il tuo dovere. Se il cuore di una persona si volge completamente a Dio, soltanto a Dio, allora diventa davvero puro e semplice, e quando verrà il momento lei soffrirà molto poco. Com’è che ora soffri così tanto? È perché passi l’intera giornata a correre e darti da fare per la tua famiglia, per i tuoi figli, dedicando notevoli sforzi a loro. Se ti spendessi unicamente per la chiesa, allora oserei dire che saresti molto più rilassato, non è così? È proprio perché adesso ti impegni troppo nelle questioni della famiglia e troppo poco in quelle della chiesa, e perché i problemi che hai a casa diventano talmente pesanti che non riesci a sopportarli, che cominci a lamentarti di Dio. Ma, di fatto, quanto hai offerto a Dio? Non hai offerto assolutamente nulla che sia degno di nota! Ancora corri e ti affanni così tanto per le questioni della famiglia e per la tua carne, dunque come puoi lamentarti di Dio? Non devi più lamentarti di Dio. Chiunque creda in Dio è capace di ottenere la verità e ha una possibilità di conoscere Dio – questo è cruciale, più importante di ogni altra cosa, ed è direttamente correlato alla questione se si otterrà o meno la salvezza. Per prima cosa, tuttavia, devi prendere le tue intenzioni, visioni e comprensioni errate del passato, oltre alle cose che persegui dentro di te, analizzarle e arrivare a capirle in base alle parole di Dio. Quando sarai in grado di vedere chiaramente tali cose, potrai praticare il diminuirle e l’abbandonarle. Più riesci a vedere queste cose chiaramente e in profondità, più ne abbandonerai, finché sarai in grado di rinunciare a tutte queste cose vecchie e sbagliate. Allora ti sentirai molto più rilassato e, quando metterai in pratica le verità che comprendi e sarai in grado di testimoniarle, comincerai a cambiare a poco a poco. Dovresti iniziare a praticare e a esercitarti in questa direzione, e gradualmente non sarai più vincolato e disturbato da quelle cose. A quel punto, avrai intrapreso il giusto cammino di fede in Dio.

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