a. Come distinguere il vero Cristo dai falsi cristi

Parole di Dio contenute nella Bibbia

“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me” (Giovanni 14:6).

“Allora, se qualcuno vi dice: ‘Il Cristo è qui’, oppure: ‘È là’, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti” (Matteo 24:23-24).

Parole di Dio Onnipotente degli ultimi giorni

Dio incarnato è chiamato Cristo, e così il Cristo che può offrire agli esseri umani la verità è chiamato Dio. Non vi è nulla di eccessivo in questo, poiché Egli possiede l’essenza di Dio e possiede l’indole di Dio e la sapienza della Sua opera, che sono irraggiungibili per l’uomo. Coloro che si proclamano Cristo ma non sanno eseguire l’opera di Dio sono degli impostori. Cristo non è solamente la manifestazione di Dio in terra, ma anche la carne particolare assunta da Dio nell’eseguire e nel portare a termine la Sua opera fra gli uomini. Questa carne non può essere soppiantata da un uomo qualunque, ma è una carne che può svolgere adeguatamente l’opera di Dio in terra, esprimere la Sua indole, ben rappresentarLo e fornire la vita all’uomo. Presto o tardi, gli imitatori di Cristo cadranno tutti, poiché, anche se affermano di essere Cristo, non possiedono nulla della Sua sostanza. E così, dico che l’autenticità di Cristo non può essere definita dall’uomo, ma la risposta e la decisione provengono da Dio Stesso.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna”

Colui che è Dio incarnato deve possedere l’essenza e l’espressione di Dio. Poiché Dio Si fa carne, Egli porterà avanti l’opera che intende realizzare, e poiché Dio Si fa carne, Egli esprimerà ciò che è, e sarà in grado di portare la verità all’uomo, dargli la vita e indicargli la via. La carne che non ha l’essenza di Dio non è decisamente il Dio incarnato: su questo non c’è dubbio. Qualora l’uomo intenda indagare se si tratta dell’incarnazione di Dio, deve trarne conferma dall’indole che Egli esprime e dalle parole che Egli pronuncia. In altri termini, per trarre conferma che Egli sia o non sia Dio incarnato, e che sia o non sia la vera via, si deve discernere dalla Sua essenza. E così, nel determinare se si tratta di Dio incarnato, la chiave sta nella Sua essenza (la Sua opera, le Sue parole, la Sua indole e molti altri aspetti), piuttosto che nell’apparenza esteriore. Se l’uomo esamina soltanto la Sua apparenza esteriore, e di conseguenza trascura la Sua essenza, ciò dimostra che quell’uomo è ottenebrato e ignorante.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prefazione”

L’opera e l’espressione di Cristo determinano la Sua essenza. Egli è in grado di completare con cuore sincero ciò che Gli è stato affidato. È in grado di adorare Dio in cielo con cuore sincero, e con cuore sincero cerca la volontà di Dio Padre. Tutto ciò è determinato dalla Sua essenza. Lo stesso vale anche per la Sua rivelazione naturale; la ragione per cui la definisco come Sua “rivelazione naturale” è che la Sua espressione non è un’imitazione né il risultato dell’educazione o di molti anni di istruzione da parte dell’uomo. Egli non l’ha imparata né Si adorna di essa; piuttosto, è insita in Lui. L’uomo può negare la Sua opera, la Sua espressione, la Sua umanità e tutta la vita della Sua umanità normale, ma nessuno può negare che Egli adori Dio in cielo con cuore sincero, che sia venuto a compiere la volontà del Padre celeste, né che cerchi sinceramente Dio Padre. Benché la Sua immagine non sia gradevole per i sensi, benché il Suo discorso non dia l’impressione di essere straordinario e la Sua opera non mandi in frantumi la terra e non scuota il cielo come l’uomo immagina, Egli è davvero Cristo, che compie la volontà del Padre celeste con cuore sincero, sottomettendoSi totalmente a Lui e restando sottomesso fino alla morte. Questo, perché la Sua essenza è l’essenza di Cristo. Questa verità è difficile da credere per l’uomo, ma è un dato di fatto. Quando il ministero di Cristo si sarà compiuto totalmente, l’uomo riuscirà a dedurre dalla Sua opera che la Sua indole e il Suo essere rappresentano l’indole e l’essere di Dio in cielo. In quel momento, la somma di tutta la Sua opera può confermare che Egli è davvero la carne in cui la Parola Si trasforma, che è diversa da quella di un uomo di carne e di sangue.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’essenza di Cristo è la sottomissione alla volontà del Padre celeste”

Anche se Cristo rappresenta Dio Stesso nella carne e svolge di persona l’opera che Dio Stesso deve compiere, non nega l’esistenza di Dio in cielo né proclama febbrilmente le Proprie azioni. Invece, rimane umilmente nascosto nella Sua carne. Tranne Cristo, coloro che affermano falsamente di essere Cristo non hanno le Sue qualità. Dal confronto con l’indole arrogante e autocelebrativa di quei falsi cristi emerge chiaramente quale tipo di carne sia davvero Cristo. Quanto più questi falsi cristi sono falsi, tanto più si mettono in mostra e sono capaci di usare segni e prodigi per ingannare l’uomo. Non hanno le qualità di Dio; Cristo non è contaminato da alcun elemento appartenente ai falsi cristi. Dio Si fa carne solo per completare l’opera della carne, non per consentire semplicemente a tutti gli uomini di vederLo. Piuttosto, Egli permette alla Sua opera di affermare la Sua identità e consente alle Sue rivelazioni di essere prova della Sua essenza. Quest’ultima non è priva di fondamento; la Sua identità non è stata afferrata dalla Sua mano; è determinata dalla Sua opera e dalla Sua essenza.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’essenza di Cristo è la sottomissione alla volontà del Padre celeste”

Se un uomo si definisce Dio ma è incapace di esprimere l’essere della divinità, di compiere l’opera di Dio Stesso o di rappresentare Dio, indubbiamente non è Dio, poiché non ha la Sua essenza, e ciò che Dio può intrinsecamente realizzare non esiste in lui.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La differenza tra il ministero di Dio incarnato e il dovere dell’uomo”

Tra i falsi cristi, i falsi profeti e gli ingannatori, non c’è forse anche chi viene chiamato “Dio”? E perché non è Dio? Perché non è in grado di svolgere l’opera di Dio. Fondamentalmente, si tratta di umani, di gente che inganna il prossimo, in fin dei conti, non di Dio, e dunque non possiedono la Sua identità.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Riguardo agli appellativi e all’identità”

Ci sono alcuni che sono posseduti da spiriti malvagi e che si ostinano a gridare: “Io sono Dio!” Tuttavia, alla fine vengono smascherati, perché ciò che rappresentano è sbagliato. Essi rappresentano Satana, e lo Spirito Santo non presta loro ascolto. Per quanto tu possa esaltarti, o per quanto forte tu possa gridare, sei sempre un essere creato, e un essere creato che appartiene a Satana. Io non grido mai: “Io sono Dio, Io sono l’amato Figlio di Dio!” Però l’opera che svolgo è l’opera di Dio. Ho bisogno di urlare? Non vi è alcuna necessità di ricorrere all’esaltazione. Dio compie la Sua opera da Sé e non necessita che l’uomo Gli conferisca uno status o un titolo onorifico: è la Sua opera a rappresentare la Sua identità e il Suo status. Prima del battesimo, Gesù non era Dio Stesso? Non era la carne incarnata di Dio? Sicuramente non si può dire che sia diventato l’unico Figlio di Dio solo dopo avere ricevuto testimonianza. Non c’era forse già un uomo di nome Gesù molto prima che Egli iniziasse la Sua opera? Tu non puoi creare nuovi percorsi o rappresentare lo Spirito. Non puoi esprimere l’opera dello Spirito o le parole che Egli pronuncia. Non puoi compiere l’opera di Dio Stesso, e sei altrettanto inetto a compiere quella dello Spirito. La saggezza, la meraviglia e l’insondabilità di Dio e tutta l’indole con cui Egli castiga l’uomo: tutte queste sono cose che vanno al di là della tua capacità di espressione. Pertanto non avrebbe senso rivendicare di essere Dio: avresti solo il nome e non la sostanza. Dio Stesso è venuto, ma nessuno Lo riconosce, eppure Egli continua nella Sua opera e lo fa in rappresentanza dello Spirito. ChiamaLo pure uomo o Dio, Signore o Cristo o chiamaLa sorella, ma l’opera che Egli compie è quella dello Spirito e rappresenta l’opera di Dio Stesso. Egli non Si cura del nome con cui l’uomo Lo chiama. Può quel nome determinare la Sua opera? Indipendentemente da come Lo chiami, dal Suo punto di vista Dio è la carne incarnata dello Spirito di Dio; Egli rappresenta lo Spirito ed è da Lui approvato. Se non puoi introdurre una nuova età, non puoi porre fine a quella vecchia o inaugurarne una nuova o compiere una nuova opera, non puoi essere chiamato Dio!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (1)”

Se, ai giorni nostri, dovesse emergere qualcuno che sia in grado di mostrare segni e prodigi, e che sappia cacciare i demoni, guarire i malati e compiere molti miracoli, e se questi sostenesse di essere Gesù che è venuto, allora si tratterebbe di una contraffazione ad opera degli spiriti maligni che imitano Gesù. Ricordatelo! Dio non ripete la medesima opera. La fase dell’opera di Gesù è già stata completata e Dio non intraprenderà la stessa opera. L’opera di Dio è inconciliabile con le concezioni dell’uomo; per esempio, il Vecchio Testamento predisse la venuta di un Messia, e il risultato di questa profezia è stata la venuta di Gesù. Poiché questo si è già verificato, sarebbe sbagliato che tornasse un altro Messia. Gesù è già venuto una volta e sarebbe sbagliato se ritornasse adesso. A ogni età corrisponde un nome, e ogni nome racchiude la caratterizzazione di quell’età. Nelle nozioni dell’uomo, Dio deve sempre mostrare segni e prodigi, guarire i malati e cacciare i demoni ed essere sempre proprio come Gesù. Eppure, questa volta Dio non è affatto così. Se, durante gli ultimi giorni, Dio mostrasse ancora segni e prodigi, e di nuovo cacciasse i demoni e guarisse i malati, se agisse esattamente come Gesù, allora ripeterebbe la medesima opera, e quella di Gesù non avrebbe alcuna importanza o valore. Pertanto, Dio realizza una fase dell’opera in ogni età. Una volta che una fase della Sua opera è completata, viene presto imitata dagli spiriti maligni e, quando Satana inizia a seguire le orme di Dio, Egli cambia metodo. Una volta completata una fase della Sua opera, questa è imitata dagli spiriti maligni. Dovete avere le idee chiare su questo. Perché l’opera di Dio oggi è diversa da quella di Gesù? Perché Dio oggi non mostra segni e prodigi, non caccia i demoni e non guarisce i malati? Se l’opera di Gesù fosse stata uguale a quella compiuta durante l’Età della Legge, Egli avrebbe potuto rappresentare il Dio dell’Età della Grazia? Avrebbe potuto adempiere all’opera della crocifissione? Se, come nell’Età della Legge, Gesù fosse entrato nel tempio e avesse osservato il sabato, nessuno Lo avrebbe perseguitato e sarebbe stato accolto da tutti. Se così fosse stato, avrebbe potuto essere crocifisso? Avrebbe potuto completare l’opera di redenzione? Che senso avrebbe se il Dio incarnato degli ultimi giorni mostrasse segni e prodigi, come fece Gesù? Solo se Dio compie un’altra parte della Sua opera durante gli ultimi giorni, una parte che rappresenta il Suo piano di gestione, l’uomo può acquisire una conoscenza più profonda di Dio, e solo allora il piano di gestione di Dio può essere completato.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Conoscere l’opera di Dio oggi”

In questa fase dell’opera, Dio non compie segni e prodigi, in modo che l’opera raggiunga i propri risultati attraverso le parole. Il motivo di ciò, inoltre, è che l’opera di Dio incarnato questa volta non è la guarigione degli infermi e la cacciata dei demoni, ma la conquista dell’uomo tramite il parlare, vale a dire che la capacità innata posseduta da questa carne incarnata di Dio è di pronunciare parole e di conquistare l’uomo, non di guarire gli infermi e scacciare i demoni. La Sua opera nella normale umanità non è di compiere miracoli, né di guarire gli infermi e scacciare i demoni, ma di parlare e quindi la seconda carne incarnata sembra alle persone molto più normale rispetto alla prima. Gli individui vedono che l’incarnazione di Dio non è una menzogna, ma questo Dio incarnato è diverso rispetto a Gesù incarnato e, sebbene rappresentino entrambi Dio incarnato, non sono del tutto identici. Gesù possedeva la normale umanità, l’umanità ordinaria, ma Egli era accompagnato da molti segni e prodigi. In questo Dio incarnato gli occhi umani non vedranno alcun segno o prodigio, né la guarigione degli infermi né la cacciata dei demoni, né il camminare sull’acqua, né il digiuno di quaranta giorni… Egli non compie la stessa opera che svolse Gesù, non perché la Sua carne sia fondamentalmente in qualche modo diversa da quella di Gesù, ma perché guarire gli infermi e scacciare i demoni non è il Suo ministero. Egli non demolisce la Sua opera e non la sconvolge. Dal momento che conquista l’uomo tramite le Sue parole concrete, non ha bisogno di assoggettarlo con miracoli e, quindi, questa fase rappresenta il completamento dell’opera di incarnazione. Il Dio incarnato visibile oggi è totalmente carne e in Lui non c’è nulla di soprannaturale. Egli Si ammala come gli altri, ha bisogno di cibo e indumenti, proprio come gli altri; Egli è totalmente carne. Se, in questo periodo, il Dio incarnato manifestasse soprannaturali segni e prodigi, se guarisse gli infermi, scacciasse i demoni o potesse uccidere con una sola parola, come potrebbe essere portato avanti il lavoro di conquista? Come potrebbe l’opera essere diffusa tra le nazioni Gentili? La guarigione degli infermi e la cacciata dei demoni erano l’opera dell’Età della Grazia, era la prima fase dell’opera di redenzione e ora che Dio ha salvato l’uomo dalla croce, Egli non svolge più tale opera. Se durante gli ultimi giorni, comparisse un “Dio” uguale a Gesù, uno che guarisse gli infermi, scacciasse i demoni e che fosse crocifisso per l’uomo, quel “Dio”, sebbene identico alla descrizione di Dio nella Bibbia e facile per l’uomo da accettare, non sarebbe, nella sua essenza, la carne indossata dallo Spirito di Dio, ma da uno spirito maligno. Poiché è legge dell’opera di Dio non ripetere mai ciò che Egli ha già portato a termine. E quindi, l’opera della seconda incarnazione di Dio è diversa da quella della prima. Negli ultimi giorni, Dio realizza il lavoro di conquista in una carne comune, normale; Egli non guarisce gli infermi, non sarà crocifisso per l’uomo, ma semplicemente pronuncia delle parole nella carne, conquista l’uomo nella carne. Solamente una carne di questo genere è la carne incarnata di Dio; solamente essa può portare a termine l’opera di Dio nella carne.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’essenza della carne abitata da Dio”

La vostra lealtà è solo a parole, la vostra conoscenza è puramente intellettuale e concettuale, e i vostri sforzi vengono fatti nell’interesse di guadagnarvi le benedizioni dei cieli, e quindi come deve essere la vostra fede? Ancora oggi non date ascolto a ogni parola di verità. Non sapete che cosa sia Dio, che cosa sia Cristo, come temere Jahvè, come entrare nell’opera dello Spirito Santo, e come distinguere l’opera di Dio Stesso dai raggiri degli uomini. Sai solo condannare ogni parola di verità pronunciata da Dio che non si conformi al tuo modo di pensare. Dov’è la tua umiltà? Dov’è la tua sottomissione? Dov’è la tua lealtà? Dov’è il tuo desiderio di cercare la verità? Dov’è il tuo cuore che teme Dio? Io vi dico, coloro che credono in Dio per i segni sono sicuramente la categoria che verrà distrutta. Quelli che sono incapaci di comprendere le parole di Gesù fattoSi di nuovo carne sono indubbiamente la progenie dell’inferno, i discendenti dell’arcangelo, la categoria che sarà sottoposta a una distruzione eterna. Molte persone potrebbero non essere interessate a quello che dico, ma voglio ancora dire ai cosiddetti santi che seguono Gesù: nel momento in cui vedrete Gesù discendere dai cieli su di una nuvola bianca con i vostri stessi occhi, assisterete all’apparizione pubblica del Sole di giustizia. Forse per te quello sarà un momento di grande entusiasmo, ma dovresti sapere che quando vedrai Gesù discendere dai cieli, tu scenderai contemporaneamente all’inferno per essere punito. Quello sarà il momento della fine del piano di gestione di Dio, e il momento in cui Dio ricompenserà i buoni e punirà i malevoli. Il giudizio di Dio si sarà concluso prima che l’uomo possa vedere i segni, quando ci sarà soltanto l’espressione della verità. Coloro che accettano la verità e non cercano segni, essendo stati così purificati, saranno tornati davanti al trono di Dio ed entrati nell’abbraccio del Creatore. Soltanto coloro che insistono nel credere che “il Gesù che non giunge su una nuvola bianca è un falso cristo” saranno soggetti a una punizione perpetua, perché credono soltanto nel Gesù che mostra i segni, ma non riconoscono il Gesù che esprime giudizi severi e dona la vera via e la vita. Pertanto può solo accadere che Gesù Si occupi di loro quando ritorna apertamente su di una nuvola bianca. Sono particolarmente ostinati e arroganti, e hanno un’eccessiva fiducia in sé stessi. Come potrebbero essere ricompensati da Gesù individui così degenerati? Il ritorno di Gesù è una grande salvezza per coloro che sono in grado di accettare la verità, ma è un segno di condanna per quelli che sono incapaci di accoglierla. Dovreste scegliere il vostro cammino, e non bestemmiare lo Spirito Santo, né rifiutare la verità. Non dovreste essere persone ignoranti e arroganti, bensì sottomettervi alla guida dello Spirito Santo, e desiderare ardentemente e cercare la verità; soltanto così potrete trarre dei benefici. Vi consiglio di seguire con attenzione il vostro cammino di fede in Dio. Non saltate alle conclusioni; inoltre, non siate superficiali e sbadati nella vostra fede in Dio. Sappiate che, come minimo, coloro che credono in Dio dovrebbero possedere un cuore umile e che Lo teme. Coloro che hanno udito la verità, ma arricciano il naso davanti a essa, sono stupidi e ignoranti. Quelli che hanno ascoltato la verità, ma ne traggono delle conclusioni affrettate o la condannano, sono pieni di arroganza. Nessuno che creda in Gesù ha il diritto di maledire o condannare altre persone. Dovreste essere tutti ragionevoli e accettare la verità. Forse, avendo sentito la via della verità e letto la parola di vita, credi che tra queste parole soltanto una su diecimila sia in linea con le tue convinzioni e con la Bibbia, e quindi dovresti continuare a cercare in questo decimillesimo delle parole. Ti consiglio ancora di essere umile, di non essere troppo sicuro di te e di non esaltarti eccessivamente. Con quel minimo che possiedi di cuore che teme Dio, allora guadagnerai una luce più grande. Se esamini attentamente e contempli ripetutamente queste parole, capirai se siano o no la verità, se siano o no la vita. Forse, avendo letto soltanto poche frasi, alcune persone condanneranno ciecamente queste parole, dicendo: “Non è altro che un po’ di illuminazione dello Spirito Santo”, oppure “questo è un falso cristo, venuto a ingannare le persone”. Coloro che pronunciano tali frasi sono accecati dall’ignoranza! La tua comprensione dell’opera e della saggezza di Dio è troppo limitata, e ti consiglio di ricominciare da zero! Non dovete condannare a occhi chiusi le parole espresse da Dio a causa dell’apparizione di falsi cristi durante gli ultimi giorni, e non dovete bestemmiare lo Spirito Santo perché temete che ci sia un inganno. Non sarebbe un vero peccato? Se, dopo un lungo esame, credi ancora che queste parole non siano la verità, non siano la via né l’espressione di Dio, allora in definitiva sarai punito e resterai senza benedizioni. Se non riesci ad accettare una verità descritta in maniera così semplice e chiara, non pensi di essere inadeguato per beneficiare della salvezza di Dio? Non sei sufficientemente benedetto da ritornare davanti al trono di Dio? Pensaci! Non essere avventato e impetuoso, e non trattare la fede in Dio come un gioco. Pensa al bene della tua destinazione, delle tue prospettive e della tua vita, e non giocare con te stesso. Sei in grado di accettare queste parole?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Quando contemplerai il corpo spirituale di Gesù, Dio avrà creato nuovi cieli e nuova terra”

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