Conoscere l’opera di Dio II

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 188

In quanto credente, oggi ognuno di voi dovrebbe apprezzare il fatto di avere realmente ottenuto massima elevazione e salvezza grazie all’opera di Dio negli ultimi giorni e all’azione del Suo piano, piano che Egli svolge in voi. L’opera di Dio nell’intero universo si è concentrata esclusivamente sul vostro gruppo di persone: Egli Si è sacrificato e ha dato il Suo sangue per voi; ha rivendicato per voi tutta l’opera compiuta dallo Spirito nell’universo e ve l’ha data. Ecco perché siete i fortunati. Inoltre, ha trasferito la Sua gloria da Israele, il Suo popolo eletto, a voi, e renderà completamente manifesto lo scopo del Suo piano attraverso il vostro gruppo. Dunque, voi siete coloro che riceveranno l’eredità di Dio, e quel che è più, siete gli eredi della gloria di Dio. Forse ricordate tutti queste parole: “Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria”. Tutti voi avete udito questa frase, ma nessuno ne aveva capito il vero significato prima. Oggi, invece, siete pienamente consci del loro significato reale: Dio porterà a compimento queste parole negli ultimi giorni e le porterà a compimento in coloro che sono stati brutalmente perseguitati dal gran dragone rosso, nella terra in cui esso giace arrotolato su sé stesso. Il gran dragone rosso è nemico di Dio e Gli si accanisce contro e per questo motivo, in questa terra, coloro che credono in Dio sono sottoposti a umiliazione e oppressione. Ecco perché queste parole troveranno la loro realizzazione nel vostro gruppo di persone. Dal momento che tutta l’opera di Dio viene intrapresa in una terra che Gli si oppone, essa incontra ostacoli enormi e occorre tempo perché molte delle Sue parole si realizzino; così, tramite le parole di Dio, la gente subisce un raffinamento e questo è un altro elemento di sofferenza. È estremamente arduo per Dio portare a termine la Sua opera nella terra del gran dragone rosso, ma è attraverso tale difficoltà che Dio compie una fase della Sua opera, rendendo così manifesta la Sua saggezza e le Sue meravigliose opere, e avendo così l’opportunità di rendere completo questo gruppo di persone. È proprio per mezzo della sofferenza delle persone, della loro levatura e di tutta l’indole satanica di chi vive in questa terra immonda, che Dio svolge la Sua opera di purificazione e di conquista, in modo che ciò gli consenta di ottenere la gloria e di guadagnare coloro che testimonieranno le Sue opere. Questo è il significato globale di tutti i sacrifici che Dio ha fatto per questo gruppo di persone, significa cioè che Dio svolge la Sua opera di conquista proprio attraverso coloro che si oppongono a Lui poiché è solo così che il Suo grande potere può essere reso manifesto. In altre parole, soltanto quanti si trovano nella terra immonda meritano di ereditare la gloria di Dio e soltanto questo può mettere in evidenza il grande potere di Dio. Ecco perché la gloria di Dio si ottiene dalla terra immonda e da coloro che lì vivono. Questa è la volontà di Dio. Nella fase dell’opera di Gesù fu lo stesso: Egli potè ottenere la gloria soltanto fra i farisei che Lo perseguitavano; se non fosse stato per tale persecuzione e per il tradimento di Giuda, Gesù non sarebbe stato né ridicolizzato né diffamato, né tantomeno crocifisso, e quindi non avrebbe mai potuto conseguire la gloria. Dovunque Dio operi in ogni tempo, e dovunque svolga la Sua opera nella carne, lì Egli consegue la gloria e guadagna coloro che Egli intende guadagnare. Questo è il piano dell’opera di Dio e questa è la Sua gestione.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio è semplice come l’uomo la immagina?”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 189

Nel plurimillenario piano di Dio, l’opera svolta nella carne è suddivisa in due parti: la prima è l’opera della crocefissione, con cui Egli ottiene la gloria; l’altra è l’opera di conquista e di perfezionamento negli ultimi giorni, con cui Egli ottiene altra gloria. Questa è la gestione di Dio. Quindi, non considerate l’opera di Dio e il Suo impegno nei vostri confronti come qualcosa di semplice. Siete tutti eredi del peso eterno di gloria di Dio che è di gran lunga superiore, e ciò è stato stabilito specificamente da Lui. Delle due parti della Sua gloria, una si manifesta in voi; una parte della gloria di Dio vi viene donata nella sua interezza, come eredità per voi. Questa è l’esaltazione che Dio vi dà ed è anche il piano da Lui prestabilito tanto tempo fa. Data la grandezza dell’opera di Dio svolta nella terra in cui vive il gran dragone rosso, tale opera, se spostata altrove, avrebbe dato già da tempo grandi frutti e l’uomo l’avrebbe accettata facilmente. Una tale opera sarebbe fin troppo facile da accettare per quei sacerdoti dei paesi occidentali che credono in Dio, dato che la fase dell’opera di Gesù costituisce un precedente. Ecco perché Egli non è in grado di portare a termine questa fase dell’opera di glorificazione altrove; quando c’è il sostegno di tutti gli uomini e il riconoscimento di tutte le nazioni, la gloria di Dio non può affermarsi, e questo è esattamente il significato straordinario che questa fase dell’opera assume in questa terra. Fra di voi, non esiste nessuno che sia tutelato dalla legge, anzi, siete penalizzati dalla legge e il problema maggiore è che nessuno vi comprende, neanche i vostri parenti, i vostri genitori, i vostri amici o i vostri colleghi; nessuno vi comprende. Quando Dio vi abbandona, vi diventa impossibile continuare a vivere sulla terra ma, ciononostante, nessuno di voi può sopportare di stare lontano da Dio; è questo il significato della conquista degli uomini da parte di Dio, è questa la gloria di Dio. Ciò che avete ereditato oggi supera quello che hanno ricevuto gli apostoli e i profeti in tutte le epoche ed è maggiore persino di ciò che hanno ricevuto Pietro e Mosè. Non si possono ottenere le benedizioni in uno o due giorni; vanno guadagnate con grande sacrificio. In altre parole, dovete avere un amore che sia stato raffinato, una grande fede e le molte verità che Dio vi chiede di arrivare a comprendere; inoltre, dovete essere in grado di rivolgervi alla giustizia senza esserne intimiditi e senza atteggiamenti ambigui, e di amare costantemente e incessantemente Dio. Dovete essere determinati, cambiare la vostra indole di vita, guarire dalla vostra corruzione e accettare tutto ciò che Dio dispone senza lamentarvi e dovete essere obbedienti persino fino alla morte. Questo è quanto dovete riuscire a fare, questo è lo scopo finale dell’opera di Dio e ciò che Egli esige dal vostro gruppo di persone. Poiché Egli vi dà, vi domanderà sicuramente qualcosa in cambio facendovi richieste adeguate. Dunque, vi è una ragione sottesa a tutta l’opera svolta da Dio e da ciò si può intuire perché Dio svolga ripetutamente un’opera che impone standard elevati e requisiti stringenti. Ecco perché dovreste essere pieni di fede in Dio. In breve, tutta l’opera di Dio viene svolta per amor vostro, di modo che possiate essere degni di ricevere la Sua eredità. Non è tanto per amore della Sua propria gloria, quanto per amore della vostra salvezza e per rendere perfetto il vostro gruppo di persone così profondamente afflitto nella terra immonda. Dovete comprendere la volontà di Dio. Perciò, ammonisco le molte persone ignoranti che non hanno alcuna capacità di comprensione né di ragione: non mettete alla prova Dio e non opponetevi più a Lui. Dio ha già sopportato sofferenze che l’uomo non ha mai provato e molto tempo fa subì umiliazioni persino maggiori al posto dell’uomo. Da che cos’altro non riuscite a prendere le distanze? Che cosa potrebbe essere più importante della volontà di Dio? Che cosa può esserci al di sopra del Suo amore? È già un compito abbastanza arduo per Dio portare a termine la Sua opera in questa terra immonda ma se, oltretutto, l’uomo trasgredisce consapevolmente e volontariamente, l’opera di Dio dovrà essere prolungata. In definitiva, ciò non è nell’interesse di nessuno, né di beneficio per nessuno. Dio non ha vincoli di tempo; la Sua opera e la Sua gloria vengono prima di ogni altra cosa e, di conseguenza, Egli compirà la Sua opera a qualunque prezzo, indipendentemente dal tempo che ciò richiederà. Questa è l’indole di Dio: non Si riposerà finché non avrà concluso la Sua opera. Soltanto quando arriverà per Lui il momento di ottenere la seconda parte della Sua gloria, la Sua opera volgerà al termine. Se Dio non dovesse ultimare la seconda parte dell’opera della Sua glorificazione nell’universo, il Suo giorno non arriverebbe mai, la Sua mano non si allontanerebbe mai dai Suoi eletti, la Sua gloria non scenderebbe mai su Israele e il Suo piano non verrebbe mai concluso. Dovreste essere in grado di capire la volontà di Dio e che la Sua opera non è semplice come la creazione del cielo e della terra e di tutte le cose. Il motivo è che l’opera odierna consiste nella trasformazione di chi è stato corrotto, di chi è estremamente insensibile, e nel purificare coloro che sono stati creati da Dio ma manipolati da Satana. Non si tratta della creazione di Adamo ed Eva, né tantomeno della creazione della luce o della creazione di piante e animali. Dio rende puro tutto ciò che è stato corrotto da Satana e lo riconquista, lo fa diventare Suo e parte della Sua gloria. Tale opera non è semplice come l’uomo immagina, non è semplice come la creazione del cielo e della terra e di tutte le cose o come l’opera tesa a maledire Satana e a farlo sprofondare nell’abisso. Piuttosto, consiste nel cambiare l’uomo, nel trasformare ciò che è negativo e che non Gli appartiene in qualcosa di positivo e che Gli appartiene. Questa è la verità alla base di questa fase dell’opera di Dio. Dovete rendervene conto ed evitare di semplificare eccessivamente le questioni. L’opera di Dio è diversa da qualsiasi opera ordinaria. La sua meraviglia e la sua saggezza non possono essere concepite dalla mente dell’uomo. Durante questa fase della Sua opera, Dio non crea tutte le cose ma non le distrugge nemmeno, trasforma invece tutta la Sua creazione e purifica tutte le cose che sono state contaminate da Satana. Di conseguenza, Dio intraprende un’opera di grande portata che costituisce il significato globale dell’opera di Dio. Da queste parole ti sembra che l’opera di Dio sia davvero così semplice?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio è semplice come l’uomo la immagina?”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 190

I seimila anni dell’opera di gestione di Dio sono divisi in tre fasi: l’Età della Legge, l’Età della Grazia e l’Età del Regno. Queste tre fasi dell’opera mirano alla salvezza dell’uomo, ovvero alla salvezza di una umanità che è stata gravemente corrotta da Satana. Allo stesso tempo, tuttavia, sono previste affinché Dio possa combattere il Maligno. Pertanto, proprio come l’opera di salvezza è divisa in tre fasi, così la battaglia con Satana consiste a sua volta di tre fasi e questi due aspetti dell’opera di Dio sono condotti simultaneamente. La battaglia con il Maligno è di fatto intesa per la salvezza dell’umanità e, poiché essa non può essere completata con successo in una singola fase, è altresì divisa in fasi e periodi e la guerra è condotta contro il Maligno secondo le esigenze dell’uomo e il suo livello di corruzione demoniaca. Forse, nella sua immaginazione, l’uomo crede che in questa battaglia Dio imbraccerà le armi contro Satana nello stesso modo in cui si scontrerebbero due eserciti. Questo è solo quanto l’intelletto umano è capace di immaginare; è un’idea estremamente vaga e irrealistica, tuttavia è ciò che l’uomo crede. E poiché in questa sede sostengo che la salvezza dell’uomo si ottenga combattendo Satana, l’uomo immagina che sia così che la battaglia viene condotta. Esistono tre fasi nell’opera di salvezza dell’uomo, ossia la battaglia con Satana è stata suddivisa in tre fasi volte a sconfiggerlo una volta per tutte. Nondimeno, la verità intrinseca dell’intera opera di lotta a Satana è che i suoi effetti sono raggiunti attraverso diverse fasi dell’opera: elargendo la grazia all’uomo, divenendo un sacrificio espiatorio per l’uomo, perdonando i suoi peccati, conquistandolo e rendendolo perfetto. Di fatto, combattere Satana, non significa imbracciare le armi contro il Maligno, bensì la salvezza dell’uomo, il modellamento della sua vita e il cambiamento della sua indole, affinché egli possa rendere testimonianza a Dio. È così che Satana viene sconfitto. Il Maligno è sconfitto mediante il cambiamento dell’indole umana corrotta. Una volta che Satana sia stato sconfitto e l’uomo completamente salvato, allora il Satana umiliato sarà del tutto imbrigliato e, in questo modo, l’uomo sarà del tutto salvo. Dunque, l’essenza della salvezza dell’uomo è la guerra contro Satana, e tale guerra si riflette principalmente nella salvezza del genere umano. La fase degli ultimi giorni, in cui l’uomo deve essere conquistato, è l’ultima della battaglia con Satana nonché dell’opera di completa salvezza dell’uomo dal dominio del Maligno. L’intrinseco significato della conquista dell’uomo è il ritorno dell’incarnazione di Satana, l’uomo corrotto da Satana, al Creatore, in seguito alla sua conquista, tramite la quale l’uomo rinuncerà al Maligno e tornerà completamente a Dio. In questo modo, egli sarà stato completamente salvato. Così, l’opera di conquista è l’opera finale nella battaglia contro Satana e la fase finale del piano di gestione di Dio per sconfiggere il Maligno. Senza questa, la piena salvezza dell’uomo sarebbe alla fine impossibile così come la sconfitta definitiva di Satana, e il genere umano non potrebbe mai accedere alla destinazione meravigliosa o liberarsi dell’influenza del Maligno. Di conseguenza, l’opera di salvezza dell’uomo non può concludersi prima che la battaglia con Satana sia finita, poiché il fulcro dell’opera di gestione di Dio è la salvezza del genere umano. I primi uomini erano nelle mani di Dio ma, a causa della tentazione e della corruzione di Satana, l’uomo fu legato da Satana e cadde nelle sue mani. Dunque, nell’opera di gestione di Dio, Satana divenne l’obiettivo da sconfiggere. Poiché il Maligno s’impossessò dell’uomo, e poiché l’uomo è il capitale utilizzato da Dio per eseguire tutta la gestione, per essere salvato deve essere strappato dalle mani di Satana, ovvero, dopo essere stato tenuto prigioniero dal Maligno, deve essere recuperato. Pertanto, Satana deve essere sconfitto attraverso dei cambiamenti nella vecchia indole dell’uomo, cambiamenti che ripristinano il senno originale dell’uomo. In questo modo, l’uomo che è stato fatto prigioniero può essere strappato dalle mani del Maligno. Se viene liberato dall’influenza e dalla schiavitù di Satana, allora quest’ultimo sarà umiliato, l’uomo infine recuperato e il Maligno sconfitto. E poiché è stato liberato dall’oscura influenza di Satana, alla fine dell’intera battaglia, l’uomo ne diverrà il bottino e il Maligno diverrà l’oggetto da punire, dopodiché l’intera opera di salvezza del genere umano sarà stata compiuta.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Ristabilire la vita normale dell’uomo e condurlo a una destinazione meravigliosa”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 191

Dio Si è incarnato nella Cina continentale – o come la definiscono i compatrioti di Hong Kong e Taiwan, l’“interno”. Quando Dio venne dal cielo sulla terra, nessuno né in cielo né in terra lo sapeva, poiché questo è il vero significato del ritorno di Dio nel nascondimento. Egli ha operato e vissuto per lungo tempo nella carne, eppure nessuno ne era consapevole. Ancora oggi, nessuno lo riconosce. Forse resterà per sempre un mistero. Dio che viene nella carne, questa volta, è qualcosa di cui nessun essere umano può rendersi conto. Indipendentemente da quanto sia potente e su vasta scala l’opera dello Spirito, Dio rimane sempre impassibile, senza mai farSi scoprire. Si può dire che è come se questa fase dell’opera si stesse compiendo nel regno celeste. Sebbene sia evidente a tutti coloro che hanno occhi per vedere, nessuno la riconosce. Quando Dio avrà completato questa fase della Sua opera, l’intera umanità abbandonerà il suo precedente modo di pensare[1] e si risveglierà da un lungo sogno. Ricordo che Dio una volta ha detto: “IncarnarSi questa volta è come cadere nella tana della tigre”. Ciò sta a significare che, poiché in questa tappa dell’opera di Dio Egli viene nella carne e, inoltre, nasce nel luogo in cui risiede il gran dragone rosso, questa volta, ancor più di prima, Egli affronta un pericolo estremo venendo sulla terra. Ciò che Egli affronta sono coltelli e fucili e manganelli; ciò che Egli affronta è la tentazione; ciò che Egli affronta sono folle dagli sguardi assassini. Egli rischia di venire ucciso in qualsiasi momento. Dio è venuto portando l’ira con Sé. Tuttavia, Egli è venuto al fine di compiere l’opera di perfezione, vale a dire per compiere la seconda parte della Sua opera, che prosegue dopo l’opera della redenzione. Dio ha dedicato la massima cura e attenzione nell’interesse di questa fase della Sua opera, e sta usando ogni mezzo possibile per evitare gli assalti della tentazione, nascondendoSi con umiltà e senza mai ostentare la Propria identità. Salvando gli uomini per mezzo della croce, Gesù stava solo completando l’opera della redenzione, non svolgendo l’opera di perfezione. Così, solo metà dell’opera di Dio era in fase di compimento, e portare a termine l’opera di redenzione costituiva solo metà dell’intero piano divino. Quando la nuova età stava per cominciare e la vecchia per terminare, Dio Padre ha cominciato a considerare la seconda parte della Sua opera e a predisporre i preparativi. Questa incarnazione negli ultimi giorni non è stata profetizzata in modo chiaro in passato, e ciò ha posto le basi dell’accresciuta segretezza che circonda l’attuale venuta di Dio nella carne. Al giungere dell’alba, all’insaputa delle moltitudini dell’umanità, Dio è venuto sulla terra e ha cominciato la Sua vita nella carne. La gente non era consapevole di tale momento. Forse erano tutti profondamente addormentati, forse molti di quelli che stavano vegliando erano vigili nell’attesa, e forse molti stavano pregando in silenzio Dio in cielo. Eppure, tra tutte queste persone, nemmeno una sapeva che Dio era già arrivato sulla terra. Dio ha agito in questo modo così da svolgere agevolmente la Propria opera e ottenere dei risultati migliori, e anche per prevenire ulteriori tentazioni. Quando l’uomo si scuoterà dal suo torpore primaverile, l’opera di Dio sarà già finita da tempo ed Egli Se ne andrà, mettendo fine alla Propria vita di peregrinazioni e di soggiorno sulla terra. Poiché l’opera divina richiede che Dio agisca e parli di persona, e poiché l’uomo non ha modo di intervenire, Dio ha sopportato sofferenze indicibili per venire sulla terra a svolgere Egli Stesso l’opera. L’uomo non è in grado di sostituire l’opera di Dio. Per questa ragione, Dio ha affrontato pericoli infinitamente più grandi di quelli incontrati durante l’Età della Grazia per scendere nel luogo in cui dimora il gran dragone rosso, al fine di compiere la Propria opera, dedicando ogni sua cura e attenzione alla redenzione di questo gruppo di persone svigorite, di questo gruppo di persone affondate nel letame. Sebbene nessuno sappia dell’esistenza di Dio, Egli non ne è turbato perché ciò è di grande beneficio per la Sua opera. Poiché sono tutti estremamente feroci e malvagi, come potrebbero tollerare l’esistenza di Dio? Questo è il motivo per cui, una volta giunto sulla terra, Dio resta in silenzio. Per quanto l’uomo si sia abbandonato ai peggiori eccessi della crudeltà, Dio non Se la prende a male e Si limita a proseguire l’opera che deve, così da portare a compimento l’incarico più grande che il Padre celeste Gli ha affidato. Chi di voi ha riconosciuto la bellezza di Dio? Chi mostra una considerazione per il fardello di Dio Padre maggiore di quella che dimostra Suo Figlio? Chi è in grado di comprendere la volontà di Dio Padre? Lo Spirito di Dio Padre nei cieli è spesso turbato e il Figlio sulla terra prega costantemente per la volontà di Dio Padre, straziando il Proprio cuore. C’è qualcuno che conosce l’amore di Dio Padre per il Proprio Figlio? C’è qualcuno che sa quanto il Figlio diletto senta la mancanza di Dio Padre? Combattuti fra cielo e terra, i due Si rivolgono costantemente lo sguardo da lontano, seguendosi l’un l’altro nello Spirito. O uomini! Quando sarete premurosi verso il cuore di Dio? Quando comprenderete le intenzioni di Dio? Padre e Figlio sono sempre dipesi l’uno dall’altro. Perché allora dovrebbero restare separati, uno nell’alto dei cieli e uno in basso, sulla terra? Il Padre ama il Figlio come il Figlio ama il Padre. Perché allora il Padre dovrebbe attendere il Figlio con desiderio così profondo e doloroso? Forse non sono separati da molto tempo, eppure chissà quanti giorni e notti il Padre ha passato in ansiosa attesa, e da quanto tempo anela al rapido ritorno del Suo amato Figlio? Egli osserva, siede in silenzio, attende; non vi è nulla che Egli faccia che non sia per il rapido ritorno del Suo amato Figlio che ora vaga per il mondo; quando potranno riunirsi? Anche se, una volta riuniti, saranno insieme per l’eternità, come può Egli sopportare le migliaia di giorni e di notti di separazione, uno nell’alto dei cieli e l’altro giù sulla terra? Decine di anni sulla terra sono come migliaia di anni in cielo. Come potrebbe Dio Padre non essere angustiato? Quando scende sulla terra, Dio sperimenta le innumerevoli vicissitudini del mondo umano proprio come le sperimenta l’uomo. Dio è innocente, allora perché dovrebbe sopportare la stessa sofferenza dell’uomo? Non desta meraviglia che Dio Padre Si strugga così per il Figlio; chi può comprendere il cuore di Dio? Dio dona troppo all’uomo; come può l’uomo ripagare il cuore di Dio in modo adeguato? Eppure l’uomo dà a Dio troppo poco; come potrebbe Dio, per questo motivo, non esserne angustiato?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (4)”

Note a piè di pagina:

1. “Abbandonerà il suo precedente modo di pensare” si riferisce al modo in cui le concezioni e le idee delle persone a proposito di Dio cambiano quando Lo conoscono.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 192

A stento qualcuno tra gli uomini comprende l’urgenza dello stato d’animo di Dio, poiché la levatura degli esseri umani è troppo limitata e il loro spirito è alquanto ottuso, e così nessuno bada né presta attenzione a ciò che Dio sta facendo. Per questa ragione Dio è costantemente a disagio per l’uomo, come se la natura bestiale dell’uomo potesse scatenarsi in qualsiasi momento. Da ciò si può vedere ancor più chiaramente che la venuta di Dio sulla terra è accompagnata da grandissime tentazioni. Ma, al fine di rendere completo un gruppo di persone, Dio, carico di gloria, ha rivelato all’uomo ogni Sua intenzione, senza nascondergli nulla. Ha fermamente deciso di rendere completo questo gruppo di persone e così, qualunque difficoltà o tentazione si presenti, Egli distoglie lo sguardo e la ignora del tutto. Egli Si limita a svolgere quietamente la Sua opera, fermamente convinto che un giorno, quando Dio avrà ottenuto la Propria gloria, l’uomo Lo conoscerà e, dopo essere stato reso completo da Dio, comprenderà pienamente il Suo cuore. In questo preciso momento potrebbero esserci delle persone che tentano Dio o che Lo fraintendono o che Lo biasimano; Dio non Se la prende a male per questo. Quando Egli scenderà nella gloria, tutte le genti comprenderanno che ogni cosa compiuta da Dio è per la felicità dell’umanità e comprenderanno che ogni cosa compiuta da Dio è perché il genere umano possa sopravvivere in modo migliore. Dio viene portando la tentazione, ma Egli viene anche portando maestà e ira. Quando Dio abbandonerà l’uomo, Egli avrà già ottenuto da tempo la gloria e Se ne andrà, pienamente carico di gloria e della gioia del ritorno. Il Dio che opera sulla terra non Se la prende a male, per quanto le persone Lo rifiutino. Egli Si limita a svolgere la Propria opera. La creazione del mondo a opera di Dio risale a migliaia di anni fa. Egli è venuto sulla terra per compiere un’incommensurabile quantità di lavoro e ha sperimentato appieno il rifiuto e la calunnia del mondo degli uomini. Nessuno accoglie l’arrivo di Dio; Egli viene salutato con freddezza. Nel corso di queste aspre vicissitudini durate migliaia di anni, la condotta dell’uomo ha da tempo ferito Dio nel vivo. Egli non presta più attenzione alla ribellione delle persone, e ha invece preparato un altro piano per trasformare e purificare l’uomo. La derisione, la calunnia, la persecuzione, la tribolazione, la sofferenza della crocifissione, l’ostracismo da parte dell’uomo e altro che Dio ha sperimentato nella carne, sono tutte cose che Dio ha provato a sufficienza; quanto alle miserie del mondo umano, Dio venuto nella carne le ha sofferte tutte pienamente. Lo Spirito di Dio Padre nei cieli ha da tempo trovato tale vista insopportabile e ha girato la testa e ha chiuso gli occhi, in attesa del ritorno del Suo amato Figlio. Tutto ciò che Egli desidera è che l’umanità Lo ascolti e Gli obbedisca, e sia in grado, avendo provato la massima vergogna davanti alla Sua carne, di smettere di ribellarsi a Lui. Tutto ciò che Egli desidera è che l’umanità sia in grado di credere nell’esistenza di Dio. Egli ha da molto tempo cessato di porre maggiori richieste all’uomo poiché Dio ha pagato un prezzo troppo elevato, eppure l’uomo riposa tranquillo[1], senza prendersi minimamente a cuore l’opera di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (4)”

Note a piè di pagina:

1. “Riposa tranquillo” indica che le persone non si preoccupano dell’opera di Dio e non la considerano importante.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 193

Quando, nell’Età della Grazia, Dio fece ritorno al terzo cielo, la Sua opera di redenzione di tutta l’umanità, in realtà, era già entrata nell’atto finale. Tutto ciò che rimaneva sulla terra era la croce trasportata da Gesù sulle spalle, il panno di lino nel quale fu avvolto il Suo corpo, la corona di spine e il manto scarlatto indossati da Lui (ovvero gli oggetti usati dagli Ebrei per schernirLo). In altre parole, dopo il grande scalpore provocato dall’opera della crocifissione di Gesù, le cose si erano nuovamente calmate. Da quel momento in poi, i discepoli di Gesù iniziarono a portare avanti la Sua opera, curando e irrigando le chiese in ogni dove. Il contenuto della loro opera era il seguente: a tutte le persone veniva chiesto di ravvedersi, confessare i propri peccati ed essere battezzati, e gli apostoli si recarono ovunque per diffondere la storia segreta, il resoconto onesto e imparziale della crocifissione di Gesù cosicché nessuno potesse fare a meno di prostrarsi davanti a Gesù per confessare i propri peccati; inoltre, gli apostoli andavano in ogni luogo per tramandare le parole pronunciate da Gesù. Da quel momento ebbe inizio l’edificazione delle chiese nell’Età della Grazia. Tra le cose compiute da Gesù durante quell’età, Egli fece molti discorsi inerenti alla vita dell’uomo e alla volontà del Padre celeste; per il solo fatto che si trattava di un’età diversa, molti di quei detti e di quelle pratiche differivano grandemente da quelli odierni. Tuttavia, nella sostanza sono uguali: entrambi sono propriamente ed esattamente l’opera dello Spirito di Dio nella carne. Questo genere di opera e di proclamazione è proseguito fino ad arrivare al giorno d’oggi, perciò tali cose vengono tuttora trasmesse in seno alle istituzioni religiose attualmente esistenti e sono del tutto immutate. Dopo che l’opera di Gesù era giunta a compimento e le chiese si erano già incamminate lungo la retta via di Gesù Cristo, Dio avviò, ciò nonostante, il Suo piano per un’altra fase della Sua opera, che riguardava la questione della Sua venuta nella carne negli ultimi giorni. Dalla prospettiva dell’uomo, la crocifissione di Dio aveva ormai concluso l’opera dell’incarnazione di Dio, redento tutto il genere umano e consentito a Dio di impadronirSi della chiave dell’Ade. Tutti pensano che l’opera di Dio sia stata pienamente adempiuta. In realtà, secondo la prospettiva di Dio, solo una piccola parte della Sua opera era stata portata a compimento. Egli aveva compiuto unicamente l’opera di redenzione del genere umano; non aveva conquistato l’umanità, né tanto meno aveva cambiato le fattezze sataniche dell’uomo. Ecco perché Dio dice: “Sebbene la Mia carne incarnata abbia affrontato la sofferenza della morte, ciò non rappresentava l’intero obiettivo della Mia incarnazione. Gesù è il Mio amato Figlio ed è stato inchiodato alla croce per Me, ma Egli non ha del tutto concluso la Mia opera. Egli ne ha svolto solo una parte”. Così, Dio ha avviato la seconda fase dei piani per proseguire l’opera dell’incarnazione. L’intenzione ultima di Dio è di perfezionare e di guadagnare tutti coloro che sono stati riscattati dalle grinfie di Satana, e questo è il motivo per cui Dio Si è preparato ancora una volta a fronteggiare il pericolo di venire nella carne. Il significato del termine “incarnazione” rimanda a Colui il Quale non è portatore di gloria (giacché l’opera di Dio non è ancora compiuta), ma che Si manifesta nell’identità del Figlio amato, ed è il Cristo, nel Quale Dio Si è compiaciuto. Ecco perché in questo caso si parla di “fronteggiare il pericolo”. La carne incarnata ha un potere alquanto ridotto e deve esercitare grande cautela[1], la Sua potenza è agli antipodi rispetto all’autorità del Padre celeste; Egli adempie solo il ministero della carne, compiendo l’opera e la missione di Dio Padre senza essere coinvolto in opere d’altro genere, e adempie solo una parte dell’opera. Questo è il motivo per cui Dio fu chiamato “il Cristo” non appena giunse sulla terra: questo è il significato implicito di tale nome. La ragione per cui si dice che la venuta sia accompagnata da tentazioni sta nel fatto che solo una parte dell’opera viene portata a compimento. Inoltre, il motivo per cui Dio Padre Lo chiama solo “Cristo” e “Figlio amato” ma non Gli ha concesso tutta la gloria è proprio perché la carne incarnata viene per compiere una parte dell’opera, non già per rappresentare il Padre celeste, ma piuttosto per adempiere il ministero del Figlio amato. Quando il Figlio amato avrà completato del tutto il mandato che ha accettato di caricarSi sulle spalle, allora il Padre Gli darà piena gloria assieme all’identità di Padre. Si può dire che questo sia il “codice del cielo”. Poiché Colui il Quale è venuto nella carne e il Padre in cielo risiedono in due sfere diverse, i due rivolgono lo sguardo l’Uno verso l’Altro solo nello Spirito; il Padre osserva il Figlio amato, ma il Figlio non è in grado di scorgere il Padre da così lontano. Le funzioni che la carne è capace di svolgere sono fin troppo ridotte ed Egli può potenzialmente essere ucciso in qualsiasi momento, per questo motivo si può affermare che la Sua venuta è irta di grandissimi pericoli. Sarebbe come se Dio abbandonasse ancora una volta il Suo amato Figlio tra le fauci della tigre, laddove la Sua vita corre gran rischio, collocandoLo nel luogo in cui Satana ha maggior presenza. Persino in queste circostanze così cupe, Dio ha comunque consegnato il Suo amato Figlio agli abitanti di un luogo pervaso da lordura e lascivia, affinché essi “Lo crescessero fino al raggiungimento dell’età adulta”. Questo era il solo modo per far sì che l’opera di Dio avesse una parvenza conveniente e naturale, nonché il solo modo per soddisfare tutti i desideri di Dio Padre e compiere l’ultima parte della Sua opera tra gli uomini. Gesù non fece né più né meno che compiere una fase dell’opera di Dio Padre. A motivo dello sbarramento interposto dalla carne incarnata e dalle differenze inerenti all’opera da svolgere, Gesù Stesso non sapeva che ci sarebbe stata una seconda venuta nella carne. Pertanto, nessun commentatore della Bibbia o profeta ha osato profetizzare in modo chiaro che Dio Si sarebbe nuovamente incarnato negli ultimi giorni, ovvero che sarebbe nuovamente venuto nella carne per compiere la seconda parte della Sua opera nella carne. Quindi, nessuno si è reso conto del fatto che Dio Si era nascosto già da tempo nella carne. Ciò non sorprende, dal momento che Gesù accettò questo mandato solo in seguito alla Sua resurrezione e ascesa al cielo, quindi non vi sono chiare profezie riguardo alla seconda incarnazione di Dio, ed essa risulta imponderabile alla mente umana. In tutti i numerosi libri profetici contenuti nella Bibbia non vi è alcun testo che ne faccia chiara menzione. Ma, quando Gesù venne a svolgere la Sua opera, vi era già stata una chiara profezia secondo la quale una vergine avrebbe concepito e partorito un figlio, a indicare che il Suo concepimento sarebbe avvenuto per opera dello Spirito Santo. Ciononostante, Dio ha comunque affermato che questi avvenimenti comportavano pericolo di morte; quanto più vera, quindi, sarebbe quest’affermazione oggigiorno? Non c’è da stupirsi che Dio affermi che l’incarnazione attuale comporti dei pericoli migliaia di volte maggiori a quelli dell’Età della Grazia. In molte occasioni, Dio ha preannunciato che Egli guadagnerà un gruppo di vincitori nella terra di Sinim. Poiché è nell’Est del mondo che i vincitori devono essere guadagnati, il luogo in cui Dio mette piede nella Sua seconda incarnazione è senza dubbio la terra di Sinim, nel punto esatto in cui il gran dragone rosso giace avvolto nelle sue spire. Lì, Dio guadagnerà i discendenti del gran dragone rosso, in modo che esso venga completamente sconfitto e svergognato. Dio risveglierà queste genti oppresse da gravose sofferenze, per ravvivarle finché non saranno del tutto deste e condurle fuori dalla nebbia affinché rinneghino il gran dragone rosso. Si risveglieranno dal loro sogno, riconosceranno la sostanza del gran dragone rosso, saranno in grado di donare tutto il cuore a Dio, si rialzeranno dall’oppressione delle forze oscure, si leveranno in piedi nell’Est del mondo e diverranno prova tangibile della vittoria di Dio. Soltanto in questo modo Dio otterrà la gloria. Per quest’unica ragione, Dio ha portato l’opera conclusa in Israele nella terra dove giace il gran dragone rosso avvolto nelle sue spire e, quasi duemila anni dopo la Sua dipartita, è tornato nuovamente nella carne per proseguire l’opera dell’Età della Grazia. Osservando a occhio nudo, l’uomo riesce a constatare che Dio sta avviando una nuova opera nella carne. Tuttavia, dal punto di vista di Dio, Egli sta proseguendo l’opera dell’Età della Grazia, ma solo dopo un interregno durato qualche migliaio di anni, e solo dopo aver modificato il luogo e il programma della Sua opera. Benché l’immagine assunta dal corpo di carne nell’opera odierna possa sembrare molto diversa da quella di Gesù, Esse procedono dalla stessa essenza e origine, e provengono dalla stessa sorgente. Possono forse apparire molto diversi esteriormente, ma le verità intrinseche della Loro opera sono assolutamente identiche. Dopotutto, tra un’epoca e l’altra ci corre quanto dal giorno alla notte. Come potrebbe quindi l’opera di Dio seguire uno schema invariato? Oppure, come potrebbero le varie fasi della Sua opera intralciarsi a vicenda?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (6)”

Note a piè di pagina:

1. “Ha un potere alquanto ridotto e deve esercitare grande cautela” sta ad indicare che le difficoltà della carne sono eccessive e l’opera realizzata fin troppo limitata.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 194

L’uomo è dovuto arrivare fino a oggi per capire che a mancargli non sono soltanto l’apporto di vita spirituale e l’esperienza della conoscenza di Dio ma, cosa ancor più vitale, i cambiamenti della propria indole. Per via della sua completa ignoranza sulla storia e la cultura antica della sua specie, l’uomo non sa nulla dell’opera di Dio. Sebbene tutti sperino che in cuor suo l’uomo possa essere legato a Dio, di Dio l’uomo non sa nulla, per via dell’eccessiva corruzione della propria carne, a un tempo insensibile e ottusa. Lo scopo dell’avvento attuale di Dio tra gli uomini non è altro che trasformare i loro pensieri e il loro spirito, ma anche l’immagine di Dio che da milioni di anni hanno nel cuore. Dio coglierà questa opportunità per perfezionare l’uomo. Egli, in altre parole, attraverso la conoscenza acquisita dall’uomo, modificherà il modo di conoscerLo degli uomini e il loro atteggiamento nei Suoi confronti, consentendo loro di vivere, conoscendoLo, un nuovo trionfante inizio, e ottenere così il rinnovamento e la trasformazione dello spirito umano. I mezzi sono il trattamento e la disciplina, mentre gli scopi sono la conquista e il rinnovamento. Scacciare i pensieri superstiziosi degli uomini riguardo a un Dio vago è sempre stata l’intenzione di Dio, e ultimamente è anche diventata una questione impellente per Lui. Se solo tutti gli uomini avessero lungimiranza nel riflettere su questa situazione! Cambiate il modo in cui ciascuno di voi sperimenta, affinché l’impellente intento di Dio possa compiersi presto e l’ultima fase dell’opera di Dio sulla terra possa essere portata a fruttuosa conclusione. Date a Dio la lealtà che Gli dovete, e siate di conforto per il Suo cuore un’ultima volta. Se solo nessuno dei fratelli e delle sorelle declinasse tale responsabilità o si limitasse a sbrigarsela! Dio questa volta viene nella carne onorando un invito e in puntuale risposta alla condizione dell’uomo. In altre parole, Egli viene per fornire all’uomo ciò che gli è necessario. In sintesi Egli renderà ogni uomo, qualsiasi levatura o cultura questi possieda, capace di comprendere la parola di Dio e, a partire dalla Sua parola, di vedere l’esistenza e la manifestazione di Dio e accettare il Suo perfezionamento. Si produrrà così un cambiamento nei pensieri e nelle nozioni dell’uomo, e in tal modo il volto originale di Dio si radicherà saldamente nel profondo del cuore umano. Questo è il solo desiderio di Dio sulla terra. Per grande che sia la natura innata dell’uomo, per povera che sia la sua essenza o per quanto l’uomo abbia fatto in passato, Dio non Si cura di tali aspetti. Egli spera solo che l’uomo rinnovi completamente l’immagine di Dio che ha nell’intimo del suo cuore e giunga a conoscere l’essenza del genere umano, ottenendo così la trasformazione della sua visione ideologica, e che l’uomo sia intimamente in grado di desiderare Dio e risvegliare in sé un eterno attaccamento verso di Lui: è l’unica pretesa che Dio avanza nei confronti dell’uomo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (7)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 195

Ho detto innumerevoli volte che l’opera di Dio degli ultimi giorni serve a trasformare lo spirito di ogni uomo, a trasformarne l’anima per riformare il suo cuore gravemente danneggiato dal trauma, salvando così la sua anima profondamente danneggiata dal male; serve a risvegliare lo spirito degli uomini, a scongelare il loro freddo cuore e recare loro ringiovanimento. Questa è la suprema volontà di Dio. Mettete da parte i discorsi sul livello di nobiltà o profondità della vita e delle esperienze dell’uomo; quando il cuore degli uomini si sarà risvegliato, quando gli uomini si saranno destati dai loro sogni e saranno del tutto consapevoli del danno inflitto dal gran dragone rosso, l’opera del ministero di Dio sarà compiuta. Il giorno in cui si compie l’opera di Dio è anche il giorno in cui l’uomo imbocca ufficialmente il corretto cammino della fede in Dio. In quel momento, il ministero di Dio sarà giunto alla fine: l’opera di Dio fattoSi carne sarà stata ultimata e l’uomo comincerà ufficialmente a svolgere il dovere che è tenuto a svolgere: espleterà il suo ministero. Sono queste le fasi dell’opera di Dio. Pertanto, dovreste andare alla ricerca della vostra strada per trovare l’ingresso a partire dalla conoscenza di queste cose. Non c’è altro che dobbiate comprendere. L’ingresso dell’uomo migliorerà solo quando saranno avvenuti cambiamenti profondi nel suo cuore, poiché l’opera di Dio consiste nella sua piena salvezza, la salvezza dell’uomo che è stato redento, che ancora vive sotto le forze delle tenebre e che non si è mai sollevato, da questo assembramento di demoni; si compie affinché gli uomini possano essere liberati da millenni di peccato ed essere amati da Dio, annientando il gran dragone rosso, fondando il Regno di Dio e affrettando il momento in cui il cuore di Dio potrà riposare; si compie per dar sfogo, senza riserve, all’odio che vi gonfia il petto, per estirpare quei germi ammuffiti, per permettervi di lasciare questa vita che non è diversa da quella di un bue o di un cavallo, per non essere più schiavi, per non essere più arbitrariamente calpestati o comandati a bacchetta dal gran dragone rosso; non apparterrete più a questa nazione fallita, non più all’odioso gran dragone rosso, non più ridotti da esso in schiavitù. Il covo dei demoni verrà sicuramente fatto a pezzi da Dio e voi sarete accanto a Dio: voi appartenete a Dio e non a questo impero di schiavi. Da molto Dio detesta questa società di tenebra fin nel midollo. Egli digrigna i denti, ansioso di mettere sotto i piedi questo malvagio, orribile vecchio serpente, così che non si possa mai più risollevare e non maltratti più l’uomo; Egli non perdonerà le azioni da esso compiute in passato, non tollererà l’inganno da esso perpetrato ai danni dell’uomo, e salderà il conto per ciascuno dei peccati da esso commessi di epoca in epoca; Dio non la farà passare liscia a questo caporione di tutti i malvagi[1], e lo annienterà completamente.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (8)”

Note a piè di pagina:

1. “Caporione di tutti i malvagi” si riferisce al vecchio diavolo. Questa frase esprime un’estrema repulsione.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 196

Sono molte le notti insonni che Dio ha trascorso per amore della Sua opera a favore del genere umano. Da lassù sin nelle profondità degli abissi, Egli è disceso nell’inferno vivente in cui abita l’uomo, per trascorrere i Suoi giorni con l’uomo, non Si è mai lamentato dello squallore imperante tra gli uomini, e non ha mai rimproverato gli uomini per la loro disobbedienza, bensì sopporta le più grandi umiliazioni, mentre compie personalmente la Propria opera. Come potrebbe Dio appartenere all’inferno? Come potrebbe trascorrere la Propria vita all’inferno? Solo per il bene dell’intero genere umano, così che l’umanità intera possa al più presto trovare riposo, Egli ha accettato l’umiliazione e ha tollerato l’ingiustizia di venire sulla terra, e di entrare personalmente nell’“inferno” e nell’“Ade”, nella tana della tigre, per salvare l’uomo. Come può l’uomo essere qualificato per contrastare Dio? Quali ragioni può addurre per lamentarsi di Dio? Come può avere il coraggio di guardare a Dio? Il Dio dei cieli è venuto in questa ripugnante terra del vizio, senza mai accennare alla benché minima lamentela né rimprovero verso l’uomo, bensì accettando in silenzio i soprusi[1] e l’oppressione dell’uomo. Egli non Si è mai sottratto alle irragionevoli richieste dell’uomo, non ha mai fatto a Sua volta richieste eccesive o irragionevoli all’uomo; Egli Si limita a svolgere tutta l’opera richiesta dall’uomo senza lamentarSi: insegnando, illuminando, rimproverando, raffinando le parole, rammentando, esortando, consolando, giudicando e rivelando. Quale delle Sue fasi non è stata per la vita dell’uomo? Sebbene Egli abbia rimosso le prospettive e il destino dell’uomo, quale delle fasi dell’opera di Dio non è stata in favore del destino dell’uomo? Quale non è stata compiuta ai fini della sopravvivenza dell’uomo? Quale non è stata compiuta per liberare l’uomo da questa sofferenza e dall’oppressione delle forze oscure, che sono nere come la notte? Quale non è stata compiuta per il bene dell’uomo? Chi può comprendere il cuore di Dio, che è come quello di una madre amorosa? Chi può comprendere il cuore ansioso di Dio? Il cuore appassionato e le ardenti aspettative di Dio sono stati ripagati con cuori freddi, sguardi duri, indifferenti, e con ripetuti rimproveri e insulti da parte dell’uomo; sono stati ripagati con osservazioni taglienti, sarcasmo e denigrazione, sono stati ripagati da parte dell’uomo con lo scherno, con il disprezzo e rifiuto, con l’incomprensione, il suo lamento e straniamento, la sua elusione, e con nient’altro che falsità, accuse e amarezza. Parole piene di calore sono state accolte con cipiglio feroce e la gelida sfida dell’agitarsi di mille dita. Dio non può che sopportare, a testa bassa, servendo la gente come un bove mansueto[2]. Tanti soli e tante lune, tante volte ha guardato le stelle, tante volte è partito all’alba per tornare a sera inoltrata, girandoSi e rigirandoSi, sostenendo una pena migliaia di volte maggiore di quella del Suo allontanamento dal Padre Suo, sopportando gli attacchi e la rottura dell’uomo, e la potatura e il trattamento dell’uomo. L’umiltà e il nascondimento di Dio sono stati ripagati dall’uomo con il pregiudizio[3], con considerazioni e un trattamento ingiusto da parte dell’uomo, e il modo anonimo in cui Dio opera nell’oscurità, la Sua pazienza e la Sua tolleranza sono stati ricambiati con uno sguardo avido da parte dell’uomo; l’uomo cerca di calpestare Dio fino alla morte, senza alcun rimorso, nel tentativo di schiacciarLo al suolo. L’atteggiamento dell’uomo nel suo modo di trattare Dio è un atteggiamento di “rara intelligenza” e Dio, tiranneggiato e disprezzato dall’uomo, viene schiacciato sotto i piedi di decine di migliaia di persone, mentre l’uomo se ne sta ritto in alto, come se fosse il re della montagna, come se volesse prendere il potere assoluto[4] e tenere banco da dietro uno schermo, per fare di Dio il coscienzioso e rispettoso regista dietro le quinte, cui non è permesso controbattere o causare problemi; Dio deve interpretare la parte dell’Ultimo Imperatore, deve essere un burattino[5] privo di qualsiasi libertà. Le azioni dell’uomo sono inenarrabili, pertanto, come può essere qualificato per chiedere a Dio questo o quello? Come può essere qualificato per offrire dei suggerimenti a Dio? Come può essere qualificato per chiedere che Dio provi simpatia per le sue debolezze? Come può essere pronto ad accogliere la misericordia di Dio? Come può essere pronto a ricevere ripetutamente la Sua magnanimità? Come può essere pronto a ricevere ripetutamente il perdono di Dio? Dov’è la sua coscienza? Ha spezzato il cuore di Dio molto tempo fa, ha da tempo fatto a pezzi il cuore di Dio. Dio è venuto tra gli uomini pieno di energia e di entusiasmo, sperando che l’uomo fosse generoso e accogliente nei Suoi confronti, concedendoGli anche solo un po’ di calore. E invece l’uomo si è rivelato lento nel confortare il cuore di Dio e tutto ciò che Egli ha ricevuto non è stato che una valanga[6] di attacchi e tormento. Il cuore dell’uomo è troppo avido, il suo desiderio troppo grande, mai sazio, costantemente subdolo e avventato, non concede mai a Dio alcuna libertà o diritto di parola e non Gli lascia altra scelta che quella di sottomettersi all’umiliazione e di permettere all’uomo di manipolarLo in qualunque modo egli desideri.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (9)”

Note a piè di pagina:

1. “Soprusi” viene utilizzato per mettere a nudo la disobbedienza dell’umanità.

2. “Accolte con cipiglio feroce e la gelida sfida dell’agitarsi di mille dita, a testa bassa, servendo la gente come un bove mansueto” originariamente era una sola frase, ma qui è stata divisa in due per rendere le cose più chiare. La prima parte della frase si riferisce alle azioni dell’uomo, mentre la seconda indica la sofferenza subita da Dio, e che Dio è umile e nascosto.

3. “Pregiudizio” si riferisce al comportamento disobbediente delle persone.

4. “Prendere il potere assoluto” si riferisce al comportamento disobbediente delle persone. Esse si mettono su un piedistallo, incatenano gli altri, facendo in modo che li seguano e soffrano per loro. Si tratta di forze ostili a Dio.

5. “Burattino” viene utilizzato per ridicolizzare coloro che non conoscono Dio.

6. “Una valanga” viene utilizzato per evidenziare il comportamento abietto delle persone.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 197

L’incarnazione di Dio ha inviato onde d’urto in tutte le religioni e in ogni sfera, ha “messo a soqquadro” l’ordine originale degli ambienti religiosi e ha scosso i cuori di tutti coloro che anelano all’apparizione di Dio. Chi non è in adorazione? Chi non anela a vedere Dio? Dio è personalmente in mezzo agli uomini da molti anni, eppure l’uomo non se ne è mai accorto. Oggi, Dio Stesso è apparso e ha mostrato la Sua identità alle masse – questo come potrebbe non recare gioia al cuore dell’uomo? Dio un tempo ha condiviso gioie e dolori con l’uomo, e oggi Si è riunito al genere umano e condivide con lui storie dei tempi passati. Dopo che Egli ha abbandonato la Giudea, la gente non è riuscita a trovare alcuna traccia di Lui. Gli uomini anelano a un nuovo incontro con Dio, senza sapere che oggi Lo hanno incontrato di nuovo e si sono ricongiunti a Lui. Come potrebbe questo non riportare alla memoria pensieri di ieri? Duemila anni fa, Simone figlio di Giona, discendente dei Giudei, vide Gesù il Salvatore, mangiò alla stessa tavola con Lui e, dopo averLo seguito per molti anni, giunse a provare per Lui un profondo affetto: Lo amava dal profondo del cuore; amava il Signore Gesù profondamente. Il popolo giudaico non sapeva nulla di come questo bimbo dai capelli d’oro, nato in una fredda mangiatoia, fosse la prima immagine dell’incarnazione di Dio. Pensavano tutti che Egli fosse come loro, nessuno Lo considerava in qualche modo diverso – come poteva la gente riconoscere questo Gesù, comune e ordinario? Il popolo giudaico Lo riteneva un Giudeo, figlio dei suoi tempi. Nessuno Lo considerava un Dio amabile, e le persone non fecero altro che avanzare cieche richieste, chiedendo che Egli desse loro ricchezze e grazie in abbondanza, e pace, e gioia. Sapevano solo che, al pari di un milionario, Egli aveva tutto ciò che Si potesse desiderare. Eppure non Lo trattarono mai come uno amato; la gente del tempo non Lo amava, anzi, protestava contro di Lui e avanzava richieste irrazionali. Egli non faceva mai resistenza, anzi concedeva all’uomo grazie in continuazione, anche se l’uomo non Lo conosceva. Non fece nulla se non dispensare in silenzio calore, amore e misericordia e, ancor di più, Egli diede all’uomo nuovi mezzi di pratica, conducendolo al di fuori dei limiti della legge. Gli uomini non Lo amavano, Lo invidiavano soltanto, riconoscendo i Suoi eccezionali talenti. Come potrebbe la cieca umanità sapere quanto sia grande l’umiliazione subita dall’amabile Gesù il Salvatore quando venne tra gli uomini? Nessuno considerò la Sua angoscia, nessuno sapeva del Suo amore per Dio Padre, e nessuno poteva sapere della Sua solitudine; anche se Maria era Sua madre naturale, come poteva conoscere i pensieri presenti nel cuore del misericordioso Signore Gesù? Chi conosceva l’indicibile sofferenza sopportata dal Figlio dell’uomo? Dopo averGli fatto le sue richieste, la gente del tempo Lo relegava con freddezza in un angolo della mente e Lo scacciava. Così Egli vagava per le strade, giorno dopo giorno, anno dopo anno, alla deriva, per molti anni, fino a che Egli non ebbe vissuto per trentatré duri anni, anni che erano stati allo stesso tempo lunghi e brevi. Quando le persone avevano bisogno di Lui, Lo invitavano nelle loro case con volti sorridenti per presentarGli delle richieste – e dopo che Egli le aveva soddisfatte, Lo mettevano immediatamente alla porta. Le persone si nutrirono di quello che usciva dalla Sua bocca, bevvero il Suo sangue, godettero delle grazie che Egli elargì loro, eppure Gli si opposero perché non avevano mai conosciuto Colui che aveva dato loro la vita. Infine, Lo inchiodarono alla croce e, anche in tale frangente, Egli non emise alcun suono. E anche oggi Egli resta in silenzio. Le persone mangiano la Sua carne, bevono il Suo sangue, mangiano il cibo che Egli prepara per loro, e percorrono la via che Egli ha aperto per loro, eppure intendono ancora respingerLo; anzi, trattano il Dio che ha dato loro la vita come un nemico, e trattano invece come Padre celeste quelli che sono schiavi proprio come loro. Così facendo, non si oppongono deliberatamente a Lui? Come mai Gesù è venuto a morire sulla croce? Lo sapete? Non fu tradito da Giuda, che era il più vicino a Lui e si era nutrito di Lui, si era dissetato di Lui e aveva goduto di Lui? Giuda non tradì forse Gesù perché Egli non era altro che un insignificante, normale maestro? Se le persone Lo avessero davvero considerato straordinario, al pari di Uno venuto dal cielo, come avrebbero potuto inchiodarLo vivo sulla croce per ventiquattr’ore, finché non Gli rimase più respiro in corpo? Chi può conoscere Dio? Le persone non fanno nulla se non godere di Dio con insaziabile avidità, ma non Lo hanno mai conosciuto. È stato dato loro un centimetro e si sono presi un chilometro, e rendono “Gesù” del tutto obbediente ai loro comandi, ai loro ordini. Chi ha mai mostrato qualcosa di simile alla misericordia verso questo Figlio dell’uomo, che non ha un posto dove posare il capo? Chi ha mai pensato di unire le proprie forze con le Sue per portare a termine l’incarico assegnatoGli da Dio Padre? Chi ha mai speso un pensiero per Lui? Chi è mai stato sollecito verso le Sue difficoltà? Senza il benché minimo amore, l’uomo Lo strattona avanti e indietro; l’uomo non sa da dove provengano la propria luce e la propria vita, e non fa nulla se non pianificare in segreto come crocifiggere ancora una volta il “Gesù” di duemila anni fa, che ha sperimentato il dolore in mezzo agli uomini. Davvero “Gesù” ispira un tale odio? Tutto quello che ha fatto è stato dimenticato da tempo? L’odio che si è consolidato per migliaia di anni verrà finalmente fatto esplodere. Voi, razza di Giudei! Quando mai “Gesù” è stato ostile nei vostri confronti perché voi Lo odiate a tal punto? Egli ha fatto molto e ha parlato molto: nulla di ciò vi è stato di alcun beneficio? Vi ha fatto dono della Propria vita senza chiedervi nulla in cambio, vi ha dato tutto Se Stesso: davvero volete ancora mangiarLo vivo? Vi ha dato tutto Se Stesso senza trattenere nulla, senza mai godere della gloria terrena, del calore, dell’amore e di tutte le benedizioni dello stare tra gli uomini. La gente è così meschina nei Suoi confronti, Egli non ha mai goduto di tutte le ricchezze sulla terra, ha dedicato all’uomo tutto il Proprio cuore sincero e appassionato, ha consacrato la Sua interezza all’umanità – e chi mai ha dato a Lui un po’ di calore? Chi ha mai dato a Lui un po’ di conforto? L’uomo ha accumulato tutta la pressione su di Lui, ha passato a Lui tutte le disgrazie, Gli ha imposto tutte le esperienze più spiacevoli dell’uomo, Lo accusa di ogni ingiustizia, ed Egli ha tacitamente accettato. Ha mai protestato con qualcuno? Ha mai chiesto a qualcuno la benché minima ricompensa? Chi Gli ha mai dimostrato un po’ di solidarietà? In quanto gente normale, chi di voi non ha avuto un’infanzia fantastica? Chi non ha avuto una giovinezza vivace? Chi non ha il calore dei propri cari? Chi è privo dell’affetto di parenti e amici? Chi del rispetto degli altri? Chi del calore di una famiglia? Chi del conforto dei propri confidenti? Egli ha mai goduto di una qualsiasi di queste cose? Chi Gli ha mai dato un po’ di calore? Chi Gli ha mai dato un briciolo di conforto? Chi Gli ha mai dimostrato un po’ di onestà umana? Chi è mai stato tollerante con Lui? Chi è mai stato al Suo fianco nei momenti difficili? Chi ha mai affrontato le avversità con Lui? L’uomo non ha mai allentato le pretese nei Suoi confronti; Gli fa solo delle richieste senza alcuno scrupolo, come se, essendo Egli venuto nel mondo dell’uomo, debba per questo essere un suo bue o un suo cavallo, un suo prigioniero, e sia tenuto a dare tutto di Sé all’uomo; altrimenti, l’uomo non Lo perdonerà mai, né sarà mai indulgente con Lui, né Lo chiamerà mai Dio e Lo terrà in alta considerazione. L’uomo è troppo severo nel proprio atteggiamento verso Dio, come se si prefiggesse di tormentare Dio fino alla morte, e solo dopo questo ridurrà le proprie richieste a Dio; diversamente, l’uomo non abbasserà mai il livello delle proprie richieste a Dio. Come potrebbe un uomo simile non essere disprezzato da Dio? Non è questa la tragedia attuale? La coscienza dell’uomo non si vede da nessuna parte. Egli continua a sostenere che ricambierà l’amore di Dio, ma in realtà Lo fa a pezzi e Lo tortura a morte. Non è questa la “ricetta segreta” della sua fede in Dio, tramandatagli dai suoi progenitori? Non c’è luogo in cui non si trovino dei “Giudei”, e oggi essi svolgono ancora lo stesso lavoro, svolgono ancora lo stesso lavoro di opporsi a Dio pur ritenendo di avere di Dio un’elevata considerazione. Come potrebbero gli occhi stessi dell’uomo conoscere Dio? Come potrebbe l’uomo, che vive nella carne, trattare come Dio il Dio incarnato che è venuto dallo Spirito? Chi tra gli uomini potrebbe conoscerLo? Dove è la verità fra gli uomini? Dove è l’autentica giustizia? Chi è in grado di conoscere l’indole di Dio? Chi può competere con il Dio in cielo? Non c’è da stupirsi che, quando Egli è venuto tra gli uomini, nessuno Lo abbia riconosciuto come Dio e che Egli sia stato respinto. Come può l’uomo tollerare l’esistenza di Dio? Come può permettere alla luce di dissipare le tenebre del mondo? Tutto ciò non appartiene alla lodevole devozione dell’uomo? Non è questo l’integerrimo ingresso dell’uomo? E l’opera di Dio non è incentrata sull’ingresso dell’uomo? Vorrei che voi uniste insieme l’opera di Dio e l’ingresso dell’uomo, e stabiliste un buon rapporto tra l’uomo e Dio, e svolgeste il dovere che dovrebbe essere eseguito dall’uomo al meglio delle vostre capacità. In questo modo l’opera di Dio sarà, di conseguenza, giunta al termine, concludendosi con la Sua acquisizione della gloria!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (10)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 198

Adesso sto operando sul popolo eletto di Dio in Cina per svelarne ogni indole ribelle e smascherarne la laidezza. Questo è il presupposto per dire tutto quello che devo dire. Dopodiché compirò il passo successivo dell’opera di conquista dell’intero universo. Impiegherò il Mio giudizio su di voi per giudicare l’iniquità di ciascuno in tutto l’universo, poiché voi siete i rappresentanti dei ribelli in mezzo agli uomini. Coloro che non possono elevarsi diverranno soltanto dei complementi e strumenti di servizio, mentre coloro che possono farlo saranno utilizzati. Perché affermo che quelli che non possono elevarsi serviranno solo da complementi? Perché le Mie parole e la Mia opera attuali mirano tutte alle vostre origini e perché siete diventati i rappresentanti e l’epitome dei ribelli in mezzo all’intera umanità. In seguito porterò queste parole che vi conquistano nei paesi stranieri e le utilizzerò per conquistarne la gente, eppure tu non le avrai guadagnate. Questo non farebbe di te un complemento? L’indole corrotta del genere umano, gli atti ribelli dell’uomo, le sue immagini e i suoi volti sgradevoli oggi sono tutti registrati nelle parole impiegate per conquistarvi. Dunque userò queste parole per conquistare la gente di ogni nazione e di ogni confessione perché voi siete il modello, il precedente. Tuttavia, non Mi sono prefisso di abbandonarvi intenzionalmente: se non riesci a far bene nella tua ricerca e pertanto ti dimostri incurabile, non fungeresti semplicemente da strumento di servizio e da complemento? Una volta ho detto che la Mia saggezza viene esercitata sulla base delle trame di Satana. Perché l’ho detto? Non è forse la verità che sta dietro a ciò che sto dicendo e facendo proprio adesso? Se non puoi elevarti, se non sei perfezionato ma punito, non diventerai un complemento? Forse, ai tuoi tempi, hai sofferto molto, ma ancora adesso non capisci nulla: sei ignorante di tutto ciò che riguarda la vita. Anche se sei stato castigato e giudicato, non sei affatto cambiato e nel profondo del tuo animo non hai guadagnato la vita. Quando verrà il momento di saggiare la tua opera, sperimenterai una prova spietata come il fuoco e una tribolazione ancora maggiore. Tale fuoco trasformerà in cenere l’intero tuo essere. In quanto individuo che non possiede la vita, senza un’oncia di oro puro al suo interno, ancora imprigionato dalla vecchia indole corrotta, e individuo che non sa nemmeno come essere un valido strumento di contrasto, come potresti non essere eliminato? Qualcuno che vale meno di un centesimo e non ha vita, che utilità può avere per l’opera di conquista? Quando verrà quel momento, i vostri giorni saranno più duri di quelli di Noè e di Sodoma! Allora non ti serviranno a niente le tue preghiere. Quando l’opera di salvezza sarà terminata, come potresti ricominciare da capo e pentirti? Quando l’opera di salvezza sarà terminata, non ce ne sarà più nessun’altra. Ci sarà l’inizio dell’opera di punizione di coloro che sono malvagi. Resisti, ti ribelli, e fai cose che sai essere malvagie. Non sei oggetto di una dura punizione? Oggi te lo dico chiaramente. Se scegli di non ascoltare, quando in seguito ti colpirà il disastro, non sarà troppo tardi se solo allora inizierai a provare dispiacere e a credere? Oggi ti sto concedendo la possibilità di pentirti, ma non sei disposto a farlo. Quanto tempo vuoi aspettare? Fino al giorno del castigo? Oggi non ricordo le tue colpe precedenti; ti perdono ancora e ancora, distogliendo gli occhi dal tuo lato negativo per guardare solo quello positivo, perché tutte le Mie parole e tutto il Mio lavoro attuali hanno lo scopo di salvarti e non ho nessuna cattiva intenzione nei tuoi confronti. Eppure, ti rifiuti di entrare; non sai distinguere il bene dal male e non sai come apprezzare la bontà. Una persona simile non è semplicemente volta all’attesa di quella punizione e di quella giusta retribuzione?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 199

Quando Mosè percosse la roccia e l’acqua donata da Jahvè fuoriuscì, fu a motivo della sua fede. Quando Davide suonava la lira in lode a Me, Jahvè, con il cuore ricolmo di gioia, era a motivo della sua fede. Quando Giobbe perse il suo bestiame, di cui erano piene le montagne, perse ricchezze incalcolabili e il suo corpo si ricoprì di piaghe, fu a motivo della sua fede. Quando egli poté sentire la voce Mia, di Jahvè, e vedere la gloria Mia, di Jahvè, fu a motivo della sua fede. Se Pietro poté seguire Gesù Cristo, fu a motivo della sua fede. Se egli poté essere inchiodato alla croce per Me e rendere una gloriosa testimonianza, anche ciò fu a motivo della sua fede. Quando Giovanni vide la gloriosa immagine del Figlio dell’uomo, fu per la sua fede. Quando ebbe la visione degli ultimi giorni, fu tanto più a motivo della sua fede. La ragione per cui le cosiddette moltitudini delle nazioni dei Gentili hanno ottenuto la Mia rivelazione e sono arrivate a sapere che sono tornato nella carne per compiere la Mia opera fra gli uomini, anche ciò è a motivo della loro fede. Tutti coloro che le Mie parole severe colpiscono eppure confortano e che vengono salvati, non hanno fatto ciò a motivo della loro fede? Tramite la fede gli uomini hanno ricevuto molte cose. Ciò che ricevono non sono sempre benedizioni, provare lo stesso tipo di felicità e di gioia di quella di Davide, o avere il dono dell’acqua da parte di Jahvè, come successe a Mosè. Ad esempio, Giobbe per via della sua fede ricevette da Jahvè una benedizione, ma anche un flagello. Che tu riceva una benedizione o subisca un flagello, si tratta sempre di eventi benedetti. Senza fede, non potresti ricevere questa opera di conquista, e tanto meno vedere gli atti di Jahvè palesati oggi di fronte ai tuoi occhi. Non potresti vedere, e ancor meno potresti ricevere. Se non ti fossero capitati questi flagelli, queste calamità e tutti i giudizi, oggi saresti in grado di vedere gli atti di Jahvè? Oggi è la fede che ti permette di essere conquistato, ed essere conquistato ti permette di credere in ogni atto di Jahvè. È solo grazie alla fede che ricevi un tale castigo e giudizio ed è attraverso di essi che vieni conquistato e perfezionato. Senza il genere di castigo e di giudizio che ricevi oggi, la tua fede sarebbe vana, perché non conosceresti Dio; non importa quanto tu creda in Lui: la tua fede non cesserebbe ma resterebbe solo una vuota espressione priva di fondamento nella realtà. È solo dopo aver ricevuto questo genere di opera di conquista, la quale ti rende assolutamente obbediente, che la tua fede diventa vera e affidabile e il tuo cuore si volge a Dio. Sebbene tu sia fortemente giudicato o maledetto a causa della parola “fede”, possiedi la vera fede e ricevi la cosa più vera, la più reale e la più preziosa. Ciò accade perché è solo durante il giudizio che conosci la destinazione finale delle creature di Dio; è in questo giudizio che apprendi che il Creatore deve essere amato; è in tale opera di conquista che vedi il braccio di Dio; è in questa conquista che arrivi a comprendere appieno la vita umana; è in questa conquista che acquisisci il giusto cammino dell’esistenza umana e arrivi a capire il vero significato di “uomo”; è solo in questa conquista che conosci l’indole giusta dell’Onnipotente e il Suo volto bello e glorioso; è in questa opera di conquista che apprendi l’origine dell’uomo e comprendi la “storia immortale” di tutta l’umanità; è in questa conquista che arrivi a capire gli antenati dell’uomo e l’origine della corruzione dell’umanità; è in questa conquista che ricevi gioia e conforto così come infinito castigo, disciplina e parole di biasimo del Creatore all’uomo che Egli ha creato; è in quest’opera di conquista che ricevi benedizioni e ricevi le calamità che l’uomo dovrebbe subire… Tutto questo non è forse dovuto a quel poco di fede che hai? La tua fede non è cresciuta dopo aver conquistato queste cose? Non hai ottenuto un enorme guadagno? Non solo hai ascoltato la parola di Dio e visto la Sua saggezza, ma hai anche sperimentato personalmente ogni passo della Sua opera. Forse diresti che, se non avessi fede, non patiresti questo genere di castigo o questo genere di giudizio. Eppure dovresti sapere che, senza fede, non solo saresti incapace di ricevere questo tipo di castigo o di attenzione dall’Onnipotente, ma perderesti per sempre l’opportunità di incontrare il Creatore. Non conosceresti mai l’origine dell’umanità e non capiresti mai il significato della vita umana. Anche se il tuo corpo morisse e l’anima dipartisse, continueresti a non comprendere tutti gli atti del Creatore. Tantomeno sapresti che il Creatore ha compiuto un’opera così grande sulla terra dopo aver creato l’umanità. Come membro dell’umanità creata da Dio, sei disposto a precipitare così incomprensibilmente nell’oscurità e a soffrire la punizione eterna? Se ti discosti dal castigo e dal giudizio odierni, in che cosa ti imbatterai? Pensi che, una volta discosto dal giudizio attuale, sarai in grado di fuggire da questa vita difficile? Non è forse vero che, se lasci “questo luogo”, andrai incontro al tormento doloroso o alle atroci ferite inflitte dal diavolo? Potresti affrontare giorni e notti insostenibili? Credi che, solo perché oggi sfuggi a questo giudizio, potrai evitare per sempre la tortura futura? In cosa ti imbatterai? Speri davvero nello Shangri-La? Pensi di poter evitare il successivo castigo eterno semplicemente fuggendo la realtà come stai facendo? Dopo oggi, saprai mai ritrovare questo genere di opportunità e di benedizione? Saprai trovarle quando il disastro si abbatterà su di te? Saprai trovarle quando tutta l’umanità entrerà nel riposo? La tua attuale vita felice e la tua famigliola armoniosa possono sostituire la tua futura destinazione eterna? Se possiedi la vera fede, e se acquisisci tanto in virtù della tua fede, allora tutto ciò è quello che tu (un essere del creato) dovresti acquisire e anche quello che avresti dovuto avere. Niente è più vantaggioso per la tua fede e per la tua vita di questo genere di conquista.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 200

Oggi dovresti essere consapevole di come essere conquistato e di come si comportino gli uomini dopo essere stati conquistati. Puoi dire di essere stato conquistato, ma sei in grado di obbedire fino alla morte? Devi essere in grado di seguire Dio fino alla fine, indipendentemente dal fatto che ci siano o meno prospettive, e non devi perdere la fede in Dio, a prescindere dalle situazioni. Infine, devi conseguire due aspetti della testimonianza: la testimonianza di Giobbe, ovvero l’obbedienza fino alla morte, e la testimonianza di Pietro, ossia l’amore supremo verso Dio. Da un lato, dunque, devi essere come Giobbe: egli non possedeva beni materiali e fu afflitto dal dolore della carne, eppure non abbandonò il nome di Jahvè. Questa fu la testimonianza di Giobbe. Pietro invece fu in grado di amare Dio fino alla morte. Quando fu messo in croce e morì, egli non smise di amare Dio; Pietro non pensava alle sue aspettative personali o a seguire gloriose speranze o idee stravaganti, ma cercava soltanto di amare Dio e di obbedire a tutte le Sue disposizioni. Questo è il livello che devi raggiungere prima di poter essere considerato una persona che ha reso testimonianza a Dio, prima di diventare qualcuno che è stato reso perfetto dopo essere stato conquistato. Oggi, se la gente conoscesse veramente la propria sostanza e la propria condizione, cercherebbe ancora di perseguire le proprie aspettative e le proprie speranze? Ecco cosa dovresti sapere: indipendentemente dal fatto che Dio mi renda perfetto o meno, io devo seguirLo; tutto ciò che Egli fa adesso è cosa buona ed è per il mio bene, e affinché la nostra indole possa cambiare e possiamo liberarci dall’influsso di Satana, per permetterci di nascere nella terra immonda pur liberandoci dell’impurità, scuoterci di dosso la sozzura e l’influsso di Satana, e affrancarci dal suo potere. Ovviamente è ciò che ti viene richiesto, ma per Dio è semplicemente un’opera di conquista, affinché gli uomini abbiano la determinazione di obbedire e possano sottostare a tutte le Sue orchestrazioni. In questo modo, saranno realizzate delle cose. Oggi molte persone sono già state conquistate, ma dentro di loro c’è ancora molto di ribelle e di disobbediente. La vera statura dell’uomo è ancora troppo bassa e gli uomini si riempiono di vigore solo se ci sono speranze e prospettive; in mancanza di queste, diventano negativi e pensano addirittura di abbandonare Dio. Inoltre, le persone non hanno un gran desiderio di cercare di vivere un’umanità normale. Non è ammissibile. Pertanto, devo parlare ancora di conquista. In effetti la perfezione avviene nello stesso momento della conquista: quando vieni conquistato, raggiungi anche i primi effetti dell’essere reso perfetto. La differenza tra l’essere conquistato e l’essere perfezionato si basa sul grado di cambiamento nelle persone. Essere conquistato è il primo passo dell’essere reso perfetto, ma non significa che gli uomini siano stati completamente perfezionati, né dimostra che siano stati interamente guadagnati da Dio. Dopo che le persone vengono conquistate, si verificano alcuni cambiamenti nella loro indole, ma tali mutamenti sono di gran lunga inferiori a quelli di coloro che sono stati del tutto guadagnati da Dio. L’opera che viene svolta oggi da Dio rappresenta l’inizio del perfezionamento degli uomini, la conquista, e se non sei in grado di lasciarti conquistare, allora non avrai modo di essere reso perfetto e di essere totalmente guadagnato da Dio. Riceverai soltanto qualche parola di castigo e di giudizio, ma esse non saranno in grado di trasformare del tutto il tuo cuore. Perciò rientrerai tra coloro che saranno eliminati; sarà come guardare un sontuoso banchetto servito in tavola senza potertene cibare. Non è tragico? È quindi necessario che cerchi di cambiare: che si tratti della conquista o del perfezionamento, nessuno di essi può avvenire se non ci sono cambiamenti in te e se non sei obbediente a Dio; ciò determina anche se potrai o meno essere guadagnato da Lui. Sappi che “essere conquistato” ed “essere reso perfetto” sono due condizioni che si basano solamente sulla portata del tuo cambiamento e della tua obbedienza, oltre che sul livello di purezza del tuo amore verso Dio. Oggi è necessario che tu sia totalmente perfezionato, ma in un primo momento devi essere conquistato, devi avere una conoscenza sufficiente del castigo e del giudizio di Dio, devi possedere la fede necessaria per seguire e devi essere una persona che ricerca il cambiamento e la conoscenza di Dio. Solo allora sarai qualcuno che cerca di essere reso perfetto. Voi dovreste capire che nel processo di perfezionamento sarete conquistati, e nel corso della conquista verrete resi perfetti. Oggi puoi cercare di essere reso perfetto, di modificare la tua umanità esteriore o di migliorare la tua levatura, ma ciò che è di fondamentale importanza è che tu capisca che ogni cosa che Dio compie attualmente ha un significato ed è di beneficio: consente a te che sei nato in una terra immonda di sfuggire alla sporcizia e liberartene, ti permette di vincere l’influsso di Satana e di lasciarti alle spalle il suo potere oscuro; concentrandoti su queste cose, sarai protetto anche se vivi su questa terra immonda. In definitiva, quale testimonianza ti verrà chiesto di dare? Nasci in una terra immonda, ma sei in grado di diventare santo e di non essere mai più insudiciato dalla sporcizia, di vivere sotto il dominio di Satana, ma liberarti dal suo influsso, di non farti possedere né tormentare da lui, e di vivere nelle mani dell’Onnipotente. Questa è la testimonianza, la prova della vittoria nella battaglia contro Satana. Sei in grado di abbandonare Satana, ciò che vivi non rivela più un’indole satanica, ma piuttosto vivi ciò che Dio voleva che l’uomo realizzasse quando lo ha creato: l’umanità normale, la razionalità normale, il normale discernimento, la normale determinazione nell’amare Dio e la fedeltà nei Suoi confronti. Questa è la testimonianza resa da una creatura di Dio. Tu dici: “Nasciamo in una terra immonda, ma grazie alla protezione di Dio, alla Sua guida e alla Sua opera di conquista ci siamo liberati dell’influsso di Satana. Il fatto che oggi siamo in grado di obbedirGli è anche conseguenza dell’essere stati conquistati da Lui e non del fatto che siamo buoni, o perché Lo abbiamo amato in modo spontaneo; Dio ci ha scelti e predestinati ed è per questo motivo che oggi siamo stati conquistati da Lui, possiamo renderGli testimonianza e servirLo; inoltre, è perché Egli ci ha scelti e ci ha protetti che siamo stati salvati e liberati dal dominio di Satana, che possiamo abbandonare la sozzura ed essere purificati nella nazione del gran dragone rosso”.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (2)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 201

L’opera degli ultimi giorni rompe tutte le regole e, che tu sia stato maledetto o punito, se collabori con la Mia opera e sei d’aiuto all’opera odierna di conquista, che tu sia un discendente di Moab o la progenie del gran dragone rosso, se sarai capace di compiere il dovere di una creatura di Dio in questa fase dell’opera e collaborare meglio che puoi, allora i risultati desiderati verranno raggiunti. Tu fai parte della stirpe del gran dragone rosso e sei un discendente di Moab; in breve, tutti coloro che sono fatti di carne e sangue sono creature di Dio e sono stati generati dal Creatore. Essendo anche tu una creatura di Dio, non dovresti avere scelta, e questo è il tuo dovere. Naturalmente, l’opera odierna del Creatore è rivolta a tutto l’universo. Indipendentemente da chi siano i tuoi progenitori, tu sei innanzitutto una delle creature di Dio; voi, i discendenti di Moab, fate parte di queste creature, con la sola differenza che il vostro valore è inferiore. Poiché oggi l’opera di Dio viene attuata fra tutte le creature ed è rivolta all’intero universo, il Creatore è libero di scegliere qualsiasi popolo, questione o cosa, al fine di portare a compimento la Sua opera. A Dio non importa chi siano stati i tuoi progenitori: se sei una delle Sue creature e sei utile alla Sua opera, l’opera di conquista e di testimonianza, Egli compirà la Sua opera in te, senza esitazione. Questo manda in frantumi le concezioni tradizionali degli uomini, i quali sono convinti che Dio non opererà mai tra i Gentili, in particolare tra coloro che sono stati maledetti e sono umili; che anche le generazioni successive di coloro che un tempo furono maledetti porteranno per sempre il peso di tali maledizioni e non avranno alcuna possibilità di salvarsi; che Dio non scenderà e non opererà mai in una terra dei Gentili e non metterà mai piede su una terra immonda, perché Egli è santo. Tutte queste concezioni sono state mandate in frantumi dall’opera di Dio negli ultimi giorni. Sappi che Egli è il Dio di tutte le creature, Egli domina sui cieli, sulla terra e su tutte le cose, e non è solo il Dio del popolo d’Israele. Pertanto quest’opera che si sta svolgendo in Cina è della massima importanza: non sarà forse diffusa fra tutte le nazioni? La grande testimonianza del futuro non sarà limitata alla Cina; se Dio conquistasse solo voi, i demoni si convincerebbero? Essi non comprendono l’atto di essere conquistati o la grande potenza di Dio, e solo quando il popolo scelto da Dio nell’intero universo vedrà gli effetti conclusivi di quest’opera, tutte le creature saranno conquistate. Nessuno è più arretrato o corrotto dei discendenti di Moab. Solo se queste persone, le più corrotte e quelle che non riconoscono Dio o non credono che esista, potranno essere conquistate e riconoscerLo, lodarLo e amarLo, sarà possibile testimoniare la conquista da parte di Dio. Anche se non siete Pietro, voi vivete a sua immagine e siete in grado di portare la sua testimonianza e quella di Giobbe, ovvero la più grande delle testimonianze. Alla fine dirai: “Noi non siamo gli Israeliti, ma i discendenti ripudiati di Moab; non siamo Pietro, la cui levatura è per noi irraggiungibile, non siamo Giobbe. Non possiamo nemmeno paragonarci alla perseveranza di Paolo nel soffrire per Dio e nel dedicarsi a Lui, e quanto siamo talmente arretrati e, di conseguenza, indegni di godere delle benedizioni di Dio. Eppure, Egli oggi ci ha innalzato e, per questo, noi dobbiamo compiacerLo, e per quanto la nostra levatura e i nostri requisiti siano insufficienti, siamo pronti a soddisfare Dio. Questo è il nostro fermo proposito. Noi siamo i discendenti di Moab e siamo stati maledetti. Così fu decretato da Dio e noi non siamo in grado di cambiare le cose, tuttavia il nostro vivere e la nostra conoscenza possono cambiare e noi siamo decisi a soddisfare Dio”. Questa tua determinazione proverà che hai reso testimonianza di essere stato conquistato.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (2)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 202

Il risultato a cui ambisce l’opera di conquista è soprattutto far sì che la carne umana smetta di ribellarsi, ossia che la mente dell’uomo acquisisca una nuova conoscenza di Dio, che il suo cuore Gli obbedisca completamente e che l’uomo aspiri a darsi a Lui. Le persone non entrano a far parte della schiera dei conquistati quando cambia il loro temperamento o la loro carne. Quando a cambiare sono il pensiero dell’uomo, la sua coscienza e il suo senno, ossia quando cambia in toto il tuo atteggiamento mentale: è in quel momento che si compie la tua conquista da parte di Dio. Quando maturi la decisione di obbedire e adotti una nuova mentalità, quando smetti di attribuire le tue nozioni o intenzioni personali alle parole e all’opera di Dio, e quando la tua mente può pensare in modo normale, ossia quando puoi adoperarti per Dio con tutto il cuore: è quello il momento in cui sei il genere d’uomo che viene conquistato appieno. Nella religione, molti patiscono grandi sofferenze per tutta la vita, sottomettendo il corpo e portando la croce, addirittura soffrendo e sopportando fino all’ultimo respiro! Alcuni stanno ancora digiunando nel mattino della loro morte. Per tutta la vita si privano di cibo gradevole e bei vestiti, concentrandosi solo sul patimento. Sono capaci di sottomettere il corpo e di rinunciare alla carne. La loro volontà di sopportare la sofferenza è encomiabile. Tuttavia, il loro pensiero, le loro nozioni, il loro atteggiamento mentale e invero la loro vecchia natura, non sono stati minimamente trattati. Non hanno una vera conoscenza di sé. La loro immagine mentale di Dio è quella tradizionale di un Dio astratto, vago. La loro determinazione a soffrire per Dio è il prodotto del loro zelo e della loro natura positiva. Sebbene credano in Dio, non Lo comprendono né conoscono la Sua volontà. Si limitano a operare e a soffrire ciecamente per Dio. Non attribuiscono alcun valore al discernimento e poco si curano di come fare in modo che il loro servizio soddisfi effettivamente la volontà di Dio. Tanto meno sanno come raggiungere la conoscenza di Dio. Il Dio che servono non è Dio nella Sua immagine originale, bensì un Dio partorito dalla loro immaginazione, un Dio di cui hanno solo sentito parlare, o un Dio leggendario trovato negli scritti. Usano quindi la loro vivida immaginazione e devozione per soffrire per Dio e per farsi carico per Lui dell’opera che Egli desidera compiere. Il loro servizio è troppo impreciso, a tal punto che praticamente nessuno è davvero in grado di prestare servizio conformemente alla volontà di Dio. A prescindere da quanto siano disposti a soffrire, il loro modo originale di concepire il servizio e la loro immagine mentale di Dio restano immutati, poiché non sono stati sottoposti al giudizio e al castigo di Dio e al Suo affinamento e perfezionamento e poiché nessuno li ha guidati avvalendosi della verità. Anche se credono in Gesù Salvatore, nessuno di loro ha mai visto il Salvatore e Lo conoscono solo attraverso la leggenda e per sentito dire. Pertanto, il loro servizio non è altro che servire a casaccio con gli occhi chiusi, come un cieco che serve il proprio padre. Che cosa si ottiene in definitiva servendo in questo modo? E chi lo approverebbe? Dal principio alla fine, il loro servizio resta sempre lo stesso. Ricevono solo le lezioni create dall’uomo e fondano il servizio esclusivamente sulla loro naturalezza e le proprie preferenze. Che ricompensa si può ottenere così facendo? Nemmeno Pietro, che vedeva Gesù, sapeva come servire in modo da compiere la volontà di Dio. Fu solo alla fine, in tarda età, che arrivò a comprendere. Cosa ci dice questo di quei ciechi, che non sono minimamente stati sottoposti al trattamento o alla potatura e non hanno avuto nessuno che li guidasse? Il servizio odierno di molti di voi non è forse come quello dei ciechi? Tutti quelli che non hanno ricevuto il giudizio né la potatura e il trattamento e che non sono cambiati, non sono forse essi conquistati in maniera incompleta? Qual è l’utilità di siffatti individui? Se il tuo pensiero, la tua conoscenza della vita e la tua conoscenza di Dio non lasciano ravvisare alcun nuovo cambiamento e non portano alla benché minima conquista, non conseguirai mai nulla di rilevante nel tuo servizio! Senza una visione e una nuova conoscenza dell’opera di Dio, la tua conquista non avviene. Il tuo modo di seguire Dio allora somiglierà a quello di coloro che patiscono e digiunano: sarà di scarso valore! È proprio perché c’è scarsa testimonianza nel loro operato che affermo che il loro servizio è futile! Passano la vita a soffrire e a starsene seduti in prigione, sono perennemente pazienti e amorevoli e portano di continuo la croce, vengono irrisi e rifiutati dal mondo, sperimentano ogni avversità e nonostante siano ubbidienti fino alla fine, tuttavia non sono ancora stati conquistati e non possono rendere alcuna testimonianza inerente all’essere conquistati. Hanno molto sofferto, ma interiormente non conoscono affatto Dio. Nulla dei loro vecchi pensieri, delle vecchie nozioni, delle pratiche religiose, delle nozioni create dall’uomo e delle idee umane è stato sottoposto a trattamento. In loro non vi è alcuna traccia di una nuova conoscenza. La loro conoscenza di Dio non è minimamente vera né accurata. Hanno frainteso la volontà di Dio. È questo il modo di servire Dio? Qualunque sia stata la tua conoscenza di Dio in passato, se oggi è inalterata e continui a basare la tua conoscenza di Dio sulle tue nozioni e idee a prescindere dall’operato di Dio, ossia se non possiedi alcuna traccia di una nuova e autentica conoscenza di Dio e non sei in grado di conoscere la Sua vera immagine e la Sua vera indole, se la tua conoscenza di Dio è ancora guidata da un pensiero feudale e superstizioso e scaturisce ancora da fantasie e nozioni umane, significa che non sei stato conquistato. Il Mio obiettivo nel rivolgerti questo profluvio di parole è informarti e fare in modo che questa conoscenza ti guidi verso una nuova e accurata comprensione. Le Mie parole mirano, inoltre, a eliminare le vecchie nozioni e la vecchia conoscenza che porti in te, affinché tu possa avere una nuova conoscenza. Se ti nutri delle Mie parole, la tua conoscenza cambierà considerevolmente. Basta che tu ti nutra delle parole di Dio con cuore obbediente e cambierai completamente il tuo modo di vedere. Basta che tu sia disposto ad accettare i ripetuti castighi e la tua vecchia mentalità a poco a poco cambierà. Se la nuova mentalità sostituirà completamente quella vecchia, la tua pratica cambierà di conseguenza. In tal modo il tuo servizio diverrà sempre più mirato, sempre più efficace nel compiere la volontà di Dio. Se riuscirai a trasformare la tua vita, la tua conoscenza dell’esistenza umana e le tue molte nozioni riguardo a Dio, la tua naturalezza a poco a poco diminuirà. Questo, e nient’altro che questo, è il risultato che consegue dalla conquista dell’uomo da parte di Dio; è questo il cambiamento che ha luogo nell’uomo. Se, nel credere in Dio, non conosci altro che la sottomissione del corpo e la sopportazione e il patimento senza sapere se tu abbia ragione o torto e tanto meno a beneficio di chi, come può questo genere di pratica condurre al cambiamento?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (3)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 203

Che cosa significa essere perfezionato? Che cosa significa essere conquistato? Quali criteri si devono soddisfare per essere conquistati? E quali criteri si devono soddisfare per essere perfezionati? Conquista e perfezionamento sono entrambi finalizzati a rendere l’uomo completo affinché possa essere riportato alle sue sembianze originali ed essere liberato dalla sua indole satanica corrotta e dall’influsso di Satana. Tale conquista avviene all’inizio del processo di lavoro sull’uomo, ossia è la prima fase dell’opera. Il perfezionamento è la seconda fase, o il lavoro conclusivo. Ogni essere umano deve attraversare il processo di conquista, altrimenti non potrebbe conoscere Dio e non saprebbe che esiste un Dio, ossia non sarebbe in grado di riconoscerLo. E, se le persone non riconoscono Dio, non possono essere rese complete da Dio, poiché non soddisfi i criteri per questo completamento. Se non riconosci nemmeno l’esistenza di Dio, come potresti conoscerLo? E come Lo ricercheresti? Saresti altresì incapace di testimoniarLo, tantomeno di avere la fede per soddisfarLo. Pertanto, per chiunque desideri essere reso completo, il primo passo è sottoporsi all’opera di conquista. Questa è la prima condizione. Tuttavia, sia la conquista sia il perfezionamento sono finalizzati a forgiare l’uomo e a cambiarlo, ed entrambe sono elementi nell’opera di gestione dell’uomo. Queste due fasi sono entrambe necessarie per trasformare un individuo in una persona completa; nessuna delle due può essere tralasciata. È vero che “essere conquistati” non sembra molto gradevole, ma il processo di conquista è, in realtà, un processo di trasformazione. Una volta conquistato, potresti non esserti completamente liberato dalla tua indole corrotta ma l’avrai conosciuta. Attraverso l’opera di conquista arriverai a comprendere la tua meschina umanità nonché gran parte della tua disubbidienza; anche se sarai incapace di eliminarle o di modificarle nel breve periodo di tale opera, arriverai a conoscerle. Questo getta le fondamenta del tuo perfezionamento. Pertanto, la conquista e il perfezionamento sono entrambi compiuti per cambiare l’uomo, per liberarlo dalla sua indole satanica corrotta affinché egli possa donarsi pienamente a Dio. Tuttavia, essere conquistato è solo il primo gradino per la trasformazione dell’indole umana nonché, per l’uomo che si dona pienamente a Dio, un gradino che è inferiore all’essere perfezionato. L’indole vitale di una persona conquistata subisce molti meno cambiamenti di quella di una persona perfezionata. L’essere conquistato e l’essere perfezionato sono concettualmente diversi poiché sono fasi differenti dell’opera divina e impongono dei modelli diversi alle persone laddove la conquista ne comporta di inferiori e la perfezione, invece, di superiori. I perfezionati sono i giusti, persone rese sante; sono cristallizzazioni dell’opera di gestione dell’umanità o prodotti finali. Sebbene non siano degli esseri umani perfetti, sono degli individui che cercano di vivere esistenze significative. Ma i conquistati riconoscono solo a parole che Dio esiste; riconoscono che Dio Si è incarnato, che la Parola è apparsa nella carne e che Dio è venuto sulla terra per compiere l’opera di giudizio e di castigo. Riconoscono inoltre che il giudizio e il castigo di Dio nonché le Sue percosse e il Suo affinamento sono utili all’uomo, ossia stanno appena cominciando ad avere una sembianza umana e hanno una certa comprensione della vita, ma sono ancora confusi in proposito. In altre parole, stanno appena iniziando a possedere l’umanità. Questi sono i risultati dell’essere conquistati. Quando le persone intraprendono il cammino della perfezione, la loro vecchia indole è in grado di essere modificata. Inoltre, la loro vita continua a crescere e man mano entrano più profondamente nella verità. Sono capaci di detestare il mondo e tutti quelli che non ricercano la verità; in particolare, provano avversione per se stessi ma, soprattutto, conoscono chiaramente se stessi. Sono disposti a vivere secondo la verità e fanno della ricerca della verità il proprio obiettivo. Sono riluttanti a vivere nell’ambito dei pensieri generati dalla propria mente e provano disgusto per la presunzione, la superbia e l’orgoglio dell’uomo. Parlano con grande senso del decoro, gestiscono le cose con discernimento e saggezza e sono leali e obbedienti a Dio. Se fanno un’esperienza di castigo o di giudizio, non solo non diventano passivi o deboli, ma sono anzi grati per il castigo e il giudizio di Dio. Credono di non poter fare a meno del castigo e del giudizio di Dio e anzi, attraverso di essi, di ricevere la Sua protezione. Non perseguono una fede di pace, di gioia e di ricerca del pane per placare la fame, né cercano i piaceri effimeri della carne. Questo è ciò che accade negli uomini portati a perfezione. Dopo essere stati conquistati gli uomini riconoscono che esiste un Dio, ma tale riconoscimento si manifesta in loro in un numero limitato di modi. In concreto, cosa significa che la Parola appare nella carne? Cosa significa l’incarnazione? Che cosa ha fatto Dio incarnato? Quali sono l’obiettivo e l’importanza della Sua opera? Dopo aver sperimentato una parte così grande della Sua opera, dopo avere sperimentato i Suoi atti nella carne, cosa hai guadagnato? Solo dopo aver compreso tutte queste cose sarai qualcuno che è stato conquistato. Se ti limiti a dire che riconosci che esiste un Dio ma non lasci ciò che dovresti lasciare e non sei in grado di rinunciare ai piaceri della carne, ai quali dovresti rinunciare, e continui invece a concupire gli agi carnali come hai sempre fatto, non sei in grado di abbandonare qualsiasi pregiudizio nei confronti di fratelli e sorelle e nel caso di molte pratiche semplici non sei capace di pagare quanto devi per adempiere le tue azioni, ciò prova che non sei stato ancora conquistato. In tal caso, anche se comprendi molte cose, tutto questo non ti servirà a niente. I conquistati sono persone che hanno conseguito alcuni cambiamenti e un ingresso iniziali. L’esperienza del castigo e del giudizio di Dio li porta a ottenere una conoscenza iniziale di Dio e della verità. Anche se nel caso di molte verità più profonde, più complesse, non sei capace di entrare completamente nella loro realtà, nella tua vita concreta riesci a mettere in pratica molte verità rudimentali, come quelle che riguardano i piaceri della carne o la tua condizione personale. Tutto questo viene conseguito in coloro che stanno sperimentando la conquista. In essi è anche possibile osservare alcuni cambiamenti relativi all’indole. Per esempio possono cambiare il loro modo di vestire, la cura del proprio aspetto e la loro vita. La loro prospettiva sulla fede in Dio cambia, acquistano chiarezza sull’oggetto della loro ricerca, e le loro aspirazioni si elevano. Mentre vengono conquistati, può cambiare di conseguenza anche la loro indole della vita. Ci sono dei cambiamenti, ma questi sono poco profondi, preliminari e di gran lunga inferiori al cambiamento di indole e dell’oggetto di ricerca che si può osservare in coloro che sono stati perfezionati. Se, mentre una persona viene conquistata, la sua indole non cambia affatto ed ella non guadagna nemmeno una briciola di verità, allora questo tipo di persona è semplicemente un rifiuto ed è completamente inutile! Le persone che non sono state conquistate non possono essere perfezionate! Se una persona cerca solo di essere conquistata, non può essere resa totalmente completa, anche se la sua indole ha mostrato alcuni cambiamenti corrispondenti durante l’opera di conquista: perderà anche le verità iniziali che aveva guadagnato. C’è una grande differenza nel cambiamento di indole tra i conquistati e i perfezionati, ma essere conquistati costituisce il primo passo del cambiamento; è il fondamento. La mancanza di cambiamento iniziale è la prova che in realtà una persona non conosce affatto Dio, perché questa conoscenza deriva dal giudizio, e questo giudizio è tra gli elementi principali dell’opera di conquista. Quindi ogni persona perfezionata deve prima essere conquistata, altrimenti non potrà essere perfezionata in alcun modo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (4)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 204

Oggi, vi ammonisco in vista della vostra sopravvivenza, affinché la Mia opera progredisca senza intoppi e così che la Mia opera inaugurale attraverso l’intero universo possa essere svolta in modo più appropriato e perfetto, rivelando le Mie parole, autorità, maestà e giudizio alle genti di ogni paese e nazione. L’opera che svolgo in mezzo a voi è l’inizio della Mia opera attraverso l’intero universo. Sebbene questo sia già il tempo degli ultimi giorni, sappiate che “ultimi giorni” non è che il nome di un’età; proprio come l’Età della Legge e l’Età della Grazia, si riferiscono a un’età e indicano un’intera età, anziché i pochi anni o mesi finali. Gli ultimi giorni sono però molto diversi dall’Età della Grazia e dall’Età della Legge. L’opera degli ultimi giorni non viene svolta in Israele, ma tra i Gentili; si tratta della conquista davanti al Mio trono di persone da tutte le nazioni e tribù fuori di Israele, così che la Mia gloria attraverso l’universo possa riempire il cosmo e il firmamento. È in tal modo che posso ottenere una gloria più grande, così che tutte le creature in terra possano trasmettere la Mia gloria a tutte le nazioni, di generazione in generazione per sempre, e tutte le creature in cielo e in terra possano vedere tutta la gloria che ho ottenuto sulla terra. L’opera compiuta durante gli ultimi giorni è l’opera di conquista. Non è la guida delle vite di tutte le genti sulla terra, bensì la conclusione dell’imperitura vita di sofferenza dell’umanità sulla terra, durata millenni. Come conseguenza, l’opera degli ultimi giorni non può essere simile alle varie migliaia di anni di opera condotta in Israele, né può essere simile all’opera di soli pochi anni in Giudea che continuò per due millenni fino alla seconda incarnazione di Dio. La gente degli ultimi giorni incontra solo la riapparizione del Redentore nella carne, e riceve l’opera e le parole personali di Dio. Non passeranno duemila anni prima che gli ultimi giorni giungano alla fine; sono brevi, come il tempo in cui Gesù svolse l’opera dell’Età della Grazia in Giudea. Ciò, perché gli ultimi giorni sono la conclusione dell’intera era. Sono il completamento e la conclusione al termine del piano di gestione di seimila anni di Dio e concludono il cammino di sofferenza dell’umanità. Non conducono l’intera umanità dentro una nuova era né permettono alla vita dell’umanità di continuare; ciò non avrebbe alcun significato per il Mio piano di gestione o per l’esistenza dell’uomo. Se gli uomini continuassero in questo modo, presto o tardi verrebbero interamente divorati dal diavolo, e quelle anime che Mi appartengono finirebbero rovinate per mano sua. La Mia opera non dura che seimila anni, e ho promesso che anche il controllo del maligno sull’intera umanità non sarebbe durato più di seimila anni. Perciò ora è giunto il tempo. Non continuerò né ritarderò oltre: durante gli ultimi giorni, annienterò Satana, riprenderò possesso della Mia gloria e reclamerò tutte le anime che Mi appartengono sulla terra, così che queste anime afflitte possano sfuggire da questo mare di sofferenza, e così si concluderà la Mia intera opera sulla terra. Da questo giorno in poi, non diverrò mai più carne sulla terra, e il Mio Spirito che tutto domina non opererà mai più sulla terra. Non farò che una sola cosa sulla terra: ricostituirò il genere umano, un genere umano che sia santo, e che sia la Mia fedele nazione sulla terra, ma sappiate che non annienterò l’intero mondo, né annienterò l’intera umanità. Conserverò quel terzo rimanente – il terzo che Mi ama e che è stato completamente conquistato da Me, e farò sì che questo terzo porti frutto in abbondanza e si moltiplichi sulla terra come gli Israeliti fecero sotto la legge, nutrendoli con abbondanti greggi e mandrie e con tutte le ricchezze della terra. Questa umanità resterà con Me per sempre, ma non si tratterà della stessa umanità di oggi, deplorabilmente corrotta, bensì di un’umanità costituita dall’assemblea di tutti coloro che sono stati da Me guadagnati. Tale umanità non verrà danneggiata, insidiata né assediata da Satana, e sarà la sola umanità che esisterà sulla terra dopo che Io avrò trionfato su Satana. Si tratta dell’umanità che oggi è stata conquistata da Me e che ha ottenuto la Mia promessa. E così, l’umanità che è stata conquistata durante gli ultimi giorni è anche l’umanità che verrà risparmiata e che otterrà le Mie sempiterne benedizioni. Sarà la sola evidenza del Mio trionfo su Satana, e il solo bottino della Mia battaglia con Satana. Questo bottino di guerra viene da Me sottratto al dominio di Satana, e si tratta della sola cristallizzazione e frutto del Mio piano di gestione di seimila anni. Si tratta di uomini di ogni nazione e denominazione, e di ogni luogo e regione dell’universo. Sono di razze diverse, hanno differenti linguaggi, costumi e colore della pelle, e sono disseminati in tutte le nazioni e denominazioni del globo e in ogni angolo del mondo. Alla fine si riuniranno insieme a formare un’umanità completa, un’adunanza di uomini che sia inarrivabile per le forze di Satana. Coloro che all’interno del genere umano non sono stati salvati e conquistati da Me sprofonderanno in silenzio negli abissi del mare e verranno consumati dalle Mie fiamme ardenti per tutta l’eternità. Annienterò questo genere umano vecchio e supremamente corrotto, proprio come sterminai i primogeniti della popolazione e del bestiame d’Egitto, lasciando solo gli Israeliti, che mangiarono carne di agnello, bevvero sangue di agnello e contrassegnarono la soglia delle loro porte con il sangue dell’agnello. Le persone che sono state da Me conquistate e sono della Mia famiglia non sono forse anche le persone che si nutrono della carne e che bevono del sangue dell’Agnello che è Me, e sono stati redenti da Me e che Mi adorano? Non sono forse tali persone sempre accompagnate dalla Mia gloria? Non sono coloro che sono privi della carne dell’Agnello che è Me, già sprofondati in silenzio negli abissi del mare? Oggi Mi contrastate, e oggi le Mie parole sono proprio come quelle pronunciate da Jahvè ai figli e ai nipoti di Israele. Eppure la durezza nel profondo del vostro cuore sta facendo sì che la Mia ira si accumuli, portando maggiore sofferenza alla vostra carne, ulteriore giudizio sui vostri peccati, e ancor più ira sulla vostra mancanza di giustizia. Chi potrebbe venire risparmiato nel giorno della Mia ira, qualora Mi trattaste come state facendo oggi? L’ingiustizia di chi potrebbe sfuggire al Mio sguardo inquisitore? I peccati di chi potrebbero sfuggire dalle Mie mani, le mani l’Onnipotente? La sfida di chi potrebbe sottrarsi al Mio giudizio, il giudizio dell’Onnipotente? Io, Jahvè, parlo in questo modo a voi, discendenti della famiglia dei Gentili, e le parole che vi dico sorpassano tutte quelle dell’Età della Legge e dell’Età della Grazia, eppure siete più duri del popolo d’Egitto. Non state facendo sì che la Mia ira si accumuli, mentre Io svolgo con calma la Mia opera? Come potreste sfuggire illesi al Mio giorno, il giorno dell’Onnipotente?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Nessuno che sia della carne potrà sfuggire al giorno dell’ira”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 205

Dovreste dedicare tutti voi stessi alla Mia opera. Dovreste eseguire l’opera che Mi porta beneficio. Sono disposto a spiegarvi tutto quello che non capite, così che possiate ottenere da Me tutto ciò che vi manca. Sebbene i vostri difetti siano troppi da contare, sono disposto a continuare l’opera che dovrei svolgere su di voi, concedendovi la Mia misericordia finale, così che possiate trarre beneficio da Me e ottenere la gloria che manca in voi e che il mondo non ha mai visto. Ho operato per così tanti anni, eppure nessun essere umano Mi ha mai conosciuto. Voglio dirvi i segreti che non ho mai detto a nessun altro.

Tra gli uomini, Io ero lo Spirito che non potevano vedere, lo Spirito con cui non sono mai entrati in contatto. Per via delle tre fasi della Mia opera sulla terra (creazione del mondo, redenzione e distruzione), Mi manifesto in mezzo a loro in diversi momenti (mai pubblicamente) per svolgere la Mia opera tra gli uomini. La prima volta che venni in mezzo agli uomini fu durante l’Età della Redenzione. Ovviamente nacqui in una famiglia ebrea, pertanto il primo popolo a vedere Dio venire sulla terra fu quello ebraico. Il motivo per cui ho svolto questa opera di persona era perché ho voluto usare la Mia carne incarnata come sacrificio per il peccato nella Mia opera di redenzione. Pertanto i primi a vederMi furono gli ebrei dell’Età della Grazia. Quella fu la prima volta che operai nella carne. Nell’Età del Regno, la Mia opera è quella di conquistare e perfezionare, così compio di nuovo l’opera di cura pastorale nella carne. Questa è la Mia seconda volta che opero nella carne. Nelle ultime due fasi dell’opera, ciò con cui gli uomini interagiscono non è più l’invisibile, intangibile Spirito, bensì una persona che è lo Spirito concretizzato nella carne. Così, agli occhi degli uomini, divengo di nuovo un essere umano senza alcun aspetto o sensazione di Dio. Inoltre, il Dio che le persone vedono non è solo maschio ma anche femmina, e questo è ciò che più li stupisce e li sconcerta. Più volte la Mia straordinaria opera ha sgretolato vecchie credenze che erano state conservate per molti, molti anni. La gente è sbalordita! Dio non è solo lo Spirito Santo, lo Spirito, lo Spirito intensificato sette volte o lo Spirito onnicomprensivo, ma anche un essere umano, un normale essere umano, un essere umano straordinariamente comune. Egli non è solo maschio, ma anche femmina, e i Due sono simili per il fatto che Entrambi sono nati da esseri umani, e dissimili per il fatto che uno è stato concepito dallo Spirito Santo, mentre l’altro è nato da un essere umano, ma derivato direttamente dallo Spirito. Sono simili per il fatto che Entrambi incarnano la carne di Dio per svolgere l’opera di Dio Padre, e dissimili per il fatto che uno ha compiuto l’opera di redenzione e l’altro compie l’opera di conquista. Entrambi rappresentano Dio Padre, ma uno è il Redentore, colmo di benevolenza e di misericordia, l’altro è il Dio della giustizia, colmo di ira e di giudizio. Uno è il Comandante Supremo che ha avviato l’opera di redenzione, l’altro è il Dio giusto che compie l’opera di conquista. Uno è il Principio, l’altro la Fine. Uno è la carne senza peccato, l’altro è la carne che completa la redenzione, continua l’opera e non è mai del peccato. Entrambi sono lo stesso Spirito, ma dimorano in corpi differenti e sono nati in luoghi differenti, e sono separati da diverse migliaia di anni. Eppure tutta la Loro opera è reciprocamente complementare, mai contrastante, e se ne può parlare simultaneamente. Entrambi sono persone, ma uno è un bambino e l’altra è una bambina. Per tutti questi numerosi anni, ciò che la gente ha visto non è solo lo Spirito e non è solo un uomo, un maschio, ma anche molte cose che non si accordano con le nozioni umane, e pertanto gli uomini non sono mai in grado di capirMi pienamente. Continuano per metà a credere in Me e per metà a dubitare, come se Io esistessi eppure fossi anche un sogno illusorio. Ecco perché, ancora oggi, la gente non sa cosa è Dio. Puoi davvero riassumerMi in una sola frase? Osi davvero dire: “Gesù non è altro che Dio e Dio non è altro che Gesù”? Sei davvero così audace da affermare: “Dio non è altro che lo Spirito e lo Spirito non è altro che Dio”? Ti senti a tuo agio nel sostenere: “Dio non è che un essere umano rivestito di carne”? Hai davvero il coraggio di affermare: “L’immagine di Gesù è la grande immagine di Dio”? Sei in grado di usare la tua eloquenza per spiegare compiutamente l’indole e l’immagine di Dio? Osi davvero dire: “Dio creò solo l’uomo, non la donna, a Propria immagine”? Se dici questo, allora non ci sarebbe alcuna donna tra i Miei prescelti, tanto meno le donne sarebbero una classe del genere umano. Ora, sai davvero cosa è Dio? Dio è un essere umano? Dio è uno Spirito? Dio è davvero un maschio? Soltanto Gesù può completare l’opera che Io devo compiere? Se tu scegliessi una sola delle affermazioni precedenti per sintetizzare la Mia essenza, allora saresti un fedele credente incredibilmente ignorante. Se operassi come carne incarnata una e una sola volta, Mi delimitereste? Sei davvero in grado di capirMi pienamente con una sola occhiata? Sei davvero in grado di riassumerMi completamente in base alle tue esperienze nel corso della tua vita? E se nelle Mie due incarnazioni Io svolgessi un’opera simile, quale percezione avreste di Me? Mi lascereste per sempre inchiodato alla croce? Può Dio essere così semplice come dici?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Qual è la tua comprensione di Dio?”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 206

Una fase dell’opera delle due età precedenti ebbe luogo in Israele e l’altra si svolse in Giudea. In linea di massima, nessuna delle due fasi di quest’opera si compì al di fuori di Israele e ognuna riguardò il popolo eletto iniziale. Di conseguenza, gli Israeliti credono che Jahvè Dio sia unicamente il Dio degli Israeliti. Per via dell’opera che Gesù svolse in Giudea, dove portò a compimento l’opera della crocifissione, dai Giudei Gesù è visto come il Redentore del popolo giudaico. Per loro, Egli è esclusivamente il Re dei Giudei e di nessun altro popolo; non è il Signore che redime gli Inglesi, né il Signore che redime gli Americani, ma è il Signore che redime gli Israeliti; e in Israele sono i Giudei quelli che Lui ha redento. In realtà, Dio è il Signore di tutte le cose, non è soltanto il Dio degli Israeliti o dei Giudei ma è il Dio di tutto il creato. Il fatto che le due fasi precedenti della Sua opera ebbero luogo in Israele ha dato origine ad alcune concezioni nella mente delle persone: esse credono che Jahvè operò in Israele e che Gesù Stesso svolse la Sua opera in Giudea. Inoltre, pensano che Si incarnò al fine di svolgere la Sua opera e che, in ogni caso, tale opera non si estese al di fuori di Israele, e che quindi Egli non operò con gli Egiziani, o con gli Indiani ma soltanto con gli Israeliti. In tal modo, le persone si formano le concezioni più disparate e definiscono l’opera di Dio all’interno di un determinato ambito. Sostengono che quando Dio è all’opera, quest’ultima debba essere eseguita tra il popolo eletto e in Israele e che, a parte gli Israeliti, non vi sia nessun altro destinatario dell’opera di Dio, né vi sia un ambito più ampio dove essa si svolga. Tali persone sono particolarmente rigide nel “tenere in riga” il Dio incarnato, non permettendoGli di spostarSi al di fuori dell’ambito di Israele. Queste non sono forse tutte nozioni umane? Dio ha fatto i cieli e la terra e tutte le cose, l’intero creato; come potrebbe limitare la Propria opera soltanto a Israele? Se fosse così, a che cosa Gli servirebbe realizzare la totalità della Sua creazione? Egli ha creato il mondo intero e ha portato avanti il Suo piano di gestione di seimila anni non solo in Israele, ma anche in ogni persona nell’universo. Indipendentemente dal fatto che viva in Cina, negli Stati Uniti, nel Regno Unito o in Russia, ogni persona è discendente di Adamo; tutte le persone sono state create da Dio, non ce n’è nessuna che possa oltrepassare i confini del creato o che possa sottrarsi all’etichetta di “discendente di Adamo”. Le persone sono tutte creature di Dio, sono tutte discendenti di Adamo, discendenti corrotte di Adamo ed Eva, per giunta. Non sono soltanto gli Israeliti a essere creature di Dio, ma tutti gli uomini, anche se alcuni di essi sono stati maledetti e altri benedetti. Ci sono molti aspetti positivi che riguardano gli Israeliti e Dio all’inizio operò su di loro perché erano il popolo meno corrotto. I Cinesi non reggono il confronto con gli Israeliti e sono nettamente inferiori a loro. Pertanto, Dio inizialmente operò in mezzo al popolo di Israele e la seconda fase della Sua opera fu eseguita solo in Giudea; ciò, di conseguenza, ha dato origine a molte concezioni e precetti nell’uomo. Infatti, se Dio dovesse agire conformemente alle concezioni umane, Egli sarebbe soltanto il Dio degli Israeliti e, in questo modo, non sarebbe in grado di espandere la Sua opera nelle nazioni dei Gentili, poiché sarebbe solo il loro Dio anziché di tutto il creato. Le profezie dicevano che il nome di Jahvè sarebbe stato grande nelle nazioni dei Gentili e che si sarebbe diffuso in esse: perché fu predetto questo? Se Dio fosse solo il Dio degli Israeliti, allora opererebbe soltanto in Israele. Inoltre, non espanderebbe questa Sua opera e non avrebbe pronunciato questa profezia. Poiché l’ha pronunciata, è certo che estenderà la Sua opera alle nazioni dei Gentili e a ogni luogo e Paese. Poiché lo ha dichiarato, deve farlo; questo è il Suo piano, poiché Egli è il Signore che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose ed è il Dio di tutto il creato. Indipendentemente dal fatto che operi con gli Israeliti o in tutta la Giudea, ciò che Egli compie è l’opera dell’intero universo e di tutta l’umanità. L’opera che Egli compie oggi nella nazione del gran dragone rosso, una nazione di Gentili, è anche l’opera di tutta l’umanità. Israele può essere la base della Sua opera sulla terra; allo stesso modo, la Cina può diventare la base della Sua opera tra le nazioni dei Gentili. Non ha Egli avverato ora la profezia che dice che “il nome di Jahvè sarà grande nelle nazioni dei Gentili”? Il primo passo della Sua opera tra le nazioni dei Gentili è questa, è l’opera che Egli sta compiendo nella nazione del gran dragone rosso. Il fatto che Dio incarnato sia all’opera in questo Paese e tra queste persone maledette contrasta particolarmente con le nozioni umane; queste persone sono inferiori alle altre, sono prive di ogni valore e all’inizio furono abbandonate da Jahvè. Le persone possono essere abbandonate dai propri simili, ma se sono abbandonate da Dio, non hanno alcuno status e il loro valore è inferiore a quello di chiunque altro. Per una creatura di Dio, essere posseduta da Satana o essere abbandonata da altre persone sono condizioni penose, ma se una creatura viene abbandonata dal Signore del creato, significa che il suo status è in assoluto il più basso. I discendenti di Moab furono maledetti e nacquero in questo Paese arretrato; senza dubbio, essi, tra tutte le persone prigioniere delle tenebre, sono quelle che hanno lo status più basso. Poiché queste persone finora hanno posseduto lo status più basso, l’opera svolta su di loro è massimamente capace di sgretolare le concezioni umane ed è anche particolarmente proficua per il piano divino di gestione di seimila anni nel suo insieme. Per Dio, operare in mezzo a tali persone è il modo migliore di sgretolare le concezioni dell’uomo; con questo Egli avvia un’era; con questo Egli sgretola tutte le concezioni umane; con questo Egli porta a termine l’opera dell’intera Età della Grazia. La Sua opera iniziale fu svolta in Giudea, entro i confini di Israele, mentre, nelle nazioni dei Gentili, Egli non fece nulla per inaugurare una nuova era. La fase finale della Sua opera, invece, non solo è svolta tra i Gentili ma viene compiuta anche e soprattutto tra coloro che sono stati maledetti. Questo aspetto è la prova più atta a umiliare Satana, poiché, in questo modo, Dio “diventa” il Dio di tutto il creato dell’universo e il Signore di tutte le cose, l’oggetto di adorazione per ogni cosa dotata di vita.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio è il Signore di tutto il creato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 207

Oggi, ci sono persone che ancora non capiscono quale nuova opera Dio abbia avviato. Egli ha dato il via a un nuovo inizio nelle nazioni dei Gentili, ha cominciato un’altra era e iniziato una nuova opera che Egli svolge tra i discendenti di Moab. Non è questa la Sua opera più nuova? Nessuno, nel corso della storia, ha mai avuto esperienza di quest’opera o ne ha sentito parlare, né tanto meno ha avuto modo di apprezzarla. La saggezza di Dio, la meraviglia di Dio, l’insondabilità di Dio, la grandezza di Dio, la santità di Dio si manifestano tutte in questa fase dell’opera, quella degli ultimi giorni. Non è questa la nuova opera che sta sgretolando le concezioni umane? Ci sono ancora alcuni che la pensano in questo modo: “Dal momento che Dio ha maledetto Moab e ha detto che ne avrebbe abbandonato i discendenti, com’è possibile che ora li salvi?” Costoro sono i Gentili che furono maledetti e cacciati da Israele e che gli Israeliti chiamavano “cani dei Gentili”. A parere di tutti, non sono soltanto i cani dei Gentili ma, ancora peggio, sono i figli della distruzione; in altre parole, non sono il popolo eletto di Dio. Sebbene siano nati dentro i confini di Israele, essi non sono parte del suo popolo e sono stati espulsi verso le nazioni dei Gentili. Sono le persone di grado più basso. Proprio perché sono inferiori a tutti gli altri uomini Dio compie la Sua opera di avvio di una nuova età tra di loro, poiché esse rappresentano l’umanità corrotta. L’opera di Dio è selettiva e mirata; l’opera che Egli compie oggi tra queste persone è anche opera svolta sul creato. Noè era una creatura di Dio, come lo sono i suoi discendenti; chiunque sia fatto di carne e ossa, in questo mondo, è una creatura di Dio. L’opera di Dio è rivolta a tutto il creato; non importa se uno è stato maledetto o no dopo essere stato creato. La Sua opera di gestione è rivolta a tutto il creato, non alle persone scelte che non sono state maledette. Poiché Dio desidera compiere la Sua opera tra le Sue creature, di certo la porterà a compimento con successo, operando tra coloro che sono utili alla Sua opera. Pertanto, Egli infrange tutte le convenzioni nell’operare in mezzo alla gente; per Lui, le parole “maledetto”, “castigato” e “benedetto” sono prive di significato! Gli Ebrei sono un buon popolo e lo è anche il popolo eletto d’Israele; sono persone di buona levatura e umanità. Inizialmente, Jahvè avviò la Sua opera tra di loro, svolgendone la prima parte, ma oggi non avrebbe senso rivolgere a loro la Sua opera di conquista. Sebbene anch’essi siano parte del creato e presentino molti aspetti positivi, non avrebbe senso compiere questa fase dell’opera tra di loro; Dio non sarebbe in grado di conquistare le persone né di convincere tutto il creato, che è precisamente il senso del trasferimento della Sua opera verso il popolo della nazione del gran dragone rosso. Qui, il significato più profondo sta nel fatto che Egli lancia un’era, che sgretola tutte le regole e le concezioni umane e che, inoltre, pone fine all’opera dell’intera Età della Grazia. Se la Sua opera di adesso venisse condotta tra gli Israeliti, quando il Suo piano di gestione di seimila anni sarà giunto al termine, tutti crederebbero che Dio è soltanto il Dio degli Israeliti, che solo loro sono il popolo eletto e che solo loro meritano di ereditare la benedizione e la promessa di Dio. Nel corso degli ultimi giorni, l’incarnazione di Dio nella nazione Gentile del gran dragone rosso realizza l’opera di “Dio è il Dio di tutto il creato”; Egli completa il Suo intero piano di gestione e conclude la parte centrale della Sua opera nella nazione del gran dragone rosso. Il nucleo di queste tre fasi dell’opera è la salvezza dell’umanità, vale a dire, far sì che tutto il creato adori il Creatore. Di conseguenza, ogni fase di quest’opera è molto significativa; Dio non fa niente che sia privo di senso o di valore. Da una parte, questa fase dell’opera consiste nel lanciare una nuova era e nel porre fine alle due età precedenti; dall’altra, consiste nello sgretolare tutte le concezioni umane e tutti i vecchi modi di credere e di conoscere dell’uomo. L’opera delle due età precedenti fu svolta tenendo conto di concezioni umane differenti; questa fase, però, elimina totalmente le concezioni umane e, perciò, conquista completamente l’umanità. Avvalendosi della conquista dei discendenti di Moab e dell’opera attuata in mezzo a loro, Dio conquisterà tutta l’umanità nell’intero universo. Questo è il significato più profondo di questa fase della Sua opera e ne è l’aspetto più prezioso. Anche se ora sai che il tuo status è basso e il tuo valore scarso, sentirai comunque di aver ricevuto la gioia più grande: hai ereditato una grande benedizione, ottenuto una grande promessa e puoi dare il tuo aiuto al compimento di questa grande opera di Dio. Hai visto il vero volto di Dio, conosci la Sua indole intrinseca e fai la Sua volontà. Le due fasi precedenti dell’opera di Dio furono svolte in Israele e se anche questa fase della Sua opera degli ultimi giorni fosse realizzata tra gli Israeliti, non solo tutto il creato crederebbe che soltanto gli Israeliti siano il popolo eletto di Dio, ma l’intero piano di gestione divino non riuscirebbe a ottenere l’effetto desiderato. Durante il periodo in cui le due fasi della Sua opera furono condotte in Israele, nessuna nuova opera, né nessuna opera di inaugurazione di una nuova era, fu mai eseguita nelle nazioni dei Gentili. La fase odierna dell’opera, il lancio di una nuova era, viene condotta per la prima volta nelle nazioni dei Gentili e, per di più, viene inizialmente realizzata tra i discendenti di Moab, inaugurando così l’intera era. Dio ha sgretolato ogni conoscenza insita nelle concezioni dell’uomo e ha fatto sì che non ne rimanesse alcuna traccia. Nella Sua opera di conquista, Egli ha sgretolato le concezioni umane, quei vecchi modi superati di conoscere dell’umanità. Egli lascia che la gente veda che con Dio non ci sono regole, che non c’è nulla di vecchio riguardo a Dio, che l’opera che Egli compie è del tutto indipendente, del tutto libera, che Egli è giusto in ogni cosa che fa. Devi assoggettarti completamente a qualsiasi opera che Egli compia nel creato, poiché qualsiasi opera che Egli compia è significativa ed è svolta conformemente alla Sua volontà e saggezza, e non secondo le scelte e le concezioni dell’uomo. Se una cosa è utile alla Sua opera, la fa; se non è utile a tal fine, Egli non la fa, per quanto buona essa sia! Egli agisce e sceglie i destinatari e il luogo della Sua opera in base al significato e allo scopo della Sua opera. Egli non Si attiene a regole del passato, né segue vecchie formule; al contrario, Egli pianifica la Sua opera in base al significato di essa. Alla fine, Egli otterrà l’effetto desiderato e lo scopo previsto per tale opera. Se oggi non comprendi queste cose, quest’opera non avrà alcun effetto su di te.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio è il Signore di tutto il creato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 208

Quanto grandi sono gli ostacoli all’opera di Dio? L’ha mai saputo nessuno? Dato che gli uomini sono ingabbiati da superstizioni profondamente radicate, chi di loro è in grado di conoscere il vero volto di Dio? Con questa cultura arretrata così superficiale e assurda, come possono mai comprendere appieno le parole pronunciate da Dio? Anche quando sono pronunciate a tu per tu e il loro nutrimento passa da bocca a bocca, come fanno gli uomini a capire? Talvolta è come se le parole di Dio fossero giunte alle orecchie di un sordo: gli uomini non hanno la minima reazione, scuotono la testa senza nulla comprendere. È innegabilmente preoccupante. La “remota[1] storia e conoscenza culturale dell’antichità” ha prodotto un gruppo di persone del tutto indegne. Quest’antica cultura, preziosa eredità, è un ammasso di rifiuti! È da molto che è diventata un’eterna ignominia, e non è degna di essere menzionata! Ha insegnato agli uomini i trucchi e le tecniche dell’avversione a Dio, e la “guida metodica e delicata”[2] dell’istruzione nazionale ha reso gli uomini ancora più disobbedienti a Dio. Ogni parte della Sua opera è estremamente difficoltosa, e ogni fase della Sua opera sulla terra è stata per Lui dolorosa. Com’è complicata la Sua opera sulla terra! Le fasi dell’opera di Dio sulla terra comportano grandi difficoltà: malgrado la debolezza, le carenze, l’infantilismo, l’ignoranza dell’uomo e ogni cosa che appartiene all’uomo, Dio elabora piani meticolosi e dedica attente premure. L’uomo è come una tigre di carta che non si ha il coraggio di stuzzicare o provocare; al minimo tocco risponde mordendo oppure crolla a terra perdendo la via ed è come se cadesse nuovamente in errore alla minima perdita di concentrazione, oppure ignora Dio o corre da quei maiali e cani dei suoi genitori per lasciarsi andare ai vizi impuri dei loro corpi. Che enorme impedimento! Praticamente in ogni momento della Sua opera Dio è sottoposto a tentazione, e quasi non passa momento in cui Egli non Si trovi in grande pericolo. Le Sue parole sono sincere, oneste e prive di malignità, ma chi è disposto ad accettarle? Chi è disposto a sottomettersi completamente? Il cuore di Dio ne è spezzato. Egli fatica giorno e notte per l’uomo, è afflitto dalla preoccupazione per la vita dell’uomo, ed è empatico nei confronti delle sue debolezze. In ogni fase della Sua opera ha dovuto affrontare molti percorsi tortuosi, per ogni parola da Lui pronunciata; Si trova sempre tra l’incudine e il martello, e Si preoccupa per la debolezza, la disobbedienza, l’infantilismo e la vulnerabilità dell’uomo… ventiquattr’ore su ventiquattro, ininterrottamente. Chi l’ha mai saputo? Su chi Egli può fare affidamento? Chi sarebbe in grado di comprendere? Egli detesta in modo incessante i peccati degli uomini, la loro mancanza di nerbo, di carattere, e sempre Si preoccupa della vulnerabilità dell’uomo riflettendo sul percorso che l’uomo ha davanti. Ogni volta, osservando le parole e gli atti dell’uomo, Egli Si riempie di misericordia e di rabbia, e la vista di queste cose Gli addolora sempre il cuore. Dopotutto, gli innocenti sono intontiti: perché Dio deve sempre rendere loro le cose difficili? Indebolito, l’uomo è del tutto privato della perseveranza: perché Dio deve nutrire sempre una rabbia implacabile nei suoi confronti? Debole e impotente, l’uomo non ha più la benché minima vitalità: perché Dio deve sempre rimproverarlo per la sua disobbedienza? Chi può resistere alle minacce di Dio nei cieli? L’uomo dopotutto è fragile e in ristrettezze disperate; Dio ha infarcito il Suo cuore della Propria ira affinché l’uomo possa pian piano riflettere su se stesso. Eppure l’uomo, che si trova in gravi difficoltà, non ha il minimo apprezzamento nei confronti della volontà di Dio; è stato calpestato dal vecchio re dei demoni eppure ne è del tutto inconsapevole, si mette sempre contro Dio o Dio non gli fa né caldo né freddo. Dio ha pronunciato una moltitudine di parole, eppure chi le ha mai prese sul serio? Pur non comprendendo le parole di Dio, l’uomo resta impassibile e privo di aneliti, e non ha mai davvero conosciuto l’essenza del vecchio demonio. Pur vivendo nell’Ade, all’inferno, gli uomini credono di vivere nel palazzo in fondo al mare; pur essendo perseguitati dal gran dragone rosso si credono “favoriti”[3] da questa nazione; pur essendo messi in ridicolo dal diavolo, credono di godere della superlativa maestria della carne. Che branco di sporchi, infimi miserabili! L’uomo ha incontrato la disgrazia, ma non lo sa, e in questa società di tenebra subisce una sventura dopo l’altra[4], senza tuttavia essersene accorto. Quando si libererà della sua autoindulgenza e indole servile? Perché è così incurante del cuore di Dio? Accetta supinamente questa oppressione e avversità? Non desidera che arrivi il giorno in cui potrà sostituire le tenebre con la luce? Non desidera ancora una volta rimediare alle ingiustizie commesse nei confronti della rettitudine e della verità? È disposto a stare a guardare senza intervenire mentre la gente rinnega la verità e distorce i fatti? È davvero felice di continuare a subire questi maltrattamenti? È disposto a essere uno schiavo? È disposto a perire per mano di Dio insieme agli schiavi di questo stato fallito? Dov’è la tua determinazione? Dov’è la tua ambizione? Dov’è la tua dignità? Dov’è la tua integrità? Dov’è la tua libertà? Sei disposto a sacrificare tutta la tua vita[5] al gran dragone rosso, re dei demoni? Sei felice di lasciare che ti torturi a morte? L’abisso ha il volto del caos e delle tenebre, mentre la gente comune, in preda a questa afflizione, invoca il Cielo e si lamenta con la terra. Quando verrà il momento in cui l’uomo riuscirà a tenere alta la testa? Magro ed emaciato com’è, in che modo l’uomo può competere con questo crudele e tirannico demonio? Perché non consegna quanto prima la sua vita a Dio? Perché ancora esita? Quando potrà portare a termine l’opera di Dio? Così, tiranneggiato e oppresso senza motivo, alla fine avrà speso invano tutta la sua vita; perché ha tanta foga di arrivare e tanta fretta di partire? Perché non conserva qualcosa di prezioso da offrire a Dio? Ha forse dimenticato i millenni di odio?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (8)”

Note a piè di pagina:

1. “Remota” è usato in tono ironico.

2. “Guida metodica e delicata” è usato in tono ironico.

3. “Favoriti” serve a prendere in giro le persone che sembrano ottuse e non hanno autoconsapevolezza.

4. “Subisce una sventura dopo l’altra” indica che le persone sono nate nella terra del gran dragone rosso, e non sanno stare a testa alta.

5. “A sacrificare tutta la tua vita” è inteso in senso dispregiativo.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 209

Il cammino odierno non è facile da percorrere. Si potrebbe dire che è piuttosto difficile da trovare e che in ogni età è stato rarissimo. Tuttavia, chi l’avrebbe mai pensato che la sola carne dell’uomo sarebbe stata sufficiente a rovinarlo? L’opera odierna è certamente preziosa come la pioggia di primavera e altrettanto pregiata quanto la benevolenza di Dio nei confronti dell’uomo. Se però l’uomo non conosce lo scopo della Sua opera attuale o non comprende l’essenza del genere umano, come si potrà parlare del valore e del pregio di tale opera? La carne non appartiene agli esseri umani stessi, perciò nessuno può vedere chiaramente quale sarà effettivamente la sua destinazione. Ciò nonostante, dovresti sapere bene che il Signore della creazione farà tornare il genere umano, che è stato creato, alla sua posizione originale, e ripristinerà la sua immagine originale di quando fu creato. Egli Si riprenderà completamente l’alito che aveva soffiato nell’uomo, rimpossessandoSi delle sue ossa e della sua carne e restituendo il tutto al Signore della creazione. Egli trasformerà e rinnoverà completamente l’umanità e riprenderà dall’uomo tutta l’eredità di Dio, la quale non appartiene al genere umano bensì a Dio, senza mai più riconsegnarla al genere umano. Questo perché nulla di ciò è mai appartenuto a quest’ultimo. Si riprenderà tutto: non si tratta di un ingiusto saccheggio, ma è piuttosto un atto finalizzato a ripristinare lo stato originale del cielo e della terra, nonché a trasformare e a rinnovare l’uomo. Ecco qual è la meta ragionevole dell’uomo, sebbene forse non consisterà in una riappropriazione della carne dopo che essa sia stata sottoposta al castigo, come ci si potrebbe immaginare. Dio non vuole gli scheletri della carne dopo che essa è stata distrutta; Egli vuole gli elementi originali dell’uomo che appartenevano a Dio in principio. Quindi, Egli non annienterà l’umanità e non sradicherà del tutto la carne dell’uomo, giacché essa non è la proprietà privata di quest’ultimo. È piuttosto un accessorio di Dio, che gestisce l’umanità. Come potrebbe Dio annientare la carne umana per il Proprio “godimento”? A questo punto, hai rinunciato davvero alla totalità di questa tua carne, che non vale nemmeno un centesimo? Se tu potessi comprendere il trenta per cento dell’opera degli ultimi giorni (appena il trenta per cento significa comprendere l’opera dello Spirito Santo oggi, oltre all’opera della parola che Dio compie negli ultimi giorni), non continueresti a “servire” la tua carne, corrotta da molti anni, o a mostrarle una devozione “filiale”, come fai ancora oggi. Dovresti aver ben chiaro che gli esseri umani sono ormai progrediti fino a toccare un livello senza precedenti e non continueranno più ad avanzare come gli ingranaggi della storia. La tua carne ammuffita è da lungo tempo ricoperta di mosche: come può quindi avere la forza di invertire il senso di marcia degli ingranaggi della storia che Dio ha permesso continuassero a girare fino a oggi? Come può far sì che l’orologio degli ultimi giorni, con il suo ticchettio muto, riprenda a funzionare e continui a muovere le proprie lancette in senso orario? Come potrà trasformare nuovamente il mondo, che pare avvolto in una fitta nebbia? La tua carne è forse in grado di far rivivere montagne e fiumi? Può essa, la cui funzione è poca cosa, ripristinare veramente il genere di mondo umano che hai agognato? Puoi davvero istruire i tuoi discendenti affinché divengano “esseri umani”? Ora capisci? A cosa appartiene di preciso la tua carne? L’intento originario di Dio per la salvezza, il perfezionamento e la trasformazione dell’uomo non era darti una bellissima patria o di concedere un tranquillo riposo alla carne dell’uomo; piuttosto, era in funzione della Sua gloria e della Sua testimonianza, di un maggior godimento futuro del genere umano, e affinché gli esseri umani potessero avere riposo in tempi brevi. Comunque, non era in funzione della tua carne, poiché l’uomo è il patrimonio della gestione divina e la carne umana non è che un accessorio. (L’uomo è un oggetto dotato sia di spirito sia di corpo, mentre la carne è solo un oggetto che si deteriora. Ciò vuol dire che la carne è uno strumento al servizio del piano di gestione.) Dovresti sapere che l’operato di Dio volto a perfezionare, rendere completi e guadagnare gli uomini non reca altro che spada e percosse sulla loro carne, nonché sofferenze senza fine, fiamme divampanti, giudizio spietato, castigo e maledizione, oltre a prove innumerevoli. Tali sono la storia e la verità sconosciute dell’opera di gestione dell’uomo. Tuttavia, tutte queste cose prendono di mira la carne dell’uomo, e tutti i dardi di ostilità sono spietatamente puntati contro la carne umana (poiché l’uomo è innocente). Tutto ciò è in funzione della Sua gloria, della Sua testimonianza, e della Sua gestione. Questo in quanto la Sua opera non è unicamente a beneficio del genere umano, ma anche del piano nella sua totalità, nonché dell’adempimento della Sua volontà originale ai tempi in cui creò il genere umano. Di conseguenza, forse il novanta per cento di quanto l’essere umano sperimenta prevede sofferenze e prove del fuoco, e vi sono pochissimi (o addirittura non ve ne sono affatto) giorni dolci e felici come quelli agognati dalla carne umana. Ancor meno agli esseri umani è dato di gustare attimi di felicità nella carne vivendo momenti belli con Dio. La carne è sudicia, pertanto ciò che la carne dell’uomo vede o gusta non è che il castigo di Dio, che l’uomo trova sgradito, come se esso fosse privo di normale senno. Questo perché Dio manifesterà la Sua giusta indole, la quale non gode del favore dell’uomo, non tollera le offese dell’uomo e detesta i nemici. Dio rivela apertamente l’intera Sua indole con ogni mezzo necessario, portando in tal modo a termine l’opera della battaglia che conduce contro Satana da seimila anni: l’opera della salvezza di tutto il genere umano e la distruzione del Satana dei tempi antichi!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lo scopo della gestione del genere umano”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 210

Gli ultimi giorni sono giunti e in tutto il mondo ci sono Paesi in subbuglio. Ovunque c’è disordine politico, nonché carestie, pestilenze, inondazioni e siccità. Nel mondo umano c’è la catastrofe, e il Cielo ha inviato calamità. Questi sono segni degli ultimi giorni. Ma per gli esseri umani sembra un mondo di allegria e splendore; sta diventando sempre più tale, i cuori delle persone ne sono attratti, e molte di loro sono intrappolate e incapaci di districarsene; grandi moltitudini saranno ingannate da coloro che praticano la frode e la stregoneria. Se non ti impegni a progredire e sei senza ideali, se non hai affondato salde radici nel giusto cammino, sarai spazzato via da questa marea crescente di peccato. La Cina è il Paese più arretrato, è la terra dove giace attorcigliato il gran dragone rosso, la nazione che ha il maggior numero di persone che adorano idoli e praticano la stregoneria, che ha il maggior numero di templi, ed è il luogo in cui risiedono demoni immondi. Tu sei nato lì, ne hai assorbito la cultura e subisci la sua influenza; ti ha corrotto e torturato ma, dopo aver aperto gli occhi, hai volto le spalle a tutto ciò e sei stato completamente acquistato da Dio. Questa è la gloria di Dio, perciò questa fase dell’opera ha grande rilevanza. Dio ha eseguito un’opera su così vasta scala, ha pronunciato tante parole e alla fine vi conquisterà completamente: questa è una parte dell’opera di gestione di Dio e voi siete il “bottino di guerra” della battaglia contro Satana. Più comprendete la verità, migliore sarà la vostra vita della chiesa e più il gran dragone rosso sarà messo in ginocchio. Sono tutte questioni del mondo spirituale, sono le battaglie del mondo spirituale, e quando Dio risulterà vittorioso Satana sarà svergognato e cadrà. Questa fase dell’opera di Dio ha una rilevanza colossale. Dio compie un’opera su così vasta scala e salva completamente questo gruppo di persone, così che voi possiate sfuggire all’influsso di Satana, vivere nella terra santa, vivere nella luce di Dio, e avere la guida e l’orientamento della luce. Allora c’è significato nella tua vita. Ciò che mangiate e indossate è diverso da ciò che mangiano e indossano i non credenti; voi godete delle parole di Dio e conducete una vita significativa; e loro di cosa godono? Godono soltanto del “retaggio ancestrale” e dello “spirito nazionale”. Non hanno la minima traccia di umanità! I vostri abiti, le vostre parole e le vostre azioni sono del tutto diversi dai loro. Alla fine voi abbandonerete completamente la sozzura, non sarete più intrappolati nella tentazione di Satana e otterrete quotidianamente la provvidenza di Dio. Dovete essere sempre cauti. Sebbene viviate in un luogo sordido, siete incontaminati dalla lordura e potete vivere con Dio ricevendo la Sua meravigliosa protezione. Dio vi ha scelti fra tutti su questa terra gialla. Non siete le persone più benedette? Sei un essere creato, pertanto sarebbe naturale per te adorare Dio e perseguire una vita ricca di significato. Se non adori Dio e vivi nella sozzura della carne, allora non sei forse solo una bestia dalle sembianze umane? Poiché sei un essere umano, dovresti spenderti per Dio e patire tutte le sofferenze! Dovresti accettare di buon grado e con piena fiducia la poca sofferenza a cui sei sottoposto oggi e vivere una vita pregna di significato, come Giobbe e Pietro. In questo mondo, l’uomo indossa i panni del diavolo, mangia il cibo dato dal diavolo e opera e serve sotto il controllo del diavolo, lasciandosi del tutto calpestare nella sua lordura. Se non cogli il significato della vita o non ottieni la vera via, allora che significato vi è nel vivere in questo modo? Siete coloro che perseguono il giusto cammino, coloro che cercano il miglioramento. Siete coloro che si sollevano nella nazione del gran dragone rosso, coloro che Dio chiama i giusti. Non è questa la vita più ricca di significato?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (2)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 211

Oggi, l’opera che compio in voi ha lo scopo di guidarvi in una vita di normale umanità; è l’opera per dare inizio a una nuova età e per guidare l’umanità nella vita della nuova età. Passo dopo passo, quest’opera viene svolta e si sviluppa in mezzo a voi, direttamente: vi insegno faccia a faccia, vi prendo per mano, vi spiego tutto ciò che non capite, vi dono tutto ciò che vi manca. Si può anche dire che, per voi, tutta quest’opera è una provvista di vita, che vi guida in una vita di normale umanità; è specificamente destinata a fornire sostentamento per la vita di questo gruppo di persone durante gli ultimi giorni. Per Me, tutta quest’opera è intesa a chiudere la vecchia età e a inaugurarne una nuova; per quanto riguarda Satana, Mi sono fatto carne proprio al fine di sconfiggerlo. L’opera che compio tra di voi ora è la provvista per l’oggi e per la vostra tempestiva salvezza, ma nei pochi e brevi anni a venire, vi rivelerò tutte le verità, l’intera via della vita, e anche l’opera del futuro, e ciò sarà sufficiente a consentirvi di sperimentare le cose in modo normale in futuro. Tutte le Mie parole sono ciò che vi ho affidato. Non faccio altre raccomandazioni; oggi, tutte le parole che vi rivolgo sono la Mia esortazione per voi, perché oggi non avete alcuna esperienza di tante delle parole che pronuncio, e non ne comprendete il significato intimo. Un giorno, le vostre esperienze giungeranno a buon fine proprio come ho detto oggi. Queste parole sono le vostre visioni di oggi e sono ciò da cui dipenderete in futuro; sono la provvista di vita per l’oggi e un’esortazione per il futuro, e non potrebbe esserci esortazione migliore. Questo perché il tempo che ho per operare sulla terra non è così lungo come quello che avete per sperimentare le Mie parole; Io sto semplicemente completando la Mia opera, mentre voi perseguite la vita, un processo che implica un lungo viaggio attraverso di essa. Solo dopo aver sperimentato molte cose, sarete in grado di guadagnare completamente la via della vita; solo allora sarete in grado di scorgere il significato recondito delle parole che pronuncio oggi. Quando avrete le Mie parole nelle vostre mani, quando ciascuno di voi avrà ricevuto tutti i Miei incarichi, una volta che vi avrò incaricato di tutto ciò che devo, e quando l’opera della parola sarà giunta al termine, a prescindere da quanto grande sia stato l’effetto ottenuto, allora anche la volontà di Dio sarà stata compiuta. Non è come tu immagini, che devi essere cambiato fino a un dato punto; Dio non agisce in base alle tue concezioni.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (7)”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 212

Negli ultimi giorni, Dio Si è incarnato per compiere l’opera che deve compiere e per eseguire il Suo ministero delle parole. È venuto di persona a operare tra gli esseri umani con l’obiettivo di perfezionare quelli che seguono il Suo cuore. Dall’epoca della creazione a oggi, è solo durante gli ultimi giorni che ha compiuto questo tipo di opera. Soltanto durante gli ultimi giorni Si è incarnato per svolgere un’opera così monumentale. Benché Egli affronti avversità che gli esseri umani avrebbero difficoltà ad affrontare e benché sia un Dio grandioso che, pur essendo tale, ha l’umiltà di diventare un uomo comune, non è stato rimandato alcun aspetto della Sua opera e il Suo piano non è in minima parte caduto vittima del caos. Egli sta compiendo l’opera secondo il Suo piano originale. Uno degli obiettivi di questa incarnazione è conquistare gli uomini, un altro è perfezionare coloro che ama. Egli desidera vedere con i Suoi occhi coloro che perfeziona, e vuole vedere da Sé come coloro che perfeziona Lo testimoniano. Non sono solo una o due persone ad essere perfezionate, ma piuttosto un gruppo costituito da pochi. Gli appartenenti a questo gruppo sono di vari paesi e nazionalità. Lo scopo di un’opera tanto imponente è guadagnare questo gruppo di persone, guadagnare la testimonianza che questo gruppo di persone rende di Lui e ottenere la gloria che Egli può derivare da costoro. Egli non compie opere prive di importanza, né opere prive di valore. Si può dire che, nel compiere un’opera così consistente, lo scopo di Dio sia perfezionare tutti coloro che Egli desidera perfezionare. Nel tempo che Gli rimane a disposizione al di fuori di quest’opera, Egli scaccerà i malvagi. Sappiate che non compie questa monumentale opera per i malvagi; al contrario, dà tutto Sé Stesso per quell’esiguo numero di uomini che devono essere perfezionati da Lui. L’opera che compie, le parole che pronuncia, i misteri che rivela e il Suo giudizio e castigo sono tutti per quell’esiguo numero di uomini. Non Si è incarnato per i malvagi, e tanto meno essi suscitano in Lui una grande ira. Egli dice la verità e parla di ingresso per coloro che devono essere perfezionati; Si è incarnato per loro ed è per loro che elargisce le Sue promesse e benedizioni. La verità, l’ingresso e la vita nello stato di umanità di cui Egli parla non sono oggetto della Sua opera per i malvagi. Vuole astenersi dal parlare ai malvagi e desidera invece elargire tutte le verità a quanti devono essere perfezionati. Tuttavia, la Sua opera richiede che, per il momento, ai malvagi sia concesso di godere di parte delle Sue ricchezze. Quanti non realizzano la verità, non soddisfano Dio e intralciano la Sua opera sono tutti malvagi. Non possono essere perfezionati e sono aborriti e rifiutati da Dio. Al contrario, quanti mettono in pratica la verità e sanno soddisfare Dio e si spendono completamente nell’opera di Dio sono le persone che devono essere perfezionate da Lui. Coloro che Dio desidera rendere completi non sono altro che questo gruppo di uomini, e l’opera che Egli compie è per loro. La verità di cui parla è rivolta a quanti sono intenzionati a metterla in pratica. Egli non parla a coloro che non mettono in pratica la verità. L’aumento della comprensione e del discernimento di cui parla sono rivolti a coloro che sono in grado di realizzare la verità. Quando Egli Si riferisce a coloro che devono essere perfezionati, è loro che intende. L’opera dello Spirito Santo è rivolta a coloro che sono disposti a mettere in pratica la verità. Cose come possedere saggezza e umanità sono rivolte a coloro che sono disposti a mettere in pratica la verità. Coloro che non realizzano la verità possono udire molte parole di verità; ma, essendo di natura così malvagia e non nutrendo interesse per la verità, ciò che capiscono sono solo le dottrine e le parole e vuote teorie, prive del benché minimo valore ai fini del loro ingresso nella vita. Nessuno di loro è fedele a Dio; sono tutte persone che vedono Dio ma non sono in grado di ottenerLo; sono tutti condannati da Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Soltanto chi si concentra sulla pratica può essere perfezionato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 213

Lo scopo principale dell’opera di conquista è la purificazione dell’umanità così che l’uomo possa possedere la verità, perché l’uomo al momento capisce troppo poco la verità! Eseguire l’opera di conquista su simili persone è di estrema importanza. Tutti voi siete caduti sotto l’influenza delle tenebre e siete stati profondamente danneggiati. Lo scopo di quest’opera, pertanto, è permettervi di conoscere la natura umana e, di conseguenza, vivere la verità. Essere perfezionati è qualcosa che tutti gli esseri creati dovrebbero accettare. Se l’opera in questa fase consistesse solo nel perfezionare le persone, allora potrebbe essere svolta in Inghilterra, in America o in Israele; potrebbe essere svolta su persone di qualsiasi nazione. Ma l’opera di conquista è selettiva. La prima fase dell’opera di conquista è a breve termine; inoltre, servirà a umiliare Satana e conquistare l’intero universo. Questa è l’iniziale opera di conquista. Si potrebbe dire che qualsiasi creatura che creda in Dio può essere perfezionata, poiché l’essere perfezionati è qualcosa che si può realizzare solo dopo un cambiamento a lungo termine. Ma essere conquistati è diverso. L’esemplare e modello da conquistare deve essere quello rimasto più indietro, che vive nelle tenebre più profonde, e anche il più degradato, colui che è più restio a riconoscere Dio, colui che più Gli disobbedisce. Questo è esattamente il tipo di persona che può testimoniare di essere stata conquistata. Lo scopo principale dell’opera di conquista è sconfiggere Satana, mentre lo scopo principale del perfezionare le persone è guadagnare tali persone. È per permettere loro di testimoniare, dopo essere state conquistate, che questa opera di conquista è stata compiuta qui, su persone come voi. Lo scopo è quello di avere persone che rendano testimonianza dopo essere state conquistate. Queste persone conquistate verranno usate per raggiungere l’obiettivo di umiliare Satana. Quindi, qual è il principale metodo di conquista? Castigo, giudizio, scagliare maledizioni, e rivelazione, utilizzando la giusta indole per conquistare le persone così che esse ne siano del tutto convinte a motivo della giusta indole di Dio. Utilizzare la realtà e l’autorità della parola per conquistare le persone e convincerle pienamente: questo è ciò che significa essere conquistati. Coloro che sono stati perfezionati sono in grado non solo di raggiungere l’obbedienza dopo essere stati conquistati, ma anche di avere conoscenza dell’opera di giudizio, modificare la propria indole e arrivare a conoscere Dio. Essi fanno esperienza della via per amare Dio, e si riempiono di verità. Imparano come sperimentare l’opera di Dio, diventano capaci di soffrire per Dio e di avere una volontà propria. Coloro che sono stati perfezionati sono coloro che hanno un’effettiva comprensione della verità grazie al fatto di aver sperimentato la parola di Dio. Coloro che sono stati conquistati sono coloro che conoscono la verità, ma non ne hanno accettato il reale significato. Dopo essere stati conquistati, obbediscono, ma la loro obbedienza è tutto risultato del giudizio che hanno ricevuto. Non hanno assolutamente alcuna comprensione del reale significato di molte verità. Le riconoscono a parole, ma non hanno avuto accesso alla verità; le comprendono, ma non ne hanno fatto esperienza. L’opera svolta su coloro che vengono perfezionati include castigo e giudizio, insieme a elargizione della vita. Una persona che dà valore all’ingresso nella verità è una persona da perfezionare. La differenza tra quelli da perfezionare e quelli da conquistare sta nel fatto che abbiano avuto accesso o meno alla verità. Coloro che sono stati perfezionati sono coloro che comprendono la verità, hanno avuto accesso alla verità e la stanno vivendo; coloro che non possono essere perfezionati sono quelli che non comprendono la verità, che non hanno accesso alla verità, cioè, coloro che non la stanno vivendo. Se tali persone sono ora in grado di obbedire completamente, allora sono state conquistate. Se i conquistati non cercano la verità, se la seguono ma non la vivono, se intravedono la verità e ne sentono parlare ma non danno valore al viverla, non possono essere perfezionati. Le persone che devono essere perfezionate praticano la verità secondo le richieste di Dio lungo la via verso la perfezione. Attraverso questo, soddisfano la volontà di Dio e vengono perfezionate. Chiunque segua fino alla fine, prima che l’opera di conquista si concluda, è un conquistato, ma non può dirsi perfezionato. “Perfezionati” si riferisce a coloro che, una volta terminata l’opera di conquista, sono in grado di perseguire la verità e di essere guadagnati da Dio. Si riferisce a coloro che, una volta terminata l’opera di conquista, rimangono saldi nella tribolazione e vivono la verità. Ciò che distingue l’essere conquistato dall’essere perfezionato sono le differenze nelle fasi dell’opera e nella misura in cui le persone comprendono ed entrano nella verità. Tutti coloro che non hanno intrapreso la via della perfezione, vale a dire coloro che non possiedono la verità, alla fine verranno comunque eliminati. Solo coloro che possiedono la verità e che la vivono possono essere completamente guadagnati da Dio. Cioè, coloro che vivono a immagine di Pietro sono quelli perfezionati, mentre tutti gli altri sono i conquistati. L’opera compiuta su tutti quelli che vengono conquistati consiste nell’inviare maledizioni, castighi e manifestazioni di ira, e ciò che giunge loro sono giustizia e maledizioni. Operare su una persona del genere significa rivelare senza tanti complimenti la sua corrotta indole interiore, così che possa riconoscerla e ne sia pienamente convinta. Una volta che l’uomo diventa completamente obbediente, l’opera di conquista ha termine. Anche se la maggior parte delle persone non starà ancora cercando di comprendere la verità, l’opera di conquista avrà avuto termine.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo chi è stato perfezionato può vivere una vita piena di significato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 214

Dio come rende perfetto l’uomo? Qual è l’indole di Dio? Che cosa contiene la Sua indole? Per chiarire tutte queste cose: uno lo chiama diffondere il nome di Dio, uno rendere testimonianza a Dio, e uno esaltare Dio. L’uomo infine cambierà la sua indole di vita basandosi sulla conoscenza di Dio. Più l’uomo sperimenta trattamenti e affinamenti, e più sarà rinvigorito; più saranno numerose le fasi dell’opera di Dio, più l’uomo verrà reso perfetto. Oggi, nell’esperienza dell’uomo, ogni fase dell’opera di Dio ha delle ripercussioni sulle concezioni dell’uomo e ogni fase non è concepibile per l’intelletto umano e supera le sue aspettative. Dio fornisce all’uomo tutto ciò di cui ha bisogno ed è in disaccordo con le concezioni dell’uomo sotto tutti gli aspetti, e quando sei debole, Dio pronuncia le Sue parole; soltanto in questo modo può provvedere la tua vita. Reagendo alle tue concezioni, accetti il trattamento di Dio e solo così puoi eliminare la tua corruzione. Oggi, per certi aspetti Dio incarnato opera nella divinità, e per altri aspetti opera nella normale umanità. Quando non riesci più a negare alcuna opera di Dio, quando riesci a sottometterti, qualunque cosa Dio dica o faccia nella condizione di normale umanità, quando riesci a sottometterti e a comprendere, qualunque tipo di normalità Egli manifesti, e quando hai acquisito un’esperienza reale: solo allora puoi essere sicuro che Egli è Dio, solo allora smetterai di creare nozioni, e solo allora sarai in grado di seguirLo fino alla fine. C’è saggezza nell’opera di Dio, ed Egli sa quanto l’uomo riesce a rimanere saldo nel renderGli testimonianza. Sa dove è la debolezza vitale dell’uomo, e le parole che Egli pronuncia possono colpirti nella tua vitale debolezza, ma Egli usa anche parole sagge e maestose per far sì che tu sostenga la Sua testimonianza. Queste sono le opere prodigiose di Dio. L’intelletto umano non può immaginare l’opera compiuta da Dio. Il giudizio di Dio mostra i tipi di corruzione che l’uomo, essendo carne, possiede, e quali cose costituiscono l’essenza dell’uomo e lo lascia senza nessun posto in cui nascondersi dalla vergogna.

Dio compie l’opera di giudizio e castigo in modo che l’uomo possa conoscerLo e per amore della Sua testimonianza. Senza il Suo giudizio sull’indole corrotta dell’uomo, l’uomo non conoscerebbe la Sua indole giusta che non permette alcuna offesa, né sarebbe in grado di trasformare la sua conoscenza di vecchia data di Dio in una nuova conoscenza. Per amore della Sua testimonianza e per amore della Sua gestione, Egli Si manifesta totalmente, permettendo così all’uomo di raggiungere la conoscenza di Dio e cambiare la sua indole e portare la sonora testimonianza a Dio mediante la Sua apparizione davanti a tutti. Il cambiamento nell’indole dell’uomo avviene nei diversi tipi di opera di Dio; senza tali cambiamenti dell’indole umana, l’uomo non potrebbe portare testimonianza a Dio e non potrebbe essere in armonia con la volontà di Dio. I cambiamenti dell’indole umana significano che l’uomo si è liberato dalla schiavitù di Satana, si è liberato dall’influenza dell’oscurità ed è diventato veramente un modello e un prototipo dell’opera di Dio, è diventato veramente un testimone di Dio e un uomo che è in armonia con la Sua volontà. Oggi, Dio incarnato è giunto sulla terra per compiere la Sua opera e desidera che l’uomo Lo conosca, che Gli obbedisca, che Lo testimoni – che conosca la Sua opera pratica e normale, che obbedisca a tutte le Sue parole e alla Sua opera che non coincide con le concezioni dell’uomo, e che porti testimonianza a tutta la Sua opera di salvare l’uomo e a tutte le azioni che Egli compie per conquistarlo. Coloro che portano testimonianza a Dio devono conoscerLo; soltanto questo genere di testimonianza è fedele e reale e soltanto questo genere di testimonianza può svergognare Satana. Dio usa coloro che sono riusciti a conoscerLo sottoponendoli al Suo giudizio e al Suo castigo, trattamento e potatura, per renderGli testimonianza. Egli usa coloro che sono stati corrotti da Satana per portarGli testimonianza e così Dio usa anche coloro che hanno cambiato la loro indole e che sono stati degni delle Sue benedizioni per renderGli testimonianza. Non ha bisogno che l’uomo Lo lodi soltanto a parole, né ha bisogno della lode e della testimonianza della specie di Satana, che non è stata salvata da Dio. Soltanto coloro che conoscono Dio sono qualificati per renderGli testimonianza e soltanto coloro che hanno cambiato la loro indole sono qualificati per renderGli testimonianza, e Dio non permetterà che l’uomo svergogni intenzionalmente il Suo nome.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Soltanto coloro che conoscono Dio possono renderGli testimonianza”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 215

Rammenta la scena biblica in cui Dio distrusse Sodoma e pensa anche a come la moglie di Lot venne mutata in una statua di sale. Ripensa a come le genti di Ninive si pentirono dei propri peccati cospargendosi il capo di cenere, e rammenta che cosa accadde dopo che i Giudei inchiodarono Gesù alla croce duemila anni fa. I Giudei vennero espulsi da Israele e fuggirono in diversi paesi in tutto il mondo. Molti vennero uccisi e l’intera nazione giudaica andò incontro a una distruzione senza precedenti. Avevano inchiodato Dio alla croce, commesso un orrendo crimine e provocato l’indole di Dio. Venne fatto pagare loro per ciò che avevano commesso, vennero fatte scontare loro le conseguenze delle loro azioni. Avevano condannato Dio, rifiutato Dio, e, pertanto, non potevano che avere un unico destino: essere puniti da Dio. Questa fu l’amara conseguenza e la catastrofe che i loro governanti imposero al loro paese e alla loro nazione.

Oggi, Dio è tornato nel mondo per svolgere la Sua opera. La prima sosta è l’esempio tipico di governo dittatoriale: la Cina, il saldo bastione dell’ateismo. Dio ha guadagnato un gruppo di persone mediante la Sua sapienza e il Suo potere. Durante tale periodo, il partito al governo in Cina Gli ha dato la caccia con ogni mezzo, ed Egli ha sopportato grandi sofferenze, senza avere alcun posto dove posare il capo né trovare riparo. Nonostante ciò, Dio continua l’opera che intende compiere: fa sentire la Sua voce e diffonde il Vangelo. Nessuno può immaginare l’onnipotenza di Dio. In Cina, un paese che considera Dio come un nemico, Egli non ha mai smesso di svolgere la Sua opera. Al contrario, sempre più persone hanno accettato la Sua opera e la Sua parola, poiché Dio salva tutti quanti i membri del genere umano nella massima misura possibile. Crediamo fermamente che nessun paese né potenza possa impedire a Dio di ottenere ciò che desidera. Coloro che ostacolano l’opera di Dio, che oppongono resistenza alla Sua parola, che disturbano e compromettono il Suo piano, alla fine saranno puniti da Lui. Colui che sfida l’opera di Dio verrà mandato all’inferno; qualsiasi paese che sfida l’opera di Dio verrà distrutto; qualunque nazione che si leva in opposizione all’opera di Dio verrà cancellata dalla faccia della terra e cesserà di esistere. Esorto le genti di tutte le nazioni, di tutti i paesi e persino di tutti i settori commerciali ad ascoltare la voce di Dio, a contemplare l’opera di Dio, a prestare attenzione al destino dell’umanità, per rendere Dio il più santo, il più onorevole, l’altissimo e l’unico e solo oggetto dell’adorazione nel genere umano, e per permettere all’umanità intera di vivere sotto la benedizione di Dio, così come i discendenti di Abramo vissero sotto la promessa di Jahvè e così come Adamo ed Eva, che Dio creò per primi, vissero nel giardino dell’Eden.

L’opera di Dio insorge come un’onda potente. Nessuno Lo può contenere e nessuno può fermare la Sua avanzata. Solo coloro che ascoltano con attenzione le Sue parole e che Lo cercano assetati possono seguire le Sue orme e ricevere la Sua promessa. Coloro che non lo fanno saranno travolti da un’immane catastrofe e riceveranno la meritata punizione.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Appendice 2: Dio sovrintende al destino dell’intera umanità”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 216

L’opera di gestione di Dio iniziò alla creazione del mondo, e l’uomo è al centro di quest’opera. Si può dire che la creazione di tutte le cose da parte di Dio sia per il bene dell’uomo. Dal momento che l’opera della Sua gestione si estende per migliaia di anni e non è portata a termine nell’arco di pochi minuti o secondi, di un batter d’occhio o di uno o due anni, Egli dovette creare più elementi necessari alla sopravvivenza dell’uomo, quali il sole, la luna, ogni tipo di creatura vivente, cibo e un ambiente ospitale per il genere umano. Questo fu l’inizio della gestione di Dio.

In seguito, Dio consegnò il genere umano a Satana, l’uomo visse sotto il dominio di Satana e ciò portò gradualmente all’opera di Dio della prima età: la storia dell’Età della Legge… Nel corso delle svariate migliaia di anni dell’Età della Legge, il genere umano si abituò alla guida dell’Età della Legge e iniziò a darla per scontata. A poco a poco, l’uomo non si curò più di Dio. E così, mentre si attenevano alla legge, allo stesso tempo gli uomini veneravano gli idoli e commettevano atti malvagi. Erano senza la protezione di Jahvè e semplicemente vivevano le proprie vite davanti all’altare nel tempio. Di fatto, l’opera di Dio li aveva abbandonati molto tempo prima, e sebbene gli Israeliti si attenessero ancora alla legge, pronunciassero il nome di Jahvè e addirittura credessero con orgoglio di essere l’unico popolo di Jahvè e i Suoi prescelti, la gloria di Dio silenziosamente li abbandonò…

Quando compie la Sua opera, Dio lascia sempre silenziosamente un luogo e comincia delicatamente a svolgere la nuova opera in un altro. Questo sembra incredibile all’uomo, che è come intorpidito. Le persone hanno sempre fatto tesoro delle cose vecchie, mentre hanno sempre considerato con ostilità o fastidio quelle nuove e sconosciute. E così, qualsiasi nuova opera Dio compia, dall’inizio fino alla fine, l’uomo è l’ultimo, fra tutte le cose, a saperlo.

Come è sempre accaduto, dopo l’opera di Jahvè nell’Età della Legge, Dio ha dato inizio alla Sua nuova opera della seconda fase: assumendo un aspetto carnale – essendoSi incarnato come uomo per dieci, vent’anni – e parlando e compiendo la Sua opera fra i credenti. Tuttavia, senza eccezione, nessuno lo sapeva, e solo un numero limitato di persone riconobbe che Egli era Dio fattoSi carne dopo che il Signore Gesù fu inchiodato alla croce e risorto. […] Non appena la seconda fase dell’opera di Dio fu completata, dopo la crocifissione, l’opera di Dio tesa a liberare l’uomo dal peccato (vale a dire, strapparlo dalle mani di Satana) fu compiuta. E così, da quel momento in poi, bastava che il genere umano accettasse il Signore Gesù come il Salvatore e i suoi peccati sarebbero stati perdonati. A livello teorico, i peccati dell’uomo non costituivano più un ostacolo al suo raggiungimento della salvezza e al suo presentarsi dinanzi Dio, e non erano più ciò su cui Satana faceva leva per accusare l’uomo. Questo perché Dio Stesso aveva compiuto un’opera reale, era diventato forma ed esempio della carne peccaminosa, e Dio Stesso era l’offerta per il peccato. In questo modo, l’uomo scese dalla croce, e fu redento e salvato grazie alla carne di Dio, simile alla carne peccaminosa. E così, dopo essere stato fatto prigioniero da Satana, l’uomo giunse un gradino più vicino all’accettazione della salvezza al cospetto di Dio. Naturalmente, questa fase dell’opera fu più profonda e più sviluppata della gestione di Dio durante l’Età della Legge.

Questa è la gestione di Dio: consegnare il genere umano a Satana (un genere umano che non sa cosa sia Dio, cosa sia il Creatore, come adorare Dio o perché sia necessario sottomettersi a Lui) e permettere a Satana di corromperlo. Gradualmente, poi, Dio strappa l’uomo dalle mani di Satana fino a che l’uomo non adori completamente Dio e rifiuti Satana. Questa è la gestione di Dio. Tutto ciò sembra una storia leggendaria e anche sconcertante. Le persone hanno l’impressione che sia una storia leggendaria perché non hanno la minima idea di quanto sia accaduto all’uomo nel corso delle ultime migliaia di anni, e ancor meno sanno quante storie siano avvenute nel cosmo e nel firmamento. E inoltre, ciò avviene perché non sono in grado di apprezzare il mondo più sbalorditivo e spaventoso che esiste oltre al mondo materiale, ma che i loro occhi mortali impediscono loro di vedere. Per l’uomo sembra incomprensibile, perché egli non comprende affatto il significato della salvezza del genere umano da parte di Dio o il significato dell’opera della Sua gestione, e non capisce come, in definitiva, Dio desideri che sia il genere umano. Deve essere totalmente incorrotto da Satana, come lo erano Adamo ed Eva? No! Lo scopo della gestione di Dio è guadagnare un gruppo di individui che Lo adori e si sottometta a Lui. Sebbene queste persone siano state corrotte da Satana, non lo considerano più come loro padre; riconoscono il suo volto ripugnante e lo rifiutano, e si presentano al cospetto di Dio per accettare il Suo giudizio e il Suo castigo. Arrivano a distinguere ciò che è riprovevole e come esso contrasti con ciò che è santo, e a riconoscere la grandezza di Dio e la malvagità di Satana. Un genere umano di tale sorta non lavorerà più per Satana, non lo adorerà, né lo custodirà gelosamente. Questo perché si tratta di un gruppo di persone che è stato veramente guadagnato da Dio. Questo è il significato dell’opera divina di gestione del genere umano. Nel corso dell’opera di gestione di Dio di questa epoca, il genere umano è l’obiettivo sia della corruzione di Satana che della salvezza di Dio, e l’uomo è il frutto che Dio e Satana si contendono. Contemporaneamente allo svolgimento della Sua opera, Dio a poco a poco strappa l’uomo dalle mani di Satana e così l’uomo si avvicina ulteriormente a Dio…

Poi arrivò l’Età del Regno, che è una fase più pratica dell’opera ma è anche la più difficile da accettare per l’uomo. Questo perché più l’uomo si avvicina a Dio, più la verga di Dio si avvicina all’uomo e più chiaramente il volto di Dio si rivela all’uomo. A seguito della redenzione del genere umano, l’uomo ritorna ufficialmente nella famiglia di Dio. L’uomo pensava che ora fosse il tempo per il godimento, invece subisce un attacco frontale da Dio, e in un modo che nessuno aveva previsto: a quanto pare, questo è un battesimo di cui il popolo di Dio deve “godere”. Sottoposto a un simile trattamento, l’uomo non ha altra scelta se non quella di fermarsi e pensare tra sé: “Io sono l’agnello perduto da molti anni, per il cui riscatto Dio ha pagato così tanto, allora perché Dio mi tratta in questo modo? È forse il Suo modo di ridere di me e di mettermi a nudo?…” Dopo il trascorrere degli anni, l’uomo è segnato dalle intemperie, avendo sperimentato le difficoltà dell’affinamento e del castigo. Sebbene l’uomo abbia perso la “gloria” e il “fascino” dei tempi passati, è giunto a comprendere, senza saperlo, i principi della condotta umana e ad apprezzare gli anni che Dio ha dedicato alla salvezza del genere umano. L’uomo inizia lentamente a detestare la propria efferatezza. Comincia a odiare la sua ferocia, tutti i malintesi nei confronti di Dio e tutte le richieste irragionevoli che Gli ha fatto. Non si può tornare indietro nel tempo; gli eventi passati diventano ricordi pieni di rammarico dell’uomo, e le parole e l’amore di Dio diventano la forza trainante nella nuova vita dell’uomo. Le ferite dell’uomo guariscono giorno dopo giorno, la sua forza ritorna, si alza in piedi e alza lo sguardo verso il volto dell’Onnipotente… per poi scoprire che Egli è sempre stato al suo fianco e che il Suo sorriso e il Suo volto meraviglioso sono ancora così emozionanti. Nel Suo cuore alberga ancora la preoccupazione per il genere umano che Egli ha creato, e le Sue mani sono ancora calde e forti come lo erano all’inizio. È come se l’uomo ritornasse al Giardino dell’Eden, ma questa volta egli non ascolta più le lusinghe del serpente, non volta più le spalle al volto di Jahvè. L’uomo si inginocchia davanti a Dio, alza lo sguardo al Suo volto sorridente e offre il suo sacrificio più prezioso: “Oh! Mio Signore! Mio Dio!”

L’amore e la compassione di Dio pervadono ogni singolo particolare della Sua opera di gestione, e a prescindere dal fatto che le persone siano in grado o meno di comprendere le buone intenzioni di Dio, Egli sta ancora instancabilmente compiendo l’opera che intende portare a termine. Indipendentemente da quanto le persone capiscano in merito alla gestione di Dio, i benefici e l’aiuto che l’opera di Dio ha recato all’uomo possono essere apprezzati da tutti. Forse, in questo giorno, non hai avvertito nulla dell’amore o della vita offerti da Dio, ma fintanto che non abbandoni Dio e non rinunci alla tua determinazione di ricercare la verità, verrà un giorno in cui il sorriso di Dio ti sarà rivelato. Perché il fine dell’opera di gestione di Dio è di recuperare le persone che sono sotto il dominio di Satana, non di abbandonare coloro che sono stati corrotti da Satana e si oppongono a Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Appendice 3: L’uomo può essere salvato solamente nell’ambito della gestione di Dio”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 217

È necessario che tutte le persone capiscano lo scopo della Mia opera sulla terra, che capiscano, cioè, che cosa voglio ottenere alla fine e che livello devo raggiungere in quest’opera prima che possa considerarsi completa. Se, dopo aver camminato con Me fino a oggi, le persone non capiscono in che cosa consiste la Mia opera, non hanno forse camminato con Me invano? Le persone che Mi seguono dovrebbero conoscere la Mia volontà. Ho operato sulla terra per migliaia di anni e lo sto ancora facendo a tutt’oggi. Sebbene la Mia opera consista di numerosi progetti, il suo scopo rimane invariato. Ad esempio, sebbene Io sia prodigo di giudizi e di castighi verso l’uomo, lo faccio comunque al fine di salvarlo, per meglio diffondere il Mio Vangelo e per ampliare ulteriormente la Mia opera tra le nazioni dei Gentili una volta che l’uomo sarà stato reso completo. Così oggi, in un periodo in cui molte persone già da tempo sono piombate in uno stato di profondo scoramento, porto ancora avanti la Mia opera, opera che devo attuare per giudicare e castigare l’uomo. Nonostante l’uomo sia stufo di quello che dico e non abbia alcun desiderio di occuparsi della Mia opera, Io continuo ancora a compiere il Mio dovere, perché lo scopo della Mia opera rimane invariato e il Mio piano originale non verrà interrotto. La funzione del Mio giudizio è far sì che l’uomo Mi obbedisca maggiormente e quella del Mio castigo è permettergli un cambiamento più efficace. Anche se quello che faccio è per il bene della Mia gestione, non ho mai fatto nulla che non fosse vantaggioso anche per l’uomo. Questo perché desidero rendere i popoli di tutte le nazioni al di là di Israele obbedienti esattamente come gli Israeliti e trasformarli in veri esseri umani, in modo che Io possa avere un punto d’appoggio nei territori al di fuori di Israele. Questa è la Mia gestione, questa è l’opera che sto compiendo nelle nazioni dei Gentili. Persino ora, ci sono molte persone che ancora non capiscono la Mia gestione, perché non sono interessate a questioni simili e si preoccupano solo del loro futuro e della loro destinazione. Indipendentemente da quello che dico, restano indifferenti all’opera che compio e si concentrano invece esclusivamente sulle loro destinazioni future. Se le cose vanno così, come può estendersi la Mia opera? Come può il Mio Vangelo essere diffuso in tutto il mondo? Dovete sapere che quando la Mia opera si propagherà, Io vi disperderò e vi colpirò proprio come Jahvè colpì ognuna delle tribù d’Israele. Ciò avverrà affinché il Mio Vangelo possa diffondersi per tutta la terra, affinché il Mio lavoro possa espandersi fino alle nazioni dei Gentili, affinché il Mio nome possa essere magnificato sia dagli adulti che dai bambini e il Mio santo nome possa essere esaltato sulle bocche di genti provenienti da ogni tribù e nazione. È così che, in questa epoca finale, il Mio nome potrà essere magnificato fra le nazioni dei Gentili, che le Mie azioni potranno essere viste dai Gentili ed essi Mi chiameranno l’Onnipotente in ragione delle Mie azioni, e che le Mie parole potranno presto avverarsi. Farò in modo che tutti sappiano che Io non sono solo il Dio degli Israeliti, ma il Dio di tutte le nazioni dei Gentili, persino di quelle che ho maledetto. Lascerò che tutte le genti vedano che Io sono il Dio di tutta la creazione. Questa è la Mia opera più grande, lo scopo del Mio piano di lavoro per gli ultimi giorni e l’unica opera che deve essere compiuta negli ultimi giorni.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 218

L’opera che ho portato avanti per migliaia di anni è completamente rivelata all’uomo solo negli ultimi giorni. Solo ora ho interamente svelato all’uomo il mistero della Mia gestione e l’uomo ha appreso lo scopo della Mia opera e inoltre è arrivato a comprendere tutti i Miei misteri. All’uomo ho già detto tutto circa la destinazione che lo preoccupa, gli ho già svelato tutti i Miei misteri, misteri che erano rimasti nascosti per oltre cinquemilanovecento anni. Chi è Jahvè? Chi è il Messia? Chi è Gesù? Voi dovreste sapere tutte queste cose. La Mia opera è incentrata su questi nomi. Lo avete capito? Come dovrebbe essere proclamato il Mio santo nome? Come dovrebbe essere diffuso il Mio nome in tutte le nazioni in cui sono stato invocato con uno dei Miei nomi? La Mia opera è in via di espansione e Io ne diffonderò la pienezza a tutte le nazioni. Dato che la Mia opera è stata svolta in voi, Io vi colpirò proprio come Jahvè colpì i pastori della casa di Davide in Israele, disperdendovi tra tutte le nazioni. Infatti, negli ultimi giorni, manderò in frantumi tutte le nazioni, determinando una ridistribuzione del loro popolo. Al Mio ritorno, le nazioni saranno già state divise lungo i confini tracciati dalle Mie fiamme ardenti. A quel tempo, Mi manifesterò nuovamente agli esseri umani come sole cocente, mostrandoMi pubblicamente con le sembianze del Santissimo, che non hanno mai visto, camminando tra la moltitudine delle nazioni, proprio come Io, Jahvè, una volta camminai tra le tribù ebraiche. Da quel momento in poi, guiderò gli uomini nelle loro vite sulla terra e allora vedranno sicuramente la Mia gloria e anche una colonna di nube nell’aria che li guiderà nelle loro vite, perché Io apparirò nei luoghi santi. L’uomo vedrà il Mio giorno di giustizia e anche la Mia manifestazione gloriosa. Ciò accadrà quando regnerò su tutta la terra e porterò i Miei molti figli nella gloria. Tutti si prostreranno in ogni parte della terra e il Mio tabernacolo verrà eretto fermamente in mezzo all’umanità, sulla roccia dell’opera che sto portando avanti oggi. Inoltre, gli uomini Mi serviranno nel tempio. Farò a pezzi l’altare, che è coperto di sporcizia e cose disgustose, e lo ricostruirò. Sul sacro altare saranno accumulati agnelli e vitelli appena nati. Abbatterò il tempio di oggi e ne costruirò uno nuovo. Il tempio che si erge ora e che è pieno di ripugnanti individui, crollerà e quello che Io costruirò sarà pieno di servitori a Me fedeli. Si leveranno in piedi ancora una volta per servirMi per amore della gloria del Mio tempio. Vedrete sicuramente il giorno della Mia grande gloria e vedrete sicuramente il giorno in cui abbatterò il tempio e ne costruirò uno nuovo. Vedrete sicuramente anche il giorno della venuta del Mio tabernacolo nel mondo degli uomini. Come schiaccerò il tempio, così porterò il Mio tabernacolo nel mondo degli uomini, proprio mentre essi contempleranno la Mia discesa. Dopo aver schiacciato tutte le nazioni, Io le unirò di nuovo, costruendo il Mio tempio e realizzando il Mio altare da quel momento, in modo che tutti possano offrire sacrifici a Me, servirMi nel Mio tempio e votarsi fedelmente alla Mia opera nelle nazioni dei Gentili. Saranno proprio come gli Israeliti di oggi, vestiti di un abito sacerdotale e cinti di una corona; la gloria che Io, Jahvè, possiedo sarà tra loro e la Mia maestà aleggerà su di loro e con loro resterà. Anche la Mia opera nelle nazioni dei Gentili sarà realizzata in questo modo. La Mia opera nelle nazioni dei Gentili sarà uguale alla Mia opera in Israele, perché Io espanderò la Mia opera in Israele e la diffonderò nelle nazioni dei Gentili.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 219

Questo è il tempo in cui il Mio Spirito compie grandi opere e sto avviando la Mia opera fra le nazioni dei Gentili. Inoltre, è il tempo in cui sto classificando tutti gli esseri creati, per inserirli nelle loro rispettive categorie, in modo che la Mia opera possa procedere più velocemente e più efficacemente. Per cui vi chiedo ancora che offriate tutto il vostro essere per la Mia intera opera e che, inoltre, vediate chiaramente e constatiate tutta l’opera che ho fatto in voi e che mettiate tutta la vostra forza nella Mia opera in modo che possa diventare più efficace. Questo è ciò che dovete comprendere. Smettetela di lottare fra voi, di cercare vie d’uscita o di perseguire piaceri carnali, tutte cose che ritarderebbero la Mia opera e il vostro meraviglioso futuro. Tutto ciò, anziché proteggervi, vi porterebbe alla distruzione. Non sarebbe sciocco da parte vostra? Quello di cui oggi godete avidamente è proprio ciò che rovinerà il vostro futuro, mentre il dolore che soffrite oggi è proprio ciò che vi protegge. Dovete essere chiaramente consapevoli di queste cose, in modo da evitare di cadere preda di tentazioni da cui avrete difficoltà a liberarvi e di brancolare in una fitta nebbia, incapaci di trovare il sole. Quando la fitta nebbia si diraderà, vi ritroverete nel bel mezzo del giudizio del gran giorno e, a quel punto, per l’umanità si starà avvicinando il Mio giorno. Come sfuggirete al Mio giudizio? Come potrete sopportare il calore torrido del sole? Quando concedo la Mia ricchezza all’uomo, egli non la tiene stretta al seno, ma la getta via dove nessuno la può notare. Quando il Mio giorno scenderà sull’uomo, questi non sarà più in grado di scoprire la Mia ricchezza o di trovare le amare parole di verità che avevo pronunciato per lui molto tempo fa, ed egli si lamenterà e piangerà per la perdita dello splendore della luce e per la sua caduta nelle tenebre. Quello che vedete oggi è solo la spada tagliente della Mia bocca; non avete visto il bastone che ho in mano né la fiamma con la quale brucio l’uomo, e questo è il motivo per cui siete ancora altezzosi e intemperanti in Mia presenza. Ecco perché ancora Mi combattete nella Mia casa, contestando con lingua umana ciò che Io ho detto con la Mia bocca. L’uomo non Mi teme e, nonostante egli si dimostri in inimicizia costante con Me ancora oggi, continua a non avere paura. Avete la lingua e i denti degli ingiusti nelle vostre bocche. Le vostre parole e azioni sono come quelle del serpente che indusse Eva a peccare. Esigete un occhio per un occhio e un dente per un dente l’uno dall’altro e vi affannate in Mia presenza per procurarvi posizione, fama e profitto, senza sapere che Io sto segretamente osservando le vostre parole e le vostre azioni. Prima ancora che voi siate in Mia presenza, Io ho sondato il profondo dei vostri cuori. L’uomo desidera costantemente sfuggire alla presa della Mia mano ed eludere l’osservazione dei Miei occhi, ma Io non ho mai schivato le sue parole o le sue azioni. Invece, permetto volutamente che tali parole e azioni arrivino ai Miei occhi, in modo che Io possa castigare la sua peccaminosità ed emettere un giudizio sulla sua ribellione. Così, le parole e le azioni segrete dell’uomo restano sempre dinanzi al Mio seggio del giudizio, e il Mio giudizio non ha mai abbandonato l’uomo, perché la sua ribellione è troppo grande. La Mia opera consiste nel bruciare e purificare tutte le parole e le azioni degli uomini, dette e fatte in presenza del Mio Spirito. In questo modo[a], quando lascerò la terra, le persone Mi saranno ancora leali e Mi serviranno come fanno i Miei santi servitori nella Mia opera, consentendo alla Mia opera sulla terra di continuare fino al giorno in cui sarà completa.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo”

Note a piè di pagina:

a. Il testo originale non contiene la frase “In questo modo”.


La Parola quotidiana di Dio  Estratto 220

Sapete che opera Dio compirà in questo gruppo di persone? Dio una volta ha detto che anche durante il Regno Millenario gli uomini dovranno seguire ancora le Sue dichiarazioni e che in futuro esse continueranno a guidare direttamente la vita dell’uomo nella buona terra di Canaan. Quando Mosè era nel deserto, Dio lo istruì e gli parlò direttamente. Dal cielo mandò cibo, acqua e manna perché le persone ne beneficiassero, e oggi succede ancora così: Dio ha mandato personalmente cose da mangiare e da bere a beneficio delle persone e ha personalmente inviato maledizioni per castigarle. E dunque ogni fase della Sua opera viene compiuta personalmente da Lui. Oggi la gente ricerca l’evidenza dei fatti, cerca di vedere segni e prodigi ed è possibile che tutte queste persone verranno scartate, perché l’opera di Dio sta diventando sempre più pratica. Nessuno sa che Egli è disceso dal cielo, gli uomini sono anche inconsapevoli che ha mandato cibo e corroboranti dal cielo, eppure Dio esiste realmente e le scene esaltanti del Regno Millenario che le persone immaginano sono anch’esse espressione diretta di Dio. Questi sono i fatti e solo questo si definisce regnare con Dio sulla terra. Regnare con Dio sulla terra si riferisce alla carne. Ciò che non appartiene alla carne non esiste sulla terra, e quindi tutti coloro che si concentrano sul fatto di andare nel terzo paradiso lo fanno invano. Un giorno, quando l’intero universo ritornerà a Dio, il centro della Sua opera, in tutto il cosmo, seguirà i Suoi discorsi; altrove alcune persone useranno il telefono, altre saliranno su un aereo o prenderanno una barca per attraversare il mare e altre ancora impiegheranno un radar per captare i discorsi di Dio. Tutti saranno adoranti e desiderosi, si avvicineranno a Dio e si raduneranno per venerarLo, e tutto questo sarà opera Sua. Ricordatelo! Di certo Dio non ricomincerà mai altrove. Porterà a compimento queste cose: farà venire dinanzi a Lui tutte le persone dell’universo e farà in modo che tutti adorino il Dio in terra, e la Sua opera in altri luoghi cesserà e la gente sarà costretta a cercare la vera via. Accadrà come avvenne con Giuseppe: tutti vennero a lui per il cibo e si prostrarono davanti a lui perché aveva cose da mangiare. Al fine di evitare la carestia, le persone saranno costrette a cercare la vera via. L’intera comunità religiosa soffrirà una grave carestia e solo il Dio di oggi è la vera fonte di acqua viva, Colui che possiede la fonte che scorre in eterno, fornita per il beneficio dell’uomo, e la gente verrà e dipenderà da Lui. Sarà il tempo in cui le azioni di Dio saranno rivelate ed Egli otterrà la gloria; tutte le persone dell’universo adoreranno quest’“essere umano” ordinario. Non sarà forse questo il giorno della gloria di Dio? Un giorno i vecchi pastori delle chiese invieranno telegrammi per cercare l’acqua della sorgente d’acqua viva. Saranno ormai anziani, eppure verranno ad adorare questa persona che prima disprezzavano. Lo riconosceranno con le loro bocche e si fideranno di Lui con i loro cuori: non è forse questo un segno e un prodigio? Quando tutto il Regno gioirà, quello sarà il giorno della gloria di Dio, e chiunque verrà da voi per ricevere la buona novella di Dio sarà da Lui benedetto, e i Paesi e le persone che lo faranno saranno benedetti ed Egli Se ne prenderà cura. La direzione futura sarà questa: coloro che riceveranno le espressioni di Dio dalla Sua bocca avranno un percorso da seguire sulla terra; invece, indipendentemente dal fatto che siano uomini d’affari o scienziati, educatori o industriali, coloro che non hanno la parola di Dio avranno difficoltà a compiere anche solo un passo e saranno costretti a cercare la vera via. Questo è quello che s’intende quando si dice: “Con la verità percorrerai il mondo intero; senza la verità non andrai da nessuna parte”. I fatti sono questi: Dio userà la via (ovvero tutte le Sue parole) per regnare sull’intero universo e governare e conquistare l’umanità. Le persone sperano sempre in un grande mutamento del modo in cui Dio opera. Per parlare chiaramente, è sempre attraverso le parole che Dio domina sulle persone, e tu devi fare quello che Egli dice, che lo desideri o meno; si tratta di un fatto oggettivo che deve essere rispettato da tutti e, quindi, allo stesso tempo, è inesorabile e noto a tutti.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il Regno Millenario è arrivato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 221

Le parole di Dio si diffonderanno in innumerevoli case e diventeranno note a tutti, e solo allora la Sua opera si diffonderà in tutto l’universo. Vale a dire che, se l’opera di Dio deve diffondersi in tutto l’universo, allora le Sue parole devono essere anch’esse diffuse. Nel giorno della gloria di Dio, le Sue parole mostreranno tutto il loro potere e la loro autorità. Ognuna di esse, da tempi immemori fino a oggi, sarà compiuta e si realizzerà. In questo modo, sarà resa gloria a Dio sulla terra, ossia le Sue parole regneranno sulla terra. Tutti coloro che sono malvagi saranno castigati dalle parole pronunciate dalla bocca di Dio, tutti coloro che sono giusti saranno invece benedetti da esse e tutto sarà stabilito e reso completo dalle parole pronunciate dalla bocca di Dio. Egli, inoltre, non mostrerà alcun segno o miracolo; tutto sarà compiuto attraverso le Sue parole, le quali produrranno dei fatti. Tutti sulla terra celebreranno le parole di Dio; adulti e bambini, maschi e femmine, vecchi e giovani, tutti si assoggetteranno alle Sue parole. Queste si fanno carne, permettendo alle persone di vederle sulla terra, vivide e reali. Questo è ciò che si intende con “la Parola si fa carne”. Dopotutto, Dio è venuto sulla terra in primo luogo per portare a compimento l’opera della “Parola che si fa carne”, vale a dire che Egli è venuto tra gli uomini in modo che le Sue parole potessero essere proferite attraverso la carne (e non come al tempo di Mosè nell’Antico Testamento, quando la voce di Dio proveniva direttamente dal cielo). Dopo di che, tutte le Sue parole verranno portate a compimento durante l’Età del Regno Millenario, diventeranno realtà visibile davanti agli occhi di tutti e la gente potrà osservarle con i propri occhi, senza la minima disparità. Questo è il significato supremo dell’incarnazione di Dio. In sostanza, l’opera dello Spirito si realizza attraverso la carne e le parole. Questo è il vero significato della “Parola che si fa carne” e dell’“apparizione della Parola nella carne”. Solo Dio può pronunciare la volontà dello Spirito e solo Lui, nella carne, può parlare per conto dello Spirito; le Sue parole vengono rese chiare dal Dio incarnato e ogni altra persona è guidata da loro. Nessuno è esentato, tutti esistono nell’ambito di questo contesto. Solo attraverso queste parole le persone possono diventare consapevoli; coloro che non acquisiscono nulla in questo modo, sognano ad occhi aperti se pensano di potere ottenere le espressioni di Dio direttamente dal cielo. Tale è l’autorità dimostrata da Dio nella carne, che porta tutti a credere con piena convinzione. Anche i più stimati esperti e pastori religiosi non possono proferire queste parole. Tutti assoggettarsi a esse e nessuno potrà fare altrimenti. Dio userà le parole per conquistare l’universo. Non lo farà attraverso la Sua incarnazione, ma attraverso le espressioni dalla bocca di Dio fattoSi carne per conquistare tutte le persone nell’intero universo; solo questa è la Parola diventata carne e solo questa è l’apparizione della Parola nella carne. Forse agli uomini può sembrare che Dio non abbia svolto molto lavoro, ma Egli non ha che da pronunciare le Sue parole e le persone saranno profondamente convinte e stupite. Senza i fatti le persone gridano e urlano; con le parole di Dio, invece, ammutoliscono. Dio sicuramente porterà a compimento questo fatto, perché questo è il Suo piano da lungo tempo stabilito: realizzare la venuta della Parola sulla terra. In realtà, non c’è alcun bisogno che Io dia ulteriori spiegazioni: la venuta del Regno Millenario sulla terra è l’arrivo della parola di Dio sulla terra. La discesa della nuova Gerusalemme dal cielo rappresenta la venuta della parola di Dio per vivere fra gli uomini, per accompagnare ogni loro azione e ogni loro pensiero più intimo. Questo è anche ciò che Dio porterà a compimento; questa è la bellezza del Regno Millenario. Questo è il piano stabilito da Dio: le Sue parole appariranno sulla terra per un millennio e renderanno manifeste tutte le Sue azioni, completeranno tutta la Sua opera sulla terra, dopo di che questa fase del genere umano giungerà alla sua conclusione.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il Regno Millenario è arrivato”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 222

Quando si realizzerà Sinim sulla terra – quando si realizzerà il Regno – non vi saranno più guerre, mai più vi saranno carestie, epidemie e terremoti, gli esseri umani smetteranno di produrre armi, tutti vivranno in pace e stabilità, e ci saranno interazioni normali tra le persone e tra i paesi. Tuttavia il presente non regge il confronto con questo. Tutto ciò che si trova sotto i cieli è nel caos, in ogni paese si stanno gradatamente verificando colpi di stato. Mentre Dio fa sentire la Sua voce, le persone gradatamente cambiano e, al proprio interno, ogni paese si sgretola lentamente. Le salde fondamenta di Babilonia cominciano a tremare, come un castello sulla sabbia, e col mutare della volontà di Dio nel mondo avvengono, inosservate, trasformazioni enormi e in ogni momento compaiono segni di ogni sorta a indicare agli esseri umani che l’ultimo giorno del mondo è arrivato! Questo è il piano di Dio, queste sono le fasi con cui Egli opera, e ogni paese sarà sicuramente lacerato. L’antica Sodoma sarà annientata per la seconda volta, e pertanto Dio dice: “Il mondo sta crollando! Babilonia è nella paralisi!” Nessuno tranne Dio Stesso è in grado di comprendere pienamente questa cosa; dopo tutto, vi è un limite alla consapevolezza delle persone. Per esempio, i ministri degli affari interni potranno sapere che la situazione attuale è instabile e caotica, ma sono incapaci di affrontarla. Possono soltanto seguire la corrente, anelando in cuor loro al giorno in cui potranno tenere la testa alta, al giorno a venire in cui il sole sorgerà ancora una volta a oriente, splendendo su tutto il territorio e ribaltando questo miserevole stato di cose. Non sanno, però, che, quando il sole sorgerà una seconda volta, ciò non sarà per ristabilire il vecchio ordine; sarà una rinascita, un cambiamento radicale. Tale è il piano di Dio per l’intero universo. Egli farà nascere un nuovo mondo ma, soprattutto, per prima cosa rinnoverà l’uomo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’, Cap. 22 e 23”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 223

Nel mondo, sono i terremoti a segnare l’inizio della catastrofe. Per prima cosa, Io faccio cambiare il mondo, vale a dire la terra, e poi seguono pestilenze e carestie. Questo è il Mio piano e queste sono le Mie fasi, e mobiliterò qualsiasi cosa affinché faccia al caso Mio per l’ultimazione del Mio piano di gestione. Pertanto l’intero universo mondo verrà distrutto, persino senza il Mio intervento diretto. Quando sono diventato carne per la prima volta e sono stato inchiodato alla croce, la terra ha tremato terribilmente, e sarà così quando giungerà la fine. I terremoti avranno inizio nel momento esatto in cui dalla carne farò ingresso nel regno spirituale. Dunque i figli primogeniti non soffriranno affatto del disastro, mentre chi non è nato primogenito verrà lasciato a soffrire tra un disastro e l’altro. Pertanto, dal punto di vista umano, tutti sono disposti a essere figli primogeniti. Nelle premonizioni degli uomini lo scopo non è godere delle benedizioni, ma scampare alla sofferenza provocata dal disastro. Questa è la macchinazione del gran dragone rosso, ma Io non gli permetterò mai di farla franca: farò in modo che patisca la Mia severa punizione e quindi che si alzi in piedi e Mi renda servizio (questo si riferisce al fatto di rendere completi i Miei figli e il Mio popolo). Farò in modo che sia per sempre ingannato dai suoi stessi complotti, che accetti per sempre il Mio giudizio e che sia bruciato per sempre da Me. È questo il vero significato di fare in modo che i servitori Mi lodino (utilizzarli per rivelare la Mia grande potenza). Non consentirò al gran dragone rosso di intrufolarsi nel Mio Regno e non gli concederò il diritto di lodarMi! (Perché non ne è degno, non ne sarà mai degno!) Farò solo in modo che il gran dragone rosso Mi renda servizio in eterno! Gli consentirò soltanto di prostrarsi davanti a Me. (Coloro che vengono distrutti sono più avvantaggiati di coloro che si trovano in uno stato di dannazione: la distruzione è solo una forma temporanea di severa punizione, mentre coloro che si trovano in uno stato di dannazione subiranno eternamente punizioni severe. Per questo uso la parola “prostrarsi”. Visto che queste persone si intrufolano nella Mia casa, godono di gran parte della Mia grazia e hanno una certa conoscenza di Me, ricorro a punizioni severe. Per quanto riguarda coloro che si trovano al di fuori della Mia casa, si potrebbe dire che gli ignoranti non soffriranno.) Secondo le loro nozioni, gli uomini ritengono che coloro che vengono distrutti siano in una condizione peggiore di coloro che si trovano in uno stato di dannazione ma, al contrario, questi ultimi devono essere puniti severamente per sempre e coloro che sono distrutti ritorneranno al nulla per tutta l’eternità.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 108”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 224

Nel momento in cui risuonerà il saluto al Regno (ossia anche il momento in cui rimbomberanno i sette tuoni) questo suono sconvolgerà i cieli e la terra, scuotendo l’empireo e facendo vibrare le corde del cuore di ogni essere umano. L’inno al Regno si leva solennemente nella terra del gran dragone rosso, dimostrando che ho distrutto quella nazione e fondato il Mio Regno. Cosa ancora più importante, il Mio Regno è stato fondato sulla terra. Sto cominciando a inviare i Miei angeli in ogni nazione del mondo affinché possano guidare i Miei figli, il Mio popolo; ciò avviene anche per soddisfare i requisiti della fase successiva della Mia opera. Io invece vengo personalmente nel luogo in cui il gran dragone rosso giace avvolto nelle sue spire, e combatto con lui. Quando l’intera umanità giungerà a conoscerMi nella carne e sarà in grado di vedere le azioni da Me compiute nella carne, la tana del gran dragone rosso si ridurrà in cenere senza lasciare traccia. Essendo voi il popolo del Mio Regno, dal momento che aborrite in modo acerrimo il gran dragone rosso dovete soddisfare il Mio cuore con le vostre azioni e in tal modo svergognare il dragone. Sentite davvero che il gran dragone rosso è odioso? Lo percepite davvero come il nemico del Re del Regno? Confidate davvero di poterMi rendere una meravigliosa testimonianza? Siete davvero sicuri di poter sconfiggere il gran dragone rosso? Questo vi chiedo: mi serve soltanto che arriviate fino a questa fase. Ne sarete capaci? Confidate di poterci arrivare? Cosa esattamente sono in grado di fare gli uomini? Non è vero piuttosto che sono Io Stesso a farlo? Perché dico che discendo personalmente nel luogo in cui viene ingaggiata la battaglia? Ciò che voglio è la vostra fede, non le vostre azioni. Gli esseri umani sono tutti incapaci di accettare le Mie parole in maniera diretta, e invece le guardano di sottecchi. Questo vi ha aiutato a raggiungere i vostri obiettivi? In questo modo siete arrivati a conoscerMi? A dire la verità, tra tutti gli uomini sulla terra non ce n’è uno capace di guardarMi dritto in volto, e nessuno è in grado di recepire il significato puro e genuino delle Mie parole. Ecco perché ho messo in moto sulla terra un progetto senza precedenti, finalizzato a raggiungere i Miei obiettivi e a radicare la vera immagine di Me Stesso nel cuore degli uomini. Così facendo metterò fine al periodo che ha visto le nozioni esercitare un potere sugli uomini.

Non solo oggi discendo sulla nazione del gran dragone rosso, ma Mi volgo anche alla totalità dell’universo, facendo tremare tutto l’empireo. Esiste un qualsiasi luogo che non sia sottoposto al Mio giudizio? Esiste un solo luogo che non sia esposto ai flagelli da Me riversati? Ovunque vada, ho seminato ogni sorta di calamità. Questo è uno dei modi in cui Io opero e senza dubbio è un atto di salvezza per gli uomini; inoltre ciò che elargisco loro è comunque una forma di amore. Desidero consentire a sempre più uomini di conoscerMi e vederMi, arrivando così a venerare un Dio che per tanti anni non sono stati in grado di vedere ma che ora è reale. Per quale ragione ho creato il mondo? Perché, dopo che gli uomini si erano corrotti, non li ho distrutti completamente? Per quale motivo l’intera razza umana vive afflitta dai flagelli? Qual è stato il Mio scopo nel farMi carne? Quando compio la Mia opera, l’umanità non conosce solo il sapore amaro, ma anche quello dolce. Chi tra tutti gli esseri umani non vive nella Mia grazia? Se non avessi elargito agli esseri umani le benedizioni materiali, chi al mondo riuscirebbe a godere dell’abbondanza? È possibile che darvi la facoltà di occupare il ruolo che vi compete, quello di essere il Mio popolo, sia una benedizione? Se foste non il Mio popolo ma dei servitori, non godreste della Mia benedizione? Nessuno di voi può immaginare l’origine delle Mie parole. Gli uomini, lungi dall’apprezzare gli appellativi che ho loro conferito, in gran numero serbano rancore a causa dell’appellativo di “servitori”, e in gran numero nutrono in cuor loro amore per Me a causa dell’appellativo di “Mio popolo”. Nessuno dovrebbe provare a ingannarMi; i Miei occhi vedono tutto! Chi tra di voi riceve volentieri, chi tra voi dà assoluta obbedienza? Se le salve del Regno non risuonassero sareste davvero capaci di sottomettervi sino alla fine? Da lungo tempo ho prestabilito cosa gli uomini sono in grado di fare e pensare, e fino a dove possono arrivare.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 10”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 225

Nonostante l’edificazione del Regno sia formalmente iniziata, la salva di saluto del Regno non è ancora ufficialmente risuonata; per ora è solo una profezia di ciò che verrà. Quando tutti gli uomini saranno stati resi completi e tutte le nazioni della terra diventeranno il Regno di Cristo, sarà il momento in cui rimbomberanno i sette tuoni. Il giorno odierno è un passo verso quella fase; la miccia detonerà quel giorno. Questo è il piano di Dio, e sarà realizzato nel futuro prossimo. Tuttavia, Dio ha già compiuto tutto ciò che ha detto. Quindi, è chiaro che le nazioni della terra non sono che castelli di sabbia che tremano all’avvicinarsi della marea: l’ultimo giorno è imminente e il gran dragone rosso cadrà sotto la parola di Dio. Per garantire che il Suo piano venga eseguito con successo, gli angeli del cielo sono scesi sulla terra, facendo tutto quanto in loro potere per soddisfare Dio. Il Dio incarnato Stesso Si è schierato sul campo di battaglia per muovere guerra contro il nemico. Ovunque appaia l’incarnazione, lì il nemico viene sterminato. La Cina sarà la prima a essere annientata, sarà messa a ferro e fuoco dalla mano di Dio. In quel luogo Egli non darà la minima tregua. La prova del progressivo crollo del gran dragone rosso si ravvisa nella continua maturazione degli individui: ciò è evidente e manifesto a chiunque. La maturazione degli individui è un segno della fine del nemico. Questa è in parte la spiegazione di ciò che si intende con “combattere”. Pertanto, in numerose occasioni Dio ha ricordato agli uomini di renderGli meravigliose testimonianze affinché nel loro cuore venga a mancare la condizione tenuta in essere dalle nozioni, le quali rappresentano la laidezza del gran dragone rosso. Dio utilizza questi promemoria per ravvivare la fede dell’uomo e, così facendo, ottiene risultati nella Sua opera. Il motivo è che Egli ha detto: “Cosa esattamente sono in grado di fare gli uomini? Non è vero piuttosto che sono Io Stesso a farlo?” Tutti gli uomini sono fatti in questo modo: non solo sono incapaci, ma sono facile preda dello scoramento e del disappunto. Per questo motivo non possono conoscere Dio. Egli non solo ravviva la fede dell’umanità, ma in segreto e con costanza infonde anche forza negli uomini.

Subito dopo Dio ha cominciato a parlare all’intero universo. Non solo ha avviato la Sua nuova opera in Cina, ma in tutto l’universo ha cominciato a compiere la Sua nuova opera attuale. In questa fase dell’opera, poiché Dio desidera rivelare tutti i Suoi atti in tutto il mondo in maniera tale che tutti coloro che Lo hanno tradito tornino nuovamente a sottomettersi al cospetto del Suo trono, il giudizio di Dio sarà ancora fatto della Sua misericordia e benevolenza. Dio utilizza gli eventi attuali che hanno luogo in tutto il mondo come opportunità per far sì che gli umani siano colti dal panico, spronandoli a cercarLo così da poter fluire nuovamente al Suo cospetto. Per questo Egli afferma: “Questo è uno dei modi in cui Io opero e senza dubbio è un atto di salvezza per gli uomini; inoltre ciò che elargisco loro è comunque una forma di amore”.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’, Cap. 10”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 226

Esercito la Mia autorità sulla terra svolgendo la Mia opera nella sua interezza. Tutto ciò che è la Mia opera si riflette sulla faccia della terra; l’umanità sulla terra non è mai stata in grado di cogliere i Miei movimenti in cielo, né di soppesare in modo esauriente le orbite e le traiettorie del Mio Spirito. La maggioranza degli esseri umani coglie soltanto le minuzie che si trovano al di fuori dello spirito, incapace di comprendere lo stato attuale dello spirito. Le richieste che rivolgo all’umanità non provengono dal Mio vago Io che è in cielo, o dall’imponderabile Io che sono sulla terra: rivolgo richieste adeguate in funzione della statura morale dell’uomo sulla terra. Non ho mai messo nessuno in difficoltà, né ho mai chiesto a nessuno di “dissanguarsi” per il Mio piacere: potrebbero le Mie richieste limitarsi soltanto a tali condizioni? Della miriade di creature sulla terra, quale non sottostarà alle disposizioni delle parole nella Mia bocca? Quale di queste creature, presentandosi dinanzi a Me, non sarà completamente incenerita dalle Mie parole e dal Mio fuoco ardente? Quale di queste creature oserà pavoneggiarsi con fiera esultanza dinanzi a Me? Quale di queste creature non si inchinerà al Mio cospetto? Sono Io il Dio che impone solamente il silenzio sul creato? Della miriade di cose nel creato, scelgo quelle che soddisfano le Mie intenzioni; della miriade di esseri umani nell’umanità, scelgo coloro che si prendono cura del Mio cuore. Scelgo la migliore di tutte le stelle, aggiungendo in tal modo un tenue barlume di luce al Mio Regno. Cammino sulla terra, spargendo ovunque la Mia fragranza, e in ogni luogo lascio dietro di Me la Mia forma. Ogni luogo riecheggia del suono della Mia voce. Ovunque le persone indugiano sulle splendide scene di ieri, poiché tutta l’umanità sta ricordando il passato…

L’intera umanità anela a vedere il Mio volto, ma quando discendo di persona sulla terra, tutti osteggiano la Mia venuta, bandiscono l’arrivo della luce, come se Io fossi il nemico dell’uomo in cielo. L’uomo Mi accoglie con una luce diffidente negli occhi e rimane costantemente all’erta, profondamente timoroso che Io possa avere altri piani per lui. Poiché gli esseri umani Mi considerano un amico sconosciuto, si sentono come se avessi intenzione di ucciderli indiscriminatamente. Agli occhi dell’uomo, sono un mortale antagonista. Nonostante abbia provato il Mio calore nel mezzo delle calamità, l’uomo rimane inconsapevole del Mio amore, ed è ancora deciso a respingerMi e sfidarMi. Lungi dall’avvantaggiarMi della sua condizione per prendere provvedimenti contro di lui, avvolgo l’uomo nel calore del Mio abbraccio, riempio la sua bocca di dolcezza e metto il cibo necessario nel suo stomaco. Ma quando la Mia ira furente scuoterà le montagne e i fiumi a causa della codardia dell’uomo, Io non gli concederò più queste diverse forme di assistenza. A quel punto diventerò furioso, rifiuterò a ogni essere vivente una possibilità di pentirsi e, abbandonando tutte le Mie speranze per l’uomo, infliggerò il castigo che egli pienamente merita. In quel momento, ci sarà un rombo di tuoni e un balenio di fulmini, le onde dell’oceano infurieranno, decine di migliaia di montagne crolleranno. A causa della sua ribellione l’uomo sarà abbattuto da tuoni e fulmini, e le altre creature saranno spazzate via nell’esplosione dei tuoni e dei fulmini, l’intero universo piomberà bruscamente nel caos e il creato non riuscirà a recuperare il respiro originario della vita. La miriade di moltitudini dell’umanità non riusciranno a sfuggire al rombo del tuono; nel mezzo dei lampi di luce gli esseri umani, orda dopo orda, cadranno nella corrente impetuosa per essere spazzati via dai torrenti che precipitano dalle montagne. All’improvviso, il mondo degli “uomini” convergerà nel luogo di “destinazione” dell’uomo. Cadaveri andranno alla deriva sulla superficie dell’oceano. L’intera umanità si allontanerà da Me a causa della Mia collera, poiché l’uomo ha peccato contro l’essenza del Mio Spirito, e la sua ribellione Mi ha recato offesa. Ma nei luoghi sgombri dall’acqua, altri uomini godranno, fra risate e canti, delle promesse che ho concesso loro.

Quando tutte le persone si saranno placate, emetterò un lampo di luce dinanzi ai loro occhi. Subito dopo, gli uomini schiariranno la loro mente e i loro occhi, e cesseranno di voler rimanere in silenzio; in tal modo, un sentimento spirituale sarà subito ridestato nei loro cuori. Nel frattempo, tutta l’umanità risorgerà. Mettendo da parte le loro rimostranze non espresse, tutti gli uomini verranno dinanzi a Me, perché avranno guadagnato un’altra possibilità di sopravvivere attraverso le parole che proclamo. Questo accadrà perché tutti gli esseri umani desiderano vivere sulla faccia della terra. Eppure, chi fra loro ha mai avuto l’intenzione di vivere per il Mio bene? Chi fra loro ha mai portato alla luce splendide cose dentro di sé perché Io ne godessi? Chi fra loro ha mai avvertito il Mio profumo seducente? Tutti gli esseri umani sono cose grossolane e rozze: esteriormente sembrano abbagliare la vista, ma la loro non è un’essenza di amore sincero per Me, perché nei recessi più profondi del cuore umano non c’è mai stato nulla di Me. L’uomo è troppo carente: paragonandolo a Me, sembra che tra noi ci sia un abisso come tra il cielo e la terra. Ma, anche così, Io non colpisco l’uomo nei suoi punti deboli e vulnerabili, né lo derido per via delle sue mancanze. Le Mie mani sono all’opera sulla terra da migliaia di anni, ormai, e per tutto il tempo i Miei occhi hanno continuato a vegliare sull’intera l’umanità. Eppure non ho mai preso a caso una singola vita umana per giocarci come se fosse un giocattolo. Osservo i notevoli sforzi compiuti dall’uomo e capisco il prezzo che ha pagato. Quando sta di fronte a Me, non desidero prenderlo alla sprovvista per castigarlo, né desidero dispensargli cose sgradite. Invece, per tutto questo tempo ho soltanto dato e provveduto all’uomo. E così, tutto ciò di cui l’uomo gode è Mia grazia, generosità che le Mie mani elargiscono. Poiché sono sulla terra, l’uomo non ha mai dovuto soffrire i tormenti della fame. Piuttosto, permetto all’uomo di ricevere dalle Mie mani le cose che possono piacergli, e consento all’umanità di vivere nelle Mie benedizioni. L’intera umanità vive per caso sotto il Mio castigo? Come vi è abbondanza nelle profondità dei monti e una profusione di cose da cui trarre godimento nelle acque, così le persone che vivono nelle Mie parole oggi non hanno forse, a maggior ragione, cibo da apprezzare e gustare? Io sono sulla terra e l’umanità gode delle Mie benedizioni sulla terra. Quando Mi lascerò la terra alle spalle, ossia quando la Mia opera giungerà al suo compimento, il genere umano non otterrà più la Mia indulgenza a causa della sua debolezza.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 17”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 227

Odiate veramente il gran dragone rosso? Lo odiate realmente e sinceramente? Perché ve l’ho chiesto tante volte? Perché continuo a porvi questa domanda più e più volte? Quale immagine del gran dragone rosso è presente nei vostri cuori? È stata veramente rimossa? Veramente non lo considerate vostro padre? Tutti dovrebbero percepire la Mia intenzione nelle Mie domande. Non è quella di provocare l’ira di tutti, né di istigare l’uomo alla ribellione, né far sì che possa trovare una propria via d’uscita, ma è di consentire a tutti di liberarsi dalla schiavitù del gran dragone rosso. Ma nessuno deve preoccuparsi. Tutto sarà portato a termine dalle Mie parole; nessun uomo può prendere parte all’opera che realizzerò e nessun uomo può compierla. Io rinnoverò l’aria di ogni nazione e cancellerò ogni traccia dei demoni sulla terra. Ho già cominciato, e darò inizio alla prima fase della Mia opera di castigo nella dimora del gran dragone rosso. Pertanto, si può vedere che il Mio castigo si è abbattuto sull’universo intero, e che il gran dragone rosso e ogni sorta di spiriti impuri saranno incapaci di sfuggire al Mio castigo, poiché Io osservo tutte le nazioni. Quando la Mia opera sulla terra sarà compiuta, vale a dire quando l’era del giudizio giungerà a termine, Io castigherò ufficialmente il gran dragone rosso. Il Mio popolo assisterà di certo al Mio giusto castigo nei confronti del gran dragone rosso, di certo riverserà lodi a motivo della Mia giustizia e, grazie a essa, di certo loderà per sempre il Mio santo nome. Pertanto, compirete il vostro dovere e Mi loderete ufficialmente in tutti i territori, per sempre e in eterno!

Quando l’era del giudizio raggiungerà l’apice, Io non Mi affretterò a portare a termine la Mia opera, ma inserirò in essa la prova dell’era del castigo e consentirò a questa prova di essere visibile a tutto il Mio popolo; in questo sarà portato maggior frutto. Questa prova è il mezzo tramite cui Io castigo il gran dragone rosso, e farò sì che il Mio popolo la veda con i propri occhi affinché possa conoscere di più la Mia indole. Il tempo in cui il Mio popolo godrà della Mia presenza giungerà quando il gran dragone rosso sarà punito. Fare in modo che il popolo del gran dragone rosso insorga e si ribelli contro di esso è il Mio piano, ed è il sistema attraverso cui rendo il Mio popolo perfetto, nonché una grande possibilità per tutto il Mio popolo di crescere nella vita.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 28”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 228

Quando la luna brillante si leva, la notte tranquilla è subito distrutta. Anche se la luna è devastata, l’uomo è di buonumore e siede serenamente al suo chiarore, contemplando la bellissima scena sotto la sua luce. L’uomo non sa descrivere le proprie emozioni; è come se voglia riandare col pensiero al passato, come se desideri guardare avanti al futuro, come se stesse godendo il presente. Sul suo volto appare un sorriso, e nell’aria gradevole si diffonde un fresco profumo: comincia a soffiare come una leggera brezza, l’uomo avverte l’intensa fragranza e ne sembra inebriato, incapace di destarsi. Questo è il momento in cui sono venuto di persona fra gli uomini, e l’uomo ha una percezione acuita dell’intenso aroma, e così tutti vivono in mezzo a questo profumo. Io sono in pace con l’uomo, egli vive in armonia con Me, non è più deviante nella considerazione che ha di Me, non poto più le mancanze dell’uomo, sul suo volto non c’è più uno sguardo angosciato e la morte non minaccia più l’umanità intera. Oggi, Io avanzo insieme all’uomo nell’era del castigo, procediamo fianco a fianco. Io sto compiendo la Mia opera, vale a dire, calo la Mia verga sull’uomo ed essa si abbatte su tutto ciò che di ribelle c’è in lui. Agli occhi dell’uomo, la Mia verga appare dotata di poteri speciali: si abbatte su tutti coloro che sono Miei nemici e non li risparmia facilmente; fra tutti coloro che si oppongono a Me, la verga svolge la propria funzione innata; tutti coloro che sono nelle Mie mani compiono il loro dovere secondo la Mia intenzione, e non hanno mai disubbidito ai Miei desideri né hanno modificato la loro sostanza. Di conseguenza, le acque ruglieranno, le montagne crolleranno, i grandi fiumi si disgregheranno, l’uomo sarà sempre soggetto al mutamento, il sole si offuscherà, la luna si oscurerà, per l’uomo non ci saranno più giorni in cui vivere in pace, né periodi di tranquillità sulla terra, i cieli non si manterranno più quieti e sereni e non dureranno oltre. Tutte le cose saranno rinnovate e ritroveranno il loro aspetto originario. Tutte le famiglie sulla terra saranno divise e tutte le nazioni sulla terra fatte a pezzi; non esisteranno più i giorni di ricongiungimento tra marito e moglie, madre e figlio non si ritroveranno più, non ci sarà più l’incontro tra padre e figlia. Tutto ciò che era solito esistere sulla terra sarà distrutto da Me. Io non concedo alle persone la possibilità di liberare le proprie emozioni, perché Io ne sono privo, e ho sviluppato sommo odio nei confronti delle emozioni delle persone. È a causa delle emozioni fra le persone che Io sono stato messo da parte e sono diventato un “altro” ai loro occhi; è a causa delle emozioni fra le persone che sono stato dimenticato; è a causa delle emozioni dell’uomo che egli coglie l’occasione di sollevare la propria “coscienza”; è a causa delle emozioni dell’uomo che egli è sempre stanco del Mio castigo; è a causa delle emozioni dell’uomo che egli Mi chiama ingiusto e iniquo e dice che sono incurante dei suoi sentimenti nella Mia gestione delle cose. Ho anche dei parenti sulla terra? Chi ha mai, come Me, operato giorno e notte senza darsi pensiero del cibo o del sonno, per il bene del Mio intero piano di gestione? Come potrebbe l’uomo essere paragonabile a Dio? Come potrebbe l’uomo essere compatibile con Dio? Come potrebbe Dio, che crea, essere della stessa specie dell’uomo, che è creato? Come potrei sempre vivere e agire insieme all’uomo sulla terra? Chi è in grado di preoccuparsi per il Mio cuore? Sono forse le preghiere dell’uomo? Una volta ho acconsentito a unirMi all’uomo e a camminare insieme a lui, ed è vero, fino a oggi l’uomo ha vissuto sotto la Mia tutela e protezione, ma verrà mai un giorno in cui l’uomo potrà separarsi dalle Mie attenzioni? Anche se l’uomo non si è mai fatto carico di preoccuparsi per il Mio cuore, chi può continuare a vivere in una terra priva di luce? È solo grazie alle Mie benedizioni che l’uomo ha potuto vivere fino a oggi.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 28”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 229

I Paesi sono in un gran caos, poiché la verga di Dio ha cominciato a svolgere la sua funzione sulla terra. L’opera di Dio si può vedere nelle condizioni della terra. Quando Dio dice “le acque ruglieranno, le montagne crolleranno, i grandi fiumi si disgregheranno”, questa è l’opera iniziale della verga sulla terra, con questo esito: “Tutte le famiglie sulla terra saranno divise e tutte le nazioni sulla terra fatte a pezzi; non esisteranno più i giorni di ricongiungimento tra marito e moglie, madre e figlio non si ritroveranno più, non ci sarà più l’incontro tra padre e figlia. Tutto ciò che era solito esistere sulla terra sarà distrutto da Me”. Tale sarà la condizione generale delle famiglie della terra. Naturalmente non potrebbe mai essere la condizione di tutte, ma lo sarà per la maggior parte di esse. D’altro canto, questo si riferisce alle circostanze a cui andranno incontro in futuro le persone di questa corrente. Predice che, quando avranno subìto il castigo delle parole e i non credenti saranno stati assoggettati alla catastrofe, non vi saranno più rapporti familiari tra le persone della terra; tutti saranno il popolo di Sinim e tutti avranno fede nel Regno di Dio. Pertanto: non esisteranno più i giorni di ricongiungimento tra marito e moglie, madre e figlio non si ritroveranno più, non ci sarà più l’incontro tra padre e figlia. E così le famiglie degli esseri umani della terra saranno divise, fatte a pezzi, e questa sarà l’opera finale che Dio compirà nell’uomo. E poiché Dio diffonderà questa opera in tutto l’universo, coglie l’occasione per chiarire agli esseri umani la parola “emozione”, consentendo loro così di vedere che la volontà di Dio è dividere le famiglie umane e indicando che Dio usa il castigo per risolvere tutte le dispute familiari dell’umanità. Altrimenti non vi sarebbe modo di portare a termine la parte finale dell’opera di Dio in terra. La parte finale delle parole di Dio mette a nudo la più grande debolezza dell’umanità – tutti vivono nell’emozione – e così Dio non ne evita nemmeno uno e svela i segreti nascosti nei cuori dell’intera umanità. Perché è così difficile per le persone separarsi dall’emozione? Farlo va forse oltre i criteri della coscienza? La coscienza può compiere la volontà di Dio? L’emozione può aiutare le persone a superare le avversità? Agli occhi di Dio, l’emozione è Sua nemica: non è stato forse affermato chiaramente nelle parole di Dio?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’, Cap. 28”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 230

Tutte le parole di Dio racchiudono una parte della Sua indole; la Sua indole non può essere espressa pienamente a parole, e questo indica quanta ricchezza vi sia in Lui. Ciò che gli esseri umani possono vedere e toccare è, dopo tutto, limitato, al pari della capacità delle persone. Anche se le parole di Dio sono chiare, gli esseri umani sono incapaci di capirle pienamente. Proprio come queste parole: “Ogni animale viene rivelato nella sua vera forma da un lampo di luce. Così pure, illuminati dalla Mia luce, gli esseri umani hanno riacquistato la santità che una volta possedevano. Oh, che il mondo corrotto del passato possa finalmente crollare in acqua sporca e, affondando, dissolversi nel fango!” Tutte le parole di Dio racchiudono il Suo essere e, anche se gli esseri umani sono tutti consapevoli di esse, non ne hanno mai conosciuto il significato. Agli occhi di Dio, tutti coloro che Gli oppongono resistenza sono Suoi nemici, ossia coloro che appartengono agli spiriti maligni sono animali. Da ciò si può osservare l’effettiva situazione della chiesa. Senza subire rimproveri o castighi umani, senza passare per l’espulsione diretta delle persone o per altri modi umani di procedere e senza che altri lo denotino, tutti gli uomini esaminano se stessi alla luce delle parole di Dio e vedono molto chiaramente dal punto di vista di un “microscopio” quanto di malato vi sia in realtà dentro di loro. Nelle parole di Dio viene classificato ogni genere di spirito e ne viene rivelata la forma originaria; coloro che posseggono gli spiriti degli angeli diventano sempre più splendenti e illuminati, perciò quello che ha detto Dio, che “hanno riacquistato la santità che una volta possedevano”, si basa sui risultati finali conseguiti da Dio. Naturalmente, adesso questo non può essere realizzato pienamente: è solo un assaggio, attraverso il quale si vede la volontà di Dio. Queste parole bastano a indicare che un bel po’ di persone cadranno nelle parole di Dio e saranno sconfitte a mano a mano che tutti gli esseri umani diventeranno santi. Il “dissolversi nel fango” qui menzionato non è contraddittorio rispetto a Dio che distrugge il mondo col fuoco, e il “lampo” si riferisce all’ira di Dio. Quando Dio darà sfogo alla Sua grande ira, il mondo intero di conseguenza andrà incontro a ogni sorta di catastrofe, come l’eruzione di un vulcano. Da sopra il firmamento si può vedere che in terra calamità di ogni sorta avanzano da ogni lato contro l’intera umanità, giorno dopo giorno. Guardando giù dall’alto, la terra presenta una varietà di scene che sono come quelle che precedono un terremoto. Ovunque scorre con impeto acqua infuocata, dappertutto fluisce lava, le montagne si spostano e ovunque risplende una luce fredda. Il mondo intero è precipitato nel fuoco. Questa è la scena in cui Dio dà sfogo alla Sua ira, ed è il momento del Suo giudizio. Tutti coloro che sono in carne e ossa saranno incapaci di sfuggire. Perciò, per distruggere il mondo intero non saranno necessarie guerre fra paesi e conflitti fra persone, ma il mondo si “divertirà consciamente” nella culla del castigo di Dio. Nessuno potrà sfuggirvi e vi passeranno tutti uno dopo l’altro. Dopo di che, l’intero universo ancora una volta risplenderà di santa radiosità e l’intera umanità ancora una volta darà inizio a una nuova vita. E Dio sarà in riposo sopra l’universo e benedirà ogni giorno l’intera umanità. Il cielo non sarà intollerabilmente desolato, ma recupererà la vitalità che non ha più avuto dalla creazione del mondo, e il “sesto giorno” sarà quando Dio darà inizio a una nuova vita. Dio e uomo troveranno riposo e l’universo non sarà più torbido né sudicio, ma acquisirà un rinnovamento. Ecco perché Dio ha detto: “La terra non è più immobile e silenziosa, il cielo non è più desolato e triste”. Nel regno dei cieli non vi sono mai state ingiustizia o emozioni umane, né alcuna indole corrotta dell’umanità, perché lo scompiglio causato da Satana là non è presente. Gli “esseri umani” sono tutti in grado di capire le parole di Dio, e la vita in cielo è una vita colma di gioia. Tutti coloro che sono in cielo hanno la sapienza e la dignità di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’, Cap. 18”

La Parola quotidiana di Dio  Estratto 231

Si può dire che tutte le affermazioni di oggi siano una profezia di questioni future, con cui Dio predispone la fase successiva della Sua opera. Egli ha più o meno terminato la Sua opera nei membri della chiesa, dopo di che Si manifesterà davanti a tutti pieno di collera. Come Egli dice: “Farò sì che gli esseri umani sulla terra riconoscano ciò che ho fatto, e i Miei atti saranno dimostrati davanti al ‘trono del giudizio’ in modo tale che siano riconosciuti dagli esseri umani di tutta la terra, i quali si arrenderanno tutti”. Avete inteso qualcosa di queste parole? Qui vi è il riassunto della prossima parte dell’opera di Dio. In primo luogo, Dio renderà sinceramente convinti tutti i cani da guardia che gestiscono il potere politico, inducendoli a ritirarsi volontariamente dal palcoscenico della storia, per non lottare mai più per il prestigio né escogitare macchinazioni e intrighi. Dio deve svolgere questa opera scatenando varie catastrofi in terra. Ma Egli non Si manifesterà; poiché in questa epoca il paese del gran dragone rosso sarà ancora una terra di sozzura, Egli non Si manifesterà, ma emergerà semplicemente attraverso il castigo. Tale è l’indole giusta di Dio, e nessuno può sfuggirvi. Durante questo periodo, tutti coloro che abitano nel paese del gran dragone rosso subiranno calamità, il che naturalmente include il Regno in terra (la chiesa). Questo è proprio il momento in cui si presentano i fatti, perciò tutti ne fanno esperienza e nessuno può sfuggirvi. Così è stato predestinato da Dio. Proprio per via di questa fase dell’opera, Egli dice: “Questo è il momento di attuare piani grandiosi”. Poiché in futuro non vi sarà chiesa in terra e per via dell’avvento della catastrofe, gli uomini saranno solo in grado di pensare a ciò che hanno davanti a sé trascurando ogni altra cosa, e non sarà facile per loro gioire di Dio in mezzo alla catastrofe. Perciò viene chiesto alle persone di amare Dio con tutto il cuore durante questo periodo meraviglioso, in modo che non perdano l’occasione. Quando ciò accadrà, Dio avrà completamente sconfitto il gran dragone rosso, e così l’opera di testimonianza del Suo popolo sarà giunta al termine; dopo di che Dio avvierà la nuova fase dell’opera, devastando il paese del gran dragone rosso e in definitiva inchiodando le persone di tutto l’universo a testa in giù sulla croce, dopo di che annienterà l’intera umanità: queste sono le fasi future dell’opera di Dio. Pertanto, dovreste cercare di fare del vostro meglio per amare Dio in questo ambiente pacifico. In futuro non avrete altre occasioni di amarLo, poiché gli esseri umani hanno l’occasione di amare Dio solo nella carne; quando vivranno in un altro mondo, nessuno parlerà di amarLo. Non è questa forse la responsabilità di un essere creato? E allora come dovreste amare Dio nella quotidianità della vostra vita? Ci hai mai pensato? Stai aspettando di essere morto per amare Dio? Non sono forse chiacchiere vuote? Oggi, perché non ti sforzi di amare Dio? AmarLo pur restando indaffarati può forse essere autentico amore per Dio? Il motivo per cui viene detto che questa fase dell’opera di Dio giungerà presto al termine è che Egli ha già la testimonianza davanti a Satana; pertanto non vi è necessità che l’uomo faccia alcunché; all’uomo viene soltanto chiesto di sforzarsi di amare Dio negli anni in cui vive: questo è fondamentale. Poiché le prescrizioni di Dio non sono impegnative e inoltre nel Suo cuore vi è un’ansia ardente, Egli ha rivelato un riassunto della prossima fase dell’opera prima che questa fase dell’opera sia terminata, il che indica chiaramente quanto tempo vi sia; se Dio non fosse ansioso nel Suo cuore, pronuncerebbe forse queste parole così presto? Dio opera in questo modo perché manca poco tempo. Si spera che voi possiate amarLo con tutto il vostro cuore, con tutta la vostra mente e con tutte le vostre forze, proprio come avete cara la vostra stessa vita. Questa non è forse una vita di massimo significato? Dove altro potreste trovare il significato della vita? Non siete terribilmente ciechi? Sei disposto ad amare Dio? Egli è degno dell’amore dell’uomo? Gli esseri umani sono degni dell’adorazione dell’uomo? Allora che cosa dovresti fare? Amare Dio intensamente, senza riserve, e vedere che cosa Egli ti farà. Vedere se ti ucciderà. Insomma, il compito di amare Dio è più importante che copiare e trascrivere delle cose per Lui. Dovresti assegnare il primo posto a ciò che riveste la massima importanza, in modo che la tua vita possa avere più valore ed essere colma di felicità, e poi dovresti attendere la “sentenza” di Dio per te. Mi domando se il tuo progetto comprenda l’amare Dio: vorrei che i progetti di tutti divenissero ciò che viene portato a termine da Dio e divenissero realtà.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’, Cap. 42”

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