Tema 7: Sono malvagi, insidiosi e propensi all’inganno (Parte seconda)
Supplemento: Risolvere i malintesi delle persone sulla gestione di una Chiesa in Canada
L’ultima volta che ci siamo riuniti è successo qualcosa di insolito. Che cosa? (Si trattava della gestione di una chiesa canadese.) È successo un mese fa. È ancora fresco nella vostra memoria? (Sì.) La questione ha smosso molto i vostri sentimenti? (Sì.) Quando emergono problemi con certe chiese o con delle persone, prendo una decisione in base alle circostanze e li gestisco secondo i principi; è stato fondamentalmente questo il caso della Mia gestione di quanto accaduto nella chiesa canadese. Allora diteMi, perché ho gestito la questione in quel modo, quando un anticristo è emerso nella chiesa canadese e ha fuorviato le persone? Quali sono i vostri pensieri in merito? A quanto pare, alcune persone si sono spaventate. Perché si sono spaventate? Alcuni dicono: “È stato gestito in modo così severo. Era così grave? Come è stato possibile gestirlo in quel modo? È stato gestito in linea con i principi? Non è stato gestito per un capriccio momentaneo? Quali saranno le conseguenze di una simile gestione? Quello che hanno fatto quelle persone era davvero così grave? In base a ciò che è stato chiesto ai membri di quella chiesa, al loro atteggiamento, alle loro dichiarazioni e alle informazioni che sono state ascoltate, sembra che non avrebbero dovuto essere trattati così duramente, o no?” Questo è ciò che pensano alcuni. Ci sono altri che dicono: “Forse Dio aveva le Sue ragioni e le Sue idee per gestire la cosa in quel modo”. Quali sono esattamente queste idee? C’erano all’origine un intento o una ragione per gestire la questione in quel modo? È stato ragionevole trattare quelle persone in quel modo? (Sì.) Tutti voi dite che è stato ragionevole, quindi oggi discutiamo della questione e vediamo esattamente perché è stato ragionevole gestirla in quel modo, cosa pensate esattamente di questa questione, quale impatto avrà su di voi in futuro, se le vostre idee al riguardo sono giuste o sbagliate e se c’è qualcosa di errato o distorto nelle vostre idee. Se vi trattenete sempre, vi mordete la lingua e non vi esprimete, sentendovi costantemente ostili, i problemi non si risolveranno mai nel modo migliore, ed è per questo che dobbiamo raggiungere un consenso. Quali sono i principi per raggiungere un consenso? Se non riuscite ad accettare questo giudizio che ho espresso, avete idee e nozioni in merito, opponete resistenza e addirittura nutrite incomprensioni al riguardo, e sorgono domande o idee sbagliate, cosa dovremmo fare? Dovremmo discutere la questione. Se abbiamo opinioni diverse, allora non c’è consenso tra di noi. Come possiamo quindi raggiungere un consenso? Va bene cercare un terreno comune pur mantenendo le nostre differenze? Se risolviamo le differenze con un compromesso, se Io cedo un po’ e voi cedete un po’, questo va bene? È chiaro che non va bene. Non è questo il modo di raggiungere la compatibilità. Quindi, se vogliamo raggiungere un consenso e una comprensione e una decisione coerenti in merito alla questione, qual è il modo per farlo? Dovete cercare la verità, dedicare impegno alla verità, ed è necessario che Io spieghi a tutti l’intera storia e la renda chiara. Nessuno dovrebbe nutrire alcun malinteso al riguardo nel proprio cuore. In questo modo raggiungeremo una visione coerente della questione e poi sarà tutto finito e concluso. Se in futuro dovessi trovarMi di fronte a una questione simile, potrei gestirla allo stesso modo, o magari non la gestirò in questo modo e ne utilizzerò un altro. Quindi, che cosa dovreste guadagnare da questa questione? (Dovremmo imparare a cercare la verità e a capire perché Dio ha gestito la questione in quel modo.) Hai menzionato due aspetti, eccellente. Ce ne sono altri? (Dovremmo cercare di capire i principi delle azioni di Dio per evitare di offendere la Sua indole. È per noi un monito.) Questo è un altro aspetto.
Per spiegare chiaramente la gestione della chiesa canadese, dobbiamo partire dall’inizio. Da cosa dovremmo partire? Inizieremo da quando quelle persone hanno lasciato la Cina. È un po’ troppo indietro nel tempo? Potreste trovarlo divertente, ma in realtà non c’è nulla da ridere. È un caso di regolamento di conti? No, non lo è. Quando Mi sentirete parlare delle Mie ragioni, capirete perché comincio da lì. A parte il fatto che tutti coloro che vengono all’estero hanno un incarico, una missione e una responsabilità, cominciamo da una questione minore: è un caso che ogni singola persona sia in grado di lasciare la Cina? (No.) Non accade per caso. Dalla tua determinazione e dalla tua volontà di lasciare la Cina per svolgere il tuo dovere, fino all’arrivo all’estero, durante tutto questo processo, a parte la tua cooperazione, dimMi, chi determina se puoi o meno lasciare la Cina senza problemi? (Dio.) Esatto. Non dipende dalle conoscenze sociali che hai, né da quanti soldi possiedi, né dal fatto che tu abbia sbrigato tutte le formalità: tutti coloro che vengono all’estero dovrebbero avere una comprensione e un’esperienza comuni. Che cosa sperimentano tutti? Dio regna sovrano sul fatto che una persona possa lasciare la Cina senza problemi oppure no; non ha nulla a che vedere con le sue capacità o con le sue eventuali grandi abilità. Non si tratta solo di andare da una provincia all’altra di un Paese; si tratta di lasciare il proprio Paese, e richiede molte formalità complicate. Soprattutto in quest’epoca in cui il gran dragone rosso opprime e perseguita i credenti ferocemente, tenendo sotto stretta sorveglianza ognuno di loro, le formalità per lasciare la Cina non sono così facili da gestire. Pertanto, che queste persone siano arrivate all’estero senza problemi è stato interamente governato dalla sovranità di Dio e dimostra l’onnipotenza di Dio. Chi può lasciare la Cina, il fatto che le formalità vengano gestite senza problemi o meno e quanto tempo occorre per gestirle, sono tutte cose determinate da Dio, ed è la mano di Dio che orchestra e dispone tutto questo. Non va bene se non ci credete, e neanche se non lo riconoscete: questi sono i fatti. La questione è conclusa con la cooperazione delle persone e la sovranità di Dio. Se dovessimo decidere di farti lasciare la Cina, chi sarebbe a renderlo possibile? (Dio.) Sarebbe Dio. Le persone non hanno nulla di cui vantarsi, e devono invece ringraziare Dio. Quindi, cosa dovresti fare? (Impegnarmi nell’assolvimento del mio dovere.) Dovresti impegnarti nell’assolvimento del tuo dovere e farlo con una mente concentrata. Considerando una visione più ampia, possiamo giungere a una determinazione finale e dire che il fatto che tu abbia lasciato la Cina per svolgere il tuo dovere è dovuto alle disposizioni e alla guida di Dio, e non alle tue capacità? (Sì, possiamo.) Alcuni dicono: “Come può non dipendere dalle mie capacità? Ho avuto la guida di Dio ma, se anche Lui non mi avesse guidato, lasciare la Cina non sarebbe stato comunque difficile, perché sono uno studente laureato con un livello di inglese TEM8 certificato e sostenere un esame TOEFL non sarebbe stato un problema”. Sono poche le persone che si trovano in questa posizione. Per esempio, alcuni sono ricchi e possono emigrare con un visto per investitori, ma circostanze di questo tipo sono davvero rare. Quindi, che queste persone lascino la Cina avviene sotto la sovranità di Dio e con il Suo permesso? Sì. Non ci soffermeremo sulle singole situazioni; parleremo semplicemente di coloro che possono lasciare la Cina e che in seguito arrivano a svolgere sinceramente il loro dovere. Questo non deriva interamente dalle loro intenzioni. Un aspetto del fatto che hai lasciato la Cina è che hai una missione, mentre un altro è che hai lasciato la Cina sotto la guida di Dio. Guardando la questione da questo punto di vista, hai lasciato la Cina per fare cosa? (Svolgere il mio dovere.) Non importa quanto tempo ci voglia per completare le procedure nelle fasi iniziali, quanto tu spenda o quanto Dio regni sovrano sulla questione: in ogni caso, dal momento che puoi lasciare la Cina e fare il tuo dovere nella casa di Dio, possiamo dire con certezza che hai una missione all’estero. Hai una responsabilità e un pesante fardello, e il tuo obiettivo nel venire all’estero dovrebbe essere molto chiaro. In primo luogo, non sei un immigrante venuto all’estero per goderti la vita; in secondo luogo, non sei venuto all’estero in cerca di una fonte di sostentamento; terzo, non sei venuto all’estero per cercare uno stile di vita diverso; e quarto, non sei venuto all’estero per condurre una bella vita. Non è così? Non sei venuto all’estero per perseguire il mondo; sei venuto con una missione e con l’incarico ricevuto da Dio di svolgere il tuo dovere. Guardando la cosa da questo punto di vista, quale dovrebbe essere la tua priorità assoluta quando vieni all’estero? (Svolgere il mio dovere.) La tua priorità assoluta è quella di venire nella casa di Dio e trovare il tuo posto, e di fare il tuo dovere in modo concreto e comportandoti bene, in base alle disposizioni della casa di Dio. Non è così? (Sì.) Esatto. Inoltre, non sei venuto all’estero perché qualcuno ti ha minacciato o rapito: sei venuto di tua spontanea volontà. Da qualsiasi punto di vista la guardi, sei venuto all’estero, quindi dovresti fare il tuo dovere. È corretto, no? È una pretesa esagerata nei confronti delle persone? (No.) Non è una pretesa esagerata né eccessiva. Non è irragionevole. Ora, sulla base di quanto ho appena detto, come dovresti trattare il tuo dovere e come dovresti svolgerlo per essere all’altezza dell’incarico che Dio ti ha dato? Dovresti pensare a queste cose? La prima cosa che dovresti fare è pensare: “Non sono più una persona comune, ora porto un fardello sulle mie spalle. Quale fardello? È l’incarico, il fardello che Dio mi ha dato. Dio mi ha guidato a venire all’estero e io dovrei adempiere alle responsabilità e agli obblighi a cui un essere creato è tenuto ad adempiere nella diffusione del Vangelo di Dio: questo è il mio dovere. In primo luogo, dovrei pensare a quale dovere posso svolgere e, in secondo luogo, dovrei pensare a come svolgere bene quel dovere per non venire meno alla sovranità di Dio su di me e alle Sue disposizioni per me”. Non è questo che dovresti pensare? È un pensiero eccessivo? È falso? No, non lo è; è qualcosa a cui una persona in possesso di razionalità, umanità e coscienza dovrebbe pensare. Se qualcuno dice: “Dopo essere venuto all’estero, ho scoperto che non era come pensavo e mi sono pentito di averlo fatto”, che razza di persona è? Simili persone non possiedono umanità e hanno infranto la fede. Tuttavia, la maggior parte delle persone che vengono all’estero sono disposte a dedicarsi all’assolvimento del proprio dovere. Basta così riguardo a questo. Ora colleghiamo quanto stiamo dicendo alla questione della chiesa canadese. I membri della chiesa canadese non sono esenti da ciò. È stato un caso che siano andati in Canada? Non è stato un caso, era inevitabile. Perché dico che era inevitabile? Perché Dio aveva già stabilito da lungo tempo quali persone dovevano andare in quale Paese, e questo “inevitabile” era sovranamente governato da Dio. Quando Dio decide sovranamente che devi andare in un Paese, allora questo è ciò che accade. Anche i membri della chiesa canadese avevano una missione e sono venuti all’estero per sovranità e disposizione di Dio. Dio li ha guidati in Canada e, in base ai loro rispettivi talenti, alle loro capacità professionali, ai loro punti di forza e così via, la chiesa li ha assegnati a vari posti di lavoro e ha permesso loro di svolgere i loro doveri. Fin dall’inizio hanno svolto il loro dovere in modo piuttosto rigido. Con “rigido” non intendo dire che erano reticenti e lenti, ma piuttosto che, anche se la maggior parte di loro veniva a fare il proprio dovere, non perseguivano la verità. Perché dico che non perseguivano la verità? Quando affrontavano dei problemi, non cercavano la verità e non cercavano i principi nelle loro azioni. A volte, quando il Supremo dava loro delle disposizioni o diceva loro di fare qualcosa, non l’accettavano: questo è l’atteggiamento che avevano nell’assolvimento del loro dovere. Sono andati avanti in questo modo superficiale e lo svolgimento del loro dovere è diventato un disastro, un caos totale. Non c’era nulla di buono nella vita di chiesa né nell’ingresso nella vita di queste persone, l’effetto prodotto dal loro dovere non era positivo, non c’era alcuna realtà nelle loro condivisioni sulla verità, e non avevano alcun discernimento dei falsi leader e degli anticristi: non c’era alcunché di buono in nessuna delle cose che facevano. Col passare del tempo, è emerso un anticristo di nome Yan, e loro sono divenuti un tutt’uno con quell’anticristo. Che cosa significa “divenuti un tutt’uno”? Quell’anticristo era solo un giovane di 26 anni che lavorava nella chiesa da due anni e mezzo. Durante quel periodo, aveva attirato molte sorelle, forse addirittura una decina. Tra queste, alcune gli piacevano, altre no, altre ancora le ignorava, eppure tutte loro lo adoravano. Due anni e mezzo prima, i membri della chiesa canadese non erano molto attivi nello svolgimento dei loro doveri e si trovavano in uno stato di torpore senza vita. Qualunque lavoro il Supremo disponesse per loro, lo trattavano in modo superficiale e non lo accettavano, e occorrevano molti sforzi faticosi per attuarlo. Dopo che il Supremo li ha potati, si sono sentiti abbattuti, sono precipitati nel malumore, raramente comunicavano con il Supremo e hanno anche assunto un atteggiamento molto scoraggiato verso il lavoro. Dopo che l’anticristo Yan è diventato un leader, la loro situazione è peggiorata di giorno in giorno e la maggior parte di loro si è limitata a cavarsela alla bell’e meglio. Perché sono riusciti ad arrivare a quello stadio di confusione? A cosa era correlato? Una causa oggettiva potrebbe essere che era correlato ai leader. Non avevano dei leader validi, nessuno dei loro leader perseguiva la verità, coltivando invece relazioni interpersonali e dedicandosi ad attività disoneste. E qual era la causa soggettiva? Il fatto che nessuno di loro perseguiva la verità. È facile per una cricca di persone che non perseguono la verità fare il proprio dovere con lealtà e all’altezza degli standard? (No.) Per una cricca di persone che semplicemente non perseguono la verità e per alcuni non credenti è invece facile dedicarsi ad attività disoneste, essere superficiali e opporsi al Supremo? (Sì.) Ed è facile per una cricca di persone di questo genere rovinarsi e diventare degenerate come i non credenti? È davvero facile, e questa era la strada che stavano seguendo. Con il pretesto di fare il loro dovere, mangiavano il cibo della casa di Dio, vivevano in alloggi appartenenti alla casa di Dio e la casa di Dio li sosteneva. Raggiravano la casa di Dio in cambio di cibo e bevande, eppure non vedevano l’ora di entrare nel Regno dei Cieli e di ricevere ricompense: vivevano in questo modo ricorrendo all’inganno. Quando l’anticristo ha disturbato il lavoro della chiesa, nessuno di loro ha segnalato la questione al Supremo. Solo una donna ha segnalato il problema a un falso leader, con il risultato che la questione è rimasta irrisolta. Gli altri erano ciechi e, quando hanno visto sorgere tanti problemi nella chiesa, non li hanno segnalati. Le disposizioni lavorative della casa di Dio stabiliscono chiaramente i principi per la sostituzione dei leader e dei lavoratori, ma nessuno vi ha prestato attenzione, limitandosi invece a cavarsela alla bell’e meglio con quell’anticristo. Tra quei non credenti, c’erano a un estremo della gamma quelli che credevano in Dio da oltre 20 anni, e all’altro estremo quelli che credevano da almeno cinque anni, e nessuno ha segnalato quei problemi. Ma cosa è stato peggio? C’erano molte caposquadra e vice caposquadra che flirtavano con questo anticristo e si contendevano le sue attenzioni. Quando un uomo e una donna iniziano a frequentarsi, gli adulti e gli anziani riescono facilmente ad accorgersene al primo sguardo. Tutti sono sensibili alla questione delle relazioni tra uomini e donne, e riescono a sapere cosa sta succedendo con un solo sguardo. Tuttavia, nessuno ha segnalato la cosa, nessuno ha preso posizione per rimproverarli o esporli, e nessuno è stato in grado di discernerli. Qualcuno si è forse fatto avanti e, vedendo che si trattava di una cricca capeggiata da quell’anticristo, ha detto a sé stesso: “Non posso seguirvi. Devo segnalare la situazione ai leader superiori e farvi rimuovere, oppure organizzare alcuni fratelli e sorelle che possiedano senso di giustizia per spodestarvi”? No, nessuno l’ha fatto. Nessuno ha segnalato la questione, fino al momento in cui è stata rivelata. Che tipo di esseri erano quelle persone? Erano veri credenti in Dio? Perseguivano la verità? (No.) Se una cosa così grave è accaduta proprio sotto il loro naso e loro non ne erano consapevoli, quelle persone che non perseguivano la verità erano forse in grado di fare bene il loro dovere? Qual era il loro atteggiamento nei confronti del loro dovere? Chiaramente erano solo dei parassiti, che scroccavano giorno dopo giorno. Credevano di potersela cavare facilmente nella casa di Dio, che nessuno avrebbe dovuto dire una parola se avesse notato un problema, che nessuno avrebbe dovuto offendere nessuno e che, se avessero offeso “il capo”, sarebbe stato terribile e le conseguenze per loro sarebbero state negative. Se hai paura di offendere le persone e non osi farlo, allora osi offendere Dio? Le conseguenze saranno positive per te se offendi Dio? In che modo Dio Si occuperà di te? Non ci saranno forse delle conseguenze? (Sì.) Ci saranno delle conseguenze. Il fatto che avessero paura di offendere qualcuno non era, ovviamente, un fattore rilevante. Il fattore rilevante era che erano persone malvagie che non amavano affatto la verità. Oltre a non perseguire la verità, facevano anche molte cose stupide. Non c’erano tante persone nella chiesa canadese, eppure avevano molte ambizioni sfrenate. È evidente che l’assolvimento dei loro doveri non produceva alcun effetto, eppure volevano comunque espandere la portata del loro lavoro e si affannavano ad acquistare proprietà, ma alla fine hanno pagato per niente una caparra per un immobile. Ora la maggior parte di queste persone è stata messa in isolamento. DiteMi, che cosa sono queste persone? Non sono forse un branco di bestie e di miserabili? È chiaro che non sono nulla, eppure hanno sperperato le offerte in quel modo. Nessuno salvaguardava gli interessi della casa di Dio, nessuno possedeva senso di giustizia: sono solo un branco di demoni! È davvero irritante!
La chiesa canadese non aveva molti membri, solo alcune centinaia. Non si impegnavano molto nel loro dovere, erano negligenti nell’assolverlo e formavano delle cricche, e tutti loro si limitavano a cavarsela alla bell’e meglio. Non è irritante? Erano inefficienti nel lavoro e non facevano progressi, tramavano l’uno contro l’altro e non lavoravano insieme in armonia. I leader si dedicavano ad attività disoneste con alcuni altri e nessuno ha avvertito alcun senso di urgenza, nessuno si è arrabbiato e nessuno si è rattristato per questo. Nessuno ha pregato per la questione, né ha ricercato con il Supremo chiedendogli assistenza. Nessuno ha fatto questo e nessuno si è fatto avanti per dire: “Non è giusto che svolgiamo il nostro dovere in questo modo. Il dovere che stiamo assolvendo è un incarico affidatoci da Dio, e non possiamo deludere Dio!” Non mancava loro nulla, avevano persone e attrezzature a sufficienza. Cosa mancava loro? Mancavano delle brave persone. Nessuno aveva un senso del fardello nei confronti del lavoro della chiesa, nessuno era in grado di salvaguardare il lavoro della casa di Dio, di farsi avanti e di parlare, o di condividere sulla verità del discernimento, in modo che tutti potessero prendere posizione e discernere ed esporre i falsi leader e gli anticristi; nessuno ha fatto ciò. La ragione è che quei miserabili erano ciechi e non vedevano cosa stava succedendo, oppure che erano confusi a causa della loro mancanza di levatura e dell’età avanzata? (Nessuna delle due.) Non era né l’una né l’altra. Allora qual era la vera situazione? Erano tutti insieme all’anticristo, tutti a proteggersi a vicenda e a leccarsi i piedi l’un l’altro, senza che nessuno esponesse nessuno, tutti a frequentare quel covo di demoni. Hanno mai pensato al loro dovere o all’incarico ricevuto da Dio? (No.) Volevano solo continuare a cavarsela in quel modo, senza alcun sentimento di rimorso. Che cos’è questo fenomeno, l’assenza di sentimenti di rimorso? È il fatto che lo Spirito Santo non stava operando in loro e Dio li aveva abbandonati. C’è un’altra spiegazione per l’abbandono da parte di Dio, ed è che, a causa del loro atteggiamento nei confronti del loro dovere e del loro atteggiamento nei confronti della verità e di Dio, così come dei loro pensieri, Dio Si era stancato di loro e non meritavano più di fare quel dovere. Ecco perché non manifestavano rimorso né disciplina, né risveglio della coscienza, e tanto meno ricevevano rivelazione, illuminazione, potatura, giudizio o castigo. Queste cose erano irrilevanti per loro, erano tutti intorpiditi e non erano diversi dai diavoli. Ascoltavano sermoni nella casa di Dio da anni, e avevano ascoltato sermoni anche su come discernere gli anticristi e sermoni su come fare il proprio dovere all’altezza degli standard, ma hanno ricercato e accettato la verità durante quel periodo? Hanno acquisito discernimento sugli anticristi? Hanno tenuto una discussione sulle varie manifestazioni degli anticristi? No, non l’hanno fatto. Se lo avessero fatto davvero, ci sarebbe stata sicuramente una minoranza di persone che avrebbe potuto prendere posizione, smascherare e segnalare l’anticristo, e le cose non sarebbero andate così male come sono andate. Erano solo un branco di individui confusi e inutili! In base alla loro situazione reale, al loro comportamento e alla classificazione attribuita loro, li ho relegati nel Gruppo B per un periodo di isolamento e di riflessione. È stato eccessivo da parte Mia gestire la questione in questo modo? (No.) No, non è stato affatto eccessivo. E se non è stato eccessivo, allora non può essere considerato perfettamente appropriato? L’ho fatto per dare loro una possibilità. Quale possibilità? Se hanno davvero un po’ di umanità e di coscienza, se riescono a pentirsi e a cambiare rotta, allora avranno la possibilità di tornare nella chiesa; se non hanno nemmeno il desiderio di pentirsi, allora rimarranno isolati per il resto della loro vita, e saranno addirittura allontanati dalla chiesa. Ecco come stanno le cose. Non sono stati allontanati subito perché fosse concessa loro una possibilità di pentirsi. Loro potrebbero dire: “Abbiamo compiuto una cattiva azione, e Tu Ti sei arrabbiato e ci hai isolati. Quindi, anche se in passato non abbiamo guadagnato alcun merito facendo il nostro dovere, abbiamo certamente sofferto per questo. Perché non lo vedi?”, ma in realtà l’isolamento mostra sufficiente indulgenza nei loro confronti e, in base alle loro azioni e al loro comportamento, avrebbero dovuto essere allontanati. Guardate l’atteggiamento che hanno: sono in grave pericolo! Allora, come andrebbe gestita la questione? Devo dividere il Mio approccio in due fasi: la prima è quella di isolarli, e la seconda è quella di gestirli come ritengo opportuno in base alla loro situazione durante il periodo di isolamento e al loro comportamento individuale, e decidere se tenerli nella chiesa o allontanarli. Questo non è forse mostrare sufficiente indulgenza nei loro confronti?
Quelle persone nella chiesa canadese hanno compiuto tantissime cattive azioni e isolarle sulla base del loro comportamento è stata una dimostrazione di grande indulgenza, quindi perché qualcuno ha ancora idee personali su come è stata gestita la questione? Alcuni dicono: “Forse è stato giusto che Tu abbia gestito la questione in quel modo, ma c’è ancora un piccolo problema. Quei membri della chiesa canadese se la sono cercata e hanno avuto ciò che si meritavano, ma gestendo la cosa in quel modo non li stai forse punendo severamente per dare un esempio agli altri?” Questa è una comprensione corretta? (No.) Ho sentito alcune persone dire: “Questo è il modo giusto di gestire la situazione. Dovresti punirli severamente per dare un esempio agli altri, farne un monito per gli altri e dare una dimostrazione di forza per mandare un messaggio agli altri”. Non è una cosa che direbbe un non credente? Questa è la visione delle cose che avrebbe un non credente. Magari non siete ancora in grado di capire a fondo l’essenza di questo problema, ed è per questo che siete ancora capaci di esprimere un punto di vista da non credente. Non pensate che sia un po’ disgustoso che qualcuno dica questo? Se usate simili parole per spiegare la questione, allora state dicendo cose che non c’entrano nulla, e non è così che stanno le cose. Quindi, come descrivereste il modo in cui ho gestito la questione? (L’hai gestita in base ai principi.) Esatto, l’ho gestita in base ai principi; questa è una cosa concreta da dire. Qualcun altro? Non se la sono forse cercata? (Sì.) E qual è il modo più semplice per descriverlo? (Hanno avuto quel che meritavano.) Esatto, in base a come si sono comportati, hanno avuto quel che meritavano e se la sono cercata. Dio agisce in conformità alle verità principi, impartisce punizioni alle persone in base al loro comportamento. Inoltre, le persone dovrebbero farsi carico delle conseguenze delle loro azioni e, quando fanno cose sbagliate, andrebbero punite: questo è appropriato. Dio impartisce punizioni alle persone in base al loro comportamento; si tratta di impartire una punizione a quelle persone della chiesa canadese che, per usare un’espressione attuale, vengono trattate in base ai principi. DiteMi, quali di queste cose che ho esposto sul loro conto non sono fatti? Quali delle Mie analisi e definizioni di queste faccende, quali delle Mie classificazioni non sono dati di fatto? Sono tutti dati di fatto. Perciò, la punizione viene impartita loro in base a queste manifestazioni e in base alle loro azioni e al loro comportamento: cosa c’è di sbagliato in questo? Quindi, dare una dimostrazione di forza per mandare un messaggio agli altri, punire severamente le persone per dare un esempio agli altri e farne un monito per gli altri: la natura di queste azioni è la stessa del modo in cui ho gestito la chiesa canadese? (No.) Allora perché punire severamente le persone per dare un esempio agli altri? Qual è la natura di ciò? Punire severamente le persone per dare un esempio agli altri, dare una dimostrazione di forza per mandare un messaggio agli altri e fare delle persone un monito per gli altri: la natura di queste tre azioni è fondamentalmente la stessa. Qual è questa natura? È l’atto di un governante o di un potente che in una situazione specifica fa qualcosa che ritiene necessario per stabilire la propria autorità e lo usa per intimorire gli altri. Questo si chiama punire severamente le persone per dare un esempio agli altri. Quale sarebbe il loro scopo nel fare questo? Portare gli altri a obbedire loro, a temerli e a sentirsi intimoriti da loro, a non fare davanti a loro nulla di avventato né agire di testa propria. Questo sarebbe in linea con i principi? (No.) Perché dici che non sarebbe in linea con i principi? Un governante avrebbe la sua motivazione per agire, e la sua motivazione sarebbe quella di consolidare il suo regime e salvaguardare il suo potere. Vorrebbe sollevare un polverone per la questione, e questa sarebbe la natura della sua azione. La questione della gestione della chiesa canadese era basata sulle verità principi e non sulle filosofie sataniche dei non credenti. Quell’anticristo ha fuorviato le persone, ha intralciato e disturbato il lavoro della chiesa, ha gettato la chiesa nel caos, e la maggior parte delle persone ha comunque preso le sue difese: la natura delle loro azioni è davvero così odiosa! Dato che se la cavavano alla bell’e meglio in questo modo, sarebbe stato meglio per loro lasciare la chiesa e vivere la loro vita. Almeno così le risorse della casa di Dio non sarebbero state sprecate e sarebbe stata una cosa positiva. Ma lo hanno fatto? La loro coscienza non aveva questa consapevolezza; queste persone hanno sprecato le risorse economiche e materiali della casa di Dio, non si sono impegnate nell’assolvimento del loro dovere, e si sono messe in combutta con l’anticristo e hanno compiuto il male insieme a lui: la natura di queste azioni è davvero grave! La casa di Dio le ha gestite in questo modo per farle riflettere su sé stesse e conoscersi, affinché sappiano cambiare rotta e pentirsi, e questo è per loro un beneficio. Se non fossero state gestite, magari tra un anno avrebbero tutte tradito Dio e sarebbero tornate nel mondo. Fortunatamente sono state isolate e gestite in tempo, e questo ha evitato che anche altri compissero il male e che il lavoro della chiesa subisse perdite ancora maggiori. Così facendo, costoro vengono salvati o scacciati? (Vengono salvati.) In realtà vengono salvati. È stato fatto per aiutarli, per ammonirli, per suonare un campanello d’allarme, per dire loro che non era giusto che agissero in quel modo, che se avessero continuato così avrebbero patito la perdizione, sarebbero periti e avrebbero perso ogni speranza di ottenere la salvezza. Se riescono a comprendere questo punto, allora hanno ancora speranza. Se non riescono nemmeno a comprendere questo punto e continuano a sentirsi abbattuti, a degenerare e a cadere nella disperazione, opponendosi al Supremo e dando sfogo alle loro nozioni in modo negativo, allora saranno nei guai. Che cosa desiderate per loro? (Che si pentano.) Tutti voi desiderate che stiano bene e che si pentano. E Io cosa desidero per loro? Desidero forse che non si pentano per allontanarli tutti, che la chiesa stia meglio senza di loro? È questo che voglio? (No.) No, non è questo che voglio. Io desidero che stiano bene e si pentano, che dopo essersi pentiti tornino alla casa di Dio e che non svolgano più il loro dovere come facevano prima. Come recita quel versetto? “Ognuno si converta dalla sua malvagità e dalla violenza compiuta dalle sue mani” (Giona 3:8). Per quanto li riguarda, se riusciranno a raggiungere questo effetto, allora finché vivranno sarà per loro un ricordo perennemente indelebile e un’esperienza straordinaria, diventerà un evento meraviglioso. Questo dipende da ciò che perseguono individualmente.
Dopo che la questione dell’anticristo nella chiesa canadese è stata gestita, alcuni hanno pensato: “Quelle persone hanno svolto il loro dovere per molti anni, eppure sono state isolate perché un anticristo è emerso e ha causato disturbo”. Si sentono in crisi e pensano: “Oh, questa è la prima volta che vedo Dio arrabbiarSi e maledire le persone. Neanche i collaboratori, i complici e i seguaci dell’anticristo sono stati risparmiati. Dio non ha davvero alcuna considerazione per i sentimenti di nessuno! Di solito si ripete che Dio ama l’uomo e ha misericordia di lui, ma questa volta la Sua rabbia è davvero intollerabile!” Cominciano a sentirsi a disagio nei loro cuori. DiteMi, è giusto che le persone la pensino in questo modo? (No.) Perché no? In che modo dovrebbero approcciare la questione? Da quanti anni ascoltate i sermoni? Non sono almeno cinque anni? E non dovremmo essere in grado di raggiungere un consenso in molte questioni, soprattutto in quelle in cui i principi sono relativamente chiari? (Sì.) Cosa significa “consenso”? Significa una sorta di tacita intesa. Io faccio qualcosa senza dirvi il perché e voi conoscete bene il motivo, siete in grado di capirlo, accettarlo e comprenderlo da un punto di vista positivo: ecco cosa significa avere una tacita intesa. Come nasce questa tacita intesa? Supponiamo che abbiate ascoltato molti sermoni, che abbiate raggiunto un certo livello di comprensione della verità e che ci siamo conosciuti meglio. Io vi ho spiegato molte cose, vi ho detto quali sono i Miei punti di vista, le Mie idee, i Miei principi d’azione, nonché ciò che dovete capire e fare. Vi ho detto tutte queste cose e quali sono i Miei punti di vista, e voi li avete accettati e vi siete approcciati alle cose, al vostro dovere, alla fede, alla vita e alle altre persone in base ai Miei punti di vista. La tacita intesa tra noi non sarà forse cresciuta sempre più? (Sì.) Allora, abbiamo raggiunto questo tipo di tacita intesa per quanto riguarda la gestione della chiesa canadese? Se non spiegassi la questione come sto facendo, a cosa ammonterebbe la nostra tacita intesa? “Punire severamente le persone per dare un esempio agli altri” e “fare delle persone un monito per gli altri”: è questa la nostra tacita intesa? (No.) Quelle persone hanno ascoltato i sermoni per molti anni, quindi come ha potuto la Mia azione provocare una tale reazione da parte loro? DiteMi, cosa ho provato sentendole esprimere tali opinioni? Mi ha fatto percepire quanto sia tragico che la gente possa dire cose del genere! Ti chiedo: avrei dovuto sentirMi così? (Sì.) Perché dici questo? È che questo tipo di affermazione, questo tipo di prospettiva, questo tipo di interpretazione e questo tipo di comprensione non sarebbero dovuti esistere né emergere. Ora sono emersi e sono andati oltre le Mie aspettative. Sono così lontani dalla Mia valutazione e dalle Mie aspettative che Mi vergogno di questa faccenda! Qualcuno dirà: “È così grave? Non stai facendo un dramma per niente?” Lasciate che vi dica che non si tratta di una tragedia, ma nemmeno di una cosa di poco conto. Da quando inizi a credere in Dio, da quando riconosci che Dio è il tuo Dio e il tuo Signore, da quando vuoi nutrirti delle parole di Dio, seguire Dio, accettare le Sue orchestrazioni e disposizioni e sottometterti a tutto ciò che Egli ti chiede, da quel giorno hai stabilito un rapporto con Dio. Una volta stabilito questo rapporto, c’è un problema più che cruciale che esiste tra te e Dio. Di quale problema si tratta? È che se non riesci ad accettare le cose che Dio fa e i modi in cui Dio Si comporta, se non riesci a capire queste cose e a prendere l’iniziativa di ricercarle e comprenderle, allora il tuo rapporto con Dio sarà costantemente in uno stato di crisi. E cosa significa questo stato di crisi? Non importa di quante parole di Dio tu ti nutra, non importa come pianifichi di sottometterti a Dio: fintanto che questo stato di crisi sarà presente anche solo per un giorno, allora il fatto di voler seguire Dio e il tuo desiderio di accettare la salvezza di Dio potrebbe essere distrutto, potrebbe diventare insostenibile, una semplice fantasia. Perché dico questo? Fintato che il tuo rapporto con Dio non sarà normale e fintanto che esisterà questo stato di crisi, riuscirai a mantenere un rapporto normale con Dio? Allora che tipo di rapporto avrai con Dio? Sarà un rapporto di compatibilità? Un rapporto tra familiari o un rapporto tra colleghi? Che tipo di rapporto sarà esattamente? Fintanto che il tuo rapporto con Dio sarà in uno stato di crisi, sarai capace di giudicare e fraintendere le azioni e il comportamento di Dio in qualsiasi momento e luogo, e sarai persino capace di opporti alle cose che Dio fa e di rifiutarle. A quel punto non sarai forse in pericolo? Come nasce questo pericolo? Nasce perché non conosci Dio. Non parleremo dal punto di vista positivo, ma piuttosto da quello negativo. Per esempio, tu vedi sempre Dio in un certo modo e pensi che Dio sia un re sulla terra, un funzionario importantissimo, un individuo supremo che esercita il potere sulla terra. Nella tua mente, pensi sempre che Dio sia qualcuno con questo tipo di posizione e quindi, su questa base, quale prospettiva assumerai sulle cose che Dio fa e dice? Lasciate che vi faccia qualche esempio e magari capirete quale prospettiva intendo. C’è un detto nel mondo: “Essere vicino a un re è altrettanto pericoloso che sdraiarsi con una tigre”. Ebbene, ci sono persone che applicano questo detto al loro rapporto con Dio? (Sì.) Esistono persone di questo tipo e in molti hanno questa prospettiva su Dio. Poi c’è il detto che abbiamo citato prima: “Fare delle persone un monito per gli altri”. Non fa anche questo di Dio un re sulla terra o qualcuno in possesso di influenza e prestigio? (Sì.) Costoro hanno questa comprensione di Dio perché hanno questa visione di Lui, e considerano Dio nello stesso modo in cui considererebbero qualcuno che possiede prestigio nel mondo perché hanno questo tipo di rapporto con Lui, perché Lo vedono in questo modo, perché è così che comprendono la Sua identità e la Sua posizione; è una cosa naturale. C’è un altro detto che dice: “Come può una persona tollerare che qualcuno invada la sua sfera di influenza?” Questo è un modo per descrivere i re del mondo e le persone in possesso di prestigio e influenza. Alcuni di voi forse conoscono persone di questo tipo o hanno avuto a che fare con loro, e magari applicano questo detto anche a Dio. Vale a dire, quando Dio fa o dice qualcosa, potresti collegare questi detti a Lui e considerare Dio in questo modo. Se consideri Dio in questo modo e hai questa prospettiva su di Lui, come sarà esattamente il tuo rapporto con Lui? Sarà di opposizione. Per quanto tu possa ammirare e temere il Dio che hai nella mente, per quanto tu possa essere obbediente e arrenderti a lui, e qualunque atteggiamento tu abbia nei suoi confronti, il tuo rapporto con Dio sarà comunque di opposizione. Potreste pensare che, con questo modo di esprimerMi, le Mie parole suonino un po’ astratte ma, se ci riflettete su attentamente, non vedete che le cose stanno proprio così? Una volta che ho gestito la questione dell’anticristo nella chiesa canadese, non vi ho spiegato le cose in modo preciso e dettagliato, e non vi ho detto le ragioni per cui Mi sono occupato di quelle persone, e così molti si sono preoccupati per le loro prospettive e il loro destino. Da cosa derivava questa preoccupazione? Dall’assenza di comprensione nei confronti di Dio e dalla mancata conoscenza di Dio: questa era la causa principale! Se la tua comprensione di Dio è conforme all’essenza di Dio, per esempio, se la tua comprensione della giustizia, dell’autorità e della saggezza di Dio è in linea con la verità, allora, indipendentemente da ciò che Dio fa, anche se non capisci le ragioni e non comprendi la volontà di Dio, fraintenderai Dio? No, assolutamente no. Dopo che ho gestito la faccenda della chiesa canadese, alcuni hanno detto: “È stato per fare di quelle persone un monito e per spaventarci”. Qual è il loro problema? Quello che hanno detto è in linea con la verità? Dimostra una comprensione corretta? (No.) Perché no? Lasciate che vi dica una cosa estremamente semplice: la loro comprensione era in contrasto con la situazione reale, i fatti non erano quelli e costoro hanno frainteso. Non è una cosa semplice da dire? (Sì.) Allora perché vi sforzate così tanto di spiegare la questione? Non ho mai pensato una cosa del genere e non ho mai voluto spaventare nessuno. La maggior parte delle persone è andata sempre aumentando la sua efficienza nei doveri nel corso degli anni, quindi ora svolge il proprio dovere all’altezza degli standard? No, non è così, eppure queste persone si stanno evolvendo per arrivare all’altezza degli standard nei loro doveri, e se ci sono dei problemi minori Io lascio correre. Durante questa evoluzione, alcuni potrebbero causare disturbi, altri procrastinare, o potrebbero emergere alcuni problemi minori tra determinati individui, ma nel complesso sono abbastanza bravi. Tuttavia, c’è una cosa che non dovreste dimenticare: siete venuti per fare il vostro dovere. Per quanto lavoriate duramente, per quanto soffriate o per quanto veniate potati, dovreste ringraziare Dio. Dio vi ha dato questa opportunità affinché possiate sperimentare ogni tipo di situazione e fare ogni tipo di esperienza e incontro personale. È una cosa positiva, e tutto questo viene fatto affinché possiate capire la verità. Allora, di che cosa vi preoccupate? Da chi vi state difendendo? Non c’è bisogno di essere così. Limitati a perseguire normalmente la verità, a trovare il posto corretto per te e a svolgere bene il tuo dovere e il lavoro che ti spetta; basta questo. Non vi si chiede molto.
Dal momento in cui l’anticristo è apparso nella chiesa canadese e ha iniziato a causare disturbi, fino a quando quegli individui hanno raggiunto lo stadio in cui si trovano oggi, per quanto tempo li ho tollerati? Non ero del tutto ignaro della loro situazione, l’ho sopportata per molto tempo. Quanto ho sopportato? Per lungo tempo non sono stati in grado di portare a termine alcun lavoro, non hanno fatto progressi nel loro lavoro e nessuno di loro si è occupato delle faccende che gli spettavano; erano tutti dispotici e sconsiderati, dissoluti e sfrenati, e avrebbero dovuto essere gestiti da molto tempo. Se anche voi siete capaci di essere dispotici e sconsiderati e di non occuparvi delle faccende che vi spettano, non aspettate che Io Mi occupi di voi. Invece, prendete l’iniziativa e andatevene; sarebbe più dignitoso. Sarebbe la cosa giusta da fare? No, neppure questa sarebbe la cosa giusta da fare. Non continuate a considerare di andarvene: dovete pensare solo a mettere radici qui e a fare bene il vostro dovere. Che riusciate a svolgerlo bene o meno, almeno metteteci il cuore e assicuratevi di avere alla fine portato a termine tutti i vostri compiti. Non siate dei disertori. Alcuni dicono: “Ho una scarsa levatura, non sono molto istruito e non ho alcun talento. Ho dei difetti nella mia personalità e incontro sempre delle difficoltà nel mio dovere. Cosa farò se non riuscirò a fare bene il mio dovere e verrò sostituito?” Di cosa hai paura? Si tratta forse di un lavoro che puoi portare a termine da solo? Hai solamente assunto un ruolo, non ti viene chiesto di occuparti di tutto il lavoro. Limitati a occuparti delle cose che ti spettano, basta questo. Così non avrai forse adempiuto alle tue responsabilità? È così semplice; perché sei sempre così diffidente? Hai paura che le foglie che cadono ti colpiscano la testa e te la spacchino, e pensi prima di tutto ai tuoi piani di emergenza: questo non è essere un buono a nulla? Che cosa significa “buono a nulla”? Significa non cercare di progredire, non essere disposti a dare il massimo, voler sempre avere un pasto gratis garantito e godersi le cose belle: simili persone sono spazzatura. Alcuni hanno una mentalità troppo ristretta. Come possiamo descrivere tali individui? (Sono estremamente meschini.) Una persona estremamente meschina è una persona vile, e ogni persona vile è capace di misurare il carattere di un gentiluomo in base ai propri standard vili e di considerare gli altri egoisti e spregevoli quanto sé stessa. Tali individui sono dei buoni a nulla e, anche se credono in Dio, non sarà facile per loro accettare la verità. Cosa fa sì che una persona abbia troppa poca fede? La causa è la sua mancata comprensione della verità. Se capisci troppo poche verità e ne hai una comprensione troppo superficiale, e di conseguenza non riesci a capire ogni opera che Dio intraprende, ogni cosa che Dio fa e ogni richiesta che Dio ha nei tuoi confronti, se non sei in grado di raggiungere questa comprensione, allora sorgerà in te ogni sorta di sospetto, fantasia, fraintendimento e nozione su Dio. Se il tuo cuore è pieno solo di queste cose e di nient’altro, puoi forse avere vera fede in Dio? Voi non avete vera fede in Dio, ed è per questo che vi sentite sempre a disagio e vi preoccupate di non sapere quando potreste essere sostituiti. Avete paura e pensate: “Dio potrebbe venire qui in qualsiasi momento per fare un’ispezione”. Rilassatevi. Fintanto che svolgerete bene il lavoro che la casa di Dio vi affida, anche se sarete in qualche modo carenti nel perseguimento della verità e nell’ingresso nella vita, lascerò correre. Per quanto riguarda come vanno la vostra partecipazione alle riunioni e l’ascolto dei sermoni, la vostra vita di chiesa e il vostro nutrirvi delle parole di Dio, non controllerò queste cose e non vi infastidirò quando si tratta del vostro lavoro. Perché non vi infastidirò? Ci sono diverse ragioni. Una è che avete più dimestichezza di Me con le varie competenze professionali. Nel corso degli ultimi anni di lavoro, dovreste essere migliorati in termini di esperienza o di competenze professionali e aver elaborato un programma per il vostro lavoro. Che l’abbiate fatto in forma scritta o orale, dovreste aver riassunto alcune regole e norme. Non so quale sia il vostro modo di lavorare e non ho alcun desiderio di sconvolgere i vostri piani e metodi lavorativi. Potete seguire i vostri stili o i vostri schemi, o le vostre regole e le vostre norme, e fare il lavoro in qualsiasi modo sia facile e conveniente, faccia sentire tutti liberi e affrancati e porti a un alto livello di efficienza. In altre parole, vi lascio piena libertà nel vostro lavoro. Anche se a volte giro per le chiese, Mi astengo dall’intrometterMi, in modo che voi non Mi vediate: faccio del Mio meglio per farvi sentire liberi e affrancati. Perché Mi comporto così? Nessuno di voi ha molta dimestichezza con le competenze professionali; avete bisogno di orientarvi gradualmente come parte del processo di apprendimento. Che le persone stiano imparando le abilità professionali o che stiano entrando nella verità, ognuno ha il proprio ritmo di progresso e il proprio livello di efficienza. Non puoi spingere le persone a fare cose che vanno oltre le loro capacità. Le persone devono passare attraverso un processo, sperimentare fallimenti, battute d’arresto, o imparare alcune lezioni dai loro errori, per poi riassumere gradualmente una strada da seguire e padroneggiare alcuni principi in tutti i settori. A quel punto faranno progressi. Voi avete i vostri stili di lavoro e i vostri metodi personali: sarebbe inopportuno che Io vi infastidissi a questo proposito. Ecco perché partecipo molto raramente alle discussioni su queste faccende riguardanti il vostro lavoro. Questa è la ragione che riguarda voi. C’è anche una ragione principale che riguarda Me. Sarò onesto con voi: quello che siete in grado di vedere e pensare, sia in termini di capacità professionali che di arte, o ancor di più in termini di verità, Mi sembra molto superficiale. Se Io cercassi di costringervi a fare progressi più rapidi, riuscireste a sopportarlo? No. Se agissi tra voi come desidero, allora le Mie richieste supererebbero il vostro attuale e reale livello di capacità professionale e la vostra reale statura per quanto riguarda l’ingresso nella vita. Non desidero fare una cosa simile, perché sarebbe molto stancante per Me e molto faticosa per voi. Ci troveremmo tutti in una situazione imbarazzante e non sarebbe positivo; non è questo che desidero. Questi sono i Miei pensieri sulla questione, ed è così stanno le cose. Ho gestito le cose in questo modo per due motivi, uno che riguarda voi, e un altro che è il fatto che possiedo i Miei pensieri in merito alla questione. Gestire le cose in questo modo si confà alla vostra crescita graduale. In termini di ingresso nella vita, avete i libri delle parole di Dio, vi sono riunioni e sermoni di ogni sorta, e anche i leader e i lavoratori a irrigarvi e sostenervi; ci sono così tante cose da cui potete ricevere nutrimento e provvista. Un altro aspetto è che il processo di crescita della vita delle persone è simile a un seme che viene seminato nel terreno, innaffiato e concimato, e che poi gradualmente germoglia e cresce fino a dare frutto. È un processo molto lento. Naturalmente, il processo lento che attraversate potrebbe essere ancora più lento di un seme che cresce dalla germinazione alla fruttificazione. Perché? Ci sono nelle persone molte ragioni concrete e oggettive per questo. Una è che le persone hanno un’indole corrotta, ma non ne parleremo. Un’altra è che le persone sono ignave e spesso diventano negative. Sono pigre, insensibili e lente quando si tratta della verità e delle cose positive. Inoltre, non amano le cose positive. Perciò, quando cercano di entrare nella verità e di ottenere l’ingresso nella vita, per loro la strada è in salita e navigano controcorrente. Per le persone, seguire il flusso, scroccare, perseguire il mondo secolare e seguire le tendenze è lasciarsi trasportare dalle correnti; questo è facile e, da un punto di vista soggettivo, le persone vogliono davvero agire in questo modo. Tuttavia, è molto faticoso per loro perseguire la verità, fare ciò che è giusto ed essere individui con un senso di giustizia capaci di occuparsi dei compiti che spettano loro. Devono ribellarsi ai loro desideri soggettivi, ai loro sentimenti, alle loro nozioni, e devono ribellarsi anche alla loro pigrizia e ad altre cose avverse e negative di questo genere. Quando si trovano di fronte a persone, collaboratori o ambienti che non sono come immaginavano, o anche quando sentono cose sconvolgenti o sgradevoli, devono affidarsi alla preghiera per superarlo, e così incontrano una tremenda resistenza sul cammino del perseguimento della verità nella loro fede in Dio. Se sono eccezionalmente risolute e perseguono la verità con un’energia incredibile, vedranno qualche progresso dopo uno o due anni di esperienza. Altrimenti, se agiscono come vogliono e lasciano semplicemente che le cose seguano il loro corso naturale, progrediranno molto lentamente. Magari dopo un po’ di tempo capiterà loro un evento speciale, che avrà per loro un significato straordinario, e impareranno una lezione, saranno potate, e nell’intimo del loro cuore soffriranno un dolore tremendo e saranno molto colpite, e solo dopo riusciranno a fare una svolta in meglio per quanto riguarda il loro ingresso nella vita. Questa svolta in meglio può metterle in condizione di progredire? No. Il loro progresso dipende da come perseguono la verità durante questo periodo. Se sono persone che sanno solo accampare scuse, che indulgono nelle comodità della carne e che non amano realmente la verità, allora tutto ciò che otterranno da questo evento non sarà altro che una lezione superficiale e non raggiungeranno la comprensione della verità. In base alla lentezza con cui progredite nella vita, mantengo questa distanza nelle Mie interazioni con voi e adotto questo metodo. Lo ritenete appropriato? (Sì.) Questo è di grande beneficio per voi; quanto meno vi sentite rilassati. Non vi darò ulteriori fardelli da portare, sorvegliandovi e tenendovi d’occhio tutto il giorno, non permettendovi di rilassarvi neanche un minuto e facendovi lavorare assiduamente e senza sosta. Non architetterò nulla di simile, e lascerò invece che con voi le cose seguano il loro corso naturale. Questo significa forse che potete sprofondare nell’autoindulgenza? (No.) Allora come posso fare con fiducia questa scelta di non sorvegliarvi? Il motivo è che c’è lo scrutinio dello Spirito Santo. Inoltre, se una persona persegue la verità, ha questo bisogno e nell’intimo del cuore è intenzionata a perseguire la verità, allora perseguirà comunque la verità, anche quando non la sorvegli: è una persona perbene che si occupa delle faccende che le spettano. Se non è una persona perbene, allora è del tutto inutile anche sorvegliarla. Quando la sorvegli si comporta semplicemente in un certo modo all’apparenza per trattarti in modo superficiale, e quando per un momento smetti di sorvegliarla si comporta come fa di solito e torna a essere come prima. Il perseguimento della verità non è qualcosa che si può tenere sotto sorveglianza. Questo è qualcosa che comprendo perfettamente, ecco perché adotto questo metodo per relazionarMi e interagire con voi. È del tutto appropriato che Mi comporti così.
La questione della chiesa canadese non è forse stata spiegata chiaramente ora? E voi avete compreso alcune verità da questa faccenda? Se in futuro incontrerete di nuovo una questione del genere, direte ancora che si tratta di punire severamente le persone per dare un esempio agli altri e farne un monito per gli altri? Prima che ciò accadesse, sentivi che nessuno avrebbe potuto infrangere il tuo rapporto con Dio e che eri ormai compatibile con Lui. Tuttavia, quando ti sei imbattuto in questa vicenda, quel minimo di scarsa statura che possiedi è stato rivelato. Quale statura? Credevi di essere in grado di sopportare pesanti fardelli e di soffrire, che la tua determinazione e la tua fede fossero maggiori di prima e che presto saresti stato perfezionato; questa era la percezione errata che nutrivi nel cuore. E cosa pensi ora? Il tuo pensiero era un po’ prematuro! GuardateMi; ho questo aspetto esteriore, posso essere toccato e visto: la Mia personalità può essere considerata aperta e chiara? A giudicare dalla Mia personalità, non sono qualcuno che quando si presenta un problema agisce alle vostre spalle e non vi dice nulla, muovendoSi di nascosto e portandovi a dover indovinare quali siano le Mie intenzioni. Non sono quel tipo di persona. Qualsiasi problema emerga, Io ve lo spiego sempre con chiarezza, eppure voi siete comunque capaci di riassumere un tale insieme di teorie e dire: “Questa è la mia più elevata comprensione di Dio”. Cosa pensate di questa comprensione? Ora avete imparato una lezione, non è vero? Non si può forse dire che questo è stato il più grande fallimento nella vostra comprensione di Dio? Voi potete ascoltare le parole che pronuncio e vedere la Mia manifestazione, e Io sono una persona in carne e ossa che può essere toccata e vista. Ho assunto questo modo di agire e nessuno di voi è stato in grado di sondarlo, e non siamo riusciti a raggiungere un consenso; non abbiamo avuto nemmeno una parvenza di una tacita intesa. Sei così distante da Dio! Sei ancora lontanissimo dalla comprensione di Dio! Queste parole sono vere, questa è la situazione reale. Non pensare che, solo perché sai svolgere un minimo il tuo dovere, credi in Dio da molti anni e sei in grado di parlare di alcune dottrine, allora comprendi Dio. Lascia che ti dica che il tuo pensiero è prematuro! Non pensare di sapere davvero una o due cose. In realtà, sei ancora lontano dal comprendere Dio; non hai nemmeno sfiorato i margini di questa comprensione. Le persone possono essere rivelate in ogni situazione, e alcuni sono stati rivelati dalla questione della gestione della chiesa canadese. Le persone devono costantemente crescere e arrivare continuamente a comprendere sé stesse e Dio attraverso queste situazioni e questi eventi diversi per conoscere le azioni e l’indole di Dio, comprendere la loro ribellione, capire esattamente qual è il loro rapporto con Dio e vedere con chiarezza a che livello sono esattamente la loro comprensione e la loro conoscenza della verità e la loro comprensione di Dio. Attraverso queste situazioni, verranno misurati la tua vera statura e il tuo vero stato. Avete imparato una lezione questa volta? Sforzatevi di non avere questo tipo di comprensione la prossima volta. È così doloroso, è tutto così incredibile! Credete valesse la pena di dedicare così tanto tempo a spiegare questa faccenda? Non sarebbe stato necessario. Perché dico che non sarebbe stato necessario? In base alle parole e alle dottrine che avete afferrato, avreste dovuto essere in grado di superare l’ostacolo di questa questione; riflettendoci su ognuno per conto proprio e condividendo in merito tutti insieme, avreste dovuto riuscire a comprenderla in modo relativamente puro, senza che la vostra comprensione diventasse così estrema. Invece, a quanto pare, sono emerse delle interpretazioni estreme ed è diventato necessario che Io condividessi su certi dettagli. I vostri cuori non si sono forse illuminati dopo aver ascoltato questa condivisione? Non dovreste avere ulteriori idee sulla questione, giusto? Quindi, ritenete eccessivo il modo in cui ho gestito quelle persone? (No.) Chiudiamo qui la discussione sulla questione; ora comincerò a condividere sull’argomento principale.
Analisi di come gli anticristi sono malvagi, insidiosi e ingannevoli
L’ultima volta abbiamo condiviso sulla settima manifestazione degli anticristi: sono malvagi, insidiosi e ingannevoli. Su quale aspetto abbiamo condiviso principalmente? Abbiamo parlato di come gli anticristi siano malvagi. Perché diciamo che sono malvagi? Quali particolari indole, manifestazioni e caratteristiche della loro natura essenza possono classificarli come malvagi, insidiosi e ingannevoli? Quali sono i tratti evidenti che dimostrano che la loro malvagità esiste e che corrisponde alle loro reali circostanze? Quali caratteristiche principali della loro natura essenza ci danno ragione di affermare che persone come queste sono malvagie? Condividete pure i vostri pensieri. (Molti anticristi comprendono la verità ma la contrastano apertamente. Si ostinano a scegliere di percorrere il proprio cammino anche se sanno chiaramente cosa è giusto. La malvagità degli anticristi si manifesta anche nella loro ostilità infondata verso coloro che perseguono realmente la verità e verso gli individui positivi.) (Gli anticristi non vogliono vedere gli altri stare bene. Vogliono solo loro godere dei benefici che la casa di Dio offre ai fratelli e alle sorelle, non vogliono che i fratelli e le sorelle ne godano, quindi non trasmettono loro questi benefici.) (Dio, la Tua precedente condivisione mi ha lasciato una forte impressione di come gli anticristi usino Dio e la verità come strumenti per ottenere prestigio, sento che questo è particolarmente malvagio.) La maggior parte di voi ricorda alcune cose, ossia alcuni degli esempi che ho fatto condividendo sull’essenza malvagia degli anticristi. Ricordate solo gli esempi, ma avete dimenticato il contenuto della Mia condivisione e della Mia analisi dell’essenza malvagia degli anticristi. Quante delle verità che ho toccato durante la condivisione e l’analisi della natura essenza malvagia degli anticristi siete dunque in grado di comprendere? Dal momento che non riuscite a ricordare queste cose, ciò non indica che non ne avete compresa nessuna in quel momento? Se la Mia condivisione avesse lasciato una forte impressione su di voi, non sareste in grado di ricordarle in qualche misura? Le cose che vi tornano in mente non sono forse quelle che capite? Le cose che non riuscite a ricordare non sono forse quelle che trovate molto difficili da capire, o che semplicemente non riuscite a comprendere? Quando all’epoca avete sentito quelle verità, le avete ritenute corrette e le avete memorizzate in termini di dottrina, cosa che vi ha richiesto un grande sforzo. Tuttavia, dopo una notte di sonno, le avete dimenticate. Un mese dopo erano completamente scomparse. Non è così che stanno le cose? Per capire a fondo l’essenza di una questione o di una persona, devi capire la verità. Se continui ad aggrapparti ai punti di vista dei non credenti, valuti e consideri le cose in base alle affermazioni dei non credenti, ciò dimostra che non capisci la verità. Se non hai guadagnato nulla dai diversi anni trascorsi ad ascoltare i sermoni e le condivisioni e, quando le persone condividono con te sulla verità, non riesci a capirla a prescindere da come la spieghino, questo denota la tua mancanza di capacità di comprendere la verità; si chiama scarsa levatura. Non è forse così? (Sì.) Riguardo alla malvagità degli anticristi, nessuno di voi ha menzionato l’affermazione più cruciale. Perché non l’avete menzionata? Da un lato, perché è passato molto tempo e l’avete dimenticata. Da un altro, è perché non vi siete resi conto dell’importanza di questa affermazione; non sapevate che è un’affermazione chiave che mette a nudo ed espone l’essenza malvagia degli anticristi. Di quale affermazione si tratta? Che la malvagità degli anticristi si manifesta principalmente nella loro ostilità e nel loro disgusto verso tutto ciò che è positivo e tutto ciò che è correlato alla verità. Perché gli anticristi nutrono ostilità e disgusto per queste cose positive? Queste cose positive li hanno forse danneggiati? No. Coinvolgono i loro interessi? Magari a volte sì, altre volte per niente. Allora perché gli anticristi nutrono immotivatamente ostilità e disgusto per le cose positive? (È la loro natura.) Hanno questo tipo di natura, nutrono ostilità e disgusto per tutte le cose positive e per le verità. Ciò conferma la natura malvagia degli anticristi. Questa affermazione è importante o no? Voi non ricordate un’affermazione così importante; ricordate solo le cose che non sono cruciali. Perché vi ho fatto quelle domande? Per farvi parlare, per vedere fino a che punto comprendete queste cose, quanto riuscite a ricordare nel vostro cuore e quanto siete stati in grado di capire in quel momento. Come previsto, ricordate solo alcune cose meno rilevanti. Trattate tutte le cose di cui ho parlato come sciocche chiacchiere. Non sono venuto qui per chiacchierare: sono venuto qui per dirvi come discernere le persone. L’affermazione che ho espresso è la più elevata delle verità principi per discernere la natura malvagia degli anticristi. Se non riesci ad applicare questa affermazione, allora non sarai in grado né di discernere, né conoscere la natura malvagia degli anticristi. Per esempio, quando qualcuno viene definito anticristo, alcuni potrebbero dire: “È buono con noi, è amorevole e ci aiuta. Perché definire anticristo una così brava persona?” Non capiscono che, anche se in superficie gli anticristi possono sembrare amorevoli verso gli altri, essi intralciano e disturbano l’opera di Dio, e in particolare si oppongono a Dio. Questo loro lato insidioso e astuto è qualcosa che la maggior parte delle persone non riesce a vedere. Non sanno minimamente discernerlo, e per questo fraintendono Dio, sviluppano nozioni su di Lui e addirittura Lo condannano e si lamentano di Lui. Simili individui sono semplicemente delle canaglie e non possono ricevere la salvezza di Dio. Questo perché vedono solo le questioni superficiali, come il modo in cui gli anticristi irretiscono, allettano e si ingraziano le persone; queste persone non notano l’essenza malvagia degli anticristi, né vedono i metodi che gli anticristi usano per opporsi a Dio e instaurare dei regni indipendenti. Perché non riescono a vedere queste cose? Perché non comprendono la verità e non sanno discernere le persone. Sono sempre fuorviati dai fenomeni esteriori e non riescono a capire a fondo l’essenza e le conseguenze del problema. Inoltre, utilizzano sempre le nozioni umane tradizionali della moralità e le vie mondane per valutare le persone ed emettere verdetti su di loro. Di conseguenza, vengono fuorviati dagli anticristi, si schierano dalla loro parte, e tra loro e Dio sorgono conflitti e scontri. Di chi è la colpa? Come si è verificato questo errore? È la conseguenza del fatto che non capiscono la verità, non conoscono l’opera di Dio e valutano sempre le persone e le cose in base alle loro nozioni e fantasie.
II. Analisi dell’amore degli anticristi per le cose negative
Oggi continueremo a condividere sulla settima manifestazione degli anticristi: sono malvagi, insidiosi e ingannevoli. L’attenzione di questa manifestazione si concentra sulla loro malvagità, poiché la malvagità comprende sia l’insidiosità che la propensione all’inganno. La malvagità rappresenta l’essenza degli anticristi, mentre l’insidiosità e la propensione all’inganno sono subordinate. L’ultima volta abbiamo condiviso sull’essenza malvagia degli anticristi e l’abbiamo analizzata. Abbiamo condiviso su alcuni concetti generali e su alcuni contenuti relativamente determinanti, spendendo alcune parole sull’esposizione di questo aspetto dell’essenza degli anticristi. Oggi continueremo la nostra condivisione su questo tema. Qualcuno potrebbe chiedere: “C’è qualcosa su cui condividere quando si tratta di questo tema?” Sì, c’è. Ci sono alcuni dettagli su cui ancora si deve condividere. Oggi condivideremo su questo tema in modo diverso e da una prospettiva differente. Qual è la principale caratteristica e manifestazione della natura malvagia degli anticristi su cui abbiamo condiviso l’ultima volta? Gli individui come gli anticristi nutrono ostilità e disgusto per tutte le cose positive e per la verità. La loro ostilità e il loro disgusto per la verità e le cose positive non hanno bisogno di una ragione, né sorgono per istigazione di qualcuno, e certamente non sono il risultato della possessione di uno spirito maligno. Al contrario, a loro queste cose non piacciono intrinsecamente. Nutrono per esse ostilità e disgusto; nella loro vita e nelle loro ossa, provano repulsione quando incontrano delle cose positive. Se testimoni Dio o condividi sulla verità con loro, essi svilupperanno odio nei tuoi confronti e potrebbero persino pensare di attaccarti. Abbiamo trattato questo aspetto del sentimento di ostilità e di disgusto degli anticristi nei confronti delle cose positive nella nostra ultima condivisione, quindi non ne parleremo di nuovo adesso. In questa condivisione esploreremo un altro aspetto. Qual è quest’altro aspetto? Gli anticristi nutrono ostilità e disgusto per le cose positive, quindi cos’è che piace loro? Oggi esamineremo e analizzeremo la natura malvagia degli anticristi da questo lato e da questa prospettiva. È necessario? (Sì.) È necessario. Sareste in grado di capirlo da soli? (No.) Il disprezzo degli anticristi per le cose positive e per la verità è la loro natura malvagia. Quindi, su questa base, considerate attentamente ciò che piace agli anticristi e il modo in cui piace loro fare le cose, così come i loro metodi e mezzi di azione e il tipo di persone che amano; questi non sono forse una prospettiva e un lato migliori da cui valutare la loro natura malvagia? Forniscono una visione più specifica e oggettiva. In primo luogo, agli anticristi non piacciono le cose positive, il che implica che essi nutrono per esse ostilità e che a loro piacciono le cose negative. Quali sono alcuni esempi di cose negative? La menzogna e l’inganno: queste non sono forse cose negative? Sì, la menzogna e l’inganno sono cose negative. Dunque, qual è la controparte positiva della menzogna e dell’inganno? (L’onestà.) Esatto, l’onestà. A Satana piace l’onestà? (No.) A lui piace l’inganno. Qual è la prima cosa che Dio richiede agli esseri umani? Dio dice: “Se vuoi credere in Me e seguirMi, che tipo di persona dovresti essere innanzitutto?” (Una persona onesta.) Quindi, qual è la prima cosa che Satana insegna alle persone? Mentire. Qual è la prima prova della natura malvagia degli anticristi? (L’inganno.) Sì, agli anticristi piacciono l’inganno e la menzogna, detestano e odiano l’onestà. Sebbene l’onestà sia una cosa positiva, a loro non piace, anzi provano repulsione e odio nei suoi confronti. Al contrario, amano l’inganno e la menzogna. Se qualcuno parla spesso in modo veritiero davanti agli anticristi, dicendo qualcosa del tipo: “A te piace lavorare da una posizione di prestigio e a volte sei pigro”, come la prendono gli anticristi? (Non lo accettano.) Il non accettarlo è uno degli atteggiamenti che possiedono, ma è tutto qui? Qual è il loro atteggiamento nei confronti di questa persona che parla in modo veritiero? Provano per lei repulsione e disgusto. Alcuni anticristi dicono ai fratelli e alle sorelle: “Sono il vostro leader da un po’ di tempo ormai. Ditemi pure tutti che opinione avete di me”. Tutti pensano: “Visto che sei così sincero, ti daremo qualche feedback”. Alcuni dicono: “Sei molto serio e diligente in tutto ciò che fai, e hai sopportato molte sofferenze. Riusciamo a malapena a sopportare di vederlo e ci sentiamo angosciati per te. Alla casa di Dio farebbe comodo avere più leader come te! Se dovessimo sottolineare una tua manchevolezza, sarebbe che sei troppo serio e diligente. Se ti affatichi troppo e ti esaurisci, non sarai in grado di continuare a lavorare, e allora non saremo forse spacciati? Chi ci farà da leader?” Sentire queste parole compiace gli anticristi. Sanno che si tratta di una menzogna, che queste persone se li stanno ingraziando, ma sono disposti ad ascoltarle. In realtà, nel dire ciò, le persone si stanno prendendo gioco di questi anticristi, ma essi preferiscono passare da sciocchi piuttosto che rivelare la vera natura di queste parole. Gli anticristi amano le persone che leccano loro i piedi in questo modo. Queste persone non mettono in evidenza i difetti, l’indole corrotta o le manchevolezze degli anticristi. Al contrario, li lodano ed esaltano velatamente. Anche se è chiaro che queste loro parole sono menzogne e adulazioni, gli anticristi le accettano volentieri, trovandole confortanti e piacevoli. Per gli anticristi, queste parole sono meglio che assaporare le più squisite prelibatezze. Dopo averle ascoltate, provano compiacimento. Che cosa dimostra questo? Dimostra che negli anticristi c’è una certa indole di amore per la menzogna. Supponiamo che qualcuno dica loro: “Sei troppo arrogante e tratti le persone in modo ingiusto. Sei buono con coloro che ti sostengono, ma se qualcuno si tiene a distanza da te o non ti adula, tu lo sminuisci e lo ignori”. Non sono forse parole veritiere? (Sì.) Come si sentono gli anticristi udendole? Provano malcontento. Non vogliono sentirle e non riescono ad accettarle. Cercano di trovare scuse e ragioni per spiegare e appianare le cose. Per quanto riguarda coloro che adulano costantemente gli anticristi di persona, che pronunciano sempre parole piacevoli per lodarli velatamente e che addirittura li ingannano chiaramente con le loro parole, gli anticristi non indagano mai su queste persone. Al contrario, si servono di loro come figure importanti. Addirittura mettono i bugiardi cronici in posizioni di rilievo, assegnando loro determinati doveri significativi e dignitosi, mentre assegnano a doveri in posizioni meno prominenti coloro che parlano sempre onestamente e che segnalano spesso i problemi, impedendo loro di avere accesso alla leadership di livello superiore o di essere noti o vicini alla maggior parte delle persone. A prescindere da quanto talento costoro abbiano o da quali doveri possano svolgere nella casa di Dio, gli anticristi ignorano tutto ciò. Si preoccupano solo di chi è capace di ingannare e di chi può procurare loro dei benefici; sono questi gli individui che gli anticristi assegnano a posizioni importanti, senza considerare minimamente gli interessi della casa di Dio.
Gli anticristi amano l’inganno e la menzogna. Per esempio, supponiamo che le chiese da loro supervisionate non prestino attenzione al lavoro del Vangelo e non si concentrino sulla formazione delle persone per la diffusione del Vangelo, e che di conseguenza il lavoro del Vangelo ottenga scarsi risultati e vengano guadagnate poche persone. Gli anticristi, tuttavia, temono che gli altri possano segnalare la situazione reale. Odiano chi parla onestamente, a loro piace chi sa mentire, ingannare e nascondere sotto il tappeto tutte le informazioni scomode. Quindi, che tipo di discorso piace di più ascoltare agli anticristi? “Tutti coloro che diffondono il Vangelo nella nostra chiesa sono in grado di testimoniare, e ognuno di loro è un esperto nella diffusione del Vangelo”. Queste parole non sono forse volte a ingannare le persone? Ma agli anticristi piace sentire cose simili. Come reagiscono gli anticristi dopo aver sentito questo? Dicono: “Bene, i risultati del lavoro del Vangelo della nostra chiesa continuano a migliorare, sono molto migliori di quelli delle altre chiese. Coloro che diffondono il Vangelo nella nostra chiesa sono tutti esperti nel farlo”. Gli anticristi e coloro che li adulano si lodano a vicenda in questo modo, e gli anticristi non espongono la spudorata adulazione di costoro. Gli anticristi lavorano in questo modo: quando i loro subordinati li ingannano, lo permettono di buon grado. Gli anticristi si limitano a trastullarsi in questo modo. Se qualcuno conosce la situazione reale e si fa avanti per dire: “Non è esatto. Abbiamo stabilito che due di dieci persone a cui abbiamo diffuso il Vangelo non accettano la verità e hanno già rinunciato a indagare. Solo tre delle altre otto credono autenticamente in Dio. Facciamo del nostro meglio per guadagnare quelle tre”. Quando la realtà della situazione viene esposta, in che modo reagiscono gli anticristi? Pensano: “Non ne sapevo nulla!” Quando qualcuno parla in modo veritiero del reale stato di cose di cui gli anticristi non erano a conoscenza, sono d’accordo o meno con lui, sono felici o scontenti? Sono scontenti. Perché? Sono leader, eppure non conoscono e non afferrano i particolari e i fatti relativi al lavoro della chiesa: hanno persino bisogno di qualcuno che capisca cosa sta realmente accadendo per spiegare loro tutto. Quando qualcuno che comprende la situazione e parla onestamente chiarisce tali questioni, qual è la prima sensazione degli anticristi? Sentono di aver perso completamente la faccia e che il loro prestigio sta per crollare. Data la loro natura malvagia, cosa faranno? Svilupperanno odio e penseranno: “Tu, chiacchierone! Se non avessi parlato, la cosa sarebbe passata inosservata e nessuno l’avrebbe notata. Grazie a te, tutti lo sanno e potrebbero iniziare ad ammirare te invece che me. Questo non mi fa sembrare un incapace, come se non stessi svolgendo un lavoro concreto? Mi ricorderò di te. Dici la verità, sfidandomi e opponendoti a me ogni volta. Farò in modo che tu te ne penta!” Pensateci, in che modo gli anticristi vedono coloro che lavorano coscienziosamente, che parlano onestamente e che svolgono lealmente i loro doveri? Li vedono come avversari. Questa non è forse una distorsione dei fatti? Non solo non sanno collaborare prontamente né rimediare agli errori che commettono sul lavoro, ma continuano anche a trascurare i loro doveri. Addirittura nutrono odio nei confronti di coloro che dicono la verità e che sono attenti e responsabili nel loro lavoro. Potrebbero persino cercare di tormentarli. Non è forse questo il comportamento degli anticristi? (Sì.) Di che tipo di indole si tratta? Si tratta di malvagità. La malvagità degli anticristi viene esposta in questo modo. Ogni volta che appare una persona onesta, ogni volta che qualcuno pronuncia parole oneste e veritiere e ogni volta che qualcuno si attiene ai principi e indaga la vera natura della questione, gli anticristi provano repulsione e disgusto per lui, e la loro natura malvagia emerge e si rivela. Ogni volta che c’è un inganno e ogni volta che viene pronunciata una menzogna, gli anticristi si compiacciono, se ne beano e addirittura perdono il controllo. Qualcuno di voi ha letto “I vestiti nuovi dell’imperatore”? Il comportamento degli anticristi ha in qualche modo una natura simile. In quella storia, l’imperatore sfilava nudo per le strade e migliaia di persone esclamavano: “I vestiti nuovi dell’imperatore sono davvero bellissimi! L’imperatore è meraviglioso! L’imperatore è così grandioso! I vestiti nuovi dell’imperatore sono davvero favolosi!” Stavano tutti mentendo. L’imperatore lo sapeva? Era completamente nudo, come poteva non sapere che non indossava alcun vestito? Questa si chiama stoltezza. Quindi, questi anticristi malvagi, pur essendo insidiosi e ingannevoli, sono privi di saggezza. Perché dico che sono privi di saggezza? Perché sono come quell’imperatore nudo. Egli non sapeva discernere parole volte a ingannarlo. Era persino capace di andare in giro nudo, esponendo la sua bruttezza. Questa non è forse stoltezza? Allora, che cosa rivela spesso la malvagità degli anticristi? La loro stoltezza.
Poiché gli anticristi hanno una natura malvagia, poiché amano l’inganno e la menzogna e non l’onestà e poiché detestano i discorsi veritieri, nelle chiese da loro governate gli individui che sono onesti o che perseguono l’onestà, quelli che praticano la verità e non vogliono né ingannare né mentire, vengono spesso tormentati. Non è forse così? Più dici la verità, più gli anticristi ti tormenteranno, e più dici la verità, meno piacerai loro. Al contrario, coloro che li adulano e li ingannano ottengono il loro favore e sono da loro apprezzati. Gli anticristi non sono forse malvagi? Avete intorno a voi simili anticristi malvagi? Li avete mai incontrati? Essi non permettono alle persone di parlare in modo veritiero; a chi parla in modo veritiero viene chiusa la bocca. Se mai saprai mentire e allinearti a ciò che dicono loro, diventando loro complice, allora non saranno più tuoi avversari. Se persisti nel dire la verità e nel gestire le questioni in base alle verità principi, prima o poi ti tormenteranno. Qualcuno di voi è stato tormentato? Solo perché avete segnalato le azioni malvagie dei falsi leader e degli anticristi, siete stati tormentati e, alla fine, lo siete stati al punto da non osare dire nulla anche se avreste voluto. È mai successo? Dire la verità e segnalare i problemi ti ha portato a essere tormentato. In diverse chiese, qualcuno è stato tormentato per aver segnalato dei problemi? Se qualcuno che dice bugie e inganna la chiesa viene potato, lo si sta forse tormentando? (No.) Si tratta di normale disciplina; è diverso dal tormentare. Accade perché sei negligente nel tuo dovere, violi i principi e agisci con intenzioni sbagliate, mentendo e ingannando, cosa che ti porta a essere potato. Quindi, alla presenza di Dio, non subirai mai alcuna conseguenza per aver detto la verità. In presenza di Satana e degli anticristi devi invece essere più cauto. Questo riflette il detto: “Essere vicino a un re è altrettanto pericoloso che sdraiarsi con una tigre”. Quando parli con loro, devi sempre tener conto del loro stato d’animo, valutare quanto sono felici e se la loro espressione è cupa o solare, e poi decidere cosa dire per essere in linea con i loro pensieri. Per esempio, se un anticristo dice: “Non pioverà oggi?”, tu devi dire: “Le previsioni dicono che oggi pioverà”. In realtà, quando l’anticristo dice che oggi potrebbe piovere, è perché non vuole uscire a fare il suo dovere. Se dici: “Le previsioni dicono che oggi ci sarà il sole”, lui si arrabbierà. Allora dovrai subito dire: “Oh, mi sono espresso male. Oggi pioverà”. E l’anticristo replica: “Hai appena detto che non pioverà. Ora come puoi dire che pioverà?” Al che dovrai rispondere: “Solo perché ora c’è il sole non significa che rimarrà così. Come dicevano gli antichi, ‘il cielo ha le sue tempeste inattese’. Le previsioni del tempo non sempre sono precise, mentre il tuo giudizio è accuratissimo!” Quando l’anticristo sente questo, si compiace e ti elogia per la tua ragionevolezza. Vi comportate mai così? Lo fate, vero? Siete capaci di fare quello che spesso fanno gli anticristi, non permettendo alle persone di dire la verità e tormentando chiunque lo faccia? Avete presenti i drammi di palazzo? Qual è il rapporto tra l’imperatore e i suoi ministri a corte? Il loro rapporto potrebbe non essere facile da esprimere in una singola frase, ma tra loro si verifica un fenomeno: l’imperatore non prende per oro colato le parole di nessuno. Analizza e sottopone a scrutinio tutto ciò che i suoi ministri dicono, senza mai prenderlo per vero. Questo è il principio secondo il quale ascolta i suoi ministri. Quanto ai ministri, devono essere abili nell’ascoltare le implicazioni tacite. Per esempio, quando l’imperatore dice: “Il Primo Ministro Wang ha detto qualcosa oggi”, e così via, tutti ascoltano e pensano: “L’imperatore sembra voler promuovere il Primo Ministro Wang, ma teme soprattutto che le persone formino delle fazioni, cerchino guadagni personali e si ribellino, quindi non posso sostenere apertamente il Primo Ministro Wang. Devo mantenermi nel mezzo, senza oppormi né sostenerlo, in modo che l’imperatore non riesca a discernere le mie vere intenzioni, ma non mi opporrò nemmeno alla volontà dell’imperatore”. Vedi, nelle loro menti, anche una sola affermazione richiede così tanto pensare, con contorsioni e svolte ancora più ingarbugliate delle spire di un serpente. Il significato essenziale di ciò che dicono rimane sfuggente, avvolto nell’ambiguità. Occorre accumulare anni di esperienza per analizzare quali affermazioni sono vere e quali false, e bisogna decifrare ciò che intendono in base a come si comportano e parlano di solito. In breve, non c’è una sola affermazione veritiera nei loro discorsi, e tutto ciò che dicono è una menzogna. Il modo di dialogare di tutti, di grado inferiore e di grado superiore, contiene la propria modalità di espressione. Parlano dal loro punto di vista, ma quello che dicono non è mai il significato letterale che senti tu: sono solo bugie. Come nascono le bugie? Poiché le persone nutrono determinati scopi, intenzioni e motivazioni nei loro discorsi e nelle loro azioni, quando parlano sono attente alle loro parole e alle implicazioni di ciò che dicono, girano intorno alla questione e hanno i loro personali metodi di espressione. Una volta che hanno un metodo, il loro è ancora un discorso veritiero? No, non lo è. Le loro parole contengono molti strati di significato, una combinazione di verità e falsità; alcune sono vere, altre false, altre ancora volte a ingannare. In ogni caso, non sono veritiere. Prendiamo l’esempio appena citato del Primo Ministro Wang. Qualcuno a corte si oppone apertamente al Primo Ministro Wang. La sua opposizione non appare immediatamente vera né falsa. Bisogna guardare oltre. Nella scena successiva, costui sta bevendo in un salottino segreto a casa del Primo Ministro Wang. Si scopre che i due lavorano insieme. Se ti limiti a guardare la scena in cui questa persona si oppone al Primo Ministro Wang, come puoi vedere che i due lavorano insieme? Perché costui si è opposto al Primo Ministro? Per non destare sospetti e portare così l’imperatore ad abbassare la guardia, impedendogli di sospettare che lui sia in combutta con il Primo Ministro. Non è forse una tattica? (Sì.) Queste persone vivono in quel circolo in cui non osano dire una sola parola veritiera. Se dire bugie ogni giorno è così faticoso, perché non se ne vanno? Si recano persino a visitare la tomba di un avversario che è morto: qual è il punto qui? Semplicemente amano combattere con gli altri; senza lotta, trovano la vita insipida. Se non ci sono lotte, pensano che questa vita sia troppo monotona. Con tutti questi tranelli e trame nella loro mente ma senza poterli mettere in atto, hanno bisogno di un rivale contro cui combattere, per vedere chi è superiore. È allora che sentono che la loro vita ha un valore. Se il loro avversario muore, sentono che la loro vita non ha più significato. DiteMi, è possibile far ravvedere persone come queste? (No.) Questa è la loro natura. Gli anticristi hanno questo tipo di natura: lottano ogni giorno contro gli altri e con i leader e i lavoratori. Combattono persino contro Dio, dicendo bugie e ingannando ogni giorno, intralciando e disturbando il lavoro della casa di Dio. Non riescono a stare fermi un attimo. Indipendentemente da come la verità venga condivisa con loro, non sono capaci di accettarla. Come il gran dragone rosso, non si fermeranno finché non saranno completamente distrutti.
Agli anticristi non piacciono coloro che dicono la verità, le persone oneste. A loro piacciono l’inganno e la menzogna. Dunque qual è il loro atteggiamento nei confronti di Dio? Per esempio, qual è il loro atteggiamento nei confronti del fatto che Dio richiede alle persone di essere oneste? Innanzitutto, disprezzano questa verità. La loro capacità di disdegnare le cose positive è davvero indicativa del loro problema e basta a dimostrare che hanno una natura malvagia. Tuttavia, questo non è il quadro completo o totale. Scavando più a fondo, in che modo gli anticristi comprendono la richiesta di Dio di essere onesti? Potrebbero dire: “Essere una persona onesta, parlare a Dio di tutto, dirGli tutto e condividere tutto apertamente con i fratelli e le sorelle non significa forse perdere la mia dignità? Significa non avere dignità, non avere personalità e certamente non avere privacy. È terribile; che tipo di verità è mai questa?” Non la vedono forse così? Gli anticristi non solo disprezzano nel profondo del cuore le parole e la richiesta di Dio in merito all’essere onesti, ma potrebbero addirittura condannarle. Se sono capaci di condannarle, possono forse essere persone oneste? Assolutamente no, non possono assolutamente essere onesti. Come reagiscono gli anticristi quando vedono alcune persone ammettere di aver detto delle bugie? Dal profondo del loro cuore, disprezzano e deridono questo comportamento. Credono che le persone che cercano di essere oneste siano troppo sciocche. Non è forse malvagio da parte loro definire sciocche le persone oneste? (Sì.) È malvagio. Essi pensano: “Chi mai dice la verità nella società di oggi? Dio ti chiede di essere onesto e tu ci provi davvero, parli persino onestamente di queste faccende. Sei proprio incredibilmente sciocco!” Il disprezzo che nel profondo del cuore nutrono per le persone oneste dimostra che condannano questa verità, provano per essa disgusto e non la accettano, né vi si sottomettono. Questa non è forse la malvagità degli anticristi? Questa verità è chiaramente una cosa positiva e un aspetto del vivere la normale umanità che le persone dovrebbero possedere in termini di comportamento, ma gli anticristi la condannano. Questo è malvagio. Nella chiesa ci sono spesso persone che, per aver segnalato problemi o descritto il reale stato delle cose al Supremo, finiscono per essere “potate” da certi leader: vengono tormentate. A volte, quando il Supremo si informa sulla situazione della chiesa, alcuni leader riferiscono solo le cose positive e tralasciano quelle negative. Quando alcuni sentono che i resoconti di questi leader non sono veritieri e chiedono loro di dire la verità, questi leader li escludono e impediscono loro di dire la verità. Alcuni non accettano il modo di fare degli anticristi. Pensano: “Dal momento che non intendi parlare onestamente, non ti tratterò come un leader. Dirò la verità al Supremo. Non ho paura che mi potino”. Quindi, riportano fedelmente la situazione reale al Supremo. Quando lo fanno, nella chiesa si scatena un putiferio. Perché? Perché queste persone hanno esposto i fatti riguardanti quegli anticristi, hanno esposto il vero stato delle cose. Gli anticristi sono d’accordo con questo? Possono tollerarlo? Non risparmiano assolutamente coloro che hanno segnalato la questione. Cosa fanno gli anticristi? Convocano di lì a breve una riunione sulla questione, chiedono alle persone di discuterne e osservano le loro reazioni. La maggioranza, facilmente influenzabile, considera la questione e pensa: “Qualcuno ha riferito i fatti e ora questo leader è in pericolo. Noi non abbiamo segnalato quanto stava accadendo: se il Supremo decide di punire il leader, non saremo coinvolti anche noi?” Così queste persone trovano il modo di difendere i leader e, di conseguenza, coloro che hanno riferito la verità si ritrovano isolati. In questo modo, gli anticristi possono fare quello che vogliono perché, qualsiasi malefatta compiano, nessuno osa riferire la situazione al Supremo, e così raggiungono i loro obiettivi. Perciò, per alcune persone, segnalare la situazione al Supremo presenta molte difficoltà reali. Esse conoscono i fatti, ma gli anticristi vogliono sempre metterle a tacere. Per timore e pavidità, queste persone scendono a compromessi e, così facendo, non diventano forse vittime della coercizione degli anticristi? Alla fine, una volta che questi anticristi sono stati rivelati e sostituiti, come pensi che si sentano coloro che sono scesi a compromessi? Provano rimorso? (Sì.) Provano sia compiacimento che rimorso, e pensano: “Se avessi saputo che le cose sarebbero finite così, non avrei ceduto. Avrei dovuto continuare a esporli e a segnalare i loro problemi finché non fossero stati sostituiti”. Ma per la maggior parte le persone non sono in grado di fare questo, sono troppo vigliacche.
Agli anticristi piacciono l’inganno e la menzogna, essi provano disgusto per l’onestà; questa è la prima evidente manifestazione della loro natura malvagia. Vedi, alcune persone parlano sempre in un modo che rende difficile agli altri capire. A volte, le loro frasi hanno un inizio ma non una fine; a volte, una fine ma non un inizio. Non riesci proprio a capire cosa vogliano dire, niente di quello che dicono ha un senso per te e, se chiedi loro di spiegarsi chiaramente, non lo fanno. Usano spesso termini generici nei loro discorsi. Per esempio, riferiscono qualcosa e dicono: “Quel tipo, ehm, stava pensando questo, e poi i fratelli e le sorelle non erano molto...” Potrebbero andare avanti per ore senza esprimersi in modo chiaro, balbettando e incespicando, non finendo le frasi, pronunciando solo alcune singole parole che non hanno alcun legame tra loro, lasciandoti tanto ignaro quanto lo eri prima e persino con l’ansia. In realtà, costoro hanno intrapreso molti studi e sono ben istruiti, quindi perché sono incapaci di pronunciare una frase completa? È un problema di indole. Sono così ambigui che occorre loro un grande sforzo per dire anche un briciolo di verità. Non c’è un punto focale in nulla di ciò che gli anticristi dicono; blaterano una mezza frase ma poi non la concludono, e non fanno che tastare il terreno, perché non vogliono che tu capisca cosa intendono, vogliono che tiri a indovinare. Se te lo dicessero direttamente, ti renderesti conto di quello che intendono e li vedresti per ciò che sono veramente, giusto? Loro non vogliono questo. Cos’è che vogliono? Vogliono che tu indovini da te e sono felici di lasciarti credere che la tua ipotesi corrisponda alla verità, poiché non sono stati loro a dirlo e, quindi, non hanno alcuna responsabilità. Inoltre, cosa ottengono quando riveli loro la tua ipotesi su ciò che intendono? La tua ipotesi è esattamente ciò che vogliono sentire, e rivela loro le tue idee e opinioni in merito alla questione. Basandosi su di essa, parlano selettivamente, scegliendo cosa dire e cosa non dire, e come dirlo, e poi passano alla fase successiva del loro piano. Ogni frase finisce con una trappola e se, mentre li ascolti, continui a concludere le loro frasi, allora ci sarai caduto completamente. È stancante per loro parlare sempre in questo modo? Hanno un’indole malvagia: farlo non li stanca. È completamente naturale per loro. Perché vogliono tenderti queste trappole? La ragione è che non riescono a intuire chiaramente il tuo punto di vista e temono che tu li capisca a fondo. Mentre cercano di impedirti di capirli, cercano intanto di capire te. Vogliono carpire da te opinioni, idee e metodi. Se ci riescono, allora le loro trappole hanno funzionato. Alcune persone temporeggiano dicendo spesso “mmh” e “ah”; non esprimono un punto di vista preciso. Altri prendono tempo dicendo “tipo” e “beh...”, nascondendo ciò che pensano realmente, usando queste interiezioni al posto di ciò che vogliono veramente dire. Riempiono ogni frase di innumerevoli parole funzionali, di avverbi e di verbi ausiliari privi di utilità. Se dovessi registrare le loro parole e trascriverle, scopriresti che nessuna rivela il loro punto di vista o il loro atteggiamento in merito all’argomento. Tutte le loro parole contengono trappole nascoste, tentazioni e allettamenti. Che tipo di indole è questa? (Malvagia.) Molto malvagia! Si può parlare di inganno? Tali trappole, tentazioni e allettamenti che costoro creano si definiscono inganno. Questa è una caratteristica comune delle persone che posseggono l’essenza malvagia degli anticristi. In che modo manifestano questa caratteristica comune? Riferiscono le notizie buone ma non quelle cattive, parlano esclusivamente in termini piacevoli, nascondono parzialmente ciò che intendono davvero, si esprimono in modo frammentario, confuso, vago, e le loro parole celano delle tentazioni. Queste sono tutte trappole, e metodi che utilizzano l’inganno.
La maggior parte degli anticristi presenta queste manifestazioni e parla e agisce in questo modo. Sapreste discernere ciò, se veniste a contatto con loro per molto tempo? Riuscireste a capirli a fondo? Innanzitutto, devi stabilire se sono persone oneste. Per quanto chiedano agli altri di essere onesti e di dire la verità, devi vedere se loro stessi sono persone oneste, se si sforzano di esserlo e quali sono il loro punto di vista e il loro atteggiamento nei confronti delle persone oneste. Vedi se nel profondo del cuore nutrono repulsione, disgusto e discriminazione nei confronti delle persone oneste, oppure se nel profondo anche loro desiderano essere persone oneste ma trovano difficile e impegnativo farlo, e quindi non ci riescono. Devi capire quale di queste è la loro situazione. Sei in grado di discernerlo? Potresti non riuscire a farlo in un breve periodo di tempo, perché, se i loro metodi ingannevoli sono intelligenti, potresti non capirli a fondo. Tuttavia, con il tempo, tutti saranno in grado di capirli fino in fondo; non possono nascondere la verità su sé stessi per sempre. È come il gran dragone rosso che spesso dichiara di “servire il popolo” e di “agire come pubblico servitore del popolo”. Ma oggi chi crede ancora che sia il partito del popolo? Chi crede ancora che prenda decisioni a nome del popolo? Nessuno ci crede più, giusto? All’inizio il popolo nutriva aspettative ottimistiche, pensando, con il Partito Comunista, di poter cambiare le proprie sorti e diventare padrone, o che il Partito sarebbe stato al servizio del popolo, agendo al servizio del pubblico. Ma oggi chi crede ancora alle sue bugie? In che modo oggi lo valutano le persone? È diventato un nemico pubblico del popolo. Come è passato quindi da servitore pubblico a nemico pubblico? Attraverso le sue azioni; confrontando le sue azioni con le sue parole, le persone hanno appurato che tutte le cose che diceva erano solo menzogne ingannevoli, falsità e parole volte a proiettare un’immagine positiva. Ha pronunciato le parole più piacevoli, ma ha compiuto le azioni più nefande. Anche gli anticristi sono così. Per esempio, dicono ai fratelli e alle sorelle: “Dovreste assolvere lealmente i vostri doveri, non permettete che vengano adulterati dalle vostre impurità personali”. Ma pensaci bene, loro agiscono forse in questo modo? Quando suggerisci loro qualcosa, non appena riveli un po’ della tua opinione, non sono d’accordo oppure non l’accettano. Quando i loro interessi personali entrano in contrasto con i loro doveri o con gli interessi della casa di Dio, lottano per ogni briciolo di profitto e non cedono neanche di un millimetro. Pensa a come si comportano, poi confrontalo con quello che dicono. Cosa noti? Le loro parole suonano piacevoli, ma sono tutte falsità volte a ingannare le persone. Quando tramano e lottano per i loro interessi, il loro comportamento, così come le intenzioni, i mezzi e i metodi delle loro azioni, sono tutti autentici, non sono falsi. Sulla base di questi elementi, puoi acquisire un qualche discernimento degli anticristi.
Gli anticristi amano la menzogna e l’inganno: cos’altro piace loro? A loro piacciono le tattiche, i tranelli e le trame. Agiscono in base alla filosofia di Satana, senza mai cercare la verità, affidandosi completamente alla menzogna e all’inganno e ricorrendo a tranelli e trame. Per quanto chiaramente tu condivida sulla verità, anche se annuiscono in segno di approvazione, non agiranno in base alle verità principi. Al contrario, si scervelleranno e ricorreranno a tranelli e trame. Per quanto chiaramente tu condivida sulla verità, pare che non riescano a comprenderla; si limitano a fare le cose nel modo in cui intendono farle, nel modo in cui vogliono farle e in qualunque modo sia funzionale al loro interesse personale. Parlano con disinvoltura, nascondendo il loro vero volto e ciò che sono veramente, prendendosi gioco delle persone e ingannandole; quando gli altri ci cascano, provano soddisfazione e le loro ambizioni e i loro desideri sono stati esauditi. Questi sono il metodo e l’approccio costanti degli anticristi. Per quanto riguarda le persone oneste, che si esprimono in maniera diretta, parlano onestamente e condividono apertamente sulla propria negatività, sulla propria debolezza e sui propri stati ribelli, e parlano con il cuore, gli anticristi provano per loro una repulsione interiore e le discriminano. A loro piacciono le persone che, come loro, parlano in modo disonesto e ingannevole e non praticano la verità. Quando incontrano persone di questo genere, provano felicità nel cuore, come se avessero trovato qualcuno di simile a loro. Non si preoccupano più del fatto che gli altri siano migliori di loro o che siano in grado di discernerli. Questa non è forse una manifestazione della natura malvagia degli anticristi? Non è una dimostrazione della loro malvagità? (Sì.) Perché questi aspetti dimostrano che gli anticristi sono malvagi? Le cose positive e la verità sono ciò che ogni essere creato ragionevole in possesso di una coscienza dovrebbe amare. Tuttavia, quando si tratta degli anticristi, essi considerano queste cose positive come una piaga e spina nel fianco. Chiunque si attenga a esse o le pratichi diventa un loro nemico, ed essi guardano a questi individui con ostilità. Ciò non è forse simile alla natura dell’ostilità di Satana nei confronti di Giobbe? (Sì.) È la stessa natura, la stessa indole di Satana e la stessa essenza. La natura degli anticristi proviene da Satana e appartiene alla stessa categoria di Satana. Pertanto, gli anticristi sono in combutta con Satana. Questa affermazione è eccessiva? Niente affatto, è del tutto corretta. Perché? Perché gli anticristi non amano le cose positive. A loro piacciono l’inganno, la menzogna, le apparenze illusorie e la finzione. Se qualcuno esponesse il loro vero volto, sarebbero forse capaci di sottomettersi e di accettarlo con gioia? Non solo non riuscirebbero ad accettarlo, ma risponderebbero con una pioggia di maltrattamenti. Le persone che dicono la verità o espongono il loro vero volto li farebbero incollerire e andare su tutte le furie. Per esempio, potrebbe esserci un anticristo molto abile a fingere. Tutti lo percepiscono come una brava persona: è amorevole, capace di capire gli altri, in grado di comprendere le difficoltà altrui, e spesso sostiene e aiuta chi è debole e negativo. Ogni volta che gli altri hanno una qualche difficoltà, costui è in grado di mostrare considerazione e di perdonarli. Nel cuore della gente, questo anticristo è più grande di Dio. Per quanto riguarda questo individuo che si atteggia a virtuoso, se tu esponi la sua finzione e la sua impostura, se gli dici la verità dei fatti, è capace di accettarlo? Non solo non lo accetterà, ma comincerà ad aumentare la sua finzione e la sua impostura. DimMi, se tu esponessi l’impostura dei farisei quando portano le loro Scritture agli angoli delle strade per pregare e leggerle così che gli altri ascoltino, e dicessi loro che lo fanno per scena, confesserebbero quello che dici tu? Lo accetterebbero di buon grado? Rifletterebbero sulle tue parole? Sarebbero capaci di ammettere che quello che stanno facendo è un’impostura e un inganno? Saprebbero riflettere, pentirsi e non agire più in quel modo? Assolutamente no. Se tu continuassi dicendo: “Le tue azioni stanno fuorviando le persone, andrai all’inferno e sarai punito”, non staresti dicendo la verità? (Sì.) Sarebbe la verità. La accetterebbero? No, si infurierebbero immediatamente e direbbero: “Cosa? Stai dicendo che andrò all’inferno e sarò punito? Questa è bella! Io credo in Dio, tu no! Le tue parole non significano nulla!” Finirebbe qui? Cosa farebbero dopo? Proseguirebbero dicendo: “Ho viaggiato in lungo e in largo, ho diffuso il Vangelo a così tante persone, ho dato così tanti frutti, mi sono fatto carico di così tante croci e ho sofferto così tanto in prigione; quando io ho iniziato a credere nel Signore, tu, ragazzino, eri ancora nel grembo di tua madre!” La loro natura è esposta, giusto? Non predicano forse la pazienza e la tolleranza? Perché allora non riescono a tollerare questa piccola questione? Perché non ci riescono? La ragione è che tu hai detto la verità, hai svelato il loro vero io, e loro non hanno una destinazione. Possono ancora tollerare questo? Se non sono anticristi, se stanno percorrendo il cammino di un anticristo ma sono in grado di accettare la verità, e mostrano anche una manifestazione di impostura, cosa fanno se tu esponi la loro impostura? Magari non riflettono immediatamente su sé stessi, e dire che lo facciano potrebbe sembrare irrealistico e vuoto. Tuttavia, la prima reazione della maggior parte delle persone normali nel sentire questo è provare un dolore pungente al cuore. Che cosa significa questo dolore pungente? Significa che sono colpite da ciò che sentono; non si aspettavano che qualcuno osasse agire in modo così avventato, dicendo la verità e condannandole in questo modo in loro presenza; queste parole sono qualcosa che non si aspettavano e non avevano mai sentito prima. Inoltre, provano un senso di vergogna e vogliono salvare la faccia. Mentre rimuginano sul fatto che tu hai detto loro che stare all’angolo della strada a pregare e a leggere le Scritture è fuorviante per la gente, dopo un auto-esame scoprono che farlo era davvero volto a mostrare alla gente quanto sono devote, quanto amano il Signore e quanto sono capaci di soffrire, che è un’impostura e che quello che hai detto era vero. Si rendono conto che, se continuano a comportarsi così, non saranno in grado di mostrare il loro volto agli altri. Hanno un senso di vergogna e, grazie a questo senso di vergogna, potrebbero riuscire a porsi in qualche modo dei freni e a interrompere le loro azioni malvagie, che sono spudorate e farebbero perdere loro la faccia. Che cosa significa quando smettono di comportarsi così? Questo implica un accenno di pentimento. Non è sicuro che decisamente si pentiranno, ma almeno c’è una possibilità di pentimento, e questo è molto meglio degli anticristi e dei farisei. Cosa lo rende migliore? Poiché costoro hanno una coscienza e un senso di vergogna, le parole di esposizione degli altri trafiggono loro il cuore. Sebbene possano provare vergogna e sentirsi feriti nella dignità, sanno almeno riconoscere che queste parole sono corrette. Anche se non possono salvare la faccia, nel profondo hanno già riconosciuto queste parole e si sono sottomessi a esse, le hanno già accettate. In cosa sono diversi gli anticristi? Perché diciamo che gli anticristi sono malvagi? La malvagità degli anticristi sta nel fatto che, quando sentono qualcosa di giusto, non solo non riescono ad accettarlo, ma al contrario lo odiano. Inoltre, ricorrono alle loro vie, cercando scuse, ragioni e vari fattori oggettivi per difendersi e spiegarsi. Quale scopo si prefiggono di raggiungere? Vogliono trasformare le cose negative in positive e quelle positive in negative, vogliono ribaltare la situazione. Non è una cosa malvagia? Pensano: “Per quanto tu abbia ragione o per quanto le tue parole siano conformi alla verità, puoi resistere alla mia eloquenza? Anche se tutte le parole che pronuncio sono chiaramente false, ingannevoli e fuorvianti, continuerò comunque a negare e condannare ciò che dici”. Questo non è forse malvagio? In effetti, è malvagio. Pensi che gli anticristi, quando vedono delle brave persone, non le considerino oneste nel proprio cuore? Le considerano persone oneste e che perseguono la verità, ma qual è la loro definizione di onestà e di perseguimento della verità? Pensano che le persone oneste siano sciocche. Nutrono repulsione, odio e ostilità nei confronti del perseguimento della verità. Credono che sia falso, che nessuno possa essere così sciocco da rinunciare a tutto per perseguire la verità, parlando liberamente con chiunque e affidando tutto a Dio. Nessuno è così sciocco. Sentono che tutte queste azioni sono false e non credono in nessuna di esse. Gli anticristi credono forse che Dio sia onnipotente e giusto? (No.) Quindi, nella loro mente, applicano dei punti interrogativi a tutte queste cose. Qual è l’implicazione qui? Come interpretiamo questo mucchio di punti interrogativi? Non si limitano a dubitare di queste cose o a metterle in discussione, ma alla fine le negano e mirano a ribaltare la situazione. Cosa intendo per ribaltare la situazione? Pensano: “A che serve essere così giusti? Se una bugia viene ripetuta mille volte, diventa la verità. Se nessuno dice la verità, allora non è la verità e non serve a nulla: è solo una bugia!” Questo non è forse invertire giusto e sbagliato? Questa è la malvagità di Satana: distorcere i fatti e invertire giusto e sbagliato; è questo che piace loro. Gli anticristi eccellono nella finzione e nell’inganno. Ciò in cui eccellono è, ovviamente, insito nel loro nucleo, e ciò che è insito nel loro nucleo è proprio ciò che c’è nella loro natura essenza. Inoltre, è ciò che bramano e amano, nonché la loro regola per sopravvivere nel mondo. Essi credono in detti come “I buoni muoiono giovani, mentre i malvagi vivono mille anni”, “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”, “Il destino è nelle proprie mani”, “L’uomo trionferà sulla natura” e così via. Qualcuna di queste affermazioni è forse conforme all’umanità o alle leggi naturali che le persone normali possono comprendere? Neanche una. Allora come possono gli anticristi avere così a cuore questi detti diabolici di Satana e trattarli addirittura come loro motti? Si può solo dire che è perché la loro natura è troppo malvagia.
C’era un certo leader della chiesa con cui sono entrato in contatto alcune volte nel corso di circa un anno. Abbiamo avuto diverse occasioni di incontrarci, ma le nostre conversazioni erano limitate perché non era uno che parlava liberamente. Che cosa significa “non era uno che parla liberamente”? Significa che non diceva molto neanche quando gli facevi delle domande. Ora, era così nelle sue interazioni con gli altri nella chiesa? C’erano due possibili situazioni. Con coloro che la pensavano come lui aveva molto da dire. Invece con coloro che non la pensavano allo stesso modo diventava guardingo e parlava meno liberamente. In seguito ho calcolato che, durante le Mie interazioni con lui, aveva pronunciato in totale cinque frasi “classiche”. Non parlava liberamente, perciò, quando diceva qualcosa, era una frase “classica”. Di che tipo di persona si tratta? Possiamo definirlo una “persona distinta”? È piuttosto normale che i leader o i lavoratori della chiesa abbiano contatti con Me e discutano di questioni, non è così? Tuttavia, costui era peculiare. Ha pronunciato solo cinque frasi, cinque frasi incredibilmente “classiche”. Ascoltate cosa rende quelle frasi così “classiche”. Ognuna delle frasi ha dietro un contesto particolare e una breve storia. Cominciamo con l’origine della prima frase.
Nella chiesa guidata da quel leader, c’era una persona malevola che aveva compiuto diverse cattive azioni e disturbava il lavoro della chiesa. Tutti si sono resi conto che si trattava di un individuo malevolo, così hanno iniziato a condividere su di lui e a discuterne. Se doveva essere espulso e mandato via, si sarebbe dovuto fare un annuncio su di lui nella chiesa, in modo che tutti sapessero quali cattive azioni aveva compiuto e perché lo si classificava come persona malevola e lo si mandava via. Mentre venivano esposte alcune delle cattive azioni che tale persona malevola aveva compiuto, quel leader, che di solito non parlava molto, ha preso parola e ha detto: “Aveva buone intenzioni”. In che modo valutava quella persona malevola, che compiva quelle cattive azioni e disturbava il lavoro della chiesa? “Quel tale aveva buone intenzioni”. Credeva che le cattive azioni compiute da una cattiva persona fossero in linea con la verità, purché quella persona avesse buone intenzioni. Per lui, a prescindere dalla natura delle azioni di qualcuno, buona o cattiva che fosse, o dalle conseguenze di quelle azioni, fintanto che costui avesse buone intenzioni, persino gli intralci e i disturbi che provocava erano in linea con la verità. “Aveva buone intenzioni”. Questa è stata la prima frase pronunciata da quel leader. Avete mai sentito un discorso del genere? Una persona malevola sta chiaramente compiendo il male, eppure qualcuno dice che, mentre compiva quelle cattive azioni, quella persona nutriva buone intenzioni. Avete tutti discernimento di questa frase? Credo che alcuni potrebbero essere fuorviati da questa frase, perché la maggior parte delle persone pensa che, fintanto che qualcuno ha buone intenzioni, non ci si dovrebbe occupare di lui, e che se qualcuno fa qualcosa di cattivo con delle buone intenzioni allora non sta compiendo il male di proposito. Dopo che sono stati così fomentati e fuorviati da quel leader, era possibile che alcuni passassero dalla sua parte e iniziassero a simpatizzare con la persona malevola. Senza il fuorviare da parte di quel leader, la maggior parte delle persone avrebbe compreso correttamente la questione e avrebbe pensato che la persona malevola dovesse essere espulsa e mandata via per aver compiuto il male. Invece, dopo essere stati fomentati e fuorviati da quel leader, alcuni hanno pensato: “Aveva buone intenzioni, ha senso. A volte anche noi siamo così. Quindi, se facciamo qualcosa di male con delle buone intenzioni, saremo anche noi allontanati e mandati via?” Di conseguenza, sono passati dalla parte di quel leader. Perché? Stavano pensando al proprio futuro. Non è forse stato facile per le persone accettare la frase pronunciata da quel leader? Quali sono state le conseguenze di questa accettazione? Hanno sviluppato dubbi su Dio, sulla Sua indole giusta e sui Suoi principi di azione. Hanno sviluppato dubbi sui principi che la casa di Dio ha per fare le cose, hanno sollevato punti interrogativi su di essi e poi li hanno condannati. Hanno nutrito questi dubbi nei loro cuori. In realtà, quella persona malevola non era stata mandata via perché aveva compiuto una sola cattiva azione. Nella casa di Dio, nessuno viene mandato via solamente per aver commesso un errore occasionale, indipendentemente dal fatto che offra manodopera manuale o che svolga un dovere speciale oppure uno che richiede competenze tecniche. Tutti sono sottoposti a una classificazione congiunta del loro comportamento costante da parte dei leader della chiesa e dei fratelli e delle sorelle, e poi vengono gestiti. Per esempio, se qualcuno è sempre pigro quando dovrebbe lavorare e trova scuse per evitare il lavoro, è appropriato mandarlo via in base a questo comportamento? (Sì.) Esatto, è appropriato. Per esempio, se vieni assegnato alle pulizie e spesso mangi semi di girasole, bevi tè, leggi il giornale e getti in giro a casaccio le bucce dei tuoi semi, non stai forse trascurando i tuoi doveri? Non solo non stai pulendo, ma stai anche creando disordine, il che significa che stai trascurando i tuoi doveri. Se sei incompetente nel tuo lavoro, mandarti via è del tutto in linea con i principi e non dovresti discutere. Invece quel leader della chiesa affermava che quella persona aveva buone intenzioni, il che ha fuorviato gli altri. Dopo che il leader ha fomentato e fuorviato le persone in quel modo, alcune di loro hanno seguito il suo esempio e hanno raggiunto un consenso. Ma dov’è che costoro hanno collocato Dio e le verità principi agendo in questo modo? Sono diventati come una famiglia, parlando della “nostra chiesa” e della “nostra casa di Dio”. Come si definiscono la “chiesa” e la “casa di Dio”? Può esistere una casa di Dio dove non ci sia Dio? (No.) Se in un luogo non c’è Dio, una chiesa può forse esistere o essere fondata? (No.) Allora, che cosa significava quando dicevano “nostra”? Significava che si erano separati da Dio. La chiesa è diventata la chiesa di quel leader confuso, lui è diventato il padrone della chiesa, mentre i cosiddetti fratelli e sorelle e le persone confuse hanno formato una cricca insieme a lui e lo hanno trattato come fosse un loro parente. Si sono allontanati da Dio, e così Dio ha assunto un ruolo al di fuori della “casa di Dio”. Sono state queste le conseguenze sviluppatesi quando quel leader ha pronunciato la prima frase in quelle circostanze. Tutti lo hanno particolarmente approvato, pensando: “Il leader della nostra chiesa è giusto, mostra considerazione nei nostri confronti, perdona le nostre debolezze e parla persino in nostro nome. Quando commettiamo degli errori, Dio ci espone e ci pota sempre. Invece il nostro leader ci protegge sempre, proprio come una mamma chioccia protegge i suoi pulcini. Con lui accanto, non subiremo alcun torto”. Tutti gli erano grati. Sono state queste le conseguenze della prima frase pronunciata da quel leader.
Continuiamo con la seconda frase pronunciata da quel leader. Nella chiesa c’era del lavoro che riguardava faccende esterne e che la maggior parte delle persone non era in grado di svolgere, oppure era troppo occupata con i propri doveri per farlo. C’erano alcuni credenti solo a parole che erano abili nel gestire le faccende esterne, così la casa di Dio stanziava un po’ di denaro per avere qualcuno di quel tipo che si occupasse di quei compiti, e a volte la casa di Dio spendeva un po’ di più perché costui si occupasse di parecchi compiti per essa. DiteMi, spendere 200 yuan in più per gestire faccende come quelle era forse una violazione dei principi della casa di Dio? Quello era l’unico modo per gestire tali faccende e dava buoni risultati, quindi è così che venivano gestite. Dare a quella persona 200 yuan in più era per la casa di Dio una gestione conveniente di quelle faccende, e molti problemi sono stati risolti. È valsa la pena di spendere quei 200 yuan in più? (Sì.) Ne è valsa assolutamente la pena. È stato appropriato fare le cose in quel modo. Se la casa di Dio avesse dato quei 200 yuan a qualcuno che non era in grado di gestire quei compiti, sarebbe stato solo uno spreco. Dare quei 200 yuan a quell’individuo significava che quei compiti potevano essere svolti bene, quindi gestire le cose in quel modo era in linea con i principi della casa di Dio? (Era in linea con i principi.) Dunque, era in linea con i principi non discuterne con i fratelli e le sorelle o non comunicarlo loro? (Era in linea con i principi.) Il Supremo ha il diritto di gestire le cose in questo modo? (Sì.) Sì, senza alcun dubbio. Invece quel leader della chiesa ha dichiarato: “I fratelli e le sorelle hanno detto che a quella persona sono stati dati altri 200 yuan... Mi sto semplicemente informando della questione a nome dei fratelli e delle sorelle. Loro non capiscono questo principio e vogliamo cercare di comprendere come condividere su questo aspetto della verità”. Parlava solo a mezze frasi. Questa è stata la sua seconda frase. Ovviamente, questa frase era una domanda, ossia: “Tu dici che tutto ciò che fai è in linea con i principi, ma questa cosa non lo è, e alcuni fratelli e sorelle hanno opinioni e nozioni al riguardo, quindi devo chiederTelo a nome loro. Come spieghi questa faccenda? Dammi una spiegazione”. È una domanda, non è così? Ora analizzate quanti messaggi conteneva: qual è il vostro punto di vista quando sentite una cosa del genere? Come valutate questa persona in base a tale questione? (Dio, c’era un tono polemico in quella sua frase. Stava mettendo in discussione Dio. In realtà, costui aveva le sue nozioni in merito alla questione. Non ha espresso il suo vero pensiero, dicendo invece che erano i fratelli e le sorelle che non riuscivano ad accettare la decisione del Supremo, che avevano delle opinioni al riguardo. In quanto leader della chiesa, quando i fratelli e le sorelle avevano delle nozioni, costui avrebbe dovuto condividere con loro sulla verità per risolvere la questione, e invece non solo non l’ha risolta, ma è arrivato a mettere in discussione Dio con quelle nozioni. C’è un’indole propensa all’inganno e malvagia in lui.) Sono stati menzionati due punti: uno è che costui stava mettendo in discussione il Supremo, l’altro è il fatto che aveva già delle nozioni dentro di sé, eppure ha detto: “I fratelli e le sorelle non capiscono i principi e vogliono ricercarli”. C’è un problema in questa frase? I fratelli e le sorelle erano così importanti per lui? Dal momento che considerava così importante l’ingresso nella vita dei fratelli e delle sorelle, quando loro hanno sviluppato delle nozioni così forti, perché non le ha eliminate? Non è forse stato negligente nel suo dovere? È stato negligente. Non ha eliminato il problema e ha persino sfruttato sfacciatamente le nozioni dei fratelli e delle sorelle per mettere in discussione il Supremo. Allora, che razza di individuo era? Cosa lo rendeva capace di polemizzare? Non aveva anche lui delle nozioni? Non aveva anche lui dei pensieri sulla decisione del Supremo? Non riteneva anche lui che la questione fosse stata gestita in modo inappropriato? Quei 200 yuan non erano stati spesi per lui, quindi sentiva come di aver perso qualcosa, non è vero? Pensava: “Avrei dovuto ricevere io quei 200 yuan in più, ce li meritiamo. Quel tizio è un miscredente, non sarebbero dovuti andare a lui. Noi crediamo veramente in Dio e siamo membri della casa di Dio, lui no”. Non intendeva forse questo? (Sì.) È esattamente questo che intendeva. E non l’ha detto in modo diretto, ma frammentario. Dopo aver sentito ciò, lo capite o no? Qual è il vostro punto di vista sulla questione di quel denaro speso? La maggior parte delle persone riesce a capire questa piccola questione. Considerando l’immenso lavoro della casa di Dio, quel leader doveva davvero fare caso a una spesa extra di 200 yuan? Inoltre, non provenivano mica dalle sue tasche, quindi perché era tanto turbato al riguardo? Era semplicemente invidioso di vedere gli altri comportarsi bene? Non era questo che intendeva? Siete in grado di capire ciò che vi ho appena spiegato? C’è forse qualcuno di voi che non è d’accordo e dice: “No! Spendere 200 yuan in più a nostra insaputa: è terribile che non abbiamo il diritto di saperlo. Questo non è forse sperperare le offerte della casa di Dio?”? Qual è il concetto di casa di Dio? Qual è il concetto di offerta? Lascia che ti dica che le offerte non appartengono a tutti, non appartengono ai fratelli e alle sorelle; se ci fossero solo fratelli e sorelle e non ci fosse Dio, non si chiamerebbe casa di Dio. Quando Dio appare e opera, quando Egli chiama le persone davanti a Sé e fonda la chiesa, quella è la casa di Dio. Quando i fratelli e le sorelle fanno un’offerta, questa non viene data alla casa di Dio, né alla chiesa, e certamente non viene data a nessun individuo. È a Dio che fanno le offerte. In parole povere, quel denaro viene dato a Dio; è una Sua proprietà personale. Questo che cosa implica? Che Dio può distribuirlo a Suo piacimento e che quel leader non era qualificato per intromettersi. Fare domande e voler cercare la verità per quella questione, lascia che te lo dica, era un po’ eccessivo e non necessario; costui era falso e fingeva! C’erano così tante questioni importanti su cui quel leader non aveva ricercato la verità, eppure ha scelto di cercarla riguardo a quella questione. Perché non si è occupato di quella persona malevola? Perché non ha ricercato, dicendo: “Questa persona ha mostrato alcune manifestazioni di un malfattore; tutti i fratelli e le sorelle sono disgustati da lui. Non dovrei occuparmene?”? Quel leader non ha chiesto nulla a riguardo; è stato completamente cieco nei confronti di quella persona malevola. Questo non è forse un problema? Qual è stata la prima frase pronunciata da quel leader? (Aveva buone intenzioni.) “Aveva buone intenzioni”. Ecco quanto si comportava “benevolmente” quel tale; che ipocrita! Era malvagio, eppure le sue parole erano piene di benevolenza e moralità; le sue parole erano dolci ma dal suo cuore provenivano pugnalate, e non si comportava come un essere umano. Qual è stata la sua seconda frase? “La casa di Dio ha dato 200 yuan in più a qualcuno perché portasse a termine un compito. Voglio chiedere a nome dei fratelli e delle sorelle come dovremmo comprendere e afferrare il principio in questa faccenda”. L’ho fornita come un’affermazione completa; naturalmente, non l’ha posta in questi termini. Parlava in modo esitante, rendendo difficile capire cosa volesse dire. È proprio così che parlava. Questa è stata la seconda frase pronunciata da quel leader.
Ora ascoltate la terza frase pronunciata da quel leader. Tutti stavano lavorando insieme, scavando. A ciascuno era stato assegnato il compito di riempire un cesto di terra. Una persona lavorava velocemente e ha finito per prima, quindi si è seduta a bere un po’ d’acqua e a riposare, aspettando tutti gli altri. Poi, qualcosa è andato storto. Cosa è andato storto? Si è presentato il terzo problema. Quel leader è andato ancora una volta a chiedere al Supremo, dicendo: “Abbiamo qui una persona che lavora velocemente e si muove in fretta, ma c’è una cosa che non va in lui. Dopo aver finito il lavoro, se ne sta lì seduto e non aiuta nessuno, così tutti cominciano a farsi delle opinioni su di lui”. Il fratello Supremo ha chiesto: “Di solito è pigro quando lavora?” Il leader ha risposto: “No. È solo che lavora velocemente e dopo aver finito se ne sta seduto ad aspettare, senza aiutare nessuno, così i fratelli e le sorelle hanno delle opinioni su di lui, dicono che è privo di compassione”. Quando i fratelli e le sorelle ne hanno parlato, quel leader era turbato. Pensava: “Oh cielo, guarda com’è crudele quella persona! I miei fratelli e sorelle sono stanchi di lavorare, lavorano lentamente e nessuno li aiuta”. L’intero gruppo era contrariato, quindi anche lui si sentiva così. Quanta “empatia” da parte sua! Ha portato con sé quel “fardello” per riferirlo al Supremo. La prima cosa che ha chiesto è stata: “Una persona come questa può essere punita?” DiteMi, pensate che una persona come quella possa essere punita? (No.) Allora, qual è la vostra reazione dopo aver sentito questo? Avete sentimenti contrastanti al riguardo? Siete contrariati? (Sì.) La casa di Dio ha sempre condiviso che le persone devono comprendere la verità e trattare gli altri in modo equo, ma costui non è riuscito a fare nemmeno questa piccola cosa. Credeva che punire quella persona sarebbe stato equo. Pensava: “I miei fratelli e sorelle stanno soffrendo e mi hanno riferito che questa persona è priva di compassione. In quanto leader, come posso conquistare queste persone, placarle, proteggerle ed evitare che subiscano torti o si sentano danneggiate?” La sua prima reazione è stata quella di punire quella persona, pensando che questo avrebbe placato la rabbia degli altri e che tutto sarebbe stato giusto ed equo. Non è questo che voleva fare? (Sì.) Pensava: “Mangiamo tutti lo stesso cibo, viviamo nello stesso posto e siamo trattati tutti allo stesso modo. Che diritto hai di lavorare così velocemente? Se tu lavori velocemente, perché non aiuti gli altri?” DiteMi, come si sentono le persone dopo aver sentito questo? “Lavorare in fretta costituisce peccato. Sembra che non si debba mai lavorare in fretta: nelle mani di quel leader non porta a nulla di buono. Lavorare in fretta non va bene, e nemmeno essere proattivi. È giustificabile essere lenti!” Il Supremo ha chiesto al leader: “E quelli che lavorano lentamente? Li premi?” Il leader era perplesso, ma non confuso. Ha risposto: “No, non posso premiarli. Tuttavia, quel tale che lavora velocemente andrebbe punito. Tutti i fratelli e le sorelle dicono che deve essere punito”. Questa è stata la frase che ha pronunciato. DiteMi, questa frase rappresenta veramente i fratelli e le sorelle o rappresenta il leader stesso? (Rappresenta lui.) Mettiamo da parte i fratelli e le sorelle, tra loro vi sono persone confuse di ogni sorta: quelli che non amano la verità, quelli che parlano in maniera disonesta, quelli che sono egoisti ed egocentrici, quelli che istigano le discussioni, quelli che parlano senza principi e quelli che agiscono senza un punto di riferimento morale. Quale tipo di persona non si può trovare tra di loro? Ebbene, qual era la sua responsabilità come leader della chiesa? Era forse sua responsabilità parlare a nome dei fratelli e delle sorelle influenti, difendere quelle tendenze malvagie e quelle pratiche malevole? (No.) Allora qual era la sua responsabilità? Quando scopriva problemi di distorsione e deviazione tra i fratelli e le sorelle, era sua responsabilità risolvere quei problemi usando la verità, in modo che quelle persone potessero capire dove risiedevano i problemi e cosa non andava nei loro stati, portandole a conoscere sé stesse e a capire la verità, e conducendole davanti a Dio. Non è questa la responsabilità di un leader della chiesa? (Sì.) Costui l’ha adempiuta? Non solo non ha saputo adempierla, ma ha persino favorito quelle tendenze malvagie e quelle pratiche malevole, proteggendole, istigandole e consentendo che si sviluppassero e diffondessero nella chiesa. Non è una cosa malvagia? (Sì.) DiteMi, dopo che il Supremo pota ed espone un individuo con questo tipo di indole malvagia, costui in cuor suo sarà ribelle? (Sì.) Lo sarà di certo. Tratterà le persone in modo equo secondo i principi dati lui dal Supremo? Assolutamente no. Dalle parole che ha pronunciato, puoi capire che quel leader era assolutamente subdolo. In seguito, Mi sono detto: “Se coloro che lavorano velocemente vengono puniti, chi oserà lavorare velocemente? Tutti diventeranno lenti come tartarughe, incapaci di risalire la riva del fiume perfino dopo aver girovagato per tre giorni”. Non è così che andranno le cose? Oltre alla sua incapacità di trattare le persone in modo equo, l’aspetto più fatale e grave di quel leader, e ciò che più di tutto poteva fuorviare le persone, era che, a prescindere da quali cattive azioni compissero i fratelli e le sorelle o da quali punti di vista errati e assurdi diffondessero, egli non solo non sapeva discernerli e correggerli, ma li assecondava, li proteggeva e cercava persino di compiacerli. Non era un individuo pericoloso? (Sì.) Era estremamente pericoloso! Questa è stata la terza frase pronunciata da quel leader.
Continuiamo con la quarta frase. Ho visitato spesso la chiesa di cui era a capo quel leader, e lì avevano dei polli. Ogni volta che andavo in visita, lui ne uccideva uno. Un giorno, un pollo veniva stufato in brodo chiaro; il giorno dopo, un pollo veniva brasato in rosso; il giorno dopo ancora, un pollo veniva affumicato. Ho pensato che, se avessi continuato ad andarci ogni giorno, quel branco di polli sarebbe potuto sparire in pochi giorni. Perché ciò avveniva? Quando si cucinava un pollo, a volte ne prendevo un pezzo, a volte non ne volevo, ma quelle persone lo mangiavano comunque, e ogni volta veniva consumato un pollo intero. In seguito ho considerato: se ogni volta che andavo lì in visita si consumava un pollo intero, per quanti polli avessero, non sarebbero durati a lungo, se venivano mangiati in quel modo. Così ho detto al leader che non poteva più uccidere polli. Non era forse quella la cosa appropriata da fare? (Sì.) Ora, questo lo ha messo davvero in difficoltà. Se ne è uscito con una domanda: “Se non possiamo uccidere i polli, allora...” Non hai idea di cosa abbia chiesto dopo. Che cosa ha detto a denti stretti, alla fine? “Allora cosa vuoi mangiare?” Ho detto: “Non c’è nient’altro da mangiare oltre ai polli? L’orto non è pieno di verdure? Mi va bene mangiare qualsiasi cosa”. Lui intendeva dire che, se non era permesso uccidere i polli, avrei avuto comunque bisogno di un po’ di carne. “Premuroso”, non è vero? Gli ho detto: “Ma quale carne! Se avete delle verdure, non mangerò carne. Se ti dico di non uccidere polli, tu non ucciderli!” Avrebbe dovuto essere facile da capire, no? (Sì.) Invece nel suo caso è diventato un dilemma. Non poter uccidere i polli lo metteva davvero a disagio; ha cominciato a comportarsi in modo molto strano, come un uomo posseduto. Poiché quella volta non ha potuto mangiare pollo, la volta successiva che sono andato in visita Mi ha fatto un’altra domanda, che ci porta alla quinta frase. Ascoltate come le sue domande diventavano sempre più ridicole. Qual è stata la domanda? Ha chiesto: “Dato che non possiamo uccidere i polli e abbiamo anche dei conigli, mangeresti del coniglio invece del pollo?” Questo Mi ha fatto davvero arrabbiare. Ho risposto: “I coniglietti che abbiamo sono così carini, con i loro occhi rossi e la pelliccia bianca. Si divertono un mondo a giocare. Perché pensi sempre a mangiare carne? Non puoi fare a meno della carne?” Non capivo. Nella loro cucina non mancava mai la carne; c’era un’infinità di cosce di pollo e di costolette di maiale. Non è che non avesse carne da mangiare, quindi perché continuava a chiedere di uccidere conigli e di mangiarne la carne? Io ho semplicemente replicato con queste parole: “Non ti è permesso ucciderli! Perché tutto questo uccidere?” Quando Mi ha sentito rispondere in quel modo, ha avuto paura di essere potato e non ha osato porre altre domande. Che pasti ha preparato da allora? Durante il periodo di giugno e luglio, nell’orto c’era ogni sorta di cose, abbondanza di verdure a foglia verde e di ortaggi maturi. Un giorno, quel leader ha preparato una tavola piena di piatti. Cosa ha preparato? Germogli di fagioli mung saltati in padella, zuppa di germogli di soia, tofu stufato con pesce, piselli verdi saltati in padella con l’uovo, funghi di bosco saltati in padella: non c’era una sola verdura a foglia verde sul tavolo. Ho dato un’occhiata a tutti quei piatti secchi. La stagione richiedeva qualcosa di fresco, mentre i cibi che aveva preparato erano completamente fuori stagione. Ho pensato: questa persona non si sta forse comportando in modo malvagio? Nell’orto c’erano verdure di tutti i tipi; perché non ha preparato delle verdure a foglia verde? Alla fine ho detto che bisognava mandarlo via in fretta. Con una persona come lui a capo della cucina, le persone non avrebbero mai mangiato cibi di stagione. Al contrario, avrebbero mangiato sempre cibi fuori stagione. È forse normale? Non è affatto normale!
Dalle domande poste da quel leader e dal suo modo di cucinare ho osservato che, in primo luogo, aveva scarsa personalità; in secondo luogo, che aveva un’indole malvagia e subdola; in terzo luogo, che non perseguiva la verità. Tuttavia, c’era una cosa inaspettata, che si potrebbe addirittura definire bizzarra. In passato, ogni volta che in quella chiesa si tenevano delle elezioni, costui riceveva il maggior numero di voti, e lo stesso avveniva nelle rielezioni. Come mai una persona del genere veniva ogni volta votata dalla maggioranza? Non c’erano ragioni per questo da entrambe le parti? (Sì.) C’erano ragioni da entrambe le parti. Quali erano le ragioni principali? Da un lato, la maggior parte dei fratelli e delle sorelle non perseguiva e non comprendeva la verità e non aveva discernimento delle persone. Dall’altro lato, quel leader della chiesa era estremamente abile nel fuorviare le persone. Voi non sapete chi fosse, non avete visto cosa facesse e non sapete che tipo di persona fosse a porte chiuse. Tuttavia, semplicemente in base alle questioni di cui ho parlato, insieme alle cinque frasi che lui ha pronunciato, che tipo di persona direste che fosse? Era adatto a essere un leader della chiesa? (No.) Allora perché quei fratelli e quelle sorelle continuavano a eleggerlo? La ragione è che aveva delle strategie e fuorviava quelle persone. Non era assolutamente ingenuo e con i piedi per terra come sembrava in superficie; aveva decisamente delle strategie. In seguito, ho detto che in quella chiesa non c’erano persone adatte a svolgere il ruolo di leader e che bisognava mandare qualcun altro a ricoprire la posizione. Ma alcuni non hanno capito; ritenevano che quest’altro leader non fosse stato scelto dai fratelli e dalle sorelle. Come si dovrebbero definire “i fratelli e le sorelle”? I fratelli e le sorelle rappresentano la verità? È così che vengono definiti? (No.) Quando i fratelli e le sorelle creano collettivamente una richiesta, una regola, un’opinione e un’argomentazione, queste cose sono necessariamente in linea con la verità? Dio dovrebbe considerare le loro questioni e preoccuparSi di loro come prima cosa? Dio può forse fare questo? (No.) Allora come andrebbero trattati? Come dovrebbero essere definiti questi fratelli e sorelle? La maggior parte di loro è disposta a svolgere i propri doveri, a offrire manodopera e a lavorare, ma non persegue la verità. Non possiedono la capacità e la levatura per comprendere la verità, sono stolti, insensibili e ottusi, non sono in grado di discernere le persone o di capire a fondo le questioni, e sono egoisti ed egocentrici. Sebbene abbiano alcune buone intenzioni e siano disposti a fare rinunce, a spendersi e adoperarsi per Dio, qual è il loro difetto fatale? Non capiscono la verità e non la accettano. Si attengono a “Chiunque mi dia da mangiare è mia madre, chiunque mi dia soldi è mio padre”. Chiunque sia buono con loro o procuri loro dei vantaggi, chiunque parli a loro nome e li protegga, quella è la persona che scelgono. Se a simili individui fosse permesso di scegliere il proprio leader, potrebbero forse eleggere un buon leader? No. Potrebbero fare un qualche progresso nel loro ingresso nella vita? Se il Supremo permettesse loro di essere così ostinati e di continuare ad agire in modo così sconsiderato, non sarebbe irresponsabile? (Sì.) Loro erano confusi, ma il Supremo non lo è, e il leader che quelle persone avevano scelto è stato rimosso e sostituito con un altro. Anche se quelle persone non erano disposte ad accettare il nuovo leader, fintanto che quella persona fosse in grado di svolgere un lavoro concreto, allora sarebbe stato molto meglio di quel falso leader che fuorviava le persone. Anche se quei fratelli e sorelle non hanno capito la disposizione del Supremo, verrà un giorno in cui afferreranno alcune verità e avranno una certa comprensione delle cose, e allora sapranno chi era buono e chi era cattivo. Agendo in questo modo, il Supremo si stava assumendo completamente la responsabilità nei loro confronti. Era appropriato agire in quel modo? (Era appropriato.) Anche se non capivano, non si poteva permettere loro di fare a loro piacimento ed eleggere chi volevano. Vogliono ribellarsi? Se vogliono compiere il male, diventare complici di Satana, allora saranno completamente distrutti. Così, il Supremo ha preso la decisione per loro e ha scelto un altro leader. Ma loro non l’hanno accettato; insistevano sul fatto che la persona da loro scelta fosse adatta. Questo non è forse essere malvagi? Perché ritenevano sempre un buon leader quello scelto da loro? Cosa c’era di così buono in lui? Perché erano così determinati a tenerlo? C’era un problema: erano stati fuorviati e danneggiati da quel falso leader senza rendersene conto. Erano davvero un branco di sciocchi. Ho finito di parlare di questa questione. Noi prendiamo persone del genere di quel falso leader come caso caratterizzante da analizzare ed esaminare all’interno di questo argomento: è appropriato farlo. Dopo tutto, la malvagità della loro indole è essa stessa caratterizzante.
Per quanto riguarda la nostra condivisione sulla malvagità all’interno della settima manifestazione degli anticristi, integrando questi esempi specifici, analizzandoli e confrontandoli, avete acquisito maggiore chiarezza sull’argomento? Non si sa se la persona di cui ho appena parlato sarà in grado di perseguire la verità in futuro, è difficile dirlo, e per ora ci asteniamo dal trarre conclusioni. Tuttavia, una cosa è certa: la sua indole, la sua essenza e la sua natura erano malvagie. Allora, che cosa amava costui? Amava l’equità e la giustizia? Amava le varie verità pronunciate da Dio? Amava essere una persona onesta, trattare gli altri con equità, agire secondo i principi e cercare la verità? Amava queste cose? Non amava nessuna di esse, questo è sicuro al cento per cento. Attraverso le poche frasi che ha pronunciato e le poche domande che ha posto, sono state esposte le cose che amava nel profondo del suo cuore e delle sue ossa. Non c’era una sola cosa tra esse che fosse in linea con le cose positive. Chi erano le persone che gli piacevano e che sentiva di voler proteggere? Proteggeva coloro che compivano il male, che disturbavano il lavoro della chiesa, che erano del tutto privi di lealtà e che nello svolgimento dei loro doveri compivano molte azioni malvagie. Non vedeva queste persone con rabbia o odio; anzi, parlava in loro nome e le difendeva. Che cosa indica questo? Che lui e loro erano dello stesso tipo: avevano interessi comuni e una comune essenza. Erano naturalmente d’accordo l’uno con gli altri e appartenevano allo stesso genere marcio. Quando alcuni fratelli e sorelle continuavano a nutrire nozioni e fraintendimenti sulle parole e sulle azioni di Dio, come si sentiva quel leader? Si faceva carico di un fardello quando si trattava di risolvere quei problemi? (No.) Non portava quel fardello; non affrontava quelle questioni né vi prestava attenzione, chiudeva un occhio al riguardo. Quando qualcuno umiliava il nome di Dio, o intralciava e disturbava il lavoro della casa di Dio, quando qualcuno mancava di lealtà o era superficiale nel proprio dovere, oppure danneggiava gli interessi della casa di Dio e causava disturbo e distruzione nell’assolvimento del proprio dovere, o sfogava negatività e diffondeva nozioni, quel leader sapeva identificare qualcuno di questi come un problema? Non sapeva identificarli come problemi; pensava: “È normale che tali questioni esistano; chi non ha rivelazioni di corruzione?” Cosa stava implicando? Stava implicando che quelle persone dovevano comportarsi in quel modo, perché così lui non sarebbe sembrato così cattivo, avrebbe potuto “nascondersi” ed essere “protetto”. Non è una cosa malvagia? Quelle persone causavano continuamente intralci e disturbi e lui non le ha gestite. In base a questo, diteMi, possedeva forse senso di giustizia? Amava la verità? Che tipo di posto era la casa di Dio ai suoi occhi? Egli non voleva che la casa di Dio fosse piena di persone oneste, di persone leali nei confronti di Dio, di persone che seguivano la via di Dio e che sapevano qual era il loro posto mentre facevano il loro dovere. Non voleva che tutti si aprissero e condividessero sulle parole di Dio, che si sottomettessero a Dio e Gli rendessero testimonianza. Non voleva che tutti nella casa di Dio fossero fatti in quel modo. Che cosa voleva quindi? Voleva che tutti stringessero legami egoistici, salvaguardando gli uni gli interessi degli altri, senza danneggiare nessuno e senza esporre gli scheletri nell’armadio di nessuno. Voleva che tutti si proteggessero e si tutelassero a vicenda, nascondendo agli estranei qualsiasi cattiva azione compiuta dagli altri e agendo come un fronte unito. Questo era ciò che voleva. Quando qualcuno portava allo scoperto le cattive azioni e le vere circostanze di un altro e le rendeva pubbliche, parlando direttamente e rendendole note a tutti, costui odiava e detestava tale comportamento. Gli piaceva quando le cattive azioni rimanevano nascoste e celate, quando le menzogne non venivano esposte e quando chi ricorreva all’inganno o danneggiava gli interessi della casa di Dio non veniva gestito in base ai principi. Nella chiesa che egli supervisionava, che ne è stato delle parole di Dio, dei decreti amministrativi e delle disposizioni lavorative della casa di Dio? Sono diventati parole vuote e non hanno potuto essere attuati. Perché non hanno potuto essere attuati? Perché lui li ha bloccati; è diventato un muro che li ha tagliati fuori. Questa è l’indole malvagia che gli anticristi rivelano distorcendo i fatti, impiegando certe tattiche e ricorrendo a certi stratagemmi e trame per prendersi gioco degli altri e raggirarli al fine di raggiungere i propri obiettivi.
Nelle chiese in cui gli anticristi esercitano il potere, le disposizioni lavorative della casa di Dio non possono essere attuate. Allo stesso tempo, si verifica uno strano fenomeno all’interno di queste chiese, in cui l’unico lavoro che viene svolto è quello che non ha nulla a che fare con le disposizioni della casa di Dio, oppure quello che è in contrasto con esse, cosa che fa emergere diverse opinioni e discussioni tra i fratelli e le sorelle e getta la chiesa nel caos. Come agiscono i falsi leader? Non lavorano secondo le disposizioni lavorative della casa di Dio; è come se non avessero nulla da fare e non rispondono affatto alle disposizioni lavorative. Le persone guidate da questi leader non hanno idea di cosa fare; sono come un mucchio di sabbia friabile, non c’è nessuno che le organizzi: ognuno fa quello che vuole, come vuole. I falsi leader non fanno affermazioni e non si assumono questa responsabilità. Gli anticristi, invece, agiscono diversamente. Non solo non attuano le disposizioni lavorative, ma propongono anche affermazioni e pratiche proprie. Alcuni prendono le disposizioni lavorative del Supremo e le modificano, trasformandole in affermazioni proprie che poi attuano, mentre altri non agiscono affatto secondo le disposizioni lavorative del Supremo e si limitano a fare di testa loro. Trattengono le disposizioni lavorative del Supremo e non le passano agli altri, tenendo all’oscuro i loro sottoposti mentre fanno quello che vogliono, persino inventando le proprie teorie e affermazioni per fuorviare e imbrogliare quelli che stanno sotto di loro. Quindi, non guardate a quanto gli anticristi sono capaci di rinunciare o quali sofferenze sanno sopportare in superficie. Mettete da parte le loro azioni e i loro comportamenti superficiali e guardate l’essenza delle cose che fanno. Che tipo di rapporto hanno con Dio? Si oppongono a tutto ciò che Dio ha detto e fatto, a tutto ciò che Dio richiede ai fratelli e alle sorelle di comprendere e a tutto ciò che Egli richiede di attuare nei livelli inferiori della chiesa: si oppongono a tutte queste cose. Qualcuno potrebbe chiedere: “Non attuare queste cose non equivale forse a opporvisi?” Perché non le attuano? La ragione è che non sono d’accordo con esse. Dato che non sono d’accordo con esse, sono forse superiori alla casa di Dio? Visto che non sono d’accordo con queste cose, hanno forse un piano migliore? No, non ce l’hanno. Allora perché osano non attuare queste cose solo perché non sono d’accordo con esse? Il motivo è che vogliono dominare e controllare la chiesa. Credono che, se attuassero le cose in piena conformità con le disposizioni lavorative e con i requisiti del Supremo, il loro contributo potrebbe passare inosservato, non risaltare e non essere visto da nessuno. Per gli anticristi, questo sarebbe un disastro. Se tutti rendessero testimonianza a Dio e condividessero regolarmente sulla verità, se tutti fossero in grado di comprendere la verità, di gestire le questioni in base ai principi, di cercare la verità e di pregare e invocare Dio di fronte ai problemi, quale sarebbe la funzione degli anticristi? Gli anticristi non perseguono la verità, quindi non avrebbero alcuna funzione; diventerebbero semplici decorazioni. Se diventassero delle decorazioni e nessuno prestasse più loro attenzione, lo accetterebbero? No. Penserebbero a come salvare la situazione. Gli anticristi possiedono un’indole e un’essenza malvagie: possono forse prevedere che sarebbero rivelati, se tutti i fratelli e le sorelle perseguissero la verità? Gli anticristi sono molto cattivi e non perseguono la verità; sono malvagi, ingannevoli, subdoli e non amano le cose positive. Se tutti comprendessero la verità, avrebbero discernimento degli anticristi. Gli anticristi lo sanno? Sì, lo sanno. Possono percepirlo nello spirito. È come quando vai da qualche parte e incontri uno spirito maligno. Quando lo spirito maligno ti guarda ti trova sgradevole e tu, con un solo sguardo, trovi lo spirito maligno ripugnante e non vuoi parlargli. In realtà, non ti ha offeso né ha fatto qualcosa che ti danneggiasse, ma tu lo trovi disgustoso alla vista e ascoltarlo parlare ti disgusta ancora di più. In realtà, lui non conosce te e tu non conosci lui. Che cosa sta succedendo qui? Puoi percepire nello spirito che voi due non siete della stessa specie. Gli anticristi sono i nemici del popolo eletto di Dio. Se quando interagisci con loro non hai alcuna percezione o consapevolezza, allora non sei piuttosto intorpidito? Supponiamo che, quando un anticristo non parla molto e si limita a dire poche parole mentre esprime un’argomentazione, esternando un punto di vista o assumendo un certo atteggiamento nelle sue azioni, tu non riesca a vedere queste cose chiaramente. Se interagisci con lui per molto tempo e non ottieni comunque questa consapevolezza, e un giorno il Supremo lo definisce un anticristo, e solo allora hai finalmente questa epifania e provi un po’ di paura, pensando: “Come ho fatto a non discernere un anticristo così palese! Ci è mancato poco!”, quanto devi essere lento e intorpidito allora!
La malvagità degli anticristi ha una caratteristica evidente e condividerò con voi il segreto per discernerla: è che, sia nei loro discorsi che nelle loro azioni, non riesci a sondare le loro profondità né a vedere nei loro cuori. Quando ti parlano, i loro occhi ruotano continuamente e non riesci a capire che tipo di trama stiano architettando. A volte ti fanno credere di essere leali o alquanto sinceri, ma non è così: non riesci mai a capirli a fondo. Hai una sensazione particolare nel cuore, la sensazione che ci sia una finezza profonda nei loro pensieri, una profondità insondabile, che siano subdoli. Questa è la prima caratteristica della malvagità degli anticristi e denota che essi possiedono un attributo di malvagità. Qual è la seconda caratteristica della malvagità degli anticristi? È che tutto ciò che dicono e fanno è altamente fuorviante. In cosa si manifesta questa caratteristica? Nella loro particolare abilità nello scandagliare la psicologia delle persone, nel dire cose che si adattano alle nozioni e alle fantasie altrui e che sono facili da accettare. Tuttavia, c’è una cosa che dovresti discernere: essi non incarnano mai le cose piacevoli che dicono. Per esempio, predicano la dottrina agli altri, dicendo loro come essere persone oneste e come pregare e permettere a Dio di essere il loro padrone quando accade loro qualcosa; quando però accade qualcosa a loro personalmente, gli anticristi non praticano la verità. Tutto ciò che fanno è agire secondo la propria volontà e pensare a una miriade di modi per trarre dei benefici, facendo in modo che tutti gli altri li servano e gestiscano le loro faccende. Non pregano mai Dio né Gli permettono di essere il loro padrone. Dicono cose piacevoli a udirsi, ma le loro azioni sono difformi da ciò che dicono. La prima cosa che considerano quando compiono un’azione è il loro vantaggio personale; non accettano le orchestrazioni e le disposizioni di Dio. Gli altri vedono che non sono obbedienti quando agiscono, che cercano sempre un modo per trarre benefici e per andare avanti. Questo è il lato ingannevole e malvagio degli anticristi che la gente può vedere. Quando gli anticristi lavorano, a volte sanno sopportare le avversità e pagare un prezzo, persino rinunciando al sonno e al cibo, ma lo fanno solo per guadagnarsi un prestigio o farsi un nome. Patiscono le avversità in nome delle loro ambizioni e dei loro obiettivi, ma sono superficiali nel lavoro importante che la casa di Dio dispone per loro e a malapena lo portano a termine. Sono dunque sottomessi alle disposizioni di Dio in tutto ciò che fanno? Svolgono il loro dovere? Qui c’è un problema. Vi è anche un altro tipo di comportamento: quando i fratelli e le sorelle propongono opinioni diverse, gli anticristi le respingono in modo indiretto, girando intorno alla questione, facendo credere agli altri che loro abbiano condiviso e discusso sulle cose; ma, quando si arriva al dunque, tutti devono fare come dicono loro. Sono sempre alla ricerca di modi per mettere a tacere i suggerimenti degli altri, in modo che gli altri seguano le loro idee e facciano come dicono loro. Questo è forse ricercare le verità principi? Certamente no. Qual è allora il principio secondo cui lavorano? È che tutti devono dare loro ascolto e obbedire loro, che non c’è nessuno migliore di loro da seguire e che le loro idee sono le migliori e le più elevate. Gli anticristi vorrebbero far credere a tutti che ciò che dicono è giusto, che loro sono la verità. Non è malvagio? Questa è la seconda caratteristica della malvagità degli anticristi. La terza caratteristica della malvagità degli anticristi è che, quando testimoniano sé stessi, spesso testimoniano i propri contributi, le avversità che hanno patito e i benefici che hanno apportato a tutti, inculcando tutto questo nella mente altrui, in modo che gli altri ricordino che stanno godendo della luce degli anticristi. Se qualcuno si complimenta con un anticristo o lo ringrazia, questi può anche dire parole molto spirituali, come: “Lode a Dio. Questa è tutta opera di Dio. A noi basta la grazia di Dio”, in modo che tutti vedano che è alquanto spirituale e che è un buon servitore di Dio. In realtà, sta esaltando e testimoniando sé stesso e nel suo cuore non ha alcun posto per Dio. Nella mente di tutti gli altri, il prestigio dell’anticristo ha già superato di gran lunga quello di Dio. Questa non è forse una prova concreta del fatto che gli anticristi testimoniano sé stessi? Nelle chiese in cui detiene il potere e il controllo un anticristo, è lui a godere del prestigio più elevato nel cuore delle persone. Dio può occupare solo il secondo o il terzo posto. Se Dio Si reca in una chiesa controllata da un anticristo e dice qualcosa, quello che dice arriverà ai membri di quella chiesa? Lo accetteranno con il cuore? È difficile dirlo. Questo basta a dimostrare quanto gli anticristi si impegnino a testimoniare sé stessi. Non testimoniano affatto Dio, sfruttando tutte le opportunità di testimoniare Dio per testimoniare invece sé stessi. Questa tattica degli anticristi non è forse subdola? Non è forse incredibilmente malvagia? Attraverso queste tre caratteristiche su cui abbiamo appena condiviso, è facile discernere gli anticristi.
Gli anticristi hanno un’altra caratteristica, che è anche una manifestazione importante della loro indole malvagia. Il fatto che, a prescindere da come la casa di Dio condivida sulla verità, da come i prescelti di Dio condividano sulla conoscenza di sé o accettino il giudizio, il castigo e la potatura, gli anticristi non ne tengono conto. Continuano a perseguire fama, guadagno e prestigio e non abbandonano mai l’intenzione e il desiderio di ottenere benedizioni. Nella mente degli anticristi, fintanto che qualcuno è in grado di svolgere un dovere, di pagare un prezzo e di patire qualche avversità, costui dovrebbe essere benedetto da Dio. Così, dopo aver lavorato per la chiesa per un certo periodo, iniziano a fare un bilancio dei lavori che hanno svolto per la chiesa, dei contributi che hanno dato alla casa di Dio e di ciò che hanno fatto per i fratelli e per le sorelle. Tengono tutto questo ben presente nella loro mente, aspettando di vedere quali grazie e benedizioni ne otterranno da Dio, in modo da determinare se ciò che stanno facendo valga la pena. Perché si preoccupano sempre di tali questioni? Che cosa perseguono nel profondo del loro cuore? Qual è lo scopo della loro fede in Dio? Fin dall’inizio, la loro fede in Dio è stata volta a ottenere benedizioni. E, per quanti sermoni ascoltino negli anni, per quanto si nutrano delle parole di Dio e per quante dottrine comprendano, non abbandoneranno mai il desiderio e l’intenzione di essere benedetti. Se chiedi loro di comportarsi da esseri creati coscienziosi e di accettare la sovranità e le disposizioni di Dio, diranno: “Questo non ha niente a che fare con me. Non è quello per cui mi dovrei impegnare. Ciò per cui mi dovrei impegnare è: quando avrò combattuto la battaglia, quando avrò compiuto gli sforzi richiesti e patito le avversità richieste, quando avrò fatto questo secondo i requisiti di Dio, Egli dovrebbe ricompensarmi e permettermi di rimanere, di essere incoronato nel Regno e di ricoprire una posizione più alta dei prescelti di Dio. Dovrei come minimo essere a capo di due o tre città”. Questo è ciò che sta più a cuore agli anticristi. Per quanto la casa di Dio condivida sulla verità, la loro intenzione e il loro desiderio di ottenere benedizioni non possono essere dissipati; sono persone della stessa categoria di Paolo. Una transazione così esplicita non cela forse una sorta di indole malvagia e maligna? Alcuni religiosi dicono: “La nostra generazione segue Dio sulla via della croce. Dio ci ha scelti, quindi abbiamo il diritto di essere benedetti. Abbiamo sofferto e pagato un prezzo, e abbiamo bevuto dall’amaro calice. Alcuni di noi sono stati persino arrestati e condannati al carcere. Dopo aver patito tutte queste avversità, aver ascoltato così tanti sermoni e aver imparato così tanto sulla Bibbia, se un giorno non saremo benedetti, allora raggiungeremo il terzo cielo e discuteremo con Dio”. Avete mai sentito una cosa del genere? Dicono che raggiungeranno il terzo cielo per discutere con Dio: quanto è sfrontato questo? Non vi fa paura il solo sentirlo? Chi oserebbe tentare di discutere con Dio? Fortunatamente, il Gesù in cui credono è asceso al cielo da lungo tempo. Se Gesù fosse ancora sulla terra, non cercherebbero di crocifiggerLo di nuovo? Naturalmente, in un primo momento alcuni potrebbero trovare tali parole potenti e impressionanti quando iniziano a credere in Dio, pensando che le persone dovrebbero avere questo tipo di spina dorsale e di determinazione. Voi invece, avendo creduto fino a ora, come vedete queste parole? Questi individui non sono forse arcangeli? Non sono forse dei satana? Puoi discutere con chiunque, ma non con Dio. Non dovresti fare o nemmeno pensare di fare una cosa del genere. Le benedizioni vengono da Dio: Egli le dà a chi vuole. Anche se tu soddisfi le condizioni per ricevere le benedizioni e Dio non te le concede, non dovresti comunque discutere con Lui. L’intero universo e tutta l’umanità sono sotto il governo di Dio; è Lui a decidere. Come puoi tu, un piccolo essere umano, osare discutere con Dio? Come puoi sopravvalutare così tanto le tue capacità? Perché non ti guardi allo specchio per vedere chi sei? Osando strepitare e contendere con il Creatore in questo modo, non stai forse corteggiando la morte? “Se un giorno non saremo benedetti, raggiungeremo il terzo cielo e discuteremo con Dio” è un’affermazione che strepita apertamente contro Dio. Che tipo di luogo è il terzo cielo? È dove risiede Dio. Osare raggiungere il terzo cielo per discutere con Dio equivale a cercare di “detronizzare” Dio! Non è forse così? Qualcuno potrebbe chiedere: “Cosa c’entra questo con gli anticristi?” C’entra eccome, perché tutti coloro che vogliono raggiungere il terzo cielo per discutere con Dio sono degli anticristi. Solo gli anticristi sono capaci di dire cose simili. Parole come queste sono la voce che gli anticristi covano nel profondo del loro cuore. Questa è la loro malvagità. Magari non dicono queste parole apertamente, ma in realtà covano queste cose nel cuore; è solo che non osano rivelarle e non le rendono note a nessuno. Tuttavia, i desideri e le ambizioni che nutrono nel profondo del cuore bruciano come fuochi inestinguibili. Perché? Perché gli anticristi non amano la verità. Non amano l’equità e la giustizia di Dio, il giudizio e il castigo di Dio, e certamente non amano l’onnipotenza, la saggezza e la sovranità di Dio su tutte le cose. Non amano nessuna di queste cose; le odiano. Allora cos’è che amano? Amano il prestigio e hanno a cuore le ricompense. Dicono: “Io possiedo doni, talenti e capacità. Ho offerto manodopera alla chiesa, quindi Dio deve ripagarmi e darmi delle ricompense!” Non sono forse nei guai? Non stanno forse corteggiando la morte? La loro non è una sfida diretta a Dio? Questo non è sfidare il Creatore? Osare puntare la propria lancia direttamente contro Dio, il Creatore: questo è qualcosa che solo l’arcangelo, Satana, è capace di fare. Se davvero esistono persone con simili punti di vista, capaci di tali azioni, allora senza dubbio si tratta di anticristi. Sulla terra, solo gli anticristi osano opporsi apertamente a Dio e giudicarLo in questo modo. Qualcuno potrebbe dire: “Gli anticristi che abbiamo visto non erano così audaci o sfacciati”. Questo deve essere valutato in base al contesto e all’ambiente in cui gli anticristi si trovano. Come potrebbero osare di mostrare le loro spigolosità quando non hanno ancora conquistato appieno il potere e non si sono ancora affermati? Gli anticristi sanno attendere il tempo giusto, aspettano il momento opportuno per farsi avanti. Quando si affermeranno, le loro spigolosità saranno completamente esposte. Sebbene alcuni anticristi, quando non hanno prestigio, nascondano piuttosto bene chi sono veramente e non manifestino problemi in superficie, non appena ottengono il prestigio e si affermano, la loro malvagità e la loro bruttezza vengono completamente messe a nudo. È come il caso di certi individui privi della verità realtà. Quando non hanno alcun prestigio, possono solo sottomettersi con riluttanza alla potatura e non sono ribelli nel loro cuore. Se invece diventano leader o lavoratori e acquistano un certo prestigio tra i prescelti di Dio, quando vengono potati è molto probabile che espongano il loro vero io e inizino a discutere con Dio e a strepitare contro di Lui. È come il caso di alcuni che in circostanze normali svolgono bene il loro dovere e non si lamentano ma, se si trovano ad affrontare un cancro e una morte che si approssima rapida, è molto probabile che espongano il loro vero io. Cominceranno a lamentarsi di Dio, a discutere con Lui e a strepitare contro di Lui. Gli anticristi, le persone di questo gruppo, provano avversione per la verità, la odiano e non la praticano mai. Perché, allora, anche dopo essere stati esposti e rivelati, sono ancora disposti a offrire manodopera nella chiesa e persino a essere i più insignificanti tra i seguaci? Che cosa succede qui? Hanno un obiettivo: non hanno mai abbandonato l’intenzione di ottenere benedizioni. La loro mentalità è: “Mi aggrapperò a quest’ultima ancora di salvezza. Se non riesco a ottenere benedizioni, non lascerò mai stare Dio. Se non riesco a ottenere benedizioni, allora Dio non è Dio!” Di che tipo di indole si tratta? Osare negare spudoratamente Dio e strepitare contro di Lui: questa è malvagità. Fintanto che avranno anche la minima speranza di ottenere benedizioni, resteranno nella casa di Dio e le aspetteranno. In che modo si può osservare ciò? Sono come i farisei, fingono sempre di essere buoni: l’intenzione e l’obiettivo che si celano dietro ciò non sono forse evidenti? Indipendentemente da quanto possa sembrare buono il loro comportamento esteriore, da quanto possano soffrire esteriormente, essi non praticano mai la verità, non cercano la verità quando agiscono, né pregano Dio o cercano le Sue intenzioni. Non fanno mai le cose che piacciono a Dio. Fanno invece ciò che sono disposti a fare e ciò che piace loro, sforzandosi solamente di soddisfare la propria ambizione e il proprio desiderio di benedizioni. Questo non li metterà nei guai? Questo non espone forse l’essenza degli anticristi? Ciò che gli anticristi amano e perseguono rappresenta semplicemente la loro indole satanica. Trattano le cose che amano e che perseguono come cose positive gradite a Dio, e cercano di farsi accettare e benedire da Lui. Questo è in linea con le verità principi? Non è forse opporsi a Dio e mettersi contro di Lui? Gli anticristi cercano di scendere a patti con Dio a ogni occasione. Usano la propria sofferenza e il prezzo che pagano per chiedere a Dio ricompense e corone, per scambiarli con una buona destinazione. Ma non hanno fatto male i conti? Opponendosi a Dio in questo modo, come possono non incorrere nella Sua punizione? Questo è ciò che meritano per i loro peccati. È questa la punizione.
Una volta c’è stato un anticristo che conosceva un po’ l’arte del canto e della danza, e all’epoca è stato incaricato di guidare i fratelli e le sorelle del coro ad apprendere il mestiere. Quei fratelli e quelle sorelle erano giovani e la maggior parte di loro credeva in Dio da poco tempo; erano semplicemente appassionati e disposti a fare il loro dovere, tutto qui, ma non comprendevano la verità e alcuni di loro non avevano nemmeno gettato le fondamenta. Mentre quell’anticristo lavorava, li guidava a sperimentare la sensazione dell’opera dello Spirito Santo, facendo loro sperimentare la differenza tra la sensazione della presenza di Dio e quella della Sua assenza: li faceva sempre affidare alle loro sensazioni. Non comprendeva la verità, né aveva alcuna esperienza reale, invece fuorviava e ingannava i fratelli e le sorelle in quel modo basandosi su nozioni e fantasie sue. Il Supremo sapeva che costui non possedeva la verità realtà e gli ha chiesto semplicemente di insegnare e spiegare il mestiere. Adempiere questo aspetto del suo dovere sarebbe già stato considerato come adeguato e come adempimento delle sue responsabilità. Ma egli voleva comunque “condividere sulla verità” e portare le persone ad afferrare i loro sentimenti e a fare affidamento su di essi. Agendo in questo modo, non era forse facile per lui condurre le persone nella sensazione soprannaturale dell’opera di uno spirito maligno? Questa è una cosa troppo pericolosa! Quando uno spirito maligno coglie un’opportunità come questa e si impossessa di una persona, quella persona è rovinata. Durante il periodo di formazione, quell’anticristo faceva pregare quelle persone e, dopo che avevano pregato, faceva loro guardare come lo Spirito Santo stava operando, se sudavano, piangevano o provavano altre sensazioni corporee. Poneva l’enfasi su queste cose, ma in realtà esse erano già state spiegate con sufficiente chiarezza. Ci sono così tante verità, ma egli non condivideva su di esse, né guidava quelle persone a nutrirsi delle parole di Dio, e non si occupava del lavoro che gli spettava. Non permetteva ai fratelli e alle sorelle di coreografare le danze, lasciando invece che ognuno danzasse sul palcoscenico a suo piacimento, che improvvisasse come voleva, e addirittura diceva: “Va bene così, Dio ci guida, quindi non abbiamo paura, lo Spirito Santo è all’opera!” Quell’anticristo non capiva la verità, quindi faceva sempre cose stupide. I fratelli e le sorelle non avevano alcun discernimento, così lo ascoltavano e cominciavano a pregare: “Dio, Ti prego, opera, Dio, Ti prego, opera...” Facevano del loro meglio per pregare “con tutto il cuore” e addirittura dopo aver pregato piangevano, poi salivano sul palco e improvvisavano delle danze. Gli spettatori sentivano che l’atmosfera era fantastica e che lo Spirito Santo stava svolgendo una potente opera! Piangevano mentre guardavano gli altri danzare, come se percepissero l’opera dello Spirito Santo. Alla fine, quelle persone hanno registrato tutte quelle cose e hanno scattato delle foto per mostrarMele. Alcuni nelle foto piangevano con gli occhi chiusi e, in pieno inverno, erano rossi in viso per il caldo. Ho capito che stavano nascendo dei problemi e che quelle persone sarebbero state rovinate da quell’anticristo. Gli era stato chiesto solo di insegnare il mestiere e lui non capiva nulla della verità. Si limitava ad agire alla cieca in base alle sue fantasie, con l’intento di trovare la sensazione dell’opera dello Spirito Santo. L’opera dello Spirito Santo è forse una questione di sensazioni? Devi comprendere la verità, quella è reale. Le sensazioni da sole sono vuote e inutili. Puoi forse capire la verità e le intenzioni di Dio basandoti sulle tue sensazioni? Assolutamente no. Non devi cercare una sensazione, devi semplicemente ricercare i principi e le intenzioni di Dio sulla base delle Sue parole e poi confrontarli con le cose che ti capitano: questo è molto concreto; pian piano arriverai a capire la verità. Quando pratichi in base alle parole di Dio, lo Spirito Santo inizia naturalmente a operare. Se anche lo Spirito Santo non opera, dal momento che hai praticato in base alle parole di Dio, Dio ti riconoscerà come Suo seguace: è una cosa così concreta, la più vera di tutte. Quell’anticristo non condivideva in questo modo; invece esortava continuamente quelle persone a cercare sensazioni, cose come segni, prodigi, e sogni. Si trattava di un laico privo di comprensione spirituale che guidava un gruppo di bambini sciocchi e ignoranti a fare cose ridicole. Le persone nelle fotografie piangevano e lacrimavano. Questo che cosa rappresenta? Non rappresenta nulla, ma c’è qualcosa che spiega la natura di ciò che costui stava facendo. Quell’anticristo ha fotografato tutte quelle cose e le ha etichettate come “dettagli dell’opera di Dio”. Quali erano questi “dettagli”? Quelle persone non comprendevano la verità, cercavano la sensazione dell’opera dello Spirito Santo e improvvisavano senza una buona ragione, e ogni volta che danzavano lo facevano in modo diverso, perché ogni volta era diversa la sensazione, così come era diversa la “guida” di Dio: erano questi i “dettagli”. Cos’altro includevano questi “dettagli”? Quell’anticristo diceva anche che erano i risultati dell’opera dello Spirito Santo. Quando diceva ciò, i fratelli e le sorelle si entusiasmavano, come se la loro fede e la loro statura fossero di colpo cresciute notevolmente. Perché diceva “dettagli”? Da dove viene la parola “dettagli”? Una volta ho parlato dei dettagli dell’opera di Dio. A cosa si riferiscono questi dettagli? Si tratta dei risultati dell’opera svolta da Dio nelle persone, risultati che possono essere visti e colti dall’uomo, e non sono né soprannaturali né vaghi. Sono qualcosa che puoi percepire. Sono i casi in cui Dio ha operato molto in te, ti ha detto molte parole, Si è impegnato scrupolosamente e così facendo ha cambiato il tuo modo di esistere, le tue valutazioni sulle cose, l’atteggiamento che assumi nell’agire, il tuo atteggiamento verso Dio, nonché altre parti di te. In altre parole, sono i guadagni e i frutti dell’opera di Dio, è questo che si intende per dettagli. Anche quell’anticristo chiamava “dettagli” le cose che faceva. Tralasciando per ora la natura di quelle cose, cosa potete vedere semplicemente analizzando quella frase? Dio opera nelle persone e ha detto che le persone vedranno i dettagli dell’opera che Egli compie in loro, invece quell’anticristo stava portando tutti a scatenarsi e ha messo tutto a soqquadro, eppure definiva “dettagli” anche questi; cosa stava cercando di fare? (Voleva essere al pari di Dio.) Esatto. Da dove derivava il suo uso del termine “dettagli”? Dal suo desiderio di essere al pari di Dio e di imitarLo. Usando questo termine, costui voleva dire: “Dio opera nei dettagli e anche ciò che sto guidando questo gruppo di persone a fare si trova nei dettagli”. La specificazione dei “dettagli” è “dell’opera di Dio”, ma in realtà in cuor suo è a sé stesso che costui stava attribuendo i risultati dei dettagli dell’opera dello Spirito Santo, che è ciò che fanno gli anticristi. Ogni volta che c’è la possibilità di salire alla ribalta, ogni volta che c’è un barlume di opportunità, non se la lasciano scappare; contendono le persone a Dio. Che tipo di persone Gli contendono? Alcune non capiscono la verità, non sanno discernere le persone in base alle verità principi e sono stolte e ignoranti; altre non perseguono la verità e amano seguire la folla e agire esteriormente alla cieca; altre ancora sono dei nuovi credenti e hanno delle fondamenta superficiali, non capiscono ancora cosa significhi credere in Dio e si lasciano fuorviare dagli anticristi. Questo comportamento in un secondo momento è stato fermato, appena in tempo. Il fatto che sia stato fermato non è poi straordinario, ma significa che le azioni stolte compiute da quell’anticristo sono state esposte, tutte insieme. Mentre tutti condividevano e ripensavano al passato, dicevano: “Prima che arrivasse questo anticristo, anche se a volte non riuscivamo a trovare la nostra strada in termini di aspetti professionali e tecnici del canto, quando cantavamo sentivamo di riuscire a farlo dal cuore e di essere capaci di cantare ogni parola con il cuore. Dopo che lui è venuto a parlare di alcune teorie professionali, ci siamo sentiti tutti inariditi e non volevamo più cantare, perché non riuscivamo ad assaporare ciò che Dio diceva in ogni parola, non riuscivamo a percepire Dio”. Quelle persone non erano forse nei guai? Non appena gli anticristi muovono una mano per agire, le conseguenze che ne derivano sono che le persone non riescono più a percepire dove si trova Dio e non sanno come agire in modo appropriato. Perdono l’orientamento. Una volta che le persone non sono in grado di percepire Dio, possono ancora compiere i loro doveri? Possono ancora fare le cose con lealtà per testimoniare Dio? Dopo essere stati corrotti da Satana, gli esseri umani hanno sviluppato una certa caratteristica, che è quella di seguire la folla. Sono come mosche: senza bisogno di un obiettivo chiaro, fintanto che c’è un leader, gli altri si uniranno a lui nel bighellonare alla cieca, perché così è più animato, e quando agiscono in questo modo non hanno bisogno di limitarsi, non hanno una linea di base per le loro azioni, nessuno agisce secondo i principi. Non hanno bisogno di pregare né di ricercare, non hanno bisogno di essere pii né tranquilli; fintanto che hanno la testa e possono respirare, sono capaci di agire in questo modo. Non è più o meno la stessa cosa degli animali? Poiché gli esseri umani corrotti possiedono questa caratteristica, vengono facilmente fuorviati; se invece comprendi la verità e riesci a discernere queste cose, non verrai fuorviato tanto facilmente. Dopo che quell’anticristo è stato esposto, tutti hanno analizzato le cose fuorvianti che diceva e le tattiche che usava per agire in quel modo, confrontandole con le parole di Dio. Si sono resi conto che era davvero bravo a fuorviare le persone, che aveva creato il caos e che, sebbene ciò che li aveva portati a fare sembrasse piuttosto impressionante e avessero avuto la sensazione di percepire la potente opera dello Spirito Santo, in realtà non erano stati in grado di percepire Dio. In superficie, sembrava che tutti possedessero un grande fervore e che la loro fede e la loro statura fossero improvvisamente cresciute; ma in realtà si trattava di un’illusione, dell’opera di uno spirito maligno. Si sono manifestate quelle circostanze soprannaturali, quindi lo Spirito Santo non era all’opera. Nel periodo di tempo a seguire, attraverso la condivisione sulla verità, tutti sono riusciti a discernere quell’anticristo e il loro stato è tornato a poco a poco alla normalità. Quelle persone erano state fuorviate da quell’anticristo e si erano allontanate da Me. Quando parlavo, Mi guardavano come se fossi uno sconosciuto, non volevano rispondere alle Mie domande e siamo diventati subito come estranei. Prima di obbedire a qualcosa, aspettavano che parlasse l’anticristo; davano ascolto a qualunque cosa egli dicesse, e qualunque cosa egli dicesse le rappresentava. Quindi, quelle persone non avevano alcuna voce in capitolo, ma erano disposte a non averne; aspettavano che parlasse lui ed erano sotto il suo controllo. È questo il genere di cose che gli spiriti maligni e gli anticristi fanno per fuorviare le persone.
Alcune cose malvagie possono essere espresse chiaramente a parole e analizzate, mentre di altre si può solo dire che al loro interno operano spiriti maligni e non possono essere espresse chiaramente a parole: le puoi discernere soltanto in base ai tuoi sentimenti, oppure in base alle verità che comprendi e alle tue esperienze. Di quell’anticristo si è acquisito discernimento e lo si è gestito con rapidità, la vita della chiesa è tornata alla normalità. In seguito, tutti provavano una paura persistente quando parlavano di quell’episodio. Dicevano: “È stato davvero pericoloso! I cosiddetti ‘dettagli’ di quell’anticristo ci hanno danneggiati così gravemente che egli ci ha quasi rovinati”. Pertanto, dovete imparare a discernere gli anticristi. Se non prendi mai sul serio il discernimento degli anticristi, sarai in pericolo e chissà quando o in quale occasione verrai fuorviato da loro. Potresti persino seguire confusamente un anticristo senza sapere cosa stia succedendo. In quel momento non percepirai nulla di sbagliato e ti sembrerà persino che ciò che dice l’anticristo sia corretto: in questo modo sarai stato fuorviato senza rendertene conto. Il fatto che tu sia stato fuorviato dimostra che hai tradito Dio, allora Dio non avrà modo di salvarti. Ci sono alcune persone che di solito si comportano bene, ma che per un certo periodo vengono raggirate dagli anticristi; alla fine la chiesa le riporta indietro attraverso la dissuasione e la condivisione. Tuttavia, ci sono alcuni che, indipendentemente dal modo in cui la verità viene condivisa con loro, non tornano indietro e sono determinati ad andare con gli anticristi: non sono allora completamente rovinati? Costoro si rifiutano fermamente di tornare indietro e Dio smette di operare in loro. Alcuni non hanno discernimento e si dispiacciono per questo tipo di persone, dicendo: “Quel tale è piuttosto rispettabile: crede in Dio da molti anni, ha fatto rinunce e si è speso; una volta faceva il suo dovere con molta lealtà, aveva grandissima fede in Dio ed era un vero credente: non dovremmo dargli un’altra possibilità?” Questo punto di vista è corretto? È conforme alla verità? Le persone riescono a vedere solo la superficie di un altro individuo, ma non il cuore; non riescono a vedere chiaramente che tipo di persona è davvero, o che tipo di essenza ha. Bisogna essere in contatto con l’altra persona, osservarla per un certo periodo di tempo, a quella persona devono capitare eventi che la rivelino, affinché gli altri possano capirla a fondo. Inoltre, se cerchi di aiutare queste persone per bontà d’animo, ma loro, per quanto tu condivida, non tornano indietro, non saprai quale sia la ragione di tutto ciò. In realtà, Dio ha già capito a fondo queste persone e le ha eliminate. Perché Dio le ha eliminate? La ragione più diretta è che alcuni anticristi sono palesemente degli spiriti maligni e possono essere classificati come anticristi con degli spiriti maligni all’opera in loro. Se le persone li seguono per un certo periodo di tempo, si oscura loro il cuore e diventano così deboli da crollare, il che dimostra che Dio ha rinunciato a loro da tempo. Dio ha un’indole giusta e odia Satana. Dal momento che queste persone seguono Satana e gli spiriti maligni, Dio può ancora riconoscerle come Suoi seguaci? Dio è santo e aborrisce il male. Non vuole coloro che hanno seguito gli spiriti maligni; anche se gli altri li ritengono delle brave persone, Lui non li vuole. Che cosa significa che Dio è aborrisce il male? Che cosa indica “aborrire il male”? Ascoltate quello che vi dico ora e capirete. A partire da quando una persona viene scelta da Dio fino a quando riconosce che Dio è verità, giustizia, saggezza e onnipotenza, che Egli è l’unico e il solo, una volta che ha compreso queste cose e dopo aver fatto alcune esperienze, questa persona avrà nel profondo del cuore una comprensione di base dell’indole di Dio, della Sua essenza e di ciò che Egli ha ed è; questa comprensione di base diventerà la sua fede. Inoltre, la motiverà a seguire Dio, a spendersi per Lui e a svolgere il proprio dovere. Quando avrà esperienza, avrà capito la verità e la comprensione dell’indole di Dio e la conoscenza di Dio si saranno radicate nel suo cuore, quando questa persona sarà in possesso di tale statura, allora non rinnegherà Dio. Se invece non ha vera conoscenza di Cristo, del Dio concreto, ed è incline ad adorare e a seguire un anticristo, allora è ancora in pericolo. Potrà ancora voltare le spalle a Cristo incarnato per seguire un anticristo malvagio. Questo sarebbe rinnegare apertamente Cristo e tagliare i ponti con Dio. Il sottinteso è: “Non seguo più Dio, seguo Satana. Amo Satana e sono disposto a servirlo; sono intenzionato a seguire Satana. Comunque mi tratti, mi rovini, mi calpesti e mi corrompa, sono più che disposto a seguirlo. Per quanto Dio sia giusto e santo e per quanta verità esprima, non sono disposto a seguirLo. Non mi piace la verità. Mi piacciono la fama, il prestigio, le ricompense e le corone; mi piacciono anche se non posso ottenerli”. Così, costui ha seguito una persona che non ha nulla a che fare con lui, se n’è andato insieme a un anticristo che si oppone a Dio. Dio vorrebbe ancora una persona del genere? Certamente no. È ragionevole che Dio non la voglia? Assolutamente sì. Sai dalla dottrina che Dio è un Dio che aborrisce il male, che è santo. Tu comprendi questa dottrina, ma sai come Dio tratta le persone di questo tipo? Se Dio sdegna qualcuno, lo abbandona senza esitazione. Quanto dico non è forse la realtà delle cose? (Sì.) È così che stanno le cose. Dunque, il fatto che Dio rinunci a una persona come questa significa che ha un cuore crudele? (No.) Dio agisce secondo dei principi. Se sai chi è Dio ma non ti piace seguirLo, se sai chi è Satana eppure ti ostini a seguirlo, allora Dio non ti costringerà. Segui pure Satana per sempre. Non tornare indietro; Dio ha rinunciato a te. Come si può capire l’indole di Dio? L’indole di Dio è giusta e santa, e contiene un elemento che aborrisce il male. In altre parole, se, in quanto essere creato, sei disposto a essere depravato, cos’altro può dire Dio? Dio non costringe mai le persone a fare cose che non sono disposte a fare. Non le costringe mai ad accettare la verità. Se desideri essere depravato, questa è una tua scelta personale: in definitiva, sarai tu a subirne le conseguenze e potrai incolpare solo te stesso. I principi secondo cui Dio Si occupa delle persone sono immutabili; quindi, se ti sta bene la depravazione, la tua fine inevitabile sarà la punizione. Non importa per quanti anni tu abbia seguito Dio: se desideri essere depravato, Egli non ti costringerà a pentirti. Sei tu che sei disposto a seguire Satana, a lasciarti fuorviare e rovinare da Satana; quindi, alla fine, sei tu che devi subirne le conseguenze. Alcuni si dispiacciono per le persone come queste e sprecano gentilezza nell’aiutarle, ma esse, per quanto vengano esortate, non tornano indietro. Cosa sta succedendo qui? Il fatto è che Dio non salva una persona del genere, non la vuole. Cosa può fare l’uomo al riguardo? È la ragione di fondo. Tuttavia, quando le persone non riescono a vedere chiaramente una situazione, dovrebbero fare quello che spetta loro e adempiere agli obblighi e alle responsabilità che sono tenute ad adempiere. Per quanto riguarda i risultati che deriveranno dall’esecuzione di questi compiti, devono rifarsi alla guida di Dio. Non siete forse giunti a una qualche comprensione della frase “Dio è un Dio che aborrisce il male” attraverso questi dettagli di cui ho parlato? Questo è un aspetto della questione, ossia che Dio non vuole coloro che sono contaminati da spiriti maligni. Qual è la ragione per cui non li vuole? Se hai scelto Satana, come potrebbe Dio volerti ancora? Se hai scelto Satana, come potrebbe Dio avere ancora misericordia e sollecitare il tuo cuore per farti tornare indietro? Dio è capace di farlo? Ne è più che capace, ma sceglie di non compiere quest’opera perché ha un’indole giusta e perché è un Dio che aborrisce il male.
La volta scorsa, la nostra condivisione si è concentrata su come la principale manifestazione dell’essenza malvagia degli anticristi siano la loro ostilità e il loro disgusto per tutte le cose positive e per le verità. Oggi condividerò da un’altra prospettiva: gli anticristi amano tutto ciò che è contrario alle cose positive. E di cosa si tratta? (Delle cose negative.) Sì, si tratta delle cose negative, vale a dire tutto ciò che va contro la verità, la contraddice ed è in disaccordo con essa. Agli anticristi non piacciono le cose positive, quindi ci deve essere qualcosa che piace loro, giusto? E cosa piace loro? A loro piacciono l’inganno e la menzogna, così come le trame, i tranelli e le tattiche. Ci sono anticristi che leggono “I trentasei stratagemmi” nel tempo libero? Immagino di sì. Pensi che Io legga “I trentasei stratagemmi”? Non lo leggo. Non lo studio. A che serve leggerlo? Mi dà la nausea e il voltastomaco. Come pensate che si sentano le persone normali, dopo aver letto “I trentasei stratagemmi”? Non le fa sentire ancora più disgustate dall’umanità malvagia? Provano questa sensazione? Più lo leggono, più provano disgusto. Sentono che quella persona è semplicemente troppo cattiva! Vale forse la pena di usare stratagemmi per ogni piccola cosa, di arrivare al punto di non riuscire a dormire di notte o a mangiare di giorno, di scervellarsi per capire come combattere? Alcuni anticristi magari studiano “I trentasei stratagemmi” nel tempo libero e aguzzano il loro ingegno contro quello di un’altra persona e contro quello di Dio. A loro piacciono la menzogna, l’inganno, i tranelli, le trame, nonché le tattiche e le strategie, ma amano forse l’equità e la giustizia di Dio? Quali sono gli antipodi dell’equità e della giustizia? (La malvagità e la bruttezza.) La malvagità e la bruttezza. A loro piacciono le cose brutte, tutto ciò che è iniquo e scorretto, tutto ciò che è ingiusto e inappropriato. Per esempio, il perseguimento della verità da parte delle persone è una giusta causa: come lo definiscono gli anticristi? Dicono: “Chi persegue la verità è uno sciocco! Che valore ha vivere se non si vive come si vuole? Le persone devono vivere per sé stesse, coloro che vivono per la verità e per la giustizia sono tutti degli sciocchi!” Questo è il loro punto di vista. Ebbene, loro sono capaci di fare cose giuste? No. Sono in grado di prendere posizione e di parlare quando nella chiesa si verificano fatti che disturbano e intralciano il lavoro? Non solo non prendono posizione, ma in segreto si divertono e si rallegrano di queste disgrazie: sono dei cattivi semi. Non si preoccupano mai per questioni relative al lavoro della casa di Dio, né prendono mai l’iniziativa di fare alcunché per proteggere il popolo eletto di Dio. Che tipo di individui sono coloro che in segreto si divertono e si prendono gioco della casa di Dio quando vedono persone malevole compiere il male e persone cattive tiranneggiare nella chiesa? Sono individui malvagi. Dunque, che tipo di persone sono i leader capaci di proteggere queste persone malevole? Sono anticristi. Non permettono che i propri interessi vengano danneggiati, ma non battono ciglio quando vengono danneggiati quelli della chiesa, e non ne sono affatto rattristati. Nel privato sono addirittura contenti di non aver perso nulla. Questa è la malvagità degli anticristi.
Abbiamo appena parlato di come gli anticristi provino avversione per la verità, di come amino le cose ingiuste e malvagie, perseguano interessi e benedizioni, non abbandonino mai l’intenzione e il desiderio di ottenere benedizioni e cerchino sempre di stringere accordi con Dio. Allora, come si dovrebbe discernere e classificare questa questione? Se la definissimo come un anteporre il profitto a tutto il resto, sarebbe troppo blando. È come Paolo, che riconosceva di avere una spina nella carne e di dover lavorare per espiare i suoi peccati, ma alla fine desiderava comunque ottenere una corona di giustizia. Qual è la natura di ciò? (Malignità.) È una sorta di indole maligna. Ma qual è la natura di questo? (Stringere accordi con Dio.) È questa la natura. Paolo cercava il profitto in ogni cosa che faceva, trattando tutto come una transazione. C’è un detto tra i non credenti: “Non esistono pasti gratis”. Anche gli anticristi nutrono questa logica, pensando: “Se lavoro per Te, cosa mi darai in cambio? Quali benefici posso ottenere?” Come andrebbe riassunta questa natura? Questo è essere guidati dal profitto, anteporre il profitto a tutto il resto ed essere egoisti e spregevoli. Questa è la natura essenza degli anticristi. Essi credono in Dio al solo scopo di ottenere profitti e benedizioni. Anche se sopportano qualche sofferenza o pagano qualche prezzo, lo fanno interamente per stringere un patto con Dio. La loro intenzione e il loro desiderio di ottenere benedizioni e ricompense sono immensi e vi si aggrappano saldamente. Non accettano nessuna delle numerose verità che Dio ha espresso, nel loro cuore pensano sempre che la fede in Dio sia volta solo a ottenere benedizioni e ad assicurarsi una buona destinazione, che questo sia il principio più elevato e che nulla possa superarlo. Pensano che le persone non dovrebbero credere in Dio se non per ottenere benedizioni e che, se non fosse per le benedizioni, la fede in Dio non avrebbe alcun significato o valore, che perderebbe il suo significato e valore. Queste idee sono state instillate negli anticristi da qualcun altro? Derivano dall’istruzione o dall’influenza di qualcun altro? No, sono determinate dalla natura essenza intrinseca degli anticristi, una cosa che nessuno può cambiare. Nonostante Dio incarnato abbia pronunciato oggi così tante parole, gli anticristi non ne accettano nessuna, anzi vi si oppongono e le condannano. La natura della loro avversione e del loro odio per la verità non potrà mai cambiare. Se essi non possono cambiare, questo cosa indica? Che la loro natura è malvagia. Non è semplicemente una questione di perseguire o meno la verità; si tratta di un’indole malvagia, di uno spudorato strepitare contro Dio e contrastarLo. Questa è la natura essenza degli anticristi, questo è il loro vero volto. Dal momento che gli anticristi sono in grado di strepitare spudoratamente contro Dio e di opporsi a Lui, che indole possiedono? Malvagia. Perché dico che è malvagia? Gli anticristi osano opporsi a Dio e strepitare contro di Lui per ottenere benedizioni, per la fama, il guadagno e il prestigio. Perché osano farlo? Nel profondo del loro cuore c’è una forza, un’indole malvagia che li governa, perciò sono in grado di agire senza scrupoli, di discutere con Dio e di strepitare contro di Lui. Prima ancora che Dio dica che non darà loro una corona, prima ancora che Dio li privi della loro destinazione, la loro indole malvagia erompe dall’interno dei loro cuori ed essi dicono: “Se Tu non mi dai una corona e una destinazione, raggiungerò il terzo cielo e discuterò con Te!” Se non fosse per la loro indole malvagia, dove troverebbero una simile energia? La maggior parte delle persone riesce a trovare tale energia? Perché gli anticristi non credono che le parole di Dio siano la verità? Perché si aggrappano tenacemente al loro desiderio di benedizioni? Questa non è forse la loro malvagità, ancora una volta? (Sì.) Proprio le benedizioni che Dio promette di concedere alle persone sono diventate l’ambizione e il desiderio degli anticristi. Essi sono determinati a ottenerle, ma non vogliono seguire la via di Dio e non amano la verità. Invece, perseguono benedizioni, ricompense e corone. Anche prima che Dio dica che non concederà loro queste cose, vogliono contendere con Lui. Qual è la loro logica? “Se non posso ottenere benedizioni e ricompense, discuterò con Te, mi opporrò a Te e dirò che Tu non sei Dio!” Dicendo ciò, non stanno forse minacciando Dio? Non stanno forse tentando di detronizzarLo? Osano persino negare la sovranità di Dio su tutte le cose. Fintanto che le azioni di Dio non sono in linea con la loro volontà, osano negare che Dio sia il Creatore, l’unico vero Dio. Questa non è forse l’indole di Satana? Questa non è forse la malvagità di Satana? C’è differenza tra il modo di agire degli anticristi e l’atteggiamento di Satana verso Dio? Questi due approcci possono essere completamente equiparati. Gli anticristi rifiutano di riconoscere la sovranità di Dio su tutte le cose e vogliono strappare benedizioni, ricompense e corone dalle mani di Dio. Che tipo di indole è questa? Su quali basi desiderano agire e impadronirsi di queste cose? Come riescono a trovare tale energia? La ragione può essere riassunta così: questa è la malvagità degli anticristi. Gli anticristi non amano la verità, eppure vogliono ottenere benedizioni e corone e strappare queste ricompense dalle mani di Dio. Questo non è forse corteggiare la morte? Si rendono conto di corteggiare la morte? (Non se ne rendono conto.) Potrebbero anche avere una vaga sensazione che ottenere le ricompense sia impossibile, quindi per prima cosa fanno un’affermazione del tipo: “Se non riuscirò a ottenere le benedizioni, raggiungerò il terzo cielo e discuterò con Dio!” Prevedono già che sarà impossibile per loro ottenere benedizioni. Dopotutto, Satana ha strepitato contro Dio a mezz’aria per molti anni, e cosa gli ha dato Dio? L’unica affermazione fatta da Dio è: “Quando l’opera sarà terminata, ti getterò nel pozzo dell’abisso. Il tuo posto è il pozzo dell’abisso!” Questa è l’unica “promessa” fatta da Dio a Satana. Non è contorto che Satana desideri ancora una ricompensa? Questa è malvagità. L’essenza intrinseca degli anticristi è di ostilità nei confronti di Dio, e gli stessi anticristi non sanno nemmeno perché sia così. I loro cuori sono concentrati unicamente sull’ottenere benedizioni e corone. Ogni volta che qualcosa coinvolge la verità o Dio, dentro di loro sorgono opposizione e rabbia. Questa è malvagità. Le persone normali probabilmente non possono capire i sentimenti intimi degli anticristi; per gli anticristi è piuttosto dura. Gli anticristi possiedono ambizioni così smisurate, nutrono dentro di sé un’energia malvagia così immensa e un così grande desiderio di benedizioni. Possono essere descritti come ardenti di desiderio. Ma la casa di Dio condivide continuamente sulla verità: deve essere molto doloroso e difficile per loro sentirla. Vanno contro sé stessi e fingono così tanto per sopportarlo. Questa non è forse una sorta di energia malvagia? Se le persone comuni non amassero la verità, non troverebbero interesse nella vita della chiesa e proverebbero persino un senso di repulsione nei suoi confronti. Leggere le parole di Dio e condividere sulla verità sarebbe per loro più una sofferenza che un piacere. Allora, come fanno gli anticristi a sopportarlo? Il motivo è che il loro desiderio di benedizioni è così immenso che li costringe ad andare contro sé stessi e a sopportarlo a malincuore. Inoltre, si intrufolano nella casa di Dio per agire da lacchè di Satana e si dedicano a provocare intralci e disturbi al lavoro della chiesa. Credono che questa sia la loro missione e, finché non portano a termine il loro compito di opporsi a Dio, si sentono a disagio e pensano di aver deluso Satana. Questo è determinato dalla natura degli anticristi.
Gli anticristi hanno una chiara predilezione per il prestigio, lo sanno tutti. Fino a che punto amano il prestigio? Quali sono le manifestazioni di ciò? Innanzitutto, colgono qualsiasi opportunità di salire di livello, sia attraverso metodi adulatori o astuti, sia compiendo buone azioni per conquistare i cuori delle persone. In ogni caso, ogni volta che c’è un’opportunità di salire di livello, la colgono. Una volta raggiunto il prestigio, lo hanno a cuore ancor di più di prima. Quando le persone normali raggiungono il prestigio, hanno un senso di vergogna e si frenano un po’. Inoltre, la posizione di leader o di lavoratore nella casa di Dio è un dovere. Non è un prestigio o un titolo ufficiale, è un dovere. A volte queste persone normali potrebbero rivelare un po’ della loro indole corrotta mettendosi in mostra, pensando che ora rivestono una posizione ufficiale. Per le persone normali è in qualche modo accettabile comportarsi così di tanto in tanto, ma se lo fanno regolarmente provano disgusto per sé stesse e temono che i loro fratelli e sorelle se ne accorgano. Hanno dignità e senso di vergogna, quindi si frenano un po’. Dopo aver capito la verità, gradualmente arrivano ad attribuire meno importanza al prestigio. Questo che impatto positivo avrà e che risultati positivi porterà? Permetterà loro di svolgere il loro dovere con serenità. Qualunque sia il loro ruolo attuale, lo considereranno un dovere. Poiché sono state scelte come leader e la leadership è allo stesso tempo un fardello e un dovere per l’uomo, devono innanzitutto capire quali cose rientrano nell’ambito di questo dovere. Quando non ricopri un ruolo di leader, non ti devi preoccupare di certe questioni e di fatto non hai alcun fardello. Quando invece assumi un ruolo di leadership, devi capire come svolgere bene i tuoi compiti e come assolvere il tuo dovere in base ai principi e alle disposizioni lavorative della casa di Dio. Chi persegue la verità può progredire in questo modo in una direzione positiva. Allora, in termini di approccio al prestigio, qual è la differenza tra gli anticristi e coloro che perseguono la verità? Gli anticristi provano passione per il loro prestigio, lo perseguono, lo hanno a cuore e lo gestiscono. Pensano al loro prestigio in ogni momento. Il prestigio è come la loro linfa vitale. Se gli altri non li stimano, o se per caso loro dicono qualcosa di sbagliato e gli altri li guardano dall’alto in basso, se perdono il proprio posto nel cuore degli altri, si sentiranno costantemente in ansia per il proprio prestigio e diventeranno estremamente cauti nel modo di agire e di parlare. A prescindere da come tu condivida sul perseguimento della verità, non saranno in grado di capire. Qual è l’unica cosa che riescono a capire? “Come posso svolgere bene questo ‘incarico’ e comportarmi da funzionario?” Ci sono alcune manifestazioni specifiche di questo. Per esempio, quando un leader della chiesa fa una foto di gruppo con oltre venti fratelli e sorelle, dove sceglierebbe di sedersi se avesse dignità e senso della vergogna? Troverebbe un angolo in disparte dove sedersi. Dove siedono di solito gli anticristi? (Al centro.) Che si siedano al centro è ciò che vogliono tutti o è il loro desiderio personale? (È il loro desiderio personale.) A volte può succedere che tutti gli altri lascino un posto al centro per loro, costringendoli a occupare una posizione centrale e facendoli sentire molto soddisfatti nel loro cuore: “Guarda quanto sostegno ho da parte di tutti! Devo sedermi qui. Da questo posso vedere che ho un posto nel cuore di tutti. Non potrebbero fare a meno di me!” Si sentono alquanto felici e soddisfatti. Se non piacesse loro l’idea che tutti lascino loro un posto al centro, perché andrebbero a sedersi lì? È evidente che gradiscono molto la posizione che occupano in quel particolare momento e le sensazioni che ne derivano. Hanno davvero bisogno della sensazione di quel momento e la hanno a cuore, motivo per cui non rifiutano la posizione. Un leader di questo tipo si siede proprio al centro, circondato da decine di altre persone, e addirittura si solleva con un cuscino per risaltare. Pensa: “Essere alto come tutti gli altri non va bene. Come può questo mettere in evidenza la mia distinzione in quanto leader? Devo sollevarmi un po’, sedermi al centro, così mi farò notare. Questo è sapere qual è il posto giusto dove sedersi. Quando le persone guarderanno la foto, la prima cosa che vedranno sarò io. Diranno: ‘Questo è il nostro leader Tal dei Tali’. Fantastico! Questa foto rimarrà per molti anni. Se la gente non riesce a vedermi e lentamente si dimentica di me, che senso ha che io sia un leader?” Ecco quanto tengono al loro prestigio.
Una volta ho contattato alcuni membri di una chiesa per conoscerne la situazione. Dopo aver avviato il video, si sono seduti tutti davanti alla telecamera, lasciando uno spazio al centro. Non capivo perché e ho suggerito loro di spostarsi più vicino al centro, perché l’inquadratura della telecamera non era così ampia e la loro immagine era strana, con i loro visi coperti per metà. Allora si sono avvicinati un po’ al centro, ma hanno comunque lasciato un posto vuoto lì. Ho mormorato tra Me e Me: “Perché nessuno si siede al centro? È come se lì ci fosse un sacro Buddha: perché nessuno osa occupare quel posto?” Poi, un uomo piuttosto grasso è arrivato e si è piazzato proprio al centro; aveva l’aspetto di un sacro “Buddha”, tutto paffuto e grassoccio. È venuto fuori che il posto centrale era riservato a lui. Riuscite a indovinare chi era quella persona? (Il leader.) Esatto, era seduto proprio al centro. Si tratta di uno status symbol. Quando quel diavolo con l’aspetto di un Buddha è arrivato e si è seduto lì, ha occupato quel posto in modo del tutto naturale, come se fosse suo di diritto. Tutti erano più che felici di sedersi di lato, e lo guardavano con particolare affetto, come se lo “capissero” immensamente. Sembravano un gruppo di leccapiedi che dicevano: “Ah, finalmente sei arrivato. Ti abbiamo aspettato per così tanto tempo”. Prima di quel momento, mentre stavo parlando, nessuno aveva recepito nulla; stavano aspettando il leader. Doveva prima arrivare quel sacro “Buddha”. Se lui non fosse arrivato, Io non avrei potuto continuare a parlare. Come è riuscito a sedersi lì e a farlo con tanta naturalezza? Questo ha qualcosa a che fare con le sue preferenze, le sue priorità e i suoi perseguimenti abituali? (Sì.) Che tipo di scena presentavano di solito quelle persone? Usate la vostra immaginazione e pensateci. Quando quel leader ospita una riunione o entra in una stanza dove le persone stanno svolgendo i loro doveri, in che modo lo trattano? È come se fosse un antenato o un Buddha: gli offrono subito un posto a sedere e il posto principale deve essere riservato a lui. Andrebbe bene se non glielo riservassero? In base al fenomeno che ho visto in video in quel momento, probabilmente non sarebbe andato bene se non gli avessero lasciato il posto principale: era diventata una regola, una regola non scritta. Quando il “Buddha” arriva, gli si deve immediatamente cedere il posto principale. Se il “Buddha” non c’è, il posto principale deve rimanere vuoto. Questo si chiama prestigio. Qualcuno di voi si comporta così e considera il prestigio superiore a tutto il resto? Cosa potete notare dalla scena che ho appena descritto? Persone diverse trattano il prestigio in modo diverso. Coloro che amano la verità considerano il proprio prestigio come un dovere, tenendo caro l’incarico di Dio nel loro cuore. Accettano il proprio dovere, ma non affermano il proprio prestigio. Alcuni vedono il prestigio come un ingombro, credono che sia un fardello aggiuntivo che genera loro pressioni, freni e persino problemi. Invece coloro che adorano il prestigio lo trattano come dei funzionari e godono sempre dei benefici che porta. Non possono vivere senza il prestigio. Una volta che lo raggiungono, sono disposti a sacrificare tutto per esso, compresi la loro vita e il loro rispetto per sé stessi: sono persino disposti a vendere il loro corpo per esso. Non è una cosa malvagia? (Sì.) Questa si chiama malvagità. Che cos’è il prestigio ai loro occhi? È un cammino, un mezzo per emergere, un metodo per cambiare la propria identità, il proprio destino e la propria posizione tra la gente. Pertanto apprezzano moltissimo il prestigio. Quando lo raggiungono e le persone li ascoltano, obbediscono loro, li assecondano e tentano di ingraziarseli in ogni cosa, invece di provare disgusto per tutto questo, ne traggono estremo piacere. Proprio come quel leader che ha occupato il posto centrale: sedeva così rilassato e a suo agio, aveva un senso davvero smisurato del piacere e del godimento che ne traeva. Non è una cosa malvagia? Se una persona gode in modo particolare di tutti i sentimenti di superiorità e di tutti i vantaggi che il prestigio comporta, se persegue e ha a cuore queste cose in modo particolare e non vuole rinunciarvi, allora questa persona è estremamente malvagia. Perché dico che è estremamente malvagia? Cos’è che stanno dicendo coloro che adulano, rivolgono parole gradevoli e fanno complimenti alle persone in possesso di prestigio? Stanno pronunciando parole false, spudorate, disgustose e nauseanti, e parole ingannevoli, e persino alcune cose offensive da sentire. Per esempio, supponiamo che una persona in possesso di prestigio abbia un figlio che in realtà è molto brutto, con un viso appuntito e guance da scimmia: gli adulatori dicono forse che è brutto? Che cosa dicono? (Che è davvero affascinante.) È sufficiente che dicano “è davvero affascinante”? Devono dire qualcosa di nauseante, come: “Ha la fronte piena e la mascella larga e rotonda. Ha il viso di una persona che in futuro sarà ricca e avrà un prestigio elevato!” Anche se è chiaro che non è così, osano comunque dire apertamente queste bugie. Quando il funzionario le sente, ne è deliziato; ama sentire queste cose, gode nell’ascoltarle. Quanto gli piace ascoltarle? Se nessuno pronunciasse queste parole ipocrite, lusinghiere e ingannevoli davanti a lui, se nessuno dicesse parole false e disgustose per renderlo felice e compiacerlo, costui non proverebbe interesse per la vita. Non è una cosa malvagia? (Sì.) È una cosa estremamente malvagia. È già abbastanza nauseante quando questi individui mentono personalmente, ma essi godono anche dell’avere altri bugiardi a orbitare attorno a loro come uno sciame di mosche maleodoranti, non se ne stancano mai. Amano chiunque sappia usare bene le parole, sia bravo a lusingare e a ingraziarseli e parli in modo ambiguo: tengono queste persone al loro fianco e le collocano in posizioni importanti. Tali leader non sono forse in pericolo? Che tipo di lavoro possono mai eseguire? La chiesa non sarebbe finita se cadesse sotto il loro controllo? Potrebbe ancora avere l’opera dello Spirito Santo?
Ho sentito che ad alcuni leader piace molto mangiare. Quando vivevano con fratelli e sorelle che non erano abili in cucina e non preparavano buon cibo, si facevano ospitare da qualcuno che sapesse come adularli e blandirli, qualcuno che preparasse appositamente per loro pasti deliziosi ogni giorno. Ogni giorno, i leader mangiavano e bevevano a sazietà, dicendo: “Sia lodato Dio, possiamo godere del banchetto di Dio ogni giorno. Questa è davvero la grazia di Dio!” Simili individui sono in pericolo. Anche se non sono ancora anticristi, il loro comportamento ha già esposto che possiedono una natura essenza da anticristi e un’indole malvagia, che attualmente stanno percorrendo il cammino di un anticristo. Se possano diventare anticristi o se lo siano già, questo dipende dal cammino che sceglieranno in futuro. È alquanto evidente che attualmente stanno percorrendo il cammino di un anticristo e che la loro indole essenza è in linea con quella di un anticristo, e questo perché a loro piacciono molto le cose negative e non amano quelle positive. Disprezzano le cose positive, condannandole e rifiutandole nel loro cuore. Cosa accettano? La doppiezza, la menzogna e tutto ciò che è legato alle cose negative. Quando arrivo in un certo posto, alcune persone dicono: “Non hai un bell’aspetto; riposaTi un po’”. Se Mi sento bene o no e quando ho bisogno di riposare, queste cose le so da solo. Non devi fingere di essere intelligente né far mostra di quanto sei perspicace. Non lo accetto, lo trovo ripugnante. Che tipo di persone Mi piacciono? Quelle che, quando succede qualcosa, sanno condividere prontamente, quelle che Mi dicono ciò che pensano. Io condivido con te per risolvere le tue difficoltà e tu puoi essere più vicino a Me. Non preoccuparti di entrare nelle Mie grazie e di cercare di compiacerMi: è terribilmente ripugnante! Persone di questo genere dovrebbero stare lontane da Me, perché le trovo ripugnanti. Ti classifico come un animaletto fastidioso, come una mosca o un parassita. Tieniti a distanza! Alcuni dicono: “Non hai bisogno di qualcuno al Tuo fianco per servirTi?” Secondo il tuo punto di vista, in conformità alla Mia identità e alla Mia posizione, ci dovrebbero essere un trattamento e un servizio corrispondenti. Ma Io non ne ho bisogno. Non devi fare queste cose, capito? Provo disgusto e disprezzo per esse. Se davvero hai nel cuore di mostrare considerazione nei Miei confronti e di prenderti cura di Me, ci sono molti modi appropriati per farlo. Per esempio, se ti dico di fare qualcosa, tu esegui con obbedienza e, quando incontri delle difficoltà, puoi parlarne subito con Me. Tuttavia, qualunque cosa tu faccia, non imitare il modo in cui i non credenti cercano di guadagnarsi il favore delle persone che ricoprono delle cariche, pronunciando un sacco di belle lusinghe: a Me non piace sentirle. È evidente che non sono alto, eppure tu insisti nel dire: “Non sarai alto, ma sei più alto di noi”. Non Mi piace sentirlo; quindi, qualsiasi cosa tu faccia, non dirMelo; lo stai dicendo alla persona sbagliata. Agli anticristi piace sentire questo tipo di parole. Per esempio, essi chiedono ai fratelli e alle sorelle loro sottoposti: “Ti sembro grasso?” E alcuni dicono: “Anche se sei grasso, sei più bello di noi”. “Allora sono magro?” “Anche se sei magro, sei fantastico. In entrambi i casi, sei come un fotomodello; ti sta bene tutto”. Quando gli anticristi sentono questo, sono deliziati e ti considerano loro sodale e alleato. Tutte queste cose che piacciono tanto agli anticristi sono ripugnanti e malvagie: come altro le si potrebbe definire? Gli anticristi amano forse gli elementi dell’umanità normale, come la coscienza, la ragione, il senso di vergogna e la dignità, nonché il discernimento tra bene e male, tra bianco e nero e tra giusto e sbagliato, fra le altre cose dell’umanità normale? Gli anticristi amano le persone dotate di senso di vergogna? Amano le persone in possesso di dignità? Essi amano coloro che sono senza vergogna, che sanno parlare in modo stucchevole senza alcuna consapevolezza di sé e senza provare imbarazzo. Non sono forse privi di senso di vergogna? Più le tue parole sono stucchevoli, più loro sono felici. Guardando alle preferenze degli anticristi e ai loro atteggiamenti verso varie cose, nonché alle loro scelte e ai loro orientamenti, è evidente che la loro malvagità non conosce limiti. Lasciamo stare coloro che comprendono la verità: persino i membri della società con un minimo di senso di giustizia non apprezzano questo tipo di comportamento. Vedi, alcune persone negli ambienti ufficiali tentano disperatamente di ingraziarsi coloro che ricoprono delle cariche. Danno a chi ricopre una carica tutto ciò di cui ha bisogno, rinunciando persino alle proprie mogli: non mancano forse di dignità? (Sì.) Inoltre, alcuni funzionari intrattengono relazioni omosessuali e alcune persone dello stesso sesso di questi funzionari entrano in intimità con loro anche se non lo vogliono personalmente. Voi sareste capaci di fare cose simili? (No.) Ma loro sì. Non hanno una linea morale di fondo, non hanno senso di vergogna, non hanno consapevolezza della coscienza, non hanno razionalità: ecco perché fanno queste cose. Tu non riusciresti a pronunciare le loro stesse parole nemmeno se ti venissero fatte recitare come battute di un copione; queste persone sono ancora più stucchevoli degli artisti da palcoscenico. Cosa intendo per artisti da palcoscenico? Intendo coloro che non si preoccupano e non battono ciglio quando vengono visti o ricevono una visita mentre sono completamente nudi. Tali individui sono chiamati artisti da palcoscenico. Ebbene, questi adulatori, con le loro parole disgustose e ripugnanti e la loro predilezione per le cose malvagie, sono ancora peggiori degli artisti da palcoscenico. Questi ultimi si limitano a vendere il proprio corpo, invece cos’è che vende questa cricca di malvagi noti come anticristi? Costoro vendono la loro anima. Sono un branco di demoni, al di là di ogni possibile redenzione. Ecco perché comunicare la verità a queste persone è come gettare le perle ai porci: è impossibile per loro amare la verità. È così che si approcciano al prestigio, godendo dei vari sentimenti di superiorità e di altri sentimenti positivi che lo accompagnano. Quali sono i vari sentimenti che derivano da questo godimento? Sono cose positive o negative? Sono tutte cose negative. Quando ottengono prestigio, costoro si aspettano di godere del fatto che gli altri li adulino, li accontentino e assecondino i loro interessi. Vogliono inoltre godere di un trattamento speciale: il loro cibo, dove alloggiano e gli oggetti che usano devono essere tutti speciali, devono essere diversi dagli altri in tutto. Il tuo corpo fisico è davvero diverso da quello degli altri? Una volta che gli anticristi si sono assicurati un prestigio, allora si credono nobili e straordinari, come se non ci fosse più un posto sulla terra che li possa ospitare: devono sedere su un “letto di rose” e avere la gente che fa offerte per loro. Non è forse così? DiteMi, sono queste le idee che le persone normali hanno di solito? Indipendentemente dal fatto che abbiano prestigio o meno, le persone normali possono anche avere una certa aspirazione e desiderio di ottenerlo, ma poiché possiedono senso di vergogna, una coscienza e una razionalità, oltre ad avere ormai una certa comprensione della verità, il loro attaccamento al prestigio diminuisce e svanisce. Inoltre, sono capaci di attribuire meno importanza ai vantaggi che derivano dal prestigio e, se riescono a considerare come poco importanti i benefici che ne derivano, sono anche capaci di provare ripugnanza per le lusinghe, le smancerie e l’adulazione altrui e altri comportamenti simili, e di prendere le distanze da queste cose o addirittura voltare le spalle e rinunciarvi. Gli anticristi invece sono in grado di rinunciare a queste cose e di abbandonarle? Assolutamente no. Se chiedi loro di abbandonarle, è come se stessi chiedendo loro la vita. Altrimenti perché alcune persone, non appena perdono il loro prestigio, direbbero: “Non crederò più, non continuerò a vivere, la vita non vale la pena di essere vissuta”? Non sta forse succedendo qualcosa qui? Perché il prestigio è così importante per loro? Non sanno vivere una vita tranquilla e ordinaria; devono possedere prestigio, devono stare al di sopra delle masse e crogiolarsi nella venerazione, nell’adorazione e nell’esaltazione da parte degli altri, così come nelle menzogne volte a blandirli, raggirarli e lusingarli. Vogliono indulgere in queste cose. Le persone con una normale umanità indulgono volentieri in queste cose? Certamente no; ne sono turbate. Perché agli anticristi piace godere di queste cose? Perché hanno dentro di loro un’indole satanica. Solo chi è della razza di Satana persegue queste cose e ha simili esigenze. Le persone normali possono anche godere di queste cose per un po’, ma arrivano a trovarle insignificanti e persino fastidiose, e a quel punto ne restano lontane. Tuttavia, alcuni si rifiutano ostinatamente di abbandonarle. Per esempio, perché alcune star non si ritirano mai dal mondo del cinema, nonostante l’avanzare dell’età? Perché senza quell’aura, senza persone che le circondino, trovano la vita insipida. Sentono che il cielo non è più così blu, che la loro vita non ha una direzione e che ha perso significato e valore. Sentono che tutta la loro vita diventa squallida, quindi devono tornare nell’industria cinematografica per rivivere la sensazione di essere delle star. Gli anticristi condividono la loro stessa qualità: possiedono un’indole e un’essenza altrettanto malvagie. Quando gli anticristi acquisiscono prestigio, lo ostentano ovunque, assumendo persino un ruolo dispotico in casa loro e facendosi obbedire dai loro familiari. Gli anticristi possiedono un’indole e un’essenza malvagie e trattano il prestigio con particolare attaccamento, facendo di tutto per esibirlo e ostentarlo. Cosa ci mostra questo? Costoro possiedono forse un senso di vergogna? No. Ottengono prestigio e pensano che la loro identità sia cambiata, e anche il loro rapporto con i genitori viene alterato. Non c’è un problema qui? Questo è perverso! Il fatto che siano capaci di avere un tale atteggiamento nei confronti del prestigio è un tipo di prova che espone la loro essenza malvagia.
Dio è il Creatore e la Sua identità e il Suo prestigio sono supremi. Egli possiede autorità, saggezza e potere, e ha la Sua indole, ciò che possiede e ciò che è. Qualcuno sa da quanti anni Dio opera in mezzo all’umanità e a tutta la creazione? Il numero preciso di anni per cui Dio ha operato e gestito l’intera umanità è ignoto; nessuno può fornire una cifra esatta e Dio non riferisce queste cose all’umanità. Invece, se Satana facesse una cosa del genere, la riferirebbe? Certamente. Lui vuole mettersi in mostra per fuorviare più persone e far conoscere i suoi contributi a un numero maggiore di loro. Perché Dio non riferisce queste cose? L’essenza di Dio possiede un aspetto umile e nascosto. Qual è il contrario di umile e nascosto? È essere arroganti e far sfoggio di sé. Per quanto grandiosa sia l’opera che Dio compie, Egli dice alle persone solo ciò che possono afferrare e comprendere, accontentandoSi di permettere loro di acquisire la conoscenza, di conoscere la Sua essenza attraverso l’opera che compie. Quali benefici ne traggono le persone? Qual è il risultato che ottiene? Forse che le persone devono conoscere queste cose per adorare Dio? In realtà non è così. Il fatto che le persone siano capaci di adorare Dio è l’esito oggettivo finale, ma qual è l’intenzione originaria di Dio nel far conoscere loro queste cose? È quella di permettere alle persone, dopo aver acquisito conoscenza di queste cose, dopo avere ottenuto una qualche comprensione di come Dio gestisce l’umanità e di come detiene la sovranità sull’umanità e dispone per essa, di saper sottomettersi alla sovranità di Dio, di non opporre più una futile resistenza e di non deviare più dal proprio cammino; in questo modo, le persone soffriranno molto meno. Vivendo in modo naturale ed esistendo secondo le vie e le leggi fornite da Dio, in base ai Suoi precetti e ai principi che Egli dà, non cadrai più nelle grinfie di Satana, né verrai corrotto e calpestato una seconda volta. Al contrario, vivrai per sempre all’interno delle regole stabilite da Dio, vivrai con una sembianza umana e come un essere creato, riceverai la cura e la protezione di Dio. Sono questi l’intenzione e lo scopo originari dell’opera di Dio. Ebbene, Dio ha mai fatto sfoggio dell’immensa opera che ha compiuto? Ha mai detto alle persone ciò che ha fatto? Mai. Molte persone non sanno cosa Dio ha fatto, né quali tipi di cose Egli ha fatto e quali no. In realtà, Dio ha fatto moltissimo, ma non ha mai dichiarato queste cose all’umanità. Egli non le dichiara all’umanità; tutto ciò che devi fare è avere chiarezza su ciò che sei tenuto a sapere. In futuro, l’umanità sarà in grado di esistere sulla terra normalmente e di accettare la guida di Dio e, quando Dio arriverà tra gli uomini, le persone saranno capaci di interagire con Lui normalmente, di accoglierLo, di adorarLo, di ascoltare le Sue parole e di smettere di camminare con Satana. In questo modo, il Regno di Dio apparirà sulla terra, e sulla terra ci sarà un gruppo di persone capaci di adorare Dio, un gruppo di persone in grado di ascoltare le Sue parole e di metterle in pratica. L’opera di Dio sarà così compiuta; è sufficiente raggiungere questo risultato. Quindi, quando Dio fa una qualsiasi cosa, se tu non la capisci o non ne hai consapevolezza, Dio non te la spiega. Perché non te la spiega? Non ce n’è bisogno. Ci sono molte cose che non capisci, e Dio non ti rivelerà determinati misteri per farti conoscere queste cose o per farti comprendere la Sua identità e la Sua essenza, oppure il Suo potere. Dio non svolge quest’opera. Al momento cosa è concentrato a fare? È concentrato a far comprendere la verità alle persone. Una volta compresa la verità, conoscerai Dio, avrai un fondamento per la tua vita e in futuro sarai in grado di sottometterti a Dio e di adorarLo, e sarai anche capace di discernere e abbandonare Satana, senza più esserne fuorviato né assecondarlo: allora l’opera di Dio sarà completa. Per quanto riguarda quei misteri, l’umanità avrà l’opportunità di comprenderli in futuro, ma i misteri delle azioni di Dio sono incredibilmente vasti e, anche se Dio te li rivela, ciò non significa necessariamente che tu li comprenda. Anche se venissi a contatto con essi, potresti non essere in grado di comprenderli o afferrarli. Perché? Perché esiste una distanza tra gli esseri creati e Dio, tra i pensieri umani e le idee di Dio. Per esempio, magari sai che l’arcobaleno è un segno dell’alleanza tra Dio e l’umanità, ma sai come si forma un arcobaleno? Se Dio ti spiegasse questo mistero, capiresti? No, quindi Dio non te ne parla. Sarebbe un peso per te se lo facesse, perché dovresti studiarlo e analizzarlo, e questo sarebbe problematico. Perciò Dio non parla molto dei misteri. Invece l’uomo, che appartiene a Satana, potrebbe mai tacere se conoscesse questi misteri? Assolutamente no. È qui che la loro essenza differisce. Dio spiega forse le molte cose che ha rivelato all’umanità per anni, ma che le persone non potranno mai capire? Egli compie forse azioni soprannaturali? No. L’umanità è creata da Dio e Dio sa quanto le persone possono capire e fino a che punto. Queste cose vengono messe davanti agli occhi delle persone ma, se non è necessario che le capiscano, non c’è bisogno di illuminarle o di imporre loro queste cose e farle diventare per loro un peso, quindi Dio non opera in questo modo. Pertanto Egli basa le Sue azioni su dei principi. Il Suo approccio nei confronti dell’umanità è di cura, considerazione e amore. Dio vuole il meglio per gli individui: queste sono la fonte e l’intenzione originarie di tutte le Sue azioni. Satana, invece, si mette in mostra, impone cose alle persone, le induce ad adorarlo e a essere fuorviate da lui e le porta a degenerare, così si trasformano gradualmente in diavoli viventi e vanno incontro alla distruzione. Al contrario, quando credi in Dio, se comprendi e acquisisci la verità, puoi sfuggire all’influenza di Satana e ottenere la salvezza, senza andare incontro all’esito della distruzione. Satana non sopporta di vedere che le persone stiano bene e non gli importa se vivono o muoiono; si preoccupa solo di sé stesso, del proprio profitto e del proprio piacere, ed è privo di amore, misericordia, tolleranza e perdono. Satana non possiede queste qualità; solo Dio possiede queste cose positive. Dio ha svolto una gran quantità di opera negli esseri umani, ma ha mai parlato di questo? L’ha mai spiegato? L’ha mai dichiarato? No, non l’ha fatto. Per quanto le persone possano fraintendere Dio, Egli non dà spiegazioni. Dal punto di vista di Dio, che tu abbia sessant’anni oppure ottanta, la tua comprensione di Dio è molto limitata e, in base a quanto poco sai, sei ancora un bambino. Dio non ce l’ha con te per questo; sei ancora un bambino immaturo. Non importa che alcune persone abbiano vissuto molti anni e che il loro corpo mostri i segni dell’età: la loro comprensione di Dio è ancora molto infantile e superficiale. Dio non ce l’ha con te per questo: se non capisci, non capisci. Queste sono la tua levatura e la tua capacità, non possono cambiare. Dio non ti imporrà nulla. Dio richiede alle persone di renderGli testimonianza, ma Egli ha forse testimoniato Sé Stesso? (No.) Dall’altro lato, Satana teme che le persone non sapranno nulla neanche della sua più piccola azione. Gli anticristi non sono da meno: si vantano davanti a tutti di ogni minima cosa che fanno. A sentirli parlare, sembra che stiano testimoniando Dio, ma se ascolti attentamente scoprirai che non è così, anzi si stanno mettendo in mostra, si stanno facendo grandi. L’intenzione e l’essenza di ciò che dicono è competere con Dio per i Suoi prescelti e per il prestigio. Dio è umile e nascosto, mentre Satana fa sfoggio di sé. C’è una differenza? Ostentazione contro umiltà e nascondimento: quali sono cose positive? (Umiltà e nascondimento.) Satana potrebbe mai essere descritto come umile? (No.) Perché? A giudicare dalla sua malvagia natura essenza, Satana non è che un rifiuto privo di valore; sarebbe strano se non si mettesse in mostra. Come potrebbe Satana essere chiamato “umile”? “Umiltà” è quanto viene detto in riferimento a Dio. L’identità, l’essenza e l’indole di Dio sono nobili e onorevoli, eppure Egli non Si mette mai in mostra. Dio è umile e nascosto, e così la gente non vede ciò che ha fatto ma, mentre Egli opera nell’anonimato, il genere umano è costantemente sostenuto, nutrito e guidato, e tutto questo è disposto da Dio. Non è forse nascondimento e umiltà il fatto che Dio non dichiara mai queste cose, che non le menziona mai? Dio è umile proprio perché è in grado di fare queste cose senza dichiararle né farne menzione, senza discuterne con gli uomini. Che diritto hai di parlare di umiltà quando sei incapace di tutto questo? Tu non hai fatto nessuna di queste cose, eppure insisti a prendertene il merito: questo si chiama essere spudorati. Guidando l’umanità, Dio compie un’opera eccelsa, ed Egli governa l’intero universo. La Sua autorità e il Suo potere sono così vasti, eppure Egli non ha mai detto: “Il Mio potere è straordinario”. Egli rimane nascosto tra tutte le cose, governando tutto, nutrendo e sostentando il genere umano, permettendo a tutta l’umanità di perpetuarsi, generazione dopo generazione. Prendi l’aria e la luce del sole, per esempio, o tutte le cose materiali necessarie per l’esistenza umana sulla terra: tutte fluiscono senza sosta. Che Dio provveda all’uomo è fuori discussione. Se Satana facesse qualcosa di buono, lo passerebbe mai sotto silenzio e rimarrebbe un eroe non celebrato? Mai. Lo stesso vale per la presenza, nella chiesa, di anticristi che in precedenza si sono assunti un compito pericoloso, che hanno fatto delle rinunce e sopportato sofferenze, che magari sono anche andati in prigione; e ci sono anche alcuni che in passato hanno contribuito a un qualche aspetto del lavoro della casa di Dio. Costoro non dimenticano mai queste cose, pensano di meritarne credito per tutta la vita, le ritengono il loro capitale vita natural durante, il che dimostra quanto infime siano le persone! Le persone sono davvero infime, e Satana è uno spudorato.
DiteMi, se gli anticristi avessero lo stesso prestigio di Dio, cosa dovrebbero mangiare e indossare? Dovrebbero mangiare i cibi migliori e indossare le migliori marche, non è così? Quindi, per quanto riguarda le loro richieste di cose materiali, diteMi, non hanno forse delle condizioni specifiche? Quando vanno da qualche parte, devono prendere un aereo. Quando arrivano, possono forse farsi ospitare in casa dei fratelli e delle sorelle comuni? Anche se possono, gli anticristi non alloggiano da loro: devono stare in alberghi di lusso. Gli anticristi non sono forse molto esigenti riguardo alle loro condizioni specifiche? Per quanto riguarda l’onore, il godimento e la vanità che il prestigio porterebbe loro, possono forse rinunciare a queste cose? Fintanto che hanno le condizioni e le opportunità giuste, afferrano queste cose a piene mani e ne godono. Quali sono i loro principi? Fintanto che possiedono prestigio, allora possono mettere le mani sul denaro e indossare abiti e accessori di marca. Non vogliono indossare cose ordinarie, deve trattarsi di marchi famosi. Le loro cravatte, gli abiti, le camicie, i gemelli, le collane d’oro e le cinture: tutto è di marca. Questo non è un buon segno, e non fa forse soffrire i fratelli e le sorelle? Il denaro che i fratelli e le sorelle offrono viene usato da questi anticristi per comprare prodotti di marca. Questo non è forse un grande male che hanno compiuto? La causa non è la loro malvagità? Questo è il tipo di cose di cui sono capaci. C’era qualcuno che, appena assunto un ruolo di leadership, vestiva in modo modesto, aveva solo tra i tre e i cinque set di vestiti che non erano di marca né costosi. Dopo diversi anni di leadership, poiché non svolgeva alcun lavoro concreto, costui è stato sostituito. Quando se n’è andato, ha portato via con sé una macchina carica di cose: vestiti di marca, borse, ogni genere di cose belle. Non guadagnava nulla come leader, quindi da dove venivano quelle cose? Venivano dal suo prestigio. Se, quando gli altri gli compravano quelle cose, lui avesse rifiutato, i fratelli e le sorelle avrebbero forse continuato a comprargliele? Sarebbe successo questo genere di cose? Se non avesse voluto quelle cose, i fratelli e le sorelle non gliele avrebbero comprate. Qual è il problema qui? Costui si è impadronito di quegli oggetti con la forza e l’avidità. Da un lato li estorceva ai fratelli e alle sorelle, dall’altro li acquistava attivamente da sé. Inoltre, lasciava che i fratelli e le sorelle gli comprassero quelle cose e, se qualcuno si rifiutava, lo tormentava e gli rendeva la vita difficile. Tutti questi diversi motivi entrano in gioco. Alla fine, ha mietuto un “raccolto abbondante” ed è diventato benestante. Provate invidia per simili leader? Se ne aveste l’opportunità, potreste anche voi acquisire questo tipo di ricchezza? Lascia che te lo dica: non è bene diventare ricchi in questo modo, ci sono delle conseguenze! Alcuni, quando diventano leader, hanno paura che accadano loro queste cose. Pensano che le tentazioni sarebbero troppo grandi, che sarebbe difficile evitarle o gestirle e che sarebbe facile per loro caderci. Altri invece non se ne preoccupano e pensano: “È normale. Chi mai assume una carica senza godere di queste cose? Perché mai assumere una carica, allora? È proprio questo il punto!” Che tipo di voce è questa? È la voce degli anticristi, e queste persone sono in pericolo.
Opero da quasi trent’anni. Ho mai estorto qualcosa a qualcuno? Per esempio, se vedevo qualcuno che indossava dei bei gioielli, per caso glieli estorcevo mandandogli un messaggio del tipo: “DamMi i tuoi gioielli, non ti si addicono. I gioielli d’oro e d’argento sono destinati alle persone in possesso di prestigio e chi non ha prestigio non dovrebbe indossarli”? È mai successo? No. Anche quando alcuni fratelli e sorelle avevano un po’ di soldi e Mi compravano una giacca di pelle o un’altra cosa, io la restituivo sempre. Non perché non Mi piacesse, ma solo perché non ne avevo alcun bisogno. In seguito ci ho pensato su: “Come dovrei gestire queste cose in modo appropriato? Cosa dovrei fare per evitare di ferire le persone che Me le hanno comprate?” Portavo quelle cose nella chiesa, in modo che i fratelli e le sorelle potessero distribuirli in base ai principi. Se qualcuno era disposto a comprare gli oggetti di valore, la chiesa li vendeva a un prezzo scontato. Non si trattava di fare soldi, ma di gestire le cose in un modo che fosse adeguato per entrambe le parti. Nessuno avrebbe dovuto ricevere quelle cose gratuitamente, perché non erano originariamente destinate a te. Quegli oggetti erano limitati e non potevano essere distribuiti uniformemente a tutti, e non era appropriato che qualcuno li ricevesse. Pertanto, l’unica opzione era che chi aveva i soldi ed era disposto a comprarli lo facesse. Erano certamente più economici di quelli venduti al mercato, quindi era un favore da parte della casa di Dio. Avevo il diritto di agire in quel modo. Questo perché, una volta che una cosa Mi era stata donata, diventava Mia e avevo il diritto di disporne come ritenevo opportuno. Non aveva più nulla a che fare con la persona che l’aveva acquistata. Gestendo le cose in quel modo, avevo già considerato il senso di orgoglio di quella persona. Non ci sarebbero dovute essere obiezioni, perché quell’approccio era del tutto appropriato. Molti fratelli e sorelle Mi hanno comprato delle cose. Non sono stato Io ad affidare loro il compito di farlo, e tanto meno ho preteso che lo facessero. Hanno avuto il cuore di farlo, cosa che ho apprezzato, ma ci sono state molte cose che non ho potuto accettare perché non ne avevo bisogno. Si tratta di una faccenda concreta. Quello che ho detto è appropriato? (Sì.) Anche la Mia gestione è stata appropriata? (Sì.) C’erano poi dei fratelli e delle sorelle che sapevano che ero sensibile al freddo e che non mangiavo cibi freddi, così Mi hanno comprato delle medicine per i crampi allo stomaco. Tuttavia non Mi sono sentito molto bene dopo averle assunte: il Mio corpo non riesce a tollerare tali esperimenti, quindi ci sono molte medicine con cui devo stare attento. Dovete capirlo. Alcuni fratelli e sorelle Mi hanno comprato anche degli integratori per la salute, come il ginseng di montagna, il ginseng rosso e altri tipi di tonici. Non ho potuto prenderne nessuno. Perché? Perché non erano adatti a Me. Non è che guardassi dall’alto in basso ciò che i fratelli e le sorelle Mi compravano o il luogo in cui lo acquistavano; è solo che non potevo farne uso, non ne ero in grado. Non tutte le cose buone sono adatte a tutti. Ci sono molte cose buone in circolazione, e se tu assumi qualcosa di buono e questo ti provoca una reazione avversa o allergica, allora non è qualcosa che va bene per te. Quindi, come si dovrebbe gestire questo problema? La cosa migliore è lasciare che lo usino coloro per i quali è adatto. Perciò, lasciate che ve lo dica: chiunque spenda soldi per comprarMi cose, ricordate queste parole: non compratele. Se avrò bisogno di qualcosa, ve lo dirò direttamente e non mi farò troppo riguardo. Capito? Quando invece Mi portate queste cose e Io vi dico che non Mi servono o che non sono adatte, neanche in quel caso Mi sto facendo riguardo. Non è falsità né ipocrisia. Tutto ciò che dico è reale; è tutto vero. Per favore, non leggete tra le righe quando parlo. Quando dico che non ho bisogno di qualcosa, significa che non ne ho bisogno. Quando dico che non posso usarlo, significa che non posso usarlo. Qualunque cosa facciate, non perdete tempo a pensare di comprare cose e non spendete soldi inutilmente. Non pensiate che tutte le cose buone debbano essere date a Dio: sai almeno se ne ho bisogno o no? Se non ne ho bisogno, allora non le hai comprate invano? Se vuoi veramente comprare qualcosa per Me, allora lascia che te lo dica: non comprarMi nulla. Se dici di aver comprato qualcosa per Me per condividerla con tutti, allora va bene, posso accettarlo. Quando si parla di come tratto queste cose e di come tratto i beni materiali che il prestigio e la posizione portano, è questo il Mio atteggiamento. Gli anticristi trattano queste cose allo stesso modo? (No.) Prima di tutto, di certo non rifiutano nulla: più ottengono, meglio è. Chiunque mandi loro doni e di qualsiasi cosa si tratti, loro accettano. In secondo luogo, senza dubbio estorcono certe cose alle persone e, infine, prendono alcune cose per sé. Questo è ciò che cercano e ciò che vogliono; è ciò che porta loro il prestigio che perseguono.
Per quanto riguarda l’essenza malvagia degli anticristi, sulla base della nostra condivisione sia dell’ultima volta che di oggi, sapete condensare un sunto di una sola frase che metta a nudo questa essenza malvagia? La più grande caratteristica della malvagità degli anticristi è questa: essi condannano tutto ciò che è positivo, tutto ciò che è giusto e in linea con la verità e tutto ciò che è considerato bello tra gli esseri umani. Provano per queste cose odio e avversione. Per contro, ciò di cui gli anticristi si beano è esattamente tutto ciò che è negativo, tutto ciò che è condannato e guardato dall’alto in basso dalle persone dotate di coscienza, ragione e senso di giustizia. Sono queste le cose che essi perseguono e che hanno a cuore. C’è anche un’altra frase che può riassumere ciò: gli anticristi odiano tutto ciò che di positivo viene da Dio e odiano ciò che Dio ama, amando invece proprio le cose che Dio detesta e condanna. Questa è la malvagità degli anticristi. Qual è la caratteristica principale di questa malvagità? È che a loro piace in modo particolare tutto ciò che è brutto e negativo, mentre detestano e mostrano ostilità verso tutto ciò che è bello, positivo e in linea con la verità. Ecco cos’è la malvagità. Lo capite, vero? La condivisione di oggi ha riguardato il tema “cosa amano gli anticristi”. Abbiamo anche fatto degli esempi, alcuni più caratterizzanti di altri, ma possono essere usati tutti come prova per spiegare la natura essenza malvagia degli anticristi. Ora, il passo successivo che dovete compiere è riflettere e condividere su quali cose malvagie o positive vedete e capite, su quali cose negative gli anticristi amano, su quali cose positive odiano, e su cosa riuscite a capire, oltre a ciò che vedete e sperimentate. Gli anticristi e i comuni esseri umani corrotti condividono determinati problemi relativi alla loro indole e alla loro essenza e, mentre la gravità di questi punti in comune potrebbe essere diversa, l’essenza della loro indole è la stessa. Anche i cammini che percorrono e gli obiettivi che perseguono potrebbero variare, ma essi rivelano molte forme identiche di indole essenza corrotta. Pertanto, esporre i vari aspetti dell’essenza degli anticristi è utile per ogni persona corrotta. Se i prescelti di Dio sono in grado di discernere l’essenza degli anticristi, possono avere la garanzia di non essere da loro fuorviati e di non adorarli né seguirli.
7 agosto 2019