3. Cos’è la vera testimonianza e se la testimonianza sia sincera quando ci si limita a godere della grazia di Dio

Parole di Dio attinenti:

Poter dare una sonora testimonianza di Dio dipende principalmente dal fatto che tu capisca o no il Dio concreto e che tu sia o no in grado di sottometterti, addirittura fino alla morte, davanti a questo uomo che non solo è un individuo comune ma è anche una persona normale. Se, grazie a tale sottomissione, dai una vera testimonianza di Dio, ciò significa che sei stato guadagnato da Lui. Se sei in grado di sottometterti fino alla morte e se, al Suo cospetto, eviti le lamentele, non esprimi giudizi, non calunni, non hai concezioni né secondi fini, allora in questo modo Dio sarà glorificato. Sottomettersi a una persona normale che l’uomo guarda dall’alto in basso ed essere in grado di sottomettersi fino alla morte senza alcuna concezione: questa è vera testimonianza. La realtà a cui Dio richiede che si acceda è la tua capacità di obbedire alla Sua parola e di metterla in pratica, di inchinarti davanti al Dio concreto riconoscendo la tua corruzione, di aprire il tuo cuore davanti a Lui e, infine, di essere guadagnato da Lui tramite le Sue parole. Dio acquisisce gloria quando queste affermazioni ti conquistano e ti rendono completamente obbediente a Lui; ciò Gli consente di svergognare Satana e di portare a termine la Sua opera. Quando non avrai alcuna concezione riguardo alla concretezza del Dio incarnato, ossia quando rimarrai saldo in questa prova, allora avrai dato una valida testimonianza. Se arriverà un giorno in cui capirai pienamente il Dio concreto e saprai sottometterti fino alla morte come Pietro, sarai stato guadagnato e perfezionato da Dio. Ciò che Dio fa e che non è in linea con le tue concezioni diventa per te una prova. Se l’opera di Dio fosse in linea con le tue concezioni, non ti costringerebbe a soffrire o a subire l’affinamento. È proprio perché la Sua opera è così concreta e non è in linea con le tue concezioni che ti obbliga ad abbandonare tali concezioni. Ecco perché è una prova per te; è per via della concretezza di Dio che tutti stanno affrontando prove. La Sua opera è concreta, non soprannaturale. Capendo appieno le Sue parole concrete e le Sue affermazioni concrete senza alcuna concezione e riuscendo autenticamente ad amarLo quanto più la Sua opera diviene concreta, sarai guadagnato da Lui. Il gruppo di persone che Dio guadagnerà è costituito da coloro che conoscono Dio, ossia che conoscono la Sua concretezza, e ancor più da coloro che sanno sottomettersi all’opera concreta di Dio.

Tratto da “Coloro che amano davvero Dio sono coloro che sanno sottomettersi completamente alla Sua concretezza” in “La Parola appare nella carne”

Che cos’è di preciso la vera testimonianza? La testimonianza di cui si parla in questa sede consta di due parti: una è la testimonianza di essere stati conquistati, l’altra è la testimonianza di essere stati resi perfetti (che, naturalmente, sarà la testimonianza successiva alle più grandi prove e tribolazioni future). In altre parole, se riesci a rimanere saldo nelle tribolazioni e nelle prove avrai superato la seconda fase della testimonianza. Oggi, quello che conta è la prima fase della testimonianza: saper rimanere saldi durante ogni prova di castigo e giudizio. Questa è la testimonianza dell’essere conquistati. Ciò avviene perché il tempo della conquista è adesso (dovresti sapere che oggi è il tempo dell’opera di Dio sulla terra: l’opera principale del Dio incarnato è conquistare, attraverso il giudizio e castigo, questo gruppo di persone terrene che Lo seguono). Che tu possa o meno testimoniare di essere stato conquistato dipende non solo dalla tua capacità di seguire fino alla fine ma, cosa più importante, dalla tua capacità, mentre sperimenti ogni fase dell’opera di Dio, di comprendere davvero il castigo e il giudizio di Dio e di percepire realmente ogni aspetto della Sua opera. Non riuscirai a cavartela limitandoti a seguire fino alla fine. Devi saperti arrendere volontariamente in ogni circostanza di castigo e giudizio, devi essere capace di comprendere realmente ogni fase dell’opera che sperimenti e devi saper raggiungere la conoscenza e l’obbedienza all’indole di Dio. Questa è la testimonianza decisiva dell’essere stati conquistati che ti è richiesta. La testimonianza dell’essere stati conquistati si riferisce innanzitutto alla tua conoscenza dell’incarnazione di Dio. Questa fase della testimonianza è di importanza cruciale per l’incarnazione di Dio. Non importa quello che fai o dici davanti ai popoli del mondo o a coloro che detengono il potere; ciò che conta più di ogni altra cosa è se sei capace di obbedire a tutte le parole pronunciate dalla bocca di Dio e a tutta la Sua opera. Pertanto, questa fase della testimonianza è rivolta a Satana e a tutti i nemici di Dio: i demoni e le persone ostili che non credono che Dio Si farà carne una seconda volta e verrà a compiere un’opera ancora più grande e, per di più, non credono al ritorno del Dio incarnato. In altre parole è rivolta a tutti gli anticristo, ossia a tutti i nemici che non credono nell’incarnazione di Dio.

…………

L’ultima fase della testimonianza riguarda se sei in grado o meno di essere reso perfetto; vale a dire se, una volta comprese tutte le parole pronunciate dal Dio incarnato, arrivi a possedere la conoscenza di Dio e a essere certo di Lui, se vivi tutte le parole che escono dalla bocca di Dio e se raggiungi le condizioni che Egli ti chiede (lo stile di Pietro e la fede di Giobbe), cosicché puoi obbedire fino alla morte, donarti interamente a Lui e ottenere alla fine l’immagine di una persona conforme al modello, ossia l’immagine di qualcuno che è stato conquistato e reso perfetto dopo aver sperimentato il giudizio e il castigo di Dio. Questa è la testimonianza decisiva, quella che dovrebbe essere resa da chi è finalmente reso perfetto. Queste sono le due fasi della testimonianza che dovresti rendere, correlate tra loro ed entrambe indispensabili. Ma c’è una cosa che devi sapere: la testimonianza che ti richiedo oggi non è rivolta ai popoli del mondo né ai singoli individui, ma a ciò che ti domando. Si misura dalla tua capacità di soddisfarMi e dalla tua capacità di soddisfare completamente gli standard dei requisiti che pretendo da ciascuno di voi. Questo è quanto dovreste comprendere.

Tratto da “Pratica (4)” in “La Parola appare nella carne”

Oggi dovresti essere consapevole di come essere conquistato e di come si comportino gli uomini dopo essere stati conquistati. Puoi dire di essere stato conquistato, ma sei in grado di obbedire fino alla morte? Devi essere in grado di seguire Dio fino alla fine, indipendentemente dal fatto che ci siano o meno prospettive, e non devi perdere la fede in Dio, a prescindere dalle situazioni. Infine, devi conseguire due aspetti della testimonianza: la testimonianza di Giobbe, ovvero l’obbedienza fino alla morte, e la testimonianza di Pietro, ossia l’amore supremo verso Dio. Da un lato, dunque, devi essere come Giobbe: egli non possedeva beni materiali e fu afflitto dal dolore della carne, eppure non abbandonò il nome di Jahvè. Questa fu la testimonianza di Giobbe. Pietro invece fu in grado di amare Dio fino alla morte. Quando fu messo in croce e morì, egli non smise di amare Dio; Pietro non pensava alle sue aspettative personali o a seguire gloriose speranze o idee stravaganti, ma cercava soltanto di amare Dio e di obbedire a tutte le Sue disposizioni. Questo è il livello che devi raggiungere prima di poter essere considerato una persona che ha reso testimonianza a Dio, prima di diventare qualcuno che è stato reso perfetto dopo essere stato conquistato.

Tratto da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (2)” in “La Parola appare nella carne”

Ti sottoponi alle prove di Giobbe e al tempo stesso ti sottoponi alle prove di Pietro. Quando fu messo alla prova, Giobbe portò testimonianza e alla fine Jahvè gli fu rivelato. Solo dopo che ebbe portato testimonianza fu degno di vedere il volto di Dio. Perché si dice: “Mi nascondo alla terra dell’impurità, ma Mi mostro al regno santo”? Il significato è che solo quando sei santo e rendi testimonianza puoi avere la dignità per vedere il volto di Dio. Se non puoi portarGli testimonianza, non hai la dignità per vedere il Suo volto. Tirandoti indietro o lamentandoti di Dio mentre subisci i raffinamenti, con il risultato di non renderGli testimonianza e diventare lo zimbello di Satana, non guadagnerai la manifestazione di Dio. Se sei come Giobbe, che nel pieno delle prove maledisse la propria carne e non si lamentò di Dio, e fu capace di detestare la propria carne senza lamentarsi o peccare attraverso le parole, porterai testimonianza. Quando subirai un certo raffinamento e riuscirai a rimanere come Giobbe, del tutto obbediente di fronte a Dio e senza altre richieste nei Suoi confronti o spogliato delle tue nozioni, Dio ti Si manifesterà. Ora Dio non ti Si manifesta perché sei infarcito delle tue nozioni, di personali pregiudizi, pensieri egoistici, richieste individuali e interessi carnali, e non sei degno di vedere il Suo volto. Se vedessi Dio, Lo misureresti attraverso le tue nozioni e, in tal modo, Lo crocifiggeresti. Se ti accadessero molte cose che non sono in linea con le tue nozioni, ma riuscissi a metterle da parte e acquisire una conoscenza delle azioni di Dio a partire da queste cose, e se nel pieno del raffinamento rivelassi un cuore colmo d’amore per Dio, allora questo sarebbe rendere testimonianza. Se la tua casa è in pace, godi delle comodità della carne, nessuno ti perseguita, e i tuoi fratelli e sorelle nella Chiesa ti obbediscono, puoi mostrare un cuore colmo d’amore per Dio? È una situazione che può raffinarti? È solo attraverso il raffinamento che può manifestarsi il tuo amore per Dio, ed è solo attraverso il verificarsi di cose non in linea con le tue nozioni che puoi essere portato a perfezione. È attraverso il servizio di molte cose negative e contrarie e l’impiego di tutte le molteplici manifestazioni di Satana (le sue azioni, le sue accuse, il suo disturbo e i suoi inganni) che Dio ti mostra chiaramente l’orribile volto di Satana, perfezionando in tal modo la tua capacità di riconoscere Satana, così che tu possa odiarlo e abbandonarlo.

Tratto da “Coloro che devono essere resi perfetti devono essere sottoposti a raffinamento” in “La Parola appare nella carne”

Alla venuta di Dio, gli uomini dovrebbero godere della Sua maestà e della Sua ira e invece, per quanto severe siano le Sue parole, Egli giunge per salvare e perfezionare l’umanità. In quanto creature, gli uomini dovrebbero compiere i doveri di loro competenza e nel pieno dell’affinamento rendere testimonianza di Dio. In ogni prova dovrebbero tenere alta la testimonianza che spetta loro rendere e farlo in modo risonante per amore di Dio. Chi agisce così è un vincitore. Per quanto Dio ti affini, tu resti colmo di fiducia e non smetti mai di confidare in Lui. Fai ciò che l’uomo deve fare. È questo che Dio richiede all’uomo, e il cuore dell’uomo dovrebbe essere in grado di ritornare pienamente a Lui e volgersi a Lui in ogni istante. Così è fatto un vincitore. Coloro che Dio definisce “vincitori” sono quanti riescono comunque a recare testimonianza e mantenere la fiducia e la devozione a Lui quando sono sotto l’influsso di Satana e assediati da lui, ossia quando si trovano tra le forze delle tenebre. Se sei ancora in grado di mantenere un cuore puro al cospetto di Dio e un amore sincero per Dio a prescindere da tutto, significa che stai rendendo testimonianza dinanzi a Lui, ed è questo che Egli definisce essere “vincitori”. Se la tua ricerca è ottima quando Dio ti benedice, ma in mancanza delle Sue benedizioni ti tiri indietro, è forse purezza questa? Poiché sei certo che questa sia la vera via, devi seguirla sino in fondo; devi mantenere la tua devozione nei confronti di Dio. Poiché hai visto che Dio Stesso è giunto sulla terra per perfezionarti, dovresti donare il tuo cuore interamente a Lui. Se riesci comunque a seguirLo qualunque cosa Egli faccia, anche qualora in ultimo stabilisca per te un esito sfavorevole, questo è mantenere la tua purezza dinanzi a Dio. Offrire un corpo spirituale santo e una vergine pura a Dio significa mantenere un cuore sincero al Suo cospetto. Per l’umanità, la sincerità è purezza, e poter essere sinceri verso Dio significa mantenere la purezza. Questo è ciò che dovresti mettere in pratica. Quando dovresti pregare, preghi; quando dovresti riunirti in condivisione, lo fai; quando dovresti intonare gli inni, intoni gli inni; e quando dovresti abbandonare la carne, abbandoni la carne. Quando compi il tuo dovere, non cerchi di cavartela in qualche modo; quando ti si presentano delle prove, resti saldo. Questa è devozione a Dio.

Tratto da “Dovresti mantenere la devozione a Dio” in “La Parola appare nella carne”

Oggi l’uomo realizza che solo con la grazia, l’amore e la misericordia di Dio è incapace di conoscersi veramente, tantomeno è in grado di conoscere la propria essenza. Solamente attraverso l’affinamento e il giudizio di Dio, soltanto durante questo processo, puoi conoscere le tue mancanze e renderti conto che non hai nulla. Così l’amore dell’uomo verso Dio si costruisce sulla base della raffinazione e del giudizio di Dio. Se godi soltanto della grazia di Dio, con una vita familiare serena o con benedizioni materiali, allora non Lo hai guadagnato e la tua fede in Lui non può essere considerata valida. Dio ha già completato una fase dell’opera di grazia nella carne e ha già elargito benedizioni materiali all’uomo, ma l’uomo non può essere reso perfetto soltanto con la grazia, l’amore e la misericordia. Nelle sue esperienze l’uomo incontra parte dell’amore di Dio e vede il Suo amore e la Sua misericordia, eppure, dopo averli sperimentati per un periodo di tempo, l’uomo si rende conto che la grazia di Dio, il Suo amore e la Sua misericordia sono incapaci di renderlo perfetto, non sono in grado di rivelare ciò che è corrotto nell’uomo, né sono in grado di liberarlo dalla sua indole corrotta o di rendere perfetti il suo amore e la sua fede. L’opera della grazia di Dio è stata l’opera di un’epoca e l’uomo non può contare sul godimento della Sua grazia per conoscerLo.

Tratto da “Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere l’amabilità di Dio” in “La Parola appare nella carne”

Se si gode meramente della grazia di Dio, non si può essere perfezionati da Dio. Alcuni possono essere appagati dalla pace e dai piaceri della carne, da una vita agiata, priva di avversità o sfortune, vivendo in pace con la famiglia, senza scontri o litigi. Possono addirittura credere che questa sia la benedizione di Dio, ma in verità è soltanto la Sua grazia. Voi non potete essere soddisfatti solo godendo della grazia di Dio. Questo modo di pensare è troppo meschino. Anche se leggi la parola di Dio e preghi ogni giorno, sperimentando nello spirito una particolare gioia e la pace, eppure alla fine non sai parlare di alcuna conoscenza di Dio e della Sua opera, né averne esperienza, e non importa quanto ti sia nutrito della parola di Dio, se ti limiti a sentire pace e gioia nel tuo spirito e che la parola di Dio è più dolce di ogni altra cosa, come se non riuscissi a goderne abbastanza, ma non hai alcuna reale esperienza né alcuna concretezza della Sua parola, allora cosa puoi ottenere da una simile fede in Lui? Se non riesci a vivere l’essenza della parola di Dio, il fatto che ti nutri delle parole di Dio e che reciti preghiere è una mera questione religiosa. Allora tale tipo di uomo non può essere perfezionato né guadagnato da Dio.

Tratto da “Promesse per chi è stato perfezionato” in “La Parola appare nella carne”

Dio rende perfette le persone attraverso la loro obbedienza, il loro nutrirsi e godere delle Sue parole e attraverso la sofferenza e l’affinamento delle loro vite. Solo con una fede di questo tipo l’indole delle persone può cambiare, solo allora esse potranno possedere la vera conoscenza di Dio. Non accontentarsi di vivere nella grazia di Dio ma anelare attivamente alla verità e cercarla, nel tentativo di essere guadagnati da Dio: questo significa obbedire a Dio con consapevolezza ed è esattamente questo il tipo di fede che Lui vuole. Le persone che non fanno null’altro se non godere della grazia di Dio non possono essere rese perfette o cambiate, e l’obbedienza, la devozione, l’amore e la pazienza che dimostrano sono tutte quante superficiali. Coloro che si limitano a godere della grazia di Dio non possono conoscerLo veramente, e anche se Lo conoscono, la loro conoscenza è superficiale, e vanno dicendo cose come “Dio ama l’uomo”, o “Dio è misericordioso verso l’uomo”. Ciò non rappresenta la vita dell’uomo e non dimostra che egli conosca davvero Dio. Se, quando vengono raffinate dalle parole di Dio, o quando Dio le sottopone a delle prove, le persone non sono in grado di obbedirGli e, invece, vengono prese dal dubbio e cadono, ciò dimostra che non sono affatto obbedienti.

Tratto da “Tu che hai fede in Dio devi obbedirGli” in “La Parola appare nella carne”

Speri che la tua fede in Dio non comporti sfide o tribolazioni, né la benché minima avversità. Persegui costantemente cose immeritevoli e non attribuisci alcun valore alla vita, e anteponi, invece, i tuoi pensieri stravaganti alla verità. Sei talmente indegno! Vivi come un maiale – che differenza c’è tra te, i maiali e i cani? Quelli che non perseguono la verità e invece amano la carne, non sono tutte bestie? I morti senza spirito non sono tutti dei cadaveri ambulanti? Quante parole sono state pronunciate tra di voi? È forse stata poca l’opera compiuta tra di voi? A quante cose ho provveduto fra di voi? E allora perché non ne hai ottenuto nulla? Di che cosa ti lamenti? Non è forse che non hai guadagnato nulla perché sei troppo innamorato della carne? E non è che i tuoi pensieri sono troppo stravaganti? Non è perché sei troppo stolto? Se sei incapace di ottenere queste benedizioni, puoi incolpare Dio per non averti salvato? Ciò che persegui è essere in grado di ottenere la pace dopo aver creduto in Dio, perché i tuoi figli non si ammalino, perché tuo marito abbia un buon lavoro, tuo figlio trovi una buona moglie, tua figlia trovi un marito rispettabile, i tuoi buoi e cavalli arino la terra per bene, perché ci sia un anno di bel tempo per le tue colture. Questo è ciò che ricerchi. Ti preoccupi solo di vivere nell’agiatezza e che nessuna disgrazia si abbatta sulla tua famiglia, che i venti ti passino accanto, che il tuo viso non sia graffiato dal pietrisco, che le colture della tua famiglia non vengano inondate, di non subire alcun disastro, di vivere nell’abbraccio di Dio, di vivere in una casa accogliente. Un vigliacco come te che persegue costantemente la carne – hai forse un cuore, uno spirito? Non sei una bestia? Io ti do la vera via senza chiedere nulla in cambio, ma tu non la persegui. Sei uno di quelli che credono in Dio? Ti dono la vita umana vera, ma tu non la persegui. Non sei allora del tutto simile a un maiale o a un cane? I maiali non aspirano alla vita dell’uomo né a essere purificati, e non capiscono che cosa sia la vita. Ogni giorno, dopo aver mangiato a sazietà, si mettono semplicemente a dormire. Io ti ho dato la vera via, ma tu non l’hai guadagnata: sei a mani vuote. Sei disposto a continuare a condurre questa vita, la vita di un maiale? Quale significato ha, per persone simili, essere vive? La tua vita è spregevole e ignobile, vivi in mezzo a sudiciume e dissolutezza e non persegui alcun obiettivo; non è la tua vita la più ignobile di tutte? Hai l’impudenza di volgere lo sguardo a Dio? Se continui a fare esperienza in questo modo, non è che non otterrai nulla? Ti è stata data la vera via, ma che alla fine tu la possa guadagnare o meno dipende dalla tua ricerca personale.

Tratto da “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio” in “La Parola appare nella carne”

Ora comprendete che cos’è la fede in Dio? È fede in Dio scorgere segni e prodigi? È salire al cielo? Credere in Dio non è affatto facile. Quelle pratiche religiose dovrebbero essere eliminate; inseguire la guarigione dei malati o lo scacciare i demoni, concentrandosi su segni o prodigi, desiderando ancora più grazia di Dio, pace e gioia, inseguire le visioni e le consolazioni della carne, sono tutte pratiche religiose rappresentative di una vaga forma di fede. Oggi, che cos’è la fede reale in Dio? È l’accettazione della parola di Dio come la realtà della tua vita e la conoscenza di Dio mediante la Sua parola, per raggiungere un vero amore per Lui. Per essere chiari: la fede in Dio è ciò che ti consente di ubbidire a Dio, di amarLo ed eseguire il dovere da svolgere in quanto creatura di Dio. Questo è lo scopo della fede in Dio. Devi giungere a conoscere la bellezza di Dio, e come sia degno di riverenza, e come, nelle Sue creature, Dio compie l’opera di salvezza e le rende perfette: questi sono gli elementi imprescindibili della tua fede in Dio. La fede in Dio è principalmente il passaggio da una vita della carne a una vita di amore per Dio; dal vivere nella corruzione al vivere nella vita delle parole di Dio, svincolata dal dominio di Satana e posta sotto la custodia e la protezione di Dio, capace di obbedire a Dio e non alla carne, permettendo a Dio di guadagnare tutto il tuo cuore, di renderti perfetto e liberarti dall’indole satanica corrotta. Credere in Dio è soprattutto fare in modo che possano manifestarsi in te la potenza e la gloria di Dio, cosicché tu possa fare la volontà di Dio, realizzando il Suo piano e potendo renderGli testimonianza davanti a Satana. La fede in Dio non dovrebbe essere finalizzata a osservare segni e prodigi, né essere volta al bene della tua carne. Dovrebbe mirare a perseguire la conoscenza di Dio e al fatto di essere in grado di obbedirGli, come Pietro, fino alla morte. Ecco che cosa deve conseguire più di ogni altra cosa. Nutrirsi della parola di Dio serve per conoscerLo e compiacerLo. Nutrirsi della parola di Dio ti dà una maggiore conoscenza di Dio e soltanto così puoi ubbidire a Lui. Solo con la conoscenza di Dio, Lo puoi amare, e questo è l’obiettivo che l’uomo dovrebbe avere nel credere in Lui. Se, nella tua fede in Dio, tenti sempre di vedere segni e prodigi, non è corretto il modo in cui consideri la fede in Lui. La fede in Dio è soprattutto accettare la Sua parola come la realtà della vita. Solo mettendo in pratica le parole di Dio uscite dalla Sua bocca, e realizzandole dentro di te, potrai raggiungere lo scopo di Dio. Nel credere in Dio, l’uomo dovrebbe cercare di essere perfezionato da Dio, essere in grado di sottomettersi a Dio e ubbidirGli in tutto. Se riesci a ubbidire a Dio senza lamentarti, essendo consapevole di ciò che Lui desidera, raggiungerai la statura morale di Pietro e possederai lo stile di Pietro di cui parlò Dio; ciò avverrà quando avrai raggiunto la fede in Dio, e vorrà dire che sarai stato guadagnato da Lui.

Tratto da “Tutto viene compiuto dalla parola di Dio” in “La Parola appare nella carne”

Quello che desidero è la tua lealtà e obbedienza ora, il tuo amore e la tua testimonianza ora. Anche se in questo momento non sai di quale testimonianza o di quale amore si tratti, dovresti portarMi tutto ciò che è tuo e consegnarMi gli unici tesori che hai: la tua lealtà e la tua obbedienza. Devi sapere che la testimonianza della Mia sconfitta di Satana sta nella lealtà e nell’obbedienza dell’uomo, così come nella testimonianza della Mia completa conquista dell’uomo. Il dovere della tua fede in Me è di testimoniarMi, di essere leale verso di Me e nessun altro, e di essere obbediente sino alla fine. Prima che inizi la fase successiva della Mia opera, come Mi testimonierai? Come sarai leale e obbediente nei Miei confronti? Dedichi tutta la tua lealtà alla tua funzione o semplicemente rinuncerai? Preferiresti sottometterti a ogni Mia disposizione (fosse anche la morte o la distruzione) o fuggiresti a metà strada per evitare il Mio castigo? Io ti castigo affinché tu Mi testimoni e Mi sia fedele e obbediente. Per di più, il castigo attuale ha il fine di svelare la fase successiva della Mia opera e permetterne l’avanzamento senza ostacoli. Pertanto, ti esorto a essere saggio e a non trattare la tua vita o il significato della tua esistenza come sabbia senza valore. Puoi sapere esattamente quale sarà la Mia opera a venire? Sai come opererò nei giorni a venire e come si svolgerà la Mia opera? Dovresti conoscere il significato della tua esperienza della Mia opera e anche il significato della tua fede in Me. Ho fatto così tanto; come potrei abbandonare tutto a metà come immagini? Ho svolto un’opera così estesa; come potrei distruggerla? In verità, sono venuto a porre fine a quest’età. Questo è vero ma, oltre a ciò, devi sapere che devo iniziare una nuova età, una nuova opera e, soprattutto, diffondere il Vangelo del Regno. Quindi, dovresti sapere che l’opera attuale consiste soltanto nel cominciare una età e gettare le fondamenta per la diffusione del Vangelo nel tempo a venire e porre fine all’età in futuro. La Mia opera non è così semplice come pensi, e non è nemmeno così inutile o senza senso come potresti credere. Quindi, devo dirti ancora: dovresti offrire la tua vita per la Mia opera e ancor di più dovresti dedicare te stesso alla Mia gloria. Ho lungamente desiderato il tuo testimoniarMi, e ancor di più ho desiderato che tu diffonda il Mio Vangelo. Dovresti comprendere ciò che è nel Mio cuore.

Tratto da “Che cosa sai della fede?” in “La Parola appare nella carne”

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