73. Affrontare una falsa segnalazione
Un giorno, ho ricevuto una lettera di segnalazione in cui i fratelli e le sorelle sostenevano che una leader della chiesa, sorella Chen Mo, non si assumeva alcun fardello nel suo dovere, non era in grado di risolvere i problemi delle persone, non svolgeva un lavoro reale ed era una falsa leader. Dopo aver letto la lettera, mi sono affrettata a organizzare un incontro con i fratelli e le sorelle di quella chiesa per capire meglio le loro valutazioni su Chen Mo. Ma la realtà della situazione non corrispondeva al contenuto della lettera. Tutti i fratelli e le sorelle di quella chiesa mi hanno detto che Chen Mo si assumeva le sue responsabilità nel compiere il suo dovere, portava avanti attivamente tutti i progetti della chiesa, era in grado di risolvere prontamente i problemi degli altri e svolgeva di fatto un lavoro reale. Ho pensato tra me e me: “La lettera di segnalazione travisa la situazione di questa chiesa. Cosa sta succedendo qui?”
In seguito, quando ho approfondito la questione, ho appreso che la lettera di segnalazione era stata scritta da due membri della chiesa, Zhao Hui e Liu Ying. Il motivo per cui l’avevano scritta era che in un’occasione avevano visto un diacono dell’irrigazione arrivare in ritardo a irrigare i nuovi arrivati, e quando lo avevano riferito a Chen Mo, lei non aveva rimproverato il diacono, avendo appurato che in quel frangente era arrivato in ritardo perché doveva occuparsi di altri progetti urgenti e visto che in seguito la cosa non si era più ripetuta. Zhao e Liu non avevano considerato le circostanze, limitandosi ad approfittare dell’occasione di giudicare Chen Mo per non aver risolto i problemi, di proteggere altri membri di livello superiore e di non svolgere un lavoro reale. Inoltre, Zhao e Liu non hanno lasciato cadere la questione. Spesso giudicavano Chen Mo e gli altri diaconi durante le riunioni, dicendo che si stavano solo proteggendo a vicenda, che non stavano svolgendo un lavoro reale e che erano falsi leader e falsi lavoratori. Quell’intralcio ha avuto un impatto sulla vita della chiesa e la stessa Chen Mo è sprofondata nella negatività, cosa che ha ulteriormente ostacolato il lavoro. Quando ho saputo del comportamento di Zhao e di Liu, mi è tornato in mente come, qualche anno prima, quando ero una leader di quella chiesa, loro due si fossero coalizzati nell’attaccare leader e lavoratori e avessero persino definito “ingiusta” l’espulsione di un anticristo. Il modo in cui agitavano le cose intralciava gravemente la vita della chiesa. Allora ero appena diventata leader. Era la prima volta che gestivo una situazione del genere ed ero ancora relativamente nuova nella fede, quindi mi sentivo piuttosto limitata e non ho avuto il coraggio di smascherarli o di porre loro un freno. Il caos che ne è derivato si è protratto per oltre sei mesi. Solo quando un leader superiore è venuto a tenere condivisione, esponendo la natura e le conseguenze del loro comportamento malvagio, hanno smesso di creare problemi. Poiché non hanno più intralciato la vita della chiesa e si sono dichiarati pronti a pentirsi, è stato permesso loro di rimanere nella chiesa sotto supervisione. Ma, come poi è emerso, hanno di nuovo causato problemi e intralci, attaccando e giudicando leader e lavoratori. Zhao e Liu spesso prendevano di mira i difetti dei leader e dei lavoratori, che poi condannavano, gettando la chiesa nel caos e senza alcuna intenzione di pentirsi. Considerando il loro comportamento costante, era chiaro che possedevano la natura essenza dei malevoli. Quando me ne sono resa conto, mi sono detta: “Questa volta devo proprio smascherarli e porre loro un freno. Non posso permettere che continuino a compiere il male e a intralciare la chiesa”. Ma poi ho anche pensato: “A loro piace prendere di mira i difetti dei leader e creare problemi. E se mi scoprono a dire la cosa sbagliata o a commettere un errore?” Ho pensato a come, in passato, quando mi stavo occupando del caso di un anticristo, l’anticristo mi avesse segnalata due volte. Cosa avrebbero pensato di me i fratelli e le sorelle, se Zhao e Liu mi avessero segnalata e avessero distorto la realtà della situazione? Avrebbero sospettato che fossi io ad avere un problema o che fossi una falsa leader, dato che ero stata oggetto di ripetute segnalazioni? E se per quel motivo fossi stata rimossa? Più ci pensavo, più la mia paura cresceva e non riuscivo a trovare il coraggio di affrontarli. In quel periodo avevo molto altro lavoro da eseguire, così ho continuato a rimandare il disbrigo della lettera di segnalazione.
Una decina di giorni dopo, i leader superiori mi hanno scritto per chiedermi come procedeva con la lettera di segnalazione. Quando ho detto loro che non avevo ancora tenuto condivisione con Zhao Hui e Liu Ying, mi hanno esortata a occuparmi della questione il prima possibile. Mi sono resa conto che sarebbe stato incredibilmente irresponsabile da parte mia non risolverla subito, così ho deciso di scrivere a Zhao e a Liu per organizzare un incontro con loro due e verificare il loro comportamento malvagio. Con mia sorpresa, proprio il giorno dopo ho ricevuto da loro un’altra lettera, in cui segnalavano Chen Mo per non aver svolto lavoro reale e non aver risolto problemi reali. In alcuni passaggi, la lettera distorceva i fatti, mentre altri passaggi andavano verificati con delle domande. Vedendo quanto erano malvagi nel segnalare e incastrare Chen Mo con tale intransigenza, ho provato un po’ di timore e mi sono detta: “Cosa faccio se si coalizzano per attaccarmi quando li smaschero faccia a faccia? E se trovano dei difetti nel mio lavoro o se mandano una lettera di segnalazione che travisa completamente i fatti?” Più ci pensavo, più avevo paura. Sentendomi indifesa, ho pregato Dio: “Amato Dio, di fronte a dei malevoli che intralciano la vita della chiesa, so che dovrei prendere posizione e smascherarli per proteggere il lavoro, ma mi sento intimorita e spaventata. Ti prego, guidami a praticare la verità e a non lasciarmi condizionare da questi malevoli”. Poi ho letto un passo delle parole di Dio che dice: “Gli anticristi hanno un’indole estremamente maligna. Se tenterai di potarli o di esporli, ti odieranno e affonderanno i denti in te come se fossero dei serpenti velenosi. Per quanto ti sforzi, non riuscirai a evitarli o a scrollarteli di dosso. Quando incontrate tali anticristi, avete paura? Alcuni si spaventano e dicono: ‘Non ho il coraggio di potarli. Sono così feroci, come serpenti velenosi se mi avvolgono nelle loro spire sono finito’. Che tipo di persone sono queste? Hanno una statura troppo scarsa, non servono a nulla, non sono buoni soldati di Cristo e non sono in grado di testimoniare Dio. Allora cosa dovreste fare quando incontrate tali anticristi? Se ti minacciassero o cercassero di toglierti la vita, avresti paura? […] Le persone temono sempre che gli anticristi trovino un appiglio per una ritorsione a loro danno. Ma non hai paura di offendere Dio e di essere sdegnato da Lui? Se temi che un anticristo trovi un appiglio per vendicarsi di te, perché non raccogliere le prove delle sue azioni malvagie per segnalarlo ed esporlo? Così facendo, ti guadagnerai l’approvazione e il sostegno del popolo eletto di Dio e, soprattutto, Dio Si ricorderà delle tue buone azioni e dei tuoi atti di giustizia. Quindi, perché non farlo? Il popolo eletto di Dio deve sempre tenere a mente l’incarico ricevuto da Dio. Allontanare le persone malevole e gli anticristi è la lotta più cruciale nella battaglia contro Satana. Se questa lotta viene vinta, diventerà la testimonianza di un vincitore. Combattere contro satana e diavoli è una testimonianza esperienziale che il popolo eletto di Dio dovrebbe avere. È una verità realtà che i vincitori devono possedere. Dio ha donato così tanta verità alle persone, ti ha guidato così a lungo e ha provveduto così tanto a te, affinché tu renda testimonianza e salvaguardi il lavoro della chiesa. A quanto risulta, quando i malevoli e gli anticristi compiono azioni malvagie e disturbano il lavoro della chiesa, tu ti intimorisci e ti tiri indietro, fuggendo a gambe levate: sei un buono a nulla. Non sei in grado di sconfiggere i satana, non hai reso testimonianza e Dio ti detesta. In questo momento critico, devi prendere posizione e dichiarare guerra ai satana, esporre le azioni malvagie degli anticristi, condannarli e maledirli, non lasciando loro alcun posto dove nascondersi e allontanandoli dalla chiesa. Solo questo può essere considerato come una vittoria sui satana e un porre fine al suo destino. Tu sei uno dei prescelti di Dio, un seguace di Dio. Non puoi avere paura delle sfide; devi agire in base alle verità principi. Questo è ciò che significa essere un vincitore. Se hai paura delle sfide e scendi a compromessi perché temi ritorsioni da parte di persone malevole o di anticristi, allora non sei un seguace di Dio e non sei uno dei Suoi prescelti. Sei un buono a nulla, inferiore persino ai servitori” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte ottava”). Le parole di Dio andavano dritte al punto: non ero forse come gli inutili miserabili di cui Dio parlava? Dato che nella chiesa c’erano dei malevoli che ne intralciavano la vita, in quanto leader era mio compito prendere posizione per smascherarli e porre loro un freno, in modo da salvaguardare il lavoro. Ma nel momento chiave mi sono lasciata intimorire e mi sono tirata indietro. Poiché Zhao e Liu spesso distorcevano i fatti, prendevano di mira i difetti delle persone e in passato mi avevano attaccata, temevo che, se li avessi offesi, avrebbero di nuovo creato problemi e si sarebbero vendicati contro di me. Così, per proteggermi, ho rimandato il disbrigo della questione e ho permesso che continuassero a criticare e ad attaccare leader e lavoratori e a intralciare la vita della chiesa. Dov’era la mia testimonianza? Non stavo forse proteggendo dei malevoli e danneggiando gli interessi della chiesa? Dio detesta un simile comportamento! Resamene conto, ho provato disgusto per me stessa e per il mio incredibile egoismo. Non potevo continuare a essere un’inutile miserabile, a sottrarmi al mio dovere e a evitare i contrasti. Dovevo prendere posizione e salvaguardare il lavoro della chiesa.
Il giorno dopo, ho convocato Zhao e Liu. Appena ci siamo incontrati, hanno iniziato a torchiarmi: “Di che lavoro ti stai occupando? Stai gestendo il caso di un falso leader? O i leader e i lavoratori ti hanno mandata qui per fare comunione con noi?” Quando ho detto loro che ero lì per verificare il contenuto della lettera di segnalazione, hanno nuovamente iniziato a distorcere i fatti per attaccare e criticare Chen Mo, sostenendo che spesso non partecipava alle riunioni di gruppo, non risolveva i problemi dei fratelli e delle sorelle e non si prendeva cura dei nuovi arrivati. Si stavano ancora lamentando del diacono dell’irrigazione che non era arrivato puntuale all’incontro con i nuovi arrivati e hanno affermato che Chen Mo non svolgeva lavoro reale. L’hanno persino calunniata con l’accusa di averli condannati e oppressi quando avevano evidenziato alcune sue inadeguatezze. Erano così prepotenti che ho ricominciato a esitare: “Sono privi di umanità e non fanno che creare problemi. I leader e i diaconi hanno condiviso con loro riguardo a Chen Mo, ma loro ancora non demordono. Se ora li smascherassi faccia a faccia, potrebbero arrabbiarsi e a quel punto chissà cosa farebbero”. Ero alquanto turbata e mi sono persino pentita di essere andata lì a occuparmi della lettera di segnalazione. Ho pensato tra me e me: “Posso limitarmi a scrivere una lettera ai leader superiori per informarli della situazione e lasciare che se ne occupino loro. In questo modo non devo affrontare io Zhao e Liu e mi risparmio tutta la tensione per questa faccenda”. Così, ho risposto in modo sommario alle loro domande e me ne sono andata in fretta e furia. Poi ho scritto ai leader superiori in merito alla verifica della lettera di segnalazione e al comportamento di Zhao e Liu. Due giorni dopo, i leader mi hanno risposto dicendo: “Ci hai parlato dell’attuale questione riguardante Zhao Hui e Liu Ying, ma non hai detto come intendi affrontarla. L’hai semplicemente scaricata su di noi. Tu cosa pensi della situazione?” Leggere le loro parole mi ha fatta stare malissimo. Avevo già stabilito che Zhao e Liu erano in essenza dei malevoli, dato che criticavano e attaccavano gli altri in continuazione prendendo di mira i loro difetti, intralciavano la vita della chiesa e si rifiutavano di pentirsi. Se fosse stato permesso loro di rimanere, l’intralcio al lavoro della chiesa si sarebbe ulteriormente aggravato. Secondo i princìpi, avrebbero dovuto essere prontamente allontanati dalla chiesa, ma io per proteggere me stessa avevo scaricato la responsabilità sui leader superiori. Ero veramente propensa all’inganno.
In seguito, dopo aver letto questi due passi delle parole di Dio, ho compreso meglio la natura e le conseguenze delle mie azioni. Le parole di Dio dicono: “Spesso condividiamo sugli anticristi e sui malevoli e li analizziamo, discutendo su come discernerli e riconoscerli, tutto allo scopo di condividere chiaramente sulla verità e di dare alle persone il discernimento nei confronti dei malevoli e degli anticristi, in modo che possano esporli. In questo modo, i prescelti di Dio non saranno più fuorviati o disturbati dagli anticristi e potranno liberarsi dall’influenza e dai vincoli di Satana. Tuttavia, alcune persone hanno ancora nel cuore delle filosofie per le interazioni mondane. Non tentano di discernere i malevoli e gli anticristi, interpretando invece il ruolo di compiacenti. Non lottano contro gli anticristi, non stabiliscono confini chiari con loro e scelgono un approccio blando, metà e metà, per salvaguardare i propri interessi. Permettono che questi diavoli, questi malevoli e anticristi rimangano nella casa di Dio, aprono le porte al pericolo nutrendo dei diavoli. Consentono a questi diavoli di disturbare in modo dilagante il lavoro della chiesa, i fratelli e le sorelle nell’assolvimento dei loro doveri. Che ruolo hanno simili individui? Diventano una protezione per gli anticristi e sono loro complici. Magari non compi le stesse azioni degli anticristi o non commetti le loro stesse malefatte, ma prendi parte alle loro azioni malvagie; sei condannato. Tolleri e difendi degli anticristi, permettendo loro di creare scompiglio intorno a te senza intervenire né fare nulla. Non prendi forse parte alla loro malvagità? Questo è il motivo per cui alcuni falsi leader e individui compiacenti diventano complici degli anticristi. Chiunque veda degli anticristi disturbare il lavoro della chiesa, ma non li espone, né stabilisce chiari confini con loro, diventa un loro lacchè e complice. Costui è privo di sottomissione e di lealtà verso Dio. Nei momenti critici della battaglia tra Dio e Satana, costui si schiera dalla parte di Satana, proteggendo gli anticristi e tradendo Dio. Dio trova detestabili simili individui” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte ottava”). “In ogni chiesa ci sono persone compiacenti. Queste persone compiacenti non hanno alcun discernimento degli individui malevoli che manipolano e sabotano le elezioni. Anche se queste persone hanno un po’ di discernimento, lo ignorano. Il loro atteggiamento nei confronti di qualsiasi questione emerga nelle elezioni della chiesa è: ‘Lascia che le cose vadano avanti da sole se non ti riguardano personalmente’. Pensano che chi diventi leader non sia importante, che non abbia nulla a che fare con loro. Fintanto che possono continuare a vivere felicemente la loro vita quotidiana, sono a posto. Cosa pensate di questo tipo di persone? Sono persone che amano la verità? (No.) Che tipo di persone sono? Sono persone compiacenti, e possono anche essere chiamate miscredenti. Costoro non perseguono la verità; cercano soltanto di vivere una vita facile, bramando le comodità della carne. Sono troppo egoisti e furbi. Ci sono molti individui di questo tipo nella società? Qualunque partito politico sia al potere, chiunque sia in carica, loro sono apprezzati, sanno gestire le loro relazioni sociali con ottimi risultati e vivono comodamente; qualsiasi movimento politico sorga, loro non se ne lasciano coinvolgere. Che tipo di persone sono? Sono le persone più propense all’inganno, le più furbe, conosciute come ‘viscide anguille’ e ‘vecchie serpi’. Vivono secondo le filosofie di Satana, senza un briciolo di principio. Chiunque sia al potere, loro lo assecondano, lo adulano, ne lodano i meriti. Non fanno altro che difendere i loro superiori e non li offendono mai. Per quanto male i loro superiori compiano, loro né si oppongono né lo appoggiano, tenendo invece i propri pensieri nascosti nel profondo. Chiunque sia al potere, loro sono apprezzati. A Satana e ai re diavoli piacciono le persone di questo tipo. Perché ai re diavoli piacciono le persone di questo tipo? Perché non rovinano i loro affari e non rappresentano per loro una minaccia. Gli individui di questo genere non hanno principi, non hanno una linea di base per il loro comportamento e sono privi di integrità e dignità; si limitano a seguire le tendenze della società e a inchinarsi davanti ai re diavoli, adattandosi ai loro gusti. Non ci sono forse persone di questo tipo anche nella chiesa? Costoro possono forse essere dei vincitori? Sono dei buoni soldati di Cristo? Sono testimoni di Dio? Quando i malevoli e gli anticristi alzano la testa e disturbano il lavoro della chiesa, simili individui sono forse capaci di prendere posizione e dichiarare loro guerra, smascherandoli, discernendoli e rinnegandoli, ponendo fine alle loro azioni malvagie e rendendo testimonianza a Dio? Certamente no. Queste viscide anguille non sono coloro che Dio perfezionerà o salverà. Non testimoniano mai Dio né salvaguardano gli interessi della Sua casa. Agli occhi di Dio, queste persone non sono coloro che Lo seguono o si sottomettono a Lui, bensì coloro che creano ciecamente problemi, membri della cosca di Satana: sono loro che Dio eliminerà quando la Sua opera sarà terminata. Egli non ha a cuore simili miserabili. Costoro non possiedono né la verità né la vita; sono bestie e diavoli; sono indegni della salvezza di Dio e di godere del Suo amore. Quindi, Dio li scarta ed elimina agevolmente, e la chiesa dovrebbe tempestivamente allontanarli in quanto miscredenti” (La Parola, Vol. 5: Responsabilità di leader e lavoratori, “Responsabilità di leader e lavoratori (19)”). Dalle parole di Dio ho imparato che, quando gli anticristi e i malevoli intralciano la vita e il lavoro della chiesa, Dio guarda se le persone scelgono di salvaguardare gli interessi della chiesa o i propri. Se scelgono di proteggere sé stesse e permettono ai malevoli e agli anticristi di intralciare e disturbare il lavoro della chiesa, allora agli occhi di Dio sono viscide, propense all’inganno, egoiste e spregevoli. Dio non perfeziona queste persone; anzi, le condanna e le elimina. Riflettere sulle parole di Dio mi ha profondamente turbata. Sapevo bene che Zhao Hui e Liu Ying non facevano che intralciare la vita della chiesa e attaccare e criticare i leader, cosa che impediva ai leader di svolgere correttamente i loro doveri e ostacolava il lavoro della chiesa. Tuttavia, vivevo secondo filosofie sataniche come “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”, “Chi è ragionevole sa proteggere sé stesso, e cerca solo di evitare di commettere errori” e “Meno fastidi ci sono e meglio è”, e di conseguenza non ho preso posizione per smascherarli e porre loro un freno, nonostante fossi chiaramente testimone delle loro malefatte e dell’intralcio che creavano. Temevo che, se li avessi offesi, avrebbero preso di mira i miei difetti e si sarebbero vendicati segnalandomi, così ho ripetutamente evitato di smascherarli e mi sono sottratta al mio dovere, arrivando persino a scaricare i miei doveri sui leader superiori. In quel modo, sentivo di poter evitare di offenderli e di poter proteggere me stessa: quanto ero egoista e propensa all’inganno! Come leader, era mio dovere prendere prontamente posizione e smascherare i malevoli quando la vita della chiesa veniva intralciata, in modo da proteggere i fratelli e le sorelle, ma io non stavo assolvendo alla mia responsabilità, tanto meno stavo dimostrando la mia lealtà. Resami conto di tutto ciò, ho finalmente capito che, permettendo ai veleni di Satana di dettare il mio modo di vivere, mancavo della benché minima sembianza umana ed ero completamente priva di ragione e di coscienza. Ho pensato a ciò che disse il Signore Gesù: “Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde” (Matteo 12:30). Nella guerra tra Dio e Satana, chi non si schiera con Dio si sta schierando con Satana: non esistono vie di mezzo. Eppure io ho tentato di affrontare quei malevoli giocando d’astuzia, scegliendo di scaricare il lavoro sui leader superiori. Ho cercato di prendere la via di mezzo, anteponendo l’autoconservazione alle questioni di principio. Il mio non era forse uno di quei casi palesi in cui ci si schiera dalla parte di Satana e si tradisce Dio? Mi ritenevo persino furba per aver evitato di occuparmi di quei malevoli; in realtà, ero diventata vittima della mia stessa furbizia. Forse non ho compiuto il male e non ho intralciato la chiesa come loro, ma non sono riuscita ad affrontarli prontamente quando vedevo benissimo il male e l’intralcio che creavano. Ho assecondato le loro malefatte e li ho persino protetti. Ho preso parte alle loro cattive azioni! Dov’era la mia coscienza, la mia umanità? Non ero degna di essere definita umana! Dopo essermi resa conto di tutto questo, ho provato rimorso per ciò che avevo fatto. Non ero riuscita a svolgere il mio dovere né a preparare delle buone azioni. Al contrario, stavo accumulando un catalogo di malefatte, e se avessi continuato così, Dio mi avrebbe sdegnata ed eliminata.
In seguito, ho riflettuto sul perché avessi tanta paura dei malevoli e mi sono imbattuta in due passi delle parole di Dio che rivelano la verità sugli anticristi: “Pensano che la casa di Dio sia uguale alla società, che chi è inflessibile e prepotente sarà in grado di restare saldo, che nessuno oserà toccare chi è spietato, feroce e malevolo; credono che coloro che accettano di essere potati siano tutti incompetenti e incapaci. Pensano che nessuno oserà toccare le persone che hanno una qualche abilità, che nessuno oserà esporle, neanche se commetteranno errori, e che esse siano individui duri come l’acciaio!” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte ottava”). “Dio ha detto: ‘Senza il permesso di Dio, è difficile che Satana tocchi anche una goccia d’acqua o un granello di sabbia sulla terra; senza il permesso di Dio, Satana non è nemmeno libero di spostare le formiche qua e là sulla terra, e tanto meno l’umanità, che è stata creata da Dio’. Fino a che punto sei in grado di credere a queste parole? Combattere contro gli anticristi e i malevoli rivela la misura della tua fede. Se hai autentica fede in Dio, allora hai vera fede. Se hai solo scarsa fede in Dio, e questa fede è vaga e vuota, allora non hai vera fede. Se non credi che Dio possa regnare sovrano su tutto questo e che Satana sia sotto il dominio di Dio, se continui a temere gli anticristi e le persone malevole, se riesci a tollerare che compiano il male nella chiesa, che disturbino e rovinino il lavoro della chiesa, se sei capace di scendere a compromessi con Satana o di implorare la sua misericordia per proteggere te stesso, senza il coraggio di prendere posizione e combatterli, se sei diventato un disertore, un compiacente e uno spettatore, allora sei privo di vera fede in Dio. La tua fede in Dio diventa un punto interrogativo, cosa che rende la tua fede terribilmente miserevole!” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte ottava”). Dopo aver letto le Sue parole, ho capito che Dio detiene la sovranità e il controllo su tutte le cose. Nella casa di Dio, sono Cristo e la verità a esercitare l’autorità. Per quanto si scatenino all’interno della chiesa, compiendo malefatte e intralciandone la vita, gli anticristi e i malevoli sono solo strumenti che Dio usa per perfezionare la capacità di discernimento del Suo popolo eletto. Una volta che hanno svolto il loro ruolo, Dio li smaschera e li elimina uno per uno. Ma io non riconoscevo il dominio e la giustizia di Dio e avevo sempre paura di offendere i malevoli. Credevo che, nella società in generale, quanto più una persona fosse dominante e autoritaria, tanto meno sarebbe stata messa in discussione e tanto più avrebbe avuto successo. Pensavo che lo stesso valesse nella casa di Dio, e che offendere un malevolo avrebbe certamente portato a conseguenze negative. Consideravo la casa di Dio al pari del resto della società, in cui “Tra avversari è meglio riconciliarsi che lottare” e “Meglio offendere un gentiluomo che una canaglia”. Sotto l’influenza di queste idee, non avevo il coraggio di prendere posizione e di porre fine all’intralcio che i malevoli creavano alla vita della chiesa, perché ero terrorizzata dalla possibilità che si vendicassero, diffondessero voci su di me e mi segnalassero come falsa leader. Se questo mi avesse portata a essere rimossa e all’impossibilità di fare il mio dovere, non avrei mai ottenuto una buona destinazione. Ho sopravvalutato il potere di quei malevoli e ho completamente negato la giustizia di Dio e il fatto che Egli regna su tutte le cose. Ho pensato a una persona di mia conoscenza, sorella Chen Zhengxin. Quando è stata incaricata di occuparsi di un’ondata di disordini in una chiesa, i malevoli che stavano creando intralcio l’hanno esclusa, presa a male parole e interdetta dalle riunioni. Ma di fronte a loro Zhengxin non ha mostrato il minimo timore: si è affidata a Dio per smascherare le loro malefatte e alla fine tutti quei malevoli sono stati espulsi dalla chiesa. Zhengxin non si è lasciata scoraggiare dai loro attacchi e ha continuato a svolgere il suo dovere nella chiesa. La sua storia mi ha fornito un esempio concreto di come nella casa di Dio regni la verità, di come Dio abbia il dominio su tutte le cose e di come, quando compiamo azioni giuste, Egli ci elogi, ci protegga e ci guidi. La mia esperienza con quella lettera di segnalazione mi ha inoltre mostrato quanto seriamente la chiesa prenda il compito di esaminare e verificare tali lettere e come le gestisca in modo equo e giusto, in conformità alle verità principi. Quando Zhao Hui e Liu Ying hanno distorto la verità nella loro lettera di segnalazione e hanno preso di mira i difetti di Chen Mo, la chiesa non l’ha destituita sulla base della lettera, ma ha prima consultato le valutazioni della maggior parte dei fratelli e delle sorelle e si è fatta un’idea chiara della situazione sia dei firmatari della lettera che della persona segnalata. In caso la segnalazione si fosse rivelata falsa, la chiesa avrebbe riparato all’ingiustizia. Se invece fosse stata vera, sarebbe stata gestita in linea con i princìpi. In passato, sono stata segnalata due volte da un anticristo, ma le successive indagini hanno dimostrato che entrambe le segnalazioni erano false e di conseguenza la chiesa non mi ha sollevata dal mio dovere. Mi sono resa conto che la chiesa fa tutto in conformità con le verità principi e non si occupa con leggerezza del caso di una persona dopo aver ascoltato solo una delle due campane. La chiesa non avrebbe fatto un torto a una persona buona e non avrebbe lasciato dei malevoli impuniti. Riflettendo su questo, ho percepito quanto fossero assurde le mie opinioni precedenti, non diverse da quelle dei miscredenti. Allo stesso tempo, mi sono resa conto che quella situazione era una prova per vedere se ero in grado di rivolgermi alla giustizia, combattere le forze del male e rimanere salda nel testimoniare Dio.
In seguito, ho rammentato un passo delle parole di Dio, che dice: “Nella chiesa, rimanete saldi nella testimonianza che Mi rendete, difendete la verità: quel che giusto è giusto, e quel che è sbagliato è sbagliato. Non confondete il bianco con il nero. Entrerete in guerra con Satana e dovrete sconfiggerlo definitivamente affinché non si rialzi mai più. Dovete dare tutto ciò che possedete per proteggere la Mia testimonianza. Questo sarà l’obiettivo delle vostre azioni, non dimenticatelo” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 41”). Grazie alle parole di Dio, ho appreso che Dio ama coloro che sono onesti e possiedono senso di giustizia. Queste persone sono capaci di mettere in pratica la verità, di sostenere i princìpi e di proteggere gli interessi della chiesa, e non hanno paura di offendere gli altri. Solo queste persone sono lodate da Dio. Rendermene conto mi ha fornito un rinnovato senso di fede, ed ero pronta a prendere posizione per salvaguardare gli interessi della chiesa. Ho pensato a come in passato, sentendomi limitata dai malevoli, non avessi avuto il coraggio di smascherarli e di porre loro un freno, e come questo avesse portato a sei mesi di disordine all’interno della chiesa, con gravi ripercussioni sulla vita della chiesa e sull’ingresso nella vita dei fratelli e delle sorelle. Il rimorso non mi avrebbe mai abbandonata. Sapevo che questa volta dovevo praticare la verità e smettere di cercare di proteggere me stessa come una codarda. Dovevo espellere immediatamente dalla chiesa quei malevoli e facilitare il discernimento tra i fratelli e le sorelle, affinché i malevoli non li fuorviassero e disturbassero di nuovo. In seguito, ho incontrato Zhao Hui e Liu Ying e ne ho messo a nudo il loro comportamento costante citando le parole di Dio per smascherare e analizzare le loro malefatte. Mi sono sentita molto serena e a mio agio dopo averlo fatto. Di lì a breve, in seguito a una votazione dei fratelli e sorelle, i due malevoli sono stati allontanati dalla chiesa. Questo ha posto fine a un periodo di disordine nella chiesa e ha favorito un maggiore discernimento dei malevoli tra i fratelli e le sorelle. Ho ringraziato Dio per la Sua giustizia con tutto il cuore.
Attraverso questa esperienza, ho acquisito una certa consapevolezza della mia natura egoista e propensa all’inganno e sono stata testimone della santità e della giustizia di Dio. Ho realmente percepito che nella casa di Dio regnano la verità e la giustizia e nessuna influenza malvagia può prendere piede al suo interno. Mi sono inoltre resa conto che solo praticando la verità e salvaguardando gli interessi della chiesa possiamo essere in linea con le intenzioni di Dio e sentirci in pace. Sia lodato Dio!