11. Cercate e troverete

di Li Min, Cina

Mia figlia è nata con l’epilessia. Io e mio marito abbiamo cercato cure mediche ovunque e abbiamo fatto tutto il possibile, ma lei non è migliorata. In un momento in cui ero afflitta e in un vicolo cieco, una persona mi ha predicato il Vangelo e ho iniziato a credere nel Signore Gesù. Le condizioni di mia figlia sono presto migliorate e anche mio marito e sua madre hanno iniziato a credere nel Signore. Mio marito è poi diventato un predicatore, mentre io ospitavo a casa nostra le riunioni dei collaboratori della chiesa.

Intorno al 1997, alcune persone sono venute a casa mia e hanno testimoniato a me e a mio marito che il Signore Gesù era già tornato, che era in carne e ossa, che stava compiendo nuove opere e che il Suo nome era Dio Onnipotente. Mi sono chiesta come fosse possibile. La Bibbia dice: “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno” (Ebrei 13:8). Il nome del Signore Gesù è immutabile per sempre, quindi come può essere chiamato Dio Onnipotente? Come può compiere una nuova opera? In quel momento non potevo accettarlo e non ero disposta a prestare loro alcuna attenzione. Dopo un po’ di tempo, sono venuti a predicarci di nuovo il Vangelo Dopo qualche tempo, sono venuti di nuovo a predicarci il Vangelo, ma io mi sono impuntata e non ho voluto ascoltare. La Bibbia dice chiaramente che il nome del Signore Gesù è immutabile per sempre eppure loro dicevano che il Signore era venuto e si chiamava Dio Onnipotente. Questo non era in accordo con la Bibbia. Qualsiasi cosa avrebbero detto, non l’avrei accettata. Nemmeno mio marito li ascoltava.

Nel 2002, mio marito è andato a predicare. Quando è tornato, sembrava emozionato e mi ha detto: “Ho una buona notizia per te: il Signore Gesù, che abbiamo tanto desiderato, è tornato! Il Dio Onnipotente testimoniato dal Lampo da Levante è proprio Lui! Vedi, il piano di gestione di seimila anni da parte di Dio è diviso in tre fasi: la prima è stata l’opera dell’Età della Legge, quando Jahvè Dio ha proclamato la legge per guidare gli uomini nella loro vita sulla terra. La seconda è stata l’Età della Grazia, quando il Signore Gesù è stato crocifisso e ha compiuto l’opera di redenzione dell’umanità. La terza è l’Età del Regno. Dio Onnipotente sta esprimendo molte verità e sta compiendo l’opera di giudizio e di castigo, eliminando la natura peccaminosa dell’uomo, purificandolo completamente e salvandolo, e, infine, conducendolo verso una bellissima destinazione. Queste tre fasi dell’opera sono l’opera completa della salvezza dell’uomo da parte di Dio, e ognuna di esse è essenziale”. Mio marito mi ha detto molte cose. Ma io le trovavo inconcepibili. Mi chiedevo: “Come puoi accettare il Lampo da Levante? Hai predicato per tanti anni, come hai potuto farti fuorviare da loro? Leggiamo la Bibbia tutto il giorno. Galati, capitolo 1, versetti 6-7, dice: ‘Mi meraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo a un altro Vangelo; ché poi non c’è un altro Vangelo, però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo’. Leggiamo anche Ebrei, capitolo 13, versetto 8: ‘Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno’. Questi versetti affermano chiaramente che il nome del Signore Gesù non cambierà mai. Il Lampo da Levante dice che il nome di Dio è Dio Onnipotente. Questo non significa forse cambiare il nome del Signore Gesù? Non stanno forse cambiando il Vangelo di Cristo? Come puoi credere a questa cosa? Dobbiamo sempre mantenere il nome del Signore nella nostra fede in Lui. Il Suo nome non può cambiare!” Sapevo che, essendo mio marito un esperto della Bibbia e bravo a tenere sermoni, non sarei riuscita a convincerlo, e che quando si impegnava in qualcosa, nessuno poteva fargli cambiare idea. Così non ho detto nulla. Ho pensato: “Non lo accetterò, per quanto tu possa parlare bene. Il Signore Gesù ci ha dato tanta grazia; non potrei mai tradirLo. Seguirò il Signore fino alla fine, anche se per questo dovessimo divorziare!” Alla fine gli ho detto: “Se continui a predicare del Signore Gesù, allora ti ascolterò. Siamo ancora una famiglia. Ma se predichi del Lampo da Levante, allora tu vai per la tua strada e io per la mia, ognuno per conto suo”. Mio marito ha scosso la testa impotente, vedendo che mi rifiutavo ostinatamente di ascoltare, e non ha aggiunto altro.

Dopo aver accettato il Lampo da Levante, ha predicato il Vangelo alle persone della nostra chiesa. All’improvviso, il suo collega più vicino alla chiesa, Feng, l’ha cacciato. In seguito, Feng e gli altri hanno iniziato a chiudere i luoghi di riunione e a non permettere ai credenti di ascoltare ciò che mio marito aveva da dire. Mi hanno detto: “Tuo marito ha accettato il Lampo da Levante. Non ascoltarlo. È andato fuori strada nella sua fede!” Allora ho risposto: “Io non l’ho accettato, ma alcune delle cose che dice sono in accordo con la Bibbia”. Poiché ho detto questo, sono diventati guardinghi anche verso di me. Parlavano di me alle mie spalle e dicevano: “Suo marito ora crede in Dio Onnipotente, quindi non dobbiamo avere nulla a che fare con lei. Con il passare del tempo verrà senza dubbio influenzata. Lo accetterà sicuramente”. Mi sono sentita molto offesa nel sentire tutto ciò. Per quanto potessi proclamare la mia innocenza e giurare di non aver accettato il Lampo da Levante, non mi hanno creduto. Ogni volta che andavo in un luogo di riunione, loro cambiavano espressione. Erano circospetti nei miei confronti, temendo che potessi fuorviare i credenti. Sarebbero stati felici se non mi fossi più presentata alle riunioni, e non osavano parlarmi, come se avessi una malattia infettiva. Mi sentivo molto ferita e provavo rancore verso mio marito. Sentivo che il loro rifiuto nei miei confronti era tutto un problema causato da lui. Ero molto infelice e repressa, così ho pregato il Signore: “Oh Signore, i fratelli e le sorelle mi hanno rifiutato. Mi sento così ferita. Mi chiedo quale sia la Tua intenzione”. Per dimostrare che non avevo accettato il Lampo da Levante, quando una sorella che ospitava le riunioni si è ammalata ed è finita all’ospedale, le ho comprato di proposito un regalo e sono andata a trovarla per farle capire quanto fossi sincera. Ma dopo essere stata dimessa, ha ripreso subito a ignorarmi. Così, in seguito, ho smesso di andare alle riunioni e mi sono limitata a pregare e a leggere la Bibbia a casa. Mio marito ha visto quanto ero infelice e mi ha testimoniato di nuovo della nuova opera di Dio. L’ho rimproverato con rabbia, dicendogli: “Se tu non avessi accettato il Lampo da Levante, la chiesa mi avrebbe rifiutato? Tutti mi avrebbero abbandonato? Anche se non mi lasciano andare alle riunioni, non crederò nel Lampo da Levante come fai tu! Terrò fede al nome del Signore e non negherò mai che è Cristo il mio Signore!” Non si è arrabbiato quando ha visto che ero di cattivo umore, era solo ansioso e preoccupato. In seguito ha portato due fratelli a condividere con me. Uno dei fratelli mi ha detto, con molta sincerità: “Sorella, il Signore Gesù è davvero ritornato e ha espresso milioni di parole. Queste parole sono tutte la verità. La tua confusione può essere risolta con le parole di Dio. Ascolta e capirai”. A quel tempo ero preoccupata solo di quello che stavo facendo io e non ero disposta a prestare attenzione a loro. I fratelli hanno capito che non stavo ascoltando e non hanno avuto altra scelta che andarsene. Ho notato quanto fossero dignitose e rette le persone del Lampo da Levante, e quanto fossero amorevoli. Non si sono arrabbiati anche se li ho snobbati a quel modo, e hanno condiviso con me con molta pazienza. Erano chiaramente dei veri credenti, ma come potevano credere nel Lampo da Levante? Non riuscivo a capire. In seguito, mio marito è partito per predicare il Vangelo. Mentre era via, le persone continuavano a testimoniarmi della nuova opera di Dio, ma io non ero disponibile ad ascoltare. Ogni volta che veniva qualcuno, chiudevo la porta a chiave e mi nascondevo in un angolo. Vedevano che la porta era chiusa a chiave e se ne andavano. In quei giorni, ogni volta che pensavo a come le persone della chiesa mi avevano fraintesa e respinta, mi sentivo molto ferita. Ho pianto e confidato la mia sofferenza al Signore tante volte. Una volta, improvvisamente, ho pensato: “La chiesa non mi permette di partecipare alle riunioni, quindi se riporto alla chiesa le pecore buone che il Lampo da Levante ha rubato, allora crederanno al fatto che non ho tradito il Signore”. A questo pensiero mi si è accesa una luce nel cuore e ho pregato immediatamente il Signore: “Oh Signore, Tu sottoponi a scutinio la parte più profonda dei nostri cuori e sai che ti sono fedele. Non ho accettato il Lampo da Levante. Oh Signore, la chiesa non mi vuole più e sto soffrendo. Non sono disposta a starmene a casa, sentendomi offesa e trascurata in questo modo. Oh Signore, ti prego, concedimi la saggezza e la forza di riportare al Tuo nome le pecore buone che il Lampo da Levante ha rubato. Oh Signore, ti prego, aiutami!” Dopo aver pregato, ho pensato di prendere l’iniziativa e di contattare le persone del Lampo da Levante, per affrontarli di petto, usare la Bibbia per confutarli e riportare alla chiesa le pecore di Dio, così ho trascorso molto tempo ogni giorno a leggere la Bibbia.

Un giorno, stavo leggendo avidamente le scritture quando improvvisamente ho letto: “Perché com’è il lampo che balenando risplende da una estremità all’altra del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel Suo giorno. Ma prima bisogna che Egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione(Luca 17:24-25). Sono rimasta sbalordita. Come mai mi sono sentita diversa da prima, quando ho letto questo versetto? Ho riflettuto sulle parole: “Ma prima bisogna che Egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione”. Ho sempre pensato che si trattasse del Signore Gesù, perché nell’Età della Grazia, Dio si è incarnato nel Signore Gesù Cristo ed è stato rifiutato da quella generazione, crocifisso e ha sofferto tanto. Come mai il Signore ha detto: “e sia respinto da questa generazione” quando ha profetizzato il ritorno del Figlio dell’uomo? Si riferisce ancora al Signore Gesù di 2000 anni fa? Più ci riflettevo, più sentivo che ciò che dicevano le persone del Lampo da Levante era in accordo con la Bibbia. Ho anche pensato a come esse testimonino che Dio Onnipotente è la seconda incarnazione di Dio, a come persone di tutte le confessioni stiano giudicando, resistendo e condannando l’opera di Dio Onnipotente, e a come chi controlla il Partito Comunista Cinese perseguiti con la massima severità il Lampo da Levante: non è forse questo proprio Dio Onnipotente che soffre molte cose ed è respinto da questa generazione? “Ma prima bisogna che Egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione” non potrebbe riferirsi a Dio Onnipotente? Dio Onnipotente è allora il Signore Gesù che è ritornato? Pensando a questo, mi sono spaventata: “Oh no! Avevo davvero opposto resistenza al Signore?” Ma poi ho pensato: “Certamente no! Il nome del Signore è immutabile!” Poi, di nuovo, ho pensato, “È una questione molto seria, non posso condannare ciecamente il Lampo da Levante. Non devo proprio resistere al Signore”. Poi ho pensato alle parole del Signore: “Perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa(Matteo 7:8). Mi sono sentita come se mi avessero aperto gli occhi e ho pensato: “Sì, devo cercare”.

Mi sono ricordata che mio marito aveva un opuscolo del Vangelo. Mi aveva detto: “La tua confusione può essere completamente risolta da questo libro”. Mi sono precipitata a cercarlo ma, prima di leggerlo, ho detto una preghiera: “Oh Signore, ti prego, illuminami e permettimi di discernere il contenuto di questo libro. Sono una persona di bassa levatura e temo di essere fuorviata, ma temo anche di resistere a Te. Oh Signore, ti prego di proteggermi mentre oggi leggo questo libro”. Dopo aver pregato, ho aperto il libro e ho dato un’occhiata. C’erano davvero delle domande che avrei voluto porre. La prima riguardava il nome di Dio. Il libro diceva: “È scritto nella Bibbia: ‘In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati’ (Atti 4:12). Questo è assolutamente vero. Ma questo non poteva dimostrare che Dio potesse chiamarsi solo Gesù e che il Suo nome non potesse mai cambiare. Ricordiamo tutti che nell’Antico Testamento Jahvè ha detto: ‘Io, Io sono Jahvè, e fuori di Me non v’è salvatore(Isaia 43:11). ‘Jahvè è il Mio nome in perpetuo, questo il Mio memoriale per tutte le generazioni(Esodo 3:15). E nel Nuovo Testamento, Atti, capitolo 4, versetto 12, si legge: ‘In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati’. ‘Qualsiasi altro’ si riferisce a chiunque altro oltre a Gesù. Qual è dunque l’unico nome di Dio, Jahvè o Gesù? Il nome di Dio era originariamente Jahvè, ma in seguito è diventato Gesù. Quindi il nome di Dio non è forse cambiato? E quando il Signore Gesù ritornerà negli ultimi giorni, il suo nome subirà un cambiamento simile. Per capire meglio, leggiamo questa profezia nell’Apocalisse. Apocalisse capitolo 3, versetto 12 dice: ‘Chi vince Io lo porrò come colonna nel tempio del Mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del Mio Dio e il nome della città del Mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il Mio Dio) e il Mio nuovo nome’. Questo profetizza chiaramente che quando Dio tornerà negli ultimi giorni, avrà un nuovo nome. Perciò, questo nuovo nome potrebbe essere di nuovo ‘Gesù’? Come potrebbe avere un nuovo nome se si chiama ancora ‘Gesù’?” Mi sembrava che queste parole fossero molto ragionevoli, che fossero in accordo con la Bibbia. Quello che stavano predicando non si discostava dalla Bibbia. Avevo letto questi versetti molte volte, come avevo fatto a non capire? Jahvè era il nome di Dio nell’Età della Legge. Gesù era il nome di Dio nell’Età della Grazia. Jahvè e Gesù erano entrambi nomi di Dio. Venivano chiamati con nomi diversi in epoche diverse. I Suoi nomi in queste due epoche erano diversi. Quando in precedenza ho detto che il nome di Dio era immutabile, ciò era in contrasto con i fatti. L’Apocalisse dice che il Signore avrà un “nuovo nome”. In realtà, questo “nuovo nome” non si riferisce al Signore Gesù.

Nella risposta a questa domanda, l’opuscolo evangelico citava anche le parole di Dio Onnipotente: “In ogni età Dio compie una nuova opera e viene chiamato con un nuovo nome; come potrebbe compiere la stessa opera in età diverse? Come potrebbe restare aggrappato al vecchio? Il nome di Gesù fu scelto per l’opera della redenzione, verrà quindi chiamato ancora con lo stesso nome quando ritornerà negli ultimi giorni? Realizzerebbe ancora l’opera di redenzione? Com’è che Jahvè e Gesù sono uno, eppure sono chiamati con nomi diversi in età differenti? Non è forse perché le età della Loro opera sono diverse? Potrebbe un unico nome rappresentare Dio nella Sua interezza? Stando così le cose, Dio deve essere chiamato con un nome diverso in un’età differente, e deve utilizzare il nome per modificare l’età e rappresentarla. Poiché nessun nome, da solo, può rappresentare pienamente Dio Stesso, e ogni nome è in grado di rappresentare solo l’aspetto temporale dell’indole di Dio in una data età, tutto quel che deve fare è rappresentare la Sua opera(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (3)”). “‘Jahvè’ è il nome che ho preso durante la Mia opera in Israele, e significa il Dio degli Israeliti (popolo eletto di Dio), che può avere pietà degli uomini, maledirli e guidare la loro vita; significa il Dio che possiede un grande potere ed è pieno di saggezza. ‘Gesù’ è l’Emmanuele, e vuol dire l’offerta sacrificale per il peccato che è piena d’amore e di compassione, e redime gli uomini. Egli svolse la Sua opera nell’Età della Grazia e rappresenta quest’età, e può rappresentare soltanto una parte dell’opera del piano di gestione. […] Il nome di Gesù proviene dall’Età della Grazia, ed è venuto a esistere per l’opera di redenzione compiuta nell’Età della Grazia. Il nome di Gesù è venuto a esistere per permettere alle persone nell’Età della Grazia di rinascere ed essere salvate, ed è un nome particolare per la redenzione di tutta l’umanità. Pertanto, il nome Gesù simboleggia l’opera di redenzione, e denota l’Età della Grazia. Il nome Jahvè è un nome peculiare per il popolo di Israele, che viveva secondo la legge. In ogni età e in ogni fase dell’opera, il Mio nome non è privo di fondamento, ma ha un’importanza rappresentativa: ogni nome rappresenta un’età. ‘Jahvè’ rappresenta l’Età della Legge, ed è il titolo onorifico per il Dio venerato dal popolo di Israele. ‘Gesù’ simboleggia l’Età della Grazia, ed è il nome del Dio di tutti coloro che sono stati redenti durante l’Età della Grazia. Se l’uomo desiderasse ancora ardentemente l’arrivo di Gesù il Salvatore durante gli ultimi giorni, e si aspettasse che Egli arrivi assumendo l’aspetto che aveva in Giudea, allora l’intero piano di gestione di seimila anni si sarebbe fermato nell’Età della Redenzione e non avrebbe potuto proseguire ulteriormente. Inoltre, gli ultimi giorni non arriverebbero mai e l’età non si concluderebbe mai(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il Salvatore è già ritornato su una ‘nuvola bianca’”). Dopo aver letto questi passaggi ho capito qualcosa in più. L’opera di Dio procede sempre in avanti e il nome di Dio cambia sempre insieme alla Sua opera. Dio compie opere diverse in età diverse e viene chiamato con nomi diversi. Insieme al Suo nome cambia l’età e il Suo nome rappresenta quell’età. Dio è chiamato con nomi diversi in età diverse per rappresentare la diversa indole che esprime in ogni età. Nell’Età della Legge, Dio ha annunciato la legge per guidare gli israeliti nella loro vita sulla terra. E il nome Jahvè rappresenta l’indole di Dio, con la Sua maestà, l’ira, la misericordia e persino la Sua maledizione. Nell’Età della Grazia, Dio si è incarnato nel Signore Gesù. È stato crocifisso ed è diventato il sacrificio espiatorio per l’uomo. Il nome Gesù rappresentava l’indole misericordiosa e amorevole di Dio. Avevo capito che il nome che Dio assume in ogni età ha un significato preciso, eppure avevo detto che la Sua opera e il Suo nome non potevano mai cambiare: non avevo forse emesso un verdetto su Dio?

Poi ho letto un altro passo delle parole di Dio Onnipotente e la luce si è irradiata ancora di più nel mio cuore. Dio Onnipotente dice: “Una volta ero noto come Jahvè. Ero anche chiamato il Messia, e le persone un tempo Mi chiamavano Gesù il Salvatore con amore e considerazione. Ma oggi non sono lo Jahvè o il Gesù che le persone conoscevano in passato: sono il Dio che è ritornato negli ultimi giorni, il Dio che porterà l’età a una conclusione. Sono il Dio Stesso che Si leva dai confini della terra, ricolmo di tutta la Mia indole e pieno di autorità, onore e gloria. Le persone non si sono mai relazionate con Me, non Mi hanno mai conosciuto e hanno sempre ignorato la Mia indole. Dalla creazione del mondo fino a oggi, nessuna persona Mi ha visto. Questo è il Dio che appare all’umanità durante gli ultimi giorni, ma è nascosto tra gli uomini. Egli abita tra di loro, è autentico e reale, come il sole caldo e il fuoco ardente, è pieno di potere e trabocca di autorità. Non c’è una singola persona o cosa che non verrà giudicata dalle Mie parole, e che non sarà purificata attraverso il fuoco ardente. Alla fine, tutte le nazioni saranno benedette grazie alle Mie parole, ma anche ridotte in frantumi a causa loro. In questo modo, durante gli ultimi giorni tutte le persone vedranno che Io sono il Salvatore ritornato, il Dio Onnipotente che conquista tutta l’umanità. E tutti vedranno che un tempo ero l’offerta sacrificale per l’uomo, ma che negli ultimi giorni divento anche la fiamma del sole che incenerisce tutte le cose, nonché il Sole di giustizia che tutte le rivela. Questa è la Mia opera negli ultimi giorni. Ho preso questo nome e Mi sono impossessato di questa indole in modo che tutte le persone possano vedere che sono un Dio giusto, il sole caldo e il fuoco ardente, e affinché possano adorare Me, l’unico vero Dio, e vedere il Mio vero volto: non sono soltanto il Dio degli Israeliti o il Redentore – sono il Dio di tutte le creature nei cieli, sulla terra e nei mari(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il Salvatore è già ritornato su una ‘nuvola bianca’”). Ho sentito che queste parole erano autorevoli, che erano parole di Dio. Ho anche capito che Jahvè, Messia, Gesù e Dio Onnipotente erano tutti nomi di Dio, che sono tutti un unico Dio, e che Dio Onnipotente è il nome di Dio negli ultimi giorni. Questo adempie a ciò che dice la Bibbia: “‘Io sono l’Alfa e l’Omega’, dice il Signore Dio, ‘Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente’(Apocalisse 1:8). Mi sono turbata molto, quando ho pensato a queste parole. I farisei di un tempo rimanevano aggrappati alle parole della Bibbia, pensando che qualcuno non chiamato Messia non potesse essere Dio, e così hanno crocifisso il Signore Gesù e sono stati puniti da Dio. Allora, io non ero forse proprio come i farisei? Rimanevo aggrappata alle parole della Bibbia e vivevo nelle mie nozioni e fantasie, pensando che se Dio non si chiamava Gesù, allora non era Dio. Quando si trattava di accogliere il Signore, non cercavo e non indagavo, ma mi attaccavo ostinatamente alle mie nozioni e fantasie, pensando di difendere il nome del Signore e di sostenere la Sua via, e non rendendomi conto che stavo resistendo alla nuova opera di Dio. Ho provato un tale rimorso che ho pianto.

Ho continuato a leggere e ho visto che nell’opuscolo del Vangelo c’era scritto: “Molte persone hanno questa idea. Credono che la Bibbia dica chiaramente che tutti coloro che predicano qualcosa di diverso da loro saranno maledetti, credono che ciò che viene predicato dal Lampo da Levante sia diverso da ciò che essi predicano, che si tratti di un vangelo diverso, e quindi non osano accettarlo”. Ero confusa anche su questo punto. Il libro diceva: “Il libro dei Galati è stato scritto dall’apostolo Paolo intorno al 60 d.C., un’epistola scritta alla chiesa di Galati. A quel tempo, il Vangelo del Signore Gesù si era già espanso in modo clamoroso, e anche in Galazia molte persone avevano accettato la nuova opera del Signore Gesù e avevano fondato delle chiese. Era l’epoca in cui l’Età della Legge stava passando all’Età della Grazia, e c’erano due gruppi di predicatori tra i Giudei di quel tempo: Un gruppo predicava la vecchia opera dell’Età della Legge, convincendo la gente a osservare le leggi di Jahvè, cioè a farsi circoncidere, osservare il Sabbath, entrare nel tempio e così via. L’altro gruppo (guidato dai 12 discepoli di Gesù) predicava la nuova opera dell’Età della Grazia, che portava le persone a credere nel Signore Gesù, a essere salvate, e a fare ciò che il Signore Gesù chiedeva, cioè confessarsi, pentirsi, essere battezzati, spezzare il pane, amarsi a vicenda, essere tolleranti e pazienti, e così via. I farisei che rimanevano aggrappati alla legge dell’Antico Testamento affermavano che il Vangelo predicato dai discepoli di Gesù era diverso da quello che loro predicavano, che la via di Gesù non seguiva la Bibbia e che aveva abbandonato la legge. Condannavano la nuova opera di Gesù e mettevano in difficoltà coloro che avevano accettato la salvezza della Sua crocifissione. Dicevano che le persone non potevano essere salvate credendo in Gesù, che ciò andava contro gli insegnamenti di Jahvè, che dovevano continuare a osservare il Sabbath, essere circoncisi e così via. Tuttavia, i Galati non avevano alcun discernimento a quel tempo, e si erano allontanati dal Vangelo di Gesù predicato da Paolo per seguire i Giudei che predicavano la legge dell’Antico Testamento. Quando Paolo ha sentito che i fratelli e le sorelle della chiesa dei Galati avevano rifiutato il vangelo del Signore Gesù ed erano tornati al tempio, ha scritto alla loro chiesa e ha detto: ‘Mi meraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo a un altro Vangelo; ché poi non c’è un altro Vangelo, però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo’ (Galati 1:6-7). Ha scritto queste parole per esortare i Galati a tornare alla vera via. Sappiamo tutti che i farisei erano rimasti aggrappati alla legge, avevano condannato il Signore Gesù, erano stati eliminati dalla nuova opera dello Spirito Santo, e alla fine sono stati puniti e maledetti da Dio. Come dovremmo quindi avvicinarci oggi alla nuova opera di Dio?” Solo dopo aver letto questa condivisione, mi sono resa conto di non aver capito la Bibbia. Senza sapere perché Paolo avesse detto quello che aveva detto, l’avevo interpretato come preferivo, in linea con le mie nozioni e fantasie. L’ “altro vangelo” menzionato da Paolo si riferiva a coloro che predicavano il vangelo di Jahvè durante l’Età della Legge per indurre le persone a osservare la legge dell’Antico Testamento, e non si riferiva a coloro che predicano il vangelo del Regno. Questo perché Dio non aveva ancora compiuto la Sua opera degli ultimi giorni, quando Paolo ha scritto questa epistola, e nessuno predicava il vangelo di Dio degli ultimi giorni. Avevo considerato coloro che predicavano il vangelo del Regno come se stessero predicando un altro vangelo. Avevo fatto una grande confusione e avevo una comprensione distorta delle Scritture! Ero così misera, pietosa e cieca. Mi vergognavo davvero tanto! Avevo già detto senza alcuna vergogna che volevo riportare in chiesa le pecore rubate dal Lampo da Levante. Solo ora capivo che quelle pecore non erano state ingannate. Avevano capito che le parole di Dio Onnipotente sono la verità, avevano accertato che sono la voce di Dio, e così avevano iniziato a seguirLo. Non c’era da stupirsi che la loro fede fosse così forte, dopo aver accettato il Lampo da Levante, tanto che nemmeno dei cavalli selvaggi avrebbero potuto trascinarle indietro. In realtà, avevano accolto il Signore. Avevo pensato di poter leggere di più la Bibbia e di riportare indietro le pecore buone rubate dal Lampo da Levante. Non avrei mai immaginato che Dio si sarebbe servito di questa situazione particolare per rianimare il mio cuore intorpidito e intransigente. Ero così emozionata!

Ho iniziato a leggere avidamente le parole di Dio che seguono: “Dopo l’opera di Jahvè, Gesù Si è fatto carne per compiere la Sua opera fra gli uomini. La Sua opera non è stata svolta in maniera a sé stante, ma è stata costruita sull’opera di Jahvè. Era l’opera destinata a una nuova età, che Dio compì dopo aver concluso l’Età della Legge. Analogamente, una volta terminata l’opera di Gesù, Dio proseguì con la Sua opera nell’età successiva, perché l’intera gestione di Dio va sempre avanti. Quando l’età antica passerà, verrà sostituita da una nuova, e una volta che l’opera antica sarà stata ultimata, un’opera nuova proseguirà la gestione di Dio. Questa è la seconda incarnazione di Dio che fa seguito all’opera di Gesù. Naturalmente, questa incarnazione non si verifica in modo indipendente, ma è la terza fase dell’opera dopo l’Età della Legge e l’Età della Grazia. Ogni volta che Dio inizia una nuova fase dell’opera, deve sempre esserci un nuovo inizio e deve sempre portare una nuova età. Allo stesso modo, ci sono cambiamenti corrispondenti nell’indole di Dio, nel Suo modo di operare, nel luogo della Sua opera e nel Suo nome. Non c’è da meravigliarsi, allora, che sia difficile per l’uomo accettare l’opera di Dio nella nuova età. Tuttavia, a prescindere dall’opposizione dell’uomo, Dio compirà sempre la Sua opera e condurrà sempre avanti l’intera umanità. Quando Gesù è venuto nel mondo dell’uomo, ha inaugurato l’Età della Grazia e ha posto fine all’Età della Legge. Negli ultimi giorni, Dio Si è fatto carne ancora una volta, e con questa incarnazione ha concluso l’Età della Grazia e ha dato inizio all’Età del Regno. Tutti coloro che sanno accettare la seconda incarnazione di Dio saranno introdotti nell’Età del Regno e in più saranno in grado di accettare personalmente la guida di Dio. Benché Gesù sia giunto tra gli uomini e abbia compiuto molte opere, ha soltanto completato l’opera di redenzione di tutta l’umanità ed è servito come sacrificio espiatorio dell’uomo; Egli, però, non l’ha liberato da tutta la sua indole corrotta. Salvare pienamente l’uomo dall’influenza di Satana ha richiesto non solo che Gesù diventasse il sacrificio espiatorio e Si facesse carico dei peccati dell’uomo, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera ancora maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole satanicamente corrotta. E così, dopo che l’uomo è stato perdonato per i suoi peccati, Dio Si è fatto di nuovo carne per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, opera che ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che si sottomettono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e otterranno la verità, la via e la vita(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prefazione”). Più leggevo le parole di Dio Onnipotente, più il mio cuore si illuminava. Ho capito che l’opera di Dio e il Suo nome non sono immutabili. L’opera di Dio continua a progredire, e l’opera di ogni età si basa sull’opera dell’età precedente. Siccome l’opera di Dio è diversa in ogni età, anche il nome di Dio e l’indole che esprime sono diversi. Se fosse stato come credevo, che il nome e l’opera di Dio non cambiassero mai, allora Dio sarebbe sempre stato chiamato Jahvè e il suo nome non sarebbe potuto cambiare in Gesù. Anche l’opera di Dio non avrebbe potuto progredire, ma si sarebbe fermata all’Età della Legge. Così l’uomo non avrebbe potuto essere redento da Dio, ma sarebbe morto sotto la legge. Se avessi ritenuto valido solo il nome di Gesù e non avessi accettato la nuova opera e il nuovo nome di Dio negli ultimi giorni, non sarei mai stata in grado di accogliere il ritorno del Signore e alla fine sarei caduta nelle catastrofi, piangendo e digrignando i denti, perché mi ero persa l’opera di Dio negli ultimi giorni.

Ho letto altre parole di Dio Onnipotente: “Forse, avendo sentito la via della verità e letto la parola di vita, credi che tra queste parole soltanto una su diecimila sia in linea con le tue convinzioni e con la Bibbia, e quindi dovresti continuare a cercare in questo decimillesimo delle parole. Ti consiglio ancora di essere umile, di non essere troppo sicuro di te e di non esaltarti eccessivamente. Con quel minimo che possiedi di cuore che teme Dio, allora guadagnerai una luce più grande. Se esamini attentamente e contempli ripetutamente queste parole, capirai se siano o no la verità, se siano o no la vita(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Quando contemplerai il corpo spirituale di Gesù, Dio avrà creato nuovi cieli e nuova terra”). Le Sue parole parlavano direttamente al mio cuore: questo era lo stato in cui mi trovavo. Molto di ciò che mio marito aveva condiviso con me precedentemente era in accordo con la Bibbia ma io ero troppo presuntuosa e ignorante, senza alcun timore di Dio nel mio cuore, mi basavo sulla mia scarsa conoscenza della Bibbia per dare un giudizio sull’opera di Dio e addirittura volevo trovare altre prove nella Bibbia per negare il Suo nuovo nome e la Sua nuova opera. Ero talmente testarda e il mio modo di pensare era così distorto! Volevo lasciar andare le mie idee, continuare a cercare e indagare, confessarmi e pentirmi di fronte a Dio. Avevo sempre rifiutato di ascoltare mio marito che mi parlava dell’opera di Dio negli ultimi giorni, ma ora volevo tanto sentirne parlare. Mio marito, però, era fuori a predicare il Vangelo e non sapevo quando sarebbe tornato. Così ogni giorno aprivo la porta di casa e aspettavo i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente, volevo che una sorella venisse a condividere con me.

Una mattina, avevo appena fatto colazione quando ho sentito qualcuno che mi chiamava. Quando ho visto che erano sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente, mi sono emozionata tantissimo. Le ho invitate volentieri a entrare. Una di loro ha aperto “La Parola appare nella carne”. All’interno del libro ho visto un titolo che diceva: “Conoscere le tre fasi dell’opera di Dio è il percorso per conoscere Dio”. La sorella ha letto ad alta voce mentre io ascoltavo con entusiasmo. Dio Onnipotente dice: “Le tre fasi dell’opera sono il fulcro di tutta la gestione di Dio e in esse si esprimono l’indole di Dio e ciò che Egli è. Coloro che non conoscono le tre fasi dell’opera di Dio sono incapaci di rendersi conto di come Dio esprima la Sua indole, né conoscono la saggezza dell’opera di Dio. Inoltre restano all’oscuro dei tanti modi in cui Egli salva l’umanità e delle Sue intenzioni nei confronti di tutta l’umanità. Le tre fasi dell’opera sono la piena espressione dell’opera di salvezza dell’umanità. Coloro che non conoscono le tre fasi dell’opera, ignoreranno i vari metodi e principi dell’opera dello Spirito Santo, e quelli che solo rigidamente si attengono alla dottrina che rimane al termine di una determinata fase dell’opera sono persone che limitano Dio alla dottrina, e la cui fede in Dio è vaga e incerta. Queste persone non riceveranno mai la salvezza di Dio. Solo le tre fasi dell’opera di Dio possono esprimere appieno la totalità dell’indole di Dio, e sono in grado di esprimere completamente l’intenzione di Dio di salvare tutta l’umanità e l’intero processo di salvezza del genere umano. Questa è la prova che Egli ha sconfitto Satana e ha guadagnato l’umanità, è la prova della vittoria di Dio ed è l’espressione di tutta l’indole di Dio. Quelli che capiscono solo una delle tre fasi dell’opera di Dio, conoscono solo una parte dell’indole di Dio. Nelle nozioni dell’uomo, è facile per questa singola fase dell’opera diventare dottrina, e diventa probabile che l’uomo stabilisca regole fisse riguardo a Dio e utilizzi questa singola parte dell’indole divina quale rappresentazione di tutta l’indole di Dio. Inoltre, gran parte della fantasia dell’uomo è mescolata al suo interno, in modo tale che questi vincola rigidamente l’indole, l’essere e la saggezza di Dio, così come i principi dell’opera di Dio, all’interno di parametri limitati, nella convinzione che se Dio è stato così una volta, lo sarà per sempre e non cambierà mai. Solo chi conosce e comprende le tre fasi dell’opera può conoscere Dio integralmente e fedelmente. Perlomeno, non definirà Dio come il Dio degli Israeliti o degli Ebrei, e non Lo considererà un Dio che sarà per sempre inchiodato sulla croce per amore dell’uomo. Se si conosce Dio unicamente sulla base di una fase della Sua opera, allora la propria conoscenza è davvero troppo limitata, non più che una goccia nell’oceano. Se non fosse così, perché molti della vecchia guardia religiosa metterebbero Dio in croce vivo? Non è forse perché l’uomo confina Dio entro certi parametri? Non è forse vero che molte persone si oppongono a Dio e ostacolano l’opera dello Spirito Santo perché non conoscono l’opera varia e diversificata di Dio e inoltre perché posseggono solo una briciola di conoscenza e dottrina con cui misurare l’opera dello Spirito Santo? Anche se le esperienze di queste persone sono superficiali, la loro natura è arrogante e indulgente, e considerano l’opera dello Spirito Santo con disprezzo, ignorano la disciplina dello Spirito Santo e inoltre utilizzano i loro vecchi argomenti banali per ‘confermare’ l’opera dello Spirito Santo. Agiscono inoltre in modo ipocrita, e sono interamente convinte della propria cultura ed erudizione e di poter viaggiare in tutto il mondo. Queste persone non sono forse coloro che sono sdegnate dallo Spirito Santo, e non saranno eliminate con la nuova età? Non sono forse coloro che si presentano dinanzi a Dio e Gli si oppongono apertamente, spregevoli persone ignoranti e poco informate che cercano semplicemente di mostrare quanto siano brillanti? Con una conoscenza mediocre della Bibbia, si scatenano negli ‘ambienti accademici’ del mondo, forti unicamente di una dottrina superficiale da insegnare alla gente, cercano di invertire l’opera dello Spirito Santo e tentano di farla ruotare intorno al proprio processo di pensiero. Miopi come sono, cercano di contemplare in un unico colpo d’occhio seimila anni dell’opera di Dio. Queste persone non hanno alcuna ragionevolezza di cui valga la pena parlare! In realtà, maggiore è la conoscenza di Dio da parte degli individui, più sono lenti nel giudicare la Sua opera. Inoltre, parlano solo un po’ della loro conoscenza dell’opera attuale di Dio, ma non sono avventate nei loro giudizi. Meno le persone sanno di Dio, più sono arroganti ed eccessivamente sicure di sé, e più arbitrariamente si proclamano esseri di Dio – eppure parlano solo di teoria e non mostrano alcuna prova reale. Queste persone non sono di alcun valore(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio). Quando ho sentito queste parole di Dio, ho sentito che Dio aveva davvero visto nel mio cuore e aveva esposto le mie idee con molta chiarezza. Conoscevo solo una delle tre fasi dell’opera di Dio e restavo aggrappata alle parole della Bibbia che erano rimaste in quella fase dell’opera. Limitavo Dio a delle norme e credevo che il nome di Dio fosse Gesù e che non potesse mai essere cambiato. Dicevo anche che accettare l’opera di Dio Onnipotente significava tradire il Signore Gesù e commettere apostasia. Ho capito di non sapere nulla dell’opera di Dio e che la mia fede in Dio era molto vaga. Le tre fasi dell’opera sono l’intera espressione dell’opera di Dio per salvare l’umanità. Siccome conoscevo una delle tre fasi dell’opera, ero a conoscenza solo di una parte dell’indole di Dio, eppure confinavo la Sua indole, il Suo essere, la Sua saggezza e la Sua opera in questo ambito limitato, credendo che se Dio era così una volta, allora doveva essere così per sempre. Ero poco lungimirante e non conoscevo Dio, eppure ho emesso un verdetto sul Suo nome e sulla Sua opera. Ero davvero arrogante!

In seguito, ho letto molte altre parole di Dio Onnipotente e sono diventata certa che Dio Onnipotente è il Signore Gesù che è ritornato, così mi sono unita alla Chiesa di Dio Onnipotente e ho iniziato a riunirmi e a leggere le parole di Dio Onnipotente con fratelli e sorelle. Mi sento molto ben accolta. Grazie a Dio per avermi mostrato misericordia e gentilezza affinché, in questo modo, potessi miracolosamente accettare la salvezza di Dio degli ultimi giorni e accogliere la manifestazione del Signore!

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