Passi scelti tratti dai quattro brani della parola di Dio su “La verità intrinseca dell’opera di conquista” Parte 1

1. L’uomo, profondamente corrotto da Satana, ignora l’esistenza di un Dio e ha smesso di adorarLo. In principio, quando Adamo ed Eva vennero creati, la gloria e la testimonianza di Jahvè erano onnipresenti. Tuttavia, dopo essere stato traviato, l’uomo perse l’una e l’altra, poiché tutti si ribellarono a Dio e smisero recisamente di temerLo. L’odierna opera di conquista mira a riottenere tutta la testimonianza e tutta la gloria e a far sì che tutti gli uomini adorino Dio, affinché vi sia testimonianza nel creato. Ciò è quanto deve essere compiuto in questa fase dell’opera. In che modo esattamente si deve conquistare l’uomo? Con il lavoro delle parole, per convincerlo appieno; tramite la rivelazione, il giudizio, il castigo e la maledizione impietosa, per sottometterlo completamente; rivelandone l’insubordinazione e giudicandone la resistenza, affinché egli possa conoscere l’iniquità e la lordura dell’umanità, che verranno usate per rimarcare l’indole giusta di Dio. Soprattutto, sarà l’uso di queste parole a conquistare l’uomo e a convincerlo appieno. Le parole sono lo strumento per la conquista definitiva dell’umanità, e tutti coloro che accettano la conquista devono sopportare il colpo e il giudizio delle parole. L’attuale processo della parola è il processo di conquista. In che modo esattamente le persone dovrebbero collaborare? Nutrendosi e dissetandosi con efficacia di queste parole e comprendendole. La gente non può conquistarsi da sé. Nutrendosi di queste parole, arriva a conoscere la propria corruzione e lordura, la propria ribellione e iniquità, e impara a prostrarsi dinanzi a Dio. Se riesci a comprendere la volontà di Dio e poi a metterla in pratica e ad avere anche la visione, e se riesci a obbedire completamente a queste parole senza esercitare nessuna delle tue scelte, allora sarai stato conquistato. E saranno queste parole ad averti conquistato. Perché l’umanità ha perduto la testimonianza? Perché nessuno ha più fede in Dio né custodisce Dio nel proprio cuore. Conquistare l’umanità significa far sì che la gente ritrovi questa fede. Le persone tendono sempre verso il mondo, nutrendo troppe speranze e desiderando troppo per il proprio futuro e facendo troppe richieste esorbitanti. Pensano sempre alla carne e fanno dei piani al riguardo, e non sono mai interessate a cercare la via della fede in Dio. I loro cuori sono stati catturati da Satana ed esse hanno perso il timore di Dio e volgono il cuore al Maligno. Eppure l’uomo è stato creato da Dio. Pertanto, egli ha perduto la testimonianza, ossia ha perduto la gloria di Dio. Lo scopo della conquista dell’umanità è di acquisire nuovamente la gloria della riverenza dell’uomo per Dio.

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne

2. L’opera di conquista attuale intende palesare quale sarà la fine dell’uomo. Perché affermo che il castigo e il giudizio odierni sono il giudizio dinanzi al grande trono bianco degli ultimi giorni? Non lo capisci? Perché l’opera di conquista è l’ultima fase? Non è precisamente per rendere manifesto come ogni classe umana finirà? Non è per consentire a ciascuno, durante l’opera di conquista del castigo e del giudizio, di mostrare la sua vera natura e di essere quindi classificato per tipo? Piuttosto che sostenere che questa è la conquista dell’umanità, sarebbe meglio dire che questo è mostrare come finirà ogni classe umana, ossia giudicare i peccati degli uomini e presentarne le varie classi, e così decidere se essi sono giusti o malvagi. All’opera di conquista segue quella di ricompensa dei buoni e di punizione dei malvagi: coloro che obbediscono completamente, ossia quelli che sono conquistati completamente, passeranno alla fase successiva della diffusione dell’opera all’intero universo; coloro che non sono conquistati si ritroveranno nell’oscurità e affronteranno la calamità. Pertanto, l’uomo sarà classificato secondo il tipo: i malfattori saranno raggruppati con i cattivi per non vedere mai più la luce del sole; i giusti saranno raggruppati con i buoni per ricevere la luce e vivere per sempre in essa. La fine è prossima per tutte le cose, la fine dell’uomo è stata chiaramente mostrata ai suoi occhi e tutte le cose saranno classificate per tipo. Dunque, le persone come possono fuggire il patimento di tale classificazione? La rivelazione del destino di ogni classe umana avviene quando la fine è vicina per tutte le cose e si compie durante l’opera di conquista dell’intero universo (inclusa tutta l’opera di conquista che inizia con l’opera attuale). La rivelazione della fine di tutta l’umanità avviene dinanzi al trono del giudizio, durante il castigo e l’opera di conquista degli ultimi giorni.

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne

3. La fine dell’uomo non è qualcosa di predestinato sin dalla creazione del mondo. Ciò accade perché in principio esisteva soltanto una classe, che era collettivamente denominata “umanità”, e perché all’inizio l’uomo non era corrotto da Satana e tutti vivevano nella luce di Dio, senza che alcuna oscurità cadesse su di loro. Tuttavia, dopo che l’uomo fu corrotto dal Maligno, si diffuse nel mondo ogni tipo e genere di persone – ogni tipo e genere derivato dalla famiglia collettivamente denominata “umanità” che era formata da maschi e femmine. Essi furono indotti dai loro antenati a discostarsi dagli progenitori più antichi – il genere umano che consisteva di maschi e femmine (ossia, in origine, Adamo ed Eva, i loro antenati più lontani). All’epoca, l’unico popolo guidato da Jahvè che vivesse sulla terra erano gli Israeliti. I diversi generi di persone che emersero da Israele (ossia dal clan famigliare originario) persero poi la guida di Jahvè. Questi primi individui, completamente ignoranti delle questioni del mondo umano, convennero con i propri antenati di vivere nei territori che rivendicavano, fino a oggi. Pertanto, essi sono ancora all’oscuro di come si allontanarono da Jahvè e di come sono stati corrotti, ad oggi, da ogni genere di lurido demone e spirito maligno. Coloro che finora sono stati più profondamente corrotti e avvelenati, cioè coloro che alla fine non potranno essere salvati, non avranno altra scelta se non andare con i propri antenati – i luridi demoni che li corruppero. Coloro che alla fine potranno essere salvati andranno verso il giusto destino dell’umanità, ossia all’epilogo riservato ai salvati e ai conquistati. Verrà fatto tutto il possibile per salvare coloro che possono essere salvati, ma quelli insensibili e incurabili avranno come unica scelta di seguire i loro antenati nel pozzo senza fondo del castigo. Non credere che la tua fine fosse predestinata in principio e che solo adesso ti sia stata rivelata. Se questo è ciò che pensi, allora forse hai dimenticato che durante la creazione iniziale dell’umanità non fu generata alcuna classe satanica separata? Hai dimenticato che venne creato solo un genere umano formato da Adamo ed Eva (ossia solo maschio e femmina)? Se in principio fossi stato discendente di Satana, ciò non significherebbe che Jahvè abbia incluso un gruppo satanico quando creò l’uomo? Avrebbe potuto fare qualcosa di simile? Egli creò l’uomo per la Sua testimonianza; Egli creò l’uomo per la Sua gloria. Perché avrebbe creato di proposito una classe di posteri del Maligno per resisterGli in maniera deliberata? Jahvè avrebbe potuto fare una cosa del genere? Se sì, chi potrebbe affermare che Egli sia un Dio giusto? Quando adesso sostengo che alcuni di voi alla fine andranno con Satana, non significa che tu fossi con Satana dall’inizio; piuttosto, significa che sei caduto così in basso che, sebbene Dio abbia tentato di salvarti, non sei ancora riuscito a conquistare la salvezza. Non vi è altra scelta se non classificarti con il Maligno. Ciò accade solo perché non puoi essere salvato, non perché Dio sia ingiusto verso di te, ossia non perché Dio abbia determinato intenzionalmente la tua sorte come incarnazione di Satana e quindi ti classifichi con Satana e desideri di proposito che tu soffra. Non è questa la verità interiore dell’opera di conquista. Se questo è ciò che credi, la tua comprensione è molto parziale!

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne

4. La fase finale della conquista è destinata a salvare le persone e anche a rivelarne la fine. Essa si prefigge di svelare la degenerazione umana attraverso il giudizio, quindi di far sì che la gente si penta, si elevi e persegua la vita e il giusto cammino dell’esistenza umana. Si prefigge di svegliare i cuori degli individui intorpiditi e ottusi e mostrarne, tramite il giudizio, la ribellione interiore. Tuttavia, se le persone non sono ancora capaci di pentirsi, non sono ancora capaci di perseguire il giusto cammino della vita umana e di liberarsi di queste corruzioni, allora non potranno essere salvate e Satana le fagociterà. Questo è il significato della conquista: salvare gli individui nonché mostrarne la fine. Sia una bella fine che una brutta fine vengono tutte rivelate dall’opera di conquista. Il fatto che le persone siano salvate o maledette sarà svelato nel corso di tale opera di conquista.

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne

5. Gli ultimi giorni arriveranno quando tutte le cose saranno classificate secondo il genere attraverso la conquista. La conquista è l’opera da svolgere negli ultimi giorni; in altre parole, giudicare i peccati di ciascuno è l’opera degli ultimi giorni. Altrimenti come si potrebbero classificare le persone? La suddivisione compiuta in mezzo a voi è l’inizio di tale opera nell’intero universo. Dopodiché, anche gli individui di tutte le nazionalità in qualsiasi luogo saranno soggetti all’opera di conquista. Questo significa che ogni persona nel creato verrà classificata secondo il tipo, presentandosi dinanzi al trono del giudizio per essere giudicata. Niente e nessuno può sfuggire al patimento di questo castigo e di questo giudizio, e niente e nessuno può evitare la classificazione per tipo; saranno tutti divisi in classi. Ciò accade perché la fine è prossima per tutte le cose e tutti i cieli e la terra giungono alla loro conclusione. Come può l’uomo sfuggire alla fine della sua esistenza?

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne

6. Proprio adesso sto usando l’opera su queste persone in Cina per svelarne l’indole ribelle e smascherarne la laidezza. Questo è il presupposto per dire tutto quello che devo dire. Dopodiché compirò il passo successivo dell’opera di conquista dell’intero universo. Impiegherò il Mio giudizio su di voi per giudicare l’iniquità di ciascuno in tutto l’universo, poiché voi siete i rappresentanti dei ribelli in mezzo agli uomini. Coloro che non possono elevarsi diverranno soltanto degli strumenti di contrasto e di servizio, mentre coloro che possono farlo saranno utilizzati. Perché affermo che quelli che non possono elevarsi serviranno solo da strumenti di contrasto? Perché le Mie parole e la Mia opera attuali mirano tutte alle vostre origini e perché siete diventati i rappresentanti e l’epitome dei ribelli in mezzo all’intera umanità. In seguito porterò queste parole che vi sottomettono nei paesi stranieri e le utilizzerò per conquistarne la gente, anche se tu non le avrai acquisite. Questo non farebbe di te uno strumento di contrasto? L’indole corrotta del genere umano, gli atti ribelli dell’uomo, le sue immagini e i suoi volti sgradevoli oggi sono tutti registrati nelle parole impiegate per conquistarvi. Dunque userò queste parole per conquistare la gente di ogni nazione e di ogni denominazione perché voi siete il modello, il precedente. Tuttavia, non Mi sono prefisso di abbandonarvi intenzionalmente: se non riesci a fare bene nella tua ricerca e pertanto ti dimostri incurabile, non fungeresti semplicemente da strumenti di contrasto e di servizio?

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne

7. Oggi è la fede che ti permette di essere conquistato, ed essere conquistato ti permette di credere in ogni atto di Jahvè. È solo grazie alla fede che ricevi questo genere di castigo e di giudizio ed è attraverso di essi che vieni conquistato e perfezionato. Senza il genere di castigo e di giudizio che ricevi oggi, la tua fede sarebbe vana. Poiché non conosci Dio, non importa quanto tu creda in Lui: la tua fede non sarà nient’altro che una vuota espressione priva di fondamento nella realtà. È solo dopo aver ricevuto questo genere di opera di conquista che ti rende assolutamente obbediente che la tua fede diventa vera e affidabile e il tuo cuore si volge a Dio. Sebbene tu sia fortemente giudicato o maledetto a causa della parola “fede”, possiedi la vera fede e ricevi la cosa più vera, la più reale e la più preziosa. Ciò accade perché è solo durante il giudizio che conosci la destinazione finale delle creature di Dio; è in questo giudizio che apprendi che il Creatore deve essere amato; è in tale opera di conquista che vedi il braccio di Dio; è in questa conquista che arrivi a comprendere appieno la vita umana; è in questa conquista che acquisisci il giusto cammino dell’esistenza umana e arrivi a capire il vero significato di “uomo”; è solo in questa conquista che conosci l’indole giusta dell’Onnipotente e il Suo volto bello e glorioso; è in questa opera di conquista che apprendi l’origine dell’uomo e comprendi la “storia immortale” di tutta l’umanità; è in questa conquista che arrivi a capire gli antenati dell’uomo e l’origine della corruzione dell’umanità; è in questa conquista che ricevi gioia e conforto così come infinito castigo, disciplina e parole di biasimo del Creatore all’uomo che Egli ha creato; in questo lavoro di conquista ricevi benedizioni e ricevi le calamità che l’uomo dovrebbe subire… Tutto questo non è forse dovuto a quel poco di fede che hai? La tua fede non è cresciuta dopo aver conquistato queste cose? Non hai ottenuto un enorme guadagno?

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne

8. Forse diresti che, se non avessi fede, non patiresti questo genere di castigo o questo genere di giudizio. Eppure dovresti sapere che, senza fede, non solo saresti incapace di ricevere questo tipo di castigo o di attenzione dall’Onnipotente, ma perderesti per sempre l’opportunità di vedere il Creatore. Non conosceresti mai l’origine dell’umanità e non capiresti mai il significato della vita umana. Anche se il tuo corpo muore e l’anima diparte, continueresti a non comprendere tutti gli atti del Creatore. Tantomeno sapresti che il Creatore ha compiuto un’opera così grande sulla terra dopo aver creato l’umanità. Come membro dell’umanità creata da Dio, sei disposto a precipitare così incomprensibilmente nell’oscurità e a soffrire la punizione eterna? Se ti discosti dal castigo e dal giudizio odierni, in che cosa ti imbatterai? Pensi che, una volta discosto dal giudizio attuale, sarai in grado di fuggire da questa vita difficile? Non è forse vero che, se lasci “questo luogo”, andrai incontro al tormento doloroso o alle atroci ferite inflitte dal diavolo? Potresti affrontare giorni e notti insostenibili? Credi che, solo perché oggi sfuggi a questo giudizio, potrai evitare per sempre la tortura futura? In cosa ti imbatterai? Speri davvero in Shangri-La? Pensi di poter evitare il successivo castigo eterno semplicemente fuggendo la realtà così come stai facendo? Dopo oggi, saprai mai ritrovare questo genere di opportunità e di benedizione? Saprai trovarle quando il disastro si abbatterà su di te? Saprai trovarle quando tutta l’umanità entrerà nel riposo? La tua attuale vita felice e la tua famigliola armoniosa possono sostituire la tua futura destinazione eterna? Se possiedi la vera fede, e se acquisisci tanto in virtù della tua fede, allora tutto ciò è quello che tu (un essere del creato) dovresti acquisire e anche quello che avresti dovuto avere. Questo genere di conquista è il più vantaggioso per la tua fede e il più vantaggioso per la tua vita.

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne

9. Oggi dovresti essere consapevole di come essere conquistato e di come le persone si comportino dopo essere state conquistate. Puoi dire di essere stato conquistato, ma sei in grado di obbedire fino alla morte? Devi essere in grado di seguire Dio fino alla fine, indipendentemente dal fatto che ci siano o meno prospettive, e non devi perdere la fede in Dio, a prescindere dalle situazioni. Infine, devi conseguire due aspetti della testimonianza: la testimonianza di Giobbe, ovvero l’obbedienza fino alla morte, e la testimonianza di Pietro, ossia l’amore supremo verso Dio. Da un lato, dunque, devi essere come Giobbe: egli non possedeva beni materiali e fu afflitto dal dolore della carne, eppure non abbandonò il nome di Jahvè. Questa fu la testimonianza di Giobbe. Pietro invece fu in grado di amare Dio fino alla morte. Quando fu messo in croce e morì, egli non smise di amare Dio; Pietro non pensava alle sue aspettative personali o a seguire gloriose speranze o idee stravaganti, ma cercava soltanto di amare Dio e di obbedire a tutte le Sue disposizioni. Questo è il livello che devi raggiungere prima di poter essere considerato una persona che ha reso testimonianza a Dio, prima di diventare qualcuno che è stato reso perfetto dopo essere stato conquistato da Lui. Oggi, se la gente conoscesse veramente la propria sostanza e la propria condizione, cercherebbe ancora di perseguire le proprie aspettative e le proprie speranze? Quello che dovresti sapere è questo: indipendentemente dal fatto che Dio mi renda perfetto o meno, io devo seguirLo; infatti, tutto ciò che Egli fa è cosa buona ed è per il nostro bene, così che la nostra indole possa cambiare e noi possiamo liberarci dall’influenza di Satana, per permetterci di vivere sulla terra immonda pur sbarazzandoci dell’impurità, scuoterci di dosso la sozzura e il giogo di Satana, e affrancarci dal suo potere.

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (2)” in La Parola appare nella carne

10. In effetti la perfezione avviene nello stesso momento della conquista: quando vieni conquistato da Dio raggiungi anche i primi effetti dell’essere reso perfetto. La differenza tra l’essere conquistato e l’essere perfezionato si basa sul grado di cambiamento nelle persone. Essere conquistato è il primo passo dell’essere reso perfetto, ma non significa che gli uomini siano stati completamente perfezionati, né dimostra che siano stati interamente guadagnati da Dio. Dopo che le persone vengono conquistate, si verificano alcuni cambiamenti nella loro indole, ma tali mutamenti sono di gran lunga inferiori a quelli di coloro che sono stati del tutto guadagnati da Dio. L’opera che viene svolta oggi da Dio rappresenta l’inizio del perfezionamento delle persone, la conquista, e se non sei in grado di lasciarti conquistare, allora non avrai modo di essere reso perfetto e di essere totalmente guadagnato da Dio. Riceverai soltanto qualche parola di castigo e di giudizio, ma esse non saranno in grado di trasformare del tutto il tuo cuore. Perciò rientrerai tra coloro che saranno eliminati; sarà come guardare un sontuoso banchetto servito in tavola senza poterlo mangiare. Non è tragico? È quindi necessario che cerchi di cambiare: che si tratti della conquista o del perfezionamento, nessuno di essi può avvenire se non ci sono cambiamenti in te e se non sei obbediente a Dio; ciò determina anche se potrai o meno essere guadagnato da Lui. Sappi che “essere conquistato” ed “essere reso perfetto” sono due condizioni che si basano solamente sulla portata del tuo cambiamento e della tua obbedienza, oltre che sul livello di purezza del tuo amore verso Dio. Oggi è necessario che tu sia totalmente perfezionato, ma prima devi essere conquistato, devi avere una conoscenza sufficiente del castigo e del giudizio di Dio, devi possedere la fede necessaria per seguirLo e devi ricercare il cambiamento perché ci siano effetti. Solo allora sarai qualcuno che cerca di essere reso perfetto. Voi dovreste capire che nel processo di perfezionamento sarete conquistati, e nel corso della conquista verrete resi perfetti. Oggi puoi cercare di essere reso perfetto, di modificare la tua umanità esteriore o di migliorare la tua levatura, ma ciò che è di fondamentale importanza è che tu capisca che ogni cosa che Dio compie attualmente ha un significato ed è di beneficio: ti consente di vivere su una terra immonda, sfuggendo alla sporcizia e liberandotene, ti permette di vincere l’influenza di Satana e di lasciarti alle spalle il suo potere oscuro; concentrandoti su queste cose, sarai protetto anche se vivi su questa terra sudicia. In definitiva, quale testimonianza ti verrà chiesto di dare? Vivi su una terra sordida, ma sei in grado di diventare santo e di non essere più sporco e impuro; vivi sotto il dominio di Satana, ma liberati dalla sua influenza, non farti più possedere e tormentare da lui, e vivi nelle mani dell’Onnipotente. Questa è la testimonianza, la prova della vittoria nella battaglia contro Satana. Sei in grado di abbandonare Satana, ciò che vivi non rivela più la sua presenza, ma è ciò che Dio voleva che l’uomo realizzasse quando lo creò: l’umanità normale, la razionalità normale, il normale discernimento, la normale determinazione nell’amare Dio e la fedeltà nei Suoi confronti. Questa è la testimonianza resa da una creatura di Dio.

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (2)” in La Parola appare nella carne

11. L’opera degli ultimi giorni non segue nessuna delle regole precedenti e, che tu sia stato maledetto o punito, se collabori con la Mia opera e sei d’aiuto all’opera odierna di conquista, che tu sia un discendente di Moab o la progenie del gran dragone rosso, se esegui il dovere di una creatura di Dio in questa fase dell’opera e collabori meglio che puoi, allora i risultati desiderati verranno raggiunti. Tu fai parte della stirpe del gran dragone rosso e sei un discendente di Moab; in breve, tutti coloro che sono fatti di carne e sangue sono creature di Dio e furono generati dal Creatore. Essendo anche tu una creatura di Dio, non dovresti avere scelta, questo è il tuo dovere. Naturalmente, l’opera odierna del Creatore è rivolta a tutto l’universo. Indipendentemente da chi siano i vostri progenitori, voi siete innanzitutto creature di Dio; voi, i discendenti di Moab, fate parte di queste creature, è solo che il vostro valore è inferiore. Poiché oggi l’opera di Dio viene attuata fra tutte le creature ed è rivolta all’intero universo, il Creatore è libero di scegliere qualsiasi popolo, questione o cosa, al fine di portare a compimento la Sua opera. A Dio non importa chi siano i tuoi progenitori: se sei una delle Sue creature e sei utile alla Sua opera di conquista e di testimonianza, Egli compirà la Sua opera in te, senza scrupoli. Questo sconvolge le concezioni tradizionali delle persone, le quali sono convinte che Dio non opererà mai tra i Gentili, in particolare tra coloro che sono stati maledetti e sono umili; che anche le generazioni successive di coloro che un tempo furono maledetti porteranno per sempre il peso di tali maledizioni e non avranno alcuna possibilità di salvarsi; che Dio non scenderà e non opererà mai nella terra dei Gentili e non metterà mai piede su un suolo impuro, perché Egli è santo. Sappi che Egli è il Dio di tutte le creature, Egli domina sui cieli, sulla terra e su tutte le cose, e non è solo il Dio del popolo d’Israele. Pertanto l’opera che si sta svolgendo in Cina è della massima importanza: credi che[a] non sarà diffusa fra tutte le nazioni? La grande testimonianza del futuro, infatti, non sarà limitata alla Cina; se Dio conquistasse solo voi, potrebbe forse convincere i demoni? Essi non comprendono l’atto di essere conquistati o la grande potenza di Dio, e solo quando il popolo scelto da Dio nell’intero universo vedrà gli effetti conclusivi di quest’opera, tutte le creature saranno conquistate. Nessuno è più arretrato o corrotto dei discendenti di Moab. Solo se queste persone, che sono le più corrotte e non riconoscono Dio o non credono che esista, potranno essere conquistate e riconoscerLo, lodarLo e amarLo, sarà possibile testimoniare la conquista da parte di Dio. Anche se non siete Pietro, voi vivete a sua immagine e siete in grado di portare la sua testimonianza e quella di Giobbe, ovvero la più grande delle testimonianze.

da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (2)” in La Parola appare nella carne

Note a piè di pagina:

a. Il testo originale omette “credi che”.

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