6. Come discernere il carattere degli anticristi
Parole di Dio Onnipotente degli ultimi giorni
La prima manifestazione del carattere degli anticristi è la menzogna abituale, che noi classificheremo come una natura demoniaca. La manifestazione di questa natura demoniaca è che, indipendentemente dal momento o dal luogo, dall’occasione o dalla persona con cui interagiscono, le parole che queste persone pronunciano sono simili a quelle pronunciate dal serpente e dai demoni: non sono degne di fiducia. Bisogna essere particolarmente cauti e dotati di discernimento con queste persone, senza credere frettolosamente alle parole dei demoni. La manifestazione specifica del loro mentire abitualmente è che le bugie semplicemente sgorgano dalla loro lingua; le parole che pronunciano non possono sopportare la deliberazione, l’analisi o il discernimento. Sono capaci di mentire in qualsiasi momento e credono che in tutte le questioni non possano dire nulla di vero, che tutto ciò che dicono debba essere una bugia. Anche se tu gli chiedi quanti anni hanno, loro ci pensano e si chiedono: “Perché me lo chiede? Se rispondo che sono vecchio, mi guarderà dall’alto in basso e non mi coltiverà? Se rispondo che sono giovane, mi guarderà dall’alto in basso dicendo che non ho esperienza? Come dovrei rispondere?” Perfino su una questione così semplice, riescono comunque a mentire e si rifiutano di dirti la verità, anzi rigirano la domanda su di te chiedendoti: “Secondo te?” Tu rispondi: “Cinquant’anni?” “Ci sei vicino”. “Quarantacinque?” “Fuocherello”. Ti danno forse una risposta precisa? Attraverso le loro risposte, riesci a capire la loro età? (No.) Questo significa mentire abitualmente.
C’è un’altra manifestazione del mentire abitualmente degli anticristi: essi mentono perfino quando rendono testimonianza. Rendere falsa testimonianza è un atto maledetto che offende l’indole di Dio. Persino per quanto riguarda il rendere testimonianza, essi osano impegnarsi in falsificazioni, menzogne e inganni, il che dimostra la loro sconsiderata noncuranza delle conseguenze e la loro natura immutabile! Quando vedono che gli altri testimoniano sulla base dell’esperienza e della comprensione, mentre loro non possono farlo, li copiano, dicendo tutto ciò che gli altri dicono e inventando le stesse esperienze che gli altri hanno avuto. Se, a differenza degli altri, non comprendono una cosa, fanno finta di averla capita. Se mancano di tali esperienze, di tale comprensione e illuminazione, insistono che anche loro le possiedono. Anche se Dio non li ha disciplinati, insistono che Egli lo abbia fatto. Perfino su questo argomento possono mentire e falsificare, non mostrando alcuna preoccupazione o interesse, a prescindere da quanto gravi possano essere le conseguenze. Questo non è forse mentire abitualmente? Inoltre, le persone così inganneranno chiunque. Alcuni potrebbero chiedersi: “In ogni caso, gli anticristi sono pur sempre persone: non si asterrebbero dal raggirare quelli a loro più vicini, quelli che li hanno aiutati o che hanno condiviso con loro le difficoltà? Non eviterebbero di raggirare i propri familiari?” Dire che mentono abitualmente implica il fatto che possono raggirare chiunque, perfino i genitori, i figli e naturalmente i fratelli e le sorelle. Possono ingannare le persone sia nelle cose grandi che in quelle piccole, perfino in quelle in cui dovrebbero parlare con sincerità, dove il farlo non comporterebbe alcuna conseguenza o non li toccherebbe in alcun modo e dove non c’è alcun bisogno di applicare la saggezza. Inoltre, raggirano le persone e usano la menzogna per risolvere piccole questioni che per gli estranei non giustificherebbero la menzogna, laddove per loro sarebbe semplice, per nulla problematico, parlare apertamente. Questo non è forse mentire abitualmente? Si può dire che il mentire abitualmente sia una delle primarie manifestazioni dei diavoli e di Satana. Da questo punto di vista, non possiamo forse dire che l’umanità degli anticristi non solo è disonesta ma anche segnata dal mentire abitualmente e che questo la rende inaffidabile? (Sì.) Se tali individui commettono un’azione sbagliata, poi versano lacrime dopo essere stati potati e criticati dai fratelli e dalle sorelle, affermando in apparenza di essere in debito con Dio e promettendo un futuro pentimento, tu osi credere loro? (No.) Perché no? La prova più schiacciante è che essi mentono abitualmente! Anche se all’esterno si pentono, piangono lacrime amare, si battono il petto e giurano, tu non credergli, perché stanno versando lacrime di coccodrillo, lacrime per ingannare la gente. Le parole tristi e piene di rimorso che essi pronunciano non sono sentite, ma sono tattiche di convenienza volte a guadagnare la fiducia delle persone con mezzi fraudolenti. Davanti alla gente essi piangono amaramente, ammettono le colpe, fanno promesse e rendono nota la loro posizione. Tuttavia, coloro che hanno un buon rapporto con loro in privato, coloro di cui si fidano relativamente, raccontano una storia diversa. Sebbene la pubblica ammissione di colpa e la promessa di cambiare modi possano sembrare autentiche in apparenza, ciò che essi dicono dietro le quinte dimostra che quel che hanno detto in precedenza non era vero, bensì falso, concepito per trarre in inganno un maggior numero di persone. E che cosa dicono dietro le quinte? Riconosceranno forse che quanto hanno detto prima era falso? No, non lo faranno. Diffonderanno negatività, presenteranno le loro argomentazioni e si giustificheranno. Questa giustificazione e queste argomentazioni confermano che le loro ammissioni, il loro pentimento e i loro giuramenti erano tutti falsi, fatti per raggirare la gente. È possibile fidarsi di queste persone? Questo non è forse mentire abitualmente? Sono persino capaci di inventare confessioni, versare finte lacrime e impegnarsi a cambiare strada, ma anche il loro giuramento è una menzogna. Non è una natura demoniaca questa? Anche se dicessero: “Ho capito solo questo; il resto non lo so, e cerco l’illuminazione di Dio e spero nell’aiuto dei fratelli e delle sorelle per poterlo capire gradualmente”, questo sarebbe un atteggiamento onesto e una dichiarazione sincera. Tuttavia, gli anticristi non riescono affatto a pronunciare queste parole veritiere. A loro avviso, “Se parlassi con sincerità la gente mi guarderebbe dall’alto in basso: perderei la faccia e mi sentirei svilito, non perderei completamente il mio prestigio? Chi sono? Posso ammettere la sconfitta? Anche se non capisco, devo fingere di capire molto bene; devo prima raggirare le persone e consolidare la mia posizione nei loro cuori”. Questa non è forse una manifestazione degli anticristi? Dalla fonte e dal modo in cui gli anticristi parlano, così come dalle parole che pronunciano, è chiaro che queste persone non saranno mai oneste; è più forte di loro. Poiché il mentire abitualmente è insito nel loro carattere, vogliono raggirare le persone e nascondere tutto, non desiderano che qualcuno sappia o veda i fatti veri o la situazione reale. Il loro essere più profondo è terribilmente oscuro. Questo aspetto del carattere dell’anticristo può essere definito, in modo affidabile, come privo di umanità e dotato di una natura demoniaca. Le bugie scorrono senza sforzo dalla loro lingua, senza pensare, al punto che non dicono nulla di vero nemmeno quando parlano nel sonno: è tutto un inganno, sono tutte bugie. Questo è mentire abitualmente.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”
In che modo gli anticristi manifestano la loro insidiosità e spietatezza? (Nella loro capacità di fabbricare menzogne e di incastrare gli altri.) Fabbricare menzogne e incastrare gli altri implicano sia la menzogna abituale sia l’essere insidiosi e spietati: questi due tratti sono strettamente legati. Per esempio, se essi commettono un misfatto e non vogliono assumersene la responsabilità, creano un’apparenza illusoria, raccontano bugie e fanno credere che sia stata opera di qualcun altro, non la loro. Scaricano la colpa su qualcun altro, facendogliene sopportare le conseguenze. Questo non solo è malvagio e ignobile, ma è ancora più insidioso e spietato. Quali sono altre manifestazioni dell’insidiosità e della spietatezza degli anticristi? (Possono tormentare e attaccare le persone, e vendicarsi di esse.) La capacità di tormentare le persone è spietata. Essi faranno di tutto per attaccare e vendicarsi di chiunque rappresenti una minaccia per il loro prestigio, la loro reputazione o la loro fama, o di chiunque non sia a loro favorevole. A volte possono persino usare gli altri per danneggiare le persone: questa è insidiosità e spietatezza. In breve, l’espressione “insidiosi e spietati” indica che gli anticristi sono particolarmente maligni. Il modo in cui trattano e interagiscono con le persone non è basato sulla coscienza, essi non vivono in armonia su un piano di parità con gli altri; al contrario, in ogni occasione cercano di sfruttare, controllare e manipolare gli altri a proprio uso e consumo. Il loro approccio all’interazione con gli altri non è normale o diretto; al contrario, utilizzano determinati mezzi e metodi per fuorviare le persone, sfruttarle e sottilmente trasformarle in armi a loro vantaggio, senza che queste se ne rendano conto. Non c’è alcuna sincerità nel trattamento che riservano al prossimo, indipendentemente dal fatto che in apparenza tale trattamento sembri buono o cattivo. Si avvicinano a coloro che ritengono utili e prendono le distanze da coloro che considerano inutili, senza prestare loro alcuna attenzione. Persino nei confronti di individui relativamente ingenui o vulnerabili, escogitano modi per utilizzare vari mezzi e metodi per fuorviarli e irretirli, per renderli utili a sé stessi. Ma quando le persone sono deboli, in difficoltà o bisognose di aiuto, gli anticristi chiudono semplicemente un occhio e risultano indifferenti nei loro confronti. Non mostrano mai amore né offrono aiuto a queste persone; al contrario, tendono a fare i prepotenti, a fuorviarle e persino a pensare a come sfruttarle ancora di più. Se non riescono a sfruttarle, le estromettono e non mostrano amore o solidarietà per loro: c’è forse una traccia di gentilezza in questo? Non è forse questa una manifestazione di malignità? Il metodo e la filosofia adottati dagli anticristi per interagire con le persone consistono nell’usare schemi e strategie per sfruttare e raggirare le persone, rendendole incapaci di capirli fino in fondo, ma disposte a sgobbare per loro e a essere sempre ai loro ordini. Possono maltrattare e tormentare chi li discerne e non si fa più sfruttare da loro. Possono persino attribuire casualmente la colpa a queste persone, facendo sì che i fratelli e le sorelle li abbandonino, per poi espellere queste persone o allontanarle. In breve, gli anticristi sono insidiosi e spietati, completamente privi di gentilezza e sincerità. Non aiutano mai sinceramente gli altri, non mostrano alcuna solidarietà o amore quando gli altri si trovano di fronte alle difficoltà. Nelle loro interazioni, tramano per il proprio beneficio e vantaggio. Indipendentemente da chi si avvicina a loro o cerca aiuto nelle difficoltà, fanno sempre dei calcoli su quella persona, pensando in cuor loro: “Se aiuto questa persona, che utilità posso trarne in futuro? Può aiutarmi? Può essermi utile? Cosa posso guadagnarne?” Non è forse egoistico e vile da parte loro pensare sempre a queste cose? (Sì, è vero.) Nelle elezioni della chiesa, quali metodi utilizzeranno gli anticristi? (Denigreranno gli altri ed eleveranno sé stessi, sminuendo coloro che sono migliori di loro.) Anche denigrare gli altri ed elevare sé stessi è insidioso e spietato.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”
Avere senso dell’onore è un aspetto che dovrebbe essere presente nell’umanità normale: significa avere la ragione. Qual è l’espressione opposta a quella di avere senso dell’onore? (Incurante della vergogna.) Essere incuranti della vergogna significa essere impudenti. In altre parole, si può riassumere come mancanza di senso dell’onore. Quali azioni intraprendono gli anticristi, e quali specifiche manifestazioni o pratiche rivelano che essi sono privi del senso dell’onore e che sono incuranti della vergogna? Gli anticristi competono apertamente con Dio per raggiungere uno status che manca di senso dell’onore e della vergogna. Solo gli anticristi possono contendersi apertamente con Dio lo status e il Suo popolo eletto. A prescindere che le persone lo vogliano o meno, gli anticristi vogliono controllarle. Indipendentemente dal fatto che ne abbiano le capacità, gli anticristi vogliono sforzarsi di ottenere prestigio e, dopo averlo ottenuto, vivono alle spalle della chiesa, mangiano e bevono dal popolo eletto di Dio, lasciando che questo provveda a loro senza fare nulla in prima persona. Essi non provvedono affatto alla vita del popolo eletto di Dio, eppure vogliono portarlo sotto il loro potere, costringendolo ad ascoltarli, a servirli e sgobbare per loro, e vogliono stabilire il proprio prestigio nel cuore della gente. Se tu parli bene degli altri, se lodi la grande benevolenza di Dio, la Sua grazia, la Sua onnipotenza e le Sue benedizioni, essi si sentono infelici e scontenti. Essi vogliono sempre che tu parli bene di loro, che nel tuo cuore ci sia posto per loro, che tu li adori e li ammiri, sempre con sentimento genuino. Tutto ciò che fai deve essere per loro e in considerazione di loro. Devi metterli al primo posto in ogni occasione, in tutto ciò che dici e che fai, tenendo conto dei loro pensieri e dei loro sentimenti. Non è forse questo, mancare di senso dell’onore ed essere incuranti della vergogna? Gli anticristi non si comportano così? (Sì.) Quali altre manifestazioni ci sono? Essi rubano le offerte e le sperperano, si appropriano delle offerte di Dio. Anche in questo c’è una mancanza di senso dell’onore e incuranza della vergogna, è così ovvio!
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”
Gli anticristi sono privi di coscienza e di ragione; in che altro modo manifestano di non avere il senso dell’onore e di essere incuranti della vergogna? Quando fanno qualcosa di sbagliato, non sanno provare rimorso e non covano alcun senso di colpa nel loro cuore. Non pensano a come fare ammenda o pentirsi e credono addirittura che le loro azioni siano giustificate. Quando devono affrontare la potatura o la sostituzione, si sentono trattati ingiustamente. Discutono incessantemente e si cimentano in sofismi: questo significa mancare di senso dell’onore. Non fanno alcun lavoro reale; in ogni occasione, fanno la morale agli altri e fuorviano le persone con teorie vuote, facendo credere agli altri di essere spirituali e di comprendere la verità. Inoltre, si vantano spesso di quanto hanno lavorato e sofferto, dicendo che meritano di godere della grazia di Dio e dell’accoglienza e delle cure dei fratelli e delle sorelle, vivendo così a spese della chiesa come se fosse una cosa naturale, e vogliono anche mangiare e bere cose deliziose e godere di un trattamento speciale. Questo significa non avere senso dell’onore ed essere incuranti della vergogna. Inoltre anche se sono chiaramente di scarsa levatura, non comprendono la verità e non sono in grado di trovare i principi della pratica, oltre a essere incapaci di svolgere qualsiasi lavoro, si vantano di essere capaci e bravi in tutto. Non è forse questo essere incuranti della vergogna? Nonostante siano chiaramente delle nullità, fingono di sapere tutto, in modo che la gente li stimi e li guardi con ammirazione. Se qualcuno ha dei problemi ma non chiede consiglio a loro bensì ad altre persone, si arrabbiano, si ingelosiscono e si risentono, cercando qualsiasi modo possibile per tormentare quella persona. Questo non è forse essere incuranti della vergogna? È ovvio che spesso mentono, hanno diverse forme di indole corrotta, ma fanno finta di non essere così e di essere favoriti e amati da Dio; in ogni occasione, fingono di essere molto capaci di sopportare la sofferenza, di sapersi sottomettere, di saper accettare la verità e la potatura, di non aver paura del lavoro duro o delle critiche e di non lamentarsi mai, ma in realtà sono pieni di risentimento. Nonostante la loro palese incapacità di condividere su qualsiasi comprensione o di parlare chiaramente di qualsiasi verità, e nonostante la loro mancanza di testimonianza esperienziale, essi si impegnano in finzioni e imposture, parlando in modo vuoto della loro consapevolezza di sé per far sì che le persone li considerino molto spirituali e dotati di grande comprensione. Questo non è forse essere incuranti della vergogna? Hanno chiaramente numerosi problemi e una cattiva umanità, fanno il loro dovere senza alcuna lealtà e si affidano esclusivamente al proprio intelletto e alla propria intelligenza in qualsiasi lavoro svolgono, senza cercare affatto la verità, eppure continuano a credere che stanno portando un fardello, di essere molto spirituali e di avere una certa levatura, e di essere superiori alla maggior parte delle persone. Non è forse questo essere incuranti della vergogna? Queste non sono forse manifestazioni della mancanza di umanità negli anticristi? Essi non rivelano forse spesso queste cose? Chiaramente, essi non comprendono le verità principi e qualunque lavoro facciano, non riescono a trovare alcun principio di pratica, ma si rifiutano di cercare o di condividere; si affidano alla propria intelligenza, all’esperienza e all’intelletto per portare a termine il lavoro. Vogliono persino essere leader, dirigere gli altri e far sì che tutti li ascoltino, e si innervosiscono e si arrabbiano quando qualcuno non lo fa. Questo non è forse essere incuranti della vergogna? Poiché hanno ambizioni, doni e un po’ di intelligenza, vogliono sempre emergere nella casa di Dio e vogliono che la casa di Dio li metta in posizioni importanti e li coltivi. Se non vengono coltivati, si sentono turbati e risentiti, si lamentano che la casa di Dio è ingiusta, che non è in grado di riconoscere le persone di talento e che non c’è un buon giudice del talento nella casa di Dio che possa scoprire le loro capacità eccezionali. Se non vengono coltivati, non vogliono lavorare duramente per svolgere i propri doveri, sopportare le difficoltà o pagare il prezzo; vogliono invece usare la loro astuzia per evitare il lavoro. In cuor loro, sperano che qualcuno nella casa di Dio li stimi e li elevi, consentendo loro di superare gli altri e di realizzare i loro grandiosi piani qui. Queste non sono forse ambizioni e desideri? Questo non è forse essere incuranti della vergogna? Questa non è forse la manifestazione più comune degli anticristi? Se tu hai davvero delle capacità dovresti perseguire la verità, concentrarti sul fare bene i tuoi doveri, e il popolo eletto di Dio ti stimerà in maniera naturale. Se non possiedi nulla della verità e vuoi sempre distinguerti, questo significa essere troppo privi di ragione! Se anche tu hai ambizioni e desideri e vuoi sempre compiere grandi imprese, sei destinato a cadere. Avendo un tempo posseduto un certo prestigio e fama nella società, alcune persone tendono a imporsi sugli altri, ad avere l’ultima parola e far sì che tutti ascoltino i loro comandi dopo aver creduto in Dio ed essere entrati nella Sua casa. Queste persone vogliono esporre le loro qualifiche e credenziali, considerano tutti inferiori a loro e pensano che tutti dovrebbero sottomettersi al loro potere. Non è forse questo essere incuranti della vergogna? È così. Quando alcune persone ottengono dei risultati e danno un contributo mentre svolgono i loro doveri nella casa di Dio, essi vogliono sempre che i fratelli e le sorelle li trattino con grande rispetto, come anziani, persone di alto rango e figure speciali. Vogliono perfino che la gente li ammiri, li segua e li ascolti. Aspirano a diventare la figura alla guida della chiesa; vogliono decidere tutto, dare giudizi e avere l’ultima parola su tutte le questioni. Se nessuno ascolta o recepisce le loro parole, vogliono abbandonare il loro posto, indeboliscono e deridono tutti gli altri. Non è forse questo essere incuranti della vergogna? Oltre a essere incuranti della vergogna, sono particolarmente malevoli: questi sono anticristi.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”
Gli anticristi sono privi di coscienza, di ragionevolezza e di umanità. Non solo sono incuranti della vergogna, ma hanno anche un altro segno distintivo: sono estremamente egoisti e vili. Non è difficile comprendere il senso letterale del loro “egoismo” e della loro “viltà”: sono ciechi a tutto tranne che ai loro interessi personali. Tutto ciò che riguarda i loro interessi personali è al pieno centro della loro attenzione, e per esso sono disposti a soffrire, a pagare un prezzo, a impegnarsi e a dedicarsi. Invece, trascurano e chiudono un occhio su tutto ciò che non riguarda i loro interessi personali; gli altri possono fare quello che vogliono, agli anticristi non importa che qualcuno sia causa di intralcio o di disturbo e, ai loro occhi, questo non li riguarda minimamente. Detto con tatto, si occupano dei loro affari. Ma è più preciso affermare che simili individui sono vili, ignobili e sordidi; li definiamo “egoisti e vili”. In che modo si manifestano l’egoismo e la viltà degli anticristi? In ogni situazione vantaggiosa per il loro prestigio o per la loro reputazione, si sforzano di fare o dire qualsiasi cosa sia necessaria, e sopportano volentieri qualunque sofferenza. Quando invece si tratta di un lavoro ordinato dalla casa di Dio o che giova alla crescita nella vita del popolo eletto di Dio, lo ignorano completamente. Anche quando persone malevole intralciano, disturbano e commettono ogni tipo di male, e di conseguenza influenzano gravemente il lavoro della chiesa, essi rimangono impassibili e non se ne preoccupano, come se questo non avesse nulla a che fare con loro. E se qualcuno scopre e riferisce le malvagità compiute da una persona malevola, affermano di non aver visto nulla e fingono ignoranza. Ma se qualcuno li denuncia e smaschera il fatto che non svolgono un lavoro reale e che perseguono solo la fama, il guadagno e il prestigio, costoro vedono rosso. Convocano in fretta riunioni per discutere su come rispondere, intraprendono indagini per scoprire chi ha agito alle loro spalle, chi dirigeva le operazioni, e chi era coinvolto. Non mangiano né dormono finché non sono andati a fondo della questione e non la risolvono completamente; addirittura, saranno contenti solo dopo aver eliminato tutti coloro che li hanno segnalati. Questa è la manifestazione dell’egoismo e della viltà, non è così? Stanno forse svolgendo il lavoro della chiesa? Stanno agendo per il proprio potere e prestigio, puro e semplice. Stanno conducendo un’operazione personale. Indipendentemente dal lavoro che intraprendono, gli anticristi non tengono mai in minima considerazione gli interessi della casa di Dio. Si preoccupano soltanto se i loro interessi saranno colpiti, pensano solo a quel poco di lavoro che devono svolgere e che va a loro vantaggio. Per loro, il lavoro principale della chiesa è solo qualcosa di cui occuparsi nel tempo libero. Non lo prendono affatto sul serio. Si mobilitano solo quando vengono spinti all’azione, si limitano a ciò che piace loro fare, e lavorano solamente allo scopo di mantenere il proprio prestigio e il proprio potere. Ai loro occhi, qualsiasi lavoro organizzato dalla casa di Dio, l’opera di diffusione del Vangelo e l’ingresso nella vita dei prescelti di Dio non hanno importanza. A prescindere da quali difficoltà abbiano gli altri nel loro lavoro, quali problemi abbiano riscontrato e riferito loro, quanto siano sincere le parole degli altri, gli anticristi non vi prestano alcuna attenzione, non si lasciano coinvolgere, è come se questo non avesse nulla a che fare con loro. Indipendentemente da quanto seri siano i problemi che emergono dal lavoro della chiesa, essi sono del tutto indifferenti. Anche quando un problema è proprio sotto i loro occhi, si limitano ad affrontarlo in modo superficiale. Solo quando sono potati direttamente dal Supremo e viene loro ordinato di risolvere un problema, svolgono a malincuore un po’ di lavoro reale e danno al Supremo qualcosa da vedere; subito dopo, ritornano ai loro affari. Per quanto riguarda il lavoro della chiesa, le cose rilevanti nel contesto generale, sono disinteressati e non si curano di queste cose. Ignorano persino i problemi che scoprono, forniscono risposte superficiali o tergiversano quando qualcuno pone loro domande in merito ai problemi, e li affrontano soltanto con grande riluttanza. Questa è la manifestazione dell’egoismo e della viltà, non è così? Per di più, non importa quale dovere stiano svolgendo, tutto ciò a cui gli anticristi pensano è se questo consentirà loro di conquistare la scena; se si tratta di qualcosa che accrescerà la loro reputazione, si scervellano per trovare un modo per imparare a farlo, per portarlo a termine; tutto ciò di cui si preoccupano è se li distinguerà. In qualunque cosa facciano o pensino, si interessano solo della propria fama, del proprio guadagno e del proprio prestigio. A prescindere da quale compito stiano svolgendo, non fanno che competere su chi sia migliore e chi peggiore, chi vinca e chi perda, chi abbia la reputazione più alta. Si preoccupano solo di quante persone li adorano e li ammirano, di quante obbediscano loro e di quanti seguaci abbiano. Non tengono mai condivisioni sulla verità né risolvono i problemi reali. Non pensano mai a come fare le cose secondo principio quando svolgono il proprio dovere, né riflettono se siano stati leali, se abbiano adempiuto alle loro responsabilità, se nel loro lavoro ci siano state deviazioni o sviste, o se ci sia qualche problema, e tanto meno pensano a ciò che richiede Dio e a quali sono le Sue intenzioni. Non prestano la minima attenzione ad alcuna di queste cose. Si impegnano duramente e fanno le cose solo per fama, guadagno e prestigio, per soddisfare le proprie ambizioni e i propri desideri personali. Questa è la manifestazione dell’egoismo e della viltà, non è vero? Ciò espone pienamente come abbiano il cuore colmo dei loro personali desideri, ambizioni e richieste insensate; ogni loro azione è governata dalle loro ambizioni e dai loro desideri. Qualunque cosa facciano, la motivazione e la fonte sono i loro personali desideri, ambizioni e richieste insensate. Questa è la manifestazione più tipica dell’egoismo e della viltà.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”
L’essenza dell’egoismo e della viltà degli anticristi è palese; le loro manifestazioni di questo tipo sono particolarmente evidenti. La chiesa affida loro un lavoro e, se apporta fama e benefici e permette loro di mettersi in mostra, sono molto interessati e disposti ad accettarlo. Se si tratta di un lavoro ingrato che comporta offendere delle persone, o che non permette loro di mettersi in mostra, o che non reca alcun beneficio alla loro fama, al loro guadagno o al loro prestigio, non hanno alcun interesse e non lo accettano, come se tale lavoro non avesse nulla a che fare con loro e non fosse il lavoro che dovrebbero svolgere. Quando incontrano delle difficoltà, non c’è alcuna possibilità che ricerchino la verità per risolverle, e tanto meno che cerchino di vedere il quadro generale e abbiano considerazione per il lavoro della chiesa. Per esempio, nell’ambito del lavoro della casa di Dio, in base alle esigenze generali del lavoro, ci possono essere dei trasferimenti di personale. Se alcune persone vengono trasferite da una chiesa, quale sarebbe il modo ragionevole per i leader di quella chiesa di trattare la questione? Qual è il problema, se si preoccupano solo degli interessi della propria chiesa e non degli interessi generali, e se non sono assolutamente disposti a trasferire quelle persone? Perché, in quanto leader della chiesa, non sono in grado di sottomettersi alle disposizioni centralizzate della casa di Dio? Una persona del genere tiene forse conto delle intenzioni di Dio? Presta attenzione al quadro generale del lavoro? Se non pensa al lavoro della casa di Dio nel suo insieme ma solo agli interessi della propria chiesa, non è forse molto egoista e vile? I leader della chiesa dovrebbero sottomettersi incondizionatamente alla sovranità e alle disposizioni di Dio, nonché alle disposizioni centralizzate e al coordinamento della casa di Dio. Questo è conforme alle verità principi. Quando il lavoro della casa di Dio lo richiede, chiunque, indipendentemente da chi sia, deve sottomettersi al coordinamento e alle disposizioni della casa di Dio e non deve assolutamente essere controllato da un singolo leader o lavoratore come se fosse una sua proprietà o fosse soggetto alle sue decisioni. L’obbedienza del popolo eletto di Dio alle disposizioni centralizzate della casa di Dio è perfettamente naturale e giustificata, e queste disposizioni non possono essere sfidate da nessuno, a meno che un singolo leader o lavoratore non operi un trasferimento arbitrario e non conforme ai principi, nel qual caso è possibile disobbedire a questa disposizione. Se viene effettuato un trasferimento normale conformemente ai principi, allora tutto il popolo eletto di Dio deve obbedire, e nessun leader o lavoratore ha il diritto o alcuna ragione di cercare di controllare qualcuno. Direste forse che esiste un qualsiasi lavoro che non sia l’opera della casa di Dio? Vi è forse un lavoro che non riguardi la diffusione del Vangelo del Regno di Dio? Tutto fa parte dell’opera della casa di Dio, ogni lavoro è uguale, e non esistono “tuo” e “mio”. Se il trasferimento è conforme ai principi e basato sulle esigenze del lavoro della chiesa, allora queste persone dovrebbero andare dove c’è più bisogno di loro. Eppure, qual è la risposta degli anticristi di fronte a questo tipo di situazione? Essi accampano vari pretesti e scuse per tenersi accanto queste persone valide e offrono solo due persone comuni, e poi trovano un pretesto per fare pressioni su di te, dicendo che sono oberati di lavoro, o che sono a corto di personale, che è difficile trovare persone, e che se quelle due vengono trasferite il lavoro ne risentirà. In più ti chiedono consiglio e ti inducono a pensare che trasferire le persone significherebbe che sei in debito con loro. Non è forse questo il modo in cui operano i diavoli? È così che agiscono i non credenti. Le persone che cercano sempre di proteggere i propri interessi nella chiesa sono brave persone? Sono persone che agiscono secondo i principi? Assolutamente no. Sono non credenti e miscredenti. E questa non è forse una cosa egoista e vile? Se una persona di buona levatura viene tolta dalla responsabilità di un anticristo e trasferita a svolgere un altro dovere, nel suo cuore l’anticristo si ostina a opporsi e a rifiutarlo: vuole abbandonare, e non ha alcun entusiasmo verso l’essere un leader o un capogruppo. Di che problema si tratta? Perché non obbedisce alle disposizioni della chiesa? Gli anticristi pensano che il trasferimento del loro “braccio destro” avrà un impatto sui risultati e sul progresso del loro lavoro, e che il loro prestigio e la loro reputazione ne risentiranno di conseguenza, costringendoli a lavorare di più e a soffrire di più per garantire i risultati, e questa è l’ultima cosa che vogliono fare. Si sono abituati alla comodità e non intendono lavorare né soffrire di più, quindi non vogliono lasciare andare quella persona. Se la casa di Dio insiste sul trasferimento, essi si lamentano molto e vogliono persino lanciare per aria il proprio lavoro. Questa non è forse una cosa egoista e vile? Il popolo eletto di Dio dovrebbe essere distribuito centralmente dalla casa di Dio. Questo non ha niente a che fare con nessun leader, capogruppo o singolo individuo. Tutti devono agire secondo principio; questa è la regola della casa di Dio. Gli anticristi non agiscono secondo i principi della casa di Dio, tramano costantemente per il proprio prestigio e i propri interessi e fanno in modo che fratelli e sorelle di buona levatura li servano per consolidare il proprio potere e prestigio. Non è forse una cosa egoista e vile? All’esterno, tenendo al proprio fianco persone di buona levatura e non permettendo che la casa di Dio le trasferisca, sembrano considerare il lavoro della chiesa, ma in realtà pensano solo al proprio potere e al proprio prestigio, e niente affatto al lavoro della chiesa. Hanno paura di compiere male il lavoro della chiesa, di essere sostituiti e di perdere il loro prestigio. Gli anticristi non pensano al lavoro generale della casa di Dio, pensano solo al proprio prestigio, proteggono il proprio prestigio senza alcun riguardo per gli interessi della casa di Dio e difendono il proprio prestigio e i propri interessi a scapito del lavoro della chiesa. Questa è una cosa egoista e vile. Di fronte a una situazione del genere, come minimo bisogna pensare con la propria coscienza: “Queste persone appartengono tutte alla casa di Dio, non sono una mia proprietà personale. Anch’io sono un membro della casa di Dio. Che diritto ho di impedire alla casa di Dio di trasferire le persone? Dovrei considerare gli interessi generali della casa di Dio, invece di concentrarmi solo sul lavoro che rientra nel mio ambito di responsabilità”. Questi sono i pensieri che si dovrebbero trovare nelle persone dotate di coscienza e ragionevolezza, e questa è la ragionevolezza che dovrebbero avere coloro che credono in Dio. La casa di Dio è impegnata nel lavoro dell’insieme, mentre le chiese sono impegnate nel lavoro delle parti. Pertanto, quando la casa di Dio ha un’esigenza particolare nei confronti della chiesa, la cosa più importante per i leader e i lavoratori è obbedire alle disposizioni della casa di Dio. I falsi leader e gli anticristi non hanno questa coscienza e questa ragionevolezza. Sono tutti estremamente egoisti, pensano solo a sé stessi e non pensano al lavoro della chiesa. Considerano solo i benefici che hanno sotto gli occhi, non considerano il lavoro generale della casa di Dio, e quindi sono assolutamente incapaci di obbedire alle disposizioni della casa di Dio. Sono estremamente egoisti e vili! Nella casa di Dio, sono anche sfacciati al punto tale da fare ostruzionismo, e osano perfino puntare i piedi; queste sono le persone più prive di umanità, sono persone malevole. Ecco che tipo di persone sono gli anticristi. Trattano sempre il lavoro della chiesa, i fratelli e le sorelle, e anche tutti i beni della casa di Dio che cadono sotto la loro responsabilità, come una loro proprietà privata. Essi ritengono che spetti a loro decidere come distribuire, trasferire e utilizzare queste cose, e che alla casa di Dio non è consentito intervenire. Una volta che si trovano nelle loro mani, è come se fossero in possesso di Satana, a nessuno è permesso toccarle. Loro sono i boss, i bulli locali, e chiunque entri nel loro territorio deve obbedire ai loro ordini e disposizioni in maniera beneducata e compiacente, e prendere spunto dalle loro espressioni. Questa è la manifestazione dell’egoismo e della viltà nel carattere degli anticristi. Non hanno alcun riguardo per il lavoro della casa di Dio, non si attengono minimamente ai principi, e pensano solo ai propri interessi e al proprio prestigio: queste sono tutte caratteristiche dell’egoismo e della viltà degli anticristi.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”
L’umanità degli anticristi possiede anche una caratteristica disgustosa e ripugnante allo stesso tempo: infatti essi tentano di aggrapparsi ai potenti e sono oppressivi verso i deboli. Se ci sono alcune celebrità o persone con potere o prestigio nella chiesa o nel mondo, non importa chi siano, gli anticristi nutrono nel loro cuore un’infinita invidia e ammirazione nei loro confronti, cercano persino di accattivarsi il loro favore. Quando credono nel Cristianesimo, affermano che alcuni capi politici sono credenti e, quando accettano questa fase dell’opera di Dio degli ultimi giorni, essi affermano che anche alcuni pastori di importanti confessioni l’hanno accettata. Qualunque cosa facciano, le danno sempre un titolo impressionante, venerano ed emulano sempre le celebrità e si sentono soddisfatti solo quando sono riusciti almeno ad aggrapparsi a una celebrità o una persona di prestigio. Quando si tratta di personalità di prestigio, a prescindere dal fatto che siano buone o cattive, gli anticristi, in maniera instancabile, si ingraziano queste persone, le lusingano e le adulano. Sono persino disposti a servire loro il tè e a portare fuori il vaso da notte per loro. Quando invece hanno a che fare con chi non ha prestigio, non importa quanto questi individui possano essere retti, onesti e gentili, gli anticristi li maltrattano e li calpestano appena possibile. Spesso si vantano di come Tal dei Tali sia un dirigente d’azienda nella società, di quanto sia ricco il padre di Tizio, di quanti soldi abbia Caio e di quanto sia grande la famiglia o l’azienda di Sempronio, enfatizzando la loro posizione di rilievo nella società. Per quanto riguarda i falsi leader e gli anticristi nella chiesa, per quante azioni malvagie essi commettano, gli anticristi non li denunciano mai, non li smascherano e non li discernono. Al contrario, li seguono da vicino, facendo tutto ciò che essi gli dicono. Diventano seguaci, soldati e schiavi dei leader di qualsiasi livello essi seguano. Quando hanno a che fare con persone di potere, influenza, ricchezza e prestigio, appaiono eccezionalmente sottomessi, umili e inetti. Sono estremamente obbedienti e sottomessi, annuiscono e assecondano tutto ciò che queste persone dicono. Tuttavia, quando hanno a che fare con persone comuni senza prestigio, essi assumono un’aria diversa, parlano in modo autoritario per sopraffare le persone, vogliono essere superiori, come se fossero imbattibili, più forti e più elevati di chiunque altro, rendendo difficile discernere eventuali problemi, difetti o debolezze in loro. Che tipo di carattere è questo? C’è un legame tra questo e l’essere insidiosi, spietati e incuranti della vergogna? (Sì.) Tentano di aggrapparsi ai potenti e sono oppressivi verso i deboli: non è forse questo il lato brutto e malevolo dell’umanità degli anticristi? Pensate che le persone con una simile umanità siano rette? (No.) Le cose che dicono a chi ha prestigio e ai potenti sono vere? Le cose che dicono ai deboli sono veritiere? (Nessuna di esse è vera.) Pertanto, questo argomento ha un certo legame con il fatto di mentire abitualmente. A giudicare da questo argomento, il carattere degli anticristi è abominevole all’estremo ed essi possiedono due volti completamente diversi. Questo tipo di persona ha un soprannome: “camaleonte”. Costoro non trattano mai le persone in base alle verità principi, all’umanità, o al fatto che esse stiano perseguendo la verità nella casa di Dio. Trattano invece le persone in modo diverso solo in base al loro prestigio e alla loro influenza. Quando hanno a che fare con individui di prestigio e abilità, fanno di tutto per ingraziarseli, adularli e avvicinarsi a loro. Anche se vengono picchiati o rimproverati da queste persone, sopportano volentieri senza lamentarsi. Ammettono persino continuamente la propria inutilità e diventano servili, anche se ciò che pensano veramente nell’intimo è completamente diverso dal loro comportamento esteriore. Se qualcuno di prestigio e di rilievo parla, anche se dice una fallacia e un’eresia di Satana completamente estranea alla verità, essi lo ascoltano, annuiscono in segno di accordo e lo accettano superficialmente. D’altra parte, se qualcuno è privo di capacità o di prestigio, per quanto le sue parole siano corrette, gli anticristi lo ignoreranno e lo guarderanno dall’alto in basso. Anche se ciò che questo individuo dice è in linea con i principi e con la verità, essi non lo ascolteranno ma lo confuteranno, lo derideranno e lo metteranno in ridicolo. Questa è un’altra caratteristica del carattere degli anticristi. A giudicare dai loro modi e principi di comportamento e di rapporto con il mondo, questi individui possono essere definitivamente classificati come inequivocabili miscredenti. Le manifestazioni del loro carattere sono basse, sordide e ignobili.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”
C’è un’altra manifestazione nell’umanità degli anticristi: sono desiderosi di beni materiali più delle persone comuni. In altre parole, il loro desiderio e la loro richiesta di beni materiali sono particolarmente grandi, anzi: illimitati. Sono pieni di aspirazioni per uno stile di vita sfarzoso e sono insaziabilmente avidi. Qualcuno potrebbe dire: “La maggior parte degli anticristi non presenta questa manifestazione”. Il fatto di non presentarla non significa che sia assente dalla loro umanità. Una volta che queste persone raggiungono il prestigio, quali sono i loro principi riguardo a ciò che mangiano, a come si vestono e a come appaiono? Appena hanno prestigio devono fare a modo loro, trovano opportunità, hanno certe condizioni e la loro vita è diversa. Diventano esigenti su ciò che mangiano, pongono enfasi su ostentazione e lusso. Insistono nell’indossare e utilizzare articoli di marca, le case in cui abitano e le auto che guidano devono essere di fascia alta e di lusso. Anche quando acquistano un veicolo da lavoro, devono dotarlo di accessori di lusso. Qualcuno potrebbe chiedersi: “Se non hanno soldi, perché danno tanta importanza a queste cose?” Il fatto che non abbiano denaro non implica che non perseguano queste cose o che il desiderio di avere queste cose sia assente dalla loro umanità. Pertanto, una volta che gli anticristi ottengono il controllo delle offerte nella casa di Dio, le sperperano in modo sconsiderato. Vogliono comprare e godere di tutto, fino al punto da non provare vergogna e a un livello che è difficile da tenere sotto controllo. Devono bere tè di alta qualità servito in tazze placcate d’oro, i loro pasti devono essere banchetti sontuosi, insistono nel consumare ginseng di qualità speciale e usano solo il modello più recente di computer e telefoni di marche internazionali. Indossano occhiali da vista che costano migliaia di yuan, spendono centinaia di yuan per la cura dei capelli e pagano mille o più yuan per massaggi e sedute di sauna. In breve, pretendono che tutto sia di alto livello e di marca, vogliono godere delle stesse cose di cui godono le celebrità e le persone potenti. Quando gli anticristi hanno prestigio, tutte queste cose brutte diventano evidenti. Durante le riunioni, se ci sono solo tre o cinque persone ad ascoltare la loro predicazione, le ritengono insufficienti e insistono per avere da tre a cinquecento persone. Quando gli altri dicono che ci sono circostanze esterne avverse per cui un raduno di tre o cinque persone è già abbastanza buono, essi replicano: “Questo non va bene. Perché ci sono così poche persone ad ascoltare il mio sermone? Non vale la pena sprecare il mio tempo. Dovremmo comprare un grande edificio ecclesiastico che possa contenere decine di migliaia di persone per un sermone più dignitoso”. Non stanno forse corteggiando la morte? Questo è il genere di cose che fanno gli anticristi. Non sono anche incuranti della vergogna? Hanno un desiderio e un interesse estremamente incontrollabili per la vita lussuosa e i beni materiali, che è un’altra caratteristica del carattere degli anticristi. Non appena qualcuno nomina cibo raffinato, auto di lusso, abiti di marca e oggetti costosi e di fascia alta, i loro occhi si illuminano e diventano verdi per l’avidità, il loro desiderio viene a galla. Come nasce questo desiderio? È, in maniera inequivocabile, una rivelazione della loro natura demoniaca. Alcuni anticristi possono essere a corto di denaro e quando vedono qualcuno che indossa gioielli preziosi o un anello di diamanti da due o tre carati, i loro occhi si illuminano e pensano: “Se non credessi in dio, potrei indossarne uno da cinque carati”. Essi considerano il fatto che non possiedono nemmeno un anello da un carato, si sentono turbati e iniziano a pensare che credere in Dio non valga la pena. Eppure, dopo un’ulteriore riflessione, pensano: “Riceverò grandi benedizioni in futuro grazie alla mia fede in dio. Potrei avere un diamante da cinquecento carati e indossarlo sulla testa”. Non hanno desideri? Vedendo in televisione i ricchi che indossano abiti firmati e viaggiano per mare su lussuose navi da crociera, pensano che quella vita sia incredibilmente beata, romantica, nobile e invidiabile. Ci sbavano sopra, dicendo: “Quando potrò diventare quel tipo di persona, un titano tra gli uomini? Quando potrò godere di una vita simile?” Guardano queste cose in continuazione, finché non arrivano a pensare che credere in Dio sia davvero poco interessante. Ma poi riflettono ancora una volta, pensando: “Non posso pensare in questo modo. Perché credo in dio? ‘Devi sopportare grandi sofferenze per diventare il più grande tra gli uomini’. In futuro, la mia vita sarà molto migliore della loro. Loro faranno una crociera di lusso, ma io volerò su un aereo di lusso o su un disco volante di lusso: andrò sulla Luna!” Sono questi pensieri sensati, anche solo un po’? Sono in linea con un’umanità normale? (No.) Questo è un altro elemento dell’umanità degli anticristi: un desiderio estremamente incontrollabile di beni materiali e di uno stile di vita lussuoso. Una volta ottenute queste cose diventano insaziabilmente avidi, con uno sguardo e una natura famelici, desiderosi di possederle per sempre. Nell’umanità degli anticristi, non si tratta solo di invidiare i potenti; essi desiderano anche i beni materiali e un’alta qualità di vita. L’umanità normale ha una gamma ragionevole di esigenze di vita e di cose materiali: ha le sue necessità quotidiane, le richieste dell’ambiente di lavoro e di vita, e anche le esigenze fisiche. È sufficiente soddisfare questi bisogni ed è considerato relativamente normale moderarli in base alle proprie capacità e condizioni economiche. Tuttavia, il bisogno degli anticristi nei confronti dei beni materiali e il loro indulgere in essi sono anormali e insaziabili.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”
Mentire abitualmente, essere insidiosi e spietati, essere privi di senso dell’onore e incuranti della vergogna, essere egoisti e vili, tentare di aggrapparsi ai potenti ed essere oppressivi verso i deboli, essere desiderosi di beni materiali più delle persone comuni: queste caratteristiche del carattere degli anticristi sono tipiche, estremamente rappresentative ed evidenti. Anche se alcune di queste manifestazioni possono apparire nelle persone comuni in qualche misura, le loro manifestazioni sono semplicemente un’indole corrotta o manifestazioni di un’umanità anormale o di una mancanza di umanità che derivano dalla corruzione di Satana. Attraverso la lettura delle parole di Dio, queste persone sviluppano la consapevolezza della coscienza e la capacità di abbandonare e ribellarsi a queste cose e di pentirsi. Queste caratteristiche non hanno un ruolo dominante in loro e non influiscono sul loro perseguimento della verità o sullo svolgimento dei loro doveri. Solo gli anticristi si rifiutano di accettare la verità, indipendentemente da quanti sermoni ascoltino. I tratti e le caratteristiche insite nella loro umanità non cambieranno, ed è per questo che tali persone sono condannate nella casa di Dio e non potranno mai essere salvate. Perché non possono essere salvate? Le persone con un carattere simile non possono essere salvate perché rifiutano di accettare la verità e perché sono ostili alla verità, a Dio e a tutte le cose positive. Sono prive delle condizioni e dell’umanità per la salvezza e, pertanto, sono destinate a essere eliminate e gettate all’inferno.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”