21. Come superare le tentazioni di Satana

Parole di Dio Onnipotente degli ultimi giorni

L’edificazione del Regno mira direttamente al mondo spirituale. In altre parole, la battaglia in cui versa il regno spirituale è resa esplicita tra tutti gli appartenenti al Mio popolo, e ciò basta a mostrare che non solo all’interno della chiesa, ma anche e più ancora nell’Età del Regno, ogni individuo è costantemente in guerra. Il regno spirituale viene rivelato direttamente a dispetto del corpo fisico degli uomini, i quali entrano in contatto con la vita del regno spirituale. Pertanto, nel cominciare il vostro percorso di fede, dovete prepararvi adeguatamente alla parte successiva della Mia opera. Dovete donare il vostro cuore nella sua interezza; soltanto allora potrete soddisfare il Mio cuore. Non Mi interessa affatto cosa sia accaduto nella chiesa in precedenza; oggi, è nel Regno. Nel Mio piano, Satana si è sempre tenuto alle calcagna e agendo come complemento della Mia saggezza, ha sempre cercato di trovare modi e mezzi per compromettere il Mio piano originario. Ma potevo Io soccombere alle sue macchinazioni ingannevoli? Tutto in cielo e in terra è al Mio servizio: le macchinazioni ingannevoli di Satana potrebbero forse essere diverse? È proprio qui che si interseca la Mia sapienza; è proprio questo che hanno di portentoso i Miei atti, ed è il principio secondo cui viene attuato l’intero Mio piano di gestione. Durante l’era dell’edificazione del Regno, non evito comunque le macchinazioni ingannevoli di Satana ma continuo a compiere l’opera che devo compiere. Nell’universo e tra tutte le cose ho scelto come Mio complemento gli atti di Satana. Questa non è una manifestazione della Mia sapienza? Non è proprio ciò che ha di portentoso la Mia opera?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 8”

Tutto ciò che Dio fa è necessario, e dotato di straordinaria importanza, perché tutto ciò che Egli compie nell’uomo riguarda la Sua gestione e la salvezza dell’umanità. Naturalmente, l’opera che Dio compì in Giobbe non è diversa, anche se egli era perfetto e integerrimo ai Suoi occhi. In altri termini, a prescindere da ciò che Dio fa o dai mezzi tramite i quali lo fa, a prescindere dal costo, o dal Suo obiettivo, lo scopo delle Sue azioni non cambia. Il Suo scopo è di far operare nell’uomo le Sue parole, nonché i Suoi requisiti e le Sue intenzioni per l’uomo; in altri termini, far operare nell’uomo tutto ciò che Egli ritiene positivo in conformità ai Suoi passi, consentendo all’uomo di capire il Suo cuore e di comprendere la Sua sostanza, e permettendogli di sottomettersi alla Sua sovranità e alle Sue disposizioni, consentendogli così di raggiungere il timore di Dio e il rifiuto del male, visto che tutto questo è un aspetto dello scopo di Dio in tutto ciò che Egli fa. L’altro aspetto è che, poiché Satana è il contrasto e l’oggetto a servizio dell’opera di Dio, spesso l’uomo è consegnato a esso; questo è il mezzo che Dio utilizza per consentire alle persone di vedere la malvagità, la bruttezza e la spregevolezza di Satana nelle sue tentazioni e nei suoi attacchi, facendo così in modo che le persone lo odino e sappiano conoscere e riconoscere ciò che è negativo. Questo processo consente loro di liberarsi gradualmente dal controllo di Satana e dalle sue accuse, dei suoi disturbi e dai suoi attacchi, fino a quando, grazie alle parole di Dio, alla loro conoscenza di Dio, alla loro sottomissione a Lui, alla loro fede e al loro timore nei Suoi confronti, essi trionfino sugli attacchi e sulle accuse di Satana; solo allora saranno completamente liberati dal potere di Satana. La liberazione delle persone significa che Satana è stato sconfitto, che esse non sono più pane per i suoi denti, che invece di ingoiarle egli le ha abbandonate. Questo perché tali persone sono rette, hanno fede, sottomissione e timore nei confronti di Dio, e hanno rotto definitivamente con Satana. Esse svergognano Satana, lo rendono un codardo e lo sconfiggono completamente. La loro convinzione nel seguire Dio, la loro sottomissione e il loro timore nei Suoi confronti sconfiggono Satana, e fanno sì che egli rinunci a esse completamente. Solo le persone di tal fatta sono state veramente guadagnate da Dio, e questo è il Suo obiettivo finale nel salvare l’uomo. Se desiderano essere salvati e guadagnati completamente da Dio, tutti coloro che Lo seguono devono affrontare tentazioni e attacchi grandi e piccoli da parte di Satana. Coloro che emergono da queste tentazioni e da questi attacchi e sono in grado di sconfiggere completamente Satana sono coloro che sono stati salvati da Dio. In altre parole, i salvati da Dio sono quelli che sono stati sottoposti alle Sue prove, tentati e attaccati da Satana un indicibile numero di volte. Coloro che sono stati salvati da Dio comprendono le Sue intenzioni e i Suoi requisiti, sono in grado di sottomettersi alla sovranità e alle disposizioni di Dio e, in mezzo alle tentazioni di Satana, non abbandonano la via del timore di Dio e del rifiuto del male. Coloro che sono stati salvati da Dio sono onesti, gentili, distinguono l’amore dall’odio, possiedono un senso di giustizia, sono ragionevoli, e sanno prendersi cura di Dio e fare tesoro di tutto ciò che è Suo. Tali persone non sono legate da Satana, sorvegliate, accusate o danneggiate da esso, sono completamente libere, completamente liberate e rilasciate. Giobbe era un uomo talmente libero, ed è proprio questo il senso del perché Dio lo aveva consegnato a Satana.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”

Quando le persone devono ancora essere salvate, le loro vite subiscono il disturbo e addirittura il controllo di Satana. In altri termini, le persone non ancora salvate sono prigioniere di Satana, senza libertà, Satana non ha rinunciato a loro, non sono qualificate e non hanno diritto a adorare Dio, e sono inseguite da vicino e crudelmente attaccate da Satana. Tali persone non hanno alcuna felicità, alcun diritto a un’esistenza normale, e inoltre alcuna dignità di cui parlare. Solo se ti ergi e combatti contro Satana, utilizzando la tua fede in Dio, la tua sottomissione e il timore nei Suoi confronti come armi con le quali combattere una battaglia di vita o di morte contro Satana, in modo tale da sconfiggerlo completamente e che egli se la dia a gambe e diventi un codardo tutte le volte che ti vede, abbandonando completamente i suoi attacchi e le sue accuse contro di te, solo allora sarai salvato e diverrai libero. Se sei deciso a distaccarti completamente da Satana, ma non sei equipaggiato con le armi che ti aiuterebbero a sconfiggerlo, sarai ancora in pericolo. Con il passare del tempo, quando sarai stato così tanto torturato da Satana che in te non sarà rimasto un briciolo di forza, ma non essendo comunque ancora in grado di rendere testimonianza, non essendoti ancora completamente liberato dalle accuse e dagli attacchi di Satana contro di te, allora avrai una piccola speranza di salvezza. Alla fine, quando verrà proclamata la conclusione dell’opera di Dio, sarai ancora nelle grinfie di Satana, incapace di liberarti e così non avrai mai una possibilità o una speranza. Quindi, è sottinteso che tali persone rimarranno completamente prigioniere di Satana.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”

Quando Giobbe fu sottoposto per la prima volta alle sue prove, fu privato di tutti i suoi beni e di tutti i suoi figli, ma a causa di questo non crollò e non disse nulla che costituisse un peccato contro Dio. Aveva vinto le tentazioni di Satana e superato i suoi beni materiali, la sua progenie e la prova di perdere tutti i beni terreni, cioè fu capace di sottomettersi a Dio mentre Egli gli portava via tutto e fu anche capace di offrire grazie e lode a Dio per ciò che Egli fece. Questa fu la condotta di Giobbe durante la prima tentazione di Satana, e tale fu anche la sua testimonianza durante la prima prova cui Dio lo sottopose. Nella seconda prova, Satana stese la sua mano per tormentare Giobbe, e anche se egli provò il dolore più grande che avesse mai sperimentato, tuttavia la sua testimonianza fu tale da lasciare tutti sbalorditi. Utilizzò la forza morale, la convinzione, la sottomissione a Dio, e anche il suo timore di Dio, per sconfiggere Satana ancora una volta, e la sua condotta e la sua testimonianza furono ancora una volta approvate e incoraggiate da Dio. Durante questa tentazione, Giobbe utilizzò la sua condotta effettiva per proclamare a Satana che la sofferenza della carne non avrebbe potuto alterare la sua fede e sottomissione a Dio o portargli via la devozione nei Suoi confronti e il Suo cuore che Lo teme; non avrebbe rinnegato Dio o rinunciato alla sua perfezione e rettitudine perché si trovava di fronte alla morte. La determinazione di Giobbe rese Satana un codardo, la sua fede lasciò Satana timoroso e tremante, la forza con cui lottò contro Satana nella loro battaglia per la vita e la morte generò in Satana ostilità e rancore profondi; la sua perfezione e la sua rettitudine tolsero a Satana la possibilità di fargli del male, tanto che egli abbandonò i suoi attacchi contro di lui e rinunciò alle sue accuse contro Giobbe poste di fronte a Jahvè Dio. Ciò significava che Giobbe aveva vinto il mondo, aveva vinto la carne, aveva sconfitto Satana e la morte; era completamente e totalmente un uomo appartenente a Dio. Durante queste due prove, Giobbe rimase saldo nella sua testimonianza, espresse realmente la sua perfezione e la sua rettitudine, e ampliò lo scopo dei suoi principi di vita, che consistevano nel temere Dio e fuggire il male. Dopo aver affrontato queste due prove, in Giobbe sbocciò un’esperienza più ricca, che lo rese più maturo ed esperto, più forte e più convinto, e più fiducioso nella giustezza e nel valore dell’integrità nella quale resisteva. Le prove a cui Jahvè Dio sottopose Giobbe gli diedero comprensione e senso più profondi della preoccupazione di Dio per l’uomo, e gli consentirono di percepire la preziosità dell’amore di Dio. A partire da ciò, al suo timore di Dio furono aggiunti il rispetto e l’amore per Lui. Le prove di Jahvè Dio non solo non allontanarono Giobbe da Lui, ma portarono il suo cuore più vicino a Lui. Quando il dolore fisico sopportato da Giobbe raggiunse il suo culmine, la preoccupazione di Jahvè Dio, che egli percepiva, non gli lasciò altra scelta che quella di maledire il giorno della sua nascita. Tale condotta non era stata studiata a tavolino, ma era una rivelazione naturale del rispetto e dell’amore per Dio provenienti dal suo cuore, una rivelazione naturale derivata dalla sua considerazione per Dio e dall’amore di Dio. In altre parole, siccome detestava sé stesso, non voleva e non poteva sopportare di tormentare Dio, e il suo rispetto e amore raggiunsero l’altruismo. In quel momento, Giobbe elevò la sua adorazione, il suo desiderio di Dio e la sua devozione nei Suoi confronti, tutti valori di lunga data, al livello del rispetto e dell’amore. Nel contempo, elevò allo stesso livello anche la sua fede, la sua sottomissione e il suo timore di Dio. Non permise a sé stesso di fare niente che avrebbe potuto causare del male a Dio, nessuna condotta che avrebbe ferito Dio, e non permise a sé stesso di causare a Dio, per le sue motivazioni personali, dispiaceri, afflizioni o anche infelicità. Sebbene fosse lo stesso Giobbe di prima agli occhi di Dio, la sua fede, la sua sottomissione, e il suo timore di Dio avevano provocato in Lui soddisfazione e piacere completi. In quel momento, Giobbe aveva raggiunto la perfezione richiesta da Dio, era diventato un uomo veramente degno di essere chiamato “integro e retto” agli occhi di Dio. Le sue azioni giuste gli consentirono di sconfiggere Satana e di resistere nella sua testimonianza a Dio. Quindi, le sue azioni giuste lo resero perfetto e consentirono che il valore della sua vita venisse elevato, e trasceso più che mai, e fecero inoltre di lui la prima persona che non sarebbe più stata attaccata e tentata da Satana. Siccome Giobbe era giusto, fu accusato e tentato da Satana; siccome era giusto, fu consegnato nelle mani di Satana; e siccome era giusto, vinse e sconfisse Satana e resistette nella sua testimonianza. Da quel momento in poi, Giobbe diventò il primo uomo che non sarebbe stato mai più consegnato nelle mani di Satana. Egli venne realmente davanti al trono di Dio, e visse nella luce, sotto le benedizioni di Dio, senza il controllo o la rovina di Satana… Agli occhi di Dio era diventato un vero uomo, era stato reso libero…

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”

Giobbe aveva sofferto le devastazioni di Satana, ma non aveva rinnegato il nome di Jahvè Dio. Sua moglie fu la prima a entrare in scena e, ricoprendo il ruolo di Satana in una forma visibile all’occhio umano, attaccò Giobbe. Il testo originale lo descrive in questi termini: “Sua moglie gli disse: ‘Ancora stai saldo nella tua integrità? Ma lascia stare Dio e muori!’” (Giobbe 2:8-9). Queste erano le parole pronunciate da Satana sotto vesti umane. Si trattava di un attacco, di un’accusa, e anche di un tentativo di seduzione, di una tentazione e di una calunnia. Dopo aver fallito nell’attacco alla carne di Giobbe, Satana si rivolse direttamente all’integrità di Giobbe, desiderando utilizzare questo mezzo per fare in modo che Giobbe rinunciasse alla sua integrità, rinnegasse Dio, e smettesse di vivere. Anche così, Satana voleva utilizzare queste parole per allettare Giobbe: se egli avesse rinnegato il nome di Jahvè, allora non avrebbe dovuto sopportare tale tormento; avrebbe potuto liberarsi dalle torture della carne. Di fronte al consiglio di sua moglie, Giobbe la rimproverò con le parole seguenti: “Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?” (Giobbe 2:10). Giobbe conosceva questo concetto da lungo tempo, ma in questo momento fu dimostrata la veridicità della sua conoscenza.

Quando sua moglie gli consigliò di rinnegare Dio e poi morire, voleva dire: “Il tuo Dio ti tratta in questo modo, allora perché non Lo rinneghi? Cosa fai ancora in vita? Il tuo Dio è così ingiusto nei tuoi confronti, ma continui a dire: ‘Benedetto sia il nome di Jahvè’. Come fa a mandare su di te disgrazie quando tu benedici il Suo nome? Sbrigati a rinnegare il Suo nome e smettila di seguirLo. Allora i tuoi guai saranno finiti”. In questo istante, si realizzò la testimonianza che Dio avrebbe voluto vedere in Giobbe. Nessuna persona comune avrebbe potuto produrre tale testimonianza, né possiamo trovarla in alcuna altra storia della Bibbia, ma Dio l’aveva già vista molto tempo prima che Giobbe pronunciasse le sue parole. Egli voleva solo servirsi di questa occasione per consentire a Giobbe di dimostrare a tutti che Egli è giusto. Di fronte al consiglio della moglie, Giobbe non solo non rinunciò alla sua integrità e non rinnegò Dio, ma disse anche alla moglie: “Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?” Queste parole hanno un grande peso? In questo caso, solo una constatazione può provare il peso di tali parole. Il loro peso sta nel fatto che sono approvate da Dio interiormente, rappresentano ciò che Dio desiderava, ciò che voleva ascoltare, e sono l’esito che Dio bramava vedere; sono, infine, l’essenza della testimonianza di Giobbe. In ciò venne dimostrata la perfezione di Giobbe, la sua rettitudine, il suo timore di Dio e la sua fuga dal male. La preziosità di Giobbe risiede nel modo in cui, quando fu tentato, e addirittura quando l’intero suo corpo venne coperto da ulcere maligne, quando sopportò il tormento più estremo, e quando moglie e parenti gli diedero i loro consigli, egli tuttavia pronunciò tali parole. Per dirla in altri termini, dentro di sé credeva che, indipendentemente dalla tentazione, o da quanto pesanti fossero i patimenti o il tormento, anche se avesse dovuto affrontare la morte, non avrebbe rinnegato Dio o respinto la via del timore di Dio e della fuga dal male. Vedete, quindi, che Dio occupava il posto più importante nel suo cuore e che in esso c’era solo Lui. È per questo che nelle Scritture leggiamo, a proposito di Giobbe, descrizioni come la seguente: “In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra”. Non solo non peccò con le sue labbra, ma dentro di sé non si lamentò di Dio. Non pronunciò parole offensive nei Suoi confronti e non peccò contro di Lui. Non fu solo la sua bocca a benedire il nome di Dio, ma anche il suo cuore; bocca e cuore erano in perfetta sintonia. Ecco l’autentico Giobbe visto da Dio. Questo era proprio il motivo per il quale Dio teneva Giobbe in gran conto.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”

La fede, la sottomissione e la testimonianza di Giobbe per vincere Satana sono state fonte di enorme aiuto e incoraggiamento per le persone. In Giobbe, esse scorgono una speranza per la loro stessa salvezza e vedono che attraverso la fede e la sottomissione a Dio e il timore nei Suoi confronti, è completamente possibile sconfiggere Satana, avere la meglio su di esso. Vedono che fino a quando si sottomettono alla sovranità e alle disposizioni di Dio e fintanto che possiedono determinazione e fede per non abbandonarLo dopo aver perso tutto, possono svergognare e sconfiggere Satana e vedono che hanno solo bisogno di avere la determinazione e la perseveranza per restare fermi nella loro testimonianza, anche se ciò significa perdere la vita, affinché Satana sia intimidito e batta in una precipitosa ritirata. La testimonianza di Giobbe è un avvertimento per le generazioni successive, indicante che se non sconfiggono Satana, non saranno mai in grado di sbarazzarsi delle accuse e dei disturbi di Satana, e non potranno mai sfuggire ai suoi maltrattamenti e attacchi. La testimonianza di Giobbe ha illuminato le generazioni successive. Tale illuminazione insegna alle persone che solo se sono perfette e rette saranno in grado di temere Dio e fuggire il male; solo se temono Dio e fuggono il male possono renderGli una testimonianza forte e risonante; solo se rendono a Dio una testimonianza forte e risonante sono in grado di non essere mai più controllate da Satana, e vivono sotto la guida e la protezione di Dio: solo allora saranno state veramente salvate. La personalità di Giobbe e la sua ricerca di vita dovrebbero essere imitate da chiunque ricerchi la salvezza. Ciò che egli compì durante l’intera sua vita, e la sua condotta durante le prove costituiscono un prezioso tesoro per tutti coloro che ricercano la via del timore di Dio e del rifiuto del male.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”

Pietro Mi è stato fedele per molti anni, senza tuttavia brontolare né lamentarsi mai; neppure Giobbe è stato al pari suo e nelle diverse età tutti i santi si sono dimostrati molto più carenti di Pietro. Egli non solo ha cercato di conoscerMi, ma è anche arrivato a conoscerMi durante un periodo in cui Satana stava attuando le sue macchinazioni ingannevoli. Ciò ha portato Pietro a servirMi per molti anni, sempre allineato alla Mia volontà, e per questo motivo egli non è mai stato sfruttato da Satana. Pietro ha tratto insegnamenti dalla fede di Giobbe, eppure ne percepiva chiaramente anche le mancanze. Sebbene Giobbe avesse una grande fede, gli mancava la conoscenza delle questioni del mondo spirituale, e pertanto ha detto molte parole che non corrispondevano alla realtà; ciò dimostra che la conoscenza di Giobbe era superficiale e incapace di perfezione. Pertanto, Pietro ha sempre cercato di cogliere il senso dello spirito e si è sempre concentrato sull’osservazione delle dinamiche del mondo spirituale. Di conseguenza, non solo è riuscito ad appurare qualcosa dei Miei desideri, ma ha anche ricevuto un’infarinatura delle macchinazioni ingannevoli di Satana. Per questo motivo, la sua conoscenza di Me è diventata superiore a quella di chiunque altro nel corso dei tempi.

Sulla base dell’esperienza di Pietro non è difficile capire che se gli uomini desiderano conoscerMi devono sforzarsi di prestare un’attenta considerazione al loro lato spirituale. Non ti chiedo un certo livello di “dedizione” esteriore nei Miei confronti; questo è di secondaria importanza. Se non Mi conosci, tutta la fede, l’amore e la lealtà di cui parli non sono che illusioni; sono bolle di sapone, e sicuramente diventerai uno che si vanta molto davanti a Me ma non conosce sé stesso. E così facendo verrai ancora una volta intrappolato da Satana senza riuscire a districarti; diventerai un figlio della perdizione e un oggetto di distruzione. Ma se sei freddo e indifferente nei confronti delle Mie parole, indubbiamente ti opponi a Me. Questo è un dato di fatto, e faresti bene a guardare attraverso le porte del mondo spirituale i numerosi e svariati spiriti che Io ho castigato. Chi di loro non è stato negativo, indifferente e maldisposto verso le Mie parole? Chi di loro non è stato cinico riguardo alle Mie parole? Chi di loro non ha cercato di biasimare le Mie parole? Chi di loro non ha usato le Mie parole come “arma difensiva” con cui “proteggersi”? Non hanno usato il contenuto delle Mie parole come strumento per conoscerMi, ma solo come giocattoli con cui trastullarsi. Così facendo non mi hanno direttamente opposto resistenza? Chi sono le Mie parole? Chi è il Mio Spirito? Tante volte vi ho posto queste domande, eppure avete mai ottenuto un maggiore e chiaro discernimento su di esse? Le avete mai davvero sperimentate? Ve lo rammento ancora una volta: se non conoscete le Mie parole, se non le accettate né le mettete in pratica, inevitabilmente diventerete oggetto del Mio castigo! Diverrete certamente vittime di Satana!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 8”

Quando Dio ha detto: “la battaglia in cui versa il regno spirituale è resa esplicita tra tutti gli appartenenti al Mio popolo”, intendeva dire che quando gli esseri umani intraprendono la retta via e cominciano a conoscere Dio, non solo ogni individuo è tentato da Satana nell’intimo, ma potrebbe esserlo anche nella chiesa stessa. Ma poiché questo è un sentiero che tocca ad ognuno, non occorre allarmarsi. La tentazione di Satana può presentarsi in varie forme. Alcuni potrebbero trascurare o abbandonare ciò che dice Dio, e dire cose negative per smorzare la positività degli altri, sebbene in genere le persone di questo tipo non portino gli altri dalla loro parte. Non è una cosa di facile comprensione. Il motivo principale è questo: le persone di questo genere, pur mantenendosi proattive nella partecipazione alle riunioni, potrebbero non avere chiarezza riguardo alle visioni. Se non stesse in guardia contro di loro, tutta la chiesa potrebbe essere indotta dalla loro negatività a rispondere tiepidamente a Dio, non prestando così attenzione alle Sue parole, e questo vorrebbe dire cadere direttamente nella tentazione di Satana. Le persone di questo tipo non necessariamente si oppongono direttamente a Dio, ma non riuscendo a capire le Sue parole e non conoscendoLo potrebbero arrivare al punto di lamentarsi o avere il cuore colmo di risentimento. Potrebbero dire che Dio le ha abbandonate e che per questo motivo non possono ricevere l’illuminazione e la rivelazione. Potrebbero desiderare di andarsene, ma animate da un vago timore dire che l’opera di Dio non proviene da Lui ed è invece il frutto degli spiriti maligni.

Perché Dio cita tante volte Pietro? E perché afferma che neppure Giobbe è arrivato ad eguagliarlo? Affermare una cosa del genere non solo convoglia l’attenzione degli uomini sulle azioni di Pietro, ma li porta anche ad accantonare tutti gli esempi che hanno nel cuore, dato che non è efficace nemmeno l’esempio di Giobbe (il quale nutriva una fede suprema). Solo in questo modo è possibile ottenere un risultato migliore che fa sì che gli uomini riescano ad accantonare tutto nel tentativo di imitare Pietro e così facendo facciano un passo ulteriore nella conoscenza di Dio. Egli mostra agli uomini la via della pratica intrapresa da Pietro per conoscere Dio, e lo fa per dare loro un punto di riferimento. Egli quindi procede predicendo una delle modalità con cui Satana tenterà gli uomini: “Ma se sei freddo e indifferente nei confronti delle Mie parole, indubbiamente ti opponi a Me. Questo è un dato di fatto”. In queste parole, Dio predice le scaltre macchinazioni che Satana cercherà di mettere in atto; sono un avvertimento. Se da un lato è impossibile che tutti siano indifferenti alle parole di Dio, alcuni cadranno in questa tentazione. Perciò, in ultimo, Dio ribadisce con enfasi: “Se non conoscete le Mie parole, se non le accettate né le mettete in pratica, inevitabilmente diventerete oggetto del Mio castigo! Diverrete certamente vittime di Satana!” È il consiglio che Dio elargisce all’umanità, eppure alla fine, come Lui ha predetto, una parte dell’umanità cadrà vittima di Satana.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’, Cap. 8”

Matteo 4:8-11 Di nuovo il diavolo Lo portò con sé sopra un monte altissimo, Gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e Gli disse: “Tutte queste cose Ti darò, se Tu Ti prostri e mi adori”. Allora Gesù gli disse: “Vattene, Satana, poiché sta scritto: ‘Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto’”. Allora il diavolo Lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a Lui e Lo servivano.

Poiché Satana, il diavolo, aveva fallito con i suoi due stratagemmi precedenti, ne provò un altro: mostrò al Signore Gesù tutti i regni del mondo con la loro gloria e Gli chiese di adorare il diavolo. Che cosa deduci da questa situazione sulle reali caratteristiche del diavolo? Satana il diavolo non è assolutamente spudorato? (Sì.) In che modo lo è? Tutte le cose sono state create da Dio, ma Satana capovolge la situazione e le mostra a Dio, dicendo: “Guarda la ricchezza e la gloria di tutti questi regni. Se mi adori, io Te le darò”. Non è un totale capovolgimento dei ruoli? Satana non è spudorato? Dio fece ogni cosa, ma la fece per il Proprio godimento? Egli diede ogni cosa all’umanità, ma Satana volle impadronirsene e, una volta presone possesso, disse a Dio: “Adorami! Adorami e io Ti darò tutto”. Questo è il suo volto infame; è assolutamente senza vergogna! Satana non conosce nemmeno il significato della parola “vergogna”, e questo è solo l’ennesimo esempio della sua malvagità. Il diavolo non sa neppure cosa sia la vergogna. Chiaramente sa che Dio ha creato tutte le cose e che le gestisce e le governa. Ogni cosa appartiene a Dio, non all’uomo, né tantomeno a Satana; eppure il diavolo disse sfacciatamente che avrebbe dato ogni cosa a Dio. Non è un altro esempio di come Satana abbia agito di nuovo in modo assurdo e spudorato? Ora Dio lo odia ancora di più, giusto? Tuttavia, qualunque cosa Satana abbia cercato di fare, il Signore Gesù ci cascò? Che cosa disse? (“Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto”.) Questa frase ha un significato pratico? (Sì.) Di che tipo? Nelle parole di Satana vediamo la sua malvagità e spudoratezza. Quindi, se l’uomo adorasse Satana, quale sarebbe la conclusione? Riceverebbe la ricchezza e la gloria di tutti i regni? (No.) Che cosa riceverebbe? Diventerebbe solo spudorato e ridicolo come Satana? (Sì.) Dunque non sarebbe diverso da lui. Pertanto il Signore Gesù pronunciò questa frase, che è importante per ogni singolo essere umano: “Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto”. Queste parole spiegano che, eccetto il Signore, eccetto Dio Stesso, se tu servi un altro, se adori Satana il diavolo, sguazzi nel suo stesso sudiciume. In tal caso condivideresti la sua spudoratezza e malvagità e, come lui, tenteresti e attaccheresti Dio. Quale sarebbe la tua fine, dunque? Verresti odiato, abbattuto e distrutto da Dio. Dopo aver tentato molte volte invano il Signore Gesù, Satana ci riprovò? No, rinunciò e poi se ne andò. Che cosa dimostra questo? Che la sua natura malvagia, la sua malevolenza, assurdità e insensatezza non sono degne nemmeno di essere menzionate davanti a Dio. Il Signore Gesù sconfisse il diavolo con tre frasi soltanto, dopodiché esso fuggì con la coda tra le gambe, vergognandosi troppo per mostrare il proprio volto, e non provò più a tentare il Signore Gesù. Poiché il Signore Gesù aveva respinto questa tentazione di Satana, poté proseguire facilmente l’opera che doveva svolgere e i compiti che Lo attendevano. Tutto ciò che Egli disse e fece in questa situazione avrebbe qualche significato pratico per ogni essere umano se venisse applicato al giorno d’oggi? (Sì.) Quale? Sconfiggere Satana è facile? Le persone devono avere una comprensione chiara della natura malvagia di Satana? Devono avere una comprensione accurata delle sue tentazioni? (Sì.) Quando le sperimenterai nella tua vita, se fossi in grado di scorgere la sua natura malvagia, non sapresti sconfiggerla? Se conoscessi l’assurdità e l’insensatezza di Satana, ti schiereresti ancora dalla sua parte e attaccheresti Dio? Se comprendessi come la sua malevolenza e spudoratezza vengono rivelate attraverso di te – se tu riconoscessi e capissi chiaramente queste cose – attaccheresti e tenteresti ugualmente Dio in questo modo? (No.) Che cosa fareste? (Ci ribelleremmo a Satana e lo abbandoneremmo.) È una cosa facile da fare? Non lo è. Per riuscirci, le persone devono pregare spesso, presentarsi sovente dinanzi a Dio e farsi un esame di coscienza. E devono permettere alla disciplina di Dio e al Suo giudizio e castigo di abbattersi su di loro. Solo così si libereranno a poco a poco dal fuorviamento e dal controllo di Satana.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico V”

Attualmente, le persone che vivono in questa società sono esposte a molte tentazioni? Le tentazioni vi circondano da tutte le parti, ogni sorta di correnti malvagie, di discorsi, di pensieri e punti di vista, di inganni e allettamenti da parte di persone di ogni sorta, volti diabolici di ogni sorta indossati da persone di ogni sorta. Queste sono tutte tentazioni che ti si presentano, ad esempio persone che potrebbero farti dei favori, renderti ricco, diventarti amici, uscire con te, darti soldi, darti un lavoro, invitarti a ballare, mostrarti cortesia o farti regali. Tutte queste cose possono essere tentazioni. Se le cose non andranno bene, cadrai nella trappola. Se sei privo interiormente di una certa verità e non possiedi un’autentica statura, non sarai in grado di vedere queste cose per quello che sono, e saranno tutte trappole e tentazioni per te. Da un certo punto di vista, se non possiedi la verità non sarai in grado di riconoscere i trucchi di Satana, né i volti satanici di persone di vario genere. Non sarai in grado di vincere Satana, ribellarti contro la carne e raggiungere la sottomissione a Dio. Da un altro punto di vista, sprovvisto come sei della verità realtà, non sarai in grado di resistere a tutte le varie correnti malvagie, ai punti di vista malvagi e a pensieri ed enunciati assurdi. Quando ti si presenteranno, sarà come un’improvvisa ondata di freddo. Forse prenderai solo un lieve raffreddore, o forse qualcosa di più grave: potresti persino subire un colpo di freddo[a] potenzialmente letale. Forse perderai del tutto la fede. Se sei privo della verità, poche parole dei Satana e dei diavoli del mondo dei non credenti basteranno a lasciarti confuso e sconcertato. Ti domanderai se sia il caso o meno credere in Dio e se tale fede sia corretta. Magari oggi partecipando a un incontro sei in uno stato positivo, ma domani, una volta a casa, guardi due episodi di fila di una serie. Hai ceduto a una lusinga. La sera ti dimentichi di pregare prima di coricarti e la tua mente è interamente occupata dalla trama della serie. Se continui a guardare la televisione altri due giorni, il tuo cuore è già lontano da Dio. Non desideri più leggere la parola di Dio né partecipare a condivisioni sulla verità. Non vuoi nemmeno rivolgerGli preghiere. In cuor tuo non fai che dire: “Quando potrò fare qualcosa? Quando potrò dedicarmi a una causa importante? La mia vita non deve essere vana!” È un cambio di opinione? In origine volevi acquisire una maggiore comprensione della verità in modo da poter diffondere il Vangelo e testimoniare Dio. Perché ora sei cambiato? Solo guardando film e programmi televisivi permetti a Satana di impossessarsi del tuo cuore. La tua statura è davvero bassa. Pensi di avere la statura per resistere a queste maree malvagie? Ora Dio ti mostra la grazia e ti porta nella Sua casa a compiere il tuo dovere. Non dimenticare la tua statura. Al momento sei un fiore in una serra, incapace di resistere al vento e alla pioggia che fuori imperversano. Se gli uomini non sono in grado di riconoscere e resistere a queste tentazioni, Satana può farli prigionieri in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. A tal punto arrivano la bassa statura e lo stato pietoso dell’uomo. Poiché non possiedi la verità realtà e ti manca la comprensione della verità, per te tutte le parole di Satana sono come veleno. Se vi presterai ascolto rimarranno inamovibilmente intrappolate nel tuo cuore. In cuor tuo dici: “Mi tapperò le orecchie e gli occhi”, eppure non riesci a sfuggire alla tentazione di Satana. Non vivi in un’atmosfera protetta. Se sentirai le parole di Satana, non potrai resistere. Cadrai nella trappola. Pregare e maledire te stesso non servirà a nulla. Non riuscirai a resistere. Queste cose possono influenzare i tuoi pensieri, e le tue azioni. Possono bloccare il cammino del tuo perseguimento della verità. Possono persino controllarti, impedirti di spenderti per Dio, renderti negativo e debole e tenerti lontano da Dio. Alla fine, sarai privo di valore e dispererai di ogni speranza.

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo nella lettura frequente delle parole di Dio e nella meditazione sulla verità si trova un cammino da percorrere”

Note a piè di pagina:

a. Colpo di freddo, un termine usato nella medicina tradizionale cinese che si riferisce a un grave raffreddamento interno, potenzialmente fatale, causato da elementi esterni.


Accettare e seguire Cristo comporta un certo livello di persecuzione e tribolazione in ogni paese. Devi sempre agire con cautela, pregare e guardare a Dio, ed essere anche saggio e intelligente. Qualunque sia il paese e l’ambiente sociale in cui ti trovi, Dio ha preparato e disposto per te un ambiente adatto. Tutto dipende dal fatto che una persona persegua o meno la verità. Un ambiente comodo procura tentazioni alla gente, mentre la persecuzione con la tortura procura tentazioni e prove. Allora esistono le prove negli ambienti comodi? Ci sono anche le prove di Dio. Egli ha predisposto per te questo ambiente comodo, e tutto dipende da come lo vivi: se sarai completamente prigioniero delle trappole e della tentazione di Satana o se riuscirai a trionfare su di esso sotto ogni aspetto e a rendere testimonianza a Dio, attenendoti alla tua lealtà e al tuo dovere. Tutto dipende da come vivi questo ambiente e dalle scelte che fai. I fratelli e le sorelle della Cina continentale vivono in un ambiente un po’ più difficile e Dio ha dato loro un fardello un po’ più pesante, ha predisposto un ambiente un po’ più duro, ma ha anche dato loro di più. Più l’ambiente è duro e maggiori sono le prove predisposte da Dio, più le persone ottengono. Ma la gente sperimenta ovunque tentazioni e prove anche in un ambiente confortevole, e Dio ha dato molto anche a te. Se riesci a trionfare sulla tentazione ogni volta che la affronti non otterrai meno dei tuoi fratelli e sorelle che subiscono la persecuzione con la tortura. Ciò richiede anche la ricerca della verità e la levatura necessaria per vincere. Per esempio, per te cose come stare con la tua famiglia, mangiare e bere bene, divertirti e seguire alcune tendenze sociali che confortano la carne e causano depravazione sono tentazioni. Quando le affronti, non solo attireranno il tuo sguardo, ma ti disturberanno e ti alletteranno. Quando segui le cose e le tendenze mondane si presenteranno le tentazioni di Satana, o si potrebbe anche dire le prove di Dio. Dovrai fare una scelta riguardo a come rapportarti a queste tentazioni e prove: questo è il momento in cui Dio mette alla prova le persone e le rivela per quello che sono, il momento in cui dovrebbero avere il loro effetto le cose che Dio ti ha detto e le verità che hai compreso. Se sei una persona che persegue la verità e se nel tuo cuore hai vera fede in Dio, sarai in grado di superare queste tentazioni, rimanere saldo e rendere testimonianza a Dio nelle prove che Egli ha predisposto per te. Se invece di amare la verità ami il mondo, le mode, le comodità, la soddisfazione della tua carne e una vita vuota, allora seguirai queste cose mondane. Proverai ammirazione per esse, ne sarai attratto e posseduto. A poco a poco il tuo cuore perderà interesse nel credere in Dio, proverai disgusto nei confronti della verità e poi, nel mezzo della tentazione, Satana ti rapirà. In una prova come questa, avrai perso la tua testimonianza. Molte persone che hanno ascoltato tanti sermoni e stanno svolgendo i loro doveri continuano a sentirsi vuote dentro: amano ancora seguire le pop star e i personaggi famosi, stare al passo con le mode, guardare programmi di intrattenimento in TV e persino spettacoli per tutta la notte al punto da diventare nottambuli. Alcuni giovani giocano perfino ai videogiochi. In sintesi, non esitano a pagare qualunque prezzo e perseguono fanaticamente queste cose alla moda. Perché lo fanno? Perché non hanno acquisito la verità. Le persone che non l’hanno acquisita hanno l’impressione che non ci siamolta differenza tra credere e non credere in Dio. Continuano a sentire che i loro cuori sono vuoti e la loro vita è priva di significato. Se seguono le mode sono più soddisfatti, sentono che la loro vita è un po’ più ricca e che sono ogni giorno un po’ più felici. Se credono in Dio e non seguono le mode continuano a sentire che la loro vita è vuota e priva di senso: questo avviene perché non amano la verità. Si può dire inoltre con sicurezza che queste persone non comprendono minimamente la verità e non possiedono la verità realtà, quindi non riescono a vivere senza seguire le mode. Alcuni non hanno mai perseguito la verità e sono inquieti anche quando svolgono i loro doveri. Quando affrontano le tentazioni non sono in grado di rimanere saldi e alla fine devono ritirarsi. Alcuni sono abbastanza entusiasti e risoluti quando iniziano a compiere i loro doveri ma smettono di volerli svolgere appena affrontano le tentazioni, diventando negligenti, superficiali e privi di devozione. Non vi è alcuna testimonianza in ciò. Se queste persone sono capaci di abbandonare i loro doveri non appena affrontano le tentazioni e scelgono quello che preferiscono, sono prive di testimonianza. Se si presenta un’altra tentazione potrebbero rinnegare Dio, voler seguire le tendenze mondane e lasciare la chiesa. Oppure, quando si presenta un’altra tentazione, cominciano a dubitare di Dio e non sono neppure certi che Egli esista; arrivano persino a credere di essersi evoluti dalle scimmie. Queste persone sono state completamente catturate da Satana: invischiate in tutte queste tentazioni, non pregano Dio né cercano la verità, pensano solo al destino della loro carne e, di conseguenza, non riescono a rimanere salde nella loro testimonianza. Passo dopo passo vengono trascinate all’inferno e nell’abisso della morte da Satana, al quale Dio le ha consegnate, e non hanno più alcuna possibilità di salvezza. DimMi, non è importante perseguire la verità? (Lo è). La verità è molto importante. A che cosa può servire la verità? Perlomeno può aiutarti a non farti ingannare dai piani di Satana quando affronti la tentazione, a sapere cosa dovresti e non dovresti fare e cosa dovresti scegliere. Almeno ti farà sì che tu sappia queste cose. La cosa più importante è che la verità ti consentirà di rimanere saldo nella tentazione. Sarai in grado di rimanere fermo, risoluto e incrollabile mentre ti attieni al dovere che Dio ti ha dato, a essere fedele a questo dovere e capace di respingere Satana. Riuscirai a rimanere saldo nella tua testimonianza in mezzo alle prove, come Giobbe. Questo, come minimo, è ciò che le persone dovrebbero ottenere.

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”

Sulla terra, ogni sorta di spiriti maligni si aggira incessantemente in cerca di un luogo in cui riposare, ed è alla costante ricerca di cadaveri umani che possono essere consumati. O popolo Mio! Non devi allontanarti dalla Mia cura e protezione. Non essere mai dissoluto, mai sconsiderato! Devi offrire la tua lealtà nella Mia casa, e soltanto con la tua lealtà puoi controbattere le astuzie dei diavoli. In nessun caso devi comportarti come in passato, facendo una cosa davanti a Me e un’altra dietro le Mie spalle; se agisci così ti sarà già stata preclusa la redenzione. Non ho pronunciato anche troppe parole come queste? È proprio per via della sua vecchia natura incorreggibile che ho dovuto fornire agli uomini una serie di promemoria. Non siate annoiati! Tutto ciò che dico è volto ad assicurare il vostro destino! Un luogo disgustoso e indecente è proprio ciò di cui Satana ha bisogno: più siete incorreggibilmente dissoluti e restii alla moderazione, più quegli spiriti immondi approfitteranno di ogni opportunità per potersi infiltrare in voi. Arrivati a questo punto, la vostra lealtà sarà solo un cumulo di chiacchiere futili, prive di qualsiasi autenticità, e la vostra risolutezza sarà divorata dagli spiriti immondi, per essere trasformata in ribellione o in intrighi di Satana volti a ostacolare la Mia opera. A partire da lì vi potrei colpire in qualsiasi momento. Nessuno comprende la gravità di questa situazione; gli uomini fanno solo orecchie da mercante e non sono minimamente prudenti. Non ricordo cosa sia stato fatto in passato; davvero stai ancora aspettando che Io sia clemente verso di te “dimenticando” un’altra volta? Anche se l’umanità Mi ha osteggiato non gliene farò una colpa, perché la levatura degli uomini è troppo bassa, e per questo motivo non avanzo nei loro confronti richieste eccessive. Chiedo loro solamente di non essere dissoluti e sottostare alla moderazione. Di certo soddisfare questa condizione non va oltre le vostre capacità, vero?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 10”

In ogni fase dell’opera che Dio compie negli uomini, da fuori sembra che ciò che accade sia dovuto a un’interazione tra individui, che venga da disposizioni o da disturbi umani. Ma dietro ciò che appare, dietro ogni fase dell’opera e dietro ogni cosa che accade vi è una scommessa che Satana fa con Dio e che richiede che le persone rimangano salde nel testimoniare Dio. Pensate a quando Giobbe fu messo alla prova, per esempio: dietro le quinte, Satana stava facendo una scommessa con Dio e ciò che accadde a Giobbe fu dovuto alle azioni e al disturbo degli uomini. Dietro ogni fase dell’opera che Dio compie in voi, vi è la scommessa di Satana con Dio; dietro ogni cosa vi è una battaglia. Ad esempio, se hai dei pregiudizi verso i tuoi fratelli e le tue sorelle, vorresti dire qualcosa ma, se senti che le tue parole potrebbero dispiacere a Dio, non le dici. In quel momento, proverai un disagio interiore e dentro di te inizierà una battaglia: “Parlo o non parlo?” Questa è la battaglia. Dunque, in ogni situazione che incontri c’è una battaglia, e quando c’è una battaglia dentro di te, grazie alla tua concreta collaborazione e alla tua reale sofferenza, Dio opera dentro di te. Alla fine, dentro di te riesci a superare il problema e la tua rabbia si spegne in modo naturale. Questo è l’effetto della tua collaborazione con Dio. Tutto quello che le persone fanno richiede il pagamento di un certo prezzo durante i loro sforzi. Senza avversità reali, non possono soddisfare Dio, non possono nemmeno avvicinarsi a farlo e ciò che dicono sono solo frasi vuote! E delle frasi vuote possono forse soddisfare Dio? Quando Dio e Satana combattono nel regno dello spirito, in che modo dovresti soddisfare Dio e in che modo dovresti restare saldo nel testimoniarLo? Devi sapere che tutto ciò che ti accade è una grande prova ed è quello il momento in cui Dio ha bisogno che tu dia testimonianza. Viste dal di fuori, queste potrebbero sembrare questioni irrilevanti ma, quando si verificano, dimostrano se ami o meno Dio. Se Lo ami, sarai in grado di rimanere saldo nel testimoniare Dio, mentre se non avrai concretamente dimostrato amore per Lui, ciò proverà che non sei una persona che mette in pratica la verità, che sei privo di verità e di vita, che sei una nullità! Quando qualcosa accade alle persone è segno che Dio ha bisogno che restino salde nella loro testimonianza di fede verso di Lui. Anche se in questo momento non ti sta succedendo niente di importante e non stai dando una grande testimonianza, ogni dettaglio della tua vita quotidiana è in sostanza una testimonianza a Dio. Se saprai guadagnarti l’ammirazione dei tuoi fratelli e delle tue sorelle, dei tuoi familiari e di tutti quelli intorno a te e se, un giorno, i non credenti verranno ad ammirare tutto ciò che fai e vedranno che tutto quello che Dio fa è meraviglioso, allora avrai dato testimonianza. Anche se non hai una comprensione profonda e la tua levatura è bassa, attraverso il perfezionamento di Dio sei in grado di soddisfarLo e fare la Sua volontà, mostrando agli altri quale grande opera Egli abbia compiuto in persone di scarsissima levatura. Nessuno ha più fermezza delle persone che arrivano a conoscere Dio, sviluppano una forte lealtà verso di Lui e riescono a superare Satana; e questa è la più grande testimonianza. Anche se non sei in grado di compiere qualcosa di grande, sei però in grado di soddisfare Dio; gli altri non riescono a mettere da parte le loro concezioni, ma tu sì; gli altri non sanno dare testimonianza di Dio nelle loro esperienze di vita, ma tu sai utilizzare la tua vera statura morale e le tue azioni concrete per ripagare l’amore di Dio e dare di Lui una potente testimonianza. Solo questo conta realmente come amore di Dio. Se non sei capace di ciò, allora non rechi testimonianza di fede tra i membri della tua famiglia, tra i tuoi fratelli e sorelle, o dinanzi alla gente del mondo. Se non sai dare testimonianza dinanzi a Satana, Satana riderà di te, ti tratterà come uno zimbello, come un trastullo, si prenderà gioco di te e ti farà impazzire. In futuro, forse dovrai affrontare grandi prove, ma se oggi ami Dio con cuore sincero e se, indipendentemente dalla portata delle prove che ti aspettano e a prescindere da ciò che ti accade, sei in grado di rimanere saldo nella tua testimonianza di fede e di soddisfare Dio, allora il tuo cuore ne sarà confortato e non avrai paura di dover affrontare grandi prove in futuro. Non potendo vedere ciò che accadrà in futuro, puoi solo soddisfare Dio nelle circostanze attuali. Sei incapace di compiere qualcosa di grande e quindi dovresti concentrarti sul soddisfare Dio, facendo esperienza delle Sue parole nella vita reale e dando una testimonianza solida e potente che getti vergogna su Satana. Anche se la tua carne rimarrà inappagata e avrà sofferto, tu avrai soddisfatto Dio e svergognato Satana. Se agisci sempre in questo modo, Dio ti mostrerà il cammino. Quando un giorno ti si presenterà una grande prova, altri cadranno, ma tu sarai invece in grado di restare saldamente in piedi. Grazie al prezzo che hai pagato, Dio ti proteggerà e tu resterai saldamente in piedi e non cadrai.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio”

Quali prove siete in grado di sostenere oggi? Osate dire di possedere un fondamento, sapete rimanere saldi di fronte alle tentazioni? Tentazioni come essere inseguiti e perseguitati da Satana, o tentazioni che riguardano il prestigio e la fama, il matrimonio o la ricchezza: siete in grado di vincerle? (Con alcune, dovremmo riuscirci). Quanti livelli di tentazione ci sono? E quale livello siete in grado di superare? Per esempio, forse non avresti paura venendo a sapere che qualcuno è stato arrestato per la sua fede in Dio, e magari non avresti paura vedendo che qualcun altro viene arrestato e torturato, ma quando sei tu ad essere arrestato, a trovarti in questa situazione, sei capace di rimanere saldo? È una grande tentazione, vero? Supponiamo che tu conosca qualcuno, una persona di notevole umanità, animata da una fede appassionata in Dio, che ha rinunciato alla famiglia e alla carriera per assolvere al proprio dovere e ha attraversato molte avversità: un giorno all’improvviso viene arrestata e condannata al carcere per la sua fede in Dio, e in seguito vieni a sapere che è stata picchiata a morte. È una tentazione per te? Come reagiresti se accadesse a te? Come lo vivresti? Ricercheresti la verità? In che modo ricercheresti la verità? Come faresti durante una simile tentazione a rimanere saldo, a comprendere la volontà di Dio e da lì ottenere la verità? Hai mai riflettuto su queste cose? Le tentazioni come queste si vincono facilmente? Sono qualcosa di straordinario? Come dovrebbero essere vissute le cose che sono eccezionali e in contraddizione con le nozioni e le fantasie umane? Se non hai un cammino, tendi a lamentarti? Sei capace di ricercare la verità nelle parole di Dio e di vedere l’essenza dei problemi? Sei capace di usare la verità per stabilire quali sono i giusti principi della pratica? Non è forse questa la capacità che si dovrebbe ravvisare in chi persegue la verità? In che modo puoi conoscere l’opera di Dio? In che modo dovresti sperimentarla per ottenere i frutti del giudizio, della purificazione, della salvezza e della perfezione da parte di Dio? Quali verità si dovrebbero comprendere per risolvere la miriade di nozioni e di rancori che gli uomini nutrono verso Dio? Quali sono le verità più utili di cui dovreste dotarvi, le verità che vi permetteranno di rimanere saldi affrontando le varie prove? Quanto è grande la vostra statura in questo preciso momento? Quanto forti sono le tentazioni che siete in grado di superare? Ne avete un’idea? Se non l’avete, la cosa è discutibile. Avete appena detto che “alcune dovreste riuscire a superarle”. Sono parole confuse. Dovete avere ben chiaro qual è la vostra statura, quali verità avete già acquisito, quali tentazioni siete in grado di superare, quali prove siete capaci di accettare, e durante quali di esse dovreste possedere quali verità e quale conoscenza dell’opera di Dio, e quale cammino dovreste scegliere per soddisfare Dio: occorre avere un’idea di tutte queste cose. Quando ti imbatterai in qualcosa che non concorda con le tue nozioni e fantasie, in che modo la sperimenterai? Come, in questo genere di cose, dovresti dotarti della verità (e di quali aspetti della verità) per superare agevolmente la situazione, non limitandoti a risolvere le tue nozioni ma raggiungendo la vera conoscenza di Dio: non è questo che dovresti ricercare? Che genere di tentazioni sperimenti abitualmente? (Tentazioni inerenti il prestigio, la fama, il profitto, il denaro, le relazioni tra uomini e donne). Sono queste, in pratica, le più comuni. E quanto alla vostra attuale statura, quali sono le tentazioni di fronte alle quali siete in grado di controllarvi e di rimanere saldi? Possedete l’autentica statura necessaria per superarle? Siete proprio certi che svolgerete il vostro dovere in modo corretto senza fare nulla che violi la verità, che crei intralcio e disturbo o che sia provocatorio e ribelle, o che faccia adirare Dio? (No.) Allora cosa devi fare per svolgere il tuo dovere in modo corretto? Per prima cosa, devi esaminare te stesso in ogni cosa per vedere se le tue azioni siano o meno in accordo con le verità principi o superficiali, e se siano o meno presenti elementi di ribellione o di resistenza. Se è così, devi ricercare la verità per eliminarli. Inoltre, se vi sono cose che non sai di te stesso, devi ricercare la verità per risolverle. Se vieni sottoposto a potatura, devi accettarlo e sottometterti. Finché quello che gli altri dicono è conforme ai fatti, non puoi assolutamente discutere né metterti a cavillare con loro; solo allora potrai arrivare a conoscere te stesso e pentirti davvero. Gli uomini dovrebbero soddisfare i requisiti che riguardano questi due aspetti delle cose e avere un autentico ingresso. Così potranno arrivare a comprendere la verità, entrare nella realtà e svolgere il loro dovere in maniera accettabile.

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Dando il proprio cuore a Dio si può ottenere la verità”

Nella vita di tutti i giorni, le persone entrano in contatto con gente, eventi e cose di tutti i tipi e, se non hanno la verità e non pregano e non la ricercano, allora trovano difficile liberarsi dalla tentazione. Si prendano per esempio le relazioni tra uomini e donne. Alcune persone sono incapaci di resistere a simili tentazioni e cadono non appena affrontano situazioni di questo genere. Questo non dimostra forse che sono di statura troppo piccola? Le persone che non hanno la verità sono penose fino a questo punto e non rendono alcuna testimonianza. Alcuni cadono in tentazione quando incontrano situazioni legate al denaro. Quando vedono qualcun altro che ha denaro, si lamentano: “Come mai quella persona ha così tanti soldi e io sono così povero? Non è giusto!” Si lamentano quando succede loro questo e non riescono ad accettarlo da parte di Dio né a sottomettersi alla Sua orchestrazione e disposizione. Ci sono anche alcune persone che sono sempre concentrate sulla posizione sociale e, quando si trovano di fronte a questo tipo di tentazione, non riescono a superarla. Per esempio, un non credente vuole assumerle per una posizione ufficiale, offrendo loro molti vantaggi, e sono incapaci di restare salde. Pensano: “Dovrei farlo?”. Pregano e meditano, e poi: “Sì, devo farlo!”. Hanno preso la loro decisione, e la loro ricerca non ha più senso. Chiaramente hanno deciso di accettare questa posizione ufficiale e di riceverne i benefici, ma vogliono anche tornare e credere in Dio, temendo di perdere le benedizioni della fede in Lui. Così Lo pregano: “Ti prego, Dio, mettimi alla prova”. Che cosa è rimasto su cui metterti alla prova? Hai già deciso di accettare la posizione ufficiale. Non sei rimasto saldo in questa questione e sei già caduto. Hai ancora bisogno di essere messo alla prova? Non sei degno di essere messo alla prova da Dio. Ne saresti forse all’altezza, con la tua statura penosamente piccola? Ci sono persino alcune persone spregevoli che competono per qualunque vantaggio vedano. Lo Spirito Santo è proprio accanto a loro, intento a osservarle per vedere quali idee esprimano e quale sia il loro atteggiamento, e inizia a metterle alla prova. Alcuni pensano: “Non lo voglio, anche se è un atto della benevolenza di Dio nei miei confronti. Ho già abbastanza, ed Egli me ne dimostra troppa. Non mi importa di essere ben nutrito e ben vestito, mi importa solo di ricercare la verità e di riuscire a guadagnare Dio. La verità che ho ricevuto mi è stata data da Lui gratuitamente. Non sono degno di queste cose”. Lo Spirito Santo esamina il loro cuore e li illumina ancora di più, permettendo loro di capire di più e di essere più fortificati, e rendendo la verità ancora più trasparente per loro. Quelle persone spregevoli, tuttavia, vedono che un beneficio viene distribuito e pensano: “Lotterò per averlo prima che possa farlo chiunque altro. Se lo danno a qualcun altro e non a me, darò loro una bella strigliata e del filo da torcere. Mostrerò loro di che pasta sono fatto e vedremo a chi lo daranno la prossima volta!” Lo Spirito Santo vede che sono persone di questa risma e le rivela. La loro turpitudine viene smascherata e le persone di questo tipo vanno punite. A nulla varranno i loro anni di fede, per quanti possano essere. Costoro non possono acquisire niente! Molte volte, quando lo Spirito Santo mostra benevolenza alle persone, esse la acquisiscono quando non se l’aspettano. Se Dio non ti mostra benevolenza, anche la tua punizione avrà luogo quando non te l’aspetti. Ecco quanto sono pericolose le cose per coloro che non ricercano la verità.

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Nella fede in Dio, acquisire la verità è fondamentale”

Se non sei consapevole delle tentazioni che incontri ma le gestisci male e non riesci a compiere le scelte giuste, queste tentazioni ti porteranno al dolore e all’infelicità. Supponiamo ad esempio che il trattamento speciale che ti riservano i fratelli e sorelle consista in vantaggi materiali: nutrirti, vestirti, ospitarti e provvedere alle tue necessità quotidiane. Se di danno cose meno belle di quelle che ti recano godimento proverai disprezzo, magari addirittura disdegnando i loro doni. Ma se incontrassi un uomo ricco e questi ti donasse un bell’abito dicendoti che non lo mette, riusciresti a resistere a questa tentazione? Potresti riflettere sulla situazione, dicendo a te stesso: “Lui è ricco e questi vestiti non gli fanno né caldo né freddo. Tanto non se li mette e se non li desse a me li chiuderebbe in qualche armadio. Quindi accetto”. Che ne pensate di questa decisione? (Sta già usufruendo dei vantaggi del prestigio.) Perché sta usufruendo dei vantaggi del prestigio? (Perché ha accettato delle cose belle.) Limitarsi ad accettare le cose belle che si ricevono in dono equivale a usufruire dei vantaggi del prestigio? Ricevere in dono qualcosa di ordinario, che però è proprio quello di cui si ha bisogno e dunque accettarlo: anche questo è da ritenersi un godimento dei vantaggi del prestigio? (Sì. È da considerarsi tale ogniqualvolta lui accetti cose da altri per soddisfare i propri desideri egoistici.) Sembra che ci sia chiarezza su questo punto. Ti sei mai chiesto se quella persona ti offrirebbe comunque questo dono se tu non fossi un capo e non godessi di prestigio? (Non lo farebbe.) Certo che no. Se ti fa questo dono è perché sei un capo. La natura della questione è cambiata. Questa non è normale carità, e qui sta il problema. Se gli chiedessi: “Mi faresti un regalo del genere se io non fossi un capo ma semplicemente un fratello o una sorella? Se questo oggetto fosse necessario a un fratello o a una sorella, glielo daresti?” Lui risponderebbe: “Non potrei. Non posso dare cose a chiunque senza criterio. Le do a te perché sei il mio capo. Se tu non avessi questo prestigio speciale, perché dovrei darti un dono del genere?” Ora ti rendi conto che non avevi capito la situazione. Quando ha detto che non gli occorreva quel bell’abito gli hai creduto, ma lui ti stava ingannando. Il suo scopo è di farti accettare il suo dono in modo che, in futuro, tu sia buono con lui e gli riservi un trattamento speciale. È questo l’intento nascosto dietro al suo dono. Il fatto è che lo accetti ugualmente pur sapendo in cuor tuo che non ti farebbe mai un regalo del genere se non avessi prestigio. A parole reagisci così: “Sia reso grazie a Dio. Ho ricevuto questo dono da Dio, è la benevolenza di Dio nei miei confronti”. Usufruisci non solo dei vantaggi del prestigio, ma anche delle cose del popolo eletto di Dio, come se ti spettassero. Non è una vergogna? Se l’uomo non ha un senso di coscienza e non ha neppure una parvenza di vergogna, il problema è questo. È solo una questione di comportamento? È semplicemente sbagliato accettare le cose dagli altri e giusto rifiutarle? Cosa dovreste fare in una situazione del genere? Devi chiedere a questo donatore se ciò che sta facendo sia conforme ai principi. Digli: “Cerchiamo insieme una guida nella parola di Dio o nei regolamenti amministrativi della Chiesa per vedere se quello che stai facendo è in linea con i principi. Se non lo è, non potrò accettare questo dono”. Se le risorse consultate informano il donatore che la sua azione viola i principi ma lui vuole comunque elargirti quel dono, cosa devi fare? Devi agire secondo i principi. Le persone comuni non sono in grado di superare questo problema. Desiderano ardentemente che gli altri diano loro di più e vogliono usufruire di un trattamento speciale. Se sei il tipo di persona giusto, se ti si presentasse una situazione del genere dovresti immediatamente pregare Dio, dicendo: “O Dio, quello che mi trovo ad affrontare oggi è certamente un segno della Tua buona volontà. È una lezione che hai disposto per me. Ho intenzione di ricercare la verità e agire secondo i principi”. Le tentazioni che si presentano alle persone di prestigio sono troppo grandi e quando una tentazione si presenta è davvero difficile superarla. Ti occorrono la protezione e l’assistenza di Dio; devi pregare Dio, oltre a ricercare la verità e riflettere spesso su te stesso. In questo modo ti sentirai saldo e in pace. Se invece aspetterai di avere ricevuto questi doni per pregare, ti sentirai ancora saldo e in pace? (Non più.) Cosa penserà Dio di te? Le tue azioni Gli saranno gradite o Lo disgusteranno? Egli detesterà le tue azioni. Il problema è semplicemente se accettare o meno una cosa? (No.) Allora, dove sta il problema? Il problema sta nelle opinioni e nell’atteggiamento che tu adotti quando ti trovi di fronte a una situazione del genere. Decidi da solo o cerchi la verità? Hai un criterio di coscienza? Hai il timore di Dio nel cuore? Preghi Dio ogni volta che ti trovi in questa situazione? Cerchi anzitutto di soddisfare i tuoi desideri o la prima cosa che fai è pregare e cercare la volontà di Dio? Questo rivela come sei. Come devi gestire questo genere di situazione? Devi avere dei principi nella tua pratica. In primo luogo, a livello esteriore, devi rifiutare queste particolari ricompense materiali, queste tentazioni. Anche quando ti venisse offerto qualcosa che desideri in modo particolare o proprio quello di cui hai bisogno, devi rifiutarlo. Cosa si intende per cose materiali? Cose come il cibo, il vestiario, l’alloggio e gli oggetti di uso quotidiano. Bisogna rifiutare questo genere di ricompense materiali. Perché bisogna rifiutarle? Farlo è solo una questione di comportamento? No, ha a che fare con la tua attitudine alla collaborazione. Se vuoi praticare la verità, soddisfare Dio e rifuggire dalle tentazioni, devi anzitutto possedere questa attitudine alla collaborazione. Grazie ad essa riuscirai a rifuggire dalle tentazioni e la tua coscienza sarà in pace. Se ti verrà offerto qualcosa che desideri e l’accetterai, il tuo cuore avvertirà in una certa misura il rimprovero della tua coscienza, ma i tuoi pretesti e le tue autogiustificazioni faranno sì che tu dica che quella cosa ti deve essere data, che ti spetta. E allora i tormenti della tua coscienza non saranno così precisi o evidenti. Può capitare che i tuoi pensieri e le tue opinioni influenzino la tua coscienza in modo tale da nasconderne i tormenti. La tua coscienza è dunque un criterio affidabile? Non lo è. Questo è un campanello d’allarme che mette in guardia gli uomini. Che avvertimento dà? Che non c’è sicurezza nel fidarsi solo dei sentimenti della coscienza: che bisogna anche cercare i principi della verità. Ecco cos’è affidabile. Se non sono vincolati dalla verità, gli uomini possono ancora cadere in tentazione, adducendo varie ragioni e pretesti che li pongono nella condizione di soddisfare la smania di ottenere i vantaggi del prestigio. Pertanto, come capo, in cuor tuo dovresti aderire proprio a questo principio: rifiuterò sempre, eviterò sempre e senza mezzi termini qualsiasi trattamento particolare. Il rifiuto assoluto è il prerequisito per rifuggire dal male. Se possiedi il prerequisito per rifuggire dal male, sei già in qualche misura sotto la protezione di Dio. E se adotti questi principi nella tua pratica e vi aderisci strettamente, stai già praticando la verità e soddisfacendo Dio. Sei già sulla retta via. Nel momento in cui ti trovi sulla retta via e stai già soddisfacendo Dio, hai ancora bisogno della prova della tua coscienza? Agire secondo i principi e praticare la verità è superiore ai criteri della coscienza. Una persona determinata a collaborare e capace di agire secondo i principi ha già soddisfatto Dio. Questo è il criterio che Dio pretende dagli uomini.

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Come eliminare le tentazioni e i vincoli del prestigio”

Devi presentarti spesso dinanzi a Dio, nutrirti delle Sue parole e meditarle, accettare la Sua disciplina e la Sua guida, e apprendere la lezione della sottomissione: questo è molto importante. Devi essere in grado di sottometterti a tutti gli ambienti, le persone, gli eventi e le cose che Dio ha disposto per te, e quando sopraggiungono questioni che non riesci a comprendere bene, devi pregare spesso mentre cerchi la verità; solo se comprendi la volontà di Dio puoi trovare una strada da seguire. Devi avere un cuore che teme Dio. Fai ciò che devi con attenzione e cautela e vivi davanti a Dio con un cuore a Lui sottomesso. Acquietati spesso dinanzi a Lui e non essere dissoluto. Per lo meno, quando ti succede qualcosa, prima di tutto acquietati, poi corri a pregare e pregando, ricercando e aspettando, giungi a capire la volontà di Dio. Non è, questo, un atteggiamento da timorati di Dio? Se temi Dio e ti sottometti a Lui nel cuore, se riesci ad acquietarti dinanzi a Lui e a cogliere la Sua volontà, con una collaborazione e pratica di questo tipo sarai protetto, e non sarai tentato di fare né farai nulla che possa intralciare o disturbare il lavoro della Chiesa. Ricerca la verità nelle questioni che non riesci a vedere chiaramente. Non giudicare o condannare alla cieca. In tal modo non sarai odiato da Dio, né da Lui disprezzato e rifiutato. Se hai un cuore che teme Dio avrai paura di offenderLo e, se ti capiterà qualcosa che costituisce per te una tentazione, vivrai dinanzi a Dio con terrore e trepidazione, anelando a sottometterti a Lui e soddisfarLo in tutto. Solo quando avrai questo genere di pratica e riuscirai a vivere spesso in questo stato, acquietandoti spesso dinanzi a Dio e recandoti spesso al Suo cospetto, potrai evitare inconsciamente le tentazioni e le cose malvagie. Senza un cuore che teme Dio, o con un cuore che non è dinanzi a Lui, ci sono mali di cui sarai capace. Poichè hai un’indole corrotta e non riesci a dominarla, sei capace di commettere il male. Non ci saranno gravi conseguenze qualora tu commetta un male tale da causare intralcio e disturbo? Come minimo sarai potato, e se avrai commesso qualcosa di grave Dio ti rifiuterà, e sarai espulso dalla chiesa. Ma se avrai un cuore che obbedisce a Dio e il tuo cuore sarà capace di acquietarsi spesso dinanzi a Lui, e se sarai timorato di Dio e terrorizzato da Lui, non riuscirai forse a tenerti ben lontano da molte cose malvagie? Se hai timore di Dio e dici: “Sono terrorizzato da Dio, ho paura di offenderLo, di ostacolare la Sua opera attirando la Sua avversione”, questo non è forse un atteggiamento e uno stato normale da avere? Cosa avrà dato origine al tuo terrore? Il tuo terrore sarà scaturito da un cuore che teme Dio. Se avrai il terrore di Dio nel cuore, quando vedrai le cose malvagie le eviterai e rifuggirai, e così sarai protetto. Chi non ha il terrore di Dio nel cuore può temerLo? Può evitare il male? (No.) Coloro che non sanno temere Dio e non sono terrorizzati da Lui non sono forse persone audaci? Gli audaci si possono tenere a freno? (No.) E coloro che non si possono tenere a freno non agiscono forse nella foga del momento? Cosa fanno gli uomini quando agiscono seguendo la loro volontà, il loro zelo, la loro indole corrotta? Agli occhi di Dio, cose malvagie. Voi quindi dovete vedere in modo chiaro che è bene che l’uomo abbia in cuor suo il terrore di Dio: con esso si può giungere a temere Dio. Quando si ha Dio nel cuore e si riesce a temerLo, si riesce a tenersi ben lontani dalle cose malvagie. Sono questi gli uomini che hanno la speranza di essere salvati.

La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo con il timore di Dio si può percorrere il cammino di salvezza”

Nel corso dell’opera del Suo costante approvvigionamento e supporto dell’uomo, Dio gli comunica la totalità delle Sue intenzioni e dei Suoi requisiti e gli mostra i Suoi atti, la Sua indole e ciò che Egli ha ed è. L’obiettivo è quello di dotare l’uomo di levatura e di consentirgli di conseguire da Lui varie verità, mentre Lo sta seguendo, verità che sono le armi concesse da Dio all’uomo con le quali combattere Satana. Così equipaggiato, l’uomo deve affrontare le prove di Dio. Egli ha molti mezzi e vie per mettere l’uomo alla prova, ma ognuno di essi richiede la “collaborazione” del nemico di Dio: Satana. Vale a dire, dopo aver dato all’uomo le armi con le quali combattere contro Satana, Dio consegna l’uomo a Satana e consente a quest’ultimo di “testare” la sua levatura. Se l’uomo riesce a liberarsi dagli schieramenti di battaglia di Satana, a fuggire dal suo accerchiamento e restare vivo, avrà superato la prova; se invece non riesce a liberarsi dagli schieramenti di battaglia di Satana e cede a esso, non avrà superato il test. Qualsiasi aspetto dell’uomo Dio esamini, i criteri del Suo esame sono se l’uomo, quando viene attaccato da Satana, resti fermo nella sua testimonianza oppure no, e se egli, quando viene accalappiato da Satana, abbia abbandonato Dio e si sia arreso e abbia ceduto a Satana oppure no. Si potrebbe dire che se l’uomo sia salvato o meno dipende dal fatto che riesca o meno a vincere e sconfiggere Satana, e guadagnare o meno la libertà dipende dal fatto che sia in grado, da solo, di sollevare le armi dategli da Dio per vincere la schiavitù di Satana, facendo sì che Satana abbandoni completamente la speranza e lo lasci solo. Se Satana rinuncia alla speranza e abbandona qualcuno, ciò significa che non tenterà più di portare via questa persona a Dio, non la accuserà né disturberà più, non la torturerà o attaccherà mai più in modo ingiustificato; solo una persona di tal fatta sarà stata veramente guadagnata da Dio. Ecco il processo completo tramite il quale Dio guadagna le persone.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”

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