13. La nozione del mondo religioso secondo cui: “L’opera di Dio deve essere in linea con la Bibbia; se non vi è una base biblica a sostenerla, si tratta di una falsa via”

Gi appartenenti al mondo religioso pensano che l’opera di Dio debba essere in linea con la Bibbia. Se non trova una base nella Bibbia, non la accettano. Per quante verità esprima Dio Onnipotente, non ammettono che si tratti della manifestazione di Dio o la Sua opera.

Parole di Dio contenute nella Bibbia

“Voi investigate le Scritture perché pensate di avere per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di Me; eppure non volete venire a Me per avere la vita!” (Giovanni 5:39-40).

“Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità” (Giovanni 16:12-13).

“Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Apocalisse 2:7).

“Essi sono quelli che seguono l’Agnello dovunque vada” (Apocalisse 14:4).

Parole di Dio Onnipotente degli ultimi giorni

Per molti anni, il tradizionale strumento della fede umana (quella del Cristianesimo, una delle tre religioni principali al mondo) è consistito nella lettura della Bibbia; deviare da essa significa non avere fede nel Signore, è espressione di eterodossia e di eresia, e anche quando gli uomini leggono altri libri, il fondamento di quest’ultimi deve essere l’esplicazione della Bibbia. Vale a dire che, se credi nel Signore, devi leggere la Bibbia, e al di fuori della Bibbia non devi venerare alcun libro in cui essa non sia implicata. Se lo fai, tradisci Dio. Sin da quando esiste la Bibbia, la fede nel Signore da parte delle persone è stata fede nella Bibbia. Anziché dire che gli esseri umani credono nel Signore, è meglio affermare che credono nella Bibbia; anziché sostenere che hanno iniziato a leggerla, è meglio affermare che hanno cominciato a credere in essa; e anziché dichiarare che sono tornati al Signore, sarebbe meglio dire che sono tornati alla Bibbia. In tal modo, le persone venerano la Bibbia come se fosse Dio, come se si trattasse della loro linfa vitale, come se qualora essa venisse a cessare verrebbe meno la loro stessa vita. Gli uomini considerano la Bibbia di pari importanza rispetto a Dio, e vi sono addirittura taluni che la ritengono superiore a Lui. Se gli esseri umani sono privi dell’operato dello Spirito Santo, se non riescono a percepire Dio, sono comunque in grado di continuare a vivere, ma non appena vengono privati della Bibbia o dei celebri capitoli e proverbi contenuti al suo interno, è come se avessero perso la vita. Così, non appena giungono a credere nel Signore, cominciano a leggere la Bibbia e a memorizzarla, e quanta più ne sono in grado di imparare a memoria, tanto più dimostrano di amare il Signore e di avere grande fede. Quanti l’hanno letta e sono in grado di parlarne ad altri, sono tutti fratelli e sorelle dabbene. Per tutti questi anni, la fede nel Signore e la fedeltà nei Suoi confronti da parte delle persone sono state misurate in base all’entità della loro comprensione della Bibbia. La maggior parte della gente semplicemente non capisce il motivo per cui dovrebbe credere in Dio, né come credere in Lui, e non fa altro che andare ciecamente alla ricerca di indizi per decifrare i capitoli della Bibbia. Le persone non hanno mai perseguito la direzione dell’operato dello Spirito Santo; fin dall’inizio, non hanno fatto altro che studiare ed esaminare ostinatamente la Bibbia e, al di fuori di essa, nessuno ha mai rinvenuto opere più recenti da parte dello Spirito Santo. Nessuno ha mai deviato dalla Bibbia, né ha mai avuto il coraggio di farlo. Gli uomini hanno studiato la Bibbia per tutti questi anni, hanno ideato talmente tante spiegazioni e lavorato così indefessamente, hanno anche avuto molte divergenze di opinioni in proposito, sulle quali hanno dibattuto all’infinito, cosicché attualmente si sono venute a formare più di duemila denominazioni diverse. Tutti ambiscono a trovare qualche interpretazione particolare o misteri più profondi all’interno della Bibbia, vogliono sviscerarla e identificarvi i retroscena dell’opera di Jahvè in Israele o dell’opera di Gesù in Giudea, oppure ulteriori enigmi che nessun altro conosce. Le persone hanno un approccio alla Bibbia caratterizzato da ossessione e fede, e nessuno può spiegare in modo del tutto chiaro la sua storia segreta o la sua sostanza. Pertanto, oggi gli uomini nutrono ancora un senso indescrivibile di meraviglia quando si tratta della Bibbia e ne sono ancora più ossessionati, e nutrono ancor più fede in essa. Oggigiorno, tutti vogliono rinvenire nella Bibbia le profezie dell’opera degli ultimi giorni, vogliono scoprire quale sarà l’operato di Dio in tale periodo e quali saranno i segni che presagiscono l’avvicinarsi degli ultimi giorni. In tal modo, il loro culto della Bibbia diventa più fervente e, quanto più gli ultimi giorni si fanno imminenti, tanto più danno cieca fiducia alle profezie bibliche, in particolare a quelle riguardanti gli ultimi giorni. Con una simile fede cieca, con una tale fiducia in essa, non vi è in loro alcun desiderio di cercare l’opera dello Spirito Santo. Nelle loro nozioni, gli uomini ritengono che solo la Bibbia possa suscitare l’opera dello Spirito Santo; che solamente in essa si possano trovare le orme di Dio e si celino i misteri dell’operato divino; ritengono che unicamente la Bibbia, non altri libri o persone, possa chiarire tutto di Dio e la totalità della Sua opera, che possa portare l’opera celeste in terra nonché determinare il principio e la conclusione delle epoche. Con queste concezioni, le persone non sono propense a cercare l’opera dello Spirito Santo. Pertanto, a prescindere da quanto la Bibbia sia stata di aiuto per loro in passato, essa è divenuta un ostacolo per l’opera attuale di Dio. Senza la Bibbia, le persone possono cercare le orme di Dio altrove, eppure, oggi le Sue orme sono state contenute dalla Bibbia; l’estensione della Sua opera attuale è diventata doppiamente difficile e si tratta di un’ardua lotta. Tutto ciò è dovuto ai celebri capitoli e detti della Bibbia, come pure alle varie profezie che essa contiene. La Bibbia è diventata un idolo nella mente delle persone, un enigma nel loro cervello e sono semplicemente incapaci di credere che Dio possa operare al di fuori di essa e che l’uomo possa trovare Dio al di fuori della Bibbia, e ancor meno riescono a credere che Dio possa deviare dalla Bibbia durante l’opera conclusiva e ricominciare da capo. Questo è impensabile per l’uomo; non lo può né credere né immaginare. La Bibbia è diventata un grande ostacolo per l’accettazione da parte degli uomini della nuova opera divina, nonché un impedimento per l’ampliamento della stessa da parte di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”

Durante l’epoca di Gesù, Egli condusse gli Ebrei e tutti coloro che Lo seguivano secondo l’opera che lo Spirito Santo attuò in Lui a quel tempo. Egli non utilizzò la Bibbia come base per ciò che faceva, ma parlò conformemente alla Sua opera; non prestò alcuna attenzione a ciò che era scritto nella Bibbia, né cercò in essa un percorso per potervi guidare i Suoi seguaci. Sin dal primo momento in cui iniziò a operare, Egli divulgò la via del ravvedimento, un termine di cui non si faceva assolutamente menzione nelle profezie dell’Antico Testamento. Non solo non attuò secondo la Bibbia, ma indicò inoltre un nuovo cammino e compì una nuova opera. Non fece mai alcun riferimento alla Bibbia nelle Sue predicazioni. Durante l’Età della Legge, nessuno era mai stato in grado di compiere gli stessi Suoi miracoli che consistevano nel guarire i malati e cacciare i demoni. Allo stesso modo, anche la Sua opera, i Suoi insegnamenti, l’autorità e il potere delle Sue parole andarono ben oltre rispetto a quanto compiuto da qualunque uomo nell’Età della Legge. Gesù attuò semplicemente la Sua opera più nuova e, anche se molte persone Lo condannarono usando la Bibbia e addirittura l’Antico Testamento per crocifiggerLo, la Sua opera trascese l’Antico Testamento; se così non fosse, perché mai Lo avrebbero inchiodato alla croce? Non fu forse perché l’Antico Testamento non conteneva alcun riferimento al Suo insegnamento e alla Sua capacità di guarire i malati e di cacciare i demoni? La Sua opera venne attuata allo scopo di condurre verso un nuovo cammino, non per provocare deliberatamente uno scontro con la Bibbia, o per accantonare intenzionalmente l’Antico Testamento. Egli venne semplicemente per svolgere il Suo ministero, per portare la nuova opera a quanti Lo bramavano e Lo cercavano. Egli non venne per spiegare l’Antico Testamento o per tutelarne l’opera. La Sua opera non perseguiva l’obiettivo di consentire all’Età della Legge di continuare a svilupparsi, poiché non teneva in alcuna considerazione il fatto di avere o meno la Bibbia come fondamento; Gesù venne semplicemente a compiere l’opera che Gli spettava. Quindi, Egli non diede chiarimenti in merito alle profezie dell’Antico Testamento, né attuò secondo le parole dell’Età della Legge. Egli ignorò quanto decretato nell’Antico Testamento, non curandoSi se fosse o meno concorde con il Suo operato e non curandoSi di come gli altri conoscessero della Sua opera o di come la condannassero. Continuò semplicemente a compiere l’opera che era tenuto a compiere, sebbene molte persone utilizzassero le predizioni dei profeti dell’Antico Testamento per condannarLo. Agli uomini sembrava che il Suo operato fosse privo di fondamento e che buona parte di esso fosse in contrasto con quanto era scritto nell’Antico Testamento. Non si trattava forse di fallacia umana? È forse necessario applicare la dottrina all’opera di Dio? Dio deve forse operare in base alle predizioni dei profeti? Dopotutto, cos’è più grande, Dio o la Bibbia? Perché Dio dovrebbe operare in base alla Bibbia? Può essere che Dio non abbia il diritto di trascendere la Bibbia? Dio non può forse deviare da essa e operare diversamente? Come mai Gesù e i Suoi discepoli non osservavano il sabato? Se Gesù era tenuto a praticare alla luce del sabato e in funzione dei comandamenti dell’Antico Testamento, come mai non osservò il sabato dopo la Sua venuta, ma invece lavò i piedi, coprì il capo, spezzò il pane e bevve il vino? Tutto ciò non è forse assente nei comandamenti dell’Antico Testamento? Se Gesù ne onorava i precetti, perché Si dissociò da queste dottrine? Dovresti sapere cosa venne prima, Dio o la Bibbia! Essendo il Signore del sabato, poteva non essere anche il Signore della Bibbia?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”

Gli Ebrei leggevano l’Antico Testamento e conoscevano la profezia di Isaia secondo cui un bambino maschio sarebbe nato in una mangiatoia. Perché allora, malgrado questa conoscenza, perseguitarono comunque Gesù? Non fu per via della loro natura ribelle e per la loro ignoranza dell’opera dello Spirito Santo? A quel tempo, i farisei credevano che l’opera di Gesù fosse diversa da ciò che sapevano del bambino maschio profetizzato; gli uomini di oggi rifiutano Dio perché l’opera di Dio incarnato non è conforme alla Bibbia. L’essenza della loro ribellione verso Dio non è forse la stessa identica cosa? Puoi essere una persona che accetta indiscutibilmente tutta l’opera dello Spirito Santo? Se si tratta dell’opera dello Spirito Santo, allora è la corrente giusta. Dovresti accettarla senza il minimo dubbio, anziché selezionare e scegliere che cosa accettare. Se acquisisci un maggiore discernimento riguardo a Dio e usi una maggiore prudenza nei Suoi confronti, non è forse ingiustificato? Non hai bisogno di cercare ulteriore conferma dalla Bibbia; se si tratta dell’opera dello Spirito Santo, devi accettarla, in quanto tu credi in Dio per seguirLo, e non dovresti esaminarLo. Non dovresti cercare ulteriori prove su di Me per dimostrare che Io sono il tuo Dio, dovresti piuttosto discernere se ti reco beneficio; questo è il punto. Anche se scopri molte prove inconfutabili nella Bibbia, ciò non può portarti completamente al Mio cospetto. Sei una persona che vive all’interno dei confini della Bibbia e non dinanzi a Me; la Bibbia non può aiutarti a conoscerMi, né può approfondire il tuo amore per Me. Nonostante la Bibbia avesse profetizzato che sarebbe nato un bambino maschio, nessuno poteva capire per chi si sarebbe verificata tale profezia, dato che l’uomo non conosceva l’opera di Dio, e ciò spinse i farisei a opporsi a Gesù. Alcuni sanno che la Mia opera è nell’interesse dell’uomo, tuttavia continuano a credere che Gesù e Io siamo due esseri interamente separati che sono reciprocamente incompatibili. All’epoca, Gesù Si era limitato a pronunciare ai Suoi discepoli una serie di sermoni nell’Età della Grazia, per esempio su come praticare, come riunirsi, come supplicare in preghiera, come trattare gli altri, e così via. L’opera che Egli portò a termine era quella dell’Età della Grazia ed Egli spiegò soltanto ai discepoli e a coloro che Lo seguivano come dovessero praticare. Svolse soltanto l’opera dell’Età della Grazia, e nulla dell’opera degli ultimi giorni. Quando Jahvè stabilì la legge dell’Antico Testamento nell’Età della Legge, perché allora non svolse l’opera dell’Età della Grazia? Perché non rese chiara in anticipo l’opera dell’Età della Grazia? Ciò non avrebbe contribuito all’accettazione da parte dell’uomo? Egli profetizzò soltanto la nascita di un bambino maschio che sarebbe giunto al potere; ma non svolse in anticipo l’opera dell’Età della Grazia. L’opera di Dio in ogni età ha dei confini ben delineati; Egli svolge soltanto l’opera dell’età in corso e non svolge mai in anticipo la fase successiva dell’opera. Solo in questo modo, la Sua opera rappresentativa di ciascuna età può essere portata avanti. Gesù aveva parlato unicamente dei segni degli ultimi giorni, di come essere pazienti e di come essere salvati, di come pentirsi e confessarsi, e di come portare la croce e sopportare la sofferenza; non parlò mai di come l’uomo negli ultimi giorni dovesse conseguire l’accesso, o come dovesse cercare di soddisfare la volontà di Dio. Di conseguenza, non sarebbe assurdo cercare nella Bibbia l’opera di Dio degli ultimi giorni? Che cosa puoi comprendere semplicemente aggrappandoti alla Bibbia? Pur essendo un commentatore della Bibbia o un predicatore, chi avrebbe potuto prevedere l’opera di oggi?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come può l’uomo che ha delimitato Dio nelle sue nozioni ricevere le rivelazioni di Dio?”

Se desideri vedere l’opera dell’Età della Legge e osservare come gli Israeliti seguirono le vie di Jahvè, devi leggere l’Antico Testamento; se invece vuoi comprendere l’opera dell’Età della Grazia, devi leggere il Nuovo Testamento. Come puoi, tuttavia, intravedere l’operato degli ultimi giorni? Devi accettare la guida del Dio attuale ed entrare nell’opera odierna, perché si tratta dell’opera attuale, la quale non è mai stata documentata da nessuno precedentemente nella Bibbia. Attualmente, Dio Si è fatto carne e ha designato altri eletti in Cina. Egli agisce in queste persone, dà seguito al Suo operato sulla terra, ripartendo dal punto in cui si era conclusa l’opera dell’Età della Grazia. L’opera odierna è un cammino che l’uomo non ha mai percorso e una via che mai nessuno ha visto. È un compito mai attuato prima d’ora: è l’opera più recente di Dio sulla terra. Perciò, un’opera che non è mai stata compiuta prima non può essere storia, perché il presente è il presente, e deve ancora divenire passato. Le persone sono ignare del fatto che Dio ha realizzato un’opera più grande e più recente sulla terra, al di fuori di Israele, la quale si è già protesa oltre l’ambito di Israele e oltre i presagi dei profeti; essa è un’opera nuova e meravigliosa, non inquadrata dalle profezie, un’opera più attuale che esula da Israele, un’opera che le persone non possono né percepire né immaginare. Come potrebbe la Bibbia contenerne un esplicito resoconto? Chi avrebbe potuto documentare ogni singola parte dell’opera odierna, senza omissioni, in anticipo? Chi avrebbe potuto annotare in quel vecchio libro ammuffito quest’opera più potente, più saggia, che sfida le convenzioni? Il lavoro odierno non è storia e, come tale, se desideri percorrere il nuovo cammino attuale, devi discostarti dalla Bibbia, andare oltre i libri profetici o storici della Bibbia. Soltanto allora sarai in grado di percorrere il nuovo cammino adeguatamente, ed entrare nel nuovo ambito e nella nuova opera. […] Le nuove parole possono provvedere al tuo fabbisogno, il che dimostra che questa è la nuova opera; i vecchi resoconti non possono saziarti o soddisfare le tue esigenze correnti, e ciò attesta che sono storia e non già l’opera del qui ed ora. La via più elevata è l’opera più recente e, con l’opera attuale, non importa quanto possa essere elevata la via del passato, non è che storia a cui le persone ripensano, e a prescindere dal valore che possa avere come punto di riferimento, resta sempre la vecchia via. Benché sia documentata nel “libro sacro”, la vecchia via ormai è storia; sebbene non ve ne sia traccia nel “libro sacro”, la nuova via appartiene all’ambito del qui ed ora. Questo percorso può salvarti e cambiarti, poiché si tratta dell’opera dello Spirito Santo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”

L’uomo è stato corrotto e vive nella trappola di Satana. Tutti gli esseri umani vivono nella carne, vivono nei desideri egoistici, e non ce n’è nemmeno uno fra loro che sia in armonia con Me. Alcuni dicono di essere in armonia con Me, ma tali persone adorano tutte idoli vaghi. Sebbene riconoscano la santità del Mio nome, percorrono un cammino che procede in senso contrario a Me, e le loro parole sono colme di arroganza e di un’eccessiva sicurezza di sé. Questo perché in fondo sono tutti contro di Me e non sono in armonia con Me. Ogni giorno ricercano nella Bibbia tracce di Me e individuano a caso dei brani “adatti” che leggono incessantemente e che recitano come scritture. Non sanno come fare per essere in armonia con Me, né sanno che cosa voglia dire essere in contrasto con Me. Si limitano a leggere ciecamente le scritture. Nella Bibbia, imprigionano un Dio vago che non hanno mai visto e che sono incapaci di vedere, e lo estraggono per osservarlo nel loro tempo libero. Credono nella Mia esistenza solo nell’ambito della Bibbia, e mi equiparano alla Bibbia; senza Bibbia Io non ci sono, e senza di Me non c’è Bibbia. Non prestano attenzione alla Mia esistenza e alle Mie azioni, ma dedicano piuttosto un’attenzione estrema e speciale a ogni minima parola della Scrittura. In molti di più credono perfino che Io non debba fare alcunché di ciò che desidero se non è stato predetto dalla Scrittura. Assegnano alla Scrittura un’importanza eccessiva. Si può dire che assegnino un’importanza eccessiva al significato letterale delle parole, al punto che utilizzano versetti della Bibbia per misurare ogni parola che dico e per condannarMi. Ciò che ricercano non è la via per essere in armonia con Me o la via per essere in armonia con la verità, ma la via per essere in armonia con le parole della Bibbia, e credono che tutto ciò che non si conforma alla Bibbia, senza eccezione, non sia opera Mia. Queste persone non sono forse i degni discendenti dei farisei? I farisei ebraici adoperavano la legge di Mosè per condannare Gesù. Non ricercavano l’armonia col Gesù dell’epoca, ma seguivano diligentemente alla lettera la legge, tanto che, dopo averLo accusato di non seguire la legge dell’Antico Testamento e di non essere il Messia, alla fine inchiodarono alla croce l’innocente Gesù. Qual era la loro essenza? Non era forse che non ricercavano la via per essere in armonia con la verità? Si ostinavano su ogni minima parola della Scrittura, non prestando attenzione alla Mia volontà né ai passaggi e metodi della Mia opera. Non erano persone che cercavano la verità, ma persone che si attenevano rigidamente alle parole; non erano persone che credevano in Dio, ma persone che credevano nella Bibbia. Sostanzialmente erano i cani da guardia. Per salvaguardare gli interessi della Bibbia, per sostenere la dignità della Bibbia e per proteggere la reputazione della Bibbia, si spinsero fino a inchiodare alla croce il misericordioso Gesù. E lo fecero puramente allo scopo di difendere la Bibbia e di conservare nel cuore delle persone il prestigio di ogni minima parola della Bibbia. Così preferirono abbandonare il proprio futuro e il sacrificio espiatorio per condannare a morte Gesù, che non Si conformava alla dottrina della Scrittura. Non erano forse tutti lacchè di ogni minima parola della Scrittura?

E che dire delle persone di oggi? Cristo è venuto a trasmettere la verità, eppure loro preferirebbero espellerLo da questo mondo per acquisire l’ingresso in cielo e ricevere la grazia. Preferirebbero negare del tutto l’avvento della verità per salvaguardare gli interessi della Bibbia, e preferirebbero inchiodare di nuovo alla croce il Cristo ritornato nella carne per garantire l’esistenza perenne della Bibbia. Come può l’uomo ricevere la Mia salvezza se il suo cuore è così malvagio e la sua natura è così antagonistica verso di Me? Io vivo tra gli uomini, eppure l’uomo non sa della Mia esistenza. Quando illumino l’uomo con la Mia luce, egli rimane ancora ignaro della Mia esistenza. Quando scateno la Mia ira sull’uomo, egli nega la Mia esistenza con ancora maggior vigore. L’uomo ricerca l’armonia con la parola e con la Bibbia, eppure nemmeno una persona si presenta davanti a Me per ricercare la via per essere in armonia con la verità. L’uomo alza gli occhi verso di Me in cielo e dedica un interesse particolare alla Mia esistenza in cielo, eppure nessuno si cura di Me nella carne, poiché Io che vivo tra gli uomini sono semplicemente troppo insignificante. Coloro che ricercano soltanto l’armonia con la parola della Bibbia e ricercano soltanto l’armonia con un Dio vago rappresentano per Me uno spettacolo penoso. Questo perché ciò che essi adorano sono parole morte e un Dio in grado di fornire loro tesori incalcolabili; ciò che adorano è un Dio che si porrebbe alla mercé dell’uomo, un Dio che non esiste. Che cosa allora possono guadagnare da Me simili persone? L’uomo è semplicemente di livello troppo modesto per la parola. Coloro che sono contro di Me, che Mi pongono richieste illimitate, che non hanno amore per la verità, che si ribellano contro di Me: come potrebbero essere in armonia con Me?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Devi ricercare la via per essere in armonia con Cristo”

Oggi, sto analizzando la Bibbia in modo approfondito; ciò non significa che Io la detesti, o che neghi il suo valore quale fonte di consultazione. Ti sto spiegando e chiarendo il valore intrinseco e le origini della Bibbia per evitare che tu ne sia tenuto all’oscuro, giacché le persone hanno talmente tanti punti di vista sulla Bibbia, la maggior parte dei quali è sbagliata: leggere la Bibbia in questo modo impedisce loro non solo di ottenere quanto dovrebbero, ma, cosa più importante, intralcia il lavoro che ho intenzione di fare. Ciò intralcia enormemente l’operato del futuro e offre solo svantaggi, non vantaggi. Quanto ti sto insegnando è, dunque, proprio la sostanza e la storia segreta della Bibbia. Non ti sto chiedendo di non leggerla, o di andare in giro a proclamare che essa è totalmente priva di valore, ma unicamente che tu abbia la conoscenza e il punto di vista corretti in merito ad essa. Non essere troppo fazioso! Benché la Bibbia sia un libro di storia scritto dagli uomini, documenta altresì molti dei principi in base ai quali i santi e i profeti dell’antichità servirono Dio, come pure le recenti esperienze degli apostoli nel loro servizio reso a Dio; tutto ciò fu realmente visto e conosciuto da queste persone, e può essere un riferimento per gli uomini dell’età attuale nel perseguimento della vera via. Quindi, attraverso la lettura della Bibbia le persone sono in grado di acquisire anche molti percorsi di vita che non possono essere rinvenuti in altri libri. Questi percorsi sono i sentieri di vita dell’opera dello Spirito Santo sperimentati dai profeti e dagli apostoli in epoche passate, e molte di queste parole sono preziose e in grado di fornire ciò di cui necessitano gli uomini. Perciò, le persone amano tutte leggere la Bibbia. Poiché contiene un gran numero di cose nascoste, gode di una considerazione diversa nell’opinione delle persone rispetto agli scritti dei grandi personaggi spirituali. La Bibbia è un resoconto e una raccolta di esperienze e conoscenze delle persone che servirono Jahvè e Gesù nella vecchia e nella nuova età; pertanto, le generazioni successive hanno potuto ottenere da essa molta rivelazione, illuminazione e percorsi da praticare. Il motivo per cui la Bibbia è superiore agli scritti di qualsiasi grande personaggio spirituale sta nel fatto che tutti i loro scritti sono tratti dalla Bibbia e ne spiegano il contenuto, e la Bibbia è altresì all’origine di ogni loro esperienza. Perciò, quantunque le persone possano ottenere nutrimento dai libri di un grande personaggio spirituale qualunque, continuano comunque a venerare la Bibbia, perché sembra loro talmente superiore e profonda! Benché la Bibbia raccolga alcuni dei libri contenenti parole di vita, come ad esempio le lettere di Paolo e Pietro, e nonostante le persone possano essere nutrite e sostenute da tali libri, essi rimangono obsoleti, appartengono comunque alla vecchia epoca, e per quanto possano essere validi sono adatti solo a un determinato periodo e non sono sempiterni. Infatti, l’opera di Dio è in continuo sviluppo e non può semplicemente bloccarsi al periodo di Paolo e Pietro, o restare sempre ferma all’Età della Grazia in cui Gesù venne crocifisso. Questi libri sono quindi adatti solo all’Età della Grazia, non all’Età del Regno degli ultimi giorni. Possono solo provvedere al fabbisogno dei credenti dell’Età della Grazia, non ai santi dell’Età del Regno e, a prescindere da quanto siano eccellenti, sono pur sempre obsoleti. È lo stesso per quanto riguarda l’opera della creazione da parte di Jahvè o il Suo operato in Israele: non importa quanto sia stata straordinaria tale opera, è pur sempre superata, e giungerà comunque il tempo in cui sarà passata del tutto. Anche per l’opera di Dio è la stessa cosa: è straordinaria, ma verrà il tempo in cui finirà; non potrà sussistere in eterno nell’ambito dell’opera della creazione o di quella della crocifissione. Per quanto l’opera della crocifissione sia persuasiva, per quanto efficace nel determinare la sconfitta di Satana, l’opera è, dopotutto, sempre opera, e le epoche sono, in fondo, sempre epoche; l’opera non può poggiare sempre sullo stesso fondamento, né possono le epoche rimanere immutabili, perché la creazione ha avuto luogo e dovranno avere luogo anche gli ultimi giorni. Ciò è inevitabile! Così, attualmente, le parole di vita del Nuovo Testamento, ossia le epistole degli apostoli e i quattro Vangeli, sono divenuti libri storici, antichi almanacchi, e come potrebbero quest’ultimi condurre gli uomini nella nuova epoca? Non importa quanto tali scritti siano fonte di vita per le persone, non importa quanto siano efficaci nel condurle alla croce, non sono forse superati? Non sono privi di valore? Perciò, Io affermo che tu non debba credere ciecamente in questi almanacchi. Sono troppo vecchi, non possono condurti nella nuova opera e possono solo appesantirti. Non solo non possono condurti nella nuova opera e verso un nuovo ingresso, ma ti portano all’interno di vetuste chiese religiose e, in tal caso, non staresti dunque regredendo nella tua fede in Dio?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (4)”

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