Tema 9: Fanno il loro dovere solo per distinguersi e alimentare i loro interessi e ambizioni; non considerano mai gli interessi della casa di Dio e addirittura li vendono in cambio della gloria personale (Parte prima)

Supplemento: Qual è la realtà della verità?

Oggi continueremo a condividere sui contenuti della volta scorsa. Qual è l’argomento su cui abbiamo condiviso l’ultima volta? (“Dormire nella macchia e assaporare la bile” non è la verità.) Eravate dunque convinti che fosse la verità? Le persone pensavano inconsciamente che fosse la verità o, per lo meno, che fosse un detto alquanto positivo, ispiratore e potenzialmente in grado di esortare le persone a essere proattive e a guardare oltre. Guardandolo da questo livello di significato, le persone pensavano che il detto fosse piuttosto vicino alla verità e alle cose positive. Pertanto, molte di loro credevano inconsciamente che il detto “Dormire nella macchia e assaporare la bile” fosse un’espressione alquanto positiva o, per lo meno, che avesse connotazioni positive piuttosto che negative e che avesse un ruolo nell’assistere le persone nella vita e nel comportamento. Tuttavia, dopo aver condiviso in merito, abbiamo visto che non è niente di tutto questo e che presenta dei gravi problemi. Avete cercato altre espressioni simili o correlate a questa, o che hanno un ruolo simile, e che le persone inconsciamente ritengono alquanto positive o valide, e le avete analizzate? (No.) DiteMi, l’espressione “Trarre molte conclusioni da un unico esempio” è appropriata in questo caso? (Sì.) Andrebbe detto che questa espressione ha applicazioni concrete quando si tratta di ricercare e di praticare la verità. L’ultima volta abbiamo condiviso su “Dormire nella macchia e assaporare la bile”. Quali altre espressioni di questo tipo esistono? Quali altre espressioni hanno più o meno lo stesso significato o possono svolgere lo stesso ruolo? Non c’è nulla di male se analizzate espressioni come “Dormire nella macchia e assaporare la bile” secondo il Mio modo, condividendo tra di voi e ottenendo delle nuove interpretazioni. Quando sarete in grado di capire a fondo la loro fallacia, scarterete tali espressioni e poi prenderete la strada della pratica della verità e del perseguimento della verità completamente sulla base delle parole di Dio.

Continuiamo l’argomento su cui ci abbiamo condiviso le due volte precedenti. Di che argomento si trattava? (Qual è la realtà della verità.) Esatto, qual è la realtà della verità. Dunque, che cos’è esattamente la verità? (La verità è per l’uomo il criterio per comportarsi, agire e adorare Dio.) A quanto pare avete memorizzato questa frase in termini di teoria e di definizione. Quindi, dopo le nostre due precedenti condivisioni, c’è ora qualche differenza nella definizione, nella conoscenza e nella comprensione della verità nel profondo del vostro cuore, rispetto a prima? (Sì, c’è.) Qual è esattamente questa differenza? Sebbene a breve termine potreste non avere la conoscenza dell’esperienza reale, avete almeno una qualche conoscenza percettiva. ParlateMene in base alla vostra esperienza, conoscenza e comprensione. (Prima sapevo di dover praticare in base alla verità contenuta nelle parole di Dio ogni volta che mi capitava qualcosa, ma non riuscivo mai a mettere questo in pratica. Ecco, di solito ho la tendenza a rivelare irruenza e, sebbene sappia dalle parole di Dio che è sbagliato rivelare irruenza e conosca i requisiti posti da Dio alle persone, lo faccio comunque, e non sono mai riuscito a trovare la causa ultima. Solo dopo aver ascoltato la condivisione di Dio l’ultima volta ho capito che, spesso, le persone rivelano corruzione perché sono controllate da pensieri satanici, e che io rivelo irruenza perché dentro di me c’è la logica satanica secondo cui “non attaccherò se non sarò attaccato; ma, se mi attaccheranno, di certo risponderò”. Penso che questo detto sia giusto e che io agisca in questo modo come mezzo di autodifesa. Influenzato da questo pensiero e da questa visione satanici, sono incapace di praticare la verità. Ma in effetti, anche se queste cose sataniche sembrano esteriormente giuste, in realtà i significati che trasmettono sono contrari a ciò che richiedono le parole di Dio, e sono sbagliati. Solo le parole di Dio sono la verità e solo agire in base alle parole di Dio è completamente corretto.) Molto bene. Qualcuno può aggiungere qualcosa? (Io vorrei aggiungere qualcosa. Prima anche io sapevo di dover ricercare e praticare la verità ogni volta che mi capita qualcosa, ma ero ancora un po’ confuso su come praticare. Dopo aver ascoltato la condivisione di Dio, sento che la verità è molto realistica e si riferisce a ogni aspetto della vita. Prendiamo alcuni degli esempi citati da Dio. Anche i cinesi imparano a bere il caffè dopo essere arrivati nei Paesi occidentali. Non si tratta di un problema di comportamento, ma di un problema di pensieri e di opinioni delle persone, e questo riguarda la verità. Inoltre, seguendo l’analisi fatta da Dio di alcuni detti e modi di dire comuni che le persone ritengono giusti, sono arrivato a pensare che dovrei riflettere sui miei comportamenti e sulle mie pratiche che sembrano corretti, sulle intenzioni, sui pensieri e sulle opinioni che stanno dietro a questi comportamenti e su ciò che esattamente sto vivendo affidandomi a queste cose. Ora ho una percezione più concreta e non così astratta su come cercare e praticare la verità ogni volta che mi capita qualcosa.) A quanto pare, grazie a queste due condivisioni, la maggior parte delle persone ha acquisito una comprensione di base di che cos’è la verità e di alcuni argomenti che si riferiscono alla verità e, dal profondo del cuore, ha già iniziato a riflettere sul fatto che la propria condotta e le proprie azioni abbiano o meno a che fare con la verità, nonché su quali esattamente delle cose a cui aderiscono e che ascoltano nella loro fede in Dio siano la verità e quali no, e sul fatto che le cose che ritengono giuste sono effettivamente la verità o meno, e su quale relazione tali cose abbiano con la verità. Dopo aver riflettuto, le persone possono determinare cos’è esattamente la verità e quali cose precisamente sono la verità e quali no. Dopo aver ascoltato sermoni per così tanti anni ed essersi nutrita delle parole di Dio per così tanti anni, la maggior parte delle persone ha acquisito alcune cose e riesce a vedere chiaramente un fatto: le parole di Dio sono in effetti la verità, i Suoi requisiti sono la verità e tutto ciò che viene da Lui è la verità. Coloro che credono veramente in Dio hanno già riconosciuto e accettato questo fatto dal cuore, ma nella vita reale possono spesso dire inconsciamente cose che non hanno nulla a che fare con la verità o che vanno contro di essa. Alcuni sono ancora capaci di considerare come verità le cose che ritengono giuste e buone e, in particolare, non hanno acquisito discernimento delle pretestuose fallacie e parole diaboliche che provengono da Satana e che non solo hanno accettato da tempo nel loro cuore, ma che addirittura trattano come cose positive. Per esempio, molte filosofie sataniche come “Occhio per occhio, dente per dente”, “Ecco un assaggio della tua stessa medicina”, “Chi è ragionevole sa proteggere sé stesso, e cerca solo di evitare di commettere errori”, “Non attaccherò se non sarò attaccato,” e così via, sono considerate dalle persone come verità e come motti di vita, e le persone si sentono persino particolarmente soddisfatte di sé stesse per il fatto di sostenere queste filosofie sataniche, e solo dopo aver letto le parole di Dio si rendono conto che queste cose provenienti da Satana non sono in realtà la verità, bensì eresie e fallacie pretestuose che ingannano le persone. Da dove provengono queste cose? Alcune dall’istruzione scolastica e dai libri di testo, altre dall’educazione familiare e altre ancora dal condizionamento sociale. In breve, provengono tutte dalla cultura tradizionale e hanno origine dall’istruzione impartita da Satana. Queste cose hanno qualcosa a che fare con la verità? Assolutamente nulla. Ma le persone non sanno discernere queste cose per quello che sono e continuano a considerarle come verità. Il problema è diventato troppo grave? Quali sono le conseguenze del considerare come verità queste cose provenienti da Satana? Le persone possono forse liberarsi della loro indole corrotta aderendo a queste cose? Possono riuscire a vivere un’umanità normale aderendo a esse? Possono vivere in base alla coscienza e alla ragione aderendo a esse? Possono raggiungere gli standard della coscienza e della ragione aderendo a esse? Possono ottenere l’approvazione di Dio aderendo a esse? Non possono fare nulla di tutto ciò. Poiché non possono fare nulla di tutto ciò, queste cose a cui aderiscono sono la verità? Esse possono forse essere al servizio della vita di una persona? Quali sono le conseguenze del fatto che le persone considerino come verità queste cose negative, come per esempio quelle che ritengono filosofie giuste e buone per i rapporti mondani, cammini di esistenza, leggi di sopravvivenza e persino la cultura tradizionale, e vi aderiscano? L’umanità aderisce a queste cose da migliaia di anni. Vi è stato anche solo un minimo cambiamento? La situazione attuale dell’umanità è cambiata in qualche modo? La razza umana corrotta non sta forse diventando sempre più malvagia e sempre più ostile a Dio? Dio esprime molte verità ogni volta che compie la Sua opera e le persone possono vedere che queste verità hanno autorità e potere, quindi come mai gli esseri umani sono ancora capaci di negare Dio e di opporGlisi? Perché non sono ancora capaci di accettare Dio e di sottometterGlisi? Questo basta a dimostrare che l’umanità è stata corrotta troppo profondamente da Satana, che l’umanità corrotta è piena di indole satanica e che tutti provano avversione e odio per la verità e non la accettano affatto. La radice di questo problema è che gli esseri umani hanno accettato troppe filosofie sataniche e troppa conoscenza satanica. Nel profondo del loro cuore, le persone sono sature di ogni sorta di opinioni e pensieri satanici, e così hanno sviluppato un’indole di avversione e di odio nei confronti della verità. In molti credenti in Dio possiamo constatare che, pur riconoscendo che le parole di Dio hanno autorità e potere, essi non accettano la verità. In altre parole, quando le persone si nutrono delle parole di Dio, sebbene ammettano verbalmente che “le parole di Dio sono la verità, non c’è nulla al di sopra della verità, la verità è nei nostri cuori e perseguiamo la verità come scopo della nostra esistenza”, nella vita reale vivono ancora secondo i noti detti satanici e le filosofie sataniche, trascurano le parole di Dio e la verità, e aderiscono come se fossero la verità a cose come la conoscenza teologica umana e la dottrina spirituale e le mettono in pratica. È questo lo stato reale della maggior parte dei credenti in Dio? (Sì.) Se continuate ad aderire in tal modo a queste cose profondamente radicate provenienti dalla cultura tradizionale satanica e non le analizzate e non le capite sulla base delle parole di Dio, e se non riuscite a discernerle alla radice, a comprenderle a fondo o ad abbandonarle, quale sarà il risultato? C’è un solo risultato certo: le persone credono in Dio per molti anni eppure non sanno cosa sia la verità né quale strada percorrere, e alla fine tutte loro parlano di una serie di dottrine spirituali e teorie teologiche, e tutto ciò che dicono suona bene ed è interamente dottrina in linea con la verità. Ma in realtà queste persone sono davvero dei farisei ipocriti in termini di ciò che praticano e vivono. Quali sono le conseguenze di ciò? Senza dubbio, sono condannate e maledette da Dio. Coloro che credono in Dio ma non accettano la verità sono farisei e non potranno mai ottenere l’approvazione di Dio.

Per esempio, per quanto riguarda l’educazione dei figli, alcuni padri vedono che i loro figli sono disobbedienti e non si occupano dei doveri che spettano loro, e dicono: “Gli antichi avevano ragione quando dicevano: ‘Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza’”. Questi padri non trattano la questione in base alle parole di Dio. Hanno nel cuore solo le parole delle persone, anziché quelle di Dio. Possiedono quindi la verità realtà? No. Anche se credono in Dio e comprendono alcune verità, e dovrebbero sapere come educare i loro figli usando la verità per adempiere alle loro responsabilità genitoriali, non praticano in questo modo. Quando vedono i loro figli imboccare la strada sbagliata, sospirano e dicono: “Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza”. Che tipo di espressione è questa? Di chi è questo noto detto? (È un noto detto di Satana.) Dio ha mai pronunciato questa espressione? (No.) Quindi da dove viene questa espressione? (Da Satana.) Viene da Satana, da questo mondo. Le persone “perseguono” così tanto la verità, “amano” così tanto la verità ed “esaltano” così tanto la verità: allora perché pronunciano espressioni sataniche come questa quando capitano loro tali questioni? La ritengono addirittura una cosa giusta e dignitosa da dire. Dicono: “Guardate quanta riverenza e stima ho per la verità e per Dio. Apro la bocca e dico: ‘Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza’; che grande verità è questa! Potrei pronunciare questa espressione se non credessi in Dio?” Non la stanno forse spacciando per verità? (Sì.) Dunque questa espressione è la verità? (No.) Che tipo di espressione è “Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza”? In che senso è sbagliata? Questa espressione significa che, se i figli sono disobbedienti o immaturi, la responsabilità è del padre, il che equivale a dire che i genitori non li hanno educati bene. Ma è davvero così? (No.) Alcuni genitori si comportano in modo appropriato, eppure i loro figli sono dei teppisti e le loro figlie delle prostitute. L’uomo che svolge il ruolo di padre si arrabbia e dice: “Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza. Li ho viziati!” È una cosa giusta da dire o no? (No, è sbagliata.) In che senso è sbagliata? Se riesci a capire cosa c’è di sbagliato in questa espressione, è la prova che capisci la verità e che comprendi cosa c’è di sbagliato nel problema che si nasconde in questa espressione. Se non capisci la verità in merito, allora non sei in grado di spiegare la questione chiaramente. Ora che avete ascoltato la spiegazione e la definizione della verità, potreste avere dei sentimenti riguardo a questa espressione. “Questa espressione è sbagliata”, potreste dire, “è un’espressione mondana. Noi credenti in Dio non diciamo cose del genere”. Ma questo è semplicemente dirlo in modo diverso. Non significa che tu comprenda la verità; di fatto, non sai cosa ci sia di sbagliato nell’espressione “Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza”. Di fronte a questioni come questa, cosa dovresti dire di coerente con la verità? Come dovresti agire in base alle verità principi? Parliamo innanzitutto di come comprendere e spiegare correttamente tali questioni. Che cosa dice Dio a questo proposito? Le parole di Dio hanno qualcosa di specifico da dire su tali questioni? Dio ha espresso così tante verità, tutte affinché le persone le accettino e ne facciano la loro vita. Quindi, quando si educano i figli, non si dovrebbero usare le parole di Dio per insegnare loro? Le parole di Dio sono rivolte a tutta l’umanità. Che siate adulti o bambini, uomini o donne, anziani o giovani, tutti dovreste accettare le parole di Dio. Solo le parole di Dio sono la verità e possono diventare la vita delle persone. Solo le parole di Dio possono condurre le persone sul giusto cammino di vita. Coloro che credono in Dio dovrebbero essere in grado di comprendere a fondo questo argomento. Come spiegate l’espressione “Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza”? (Il cammino che una persona intraprende è determinato dalla sua natura essenza. Inoltre, le punizioni che subirà o le benedizioni che riceverà in questa vita sono collegate alla sua vita precedente. Pertanto, l’affermazione “I figli non seguono la retta via perché i loro genitori non li hanno educati bene” non regge allo scrutinio e nega completamente il fatto che Dio detiene la sovranità sul destino dell’umanità.) Secondo quanto dici, il fatto che i figli non seguano la retta via ha qualcosa a che fare con la sovranità di Dio? Dio permette alle persone di fare le proprie scelte e di scegliere di seguire la retta via. Tuttavia, gli individui hanno una natura satanica, e fanno tutti le loro scelte, e tutti scelgono il cammino che preferiscono e non sono disposti a sottomettersi alla sovranità di Dio. Se ciò che dici è in linea con la verità, allora dovresti spiegarlo chiaramente in modo che le persone possano convincersene.

Ora condivideremo sull’espressione “Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza”. La prima cosa da chiarire è che è sbagliato dire: “Se i figli non seguono la retta via dipende dai genitori”. Di chiunque si tratti, se è un determinato tipo di persona, percorrerà un determinato cammino. Non è forse certo? (Sì.) Il cammino che un individuo intraprende determina ciò che egli è. Il cammino che egli intraprende e il tipo di persona che diventa dipendono da lui. Sono cose predestinate, innate, e hanno a che fare con la natura della persona. A cosa serve quindi l’educazione dei genitori? Può forse governare la natura di una persona? (No.) L’educazione dei genitori non può governare la natura umana e non può risolvere il problema del cammino che una persona intraprende. Qual è l’unica educazione che i genitori possono fornire? Alcuni semplici comportamenti nella vita quotidiana dei figli, alcuni pensieri e regole di comportamento piuttosto superficiali: queste sono cose che hanno qualcosa a che fare con i genitori. Prima che i figli raggiungano l’età adulta, i genitori dovrebbero adempiere alla propria responsabilità, che è quella di educare i figli a seguire la retta via, a studiare duramente e a impegnarsi per essere in grado di elevarsi al di sopra degli altri una volta cresciuti, senza compiere cattive azioni né diventare cattive persone. I genitori dovrebbero inoltre regolare il comportamento dei figli, insegnare loro a essere educati e a salutare gli anziani ogni volta che li incontrano, e insegnare loro altre cose relative al comportamento: questa è la responsabilità che i genitori dovrebbero assolvere. Prendersi cura della vita dei figli ed educarli con alcune regole fondamentali di comportamento: ecco cosa l’influenza dei genitori coinvolge. Per quanto riguarda la personalità del figlio, non è qualcosa che i genitori possono insegnare. Alcuni genitori sono tranquilli e fanno tutto con calma, mentre i loro figli hanno scarsa pazienza e non riescono a stare fermi neanche per poco. A 14 o 15 anni si emancipano per guadagnarsi da vivere, decidono tutto da soli, non hanno bisogno dei genitori e sono molto indipendenti. Questo viene insegnato loro dai genitori? No. Pertanto, la personalità, l’indole e persino l’essenza di un individuo, così come il cammino che sceglierà in futuro, non hanno assolutamente nulla a che fare con i suoi genitori. Alcuni confutano questa affermazione dicendo: “Come può non avere assolutamente nulla a che fare con loro? Alcune persone provengono da una famiglia di studiosi o da una famiglia di esperti da generazioni in un particolare mestiere. Per esempio, una generazione studia pittura, anche la generazione successiva studia pittura e così la seguente. Questo conferma la correttezza dell’espressione ‘Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza’”. È giusto o sbagliato dire questo? (È sbagliato.) È sbagliato e inaccurato usare questo esempio per illustrare il problema, perché si tratta di due cose diverse. Una famiglia con generazioni di esperti influenza le competenze in un solo aspetto, e può darsi che per via di questo ambiente familiare tutti apprendano la stessa cosa. In superficie è il figlio a scegliere anche lui la stessa cosa, ma alla radice è Dio a prestabilirlo. In che modo la persona si è reincarnata in quella famiglia? Non è forse anche questo qualcosa su cui è Dio a detenere la sovranità? I genitori sono responsabili solo di crescere i figli fino all’età adulta. I figli sono influenzati dai genitori unicamente per quanto riguarda il comportamento esteriore e le abitudini di vita. Ma una volta cresciuti, gli obiettivi che perseguono nella vita e il loro destino di vita non hanno nulla a che fare con i loro genitori. Alcuni genitori sono dei semplici contadini che vivono la vita secondo il loro rango, mentre i loro figli riescono a diventare funzionari e a fare grandi cose. Ci sono poi coppie genitoriali costituite da un avvocato e da un medico, entrambi molto bravi, eppure i figli sono dei buoni a nulla che non riescono a trovare lavoro in nessun posto. È forse questo che i genitori hanno insegnato loro a essere? Se il padre è un avvocato, è forse verosimile che educhi e influenzi meno i suoi figli? Assolutamente no. Nessun padre dice: “Sono stato così benestante nella mia vita, spero che i miei figli non lo saranno quanto me in futuro, sarebbe troppo faticoso. È sufficiente che in futuro facciano i mandriani”. Sicuramente deve educare i suoi figli affinché imparino da lui e siano come lui in futuro. Cosa succederà ai figli dopo che egli avrà finito di educarli? I figli diventeranno ciò che devono diventare, avranno il destino che devono avere, e questo nessuno può cambiarlo. Quale fatto percepite qui? Il cammino di un figlio non ha assolutamente nulla a che fare con i suoi genitori. Alcuni genitori credono in Dio ed educano i figli a fare lo stesso ma, qualunque cosa dicano loro, i figli non hanno fede, e i genitori non possono farci nulla. Alcuni genitori non credono in Dio, mentre i loro figli sì. Quando i figli iniziano a credere in Dio, allora Lo seguono, si spendono per Lui, sono in grado di accettare la verità e ottengono l’approvazione di Dio, e il loro destino cambia di conseguenza. Questo è forse il risultato dell’educazione dei genitori? Niente affatto: ha a che fare con la predestinazione e la selezione operate da Dio. C’è un problema nell’espressione “Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza”. Sebbene i genitori abbiano la responsabilità di educare i propri figli, il destino di un figlio non è determinato dai genitori, ma dalla sua natura. L’educazione può forse risolvere il problema della natura di un figlio? Non può assolutamente risolverlo. Il cammino che una persona intraprende nella vita non è determinato dai suoi genitori, bensì prestabilito da Dio. Si dice: “Il destino dell’uomo è determinato dal Cielo”, e questo detto è condensato dall’esperienza umana. Prima che un individuo raggiunga l’età adulta, non puoi dire quale strada intraprenderà. Una volta diventato adulto, quando avrà dei pensieri e saprà riflettere sui problemi, sceglierà cosa fare nella comunità di persone in cui vive. Alcuni dicono di voler diventare alti funzionari, altri di voler diventare avvocati, altri ancora di voler diventare scrittori. Ognuno ha le proprie scelte e le proprie idee. Nessuno dice: “Aspetterò che i miei genitori mi istruiscano. Diventerò qualsiasi cosa i miei genitori mi istruiscano a diventare”. Nessuno è così sciocco. Una volta che le persone raggiungono l’età adulta, le loro idee cominciano a smuoversi e maturano gradualmente, e così il cammino e gli obiettivi che hanno davanti si fanno sempre più chiari. A quel punto, a poco a poco, diventa evidente e manifesto il tipo di persona che sono e il gruppo di cui fanno parte. Da quel momento in poi, il carattere di ogni persona si definisce gradualmente con chiarezza, così come la sua indole, nonché il cammino che sta perseguendo, la sua direzione di vita e il gruppo a cui appartiene. Su cosa si basa tutto questo? In ultima analisi, è ciò che Dio ha prestabilito: non ha nulla a che vedere con i genitori di una persona. Lo vedete chiaramente ora? Ebbene, quali cose hanno a che fare con i genitori? L’aspetto, l’altezza, i geni e alcune malattie familiari hanno in minima parte a che fare con i genitori. Perché dico in minima parte? Perché non è così nel 100% dei casi. In alcune famiglie, ogni generazione è affetta da una malattia, ma poi un figlio nasce senza. Com’è possibile? Alcuni dicono: “È perché quel figlio ha un buon carattere”. Questa è un’opinione umana, ma da dove ha origine la questione? (Dalla predeterminazione di Dio.) È proprio così. Quindi, l’espressione “Per un padre, nutrire senza insegnare è una mancanza” è giusta o sbagliata? (È sbagliata.) Ora questo vi è chiaro, no? Se non sapete come discernerlo, saranno problemi. Senza la verità, non potete vedere chiaramente nessuna questione.

Nella vita di tutti i giorni, ognuno ha nella mente un certo numero di queste opinioni pretestuose provenienti da Satana. Rimangono depositate e immagazzinate interiormente e si rivelano ogni volta che accade qualcosa. Alcuni dicono: “Un brav’uomo non si mette contro le donne. Guardate come sono nobile io. Sono uno virile e che si comporta da uomo, mentre tu sei una mammoletta, quindi non mi metterò contro di te”. Come trattano questa espressione? (Come la verità.) La trattano come la verità e come un principio per praticare la verità. Ci sono anche persone che vedono qualcuno dai lineamenti molto belli e dalle apparenze di gentiluomo onesto, che però è viscido e si camuffa sempre, e che è particolarmente astuto e subdolo nell’interagire con gli altri, e molte persone non riescono a capirlo, quindi dicono: “Credo in Dio solo per comportarmi come una persona onesta e di buon cuore e amichevole con gli altri, anziché ostile. È come il detto ‘Meglio essere un vero cattivo che un falso gentiluomo’. Anche alcune parole di Dio hanno questo significato”. Che cosa pensate di questo detto? “Meglio essere un vero cattivo che un falso gentiluomo”. Vedi, non appena alle persone succede qualcosa, tutti questi detti comuni, proverbi e modi di dire che si portano dentro escono fuori e si riversano tutti insieme, e non c’è una sola parola di verità in nessuno di essi. Alla fine, costoro dicono addirittura: “Lode a Dio per avermi illuminato”. Il detto “Meglio essere un vero cattivo che un falso gentiluomo” è giusto o sbagliato? (È sbagliato.) Sapete tutti che è sbagliato, ma cosa c’è di sbagliato in esso? I falsi gentiluomini hanno di sbagliato il fatto che sono falsi. Nessuno vuole essere un falso gentiluomo, gli individui vogliono essere dei veri cattivi. Cosa c’è nei veri cattivi che la gente approva? È proprio perché sono autentici che ottengono l’approvazione di tutti, anche se sono cattivi. Quindi, voi cosa vorreste essere, dei veri cattivi o dei falsi gentiluomini? (Nessuno dei due.) Perché non essere questi due tipi di persone? (Nessuno dei due è in linea con la verità, le parole di Dio non dicono nulla di questo.) Potete trovare una base pertinente per dichiarare che Dio non ha detto agli individui di essere falsi gentiluomini né veri cattivi? (Dio vuole che le persone siano oneste.) Dio vuole che le persone siano oneste. Qual è allora la differenza tra le persone oneste e i veri cattivi? La parola “cattivi” non denota bontà, ma essi sono piuttosto autentici. Perché i veri cattivi non sono brave persone? Sapete spiegarlo chiaramente? Su cosa si basa la dichiarazione che né i veri cattivi né i falsi gentiluomini sono brave persone? Cosa sono i cattivi? Quale parola viene solitamente associata a chi è cattivo? (Spregevole.) Esatto. Come viene descritto e definito il termine “spregevole” nelle parole di Dio? Nelle parole di Dio, “spregevole” viene definito come una parola buona o una parola cattiva? (Una parola cattiva.) Una parola cattiva, che è condannata da Dio. Coloro che hanno una condotta spregevole e opinioni spregevoli sono dei cattivi. In quale altro modo si definiscono l’indole e l’essenza di un cattivo? Egoistiche, non è così? (Sì.) Questo tipo di individuo è egoista e spregevole. Anche se ciò che rivela è autentico ed è il suo vero temperamento, costui è comunque davvero un cattivo. Un falso gentiluomo è astuto e malvagio, si camuffa sempre e dà agli altri una falsa impressione, mostrando loro il suo lato rimarchevole e amichevole. Tiene nascosti la sua vera indole, le sue opinioni e i suoi punti di vista in modo che nessuno possa vederli né comprenderli. Che indole hanno tali individui? (Ingannevole e malvagia.) Sono semplicemente persone malvagie. Quindi, che si tratti di falsi gentiluomini o di cattivi, nessuno di questi tipi di persone è buono. Uno è cattivo dentro e l’altro è cattivo esteriormente. Hanno in realtà la stessa indole: entrambi i tipi sono estremamente malvagi, egoisti e ingannevoli. Questi due tipi di individui estremamente malvagi e ingannevoli cercano di essere persone oneste? (No.) Ecco perché, indipendentemente da quale di questi due tipi di persone tu diventi, non sei la persona brava o onesta che Dio richiede. Sei una persona che Dio disprezza e non la persona che Egli ti richiede di essere. Allora diteMi, l’espressione “Meglio essere un vero cattivo che un falso gentiluomo” è la verità? (No.) Guardandola da questo punto di vista, questa espressione non è la verità. Molti, allo scopo di attaccare e condannare i falsi gentiluomini così da potersi spacciare per brave persone, dicono “Meglio essere un vero cattivo che un falso gentiluomo”, come se la “cattiveria” di questi cattivi li rendesse particolarmente giusti e autentici, come una qualche forza di giustizia. Come puoi tu, in quanto cattivo, dichiararti giusto? Sei tu che meriti di essere condannato.

Nella mente di ognuno di noi ci sono svariate espressioni e cose di questo genere, e quindi molte persone hanno questo tipo di opinione. Che si tratti di cultura tradizionale, di proverbi popolari, di motti di famiglia, di regole familiari o del sistema giuridico di un Paese, le persone usano spesso questi elementi che circolano da molto tempo e ampiamente nella società, e che da molto tempo sono proclamati e promossi come cose positive nella società e tra gli uomini, per educare generazione dopo generazione. Alcune espressioni sono considerate nel profondo del cuore delle persone come principi di pratica e come principi dell’esistenza umana. Altre sono espressioni che convogliano un punto di vista con cui le persone sono solo d’accordo ma che non vogliono necessariamente attuare. Che tu voglia attuare o meno queste espressioni, nel profondo del tuo cuore, in realtà le assumi come principi di pratica per il tuo comportamento. In breve, queste cose sono per le persone un grande ostacolo alla fede in Dio e al perseguimento della verità. Fanno solo del male, invece di arrecare loro beneficio. Per esempio, un argomento di cui parlano spesso gli individui moderni è: “La vita è la cosa più preziosa, ma l’amore ha di fatto più valore. Se io dovessi pagare in nome della libertà, darei queste due cose”. Questa espressione è un noto detto sostenuto e venerato in Oriente e in Occidente da coloro che hanno ideali elevati e che perseguono la libertà e vogliono liberarsi del sistema feudale tradizionale. Qual è l’obiettivo che le persone perseguono qui? È la vita? O magari l’amore? (No, è la libertà.) Esatto, è la libertà. Quindi questa espressione è la verità? Il significato di questa espressione è che per perseguire la libertà si può gettare via la vita e si può rinunciare anche all’amore, in altre parole si può anche abbandonare la persona che si ama per correre verso questa meravigliosa libertà. Che aspetto ha questa libertà per le persone del mondo? Come spiegare questa cosa che considerano libertà? Rompere con la tradizione è una sorta di libertà, rompere con le vecchie usanze è una sorta di libertà, e anche rompere con la monarchia feudale è una sorta di libertà. Cos’altro? (Non essere controllati da un regime politico.) Un altro è non essere controllati dal potere o dalla politica. Quello che costoro perseguono è questo tipo di libertà. Dunque la libertà di cui parlano è una vera libertà? (No.) Ha una qualche somiglianza con la libertà di cui parlano coloro che credono in Dio? (No.) Alcuni credenti in Dio potrebbero anche avere questa visione nel cuore: “Credere in Dio è meraviglioso, ti libera e ti affranca. Non devi seguire nessuna usanza o formalità tradizionale, non devi preoccuparti di organizzare matrimoni e funerali né di parteciparvi, abbandoni tutte le cose mondane. Sei davvero così libero!” È così? (No.) Quindi che cos’è esattamente la libertà? Voi siete liberi ora? (Un po’.) Dunque, come avete ottenuto questo poco di libertà? Che cosa significa questa libertà? (Comprendere la verità e superare l’influenza oscura di Satana.) Dopo aver superato l’influenza oscura di Satana, avvertite un po’ di affrancamento e un certo grado di libertà. Tuttavia, se Io non ne facessi un’analisi, pensereste di essere veramente liberi, mentre in realtà non lo siete. La vera libertà non è il tipo di libertà e di affrancamento del corpo, in termini spaziali e materiali, che la gente pensa che sia. Piuttosto, una volta compresa la verità, gli individui avranno opinioni corrette su vari eventi, persone e cose e sul mondo, e sapranno perseguire obiettivi e una direzione di vita corretti; inoltre, quando le persone non sono soggette alle costrizioni dell’influenza di Satana e a idee e opinioni sataniche, il loro cuore e la loro anima vengono affrancati: questa è vera libertà.

C’è un giovane, un non credente, che pensa di amare la libertà, il volare dappertutto come un uccello e il vivere una vita senza limitazioni, per cui disprezza quelle regole e quei detti spregevoli della sua famiglia. Spesso dice ai suoi amici: “Anche se sono nato in una famiglia estremamente tradizionale e molto numerosa, con un sacco di regole e tradizioni, e che ancora oggi ha un santuario per gli antenati con tavolette commemorative disposte al suo interno per ogni generazione successiva, io ho rotto con queste tradizioni e non sono influenzato da queste regole e convenzioni familiari e da queste usanze comuni. Non vedete che sono una persona molto poco tradizionale?” I suoi amici dicono: “Abbiamo notato che sei molto poco tradizionale”. Come l’hanno notato? Ha un piercing sulla lingua, un anello al naso, quattro o cinque piercing a entrambe le orecchie, uno all’ombelico, e il tatuaggio di un serpente sul braccio. I cinesi considerano i serpenti infausti, ma lui ha insistito per farsene tatuare uno sul corpo e la gente ha paura quando lo vede. È una cosa non tradizionale, non è vero? (Sì.) È molto poco tradizionale, e per di più costui parla con l’aria di una persona all’avanguardia. Tutti quelli che lo vedono dicono: “Quel tipo è fantastico! È un uomo non tradizionale, veramente non tradizionale!” Costui ritiene di non potersi limitare a esprimere il suo essere non tradizionale in questi modi, e di doverlo invece rendere un po’ più tangibile e far sì che le persone siano maggiormente in grado di notare i segni di quanto non è tradizionale. Vede che gli altri hanno in genere fidanzate cinesi dalla pelle gialla e si procura deliberatamente una fidanzata straniera e bianca, in modo che tutti si convincano ulteriormente che lui sia davvero poco tradizionale. In seguito, imita la sua ragazza in ogni situazione, facendo tutto ciò che lei gli dice e gli chiede di fare. Quando arriva il giorno del suo compleanno, la sua ragazza gli compra un regalo misterioso confezionato in una grande scatola e lui inizia deliziato a scartare il pacco. Dopo aver tolto tutti gli strati dell’involucro, vede all’interno un cappello verde. Tutti i cinesi conoscono l’allusione ai “cappelli verdi”, non è vero? È certamente una cosa molto tradizionale. Appena lo vede, costui si arrabbia e dice: “Che razza di regalo è questo? Per chi lo hai comprato?” La sua ragazza pensava di farlo felice: come mai è così arrabbiato? Lei non sa dire perché e non riesce a capirlo, così dice: “Questo cappello verde non è stato facile da trovare. Ti garantisco che ti starà bene”. Lui risponde: “Sai cosa rappresenta questo cappello?” La ragazza risponde: “Non è solo un cappello? I cappelli verdi sono semplicemente belli”. E insiste ancora per farglielo indossare. Lui dice che non lo indosserà per nessuna ragione. Gli occidentali conoscono l’allusione ai “cappelli verdi”? (No.) Quindi non si dovrebbe spiegare chiaramente e mettere a nudo la questione? Nessuno di voi sa rispondere: perché non osate spiegarlo chiaramente? Non si tratta di chissà che grande questione, no? Siete proprio come quel tale: sventolate la bandiera del non essere tradizionali, dell’abbandonare la tradizione e di liberarvi delle nozioni della cultura tradizionale satanica nel vostro perseguimento della verità e della libertà, eppure siete profondamente vincolati da questo cappello verde. La fidanzata di quel giovane gli chiede di indossarlo, ma lui non vuole farlo per nessuna ragione, e alla fine dice: “Tu insisti per farmelo indossare. Se lo faccio, dovrò subire l’umiliazione da parte degli altri!” Questo è il nocciolo della questione ed è qui che risiede il problema: in altre parole, la tradizione. Questa tradizione non riguarda il colore di una cosa o che tipo di oggetto sia, ma piuttosto il simbolo e l’opinione che questa cosa evoca nelle persone. Cosa simboleggia esattamente questo oggetto, il cappello verde? Cosa rappresenta? Le persone etichettano i cappelli di questo colore come cattivi, quindi rifiutano i cappelli di questo colore. Perché lo fanno? Perché non possono accettare una cosa del genere? La ragione è che hanno in sé una sorta di pensiero tradizionale. Questo pensiero tradizionale in sé non è la verità; è come una cosa materiale, ma questa società e questa razza di persone lo hanno senza rendersene conto trasformato in qualcosa di negativo. Per esempio, trasformano il bianco in un simbolo di santità, il nero in uno di oscurità e malvagità e il rosso in uno di festa, sangue e passione. In passato, i cinesi indossavano abiti rossi quando si sposavano, ritenendola una cosa festosa. Quando gli occidentali si sposano, indossano abiti bianchi, belli e puliti, simbolo di santità. L’interpretazione del matrimonio nelle due culture è diversa. In una è rappresentato dal rosso e nell’altra dal bianco. Entrambi i colori rappresentano un atteggiamento di benedizione nei confronti del matrimonio. I vari gruppi etnici e le varie razze usano le stesse cose per scopi diversi, ed è così che nascono i loro contesti culturali. Dopo la nascita di questi contesti culturali, si generano di pari passo le tradizioni culturali. In questo modo, società e razze diverse sviluppano usanze diverse, che influenzano i membri delle rispettive razze. Così, i cinesi sono influenzati dall’allusione ai cappelli verdi. Che tipo di risultato deriva dal fatto che ciò venga inculcato in loro? Gli uomini non possono indossare cappelli verdi, e non li portano nemmeno le donne. Vedi qualche donna indossarli? In realtà, questa tradizione culturale è rivolta solo agli uomini, il che significa che se gli uomini indossano cappelli verdi è un cattivo segno, ma questo non riguarda le donne. Tuttavia, una volta che ha origine una certa tradizione culturale, essa genera una sorta di discriminazione verso un determinato oggetto da parte di ogni persona di una determinata razza, indipendentemente dal contesto. In seguito a tale discriminazione, senza che le persone se ne accorgano, l’oggetto si trasforma da cosa del tutto innocente e materiale a cosa negativa. In realtà è innocente e non ha alcun attributo né positivo né negativo. Si tratta solo di un oggetto materiale, di un colore e di un oggetto con una forma. Tuttavia, dopo essere stato interpretato e influenzato dalla cultura tradizionale in questo modo, cosa diventa il risultato finale? (Negativo.) Diventa negativo. Dopo che è diventato negativo, le persone non riescono a trattare né a usare questa cosa in modo appropriato. Pensateci: il mercato cinese offre cappelli di vari colori, come il rosso, il rosa, il giallo e così via, ma non cappelli verdi. Le persone sono limitate e influenzate da questo pensiero tradizionale. Questo è l’effetto che una particolare questione della cultura tradizionale ha sulle persone.

Anche se alcuni vengono all’estero ed entrano in contatto con alcune culture, tradizioni, regole e cose materiali come le necessità di base della vita in Europa e in altri Paesi asiatici, e acquisiscono familiarità con alcune leggi e conoscenze comuni di altri Paesi, è difficile per loro scrollarsi di dosso le tradizioni del loro Paese. Sebbene tu abbia lasciato la tua terra d’origine e abbia accettato gli aspetti quotidiani della vita in un altro Paese, e persino le sue leggi e i suoi sistemi, non sai a cosa pensi ogni giorno, o come affronti i problemi quando ti capita qualcosa, né quali sono il tuo punto di vista e la prospettiva che adotti. Alcuni pensano: “Sono in Occidente, quindi sono un occidentale?” oppure “Sono in Giappone, quindi sono giapponese?” È così? (No.) I giapponesi dicono: “Noi amiamo mangiare il sushi e gli spaghetti udon più di ogni altra cosa. Questo non ci rende forse nobili?” I sudcoreani dicono: “A noi piace mangiare riso e kimchi. La nostra grande nazione sudcoreana non è forse nobile? Voi cinesi dite che la vostra cultura è antica e ha millenni più della nostra, ma mostrate devozione filiale verso gli anziani tanto bene quanto noi? Siete tradizionali come noi? Avete tante regole quante ne abbiamo noi? Voi non parlate di queste cose al giorno d’oggi, siete rimasti indietro; noi siamo il vero popolo tradizionale e la nostra cultura è la vera cultura!” Pensano che la loro cultura tradizionale sia elevata, e poi strepitano a gran voce per dichiarare molte cose Patrimonio dell’Umanità. Perché tutto questo clamore? Ogni Paese, ogni razza e persino ogni piccolo gruppo etnico crede che le cose, le regole, le tradizioni, i costumi e le convenzioni tramandate dai propri antenati siano buone e positive e possano essere diffuse dalla razza umana. Questa loro idea e opinione non implica forse che si tratti di verità, di cose buone e positive, e che andrebbero tramandate da questa razza umana? Quindi, queste cose che vengono tramandate sono in conflitto con la libertà? Ho appena fatto l’esempio di un giovane uomo che si è liberato dalle catene della sua famiglia, è ricoperto di piercing e anelli, ha tatuaggi su tutto il corpo e ha persino una fidanzata straniera. Per quanto riguarda il suo aspetto esteriore e la sua carne, sembra non attenersi alle regole della famiglia ed essersi liberato della tradizione. Esteriormente e nel suo comportamento, e anche in termini di volontà soggettiva, si è liberato di cose come la famiglia, le tradizioni e le usanze. Ma un regalo di compleanno lo smaschera, sfatando e condannando la sua convinzione di essere “molto poco tradizionale”. Allora, questa persona è di fatto tradizionale o no? (È tradizionale.) La tradizione è un bene o un male? (Un male.) Per questo motivo, a prescindere dal fatto che tu ti consideri tradizionale o non tradizionale, e a prescindere dalla tua razza, sia essa una cosiddetta razza nobile o una razza comune, i tuoi pensieri intimi sono imprigionati. Per quanto tu possa perseguire e sostenere la libertà, per quanto grandi siano la tua determinazione, il tuo desiderio e la tua ambizione di liberarti dalle forze della tradizione e dalle convenzioni familiari tradizionali, o per quanto siano ispiranti e potenti le tue azioni concrete, se non comprendi la verità, puoi solo ingarbugliarti negli insegnamenti e nelle falsità che Satana ti inculca, senza riuscire a districarti. Alcune persone sono influenzate dalla cultura tradizionale, altre da un’educazione ideologica, altre dalla posizione e dal prestigio, altre ancora da un sistema ideologico di qualche tipo. Prendiamo per esempio le persone impegnate in politica, come la cricca di coloro che sostenevano il comunismo. Hanno iniziato come un gruppo di proletari, hanno accettato il manifesto e le teorie del comunismo, hanno rotto con la tradizione, hanno rotto con la monarchia feudale, hanno rotto con alcune vecchie usanze, e poi hanno accettato il marxismo-leninismo e il comunismo. Dopo aver accettato queste cose, costoro erano liberi o sono sempre rimasti limitati? (Sono sempre stati limitati.) Pensavano che passando da una cosa vecchia a una nuova avrebbero ottenuto la libertà. Quest’idea non è forse sbagliata? (Sì.) È sbagliata. Le persone possono passare da una cosa vecchia a una qualsiasi cosa nuova ma, fintanto che non si tratta della verità, rimarranno per sempre intrappolate nella rete di Satana: questa non è vera libertà. Alcuni si dedicano al comunismo o a una certa causa, altri a un voto, mentre altri a una teoria e altri ancora si attengono a detti come “Per un amico mi farei sparare”, “Un suddito leale non può servire due re” o “Quando la nazione è in difficoltà, ognuno ha la responsabilità di fare la sua parte”. Questi detti appartengono alla cultura tradizionale? (Sì.) All’apparenza, queste cose potrebbero sembrare molto positive, molto appropriate e particolarmente elevate e nobili per l’umanità, ma in realtà, da un’altra prospettiva e con mezzi diversi, vincolano l’anima delle persone, le limitano e impediscono loro di raggiungere la vera libertà. Tuttavia, prima che gli esseri umani comprendano la verità, possono solo accettare senza scopo queste cose, che sono considerate relativamente positive dall’umanità, come il loro modo di esistere. Pertanto, queste cosiddette culture tradizionali, queste cose che gli esseri umani ritengono piuttosto positive nel mondo, sono naturalmente accettate dalle persone. Dopo averle accettate, le persone sentono di vivere con un capitale, con fiducia e con motivazione. Per esempio, alcuni hanno accettato un orientamento di questa società e di questa razza umana per quanto riguarda la conoscenza e le credenziali. Qual è questo orientamento? (Il sapere ti cambia il destino.) (Ogni altro perseguimento è irrilevante rispetto a leggere libri.) Nel profondo del loro cuore, le persone sono d’accordo con queste cose e inoltre le accettano e le approvano. Mentre le accettano e le approvano, più a lungo le persone sperimentano avversità in questa società, più hanno a cuore queste cose. Perché? Tutti fanno affidamento su queste conoscenze nella vita. Senza queste conoscenze e queste credenziali, non ti senti in grado di stabilire un fondamento nella società. Gli altri ti maltrattano e ti discriminano, e così tu rincorri disperatamente queste cose. Più elevate sono le tue credenziali, più alto è il tuo status sociale nella società o nella tua razza o comunità, e maggiori e migliori sono l’ammirazione che gli altri nutrono nei tuoi confronti, il modo in cui ti trattano e varie altre cose. In un certo senso, le credenziali di una persona sono arrivate a determinare il suo status sociale.

In passato, un gruppo di sette o otto professori universitari si è recato a Pechino per proseguire gli studi. All’epoca, magari non esistevano ancora i servizi di trasporto o di autista, quindi una volta arrivati a Pechino hanno dovuto prendere un autobus. In realtà, professori come loro si trovavano ovunque a Pechino. Non erano considerati niente di speciale, solo persone comuni. Ma loro non lo sapevano, e qui sta la gravità del problema: questa vicenda si è svolta sulla base di questo problema. Che cosa è successo? Quel gruppo di professori stava aspettando l’autobus alla fermata. Mentre aspettavano, sempre più persone si sono aggiunte e, man mano che la gente aumentava, tutti sono diventati ansiosi. Poi, quando l’autobus è arrivato, tutti si sono precipitati dentro senza aspettare che i passeggeri all’interno scendessero, spingendosi e dandosi gomitate l’un l’altro e creando una grande confusione. È stata una scena molto caotica. I professori ci hanno riflettuto su e hanno detto: “Chiaramente i nostri concittadini di Pechino non hanno vita facile, prendendo l’autobus per andare e tornare dal lavoro ogni giorno. In quanto professori universitari, dovremmo tener conto delle condizioni della gente. Essendo intellettuali di alto livello, non possiamo abbassarci al livello della gente comune. Dobbiamo mostrare lo spirito altruistico di Lei Feng lasciando salire sull’autobus prima loro, quindi non stringiamoci all’interno”. Tutti hanno assentito al riguardo in silenzio e hanno deciso di aspettare l’autobus successivo. Ma ecco che, quanto l’autobus successivo è arrivato, c’erano altrettante persone e ancora una volta si sono accalcate a salire in una folla disordinata. I professori erano stupefatti. Hanno guardato l’autobus riempirsi e ripartire, e loro ancora una volta non erano riusciti a infilarsi. Ne hanno discusso di nuovo e hanno detto: “Non abbiamo fretta. Dopo tutto siamo intellettuali di alto livello, non possiamo lottare con la gente comune per salire sugli autobus. Prendiamoci il nostro tempo, magari non ci saranno così tante persone ad aspettare il prossimo autobus”. Mentre aspettavano il terzo autobus, quei professori stavano sviluppando un po’ d’ansia. Alcuni di loro stringevano i pugni e dicevano: “Se c’è altrettanta gente in attesa del prossimo autobus, spingiamo e saliamo? Se non ci stringiamo, credo che non riusciremo a salire sul quinto e nemmeno sul sesto autobus, quindi tanto vale spingere!” Altri hanno detto: “Degli intellettuali di alto livello possono mai schiacciarsi per salire su un autobus? Sarebbe un danno per la nostra immagine! Che vergogna se un giorno la gente scoprisse che noi intellettuali di alto livello ci siamo schiacciati in un autobus!” Avevano opinioni diverse. Mentre discutevano, si è radunata un’altra folla di persone in attesa. A quel punto i professori erano diventati molto nervosi e avevano smesso di discutere. Quando l’autobus è arrivato, non appena si sono aperte le porte e prima ancora che tutti fossero scesi, i professori hanno imitato il precedente gruppo di persone spingendo con tutte le loro forze per salire. Alcuni di loro sono riusciti a infilarsi dentro, mentre alcuni raffinati intellettuali, dei raffinati studiosi, non sono riusciti a infilarsi, perché non avevano la stessa grinta e lo stesso spirito combattivo. Abbandoniamo la questione a questo punto. DiteMi, non è un fatto? (Sì.) Questo affollamento sugli autobus è fin troppo comune, e quegli intellettuali erano fin troppo capaci di fingere! DiteMi, qual era il problema? Parliamo innanzitutto di quegli intellettuali che hanno ricevuto un’istruzione di livello superiore e sono diventati professori che insegnano alle persone e le istruiscono, e che sono diventati intellettuali di alto livello. Vale a dire, l’istruzione ricevuta e la conoscenza che possedevano erano superiori al livello raggiunto dalla media delle persone, e la loro conoscenza bastava a renderli insegnanti e tutor delle persone, a istruirle e a impartire loro la conoscenza: per questo si chiamano intellettuali di alto livello. Le idee e le opinioni di quegli intellettuali di alto livello presentavano dei problemi? Certamente. Dove risiedevano dunque i loro problemi? Analizziamo la questione. Poiché possedevano così tanta conoscenza e un livello di istruzione così elevato, il loro pensiero era rigido o libero? (Rigido.) Come fate a sapere che era rigido? Dove risiedevano i loro problemi? Innanzitutto, si proclamavano intellettuali di alto livello. C’era qualcosa di sbagliato in questa dichiarazione? (Sì.) C’era un problema in questa dichiarazione. Poi hanno detto: “Quando noi intellettuali di alto livello saliamo su un autobus, non dovremmo litigare e fare a pugni con altre persone per salire”. C’era un problema in questa frase? (Sì.) Questo era il secondo problema. Il terzo problema è stato quando hanno detto: “Noi intellettuali di alto livello possiamo aspettare il prossimo autobus”; c’era qualche problema in questo punto? (Sì.) C’era un problema con tutti questi punti. Ora analizzate la questione alla luce di questi tre punti, per vedere quali erano i problemi intrinseci. Se riuscirete a comprendere a fondo i problemi intrinseci, allora, in primo luogo, non idolatrerete più gli intellettuali di alto livello e, in secondo luogo, non vorrete più essere uno di loro.

Qual era il primo punto? Che si proclamavano intellettuali di alto livello. C’era qualche problema in questa dichiarazione? (Sì.) Non c’è nulla di male nell’autoproclamarsi qualcosa, ossia nel darsi un tono. Quindi, c’è un problema nell’espressione “intellettuali di alto livello”? Il fatto è che i professori universitari sono intellettuali di alto livello nella società. Dato che questo è un dato di fatto, perché c’era un problema nel dire ciò? (Pensavano che, avendo acquisito la conoscenza, fossero superiori agli altri.) Superiori agli altri: dietro a questo si celava senza dubbio una certa indole. (Avendo acquisito più conoscenza, si ritenevano superiori agli altri. In realtà, queste cose non possono cambiare l’indole di una persona.) Questo è in parte corretto, ma non spiega la questione chiaramente. Chi può aggiungere qualcosa? (Dio, non erano forse altezzosi e presuntuosi?) Questo è corretto, ma non hai spiegato con chiarezza l’essenza; spiega un po’ più in dettaglio. (Una volta acquisita una certa conoscenza, si sentivano più elevati e nobili degli altri, quindi non potevano considerare sé stessi come persone comuni. Per le persone normali che vivono in questa società, doversi infilare a forza negli autobus è dettato dall’ambiente di vita reale ed è una cosa normale. Tuttavia, una volta che quegli intellettuali si consideravano molto elevati e nobili, non potevano più comportarsi da persone normali e pensavano che le attività delle persone normali fossero dannose per la loro identità, quindi ritengo che fossero anormali.) Erano anormali. Il significato implicito nel loro proclamarsi intellettuali di alto livello era anormale. In altre parole, c’era qualcosa di distorto nella loro umanità. Si sentivano superiori e ritenevano di valere più degli altri. Su cosa si basavano per farlo? Sul fatto che avevano ricevuto tanta istruzione, che straripavano di conoscenza e che, chiunque incontrassero, non restavano mai senza cose da dire e potevano insegnarle agli altri. Come consideravano la conoscenza? La consideravano un criterio per il comportamento e le azioni, nonché per la morale. Credevano che, ora che possedevano la conoscenza, la loro integrità, il loro carattere e la loro identità fossero nobili, preziosi e di valore, il che implica che gli intellettuali di alto livello sono dei santi. Non è così? (Sì.) Per loro essere intellettuali di alto livello significava questo, perciò quando dovevano schiacciarsi per salire su un autobus non lo hanno fatto. Perché non hanno spinto? Da cosa erano governati? A quali vincoli e limitazioni erano sottoposti? Sentivano che infilarsi a forza in un autobus avrebbe danneggiato la loro identità e la loro immagine. Credevano che la loro identità e la loro immagine fossero state conferite loro dalla conoscenza, quindi si proclamavano intellettuali di alto livello. Sulla base di questa analisi, quello che hanno detto non è forse rivoltante? È decisamente rivoltante. Eppure andavano in giro a vantarsi dicendo “noi intellettuali di alto livello”. In realtà, gli altri li ritenevano dei semplici intellettuali, con il loro modo di fare misero e pedante che la gente guarda persino dall’alto in basso, eppure loro continuavano a reputarsi particolarmente nobili. Non era forse problematico? Credevano di possedere grande nobiltà e un’identità elevata, al punto di darsi un tono da santi. Questa opinione era in qualche modo un vincolo per loro? Qual era la loro posizione sulla conoscenza? Era che, una volta che le persone possiedono conoscenza, hanno un’integrità più elevata, diventano distinte e nobili e devono essere rispettate. Per questo motivo, disprezzavano e condannavano alcune azioni relativamente normali compiute dalla gente comune. Per esempio, quando gli intellettuali starnutiscono, guardano le persone intorno a loro e si affrettano a chiedere scusa, mentre quando la gente comune starnutisce non dà alla cosa alcun peso. In realtà, ruttare e starnutire sono cose normali nella vita, ma agli occhi di quegli intellettuali sono comportamenti volgari e rozzi, per cui li disprezzano e li disdegnano, dicendo: “Guarda questi popolani maleducati, il modo in cui starnutiscono, si siedono e stanno in piedi è così indecoroso, quando arriva l’autobus si accalcano per salire, e non sanno nulla di come lasciar educatamente passare gli altri!” Per quanto riguarda la conoscenza, la loro posizione è: la conoscenza è un simbolo di identità e può cambiare il destino delle persone, oltre che la loro identità e il loro valore.

Qual era il secondo punto? (Che gli intellettuali di alto livello non possono fare a spintoni con gli altri per salire su un autobus.) Non possono fare a spintoni con gli altri per salire su un autobus. Salire su un autobus è solo una piccola cosa che incontrano nella loro vita. Che cosa rappresenta questa cosa? Ecco, il modo di parlare e il portamento delle persone che hanno un certo livello di conoscenza deve essere raffinato e corrispondere alla loro identità. Per esempio, si deve camminare dolcemente e, quando si entra in contatto con le persone, si deve far sentire loro che si è affabili, cordiali e meritevoli di rispetto, e il proprio modo di parlare e il proprio portamento devono essere raffinati. Costoro non possono essere uguali alla gente comune, devono far notare la differenza tra loro e la gente comune: solo così possono dimostrare che la loro identità è distinta e diversa da quella degli altri. Nel profondo del cuore, credono che cose come infilarsi a forza in un autobus siano cose che fanno le persone ai livelli inferiori della società e coloro che non hanno ricevuto un alto livello di istruzione, e che siano anche cose che fanno coloro che non hanno una conoscenza avanzata o un’identità come quella di un intellettuale di alto livello. Quali cose fanno dunque questi intellettuali di alto livello? Stanno al leggio predicando dottrine, impartendo conoscenze e risolvendo i dubbi delle persone: questi sono i loro compiti, che rappresentano la loro identità, la loro immagine e la loro professione. Loro possono fare solo queste cose. Le necessità quotidiane della gente comune non dovrebbero avere nulla a che fare con loro, che sono una classe di persone distaccate da questi “gusti volgari e infimi”. In che modo costoro etichettano le necessità quotidiane della gente comune, e persino azioni come accalcarsi per salire sugli autobus? (Volgari.) Proprio così, volgari e rozze. Questa è una definizione che viene loro dal profondo del cuore per le persone comuni e ordinarie che sono di un livello inferiore al loro.

Parliamo del terzo punto. “Noi intellettuali di alto livello possiamo aspettare il prossimo autobus”: che tipo di spirito è questo? Non è forse lo spirito di Kong Rong che rinuncia alle pere più grandi, come raccontato dalla cultura tradizionale? L’influenza della cultura tradizionale sugli intellettuali è particolarmente profonda. Non solo essi accettano la cultura tradizionale, ma accolgono anche molte idee e opinioni della cultura tradizionale nei loro cuori e le trattano come cose positive, fino al punto di considerare alcuni detti famosi come motti, e così facendo intraprendono la strada sbagliata nella vita. La cultura tradizionale è rappresentata dalla dottrina confuciana. La dottrina confuciana ha tutto un insieme di teorie ideologiche, promuove principalmente la cultura morale tradizionale ed è stata riverita dalle classi dirigenti delle dinastie nel corso della storia, che veneravano Confucio e Mencio come santi. La dottrina confuciana sostiene che una persona dovrebbe difendere i valori della benevolenza, della giustizia, della correttezza, della saggezza e dell’affidabilità, imparare prima di tutto a essere pacata, composta e tollerante ogni volta che succede qualcosa, mantenere la calma e parlare delle questioni, non litigare né accapigliarsi per le cose, e imparare a essere educatamente accomodante e a guadagnarsi il rispetto di tutti: questo è comportarsi con decoro. Quegli intellettuali si ponevano in una posizione più elevata rispetto alla plebe e, ai loro occhi, tutte le persone erano oggetto della loro tolleranza e sopportazione. Gli “effetti” della conoscenza sono piuttosto grandi! Costoro assomigliano a falsi gentiluomini, non è vero? Chi acquisisce troppa conoscenza diventa un falso gentiluomo. Descrivendo questo gruppo di studiosi raffinati con una sola frase, si tratta di raffinata eleganza accademica. Quali sono i principi secondo cui questi studiosi raffinati interagiscono tra loro? Qual è il loro approccio ai rapporti mondani? Per esempio, la gente comune si rivolge agli uomini il cui cognome è Li come “Lao Li”[a] o “Xiao Li”. Gli intellettuali si rivolgerebbero a loro in questo modo? (No.) Come li chiamerebbero? (Signor Li.) Se vedessero una donna, si rivolgerebbero a lei chiamandola signora Tal dei Tali e sarebbero particolarmente rispettosi ed eleganti, proprio come gentiluomini. Sono specializzati nell’imparare e imitare la raffinata eleganza dei gentiluomini. Con quale tono e modo parlano e discutono insieme? Hanno espressioni facciali particolarmente gentili e parlano in modo educato e riservato. Esprimono solo le proprie opinioni personali e, anche se sanno che quelle degli altri sono sbagliate, non dicono nulla. Nessuno ferisce i sentimenti di nessuno e le loro parole sono estremamente morbide, come se fossero avvolte nell’ovatta per non ferire o irritare nessuno, cosa che fa venire la nausea, l’ansia o la rabbia solo ad ascoltarli. Il fatto è che nessuno ha un’opinione chiara e nessuno cede agli altri. Questi tipi di individui sono molto bravi a camuffarsi. Quando si trovano di fronte anche alla questione più banale, si camuffano e si nascondono, e nessuno di loro dà una spiegazione chiara. Di fronte alla gente comune, che tipo di postura vogliono assumere e che tipo di immagine vogliono dare? In particolare, far vedere alla gente comune che sono dei modesti gentiluomini. I gentiluomini sono una spanna al di sopra degli altri e sono oggetto di venerazione da parte della gente. Le persone pensano che abbiano conoscenze maggiori della gente comune e che capiscano meglio le cose rispetto alla gente comune, quindi tutti si rivolgono a loro ogni volta che hanno un problema. Questo è esattamente l’esito che questi intellettuali vogliono: tutti loro sperano di essere venerati come santi.

Guardando la questione alla luce dei tre punti che abbiamo appena analizzato, una volta che questi professori hanno ricevuto il titolo di “intellettuale di alto livello”, il loro pensiero è stato più libero o più limitato? (Limitato.) Deve essere stato limitato. Limitato da cosa? (Dalla conoscenza.) La conoscenza è qualcosa che fa parte della loro professione. In realtà, non era veramente la conoscenza a limitarli. Che cosa li limitava? Il loro atteggiamento nei confronti della conoscenza, le influenze che la conoscenza aveva sul loro pensiero e le opinioni che inculcava in loro: è questo il problema. Pertanto, più elevato era il livello di conoscenza da loro acquisito, più sentivano che la loro identità e il loro prestigio erano diversi dalle altre persone, più si sentivano nobili e grandi, e più allo stesso tempo il loro pensiero diventava limitato. Da questo punto di vista, le persone che hanno acquisito più conoscenza hanno guadagnato o perso la libertà? (L’hanno persa.) In realtà hanno perso la libertà. La conoscenza ha un’influenza sul pensiero delle persone e sul loro prestigio nella società, e quest’influenza che esercita sulle persone non è positiva. Non è mai vero che più conoscenza acquisisci, meglio comprendi i principi, la direzione e gli obiettivi che dovresti avere in termini di comportamento. Al contrario, più insegui la conoscenza e più profonde sono le conoscenze che acquisisci, più ti allontanerai dai pensieri e dalle opinioni che dovrebbero avere le persone con una normale umanità. È proprio come quel gruppo di intellettuali, che aveva acquisito molta conoscenza e istruzione ma non capiva nemmeno una questione basilare di buon senso. Di quale buon senso si tratta? Quando c’è tanta gente, per salire sull’autobus devi stringerti. Se non lo fai, non salirai mai: non conoscevano nemmeno questa regola, la più semplice. DiteMi, erano diventati intelligenti o sciocchi? (Erano diventati sciocchi.) In realtà, erano un branco di sciocchi. Le persone comuni non hanno acquisito tale conoscenza avanzata o tale istruzione di alto livello e non possiedono questo prestigio, ma capiscono questo punto e dicono: “Quando sali su un autobus e c’è molta gente, devi stringerti e infilarti a forza, perché se allenti un minimo e il tuo cervello reagisce un po’ più lentamente, rischi di finire in fondo a tutti e di dover prendere l’autobus successivo”. Si tratta di una questione elementare di buon senso nella vita, che la gente comune conosce bene ma che quegli intellettuali non capivano, motivo per cui hanno aspettato un autobus dopo l’altro. Da cosa erano limitati? Erano fermamente vincolati dalla dichiarazione che “siamo intellettuali di alto livello”. Si trattava di questo. Non sapevano nemmeno come affrontare o gestire un problema così semplice della vita reale. Erano un branco di sciocchi! Cosa ha portato loro la conoscenza? La conoscenza li ha resi estranei al resto della popolazione, non sapevano come vivere e non sapevano come affrontare le cose che accadono nella vita reale. Si sono serviti di una qualche teoria altisonante per affrontare uno dei problemi più comuni che la gente ordinaria incontra nella vita reale, e non sapevano quali sarebbero state le conseguenze dopo averlo affrontato in quel modo; forse non lo capiscono ancora oggi. Magari sapranno riflettere sulla questione solo quando raggiungeranno la vecchiaia. A quel punto, non saranno più circondati da una tale aura e ne avranno avuto abbastanza di godere della reputazione onorevole di intellettuali di alto livello per tutta la durata della vita. Un giorno potrebbero ricordarsi di che figura penosa hanno fatto quella volta sull’autobus, si renderanno improvvisamente conto di non essere più così nobili e di alto livello, e di colpo si accorgeranno di questo: “La mia raffinatezza di studioso può forse mettermi il cibo in tavola? Non ho comunque bisogno di tre pasti al giorno come la gente comune? Non sono diverso dalle altre persone. In vecchiaia, non cammino anch’io chino? E non tremo anch’io di paura e non mi spavento ogni volta che affronto un pericolo? E di fronte alla morte di una persona cara o a un evento gioioso, non sono forse anch’io triste o felice come ci si aspetta? Non sto forse vivendo come le persone comuni? Non sono diverso dagli altri!” A quel punto, avranno acquisito questa conoscenza ma sarà troppo tardi. Questi sono i vari tipi di bruttezza mostrati da coloro che accettano alcuni detti e opinioni cosiddetti positivi quando non comprendono la verità. Quando le persone non sanno se queste opinioni siano corrette o meno, spesso le considerano come verità a cui aderire e da applicare e, quando le applicano, tendono a subire ogni sorta di conseguenze e sorge ogni sorta di disagio. Quali sono le conseguenze di ciò per le persone? Se da un lato perseguono costantemente la libertà, dall’altro si spostano continuamente da un vortice all’altro e da un tipo di schiavitù a un altro. Non è forse così? Pertanto, quando non comprendi la verità, non importa se ciò a cui ti aggrappi sia un’opinione, una cultura tradizionale o un qualche tipo di regola, di sistema o di teoria, né se queste cose siano relativamente obsolete nella società o piuttosto all’avanguardia e alla moda: esse non potranno mai sostituire la verità, perché non sono la verità. Per quanto bene tu vi aderisca o quanto bene le applichi, alla fine ti faranno solo allontanare dalla verità anziché acquisirla. Più aderisci a queste cose, più devierai dalla verità e più ti allontanerai dalla via di Dio e dalla via della verità. Per contro, se riesci a prendere attivamente l’iniziativa di abbandonare queste cosiddette cose positive, teorie e false verità, allora potrai entrare nella verità in tempi relativamente brevi. In questo modo, le persone non useranno queste cosiddette culture tradizionali e queste false verità come principi di pratica nella loro vita quotidiana, al posto della verità e delle parole di Dio, e questo disagio sarà gradualmente alleviato ed eliminato.

C’è chi pensa di aver ottenuto la verità liberandosi della cultura tradizionale di una famiglia e di un Paese e accettando una cultura tradizionale straniera proveniente dall’estero; c’è chi pensa di aver ottenuto la verità liberandosi di una vecchia cultura tradizionale e di vecchie idee e opinioni e accettando idee leggermente più avanzate e moderne. Guardando alla situazione adesso, queste persone hanno ragione o si sbagliano? (Si sbagliano.) Si sbagliano tutte. Le persone pensano che semplicemente liberandosi delle vecchie cose guadagneranno la libertà. Qual è l’implicazione del guadagnare la libertà? Significa aver ottenuto la verità e il reale modo di vivere che si dovrebbe avere. Le persone pensano che la vera via si ottenga in questo modo. Ma è davvero così? È giusto? No. Qualsiasi cultura moderna e avanzata l’umanità accetti, alla fine si tratta sempre di cultura tradizionale e la sua essenza non cambia. La cultura tradizionale resterà comunque per sempre cultura tradizionale. Non importa se possa resistere alla prova del tempo o alla prova dei fatti, o se sia venerata dall’umanità: alla fine è comunque cultura tradizionale. Perché queste culture tradizionali non sono la verità? Tutto si riduce al fatto che queste cose sono idee nate dopo che l’umanità è stata corrotta da Satana. Non provengono da Dio. Sono adulterate da alcune fantasie e nozioni delle persone e, inoltre, sono le conseguenze della corruzione dell’umanità da parte di Satana. Satana sfrutta le idee, le opinioni e detti e argomentazioni di ogni genere dell’umanità corrotta per vincolare il pensiero delle persone e corromperlo. Se Satana per ingannare la gente usasse alcune cose palesemente assurde, irragionevoli e sbagliate, allora le persone avrebbero discernimento e sarebbero in grado di usare la propria capacità di distinguere la verità dalla menzogna, il nero dal bianco e il giusto dallo sbagliato per negare e condannare queste cose. Pertanto, questi insegnamenti non reggerebbero allo scrutinio. Tuttavia, quando Satana, per condizionare, influenzare e indottrinare le persone, usa alcune idee e teorie che si conformano alle nozioni e alle fantasie delle persone e che loro ritengono possano reggere allo scrutinio quando vengono pronunciate ad alta voce, l’umanità viene facilmente ingannata e questi detti vengono inoltre facilmente accettati e diffusi dalla gente, e così perdurano di generazione in generazione, fino ai giorni nostri. Prendiamo per esempio alcune storie di eroi cinesi, come quelle patriottiche di Yue Fei, dei generali della famiglia Yang e di Wen Tianxiang. Come mai queste idee sono state tramandate fino a oggi? Se guardiamo la cosa dal punto di vista delle persone, in ogni epoca c’è un tipo di individuo o un tipo di governante che utilizza costantemente questi esempi e usa le idee e lo spirito di questi personaggi per insegnare a generazioni di persone, così che generazione dopo generazione accetti il loro governo in modo docile e remissivo, ed essi possano facilmente governare una generazione di persone dopo l’altra e rendere il proprio regno più stabile. Parlando della devozione sconsiderata di Yue Fei e dei generali della famiglia Yang, così come dello spirito patriottico di Wen Tianxiang e Qu Yuan, essi istruiscono i loro sudditi e rendono loro nota una sola regola, ovvero che bisogna comportarsi con lealtà: questo è ciò che una persona di nobile carattere morale dovrebbe possedere. Lealtà fino a che punto? Al punto che “quando l’imperatore ordina ai suoi funzionari di morire, essi non hanno altra scelta che farlo”; inoltre, “Un suddito leale non può servire due re”: questo è un altro detto che essi riveriscono. Riveriscono anche coloro che amano il proprio Paese. Amare il proprio Paese significa amare cosa? O chi? Amare la terra? Amare le persone che ci vivono? E cos’è un Paese? (I governanti.) I governanti sono i portavoce del Paese. Se tu dici: “Il mio amore per il mio Paese è in realtà amore per la mia città natale e per i miei genitori. Non amo voi governanti!”, allora si arrabbieranno. Se dici: “Il mio amore per il mio Paese è amore per i governanti, dal più profondo del mio cuore”, lo accetteranno e approveranno un amore di questo genere; se invece fai capire loro e rendi loro chiaro che non è loro che ami, allora non approveranno. Chi rappresentano i governanti nel corso dei secoli? (Satana.) Essi rappresentano Satana, sono membri della cosca di Satana e sono diavoli. Non possono proprio istruire il popolo ad adorare Dio, ad adorare il Creatore. Non possono davvero farlo. Invece, dicono al popolo che il governante è il figlio del Cielo. Cosa significa “figlio del Cielo”? Significa che il Cielo concede il potere a qualcuno e questa persona viene chiamata “figlio del Cielo” e ha il potere di regnare su tutti i popoli sotto il cielo. È un’idea inculcata nel popolo dai governanti? (Sì.) Quando qualcuno diventa figlio del Cielo, è il Cielo a stabilirlo, e la volontà del Cielo è con lui, quindi il popolo dovrebbe accettare incondizionatamente il governo di questa persona, di qualunque tipo di governo si tratti. Ciò che inculcano nelle persone è questa idea, che ti porta a riconoscere che c’è un Cielo e allo stesso tempo ti fa accettare quella persona come figlio del Cielo. Qual è lo scopo di farti accettare quella persona come figlio del Cielo? Non è farti riconoscere che c’è un Cielo, o che c’è un Dio, o che c’è un Creatore, ma farti accettare proprio il fatto che quell’individuo è il figlio del Cielo e che, poiché è il figlio del Cielo, determinato dalla volontà del Cielo, allora il popolo dovrebbe accettare il suo governo; questo è il tipo di idee che instillano. Dietro a tutte queste idee che si sono sviluppate dall’inizio dell’umanità fino ai giorni nostri, sia che analizziamo ogni frase o idioma che contenga allusioni, sia che analizziamo ogni proverbio popolare o detto comune che sia completamente privo di allusioni, si celano i vincoli e l’inganno di Satana a danno dell’umanità, così come la definizione fallace di queste idee da parte dell’umanità stessa. Quale influenza esercita questa definizione fallace sull’umanità nelle epoche successive? Buona, positiva o negativa? (Negativa.) È fondamentalmente negativa. Prendiamo, per esempio, i detti “dormire nella macchia e assaporare la bile”, “nascondere la propria luce e raccogliere le forze nell’oscurità”, e poi “sopportare le umiliazioni e farsi carico di un pesante fardello” e “mai dire mai”, nonché “fingere una cosa mentre se ne fa un’altra”: che influenza hanno questi detti sull’umanità nelle epoche successive? Vale a dire, una volta che le persone accettano queste idee provenienti dalla cultura tradizionale, di generazione in generazione si allontanano sempre di più da Dio, e sempre di più dall’opera di Dio di creare e salvare le persone e dalla Sua opera del piano di gestione. Una volta che le persone accettano queste opinioni errate provenienti dalla cultura tradizionale, si convincono sempre di più che il destino umano dovrebbe essere nelle loro mani, che debbano crearsi la felicità con le loro mani e che le opportunità siano riservate a coloro che sono preparati, il che porta l’umanità a negare sempre più Dio, a negare la sovranità di Dio e a vivere sotto il potere di Satana. Se confronti ciò di cui le persone dell’epoca moderna amano parlare con ciò di cui le persone amavano parlare duemila anni fa, il significato del pensiero che sta dietro a queste cose è in realtà lo stesso. È solo che oggi le persone parlano di queste cose in modo più specifico e più esplicito. Non solo negano l’esistenza e la sovranità di Dio, ma si oppongono a Lui e Lo condannano in modo sempre più grave.

Per esempio, nell’antichità si diceva che “quando la nazione è in difficoltà, ognuno ha la responsabilità di fare la sua parte”, un detto che è stato tramandato fino ai giorni nostri. Le persone hanno a cuore questo detto, soprattutto i patrioti, che lo considerano il loro motto. Ora che siete venuti all’estero, se un’altra persona dice che un fatto si è verificato in Cina, ha qualcosa a che vedere con voi? (No.) Perché affermate che non ha niente a che vedere con voi? Alcuni dicono: “Odio quel Paese. In questo momento sono al potere i comunisti, quel partito politico malvagio. Il Partito Comunista è il diavolo Satana, è un regime totalitario e non ha nulla a che fare con me. Ci perseguita e ci impedisce di credere in Dio. Lo odio”. Supponendo che un giorno la Cina stia per perire, magari non proverai nulla nel cuore, ma quando verrai a sapere che la tua provincia d’origine è stata invasa e occupata da gruppi stranieri, sentirai come di essere diventato un rifugiato, un vagabondo senza una casa dove andare, e sarai sconvolto e sentirai di non poter tornare alle tue radici come una foglia che cade. Tornare alle proprie radici come una foglia che cade: questa è un’altra idea tradizionale. E supponiamo che, un giorno, tu venga d’un tratto a sapere che la tua città natale, la terra in cui sei nato e cresciuto, è stata invasa e occupata da gruppi stranieri, che la strada che percorrevi ogni giorno per andare a scuola è stata occupata da gruppi stranieri, e che questi gruppi stranieri si sono impossessati della tua casa e della terra della tua famiglia. Quello che una volta era tuo ora è perso: quel piccolo appezzamento di terra che è profondamente impresso nella tua mente, l’appezzamento di terra con cui avevi il più stretto dei legami, è perso, e tutti i tuoi parenti lì sono persi. In quel momento penserai: “Come posso avere una casa se non ho un Paese? Ora sono davvero diventato un rifugiato, sono davvero privo di una casa, sono diventato un vagabondo. A quanto pare, il detto ‘Quando la nazione è in difficoltà, ognuno ha la responsabilità di fare la sua parte’ è corretto!” Quando arriverà quel momento, cambierai. Allora perché ora non pensi che questo detto sia corretto? Vi sono un retroscena e una premessa, perché quel Paese ti perseguita, ti fa soffrire troppo e non ti accetta, e tu lo odi. Il fatto è che ciò che veramente odi non è quella terra. Quello che odi è il regime satanico che ti perseguita. Non lo riconosci come tuo Paese, quindi in questo momento, ogni volta che gli altri dicono: “Quando la nazione è in difficoltà, ognuno ha la responsabilità di fare la sua parte”, tu commenti: “Non ha niente a che fare con me”. Ma quando un giorno la terra in cui sei nato e cresciuto non ti apparterrà più e non avrai più una città natale, sentirai di essere un vagabondo e una persona senza nazionalità, e di aver veramente perso il tuo Paese. In quel momento avvertirai una fitta al cuore. Per che cosa proverai dolore nel cuore? Può darsi che in questo momento tu non lo senta ancora profondamente, ma un giorno ti toccherà nel profondo. In quali circostanze ti toccherà nel profondo? Non ti spaventa che il tuo Paese muoia e tu diventi membro di una nazione conquistata. Cosa ti spaventa? Quando diventerai membro di una nazione conquistata e sarai vittima di maltrattamenti, soprusi, discriminazione, e verrai calpestato e non avrai un posto dove vivere in pace, allora penserai: “Avere un Paese è così prezioso. Senza un Paese, le persone non hanno una vera casa. Le persone hanno una famiglia sulla base del fatto che hanno un Paese, quindi il detto dice bene: ‘Quando la nazione è in difficoltà, ognuno ha la responsabilità di fare la sua parte’”. Nella frase “ognuno ha la responsabilità di fare la sua parte”, per che cosa si ha questa “responsabilità”? Per la tranquillità della tua casa, per la possibilità di proteggere la tua casa. Quando penserai a questo, quando sarai discriminato da gruppi stranieri o in una terra straniera, quando avrai bisogno di un posto a cui appartenere e di un Paese alle tue spalle che sostenga la tua dignità, la tua immagine, la tua identità e il tuo prestigio, come ti sentirai? Penserai: “Quando una persona si trova in un Paese straniero, ha alle spalle il potente sostegno della sua grande madrepatria!” Il tuo stato d’animo sarà diverso allora, rispetto a ora? (Sì.) Ora sei solo in preda all’indignazione, perciò dici che nulla di ciò che accade nel tuo Paese ti riguarda. Se quando arriverà il momento riuscirai ancora a dire cose simili, che tipo di statura devi avere allora? C’è un fatto al mondo che tutti magari conoscono: senza l’appoggio di una madrepatria potente, all’estero verrai sicuramente discriminato e maltrattato. Quando arriverà il momento di sperimentarlo davvero, cosa chiederai come prima cosa? Alcuni diranno: “Sarebbe fantastico se fossi ebreo o giapponese. Nessuno oserebbe maltrattarmi. Sarei molto apprezzato dalle persone in qualsiasi Paese io andassi. Come mai sono nato in Cina? Il Paese è incompetente e i cinesi vengono maltrattati ovunque vadano”. A cosa penserete innanzitutto quando accadrà una cosa del genere? (Abbiamo fede in Dio e ci sottomettiamo alle Sue orchestrazioni e disposizioni.) Esatto. Ma quante verità deve comprendere una persona, quali esperienze deve aver fatto e quanta comprensione esperienziale dovrebbe possedere per poter dire una cosa del genere e trasformarla nella propria statura? Quando succede una cosa del genere, che tipo di idee, di comprensione e di esperienza reale devi avere per non essere debole e per non sentirti turbato, neanche se qualcuno ti sputa addosso e ti definisce membro di una nazione conquistata? Che tipo di statura devi avere per non sentirti turbato e per non subire questi vincoli? Voi possedete questo tipo di statura adesso? (No.) Ora non l’avete, ma potreste averla un giorno? Di quali verità dovete essere muniti? Quali verità dovete comprendere? Al giorno d’oggi, non appena alcuni vengono a sapere che i loro familiari nella Cina continentale sono stati arrestati perché credono in Dio, ciò che capiscono nel cuore, ossia che tutto è nelle mani di Dio, diventa per loro dottrina e, limitati dal fatto che i loro familiari sono stati arrestati, non sono inclini a svolgere i propri doveri. Se vengono a sapere che un loro parente è morto, potrebbero svenire sul posto. Come vi sentireste se quella terra venisse distrutta e tutte le persone che la abitano morissero? Quanto peso hanno nel vostro cuore le cose tradizionali, come la patria, la famiglia, la città natale e la madrepatria, nonché alcune idee e culture tradizionali associate a queste parole? Nella tua vita, dominano ancora tutte le tue azioni, i tuoi pensieri e i tuoi comportamenti? Se il tuo cuore è ancora occupato da tutte queste cose tradizionali con cui hai un legame, come il Paese, la razza, la nazione, la famiglia, la città natale, la terra e così via, vale a dire, se queste cose hanno ancora un certo sapore di cultura tradizionale nel tuo cuore, allora i sermoni che ascolti e le verità che comprendi sono tutte dottrine per te. Se hai ascoltato così tanti sermoni ma non riesci ad abbandonare nemmeno le cose più basilari che si dovrebbero abbandonare e da cui bisognerebbe separarsi, e se non sai trattarle correttamente, allora le verità che capisci quali problemi risolvono esattamente?

Una volta arrivati in Occidente, molti cinesi vogliono inculcare negli occidentali la propria cultura tradizionale e le cose che ritengono giuste e buone. Allo stesso modo, gli occidentali non vogliono essere da meno e credono che anche la loro cultura tradizionale risalga a molto tempo fa. Per esempio, l’antica Roma, l’antico Egitto e l’antica Grecia contengono tutti la parola “antico” e le loro culture hanno più di tremila anni. Se ci si basa su questo numero, vi è in effetti una certa eredità culturale lì e le cose prodotte da questa eredità culturale sono considerate dall’umanità come la quintessenza di tutta la vita umana e la sintesi delle cose più essenziali della vita, dell’esistenza e del comportamento umani. Come si chiamano le cose più essenziali tramandate dall’umanità? Cultura tradizionale. Generazione dopo generazione, gli individui hanno tramandato questa cultura tradizionale e tutti pensano in cuor loro che sia la cosa migliore che esista. Non importa che siano in grado di aderirvi o meno, in generale le persone di tutte le razze la considerano qualcosa che sta al di sopra di tutto il resto e la considerano come verità. Per questo motivo, ogni razza di persone ha alcune cose tradizionali che reggono allo scrutinio e che hanno un’influenza particolarmente profonda su di loro, e le usano per contendere e confrontarsi l’una con l’altra, e persino per cercare di superarsi a vicenda. Per esempio, i cinesi dicono: “Il nostro liquore cinese baijiu è buono, ha una gradazione alcolica molto alta!” Gli occidentali dicono: “Cos’ha il vostro liquore di così buono? La gradazione alcolica è così alta che ti intossica dopo averlo bevuto, e per di più fa molto male al fegato. Il vino rosso che beviamo noi occidentali ha una bassa gradazione alcolica, danneggia poco il fegato e favorisce anche la circolazione sanguigna”. I cinesi dicono: “Anche il nostro baijiu favorisce la circolazione sanguigna e lo fa molto bene. Appena lo bevi, ti arriva alla testa e ti fai tutto rosso in viso. Il vostro vino rosso non è abbastanza forte; per quanto ne beviate, non vi ubriaca. Vedi, noi abbiamo una cultura dell’alcol per bere l’alcol e una cultura del tè per bere il tè”. Gli occidentali dicono: “Anche noi abbiamo una cultura del tè per bere il tè, e una cultura del caffè per bere il caffè, una cultura dell’alcol per bere l’alcol, e oggi abbiamo persino una cultura del fast-food”. Nel confronto con l’altro, nessuno cede a nessuno e nessuno accetta niente da nessun altro. Tutti pensano che le proprie cose siano la verità, ma in realtà nessuna di esse lo è. Lasciando da parte i non credenti, la cosa più deplorevole è che nemmeno coloro che credono in Dio, e peggio ancora coloro che accettano questa fase dell’opera da 20 o 30 anni, si rendono conto che queste cose non sono affatto la verità. Ci sono alcuni che dicono: “Va bene dire che sono correlate alla verità?” Non va bene nemmeno dire che vi sono correlate. Nulla di tutto ciò è la verità, non ha alcun legame o connessione con la verità; non si assomigliano e non sono la stessa cosa. Proprio come il rame è sempre rame, indipendentemente da quanto sia placcato d’oro o lucidato, mentre l’oro che non è lucidato, lucente o brillante resta comunque oro: non sono la stessa cosa.

Alcuni chiedono: “È facile accettare la verità per coloro che hanno ricevuto un’istruzione e un condizionamento culturale tradizionale piuttosto buoni?” No, si tratta di due questioni distinte. Sono solo i loro stili di vita a essere in qualche modo diversi, ma l’atteggiamento delle persone nei confronti dell’accettazione della verità, i loro diversi pensieri e opinioni e l’entità della corruzione dell’intera razza umana sono gli stessi. Quando Dio ha iniziato a parlare in questa fase della Sua opera, quella degli ultimi giorni, lo ha fatto nel contesto dei cinesi e rivolgeva le Sue parole a loro. Sono passati trent’anni, e quando queste parole si sono diffuse a tutte le varie razze in altre parti dell’Asia, e in luoghi come l’Europa e l’America e così via, dopo che le persone le hanno lette, non importa se siano nere, bianche, marroni o gialle, tutte loro dicono: “Queste parole parlano di noi”. Le parole di Dio espongono l’indole corrotta di tutti gli esseri umani. Qualcuno dice: “Queste parole sono tutte rivolte a voi cinesi. Parlano dell’indole corrotta di voi cinesi, che noi non abbiamo”. Solo un numero molto ristretto di persone, quelle prive di comprensione spirituale, direbbe queste cose. In passato, i sudcoreani avevano questo tipo di malinteso. Credevano che il popolo sudcoreano vivesse in un sistema sociale democratico e libero e fosse influenzato dalla cultura cristiana, oltre che da migliaia di anni di cultura coreana, e che per questo la sua razza fosse più distinta e nobile di quella cinese. Perché i sudcoreani pensavano questo? Perché molti cinesi, dopo il loro arrivo in Corea del Sud, hanno reso i luoghi che frequentavano poco igienici e più rumorosi, i furti e la criminalità sono aumentati e questo ha avuto effetti negativi sul clima sociale. Pertanto, i fratelli e le sorelle della Corea del Sud credevano questo: “I cinesi sono figli del gran dragone rosso e discendenti di Moab. Noi sudcoreani non siamo stati corrotti dal gran dragone rosso”. Qual era l’implicazione di questa loro affermazione? “Noi non siamo stati corrotti dal gran dragone rosso, quindi non siamo corrotti come i cinesi. I cinesi sono più corrotti di noi. Noi siamo migliori dei cinesi”. Cosa intendevano con “migliori”? (Che si comportavano meglio.) Da un lato, si tratta del comportamento. Da un altro, essi credono dal profondo del cuore che la cultura tradizionale che la nazione sudcoreana ha prodotto e accettato fin dagli albori della storia sia nobile, più di quanto lo siano la cultura e le tradizioni della nazione cinese, e che le persone e le razze condizionate da questo tipo di cultura tradizionale siano più nobili di quelle condizionate dalla cultura tradizionale cinese. Pertanto, quando leggono le parole di Dio e vedono che Dio dice: “Voi, spazzatura da quattro soldi”, pensano che stia parlando del popolo cinese. I fratelli e le sorelle cinesi dicono: “Il ‘voi’ a cui Dio Si riferisce è il genere umano”. I sudcoreani ribattono: “Sbagliato: Dio sta parlando di ‘voi’, non di noi. Ciò che Dio sta implicando non include i sudcoreani”. Questo è ciò che pensano. Vale a dire, indipendentemente dall’aspetto da cui guardano le cose, i loro punti di vista e le loro prospettive non derivano dal punto di vista della verità, né tanto meno da una prospettiva obiettiva ed equa. Guardano invece le cose dal contesto di una razza e di una cultura tradizionale. Pertanto, comunque guardino le cose, i risultati che ne derivano sono in contrasto con la verità. Questo perché, a prescindere da come guardano le cose, il loro punto di partenza è sempre: “Tutto della nostra grande nazione sudcoreana è giusto, tutto di essa è lo standard e tutto di essa è corretto”. Valutano e misurano tutto da una prospettiva e da un punto di partenza sbagliati, quindi i risultati a cui arrivano sono giusti o sbagliati? (Sbagliati.) Sono sicuramente sbagliati. Dunque, quale dovrebbe essere lo standard secondo cui misurare tutto? (La verità.) Dovrebbe essere la verità, questo è lo standard. Il loro standard è di per sé sbagliato. Misurano tutte le cose e tutti gli eventi dalla prospettiva e dal punto di vista sbagliati, per cui i risultati ottenuti sono sicuramente sbagliati, non equi, erronei e tanto meno oggettivi. Pertanto, è difficile per loro accettare alcune cose di provenienza straniera e, inoltre, il loro pensiero è molto estremo, chiuso, ristretto e incline all’irruenza. Da dove deriva la loro irruenza? Dal fatto che, qualunque cosa dicano, devono menzionare “la nostra grande nazione sudcoreana”, e insistono nell’aggiungere la parola “grande”. Cosa significa “grande”? Questa parola, “grande”, non rappresenta forse arroganza? Se tu viaggi per il mondo o guardi un atlante, quanto è grande la Corea del Sud? Se fosse davvero più grande di altri Paesi e potesse davvero essere definita grande, allora va bene, che venga pure definita “grande”. Ma, rispetto agli altri Paesi della Terra, la Corea del Sud non è grande, quindi perché insistono a definirla “grande”? Inoltre, a prescindere dal fatto che un Paese sia grande o piccolo, le regole e la cultura tradizionale che produce non provengono da Dio e non provengono assolutamente dalla verità. Questo perché, prima che una persona accetti la verità e la salvezza di Dio, tutte le idee che accetta provengono da Satana. Cosa portano alle persone tutte le idee, le opinioni e la cultura tradizionale generate da Satana? Inganno, corruzione, vincoli e limitazioni, con il risultato che l’umanità corrotta ha pensieri ristretti ed estremi e opinioni unilaterali e parziali, se non irragionevoli e assurde: queste sono le conseguenze della corruzione dell’umanità da parte di Satana. Perciò, quando i membri di numerosi Paesi e persino di alcune razze sentono le parole “Dio Si è fatto carne in Cina”, qual è la loro prima reazione? Una sola parola: impossibile! Quale luogo pensano che avrebbe potuto essere? (Israele.) Esatto, Israele. Le persone amano moltissimo seguire le regole e aderire alle nozioni. Pensano che, essendo Israele il luogo in cui Dio ha operato, Egli debba apparire lì, o in qualche potente impero che venerano; oppure, secondo le loro nozioni e fantasie, pensano che Dio dovrebbe apparire in un Paese che un tempo era un’antica civiltà. La Cina non è esattamente un Paese di questo tipo, quindi è difficile per loro accettare la testimonianza che Dio Si è fatto carne in Cina, e questo da solo è sufficiente a far perdere loro l’opportunità di essere salvate. Chi ne è la causa? (Loro stesse.) Poiché nutrono tale nozione, e sono diventate ribelli e non cercano affatto la verità per risolvere il problema, hanno arrecato un danno terribile a sé stesse e rovinato quest’unica possibilità di ottenere la salvezza.

Molte delle fantasie e delle nozioni che le persone hanno quando non comprendono la verità, e persino alcune delle cose che adorano, sono alquanto ridicole e assurde. Una signora sudcoreana, che si trova negli Stati Uniti e a cui piace il Paese, entra in contatto con degli americani e uno di loro le chiede: “La festa di primavera è alle porte. Cosa mangiano i cinesi durante la festa di primavera?” Lei risponde: “Non sono cinese, sono sudcoreana”. L’americano risponde: “Quindi la festa di primavera non la celebrano anche i sudcoreani?” Al che lei risponde: “Noi sudcoreani non celebriamo la festa di primavera”. L’americano dice: “Pensavo che i sudcoreani la celebrassero come i cinesi”. Lei risponde in tono estremamente brusco: “Noi non siamo uguali ai cinesi! È forse giusto che voi pensiate che noi celebriamo la festa di primavera? Questo insulta gravemente la dignità di noi sudcoreani!” Davvero i sudcoreani non celebrano la festa di primavera? (La celebrano.) In realtà, anche i sudcoreani celebrano la festa di primavera. Allora perché quella donna ha detto che i sudcoreani non la celebrano? Discutiamone. È giusto o no celebrare la festa di primavera? Sapete spiegare chiaramente la questione? Per gli stranieri, celebrare la festa di primavera non è in sé una cosa disdicevole. È un rituale speciale che commemora un giorno importante nella vita delle persone. Per gli esseri umani che vivono in questo mondo di cultura tradizionale, celebrare la festa di primavera non è una cosa sbagliata né disdicevole, quindi perché quella donna non osa ammettere di celebrare la festa di primavera? Perché, non appena ammette di celebrarla, non è più occidentalizzata e viene etichettata come una persona molto tradizionale dell’Asia orientale, e lei non vuole che la gente pensi che è una donna tradizionale dell’Asia orientale. Vuole che la gente pensi che non ha tradizioni dell’Asia orientale, che non capisce le tradizioni dell’Asia orientale o che addirittura non ne sa nulla. Vuole anche che si sappia che parla correntemente l’inglese, che si tinge i capelli di biondo, che indossa lenti a contatto blu, che si veste come un’occidentale e che è audace e priva di vincoli, libera, indipendente e intelligente come le donne occidentali: è così che vuole che la gente la consideri. Pertanto, sotto l’influenza di questo pensiero, ogni volta che le capita qualcosa, il modo in cui agisce è conforme a questo pensiero. Ogni volta che qualcuno le chiede se i sudcoreani celebrano la festa di primavera, lei risponde: “Noi sudcoreani non celebriamo la festa di primavera”. Se chi le sta accanto le dicesse: “Ma certo che celebriamo la festa di primavera, perché dici di no?”, lei cosa risponderebbe? “Sei uno stupido. Se dicessi che celebriamo la festa di primavera, non saprebbero che sono una sudcoreana tradizionale?” Vuole che la gente pensi che è nata e cresciuta negli Stati Uniti. Se tu le chiedessi: “Sei nata qui, ma da quante generazioni la tua famiglia è qui?”, lei risponderebbe: “I nostri antenati sono cresciuti qui”. Ritiene questo un simbolo di identità e di prestigio, quindi arriva a dire questa bugia e non ha paura di essere scoperta dagli altri. Che modo di pensare è questo? Vale la pena mentire su questo argomento? Vale la pena rischiare? No. Persino una questione così piccola può esporre i pensieri e le opinioni di una persona. Che tipo di pensieri e opinioni vengono esposti? Alcune ragazze cinesi sono davvero belle, ma devono tingersi i capelli di biondo, arricciarseli con la permanente, indossare lenti a contatto di varie tonalità che cambino il colore dei loro occhi e spacciarsi per straniere: è davvero imbarazzante da vedere. Perché devono comportarsi così? Il loro lignaggio è per caso cambiato dopo che hanno iniziato a vestirsi così? E se anche il loro lignaggio fosse cambiato e nella prossima vita si reincarnassero in una bianca o in una persona di una razza che stimano molto? Riuscite a capire chiaramente la questione? Se qualcuno insiste nel comportarsi con un certo stile e un certo temperamento, e si fa passare per un membro di una nazione o di una razza che riverisce, perché lo fa? C’è un pensiero di fondo che governa ciò? Qual è il pensiero che lo governa? È come il caso di quella donna sudcoreana che, quando gli americani le chiedono se sa giocare a ping-pong, risponde: “Cos’è il ping-pong? Ci giocano solo i cinesi. Noi giochiamo a tennis e a golf”. Che tipo di persona è in grado di comportarsi e di parlare in questa maniera? Non è in qualche modo falso? Quando si finge in tutto, la vita diventa così stancante! Voi vi comportereste così? Alcuni cinesi che hanno vissuto in Occidente per decenni non sanno più parlare cinese quando tornano nella loro città natale. È una cosa negativa? (Sì.) Alcuni dicono: “Non dobbiamo dimenticare le nostre radici. Anche Dio dice che le persone non dovrebbero dimenticare le loro radici. Dio è la radice delle persone. Le persone sono state create da Dio e tutto ciò che riguarda le persone ha origine da Dio, motivo per cui, in quanto esseri creati, le persone devono adorare Dio: è questo che significa non dimenticare le proprie radici”. Non è forse così? C’è una verità da ricercare in ogni situazione, ma le persone non cercano la verità e aderiscono interamente alla cultura tradizionale. Perché? Alcuni dicono: “Noi non dimentichiamo mai le nostre radici. Ovunque andiamo, riconosciamo di essere cinesi e riconosciamo che il nostro Paese è povero e arretrato. Non dimenticheremo mai e poi mai le nostre radici”. È giusto? Da un lato, tutti questi problemi sono dovuti all’influenza e all’istruzione troppo profonde esercitate sull’umanità da queste cosiddette culture tradizionali. Un altro aspetto è che neanche dopo aver ascoltato sermoni per tanti anni le persone riflettono con cura su cosa sia la verità e lo ricercano. Invece, spesso usano la cultura tradizionale e le cose decadenti che già possiedono, che hanno già imparato e che sono quindi saldamente radicate, e le spacciano per verità. Questo è il secondo aspetto. In terzo luogo, dopo aver ascoltato i sermoni, le persone non cercano la verità contenuta nelle parole di Dio. Al contrario, utilizzano le prospettive tradizionali e le conoscenze e gli insegnamenti contenuti nelle nozioni umane che già conoscono per soppesare le parole di Dio. Finora, quindi, sebbene le persone abbiano ascoltato molti sermoni, i cosiddetti principi di condotta e i cosiddetti principi per svolgere il proprio dovere e servire Dio che le persone trasmettono a parole sono spesso basati su alcune conoscenze e alcuni proverbi e detti comuni che ritengono corretti. Per esempio alcuni, se fanno qualcosa di sbagliato e vengono potati dai leader della chiesa o dai fratelli e dalle sorelle, pensano: “Bah, ‘Le esecuzioni fanno solo rotolare teste’ e ‘Non fare nulla contro un viso sorridente’. Quando questa mia manchevolezza è stata potata, l’ho accettato pazientemente con un sorriso: perché continui a espormi?” Esteriormente ascoltano e si sottomettono con obbedienza, ma in realtà, nel profondo del cuore, usano le nozioni tradizionali per contraddire e sfidare i leader della chiesa o i fratelli e le sorelle. Qual è il motivo della loro sfida? È che pensano che i detti “Le esecuzioni fanno solo rotolare teste” e “Non fare nulla contro un viso sorridente” siano verità effettive e che siano giusti, e che sia sbagliato da parte di chiunque continuare incessantemente a potarli ed esporli senza il minimo accenno di sentimento, e che questa non sia la verità.

Avete acquisito una comprensione più profonda della verità grazie ai contenuti su cui abbiamo appena condiviso? (Sì.) Alcuni potrebbero dire: “Ora che ci hai detto questo, non sappiamo a quali principi dovremmo attenerci nella pratica. Senza queste culture tradizionali e queste nozioni e conoscenze, come dovremmo vivere? Come dovremmo agire? Senza queste cose a governarci, come possiamo aprire la bocca e predicare le parole di Dio? Senza queste cose, non è forse venuta meno la base per predicare le parole di Dio? E allora cos’altro ci rimane?” Beh, quello che dico loro è che, se davvero non avete queste cose, sarà più facile cercare la verità, e sarà più facile accettare la verità e tornare a Dio. Prima, quando aprivi la bocca, uscivano solo filosofie sataniche e conoscenze culturali come “L’uomo saggio si adatta alle circostanze”, “Non fare nulla contro un viso sorridente”, “Le esecuzioni fanno solo rotolare teste” e così via. Ora rifletti e pensi: “Non posso dire questo, tutti questi detti sono sbagliati, sono stati ripudiati e condannati, quindi cosa dovrei dire? Continua a leggere le parole di Dio in modo mite e corretto e trova la base nelle parole di Dio”. Le persone svolgono il loro dovere e seguono Dio ma, ogni volta che aprono la bocca, tutto ciò che viene fuori sono questi proverbi, questi detti e alcune cose e opinioni che hanno preso dalla cultura tradizionale. Nessuno, ogni volta che gli capita qualcosa, è capace di esaltare o testimoniare pienamente Dio e dire: “Dio dice questo” o “Dio dice quello”. Nessuno parla così, nessuno apre la bocca per recitare le parole di Dio. Tu non sai recitare le parole di Dio, però sai snocciolare i detti comuni, quindi di cosa è pieno il tuo cuore, esattamente? Di tutte quelle cose che provengono da Satana. Alcune persone, quando il loro capogruppo controlla il loro lavoro, dicono: “Cosa stai controllando? Non dubitare di coloro che impieghi e non impiegare coloro di cui dubiti. Se dubiti sempre di me, allora perché ti servi di me? Trova qualcun altro per questo lavoro”. Pensano che questo sia il modo giusto di agire e quando sbagliano non permettono agli altri di sostenere la verità. Ci sono anche persone che hanno sofferto molto nell’assolvimento dei loro doveri ma, poiché non hanno cercato i principi e hanno arrecato intralcio e disturbo al lavoro della chiesa, alla fine sono state sostituite e anche potate. Dopo aver ascoltato alcuni commenti di condanna, costoro sono ribelli e pensano: “C’è un detto che dice: ‘Forse non mi sarò guadagnato alcun merito, ma comunque ho tentato e mi sono adoperato’. Ho commesso solo questo piccolo errore, che importanza ha?” Poiché hanno prima imparato questo detto comune, che pertanto è saldamente radicato in loro, governando e influenzando i loro pensieri, ciò li spinge a usare questo detto, in questo ambiente e dopo che la situazione si è verificata, come base per ribellarsi e non sottomettersi al trattamento a cui la casa di Dio li sottopone. Stando così le cose, sono comunque capaci di sottomettersi? È comunque facile per loro accettare la verità? Anche se esteriormente si sottomettono, lo fanno perché non hanno alternative ed è per loro l’ultima spiaggia. Sebbene esteriormente non si oppongano, nel loro cuore vi è comunque resistenza. Questa è forse vera sottomissione? (No.) Questo è sbrigarsela, non è vera sottomissione. Non c’è sottomissione qui, ma solo razionalizzazione, negatività e opposizione. Come sono nate queste razionalizzazione, negatività e opposizione? Sono nate da questa affermazione: “Forse non mi sarò guadagnato alcun merito, ma comunque ho tentato e mi sono adoperato”. Che tipo di indole ha fatto emergere questo detto in queste persone? Disobbedienza, intransigenza, opposizione e razionalizzazione. Avete acquisito una maggiore comprensione della verità grazie a questa condivisione? Una volta che avrai analizzato queste cose negative, che ne avrai acquisito discernimento e le avrai estirpate dal tuo cuore, sarai in grado di cercare la verità e di praticarla ogni volta che ti capiterà qualcosa, perché a quel punto hai ripudiato le vecchie cose, le quali non possono più indurti a fare affidamento su di esse nell’assolvimento dei tuoi doveri e nel servire Dio e seguirLo. Quelle cose non sono più i tuoi principi di comportamento, non sono più i principi a cui dovresti attenerti nell’assolvimento dei tuoi doveri, e sono ormai state criticate e condannate. Se le prendi e le usi di nuovo, cosa succederà nel profondo del tuo cuore? Sarai ancora così felice? Sarai ancora così sicuro di essere nel giusto? È chiaramente improbabile. Se queste cose dentro di te vengono davvero eliminate, allora dovresti cercare nelle parole di Dio quali sono esattamente i veri principi e quali sono esattamente le richieste di Dio. Alcuni spesso dicono: “Esegui gli ordini del tuo padrone o non otterrai nulla nemmeno dai tuoi sforzi più estremi”. Questo detto è giusto o sbagliato? È decisamente sbagliato. In cosa è sbagliato? A chi si riferisce il “padrone” nella frase “esegui gli ordini del tuo padrone”? Al tuo datore di lavoro, al tuo capo, al tuo superiore. Questa parola, “padrone”, è di per sé sbagliata. Dio non è il tuo datore di lavoro, né il tuo capo, né il tuo dirigente. Dio è il tuo Dio. I dirigenti, i capi e i superiori sono tutti dello stesso tipo e allo stesso livello delle persone. In sostanza, si assomigliano: sono tutti esseri umani corrotti. Tu dai loro ascolto, ricevi da loro un salario e fai tutto ciò che ti chiedono di fare. Loro ti pagano per la quantità di lavoro che svolgi, e niente di più. Che cosa significa “ottenere” nella frase “o non otterrai nulla nemmeno dai tuoi sforzi più estremi”? (Credito.) Credito e remunerazione. La motivazione che spinge le tue azioni è essere pagato. Questo non richiede lealtà o obbedienza, né ricerca della verità o adorazione: nulla di tutto questo, si tratta semplicemente di una transazione. È proprio questo che viene criticato e condannato nel tuo cammino di fede in Dio, nell’assolvimento del tuo dovere e nel tuo perseguimento della verità. Se consideri come una verità il detto “Esegui gli ordini del tuo padrone o non otterrai nulla nemmeno dai tuoi sforzi più estremi”, allora è un grave errore. Quando cercherai di far comprendere loro la verità, alcune persone avranno reazioni lente e indolenti e, per quanto possano nutrirsi delle parole di Dio, non saranno in grado di comprendere nemmeno una o due verità, né di memorizzare anche solo una o due frasi delle parole di Dio. Quando invece si tratta di frasi fatte, di proverbi e di detti comuni che si diffondono spesso tra la popolazione, e delle cose che la gente comune ripete spesso, le accettano con estrema rapidità. Persino il più stupido degli individui accetta queste cose con estrema rapidità. Com’è possibile? Qualsiasi siano la vostra razza o il colore della vostra pelle, in ultima analisi siete tutti esseri umani e siete tutti dello stesso tipo. Solo Dio e gli esseri umani appartengono a due tipi diversi. Gli esseri umani saranno per sempre dello stesso tipo degli altri esseri umani. Perciò, ogni volta che Dio fa qualcosa, non tutta l’umanità trova facile accettarlo, mentre ogni volta che qualcuno tra gli esseri umani fa qualcosa, a prescindere da chi sia o quanto infimo sia, se ciò che fa è conforme alle nozioni di tutti, tutti lo accetteranno rapidamente, poiché le idee, le opinioni, i modi di pensare, i livelli di comprensione e i cammini delle persone sono fondamentalmente tutti uguali e differiscono solo in minima parte. Perciò, non appena qualcuno dice qualcosa che ha natura nozionale ed è incoerente con la verità, alcune persone lo accetteranno rapidamente; è proprio così che stanno le cose.

Avete più o meno capito che cos’è la verità e quali cose non sono la verità ma hanno la pretesa di esserlo? Quali altre cose del genere avete nella vostra mente? Non potete ancora dirle in questo momento, così su due piedi, perché non valgono come conoscenza, non sono come un contenuto di un libro che si può reperire semplicemente sfogliando le pagine. Sono invece cose che non potete fare a meno di dire ad alta voce ogni volta che succede qualcosa, in un modo estremamente naturale che non riuscite a controllare. Questo dimostra che quelle cose sono diventate la vostra vita e si sono radicate nelle vostre ossa. Non riuscite a ricordarle quando vi viene chiesto di ricordarle, ma non riuscite nemmeno a trattenervi dal dirle quando vi viene chiesto di non dirle. Ogni volta che succede qualcosa, queste opinioni distorte vengono fuori: è un dato di fatto. Prendetevi il tempo necessario per fare esperienza. D’ora in poi dovreste prestare attenzione a quelle cose che le persone ripetono spesso e che ritengono giuste. In precedenza abbiamo menzionato alcuni dei veleni del gran dragone rosso e delle filosofie di Satana per i rapporti mondani. Queste cose potrebbero essere facili da discernere dal punto di vista del loro significato letterale, cioè le persone possono capire subito che non sono assolutamente la verità, e possono dire chiaramente che sono veleni del gran dragone rosso e che dietro di esse si celano trame astute. Queste cose sono facili da discernere e ritengo che voi sappiate più o meno distinguerle quando vi viene chiesto di analizzarle. Vi siete liberati delle cose palesemente sataniche, ma nei vostri cuori ci sono ancora molti detti come “sopportare le umiliazioni e farsi carico di un pesante fardello”, “dormire nella macchia e assaporare la bile”, “Non fare nulla contro un viso sorridente”, “Una giusta causa attira un sostegno abbondante mentre una ingiusta ne riscontra poco” e “Un gentiluomo non accetta elemosine insulse”. Nel profondo del vostro cuore, potreste ancora mettere un segno di spunta accanto a questi detti e pensare: “Sono preziosi. Tutto ciò che c’è di decoroso su come dovrei comportarmi in questa vita si trova in questi detti”, e queste cose non sono ancora state portate alla luce. Una volta che saranno state portate alla luce e che ne avrai discernimento, in futuro, quando queste cose culturali tradizionali verranno fuori, sia che si tratti di una reazione naturale, sia che si tratti di un riflesso di condizioni oggettive, ti renderai immediatamente conto che queste cose sono sbagliate e che non sono assolutamente la verità. A quel punto, il tuo livello di conoscenza e il tuo riconoscimento della verità saranno superiori a quelli attuali. Cosa intendo con “superiori a quelli attuali”? Intendo dire che avrai raggiunto una certa statura, che la tua capacità di discernimento sarà migliorata, che la tua esperienza e la tua comprensione della verità saranno più profonde di adesso e che percepirai cos’è effettivamente la verità. Ora potresti pensare: “Tutte le culture tradizionali che provengono da Satana e che si sono sviluppate dal background culturale di tutti i gruppi etnici di questo mondo sono sbagliate”. Questo è un modo generale di porla, ma potresti non sapere ancora quali sono sbagliate e in cosa lo sono. Quindi, devi analizzarle e comprenderle una per una, per poi arrivare al punto di riuscire ad abbandonarle, condannarle, separartene completamente e non vivere in base a esse, ma in base alle parole di Dio. In questo momento, magari sai solo in termini di volontà soggettiva che quei proverbi, quei detti comuni, quelle massime famose e quelle parole che vengono spesso sbandierate in giro non hanno assolutamente nulla a che fare con le parole di Dio e non sono la verità; però, ogni volta che succede qualcosa, continui senza rendertene conto a usarle come base per condannare gli altri, trattenere te stesso e guidare il tuo comportamento. Esse vincolano e manipolano i tuoi pensieri e le tue opinioni, e questo può portare a dei problemi e pregiudica il tuo ingresso nella verità. Anche se queste cose provenienti da Satana potrebbero ancora apparire nel tuo cuore, se un giorno sarai in grado di discernerle, di vivere senza basarti su di esse e di praticare in base alle verità principi, possiederai davvero statura. Possiedi questa statura ora? Non ancora. Se c’è un detto che tutti voi riconoscete come corretto, e se affermazioni simili si possono magari trovare nelle parole di Dio, seppure non espresse in modo del tutto identico, tu potresti erroneamente credere che anche quel detto sia la verità e che sia uguale alle parole di Dio. Se non riesci ancora a vedere chiaramente queste questioni, e continui ad aggrapparti alle parole dell’uomo e non sei disposto a rinunciarvi, allora quel detto influenzerà il tuo ingresso nella verità, perché non è la parola di Dio. Non può sostituire la verità.

Attualmente condivido sempre su che cos’è la verità. Ciò significa che sono serio con voi. Affinché possiate comprendere la verità, dobbiamo prendere le varie idee e opinioni delle persone, le loro buone azioni e le loro buone intenzioni, alcuni detti corretti e pratiche di buon senso su cui le persone fanno affidamento per vivere, nonché alcune idee e opinioni della cultura tradizionale, e analizzarli e discernerli tutti per vedere se sono realmente in linea con la verità e se hanno realmente qualcosa a che fare con essa. Se ritieni che siano la verità, su cosa ti basi per fare questa affermazione? Se stabilisci che sono la verità sulla base di teorie e insegnamenti satanici, allora appartieni a Satana. Se queste cose non sono in linea con la verità, allora provengono da Satana, quindi devi analizzare quale sia esattamente la loro essenza. In particolare, si dovrebbe avere una corretta comprensione dei molti detti e opinioni della cultura tradizionale che sono stati tramandati per via orale da una generazione all’altra e assumere un corretto atteggiamento nei loro confronti. Solo in questo modo si può veramente capire e riconoscere cosa è realmente la verità, comprendere esattamente cosa Dio richiede alle persone e capire cosa significa realmente la frase “Tutto ciò che Dio dice è verità”. Allo stesso tempo, questo permette anche di sapere perché, dato che gli uomini hanno queste opinioni e questi detti presumibilmente conformi all’etica morale, all’umanità e alla saggezza mondane, e dato che hanno queste idee, opinioni e punti di vista su cui fanno affidamento per vivere, perché Dio esprime ancora delle verità per salvare le persone, e ancor più perché Egli dice che solo la verità può salvare le persone e solo la verità può cambiare le persone. È chiaro che qui vi sono celate delle verità. Quanto meno, un punto è che le idee, le opinioni e i detti su cui le persone fanno affidamento nella vita provengono dall’umanità corrotta, sono condensati dall’umanità corrotta, sono nozioni e fantasie delle persone e non hanno assolutamente nulla a che fare con la verità. Inoltre, queste cose sono essenzialmente in conflitto con la verità e a essa ostili. Non possono sostituire la verità, certamente non sono la verità e neppure lo saranno mai. Dal punto di vista di Dio, queste cose sono definite sbagliate e vengono condannate. Non sono affatto la verità, e le azioni di Dio e la verità che Egli esprime non hanno nulla a che fare con queste cose. In altre parole, la verità che Dio esprime non ha assolutamente nulla a che fare con la saggezza mondana dell’umanità corrotta, con le culture tradizionali delle persone, con le loro idee, le loro opinioni e le loro buone azioni, né con le loro definizioni di moralità, di dignità e di cose positive. Esprimendo la verità, Dio esprime la Sua indole e la Sua essenza; la Sua espressione della verità non si basa su come l’umanità sintetizza le varie cose positive e le asserzioni che essa riconosce. Le parole di Dio sono le parole di Dio; le parole di Dio sono verità. Esse sono l’unico fondamento e l’unica legge in base ai quali l’umanità esiste, e tutti quei cosiddetti precetti che nascono dall’uomo sono errati, assurdi e condannati da Dio. Non incontrano la Sua approvazione e ancor meno sono l’origine o il fondamento dei Suoi discorsi. Dio esprime la Sua indole e la Sua essenza attraverso le Sue parole. Tutte le parole prodotte dall’espressione di Dio sono verità, poiché Egli ha l’essenza di Dio ed Egli è la realtà di tutte le cose positive. Indipendentemente da come questa umanità corrotta posizioni o definisca le parole di Dio, o da come le valuti o le comprenda, le parole di Dio sono eternamente la verità, e questo è un fatto immutabile. Indipendentemente da quante parole di Dio siano state pronunciate e indipendentemente da quanto questa umanità corrotta e malvagia le condanni e le rifiuti, rimane un fatto che è per sempre immutabile: le parole di Dio saranno sempre la verità, e l’uomo non potrà mai cambiarlo. Alla fine, l’uomo deve ammettere che le parole di Dio sono la verità, e che la stimata cultura tradizionale e la conoscenza scientifica dell’umanità non potranno mai diventare cose positive e non potranno mai diventare verità, nella maniera più assoluta. La cultura tradizionale e la via seguita dall’umanità durante la sua esistenza non diventeranno verità in virtù dei cambiamenti o del passare del tempo, e non accadrà neppure che le parole di Dio diventino le parole dell’uomo per via della condanna o della dimenticanza dell’umanità. La verità è sempre la verità; questa essenza non cambierà mai. Quale dato di fatto risiede in tutto questo? Che questi detti comuni della cultura tradizionale, che sono il prodotto di una sintesi da parte dell’umanità, provengono da Satana, sono fantasie e nozioni umane, oppure derivano dall’irruenza e dall’indole corrotta degli esseri umani, e non hanno nulla a che fare con le cose positive. Le parole di Dio, invece, sono espressioni dell’essenza e dell’identità di Dio. Per quale motivo Egli esprime queste parole? Perché dico che sono verità? Il motivo è che Dio governa tutte le leggi, le norme, le radici, l’essenza, le realtà e i misteri di ogni cosa. Tutto ciò è serrato nel Suo pugno. Di conseguenza solo Dio conosce le regole, le realtà, i fatti e i misteri di tutte le cose. Dio conosce l’origine di tutte le cose, e sa esattamente cosa c’è alla loro radice. Solo le definizioni di ogni cosa contenute nelle parole di Dio sono le più accurate, e solo le parole di Dio costituiscono gli standard e i principi per la vita degli esseri umani, e sono le verità e i criteri ai quali gli esseri umani possono affidarsi per vivere, mentre le leggi e le teorie sataniche su cui l’uomo si basa per vivere da quando è stato corrotto da Satana sono allo stesso tempo contrarie al fatto che Dio è sovrano su tutte le cose e al fatto che è sovrano su tutte le leggi e le regole delle cose. Tutte le teorie sataniche dell’uomo derivano da nozioni e fantasie umane e provengono da Satana. Che tipo di ruolo svolge Satana? Innanzitutto, egli si presenta come la verità; poi, disturba, distrugge e calpesta tutte le leggi e le regole con cui Dio ha creato tutte le cose. Pertanto, ciò che proviene da Satana corrisponde fin troppo bene all’essenza di Satana, ed è pieno degli scopi malvagi, della contraffazione, della falsità e dell’ambizione sempre mutevole di Satana. Non importa se gli esseri umani corrotti sappiano o meno discernere queste filosofie e teorie provenienti da Satana, né quante persone propagandino, promuovano e seguano queste cose, e neppure per quanti anni ed epoche l’umanità corrotta le abbia ammirate, adorate e predicate: esse comunque non diventeranno verità. Poiché la loro essenza, origine e fonte è Satana, e poiché sono ostili a Dio e alla verità, queste cose non diventeranno mai verità, saranno sempre cose negative. Quando non c’è una verità con cui confrontarle, potrebbero passare per cose buone e positive; quando invece si usa la verità per esporle e analizzarle, non sono infallibili, non riescono a reggere allo scrutinio e sono cose che vengono rapidamente condannate e rifiutate. La verità espressa da Dio coincide esattamente con i bisogni dell’umanità normale che Dio ha creato, mentre le cose che Satana instilla nelle persone sono esattamente contrarie ai bisogni dell’umanità normale. Esse portano una persona normale a diventare anormale, nonché estrema, di mentalità ristretta, arrogante, sciocca, malvagia, intransigente, maligna e persino insopportabilmente altezzosa. C’è un punto in cui la situazione diventa così grave che gli individui perdono la ragione e non sanno nemmeno chi sono. Non vogliono essere persone normali né comuni, e si ostinano invece a voler essere superuomini, individui con poteri speciali o esseri umani di alto livello: queste cose hanno distorto l’umanità e l’istinto delle persone. La verità conferisce alle persone la capacità di esistere più istintivamente in base alle regole e alle leggi dell’umanità normale e a tutte queste regole stabilite da Dio, mentre quei cosiddetti adagi comuni e detti ingannevoli portano precisamente le persone a rivoltarsi contro l’istinto umano e a sottrarsi alle leggi decretate e formulate da Dio, fino al punto di farle deviare dal percorso dell’umanità normale e di far fare loro delle cose estreme che le persone normali non dovrebbero fare né pensare. Queste leggi sataniche non solo distorcono l’umanità delle persone, ma fanno anche perdere loro la normale umanità e il normale istinto di umanità. Per esempio, le leggi sataniche dicono: “Il destino è nelle proprie mani” e “La felicità si crea con le proprie mani”. Questo è contrario alla sovranità di Dio e all’istinto umano. Quando il corpo e l’istinto delle persone raggiungono il limite, o quando il loro destino si trova in un momento critico, coloro che dipendono da queste leggi di Satana non sono in grado di sopportarlo. La maggior parte delle persone sente che la pressione ha superato il loro limite e va oltre ciò che la loro mente può sopportare, e alla fine soffrono di un esaurimento nervoso. Coloro che in questo momento stanno sostenendo gli esami di ammissione all’università stanno soffrendo per l’immensa pressione che questi esami comportano. Gli individui hanno condizioni fisiche e qualità mentali differenti: alcuni riescono ad adattarsi a questo sistema, mentre altri no. Alla fine, alcuni si deprimono, altri hanno un esaurimento nervoso, altri ancora si gettano giù da un palazzo e si suicidano: accadono cose di ogni sorta. Cosa porta a queste conseguenze? Il motivo è che Satana inganna le persone facendo loro perseguire fama e guadagni, cosa che danneggia le persone. Se le persone sono capaci di vivere naturalmente in base alle regole stabilite da Dio, di vivere secondo il modo che Dio ha decretato per loro, di leggere le Sue parole e di vivere davanti a Lui, perderanno forse la ragione? Saranno sottoposte a una tale pressione? Assolutamente no. Dio compie la Sua opera affinché gli individui comprendano la verità, si liberino della loro indole corrotta e si sottomettano alla sovranità e alle disposizioni di Dio. In questo modo, essi possono vivere davanti a Dio, senza pressioni, e ottengono solo libertà e affrancamento. L’umanità è stata creata da Dio e solo Dio conosce l’istinto umano e tutto ciò che riguarda le persone. Dio usa le regole che ha formulato per guidare le persone e provvedere ai loro bisogni, e questo è proprio ciò che Satana non fa. Satana mette gli individui contro tutto questo e li costringe a essere superuomini e fenomeni. Questo non è forse raggirarli? Le persone sono in realtà delle persone normali e comuni: come possono essere superuomini o individui con poteri speciali? Questo non è forse rovinare le persone? Per quanto ti sforzi, per quanto grandi siano le tue ambizioni e i tuoi desideri, non puoi diventare un superuomo né qualcuno in possesso di poteri speciali. Anche se rovini te stesso al punto di perdere ogni sembianza di umanità, non puoi diventare un superuomo né qualcuno con dei poteri speciali. Qualunque carriera un individuo debba avere nella vita è prestabilita da Dio. Se non vivi secondo le leggi e le regole formulate da Dio, e scegli invece la parola ingannevole e diabolica di Satana e persegui di diventare un superuomo o una persona con poteri speciali, dovrai patire il tormento e morire. In altre parole, se scegli di accettare di essere rovinato, calpestato e corrotto da Satana, allora tutto ciò che subisci è la conseguenza delle tue azioni, è ciò che meriti e accade per tua volontà. Alcuni sostengono l’esame di ammissione all’università, vengono bocciati due o tre volte e finiscono per impazzire per non essere mai riusciti a superarlo. È una cosa che si sono cercati? Perché vuoi fare l’esame di ammissione all’università? Non è forse soltanto per elevarti al di sopra degli altri e portare onore alla tua famiglia? Se abbandoni questi due obiettivi, ossia elevarti al di sopra degli altri e portare onore alla tua famiglia, e non insegui queste cose, passando invece a un obiettivo corretto, la pressione non scomparirà? Se accetti la corruzione di Satana e tutte queste idee e opinioni provenienti da lui, dovrai patire ogni sorta di dolore corporale, e sarà tutto meritato! Questa conseguenza è una tua scelta, sei stato tu stesso a provocarla. Non è prestabilita da Dio. Dio non ti fa vivere così. Le parole di Dio hanno già fatto molta chiarezza, e sei tu che non pratichi in base a esse. C’è un limite a ciò che il corpo, la forza di volontà e le qualità mentali di una persona possono sopportare, ma le persone non se ne rendono conto e pensano il contrario, arrivando addirittura a dire che il loro destino è nelle loro mani, eppure alla fine non riescono a prendere in mano il loro destino, e muoiono invece di una morte miserabile e tragica. Come si fa a prendere in mano il proprio destino? È così che Satana usa ogni tipo di idea fallace, di eresia e di fallacia per corrompere le persone. Le persone non lo sanno e hanno addirittura sensazioni positive in merito a queste cose, pensando: “La società è in costante progresso, dovremmo stare al passo con i tempi e accettare tutta questa energia positiva”. Queste sono parole completamente assurde. Come può esistere un’energia positiva in un mondo demoniaco di non credenti? Tutto è energia negativa, tutto è un cancro, tutto è una bomba a orologeria. Se accetti queste cose, dovrai sopportarne le conseguenze ed essere torturato e devastato da Satana. Questo è ciò che deriva dal non perseguire la verità. Quale buon esito può esserci se segui Satana? Satana farà tutto il possibile per avvelenarti e instillarti il veleno. Dio ti salva; Satana ti danneggia. Dio cura i tuoi mali; Satana ti instilla veleno per farti ammalare. Più veleno accetti da Satana, più diventa difficile per te accettare la verità. È semplicemente così che stanno le cose. Qui termina la nostra condivisione in merito a che cos’è verità. La prossima volta condivideremo su un altro argomento.

Analisi di come gli anticristi compiono il loro dovere solo per distinguersi e coltivare i propri interessi e le proprie ambizioni, senza mai considerare gli interessi della casa di Dio e perfino tradendo tali interessi in cambio della gloria personale

I. Quali sono gli interessi di Dio e gli interessi degli esseri umani

Questa volta condivideremo sul tema nove delle varie manifestazioni degli anticristi: compiono il loro dovere solo per distinguersi e coltivare i propri interessi e le proprie ambizioni, senza mai considerare gli interessi della casa di Dio e perfino tradendo tali interessi in cambio della gloria personale. Nella nostra vita quotidiana, di frequente enfatizziamo gli interessi di Dio e della casa di Dio. Tuttavia, alcune persone tendono spesso a non considerare gli interessi della casa di Dio, ponendo invece in primo piano i loro interessi in ogni cosa. Queste persone sono particolarmente egoiste. Inoltre, nella loro gestione delle faccende, il più delle volte salvaguardano i loro interessi a discapito di quelli della casa di Dio, al punto da essere persino disposte a fare richieste implicite alla casa di Dio pur di soddisfare i loro desideri. Qual è la parola chiave qui? Di cosa si parla principalmente? (Di interessi.) Cosa si intende per “interessi”? Che significati ha in sé questo termine? Quali si ritiene siano gli interessi delle persone? Cosa includono gli interessi delle persone? Prestigio, reputazione e cose inerenti agli interessi materiali. Per esempio, una persona, quando ne fuorvia altre in modo da indurle ad ammirarla e venerarla, sta perseguendo i suoi interessi psicologici; ci sono anche gli interessi materiali, che le persone perseguono approfittando degli altri, traendo benefici per sé stesse o rubando i beni di proprietà della casa di Dio, per fare alcuni esempi. Gli anticristi cercano sempre e solo il profitto. Che perseguano interessi psicologici o materiali, gli anticristi sono avidi e insaziabili, e cercheranno di prendere queste cose tutte per sé. Le questioni che riguardano gli interessi di una persona la rivelano più di ogni altra cosa. Gli interessi sono intimamente legati alla vita di ogni persona e tutto ciò con cui una persona entra in contatto ogni giorno coinvolge i suoi interessi. Ad esempio, quando dici qualcosa o parli di una certa questione, quali interessi sono coinvolti? Quando due individui discutono di una questione, si tratta di chi è eloquente e chi no, di chi è stimato e chi è disprezzato dagli altri, e anche delle diverse conseguenze dei loro differenti modi di parlare. Non è forse una questione di interessi? Dunque, cosa fanno le persone quando si trovano di fronte a questioni di questo tipo? Fanno di tutto per mettersi in mostra, scervellandosi per organizzare le parole in modo da spiegare la questione in modo chiaro, in modo che le parole siano espresse in maniera più elegante, che suonino più gradevoli, che abbiano un senso di struttura e che lascino un’impressione duratura negli altri. Usare questo approccio, usare la propria eloquenza, il proprio cervello e le proprie conoscenze per conquistarsi il favore degli altri e fare una profonda impressione su di loro: questo è un tipo di interesse. Quali altri aspetti sono coinvolti negli interessi che le persone perseguono? Quando si tratta dei loro affari, le persone soppesano costantemente le cose, calcolano e ponderano nella loro mente, scervellandosi per pensare quali azioni siano nel loro interesse, quali non lo siano, quali possano favorire i loro interessi, quali almeno non li danneggino, quali possano procurare loro la maggior gloria e i maggiori guadagni materiali e trasformarle in coloro che ne traggono i benefici più grandi. Questi sono i due interessi per i quali le persone lottano ogni volta che capita loro qualcosa. Gli interessi che le persone perseguono si concentrano su questi due aspetti e nient’altro: da un lato, quello di ottenere benefici materiali, o quanto meno di non perderci, e di approfittare degli altri; dall’altro, a livello psicologico, quello di indurre gli altri a stimarle e ammirarle e di conquistare i cuori altrui. A volte, per guadagnare potere e prestigio, le persone possono persino rinunciare a interessi materiali, ossia subire una piccola perdita, per ottenere poi un vantaggio maggiore sugli altri. In breve, questi aspetti correlati alla reputazione, al prestigio, alla gloria e alle cose materiali rientrano tutti nella categoria degli interessi delle persone e sono tutti interessi che le persone perseguono.

Qual è la natura del perseguimento di questi interessi da parte delle persone? Perché le persone perseguono queste cose? È legittimo perseguirle? È ragionevole? È in linea con i requisiti che Dio pone alle persone? È questo lo standard che Dio richiede agli esseri creati? Nelle Sue parole, Egli dice forse: “Dovreste perseguire e massimizzare i vostri interessi personali. Non sacrificate i vostri interessi solo perché credete in Dio e svolgete un dovere. Dovreste avere a cuore il prestigio, la reputazione e il potere e proteggere queste cose a tutti i costi. Se Dio ti dà prestigio, dovresti averlo a cuore e trasformarlo nella tua gloria piuttosto che nel tuo disonore. Questo è l’incarico che Dio ti affida”? Dio ha mai detto questo? (No.) Dal momento che non c’è nulla del genere nelle parole di Dio, cosa richiede quindi Dio nel Suo cuore agli esseri creati? In che modo richiede alle persone di considerare i loro interessi? Da un lato, Dio vuole che le persone rinuncino ai loro interessi, questo in termini generali; inoltre, Dio dà alle persone percorsi di pratica appropriati in un numero ancora maggiore di aspetti, dicendo loro come comportarsi in modo da seguire la strada che dovrebbero intraprendere, come praticare nel modo in cui un essere creato dovrebbe, quali opinioni e atteggiamenti le persone dovrebbero avere verso le cose materiali, la fama e il guadagno, e come dovrebbero scegliere. Va da sé che, sebbene le parole di Dio non dicano direttamente come considerare gli interessi, esse tra le righe esprimono esattamente i punti di vista di Dio sugli interessi dell’umanità corrotta e dicono con molta chiarezza che le persone dovrebbero mettere da parte le loro opinioni, agire in conformità con le verità principi, comportarsi secondo la loro posizione di esseri creati e rimanere al loro posto. Nel Suo cuore, Dio sta forse privando intenzionalmente le persone dei loro interessi richiedendo loro di agire in questo modo? Assolutamente no. Alcuni dicono: “Nella chiesa si parla sempre degli interessi della casa di Dio e degli interessi della chiesa, ma come mai nessuno parla degli interessi di noi persone? Chi si preoccupa dei nostri interessi? Non dovremmo avere anche noi qualche diritto umano? Anche a noi deve essere concesso qualche piccolo guadagno. Perché non ci viene dato qualcosa? Perché tutti gli interessi appartengono a Dio? Non è forse egoista anche Dio?” Dire questo è ribelle e infido all’estremo. È palesemente una cosa sbagliata da dire. Una persona dotata di umanità non può certo dire questo, solo i diavoli osano dire ogni sorta di cose ribelli. Altri dicono: “Dio dice sempre alle persone di non considerare i loro interessi personali. Dice sempre di non tramare per il proprio interesse. Le persone vogliono distinguersi facendo o raggiungendo qualcosa che induca tutti ad adorarle. Dio dice che questa è un’ambizione. Le persone vogliono lottare per i propri interessi, mangiare cibi buoni, godersi la vita, desiderare le comodità della carne e vivere in modo rispettabile tra gli esseri umani. Dio dice che in questo modo stanno solo alimentando i propri interessi e che devono metterli da parte. Se mettiamo da parte tutti questi interessi, come possiamo vivere meglio?” Se le persone non capiscono le intenzioni di Dio, saranno sempre in conflitto con le Sue richieste e sempre in disaccordo con Lui su queste questioni. È come nel caso di alcuni genitori che per crescere i figli hanno lavorato duramente per metà della loro vita e sono così stanchi da avere ogni sorta di disturbi. Temono che il loro corpo li abbandoni e che i figli non abbiano nessuno che li mantenga, così comprano dei prodotti sanitari. I figli non ne sanno nulla e, vedendo questi prodotti, dicono: “Io non compro nemmeno un vestito nuovo da diversi anni: tu come puoi comprare ancora dei prodotti sanitari? Dovresti risparmiare questi soldi per farmi andare all’università”. Questa osservazione ferisce i sentimenti dei genitori? I genitori fanno tutto questo non per i propri interessi, né perché vogliono godere delle comodità della carne, e neppure perché vogliono vivere un po’ più a lungo e in modo un po’ più confortevole e condividere la fortuna dei loro figli in futuro. Non è per questi motivi. Perché lo fanno? Lo fanno per i figli. I figli non lo capiscono e arrivano a biasimare i genitori: non è forse un tradimento? (Sì.) Se i figli non capiscono le intenzioni dei genitori, possono entrare in disaccordo con loro, fino a causare dispute e a ferire i loro sentimenti. Ebbene, voi capite il cuore di Dio? Questa è una questione di comprensione della verità. Perché Dio condanna le pratiche delle persone di alimentare i propri interessi e ambizioni? Il punto è forse che Dio è egoista? È che Egli dice alle persone di non perseguire interessi personali solo per renderle miserabili e pietose? (No.) Non è certo questo. Dio vuole che le persone siano buone, e viene a compiere la Sua opera di salvezza per elargire benedizioni all’umanità e portare le persone a una meravigliosa destinazione. Tutto ciò che Dio fa è finalizzato a che le persone acquisiscano la verità e la vita, in modo che possano essere qualificate per ricevere la promessa e le benedizioni di Dio. Tuttavia, le persone sono state profondamente corrotte da Satana e hanno un’indole corrotta, e devono soffrire molto per acquisire la verità e la vita. Se tutti perseguono interessi personali e vogliono vivere una bella vita per soddisfare i desideri smodati della carne, ma non si sforzano di perseguire la verità, quali saranno le conseguenze? Non riusciranno a ottenere la verità, e neppure a essere purificati e salvati. Quali sono le conseguenze della loro mancata salvezza? Dovranno morire tutti nelle catastrofi. Questo è forse il momento di indulgere nei piaceri della carne? No. Chiunque non ottenga la verità deve morire. Pertanto, Dio richiede alle persone di rinunciare ai loro interessi carnali e di perseguire la verità. Lo fa per le persone, per la loro vita e per la loro salvezza. Una volta che le persone hanno ottenuto la verità e la salvezza, le promesse e le benedizioni di Dio giungeranno da un momento all’altro. Le benedizioni che Dio elargisce alle persone sono chissà quante centinaia o migliaia di volte più grandi dei piaceri della carne che le persone immaginano. Come mai gli individui non riescono a vederle? Sono forse tutti ciechi verso di esse? Perché allora Dio chiede sempre loro di mettere da parte i loro interessi personali per difendere quelli di Dio e della Sua casa? Chi sa spiegare questa questione? (Dio richiede alle persone di rinunciare agli interessi personali perché esse sono state corrotte da Satana e i loro interessi non sono in linea con la verità. Chiedendo alle persone di difendere gli interessi della Sua casa, Dio sta insegnando loro come comportarsi. La ragione è inoltre che tutta l’opera svolta da Dio è finalizzata a salvare le persone e, se qualcuno non sa difendere gli interessi della casa di Dio, non è degno di essere definito essere umano.) Ci sono alcuni punti concreti in quello che dici. (Vorrei aggiungere qualcosa. Io ero ossessionato dalla fama, dal guadagno e dal prestigio. Ritenevo di possedere dei doni e di dover essere promosso a supervisore. Tuttavia, ogni volta che si teneva un’elezione perdevo, e nel mio cuore incolpavo Dio: perché Dio non esaudiva solo quel mio piccolo desiderio? In seguito, dopo aver sperimentato alcuni fallimenti, ho letto le parole di Dio e ho riflettuto su me stesso, e ho riconosciuto che spesso nutrivo invidie e conflitti a causa del mio perseguimento di fama, guadagno e prestigio, e non collaboravo in armonia con fratelli e sorelle. Non solo non avevo fatto alcun progresso nella mia vita, ma avevo anche arrecato delle perdite al lavoro della casa di Dio. Sono arrivato a rendermi conto che perseguire la fama, il guadagno e gli interessi personali non è una visione corretta della vita né un obiettivo corretto da perseguire; è una visione sbagliata che Satana inculca nelle persone per fuorviarle, e un simile perseguimento è molto pericoloso. Dio dice alle persone di non perseguire la fama, il guadagno e il prestigio non perché voglia creare loro dei problemi, né perché voglia essere duro con loro, ma perché questo è un cammino molto pericoloso e tali perseguimenti alla fine possono solo portare le persone a ritrovarsi a mani vuote.) Con “a mani vuote” e “molto pericoloso”, a quale pericolo si riferisce lui secondo voi? Si tratta davvero semplicemente di finire a mani vuote e niente di più? Che tipo di cammino è questo? (Il cammino della distruzione.) Questo perseguimento è un cammino di opposizione a Dio. Non è perseguire la verità, ma piuttosto perseguire il prestigio e la fama. È il cammino di un anticristo. Per quanto tu ritenga legittimi i tuoi desideri e le tue aspirazioni, ciò che Dio vuole non è questo, non è questo tipo di perseguimento. Dio non vuole che tu persegua questa strada. Se insisti ad attenerti al tuo percorso, come esito finale non solo ti ritroverai a mani vuote, ma intraprenderai anche un cammino di opposizione a Dio. Qual è il pericolo in questo? Opporrai resistenza a Dio, ti scaglierai contro di Lui e Gli sarai ostile, e il tuo esito sarà la distruzione. C’è qualcosa da aggiungere? (Dio, vorrei aggiungere qualcosa. Poco fa Dio ha chiesto perché Dio non vuole che gli uomini difendano i propri interessi, ma che difendano quelli della casa di Dio. A quanto ho compreso, Dio ha creato tutto e tutto viene da Lui. Ogni cosa che Dio ha creato è per le persone. Qualunque cosa Dio faccia, compreso il fatto che Si sia incarnato due volte per compiere tutta quest’opera, e compresa l’opera di instaurazione della chiesa che sta compiendo adesso, tutto è in realtà finalizzato a salvare le persone. Una volta che le persone credono in Dio, iniziano a vivere la vita della chiesa e sono in grado di svolgere i loro doveri, allora hanno un cammino di salvezza. Pertanto, la richiesta che Dio ci pone di mettere da parte i nostri interessi personali non è una privazione, perché siamo noi stessi in definitiva a trarre beneficio dal difendere gli interessi di Dio e della Sua casa.) Benissimo. Il significato generale di ciò che avete condiviso è sostanzialmente corretto. Alcuni parlano delle loro esperienze personali, altri ne parlano da una prospettiva teorica. Fondamentalmente quello che avete capito è sulla linea del fatto che gli interessi di Dio sono legittimi mentre quelli delle persone no. Solo gli interessi di Dio possono essere definiti interessi, mentre gli interessi delle persone non dovrebbero esistere. In particolare, “gli interessi delle persone”, questa frase, questa espressione, questo fatto, non sono qualcosa di cui le persone dovrebbero godere. Gli interessi di Dio vengono prima di ogni altra cosa e vanno difesi. Questo è fondamentalmente ciò che avete capito. In altre parole, le persone dovrebbero avere la responsabilità di difendere gli interessi di Dio e considerarli in maniera corretta, mentre gli interessi delle persone dovrebbero essere considerati con disprezzo e cancellati, perché gli interessi delle persone non sono così gloriosi. Da un punto di vista umano, dato che alla radice le persone hanno un’indole corrotta e sono interiormente adulterate da un’indole corrotta, tutti gli interessi delle persone, da qualsiasi punto di vista li guardiate e che siano percepibili o impercettibili, rientrano nella categoria dell’illegittimo. Pertanto, che le persone siano in grado di metterli da parte o meno, soggettivamente si sono ormai rese conto del fatto che gli interessi delle persone andrebbero messi da parte e che è per gli interessi di Dio che si dovrebbe combattere, sono gli interessi di Dio che andrebbero difesi. Su questo punto c’è un consenso. Ora che abbiamo raggiunto un consenso, condividiamo su quali sono esattamente gli interessi di Dio.

Quali sono esattamente gli interessi di Dio? Gli interessi di Dio, quelli della casa di Dio e quelli della chiesa si possono equiparare? Si può dire che “Dio” è un titolo e anche un sinonimo dell’essenza di Dio. Che dire de “la casa di Dio” e “la chiesa”? La casa di Dio è qualcosa di piuttosto ampio, mentre la chiesa qualcosa di più specifico. Gli interessi di Dio, gli interessi della casa di Dio e gli interessi della chiesa possono essere equiparati? (No.) Qualcuno dice di no, ma in realtà li si può equiparare? I decreti amministrativi della casa di Dio, i decreti amministrativi della chiesa e i decreti amministrativi promulgati da Dio sono la stessa cosa? (Sì.) Sono la stessa cosa. Parlando da questa prospettiva, gli interessi di tutti e tre possono essere equiparati. La casa di Dio nasce solo con Dio e con il Suo popolo eletto, la chiesa nasce solo con questo popolo eletto appartenente alla casa di Dio. La chiesa è una più specifica “unità subordinata” della casa di Dio. “Casa di Dio” è un termine più ampio, mentre “chiesa” è più specifico. Gli interessi di Dio, gli interessi della casa di Dio e gli interessi della chiesa possono essere equiparati? Ritenete che dovrebbero esserlo? Non lo sapete? Allora proviamo prima a equipararli così da analizzarli. Per esempio, la gloria di Dio è l’interesse di Dio. Andrebbe bene dire che è la gloria della casa di Dio? (No.) Non andrebbe bene. La casa di Dio è un nome, non rappresenta l’essenza di Dio. Andrebbe bene dire che la gloria di Dio è la gloria della chiesa? (No.) Ovviamente non andrebbe bene nemmeno questo. La gloria della chiesa è la gloria di tutti i fratelli e le sorelle. Equipararla alla gloria di Dio sarebbe un oltraggio. Le persone non possono assumere su di sé questa gloria, né possono farlo la casa di Dio e la chiesa. Parlando da questa prospettiva, è possibile equiparare gli interessi di Dio, gli interessi della casa di Dio e gli interessi della chiesa? (No.) No, non è possibile. Da un’altra prospettiva, è possibile equiparare parte dell’opera di Dio, parte del lavoro della casa di Dio e parte del lavoro della chiesa? Per esempio, Dio dice alle persone di predicare il Vangelo e di diffondere le parole di Dio. Questa è l’intenzione di Dio ed è anche l’incarico che Dio affida alle persone. Quando questo incarico viene dato alla casa di Dio, questo lavoro può essere equiparato all’opera che Dio progetta di compiere? Anche ciò che Dio commissiona è una parte della Sua opera, e questa parte specifica può essere equiparata all’opera che Dio progetta di compiere. Quando poi questo incarico viene affidato alla chiesa, può essere equiparato all’opera di Dio? (Sì.) Sì, può. Uno di questi due esempi coinvolge qualcosa dell’essenza di Dio, nel qual caso Dio, la casa di Dio e la chiesa non possono essere equiparati. L’altro esempio riguarda l’opera che Dio compie, l’incarico da Lui dato e, più specificamente, i requisiti che Egli pone a tutti: queste cose possono essere equiparate. Quando si tratta di cose che riguardano la gloria di Dio, l’identità di Dio, l’essenza di Dio e la testimonianza di Dio, è possibile equiparare Dio, la casa di Dio e la chiesa? (No.) La casa di Dio e la chiesa non possono possedere questa testimonianza e questa gloria e non è possibile equipararle a Dio, mentre è possibile farlo quando si tratta di un lavoro specifico o di un certo incarico. In precedenza abbiamo condiviso sugli interessi della casa di Dio e della chiesa, ne abbiamo parlato a lungo. Oggi ci concentreremo sul condividere su quali sono esattamente gli interessi di Dio e su quali sono le cose che le persone non conoscono, a cui non hanno mai pensato, e che sono strettamente correlate a Dio e considerate interessi di Dio. Che si tratti di un termine, di un modo di dire o di qualcosa correlato all’essenza e all’identità di Dio, quali cose sono interessi di Dio? (La gloria di Dio.) La gloria di Dio è sicuramente la testimonianza che Dio ottiene dalle persone. Cos’altro poi? L’opera di Dio, il piano di gestione di Dio, il nome di Dio, la testimonianza di Dio, l’identità di Dio e la posizione di Dio: tutti questi sono Suoi interessi. Per quanto riguarda Dio, qual è la cosa più preziosa che Egli vuole proteggere? Sono il nome di Dio, la gloria di Dio, la testimonianza di Dio, l’identità e la posizione di Dio? Qual è esattamente? Il piano di gestione di Dio per la salvezza dell’umanità è la cosa più preziosa che Dio vuole proteggere. Il piano di gestione di Dio di 6.000 anni è tutta l’opera che Dio progetta di svolgere in questo periodo di 6.000 anni. Per Dio è questa la cosa più importante. Si può dire che questo dovrebbe essere l’interesse di Dio visibile agli occhi degli esseri umani creati. Quello che le persone possono più o meno capire degli interessi di Dio, e quello che le persone dovrebbero capire, può sostanzialmente fermarsi a questo. Parliamo ora degli interessi della casa di Dio. Quando si tratta degli interessi della casa di Dio, oltre a difendere il nome di Dio, la gloria di Dio e la testimonianza di Dio, cos’altro deve difendere l’umanità su incarico di Dio? (Il piano di gestione di Dio.) Esatto, il più grande incarico affidato da Dio all’umanità è il più grande interesse della casa di Dio. Qual è dunque questo interesse? È che il piano di gestione di Dio di 6.000 anni venga attuato tra gli esseri umani, e questo naturalmente include aspetti di ogni sorta. Che cosa include? Che la chiesa sia instaurata e formata, che siano istituiti leader e lavoratori a tutti i livelli della chiesa, in modo che i vari compiti della chiesa e il lavoro di diffusione del Vangelo possano procedere senza ostacoli: tutto questo coinvolge gli interessi della chiesa. Queste sono le cose più importanti tra gli interessi di Dio, della casa di Dio e della chiesa, di cui spesso parliamo. Che l’opera di Dio si diffonda, che il piano di gestione di Dio proceda senza ostacoli, che l’intenzione e la volontà di Dio si compiano senza impedimenti tra gli esseri umani e che le parole di Dio vengano diffuse, divulgate e proclamate più ampiamente tra loro, in modo che più persone si presentino al cospetto di Dio: sono questi gli obiettivi e il nucleo di tutta l’opera di Dio. Pertanto, qualsiasi cosa coinvolga gli interessi della casa di Dio e gli interessi della chiesa, deve certamente coinvolgere la volontà di Dio e il piano di gestione di Dio. In particolare, si tratta del fatto che, in ogni età e in ogni fase, l’opera di Dio sia o meno in grado di procedere senza ostacoli e di diffondersi, e se si stia svolgendo e stia progredendo tra gli esseri umani senza impedimenti. Se tutto questo procede normalmente, allora gli interessi della casa di Dio e della chiesa verranno protetti, e così la gloria di Dio e la testimonianza di Dio. Se l’opera di Dio nella casa di Dio e nella chiesa è ostacolata e non è in grado di procedere senza impedimenti, e se l’intenzione di Dio e l’opera che Dio progetta di compiere sono ostacolate, allora gli interessi della casa di Dio e della chiesa verranno di certo danneggiati gravemente: queste cose sono collegate. Vale a dire, quando gli interessi della casa di Dio e della chiesa sono fortemente danneggiati o ostacolati, allora il piano di gestione di Dio verrà di sicuro compromesso in modo grave e anche gli interessi di Dio saranno fortemente danneggiati.

Dopo aver terminato di condividere su quali sono gli interessi di Dio, parliamo ora di quali sono gli interessi delle persone. Abbiamo appena parlato un po’ degli interessi delle persone, ora parliamo della natura degli interessi delle persone in termini di definizione e di determinazione della loro natura. Perché Dio chiede alle persone di mettere da parte i loro interessi? Le persone non hanno questo diritto? Dio non dà alle persone questo diritto? Esse non meritano tali diritti? Non è dunque così? Considerando la cosa alla luce dei diversi aspetti degli interessi delle persone di cui abbiamo appena parlato, per che cosa le persone perseguono interessi? (Per sé stesse.) “Per sé stesse” è una generalizzazione. Chi sono loro stesse? (Satana.) Se le persone capiscono la verità e sanno vivere in base a essa, se raggiungono un cambiamento d’indole e vengono salvate, e perseguono ciò che vogliono, questo perseguimento non sarà forse compatibile con Dio? Tuttavia, prima di cambiare e di essere salvate, le uniche cose che le persone perseguono sono la fama e il guadagno, la miriade di aspetti correlati alla carne, i quali sono assolutamente ostili alla verità e in contrasto con essa, una vera e propria violazione della verità, l’esatto contrario della verità. Se qualcuno afferma di amare e di perseguire la verità, ma essenzialmente il suo obiettivo è quello di distinguersi, di mettersi in mostra, di indurre gli altri a stimarlo, di raggiungere i propri interessi, e se l’assolvimento del suo dovere non è sottomettersi a Dio o soddisfarLo, bensì ottenere fama, guadagno e prestigio, allora il suo è un perseguimento illegittimo. Stando così le cose, quando si tratta del lavoro della chiesa, le azioni di simili persone costituiscono un ostacolo o aiutano a portarlo avanti? Sono chiaramente un ostacolo; non vi apportano alcun avanzamento. Alcuni sventolano la bandiera dell’eseguire il lavoro della chiesa eppure perseguono la propria fama, il proprio guadagno e il proprio prestigio, conducono un’operazione personale, si creano il proprio piccolo gruppo, il proprio piccolo regno: sono forse un tipo di persona che sta svolgendo il proprio dovere? Tutto il lavoro che svolgono sostanzialmente intralcia, disturba e danneggia il lavoro della chiesa. Quali sono dunque le conseguenze del loro perseguimento di fama, guadagno e prestigio? In primo luogo, esso influisce sul modo in cui i prescelti di Dio si nutrono normalmente delle parole di Dio e su come comprendono la verità, ostacola il loro ingresso nella vita, impedisce loro di accedere alla giusta via della fede in Dio e li conduce sul sentiero sbagliato, cosa che li danneggia e li porta alla rovina. E che effetto ha in definitiva sul lavoro della chiesa? Lo disturba, danneggia, lo distrugge. Queste sono le conseguenze provocate dal perseguimento di fama, guadagno e prestigio. Svolgere il proprio dovere in questo modo non equivale forse a percorrere il cammino di un anticristo? Quando Dio chiede alle persone di rinunciare alla fama, al guadagno e al prestigio, non le sta privando del diritto di scegliere; piuttosto, ciò dipende dal fatto che, perseguendo fama, guadagno e prestigio, le persone intralciano e disturbano il lavoro della chiesa e l’ingresso nella vita dei prescelti di Dio, e possono addirittura influenzare più individui nel loro nutrirsi delle parole di Dio, nel comprendere la verità e nell’ottenere in tal modo la salvezza da parte di Dio. Questo è un fatto indiscutibile. Quando le persone perseguono la fama, il guadagno e il prestigio personali, è certo che non perseguiranno la verità e non compiranno lealmente il loro dovere. Parleranno e agiranno solo per la fama, il guadagno e il prestigio, e tutto il lavoro che svolgeranno, senza la minima eccezione, sarà a tal fine. Comportarsi e agire in questo modo è, senza dubbio, percorrere il cammino di un anticristo; è un intralcio e un disturbo dell’opera di Dio, e tutte le svariate conseguenze che ne derivano ostacolano la diffusione del Vangelo del Regno e il portare avanti la volontà di Dio all’interno della chiesa. Si può quindi affermare con certezza che il cammino percorso da coloro che perseguono la fama, il guadagno e il prestigio è il cammino dell’opposizione a Dio. È un’opposizione intenzionale contro di Lui, un dirGli di no: è collaborare con Satana nell’opporsi a Dio e nell’esserGli ostili. Tale è la natura del perseguimento di fama, guadagno e prestigio. Il problema delle persone che perseguono i propri interessi personali è che gli obiettivi che perseguono sono quelli di Satana, obiettivi malvagi e ingiusti. Quando le persone perseguono interessi come la fama, il guadagno e il prestigio, diventano inconsapevolmente un canale di Satana, un suo mezzo e, per di più, una sua incarnazione. Costoro ricoprono un ruolo negativo nella chiesa; l’effetto che hanno sul lavoro della chiesa, sulla normale vita della chiesa e sul normale perseguimento dei prescelti di Dio è quello di disturbare e compromettere; hanno un effetto avverso e negativo. Quando qualcuno persegue la verità è in grado di avere considerazione delle intenzioni di Dio e del Suo fardello. Nell’assolvimento del suo dovere, sostiene il lavoro della chiesa sotto ogni aspetto. Una persona di questo tipo è in grado di esaltare e testimoniare Dio e porta beneficio a fratelli e sorelle, li supporta, li sostiene, e Dio ottiene gloria e testimonianza, cosa che getta il disonore su Satana. Come risultato del perseguimento di una persona di questo tipo, Dio guadagna un essere creato veramente capace di temere Dio ed evitare il male, in grado di adorare Dio. Come risultato di tale perseguimento, si realizza anche la volontà di Dio, e l’opera di Dio può progredire. Agli occhi di Dio, un simile perseguimento è positivo, è corretto. Tale perseguimento è di enorme beneficio per i prescelti di Dio, ed è inoltre davvero utile per il lavoro della chiesa, aiuta a farlo progredire ed è approvato da Dio.

Adesso condivideremo sugli interessi di Dio, sugli interessi della casa di Dio e sugli interessi della chiesa. Per ora non discutiamo del fatto che vi possa essere o meno qualcosa in comune tra questi tre interessi, ossia del fatto che, quando si parla di uno di questi interessi, lo si possa equiparare agli altri oppure no. Parliamo prima degli interessi di Dio. Ho appena detto che gli interessi di Dio includono la gloria di Dio, la testimonianza di Dio, il nome di Dio e, soprattutto, il piano di gestione di Dio e la diffusione dell’opera di Dio, che sono le cose più grandi e importanti per quanto riguarda Dio. Per ora non parliamo della gloria di Dio, del nome di Dio e della testimonianza di Dio, che sono piuttosto lontani dalle persone. Parliamo prima dell’opera di Dio. Quale opera sta effettivamente compiendo Dio? Qual è il contenuto dell’opera di Dio? Qual è la natura dell’opera di Dio? Che cosa porta l’opera di Dio all’umanità? Che impatto ha esattamente sull’umanità? Parliamo innanzitutto di questi aspetti. Dunque, in che cosa consiste esattamente l’opera di Dio? (Nel salvare l’umanità.) Questo tema non può cambiare, né può cambiare lo scopo dell’opera, vale a dire salvare l’umanità, la quale è sotto il potere di Satana ed è stata profondamente corrotta da Satana. Quest’opera ha lo scopo di salvare un gruppo di persone che sono state corrotte da Satana al punto di perdere ogni sembianza umana, un gruppo di persone che sono piene dell’indole corrotta di Satana e di indole che si oppone a Dio, al fine di portarle a cambiare in modo che abbiano una sembianza umana, a capire la verità, e a capire e comprendere ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, quali cose sono positive e quali negative, come le persone dovrebbero vivere per vivere la sembianza di persone autentiche, e quale posizione dovrebbero assumere per essere nella posizione che Dio ha prestabilito per loro. Questi sono i contenuti fondamentali dell’opera di Dio e tutti voi li conoscete a livello teorico. Se comprendete veramente l’intenzione di Dio, dovreste sapere se Dio giudica le persone per condannarle e distruggerle oppure per purificarle e perfezionarle, e se le giudica e le castiga per spingerle in un pozzo di fuoco o per salvarle e condurle nella luce. Tutti possiamo constatare che Dio esprime così tante verità, espone i vari stati corrotti delle persone, corregge le loro deviazioni nella fede e le loro nozioni in merito alla fede, le guida a comprendere la verità e a vivere secondo le parole di Dio, a vivere la sembianza di esseri umani autentici; possiamo constatare che alcuni risultati sono già stati raggiunti tra i prescelti di Dio. Dio espone l’indole arrogante delle persone e impedisce loro di diventare individui sovrumani o grandi, permettendo loro di diventare veri esseri creati e persone dotate di coscienza e ragione; Dio espone l’essenza ipocrita dei farisei, permettendo alle persone di vedere i volti ipocriti dei farisei e portandole nella verità realtà delle parole di Dio; Dio espone l’assurdità della cultura tradizionale e le catene che essa impone alle persone e il danno che arreca loro, in modo che le persone possano liberarsi dalle catene della cultura tradizionale e siano in grado di accettare la verità e di vivere secondo le parole di Dio... Tutto questo può essere riassunto come segue: l’opera di salvezza delle persone compiuta da Dio consiste nel riportare le persone dalle tendenze del mondo malvagio alla casa di Dio, e poi nell’impartire loro insegnamenti e fornire loro la verità e la vita assiduamente, in modo che possano comprendere e conoscere quali sono i veri principi di comportamento e il modo in cui dovrebbero comportarsi, così da sfuggire al danno che le tendenze malvagie di Satana e le varie filosofie sataniche e i veleni satanici arrecano loro. Dal principio fino a oggi, Dio ha compiuto ogni sorta di opera, dalla Sua opera nell’Età della Legge, a quella nell’Età della Grazia, sino all’opera di giudizio che sta compiendo negli ultimi giorni. Ora che vi sono chiare queste tre fasi dell’opera di Dio, qual è esattamente la natura dell’opera di Dio nel Suo piano di gestione di 6.000 anni? Come dovrebbe essere definita? (È la più giusta causa tra gli esseri umani.) Esatto. L’opera di Dio di gestire e salvare l’umanità è in atto da 6.000 anni, durante i quali Dio ha instancabilmente sopportato, atteso e parlato, guidando l’umanità fino al presente. Dio non Si è arreso, e quest’opera che Egli compie è la più giusta causa tra gli esseri umani. Considerando la questione alla luce della natura dell’opera di Dio, gli interessi di Dio sono i più giusti e i più legittimi? (Sì.) Se gli interessi di Dio sono salvaguardati, cosa accadrà all’umanità? L’umanità potrà continuare a sopravvivere bene, a vivere la sembianza delle persone, a vivere all’interno delle leggi formulate da Dio che regolano tutte le cose e a godere di tutto ciò che Egli ha donato all’umanità, e gli esseri umani diventeranno così i veri padroni di tutte le cose. Dovreste capire che l’opera di gestione di Dio è in ultima analisi nel massimo interesse delle persone. Quindi, l’opera di Dio di salvezza dell’umanità non è forse la più giusta causa tra gli esseri umani? Questo è innegabile e fuori da ogni dubbio: è la causa più giusta. Pertanto, se qualcuno, per i propri interessi personali, arriva a danneggiare gli interessi della casa di Dio e a ostacolare la diffusione dell’opera di Dio, che persona è? Si tratta ovviamente di un malvagio mascalzone e di un diavolo. Dio semplicemente provvede all’umanità, senza pretendere nulla in cambio. Mentre Egli compie l’opera di massimo beneficio per l’umanità e intraprende la più giusta causa, le persone non solo non apprezzano né ringraziano Dio e non pensano a ripagarLo ma, al contrario, intralciano, disturbano e compromettono la Sua opera e perseguono i propri interessi personali. Simili persone non hanno assolutamente coscienza né ragione. Meritano ancora di essere chiamate persone? Sono proprio dei diavoli e dei satana! Anche se, nonostante faccia tutto questo, Dio non riesce a smuovere le persone, esse possiedono ancora un cuore? No. Non avere un cuore significa non avere coscienza. Tali individui non hanno senso di coscienza. Quando qualcuno possiede un’umanità priva di coscienza, non è più un essere umano, ma un animale, un diavolo e un satana. Questo è alquanto evidente. Affinché le persone siano salvate, Dio è deciso a pagare qualsiasi prezzo e opera instancabilmente. Non importa come le persone fraintendano o dubitino: Dio è sempre stato paziente e continua a provvedere a loro, comunicando loro più e più volte vari aspetti della verità, portandole a capire un po’ alla volta, facendole riflettere ed esaminare, e permettendo loro di capire e di comprendere il cuore di Dio. E quando le persone sentono queste parole di Dio, si commuovono e versano qualche lacrima. Quando però si voltano altrove, non solo non tengono conto delle intenzioni di Dio, ma continuano a perseguire i propri interessi e anche le benedizioni. DiteMi, simili individui non sono forse privi di coscienza e ragione? Cosa manca loro più di ogni altra cosa? A loro mancano soprattutto coscienza e ragione, manca soprattutto l’umanità. Dio sopporta ogni tipo di dolore con la massima pazienza per operare e per salvare le persone, ma loro continuano a fraintenderLo, si mettono costantemente contro di Lui, proteggono costantemente i propri interessi senza preoccuparsi di quelli della casa di Dio, e vogliono sempre vivere una vita grandiosa ma non contribuire alla gloria di Dio: in tutto questo, vi è forse una qualche umanità? Anche se le persone proclamano ad alta voce la loro testimonianza a Dio, nel loro cuore dicono: “Questo è il lavoro che ho svolto, il quale ha prodotto dei risultati. Anch’io ho compiuto sforzi, anch’io ho pagato un prezzo. Perché non darmene atto?” Vogliono sempre partecipare alla gloria e alla testimonianza di Dio. Le persone sono degne di queste cose? La parola “gloria” non appartiene agli esseri umani. Può appartenere solo a Dio, al Creatore, e non ha nulla a che fare con gli esseri umani creati. Anche se le persone compiono sforzi e collaborano, sono comunque sotto la guida dell’opera dello Spirito Santo. Senza l’opera dello Spirito Santo, cosa possono fare le persone? Neanche la parola “testimonianza” appartiene agli esseri umani. Che si tratti del sostantivo “testimonianza” o del verbo “testimoniare”, nessuna delle due parole ha nulla a che fare con gli esseri umani creati. Solo il Creatore è degno di essere testimoniato ed è degno della testimonianza delle persone. Questo è determinato dall’identità, dalla posizione e dall’essenza di Dio, e anche dal fatto che tutto ciò che Dio fa deriva dai Suoi sforzi, e Dio è degno di averlo. Ciò che le persone possono fare è decisamente limitato ed è tutto frutto dell’illuminazione, della guida e delle indicazioni dello Spirito Santo. Per quanto riguarda la natura umana, una volta che comprendono alcune verità e sono capaci di svolgere un po’ di lavoro, gli individui diventano arroganti. Se non hanno il giudizio e il castigo di Dio ad accompagnarli, nessuno di loro può raggiungere la sottomissione a Dio e testimoniarLo. Come risultato di quanto prestabilito da Dio, le persone possono magari avere alcuni doni o talenti speciali, aver appreso qualche professione o abilità, o possedere un po’ di intelligenza, e quindi diventano insopportabilmente arroganti e vogliono costantemente che Dio condivida la Sua gloria e la Sua testimonianza con loro. Non è forse irragionevole? È irragionevole all’estremo. Questo dimostra che hanno assunto una posizione sbagliata. Si considerano non come esseri umani, ma come una razza a parte, come superuomini. Coloro che non conoscono la propria identità, la propria essenza e la posizione che dovrebbero assumere non hanno consapevolezza di sé. L’umiltà delle persone non è qualcosa che deriva dalla mortificazione: le persone sono umili e infime in partenza. L’umiltà di Dio è qualcosa che deriva dalla mortificazione. Dire che le persone sono umili significa esaltarle: di fatto sono infime. Le persone vogliono sempre competere per la fama, il guadagno e il prestigio, e competono con Dio per i Suoi prescelti. In questo modo, giocano il ruolo di Satana, e questa è la natura di Satana. Sono davvero discendenti di Satana, senza la minima differenza. Supponiamo che Dio dia alle persone un po’ di autorità e di potere, che esse siano capaci di mostrare segni e prodigi e di fare cose straordinarie, e che facciano tutto in base ai requisiti posti da Dio e lo facciano alla lettera. Ma possono forse superare Dio? No, mai. Le capacità di Satana, l’arcangelo, non sono forse superiori a quelle degli esseri umani? Egli vuole sempre superare Dio, ma qual è il risultato finale? Alla fine, deve precipitare nel pozzo dell’abisso. Dio sarà per sempre l’incarnazione della giustizia, mentre Satana, il diavolo, l’arcangelo, sarà per sempre l’incarnazione della malvagità e il rappresentante delle forze della malvagità. Dio sarà per sempre giusto e questo fatto non può essere cambiato. Questo è il lato eccezionale e straordinario di Dio. Anche se gli esseri umani acquisiscono da Lui tutte le verità di Dio, sono soltanto dei piccoli esseri creati e non possono superare Dio. Questa è la differenza tra l’umanità e Dio. Le persone possono esistere in modo ordinato solo all’interno di tutte le regole e le leggi formulate da Dio e sono capaci di gestire tutto ciò che Dio ha creato solo all’interno di queste regole e leggi. Le persone non possono creare alcun essere vivente né cambiare il destino dell’umanità: questo è un fatto. E questo fatto che cosa indica? Che per quanta autorità e capacità Dio doni agli esseri umani, alla fine nessuno può trascendere l’autorità di Dio. Per quanti anni, per quante generazioni o per quanti esseri umani vi siano, gli esseri umani possono esistere solo sotto l’autorità e la sovranità di Dio. Questo è un fatto immutabile, che non cambierà mai e poi mai!

Cosa provate dopo aver sentito queste cose? Alcuni dicono: “Coscientemente pensavo a queste cose, ma senza rendermene conto sono arrivato a ritenere che le mie capacità stessero crescendo. Con l’avanzare dell’età, anche i miei pensieri sono maturati, riuscivo a pensare a molte questioni più a tutto tondo, e ascoltando più parole di Dio ero in grado di capire alcune delle Sue intenzioni, così ho sentito di essere forte e di non aver bisogno che Dio avesse sovranità su di me. Inconsapevolmente, sono arrivato a credere di essere capace e di aver guadagnato Dio”. Questa è una sensazione positiva? (No.) In che senso non è positiva? Non è un buon segno. Allora qual è un buon segno? Più a lungo le persone vivono, più sentono che “gli esseri umani sono come polvere e inferiori alle formiche. Per quanto forti o dignitose le persone siano, per quanta dottrina comprendano o per quanto maturi siano i loro pensieri, esse non possono trascendere la sovranità di Dio”. Più a lungo le persone vivono, più percepiscono la grandezza e l’onnipotenza dell’autorità di Dio. Più a lungo vivono, più percepiscono l’insignificanza degli individui. Più a lungo vivono, più percepiscono l’insondabilità di Dio. Questo stato mentale è normale. Voi avete questo stato mentale? Non ancora, vero? Spesso siete ancora nel bel mezzo di una lotta, vacillate sul filo degli interessi e a volte inviate anche qualche piccolo segnale, dicendo: “Come mai Dio non condivide un po’ dei Suoi interessi con me? Perché Dio non mi fa dei complimenti? Perché Dio non porta le persone che ho intorno ad avere stima di me? Perché Dio non le porta a darmene atto? Ho pagato un prezzo e dato un contributo. Come mi ricompenserà Dio?” Spesso vi crogiolate ancora in un assetto mentale di orgoglio e autocompiacimento. Spesso non sapete chi siete e di frequente vi sentite capaci. Questa situazione è anormale. Non è un progresso nella vita. Come si chiama questo? È un ulteriore accrescimento dell’indole corrotta. Alcune persone sono un po’ più modeste e tengono un basso profilo quando non hanno dato alcun contributo. Dopo aver fatto qualcosa di importante e aver fornito un contributo, una volta che sentono di avere un capitale, quando vedono coloro che hanno intorno, si chiedono: “Perché non fate un resoconto dei miei contributi? Tutti voi testimoniate il nome e l’essenza di Dio, quindi perché non mi fate una presentazione? Anche se non mi testimoniate, potete semplicemente farmi una presentazione. Io, sorella Tal dei Tali, credo in Dio da 25 anni. Ora ho 45 anni, sono ancora nubile e single, e ho perseguito la fede con devozione ed entusiasmo fino a oggi. Essendo una colonna portante della chiesa, molte volte sono stata inserita nella lista dei ricercati del governo comunista cinese, sono stata braccata e mi sono nascosta in ogni sorta di posti, spostandomi in più di dieci province prima di trasferirmi all’estero. Dopo tutto questo, ho continuato a prestare servizio come responsabile di importanti lavori della casa di Dio, periodo nel quale ho proposto molti suggerimenti, idee e concetti costruttivi per alcuni compiti della casa di Dio, fornendo un contributo indelebile al progresso del lavoro della chiesa e alla diffusione del Vangelo del Regno di Dio. Perché non mi presentate così? Perché Dio non mi fornisce degli ambienti e delle occasioni per mettere in mostra i miei talenti, in modo che tutti possano apprendere chi sono e sapere di me? Perché Dio ci soffoca sempre? Nella casa di Dio non siamo così liberi, né così rilassati, affrancati o felici!” Costei vuole addirittura essere rilassata, affrancata e felice. Come possiamo renderti rilassata, affrancata e felice? Mettendoti in cima alla classifica? E poi, dopo averti messa in cima alla classifica, facendo una presentazione su di te: nel mondo secolare, questa persona era un medico famoso, che ha vinto il primo premio per i medici celebri della nazione, e il suo nome è stato poi inserito nella “Enciclopedia dei Medici Celebri del Mondo”. Ha firmato molti lavori e, dopo essere entrata nella casa di Dio, ha continuato a essere una colonna portante e una persona di talento, e ora è diventata una leader di alto livello. Allora non sarà felice? Penserà: “Sono una persona di talento. Ero una celebrità prima, e lo sono ancora dopo essere entrata nella casa di Dio. Sono come l’oro, che brilla ovunque lo si metta e di cui nessuno può arginare lo splendore. Queste mie capacità sono sotto gli occhi di tutti! Anche se Dio non mi testimonia, questi fatti mi rendono una clamorosa testimonianza”. Cosa ne pensate di questa opinione? Se non riesci a rinunciare neanche per un giorno al perseguimento di fama e guadagno, allora sei ancora vincolato dalla fama, dal guadagno e dal prestigio e non puoi essere veramente rilassato e felice. Finché sarai vincolato, limitato e soggiogato dalle catene della fama e del guadagno, non avanzerai nel tuo perseguimento della verità, e invece potrai solo rimanere bloccato dove sei. Qualcuno potrebbe chiedere: “Retrocederò?” Il fatto è che a meno che tu non vada avanti, o resti bloccato sul posto oppure retrocedi. Questo dimostra che la tua natura essenza è questa e, per quanti anni tu creda in Dio, non farai mai alcun progresso, e persino fino alla fine potresti comunque compiere molto male. Si può dire con certezza che sarai rivelato. Una volta che una persona del genere è nell’ambiente giusto, una volta che ha acquisito prestigio, la sua ambizione sarà esposta. In effetti, senza questo ambiente e questo prestigio, forse che non avrebbe alcuna ambizione? L’avrebbe comunque. Costui è semplicemente questa cosa e questa essenza, e la sua ambizione non può essere arginata. Quando si troverà nell’ambiente giusto, “esploderà” all’improvviso e nessun limite sarà in grado di trattenerlo; inizierà a compiere il male e il suo volto spregevole da diavolo sarà completamente esposto. Questo è un caso di rivelazione. Dovresti comprendere la parola “rivelare” in questo modo: Dio non intendeva rivelarti, ma darti un’opportunità di pratica. Ma tu non hai riconosciuto una cosa buona quando l’hai vista, e hai persino dato spettacolo. Essere rivelato non è forse un bene per te? Questa è una tua scelta. Non è che Dio abbia deliberatamente voluto rivelarti ed eliminarti. Sono stati i tuoi intenti e le tue ambizioni a rivelarti. Chi altri puoi incolpare?

In termini di interessi delle persone e di interessi di Dio, abbiamo più o meno condiviso abbastanza sulla verità a questo proposito? Cosa sono gli interessi delle persone? Sono le cose che le persone perseguono, tra cui la fama, il guadagno e il prestigio, e l’ambizione e il desiderio di ricevere benedizioni, così come la vanità e l’orgoglio, la famiglia, i parenti, gli interessi materiali e così via. L’essenza degli interessi delle persone è egoistica e spregevole, è malvagia e satanica, è contraria alla verità e intralcia, disturba e distrugge il lavoro della casa di Dio, mentre gli interessi di Dio sono la causa più giusta della salvezza dell’umanità e rappresentano l’amore di Dio, l’opera di Dio, e la santità e la giustizia di Dio. Pertanto, Dio è giustificato nel difendere i Propri interessi. Sta difendendo una causa giusta. Non perché Egli sia egoista e voglia difendere la Propria dignità. È una cosa giusta e legittima, ed è di incommensurabile beneficio per la razza umana che Dio salva. Solo quando Dio difende i Propri interessi, l’umanità può essere di conseguenza salvata e guadagnare maggiori benefici, ottenere la verità, la via e la vita, e solo allora le persone possono finalmente diventare veri esseri creati, vivere all’interno di tutte le leggi e le regole stabilite da Dio e vivere tra tutte le cose che Dio ha creato per loro, e solo allora l’umanità può ottenere la gioia e una vita veramente meravigliosa. Tutto ciò che Dio fa è una giusta causa? Lo è ai massimi livelli! Quest’opera e questa gestione da parte di Dio, così come tutti i lavori della chiesa che riguardano la salvezza degli esseri umani da parte di Dio, per esempio la diffusione del Vangelo, le riprese cinematografiche, la scrittura di articoli di testimonianza, la realizzazione di video, la traduzione delle parole di Dio e il mantenimento del normale ordine della vita della chiesa, sono importanti e devono essere garantiti. Vi è inoltre l’aspetto di garantire la vita di tutti i prescelti di Dio che svolgono i loro doveri. Sebbene si tratti di un lavoro estremamente basilare, simile ai servizi di supporto, e non sembri avere molto a che fare con il lavoro principale della casa di Dio, è anch’esso molto importante ed è necessario menzionarlo qui. Cose normali come il cibo, i vestiti, gli alloggi e i trasporti: questo è ciò che Dio fornisce alle persone e queste sono anche le più legittime esigenze fisiche che le persone dotate di un’umanità normale dovrebbero possedere. Dio non priverà le persone di queste esigenze; anzi, deve difenderle. Se non fai che disturbare, intralciare e mettere a repentaglio le cose che Dio vuole difendere, se mostri sempre disprezzo verso queste cose e nutri costantemente nozioni e opinioni su di esse, allora stai dicendo di no a Dio e ti stai ponendo contro di Lui. Se non consideri importante il lavoro della casa di Dio e gli interessi della casa di Dio, vuoi sempre metterli a repentaglio e causare distruzione, oppure vuoi sempre trarne profitto, imbrogliare o approfittare, allora Dio Si arrabbierà con te? (Sì.) Quali sono le conseguenze della collera di Dio? (Saremo puniti.) Questo è certo. Dio non ti perdonerà, assolutamente no! Perché quello che stai facendo è demolire e distruggere il lavoro della chiesa, e questo è in conflitto con il lavoro e con gli interessi della casa di Dio. Questo è un grande male, è entrare in rivalità con Dio ed è qualcosa che offende direttamente l’indole di Dio. Come può Dio non essere arrabbiato con te? Se alcune persone, per via della loro scarsa levatura, non sono competenti nel loro lavoro e involontariamente fanno cose che causano intralcio e disturbo, questo è scusabile. Se, invece, a causa dei tuoi interessi personali dai luogo a invidie e dispute e fai intenzionalmente cose che intralciano, disturbano e distruggono il lavoro della casa di Dio, questo è annoverabile come una violazione deliberata e costituisce un’offesa all’indole di Dio. Dio ti perdonerà? Dio sta svolgendo l’opera del Suo piano di gestione di 6.000 anni, e vi dedica tutti i Suoi sforzi scrupolosi. Se qualcuno si oppone a Dio, danneggia deliberatamente gli interessi della Sua casa, persegue deliberatamente i propri interessi personali, la propria fama e il proprio prestigio tanto da danneggiare gli interessi della casa di Dio, e non esita a demolire il lavoro della chiesa, arrecando ostacolo e distruzione al lavoro della casa di Dio, e addirittura arrecando un enorme danno materiale ed economico alla casa di Dio, pensate che un simile individuo andrebbe perdonato? (No.) Tutti voi dite che non può essere perdonato, quindi Dio è arrabbiato con gli individui di questo genere? Certo che lo è. Dio ha svolto un’opera enorme di espressione della verità e di salvezza delle persone, investendovi tutti i Suoi sforzi scrupolosi. Dio prende molto sul serio questa causa, che è la più giusta; ha investito tutti i Suoi scrupolosi sforzi in queste persone che vuole salvare, ha anche riposto in loro tutte le Sue aspettative, e i risultati finali e la gloria che vuole ottenere dal Suo piano di gestione di 6.000 anni si realizzeranno tutti in queste persone. Se qualcuno entra in rivalità con Dio, si oppone al risultato di questa causa oppure lo disturba o lo distrugge, Dio lo perdonerà? (No.) Questo offende l’indole di Dio? Se continui a dire che segui Dio, che persegui la salvezza, che accetti lo scrutinio e la guida di Dio, e che accetti il giudizio e il castigo di Dio e ti sottometti a essi, ma, mentre pronunci queste parole, per tutto il tempo comunque intralci, disturbi e distruggi i vari lavori della chiesa, e a causa del tuo intralciare, disturbare e distruggere, a causa della tua negligenza o della tua inadempienza del tuo dovere, o a causa dei tuoi desideri egoistici e in nome del perseguimento dei tuoi interessi personali, sono stati danneggiati gli interessi della casa di Dio, gli interessi della chiesa e una moltitudine di altri aspetti, fino al punto che il lavoro della casa di Dio è stato gravemente disturbato e distrutto, in che modo Dio dovrebbe valutare il tuo esito nel libro della tua vita? Come dovresti essere etichettato? In tutta onestà, dovresti essere punito. Questo si chiama ottenere il giusto castigo. Cosa capite ora? Cosa sono gli interessi delle persone? (Sono malvagi.) Gli interessi delle persone sono in realtà tutti i loro desideri smodati. Per dirla senza mezzi termini, sono tutte tentazioni, sono tutte falsità e sono tutte esche usate da Satana per tentare le persone. Perseguire la fama, il guadagno e il prestigio, perseguire i propri interessi personali: questo è cooperare con Satana nel compiere il male ed è opporsi a Dio. Al fine di ostacolare l’opera di Dio, Satana genera vari ambienti per tentare, disturbare e fuorviare le persone, e per impedire loro di seguire Dio e di riuscire a sottomettersi a Lui. Al contrario, esse collaborano con Satana e lo seguono, arrivando a disturbare e distruggere deliberatamente l’opera di Dio. Per quanto Dio condivida sulla verità, le persone non riescono comunque a rinsavire. Per quanto la casa di Dio le poti, comunque non accettano la verità. Non si sottomettono affatto a Dio, insistendo invece nel fare le cose a modo loro e ad agire a loro piacimento. Di conseguenza, disturbano e distruggono il lavoro della chiesa, compromettono gravemente il progresso dei vari lavori della chiesa e arrecano un enorme danno all’ingresso nella vita del popolo eletto di Dio. Questo è un peccato troppo grande, e simili individui saranno certamente puniti da Dio.

In questo momento, nella vostra mente, quali lavori nella chiesa sono i più importanti e riguardano l’espansione del piano di gestione di Dio? (Diffondere il Vangelo.) Il lavoro del Vangelo è un lavoro preminente. L’opera di Dio è il lavoro come lo vede Dio, ma per le persone è un dovere. Oltre al lavoro del Vangelo, c’è anche il lavoro di produzione video, le traduzioni, gli inni e vari lavori di redazione testi. Oggi la maggior parte delle persone che fanno il loro dovere a tempo pieno sono impegnate in attività legate a questi lavori. DiteMi, di quali di questi lavori si può fare a meno? Alcuni dicono: “La musica è solo una questione di poche note, che non ritengo importanti. Le parole di Dio possono comunque essere proclamate e diffuse allo stesso modo anche senza tutte quelle melodie e possono ugualmente portare le persone davanti a Dio”. È giusto dire questo? (No, è sbagliato.) Perché è sbagliato? Le varie forme di produzione video sarebbero valide senza musica? (No.) La musica non è solo necessaria per cantare gli inni all’interno della chiesa; anche tutti i film, i video musicali, i cori e le rappresentazioni teatrali, così come le letture in video delle parole di Dio e altro ancora, richiedono la musica. Anche se in apparenza la musica è di fatto solo una questione di note, una volta che le persone la ascoltano, questa musica è più efficace nel proclamare le parole di Dio e può avere un ruolo nel far avanzare la diffusione del Vangelo, quindi è indispensabile. Anche se stai parlando di qualcosa di poco importante, se c’è della musica in sottofondo l’effetto sarà diverso, non è così? Quindi questo dovere è molto importante. Alcuni dicono: “Allora il nostro lavoro di produzione video è importante?” (Sì.) Per esempio, per la gran parte, le immagini prodotte con la tecnologia degli effetti speciali non potrebbero essere sostituite da alcun filmato inedito né essere girate: questa è arte moderna. C’è chi dice: “La casa di Dio parla addirittura di arte moderna. Non è forse un caso di stare al passo con i tempi?” Cos’è lo stare al passo con i tempi? Questo si chiama approfittare di Satana per fare i propri interessi. Naturalmente, non si tratta di approfittare di fratelli e sorelle per fare i propri interessi. Con questo intendo dire che, se puoi imparare alcune professioni tecniche e artistiche e utilizzare queste conoscenze professionali nel lavoro di diffusione del Vangelo e di proclamazione delle parole di Dio, allora ciò che hai imparato è utile. Se riesci a impararlo, è una grazia di Dio, e potrai poi svolgere il relativo dovere e sarai benedetto. Non è forse una benedizione per te? (Sì.) Quindi, non è importante ciò che impari, ciò che conta è se lo usi per il tuo dovere. Altri dicono: “Noi lavoriamo alla produzione testuale, ma nessuno viene mai a sapere di noi, nessuno ci nomina e molti nemmeno ci vedono. Non siamo più indispensabili”. Questa non è una visione chiara della questione. La gente non può vederti, ma Dio ti vede, Dio ti sottopone a scrutinio, Dio ti guida, Dio ti benedice, perché non riesci a percepirlo? È importante che la gente vi veda oppure che vi nomini? Quale verità non vi è stata fornita? Da quali sermoni e da quali condivisioni siete stati esclusi? In realtà, il contenuto tecnico del lavoro di produzione testi non è molto elevato e gli aspetti professionali non hanno bisogno di essere rafforzati più di tanto. Ma una cosa è indispensabile. Devi comprendere la verità. Se non comprendi la verità, non sarai in grado di scrivere nulla. Hai una conoscenza della scrittura, sai standardizzare e organizzare il linguaggio e definire una struttura e delle idee in un testo. Tuttavia, la struttura in sé non è l’articolo. Deve essere riempito di contenuti. Che cosa si dovrebbe scrivere esattamente come contenuto e in che modo lo si dovrebbe scrivere per raggiungere il risultato di testimoniare Dio: questo è ciò in cui dovreste entrare. Se vi soffermate solo su tale base, quella di testimoniare le parole di Dio e di proclamare questa fase dell’opera di Dio, allora la vostra statura non crescerà mai. Se, oltre a testimoniare la nuova opera di Dio, a confutare le nozioni della gente e a condividere su alcune verità delle visioni, sapete anche condividere su alcune verità in merito all’ingresso nella vita e usare alcuni fatti, storie e dettagli descritti molto accuratamente per esprimere tutti i vari stati che sono nel profondo del cuore delle persone, in modo che esse riconoscano la propria corruzione e capiscano quali sono i requisiti che Dio pone all’umanità e qual è la Sua volontà, e inoltre riconoscano le questioni più cruciali, ossia cos’è esattamente la verità, qual è la strada che le persone dovrebbero intraprendere, dov’è l’errore nelle strade sbagliate che le persone stanno intraprendendo ora, che tipo di persone Dio richiede agli esseri umani di essere e qual è la strada che Dio richiede alle persone di intraprendere, se riuscite a progredire passo dopo passo verso tutto questo, allora il dovere che svolgete sarà estremamente prezioso. Ma questa è la parte difficile, questa è la cosa più difficile. L’ingresso nella vita delle persone non avviene nell’arco di uno o due giorni. Molte cose richiedono uno o due anni dall’inizio a quando una persona ha consapevolezza. Occorrono due o tre anni, o anche dai tre ai cinque, per passare da una consapevolezza vaga a una chiara, ci vogliono due o tre anni da quando la consapevolezza di un individuo diventa chiara a quando egli si rende conto della natura di questo problema, e poi ne occorrono altri due o tre perché capisca la gravità di questo problema. Le persone insensibili e di scarsa levatura possono arrivare solo a questo punto. Quelle di miglior levatura e di spirito acuto sanno ricercare attivamente la verità, cosa che richiede altri due o tre anni... È una ricerca che, senza rendersene conto, richiede una vita intera. Ecco quanto è lento l’ingresso nella vita! La comprensione e la memorizzazione della verità da parte delle persone superano di gran lunga la velocità con cui loro sperimentano e comprendono la verità. Cosa intendo dire con questo? Voglio dire che fare esperienza e comprendere sono sempre processi lenti, perché questa è la vita, mentre per capire e memorizzare serve solo la mente. Le persone che hanno una buona memoria, una forte capacità di comprensione, una certa levatura e una certa base d’istruzione possono raggiungere queste cose rapidamente. Ma dopo aver capito si possiede forse la conoscenza? No. Dopo aver capito, ci si ferma al sapere di che cosa si tratta e niente di più, ma questo non basta ancora quando si agisce. Perché no? Spesso la dottrina che capisci non può essere applicata o collegata alle questioni che ti capitano. Di conseguenza, è solo dopo aver fallito più volte, aver subito parecchie perdite, aver fatto un bel po’ di deviazioni e aver ricevuto molti giudizi, castighi e potature, che finalmente capisci la verità e sei in grado di praticare e sperimentare le parole di Dio in tutte le varie cose che ti capitano. A quel punto, saranno passati così tanti anni che il tuo viso potrebbe essere coperto di rughe: non è forse un processo molto lento? La vita delle persone progredisce molto lentamente, perché la verità che capiscono coinvolge la loro natura essenza, la loro esistenza e le cose secondo cui vivono, e questo coinvolge la trasformazione della propria indole e cambiamenti nella propria vita. Come può essere così facile che la tua vita si trasformi in un’altra vita? Da un lato, ciò richiede l’opera di Dio e, dall’altro, la collaborazione attiva delle persone; a questo si aggiungono le prove dell’ambiente esterno e il tuo perseguimento personale; devi poi avere una levatura e una capacità di percezione sufficienti, e Dio ti fornirà illuminazione e guida ulteriori; inoltre, Egli ti impartirà castighi, giudizi e potature, e i tuoi fratelli e sorelle ti criticheranno, ma tu devi comunque perseguire verso l’alto, in modo che le cose che appartengono a Satana possano essere eliminate: solo allora potranno entrare a poco a poco le cose positive che appartengono alla verità. Alcuni dicono: “Quando le persone capiscono la verità, la loro vita cambia”. È giusto o sbagliato dire questo? (È sbagliato.) In cosa è sbagliato? Capire la verità non equivale a possedere la verità e, una volta che la capisci, nemmeno è la tua vita. Una volta che ascolti la verità, che la comprendi e che capisci quello che ascolti, quanto a lungo può esistere nel tuo cuore? Può darsi che, un mese dopo, le parole che in quel momento ritenevi importantissime siano completamente scomparse e che, quando le sentirai di nuovo, ti sembrerà che sia la prima volta. Tuttavia, se possiedi una tale statura di vita, non hai bisogno di sentirle più e più volte. Se non la possiedi, devi continuare ad ascoltare e, se non ascolti, allora ciò che capisci gradualmente diminuirà e scomparirà, finché diventerai come i non credenti. Pertanto, le parole di Dio e la verità devono essere ascoltate e lette costantemente. Leggerle o ascoltarle troppo poco non porterà a nulla. Tutti voi vi rendete profondamente conto di ciò, vero? (Sì.) A volte, dopo che non canti inni o non preghi Dio per due o tre giorni, ti senti vuoto nel cuore e non riesci a cogliere Dio, così ti chiedi dove andare a fare una passeggiata per rilassarti. Di conseguenza, più ti rilassi, più diventi indisciplinato, e quando vai in chiesa per condividere sulla verità con i tuoi fratelli e sorelle, ti pare una cosa insolita, e appena si parla del lavoro in chiesa provi disagio. Nel giro di due o tre giorni sei cambiato e sei diventato un’altra persona, tanto che ti sembra di non riconoscerti più. Com’è possibile? Non pensare che, poiché hai ascoltato molti sermoni, la verità sia diventata la tua vita e tu abbia acquisito la verità. Sei ancora lontano da questo! Non pensare che, solo perché hai scritto un articolo di testimonianza o avuto quel tipo di esperienza, allora sei già stato salvato. Ancora non è così! Questo è solo un piccolo frammento nella tua lunga esperienza di vita. Questo frammento potrebbe essere semplicemente uno stato d’animo momentaneo, un sentimento momentaneo, un desiderio o un’ambizione momentanei, e niente di più. Quando un giorno sarai debole e ti guarderai indietro e ascolterai le testimonianze che hai reso un tempo, i voti che avevi pronunciato e la comprensione a cui eri arrivato, ti sembreranno sconosciuti e dirai: “Ero io? Avevo una statura così elevata? Come mai non lo so? Non ero io, sicuramente”. A quel punto ti renderai conto che la tua vita non è ancora cambiata. Che cosa indica il fatto che la tua vita non è cambiata? Significa che la tua indole non si è ancora trasformata. Come ti sentirai quando scoprirai che, nonostante tu abbia reso testimonianze e abbia pensato di possedere già statura elevata, puoi ancora diventare negativo come lo sei in quel momento? In quel caso non penseresti forse che trasformare la propria indole sia troppo difficile? La verità non è qualcosa che si può scolpire nelle persone da un giorno all’altro. Se le persone acquisiscono realmente la verità come vita, saranno benedette, e la loro vita sarà diversa. Non saranno più come sono adesso, con frequenti rivelazioni di un’indole corrotta; saranno invece in grado di sottomettersi assolutamente a Dio e di svolgere il loro dovere lealmente, e saranno completamente trasformate.

Poiché l’umanità è così corrotta, accettare la verità non è facile, e poiché la verità è così preziosa, è ancora meno facile per Dio operare per far penetrare la verità nelle persone. Il valore e il significato della verità e tutti i suoi molteplici aspetti sono così preziosi e significativi per l’uomo. Tuttavia, poiché gli esseri umani sono stati corrotti così profondamente da Satana e hanno dentro di sé così tante cose che appartengono a Satana, non è tanto facile operare per far penetrare la verità nelle persone in modo che diventi la loro vita. Questo significa che la verità non può essere scolpita nelle persone? No, non è così. Può essere scolpita nelle persone, ma loro devono avere un atteggiamento e una visione corretti e seguire la strada giusta. Difficile da fare non significa impossibile, proprio come le prime due fasi dell’opera di Dio, quando Dio non svolgeva l’opera di perfezionamento né esprimeva queste verità o pronunciava queste parole, eppure delle persone sono state perfezionate e alcune hanno lo stesso conosciuto Dio. Guardando la cosa alla luce di questo fatto, è possibile e non irrealizzabile che la verità sia scolpita nelle persone, dipende solo dal fatto che le persone la perseguano oppure no. Dunque come si dovrebbe perseguire? Il modo più semplice è leggere ogni giorno le parole di Dio, memorizzare quelle essenziali, contemplare ogni giorno un passo delle parole di Dio, leggerle pregando e condividere su quelle parole più e più volte. Una volta che avrai letto pregando queste visioni e questi detti, così come gli atteggiamenti nei confronti di vari eventi, persone e cose che le parole di Dio intendono insegnarti, in modo da comprenderli e farli entrare nel tuo cuore, allora, prima che tu te ne renda conto, vivrai pensieri e punti di vista positivi e i principi di pratica ogni volta che ti accadrà questa o quella cosa. Voi non avete ancora raggiunto questo livello. Avete letto cosa fece Giobbe? Cosa faceva Giobbe mentre i suoi figli si divertivano? Si presentava davanti a Dio per pregare e offrire sacrifici per loro. Egli non si allontanava mai da Dio. Vale a dire: sta’ alla larga da tutto ciò che potrebbe far allontanare il tuo cuore da Dio; non dire nulla che potrebbe far allontanare il tuo cuore da Dio; evita di guardare cose che potrebbero farti allontanare da Dio oppure sviluppare nozioni o dubbi su di Lui; non entrare in contatto con persone che potrebbero renderti negativo, degenerato e permissivo verso te stesso, o che potrebbero farti sospettare di Dio, sfidarLo o allontanarti da Lui, e sta’ invece molto lontano da simili individui; circondati di chiunque possa fornirti edificazione, aiuto e provvista; e non fare cose che potrebbero farti provare sdegno, disprezzo o disgusto nei confronti della verità. Devi avere un’idea di queste cose nella tua mente. Non vivere confusamente, pensando: “Non mi interessa quanto vivrò o come andrà la mia vita: metterò tutto nelle mani della natura e delle orchestrazioni di Dio”. Dio ha disposto degli ambienti per te e ti ha dato il libero arbitrio per scegliere, ma se non collabori e decidi di entrare costantemente in contatto con quelle persone che amano le cose mondane, che indulgono sempre nella carne, che non si dedicano ai loro doveri e che sono irresponsabili, e se ti mescoli costantemente a loro, quali sono il risultato e l’esito finali? Quando quelle persone non hanno nulla da fare, parlano di mangiare, bere e divertirsi, e spesso raccontano storie e pettegolezzi. Se ti imbatti in simili tentazioni e non ne stai lontano, anzi, sviluppi un’ossessione per queste cose e frequenti deliberatamente simili persone, allora sei in pericolo, perché la tentazione è ovunque intorno a te! Quando le persone sagge vedono tali tentazioni, ne restano lontane. Hanno chiaro in cuor loro: “Non possiedo quella statura, non ascolterò e neanche voglio prestare loro attenzione. Costoro non perseguono la verità né la amano. Me ne starò lontano e troverò un posto tranquillo per leggere da solo le parole di Dio, acquietare il mio cuore e contemplare per un po’, e presentarmi davanti a Dio”. Tutti questi principi e obiettivi sono: primo, non allontanarti dalle parole di Dio e, secondo, non allontanarti da Dio nel tuo cuore. In questo modo, potrai vivere costantemente davanti a Dio sulla base della comprensione di cosa sia la verità. Da un lato, Dio ti proteggerà dal cadere in tentazione. Da un altro, ti concederà enorme grazia, permettendoti di capire cosa dovresti fare per praticare la verità e di ottenere illuminazione e rivelazione su tutte le varie verità. Quando si tratterà del tuo dovere, Dio ti guiderà a cercare di non commettere errori, a fare sempre le cose per bene e a conoscere i principi. In questo modo, non sarai forse protetto? Naturalmente, questo non è l’obiettivo principale e finale. Qual è dunque l’obiettivo finale? Che tu possa imparare delle lezioni da vari eventi, persone e cose, comprendere la volontà di Dio, conoscere l’opera di Dio e praticare in base ai principi richiesti da Dio. In questo modo, la tua vita e la tua statura potranno continuare a progredire invece di ristagnare. Se sei sempre occupato a sbrigare le tue faccende e non ti concentri sulla pratica della verità nell’assolvimento dei tuoi doveri e nella risoluzione delle difficoltà dell’ingresso nella vita, allora non farai progressi nella tua vita. L’ingresso nella vita si raggiunge svolgendo il proprio dovere. Se ci si allontana dall’assolvimento del proprio dovere e dalle parole di Dio, non ci sarà alcun progresso nella vita. C’è chi, vedendo gli altri chiacchierare oziosamente, si intromette e ficca il naso, facendo continuamente l’impiccione e il pettegolo: a Dio non piacciono queste persone. Che tipo di persone piace a Dio? Coloro che sanno acquietare i loro cuori. Acquietarsi per fare cosa? Per essere una marionetta che non pensa a nulla? No: pregare in silenzio davanti a Dio, cercare la Sua volontà, chiederGli di proteggerti e chiederGli di illuminarti. Inoltre, cercare di ottenere rivelazione e illuminazione su qualche aspetto della verità che non capisci, in modo da ottenere comprensione e chiarezza su quell’aspetto della verità, o cercare di risolvere qualsiasi aspetto del tuo lavoro che sia afflitto da problemi, e ottenere la guida di Dio. Ci sono così tanti compiti da svolgere e cose da fare quando si è in silenzio davanti a Dio. Non si tratta di presentarsi davanti a Dio per farsi vedere ogni volta che si ha un momento di inattività e dire: “Dio, sono qui, Ti ho nel mio cuore, stammi accanto, non farmi cadere in tentazione!” Se te la sbrighi in questo modo e sei sbrigativo con Dio, allora non sei un vero credente; Dio non dona la verità a simili persone. Che cosa devono possedere innanzitutto le persone perché Dio doni loro la verità? Devono avere un cuore affamato e assetato di giustizia, un cuore sincero. Il fatto che il tuo cuore sia sincero che cosa denota? Denota che ami realmente la verità. Se sei sempre sbrigativo con Dio e per nulla sincero, se vuoi sempre prendere le decisioni su tutto, e vuoi sempre presentarti davanti a Dio per farti vedere, fare un saluto e poi decidere da te e andare a fare le cose da solo, allora, anche se Dio ti ha dato l’incarico della Sua opera, finisci col non avere nulla a che fare con Dio né con la verità. Come si chiama questo? Si chiama opporre resistenza a Dio e condurre i tuoi affari personali. In questo modo, Dio può forse illuminarti? No. Avete tutti afferrato la via per perseguire la verità e comprendere la verità? Devi presentarti spesso davanti a Dio, acquietare il tuo cuore per cercare la verità e pregare Dio, e devi imparare ad acquietarti. Acquietarti non significa avere la mente vuota, bensì avere richieste, pensieri e fardelli nel cuore, presentarti davanti a Dio con un cuore sincero e anelante, anelare alla verità e alla volontà di Dio, e farti carico di un fardello per il dovere che assolvi e per il lavoro che svolgi: questo è ciò che dovresti avere quando ti presenti davanti a Dio e ti acquieti.

Ho appena condiviso che tutto il lavoro della chiesa è direttamente correlato al lavoro di diffusione del Vangelo del Regno di Dio. In particolare, il lavoro di diffusione del Vangelo e tutti i compiti che riguardano le professioni hanno un legame importante e inscindibile con il lavoro di diffusione del Vangelo. Pertanto, tutto ciò che riguarda il lavoro di diffusione del Vangelo coinvolge gli interessi di Dio e gli interessi della casa di Dio. Se le persone riescono a comprendere correttamente il lavoro di diffusione del Vangelo, dovrebbero approcciare correttamente i doveri che svolgono loro e quelli che svolgono gli altri. Come approcciarli correttamente? Impegnarsi al massimo e svolgerli secondo le richieste di Dio. Quanto meno, non mettere in atto comportamenti e pratiche che causino deliberatamente danni o disturbi, e non fare intenzionalmente cose che si sa essere sbagliate. Se qualcuno insiste nel fare qualcosa pur sapendo che intralcia e disturba il lavoro della chiesa, e nessuno può dissuaderlo dal farlo, allora costui sta compiendo il male, sta corteggiando la morte e sta mostrando la sua vera natura di diavolo. Affrettatevi a far sì che i fratelli e le sorelle acquisiscano discernimento di costui per ciò che è, e poi allontanate questa persona malevola dalla chiesa. Se il malfattore è in un momento di follia e non sta compiendo deliberatamente il male, come dovrebbe essere trattata una questione del genere? La persona andrebbe istruita e aiutata? E se viene istruita ma comunque non ascolta? I fratelli e le sorelle si riuniscono per criticarla. E se la persona è competente nel suo lavoro eppure non fa del suo meglio, ma per il momento non c’è nessuno per sostituirla e tutti vogliono che resti nel suo ruolo? Tutti si riuniscono per potarla e ammonirla: “Dio ti ha esaltato e ti ha chiesto di svolgere questo dovere. Se non fai del tuo meglio per assolverlo, se continui a causare disturbo e a gettare la spugna, allora è evidente che non hai coscienza e non sei adatto a fare il tuo dovere”. Questo è un buon modo oppure no? Se qualcuno può sostituire questo individuo, allora mandatelo via. Avreste il coraggio di farlo? La maggior parte delle persone non lo avrebbe. Quando si tratta di difendere il lavoro della chiesa, molti non hanno il coraggio di prendere posizione e sostenere la giustizia. Non è forse un caso di mancanza del coraggio di aderire alla verità? Alcune persone nascondono la testa sotto la sabbia e sono indifferenti quando vedono che il lavoro della chiesa viene intralciato o disturbato, come se non avesse nulla a che fare con loro; il loro atteggiamento è quello di chiudere un occhio. Se però qualcuno le critica dicendo che non dovrebbero essere così, oppure le disprezza o le guarda dall’alto in basso, si irritano e pensano: “Chi ti credi di essere? Chi sei tu per criticarmi? Chi sei tu per guardarmi dall’alto in basso? Dobbiamo discutere questa questione”. Prendono a cuore la questione e la trattano seriamente, e non possono fare a meno di dire qualcosa e di dichiarare la loro posizione. Non hanno provato nulla quando il lavoro della chiesa è stato ostacolato, disturbato e danneggiato, chiudendo invece un occhio. Che tipo di persone sono queste? (Persone egoiste e spregevoli.) Si tratta soltanto di egoismo e spregevolezza? Questo problema è così grave che non può essere riassunto in una sola frase. Si può solo dire che simili individui non hanno umanità e non sono assolutamente delle brave persone. In effetti, questo è il comportamento degli anticristi e, naturalmente, i falsi leader non fanno eccezione. Gli anticristi non hanno idea di quali siano gli interessi della casa di Dio. Quando il lavoro della chiesa viene ostacolato, non riescono a vederlo. Alcune persone causano il caos totale disturbando il lavoro della chiesa, ma gli anticristi, quando se ne accorgono, non prendono la cosa sul serio. La sminuiscono e si limitano a rimproverare il colpevole con qualche semplice osservazione, ammonendolo brevemente e niente di più, senza il minimo accenno di indignazione. Simili individui possiedono forse un senso di giustizia? Che tipo di persone sono? Gli individui di questo genere sputano nel piatto in cui mangiano, sono dei traditori! Sono feccia!

Ho appena fornito una panoramica generale su quali sono gli interessi delle persone, su qual è l’essenza degli interessi delle persone, su perché le persone perseguono interessi personali, su qual è la natura del perseguimento degli interessi personali da parte loro, e anche su qual è la natura degli interessi di Dio e su come sono definiti. Gli interessi di Dio sono la causa più giusta e come tale andrebbero considerati. Non è assolutamente egoistico per Dio difendere i Suoi interessi, né lo fa solo per difendere la Sua dignità e la Sua gloria. Piuttosto, Egli vuole difendere il progredire e i risultati della Sua opera e difendere una causa giusta. Questi sono un comportamento e una linea d’azione estremamente giusti e legittimi: è un atto di Dio. Gli esseri umani creati non dovrebbero nutrire alcuna nozione su questo atto di Dio, né tantomeno accuse o giudizi. Possiamo dire che gli interessi di Dio sono al di sopra di tutto il resto? (Sì.) È egoistico dire questo? (No.) Le persone comprendono questo aspetto della verità e, su questa base, l’affermazione è valida. Non è intenzionalmente faziosa, bensì imparziale e legittima. “Non considerano mai gli interessi della casa di Dio e addirittura li vendono in cambio della gloria personale”: questa è l’essenza degli anticristi. Hanno nei confronti degli interessi un atteggiamento e un approccio di questa natura, e non considerano mai gli interessi della casa di Dio. Cosa significa “mai”? Precisamente, che non pensano affatto agli interessi di Dio, né hanno alcun concetto del genere, e invece considerano solo i propri interessi: ecco cosa significa. Quanto è grave ciò? Vendere gli interessi della casa di Dio, venderli per gloria e interessi personali. I loro interessi vengono al primo posto al punto di di sostituire quelli di Dio. Essi combatteranno per i loro interessi a prescindere da quanto questi siano malvagi, illegittimi o negativi e, al fine di prendere in mano i loro interessi e combattere per essi, arriverebbero persino a sacrificare chiunque, a qualsiasi costo. Che tipo di comportamento è questo? (Quello di un anticristo.) È il comportamento di un anticristo; questo è ciò che fa Satana. Satana domina questa razza umana, domina un Paese, domina una razza, e arriverebbe anche a sacrificare qualsiasi numero di vite in cambio della stabilità del suo dominio. Quali sono i suoi interessi? Il potere e una posizione di dominio. Quindi, in che modo guadagna una posizione di dominio e come stabilizza tale dominio? (A tutti i costi.) A tutti i costi. Vale a dire, a lui non importa se le sue pratiche e i suoi metodi appaiano al pubblico legittimi o illegittimi, e ricorre a tutto, dal massacro e dall’oppressione alle tattiche morbide e a quelle dure, alla coercizione e all’istigazione, e arriverebbe persino a sacrificare la vita di chiunque o qualsiasi numero di vite in cambio della stabilità della sua posizione e del potere che ha nelle sue mani: questo è il comportamento di Satana. Anche gli anticristi agiscono in questo modo.

Queste parole della condivisione di oggi sono in linea con i vostri gusti? (Ho guadagnato molto dopo l’ascolto di oggi e, in particolare, l’analisi della conoscenza e degli intellettuali mi ha toccato molto. In passato non ero affatto d’accordo con l’idea che gli intellettuali siano privi di comprensione spirituale, ma durante questo periodo, attraverso l’analisi della conoscenza da parte di Dio, sono stato gradualmente in grado di fare dei paragoni e di rendermi conto del fatto che, in molte occasioni, io non riesco a comprendere le parole di Dio, non le capisco quando le ascolto, e, nel valutare persone ed eventi, li guardo e li analizzo da un punto di vista intellettuale, il che porta a una comprensione distorta: questa è una mancanza di comprensione spirituale. Ora vedo più chiaramente l’essenza degli intellettuali.) Parlando oggi degli intellettuali, non Mi rivolgo assolutamente a una persona in particolare ma, se riuscite a valutare voi stessi sul metro delle Mie parole, è una cosa positiva e c’è speranza che possiate cambiare le cose e ottenere accesso. Dovreste perseguire con diligenza, dal punto di non capire né comprendere la verità fino a raggiungere lentamente il punto in cui siete in grado di comprendere alcune verità semplici, isolate e meno profonde, una dopo l’altra, in modo che ciò che comprendete sia la verità anziché parole e dottrine. In questo modo, a poco a poco, avrai comprensione spirituale. Se capisci le cose concentrandoti sulla verità e sulla realtà, capirai gradualmente la verità; se analizzi costantemente le cose concentrandoti sulla dottrina, usando la logica e la mente, allora ciò che capirai sarà solo dottrina o teoria, cose che non diventeranno mai la verità, e non andrai mai oltre il fondamento della dottrina. Non è forse così? (Sì.) Alcuni dicono: “Perché non riesco a capire alcune delle parole di Dio che leggo? Come mai non sono così facili da capire e da accettare quando sono valutate secondo la grammatica e in base alla struttura del saggio?” Come spiegate questo problema? Riuscite a capirlo ora? Ve lo spiego io. Dio parla agli esseri umani sin da quando l’umanità esiste, e ogni parola e paragrafo di ciò che dice è semplicemente un linguaggio, non un saggio. Quando parlo qui oggi, sto forse redigendo un saggio, facendo una relazione, o sto semplicemente conversando? (Stai conversando.) Sto chiacchierando con voi, comunicando la verità e parlando degli argomenti di cui avete bisogno. Sto parlando, non sto redigendo un saggio. Pertanto, dovete capire cos’è un saggio e cos’è un discorso: ci sono differenze tra i due. Gli svariati elementi che i saggi richiedono sono aspetti della conoscenza che provengono dall’umanità, e Dio non ha bisogno di attenerSi a questa conoscenza quando parla. Egli deve solo comunicare in modo chiaro e limpido le verità di cui intende parlare, è sufficiente che le persone riescano a capire le verità che ascoltano, e non c’è nemmeno bisogno di usare segni di punteggiatura. L’umanità ha inventato la punteggiatura e i saggi, e anche la grammatica e gli elementi che i saggi richiedono. Tutte queste cose rientrano nella categoria della conoscenza e Dio non ha bisogno di attenerviSi. Inoltre, il linguaggio proviene da Dio e questa è una cosa positiva. Pertanto, qualunque cosa Dio dica è giusta. Non c’è bisogno che tu verifichi se ci siano questioni grammaticali, o che confronti o analizzi le questioni grammaticali. Devi soltanto capire, in un dato brano, un dato paragrafo e una data frase, qual è l’intenzione di Dio, qual è la verità, quali sono le verità principi che Dio richiede alle persone e qual è il cammino di pratica che Dio indica alle persone; è sufficiente questo. Questa è la ragionevolezza che gli esseri creati, le persone, dovrebbero possedere. Le parole e le azioni di Dio non hanno bisogno di attenersi a tutte queste convenzioni e strutture formulate dalle persone, e neanche a queste regole e a queste cose puramente intellettuali inerenti alla conoscenza, che non occorre rispettare. Dio ha detto così tante cose e qualsiasi cosa Egli dica è la verità. Più le persone dotate di comprensione spirituale e le persone in possesso di esperienza leggono le parole di Dio, più sentono che le parole di Dio sono la verità. La verità che queste parole contengono è qualcosa che le persone devono capire, ricercare e sperimentare. Dio parla all’umanità; ricordate, ciò che Dio fa è parlare, e “parlare” in termini colloquiali si dice chiacchierare, o discutere di cose. Qual è l’essenza contenuta in ciò che Dio vuole dire qui? Le intenzioni di Dio, la verità e i requisiti che Dio pone alle persone: è questo il contenuto. La natura del parlare è quella di discutere apertamente e con chiarezza come in una chiacchierata, cuore a cuore e faccia a faccia, a volte usando un linguaggio colloquiale e dialettale, altre volte usando termini letterari. Per scrivere un saggio, è necessario avere una premessa nel primo paragrafo, sviluppare e approfondire l’argomento nella parte centrale, per poi arrivare a un punto culminante e a una conclusione. Deve essere scritto esattamente in conformità a questo formato per essere considerato un saggio, e solo una volta che l’avrai consegnato l’insegnante potrà leggerlo e valutarlo come medio, buono o eccellente. Puoi forse valutare le parole di Dio in questo modo? Supponiamo che tu dica: “Questo brano è buono, ha una buona grammatica, è scritto in un linguaggio divino ed è completamente conforme alla struttura di un saggio; questo brano non è granché, è un po’ disorganizzato e la struttura non è delle migliori. Alcune parole non sono proprio grammaticalmente corrette, e ce ne sono addirittura alcune che non sembrano essere usate nel contesto appropriato”. Ve bene leggere le parole di Dio in questo modo? (No.) Sarebbe distorto leggerle in questa maniera, non acquisiresti mai la verità. Devi imparare a leggere tra le righe delle parole di Dio per vedere cosa Egli ti richiede e qual è la verità che queste parole contengono: questa è la cosa intelligente da fare. Tu non sai nemmeno come guardare queste cose e continui a ripetere tutto il giorno: “Come mai le parole di Dio non sono nemmeno saggi? Le parole di Dio dovrebbero essere come dei discorsi, ed Egli dovrebbe parlare con un linguaggio curato”. Io non faccio questo. Sarebbe così faticoso, voi vi stanchereste di ascoltare e anche chi parla si stancherebbe. Pensate a Dio che parlava dal cielo, che parlava a Giobbe, che parlava a Pietro, che parlava a Mosè e a Giona: le parole di Dio non erano forse semplici e chiare? Non riesci affatto a vedere quanto siano straordinarie, astratte o grandi, o quanto sia rigorosa la loro formulazione. Quando Satana tentò Giobbe, Dio disse a Satana: “Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il male” (Giobbe 1:8) e “Egli è in tuo potere; soltanto rispetta la sua vita” (Giobbe 2:6). Le parole di Dio erano sia semplici che concise, spiegavano la questione in modo molto chiaro. Questa è l’indole di Dio e la Sua essenza. Dio non usa deliberatamente doppi sensi mistificatori e la Sua grandezza, la Sua straordinarietà, la Sua onorabilità, la Sua autorità e la Sua potenza non sono una finzione. Perché dico che non sono una finzione? Quando Egli parla a una persona, non simula, non Si camuffa con un’immagine elevata, né dice cose che la gente non può capire; è Satana che fa questo, non Dio; dal momento che Dio dice qualcosa, te lo farà capire. Se sei un bambino, ti parlerà con parole comprensibili per un bambino. Se sei un anziano, ti parlerà nella lingua degli anziani. Se sei un uomo, ti parlerà nel linguaggio che gli uomini sono abituati a usare. Se sei un essere umano corrotto, ti parlerà in un modo e con una struttura del linguaggio che gli esseri umani corrotti possono comprendere. Dio parla in una moltitudine di modi. A volte fa battute, a volte fa commenti ironici, altre volte è sarcastico, a volte analizza, a volte è più severo, altre più gentile, a volte ti fa commuovere e altre ancora ti consola dopo averti potato... Tutta quest’opera che Dio svolge e queste verità che esprime non sono rigide, sono fluide. Dio è la sorgente dell’acqua viva e la fonte della verità. Qualsiasi cosa Dio dica va bene, contiene verità, e non importa in che modo Egli la dica. Se qualcuno nutre sempre delle nozioni sul modo di parlare di Dio, sulla struttura del Suo linguaggio e così via, se sottopone costantemente questi aspetti a scrutinio e li mette in dubbio, e se è sempre contrariato in merito a queste cose e pensa: “Il Dio in cui credo non mi sembra proprio Dio; perché è così? Quindi non voglio accettarLo, sarebbe troppo imbarazzante se Lo accettassi, potrei anche credere in Tal dei Tali”, che tipo di individuo è questo? (Un miscredente.) Questo è un miscredente. Che tipo di persone costituiscono la maggior parte dei miscredenti? Persone prive di comprensione spirituale. Quando coloro che sono privi di comprensione spirituale leggono le parole di Dio, le sottopongono ad attento scrutinio, col risultato che non riescono comunque a comprenderle completamente, e quindi si chiedono: “Visto che questa è la vera via, è possibile ottenere benedizioni credendo in questo modo? Così tante persone credono. Se io non credo, non andrò all’inferno?” Nutrono persino trame meschine. Non si chiedono: “Dicono che nelle parole di Dio c’è la verità, allora qual è la verità? Come mai non l’ho vista? Devo leggere e ascoltare!” Un giorno finalmente “capiscono ciò che ascoltano” e pensano: “Quello che queste parole rivelano è la vera situazione, è la verità. Ma il linguaggio è troppo ordinario e banale, è molto comune, potrebbe essere disprezzato e discriminato dall’intellighenzia e questi potrebbero essere considerati come i più ordinari dei discorsi, e persino prosaici nel caso di alcuni termini, e alcune parole che gli intellettuali di alto livello nei settori della conoscenza non si permetterebbero di usare sono di fatto pronunciate dalla bocca di Dio: è davvero inconcepibile e non dovrebbe essere così, non è fuori dubbio?” Quali sono le conseguenze di questo continuo scrutinio? Sentirai di essere migliore di Dio e che Dio dovrebbe credere in te ed esaltarti. Questo non è forse problematico? Simili individui sono privi di comprensione spirituale. Il loro atteggiamento nei confronti di Dio è sempre quello di mettersi contro di Lui e di sottoporLo a scrutinio. Mentre sottopongono Dio a scrutinio, Lo sfidano, e mentre Lo sfidano, pensano: “È meglio che Tu non sia Dio, perché sei così insignificante, non sei come Dio. Se Tu fossi Dio, non mi sentirei a mio agio. Se Ti disprezzo e Ti sottopongo a scrutinio, analizzandoTi al punto che non sei più Dio, e nessuno crede in Te, allora sarò felice e, se cercherò un grande Dio in cui credere, mi sentirò in pace”. Tali individui sono miscredenti. La maggior parte dei miscredenti è priva di comprensione spirituale. Essi non capiranno né otterranno mai la verità da questi discorsi estremamente ordinari di Dio. Si limitano a sottoporli a scrutinio più e più volte, non solo non ottenendo la verità, ma anche rovinando l’importante questione della propria salvezza, inoltre rivelando ed eliminando sé stessi. Concludiamo qui la condivisione di oggi. (Lode a Dio!) Arrivederci!

17 gennaio 2020

Note a piè di pagina:

a. “Lao” e “xiao” sono prefissi che nella lingua cinese vengono aggiunti prima dei cognomi come termine con cui rivolgersi a qualcuno che esprime un senso di familiarità o di disinvoltura condiviso tra chi parla e chi ascolta.

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