873 Quanto è duro il lavoro di Dio
I
I passi dell’opera di Dio sulla terra
comportano grandi difficoltà.
La debolezza, le mancanze,
l’immaturità dell’uomo e la sua ignoranza
sono state da Dio pianificate e considerate.
L’uomo è come una tigre di carta,
nessuno ha il coraggio di provocarlo,
o morde, si perde, sbaglia e ignora Dio,
oppure corre da “padre-maiale e madre-cagna”
per indulgere nei loro corpi impuri.
Che grande ostacolo!
II
In ogni fase,
Dio è messo alla prova e affronta il pericolo.
Le Sue parole sono sincere, oneste e senza malizia.
Gli spezza il cuore
che nessuno Lo accetti né si sottometta.
Giorno e notte Si preoccupa per la vita dell’uomo
e comprende le sue debolezze.
Sopporta cambiamenti e imprevisti
con ogni opera e parola.
Conoscendo la fragilità, la disobbedienza,
l’immaturità dell’uomo,
rimugina su ciò nella Sua mente giorno e notte.
Chi ha mai saputo questo? Di chi Lui può fidarsi?
Chi può capire questo?
Oh, quanto è duro il lavoro di Dio!
III
Dio odia i peccati dell’uomo e i suoi modi vili.
Si preoccupa della debolezza dell’uomo
e della sua strada
e, mentre osserva le sue parole e azioni,
Si riempie di pietà, rabbia e angoscia.
Gli innocenti sono diventati insensibili.
Perché Dio li mette sempre in difficoltà?
L’uomo debole non ha più costanza.
Perché Dio dovrebbe allora sempre arrabbiarsi con lui?
L’uomo è debole e impotente, senza vitalità.
Perché rimproverare la sua disobbedienza?
Chi può resistere alle minacce di Dio?
IV
L’uomo è fragile.
E in condizioni disperate, Dio ha spinto la Sua rabbia
nel profondo del Suo cuore
perché l’uomo lentamente rifletta su se stesso.
Ma l’uomo, che è nei guai,
non apprezza la volontà di Dio.
Ignaro di esser stato calpestato dal maligno,
l’uomo si oppone sempre a Dio,
oppure è del tutto indifferente a Lui.
Chi ha mai preso sul serio le parole di Dio?
Adattato da “La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio – Lavoro e ingresso (8)”