2. Il cammino verso il Regno di Dio non sempre è facile
Sono nato in una famiglia cristiana e sin da giovane età ho seguito i miei genitori nella fede nel Signore. Partecipavo spesso alle riunioni e a varie attività della chiesa. Un giorno di marzo del 2020, ho conosciuto una sorella su Facebook. Abbiamo parlato della fede nel Signore, e ho avvertito che ciò che diceva era davvero nuovo. Per esempio, mi ha chiesto se conoscessi i criteri per entrare nel Regno dei Cieli, e questo argomento ha suscitato immediatamente la mia curiosità. Mi sono detto: “Credo nel Signore da molto tempo, ma i pastori e gli anziani non hanno mai parlato dei criteri per entrare nel Regno dei Cieli. Nemmeno io ho mai considerato se il nostro modo di credere ci farà veramente entrare nel Regno dei Cieli”. Era la prima volta che sentivo parlare di questo argomento ed ero curioso di conoscere la risposta. Poi, partecipando alle riunioni e leggendo le parole di Dio Onnipotente, ho capito che, dopo essere stati corrotti da Satana, abbiamo in noi una natura peccaminosa, perciò pecchiamo spesso. Se non estirpiamo questa natura, non possiamo sfuggire al peccato. Coloro che sono sporchi e corrotti in tal modo non hanno i requisiti per entrare nel Regno dei Cieli, perché Dio è giusto e santo, e le persone non possono vedere Dio senza essere sante. La sorella mi ha anche detto: “Il Signore Gesù è tornato come Dio Onnipotente, per esprimere molte verità e svolgere l’opera di giudizio e purificazione delle persone. Lo fa per estirpare la nostra natura peccaminosa e salvarci completamente dal peccato. Solo accettando l’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni e venendo purificati dalla nostra corruzione avremo i requisiti per entrare nel Regno dei Cieli”. Mi ha anche letto delle parole di Dio Onnipotente: “Tu sai solo che Gesù scenderà negli ultimi giorni, ma come scenderà esattamente? Un peccatore come voi, che è stato redento ma non cambiato o perfezionato da Dio, è in grado di essere in linea con le Sue intenzioni? Per te, che sei ancora dominato dal tuo vecchio io, è vero che sei stato salvato da Gesù e non sei considerato un peccatore grazie alla salvezza di Dio, ma questo non dimostra che tu non sia peccaminoso e non sia impuro. Come puoi essere santo, se non sei stato trasformato? Dentro di te sei assediato dall’impurità, dall’egoismo e dalla meschinità, eppure vuoi ancora discendere con Gesù – saresti davvero fortunato! Hai saltato un passaggio della tua fede in Dio: sei stato solo redento, non sei stato trasformato. Perché tu possa essere in linea con le intenzioni di Dio, l’opera di trasformazione e di purificazione deve essere compiuta personalmente da Lui; se sei solo redento, non puoi raggiungere la santità. Di conseguenza, non sarai degno di essere partecipe delle buone benedizioni di Dio, perché hai saltato un passaggio nell’opera di Dio per la gestione dell’uomo, ossia il passaggio principale per la trasformazione e la perfezione. Tu, un peccatore che è stato solo redento, non puoi pertanto ricevere direttamente l’eredità di Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Riguardo agli appellativi e all’identità”). “Benché Gesù abbia compiuto molte opere tra gli uomini, ha soltanto completato la redenzione di tutta l’umanità e ne è diventato il sacrificio espiatorio; Egli, però, non ha liberato l’uomo da tutta la sua indole corrotta. Salvare pienamente l’uomo dall’influenza di Satana ha richiesto non solo che Gesù diventasse il sacrificio espiatorio e Si facesse carico dei peccati dell’uomo, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera ancora maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole satanicamente corrotta. E così, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è fatto di nuovo carne per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, opera che ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che si sottomettono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e otterranno la verità, la via e la vita” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prefazione”). La sorella ha anche condiviso con me sulla sua comprensione delle parole di Dio. Dopo averla ascoltata, ho pensato alle mie azioni e alla mia condotta e a quelle dei miei fratelli e sorelle. Ho dovuto ammettere che, nella nostra fede nel Signore, i nostri peccati erano stati assolti, che godevamo dell’abbondante grazia del Signore, che compivamo delle buone azioni, che eravamo gentili e non attaccavamo né rimproveravamo gli altri, ma eravamo ancora in grado di mentire e peccare spesso, eravamo arroganti e guardavamo gli altri dall’alto in basso, competevamo con altri per la reputazione e il profitto e ancora invidiavamo e odiavamo gli altri. Vivevamo tutti intrappolati in un eterno ciclo tra peccare e confessarci, e lottavamo costantemente con il peccato. Solo dopo aver letto le parole di Dio Onnipotente ho capito quale fosse la ragione: la nostra natura peccaminosa non era stata estirpata. Nelle parole di Dio Onnipotente ho anche trovato la via per sfuggire al peccato ed essere salvato da Dio, ossia accettare l’opera di giudizio di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Solo dopo che la nostra indole corrotta è stata purificata abbiamo i requisiti per entrare nel Regno di Dio. Ho ritenuto le parole di Dio Onnipotente molto valide e concrete. Mi hanno illuminato il cuore e mi hanno fatto capire alcune verità che non avevo mai sentito prima. Da allora, ho letto scupolosamente le parole di Dio Onnipotente, ho partecipato attivamente alle riunioni online, ho condiviso con i fratelli e le sorelle sulla conoscenza e sulla comprensione della parola di Dio, e ho trovato ogni incontro molto gratificante e piacevole. Col tempo, sono venuto a sapere di molte verità e misteri che non avevo mai conosciuto prima nella mia fede nel Signore e nella lettura della Bibbia, come ad esempio cos’è l’incarnazione, in che modo discernere il vero Cristo dai falsi, il mistero del nome di Dio, lo scopo del piano di gestione di Dio, come Satana corrompe il genere umano, come Dio opera gradualmente per salvare l’umanità, come si realizza il Regno di Dio sulla terra, e così via. Dalle parole di Dio Onnipotente ho anche ottenuto le risposte a molte delle cose nella Bibbia che prima mi lasciavano confuso. Mi sono reso conto che questi misteri e verità potevano essere rivelati solo da Dio Stesso e che nessun essere umano avrebbe il potere di svelare questi misteri. Così ho concluso che la parola di Dio Onnipotente è la verità e la voce di Dio, e che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato! Ero davvero entusiasta. Ho annunciato a molti amici la buona novella del ritorno del Signore, e ho consigliato loro anche di approfondire l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni.
Tuttavia, non molto tempo dopo, la chiesa a cui appartenevo, la Chiesa Battista del Nord-Est dell’India, ha iniziato a diffondere tra i credenti dei falsi documenti, creati dai pastori religiosi per condannare la Chiesa di Dio Onnipotente. Questi documenti erano pieni di calunnie e diffamazioni del PCC a danno della Chiesa, e proibivano ai seguaci di partecipare alle riunioni della Chiesa. Il contenuto è stato anche diffuso dalle principali stazioni televisive indiane. Non appena si accendeva la TV o il computer e si guardava il telegiornale, si assisteva a questo tipo di propaganda negativa. Ben presto si è diffusa in tutto il Paese. Vedere quei pastori e leader del mondo religioso distorcere palesemente i fatti, diffondendo voci e falsità per calunniare e condannare Dio Onnipotente, mi ha fatto infuriare e intristire. Allo stesso tempo, molti di quelli che indagavano con me sull’opera di Dio degli ultimi giorni si sono ritirati dai gruppi di riunione perché erano stati fuorviati. Alcuni hanno persino cercato di dissuadermi, dicendo: “Questa è una chiesa condannata dal PCC e non dovresti crederle”. Ero deluso nel vederli rinunciare alla vera via, e mi dispiaceva per loro. Il PCC è un regime ateo. Non crede affatto in Dio, e perseguita costantemente le fedi religiose. Perché queste persone hanno preferito credere nel PCC, un partito politico ateo, invece di ascoltare la voce di Dio o approfondire l’opera di Dio? Come possono essere così stupide? Proprio in quel momento, un mio amico della mia città natale ha visto il mio feed di WhatsApp che diceva: “Il Signore è tornato e il Regno di Cristo è venuto sulla terra”, e mi ha chiesto se avessi partecipato alle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente. Ho risposto: “Sì”. Mi ha detto che non dovevo credere in loro. Mi ha anche inviato commenti diffamatori e falsità sulla Chiesa di Dio Onnipotente, e ha detto: “Il pastore ci ha avvertiti di non seguire Dio Onnipotente. Il ritorno del Signore negli ultimi giorni non può avvenire come corpo incarnato, quindi non possiamo partecipare alle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente”. Le sue parole non mi hanno minimamente turbato, perché ormai i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente avevano condiviso con me la verità sull’incarnazione, sul fatto che il Signore sarebbe ritornato negli ultimi giorni in un corpo incarnato, proprio come pianificato Dio molto tempo fa e dimostrato dalle profezie del Signore Gesù. Il Signore Gesù disse: “Come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo” (Matteo 24:27). “Perché com’è il lampo che balenando risplende da una estremità all’altra del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel Suo giorno. Ma prima bisogna che Egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione” (Luca 17:24-25). “Perciò anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà” (Matteo 24:44). Quando il Signore Gesù profetizzò il Suo ritorno degli ultimi giorni, ripeté molte volte “la venuta del Figlio dell’uomo”, “il Figlio dell’uomo verrà” e “il Figlio dell’uomo nel Suo giorno”. Qui, “il Figlio dell’uomo” si riferisce al corpo incarnato. Dio Onnipotente è venuto negli ultimi giorni e ha espresso molte verità. Egli è la venuta del Figlio dell’uomo, l’apparizione del Salvatore, e questo adempie le profezie del Signore Gesù. Ho anche capito che solo Dio è la Via, la Verità e la Vita. Se una persona è in grado di esprimere la verità e la parola di Dio e di compiere l’opera di giudizio e purificazione negli ultimi giorni, allora questa persona deve essere Dio incarnato. Non importa quanto sia ordinario il suo aspetto, o se goda di prestigio o potere: ciò che conta davvero sono le Sue parole e la Sua opera. Questo è il modo migliore per provare la Sua identità e il Suo prestigio. Ho detto al mio amico quello che avevo capito e poi ho aggiunto: “Dio è il Signore della creazione, Egli può fare quello che vuole. Ciò che noi uomini dovremmo fare è ricercare, non giudicare e definire Dio. Le riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente sono per me molto salutari e mi aiutano a capire molte verità, quindi non smetterò di andarci. In quanto credenti in Dio, dovremmo ascoltare la voce di Dio, non ascoltare ciecamente le persone. La Bibbia dice: ‘Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini’ (Atti 5:29)”. Il mio amico allora mi ha detto molto seriamente: “Se continui a credere in Dio Onnipotente, quando tornerai nella tua città, il Consiglio Supremo ti interrogherà. Il pastore non ti lascerà credere in questo, e gli abitanti del villaggio ti ripudieranno. Ci hai pensato bene?” Ho risposto: “Essere ripudiato dalle persone non mi fa paura. Ciò che mi spaventa è non riuscire a seguire i passi di Dio ed essere abbandonato da Lui. Hai considerato che, se Dio Onnipotente è veramente il Signore Gesù ritornato e noi non lo accettiamo, precipiteremo nei disastri e per noi sarà pianto e stridore di denti? Il ritorno del Signore è una questione importante, quindi perché non ricerchi e non approfondisci?” Ma lui ha continuato a rifiutare i miei consigli.
In seguito, ha informato i miei genitori della mia fede in Dio Onnipotente. Dopo di che, per un’intera settimana, i miei genitori mi hanno chiamato ogni giorno per rimproverarmi aspramente, dicendo: “Il pastore continua a dirci di non farti più partecipare alle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente. Devi smettere di farlo e devi abbandonare quella Chiesa!” Ho risposto loro: “La Chiesa di Dio Onnipotente non è come dice il pastore. Partecipare alle loro riunioni mi ha permesso di comprendere molte verità che prima non capivo. Questa è la vera via, e io non mi sono smarrito”. Volevo testimoniare loro l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni, ma erano così fuorviati dalle calunnie che non mi hanno lasciato aggiungere altro. In seguito, a causa della pandemia, ho lasciato la scuola e sono tornato a vivere a casa. Quando i miei genitori hanno visto che partecipavo spesso alle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente online, hanno cercato di limitarmi. Anche i vicini parlavano di me, dicendo che ero diventato pazzo perché credevo in Dio Onnipotente e ignoravo il pastore. Queste cose hanno fatto arrabbiare ancora di più i miei genitori. Tornati a casa, mi hanno rimproverato: “Sai cosa dicono di te gli abitanti del villaggio? Ignorerai i nostri consigli e parteciperai ancora a quelle riunioni?” Ho risposto: “Sì, continuerò a farlo”. I miei genitori, infuriati, hanno cercato ancora di più di dissuadermi. Mi interrompevano spesso durante le riunioni, rendendomi difficile partecipare in pace. Una volta stavo pregando dopo una riunione, e quando ho aperto gli occhi, ho visto che mio padre era in piedi accanto a me, a fissarmi. Sono rimasto scioccato, e il cuore ha cominciato a battermi all’impazzata. Poi mi ha gridato con rabbia: “Disconnettiti da internet e lascia subito il tuo gruppo di riunioni!” Ho detto ai miei genitori: “Il Signore Gesù è veramente tornato come Dio Onnipotente, e sta già compiendo nuova opera. Se non seguiamo i passi di Dio e non accettiamo la Sua opera di giudizio negli ultimi giorni, ì non ci possiamo liberare dal peccato né possiamo essere salvati ed entrare nel Regno di Dio, e alla fine precipiteremo nei disastri e saremo puniti”. Ma loro non ascoltavano affatto quello che dicevo e ripetevano le voci e le falsità predicate dal pastore. Ritenevano impossibile che Dio Si fosse incarnato in una donna. Ho pensato: “Come posso condividere con loro?” Poi ho rammentato un passo della parola di Dio Onnipotente che i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente mi avevano letto: “Ogni fase dell’opera realizzata da Dio ha un proprio significato pratico. A quel tempo, quando Gesù venne, lo fece in forma maschile, mentre, in occasione di questa venuta di Dio, la Sua forma è femminile. Da ciò, puoi comprendere che la creazione di Dio sia degli uomini che delle donne può essere utile alla Sua opera e che per Lui non c’è distinzione di genere. Quando il Suo Spirito viene, può assumere qualsiasi carne Egli desideri, e quella carne può rappresentarLo: che sia maschio o femmina, può rappresentare Dio purché sia la Sua incarnazione. Se Gesù, alla Sua venuta, fosse apparso in una forma femminile – in altre parole, se dallo Spirito Santo fosse stata concepita una bambina, e non un bambino – quella fase dell’opera sarebbe stata comunque completata. Se fosse stato così, la fase attuale dell’opera dovrebbe essere invece compiuta da un maschio, ma l’opera verrebbe comunque compiuta. L’opera realizzata in ciascuna fase ha il proprio significato; nessuna delle due viene ripetuta, né è in conflitto con l’altra” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione”). Ricordo la loro condivisione sull’incarnazione di Dio, che avviene quando lo Spirito di Dio Si veste di carne e diventa un normale Figlio dell’uomo, quindi non importa che questa persona sia un uomo o una donna: è Dio Stesso, e può esprimere la verità e svolgere l’opera di Dio. Il Signore Gesù era un uomo. Fu crocifisso per l’umanità e Si fece carico dei peccati delle persone, ultimando così l’opera di redenzione dell’umanità. Negli ultimi giorni, Dio Si incarna in una donna e, sul fondamento dell’opera del Signore Gesù, esprime tutta la verità necessaria a salvare l’umanità e compie l’opera di giudizio e purificazione dell’uomo. Quindi, che Dio incarnato sia un uomo o una donna, è in grado di esprimere la verità e compiere l’opera di redenzione e salvezza dell’umanità. Se Dio si fosse incarnato entrambe le volte in un uomo, le persone avrebbero delimitato Dio, pensando che Egli potesse incarnarsi solo in un uomo e non in una donna. In quel caso le donne non avrebbero subito ancora più discriminazione e pregiudizi? Dio è un Dio giusto. Ha creato sia gli uomini che le donne. La prima volta, Dio si è incarnato in un uomo, e negli ultimi giorni si è fatto di nuovo carne, come donna, il che significa che è giusto sia con gli uomini che con le donne. Se Dio si fosse incarnato in un uomo entrambe le volte, ciò sarebbe stato ingiusto verso le donne, quindi negli ultimi giorni Dio si è fatto carne come donna. Ciò dimostra la giustizia di Dio, e dimostra che Egli ha creato l’uomo e la donna, e che gli uomini e le donne sono uguali davanti a Lui. È una cosa davvero significativa! Pensando a questo, ho detto ai miei genitori: “Dio ha creato l’uomo e la donna a Sua immagine, quindi Dio incarnato può essere naturalmente sia uomo che donna. Il Suo aspetto esteriore non ha importanza. Ciò che importa è che dal momento che Egli è in grado di esprimere la verità per salvare l’umanità, allora è l’incarnazione dello Spirito di Dio, Dio Stesso”. I miei genitori non sapevano confutare le mie parole, così hanno detto: “Tu affermi che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, ma noi non ci crediamo. Lo accetteremo quando lo faranno i pastori e gli anziani. Il pastore dice che Dio Onnipotente è una persona ordinaria, nata in una famiglia ordinaria, quindi non può essere l’incarnazione di Dio”. In risposta a questo, ho detto loro: “Quando il Signore Gesù venne per operare, i sommi sacerdoti, gli scribi e i farisei del giudaismo non lo riconobbero come Dio a causa della nascita e dell’aspetto ordinari. Rifiutarono il Signore Gesù dicendo: ‘Non è forse il figlio del falegname? Il nome di Sua madre non è Maria?’ I farisei guardarono solo all’aspetto esteriore del Signore Gesù. Non verificarono se le Sue parole e la Sua opera derivassero da Dio. Giudicarono secondo la loro indole arrogante che Egli era un uomo ordinario e non Dio. Inoltre fabbricarono voci, calunniarono e condannarono il Signore Gesù. I credenti del giudaismo li adoravano e obbedivano loro, e così li seguirono nel crocifiggere il Signore. Alla fine, persero la salvezza di Dio e furono puniti. Oggi avviene lo stesso. I pastori e gli anziani non verificano se le parole espresse da Dio Onnipotente siano la verità e la voce di Dio. Si limitano a giudicare e condannare ciecamente Dio Onnipotente, dichiarando che è una persona comune, e mettendo in dubbio la Sua origine e il Suo ambiente familiare. Non fanno ciò che fecero i farisei condannando il Signore Gesù?” Ho rammentato un passo delle parole di Dio che i miei fratelli e sorelle mi avevano letto: “Colui che è Dio incarnato deve possedere l’essenza e l’espressione di Dio. Poiché Dio Si fa carne, Egli porterà avanti l’opera che intende realizzare, e poiché Dio Si fa carne, Egli esprimerà ciò che è, e sarà in grado di portare la verità all’uomo, dargli la vita e indicargli la via. La carne che non ha l’essenza di Dio non è decisamente il Dio incarnato: su questo non c’è dubbio. Qualora l’uomo intenda indagare se si tratta dell’incarnazione di Dio, deve trarne conferma dall’indole che Egli esprime e dalle parole che Egli pronuncia. In altri termini, per trarre conferma che Egli sia o non sia Dio incarnato, e che sia o non sia la vera via, si deve discernere dalla Sua essenza. E così, nel determinare se si tratta di Dio incarnato, la chiave sta nella Sua essenza (la Sua opera, le Sue parole, la Sua indole e molti altri aspetti), piuttosto che nell’apparenza esteriore. Se l’uomo esamina soltanto la Sua apparenza esteriore, e di conseguenza trascura la Sua essenza, ciò dimostra che quell’uomo è ottenebrato e ignorante” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prefazione”). Ho detto ai miei genitori: “Per stabilire se il corpo di Dio Onnipotente sia l’incarnazione di Dio, dovremmo basarci sul fatto che Egli possa o no esprimere la verità e compiere l’opera di salvezza dell’umanità, non sul fatto che il Suo aspetto sia ordinario. Pensateci: crediamo nel Signore Gesù per via della Sua immagine incarnata? No. Abbiamo creduto che il Signore Gesù fosse Cristo incarnato perché abbiamo letto le Sue parole nella Bibbia, e abbiamo visto che le Sue parole hanno autorità ed Egli può redimere l’umanità e assolvere i peccati dell’uomo, e perché abbiamo goduto molto della grazia del Signore. Oggi credo in Dio Onnipotente perché ho visto che le parole espresse da Dio Onnipotente sono la verità. Hanno autorità e potere, e sono la voce di Dio. Solo allora ho creduto che Egli è il Dio incarnato, il Signore Gesù ritornato. Dovreste leggere anche voi le parole di Dio Onnipotente. Non ascoltate ciecamente le parole dei pastori e non credete a ciò che dicono! Se intraprendono la strada sbagliata, si oppongono a Dio e Lo condannano, li seguirete nell’opporvi a Dio e nel condannarLo?” Queste parole hanno fatto infuriare i miei genitori. Mi hanno rimproverato, dicendo: “Se osi opporti ai pastori e agli anziani, sarai scacciato dagli abitanti del villaggio. Non sei ancora un adulto, dove andresti? Se accadrà, non saremo in grado di aiutarti! Smettila di parlare di queste cose, e non testimoniare Dio Onnipotente agli altri. Quando i pastori e gli anziani lo accetteranno, lo faremo anche noi. Per ora, resta fuori dai guai”. In qualunque modo facessi comunione con loro, non mi ascoltavano affatto e mi rimproveravano duramente. Dicevano: “Abbiamo speso così tanti soldi per la tua istruzione, per il tuo cibo e i tuoi vestiti, ma tu sei così disobbediente. Sei una delusione per noi”. All’epoca, anche i miei due fratelli erano dalla parte dei miei genitori. Nessuno nella mia famiglia ascoltava i miei consigli. Ho tentato di dire loro che Dio Onnipotente ha espresso molte verità e ho cercato di condividere con loro quanto avevo ottenuto ma, qualunque cosa dicessi, non volevano ascoltarmi. I miei genitori e gli abitanti del villaggio mi avevano trattato molto bene in passato, ma ora, solo perché credevo in Dio Onnipotente, il loro atteggiamento nei miei confronti era cambiato. Ai loro occhi, ero diventato uno scellerato e un reietto. Neanche a casa percepivo le premure della mia famiglia per me. Mi sentivo solo e infelice. Ma ero consapevole di non poter rinunciare a partecipare alle riunioni, perché sapevo che se lo avessi fatto e non mi fossi munito della verità, sarebbe stato impossibile resistere in un ambiente simile. In seguito, per evitare inutili conflitti, ho iniziato a partecipare alle riunioni in segreto, di nascosto da loro. Non potevo parlare e condividere. Potevo solo comunicare con i miei fratelli e sorelle con dei messaggi scritti.
Una sera, il pastore e un suo collaboratore sono venuti a casa mia senza preavviso. Anche i vicini e alcuni abitanti del villaggio sono venuti a vedere. Il pastore mi ha chiesto: “Di cosa parlate nelle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente?” Ho risposto: “La Chiesa di Dio Onnipotente testimonia che il Signore Gesù è ritornato, e che Dio Onnipotente incarnato compie l’opera di giudizio degli ultimi giorni. Condividiamo anche su che tipo di persone possano entrare nel Regno dei Cieli, su come perseguire per ottenere la salvezza, e altre questioni”. Il pastore allora mi ha detto in tono sprezzante: “Allora dimmi che tipo di persone possono entrare nel Regno dei Cieli”. Gli ho risposto: “La Bibbia dice: ‘Non chiunque Mi dice: “Signore, Signore!” entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre Mio che è nei cieli’ (Matteo 7:21). ‘Siate dunque santi, perché Io sono santo’ (Levitico 11:45). Da questi versetti vediamo che, se vogliamo entrare nel Regno dei Cieli, dobbiamo sfuggire al peccato ed essere purificati dalla nostra indole corrotta, e diventare persone che seguono la volontà di Dio. Al momento tutti viviamo ancora nel peccato. Spesso mentiamo e pecchiamo, e non sappiamo mettere in pratica le parole di Dio, quindi non possiamo entrare nel Regno di Dio. Una volta ero confuso sul perché siamo intrappolati in questo continuo ciclo di peccato e confessione che si alternano. Perché non possiamo sfuggire alla schiavitù del peccato? Solo dopo aver letto le parole di Dio Onnipotente ho capito che, quando crediamo nel Signore, i nostri peccati sono assolti, ma la nostra natura peccaminosa, la radice del nostro peccato, non è stata eliminata, quindi non possiamo fare a meno di continuare a mentire e a peccare. La Bibbia dice: ‘Senza la santificazione nessuno vedrà il Signore’ (Ebrei 12:14). Il Signore è santo; quindi, se continuiamo a peccare e a opporci a Dio, non possiamo entrare nel Suo Regno. Ora il Signore Gesù è tornato per compiere l’opera di giudizio negli ultimi giorni. Egli esprime tutte le verità che purificano e salvano l’umanità, adempiendo la profezia del Signore Gesù: ‘Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità’ (Giovanni 16:12-13). Dio Onnipotente ha espresso molte verità. Egli non solo rivela il mistero del piano di gestione di Dio, ma anche la causa profonda del peccato dell’uomo, giudica e rivela la natura satanica e l’indole corrotta delle persone, come l’arroganza, l’inganno, il male, e così via. Egli rivela anche tutto ciò che adultera la nostra fede in Dio e le nostre intenzioni e visioni sbagliate, come il credere in Dio solo per entrare nel Regno dei Cieli. I fratelli e sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente sperimentano il giudizio e il castigo delle parole di Dio, comprendono gradualmente la verità della loro natura satanica e corruzione, si pentono sinceramente e alla fine sono in grado di sottrarsi alla schiavitù del peccato e di purificare la loro indole corrotta. Questo è il risultato ottenuto dalla parola di Dio nell’Età del Regno. Se vogliamo entrare nel Regno dei Cieli, dobbiamo accogliere l’opera di giudizio di Dio Onnipotente negli ultimi giorni, e solo dopo che la nostra corruzione sarà purificata avremo i requisiti per entrare nel Regno di Dio”. Quando ho finito, il pastore ha detto: “So che aneli alla verità, ma sei ancora troppo giovane. Non hai molta comprensione della Bibbia, quindi vieni fuorviato facilmente. Devi smettere subito di seguire Dio Onnipotente; confessa i tuoi peccati al Signore, pentiti e smetti di frequentare le loro riunioni!” Poi, vedendo che lo stavo ignorando, ha aggiunto: “Tu sei la mia pecorella. Come osi disobbedirmi? Devi pentirti subito, abbandonare la Chiesa di Dio Onnipotente e smettere di pregare nel nome di Dio Onnipotente”. Gli ho risposto con insistenza: “Non smetterò mai di seguire Dio Onnipotente”. Infuriato, mi ha ammonito: “Il Consiglio Supremo della chiesa mi ha incaricato di ‘badare’ a te. Se persisti nella tua fede in Dio Onnipotente, sarai portato davanti al Consiglio Supremo per essere interrogato. Dovresti sapere che, una volta arrivati a quel punto, non solo ci saranno ripercussioni sui tuoi studi, ma avrai anche una cattiva reputazione nella chiesa. Potresti persino non riuscire a trovare un lavoro in futuro. Perché crearsi tanti problemi?” A queste parole del pastore mi sono sentito sotto pressione perché sapevo che, una volta che fossi stato interrogato dal Consiglio Supremo della chiesa, non mi avrebbero mai lasciato in pace. Se non avessi smesso di seguire Dio Onnipotente, quando in futuro avessi avuto bisogno di un certificato, il capo del villaggio non me lo avrebbe firmato, e forse non avrei neanche trovato lavoro. I miei genitori mi hanno mandato all’università perché potessi trovare un buon lavoro dopo la laurea. Se non fossi riuscito a trovarlo, i miei genitori avrebbero sicuramente ostacolato ancora di più la mia fede in Dio Onnipotente. Inoltre, avevo appena iniziato a credere in Dio Onnipotente e capivo ancora poco della verità. Se fossi stato preso da loro e interrogato di fronte a un gruppo di persone che mi attaccava, avrei saputo resistere? Se continuavo a credere in Dio Onnipotente, mi avrebbero espulso dall’università? Avrebbero chiesto a tutti gli altri credenti di ripudiarmi? Questi pensieri mi creavano molta preoccupazione, così ho pregato Dio in silenzio, chiedendoGli di guidarmi e dicendo che desideravo rimanere saldo nella mia testimonianza per Lui. Dopo aver pregato, ho pensato alla parola di Dio Onnipotente: “Dovete essere continuamente vigili e in attesa, e intensificare la preghiera al Mio cospetto. Dovete riconoscere i vari complotti e gli astuti intrighi di Satana, riconoscere gli spiriti, conoscere gli uomini, e saper distinguere tutti i tipi di persone, di eventi e di cose” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 17”). “Satana è sempre presente a divorare costantemente la conoscenza di Me che gli uomini custodiscono nel cuore, digrignando i denti e sfoderando gli artigli negli ultimi spasmi della morte. Volete cadere preda proprio adesso delle sue ingannevoli macchinazioni? Volete, nel momento in cui viene portata a compimento l’ultima fase della Mia opera, rovinare la vostra vita?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 6”). Dalla parola di Dio, ho capito che le cose che mi stavano capitando erano tranelli di Satana. Satana usava le persone attorno a me per disturbarmi e impedirmi di seguire Dio. Anche se avevo scarsa levatura e conoscevo poca verità, ero disposto ad affidarmi a Dio per rimanere saldo e umiliare Satana. Così ho detto al pastore: “Non smetterò di partecipare alle riunioni. Continuerò a seguire Dio Onnipotente”. I miei genitori si sono infuriati vedendo che non ascoltavo il pastore. Mio padre mi ha fulminato con lo sguardo e ha gridato: “Come osi dire di ‘no’? Prima che il pastore se ne vada, devi giurare che non crederai più in Dio Onnipotente!” Anche il pastore mi ha minacciato dicendo che se non avessi smesso di partecipare alle riunioni entro una settimana, avrebbe dovuto portarmi al Consiglio Supremo per essere interrogato. Ma io non avevo rimpianti, perché sapevo molto bene che la mia scelta era giusta. Prima di accogliere l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni, credevo in Dio, ma non capivo i requisiti per entrare nel Regno dei Cieli. A volte la mia mente era piena di fantasie, e altre volte, poiché peccavo spesso e non ero sicuro di poter entrare nel Regno, ero confuso. Ora, finalmente ho capito. Solo le parole di Dio Onnipotente mi hanno permesso di vedere chiaramente questo mondo malvagio e di capire come Satana corrompe l’umanità. Se non avessi letto le parole di Dio Onnipotente, non avrei saputo affatto come sottrarmi alla schiavitù del peccato o come sfuggire alla corruzione di Satana. Quindi, per quanto mi ostacolassero, non avrei mai rinunciato a seguire Dio Onnipotente. Vedendo che non avevo intenzione di cedere, il pastore se n’è andato adirato.
Anche i miei genitori erano in collera perché l’avevo respinto, e mi hanno detto con rabbia: “Hai osato respingere il pastore e fare qualcosa che la chiesa proibisce. Secondo consuetudine, devi essere espulso dal villaggio. Se gli abitanti del villaggio ti ripudiano, quando in futuro avrai bisogno di un certificato, il capo villaggio non te lo firmerà. Non potrai nemmeno trovare un lavoro. Hai pensato a queste conseguenze? Dove andrai allora? Sei solo uno studente. Non hai un posto dove stare e non potrai lavorare. Come farai a sopravvivere?” Mio padre ha aggiunto che si vergognava di avere un figlio come me. Ha detto che gli recavo un grande disonore, e che non sarei più stato suo figlio. In tutta la mia vita, era la prima volta che sentivo mio padre rimproverarmi così. Dirmi addirittura spietatamente che non ero più suo figlio. Non potevo credere che i miei genitori mi parlassero in quel modo. Ero così triste che non ho replicato. Mio padre ha proseguito: “Te lo ripeto, se continui a credere in Dio Onnipotente, sarà meglio che tu mi restituisca tutti i soldi che ho speso per crescerti!” Quando mio padre ha esclamato questo di fronte agli abitanti del villaggio, mi sono sentito davvero umiliato e infelice. I miei genitori mi avevano trattato bene in passato. Dei loro dieci figli, ero quello che amavano di più e per cui nutrivano le più alte aspettative. Non mi avevano mai detto qualcosa di così crudele, ma ora il loro atteggiamento era completamente cambiato. Mi mancava la loro gentilezza nei miei confronti e non volevo avere dei contrasti con loro. Mi sentivo molto debole e non sapevo cosa fare, così ho pregato Dio, chiedendoGli di guidarmi ad affrontare quell’ambiente. Poi ho pensato a un passo delle parole di Dio: “Devi patire difficoltà per la verità, dare te stesso alla verità, sopportare umiliazioni per la verità e, per ottenerne di più, devi subire ulteriori sofferenze. Questo è ciò che dovresti fare. Non devi gettare via la verità per una vita pacifica in famiglia, e non devi perdere la dignità e l’integrità della tua vita per un momentaneo godimento. Dovresti perseguire tutto ciò che è bello e buono, e perseguire un cammino di vita che sia più significativo. Se conduci un’esistenza così mediocre e non persegui alcun obiettivo, non stai sprecando la tua vita? Che cosa puoi guadagnare da una vita del genere? Dovresti rinunciare a tutti i piaceri della carne per il bene di una verità, e non dovresti gettare via tutte le verità per il bene di un po’ di divertimento. Persone simili non hanno alcuna integrità né dignità; non vi è alcun significato nella loro esistenza!” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”). La parola di Dio mi ha ispirato. Ho capito che dovevo soffrire per ottenere la verità. Anche se la mia famiglia mi osteggiava e il pastore mi ostacolava, gli abitanti del villaggio mi giudicavano e io mi sentivo tormentato e un po’ debole, qualsiasi cosa dicessero, non potevo rinunciare a seguire Dio Onnipotente. Leggendo le parole di Dio Onnipotente e ascoltando la condivisione dei fratelli e sorelle alle riunioni, avevo capito molte verità e misteri, e avevo già confermato in cuor mio che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, il Cristo degli ultimi giorni, perciò non potevo smettere di andare alle riunioni. Sapevo che, se avessi smesso di frequentare le riunioni, le cose si sarebbero calmate. La mia famiglia non mi sarebbe più stata ostile e mi avrebbe trattato bene come prima, e nessuno avrebbe più riso di me, ma avrei perso la possibilità di acquisire la verità e di essere salvato da Dio. Mi sono detto che non potevo rinunciare alla verità, e non potevo tradire Dio solo perché la mia famiglia disapprovava. Le parole di Dio Onnipotente sono la verità. Solo Dio Onnipotente può dirci come Satana corrompe il genere umano, e solo Lui ci ha indicato la via per sfuggire al peccato ed essere salvati da Dio. Valeva la pena poter soffrire ora per ottenere la verità. Così, ho deciso di non subire le limitazioni della mia famiglia. Anche se non mi avessero più pagato l’università, anche se fossi stato cacciato dal villaggio e la vita fosse diventata difficile, non avrei rinunciato a credere in Dio e a perseguire la verità.
Nella settimana successiva, il pastore ha disposto che due suoi collaboratori venissero a casa nostra ogni sera. Ripetevano ogni giorno le stesse cose per farmi smettere di partecipare alle riunioni. Qualunque cosa dicessero, continuavo ad andare alle riunioni. In quei giorni pregavo spesso Dio, chiedendoGli di calmare il mio cuore e proteggermi da quelle interferenze. In seguito, mio zio, temendo che la mia famiglia sarebbe stata ridicolizzata se la questione fosse diventata troppo nota, è andato dal pastore per discutere una nuova strategia. Mi hanno portato da un teologo, un dottore in teologia che conosceva molto bene la Bibbia. Durante il nostro incontro, mi ha posto delle domande: “Perché credi in Dio Onnipotente? Ti rendi conto che Dio Onnipotente è solo una persona ordinaria? Perché dovresti credere in una persona?” Ho replicato: “Dio Onnipotente è Dio incarnato. In apparenza è una persona ordinaria, ma ha dentro di Sé lo Spirito di Dio, ed è l’incarnazione dello Spirito di Dio. Possiede non solo normale umanità, ma anche completa divinità. Proprio come il Signore Gesù: in apparenza era un uomo ordinario, ma in realtà era il Figlio dell’uomo incarnato, Dio Stesso. Egli era in grado di esprimere la verità e di compiere l’opera di redenzione e salvezza dell’umanità. Dio Onnipotente è venuto negli ultimi giorni e ha espresso molte verità. Ha rivelato vari misteri della verità, come il piano di gestione di seimila anni di Dio, il mistero dell’incarnazione e il modo in cui Dio svolge l’opera di giudizio negli ultimi giorni per purificare e salvare le persone. Ha rivelato anche la causa alla radice del peccato dell’uomo. Se Egli fosse una persona ordinaria, sarebbe in grado di esprimere così tante verità? Dio è il Signore della creazione, la fonte della verità, soltanto Dio può esprimere verità, nessuna persona famosa, nessun uomo illustre al mondo può esprimere verità! Solo Dio Stesso ne è in grado. Nessuno può farlo se non Dio. Tutte le verità espresse da Dio Onnipotente sono sufficienti a dimostrare che Egli è Dio incarnato, Dio Stesso”. Non appena ho detto queste parole, il teologo mi ha interrotto: “Sbagli ad affermare questo. Tutte le parole di Dio sono nella Bibbia, e non possono esserci nuove parole al di fuori di essa. Le parole di Dio Onnipotente semplicemente non possono essere le nuove parole di Dio”. E io ho ribattuto: “Ha qualche base biblica a sostegno? Ci sono prove nelle parole del Signore Gesù? Il Signore Gesù disse: ‘Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità’ (Giovanni 16:12-13). La Bibbia profetizza che l’Agnello aprirà il libro negli ultimi giorni. Tutto questo dimostra che Dio parlerà quando ritornerà negli ultimi giorni. Se, come lei dice, Dio non pronuncia nuove parole al di fuori della Bibbia, non sta forse negando tutte le parole e l’opera del ritorno del Signore?” Con espressione impaziente, non mi ha minimamente ascoltato. Ha espresso alcune condanne a Dio Onnipotente e mi ha più volte chiesto di smetterla di seguire i sermoni del Lampo da Levante. Poi ha iniziato a sfoggiare il valore della sua laurea in teologia, e quanto soffrisse per predicare per il Signore, e così via. Ha detto che ero ancora troppo giovane per capire la Bibbia e che avrei dovuto ascoltarlo, e che dovevo smettere di incontrare i membri della Chiesa di Dio Onnipotente. Mio zio gli ha dato man forte: “Non dovremmo credere in ciò che i circoli religiosi condannano. Questo teologo è ben noto per la sua conoscenza biblica, e tu hai la fortuna di poter parlare con lui. Spero che lo ascolterai e smetterai di partecipare alle riunioni”. Ho detto loro: “Una volta ero confuso in merito al vivere nel peccato. Non capivo perché le persone non riescono a liberarsi dal peccato. Solo quando ho letto le parole di Dio Onnipotente ho compreso che dipende tutto dalla nostra natura peccaminosa. Se la nostra natura peccaminosa non viene eliminata, non saremo mai liberi dalla schiavitù del peccato”. Ho anche testimoniato loro sulla verità dell’incarnazione. Quando ho finito di parlare, il teologo ha detto che quanto avevo condiviso lo ispirava. Reputava le mie tesi valide e sperava di avere la possibilità di discuterne con me in futuro, ma insisteva perché non accogliessi Dio Onnipotente. Ho visto che, per quanto padroneggiasse bene la Bibbia, avesse molte conoscenze teologiche e godesse di una buona reputazione, in realtà quel teologo era spiritualmente povero e non capiva alcuna verità. Era inoltre molto arrogante, incapace di accettare la verità, e non aveva alcun interesse a ricercare o approfondire l’opera di Dio. Proprio come i farisei che si opposero al Signore Gesù, continuava a condannare l’apparenza e l’opera di Dio negli ultimi giorni. Quella conversazione non ha cambiato la mia determinazione a seguire Dio Onnipotente. Al contrario, mi ha fornito discernimento sui pastori, gli anziani e i teologi appartenenti al mondo religioso. Ho smesso di stimarli e di ammirarli e, attraverso la partecipazione alle riunioni e la lettura della parola di Dio Onnipotente durante quel periodo, ho anche acquisito un certo discernimento sulle falsità del mondo religioso. Questo mi ha reso ancora più sicuro che la parola di Dio Onnipotente sia la verità e che Dio Onnipotente sia la manifestazione dell’unico vero Dio.
Durante una riunione, ho parlato con i fratelli e le sorelle della mia situazione recente, e loro hanno condiviso con me alcune parole di Dio che mi hanno dato un po’ di discernimento sui falsi pastori e gli anticristi. Il Signore Gesù disse: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il Regno dei Cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare” (Matteo 23:13). “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché viaggiate per mare e per terra per fare un proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della geenna il doppio di voi” (Matteo 23:15). Dopo aver letto le parole di Dio e ascoltato la loro condivisione, mi si è illuminato il cuore. Ho visto che i pastori e i leader del mondo religioso sono proprio come quei farisei ipocriti. Avversano e condannano l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni, e fanno di tutto per impedire alle persone di ascoltare la voce di Dio e di accogliere il Signore. Sono pietre d’inciampo per l’ingresso delle persone nel Regno di Dio. Non solo non entrano loro nel Regno di Dio, ma impediscono anche agli altri di farlo. Sono davvero malvagi! Le parole di Dio Onnipotente dicono: “Ci sono quelli che leggono la Bibbia in grandi chiese e la recitano per tutto il giorno, eppure non ce n’è uno tra loro che comprenda lo scopo dell’opera di Dio. Non uno tra loro è in grado di conoscere Dio, tanto meno è in sintonia con le intenzioni di Dio. Sono tutti uomini indegni e spregevoli, così altezzosi da voler insegnare a Dio. Anche se sventolano la Sua bandiera, Gli si oppongono intenzionalmente. Anche se rivendicano la loro fede in Dio, mangiano pur sempre la carne e bevono il sangue dell’uomo. Tutti questi uomini sono diavoli che divorano l’anima dell’uomo, capi demoni che deliberatamente disturbano chi cerca di percorrere la strada giusta, pietre di inciampo che intralciano quanti cercano Dio. Anche se sono ‘di robusta costituzione’, come fanno i loro seguaci a sapere che in realtà sono anticristi che guidano l’uomo a opporsi a Dio? Come fanno i loro seguaci a sapere che sono diavoli vivi dediti a divorare anime umane?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tutti coloro che non conoscono Dio sono persone che si oppongono a Dio”). “Guarda i capi di ogni religione e denominazione: sono tutti arroganti e presuntuosi, e le loro interpretazioni della Bibbia sono decontestualizzate e guidate dalle loro nozioni e fantasie. Fanno tutti affidamento su doni e conoscenza per svolgere il loro lavoro. Se non fossero affatto capaci di predicare, le persone li seguirebbero? Essi possiedono, dopo tutto, una certa conoscenza e sanno predicare alcune dottrine, o sanno come persuadere altri o come usare certi stratagemmi. Li usano per ingannare le persone e portarle al proprio cospetto. Di nome, queste persone credono in Dio, ma di fatto seguono questi leader. Quando incontrano qualcuno che predica la vera via, alcuni di loro dicono: ‘Dobbiamo consultare il nostro leader circa le questioni di fede’. Vedi come le persone hanno bisogno dell’appoggio e dell’approvazione degli altri quando si tratta di credere in Dio e accettare la vera via; questo non è forse un problema? Che cosa sono diventati, dunque, quei leader? Non sono diventati dei farisei, falsi pastori, anticristi e ostacoli all’accettazione della vera via da parte delle persone? Simili persone sono dello stesso stampo di Paolo” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Dio rivela chiaramente l’essenza dei leader religiosi: odio per la verità e ribellione a Dio. Dio Onnipotente è apparso e ha espresso molte verità, ma loro non ricercano affatto. Invece di ascoltare la voce di Dio, ascoltano le dicerie del PCC, il partito ateo, condannano la manifestazione e l’opera di Dio Onnipotente, e diffondono falsità per fuorviare noi credenti e impedirci di ascoltare la voce del Signore e di accoglierLo. Stanno compromettendo la nostra possibilità di essere salvati e di entrare nel Regno dei Cieli! Anche se questi pastori e leader religiosi spiegano spesso la Bibbia alle persone nella chiesa, non hanno la minima conoscenza di Dio e della Sua opera. Inoltre, non hanno un cuore che teme Dio. La loro natura essenza è la stessa dei farisei. Sono tutti anticristi che odiano la verità e si oppongono a Dio. Poi ho rammentato che i credenti nel giudaismo adoravano ciecamente i leader religiosi e seguirono i farisei nell’opporsi al Signore Gesù e, di conseguenza, persero la salvezza di Dio. Anche i miei genitori adoravano i pastori e gli anziani. Credevano nel Signore da molti anni, ma non avevano posto per Dio nei loro cuori. Non capivano la verità ed erano privi di discernimento. Pensavano che obbedire ai pastori e agli anziani volesse dire sottomettersi al Signore e seguirLo. Qualunque cosa i pastori e gli anziani dicessero, i miei genitori ascoltavano. In una questione così importante come accogliere il Signore, mancavano di ogni discernimento e ascoltavano ciecamente il pastore; ma quando ho testimoniato loro le parole di Dio Onnipotente, non mi hanno ascoltato affatto, e hanno ripetuto le parole del pastore e del dottore in teologia per condannare Dio Onnipotente. Hanno persino detto: “Anche se questa è la vera via, non l’accetteremo se non lo fanno i pastori e gli anziani”. Ho visto che i miei genitori erano degni di compassione. Credevano veramente nel Signore? Non credevano solo ai pastori e agli anziani? Ho detto loro: “Se foste nati nell’Età della Grazia, quando il Signore Gesù apparve per operare, sareste stati come quei credenti nel giudaismo del passato, e avreste seguito i farisei nell’avversare e condannare il Signore Gesù, perché ascoltate solo i pastori e gli anziani. Se i pastori e gli anziani condannano qualcosa come falso, voi fate lo stesso, ma non indagate affatto di persona sulla vera via, né cercate di ascoltare la voce di Dio. Non siete proprio come coloro che seguirono i farisei e si opposero al Signore Gesù? Potrete mai ottenere buoni risultati credendo nel Signore in questo modo?” Nel corso degli eventi di quei giorni, ho avuto un po’ di discernimento sui miei genitori, non mi sono più sentito limitato e ho deciso di rimanere saldo nella mia testimonianza a Dio.
In quel periodo, i miei mi sorvegliavano qualunque cosa facessi. Non potevo partecipare alle riunioni da casa in pace. All’epoca, per farlo, dovevo raggiungere di notte un piccolo bosco vicino ai margini del nostro villaggio. Era pieno di zanzare e insetti. Le zanzare mi pungevano e non riuscivo a trovare un posto comodo per sedermi. A volte restavo nel bosco fino a notte fonda. Per evitare che i miei genitori scoprissero che ero fuori per le riunioni, dovevo rientrare di nascosto in casa per andare a letto e poi svegliarmi di buon’ora, prima di loro, per convincerli che avessi dormito bene. Durante il giorno, dovevo aiutare i miei genitori nei campi. Dopo un po’, mi stancavo e avevo sonno. Era davvero estenuante. Ho iniziato a sentirmi un po’ debole e non sapevo quando sarebbe finito quel periodo. A volte pensavo addirittura che, se avessi ascoltato i miei genitori e smesso con le riunioni, non avrei sofferto così tanto, gli abitanti del villaggio non avrebbero riso di me, e la mia ricerca di un lavoro non ne avrebbe risentito. Questi pensieri mi turbavano un po’. Ma poi consideravo che a ogni riunione potevo capire alcune verità, ed erano verità che non avevo mai sentito prima. Ero restio a rinunciarci. In quel periodo c’era un inno della parola di Dio che mi dava molto coraggio. Si intitolava: “Ciò che Dio rende perfetto è la fede”, e l’ho ascoltato molte volte. Recita: “Nell’opera degli ultimi giorni, ci viene richiesto il massimo grado di fede e amore. Una minima disattenzione può indurci a inciampare, perché questa fase dell’opera è diversa da tutte le precedenti: ciò che Dio sta perfezionando è la fede del genere umano, la quale è, al tempo stesso, invisibile e intangibile. Ciò che Dio compie è trasformare le parole in fede, amore e vita. Le persone devono raggiungere un punto in cui, dopo aver subito centinaia di affinamenti, possiedono una fede superiore a quella di Giobbe. Devono sopportare incredibili sofferenze e ogni genere di tortura senza mai abbandonare Dio. Quando si saranno mostrate sottomesse fino alla morte e avranno grande fede in Dio, allora la fase attuale dell’opera di Dio sarà compiuta” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il cammino… (8)”). Da questo canto ho capito che, nelle difficoltà, posso diventare debole e miserabile, ma in quei momenti dovrei imparare a ribellarmi alla carne. Se seguissi la carne, non potrei soddisfare Dio. Sapevo molto bene che ogni riunione giovava alla mia comprensione della verità e che la verità che udivo era un tesoro inestimabile. Anche se ogni riunione a tarda notte nel bosco era fisicamente faticosa e difficile, era anche un test per me, per vedere se sapevo soffrire per ottenere la verità e avere vera fede in Dio. I miei genitori volevano che inseguissi fama e fortuna nel mondo e trovassi un buon lavoro, per garantire alla mia famiglia una buona vita e renderli orgogliosi. Questo era ciò che volevano e ciò che si aspettavano da me. Ma se avessi ascoltato loro e smesso di partecipare alle riunioni, se anche mi fossi risparmiato quelle sofferenze, non avrei acquisito la verità. Sarei stato lo stesso di prima, preoccupato solo di divertirmi e di perseguire la carne, una cosa priva di significato. Il fatto che ora possa accogliere l’opera di Dio degli ultimi giorni e ricevere da Dio così tante verità è per me la più grande benedizione. La sofferenza che pativo non era nulla in confronto alla comprensione della verità, e tutto aveva un significato. Alla luce di questo, ero disposto a rinunciare ai piaceri della carne e non mi importava di cosa la mia famiglia dicesse di me. Contavo solo di affidarmi a Dio per superare quelle difficoltà. Col tempo, leggendo le parole di Dio Onnipotente, il mio stato è gradualmente migliorato. Lentamente, ho capito che solo nelle difficoltà di quell’ambiente potevo ricercare di più le intenzioni di Dio e avere una fede più salda in Lui, e per questo ero molto grato a Dio!
Ho continuato a partecipare alle riunioni nel bosco. Una volta, mentre ero a una riunione, qualcuno, non so chi, lo ha scoperto e riferito ai miei genitori. Il giorno dopo, a colazione, mia madre mi ha detto: “Pensavo che, dopo aver incontrato il dottore di teologia, avessi smesso di frequentare le riunioni. Non sapevo che scappassi di notte nel bosco per partecipare alle riunioni. Non hai paura?” Parlando, ha iniziato a piangere. Era la prima volta che vedevo mia madre piangere davanti a me. Non sapevo cosa dire. Le lacrime mi salivano agli occhi. Non volevo ferire i miei genitori, ma sapevo che non potevo rinunciare a seguire Dio Onnipotente. Mi sentivo così combattuto. In quel momento ho rammentato un passo delle parole di Dio: “Quando Dio opera, Si prende cura di una persona e la osserva e, quando la favorisce e la approva, anche Satana le si mette alle calcagna, cercando di fuorviarla e di danneggiarla. Se Dio desidera guadagnare questa persona, Satana farà tutto quanto in suo potere per ostacolarLo, utilizzando vari modi malvagi per tentare, disturbare e compromettere l’opera di Dio, al fine di raggiungere il suo obiettivo nascosto. Qual è il suo obiettivo? Non vuole che Dio guadagni nessuno; vuole impossessarsi di coloro che Dio vuole guadagnare, vuole dominarli e assumerne il controllo perché lo adorino, commettano azioni malvagie al suo fianco e si oppongano a Dio. Non è questo il bieco movente di Satana? […] Nella sua guerra con Dio, nel suo starGli alle calcagna, Satana persegue l’obiettivo di demolire tutta l’opera che Dio vuole compiere, di occupare e controllare coloro che Dio vuole guadagnare, per annientarli completamente. Se non vengono distrutti, diventano sua proprietà per essere usati a suo piacimento: ecco l’obiettivo di Satana” (La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico IV”). Dopo aver riflettuto sulle parole di Dio, ho capito. Dio opera per salvare l’uomo, mentre Satana fa di tutto per usare le persone attorno a noi per ostacolarci e impedirci di seguire Dio e accogliere la Sua salvezza. A quel punto, ho ricordato che Giobbe fu tentato da sua moglie ad abbandonare Dio. Era un tranello di Satana. Ho pensato a come, durante quel periodo, i miei amici mi avessero infastidito, il pastore e la mia famiglia mi avessero ostacolato e minacciato, facendomi pressione perché smettessi di credere in Dio. Erano tutti trucchi e tentazioni di Satana. I miei genitori dicevano che temevano fossi cacciato dal villaggio e che non avrei avuto un posto dove andare. Mia madre aveva aggiunto di essere preoccupata per me. Da queste parole, sembrava le interessasse davvero, ma in realtà era Satana che usava la mia famiglia per impedirmi di seguire Dio. Satana voleva costringermi ad arrendermi, a continuare a seguire il pastore e la religione, e a perdere la salvezza di Dio. Non potevo cadere nei tranelli di Satana. In seguito, ho continuato a partecipare alle riunioni e a leggere la parola di Dio Onnipotente. So che in futuro potrei dover affrontare molti tormenti e tentazioni da parte di Satana e subire numerose battute d’arresto, ma in cuor mio so che la parola di Dio Onnipotente è la verità. Poter leggere la parola di Dio, sperimentare l’opera di Dio e ottenere la verità è profondamente significativo per me. Per quanto io possa soffrire, ne vale la pena!