20. L’invidia è la carie delle ossa

di Su Wan, Cina

Nel novembre del 2020, sono stata eletta capogruppo responsabile del lavoro di irrigazione. La cosa mi ha resa davvero felice ed ero convinta che quell’elezione significasse che, in termini di accettazione della verità e di ingresso nella vita, fossi più avanti degli altri fratelli e sorelle. Volevo svolgere bene il mio dovere perché tutti mi stimassero. Dopo un po’ di tempo, l’impegno nell’irrigare i nuovi arrivati ha cominciato a dare dei risultati e la maggior parte di loro partecipava regolarmente alle riunioni e svolgeva il proprio dovere. I fratelli e le sorelle dicevano che le mie condivisioni sulla verità erano chiare e che sapevo risolvere alcuni problemi pratici. Le lodi di tutti mi hanno resa molto soddisfatta di me stessa. Tuttavia, un mese dopo, l’arrivo di sorella Xiang Zhen ha inaspettatamente cambiato tutto.

Xiang Zhen era già stata leader della chiesa in passato e le sue condivisioni sulla verità erano chiare. Era una persona di alta levatura e una lavoratrice capace. Subito dopo il suo arrivo, ha rilevato alcuni problemi e deviazioni nel nostro lavoro e ha immediatamente trovato le parole di Dio da condividere per risolvere le cose. A poco a poco, ho notato che i fratelli e le sorelle si rivolgevano a Xiang Zhen per condividere sui loro problemi, e ho iniziato a sentirmi infastidita. Ho pensato tra me e me: “Sono io la capogruppo: se non sono all’altezza di Xiang Zhen nel condividere sulla verità e risolvere i problemi, cosa penseranno gli altri di me? Che non sono una brava capogruppo e che non so risolvere i problemi?” A questo pensiero, mi sono sentita davvero umiliata e ho sviluppato un pregiudizio nei confronti di Xiang Zhen. Mi sembrava che, sottolineando le deviazioni del nostro lavoro e risolvendo i problemi di fratelli e sorelle, si stesse mettendo in mostra, che non rispettasse me, la capogruppo, che mi mettesse in imbarazzo e mi umiliasse intenzionalmente. Ho considerato: “Anche se sei già stata una leader e hai una certa esperienza lavorativa, la mia levatura non è inferiore alla tua e credo di essere brava tanto quanto te”. Per salvare la faccia, durante le riunioni mi impegnavo a riflettere sulle parole di Dio e volevo offrire condivisioni migliori delle sue. Quando i fratelli e le sorelle avevano problemi e difficoltà, investivo il mio tempo nel trovare le parole di Dio da condividere per risolvere i loro problemi, e pensavo a dei modi per parlare di alcune esperienze positive in modo che potessero rendersi conto di chi davvero possedeva la verità realtà.

Una volta, durante una riunione, una sorella ha menzionato una difficoltà che aveva nel suo dovere e voleva sapere come risolverla. Ho pensato tra me e me: “Devo subito trovare dei passi pertinenti delle parole di Dio per risolvere il problema di questa sorella. Stavolta devo assolutamente recuperare il terreno perduto e superare Xiang Zhen”. Ma più velocemente volevo farlo, più la mia confusione aumentava. Sfogliavo le pagine avanti e indietro, senza capire quale passo della parola di Dio fosse adatto. Alla fine, Xiang Zhen ha condiviso con lei e ha risolto il suo problema. Ero davvero demoralizzata, mi bruciava il viso per la vergogna e averi voluto solamente scomparire sottoterra. Più volevo dimostrare il mio valore, più mi coprivo di ridicolo. Sentivo che non sarei mai stata all’altezza di Xiang Zhen, per quanto mi fossi impegnata. Ero davvero addolorata e depressa, e avevo la sensazione che, cercando di fare il mio dovere avessi perso la faccia, che tutti avessero capito a fondo chi ero veramente e che i fratelli e le sorelle considerassero di certo Xiang Zhen una capogruppo più qualificata di me. Stando così le cose, forse avrei dovuto dimettermi al più presto per salvare almeno la faccia. Sapevo che non avrei dovuto essere invidiosa di Xiang Zhen, ma non riuscivo a evitarlo. Ero in preda al dolore e alla negatività, e non sapevo come liberarmi dai vincoli della reputazione e del prestigio. Delimitavo addirittura me stessa ed ero convinta che, poiché avevo sempre perseguito quelle cose, forse era semplicemente la mia natura e non potevo cambiarla. Volevo aprirmi con i fratelli e le sorelle e cercare una soluzione al mio problema, ma temevo che mi guardassero dall’alto in basso. Inoltre, non volevo ammettere con loro che non ero brava quanto Xiang Zhen. E così ero costantemente negativa e ho sviluppato un pregiudizio sempre più profondo nei confronti di Xiang Zhen. Quando vedevo quanto era attiva nelle riunioni, pensavo che si stesse mettendo in mostra, che competesse con me per il prestigio. Il desiderio di ignorarla è diventato sempre più forte. Ho persino pensato di parlare con un’altra sorella del mio malcontento e di convincerla a prendere le mie difese e a criticare Xiang Zhen. Avevo la vaga consapevolezza che, così facendo, avrei formato una fazione contro Xiang Zhen, ma non ho riflettuto su me stessa. Una sera ho detto a una sorella quanto fossi negativa. Nelle riunioni, di solito era Xiang Zhen che suggeriva su quali parole di Dio avremmo dovuto condividere, e io la percepivo come una mancanza di rispetto nei miei confronti. Mi sentivo limitata e non volevo nemmeno più essere una capogruppo. Pensavo che quella sorella avrebbe preso le mie difese, ma invece mi ha consigliato di trattare Xiang Zhen in modo corretto e di riflettere di più sui miei problemi. Nei giorni seguenti, l’ho vista andare perfettamente d’accordo con Xiang Zhen e mi sono sentita a disagio. Ho pensato tra me e me: “Ho condiviso così tanto con te, quindi come puoi non essere prevenuta nei confronti di Xiang Zhen?” Questo pensiero mi ha sorpresa. “Come ho potuto pensare una cosa del genere? Non sto forse cercando di formare una cricca e di isolare Xiang Zhen?” Più ci pensavo, più avevo paura, e ho cominciato a riflettere su me stessa. Poi, ho ricordato queste parole di Dio: “Di che tipo di indole si tratta quando una persona vede qualcuno che è migliore di lei e cerca di opprimerlo diffondendo voci su di lui, o impiegando mezzi spregevoli per denigrarlo e minare la sua reputazione, persino calpestandolo, al fine di proteggere la propria immagine agli occhi degli altri? Questa non è solo arroganza e presunzione: è l’indole di Satana, un’indole maligna. Il fatto che questa persona possa attaccare ed escludere coloro che sono migliori e più forti di lei è subdolo e malvagio. E il fatto che non si fermi davanti a nulla per abbattere gli altri dimostra quanto il diavolo sia presente in lei! Vivendo secondo l’indole di Satana, una tale persona è incline a sminuire gli altri, a incastrarli, a rendere loro le cose difficili. Questo non è forse compiere il male? E, vivendo così, pensa comunque di non avere nulla che non vada, di essere una brava persona; eppure, quando vede qualcuno migliore di lei, ha la tendenza a metterlo in difficoltà, a calpestarlo. Qual è il problema qui? Le persone in grado di commettere tali azioni malvagie non sono forse arbitrarie e prive di scrupoli? Le persone di questo tipo pensano solamente ai propri interessi, considerano soltanto i propri sentimenti e vogliono soltanto realizzare i propri desideri, le proprie ambizioni e i propri obiettivi personali. Non si preoccupano del danno che arrecano al lavoro della chiesa, e preferirebbero sacrificare gli interessi della casa di Dio pur di proteggere il prestigio di cui godono agli occhi degli altri e la propria reputazione. Persone come queste non sono forse arroganti e presuntuose, egoiste e vili? Simili persone non sono solo arroganti e presuntuose, ma anche estremamente egoiste e vili. Non tengono minimamente in considerazione le intenzioni di Dio. Simili persone hanno forse un cuore che teme Dio? Non possiedono affatto un cuore che teme Dio. Questo è il motivo per cui agiscono in modo arbitrario e fanno tutto ciò che vogliono, senza alcun senso di colpa, senza alcuna trepidazione, apprensione o preoccupazione, e senza considerare le conseguenze(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Le cinque condizioni da soddisfare per intraprendere la retta via della fede in Dio”). Quando in passato leggevo questo passo della parola di Dio, non avevo mai pensato che si applicasse a me. Ma a quel punto mi sono finalmente resa conto che la parola di Dio rivelava la mia situazione. Non avrei mai immaginato di poter essere così ingannevole e maligna. Vedere Xiang Zhen condividere sulla verità meglio di me e risolvere i problemi effettivi di fratelli e sorelle, non mi rendeva solo infelice, ma anche risentita e invidiosa nei suoi confronti. Mi sembrava che la sua superiorità mi facesse perdere la faccia. Per salvare la reputazione e proteggere il mio prestigio, tentavo costantemente di trovare il modo di superarla. Se non ci riuscivo, sviluppavo un pregiudizio nei suoi confronti e la giudicavo un’esibizionista che cercava di rubarmi il prestigio. Stavo tentando di formare una cricca alle sue spalle e di diffondere pregiudizi contro di lei in modo che tutti la isolassero. Ero davvero arrogante. Non riuscivo ad accettare che una qualunque persona fosse migliore di me e non mi sarei fermata davanti a nulla pur di mantenere il mio prestigio di capogruppo. Il mio comportamento era forse diverso da quello degli anticristi che attaccavano e isolavano gli altri solamente per difendere il proprio prestigio? La mia comprensione della verità era superficiale e non sapevo risolvere i problemi effettivi, eppure non intendevo permettere a Xiang Zhen di fornire condivisione e aiuto agli altri; quindi, non stavo forse danneggiando i fratelli e le sorelle? Ero priva di umanità! Quando me ne sono resa conto mi sono sentita in colpa. Avevo deluso i fratelli e le sorelle. Allora ho trovato il coraggio di aprirmi e di condividere con Xiang Zhen sul fatto che ero in competizione con lei per la reputazione e mi sono scusata con lei. Lei mi ha detto che nelle riunioni aveva notato il mio malcontento durante le sue condivisioni, motivo per cui si sentiva limitata e non aveva il coraggio di condividere troppo per paura che ciò si ripercuotesse su di me. In quel momento ho capito che il mio competere per la reputazione l’aveva danneggiata e mi sono sentita in colpa.

In seguito, continuando a ricercare un cammino di pratica, ho letto queste parole di Dio: “In quanto leader della chiesa, non devi limitarti a imparare a usare la verità per risolvere i problemi, devi anche imparare a scoprire e a coltivare le persone di talento, che non devi assolutamente invidiare né reprimere. Praticare in questo modo porta vantaggi al lavoro della chiesa. Se riesci a coltivare alcuni di coloro che perseguono la verità così che collaborino con te e svolgano bene tutto il lavoro e alla fine avete tutti delle testimonianze esperienziali, allora sei un leader o un lavoratore qualificato. Se sei capace di gestire tutte le cose secondo i principi, allora stai dando prova della tua fedeltà. Alcuni hanno sempre paura che gli altri siano migliori o al di sopra di loro, che gli altri siano riconosciuti mentre loro vengono trascurati, e ciò li induce ad attaccare e a escludere gli altri. Questo non è un esempio di invidia nei confronti delle persone con talento? Non è egoista e spregevole? Che razza di indole è questa? È malignità! Coloro che pensano solo ai propri interessi, che soddisfano soltanto i propri desideri egoistici senza pensare agli altri né considerare gli interessi della casa di Dio hanno una cattiva indole e Dio non prova alcun amore per loro. Se sei davvero in grado di mostrare considerazione per le intenzioni di Dio, saprai trattare gli altri in modo giusto. Se raccomandi una persona valida e le permetti di ricevere addestramento e di svolgere un dovere, aggiungendo così una persona di talento nella casa di Dio, questo non renderà il tuo lavoro più facile? Allora non avrai mostrato fedeltà nel tuo dovere? Quella è una buona azione davanti a Dio; è il minimo di coscienza e di ragione che chi è al servizio come leader dovrebbe possedere. […] Non agire sempre per il tuo tornaconto e non considerare costantemente i tuoi interessi personali; non preoccuparti degli interessi degli uomini e non pensare affatto al tuo orgoglio, alla tua reputazione e al tuo prestigio. Devi prima considerare gli interessi della casa di Dio e farne la tua priorità. Devi tenere in considerazione le intenzioni di Dio e cominciare col riflettere se ci siano state o meno impurità nello svolgimento del tuo dovere, se tu sia stato fedele, se tu abbia adempiuto le tue responsabilità e abbia dato tutto te stesso e, allo stesso modo, se tu abbia o meno riflettuto con tutto il cuore sul tuo dovere e sul lavoro della chiesa. Devi considerare queste cose. Se ci pensi spesso e le comprendi, ti sarà più facile svolgere bene il tuo dovere(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Libertà e liberazione si possono guadagnare solo liberandosi della propria indole corrotta”). Dalla parola di Dio, ho capito che i leader e i lavoratori devono imparare a identificare e coltivare le persone di talento. Non devono invidiarle oppure opprimerle per proteggere la propria reputazione e il proprio prestigio, è una cosa che Dio detesta. Xiang Zhen forniva condivisioni chiare sulla verità e sapeva risolvere i problemi effettivi. Questo giovava al lavoro della chiesa e aiutava i fratelli e le sorelle a entrare nella vita. Dovevo tenere conto delle intenzioni di Dio e abbandonare la mia reputazione e il mio prestigio, lavorare in armonia con Xiang Zhen e svolgere bene il mio dovere. Essere stata scelta come capogruppo era una grazia di Dio e un’opportunità di pratica. Non significava che capissi tutto o che fossi qualificata per quel dovere. Avevo una comprensione superficiale della verità e la mia incapacità di discernere i problemi era normale, quindi avrei dovuto imparare da Xiang Zhen. E invece mi vedevo sempre come la capogruppo, convinta di dover essere in grado di comprendere e risolvere ogni problema e di non poter essere meno capace di chiunque altro. Così, ero in continua lotta e competizione con Xiang Zhen, e se non riuscivo a ottenere risultati migliori di lei diventavo negativa e soffrivo. Ero così sciocca! In realtà, Dio non ha mai preteso che i leader e i lavoratori fossero in grado di risolvere ogni problema. Dio spera che io sia onesta, che condvida solamente su ciò che capisco e che mi riunisca con i fratelli e le sorelle per discutere di ciò che non comprendo. Questa è la pratica conforme all’intenzione di Dio. Dopo aver compreso la volontà di Dio, ho smesso di provare invidia per Xiang Zhen e ho imparato ad accettare e a mettere in pratica tutte le buone idee che aveva. Quando durante le riunioni i fratelli e le sorelle sollevavano le loro difficoltà, io e lei collaboravamo nel condividere e fornire aiuto, e molti problemi sono stati risolti.

Dopo quell’esperienza, pensavo di essere cambiata e di non tenere più tanto alla reputazione e al prestigio. Ma ero così profondamente corrotta da Satana che, quando si è ripresentata un’altra occasione, sono tornata alle mie vecchie abitudini. Nel luglio del 2021, sono stata destituita perché non ero in grado di svolgere lavoro effettivo e Xiang Zhen è stata eletta come nuova capogruppo. Di fronte a quell’esito, ho accettato che lei fosse davvero migliore di me sotto ogni punto di vista e che la sua elezione avrebbe giovato all’ingresso nella vita dei fratelli e delle sorelle. Ma dopo un po’ ho notato che, nel compiere il suo dovere, Xiang Zhen si faceva carico di un fardello. Quando i fratelli e le sorelle avevano difficoltà e problemi, lei sapeva condividere con loro e risolvere le questioni in modo tempestivo. Era inoltre in grado di ricapitolare le deviazioni della nostra vita di chiesa. Questo ha suscitato in me diversi sentimenti: “Se Xiang Zhen è più efficiente di me come capogruppo, questo non mi farà apparire ancora peggiore? Cosa penseranno tutti di me? Sicuramente che non ho capacità e che possiedo scarsa levatura”. Pensandola allora in quel modo, non avevo speranza che la vita della chiesa migliorasse. In passato, durante le riunioni, che si trattasse di condividere sulla conoscenza della parola di Dio o di riepilogare i problemi del nostro lavoro, prendevo sempre l’iniziativa di condividere e trasmettevo a tutti l’entusiasmo perché facessero lo stesso. Invece, in quel periodo, nelle riunioni ero sempre l’ultima a prendere parola. A volte, quando acquisivo una qualcherivelazione o illuminazione, non ero disposta a condividerla e dicevo solo qualcosa alla fine, controvoglia. Quando Xiang Zhen mi chiedeva di approfondire, non volevo aggiungere altro. In quel periodo, i fratelli e le sorelle avevano delle difficoltà nei loro doveri e vivevano in uno stato negativo, ma Xiang Zhen era troppo impegnata con il lavoro per occuparsi subito dei loro problemi. E io non solo non ho offerto il mio aiuto, ma mi sono anzi compiaciuta della sua situazione, pensando: “Vedi, non sei poi questa fantastica capogruppo. Non sei migliore di me!” Vedevo che i problemi dei fratelli e delle sorelle non venivano risolti immediatamente e che la vita della chiesa era improduttiva, ma non aiutavo Xiang Zhen, e anzi speravo che le cose restassero così. Poi, ho visto che Xiang Zhen ha modificato il suo programma e ha risolto i problemi rapidamente. Questo mi ha di nuovo gettata nell’infelicità e la mia invidia nei suoi confronti è aumentata ancora di più. A poco a poco, la mia antipatia per lei è andata crescendo. Alla fine, sono arrivata al punto di non voler ascoltare nulla di ciò che diceva, né qualsiasi punto di vista esprimesse. Durante le riunioni, mi giravo e guardavo dall’altra parte quando lei teneva condivisione. Sapevo che stavo diventando sempre più invidiosa e che avevo un’indole maligna, e questo avrebbe sia danneggiato lei che compromesso la vita della chiesa. Non volevo andare avanti così, ma non riuscivo a liberarmi dalla mia condizione. Addolorata, ho pregato Dio: “O Dio! Non voglio invidiare Xiang Zhen, ma non riesco a evitarlo. Ti prego, salvami, così che possa capire i pericoli e le conseguenze del perseguire la reputazione e il prestigio e non sia più vincolata dalla mia indole corrotta”. In seguito, ho condiviso apertamente il mio stato sbagliato con i fratelli e le sorelle. Dopo aver ascoltato le mie parole, Xiang Zhen ha detto che non avrebbe mai immaginato che le facessi una cosa del genere e si è sentita ferita. Questo mi ha fatta sentire in colpa. Ci conoscevamo da tanto tempo e spesso l’avevo invidiata e criticata alle spalle, ma lei non aveva discusso con me. Lei mi ha perdonata e ha condiviso sulla verità per aiutarmi. Ero stata davvero maligna e disumana Non avevo assolutamente umanità, ero stata maligna a trattarla in quel modo.

Una volta, durante una riunione, ho letto queste parole di Dio: “Gli anticristi considerano il loro prestigio e la loro reputazione più importanti di qualsiasi altra cosa. Non sono solamente propensi all’inganno, astuti e malvagi, ma anche estremamente maligni. Cosa fanno quando sentono messo a rischio il loro prestigio, o quando perdono il loro posto nel cuore delle persone, quando non sono più approvati e adorati, quando non vengono più venerati e ammirati e precipitano nel disonore? Cambiano improvvisamente. Non appena perdono il loro prestigio, perdono anche la volontà di svolgere qualsiasi dovere, fanno tutto in modo superficiale e non provano interesse verso nulla. Ma non è questa la manifestazione peggiore. Qual è la manifestazione peggiore? Non appena gli anticristi perdono il loro prestigio e nessuno li ammira né si lascia fuorviare da loro, vengono fuori l’odio, l’invidia e la vendetta. Non solo non hanno un cuore che teme Dio, ma sono anche privi della benché minima sottomissione. Nei loro cuori, inoltre, sono inclini a odiare la casa di Dio, la chiesa, e i leader e i lavoratori; desiderano che il lavoro della chiesa subisca problemi o arresti; vogliono deridere la chiesa e i fratelli e le sorelle. Inoltre odiano tutti coloro che perseguono la verità e temono Dio. Attaccano e scherniscono chiunque sia leale nel suo dovere e disposto a pagare un prezzo. Tale è l’indole degli anticristi; non è forse un’indole maligna? È evidente che sono delle persone malevole; gli anticristi sono malevoli nell’essenza(La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte seconda”). Dio smaschera la propensione all’inganno, la malvagità e la natura maligna degli anticristi. Non appena perdono il loro prestigio o il sostegno degli altri, diventano invidiosi e vendicativi. Non solo svolgono il loro dovere alla bell’e meglio, ma sperano anche che emergano errori nel lavoro della chiesa per poter gettare ridicolo sulla casa di Dio e su fratelli e sorelle. Le parole di Dio hanno rivelato la mia situazione. Dopo essere stata destituita, ho potuto constatare che nel suo dovere Xiang Zhen si assumeva un fardello e sapeva risolvere attivamente i problemi dei fratelli e delle sorelle. Temevo che, se avesse ottenuto buoni risultati e la vita della chiesa fosse migliorata, sarebbe stata la prova che non ero brava quanto lei. Per proteggere il prestigio e l’immagine di cui godevo nel cuore dei fratelli e delle sorelle, speravo che la vita della chiesa fosse improduttiva. Perciò, anche quando avevo una chiara rivelazione, un’illuminazione, non ero disposta a condividere con gli altri al riguardo. Se Xiang Zhen non riusciva a risolvere tempestivamente i problemi dei fratelli e delle sorelle perché era impegnata nel lavoro, non la aiutavo. Al contrario, mi compiacevo della sua situazione, aspettando di poter ridere di lei. La invidiavo perché sul lavoro era più capace di me. Non mi piaceva nulla di lei e la rifiutavo totalmente. Stavo manifestando l’indole maligna di un anticristo! La produttività della vita della chiesa è direttamente collegata all’ingresso nella vita dei fratelli e delle sorelle, che possono svolgere bene il loro dovere solo quando si trovano in una situazione normale e sono entrati nella vita. Ma io, per mantenere il mio prestigio agli occhi degli altri, non solo non ho sostenuto la vita della chiesa, ma ho sperato che i problemi dei fratelli e delle sorelle rimanessero irrisolti e che loro fossero inefficienti nel compiere i loro doveri. Sono stata così infida e maligna! La casa di Dio promuove o destituisce le persone in base ai requisiti lavorativi. Io non ero in grado di svolgere il mio lavoro, quindi sono stata rimossa e poi è subentrata una persona più adatta. Non solo non ho collaborato bene con Xiang Zhen, ma l’ho persino sminuita alle sue spalle. Ho causato intralcio e disturbo e l’ho ferita. Potevo forse definirmi umana? A quel pensiero, sono stata sopraffatta dal rimorso e non sono riuscita a trattenere le lacrime. Mi odiavo per la mia malignità e non meritavo di vivere davanti a Dio. Ho ricordato che la Bibbia dice: “L’invidia è la carie delle ossa” (Proverbi 14:30). È proprio vero. L’invidia può spingere le persone all’odio e persino a compiere azioni irragionevoli.

Quella sera, ho letto un altro passo delle parole di Dio: “Se non fai che disturbare, intralciare e sminuire le cose che Dio vuole difendere, se mostri sempre disprezzo verso queste cose e nutri costantemente nozioni e opinioni su di esse, allora stai dicendo di no a Dio e ti stai ponendo contro di Lui. Se non consideri importante il lavoro della casa di Dio e gli interessi della casa di Dio, vuoi sempre sminuirli e causare distruzione, oppure vuoi sempre trarne profitto, imbrogliare o appropriarti di qualcosa, allora Dio Si arrabbierà con te? (Sì.) Quali sono le conseguenze della collera di Dio? (Saremo puniti.) Questo è certo. Dio non ti perdonerà, assolutamente no! Perché quello che stai facendo è demolire e distruggere il lavoro della chiesa, e questo è in conflitto con il lavoro e con gli interessi della casa di Dio. Questo è un grande male, è entrare in rivalità con Dio ed è qualcosa che offende direttamente l’indole di Dio. Come può Dio non essere arrabbiato con te? Se alcune persone, per via della loro scarsa levatura, non sono competenti nel loro lavoro e involontariamente fanno cose che causano intralcio e disturbo, questo è scusabile. Se, invece, a causa dei tuoi interessi personali dai luogo a invidie e dispute e fai intenzionalmente cose che intralciano, disturbano e distruggono il lavoro della casa di Dio, questo è annoverabile come una violazione deliberata e costituisce un’offesa all’indole di Dio. Dio ti perdonerà? Dio sta svolgendo l’opera del Suo piano di gestione di 6.000 anni, e vi dedica tutti i Suoi sforzi scrupolosi. Se qualcuno si oppone a Dio, danneggia deliberatamente gli interessi della Sua casa, persegue deliberatamente i propri interessi personali, la propria fama e il proprio prestigio tanto da danneggiare gli interessi della casa di Dio, e non esita a demolire il lavoro della chiesa, arrecando ostacolo e distruzione al lavoro della casa di Dio, e addirittura arrecando un enorme danno materiale ed economico alla casa di Dio, pensate che un simile individuo andrebbe perdonato? (No.)” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte prima”). Dalla parola di Dio, ho capito che la Sua indole non tollera offesa. Per mantenere il mio prestigio agli occhi di tutti, mi sono opposta a Xiang Zhen senza motivo né ragione, sperando sempre che venisse umiliata, e questo ha avuto delle ripercussioni sul lavoro della chiesa. Ero disposta a sacrificare gli interessi della chiesa pur di raggiungere i miei scopi. Questo è opporsi a Dio. Pensavo che Dio ha pagato un prezzo così alto per salvare gli uomini, nella speranza che sappiano acquisire la verità, cambiare la loro indole di vita e ricevere la Sua salvezza. Solo quando i fratelli e le sorelle conducono una buona vita di chiesa e hanno delle brave persone come leader, possono comprendere la verità, entrare nella verità realtà e ricevere la salvezza di Dio. Ma io non tenevo affatto conto dell’intenzione di Dio. Quando ho visto che la vita della chiesa era improduttiva, ne sono stata sorprendentemente felice e ho persino sperato che la situazione si protraesse. Come ho potuto essere così spregevole e maligna? Il diavolo Satana spera che l’opera di Dio di salvezza dell’umanità fallisca e che il lavoro della casa di Dio si paralizzi. Spera che i fratelli e le sorelle perdano la salvezza di Dio e che alla fine precipitino all’inferno con lui e vengano distrutti. Il fatto che in quel momento non fossi stata capace di pensare e agire in questo modo, non significava forse che ero simile a Satana, nel causare intralcio e disturbo al lavoro della chiesa? L’indole giusta di Dio non tollera offesa e, se avessi continuato su quella strada e non mi fossi pentita, avrei certamente compiuto un male ancora più grande, avrei offeso l’indole di Dio ed Egli mi avrebbe disprezzata ed eliminata. In quel momento, ho davvero capito nel mio cuore che perseguire la fama e il prestigio non è una buona strada. Mi sono ricordata di ciò che dicono le parole di Dio: “Satana usa fama e profitto per controllare i pensieri dell’uomo, finché le persone non riescono a pensare ad altro che non sia fama e profitto. Si affannano per fama e profitto, patiscono disagi per fama e profitto, sopportano umiliazioni per fama e profitto, sacrificano tutto ciò che hanno per fama e profitto, ed esprimeranno giudizi o prenderanno decisioni per fama e profitto. In tal modo, Satana lega le persone con catene invisibili ed esse non hanno la forza né il coraggio di liberarsene. Portano inconsapevolmente il peso di queste catene e continuano ad arrancare con grande difficoltà. Per amore di tale fama e profitto, l’umanità evita Dio e Lo tradisce e diventa sempre più malvagia. In questo modo, quindi, una generazione dopo l’altra viene distrutta nella fama e nel profitto di Satana(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico VI”). In passato non avevo preso sul serio il mio perseguimento di fama e prestigio. Mi era sempre sembrato di volere semplicemente la stima degli altri e che non avrei mai danneggiato i fratelli e le sorelle o messo a repentaglio gli interessi della chiesa. Ma a quel punto la rivelazione della parola di Dio e i fatti dimostravano che le cose non sono così semplici come pensavo. La reputazione e il prestigio sono strumenti che Satana usa per ferire e danneggiare le persone, catene che Satana mi ha messo addosso per controllarmi, per farmi disobbedire e opporre resistenza a Dio in qualsiasi momento. Se non avessi perseguito la verità e avessi rifiutato il giudizio e il castigo di Dio, continuando invece a ricercare quelle cose, sarebbe stata la mia rovina. Fin dall’antichità, la ricerca di prestigio e potere ha trasformato dei buoni amici in nemici e membri della stessa famiglia in calcolatori che si trattavano l’un l’altro con crudeltà. Io trattavo Xiang Zhen allo stesso modo. Per tutelare la mia reputazione e il mio prestigio, non riuscivo più a tollerarla. Ero in competizione con lei sia apertamente che in segreto, e quando non riuscivo a superarla formavo delle cricche alle sue spalle per criticarla. Non ho cercato di difendere la vita della chiesa, quando ho visto che produceva scarsi risultati. Ho assunto una visione distaccata, desiderosa di vedere Xiang Zhen fallire per poter ridere di lei. Ero persino disposta a vedere il lavoro della chiesa compromesso, pur di soddisfare la mia brama di prestigio. Mi sono resa conto che percorrere la strada della ricerca di reputazione e prestigio equivale a opporsi a Dio. Avevo paura e sapevo che, se non mi fossi pentita e avessi continuato a perseguire la reputazione e il prestigio e a intralciare e disturbare il lavoro, sarei potuta diventare un anticristo ed essere espulsa dalla chiesa, perdendo così la possibilità di essere salvata. Sono stata così riconoscente verso Dio quando l’ho capito. A mio personale discapito, non facevo che perseguire la reputazione e il prestigio. In quell’occasione, Dio ha predisposto una situazione concreta per mostrarmi la spregevolezza della brama che nutrivo per quelle cose, e attraverso la mia esperienza personale ho finalmente compreso la sofferenza e le pericolose conseguenze che derivano dal perseguire la reputazione e il prestigio. Attraverso il giudizio e la rivelazione delle parole di Dio, ho inoltre capito che la Sua indole giusta non tollera offesa e, nel mio cuore, volevo liberarmi dalla schiavitù della reputazione e del prestigio. Volevo pentirmi e cambiare. In passato mi ero sempre sentita negativa e debole, perché pensavo che la mia brama di reputazione e prestigio fosse troppo radicata per poterla cambiare e non avevo la fiducia necessaria per perseguire la verità. A quel punto, ho capito che, pur essendo corrotta, bastava la volontà di perseguire la verità e cambiare, e Dio mi avrebbe guidata a comprendere la verità, a liberarmi dalle catene della reputazione e del prestigio e a intraprendere il cammino della salvezza.

In seguito, ho letto queste parole di Dio: “Non pensare sempre a superare tutti, a fare tutto meglio degli altri e a distinguerti dalla massa in ogni modo. Che tipo di indole è questa? (Un’indole arrogante.) Le persone possiedono sempre un’indole arrogante e, anche se vogliono lottare per la verità e soddisfare Dio, non ci riescono. Essere controllate da un’indole arrogante rende le persone inclini a smarrirsi. Per esempio, ci sono persone che vogliono sempre mettersi in mostra esprimendo le loro buone intenzioni al posto di quanto richiesto da Dio. Dio approverebbe mai questo tipo di espressione di buone intenzioni? Per essere attento alle intenzioni di Dio devi soddisfare i requisiti di Dio, e per svolgere il tuo dovere devi sottometterti alle disposizioni di Dio. Le persone che esprimono buone intenzioni non sono attente alle intenzioni di Dio; al contrario, cercano sempre di escogitare nuovi trucchi e di pronunciare parole altisonanti. Non è questo il tipo di considerazione che Dio ti richiede. Alcuni affermano di comportarsi così per via della loro competitività. Di per sé, essere competitivi è qualcosa di negativo. È una rivelazione, una manifestazione dell’indole arrogante di Satana. Quando possiedi un’indole così, tenti costantemente di sorpassare gli altri, di surclassarli, di competere, di togliere loro qualcosa. Sei estremamente invidioso, non ammetti la tua inferiorità rispetto a nessuno e cerchi sempre di distinguerti dalla folla. Questo significa guai; è il modo in cui agisce Satana. Se vuoi veramente diventare un essere creato accettabile, allora non perseguire i tuoi sogni personali. È deleterio cercare di essere superiore e più capace di come sei al fine di raggiungere i tuoi obiettivi. Dovresti imparare a sottometterti alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio e occupare il posto che un essere umano dovrebbe occupare; solo questa è una dimostrazione di ragionevolezza(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “I principi che devono guidare il proprio comportamento”). “Quali sono i vostri principi di comportamento? Dovete comportarvi secondo la vostra collocazione, trovare il posto giusto per voi e svolgere il dovere che vi spetta; solo chi si comporta così è ragionevole. Per fare un esempio, alcuni sono esperti in determinate competenze professionali e hanno una comprensione dei principi, e allora dovrebbero assumersi la responsabilità e compiere le verifiche finali in tale area; altri sanno offrire idee e intuizioni, ispirando gli altri e aiutandoli a svolgere al meglio i loro doveri, e allora dovrebbero fornire idee. Se sai trovare il posto giusto per te e collabori in armonia con fratelli e sorelle, compirai il tuo dovere e ti comporterai secondo la tua collocazione(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “I principi che devono guidare il proprio comportamento”). Nella parola di Dio ho trovato dei percorsi di pratica. Dio concede a ciascuno levatura e doni differenti. Egli spera che ci sottomettiamo alla Sua sovranità e alle Sue disposizioni, e che mettiamo pienamente a frutto le nostre capacità, ognuno nella posizione che riveste. Xiang Zhen ha una levatura superiore alla mia e sa risolvere i problemi effettivi. Il lavoro trae beneficio dall’avere lei come capogruppo, e questo è un bene. Io non avevo ancora ottenuto un accesso profondo alla vita, quindi dovevo lavorare sodo per migliorare e fare tutto ciò che era in mio potere per svolgere bene il mio dovere. Questo era il senno che avrei dovuto possedere. Avevo sempre avuto paura che gli altri mi ritenessero incompetente e di scarsa levatura. Questo perché la mia natura era troppo arrogante, non capivo me stessa, né adottavo un atteggiamento corretto. Xiang Zhen era concentrata sull’ingresso nella vita e nutriva amore per i fratelli e le sorelle. Quando vedeva i miei problemi, era in grado di darmi consigli e di aiutarmi. Dovevo fare tesoro della possibilità di lavorare con lei, imparare dai suoi punti di forza e concentrarmi sul mio ingresso nella vita nell’ambiente che Dio predisponeva. Praticare in quel modo avrebbe giovato al mio ingresso nella vita. Con questo tipo di mentalità, ho acquisito un senso di libertà. Dopo di che, non ho più invidiato Xiang Zhen. Durante le riunioni, ho imparato a condividere e a collaborare attivamente con lei, a condividere su ciò che capivo e a fare del mio meglio per aiutare i fratelli e le sorelle. Dopo aver praticato in questo modo, ho provato un senso di pace e di tranquillità mai sperimentato prima.

Questa esperienza mi ha aiutata a comprendere meglio la mia natura corrotta. Mi sono resa conto che ero così profondamente corrotta da Satana che non mi sarei fermata davanti a nulla pur di proteggere la mia reputazione e il mio prestigio, ed ero veramente viscida e maligna. Vivere in competizione per il prestigio e invidiando le capacità degli altri era davvero doloroso. Sono stati il giudizio e la rivelazione della parola di Dio a mostrarmi chiaramente l’essenza del perseguire la reputazione e il prestigio e a liberarmi dai vincoli dell’invidia, e questo mi ha resa più serena e libera. Rendo grazie a Dio dal profondo del cuore!

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