82. La scelta giusta
Sono nato in un villaggio sperduto tra le montagne, in una famiglia di agricoltori da diverse generazioni. Quando andavo a scuola, mia madre mi esortava spesso: “La nostra famiglia non ha nulla su cui contare. Se vuoi cambiare il tuo destino e farcela nella vita, hai solo te stesso. La tua unica speranza è andare bene a scuola”. Ho preso a cuore queste sue parole, sperando davvero che un giorno mi sarei distinto sugli altri e avrei reso onore ai miei antenati. Tuttavia, dopo il diploma, non solo non riuscivo a trovare un lavoro stabile, ma entrambi i miei genitori si sono ammalati gravemente. Abbiamo speso tutti i risparmi di famiglia e poi abbiamo chiesto un prestito ai parenti. Non sono riuscito a restituire il denaro in tempo, sicché la mia stessa zia parlava alle mie spalle chiamandomi addirittura “sanguisuga”. Mi sono dedicato a guadagnare soldi affinché i parenti non continuassero a guardarmi dall’alto in basso, ma le condizioni di indigenza della nostra famiglia e i loro sgarbi mi deprimevano, e spesso piangevo di nascosto. Proprio quando mi sentivo completamente a terra, un amico ha condiviso con me il Vangelo di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Leggendo le parole di Dio e riunendomi con i fratelli e le sorelle, ho imparato che Dio ha creato l’uomo e che il nostro destino è nelle Sue mani. Ho anche imparato che la vita è così dolorosa perché gli uomini hanno perso la protezione di Dio dopo essere stati corrotti da Satana. Ora, negli ultimi giorni, Dio Si è fatto carne ed esprime la verità per salvare l’umanità dalla corruzione e dal male di Satana. Dopo aver appreso dell’intenzione di Dio di salvare l’umanità, partecipavo molto attivamente alle riunioni e leggevo le parole di Dio il più spesso possibile. Di lì a poco ho iniziato a svolgere il mio dovere nella chiesa.
Qualche mese dopo, vedendo che ero entusiasta e che volevo perseguire la verità, i fratelli e le sorelle mi hanno consigliato di formarmi come capogruppo. Ho collaborato con fratello Li Zheng, e insieme siamo stati messi a capo di alcuni gruppi di riunione. All’epoca avevo un lavoro, così Li Zheng si occupava delle riunioni diurne, che si tenevano un po’ più lontano, mentre io andavo a quelle serali. In questo modo, tutto combaciava con i miei orari. Verso la fine dell’anno, non avevamo abbastanza personale per gestire gli affari generali, così Li Zheng è stato assegnato a quel lavoro e io sono stato nominato temporaneamente unico responsabile dei nostri gruppi. Sapevo che dovevo affidarmi a Dio e fare la mia parte, ma allo stesso tempo mi sentivo in una situazione difficile. Se avessi dedicato tutto il tempo e l’energia allo svolgimento del mio dovere, non avrei avuto abbastanza tempo per il mio lavoro. La mia azienda mi aveva fissato un obiettivo di vendita di fine anno di un milione di yuan, e se l’avessi superato avrei potuto ottenere un bonus di fine anno più consistente. Ho pensato: “Se raggiungessi l’obiettivo, riuscirei non solo a ripagare i miei debiti, ma anche a risparmiare un po’ di soldi, e allora i miei amici e parenti non mi guarderebbero più dall’alto in basso. Forse, prima dovrei ottenere quei soldi, poi concentrarmi sul mio dovere”. Il mio supervisore al lavoro voleva che facessi gli straordinari fino a tardi per raggiungere l’obiettivo, e così la sera lavoravo una o più ore extra e poi mi prendevo dei permessi per le riunioni. Ben presto però, il supervisore ha smesso di concedermi i permessi e voleva che facessi ulteriori straordinari. Questo mi faceva arrivare spesso in ritardo alle riunioni. I fratelli e le sorelle mi richiamavano ad arrivare prima e io mi limitavo ad annuire con riluttanza. Poco dopo, ho conseguito un grosso ordine pari a oltre 500.000 yuan e quel mese mi hanno pagato più di 7.000 yuan, cosa che ha solo alimentato il mio desiderio di fare ancora più soldi. Ho pensato: “Wow, ecco dei soldi facili! Ho già raggiunto più della metà del mio obiettivo di fine anno con quest’ordine. Se cinque dei miei dieci clienti autorizzassero altri ordini, farei un mucchio di soldi! E poi, se ottenessi altri clienti importanti, forse riuscirei anche a comprare una casa e un’auto entro pochi anni! Allora potrei tornare al villaggio nel pieno della gloria, e i compaesani mi guarderebbero con vera ammirazione”. Così, mi sono lanciato a capofitto nel mio sogno di fare un sacco di soldi, facendo spesso gli straordinari fino a tarda sera. A volte pensavo ai fratelli e alle sorelle che aspettavano che arrivassi a una riunione e mi sentivo un po’ in colpa, ma quando uscivo dal lavoro era troppo tardi. Tornavo a casa esausto e andavo subito a dormire, senza energia per leggere le parole di Dio. Alcune mattine mi alzavo molto tardi, così davo solo una scorsa alle parole di Dio e poi andavo a lavorare. Non sapevo cosa dire a Dio quando pregavo. Vivendo in un simile stato, sono diventato sempre più superficiale nei confronti del mio dovere. Alcuni dei nuovi arrivati di cui ero responsabile avevano urgente bisogno di irrigazione, ma io mi limitavo a chiedere agli altri fratelli e sorelle di andare alle riunioni dei neofiti al mio posto. Tuttavia, tutti avevano i propri doveri da svolgere, e a volte non potevano occuparsi anche del mio. Di conseguenza, l’efficacia dell’irrigazione ne risentiva. In seguito, i fratelli e le sorelle hanno condiviso con me sulla necessità di mettere il mio dovere al primo posto, e mi hanno ricordato che gestire le riunioni senza convinzione ed essere irresponsabile nel mio dovere avrebbe ostacolato il progresso della vita dei nuovi arrivati. A sentirlo mi sono spaventato. Se non venivano irrigati in tempo, i neofiti potevano essere fuorviati dalle dicerie e abbandonare: allora avrei compiuto il male. Sapevo di non poter continuare così, quindi ho pregato Dio e ho promesso di pentirmi e di cambiare.
In seguito, sono andato a controllare come procedevano i miei gruppi. Ho constatato le conseguenze del mio mancato lavoro reale: i problemi e le difficoltà dei nuovi arrivati non venivano risolti in tempo, ed essi di conseguenza si trovavano in cattivo stato. Alcuni di loro neanche partecipavano alle riunioni regolarmente. Quando ho visto come stavano le cose, mi sono sentito incredibilmente in colpa. Sempre più nuovi credenti accettavano l’opera di Dio degli ultimi giorni e avevano urgente bisogno di essere irrigati e sostenuti. Per aiutarli a radicarsi meglio sulla vera via, sentivo di dover lasciare il mio lavoro e dedicarmi a tempo pieno al mio dovere, ma il mio capo mi stava assegnando dei progetti buoni, e il mio supervisore aveva detto che mi avrebbe aiutato a trovare altri clienti. Quando ho annunciato che stavo pensando di licenziarmi, i miei colleghi mi hanno risposto: “Sei a più di metà strada dal tuo obiettivo di vendita: lo supererai di sicuro entro la fine dell’anno. Sarebbe un peccato abbandonare adesso”. A sentirli dire così, anch’io ho pensato che sarebbe stato un peccato e ho deciso di resistere fino alla fine dell’anno, per poi dare le dimissioni. Detto questo, la chiesa era ancora a corto di personale, quindi concentrarmi solo sul fare soldi con il mio lavoro e non mettere il cuore nel lavoro della chiesa sarebbe stato incredibilmente da egoisti. Era un vero dilemma per me. Ho pregato Dio, chiedendoGli di illuminarmi e guidarmi.
Poi, un giorno, mentre ascoltavo un inno delle parole di Dio intitolato “Ogni giorno che ora vivete è decisivo”, ho sentito questo: “Al momento, ogni giorno che vivete è fondamentale ed è di primaria portanza per la vostra destinazione e il vostro fato, quindi dovete avere a cuore tutto ciò che al momento possedete e fare tesoro di ogni minuto che passa. Dovete ritagliarvi quanto più tempo potete per voi stessi in modo da ottenere il più possibile, così che non avrete vissuto invano” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A chi sei leale?”). Ho ascoltato anche “Il tempo perso non tornerà mai più”: “Svegliatevi, fratelli! Svegliatevi, sorelle! Il Mio giorno non tarderà; il tempo è vita e riappropriarsi del tempo significa avere salva la vita! Il tempo non è lontano! Se non superate l’esame d’ammissione all’università potete studiare e sostenerlo nuovamente quante volte volete. Il Mio giorno, invece, non tollererà ulteriori ritardi. Ricordate! Ricordate! Vi esorto con queste buone parole. La fine del mondo si dispiega davanti ai vostri occhi e enormi disastri si stanno approssimando a gran velocità. Cosa conta di più? La vostra vita o il sonno, il cibo, le bevande e gli abiti? È giunto il momento di soppesare queste cose” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 30”). Questi inni delle parole di Dio mi hanno davvero colpito. L’opera di Dio degli ultimi giorni è la conclusione dell’era. Dio sta determinando l’esito di ogni persona, distinguendo ciascuno secondo la sua categoria. Alla fine, ognuno di noi verrà salvato e mantenuto oppure sprofonderà nella rovina. Dipende da come perseguiamo la verità ora. Questo è il momento cruciale che decide il nostro esito e il nostro destino. Oggi siamo assediati da una catastrofe dopo l’altra: terremoti, inondazioni e siccità si verificano a un ritmo sempre crescente. Non sappiamo quando l’opera di Dio giungerà a conclusione. Sapevo che, se non avessi impiegato il mio tempo per perseguire adeguatamente la verità, inseguendo invece il denaro e una vita facile come i non credenti, la mia possibilità di acquisire la verità ed essere salvato sarebbe andata in rovina. Ho pensato alla moglie di Lot. Gli angeli guidarono la sua famiglia fuori dalla città e dissero loro di non guardare indietro, ma lei, avida delle sue proprietà e dei suoi averi, lo fece. Di conseguenza, si trasformò in un pilastro di sale, un marchio di vergogna. Ero proprio come la moglie di Lot. Bramavo la ricchezza e perseguivo i piaceri del mondo, mettendo mano all’aratro e poi volgendo lo sguardo indietro. Ero così sciocco e cieco! Ho pensato a come prima andassi alla deriva nel mondo, fossi pesantemente indebitato e senza via d’uscita. La salvezza di Dio era discesa su di me e mi aveva condotto fuori dalla sofferenza, dandomi la possibilità di perseguire la verità e la salvezza. Godevo dell’amore di Dio, ma non avevo il desiderio di ripagarLo. Ero negligente nel mio dovere, irresponsabile verso di esso. Ero privo di coscienza. Non potevo rimanere ostinatamente sulla strada sbagliata. Dovevo invece abbandonare i miei interessi personali, perseguire la verità e svolgere adeguatamente il mio dovere.
Dopo di che, ho iniziato a chiedermi perché non riuscissi mai a rinunciare al lavoro e al denaro: qual era la causa alla radice? Poi, un giorno, ho letto queste parole di Dio: “Satana usa fama e profitto per controllare i pensieri dell’uomo, finché le persone non riescono a pensare ad altro che non sia fama e profitto. Si affannano per fama e profitto, patiscono disagi per fama e profitto, sopportano umiliazioni per fama e profitto, sacrificano tutto ciò che hanno per fama e profitto, ed esprimeranno giudizi o prenderanno decisioni per fama e profitto. In tal modo, Satana lega le persone con catene invisibili ed esse non hanno la forza né il coraggio di liberarsene. Portano inconsapevolmente il peso di queste catene e continuano ad arrancare con grande difficoltà. Per amore di tale fama e profitto, l’umanità evita Dio e Lo tradisce e diventa sempre più malvagia. In questo modo, quindi, una generazione dopo l’altra viene distrutta nella fama e nel profitto di Satana” (La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico VI”). “‘I soldi fanno girare il mondo’ è una filosofia di Satana. Essa prevale nell’intera umanità, in ogni società umana; si potrebbe dire che è una tendenza. Questo perché è stata instillata nel cuore di tutti gli uomini, i quali all’inizio non accettavano questo detto, ma poi lo hanno tacitamente accolto quando sono entrati in contatto con la vita reale, e hanno cominciato ad accorgersi che queste parole erano in effetti vere. Questo non è forse il processo di corruzione dell’uomo da parte di Satana? Forse le persone non intendono questo detto nello stesso modo, ma ciascuno ha diversi gradi di interpretazione e di riconoscimento in base alle cose che gli sono successe e alle esperienze personali. Non è così? A prescindere da quanta esperienza ciascuno abbia con questo detto, qual è l’effetto negativo che può avere sul cuore di una persona? C’è qualcosa che viene rivelato attraverso l’indole umana delle persone di questo mondo, compreso ognuno di voi. Di cosa si tratta? Dell’adorazione del denaro. È difficile cancellarla dal proprio cuore? Difficilissimo! Sembra che la corruzione dell’uomo da parte di Satana sia davvero profonda! Satana usa il denaro per tentare le persone e le induce ad adorare i soldi e a venerare le cose materiali. In che modo si manifesta nelle persone l’adorazione del denaro? Forse sentite che non potreste sopravvivere senza denaro in questo mondo, che per voi sarebbe impossibile anche solo per un giorno? Il prestigio e la rispettabilità delle persone dipendono da quanti soldi hanno. La schiena dei poveri è piegata dalla vergogna, mentre i ricchi godono della loro posizione elevata. Camminano orgogliosamente a testa alta, parlano con voce tonante e vivono con arroganza. Cosa portano questo detto e questa tendenza alle persone? Non è forse vero che molte persone fanno qualsiasi sacrificio pur di accumulare denaro? Molte non sacrificano la loro dignità e l’integrità andando in cerca di altri soldi? Molte non perdono l’opportunità di compiere il loro dovere e di seguire Dio a causa del denaro? Perdere la possibilità di acquisire la verità ed essere salvate non è forse la perdita più grave per le persone? Satana non è subdolo quando usa questo metodo e questo detto per corrompere l’uomo fino a questo punto? Non si tratta di un perfido stratagemma?” (La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico V”). Le parole di Dio mi hanno rivelato la causa della ricerca di denaro e fama. Fin da piccolo, pensavo che filosofie sataniche come “I soldi fanno girare il mondo” e “Sii al di sopra degli altri e rendi gloria ai tuoi antenati” fossero parole in base alle quali vivere. Pensavo che, avendo il denaro, le persone potessero parlare con sicurezza e dignità, rimanere a testa alta, godere di alto prestigio ed essere rispettate. Lo ritenevo l’unico modo per avere una vita degna e onorevole. Soprattutto quando i miei parenti mi snobbavano, facevo più straordinari per guadagnare più soldi, sperando che un giorno sarei stato libero dal loro sguardo opprimente. Dopo aver acquisito la fede, sapevo di dover partecipare a più incontri e svolgere di più il mio dovere per comprendere la verità e progredire nella vita, ma non riuscivo ancora ad abbandonare la ricerca di denaro e prestigio. Quando il mio dovere e il mio lavoro entravano in conflitto, mettevo per primo il guadagno di denaro, trattando il mio dovere con leggerezza. Quando il mio lavoro andava bene e guadagnavo più soldi, il mio desiderio diventava anche più forte. Ero completamente concentrato su come accaparrarmi più clienti e far autorizzare più ordini per ricevere una busta paga più consistente, trascurando completamente il lavoro della chiesa. Di conseguenza, alcuni nuovi arrivati non sono stati irrigati in tempo e per poco non hanno abbandonato, e il lavoro di irrigazione è stato gravemente ritardato. Solo allora ho capito che vivere secondo quelle filosofie sataniche mi stava rendendo sempre più egoista e avido: pensavo solo ai miei interessi. Godevo dell’irrigazione e del nutrimento delle parole di Dio, ma non Lo ripagavo con il mio dovere. Ero del tutto privo di ragione e coscienza! Satana usa il denaro e il prestigio per sedurre e corrompere le persone. Allontanava sempre di più il mio cuore da Dio, al punto che anche quando pregavo e leggevo le parole di Dio lo facevo senza convinzione. Continuando così, non avrei acquisito la verità e avrei perso la mia possibilità di essere salvato da Dio.
In seguito, ho ascoltato un altro inno delle parole di Dio: “Lasciarsi sfuggire l’opportunità di essere perfezionati da Dio è un rimpianto con cui si deve convivere tutta la vita”. Il testo dice: “Dovresti cominciare a tenere conto del fardello di Dio in questo stesso istante, non dovresti aspettare che Dio riveli la Sua giusta indole a tutti gli uomini prima di cominciare a tenere conto del Suo fardello. Sarebbe troppo tardi allora, non ti pare? Ora hai una buona opportunità di essere perfezionato da Dio e, se te la lasci sfuggire, lo rimpiangerai per il resto della vita, esattamente come Mosè che, non essendo riuscito ad arrivare nella buona terra di Canaan, lo rimpianse per il resto della vita, portandosi il rimorso nella tomba. Una volta che Dio avrà rivelato la Sua indole giusta a tutti i popoli sarai preso dai rimpianti e, anche se Dio non ti castigherà, sarai tu stesso a farlo con il tuo rimorso. Il momento migliore per raggiungere la perfezione è il presente; adesso è un momento estremamente favorevole. Se non cerchi seriamente di essere perfezionato da Dio, una volta che la Sua opera sarà conclusa sarà troppo tardi e avrai perso questa opportunità. Non importa quanto siano grandi le tue aspirazioni; nel momento in cui Dio non starà più compiendo la Sua opera, per quanto impegno tu ci metta non sarai più in grado di ottenere il perfezionamento” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Avere riguardo per le intenzioni di Dio al fine di ottenere la perfezione”). Dalle Sue parole, ho compreso le aspettative che Dio ha per noi. Egli spera che saremo in grado di fare tesoro di questo tempo prezioso, di perseguire adeguatamente la verità, di svolgere bene il nostro dovere e di ottenere la Sua salvezza. È un’opportunità unica nella vita per perseguire il perfezionamento da parte di Dio, e un momento cruciale per compiere il nostro dovere. Nel compiere il nostro dovere, attraverso la pratica della ricerca della verità per risolvere i vari problemi, possiamo imparare più verità e progredire più velocemente nella vita. Se non cogliessi questa opportunità di formarmi bene, continuando invece a correre dietro al denaro, mi ritroverei senza nulla alla conclusione dell’opera di Dio, e ogni rimpianto sarebbe inutile. In effetti, nella vita dovremmo accontentarci di avere del cibo e dei vestiti. Se trascuriamo il nostro dovere per poter fare soldi a palate, in ultima analisi, ciò danneggerà la nostra vita e perderemo l’incredibile opportunità di acquisire la verità ed essere perfezionati da Dio. Sarebbe proprio da idioti!
In seguito, ho letto un altro passo delle parole di Dio: “In quanto persone normali che perseguono l’amore per Dio, l’accesso al Regno per diventare parte del popolo di Dio è il vostro vero futuro, e una vita che è del massimo valore e della massima importanza; nessuno è più benedetto di voi. Perché dico questo? Perché coloro che non credono in Dio vivono per la carne e vivono per Satana, ma oggi voi vivete per Dio e vivete per seguire la volontà di Dio. Ecco perché dico che la vostra vita è della massima importanza. Solo questo gruppo di persone, che sono state selezionate da Dio, sono in grado di vivere una vita della massima importanza: nessun altro in terra è in grado di vivere una vita di tale valore e significato” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Conoscere la più recente opera di Dio e seguire le Sue orme”). Leggere queste parole di Dio mi ha dato coraggio. Perseguire la verità e conoscere Dio è l’unico modo per avere una vita veramente significativa. Prima, avevo sempre vissuto secondo filosofie sataniche, convinto che avendo soldi e prestigio sarei stato ammirato da tutti e ciò avrebbe dato senso alla mia vita. Ma era tutto sbagliato. Senza la fede, senza acquisire la verità come vita, le persone non possono capire davvero qualcosa. Non sanno nemmeno da dove vengono, o che Dio governa i destini dell’umanità. Si limitano ad arrancare dietro al prestigio e al denaro, senza pensare di tornare sui propri passi, per quanto soffrano. Quando arrivano le catastrofi, le persone come queste sono destinate a perire: allora i loro soldi saranno inutili. È così triste che vengano prese in giro e ferite da Satana per tutta la vita. Invece, avere fede e perseguire la verità è diverso. Possiamo non avere altrettante gratificazioni materiali ma, imparando le verità, riusciamo a vedere le cose con maggiore chiarezza, e non siamo più disposti a lasciarci tentare e vincolare dal denaro. Possiamo ottenere pace e illuminazione. Giobbe possedeva tanti beni di famiglia, ma non era quello a dargli piacere. Si concentrava sul comprendere il dominio di Dio in tutte le cose, sul temere Dio ed evitare il male. Nelle prove che affrontò, non si lamentò mai e fu in grado di rimanere saldo nella sua testimonianza. Ottenne l’approvazione di Dio e alla fine Dio gli apparve. La vita di Giobbe ebbe significato e valore. Alla luce di questo, ho scritto la mia lettera di dimissioni. Vedendo che ero deciso, il capo non ha cercato di convincermi a restare. La procedura delle mie dimissioni si è svolta senza intralci. Nel momento in cui sono uscito dall’azienda, mi sono sentito rilassato e libero.
Dopo di che, mi sono dedicato al mio dovere con tutto me stesso e ho lavorato con i fratelli e le sorelle all’irrigazione dei nuovi arrivati. Qualche tempo dopo, i nuovi credenti partecipavano alle riunioni con entusiasmo e la vita della chiesa migliorava. Provavo un tale senso di pace! Lode a Dio!