99. Gli ostacoli nella mia fede
Sono diventato cattolico nel 1988. Qualche anno dopo, sono stato nominato diacono. Anche se ero impegnato, partecipavo attivamente alle funzioni, andavo a messa la domenica e osservavo le feste di precetto. Ma poi la chiesa è diventata gradualmente stagnante. I credenti avevano sempre meno fede e hanno smesso di osservare il giorno del Signore. C’era persino chi russava mentre recitavamo il rosario durante le funzioni, e molti credenti preferivano lavorare e guadagnare soldi. Neanche io sentivo la presenza dello Spirito Santo, ma mi costringevo a partecipare alle funzioni.
Poi, nell’autunno del 2002, un vicino mi ha testimoniato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Nutredomi delle parole di Dio Onnipotente, ho appreso delle tre fasi dell’opera di Dio, i misteri della verità sulle Sue incarnazioni, e che la chiesa era diventata desolata perché l’opera dello Spirito Santo era progredita e Dio stava compiendo una nuova opera. Dovevamo seguire le orme di Dio e accettare la Sua opera di giudizio degli ultimi giorni per liberarci dai vincoli del peccato e avere una possibilità di entrare nel Regno di Dio. Leggendo le parole di Dio Onnipotente, mia moglie e io abbiamo acquisito la certezza che Egli è il Signore ritornato e abbiamo accettato con gioia la Sua opera degli ultimi giorni. Inaspettatamente, un mese dopo, i diaconi e il parroco hanno iniziato a tormentarci e a ostacolarci.
Un giorno, alcuni diaconi sono venuti a casa nostra con mio padre. Il loro atteggiamento aggressivo mi ha messo un po’ in agitazione. Ero sicuro che sapessero che avevo accettato la nuova opera di Dio e che fossero venuti per cercare di dissuadermi. Credevano nel Signore da molti anni e alcuni avevano frequentato la facoltà di teologia, quindi non ero esperto di conoscenza biblica quanto loro. Avevo appena accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni e non avevo imparato molta verità: se mi avessero davvero messo sotto pressione, non avrei saputo come comportarmi. Ho pregato Dio in silenzio: “O Dio, non so come affrontarli. Ti prego, guidami, dammi fede e proteggimi in modo che io possa resistere”. Pregare mi ha tranquillizzato. Poi, un diacono più anziano mi ha detto: “Sei cattolico da più di 10 anni e sei un diacono. Non avrei mai immaginato che avresti accettato il Lampo da Levante. Sono così deluso. Quelli del Lampo da Levante dicono che il Signore è tornato: tu L’hai forse visto? Se fosse davvero tornato, come potrebbero i sacerdoti non saperlo? Conoscono molto bene la Bibbia, hanno dedicato la loro vita a Dio e hanno sofferto tantissimo. Se il Signore tornasse, sarebbe doveroso che lo rivelasse loro”. Mi sono ricordato di una cosa che mi hanno detto i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente: molte persone pensano che, al Suo ritorno, il Signore Gesù lo rivelerà prima ai sacerdoti, ma è vero? Esiste qualche base a sostegno nelle parole di Dio? Il Signore Gesù lo ha mai detto? In realtà, il Signore Gesù non ha mai detto che avrebbe rivelato il Suo ritorno prima ai sacerdoti, né ci ha detto di aspettare una rivelazione. Ci ha detto invece: “Le Mie pecore ascoltano la Mia voce; Io le conosco ed esse Mi seguono” (Giovanni 10:27). “Ecco, Io busso alla porta. Se qualcuno sente la Mia voce e Mi apre, Io entrerò da lui, cenerò con lui ed egli cenerà con Me” (Apocalisse 3:20). Il Signore è stato molto chiaro. Se vogliamo accogliere il Signore, la chiave è ascoltare attentamente la voce di Dio e cercare le espressioni della verità. Proprio come nell’Età della Grazia: i discepoli non seguirono il Signore Gesù perché ricevettero una rivelazione, ma perché udirono le verità espresse dal Signore Gesù e videro che Egli era il Messia che doveva venire; e ottennero la salvezza di Dio. Ma i capi giudei rifiutarono di accettare le verità espresse dal Signore Gesù. Condannarono, bestemmiarono e giudicarono la Sua opera, e alla fine Lo fecero crocifiggere. Questo offese l’indole di Dio, e il Signore Gesù li maledisse. Ora il Signore Gesù è tornato come Dio Onnipotente, il Cristo degli ultimi giorni, ed esprime numerosissime verità, le quali sono parole dello Spirito Santo. Questo adempie la profezia “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese” (Apocalisse 3:6). Molti fratelli e sorelle che sono veri credenti hanno letto le parole di Dio Onnipotente, le hanno riconosciute come verità, come la voce di Dio, e hanno accolto il Signore. Quanti sacerdoti hanno scelto di approfondire l’opera e le parole di Dio? Non solo non hanno cercato e indagato, ma hanno condannato e giudicato l’opera di Dio degli ultimi giorni e impedito ai credenti di accettare la vera via. Non avevano alcun desiderio di ricercare la verità. Non hanno udito la voce di Dio e non hanno accolto il Signore in base alle Sue parole, dicendo invece che avrebbe rivelato il Suo ritorno prima a loro. Com’è possibile? Ho condiviso questa comprensione con i diaconi, ma appena ho finito di parlare uno di loro è saltato in piedi, mi ha puntato il dito contro e ha detto: “Forse ora ne sai qualcosa, ma non dimenticare cosa dice il Vangelo di Matteo, capitolo 24, versetti 23-24: ‘Allora, se qualcuno vi dirà: “Ecco, Cristo è qui, oppure là”, non credetegli. Poiché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e mostreranno grandi segni e prodigi, tanto da ingannare (dove possibile) anche gli eletti’. Le Scritture sono molto chiare. Tutte le affermazioni sulla venuta del Signore e sulla Sua incarnazione sono false. Sei stato profondamente ingannato: farsti meglio a confessarti e pentirti senza indugio! Se non ti redimi, rischi di essere espulso, e allora sarà troppo tardi per pentirti”.
Le sue parole mi hanno disgustato. Ho pensato: “Questi diaconi passano tutto il giorno a interpretare le Scritture per gli altri, ma non vogliono indagare su una cosa così importante come la venuta del Signore, e addirittura condannano ciecamente, giudicano e cercano di impedirmi di indagare sulla vera via. Non sono proprio come i farisei?” Gli ho risposto: “È vero, la Bibbia dice che negli ultimi giorni appariranno dei falsi cristi, ma il Signore ha profetizzato molto tempo fa che sarebbe senza dubbio tornato, questo è un dato di fatto. In base a ciò che dici, tutte le notizie sulla venuta del Signore sono false, quindi non si tratta di una condanna netta e totale del ritorno del Signore? E allora come potremmo accoglierLo? In realtà, il Signore Gesù ci stava comunicando i principi per discernere i falsi cristi. I falsi cristi sono spiriti maligni camuffati e non possiedono l’essenza di Dio, quindi non possono esprimere la verità né compiere l’opera di salvezza dell’umanità. Possono solo imitare l’opera passata del Signore Gesù, mostrando alcuni miseri segni e prodigi per ingannare la gente”. Ho pensato ad alcune parole di Dio che i fratelli e le sorelle mi avevano letto in passato. “Se, ai giorni nostri, dovesse emergere qualcuno che sia in grado di mostrare segni e prodigi, e che sappia cacciare i demoni, guarire i malati e compiere molti miracoli, e se questi sostenesse di essere Gesù che è venuto, allora si tratterebbe di una contraffazione ad opera degli spiriti maligni che imitano Gesù. Ricordatelo! Dio non ripete la medesima opera. La fase dell’opera di Gesù è già stata completata e Dio non intraprenderà la stessa opera” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Conoscere l’opera di Dio oggi”). “Dio incarnato è chiamato Cristo, e così il Cristo che può offrire agli esseri umani la verità è chiamato Dio. Non vi è nulla di eccessivo in questo, poiché Egli possiede l’essenza di Dio e possiede l’indole di Dio e la sapienza della Sua opera, che sono irraggiungibili per l’uomo. Coloro che si proclamano Cristo ma non sanno eseguire l’opera di Dio sono degli impostori. Cristo non è solamente la manifestazione di Dio in terra, ma anche la carne particolare assunta da Dio nell’eseguire e nel portare a termine la Sua opera fra gli uomini. Questa carne non può essere soppiantata da un uomo qualunque, ma è una carne che può svolgere adeguatamente l’opera di Dio in terra, esprimere la Sua indole, ben rappresentarLo e fornire la vita all’uomo. Presto o tardi, gli imitatori di Cristo cadranno tutti, poiché, anche se affermano di essere Cristo, non possiedono nulla della Sua sostanza. E così, dico che l’autenticità di Cristo non può essere definita dall’uomo, ma la risposta e la decisione provengono da Dio Stesso” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna”). Le parole di Dio chiariscono come distinguere il vero Cristo dai falsi. Allora ho detto loro: “Cristo è lo Spirito di Dio vestito di carne. Esteriormente, Cristo appare come una persona normale, ma in Lui risiede lo Spirito di Dio; Egli è l’incarnazione dello Spirito di Dio, quindi ha un’essenza divina e può esprimere la verità ovunque e in qualsiasi momento, manifestando l’indole di Dio e tutto ciò che Egli ha ed è. Egli può compiere l’opera di redenzione e di salvezza dell’umanità. A parte Cristo, nessuno può esprimere la verità, né tanto meno salvare l’umanità. Su questo non c’è dubbio. Dunque, la chiave per distinguere il vero Cristo dai falsi è vedere se sono in grado di esprimere la verità e di compiere l’opera di salvezza. Questo è il principio fondamentale, la chiave. Proprio come quando il Signore Gesù venne a operare nell’Età della Grazia. Egli espresse verità e mostrò alle persone la via del pentimento, compì molti miracoli e l’opera di redenzione di tutta l’umanità. Accettando l’opera del Signore Gesù, confessandosi e pentendosi davanti a Lui, le persone ebbero perdonati i peccati e ottennero un senso di pace e di gioia nei loro cuori. L’opera e le parole del Signore Gesù erano piene di potenza e autorità. Egli mostrò l’indole di Dio e tutto ciò che Egli ha ed è. Tutti noi sapevamo nel nostro cuore che Egli era il Cristo incarnato, che era la manifestazione di Dio. Ora Dio Onnipotente, il Cristo degli ultimi giorni, è venuto a compiere l’opera di giudizio, esprimendo tutte le verità che purificano e salvano l’umanità. Non solo ha rivelato numerosi misteri della verità, come le tre fasi dell’opera di Dio e le Sue incarnazioni, ma ha svelato la radice della corruzione dell’umanità da parte di Satana. Attraverso il giudizio e le rivelazioni delle parole di Dio Onnipotente, possiamo comprendere la causa dei nostri peccati e vedere la nostra natura satanica, disprezzare noi stessi dal profondo e pentirci davanti a Dio, per liberarci infine dal peccato, essere pienamente salvati ed entrare nel Regno di Dio. Se non Dio Stesso, chi potrebbe compiere l’opera di giudizio degli ultimi giorni? Chi potrebbe esprimere tutte le verità che purificano e salvano l’umanità? Nessun essere umano potrebbe. Questi fatti dimostrano che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, la manifestazione del Cristo degli ultimi giorni. Tutti voi pensate che io sia stato ingannato, ma perché non volete verificare se le parole di Dio Onnipotente sono o no la verità? Perché non indagate sull’opera di Dio Onnipotente di salvezza dell’umanità?”
A quel punto, è intervenuto un altro diacono: “Il parroco ha ribadito più volte di non leggere il libro del Lampo da Levante, perché contiene insegnamenti molto elevati, e molte buone pecorelle, con ruoli di leader, da tutte le confessioni si sono convertite al Lampo da Levante dopo averlo letto. Ecco perché non possiamo leggere il libro del Lampo da Levante né ascoltare la loro predicazione: per non essere fuorviati”. Così, ho risposto loro: “Anch’io la pensavo come voi. Per paura di essere fuorviato, non ascoltavo o leggevo né entravo in contatto con nulla che parlasse della venuta del Signore, ma poi qualcuno ha condiviso con me il Vangelo. Ho letto le parole di Dio Onnipotente e ho capito che il mio approccio era sbagliato. Dio Onnipotente dice: ‘Il ritorno di Gesù è una grande salvezza per coloro che sono in grado di accettare la verità, ma è un segno di condanna per quelli che sono incapaci di accoglierla. Dovreste scegliere il vostro cammino, e non bestemmiare lo Spirito Santo, né rifiutare la verità. Non dovreste essere persone ignoranti e arroganti, bensì obbedire alla guida dello Spirito Santo, e desiderare ardentemente e cercare la verità; soltanto così potrete trarre dei benefici. Vi consiglio di seguire con attenzione il vostro cammino di fede in Dio. Non saltate alle conclusioni; inoltre, non siate superficiali e sbadati nella vostra fede in Dio. Sappiate che, come minimo, coloro che credono in Dio devono essere umili e riverenti. Coloro che hanno udito la verità, ma arricciano il naso davanti a essa, sono stupidi e ignoranti. Quelli che hanno ascoltato la verità, ma ne traggono delle conclusioni affrettate o la condannano, sono pieni di arroganza. Nessuno che creda in Gesù ha il diritto di maledire o condannare altre persone. Dovreste essere tutti ragionevoli e accettare la verità. […] Forse, avendo letto soltanto poche frasi, alcune persone condanneranno ciecamente queste parole, dicendo: “Non è altro che un po’ di illuminazione dello Spirito Santo”, oppure “questo è un falso cristo, venuto a ingannare le persone”. Coloro che pronunciano tali frasi sono accecati dall’ignoranza! La tua comprensione dell’opera e della saggezza di Dio è troppo limitata, e ti consiglio di ricominciare da zero! Non dovete condannare a occhi chiusi le parole espresse da Dio a causa dell’apparizione di falsi cristi durante gli ultimi giorni, e non dovete bestemmiare lo Spirito Santo perché temete che ci sia un inganno. Non sarebbe un vero peccato?’ (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Quando contemplerai il corpo spirituale di Gesù, Dio avrà creato nuovi cieli e nuova terra”). Dalle parole di Dio, ho imparato che non possiamo fare supposizioni cieche su qualcosa di così importante come il ritorno del Signore. In passato, quando venne a operare, il Signore Gesù espresse moltissime verità e mostrò numerosi segni e prodigi, ma i farisei non ricercarono né approfondirono al riguardo, e non ascoltarono i Suoi insegnamenti. Gli si opposero e Lo condannarono ferocemente. Di conseguenza, offesero l’indole di Dio e alla fine Dio li punì e li maledisse. Negli ultimi giorni, se non abbiamo un cuore di ricerca in merito ad accogliere il Signore e invece giudichiamo e condanniamo ciecamente, è probabile che finiremo sulla strada dei farisei di opposizione a Dio. Dio ci dice di essere persone modeste e ragionevoli che desiderano cercare la verità. Se non operiamo alcuna ricerca, e invece ascoltiamo sconsideratamente i sacerdoti e non accogliamo il Signore sulla base delle Sue stesse parole, è probabile che finiremo per opporci a Dio ed essere puniti”. Un diacono ha risposto con rabbia: “Il cattolicesimo è l’unica vera via. Per la nostra fede nel Signore, non ci serve altro che la Bibbia”. Mio padre è intervenuto guardandomi con severità: “Tutti sono preoccupati che tu sia stato fuorviato. Inoltre, siamo una famiglia di cattolici da generazioni. Come potrebbe ciò essere sbagliato? Perché sei così disobbediente?” Gli ho risposto: “Non c’è niente di sbagliato nel credere nel Signore, ma ora Egli sta compiendo una nuova opera. Se non stiamo al passo, saremo scartati. Stare al passo con la nuova opera di Dio è la nostra unica possibilità di entrare nel Regno dei Cieli”. Ma qualsiasi cosa dicessi era fiato sprecato. Mi sono reso conto che, nonostante possedessero prestigio e conoscenza della Bibbia, non avevano alcuna comprensione della voce di Dio e nessun desiderio di ricercare. Non ho perso tempo a dire altro. Vedendomi così risoluto nella mia fede in Dio Onnipotente, se ne sono andati da casa mia infuriati.
Pensavo che avessero finito di importunarmi ma, con mia sorpresa, un anziano diacono del nostro villaggio ha istigato i miei genitori, dicendo loro che io e mia moglie stavamo prendendo la strada sbagliata e che dovevano trovare un modo per farci tornare all’ovile. Mia madre gli ha dato ascolto e poi si è raccomandata con me: “Tu e tua moglie ora credete in Dio Onnipotente. I sacerdoti conoscono la Bibbia meglio di voi due, quindi perché non si sono convertiti? Abbandonate questa fede”. Ha insistito a lungo, poi si è messa a piangere. Per quanto condividessi con lei, mia madre non mi ascoltava. In seguito, ha continuato a venire ogni tanto a casa nostra, sempre in lacrime. Una volta, verso mezzanotte, sono stato svegliato di soprassalto da qualcuno che bussava alla porta. Quando ho aperto, ho trovato mia madre che piangeva e urlava: “Da quando voi due avete iniziato a credere in Dio Onnipotente, non sono più riuscita a dormire. Ti ho cresciuto per tutti questi anni, perché non mi dai ascolto? Ascolta me e torna nella chiesa…”. Le ho risposto: “Nella chiesa cattolica credevamo nel Signore Gesù, e ora noi crediamo nel Signore Gesù ritornato. Si tratta dello stesso Dio. L’opera di redenzione del Signore Gesù ha solo perdonato i nostri peccati, non ci ha liberati dalla nostra natura peccaminosa. La Sua opera non ci ha salvati completamente dal peccato. Il Signore Gesù è tornato negli ultimi giorni come Dio Onnipotente. Egli esprime verità e compie l’opera di giudizio sul fondamento dell’opera di redenzione del Signore per purificare e salvare pienamente l’uomo. Accettare l’opera di Dio degli ultimi giorni è la nostra unica possibilità di essere purificati e pienamente salvati e di entrare nel Regno di Dio. Mi sono messo al passo con le orme dell’Agnello e ho trovato la strada per il Regno dei Cieli. Non tornerò nella chiesa”. Ma mia madre proprio non mi ascoltava. Rendendosi conto che, qualunque cosa dicesse, restavo saldo nella mia fede in Dio Onnipotente, ha iniziato a singhiozzare. Vederla soffrire così tanto mi faceva stare malissimo. Ero sempre stato molto legato ai miei genitori, ma ora loro non riuscivano a capirmi e i diaconi mi opprimevano e mi tormentavano. Come dovevo percorrere un cammino di fede così accidentato? Poi, ho rammentato alcune parole di Dio Onnipotente: “Non essere avvilito, non essere debole, e Io chiarirò le cose per te. La strada verso il Regno non è così agevole, nulla è così semplice! Vuoi ottenere facilmente le benedizioni, giusto? Oggi tutti avranno prove amare da affrontare. Senza di esse, il cuore amoroso che avete per Me non si rafforzerà e voi non proverete per Me un amore autentico. Sebbene tali prove consistano solo in circostanze di scarso rilievo, tutti devono sperimentarle; è solo che la difficoltà delle prove sarà diversa a seconda delle persone. […] Quelli che condividono la Mia amarezza condivideranno di certo la Mia dolcezza. Queste sono la Mia promessa e la Mia benedizione per voi” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 41”). Le parole di Dio mi hanno fatto vergognare. Avevo sperato che credere in Dio fosse semplice, che potessi essere salvato senza alcuna sofferenza, ma questa non è la realtà. Il cammino verso il Regno dei Cieli non è agevole, sperimentiamo ogni tipo di oppressione, prova, tribolazione e sofferenza. Ma Dio Si serve di queste situazioni difficili per perfezionare la nostra fede e il nostro amore per Lui. Ho pensato ai discepoli che seguirono il Signore Gesù molto tempo fa. Non avevano udito molte verità ma, di fronte a oppressioni e avversità, furono in grado di mantenere la loro fede nel Signore. Io ho avuto la fortuna di accogliere il Signore ritornato, di leggere le verità espresse da Dio negli ultimi giorni e di trovare la via della piena salvezza. Non potevo rinunciare alla vera via solo a causa di mia madre e perdere la possibilità di acquisire la verità e la vita.
In seguito, mia madre continuava a piangere in mia presenza per tutto il tempo, e ha dichiarato che avrebbe tagliato i ponti con me se avessi mantenuto la mia fede in Dio Onnipotente, e che avremmo preso strade diverse. A dire il vero, tutto questo è stato molto doloroso per me. Crescermi non era stato facile per lei. Era stata così amorevole con me, si era sempre presa cura di me e mi aveva dedicato tante premure. Aveva ormai 66 anni e non godeva di buona salute. Non solo non le mostravo affetto filiale, ma le procuravo continuamente angoscia. Se si fosse ammalata, la mia coscienza non l’avrebbe sopportato. Mi sentivo un po’ debole, e profondamente in debito con lei. Mi sono aperto con i miei fratelli e sorelle sul mio stato, e loro mi hanno letto un passo delle parole di Dio Onnipotente: “Devi patire privazioni per la verità, dare te stesso alla verità, sopportare umiliazioni per la verità e, per ottenerne di più, devi subire ulteriori sofferenze. Questo è ciò che dovresti fare. Non devi gettare via la verità per una vita pacifica in famiglia, e non devi perdere la dignità e l’integrità della tua vita per un momentaneo godimento. Dovresti perseguire tutto ciò che è bello e buono, e cercare un cammino di vita che sia più significativo” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”). Sapevo molto chiaramente che le parole di Dio sono la verità e che avrei dovuto rinunciare a tutto per la mia ricerca, ma ero frenato dalle emozioni. Vedendo le lacrime e il dolore di mia madre, pensavo che, in quanto suo figlio, rendendola così triste non le stavo mostrando affetto. Ma in realtà, sebbene mia madre mi abbia cresciuto fino all’età adulta, mi abbia amato e si sia presa cura di me, e io debba ricambiare e prendermi cura di lei nella vita domestica, la mia stessa vita mi è stata donata da Dio e solo Dio può salvarmi. Ora avevo la fortuna di udire la voce di Dio, di essere benedetto da Dio negli ultimi giorni e di avere questa possibilità di salvezza. Non potevo rinunciare alla vera via e tradire Dio a causa delle lotte familiari. Inoltre, il Signore Gesù ha detto: “Se uno viene a Me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere Mio discepolo” (Luca 14:26).
In seguito, ho letto un altro passo delle parole di Dio Onnipotente. “In ogni fase dell’opera che Dio compie negli uomini, da fuori sembra che ciò che accade sia dovuto a un’interazione tra individui, che venga da disposizioni o da interferenze umane. Ma dietro ciò che appare, dietro ogni fase dell’opera e dietro ogni cosa che accade vi è una scommessa che Satana fa con Dio e che richiede che le persone rimangano salde nel testimoniare Dio. Pensate a quando Giobbe fu messo alla prova, per esempio: dietro le quinte, Satana stava facendo una scommessa con Dio e ciò che accadde a Giobbe fu dovuto all’intervento e alle azioni degli uomini. Dietro ogni fase dell’opera che Dio compie in voi, vi è la scommessa di Satana con Dio; dietro ogni cosa vi è una battaglia” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio”). Dopo aver letto questo passo, mi sono reso conto che esteriormente sembrava fosse mia madre a ostacolarmi, ma dietro vi si celavano gli intralci e le manipolazioni di Satana. Satana mi stava attaccando attraverso i miei affetti e la mia pietà filiale per mia madre, per farmi tradire Dio e perdere la mia possibilità di salvezza. Avevo condiviso con lei moltissime volte sull’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni, ma lei non ha mai ricercato né indagato al riguardo. Adorava solo il prestigio e il potere e ascoltava il parroco e i diaconi. Ora era così infelice perché non aveva discernimento e credeva ciecamente a ciò che dicevano gli altri. Non era a causa della mia fede. Questa consapevolezza è stata molto liberatoria e ho visto chiaramente quanto Satana sia malvagio e spregevole. L’opera di Dio salva le persone, ma Satana fa di tutto per indurle ad allontanarsi da Dio, a tradirLo. Non potevo cadere nei suoi trucchi; dovevo invece rimanere saldo nella mia testimonianza.
Tempo dopo, sono andato a casa di un amico membro della chiesa per condividergli il Vangelo, ma il parroco era lì. Vedendomi, mi ha afferrato entrambe le braccia e mi ha detto con tono cupo: “Stai ancora predicando il Lampo da Levante. Se non ti penti, ti porto alla polizia”. Ma io non ho ceduto. Lui mi ha detto viscidamente: “Avevo intenzione di formarti per una posizione importante. Volevo che gestissi tutte le chiese della nostra regione settentrionale. Non avrei mai pensato che ti saresti convertito al Lampo da Levante. Che delusione! Se ora ti ravvedi, valuterò comunque la possibilità di nominarti capo diacono. Se invece non rinsavisci, ti caccerò immediatamente dalla chiesa e dirò agli altri parrocchiani di tagliare i ponti con te. Tutti i tuoi sforzi passati, tutto quello che hai fatto sarà inutile”. Alle sue parole, ho considerato che in passato non aveva mai accennato a coltivarmi, quindi perché avrebbe dovuto farlo ora che avevo accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni? Non era forse Satana che usava il parroco per tentarmi? Il parroco voleva corrompermi con il prestigio per indurmi a tradire Dio. Era un trucco di Satana. Se avessi rinunciato alla vera via e tradito Dio per una posizione, avrei perso la possibilità di essere salvato e di entrare nel Regno dei Cieli. Allora possedere un rango sarebbe stato del tutto privo di significato, e alla fine sarei stato scacciato e punito. Ho detto tutto questo al parroco e lui si è arrabbiato molto. Non potendo confutare le mie affermazioni, voleva cacciarmi via: “Vattene e non predicare mai più da queste parti, o ti denuncio alla polizia”. Mi ha spinto fuori dalla porta mentre parlava. Tornando a casa, ho considerato che, pur essendo un sacerdote, non indagava su una cosa così importante come il ritorno del Signore, e prendeva l’iniziativa di condannare, opporre resistenza e impedire ai credenti di approfondire, minacciando addirittura di farmi arrestare: non poteva essere un vero credente. In seguito, vedendo quanto fossimo saldi nella nostra fede, mia madre ha smesso di cercare di ostacolarci, e ci ha detto che si era comportata così perché un anziano diacono le aveva detto di farlo. Ero furioso. Ho ricordato come il Signore condannò i farisei: “Guai a voi scribi e farisei, ipocriti, perché chiudete le porte del Regno dei Cieli agli uomini, perché voi stessi non vi entrate; e quelli che vi stanno entrando, voi non li lasciate passare. […] Guai a voi, scribi e farisei, siete degli ipocriti, poiché battete mare e terra per guadagnare un solo proselito; e, quando lo avete guadagnato, lo rendete figlio dell’inferno il doppio di voi stessi” (Matteo 23:13, 15). E c’è inoltre un passo delle parole di Dio Onnipotente. “Ci sono quelli che leggono la Bibbia in grandi chiese e la recitano per tutto il giorno, eppure non ce n’è uno tra loro che comprenda lo scopo dell’opera di Dio. Non uno tra loro è in grado di conoscere Dio, tanto meno è in sintonia con la volontà di Dio. Sono tutti uomini indegni e spregevoli, così boriosi da voler insegnare a Dio. Anche se sventolano la Sua bandiera, Gli si oppongono intenzionalmente. Anche se rivendicano la loro fede in Dio, mangiano pur sempre la carne e bevono il sangue dell’uomo. Tutti questi uomini sono diavoli che divorano l’anima dell’uomo, capi demoni che deliberatamente intralciano chi cerca di percorrere la strada giusta, pietre di inciampo che intralciano quanti cercano Dio. Anche se sono ‘di robusta costituzione’, come fanno i loro seguaci a sapere che in realtà sono anticristi che guidano l’uomo a opporsi a Dio? Come fanno i loro seguaci a sapere che sono diavoli vivi dediti a divorare anime umane?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tutti coloro che non conoscono Dio sono persone che si oppongono a Dio”). Dalle rivelazioni delle parole di Dio, ho visto che i capi odierni del mondo religioso sono proprio come i farisei. Sono anticristi che odiano la verità e fanno di Dio il loro nemico. In passato, i farisei inventarono ferocente dicerie di ogni sorta, osteggiarono e condannarono il Signore Gesù, fuorviarono i credenti e impedirono loro di seguirLo. Questo per poter mantenere il loro prestigio e la loro fonte di guadagno. Ora, i capi del mondo religioso vedono che tutto ciò che Dio Onnipotente esprime è la verità, e che non appena i veri credenti leggono le Sue parole riconoscono la voce di Dio. Hanno paura che tutti seguano Dio e smettano di adorarli e sostenerli. Non esitano a travisare di proposito le Scritture solo per proteggere il proprio prestigio e sostentamento, e diffondono menzogne, dicendo che tutte le notizie sulla venuta del Signore sono false, che ogni predicazione della venuta di Dio nella carne è falsa, in modo che i credenti non ascoltino, non credano e non abbiano contatti con chi predica la venuta del Signore. Non appena qualcuno accetta la nuova opera di Dio, fanno di tutto per dissuaderlo, arrivando a consegnare al regime satanico coloro che condividono il Vangelo. Questi capi religiosi non solo non accolgono il Signore, ma tengono i credenti saldamente in pugno e sotto controllo, in modo che tutti li seguano nell’opporsi a Dio, nel cadere nei disastri e nell’essere puniti. Sono davvero subdoli e maligni. Sono gli anticristi degli ultimi giorni smascherati da Dio e meritano la dannazione da parte di Dio! Da allora, per quanto mi tormentassero o mi ostacolassero, sono rimasto saldo nella mia fede e ho continuato a condividere il Vangelo.
Durante quel periodo in cui sono stato ostacolato nella mia fede, ho potuto percepire l’amore di Dio. Le parole di Dio mi hanno guidato, permettendomi di superare ripetutamente le tentazioni e gli intralci di Satana. Ho anche visto chiaramente che i sacerdoti e i diaconi, questi capi religiosi, sono anticristi avversi a Dio, pietre d’inciampo che impediscono alle persone di entrare nel Regno. Li ho respinti dal profondo del cuore, saldo nella mia fede e nel seguire Dio Onnipotente. Sia lodato Dio!