88. Principi per interagire con gli altri

di Jingxin, Cina

Nell’agosto del 2022 ho collaborato con Liu Xuan e Zhang Qi per realizzare dei video. Poiché ero nuova nel mondo della realizzazione dei video e non avevo ancora compreso alcuni principi, Liu Xuan, la capogruppo, mi aiutava spesso. Avevamo più o meno la stessa età e interessi comuni, quindi abbiamo rapidamente fatto amicizia e avevamo un buon rapporto.

Una volta, Zhang Qi ha incontrato alcuni problemi complessi durante la realizzazione di un video e ha chiesto aiuto a Liu Xuan. Liu Xuan ha analizzato e discusso i problemi con lei, ma il video completato da Zhang Qi presentava ancora alcuni problemi. Liu Xuan allora ha affermato con disprezzo: “Ne abbiamo già parlato ieri e tu hai comunque fatto un video come questo!” Vedendo che Zhang Qi si sentiva un po’ limitata e teneva la testa bassa senza dire nulla, ho pensato: “L’approccio di Liu Xuan potrebbe danneggiare Zhang Qi. Quando incontriamo dei problemi dovremmo comunicare con calma; ciò favorirebbe maggiormente miglioramenti futuri”. Ho pensato di parlarne con Liu Xuan, ma ho esitato pensando: “Se Liu Xuan accetta, va bene. Ma se non lo fa e ribatte, mettendomi in una posizione difficile, sarebbe così imbarazzante per me! E se Liu Xuan pensasse che sto dalla parte di Zhang Qi e io iniziassi a non starle più simpatica? Come potrò andare d’accordo con lei in futuro? Lasciamo perdere. Forse è meglio non dire niente”. In seguito, anche Liu Xuan si è resa conto di aver rivelato un’indole arrogante, ma si è limitata a un semplice riconoscimento senza comprendere veramente sé stessa. Ho pensato di condividere con lei, ma ho esitato di nuovo proprio quando avevo le parole sulla punta della lingua: “Ha già ammesso di essere stata arrogante. Se glielo faccio notare di nuovo e condivido con lei, penserà che le mie richieste sono eccessive? E se sviluppasse un pregiudizio nei miei confronti? Meglio lasciar perdere”. Dunque, la faccenda è andata così. Un’altra volta il nostro gruppo ha realizzato un video che non era conforme agli standard. Come capogruppo, Liu Xuan non ci ha guidati nella ricerca approfondita della causa. Pochi giorni dopo, altri fratelli e sorelle hanno effettuato un’analisi e hanno comunicato con noi sulla base dei principi. Solo allora ho capito dov’era il problema. Ho suggerito di affrettarci ad approfondire questo aspetto delle competenze tecniche. Tuttavia, Liu Xuan non ha preso la cosa sul serio e ha affermato di averlo già studiato e di conoscerlo, quindi non ha fatto in modo che noi lo apprendessimo. Ho notato l’atteggiamento superficiale di Liu Xuan nei confronti dello studio tecnico. Era evidente che non era esperta, ma era compiaciuta e poco disposta a imparare. In quanto capogruppo, non riassumeva le deviazioni. Volevo parlare con lei dei suoi problemi, ma poi ho pensato: “Liu Xuan si sentirà in imbarazzo se dico questo? E se ferisco il suo orgoglio e lei sviluppa un pregiudizio nei miei confronti?” Quindi non le ho detto nulla e sono rimasta in silenzio ancora una volta. In seguito, quando il nostro supervisore mi ha chiesto del mio stato, avrei voluto scriverle queste cose. Tuttavia, ero preoccupata: “Se Liu Xuan lo vede dirà che l’ho pugnalata alle spalle invece di farle notare i suoi problemi, e che ho approfittato del fatto di dover scrivere del mio stato per segnalare i suoi problemi? Se Liu Xuan ha un’opinione negativa di me, come potrò andare d’accordo con lei in futuro?” Con queste preoccupazioni, non ho affatto menzionato i problemi di Liu Xuan. In superficie, Liu Xuan e io chiacchieravamo e ridevamo insieme, ma ogni volta che avevo bisogno di farle notare i suoi problemi, mettevo sempre in dubbio la sua risposta. Anche quando vedevo chiaramente i suoi problemi, non osavo parlarle onestamente. Era tutto così avvilente e soffocante! In quel periodo pregavo spesso Dio, chiedendo la Sua illuminazione e la Sua guida per comprendere me stessa e liberarmi dai legami della mia indole corrotta.

Un giorno, durante una comunicazione sui nostri stati, Liu Xuan ha detto che mancava una comunione genuina tra noi. Ha sottolineato che tendevo a essere una persona accomodante e ha affermato che raramente sollevavo i suoi problemi anche se li notavo. Sosteneva di aver bisogno anche della correzione e dell’aiuto degli altri e, mentre parlava, piangeva tristemente. Ascoltando le parole di Liu Xuan, ho sentito un profondo rimorso e dolore. Era venuto fuori che ai suoi occhi ero accomodante, e lei non si opponeva così tanto alla verità come pensavo. Perché non ero riuscita a dire una parola per evidenziare o esporre i suoi problemi? Mi sono nutrita delle parole di Dio che trattavano questo problema. Ho letto un passo delle parole di Dio: “Quando interagisci con i fratelli e le sorelle, devi mettere a nudo il tuo cuore e confidarti con loro affinché tu possa trarne beneficio. Quando svolgi il tuo dovere, mettere a nudo il tuo cuore e confidarti con le persone è ancora più importante; solo così lavorerete bene insieme. […] A volte, quando due persone interagiscono, le loro personalità cozzano, oppure il loro contesto familiare, le loro esperienze pregresse o le loro condizioni economiche sono incompatibili. Eppure, se queste due persone riescono a mettere a nudo il proprio cuore l’una all’altra, a essere completamente aperte riguardo ai propri problemi e a comunicare senza menzogne o inganno, e sono in grado di mostrare il proprio cuore all’altra, allora, in questo modo, potranno stringere una vera amicizia, il che significa diventare intimi amici. Forse, quando l’altra persona si troverà di fronte a una difficoltà, cercherà te e nessun altro, e riterrà che solo tu sei in grado di aiutarla. Anche se la rimproveri, non ribatterà, poiché sa che sei una persona onesta con un cuore sincero. Si fida di te, perciò qualunque cosa tu dica o comunque la tratti, saprà capire. Riuscite a essere persone così? Siete persone così? In caso contrario, non siete persone oneste. Quando interagisci con gli altri, devi prima di tutto far loro percepire il tuo cuore onesto e la tua sincerità. Se nel parlare, nel lavorare insieme e nell’entrare in contatto con gli altri, le parole di qualcuno sono superficiali e magniloquenti, o consistono in convenevoli, lusinghe, parole irresponsabili e illusorie, o se quel qualcuno parla semplicemente per ricercare il favore altrui, allora le sue parole mancano di ogni credibilità e non sono minimamente sincere. È questo il modo in cui interagisce con gli altri, indipendentemente da chi siano i suoi interlocutori. Una persona simile non ha un cuore onesto. Questa non è una persona onesta(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo una persona sincera può vivere una vera sembianza umana”). Dalle parole di Dio ho capito che nonostante avessi visto Liu Xuan limitare gli altri con la sua indole arrogante e trattare lo studio tecnico con un atteggiamento superficiale, non avevo detto nulla per correggerla o aiutarla. Ciò era dovuto alla mia natura ingannevole e alla troppa diffidenza verso gli altri. Ero preoccupata che se Liu Xuan non avesse accettato i miei suggerimenti e avesse sviluppato un pregiudizio nei miei confronti, questo avrebbe rovinato il nostro rapporto. Ripensandoci, di solito quando Liu Xuan vedeva i miei problemi, me li faceva notare direttamente, il che era di vero aiuto per me. Tuttavia, ero molto prevenuta nei suoi confronti. Anche se individuavo i suoi problemi, non condividevo mai su di essi né li sottolineavo, mostrando solo una falsa facciata, senza alcuna sincerità. Ero davvero propensa all’inganno! Pensavo che sottolineare i problemi degli altri fosse offensivo e li avrebbe feriti, ma questa visione era sbagliata. In realtà, quando vediamo altre persone rivelare la loro corruzione, dovremmo essere semplicemente onesti, aprire loro il nostro cuore e segnalare tempestivamente i loro problemi. Ciò li aiuta a riflettere su sé stessi e a correggere le deviazioni, e impedisce anche le perdite per il lavoro della chiesa. È un modo per aiutare gli altri. Mi sono resa conto che le mie opinioni sulle cose erano completamente distorte e per nulla in linea con la verità. In seguito ho parlato con Liu Xuan dei suoi problemi che avevo notato. Anche il supervisore ha scritto per condividere, con lo scopo di aiutare Liu Xuan.

Dopo un po’ di tempo, Liu Xuan ha cominciato ad avere una certa comprensione della sua indole arrogante e ha preso l’iniziativa di guidarci nell’apprendimento delle competenze tecniche. Anche l’efficienza dei nostri doveri è aumentata. Vedendo questi risultati, mi sono sentita profondamente in imbarazzo e piena di rimorso. Se avessi parlato prima, Liu Xuan avrebbe potuto riconoscere prima i suoi problemi, e ciò avrebbe giovato sia alla nostra armoniosa collaborazione che alla comunicazione delle competenze tecniche. Con rammarico, ho riflettuto e mi sono chiesta: perché ogni volta che notavo i problemi degli altri non riuscivo a parlarne, anche se avevo le parole sulla punta della lingua? Quale indole corrotta mi controllava dietro le quinte? Un giorno ho letto due passi delle parole di Dio: “Quando le persone non si assumono alcuna responsabilità nei confronti dei propri doveri, li svolgono in modo superficiale, sono sempre accomodanti e non difendono gli interessi della casa di Dio, che indole è questa? Questa è astuzia, è l’indole di Satana. L’aspetto più evidente delle filosofie per i rapporti mondani è l’astuzia. Molti pensano che se non sono astuti tenderanno a offendere gli altri e non riusciranno a tutelare sé stessi; pensano di dover essere astuti abbastanza da non ferire né offendere nessuno, tenendosi così al sicuro, salvaguardando il proprio sostentamento e assicurandosi una solida base tra le persone. Tutti i non credenti vivono secondo la filosofia di Satana. Sono tutti accomodanti e non offendono nessuno. Sei venuto nella casa di Dio, hai letto la parola di Dio e ascoltato i sermoni della casa di Dio. E allora, perché non sei capace di praticare la verità, di parlare con il cuore e di essere una persona onesta? Perché continui a essere sempre accomodante? Le persone accomodanti proteggono solo i propri interessi e non quelli della chiesa. Quando vedono qualcuno fare del male e danneggiare gli interessi della chiesa, lo ignorano. A loro piace essere accomodanti e non offendono nessuno. Questo è irresponsabile, e una simile persona è troppo astuta e indegna di fiducia(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). “Sotto ogni apparenza, le parole degli anticristi sembrano particolarmente gentili, colte e raffinate. A prescindere da chi violi i principi o intralci e disturbi il lavoro della chiesa, l’anticristo non smaschera o critica queste persone; chiude un occhio, lasciando che la gente lo reputi magnanimo in tutte le questioni. A prescindere da quale corruzione la gente riveli e da quale azione malvagia compia, l’anticristo è indulgente e tollerante. Gli anticristi non si arrabbiano e non si infuriano, non si adirano e non incolpano le persone quando fanno qualcosa di sbagliato e danneggiano gli interessi della casa di Dio. Chiunque commetta il male e disturbi il lavoro della chiesa, a loro non interessa, come se questo non avesse nulla a che fare con loro, e non offendono mai le persone per questo motivo. Cos’è che gli anticristi hanno a cuore più di ogni altra cosa? Quante persone abbiano una buona opinione di loro e quante persone li vedano quando soffrono e li elogino per questo. Gli anticristi credono che non si debba mai soffrire senza ottenere nulla in cambio; a prescindere da quali difficoltà sopportino, quale prezzo paghino, quali buone azioni compiano, quanto siano premurosi, attenti e amorevoli verso gli altri, tutto questo deve avvenire in bella vista, cosicché più persone possano vederlo. E qual è il loro scopo nel comportarsi così? Riscuotere dei favori dalle persone, indurne di più ad approvare in cuor loro le loro azioni, la loro condotta e il loro carattere, elogiandoli. Esistono persino anticristi che cercano di dare di sé l’immagine di ‘brave persone’ attraverso questo comportamento esteriormente buono, in modo che più persone si rivolgano a loro in cerca di aiuto(La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 9: Parte decima”). Le parole di Dio espongono la verità in modo così chiaro! Quando le persone con un’indole subdola e propensa all’inganno notano che altri rivelano corruzioni o intralciano il lavoro della chiesa, non lo sottolineano mai e non li smascherano. Esteriormente sembrano tolleranti e pazienti, ma il loro vero obiettivo è usare la gentilezza apparente per far credere agli altri che siano amorevoli e premurosi, conquistando così la gente e acquistandone il favore. La loro natura è estremamente malvagia. Proprio come me che, quando ho visto Liu Xuan disdegnare e limitare Zhang Qi, e ho capito che Liu Xuan, come nostra capogruppo, non era riuscita a organizzare lo studio tecnico e aveva ritardato il lavoro, volevo sottolineare i suoi problemi. Tuttavia, mi sono trattenuta temendo che Liu Xuan non lo accettasse e sviluppasse un pregiudizio nei miei confronti, complicando le nostre future interazioni. Quindi sono sempre rimasta in silenzio. Anche quando ho scritto del mio stato, ho avuto paura che quando Liu Xuan lo avesse visto, avrebbe potuto pensare che stessi segnalando i suoi problemi alle spalle, quindi ho evitato di menzionarla. In superficie, non ho offeso nessuno e sono sembrata piuttosto amichevole, ma la mia vera intenzione era quella di mantenere un buon rapporto con Liu Xuan. Per conservare un’immagine positiva nella sua mente, non sono riuscita a dire nulla di veramente onesto o utile. Non ho considerato se l’ingresso nella vita dei fratelli e delle sorelle ne avrebbe risentito o se il lavoro della chiesa sarebbe stato ritardato a causa di ciò. Ero così egoista, spregevole, furba e propensa all’inganno! Ero davvero una persona assolutamente accomodante! Come poteva Dio non essere disgustato da me e detestarmi?

Successivamente ho letto altre parole di Dio: “C’è un principio nelle filosofie per le interazioni mondane che dice ‘Tacere sui difetti dei buoni amici consente una lunga e grande amicizia’. Significa che, per preservare un rapporto di amicizia, si deve tacere sui problemi dell’amico, anche se li si vede chiaramente, e attenersi al principio del non colpire le persone in faccia e non mettere a nudo le loro manchevolezze. Gli amici di questo tipo si ingannano a vicenda, si nascondono l’uno dall’altro, ordiscono trame l’uno alle spalle dell’altro; e anche se sanno con chiarezza cristallina che tipo di persona sia l’altro, non lo dicono apertamente, impiegando invece metodi astuti per preservare i loro rapporti di amicizia. Perché si vogliono preservare queste relazioni? Si tratta di non volersi fare dei nemici in questa società, all’interno del proprio gruppo, cosa che significherebbe sottoporsi spesso a situazioni pericolose. Sapendo che qualcuno diventerà tuo nemico e ti danneggerà dopo che avrai messo a nudo le sue manchevolezze o l’avrai ferito, e non volendo metterti in una situazione del genere, ti attieni al principio delle filosofie per le interazioni mondane che recita: ‘Se colpisci gli altri, non colpirli in faccia; se li metti a nudo, non mettere a nudo le loro manchevolezze’. Alla luce di ciò, se due persone hanno un rapporto di questo tipo, si possono considerare veri amici? (No.) Non sono veri amici, tanto meno sono l’uno il confidente dell’altro. Allora, di che tipo di relazione si tratta esattamente? Non è una relazione sociale basilare? (Sì.) In queste relazioni sociali, le persone non possono esprimere i loro sentimenti, né avere scambi profondi, né parlare di ciò che vogliono. Non possono dire ad alta voce ciò che hanno nel cuore, o i problemi che vedono nell’altro, o parole che possano giovare all’altro. Al contrario, scelgono cose carine da dire, per non perdere il favore altrui. Non osano dire la verità né sostenere i principi, per timore di suscitare negli altri una certa animosità nei loro confronti. Quando nessuno le minaccia, non vivono forse in relativa tranquillità e pace? Non è forse questo l’obiettivo delle persone che dicono ‘Se colpisci gli altri, non colpirli in faccia; se li metti a nudo, non mettere a nudo le loro manchevolezze’? (Sì.) È chiaro che si tratta di un modo di vivere astuto e ingannevole, con un certo livello di diffidenza, il cui obiettivo è l’autoconservazione. Coloro che vivono in questo modo non hanno confidenti, non hanno amici intimi a cui poter dire qualsiasi cosa vogliano. Sono diffidenti l’uno verso l’altro, calcolatori e strategici, ognuno prende dalla relazione ciò che gli serve. Non è forse così? Alla radice, l’obiettivo del ‘Se colpisci gli altri, non colpirli in faccia; se li metti a nudo, non mettere a nudo le loro manchevolezze’ è quello di evitare di offendere gli altri e di farsi dei nemici, quello di proteggersi evitando di ferire qualcuno. Si tratta di una tecnica e di un metodo che si adottano per evitare di essere feriti. Guardando a queste diverse sfaccettature della sua essenza, la richiesta fatta alla condotta morale delle persone del ‘Se colpisci gli altri, non colpirli in faccia; se li metti a nudo, non mettere a nudo le loro manchevolezze’ è forse nobile? È una richiesta positiva? (No.) Allora cosa insegna alle persone? Che non devi irritare né ferire nessuno, altrimenti sarai tu che finirai per soffrire; e anche che non devi fidarti di nessuno. Se fai del male a uno dei tuoi buoni amici, l’amicizia inizierà silenziosamente a cambiare. Egli passerà dall’essere un buon amico stretto all’essere un estraneo o un tuo nemico. Quali problemi si possono mai risolvere insegnando alle persone a comportarsi così? Anche se, agendo in questo modo, non ti fai dei nemici e anzi ne perdi qualcuno, porterai forse le persone ad ammirarti, ad approvarti e a considerarti sempre come un amico? Questo raggiunge pienamente lo standard della condotta morale? Nel migliore dei casi, si tratta soltanto di una filosofia per le interazioni mondane(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Cosa significa perseguire la verità (8)”). Dalle parole di Dio ho capito che detti come “Mai colpire gli altri sotto la cintola e mai rimproverarli per le loro manchevolezze”, “Tacere sui difetti dei buoni amici consente una lunga e grande amicizia”, “Ottieni il favore con parole accondiscendenti, e l’inimicizia con parole risolute” e “Meglio restare zitti che segnalare un problema, rimanere in silenzio per proteggere sé stessi e cercare solo di sottrarsi al biasimo”, sono filosofie sataniche per i rapporti mondani. Satana instilla queste idee negli esseri umani, facendo credere loro che per rimanere saldi nella società, debbano mantenere rapporti con le persone, salvare sempre la faccia davanti agli altri ed essere furbi e compiacenti. In caso contrario, verranno esclusi. Quando le persone si affidano a queste filosofie per i rapporti mondani per interagire con gli altri, diventano sospettose e si mettono sulla difensiva le une verso le altre. Quando parlano o fanno qualcosa, leggono costantemente il tono e le espressioni degli altri, comportandosi in un certo modo in apparenza e nascondendo i loro veri pensieri. Non pronunciano mai parole oneste o di cuore, diventando sempre più ipocrite e malvagie, vivendo senza dignità né integrità. Ho sempre avuto paura di sottolineare i problemi di Liu Xuan semplicemente perché sono stata influenzata da queste filosofie sataniche per i rapporti mondani. Credevo che per mantenere buoni rapporti con le persone e assicurarmi un posto tra loro, dovevo essere cauta nelle mie parole e azioni, senza mai dire nulla che non piacesse agli altri o evitando di sottolineare le loro mancanze e i loro difetti. Pensavo di dover salvare la faccia degli altri, altrimenti li avrei offesi e mi sarei fatta dei nemici. Prima di credere in Dio, interagivo con le persone in questo modo: ero sempre prudente, leggevo il loro tono e le espressioni ed ero sospettosa e prevenuta nei confronti degli altri. Evitavo di sottolineare i problemi anche dei familiari più stretti o degli amici più intimi per paura di risultare antipatica e venire isolata. Anche se la gente diceva che ero una persona gentile, in realtà vivevo una vita molto faticosa. Dopo aver iniziato a credere in Dio, ho continuato a interagire con i fratelli e le sorelle nello stesso modo, senza un cuore sincero. Ho notato chiaramente i problemi di Liu Xuan, ma per mantenere il mio rapporto con lei, non glieli ho mai fatti notare e ho tenuto per me i miei veri pensieri. Esteriormente, andavamo molto d’accordo e non c’era niente di cui non potessimo parlare. Vivendo secondo queste filosofie sataniche, ho preso un approccio moderato, cercando di non offendere nessuno e interpretando sempre il tono e le espressioni degli altri quando interagivo con loro. Ciò non solo ha danneggiato Liu Xuan e ha ritardato il lavoro, ma mi ha anche fatta sentire soffocata e infelice. Alla fine, sarei solo stata sdegnata ed eliminata da Dio. A Dio piacciono le persone oneste. Egli spera che possiamo interagire con gli altri in modo aperto e sincero, condividendo i nostri cuori gli uni con gli altri. Anche chi persegue la verità preferisce frequentare persone oneste. Vivere secondo le filosofie sataniche potrebbe aiutare temporaneamente a mantenere i rapporti con le persone, ma non è affatto sostenibile. Alla fine, queste persone saranno sottoposte al discernimento e saranno respinte da coloro che perseguono e amano la verità. Affidandomi a queste filosofie per i rapporti mondani, non solo non sono riuscita a mantenere il mio rapporto con Liu Xuan, ma ho anche perso la sua fiducia. Alla fine mi ha definita una persona compiacente, affermando che non avevo un cuore sincero nelle mie interazioni con gli altri. Riflettendo su questo, mi sono resa conto di quanto fossi stata sciocca ad adottare queste filosofie sataniche come mio modo di rapportarmi al mondo. Mi sono accorta di quanto fossi stata profondamente corrotta da Satana e ho capito che avevo davvero bisogno della salvezza di Dio. Ho deciso di smettere di vivere una vita così egoista e propensa all’inganno.

In seguito, ho cominciato a chiedermi: come dovrei andare d’accordo con gli altri? Come dovrei parlare e agire per allinearmi con l’intenzione di Dio? Ho letto un passo delle parole di Dio: “Su cosa dovrebbero basarsi i discorsi e le azioni delle persone? Sulle parole di Dio. Quali sono dunque gli standard e i requisiti stabiliti da Dio per i discorsi e le azioni delle persone? (Che siano costruttivi per gli altri.) Esatto. Essenzialmente, devi dire la verità, parlare in modo sincero ed essere di aiuto al prossimo. I tuoi discorsi devono quanto meno essere edificanti per le persone, e non ingannarle, fuorviarle, prendersi gioco di loro, deriderle, dileggiarle, schernirle, limitarle, smascherare le loro debolezze o ferirle. Questa è l’espressione della normale umanità. È la virtù dell’umanità. […] in che modo si esprime un discorso costruttivo? Principalmente nell’incoraggiare, indirizzare, guidare, spronare, comprendere e confortare. Inoltre, in alcuni casi particolari, diventa necessario smascherare direttamente gli errori degli altri e potarli, in modo che acquisiscano la conoscenza della verità e desiderino pentirsi. Solo allora si ottiene l’effetto desiderato. Questo modo di praticare è di grande beneficio per le persone. È per loro costruttivo e un autentico aiuto, non è vero? Poniamo, per esempio, che tu sia particolarmente ostinato e arrogante. Non ne sei mai stato consapevole, ma qualcuno che ti conosce bene viene da te e ti fa notare il problema. Tu pensi: ‘Sono ostinato? Sono arrogante? Nessun altro ha mai osato dirmelo, mentre lui mi capisce. Il fatto che possa dire una cosa del genere suggerisce che sia proprio vero. Devo dedicare del tempo a rifletterci su’. Dopodiché, rispondi a questa persona: ‘Gli altri mi dicono solo cose gentili, tessono le mie lodi, nessuno mi parla mai a cuore aperto, nessuno mi ha mai fatto notare questi miei difetti e problemi. Solo tu sei stato in grado di dirmelo, di parlarmi apertamente. È stato meraviglioso, un grande aiuto per me’. Questa è una conversazione a cuore aperto, non è vero? A poco a poco, l’altra persona ti comunica ciò che le passa per la testa, i suoi pensieri su di te e le sue esperienze in merito all’aver nutrito nozioni, fantasie, negatività e debolezza in questo ambito e all’essere riuscita a liberarsene ricercando la verità. Questa è una conversazione a cuore aperto, una comunione di anime. E qual è, in sintesi, il principio che sta alla base del parlare? È questo: dire ciò che si ha nel cuore, parlare delle proprie esperienze reali e di ciò che si pensa veramente. Queste parole sono le più utili per le persone, danno loro una provvista, le aiutano, sono positive(La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Cosa significa perseguire la verità (3)”). Dalle parole di Dio ho capito che per stabilire un rapporto normale con le persone, devo trattare gli altri secondo i principi delle parole di Dio. Quando vedo che qualcuno rivela corruzione, ostacola il lavoro o agisce contro i principi, devo segnalarlo subito. Ciò sarà vantaggioso sia per il lavoro che per l’ingresso nella vita di quella persona. Solo comportandomi in questo modo posso sostenere i principi e vivere con sincerità e franchezza, e possedere umanità e senso di giustizia. A volte, anche se le persone non riescono ad accettarlo immediatamente, se perseguono la verità, cercheranno la verità e poi rifletteranno su sé stessi. Non si sentiranno disgustati né spinti al rifiuto, ma mi saranno grati per averli aiutati. Se non perseguono la verità o non la accettano, ciò farà sì che si rivelino da sé e mi aiuteranno ad avere un certo discernimento. Non dovrei concentrarmi solo sul salvarmi la faccia. Ciò di cui dovrei preoccuparmi è l’atteggiamento di Dio nei miei confronti, se le mie azioni Lo soddisfano e se rispetto i principi e tratto le persone secondo la verità contenuta nelle parole di Dio. Riflettendo sul passato, ho sempre interagito con le persone basandomi sulle filosofie per i rapporti mondani. Le mie parole e azioni erano costantemente limitate, e vivevo in uno stato di repressione senza alcun conforto. In questo modo non sarei mai riuscita a raggiungere la verità, per sempre legata e schiavizzata da Satana. A questo punto ho capito che dovrei trattare le persone secondo le parole di Dio, interagire con loro con franchezza e onestà, parlare con il cuore e dire cose che siano utili agli altri. Sia che sfrondi gli altri, che li rimproveri o che condivida con loro con calma sulla verità, dovrei avvicinarmi a loro con il mio cuore sincero. In questo modo, i miei rapporti con gli altri possono essere normali e duraturi, e posso liberarmi della mia repressione e ottenere liberazione e libertà.

In seguito, quando abbiamo discusso di alcuni problemi nei nostri video, Liu Xuan dava le sue opinioni solo quando sottolineava i problemi degli altri. Raramente condivideva sui principi. Durante gli incontri, di rado si apriva sulle corruzioni che rivelava, e raramente si apriva con noi sui problemi che incontrava nel suo lavoro. Questo ha fatto credere agli altri che avesse statura e capacità lavorativa prima ancora che se ne accorgessero, e li ha portati ad ammirarla. Ho pensato che questo fosse dannoso per tutti e avrei voluto farglielo notare. Ma quando stavo per parlare, ho esitato, pensando: “Se lo dico, Liu Xuan si arrabbierà? Se avrà un impatto sul nostro rapporto, renderà difficili le nostre interazioni future?” Mi sono resa conto che mi stavo di nuovo comportando in modo accomodante per mantenere i rapporti con gli altri. Allora ho immediatamente pregato Dio, chiedendo la forza di praticare la verità e di ribellarmi a me stessa. Dopo aver pregato, mi sono ricordata di un passo delle parole di Dio: “Se tutti parlano di conoscenze dottrinali o teoriche ma non dicono nulla della conoscenza che hanno acquisito attraverso le esperienze reali, e se, quando condividono sulla verità, evitano di parlare della propria vita personale, dei propri problemi di vita reale e del proprio mondo interiore, allora come può avvenire una comunicazione autentica? Come può esserci una vera fiducia? […] Se le persone non hanno alcuna comunicazione verbale o spirituale, non c’è possibilità di intimità tra loro, ed esse non possono provvedere l’una all’altra né aiutarsi a vicenda. Avete avuto un’esperienza simile, non è così? Se un amico ti dice ogni cosa, rivelandoti tutto ciò che pensa in cuor suo e qualsiasi sofferenza o gioia egli provi, non ti senti allora particolarmente in confidenza con lui? È disposto a raccontarti queste cose perché anche tu gli hai parlato dei tuoi pensieri più intimi. Siete particolarmente stretti, ed è per questo che riuscite ad andare così tanto d’accordo e che vi date una mano a vicenda. Senza questo tipo di comunicazione e di scambio reciproci, i fratelli e le sorelle della chiesa non riuscirebbero ad andare d’accordo in armonia e troverebbero impossibile lavorare bene insieme nello svolgimento dei loro doveri. Ecco perché condividere sulla verità richiede una comunicazione spirituale e la capacità di parlare con il cuore. Questo è uno dei principi che bisogna avere per essere una persona onesta(La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “La pratica fondamentale per essere una persona onesta”). Le parole di Dio mi hanno svegliata. Ho pensato a come interagendo con Liu Xuan sulla base delle filosofie per i rapporti mondani, non le avessi mai veramente aperto il mio cuore né l’avessi aiutata, e non avessi mai condiviso sui suoi problemi né li avessi mai sottolineati; ciò che le avevo portato era inganno e danno, rendendomi così spiacevole per la gente e detestabile per Dio. Ho capito che non potevo più continuare a essere una persona compiacente, egoista e propensa all’inganno, e che dovevo essere una persona onesta secondo le parole di Dio e parlare apertamente dei problemi che notavo. Il giorno dopo, quando abbiamo comunicato i nostri stati, ho fatto notare a Liu Xuan che non aveva mai parlato apertamente delle sue corruzioni, che non si stava concentrando sul guidare tutti verso i principi nei nostri doveri e che questo avrebbe potuto facilmente indurre altri ad ammirarla. Nel frattempo, l’ho avvertita del fatto che svolgere doveri in quella maniera non era il cammino giusto da percorrere. Dopo aver ascoltato, Liu Xuan si è resa conto della gravità del suo problema ed è stata disposta a cercare la verità e a riflettere su sé stessa. Successivamente, Liu Xuan ha imparato una lezione da questa esperienza. Ha iniziato a concentrarsi maggiormente sulla comunicazione dei principi con noi e spesso parlava apertamente delle sue corruzioni. Il nostro rapporto non si è interrotto per questo. Al contrario, ci siamo avvicinate di più. A volte, quando non riuscivo a capire a fondo il mio stato, parlarne con Liu Xuan mi aiutava a ottenere una certa comprensione di me stessa. Sentivo sinceramente che andare d’accordo con le persone e aprire il mio cuore agli altri secondo le parole di Dio non solo aiutava gli altri, ma portava anche benefici a me stessa. Durante quel periodo abbiamo fatto progressi sia nel nostro accesso alla vita che nelle nostre competenze tecniche. Anche l’efficacia dei nostri doveri è migliorata, e abbiamo veramente sentito la guida di Dio. Ripensando al passato, andare d’accordo con Liu Xuan sulla base delle filosofie per i rapporti mondani ha reso la mia vita troppo dolorosa ed estenuante. Nemmeno io ho adempiuto ai miei doveri per mandare avanti il lavoro della chiesa. Confrontandolo con il presente, se agisco da persona onesta secondo la parola di Dio e parlo dal cuore, sento la guida di Dio e provo un senso di sollievo e liberazione nel cuore. Questa dolcezza e questa gioia sono difficili da descrivere. Capisco anche che i normali rapporti tra fratelli e sorelle non dovrebbero comportare alcun sospetto o barriera. Dovremmo trattarci l’un l’altro con sincerità, e aiutarci e sostenerci a vicenda nell’accesso alla vita e nei doveri. Questo è vantaggioso per gli altri, per noi e per il lavoro della chiesa. È la parola di Dio che mi ha insegnato come andare d’accordo con gli altri e sono sinceramente grata a Dio dal profondo del cuore.

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