2. Significato dell’opera di conquista compiuta da Dio

Parole di Dio attinenti:

L’uomo, profondamente corrotto da Satana, ignora l’esistenza di un Dio e ha smesso di adorarLo. In principio, quando Adamo ed Eva vennero creati, la gloria e la testimonianza di Jahvè erano onnipresenti. Tuttavia, dopo essere stato traviato, l’uomo perse l’una e l’altra, poiché tutti si ribellarono a Dio e smisero recisamente di temerLo. L’odierna opera di conquista mira a riottenere tutta la testimonianza e tutta la gloria e a far sì che tutti gli uomini adorino Dio, affinché vi sia testimonianza nel creato. Ciò è quanto deve essere compiuto in questa fase dell’opera. In che modo esattamente si deve conquistare l’uomo? Con l’opera della parola che caratterizza questa fase, per convincerlo appieno; tramite la rivelazione, il giudizio, il castigo e la maledizione impietosa, per persuaderlo completamente; rivelandone l’insubordinazione e giudicandone la resistenza, affinché egli possa conoscere l’iniquità e la lordura dell’umanità, che verranno usate per rimarcare l’indole giusta di Dio. Soprattutto, sarà l’uso di queste parole a conquistare l’uomo e a convincerlo appieno. Le parole sono lo strumento per la conquista definitiva dell’umanità, e tutti coloro che accettano la conquista devono accettare il colpo e il giudizio delle parole di Dio. L’attuale processo della parola non è altro che il processo di conquista. In che modo esattamente le persone dovrebbero collaborare? Nutrendosi e dissetandosi con efficacia di queste parole e comprendendole. Quanto al modo in cui si viene conquistati, non è in mano all’uomo. Potete solo, nutrendovi di queste parole, arrivare a conoscere la vostra corruzione e lordura, la vostra ribellione e iniquità, e prostrarvi dinanzi a Dio. Se, dopo avere compreso la volontà di Dio, riesci a metterla in pratica e ad avere anche delle visioni, e se riesci a obbedire completamente a queste parole senza esercitare nessuna delle tue scelte, allora sarai stato conquistato. E saranno state queste parole a conquistarti. Perché l’umanità ha perduto la testimonianza? Perché nessuno ha più fede in Dio né custodisce Dio nel proprio cuore. Conquistare l’umanità significa far sì che la gente ritrovi questa fede. Gli uomini vogliono sempre immergersi nelle cose mondane; nutrono troppe speranze, desiderano troppo per il proprio futuro e fanno troppe richieste esorbitanti. Pensano sempre alla carne e fanno dei piani al riguardo, e non sono mai interessati a cercare la via della fede in Dio. I loro cuori sono stati catturati da Satana, hanno perso il timore di Dio e sono rivolti al Maligno. Eppure l’uomo è stato creato da Dio. Dunque, egli ha perduto la testimonianza, ossia ha perduto la gloria di Dio. Lo scopo della conquista dell’umanità è acquisire nuovamente la gloria della riverenza dell’uomo per Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)”

L’opera di conquista attuale mira a palesare quale sarà la fine dell’uomo. Perché si afferma che il castigo e il giudizio odierni sono il giudizio dinanzi al grande trono bianco degli ultimi giorni? Non lo capisci? Perché l’opera di conquista è l’ultima fase? Non è proprio per rendere manifesto come ogni classe umana finirà? Non è per consentire a ciascuno, durante l’opera di conquista del castigo e del giudizio, di mostrare la sua vera natura e di essere quindi classificato per tipo? Invece di affermare che questa è la conquista dell’umanità, sarebbe meglio dire che questo è mostrare come finirà ogni classe umana, ossia giudicare i peccati degli uomini e poi rivelarne le varie classi, e così decidere se essi sono giusti o malvagi. All’opera di conquista segue quella di ricompensa dei buoni e di punizione dei malvagi: coloro che obbediscono completamente, ossia quelli che sono conquistati completamente, passeranno alla fase successiva della diffusione dell’opera all’intero universo; coloro che non sono conquistati si ritroveranno nell’oscurità e affronteranno la calamità. Pertanto, l’uomo sarà classificato secondo la categoria a cui appartiene: i malfattori saranno raggruppati con i cattivi per essere privati in eterno della luce del sole; i giusti saranno raggruppati con i buoni per ricevere la luce e vivere per sempre in essa. La fine è prossima per tutte le cose, la fine dell’uomo è stata chiaramente mostrata ai suoi occhi e tutte le cose saranno classificate per tipo. Dunque, le persone come possono fuggire il patimento di tale classificazione? Il destino di ogni classe umana viene rivelato quando la fine è vicina per tutte le cose e si compie durante l’opera di conquista dell’intero universo (comprensiva di tutta l’opera di conquista, a partire dall’opera attuale). La rivelazione della fine di tutta l’umanità avviene dinanzi al trono del giudizio, durante il castigo e l’opera di conquista degli ultimi giorni. […] La fase finale della conquista è destinata a salvare le persone e anche a rivelarne la fine. Essa si prefigge di svelare la degenerazione umana attraverso il giudizio, quindi di far sì che gli uomini si pentano, si elevino e perseguano la vita e il giusto cammino dell’esistenza umana. Si prefigge di svegliare i cuori degli individui intorpiditi e ottusi e mostrarne, tramite il giudizio, la ribellione interiore. Tuttavia, se gli uomini non sono ancora capaci di pentirsi, non sono ancora capaci di perseguire il giusto cammino della vita umana e di liberarsi di queste corruzioni, allora non potranno essere salvati e Satana li fagociterà. Questo è il significato della conquista: salvare gli individui nonché mostrarne la fine. Sia una bella fine che una brutta fine vengono tutte rivelate dall’opera di conquista. Se gli uomini siano salvati o maledetti sarà svelato nel corso dell’opera di conquista.

Gli ultimi giorni arriveranno quando tutte le cose saranno classificate secondo il tipo a cui appartengono attraverso la conquista. La conquista è l’opera degli ultimi giorni; in altre parole, giudicare i peccati di ciascuno è l’opera degli ultimi giorni. Altrimenti come si potrebbero classificare le persone? L’opera di classificazione compiuta in mezzo a voi è l’inizio di tale opera nell’intero universo. Dopodiché, anche gli uomini tutte le terre e tutti i popoli saranno soggetti all’opera di conquista. Questo significa che ogni persona nel creato verrà classificata secondo il tipo a cui appartiene, sottomettendosi dinanzi al trono del giudizio per essere giudicata. Niente e nessuno può sfuggire al patimento di questo castigo e giudizio, e niente e nessuno può evitare la classificazione per tipo; tutti saranno divisi in classi. Ciò accade perché la fine è prossima per tutte le cose, e tutto il cielo e la terra sono giunti a conclusione. Come può l’uomo sfuggire agli ultimi giorni della sua esistenza?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)”

Il risultato a cui ambisce l’opera di conquista è soprattutto far sì che la carne umana smetta di ribellarsi, ossia che la mente dell’uomo acquisisca una nuova conoscenza di Dio, che il suo cuore Gli obbedisca completamente e che l’uomo aspiri a darsi a Lui. Le persone non entrano a far parte della schiera dei conquistati quando cambia il loro temperamento o la loro carne. Quando a cambiare sono il pensiero dell’uomo, la sua coscienza e il suo senno, ossia quando cambia in toto il tuo atteggiamento mentale: è in quel momento che si compie la tua conquista da parte di Dio. Quando maturi la decisione di obbedire e adotti una nuova mentalità, quando smetti di attribuire le tue nozioni o intenzioni personali alle parole e all’opera di Dio, e quando la tua mente può pensare in modo normale, ossia quando puoi adoperarti per Dio con tutto il cuore: è quello il momento in cui sei il genere d’uomo che viene conquistato appieno. Nella religione, molti patiscono grandi sofferenze per tutta la vita, sottomettendo il corpo e portando la croce, addirittura soffrendo e sopportando fino all’ultimo respiro! Alcuni stanno ancora digiunando nel mattino della loro morte. Per tutta la vita si privano di cibo gradevole e bei vestiti, concentrandosi solo sul patimento. Sono capaci di sottomettere il corpo e di rinunciare alla carne. La loro volontà di sopportare la sofferenza è encomiabile. Tuttavia, il loro pensiero, le loro nozioni, il loro atteggiamento mentale e invero la loro vecchia natura, non sono stati minimamente trattati. Non hanno una vera conoscenza di sé. La loro immagine mentale di Dio è quella tradizionale di un Dio astratto, vago. La loro determinazione a soffrire per Dio è il prodotto del loro zelo e della loro natura positiva. Sebbene credano in Dio, non Lo comprendono né conoscono la Sua volontà. Si limitano a operare e a soffrire ciecamente per Dio. Non attribuiscono alcun valore al discernimento e poco si curano di come fare in modo che il loro servizio soddisfi effettivamente la volontà di Dio. Tanto meno sanno come raggiungere la conoscenza di Dio. Il Dio che servono non è Dio nella Sua immagine originale, bensì un Dio partorito dalla loro immaginazione, un Dio di cui hanno solo sentito parlare, o un Dio leggendario trovato negli scritti. Usano quindi la loro vivida immaginazione e devozione per soffrire per Dio e per farsi carico per Lui dell’opera che Egli desidera compiere. Il loro servizio è troppo impreciso, a tal punto che praticamente nessuno è davvero in grado di prestare servizio conformemente alla volontà di Dio. A prescindere da quanto siano disposti a soffrire, il loro modo originale di concepire il servizio e la loro immagine mentale di Dio restano immutati, poiché non sono stati sottoposti al giudizio e al castigo di Dio e al Suo affinamento e perfezionamento e poiché nessuno li ha guidati avvalendosi della verità. Anche se credono in Gesù Salvatore, nessuno di loro ha mai visto il Salvatore e Lo conoscono solo attraverso la leggenda e per sentito dire. Pertanto, il loro servizio non è altro che servire a casaccio con gli occhi chiusi, come un cieco che serve il proprio padre. Che cosa si ottiene in definitiva servendo in questo modo? E chi lo approverebbe? Dal principio alla fine, il loro servizio resta sempre lo stesso. Ricevono solo le lezioni create dall’uomo e fondano il servizio esclusivamente sulla loro naturalezza e le proprie preferenze. Che ricompensa si può ottenere così facendo? Nemmeno Pietro, che vedeva Gesù, sapeva come servire in modo da compiere la volontà di Dio. Fu solo alla fine, in tarda età, che arrivò a comprendere. Cosa ci dice questo di quei ciechi, che non sono minimamente stati sottoposti al trattamento o alla potatura e non hanno avuto nessuno che li guidasse? Il servizio odierno di molti di voi non è forse come quello dei ciechi? Tutti quelli che non hanno ricevuto il giudizio né la potatura e il trattamento e che non sono cambiati, non sono forse essi conquistati in maniera incompleta? Qual è l’utilità di siffatti individui? Se il tuo pensiero, la tua conoscenza della vita e la tua conoscenza di Dio non lasciano ravvisare alcun nuovo cambiamento e non portano alla benché minima conquista, non conseguirai mai nulla di rilevante nel tuo servizio! Senza una visione e una nuova conoscenza dell’opera di Dio, la tua conquista non avviene. Il tuo modo di seguire Dio allora somiglierà a quello di coloro che patiscono e digiunano: sarà di scarso valore! È proprio perché c’è scarsa testimonianza nel loro operato che affermo che il loro servizio è futile! Passano la vita a soffrire e a starsene seduti in prigione, sono perennemente pazienti e amorevoli e portano di continuo la croce, vengono irrisi e rifiutati dal mondo, sperimentano ogni avversità e nonostante siano ubbidienti fino alla fine, tuttavia non sono ancora stati conquistati e non possono rendere alcuna testimonianza inerente all’essere conquistati. Hanno molto sofferto, ma interiormente non conoscono affatto Dio. Nulla dei loro vecchi pensieri, delle vecchie nozioni, delle pratiche religiose, delle nozioni create dall’uomo e delle idee umane è stato sottoposto a trattamento. In loro non vi è alcuna traccia di una nuova conoscenza. La loro conoscenza di Dio non è minimamente vera né accurata. Hanno frainteso la volontà di Dio. È questo il modo di servire Dio? Qualunque sia stata la tua conoscenza di Dio in passato, se oggi è inalterata e continui a basare la tua conoscenza di Dio sulle tue nozioni e idee a prescindere dall’operato di Dio, ossia se non possiedi alcuna traccia di una nuova e autentica conoscenza di Dio e non sei in grado di conoscere la Sua vera immagine e la Sua vera indole, se la tua conoscenza di Dio è ancora guidata da un pensiero feudale e superstizioso e scaturisce ancora da fantasie e nozioni umane, significa che non sei stato conquistato. Il Mio obiettivo nel rivolgerti questo profluvio di parole è informarti e fare in modo che questa conoscenza ti guidi verso una nuova e accurata comprensione. Le Mie parole mirano, inoltre, a eliminare le vecchie nozioni e la vecchia conoscenza che porti in te, affinché tu possa avere una nuova conoscenza. Se ti nutri delle Mie parole, la tua conoscenza cambierà considerevolmente. Basta che tu ti nutra delle parole di Dio con cuore obbediente e cambierai completamente il tuo modo di vedere. Basta che tu sia disposto ad accettare i ripetuti castighi e la tua vecchia mentalità a poco a poco cambierà. Se la nuova mentalità sostituirà completamente quella vecchia, la tua pratica cambierà di conseguenza. In tal modo il tuo servizio diverrà sempre più mirato, sempre più efficace nel compiere la volontà di Dio. Se riuscirai a trasformare la tua vita, la tua conoscenza dell’esistenza umana e le tue molte nozioni riguardo a Dio, la tua naturalezza a poco a poco diminuirà. Questo, e nient’altro che questo, è il risultato che consegue dalla conquista dell’uomo da parte di Dio; è questo il cambiamento che ha luogo nell’uomo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (3)”

L’opera di Jahvè è stata la creazione del mondo, è stata l’inizio; la fase attuale è la fine dell’opera, la sua conclusione. All’inizio, l’opera di Dio si svolse tra i prescelti d’Israele, e l’alba di una nuova epoca ebbe inizio nel più santo di tutti i luoghi. L’ultima fase dell’opera è portata avanti nel più impuro di tutti i paesi, per giudicare il mondo e portare l’età a termine. Nella prima fase, l’opera di Dio si svolse nel luogo più luminoso di tutti; l’ultima fase viene compiuta in quello più oscuro e questa oscurità verrà respinta, la luce irromperà e tutto il popolo sarà conquistato. Quando la gente di questo luogo estremamente impuro e oscuro sarà conquistata e l’intera popolazione riconoscerà che c’è un Dio il Quale è il vero Dio e ogni persona ne sarà assolutamente convinta, questo avvenimento verrà a sua volta utilizzato per attuare l’opera di conquista in tutto l’universo. Questa fase dell’opera è simbolica: una volta che l’opera dell’età attuale sarà portata a termine, il piano di gestione di 6.000 anni giungerà completamente alla fine. Una volta che coloro i quali risiedono nel più oscuro di tutti i luoghi saranno stati conquistati, va da sé che la stessa cosa accadrà anche in ogni altro luogo. In quanto tale, solo l’opera di conquista in Cina racchiude in sé un simbolismo significativo. La Cina incarna tutte le forze delle tenebre e il popolo della Cina rappresenta coloro che vivono nella carne e sotto il dominio di Satana e che sono creature di carne e sangue. Quello cinese è il popolo maggiormente corrotto dal gran dragone rosso, il quale manifesta la più forte opposizione nei confronti di Dio e la cui umanità è estremamente vile e impura; quindi esso è l’archetipo di tutta l’umanità corrotta. Ciò, ovviamente, non significa che gli altri paesi non abbiano alcun problema; le concezioni dell’uomo sono sempre le stesse e, sebbene le persone di questi paesi possano essere di buona levatura, se non conoscono Dio è verosimile che Gli si oppongano. Perché anche gli Ebrei contrastarono e sfidarono Dio? Perché i Farisei fecero lo stesso? Perché Giuda tradì Gesù? In quel tempo, molti dei discepoli non conoscevano Gesù. Perché, dopo la crocifissione e la risurrezione di Gesù, la gente continuò a non credere in Lui? La disobbedienza dell’uomo non è forse la stessa? Il punto è semplicemente che il popolo della Cina funge da esempio, e quando sarà conquistato da Dio diventerà un modello e un campione e servirà da riferimento per altri popoli. Perché ho sempre detto che voi siete un elemento ausiliario del Mio piano di gestione? È nel popolo cinese che la corruzione, l’impurità, l’ingiustizia, l’opposizione e la ribellione si manifestano nel modo più completo e si rivelano in tutte le loro varie forme. Da un lato, esso ha scarsa levatura; dall’altro, la sua esistenza e la sua mentalità sono mediocri ed estremamente arretrate, così come le sue abitudini, il suo ambiente sociale e le sue origini familiari. Anche la loro condizione è bassa. L’opera in questo luogo è simbolica, e dopo che questo lavoro di prova sarà stato realizzato nella sua interezza, l’opera successiva di Dio sarà molto più facile. Se questa fase dell’opera può essere completata, allora l’opera successiva procederà senza intoppi. Una volta che questa fase sarà stata portata a compimento sarà stato pienamente raggiunto un grande successo, e l’opera di conquista dell’universo intero giungerà alla sua conclusione definitiva. In effetti, una volta che l’opera in mezzo a voi sarà andata a buon fine, ciò equivarrà alla buona riuscita dell’opera in tutto l’universo. Questo è il motivo per cui ho fatto sì che fungiate da modello e da esempio. La ribellione, l’opposizione, l’impurità, l’ingiustizia sono tutte presenti in questo popolo e in esso è rappresentata tutta la ribellione del genere umano. Questo popolo è davvero fuori dal comune; può quindi essere additato quale simbolo più rappresentativo della conquista e, una volta conquistato, diverrà naturalmente un esempio e un modello per gli altri.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (2)”

L’unica preoccupazione dell’uomo è la fine futura, la destinazione finale, e se esista qualcosa di bello in cui sperare. Se, durante l’opera di conquista, fosse data all’uomo una splendida speranza e se, prima di questa, gli fosse assegnata una destinazione adeguata da perseguire, allora non solo la conquista non otterrebbe l’effetto desiderato, ma l’effetto dell’opera di conquista verrebbe altresì influenzato. In altre parole, l’opera di conquista è efficace se sottrae all’uomo il destino e le prospettive, giudicando e castigando la sua indole ribelle. L’effetto di tale opera non si consegue stringendo un patto con l’uomo, ovvero offrendogli benedizioni e grazia, ma rivelandone la lealtà, spogliandolo della sua “libertà” e sradicando le sue prospettive. Tale è l’essenza dell’opera di conquista. Se all’uomo fosse data una bella speranza fin dall’inizio, e l’opera di castigo e giudizio fosse compiuta in seguito, allora egli accetterebbe tale castigo e tale giudizio sulla base delle proprie prospettive; così facendo, l’obbedienza incondizionata e l’adorazione del Creatore da parte di tutte le Sue creature non sarebbero raggiunte, ma vi sarebbe solo obbedienza cieca e ignorante oppure l’uomo farebbe richieste sconsiderate a Dio e, quindi, sarebbe impossibile conquistare pienamente il cuore umano. Di conseguenza, una siffatta opera non potrebbe guadagnare l’uomo, e nemmeno testimoniare Dio. Creature simili non sarebbero capaci di compiere il proprio dovere e non farebbero altro che scendere a patti con Dio, il che non costituirebbe una conquista, bensì misericordia e benedizione. Il problema principale relativo all’uomo è che il suo unico pensiero è rivolto al suo destino e alle sue prospettive ed egli idolatra queste cose. L’uomo cerca Dio per il proprio destino e le proprie prospettive; non Lo adora per l’amore che nutre per Lui. Dunque, per conquistare l’uomo si devono trattare e, quindi, eliminare il suo egoismo e la sua cupidigia e tutto ciò che più impedisce l’adorazione di Dio. Così facendo, si raggiungeranno gli effetti della conquista dell’uomo. Pertanto, nelle prime fasi della conquista dell’uomo è necessario purgare le ambizioni selvagge e le più fatali debolezze umane, e, attraverso questo processo, rivelare l’amore dell’uomo per Dio e modificare la sua conoscenza della vita umana, la sua visione di Dio e il significato della sua esistenza. Così facendo, l’amore dell’uomo per Dio è purificato, ovvero il suo cuore è conquistato. Tuttavia, nell’atteggiamento di Dio verso tutte le creature, Egli non compie l’opera di conquista come fine a se stessa; piuttosto, Egli mira a guadagnare l’uomo per la Sua gloria e per ristabilire le primarie e originarie sembianze dell’uomo. Se realizzasse una conquista fine a se stessa, allora il significato di tale opera andrebbe perduto. In altre parole, se, dopo aver conquistato l’uomo, Dio Se ne lavasse le mani e non prestasse attenzione alla sua vita o alla sua morte, questo non sarebbe gestire l’umanità, né conquistare l’uomo per la sua salvezza. Il nucleo di tutta l’opera di salvezza è costituito solo dal guadagno dell’uomo successivo alla sua conquista e dal suo approdo definitivo a una destinazione meravigliosa, ed è solo così che l’obiettivo della salvezza può essere raggiunto. In altre parole, l’approdo dell’uomo a una destinazione meravigliosa e la sua entrata nel riposo sono le uniche prospettive che tutte le creature devono possedere e l’opera che il Creatore dovrebbe compiere.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Ristabilire la vita normale dell’uomo e condurlo a una destinazione meravigliosa”

La fase degli ultimi giorni, in cui l’uomo deve essere conquistato, è l’ultima della battaglia con Satana nonché dell’opera di completa salvezza dell’uomo dal dominio del Maligno. L’intrinseco significato della conquista dell’uomo è il ritorno dell’incarnazione di Satana, l’uomo corrotto da Satana, al Creatore, in seguito alla sua conquista, tramite la quale l’uomo rinuncerà al Maligno e tornerà completamente a Dio. In questo modo, egli sarà stato completamente salvato. Così, l’opera di conquista è l’opera finale nella battaglia contro Satana e la fase finale del piano di gestione di Dio per sconfiggere il Maligno. Senza questa, la piena salvezza dell’uomo sarebbe alla fine impossibile così come la sconfitta definitiva di Satana, e il genere umano non potrebbe mai accedere alla destinazione meravigliosa o liberarsi dell’influenza del Maligno. Di conseguenza, l’opera di salvezza dell’uomo non può concludersi prima che la battaglia con Satana sia finita, poiché il fulcro dell’opera di gestione di Dio è la salvezza del genere umano. I primi uomini erano nelle mani di Dio ma, a causa della tentazione e della corruzione di Satana, l’uomo fu legato da Satana e cadde nelle sue mani. Dunque, nell’opera di gestione di Dio, Satana divenne l’obiettivo da sconfiggere. Poiché il Maligno s’impossessò dell’uomo, e poiché l’uomo è il capitale utilizzato da Dio per eseguire tutta la gestione, per essere salvato deve essere strappato dalle mani di Satana, ovvero, dopo essere stato tenuto prigioniero dal Maligno, deve essere recuperato. Pertanto, Satana deve essere sconfitto attraverso dei cambiamenti nella vecchia indole dell’uomo, cambiamenti che ripristinano il senno originale dell’uomo. In questo modo, l’uomo che è stato fatto prigioniero può essere strappato dalle mani del Maligno. Se viene liberato dall’influenza e dalla schiavitù di Satana, allora quest’ultimo sarà umiliato, l’uomo infine recuperato e il Maligno sconfitto. E poiché è stato liberato dall’oscura influenza di Satana, alla fine dell’intera battaglia, l’uomo ne diverrà il bottino e il Maligno diverrà l’oggetto da punire, dopodiché l’intera opera di salvezza del genere umano sarà stata compiuta.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Ristabilire la vita normale dell’uomo e condurlo a una destinazione meravigliosa”

L’opera di conquista compiuta su di voi ha un significato estremamente profondo: da un lato ha lo scopo di perfezionare un gruppo di individui, ossia perfezionarli trasformandoli in un gruppo di vincitori: il primo gruppo di persone che siano state rese complete, ossia le primizie. Dall’altro lato si prefigge di permettere agli esseri creati di godere dell’amore di Dio, di ricevere la salvezza più grande di Dio, la Sua piena salvezza, di permettere all’uomo di gustare non solo la misericordia e l’amorevolezza ma, cosa più importante, il castigo e il giudizio. Dalla creazione del mondo fino a oggi, tutto quello che Dio ha compiuto nella Sua opera è amore, senza alcun odio per l’uomo. Anche il castigo e il giudizio che hai visto sono amore, un amore più vero e più reale; questo amore conduce l’uomo sulla giusta via della vita umana. Da un altro lato ancora, è testimoniare dinanzi a Satana. E ancora, è gettare le fondamenta per diffondere l’opera di evangelizzazione futura. Tutta l’opera compiuta da Dio ha lo scopo di condurre gli uomini sulla giusta via della vita umana cosicché possiedano la vita normale, poiché l’uomo non sa come condurre la propria esistenza. Senza tale guida, saresti capace soltanto di vivere una vita vuota, una vita senza valore né significato, e non sapresti affatto essere una persona normale. Questo è il significato più profondo della conquista dell’uomo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La verità intrinseca dell’opera di conquista (4)”

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