2. Come si può raggiungere la vera conoscenza di se stessi

Parole di Dio attinenti:

Dio usa molti metodi diversi per permettere agli esseri umani di conoscere se stessi. Egli dà modo alle persone di conoscersi gradualmente attraverso l’esperienza. Che si tratti di prove, giudizio o castigo, Dio permette agli uomini di sperimentare continuamente, di sperimentare il giudizio, il castigo e la disciplina delle Sue parole, così come la loro rivelazione e illuminazione. Allo stesso tempo, Dio permette agli uomini di riconoscere la loro corruzione, la loro riottosità e la loro natura. Perciò qual è il fine ultimo di Dio nel fare ciò? Il fine ultimo è consentire a ogni persona di sperimentare l’opera di Dio per sapere cosa sia l’uomo. Che cosa è incluso nel concetto di “cos’è l’uomo”? Permettere agli uomini di riconoscere la loro identità, la loro posizione, il loro dovere e la loro responsabilità. Permetterti di sapere chi è l’uomo e chi sei tu. È questo lo scopo finale di Dio nel consentire agli uomini di conoscere se stessi.

Tratto dalla condivisione di Dio

La chiave per produrre un cambiamento d’indole è conoscere la propria natura, e ciò deve accadere in conformità alle rivelazioni di Dio. Solo nella parola di Dio si può comprendere la propria natura odiosa e riconoscervi i diversi veleni di Satana, rendersi conto di essere sconsiderato e ignorante, e ravvisare gli elementi deboli e negativi della propria natura. Dopo aver appreso ciò, e una volta che sarai davvero capace di detestarti e di rinunciare alla carne, mettere costantemente in pratica la parola di Dio e avere la volontà di sottometterti totalmente a questa e allo Spirito Santo, allora avrai intrapreso il cammino di Pietro. Senza la grazia divina, e senza l’illuminazione e la guida dello Spirito Santo, sarebbe difficile percorrere questo cammino, poiché le persone non possiedono la verità e non possono tradire se stesse. Percorrere il cammino del perfezionamento compiuto da Pietro, si basa innanzitutto sul fatto di essere determinati, avere fede e confidare in Dio. Inoltre, bisogna sottomettersi all’opera dello Spirito Santo; in tutte le cose, non si può fare a meno delle parole di Dio. Questi sono gli aspetti fondamentali, nessuno dei quali può essere violato. Arrivare a conoscere se stessi attraverso l’esperienza è molto difficile; senza l’opera dello Spirito Santo è davvero arduo accedervi.

Tratto da “Conoscere se stessi è soprattutto questione di conoscere la natura umana” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Per conoscere se stessi, occorre conoscere le proprie espressioni di corruzione, la propria debolezza vitale, la propria indole e la propria natura essenza. Bisogna anche conoscere, fino all’ultimo dettaglio, quelle cose che vengono rivelate nella vita quotidiana – le tue motivazioni, i tuoi punti di vista e il tuo atteggiamento verso ogni singola cosa –, a casa o fuori, quando ci si riunisce e quando mangi e bevi delle parole di Dio, o in ogni singola difficoltà che ti trovi a fronteggiare. È attraverso queste cose che si deve arrivare a conoscersi. Per conoscersi più a fondo occorre integrare le parole di Dio; solo conoscendo se stessi sulla base delle Sue parole si possono ottenere risultati. Quando riceviamo il giudizio delle parole di Dio, non dobbiamo avere paura della sofferenza, né dovremmo temere il dolore; e tanto meno dovremmo aver paura che le Sue parole ci trafiggano il cuore. Dovremmo leggere di più i Suoi discorsi riguardo al modo in cui Egli ci giudica e ci castiga e smaschera la nostra essenza corrotta. Dobbiamo leggere ed esporci di più alle Sue parole, e non mettere gli altri a confronto con esse, bensì noi stessi. Non siamo sprovvisti di nemmeno una di queste cose; fra noi c’è una totale corrispondenza. Se non ci credi, sperimentalo di persona. Dopo aver letto le parole di Dio, alcuni sono incapaci di applicarle a sé stessi; pensano che alcune parti di tali parole non li riguardino e si riferiscano invece ad altre persone. Per esempio, quando Dio mette a nudo delle donne indicandole come sgualdrine e prostitute, alcune sorelle ritengono che, essendo state infallibilmente fedeli al marito, queste parole non possano riferirsi a loro; altre sorelle ritengono che, non essendo sposate e non avendo mai avuto rapporti sessuali, queste parole non possano riguardare nemmeno loro. Alcuni fratelli ritengono che siano rivolte soltanto alle donne e non abbiano nulla a che vedere con loro; altri considerano troppo sgradevoli simili parole di Dio e le rifiutano. Alcuni perfino affermano che in certi casi le parole di Dio siano errate. È forse questo l’atteggiamento giusto da assumere nei confronti delle parole di Dio? Le persone sono incapaci di riflettere su sé stesse in base alle parole di Dio. Qui “sgualdrine” e “prostitute” si riferiscono alla corruzione della promiscuità. Uomini o donne, sposati o non sposati, tutti possiedono la corruzione della promiscuità: allora come può non riguardarti? Le parole di Dio mettono a nudo l’indole corrotta delle persone; maschi o femmine, il livello di corruzione è uguale. Non è forse un dato di fatto? Prima di agire oltre, bisogna comprendere di dover accettare ogni singola parola pronunciata da Dio, che sia piacevole da ascoltare o meno, che ci faccia sentire amareggiati o che invece sia gradevole. Tale è l’atteggiamento che dovremmo avere verso le parole di Dio. Che tipo di atteggiamento è? È un atteggiamento di devozione, di pazienza, oppure è un atteggiamento di accettazione della sofferenza? Vi dico che non è nessuno di questi. Nella nostra fede, dobbiamo sostenere fermamente che le parole di Dio sono la verità. Poiché sono davvero la verità, dovremmo accettarle razionalmente. A prescindere se siamo in grado o meno di riconoscerlo o di ammetterlo, il nostro primo atteggiamento verso le parole di Dio dovrebbe essere di assoluta accettazione. Ogni singola riga delle parole di Dio attiene a uno stato specifico. Vale a dire, nessuna riga dei Suoi discorsi riguarda le apparenze esteriori, né tantomeno regole esterne o una semplice forma di comportamento nelle persone. Non è così. Se consideri ogni riga pronunciata da Dio come riguardante un semplice tipo di comportamento umano o un’apparenza esteriore, non hai alcuna comprensione spirituale e non capisci cosa sia la verità. Le parole di Dio sono profonde. In quale misura lo sono? Tutto ciò che Dio dice, tutto ciò che Egli rivela, riguarda l’indole corrotta delle persone e le cose sostanziali e profondamente radicate nelle loro vite. Sono cose essenziali, non apparenze esteriori, e in particolare non sono comportamenti esterni.

Tratto da “L’importanza del perseguimento della verità e la relativa strada” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Leggendo le parole di Dio, Pietro non era concentrato sulla comprensione delle dottrine, tanto meno sul conseguimento della conoscenza teologica; invece, egli si concentrava sulla comprensione della verità, sull’intendimento della volontà di Dio, nonché sul raggiungere la comprensione della Sua indole e della Sua amorevolezza. Pietro tentava anche di capire dalle parole di Dio le varie condizioni corrotte dell’uomo, così come la natura corrotta dell’uomo e la sua effettiva scarsezza, soddisfacendo così tutti gli aspetti delle richieste che Dio fa all’uomo, al fine di soddisfarLo. Pietro ha messo in pratica in modo appropriato tante cose che si attenevano alle parole di Dio; ciò era veramente in armonia con la volontà di Dio, e ha rappresentato il modo migliore in cui una persona potesse collaborare mentre sperimentava l’opera di Dio. Quando sperimentava le centinaia di prove inviate da Dio, Pietro esaminava rigorosamente sé stesso a confronto con ogni parola del giudizio di Dio sull’uomo, di ogni parola della rivelazione di Dio all’uomo, e di ogni parola delle Sue richieste all’uomo, e si sforzava di penetrare il significato di quelle parole. Cercava in modo fervente di riflettere su ogni parola che Gesù gli aveva detto e di memorizzarla, e conseguiva risultati eccellenti. Attraverso questo modo di praticare, fu in grado di conseguire una certa comprensione di sé stesso a partire dalle parole di Dio, e non solo arrivò a comprendere i vari stati corrotti dell’uomo, ma anche l’essenza, la natura e le varie carenze dell’uomo. Questo è quel che significa comprendere davvero sé stessi.

Tratto da “Come percorrere il cammino di Pietro” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Quando si tratta di conoscere la natura dell’uomo, la cosa più importante è considerarla nell’ottica della visione che egli ha del mondo, della vita e dei valori. Coloro che appartengono al demonio vivono tutti per sé stessi. Le loro visioni della vita e le loro massime provengono principalmente dai detti di Satana, quali: “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”. Le parole pronunciate da questi re demoni, da questi grandi, da questi filosofi della terra, sono diventate la vita stessa dell’uomo. In particolare, la maggior parte delle parole di Confucio, acclamato dal popolo cinese come “saggio”, sono diventate la vita dell’uomo. Vi sono anche i rinomati proverbi del buddismo e del taoismo, nonché i tanto citati detti classici di vari personaggi famosi; tutti questi sono elementi essenziali della filosofia e della natura di Satana. Sono anche le migliori illustrazioni e spiegazioni della natura satanica. Questi veleni che sono stati infusi nel cuore umano procedono tutti da Satana; neanche una piccolissima parte della loro sostanza procede da Dio. Simili parole diaboliche, inoltre, si contrappongono direttamente alla parola di Dio. È assolutamente chiaro che le realtà di tutte le cose positive procedono da Dio, mentre tutte quelle cose negative che avvelenano gli esseri umani vengono da Satana. Pertanto, è possibile discernere la natura di una persona e capire a chi appartiene in base alla sua visione della vita e ai suoi valori. Satana corrompe gli individui attraverso l’istruzione e l’influenza dei governi nazionali e dei personaggi grandi e famosi. Le loro parole diaboliche sono diventate la vita e la natura dell’uomo. “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino” è un celebre detto satanico che è stato instillato nella gente ed è diventato la vita delle persone. Esistono altri detti analoghi ispirati a filosofie di vita. Satana usa la ricca cultura tradizionale di ciascuna nazione per istruire la gente, facendo sì che il genere umano sprofondi in un abisso sconfinato di distruzione e ne sia divorato, e alla fine le persone vengono distrutte da Dio perché Gli oppongono resistenza e servono Satana. Immagina di rivolgere la seguente domanda a una persona che, per decenni, ha preso parte attiva nella società: “Considerato che hai vissuto nel mondo per così tanto tempo e che hai ottenuto grandi risultati; quali sono i principali motti celebri che orientano la tua vita?” Potrebbe risponderti: “Il più importante è ‘I funzionari non rendono le cose difficili a chi reca doni; l’adulazione è sempre meglio del rimprovero’”. Queste parole non sono forse rappresentative della natura di questa persona? Servirsi di qualsiasi mezzo senza scrupoli pur di ottenere una posizione è diventata la sua natura, e fare il funzionario è ciò che lo tiene in vita. Ci sono ancora molti veleni satanici nella vita delle persone, nella loro condotta e nel loro comportamento; la verità è quasi del tutto assente in loro. Per esempio, le loro filosofie di vita, i loro modi di fare le cose e le loro massime sono tutti pervasi dei veleni del gran dragone rosso, e procedono tutti da Satana. Pertanto, tutte le cose che scorrono nel sangue e nelle ossa della gente sono sataniche. Tutti quei funzionari, quelli che detengono il potere e si sono affermati nel mondo, hanno le loro vie e i loro segreti per conseguire il successo. Tali segreti non sono forse perfettamente rappresentativi della loro natura? Hanno compiuto cose talmente straordinarie in questo mondo e nessuno riesce a scorgere quali stratagemmi e intrighi abbiano alle spalle. Ciò dimostra quanto insidiosa e avvelenata sia la loro natura. L’umanità è stata profondamente corrotta da Satana. Il veleno di Satana scorre nel sangue di ogni persona ed è evidente che la natura umana è corrotta, malvagia e reazionaria, pervasa di filosofie sataniche e in esse immersa: in tutto e per tutto, si tratta di una natura che tradisce Dio. È per questo che le persone oppongono resistenza a Dio e Lo contrastano. L’uomo può arrivare con facilità a conoscere se stesso se la sua natura viene analizzata in questo modo.

Tratto da “Come conoscere la natura umana” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Finché le persone non hanno sperimentato l’opera di Dio e guadagnato la verità, è la natura di Satana che prende il sopravvento e domina dentro di loro. Quali elementi specifici fanno parte di quella natura? Ad esempio, perché sei egoista? Perché proteggi la tua posizione? Perché hai emozioni così forti? Perché trai piacere da cose inique? Perché ti piacciono quei mali? Su cosa si basa il tuo debole per simili cose? Da dove vengono tali cose? Perché sei così felice di accettarle? Ormai siete arrivati tutti a comprendere che la ragione principale dietro a tutte queste cose è che il veleno di Satana è dentro di voi. Quanto a cosa sia il veleno di Satana, lo si può esprimere compiutamente a parole. Ad esempio, se chiedi a dei malfattori perché hanno compiuto il male, essi risponderanno: “Perché è ‘ognuno per sé e che gli altri si arrangino’”. Questa singola frase esprime la radice vera e propria del problema. La logica di Satana è diventata la vita delle persone. Faranno anche cose per questo o quello scopo, ma lo fanno solo per sé stesse. Ognuno pensa che, siccome è valido il detto “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”, dovrebbe vivere solo per sé stesso e fare tutto ciò che è in suo potere per assicurarsi una buona posizione che gli procuri cibo e bei vestiti. “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino” – questa è la vita e la filosofia dell’uomo, e rappresenta anche la natura umana. Queste parole di Satana sono appunto il veleno di Satana e, quando le persone lo interiorizzano, diventa la loro natura. Attraverso queste parole, viene messa a nudo la natura di Satana; esse la rappresentano completamente. Questo veleno diventa la vita delle persone nonché il fondamento della loro esistenza, e l’umanità corrotta è ormai da millenni costantemente dominata da questo veleno. Ogni cosa che Satana fa è per sé stesso. Vuole superare Dio, liberarseNe ed esercitare il potere lui stesso, e possedere tutte le creazioni di Dio. Pertanto, la natura dell’uomo è la natura di Satana. In realtà, molti motti delle persone possono rappresentare e riflettere la loro natura. Per quanto gli esseri umani cerchino di mascherarsi, in tutto quello che fanno e che dicono non riescono a nascondere chi sono. Vi sono alcuni che non dicono mai la verità e sono molto bravi a fingere, ma una volta che altri abbiano interagito con loro per un certo periodo, la loro natura ingannevole e la loro assoluta disonestà vengono scoperte. Alla fine, gli altri traggono la seguente conclusione: quella persona non dice mai una parola di verità ed è falsa. Questa affermazione rappresenta la natura di una persona simile; è la migliore prova e descrizione della sua natura essenza. La sua filosofia di vita è non dire a nessuno la verità, così come non fidarsi di nessuno. La natura satanica dell’uomo contiene un bel po’ di questa filosofia. A volte tu stesso non ne sei consapevole e non lo capisci; nondimeno, ogni momento della tua vita è basato su questo. Inoltre, ritieni che una simile filosofia sia assolutamente corretta e ragionevole, e niente affatto errata. Ciò basta a dimostrare che la filosofia di Satana è divenuta la natura degli esseri umani, e che essi vivono in totale conformità con essa, senza ribellarsi minimamente. Perciò rivelano costantemente la loro natura satanica e, in ogni aspetto, continuano a vivere secondo la filosofia satanica. La natura di Satana è la vita dell’umanità.

Tratto da “Come percorrere il cammino di Pietro” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Come si arriva a comprendere la natura umana? Comprendere la tua natura significa effettivamente sviscerare i recessi della tua anima; riguarda ciò che è presente nella tua vita. Si tratta, appunto, della logica di Satana e dei suoi punti di vista, in base ai quali hai sempre vissuto; in altre parole, è la vita di Satana alla quale ti sei uniformato. Solo portando alla luce le profondità della tua anima potrai comprendere la tua natura. Come si portano alla luce queste cose? Non possono essere scoperte o analizzate semplicemente attraverso una o due circostanze; spesso può capitare che tu non acquisisca alcuna comprensione anche dopo aver portato a termine un incarico. Potrebbero essere necessari tre o cinque anni prima che tu sia in grado di ottenere anche un minimo di consapevolezza e comprensione. In molte situazioni, devi fare autoriflessione e arrivare a conoscere te stesso, e solo quando ti sarai esercitato a scavare in profondità vedrai dei risultati. Man mano che la tua comprensione della verità diviene sempre più profonda, giungerai gradualmente a conoscere la tua natura e la tua essenza tramite l’autoriflessione e la conoscenza di sé. Per poter comprendere la tua natura, devi compiere alcune cose. Innanzitutto, devi capire chiaramente cos’è che ti piace. Ciò non si riferisce ai tuoi gusti in fatto di cibo o abbigliamento; piuttosto, riguarda il genere di cose che apprezzi, le cose che invidi, le cose che veneri, quelle che cerchi e alle quali presti attenzione nel tuo cuore, il genere di persone con le quali ti piace venire a contatto, il genere di cose che ti piace fare e il tipo di persone che idolatri nel tuo cuore. Per esempio, la maggioranza della gente apprezza le persone di gran livello, le persone dal linguaggio forbito e dal portamento elegante, o quelle che si esprimono con eloquenti lusinghe o che recitano un ruolo. Le tipologie di persone sopra menzionate sono quelle con cui la gente preferisce interagire. Per quanto riguarda le cose che le persone apprezzano, tra queste figurano l’essere disposti a fare determinate cose che non richiedono grande impegno, provare piacere nel fare cose che gli altri ritengono buone e che inducono le persone a tessere lodi e a fare complimenti. Insita nella natura delle persone vi è una caratteristica comune delle cose che apprezzano. Vale a dire, apprezzano cose, eventi e persone verso le quali gli altri nutrono invidia a causa del loro aspetto esteriore, apprezzano cose, eventi e persone che appaiono belli e lussuosi, e che inducono gli altri a venerarli a motivo della loro apparenza. Le cose che piacciono alle persone sono straordinarie, sfolgoranti, favolose e imponenti. Tutte le persone venerano queste cose. Si può notare che le persone non possiedono alcuna verità, né hanno la sembianza di autentici esseri umani. La venerazione di queste cose non ha il benché minimo grado di valore, eppure le persone le apprezzano comunque. Queste cose che gli esseri umani prediligono sembrano assai valide a coloro che non credono in Dio e sono particolarmente disposti a ricercare tali cose. […] Aspirare a queste cose significa sguazzare nel pantano con le persone mondane. È detestato da Dio. È privo di verità e di umanità ed è satanico. Questo è ciò che significa portare alla luce la natura di una persona partendo dall’ambito delle sue preferenze. Si possono osservare tali preferenze nel modo di vestire: alcuni prediligono abiti colorati che attirino l’attenzione oppure un abbigliamento bizzarro. Porteranno accessori mai usati da nessun altro e amano cose che attraggano l’altro sesso. Il fatto che portino questi abiti e accessori indica la predilezione che nutrono per queste cose nella loro vita e nel profondo del cuore. Le cose che prediligono non sono dignitose né rispettabili. Non sono quelle di una persona davvero autentica. Nella loro predilezione vi è malvagità. Il loro modo di vedere è esattamente uguale a quello delle persone mondane. Non si scorge la minima verità in loro. Pertanto, ciò che ti piace, ciò su cui ti concentri, ciò che veneri, ciò che invidi, e ciò a cui pensi ogni giorno nel tuo cuore, sono tutti fattori rappresentativi della tua natura. È sufficiente a dimostrare che la tua natura apprezza l’ingiustizia e che, in casi particolarmente gravi, essa è malvagia e incurabile. Dovresti analizzare la tua natura in questo modo; ovvero, esaminare ciò per cui nutri simpatia e ciò a cui rinunci nella tua vita. Forse sei temporaneamente bendisposto verso qualcuno, ma ciò non dimostra che tu nutra affetto nei suoi confronti. Ciò a cui sei veramente affezionato è precisamente ciò che risiede nella tua natura; anche se ti venissero spezzate le ossa, continueresti ad apprezzarlo comunque e non potresti mai rinunciarvi. Questo non si può cambiare facilmente. Prendi, per esempio, la ricerca di un partner. Se una donna si innamorasse veramente di qualcuno, allora nessuno sarebbe in grado di fermarla. Anche se le venissero spezzate le gambe, lei vorrebbe comunque stare insieme a lui; lo sposerebbe anche a costo della vita. Come può essere? Il motivo è che nessuno può cambiare ciò che risiede nell’essere profondo di una persona. Anche se morisse, la sua anima continuerebbe ad apprezzare sempre le stesse cose; questi sono gli elementi della natura umana e rappresentano l’essenza di una persona. Le cose di cui le persone sono appassionate contengono qualche ingiustizia. Alcuni sono espliciti nella loro passione, altri no; alcuni amano fortemente tali cose, altri meno; alcune persone dispongono di autocontrollo, mentre altre non riescono a controllarsi. Alcuni sono inclini a sprofondare nelle cose oscure, e questo prova che non possiedono neppure un brandello di vita. Se le persone sono in grado di non farsi assorbire e limitare da tali cose, questo prova che la loro indole è stata un poco trasformata e che posseggono un minimo di levatura. Alcuni comprendono qualche verità e pensano di avere vita e di amare Dio. In effetti, è ancora troppo presto, e attraversare la trasformazione della propria indole non è una cosa semplice. La natura di una persona è forse semplice da capire? Anche se la capiste un minimo, non sarebbe facile da cambiare. Per tutti, questo è un aspetto difficile. Indipendentemente da come le persone, le questioni o le cose possano cambiare intorno a te, e a prescindere da come il mondo potrebbe rivoltarsi sottosopra, se nel tuo intimo sei guidato dalla verità, se la verità ha messo radici dentro di te e la parola di Dio guida la tua vita, le tue preferenze, le tue esperienze e la tua esistenza, a quel punto sei stato veramente trasformato. Invece, la trasformazione presunta riguarda le persone che mostrano un po’ di collaborazione, di entusiasmo e di fede, ma essa non si può considerare trasformazione e non prova che esse abbiano la vita; si tratta solo delle loro preferenze, nulla di più.

Oltre a portare alla luce le cose a cui le persone sono appassionate per loro natura, è necessario scoprire anche altri aspetti a essa relativi. Ad esempio, i punti di vista delle persone sulle cose, i metodi e gli obiettivi nella vita, i valori della vita e le visioni su di essa, così come i punti di vista relativi alla verità. Tutte queste sono cose che si trovano nella profondità dell’anima delle persone e hanno una relazione diretta con la trasformazione dell’indole. Qual è dunque la concezione di vita dell’umanità corrotta? Si potrebbe dire sia questa: “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”. Tutti vivono per sé stessi; per dirla più chiaramente, vivono per la carne, per mettere del cibo sotto i denti e nient’altro. In che modo un’esistenza simile è diversa da quella di un animale? Vivere così non ha alcun valore e tantomeno significato. Le visioni sulla vita riguardano ciò su cui ti basi per vivere nel mondo, ciò per cui vivi e il modo in cui vivi, e tutte queste cose hanno a che fare con l’essenza della natura umana. Sviscerando la natura degli uomini, vedrai che tutti resistono a Dio. Sono tutti diavoli e non esiste nemmeno una persona veramente buona. Solo sviscerando la natura delle persone puoi veramente conoscere la sostanza e la corruzione dell’uomo e comprendere a cosa le persone realmente appartengono, quali sono le loro vere carenze, le cose delle quali dovrebbero essere dotate e come dovrebbero vivere una parvenza umana. Sviscerare davvero la natura di una persona non è facile, e non si può fare senza sperimentare le parole di Dio o avere reali esperienze.

Tratto da “Ciò che si deve sapere riguardo alla trasformazione dell’indole” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Se le persone vogliono capire se stesse, devono capire la loro reale condizione. L’aspetto più importante per capire la propria condizione è avere una comprensione dei propri pensieri e delle proprie idee. In ogni periodo di tempo i pensieri delle persone sono stati dominati da un aspetto principale. Se riesci ad acquisire il controllo dei tuoi pensieri, puoi averlo anche sulle cose che stanno alla loro base. Le persone non sono in grado di controllare i propri pensieri e le idee, ma devono sapere da dove questi provengano, quali siano le motivazioni alla loro base, come vengano prodotti, cosa li controlli e quale sia la loro natura. Dopo che la tua indole sarà cambiata, saranno diversi anche i tuoi pensieri e le idee, i desideri che il tuo cuore insegue e le tue prospettive sulla ricerca, prodotti dalle parti di te che si sono trasformate. Quei pensieri e quelle idee che hanno origine dalle parti di te che non sono cambiate, le cose che non comprendi chiaramente e quelle che non hai sostituito con le esperienze di verità sono turpi, immonde e brutte. Oggi, le persone che da diversi anni sperimentano l’opera di Dio hanno un certo discernimento e una certa consapevolezza di tali questioni. Coloro che hanno esperienza dell’opera di Dio da un breve periodo di tempo ancora non capiscono tali questioni, che permangono a loro poco chiare. Non sanno dove sia il loro tallone d’Achille o in quali ambiti cadranno più facilmente. Attualmente non sapete che genere di persone siate e, sebbene gli altri riescano in certa misura a capirlo, voi non riuscite a rendervene conto. Non sapete distinguere chiaramente i vostri pensieri o intenti ordinari e non avete una chiara comprensione di quale sia l’essenza di tali questioni. Più a fondo comprendi un aspetto e più ti trasformerai in quell’aspetto; di conseguenza, le cose che fai saranno conformi alla verità, tu sarai in grado di soddisfare i requisiti di Dio e sarai più vicino alla Sua volontà. Solo cercando in questo modo potrai ottenere risultati.

Tratto da “Coloro che fanno continue richieste a Dio sono le persone meno ragionevoli” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

La chiave dell’autoriflessione e della conoscenza di se stessi è questa: più senti di aver fatto bene o di aver compiuto la cosa giusta in certi ambiti, più ritieni di poter soddisfare la volontà di Dio o di essere nelle condizioni di poterti vantare in determinati ambiti; più allora vale la pena che tu conosca te stesso in quegli ambiti e che scavi a fondo in essi per vedere quali impurità esistano in te, nonché in quali cose tu non sappia soddisfare la volontà di Dio. Prendiamo Paolo, per esempio. Le sue conoscenze erano particolarmente vaste, e notevoli le sue sofferenze nella sua opera di predicazione. Erano in molti a venerarlo in particolar modo. Perciò, concluso parecchio lavoro, si aspettava che ci sarebbe stata una corona pronta per lui. In questo modo proseguiva sempre di più per la via sbagliata, finché alla fine fu punito da Dio. Se, all’epoca, avesse riflettuto su se stesso e si fosse esaminato, non l’avrebbe pensato. In altre parole, Paolo non si era concentrato sulla ricerca della verità nelle parole del Signore Gesù; aveva creduto solo in ciò che aveva concepito e fantasticato. Aveva pensato che, a patto di compiere alcune cose buone e mostrare un buon comportamento, sarebbe stato lodato e ricompensato da Dio. Alle fine, le sue concezioni e fantasie hanno accecato il suo spirito e celato il suo vero volto. Gli uomini, tuttavia, non lo sapevano, e poiché Dio non l’aveva rivelato, continuavano a considerare Paolo un modello da eguagliare, un esempio da imitare e l’oggetto della loro ricerca, nonché un uomo da emulare. Questa storia su Paolo funge da monito per tutti coloro che credono in Dio, vale a dire che ogni volta che sentiamo di aver operato particolarmente bene o crediamo di avere doni speciali sotto qualche aspetto, o pensiamo di non aver bisogno di cambiare o di essere trattati in qualche modo, dovremmo sforzarci di riflettere e di conoscerci meglio al riguardo; ciò è fondamentale. Questo perché certamente non hai portato alla luce, prestato attenzione o esaminato nei dettagli quegli ambiti di te stesso in cui ritieni di essere bravo, per vedere se in realtà non contengano qualcosa che oppone resistenza a Dio.

Tratto da “Soltanto riconoscendo le tue idee fuorviate puoi conoscere te stesso” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Come puoi dire quale sia l’essenza di una persona? Impossibile determinare la natura e l’essenza di una persona quando quest’ultima non fa nulla oppure fa qualcosa di irrilevante. La natura e l’essenza si palesano in quello che una persona manifesta abitualmente, nelle motivazioni dietro le sue azioni, negli intenti che si celano dietro quel che fa, nei desideri che nutre e nel percorso che segue. Ma, soprattutto, tali cose si palesano nel modo in cui questa persona reagisce quando si trova di fronte a un contesto disposto da Dio o a qualcosa che Egli le ha fatto personalmente, quando viene messa alla prova e raffinata, o viene trattata e potata, oppure quando Dio in persona la illumina e la guida. A cosa si collega ciò? Si collega alle azioni di una persona, al modo in cui vive e ai principi in base ai quali si comporta. Si collega anche alla direzione e agli obiettivi della sua ricerca, e ai mezzi con cui effettua tale ricerca. In altre parole, si collega al percorso che questa persona intraprende, al modo in cui vive, a quali principi regolino la sua vita e a quale sia la base della sua esistenza.

Tratto da “Come discernere la natura e l’essenza di Paolo” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Dio può perfezionare l’uomo sia negli aspetti positivi sia in quelli negativi. Dipende dalla tua capacità di sperimentare e se tu cerchi o meno di essere perfezionato da Dio. Se cerchi veramente di essere perfezionato da Lui, allora il negativo non può infliggerti delle perdite, ma, al contrario, può portarti cose che sono più reali e che possono aumentare la tua capacità di conoscere ciò che manca in te, aumentare la tua capacità di comprendere il tuo vero stato e di capire che l’uomo non ha niente e non è niente; se non sperimenti le prove, resti privo della conoscenza, e ti sentirai sempre al di sopra degli altri e migliore di chiunque altro. Attraverso tutto questo, vedrai che tutto ciò che è venuto prima è stato compiuto e protetto da Dio. L’ingresso nelle prove ti lascia privo di amore e di fede, sei carente nella preghiera e non riesci a cantare inni e, senza rendertene conto, nel bel mezzo di tutto questo arrivi a conoscere te stesso. Dio ha molti mezzi per perfezionare l’uomo. Egli fa ricorso a ogni sorta di ambiente per affrontare l’indole corrotta dell’uomo, e usa varie cose per metterlo a nudo. Da un lato affronta l’uomo; da un altro, lo mette a nudo; e, da un altro ancora, lo rivela, scavando e svelando i “misteri” che albergano nelle profondità del suo cuore, e mostrandogli la sua natura attraverso la rivelazione di molti dei suoi stati. Dio perfeziona l’uomo con molti metodi (con la rivelazione, il trattamento, il raffinamento e il castigo), così che l’uomo possa sapere che Dio è concreto.

Tratto da “Soltanto chi si concentra sulla pratica può essere perfezionato” in “La Parola appare nella carne”

Da una parte, nelle prove di Dio l’uomo arriva a conoscere le sue mancanze e nota che è insignificante, misero e spregevole, che non ha nulla e non è nulla; dall’altra, nelle Sue prove Dio crea contesti diversi per l’uomo, che lo rendono più capace di sperimentare l’amabilità di Dio. Malgrado il dolore sia grande, a volte insormontabile, e raggiunga persino il livello di una pena opprimente, l’uomo provandolo vede quanto sia amabile l’opera di Dio in lui e soltanto su questa base nasce nell’uomo il vero amore verso Dio. Oggi l’uomo realizza che solo con la grazia, l’amore e la misericordia di Dio è incapace di conoscersi veramente, tantomeno è in grado di conoscere la propria essenza. Solamente attraverso l’affinamento e il giudizio di Dio, soltanto durante questo processo, puoi conoscere le tue mancanze e renderti conto che non hai nulla.

Tratto da “Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere l’amabilità di Dio” in “La Parola appare nella carne”

Aver fallito ed essere caduti ripetutamente non è una cosa cattiva, e nemmeno essere smascherati. A prescindere che tu abbia subito il trattamento, la potatura o lo smascheramento, devi sempre ricordare una cosa: essere smascherati non significa essere condannati. Lo smascheramento è una buona cosa, la migliore opportunità per arrivare a conoscere te stesso. Può portare un cambiamento radicale nella tua esperienza di vita. Senza, non avrai l’opportunità, lo stato né il contesto per riuscire a comprendere la verità della tua corruzione. Se arrivi a conoscere le cose dentro di te, tutti quegli aspetti nascosti nel profondo del tuo animo che sono difficili da individuare e portare alla luce, è una buona cosa. Acquisire la capacità di conoscere davvero te stesso è la tua migliore opportunità per correggere le tue abitudini e diventare una persona nuova; per te è la migliore opportunità per ottenere una vita nuova. Una volta che avrai conosciuto veramente te stesso, riuscirai a capire che quando la verità diventa la vita di una persona è davvero una cosa preziosa, e avrai sete di verità ed entrerai nella realtà. È una cosa davvero magnifica! Se riesci a cogliere questa opportunità e a riflettere seriamente su te stesso, acquisendo un’autentica conoscenza di te stesso ogni volta che fallisci o che cadi, sarai in grado di rialzarti nel mezzo del pessimismo e della debolezza. Una volta varcata questa soglia, riuscirai a fare un grande passo avanti e a entrare nella realtà della verità.

Tratto da “Per guadagnare la verità, devi imparare dalle persone, dalle situazioni e dalle cose intorno a te” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

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