192 Le due incarnazioni di Dio possono entrambe rappresentarLo
1 Ogni fase dell’opera realizzata da Dio ha un proprio significato pratico. Quando Dio Si incarna, che sia maschio o femmina, può rappresentare Dio. A quel tempo, quando Gesù venne, lo fece in forma maschile, mentre, in occasione di questa venuta di Dio, la Sua forma è femmile. Da ciò, puoi comprendere che la creazione di Dio sia degli uomini che delle donne può essere utile alla Sua opera e che per Lui non c’è distinzione di genere. Dio Si è incarnato due volte per rendere note tutte le Sue azioni. Se in questa fase non Si facesse carne al fine di compiere personalmente l’opera perché l’uomo ne renda testimonianza, l’uomo rimarrebbe per sempre ancorato alla nozione che Dio è soltanto maschio, non femmina.
2 All’inizio, quando Jahvè creò l’umanità, fece due tipi di essere umano, sia il maschio che la femmina; pertanto c’è la divisione tra maschio e femmina nei Suoi corpi incarnati. Le due volte che Dio Si è fatto carne sono state determinate interamente in base al Suo pensiero al tempo in cui creò il genere umano; in altre parole, ha completato l’opera delle Sue due incarnazioni avendo come riferimento il maschio e la femmina prima che fossero corrotti. Non lo hai capito in passato, ma ora puoi forse continuare a bestemmiare l’opera di Dio, in particolare l’incarnazione di Dio? Se questo non ti è chiaro, è meglio che tieni a freno la lingua per evitare che la tua stoltezza e la tua ignoranza siano rivelate, e la tua turpitudine messa a nudo.
Adattato da “Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione” in “La Parola appare nella carne”