Rivelazione della corruzione dell’umanità I
La Parola quotidiana di Dio Estratto 300
A seguito di diverse migliaia di anni di corruzione, l’uomo è diventato insensibile e ottuso, un demonio che si oppone a Dio, a tal punto che l’insubordinazione umana nei confronti di Dio è stata documentata nei libri di storia e persino l’uomo stesso non è in grado di dar conto completamente del suo comportamento ribelle; questo avviene perché l’uomo è stato corrotto profondamente da Satana ed è stato traviato da lui in modo tale da non sapere più dove sbattere la testa. Ancor oggi, l’uomo continua a tradire Dio: quando Lo vede, Lo tradisce, e quando non Lo vede, Lo tradisce ugualmente. Vi è addirittura chi, malgrado sia stato testimone delle maledizioni e della collera divine, persevera nel tradire Dio. Per questo dico che sia la ragione dell’uomo sia la sua coscienza hanno smarrito la loro funzione originale. L’uomo che Mi è dato osservare è una bestia travestita da essere umano, un serpente velenoso, e, per quanto egli cerchi di apparire commiserabile ai Miei occhi, non sarò mai misericordioso nei suoi confronti, poiché non sa cogliere la differenza tra nero e bianco, tra verità e non verità. La ragione dell’uomo è fortemente intorpidita, ma malgrado ciò egli desidera ottenere benedizioni; la sua umanità è davvero ignobile e tuttavia desidera possedere la sovranità di un re. Ma di chi potrebbe essere re con un simile senno? Come potrebbe stare su un trono con una simile umanità? Veramente l’uomo è senza vergogna! È un miserabile presuntuoso! A quanti tra voi desiderano ottenere benedizioni, consiglierei innanzitutto di procurarsi uno specchio e di guardare la bruttezza della loro immagine riflessa: hai ciò che è necessario per essere un re? Hai il volto di qualcuno che potrebbe ottenere benedizioni? La tua indole non è cambiata nemmeno un po’ e non hai messo in pratica la verità nemmeno in parte, eppure continui a desiderare un domani meraviglioso. Sei un illuso! Nato in tale sudicia terra, l’uomo è stato gravemente rovinato dalla società, ha subito l’influsso di un’etica feudale ed è stato educato presso “istituti d’istruzione superiore”. Pensiero retrogrado, moralità corrotta, visione meschina della vita, ignobile filosofia di vita, esistenza del tutto priva di valore, stile e abitudini di vita depravati: tutte queste cose sono penetrate pesantemente nel cuore dell’uomo e ne hanno gravemente minato e intaccato la coscienza. Il risultato è che gli esseri umani sono sempre più lontani da Dio e Gli si oppongono sempre più. Giorno dopo giorno, l’indole umana si fa sempre più maligna e non vi è nessuno che sia disposto a rinunciare a qualcosa per Dio, nessuno che voglia obbedirGli, nessuno che abbia intenzione di cercare la Sua manifestazione. Invece, sotto il dominio di Satana, l’uomo non fa altro che perseguire il piacere, abbandonandosi alla corruzione della carne nella terra del fango. Anche quando odono la verità, coloro che vivono nelle tenebre non pensano affatto a metterla in pratica, né sono propensi ad andare alla ricerca di Dio, sebbene Ne abbiano visto il manifestarSi. Come può avere qualche speranza di salvezza un genere umano così depravato? Come può vivere nella luce un’umanità così decadente?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Avere un’indole immutata è essere ostili a Dio”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 301
La causa principale dell’indole corrotta che emerge nell’uomo sono l’inganno, la corruzione e il veleno di Satana. L’uomo è stato vincolato e controllato da Satana, e soffre i danni ingenti che Satana ha inflitto al suo pensiero, alla sua moralità, al suo discernimento e alla sua ragione. È appunto perché queste cose fondamentali dell’uomo sono state corrotte da Satana e sono totalmente diverse da come Dio le aveva create in origine, che l’uomo si oppone a Dio e non è capace di accettare la verità. Perciò, i mutamenti dell’indole umana devono incominciare dalla trasformazione del suo pensiero, del suo discernimento e della sua ragione, e ciò determinerà un cambiamento nella sua conoscenza di Dio e della verità. Chi è nato in quella che è la più profondamente corrotta tra tutte le terre è ancor più ignorante riguardo alla natura di Dio o a cosa significhi credere in Lui. Più le persone sono corrotte, meno sanno dell’esistenza di Dio e più poveri sono la loro ragione e il loro discernimento. La fonte della resistenza e della ribellione dell’uomo verso Dio è la sua corruzione a opera di Satana. Essendo l’uomo stato corrotto da Satana, la sua coscienza si è intorpidita; l’uomo è immorale, i suoi pensieri depravati e i suoi schemi mentali sono arretrati. Prima che fosse corrotto da Satana, l’uomo seguiva naturalmente Dio e obbediva alle Sue parole dopo averle udite. Era dotato per natura di una ragione e di una coscienza solide, nonché di una normale umanità. A seguito della corruzione di Satana, la ragione, la coscienza e l’umanità originarie dell’uomo si sono intorpidite e sono state compromesse da Satana. Egli ha perciò perduto l’obbedienza a Dio e l’amore per Lui. La ragione dell’uomo si è fatta aberrante, la sua indole è diventata come quella di un animale e la sua insubordinazione verso Dio sempre più frequente e grave. Ciononostante, l’uomo continua a non sapere e a non riconoscere ciò e non fa altro che opporsi e ribellarsi ciecamente. L’indole dell’uomo si rivela nel modo in cui si esplicitano la sua ragione, il suo discernimento e la sua coscienza, e, dato che la sua ragione e il suo discernimento non sono sani e la sua coscienza si è estremamente intorpidita, la sua indole è ribelle a Dio. Se la ragione e il discernimento umani non cambiano, allora anche la trasformazione dell’indole umana sarà impensabile, così come lo sarà il conformarsi alla volontà di Dio. Se la ragione dell’uomo non è sana, egli non può servire Dio e Dio non può servirsi di lui. Con “normale ragione” si intende il fatto di obbedire ed essere fedeli a Dio, di desiderare Dio, di avere una totale dedizione a Dio e di rivolgere a Dio la propria coscienza. Vuol dire essere in sintonia con Dio con il cuore e con la mente e non opporsi deliberatamente a Lui. Chi ha una ragione deviata non è così. Essendo stato corrotto da Satana, l’uomo ha sviluppato delle nozioni riguardo a Dio e non ha mostrato alcuna lealtà o desiderio nei Suoi confronti, per non parlare di una coscienza volta verso Dio. L’uomo si oppone deliberatamente a Dio ed esprime giudizi su di Lui e, per di più, scaglia invettive contro di Lui alle Sue spalle. Sebbene gli sia chiaro di avere a che fare con Dio, l’uomo esprime giudizi su di Lui alle Sue spalle, non ha alcuna intenzione di obbedirGli e si limita ad avanzare pretese e fare richieste alla cieca nei confronti di Dio. Persone di tal genere, cioè coloro che hanno una ragione deviata, sono incapaci di vedere il loro spregevole comportamento o di pentirsi della loro insubordinazione. Se le persone sanno conoscere sé stesse, significa che hanno recuperato un po’ della loro ragione; più le persone che ancora non conoscono sé stesse sono ribelli nei confronti di Dio e meno la loro ragione è sana.
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La Parola quotidiana di Dio Estratto 302
L’indole corrotta dell’uomo si rivela per il semplice fatto che la sua coscienza è intorpidita, la sua natura malevola e la sua ragione insana; se la coscienza e la ragione dell’uomo riusciranno a tornare alla normalità, allora egli diventerà qualcuno di utile per Dio. L’insubordinazione dell’uomo nei confronti di Dio è andata via via crescendo, semplicemente perché la sua coscienza è sempre stata intorpidita e perché la sua ragione, che mai è stata sana, si indebolisce sempre più, tanto che egli è arrivato al punto di mettere in croce Gesù e di rifiutare al Dio incarnato degli ultimi giorni l’ingresso nella sua dimora e di condannare la carne di Dio ritenendola insignificante. Se l’uomo avesse anche solo un minimo di umanità, non tratterebbe in modo così crudele l’incarnazione di Dio; se avesse anche solo un briciolo di senno, non sarebbe così malevolo nel trattamento che riserva al Dio incarnato; se fosse dotato di un minimo di coscienza, non sarebbe questo il modo in cui “ringrazierebbe” il Dio incarnato. L’uomo vive nell’era del Dio fattoSi carne, eppure non sa ringraziare Dio di avergli dato un’opportunità così grande, ma anzi maledice la Sua venuta o ignora completamente la realtà della Sua incarnazione e si mostra contrariato o insofferente di fronte a essa. A prescindere da come l’uomo consideri la venuta di Dio, in pratica Dio ha sempre continuato pazientemente la Sua opera, anche se l’uomo non si è mai mostrato minimamente disponibile nei Suoi confronti e avanza richieste alla cieca verso di Lui. L’indole dell’uomo è diventata estremamente malevola e la sua ragione si è appannata enormemente; la sua coscienza è stata del tutto compromessa dal maligno e ha smesso da molto tempo di essere la coscienza originale dell’uomo. Egli non solo non è grato al Dio incarnato per aver concesso così tanta vita e grazia al genere umano, ma è addirittura pieno di risentimento verso di Lui per avergli dato la verità; poiché non ha il benché minimo interesse per la verità, l’uomo ha sviluppato del risentimento nei confronti di Dio. Non solo non sa sacrificarsi per il Dio incarnato, ma cerca addirittura di estorcerGli favori ed esige un interesse che è decine di volte più grande di quanto egli abbia dato a Dio. Le persone con una coscienza e una ragione di tal tipo pensano che questa sia una questione di poco conto e continuano a credere di essersi spese tantissimo per Dio e che Egli le abbia ricambiate assai poco. Ci sono persone che, dopo averMi dato una ciotola d’acqua, tendono le mani e pretendono che le paghi per due ciotole di latte, oppure, dopo averMi dato una stanza per una notte, pretendono che paghi l’affitto per più di una. Se tali sono la vostra umanità e la vostra coscienza, come potete continuare a desiderare di ottenere la vita? Che spregevoli disgraziati siete! È a causa di una simile umanità e coscienza negli esseri umani che il Dio incarnato vaga per la terra senza trovare riparo in nessun luogo. Chi possiede veramente coscienza e umanità dovrebbe adorare il Dio incarnato e servirLo incondizionatamente, non solo perché ha fatto tanto, ma anche se non compisse alcuna opera. Questo dovrebbe fare chi ha una ragione sana e tale è il dovere dell’uomo. La maggior parte delle persone dettano addirittura condizioni quando servono Dio: non importa loro se Egli sia Dio o uomo, essi parlano solo delle loro condizioni e cercano solo la soddisfazione dei loro desideri. Quando fate da mangiare per Me, pretendete il pagamento di questo servizio; quando correte per Me, chiedete di essere pagati per correre; quando lavorate per Me chiedete una paga per il vostro lavoro; quando Mi lavate i panni, richiedete degli oneri di lavanderia; quando provvedete alla chiesa, domandate un rimborso spese; quando parlate, volete essere pagati come oratori; quando distribuite libri, esigete una tariffa di distribuzione, e quando scrivete, volete essere pagati per scrivere. Quelli di cui mi sono occupato Mi chiedono addirittura una ricompensa, mentre quelli che sono stati mandati a casa domandano un risarcimento per il danno recato al loro nome; chi non è sposato vuole una dote o un indennizzo per la gioventù perduta; quanti uccidono un pollo pretendono di essere pagati come macellai; quanti friggono cibo vogliono essere pagati per friggere e anche chi prepara minestre vuole essere pagato per farlo… Questa è la vostra nobile e possente umanità e queste sono le azioni dettate dalla vostra calorosa coscienza! Dov’è la vostra ragione? Dov’è la vostra umanità? LasciateMelo dire: se continuerete così, smetterò di operare tra voi! Non continuerò a operare in mezzo a un branco di bestie travestite da esseri umani, non continuerò a soffrire per un simile gruppo di persone dietro ai cui bei volti si celano cuori feroci, non persevererò per un branco di animali come voi, privi della minima possibilità di salvezza. Il giorno in cui vi volgerò le spalle sarà il giorno della vostra morte, il giorno in cui le tenebre scenderanno su di voi e in cui sarete abbandonati dalla luce. Lasciate che ve lo dica! Non sarò mai benevolo verso un gruppo come il vostro, inferiore addirittura agli animali! Le Mie parole e le Mie azioni hanno un limite, e con un’umanità e una coscienza come le vostre non opererò oltre, poiché non avete abbastanza coscienza, Mi avete causato troppo dolore e il vostro spregevole comportamento Mi disgusta troppo. Persone così povere quanto a umanità e coscienza non avranno mai possibilità di salvezza; mai salverei esseri umani così insensibili e ingrati. Quando verrà il Mio giorno, farò scendere il Mio fuoco divorante per tutta l’eternità sui figli della disobbedienza che in passato hanno provocato la Mia ira spietata, imporrò la Mia punizione perenne su quegli animali che un tempo hanno scagliato invettive contro di Me e Mi hanno abbandonato, arderò per sempre col fuoco della Mia collera i figli della disobbedienza che in passato hanno mangiato e sono vissuti con Me senza credere in Me e Mi hanno insultato e tradito. Sottoporrò alla Mia punizione tutti coloro che hanno suscitato la Mia collera, farò piovere tutta la Mia ira su quelle bestie che un tempo desideravano starMi accanto come Miei pari senza tuttavia adorarMi o obbedirMi; il bastone con cui colpisco l’uomo si avventerà su quegli animali che un tempo godevano delle Mie attenzioni e dei misteri che rivelavo loro e che hanno cercato di trarre benefici materiali da Me. Non perdonerò nessuno che cerchi di prendere il Mio posto; non risparmierò nessuno di quelli che tentano di portarMi via cibo e vestiti. Per il momento, rimanete indenni e continuate ad avanzare richieste esagerate nei Miei confronti. Quando giungerà il giorno del giudizio, non avanzerete più alcuna pretesa nei Miei confronti; in quel tempo, lascerò che vi “divertiate” come vi piace, vi caccerò la faccia nella terra e non potrete più rialzarvi! Prima o poi “ripagherò” questo debito nei vostri confronti e spero che attenderete con pazienza l’arrivo di quel giorno.
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La Parola quotidiana di Dio Estratto 303
L’uomo non riesce a ottenere Dio non perché Dio abbia emozioni o non sia disposto a lasciarSi guadagnare dall’uomo, ma perché quest’ultimo non vuole guadagnare Dio e non cerca Dio con urgenza. Come potrebbe essere maledetto da Dio chi Lo cerca veramente? Come può essere maledetto da Dio chi è dotato di ragione sana e di coscienza sensibile? Come può essere consumato dal fuoco della collera di Dio chi Lo adora e Lo serve veramente? Come può essere cacciato dalla casa di Dio chi è felice di obbedirGli? Come potrà vivere nella punizione divina chi non ha saputo amare abbastanza Dio? Come potrà essere lasciato a mani vuote chi è lieto di rinunciare a tutto per Dio? L’uomo non vuole seguire Dio, non vuole spendere i propri averi per Lui e non è disposto a dedicare i suoi sforzi per tutta la vita a Lui, e invece dice che Dio ha esagerato, che troppe cose riguardanti Dio sono incompatibili con le idee dell’uomo. Con un’umanità così, anche se vi prodigaste in sforzi, non potreste comunque avere l’approvazione di Dio, per non parlare del fatto che non cercate Dio. Non sapete che siete i prodotti di scarto del genere umano? Non sapete che non esiste umanità più misera della vostra? Sapete qual è il “titolo onorifico” che gli altri vi attribuiscono? Quanti amano veramente Dio vi chiamano padri di lupi, madri di lupi, figli di lupi e nipoti di lupi; siete la progenie dei lupi, il popolo dei lupi, e sarebbe meglio se la vostra identità vi fosse nota e non la scordaste mai. Non pensiate di essere figure superiori: siete il gruppo più maligno di non umani tra il genere umano. Non ne sapete davvero niente? Sapete quanti rischi ho corso operando in mezzo a voi? Se la vostra ragione non può tornare alla normalità e la vostra coscienza non può operare normalmente, non vi libererete mai dell’appellativo di “lupi”, non potrete mai sfuggire al giorno della maledizione, al giorno della vostra punizione. Siete inferiori per nascita, oggetti privi di qualsiasi valore. Siete per natura un branco di lupi affamati, un ammasso di detriti e di immondizia, e Io, a differenza vostra, non opero su di voi per ottenere favori, ma per le esigenze intrinseche all’opera stessa. Se continuerete a essere insubordinati in questo modo, interromperò la Mia opera e non riprenderò mai più a operare su di voi; anzi, trasferirò la Mia opera a un altro gruppo di Mio gradimento e così vi abbandonerò per sempre, giacché non ho intenzione di avere considerazione di chi Mi è ostile. Volete dunque essere compatibili con Me o esserMi ostili?
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La Parola quotidiana di Dio Estratto 304
Tutti gli uomini desiderano vedere il vero volto di Gesù e stare con Lui. Credo che nessuno dei fratelli o delle sorelle direbbe mai di non essere disposto a vedere Gesù o a stare con Lui. Prima di vedere Gesù, cioè il Dio incarnato, probabilmente avrete idee di ogni genere, per esempio riguardo al Suo aspetto, al Suo modo di parlare, al Suo stile di vita eccetera. Tuttavia, una volta che Lo avrete visto davvero, le vostre idee cambieranno rapidamente. Perché? Desiderate saperlo? Sebbene sia vero che il pensiero dell’uomo non si può ignorare, è ancora più intollerabile che egli alteri la sostanza di Cristo. Voi considerate Cristo un immortale o un saggio, ma nessuno Lo reputa un uomo normale in possesso di un’essenza divina. Pertanto, molti di coloro che anelano giorno e notte a vedere Dio sono, in realtà, Suoi nemici e sono incompatibili con Lui. Non è un errore da parte dell’uomo? Persino adesso pensate ancora che la vostra fede e lealtà siano sufficienti per rendervi degni di vedere il volto di Cristo, ma Io vi esorto ad armarvi di più cose pratiche! Questo perché in passato, nel presente e in futuro, molti di coloro che sono venuti, che vengono o che verranno in contatto con Cristo hanno fallito, falliscono o falliranno; svolgono tutti il ruolo dei farisei. Qual è il motivo del vostro fallimento? Proprio il fatto che nelle vostre nozioni c’è un Dio eccelso e meritevole di ammirazione. La verità, però, non è come l’uomo desidera. Non solo Cristo non è eccelso, ma è anche particolarmente piccolo; non solo è un uomo, ma è anche un uomo ordinario; non solo non può ascendere al cielo, ma non può nemmeno muoverSi liberamente sulla terra. Così le persone Lo trattano come tratterebbero un uomo ordinario; fanno ciò che vogliono quando stanno con Lui, e Gli parlano in modo disattento, continuando nel frattempo ad attendere l’avvento del “vero Cristo”. Voi scambiate il Cristo che è già venuto per un uomo ordinario e la Sua parola per quella di un uomo ordinario. Per questa ragione non avete ricevuto alcunché da Lui e, invece, avete portato interamente alla luce la vostra turpitudine.
Prima di venire in contatto con Cristo, potresti credere che la tua indole sia stata completamente trasformata, potresti pensare di essere un Suo leale seguace e la persona più degna di ricevere le Sue benedizioni. Inoltre, avendo percorso molte strade, svolto molto lavoro e prodotto molti frutti, sei sicuramente una persona che alla fine riceverà la corona. Tuttavia, c’è una verità che forse non conosci: l’indole corrotta, la ribellione e la resistenza dell’uomo vengono smascherate quando egli vede Cristo, e la ribellione e la resistenza vengono assolutamente e completamente svelate in quel momento più che in qualunque altro. È perché Cristo è il Figlio dell’uomo – un Figlio dell’uomo che possiede un’umanità normale – che l’essere umano non Lo onora né Lo rispetta. È perché Dio vive nella carne che la ribellione dell’uomo viene portata alla luce in modo così completo e vivido. Pertanto affermo che la venuta di Cristo ha rivelato tutta la ribellione del genere umano e ne ha messo in risalto la natura. Ciò si definisce “attirare una tigre giù dalla montagna” e “attirare un lupo fuori dalla sua caverna”. Osi dire di essere leale a Dio? Osi dire di mostrarGli obbedienza assoluta? Osi dire di non essere ribelle? Alcuni diranno: “Ogni volta che Dio mi colloca in un nuovo ambiente, mi sottometto senza protestare e, inoltre, non possiedo nozioni al Suo riguardo”. Altri diranno: “Qualunque incarico Dio mi affidi, lo svolgo al meglio delle mie capacità e non sono mai negligente”. In tal caso vi chiedo: siete in grado di essere compatibili con Cristo mentre Gli vivete accanto? E per quanto tempo lo sarete? Un giorno? Due giorni? Un’ora? Due ore? La vostra fede sarà anche encomiabile, ma non avete molta tenacia. Quando vivi davvero con Cristo, la tua presunzione e la tua boria saranno smascherate a poco a poco attraverso le tue parole e azioni, così come si riveleranno naturalmente desideri smodati, disobbedienza e malcontento. Infine, la tua arroganza diventerà ancora più grande, finché sarai in dissidio con Cristo come l’acqua con il fuoco, e allora sì che la tua natura sarà interamente smascherata. A quel punto, le tue nozioni non potranno essere più celate, anche le tue rimostranze troveranno un’espressione spontanea e la tua meschina umanità sarà completamente svelata. Nonostante ciò, continui a negare la tua ribellione, credendo invece che un Cristo simile non sia facile da accettare per l’uomo, che sia troppo esigente con lui e che ti sottometteresti completamente se solo fosse un Cristo più gentile. Voi credete che ci sia sempre una giusta causa per la vostra ribellione, che vi ribelliate a Cristo solo dopo che vi ha spinti troppo oltre. Non avete mai tenuto conto del fatto che non siete riusciti a considerarLo come Dio né avete intenzione di obbedirGli. Invece, insisti testardamente affinché Cristo operi secondo il tuo desiderio e, non appena c’è una singola cosa in cui non lo fa, credi che non sia Dio, bensì un uomo. Non ci sono forse molti tra voi che hanno discusso con Lui in questo modo? In chi credete, in definitiva? E in che modo ricercate?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che sono incompatibili con Cristo sono sicuramente avversari di Dio”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 305
Desiderate sempre vedere Cristo, ma vi esorto a non tenere voi stessi in così grande stima; chiunque può vedere Cristo, ma Io sostengo che nessuno è degno di vederLo. Poiché la natura dell’uomo è piena di malvagità, arroganza e ribellione, nel momento in cui vedi Cristo, la tua natura ti distruggerà e ti condannerà a morte. Forse la tua associazione con un fratello (o una sorella) non rivela molto di te, ma non è così semplice quando ti associ con Cristo. In qualsiasi momento, le tue nozioni possono mettere radici, la tua arroganza può cominciare a germogliare e la tua ribellione dare frutti come l’albero di fico. Come puoi, con una simile umanità, essere degno di associarti con Cristo? Sei davvero in grado di trattarLo come Dio in ogni momento di ogni giorno? Avrai davvero la realtà della sottomissione a Dio? In cuor vostro adorate il Dio eccelso come Jahvè, considerando però il Cristo visibile come un uomo. La vostra ragione è troppo inferiore, e la vostra umanità troppo vile! Siete incapaci di considerare con costanza Cristo come Dio; solo di tanto in tanto, quando Ne avete voglia, Lo afferrate e Lo adorate come Dio. Ecco perché dico che non siete credenti di Dio, bensì un gruppo di complici che combattono contro Cristo. Persino gli uomini che mostrano gentilezza verso gli altri vengono ripagati, eppure Cristo, che ha compiuto così tanta opera tra voi, non ha ricevuto l’amore dell’uomo né la sua ricompensa e sottomissione. Non è una cosa che strazia il cuore?
Può essere che in tutti i tuoi anni di fede in Dio tu non abbia mai insultato nessuno né commesso alcuna cattiva azione, ma nella tua associazione con Cristo non sei capace di dire la verità, di agire onestamente né di obbedire alla Sua parola; in tal caso affermo che sei la persona più scellerata e malvagia del mondo. Puoi essere eccezionalmente cordiale e devoto con parenti, amici, moglie (o marito), figli e figlie e genitori, senza mai approfittare degli altri; ma, se non sei in grado di essere compatibile e in armonia con Cristo, anche se adoperassi tutto te stesso per aiutare il tuo prossimo o ti prendessi meticolosamente cura di tuo padre, di tua madre e dei membri della tua famiglia, direi che sei ancora malvagio e per di più pieno di trucchi subdoli. Non pensare di essere compatibile con Cristo solo perché vai d’accordo con gli altri o fai qualche buona azione. Credi forse che la tua intenzione caritatevole possa ottenere con l’inganno la benedizione celeste? Pensi forse che qualche buona azione possa sostituire l’obbedienza? Nessuno di voi è capace di accettare il trattamento e la potatura, e tutti trovano difficile sposare la normale umanità di Cristo, eppure vi vantate costantemente della vostra obbedienza a Dio. Una fede come la vostra vi procurerà un’adeguata punizione. Smettete di abbandonarvi a ingannevoli illusioni e al desiderio di vedere Cristo, poiché siete di statura troppo bassa, tanto da non essere neppure degni di vederLo. Quando sarai completamente purificato dalla tua ribellione e saprai essere in armonia con Cristo, in quel momento Dio ti Si manifesterà naturalmente. Se vai a vedere Dio senza prima esserti sottoposto alla potatura e al giudizio, diverrai sicuramente un avversario di Dio, destinato alla distruzione. La natura dell’uomo è intrinsecamente ostile a Dio, perché tutti gli uomini sono stati sottoposti alla corruzione più profonda da parte di Satana. Se l’uomo cerca di associarsi con Dio nella sua corruzione, senza dubbio non può venirne nulla di buono; le sue azioni e parole sveleranno sicuramente la corruzione in ogni momento e, nell’associazione con Dio, la sua ribellione sarà smascherata in ogni suo aspetto. Inconsapevolmente, l’uomo arriva a opporsi a Cristo, a ingannarLo e a rifiutarLo; quando questo accade, egli sarà in una condizione ancora più precaria e, se ciò dovesse continuare, sarà soggetto a punizione.
Alcuni forse crederanno che, se l’associazione con Dio è così pericolosa, potrebbe essere più saggio tenerLo a distanza. Che cosa possono guadagnare persone di questo tipo? Possono essere leali a Dio? Sicuramente l’associazione con Dio è molto difficile, ma solo perché l’uomo è corrotto e non perché Dio non riesca ad associarSi con lui. Sarebbe meglio per voi dedicare maggior sforzo alla verità di conoscere voi stessi. Perché non avete incontrato il favore di Dio? Perché la vostra indole Gli risulta abominevole? Perché le vostre parole suscitano il Suo ribrezzo? Non appena avete dimostrato un briciolo di lealtà, cantate le vostre lodi e pretendete una ricompensa in cambio di un piccolo contributo; guardate gli altri dall’alto in basso quando avete mostrato un pizzico di obbedienza e diventate sprezzanti verso Dio quando portate a termine un compito insignificante. Per ricevere Dio chiedete denaro, doni e complimenti. Sentite una fitta al cuore quando donate una o due monete; quando ne donate dieci, desiderate benedizioni e un trattamento particolare. Parlare o sentir parlare di un’umanità come la vostra è sicuramente offensivo. C’è qualcosa di lodevole nelle vostre parole e azioni? Coloro che compiono il proprio dovere e coloro che non lo fanno; coloro che guidano e coloro che seguono; coloro che ricevono Dio e coloro che non lo fanno; coloro che donano e coloro che non lo fanno; coloro che predicano e coloro che ricevono la parola, e così via: tutti gli uomini di questo tipo elogiano sé stessi. Non lo trovate ridicolo? Pur sapendo benissimo di credere in Dio, non siete capaci di essere compatibili con Lui. Pur conoscendo benissimo la vostra indegnità, continuate ugualmente a vantarvi. Non sentite che la vostra ragione si è deteriorata al punto che non avete più autocontrollo? Con una ragione come questa, come potete essere degni di associarvi con Dio? Non temete per voi stessi in questa circostanza? La vostra indole si è già deteriorata al punto di rendervi incompatibili con Dio. Di conseguenza, la vostra fede non è ridicola? Non è assurda? Come affronterai il futuro? Come sceglierai la strada da percorrere?
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La Parola quotidiana di Dio Estratto 306
Ho pronunciato tante parole e ho anche espresso la Mia volontà e la Mia indole, ma ciò nonostante le persone sono ancora incapaci di conoscerMi e di credere in Me. Ovvero, si potrebbe dire, le persone sono ancora incapaci di obbedirMi. Coloro che vivono nella Bibbia, coloro che vivono nella legge, coloro che vivono sulla croce, coloro che vivono secondo la dottrina, coloro che vivono in mezzo all’opera che Io compio oggi: chi tra di loro è in armonia con Me? Voi pensate soltanto a ricevere benedizioni e ricompense, ma non vi siete mai soffermati a riflettere su come essere realmente in armonia con Me o come evitare di essere in contrasto con Me. Sono molto deluso da voi, poiché vi ho dato tanto, eppure da voi ho ricevuto così poco. Il vostro inganno, la vostra arroganza, la vostra avidità, i vostri desideri esorbitanti, il vostro tradimento, la vostra disobbedienza: quale di queste cose potrebbe sfuggire alla Mia attenzione? Voi siete negligenti con Me, Mi raggirate, Mi insultate, Mi blandite, Mi ricattate e Mi estorcete sacrifici: come potrebbe una tale malvagità eludere la Mia punizione? Tutte queste malefatte sono una dimostrazione del vostro contrasto con Me e sono una dimostrazione della vostra mancata armonia con Me. Ciascuno di voi si crede tanto in armonia con Me, ma se fosse così, allora a chi si applicherebbero queste prove così inconfutabili? Voi vi credete in possesso della massima sincerità e lealtà nei Miei confronti. Pensate di essere tanto di buon cuore, tanto compassionevoli, e di avere dedicato tanto a Me. Pensate di aver fatto più che abbastanza per Me. Ma avete mai confrontato queste convinzioni con le vostre azioni? Io dico che siete notevolmente arroganti, avidi, superficiali; i trucchi con cui Mi raggirate sono assai abili, e voi possedete un gran numero di intenzioni disprezzabili e di metodi disprezzabili. La vostra lealtà è troppo scarsa, la vostra serietà è troppo esigua, e la vostra coscienza è ancora più insufficiente. Nel vostro cuore vi è troppa malvagità, e a nessuno è risparmiata la vostra cattiveria, nemmeno a Me. Mi escludete per amore dei vostri figli, o di vostro marito, o della vostra autoconservazione. Invece di curarvi di Me, vi curate della vostra famiglia, dei vostri figli, del vostro prestigio, del vostro futuro e della vostra gratificazione. Quando mai pensate a Me mentre parlate o agite? Nei giorni gelidi, i vostri pensieri vanno ai vostri figli, a vostro marito, a vostra moglie o ai vostri genitori. Nei giorni roventi, Io comunque non ho alcun posto nei vostri pensieri. Quando svolgi il tuo dovere, pensi ai tuoi interessi, alla tua sicurezza personale, ai tuoi familiari. Che cosa hai mai fatto che fosse per Me? Quando mai hai pensato a Me? Quando mai ti sei dedicato, a ogni costo, a Me e alla Mia opera? Dove sono le prove del tuo essere in armonia con Me? Dov’è in concreto la tua lealtà nei Miei confronti? Dov’è in concreto la tua obbedienza a Me? Quando mai le tue intenzioni non hanno avuto lo scopo di ottenere le Mie benedizioni? Voi Mi raggirate e Mi ingannate, giocate con la verità, nascondete l’esistenza della verità, e tradite la sostanza della verità. Che cosa vi attende in futuro dal momento che vi ponete tanto in contrasto con Me? Vi limitate a ricercare l’armonia con un Dio vago e a ricercare una fede vaga, però non siete in armonia con Cristo. La vostra malvagità non vi condurrà forse alla stessa punizione meritata dai malvagi? In quel momento vi renderete conto che nessuno che sia in disarmonia con Cristo potrà sfuggire al giorno dell’ira, e scoprirete quale genere di punizione sarà inflitta a coloro che sono in contrasto con Cristo. Quando arriverà quel giorno, i vostri sogni di essere benedetti per la vostra fede in Dio e di acquisire l’ingresso in cielo verranno infranti. Non sarà così invece per coloro che sono in armonia con Cristo. Anche se hanno perso tanto, pur avendo sofferto molti patimenti, riceveranno l’intera eredità che Io trasmetterò all’umanità. In definitiva capirete che soltanto Io sono il Dio giusto e che soltanto Io sono in grado di condurre l’umanità verso la sua magnifica destinazione.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Devi ricercare la via per essere in armonia con Cristo”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 307
Dio ha affidato molto agli uomini, e ha anche affrontato il discorso del loro ingresso in innumerevoli modi. Tuttavia, poiché la levatura della gente è notevolmente scarsa, molte delle parole di Dio non hanno avuto modo di mettere radici. Ci sono diverse ragioni per questa scarsa levatura, quali la corruzione del pensiero e della moralità dell’uomo, la mancanza di una educazione adeguata, le superstizioni feudali che hanno fortemente pervaso il cuore dell’uomo, gli stili di vita depravati e decadenti che hanno insinuato molti mali nei più intimi recessi del cuore umano, un’assimilazione superficiale di conoscenze culturali, con quasi il novantotto per cento delle persone sprovviste di una formazione culturale di base e, inoltre, pochissimi individui che accedono ai livelli più alti di istruzione. Pertanto, le persone non hanno sostanzialmente alcuna idea di che cosa si intenda per “Dio” o per “Spirito”, ma hanno solo una vaga e nebulosa immagine di Dio acquisita a partire da superstizioni feudali. Deleterie influenze che migliaia di anni di “nobile spirito di nazionalismo” hanno lasciato profondamente impresse nel cuore dell’uomo, a cui si aggiunge il pensiero feudale dal quale le persone sono legate e incatenate, senza un minimo di libertà, senza alcuna volontà di ambire o di perseverare né alcun desiderio di progredire, rimanendo invece in posizione passiva e regressiva, radicate in una mentalità da schiavi, e via dicendo; questi fattori oggettivi hanno trasmesso un aspetto indelebilmente turpe e vile alle prospettive ideologiche, agli ideali, alla moralità e all’indole umana. Sembra quasi che gli esseri umani vivano in un mondo tenebroso di terrorismo che nessuno di loro cerca di trascendere, e che non vi sia alcuno tra loro che prenda in considerazione l’eventualità di progredire verso un mondo ideale; piuttosto, si accontentano della propria sorte nella vita, di trascorrere i propri giorni a generare e crescere figli, a sforzarsi, sudare e svolgere le proprie faccende sognando una famiglia agiata e felice, circondati dall’affetto coniugale e filiale, nonché una vecchiaia all’insegna della gioia mentre la loro esistenza volge serenamente al crepuscolo… Per decine, migliaia e decine di migliaia di anni fino a oggi, gli uomini hanno sperperato il proprio tempo in questo modo e nessuno di essi ha costruito una vita perfetta, tutti quanti tesi solo a massacrarsi a vicenda in questo mondo tenebroso, a fare a gara per accaparrarsi fama e fortuna e a tramare l’uno contro l’altro. Chi ha mai cercato la volontà di Dio? Qualcuno ha mai considerato l’opera di Dio? Ogni aspetto dell’umanità in cui l’influenza delle tenebre ha avuto modo di insediarsi è divenuto ormai da tempo parte integrante della natura umana, ed è perciò molto difficile eseguire l’opera di Dio; inoltre, le persone hanno ancor meno cuore di prestare attenzione a quanto Dio ha affidato loro oggigiorno. In ogni caso, credo che alle persone non dispiacerà che Io proferisca queste Mie parole, dato che ciò di cui sto parlando riguarda la storia di molti millenni. Parlare di storia significa parlare di fatti e, oltre a ciò, di scandali evidenti a tutti; dunque, che senso ha sostenere ciò che è contrario alla realtà? Ma credo anche che le persone ragionevoli, nel vedere queste parole, si risveglieranno e faranno uno sforzo per progredire. Dio nutre la speranza che gli esseri umani possano vivere e lavorare in pace e contentezza e, allo stesso tempo, essere in grado di amarLo. È volontà di Dio che tutto il genere umano possa entrare nel riposo; ancor più di questo, il Suo grande desiderio è che la terra intera sia piena della Sua gloria. È proprio un peccato che gli esseri umani rimangano inabissati nell’oblio e assopiti, così gravemente corrotti da Satana che non possiedono nemmeno più la parvenza di esseri umani. Pertanto, il pensiero, la moralità e l’educazione dell’uomo costituiscono un collegamento importante, e un secondo collegamento è dato dalla formazione finalizzata all’alfabetizzazione culturale, per poter così elevare in modo migliore la levatura culturale degli esseri umani e cambiare la loro prospettiva spirituale.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (3)”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 308
Nelle esperienze della vita, le persone spesso pensano tra sé e sé: “Per Dio ho rinunciato alla famiglia e alla carriera, e Lui che cosa mi ha dato? Devo anche aggiungere, e confermare: ho forse ricevuto qualche benedizione di recente? In questo periodo ho dato tanto, ho corso a destra e a manca, e ho sofferto da morire, ma in cambio Dio mi ha fatto qualche promessa? Si è forse ricordato delle mie buone azioni? Che fine farò? Potrò ricevere le benedizioni di Dio?…” Ogni persona costantemente, nel suo intimo, fa questi calcoli, e avanza a Dio richieste che recano le sue motivazioni, le sue ambizioni e una mentalità affaristica. Vale a dire, nel suo intimo l’uomo saggia continuamente Dio, escogitando continuamente piani a proposito di Dio, e dibattendo costantemente con Lui il caso riguardante il proprio fine personale, e tentando di estorcere a Dio una dichiarazione, per vedere se Egli può concedergli ciò che desidera oppure no. Nello stesso tempo in cui ricerca Dio, l’uomo non Lo tratta come Dio. L’uomo ha sempre tentato di concludere accordi con Lui, facendoGli richieste senza tregua, e anche sollecitandoLo a ogni passo, tentando di prendersi tutto il braccio dopo aver avuto la mano. Mentre sta cercando di concludere accordi con Dio, l’uomo dibatte con Lui, e c’è anche chi, nel momento in cui gli capitano delle prove o si trova in determinate situazioni, spesso diventa debole, passivo e fiacco nel suo lavoro, e pieno di lamentele riguardanti Dio. Dal primo momento in cui ha iniziato a credere in Dio, l’uomo Lo ha considerato un pozzo di San Patrizio, un “jolly”, e si è autoproclamato come il più grande creditore di Dio, come se tentare di ottenere benedizioni e promesse da Dio fosse un suo diritto e obbligo innato, mentre la responsabilità di Dio sarebbe quella di proteggere l’uomo, prenderSi cura di lui e provvedere all’uomo. Ecco l’interpretazione di base del concetto “fede in Dio” da parte di tutti coloro che credono in Lui, e tale è la loro più profonda comprensione di questo concetto. A partire dalla sostanza della natura dell’uomo fino alla sua ricerca soggettiva, non c’è niente che si collega con il timore di Dio. Lo scopo dell’uomo nel credere in Dio presumibilmente non ha niente a che fare con l’adorazione di Dio. Vale a dire, l’uomo non ha mai considerato né compreso che la fede in Dio implica il timore e l’adorazione di Dio. Alla luce di tali condizioni, l’essenza dell’uomo è ovvia. E di quale essenza si tratta? Il cuore dell’uomo è maligno, nutre perfidia e disonestà, non ama l’equità e la giustizia, o ciò che è positivo, ed è spregevole e avido. Il cuore dell’uomo non potrebbe essere più chiuso nei confronti di Dio; l’uomo non l’ha mai dato affatto a Dio. Egli non ha mai visto il vero cuore dell’uomo, e non è mai stato adorato da lui. Indipendentemente da quanto sia grande il prezzo pagato da Dio, da quanto lavoro Egli compia, o da quanto fornisca all’uomo, egli rimane cieco e totalmente indifferente a tutto questo. L’uomo non ha mai donato il suo cuore a Dio, vuole occuparsi da solo del suo cuore e prendere le sue decisioni, e ciò sottintende che non desidera seguire la via del timore di Dio e del rifiuto del male, né obbedire alla sovranità e alle disposizioni di Dio, e non desidera adorare Dio in quanto Tale. Ecco lo stato attuale dell’uomo.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 309
Non è forse vero che molte persone si oppongono a Dio e ostacolano l’opera dello Spirito Santo perché non conoscono l’opera varia e diversificata di Dio e inoltre perché posseggono solo una briciola di conoscenza e dottrina con cui misurare l’opera dello Spirito Santo? Anche se le esperienze di queste persone sono superficiali, la loro natura è arrogante e indulgente, e considerano l’opera dello Spirito Santo con disprezzo, ignorano la disciplina dello Spirito Santo e inoltre utilizzano i loro vecchi argomenti banali per “confermare” l’opera dello Spirito Santo. Agiscono inoltre in modo ipocrita, e sono interamente convinte della propria cultura ed erudizione e di poter viaggiare in tutto il mondo. Queste persone non sono forse coloro che sono disprezzate e respinte dallo Spirito Santo, e non saranno eliminate con la nuova età? Non sono forse coloro che si presentano dinanzi a Dio e Gli si oppongono apertamente, spregevoli persone ignoranti e poco informate che cercano semplicemente di mostrare quanto siano brillanti? Con una conoscenza mediocre della Bibbia, si scatenano negli “ambienti accademici” del mondo, forti unicamente di una dottrina superficiale da insegnare alla gente, cercano di invertire l’opera dello Spirito Santo e tentano di farla ruotare intorno al proprio processo di pensiero. Miopi come sono, cercano di contemplare in un unico colpo d’occhio seimila anni dell’opera di Dio. Queste persone non hanno alcuna ragionevolezza di cui valga la pena parlare! In realtà, maggiore è la conoscenza di Dio da parte degli individui, più sono lenti nel giudicare la Sua opera. Inoltre, parlano solo un po’ della loro conoscenza dell’opera attuale di Dio, ma non sono avventate nei loro giudizi. Meno le persone sanno di Dio, più sono arroganti ed eccessivamente sicure di sé, e più arbitrariamente si proclamano esseri di Dio – eppure parlano solo di teoria e non mostrano alcuna prova reale. Queste persone non sono di alcun valore. Coloro che considerano l’opera dello Spirito Santo alla stregua di un gioco sono frivoli! Coloro che non sono prudenti quando incontrano la nuova opera dello Spirito Santo, che aprono la bocca a sproposito, che sono svelti a giudicare, che danno libero sfogo al loro carattere per negare la giustezza dell’opera dello Spirito Santo e che inoltre insultano e bestemmiano – queste persone così irrispettose non sono forse ignoranti dell’opera dello Spirito Santo? E non sono inoltre persone profondamente arroganti, persone per natura piene di sé e ingovernabili? Anche se un giorno queste persone accettassero la nuova opera dello Spirito Santo, Dio non le tollererà. Non solo guardano dall’alto in basso coloro che lavorano per Dio, ma bestemmiano anche contro Dio Stesso. Queste persone disperate non saranno perdonate, né in questa età né in quella a venire e periranno per sempre all’inferno! Tali persone irrispettose e permissive fanno finta di credere in Dio, e più le persone si comportano così, tanto più sono inclini a offendere i decreti amministrativi di Dio. Tutti quegli arroganti, che sono intrinsecamente sfrenati e non hanno mai obbedito a nessuno, non percorrono forse tutti questa strada? Non si oppongono forse a Dio, giorno dopo giorno, a Colui che è sempre nuovo e mai vecchio?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Conoscere le tre fasi dell’opera di Dio è il percorso per conoscere Dio”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 310
La conoscenza di migliaia di anni di antica cultura e di storia ha irrigidito il modo di pensare, le nozioni e l’atteggiamento mentale dell’uomo a tal punto da renderli impenetrabili e non biodegradabili[1]. Gli uomini vivono nella diciottesima cerchia dell’inferno, dove la luce è loro eternamente preclusa come se Dio li avesse relegati in una prigione sotterranea. Il pensiero feudale ha oppresso gli uomini a tal punto da render loro difficoltoso persino il respiro, soffocandoli. Essi non hanno la benché minima forza di resistere e si limitano a sopportare a oltranza in silenzio… Nessuno ha mai osato lottare o ergersi a difesa della rettitudine e della giustizia; gli uomini non conducono altro che una vita peggiore di quella di un animale, esposti alle angherie e agli abusi dell’etica feudale, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Non hanno mai pensato di cercare Dio per godere di felicità nel mondo umano. È come se fossero stati schiacciati al punto da diventare simili a foglie cadute in autunno, secche, avvizzite e ingiallite. Gli uomini hanno da lungo tempo perso la memoria e vivono privi di speranza nell’inferno che porta il nome di mondo umano, in attesa della venuta dell’ultimo giorno per poter perire insieme a questo inferno, come se l’ultimo giorno a cui anelano fosse il giorno in cui l’uomo godrà della pace del riposo. L’etica feudale ha portato la vita dell’uomo nell’“Ade”, fiaccandone ulteriormente la capacità di resistenza. Vessazioni di ogni tipo lo fanno sprofondare a poco a poco sempre più nell’Ade, sempre più distante da Dio, a tal punto che oggi è diventato un perfetto estraneo per Dio e si affretta a evitarLo quando si incontrano. L’uomo non Gli presta attenzione e Lo relega in un angolo come se non Lo avesse mai conosciuto né visto prima. Eppure Dio lo ha aspettato per tutta la durata del lungo viaggio della vita umana, senza mai rivolgergli la Sua furia incontenibile, limitandoSi ad attendere in silenzio, senza proferire parola, che l’uomo si pentisse e ricominciasse da zero. Dio è venuto nel mondo umano molto tempo fa per condividere con l’uomo le sofferenze del mondo umano. In tutti gli anni che ha trascorso con l’uomo, nessuno ha scoperto la Sua esistenza. Dio Si limita a sopportare in silenzio la miseria della grettezza del mondo umano mentre svolge l’opera che ha personalmente portato. Per la volontà di Dio Padre e per i bisogni dell’umanità Egli continua a sopportare, subendo sofferenze mai prima sperimentate dall’uomo. In presenza dell’uomo, Egli lo ha servito in silenzio e in sua presenza Si è umiliato, per amore della volontà di Dio Padre e anche dei bisogni dell’umanità. La conoscenza della cultura antica ha subdolamente sottratto l’uomo alla presenza di Dio orientandolo verso il re dei demoni e la sua progenie. I Quattro Libri e i Cinque Classici[a] hanno condotto il pensiero e le nozioni dell’uomo in un’altra epoca di ribellione, facendo sì che l’uomo venerasse ancor più di prima coloro che hanno redatto il Libro/il Classico dei Documenti, con il risultato di esacerbare ulteriormente le sue nozioni su Dio. A insaputa dell’uomo, il re dei demoni ha spietatamente bandito Dio dal cuore dell’uomo per prenderne il posto gongolando trionfante. Da allora in poi, dell’uomo si sono impossessati un’anima turpe e malvagia e il volto del re dei demoni. Il suo petto si è gonfiato di avversione per Dio, e la sprezzante malevolenza del re dei demoni si è diffusa in lui giorno dopo giorno, fino a consumarlo del tutto. L’uomo non ha avuto più un grammo di libertà e non ha avuto modo di sciogliere i lacci del re dei demoni. Non ha avuto altra scelta che essere preso lì per lì in cattività, arrendersi e cadere soggiogato in sua presenza. Molto tempo fa, quando il cuore e l’anima dell’uomo erano ancora ai primordi, il re dei demoni ha piantato in essi il canceroso seme dell’ateismo, insegnandogli menzogne quali “studia la scienza e la tecnologia, realizza le Quattro Modernizzazioni, e nel mondo non esiste nessun Dio”. Non solo, ma ad ogni occasione proclama: “Costruiamo una bellissima patria con il nostro solerte lavoro”, chiedendo a tutti di rendersi disponibili sin dall’infanzia a servire il proprio Paese. L’uomo è stato inconsapevolmente condotto al cospetto del Maligno e questi se ne è assunto il merito senza alcuna esitazione (il merito che spetta a Dio per il fatto di tenere nelle Sue mani l’intero genere umano). Il demonio non ha mai avuto il minimo pudore. Inoltre, senza alcun ritegno, ha imprigionato il popolo di Dio trascinandolo nella propria dimora, dove è balzato sul tavolo come un topo e ha fatto in modo che l’uomo lo adorasse come Dio. Che manigoldo! Proclama a gran voce affermazioni scandalose e scioccanti come: “Non esiste alcun Dio nel mondo. Il vento nasce da trasformazioni dettate dalle leggi della natura; la pioggia è il prodotto della condensazione del vapore acqueo che, entrando a contatto con le basse temperature, cade in gocce sulla terra; il terremoto è lo scuotersi della superficie terrestre causato da modificazioni geologiche; la siccità è dovuta alla secchezza dell’aria provocata da perturbazioni nucleari che avvengono sulla superficie del sole. Questi sono fenomeni naturali. Dov’è l’atto divino in tutto questo?” C’è persino chi grida a gran voce affermazioni come la seguente, a cui non si dovrebbe dar voce: “L’uomo si è evoluto dai primati in un passato antico e il mondo di oggi è il prodotto dell’avvicendarsi delle società primitive nell’arco di milioni e milioni di anni. La fioritura o il decadimento di un Paese è interamente in mano alla sua popolazione”. Nell’ombra, il Maligno induce l’uomo ad appenderlo alla parete o appoggiarlo sul tavolo per rendergli omaggio e recargli offerte. Nel momento stesso in cui esclama: “Non esiste alcun Dio”, si atteggia a Dio e spinge con sbrigativa brutalità Dio fuori dai confini della terra prendendoNe il posto e assumendo il ruolo di re dei demoni. Che cosa insensata! Attira su di sé un odio sconfinato. Sembra che lui e Dio siano nemici giurati e non possano coesistere. Mentre fa macchinazioni per scacciare Dio, il Maligno scorrazza impunito[2]. È proprio un re dei demoni! Come si può tollerarne l’esistenza? Non troverà riposo finché non avrà fatto un pasticcio dell’opera di Dio, riducendola a un caos indescrivibile[3], quasi volesse opporsi a Dio in una lotta all’ultimo sangue, sino alla morte del pesce o alla rottura della rete, mettendosi deliberatamente contro Dio e stringendo sempre più la morsa. La sua faccia odiosa è stata smascherata da lungo tempo e ora è pesto e malconcio[4] e in uno stato penoso, eppure non dà segno di allentare il proprio odio verso Dio, come se solo divorandoLo in un sol boccone potesse alleviare l’odio represso che serba nel cuore. Come si fa a tollerare questo nemico di Dio? Solo con il suo debellamento e annientamento completo si realizzerà il desiderio della nostra vita. Come si permette di continuare a infierire? Ha corrotto l’uomo al punto che questi non conosce il sole celeste ed è diventato smorto e insensibile. L’uomo ha smarrito il normale senno umano. Perché non sacrificare tutto il nostro essere per distruggere e bruciare il Maligno, al fine di eliminare tutte le preoccupazioni per il futuro e permettere all’opera di Dio di raggiungere uno splendore senza precedenti in tempi più brevi? Questa banda di mascalzoni è venuta nel mondo degli uomini riducendolo a un guazzabuglio. Hanno condotto tutti gli uomini sull’orlo di un precipizio, col segreto proposito di spingerli giù facendoli sfracellare in modo da divorarne i cadaveri. Invano sperano di mandare in frantumi il piano di Dio e di ingaggiare una competizione con Lui puntando tutta la posta su un unico lancio di dadi[5]. Non è affatto facile! La croce è stata preparata, dopotutto, per il re dei demoni, che si è macchiato dei crimini più efferati. Dio non appartiene alla croce: l’ha già gettata in un angolo per il diavolo. Molto tempo prima di adesso Dio è uscito vittorioso e, avendo superato il dolore per i peccati del genere umano, porterà la salvezza a tutta l’umanità.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (7)”
Note a piè di pagina:
1. “Non biodegradabili” è inteso qui in senso satirico, a significare che le persone sono rigide nella loro conoscenza, cultura e visione spirituale.
2. “Scorrazza impunito” indica che il diavolo si dà alla pazza gioia.
3. “Riducendola a un caos indescrivibile” si riferisce al fatto che il comportamento violento del diavolo è insopportabile.
4. “Pesto e malconcio” si riferisce al volto orrendo del re dei demoni.
5. “Puntando tutta la posta su un unico lancio di dadi” significa puntare tutti i soldi in un’unica scommessa nella speranza alla fine di vincere. È una metafora delle macchinazioni sinistre e nefaste del diavolo. L’espressione è da leggersi in tono sarcastico.
a. I Quattro Libri e i Cinque Classici sono i testi autorevoli del confucianesimo in Cina.
La Parola quotidiana di Dio Estratto 311
Da cima a fondo e dall’inizio alla fine, Satana ha interferito con l’opera di Dio e agito in opposizione a Lui. Tutto questo parlare del “patrimonio culturale antico”, della preziosa “conoscenza della cultura antica”, degli “insegnamenti del taoismo e del confucianesimo” e di “classici confuciani e riti feudali” ha portato l’uomo all’inferno. La scienza e la tecnologia della modernità, così come l’industria avanzata, l’agricoltura e il commercio non si vedono da nessuna parte, mentre Satana non fa che dare enfasi ai riti feudali propagati dalle “scimmie” dell’antichità per interrompere, ostacolare e smantellare deliberatamente l’opera di Dio. Non solo ha continuato fino a oggi ad affliggere l’uomo, ma vuole persino mangiarselo[1] in un boccone. La trasmissione degli insegnamenti morali ed etici del feudalesimo e il tramandarsi della conoscenza dell’antica cultura hanno da lungo tempo infettato gli uomini trasformandoli in demoni grandi e piccoli. Pochi sono coloro che sarebbero disposti a ricevere Dio di buon grado, che sarebbero disposti ad accogliere con giubilo la Sua venuta. Il volto di tutta l’umanità è pervaso dai propositi omicidi e, in ogni luogo, l’aria è contaminata da un alito mortale. Gli uomini cercano di bandire Dio da questa terra; brandendo coltelli e spade, si schierano in assetto di battaglia per “annientare” Dio. Vengono sparsi idoli per tutta questa terra del diavolo, dove all’uomo viene incessantemente insegnato che non esiste alcun Dio, e sopra di essa l’aria è permeata di un nauseante odore di carta e incenso che bruciano, così denso da essere soffocante. È come il puzzo di liquame esalato dal contorcersi del serpente velenoso, tale da rendere impossibile trattenere il vomito. Inoltre, si sente in lontananza un’eco dei demoni maligni che intonano le scritture, un’eco che sembra risalire dalle profondità dell’inferno, tale da far rabbrividire. Idoli di ogni colore dell’arcobaleno sono sparsi per tutta questa terra e la trasformano in un mondo di piaceri sensuali, mentre il re dei demoni non fa che ridere malignamente, come se la sua malvagia macchinazione avesse avuto successo. Nel frattempo l’uomo resta del tutto inconsapevole, e non ha neppure il sospetto che il diavolo lo abbia già corrotto a tal punto da avergli fatto perdere i sensi lasciandolo a penzolare per la testa in segno di sconfitta. Il demonio desidera cancellare in un soffio tutto ciò che concerne Dio, e dissacrarLo e assassinarLo ancora una volta; è intenzionato a smantellare e ostacolare la Sua opera. Come può accettare Dio come suo pari? Come può tollerare che Dio “interferisca” con il suo lavoro in mezzo agli uomini sulla terra? Come può permettere che Dio smascheri il suo odioso volto? Come può permettere che Dio metta scompiglio nel suo lavoro? Come può questo demonio, schiumante di rabbia, permettere che Dio abbia il controllo sulla sua corte imperiale sulla terra? Come può volontariamente inchinarsi alla Sua potenza superiore? Il suo detestabile volto è stato svelato per ciò che è, tanto che non si sa davvero se ridere o piangere, ed è davvero difficile parlarne. Non è questa la sua essenza? Nonostante la sua anima sia orribile, egli la crede d’incredibile bellezza. Che banda di farabutti[2]! Scendono nel regno dei mortali per dedicarsi ai piaceri e sollevare disordini, gettando tanto scompiglio da rendere il mondo un luogo incostante e volubile e riempire il cuore dell’uomo di panico e disagio, e hanno giocato con l’uomo a tal punto che il suo aspetto è diventato quello di un disumano animale dei campi, di una bruttezza estrema, in cui si è persa ogni traccia del sant’uomo originale. E poi aspirano persino ad assumere il potere sovrano sulla terra. Impediscono lo svolgersi dell’opera di Dio a tal punto che può a stento avanzare, e isolano l’uomo, come tra pareti di rame e di acciaio. Dopo aver commesso tanti gravi peccati e causato così numerosi disastri, si aspettano ancora qualcosa di diverso dal castigo? Demoni e spiriti malvagi da tempo scorrazzano in lungo e in largo sulla terra, e hanno chiuso fuori sia la volontà sia l’incessante sforzo di Dio, a tal punto da rendersi impenetrabili. È proprio un peccato mortale! Come può Dio non sentirSi in ansia? Come può non sentirSi adirato? Hanno gravemente ostacolato e avversato l’opera di Dio: che insubordinazione! Persino quei demoni, grandi e piccoli, si comportano da sciacalli alle calcagna del leone e seguono la corrente malvagia escogitando lungo il percorso azioni di disturbo. Conoscendo la verità la avversano deliberatamente, questi figli della ribellione! È come se, ora che il loro re dell’inferno è asceso al trono regale, crogiolandosi nell’autocompiacimento trattassero tutti gli altri con disprezzo. Quanti tra loro cercano la verità e seguono la rettitudine? Sono tutti bestie, non meglio di maiali e cani, a capo di una banda di fetide mosche che scuotono la testa boriosamente autocompiaciute e fomentano ogni genere di disordini[3], in mezzo a un mucchio di letame. Credono che il loro re degli inferi sia il più grande dei sovrani e non si rendono conto di essere solo delle fetide mosche. Eppure si avvantaggiano del potere dei maiali e dei cani che hanno per genitori per fare calunniose affermazioni sull’esistenza di Dio. Da moscerini quali sono, credono che i loro genitori siano grandi come una balenottera azzurra[4]. Non si rendono conto che, mentre loro stessi sono minuscoli, i loro genitori sono sudici maiali e cani un miliardo di volte più grandi di loro. Inconsapevoli della loro bassezza, approfittano del puzzo di putrefazione emanato da quei maiali e cani per scorrazzare tra vanitose fantasie di procreare future generazioni, da svergognati! Con ali verdi sul dorso (questo si riferisce alla fede in Dio che sostengono di avere), sono pieni di sé e ovunque si vantano della propria bellezza e attrattiva, gettando in segreto addosso agli uomini le impurità che hanno sul corpo. Per di più sono esageratamente compiaciuti di se stessi, come se potessero avvalersi di un paio di ali variopinte per dissimulare le loro impurità, e in questo modo con la loro oppressione fanno valere l’esistenza del vero Dio (questo si riferisce a ciò che accade dietro le quinte nel mondo religioso). Come fa l’uomo a sapere che, per incantevoli che possano essere le ali di una mosca, questa dopotutto non è altro che un minuscolo essere con il ventre pieno di lordura e il corpo coperto di germi? Facendo leva sui maiali e i cani che hanno per genitori, essi scorrazzano in lungo e in largo in tutta la regione (questo si riferisce al modo in cui i funzionari religiosi che perseguitano Dio fanno affidamento sul forte sostegno del governo della nazione, per ribellarsi al vero Dio e alla verità) con incontenibile ferocia. È come se i fantasmi dei giudei farisei avessero fatto ritorno insieme a Dio nella nazione del gran dragone rosso, di ritorno al vecchio nido. Hanno dato inizio a una nuova tornata di persecuzioni, riprendendo il lavoro svolto diverse migliaia di anni fa. Certamente questo gruppo di degenerati finirà per perire sulla terra! Sembrerebbe che, dopo diversi millenni, gli spiriti impuri siano divenuti ancora più scaltri e astuti. Pensano costantemente a modi per minare in segreto l’opera di Dio. Con trucchi e sotterfugi di ogni sorta, desiderano rimettere in atto in patria la tragedia di diverse migliaia di anni fa, pungolando Dio quasi fino al punto di farLo gridare. Egli riesce a stento a trattenerSi dal ritornare al terzo cielo per annientarli. Per amare Dio, l’uomo deve comprendere la Sua volontà, conoscere le Sue gioie e i Suoi dolori, e capire che cosa Egli aborrisca. In tal modo, l’ingresso dell’uomo verrà ancor più stimolato. Più rapido è l’ingresso dell’uomo, prima viene soddisfatta la volontà di Dio, più chiaro è il discernimento del re dei demoni da parte dell’uomo e più l’uomo si avvicina a Dio, esaudendo il Suo desiderio.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (7)”
Note a piè di pagina:
1. “Mangiarselo” si riferisce al crudele comportamento del re dei demoni che depreda completamente gli esseri umani.
2. “Farabutti” è sinonimo di “delinquenti”.
3. “Fomentano ogni genere di disordini” si riferisce al fatto che le persone demoniache creano tumulti, ostacolando e contrastando l’opera di Dio.
4. “Balenottera azzurra” è usato in senso derisorio. È una metafora per indicare come le mosche siano così piccole che i maiali e i cani appaiono loro grandi come balene.
La Parola quotidiana di Dio Estratto 312
Da migliaia di anni questa è terra del sudiciume: è insopportabilmente sporca, la disperazione abbonda, i fantasmi scorrazzano in ogni dove, illudendo e ingannando, muovendo accuse prive di fondamento[1], rozzi e crudeli, mentre calpestano questa città fantasma disseminandola di cadaveri; il puzzo di putrefazione copre la terra e pervade l’aria, e la sorveglianza è strettissima[2]. Chi riesce a vedere il mondo al di là del cielo? Il diavolo si avvinghia stretto a tutto il corpo dell’uomo, gli cala un velo su entrambi gli occhi e gli sigilla ermeticamente le labbra. Il re dei demoni imperversa da diverse migliaia di anni e ancora oggi tiene sotto stretta sorveglianza la città fantasma, come se fosse un impenetrabile palazzo di demoni; questo branco di cani da guardia, nel frattempo, scruta il territorio attorno a sé con occhi sgranati e torvi, col terrore che Dio lo colga di sorpresa e lo spazzi via, lasciandolo privo di un luogo dove vivere felice e in pace. Come può la popolazione di una città fantasma come questa aver mai visto Dio? Hanno mai goduto dell’amabilità e dell’amorevolezza di Dio? Cosa capiscono loro delle questioni del mondo umano? Chi di loro è in grado di comprendere l’urgente volontà di Dio? Desta poca meraviglia, allora, che Dio incarnato rimanga completamente nascosto: in una società di tenebra come questa, dove i demoni sono spietati e disumani, come potrebbe il re dei demoni, che uccide gli uomini senza battere ciglio, tollerare l’esistenza di un Dio che è amabile, gentile e anche santo? Come potrebbe applaudire e festeggiare l’avvento di Dio? Sono dei leccapiedi! Ripagano la gentilezza con l’odio, da lungo tempo hanno iniziato a trattare Dio come un nemico, Lo offendono, sono feroci oltre ogni limite, non hanno il minimo riguardo per Dio, devastano e saccheggiano, hanno perso del tutto la coscienza, contrastano ogni forma di coscienza e con la tentazione inducono gli innocenti all’insensatezza. Antenati dei tempi antichi? Amati condottieri? Si oppongono tutti a Dio! La loro intromissione ha lasciato tutto ciò che è sotto il cielo in uno stato di tenebra e caos! Libertà religiosa? I diritti e interessi legittimi dei cittadini? Sono tutti trucchi per coprire il peccato! Chi ha abbracciato l’opera di Dio? Chi ha dato la propria vita o sparso il proprio sangue per l’opera di Dio? Generazione dopo generazione, dai genitori ai figli, l’uomo in schiavitù ha reso schiavo Dio senza tanti complimenti: come può una cosa del genere non suscitare ira? Migliaia di anni di odio sono concentrati nel cuore, che reca impressi millenni di peccaminosità: come può questo non ispirare avversione? Vendicate Dio, estinguete del tutto il Suo nemico, non permettetegli più di scorrazzare liberamente, né di dominare come un tiranno! Adesso è il momento: l’uomo da tempo ha chiamato a raccolta tutte le sue forze, ha dedicato tutti i suoi sforzi, pagato il prezzo più alto per questo, per fare a brandelli l’odioso volto di questo demone e permettere che la gente accecata e assoggettata a ogni genere di sofferenza e avversità si risollevi dalle sofferenze e volga le spalle a questo vecchio diavolo malvagio. Perché frapporre un insuperabile ostacolo come questo all’opera di Dio? Perché mettere in atto trucchi vari per ingannare il popolo di Dio? Dove sono l’autentica libertà e i legittimi diritti e interessi? Dov’è l’equità? Dov’è la comodità? Dov’è il calore? Perché usare macchinazioni ingannevoli per imbrogliare il popolo di Dio? Perché usare la forza per sopprimere la venuta di Dio? Perché non permettere a Dio di muoverSi liberamente per la terra che Egli ha creato? Perché dare la caccia a Dio finché non abbia dove andare a posare il capo? Dov’è il calore tra gli uomini? Dov’è il benvenuto tra la gente? Perché suscitare in Dio un anelito così disperato? Perché costringere Dio a continue invocazioni? Perché costringerLo a preoccuparSi per il Suo amato Figlio? Perché in questa società di tenebra i suoi tristi cani da guardia non permettono a Dio di andare e venire liberamente nel mondo che Egli ha creato? Perché l’uomo non comprende, lui che vive nel dolore e nella sofferenza? Per il vostro bene Dio ha sopportato grandi tormenti, con grande dolore vi ha donato il Proprio Figlio diletto, carne della Sua carne e sangue del Suo sangue, e allora perché continuare a far finta di non vedere? Sotto gli occhi di tutti rifiutate la venuta di Dio e la Sua amicizia. Perché siete così irragionevoli? Siete disposti a sopportare le ingiustizie in una società di tenebra come questa? Perché, invece di riempirvi la pancia di millenni di ostilità, vi imbottite degli “escrementi” del re dei demoni?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (8)”
Note a piè di pagina:
1. “Accuse prive di fondamento” si riferisce ai metodi di cui il diavolo si serve per danneggiare gli uomini.
2. “La sorveglianza è strettissima” indica che i metodi di cui il diavolo si serve per affliggere gli uomini sono particolarmente crudeli, e controllano a tal punto gli uomini che questi non hanno più spazio per muoversi.
La Parola quotidiana di Dio Estratto 313
Se gli uomini riuscissero realmente a scorgere con chiarezza la retta via della vita umana, nonché lo scopo della gestione del genere umano da parte di Dio, non riterrebbero il loro futuro e destino individuali un tesoro da custodire nel proprio cuore. Non avrebbero più alcun interesse a servire i propri genitori, i quali sono peggio dei porci e dei cani. Il futuro e il destino dell’uomo non sono forse per l’appunto i cosiddetti “genitori” odierni di Pietro? Sono come la carne e il sangue dell’uomo. Quali saranno esattamente la meta e il futuro della carne? Forse il vedere Dio mentre ancora si è in vita, oppure che l’anima incontri Dio dopo la morte? La carne finirà un domani in una grande fornace di tribolazioni, o in una vampata di fuoco? Domande come queste, riguardanti l’eventualità che la carne umana patisca o meno sventure o sofferenze, non sono forse i fatti di maggior rilievo che suscitano massima preoccupazione in chiunque, nel corso attuale, sia dotato di cervello e di buon senso? (In questo contesto, il patire sofferenze si riferisce al ricevere benedizioni; significa che le prove future sono utili in funzione della meta dell’uomo. Il patire sventure si riferisce all’incapacità di restare saldi o all’eventualità di essere ingannati; oppure, vuol dire che una persona si imbatterà in situazioni sfortunate e perderà la vita in una catastrofe, e che non esiste un approdo adeguato per l’anima.) Sebbene gli uomini siano dotati di ragionevolezza, forse ciò che pensano non corrisponde del tutto alle facoltà di cui la loro ragionevolezza dovrebbe essere fornita. Questo perché sono tutti piuttosto confusi e seguono le cose ciecamente. Dovrebbero possedere tutti una conoscenza approfondita di ciò a cui si dovrebbe accedere, e in particolare dovrebbero discernere a cosa si dovrebbe accedere durante la tribolazione (vale a dire, durante l’affinamento della fornace), nonché di cosa si dovrebbe essere muniti durante le prove del fuoco. Non servire continuamente i tuoi genitori (ovvero la carne), che sono come porci e cani, e sono ancora peggio di formiche e insetti. Che senso ha tormentarti, rimuginare e scervellarti intorno a tale questione? La carne non ti appartiene, ma è nelle mani di Dio, il Quale non solo ha controllo su di te, ma esercita altresì il dominio su Satana. (Ciò significa che in origine la carne appartiene a Satana. Giacché anche Satana è nelle mani di Dio, questo è il solo modo di formulare tale concetto. È, infatti, più convincente esprimerlo in questo modo: ciò implica che gli uomini non sono interamente sottoposti al dominio di Satana, ma sono nelle mani di Dio.) Vivi in preda ai tormenti della carne, ma la carne ti appartiene? È forse sotto il tuo controllo? Perché arrovellarsi a motivo di ciò? Perché darti la pena di implorare ossessivamente Dio per la tua putrida carne, ormai da molto tempo condannata e maledetta, nonché contaminata da spiriti immondi? Che bisogno c’è di tenersi costantemente stretti al cuore i compari di Satana? Non ti preoccupi forse che la carne possa rovinare il tuo vero futuro, le tue meravigliose speranze e l’autentica meta a cui tende la tua vita?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lo scopo della gestione del genere umano”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 314
Oggi, ciò che siete giunti a comprendere è più elevato del livello raggiunto nell’arco della storia da chiunque non sia stato perfezionato. Che si tratti della vostra conoscenza delle prove o della vostra fede in Dio, è più elevata di quella di ogni credente in Dio. Quello che comprendete è ciò che siete giunti a conoscere prima di essere sottoposti alle prove degli ambienti, ma la vostra effettiva levatura è del tutto incompatibile con questo. Le cose che sapete sono più elevate di quelle che mettete in pratica. Malgrado voi affermiate che chi crede in Dio dovrebbe amarLo, adoperandosi non per ottenere benedizioni ma esclusivamente per compiere la Sua volontà, quello che si manifesta nella vostra vita è tutt’altro, ed è stato gravemente compromesso. La maggior parte degli uomini credono in Dio con l’obiettivo di essere lasciati in pace e per altri benefici. Se non va a tuo vantaggio non credi in Dio, e se non puoi accedere alle grazie di Dio metti il broncio. Come può ciò che hai detto corrispondere alla tua autentica levatura? Quando si verificano gli inevitabili inconvenienti della vita familiare, per esempio malattie dei figli, il ricovero di un parente, un raccolto scarso, la persecuzione da parte dei membri della propria famiglia, non riesci ad affrontare nemmeno questi problemi quotidiani e piuttosto frequenti. Quando capitano queste cose vieni preso dal panico, non sai che fare e, il più delle volte, ti lamenti di Dio. Ti lamenti di essere stato ingannato dalle Sue parole, di essere stato deriso dalla Sua opera. Non avete simili pensieri? Pensi che cose di questo genere accadano solo di rado tra voi? Non passa giorno che non accadano eventi di questo genere. Voi non rivolgete il minimo pensiero al successo della vostra fede in Dio e a come soddisfare la Sua volontà. La vostra vera levatura è troppo scarsa, ancor più di quella di un pulcino. Quando gli affari di famiglia sono in perdita vi lamentate di Dio, e lo stesso quando vi trovate in un ambiente in cui siete privi della protezione di Dio; vi lamentate persino quando muore uno dei vostri pulcini, quando si ammala una vecchia mucca nella stalla o quando giunge per vostro figlio il momento di metter su famiglia ma non c’è abbastanza denaro: vorreste sostenere i costi del ricevimento ma non ve lo potete permettere. Anche in quel caso vi lamentate. Sei una lamentela continua, e certe volte questo ti induce a non partecipare agli incontri o a non nutrirti delle parole di Dio, gettandoti anche nella negatività per lunghi periodi. Nulla di ciò che ti accade oggi ha niente a che vedere con le tue prospettive o il tuo destino; queste cose accadrebbero anche se non credessi in Dio, eppure oggi ne attribuisci la responsabilità a Dio e insisti nel dire che Lui ti ha eliminato. Che ne è della tua fede in Dio? Hai veramente offerto la tua vita? Se subiste le stesse prove di Giobbe, nessuno di voi che oggi siete seguaci di Dio riuscirebbe a restare saldo: cadreste tutti quanti. E tra voi e Giobbe c’è semplicemente una differenza abissale. Se oggi vi fosse confiscata metà dei beni, osereste negare l’esistenza di Dio; se vi fossero sottratti vostro figlio o vostra figlia, marcereste in segno di protesta per le strade; se il tuo unico mezzo di sostentamento giungesse a un punto morto cercheresti di discuterne con Dio, chiedendo perché all’inizio Io abbia detto tante parole per spaventarti. Non c’è nulla che non osereste fare in momenti come questi. È la dimostrazione del fatto che non avete acquisito una vera comprensione, che non avete un’autentica levatura. Pertanto, le prove in voi sono troppo grandi, poiché sapete troppo ma ciò che davvero comprendete non è neppure una millesima parte della vostra consapevolezza. Non fermatevi solo alla comprensione e alla conoscenza; fareste meglio a vedere quanto possiate realmente mettere in pratica, quanto dell’illuminazione e della rivelazione dello Spirito Santo abbiate guadagnato attraverso il sudore della fatica e in quante delle vostre pratiche abbiate realizzato il vostro proposito. Dovresti prendere sul serio la tua levatura e la tua pratica. Nella tua fede in Dio, non dovresti limitarti a recitare una parte a beneficio di Tizio o Caio: se alla fine riuscirai o meno a guadagnare la verità e la vita dipende dalla tua perseveranza nella ricerca.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (3)”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 315
Alcune si abbelliscono in modo mirabile, ma superficialmente: le sorelle si adornano come fiori, e i fratelli vestono come principi o ricchi bellimbusti. Si preoccupano solo delle cose esteriori, come quelle che mangiano e indossano; interiormente sono poveri, e non hanno la benché minima conoscenza di Dio. Che significato può esserci in tutto questo? E poi ci sono alcuni vestiti come poveri mendicanti, che hanno proprio l’aspetto di schiavi dell’Est asiatico! Davvero non capite ciò che vi chiedo? Comunicate tra di voi: che cosa avete guadagnato realmente? Avete creduto in Dio per tutti questi anni, eppure questo è tutto ciò che avete raccolto: non vi sentite in imbarazzo? Non provate vergogna? Avete perseguito la vera via per tutti questi anni, eppure oggi la vostra levatura è ancora inferiore a quella di un passero! Guardate le ragazze in mezzo a voi, così graziose nei loro abiti e belletti, mentre vi confrontate le une con le altre – e cosa mettete a confronto? Il vostro piacere? Le vostre richieste? Pensate che sia venuto per assumere delle modelle? Non avete pudore! Dov’è la vostra vita? Ciò che perseguite non è semplicemente il vostro desiderio smodato? Pensi di essere così bella, ma per quanto tu sia vestita con estrema eleganza, non sei forse un verme che si contorce, nato in un letamaio? Oggi hai la fortuna di godere di queste benedizioni celesti perché Dio sta facendo un’eccezione innalzandoti, e non per il tuo bel visino. Non ti è ancora chiaro da dove vieni? Quando si parla della vita, chiudi la bocca e non dici niente, muta come una statua, eppure hai ancora la faccia tosta di metterti in ghingheri! Pensi ancora a imbellettarti il viso! Date uno sguardo ai bellimbusti in mezzo a voi, uomini viziati che passano tutto il giorno a girovagare, indisciplinati, con un’espressione noncurante sul viso. È forse così che dovrebbe comportarsi una persona? Ognuno di voi, uomo o donna che sia, a che cosa dedica la sua attenzione tutto il giorno? Sapete da chi dipendete per mangiare? Guarda i tuoi vestiti, guarda ciò che hai raccolto nelle tue mani, sfregati la pancia: che beneficio hai tratto dal prezzo di sangue e sudore che hai pagato in tutti questi anni di fede? Pensi ancora di andare a visitare le bellezze di un luogo, di adornare la tua carne ripugnante – attività senza alcun valore! Ti viene chiesto di essere normale, eppure adesso non sei solo anormale, sei aberrante. Come può una persona simile avere l’ardire di presentarsi al Mio cospetto? Con una umanità del genere, ostentando le tue attrattive e gloriandoti della tua carne, vivendo sempre in mezzo alla concupiscenza della carne, non sei forse un discendente di luridi demoni e di spiriti malvagi? Non permetterò che un così lurido demone rimanga in vita a lungo! E non illuderti che non sappia ciò che pensi nel tuo cuore. Forse riuscirai a tenere sotto stretto controllo la tua concupiscenza e la tua carne, ma come potrei Io non conoscere i pensieri che nutri nel tuo cuore? Come potrei non conoscere tutto ciò che i tuoi occhi desiderano? E voi, giovani ragazze, non vi fate belle per mettere in mostra la vostra carne? Che beneficio vi portano gli uomini? Possono veramente salvarvi dal mare dell’afflizione? E voi, bellimbusti, vi vestite tutti per apparire signorili e distinti, ma questo non è forse un espediente per portare all’attenzione il vostro aspetto elegante? E per chi lo fate? Che beneficio vi portano le donne? Non sono forse la fonte del vostro peccato? A voi, uomini e donne, ho detto tante parole, eppure ne avete osservate solo alcune. Siete duri d’orecchi, i vostri occhi si sono appannati, e i vostri cuori sono duri, al punto che nel vostro corpo è rimasta solo la concupiscenza, e voi siete intrappolati in essa, incapaci di fuggire. Chi vuole venire vicino a voi, vermi che si contorcono nel sudiciume e nella sporcizia? Non dimenticate che voi non siete altro che coloro che ho sollevato dal letamaio, e che in origine non eravate dotati di un’umanità normale. Ciò che vi chiedo è l’umanità normale che non possedevate in origine, non che mostriate la vostra concupiscenza o che diate libero sfogo alla vostra rancida carne, che è stata addestrata dal diavolo per così tanti anni. Quando vi abbigliate in questo modo, non temete di rimanere ancora di più intrappolati? Non sapete che avete origine dal peccato? Non sapete che i vostri corpi sono talmente colmi di concupiscenza che questa trasuda persino dai vostri vestiti, rivelando la vostra condizione di demoni luridi e insopportabilmente brutti? Non è forse vero che ne siete chiaramente consapevoli più di chiunque altro? I vostri cuori, i vostri occhi, le vostre labbra, non sono stati tutti contaminati da luridi demoni? Queste parti di voi non sono forse luride? Pensi che basti non agire per essere il più santo? Pensi che indossare bei vestiti possa nascondere la tua anima sordida? Non funzionerà! Vi consiglio di essere più realistici: non siate disonesti e falsi, e non vi mettete in mostra. Vi pavoneggiate della vostra concupiscenza gli uni con gli altri, ma tutto quel che otterrete in cambio sarà solo sofferenza eterna e spietati castighi! Che bisogno avete di flirtare gli uni con gli altri e indulgere in relazioni amorose? È questa la misura della vostra integrità, il grado della vostra rettitudine? Detesto quelli tra voi che praticano la medicina malefica e la stregoneria; odio i giovani e le giovani tra di voi che amano la loro carne. Fareste meglio a trattenervi, perché ora vi viene richiesto di possedere una normale umanità e non vi è consentito di sfoggiare la tua concupiscenza; eppure non perdete mai alcuna occasione, perché la vostra carne è troppo esuberante, e la vostra concupiscenza troppo grande!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (7)”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 316
L’efficacia o meno della vostra ricerca viene misurata sulla base di ciò che possedete adesso. Questo è il parametro usato per determinare il vostro esito, cioè esso viene rivelato dai sacrifici che avete compiuto e dalle cose che avete fatto. Il vostro esito sarà reso noto dalla vostra ricerca, dalla vostra fede, e da ciò che avete fatto. Tra di voi ci sono molti che non è possibile salvare, perché oggi è il giorno in cui si rivelano gli esiti delle persone, e Io non opererò in modo insensato: non condurrò nella nuova età coloro che non possono essere salvati. Ci sarà un momento in cui la Mia opera sarà terminata. Non opererò su quei cadaveri inerti e ripugnanti che non possono essere salvati; oggi è il tempo degli ultimi giorni della salvezza dell’uomo e non compirò alcuna opera inutile. Non inveire contro il Cielo e la terra, la fine del mondo sta arrivando, ed è inevitabile. Le cose sono giunte a questo punto, e non c’è niente che tu, in quanto essere umano, possa fare per fermarle, non puoi cambiarle a tuo piacimento. Ieri, non hai pagato un prezzo per ricercare la verità e non sei stato leale; oggi, è venuto il tempo in cui non puoi essere salvato; domani, sarai eliminato, e per te non ci sarà alcun margine di salvezza. Anche se il Mio cuore è tenero e sto facendo del Mio meglio per salvarti, se tu non lotti per tuo conto e non pensi affatto a te stesso, questo cosa ha a che fare con Me? Coloro che pensano solo alla loro carne e amano le comodità, coloro che credono solo in apparenza, che si impegnano nella medicina malefica e nella stregoneria, coloro che sono promiscui, cenciosi e straccioni, coloro che rubano i sacrifici a Jahvè e i Suoi beni, coloro che amano le tangenti, che sognano pigramente di ascendere al cielo, coloro che sono arroganti e presuntuosi e lottano solo per la fama e le ricchezze personali, coloro che diffondono parole insolenti, che bestemmiano Dio Stesso, coloro che non fanno altro che emettere giudizi contro Dio Stesso, denigrandoLo, coloro che si coalizzano con altri e cercano l’indipendenza, che si innalzano al di sopra di Dio, la gioventù frivola, e uomini e donne di mezza età e anziani intrappolati nel vizio, uomini e donne che godono della fama e della ricchezza personali e inseguono il prestigio in mezzo agli altri, persone impenitenti che sono intrappolate nel peccato: non sono forse, tutti questi, impossibili da salvare? Dissolutezza, peccaminosità, medicina malefica, stregoneria, bestemmie e parole impudenti sfuggono a ogni vostro controllo, e in mezzo a voi la verità e le parole di vita vengono calpestate, e la lingua santa viene profanata. Voi Gentili, gonfi di sozzura e disobbedienza! Quale sarà il vostro esito finale? Come osano continuare a vivere coloro che amano la carne, che commettono gli atti malvagi della carne, e che sono intrappolati nella dissolutezza? Non sai forse che persone come voi sono vermi al di là di ogni salvezza? Che cosa vi autorizza a chiedere questo e quello? Fino a oggi, non c’è stato il benché minimo cambiamento in coloro che non amano la verità ma solo la carne, e quindi tali persone come potrebbero essere salvate? Coloro che non amano la via della vita, che non esaltano Dio e non Gli rendono testimonianza, che tramano a motivo del proprio prestigio, che si autocelebrano, non sono sempre gli stessi, ancora oggi? Che valore avrebbe la loro salvezza? Il fatto che tu possa essere salvato non dipende dalla tua anzianità di servizio o da quanti anni tu stia lavorando, tanto meno da quante credenziali tu abbia. Piuttosto, dipende dalla tua ricerca, se ha portato frutti. Dovresti sapere che i salvati sono gli “alberi” che portano frutto, non quelli rigogliosi di fogliame e di fiori ma che non portano frutto. Anche se hai passato molti anni a girare per le strade, cosa significa? Dov’è la tua testimonianza? La tua riverenza per Dio è di molto inferiore all’amore per te stesso e per i tuoi desideri lascivi: un individuo così non è un degenerato? Come potresti essere un campione e modello di salvezza? La tua natura è incorreggibile, sei troppo ribelle, non puoi essere salvato! Persone del genere non saranno forse eliminate? Il tempo in cui termina la Mia opera non è forse il tempo in cui giunge il tuo ultimo giorno? Ho operato tanto e pronunciato così tante parole tra di voi: quante sono entrate nelle vostre orecchie? A quante cose avete mai obbedito? Il momento in cui la Mia opera terminerà sarà anche quello in cui smetterai di opporti a Me e di ergerti contro di Me. Mentre Io opero, voi agite costantemente contro di Me, non vi attenete mai alle Mie parole. Io compio la Mia opera, e tu fai il tuo “lavoro”, ti costruisci il tuo piccolo regno. Non siete altro che un branco di volpi e cani, tutto ciò che fate è contro di Me! Cercate sempre di attrarre nelle vostre grinfie coloro che amano solo voi: dov’è la vostra riverenza? Tutto ciò che fate è ingannevole! Non avete alcuna obbedienza né riverenza, tutto ciò che fate è ingannevole e blasfemo! Persone simili possono forse essere salvate? Gli uomini sessualmente immorali, lussuriosi, vogliono sempre attrarre a sé meretrici civettuole per il loro piacere. Non salverò nel modo più assoluto tali demoni sessualmente immorali. Vi odio luridi demoni, la vostra dissolutezza e la vostra civetteria vi faranno precipitare nell’inferno. Che avete da dire a vostra difesa? Voi, luridi demoni e spiriti malvagi, siete odiosi! Siete disgustosi! Come potrebbe tale immondizia essere salvata? Coloro che sono intrappolati nel peccato possono ancora essere salvati? Oggi questa verità, questa via e questa vita non vi attirano; piuttosto, siete attratti dalla peccaminosità, dai soldi, dal prestigio, dalla fama e dal guadagno, dai piaceri della carne, dalla bellezza degli uomini e dal fascino delle donne. Che cosa vi rende idonei a entrare nel Mio Regno? La vostra immagine è anche più grande di quella di Dio, il vostro prestigio è più elevato del Suo, per non parlare della vostra fama tra gli uomini: siete diventati idoli che le persone adorano. Non sei forse diventato l’arcangelo? Nel momento in cui gli esiti delle persone saranno rivelati, e sarà anche il momento in cui l’opera di salvezza si avvicinerà al termine, molti di voi saranno cadaveri senza possibilità di salvezza e dovranno essere eliminati. Durante l’opera di salvezza, sono gentile e buono verso tutti. Quando l’opera terminerà, verrà rivelato l’esito dei diversi tipi di persone e, a quel punto, non sarò più gentile e buono, perché l’esito delle persone sarà stato rivelato, ognuno sarà stato classificato secondo la sua specie, e non avrà più senso compiere qualsiasi ulteriore opera di salvezza, perché l’età della salvezza sarà passata e, come tale, non tornerà più.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (7)”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 317
L’uomo è sempre vissuto sotto il velo dell’oscurità, tenuto in schiavitù dall’influenza di Satana e incapace di liberarsene, e la sua indole, essendo stata manipolata da Satana, è diventata sempre più corrotta. Si può dire che l’uomo ha costantemente convissuto con la sua corrotta indole satanica, senza riuscire ad amare davvero Dio. Stando così le cose, se l’uomo desidera amare Dio, deve liberarsi dalla sua supponenza, dal suo narcisismo, dalla sua arroganza, dalla sua presunzione e da altre caratteristiche simili, ossia da tutto ciò che fa parte dell’indole di Satana, altrimenti il suo amore è impuro, è un amore satanico, un amore che non può assolutamente ricevere l’approvazione di Dio. Se non viene perfezionato, trattato, spezzato, potato, disciplinato, castigato o raffinato direttamente dallo Spirito Santo, nessun uomo è veramente in grado di amare Dio. Se dici che una parte della tua indole rappresenta Dio e che tu, dunque, sei davvero in grado di amare Dio, parli da arrogante e sei irragionevole; le persone di questa specie sono come l’arcangelo! La natura innata dell’uomo non è in grado di rappresentare direttamente Dio; l’uomo deve liberarsi della sua natura innata attraverso il perfezionamento di Dio e allora, solo avendo a cuore la Sua volontà, realizzando le Sue intenzioni e inoltre sottoponendosi all’opera dello Spirito Santo, il suo modo di vivere può ricevere approvazione da Dio. Nessun essere umano che vive nella carne è in grado di rappresentare direttamente Dio, a meno che non sia un uomo di cui lo Spirito Santo Si avvale. Tuttavia, nemmeno nel caso di una persona di tal tipo si può dire che la sue indole e il suo modo di vivere rappresentino Dio completamente; si può dire solo che il modo in cui vive è governato dallo Spirito Santo ma l’indole di un uomo simile non può rappresentare Dio.
Nonostante l’indole dell’uomo sia stabilita da Dio (questo è indiscutibile e può essere considerato una cosa positiva) essa è stata alterata da Satana e pertanto l’intera indole dell’uomo è indole di Satana. Alcuni affermano che l’indole di Dio consiste nell’essere diretti in ciò che si fa e che questo aspetto si manifesta anche in loro, che anche loro hanno questo tipo di carattere, e dunque dicono che la loro indole rappresenta Dio. Che tipo di persone sono queste? L’indole satanica corrotta è in grado di rappresentare Dio? Chiunque dichiari che la propria indole è rappresentativa di Dio è blasfemo e insulta lo Spirito Santo! Il modo in cui lo Spirito Santo agisce dimostra che l’opera di Dio sulla terra non è altro che un’opera di conquista. Per tale motivo, i tanti aspetti dell’indole satanica e corrotta dell’uomo non sono stati ancora purificati; egli vive ancora a immagine di Satana, vive come ritiene sia giusto, ma questo modo di vivere rappresenta le azioni della carne dell’uomo o, più precisamente, rappresenta Satana e non può assolutamente rappresentare Dio. Anche se un uomo ama già Dio fino al punto di vivere il paradiso in terra ed è in grado di affermare cose come: “Oh Dio! Non Ti potrò mai amare abbastanza”, e ha raggiunto il regno più alto, non si può dire comunque che viva come Dio o che Lo rappresenti, perché la sostanza dell’uomo non è come quella di Dio. L’uomo non può mai vivere come Dio, né tanto meno può diventare Dio. Ciò che lo Spirito Santo spinge l’uomo a vivere è solo conforme a ciò che Dio chiede all’uomo.
Tutte le azioni e le gesta di Satana si manifestano nell’uomo. Ora, tutte le azioni e le gesta dell’uomo sono un’espressione di Satana e non possono dunque rappresentare Dio. L’uomo è la personificazione di Satana e l’indole dell’uomo non è in grado di rappresentare l’indole di Dio. Anche se certe persone hanno un buon carattere e Dio può operare tramite il loro carattere e il lavoro che svolgono è governato dallo Spirito Santo, la loro indole è comunque incapace di rappresentare Dio. L’opera che Dio svolge su di loro consiste semplicemente nell’utilizzare ed espandere ciò che esiste già dentro di loro. Che si tratti di profeti del passato o di persone di cui Dio si serve, nessuno può rappresentarLo direttamente. Gli uomini arrivano ad amare Dio solo quando sono costretti dalle circostanze e nessuno di essi si sforza di cooperare di sua propria volontà. Quali sono le cose positive? Tutto ciò che viene direttamente da Dio è positivo. Tuttavia, l’indole dell’uomo è stata alterata da Satana e non può rappresentare Dio. Solo l’amore del Dio incarnato, la Sua volontà di soffrire, la Sua giustizia, sottomissione e umiltà, nonché il Suo nascondimento rappresentano direttamente Dio. Questo è dovuto al fatto che quando Egli venne, era senza peccato e veniva direttamente da Dio senza essere stato alterato da Satana. Gesù ha solamente assunto l’aspetto della carne peccaminosa ma non rappresenta il peccato, quindi, le Sue azioni, i Suoi atti e le Sue parole, fino al momento del Suo compimento dell’opera tramite la crocifissione (compreso il momento della Sua crocifissione) sono tutti direttamente rappresentativi di Dio. L’esempio di Gesù è prova sufficiente che qualsiasi uomo di natura peccaminosa non può rappresentare Dio e che il peccato dell’uomo rappresenta Satana. Ciò vuol dire che il peccato non rappresenta Dio e che Dio è senza peccato. Anche l’opera svolta nell’uomo dallo Spirito Santo può essere solamente considerata come diretta dallo Spirito Santo e non si può dire che sia svolta dall’uomo in nome di Dio. Per quanto riguarda l’uomo, né il suo peccato né la sua indole rappresentano Dio. Se si guarda all’opera svolta nell’uomo dallo Spirito Santo dal passato sino a oggi, si vedrà che l’uomo ha la vita che vive solo grazie all’opera che lo Spirito Santo ha svolto in lui. Pochissimi sono in grado di vivere la verità dopo essere stati trattati e disciplinati dallo Spirito Santo e ciò vuol dire che solo l’opera dello Spirito Santo è presente mentre la cooperazione da parte dell’uomo è assente. Ti è chiaro ora? Detto ciò, in che modo farai del tuo meglio per collaborare con Lui e compiere il tuo dovere mentre lo Spirito Santo opera?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’uomo corrotto è incapace di rappresentare Dio”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 318
La tua fede in Dio, la tua ricerca della verità e persino il modo in cui ti comporti devono basarsi sulla realtà: devi sempre agire in modo pratico, senza inseguire idee illusorie e fantasiose. Un tale comportamento non ha valore e, per di più, una vita simile è priva di significato. Svolgendo la tua ricerca e trascorrendo la tua vita tra falsità, inganno e nulla più, e non perseguendo qualcosa che abbia valore e significato, non ottieni altro che un ragionamento e una dottrina assurdi, che non pertengono alla verità. Tali aspetti non hanno alcuna relazione con il significato e il valore della tua esistenza e possono soltanto portarti in un regno di vacuità. In questo modo, tutta la tua vita sarà priva di valore e significato e, se non persegui una vita fatta di significato, potresti anche vivere cent’anni, ma sarebbe tutto tempo perso. Com’è possibile definire questa una vita umana? Non è piuttosto la vita di un animale? Analogamente, se tenti di seguire la strada della fede in Dio, ma non provi a cercare il Dio che si può vedere e, al contrario, adori un Dio invisibile e intangibile, tale ricerca non è forse ancora più futile? Alla fine, la tua ricerca si ridurrà a un cumulo di macerie. Quale beneficio ti arreca una simile ricerca? Il maggiore problema dell’uomo è la sua tendenza ad amare solo ciò che non può vedere o toccare, ciò che è sommamente misterioso e prodigioso, inimmaginabile per lui e irraggiungibile per i comuni mortali. Più queste cose sono irrealistiche e più vengono analizzate dall’uomo, che addirittura le persegue, incurante di tutto il resto, e tenta di ottenerle. Più sono irrealistiche e più attentamente l’uomo le esamina e le analizza, arrivando persino a crearsi delle teorie molto elaborate al riguardo. Al contrario, più le cose sono realistiche e più egli è sprezzante nei loro confronti; le guarda dall’alto in basso con atteggiamento di superiorità e arriva persino a sdegnarle. Questo non è precisamente il vostro atteggiamento verso l’opera realistica che svolgo oggi? Più tali cose sono realistiche e più siete prevenuti nei loro confronti. Non perdete tempo a esaminarle ma vi limitate a ignorarle; guardate dall’alto in basso questi semplici e realistici requisiti, nutrite persino numerose concezioni su questo Dio che è perfettamente reale e non siete in alcun modo capaci di accettare la Sua realtà e normalità. In questo modo, la vostra fede non risulta forse vaga? Avete una fede incrollabile nel Dio vago dei tempi passati e nessun interesse per il Dio reale di oggi. Il motivo di ciò non è forse che il Dio di ieri e il Dio di oggi appartengono a due epoche diverse? Il motivo non è anche che il Dio di ieri è l’alto Dio dei cieli, mentre il Dio di oggi è un piccolo essere umano sulla terra? Inoltre, il motivo non è che il Dio adorato dall’uomo è frutto delle sue concezioni, mentre il Dio di oggi è carne reale, realizzata sulla terra? In definitiva, il motivo per cui l’uomo non segue il Dio di oggi non è che Egli è troppo reale? In effetti, ciò che il Dio di oggi chiede all’uomo è precisamente ciò che quest’ultimo è meno disposto a fare e di cui ha vergogna. Questo non rende le cose difficili per l’uomo? Non mette forse a nudo le sue cicatrici? Pertanto, molte persone non seguono il Dio reale, il Dio concreto, e di conseguenza diventano nemici del Dio incarnato, ossia anticristi. Ciò non è forse un’ovvietà? In passato, prima che Dio Si facesse carne, può darsi che alcuni fossero figure religiose o fedeli devoti. Dopo che Dio Si è fatto carne, molti di questi fedeli devoti sono diventati inconsapevolmente anticristi. Sai perché? Nella tua fede in Dio, non ti concentri sulla realtà né cerchi la verità, bensì ti lasci ossessionare dalle falsità. Non è questa la fonte più evidente della tua inimicizia verso Dio incarnato? Dio incarnato viene chiamato Cristo, quindi tutti coloro che non credono in Dio incarnato non sono forse anticristi? Quello in cui credi e che ami è davvero questo Dio incarnato? È veramente questo Dio che vive e respira, che è perfettamente reale e straordinariamente normale? Qual è, esattamente, l’obiettivo della tua ricerca? Si trova in cielo o sulla terra? È una concezione o è la verità? È Dio o è un essere soprannaturale? Di fatto, la verità è il più reale degli aforismi della vita ed è l’aforisma supremo tra tutti gli aforismi dell’umanità. Si chiama “aforisma della vita” perché è ciò che Dio richiede all’uomo ed è l’opera che Egli svolge personalmente. Non è un aforisma che riassume un concetto, né una citazione famosa di un grande personaggio; è il discorso all’umanità pronunciato dal Signore dei cieli e della terra e di tutte le cose; non è un riassunto fatto dall’uomo, bensì la vita stessa di Dio. Ecco perché viene definito “l’aforisma supremo tra tutti gli aforismi della vita”. Quando l’uomo persegue l’obiettivo di mettere in pratica la verità, sta svolgendo il proprio dovere, ossia, si pone come obiettivo di soddisfare la richiesta di Dio. L’essenza di questa richiesta è la più reale di tutte le verità, non è una dottrina vuota e irraggiungibile dall’uomo. Se la tua ricerca ha come obiettivo nient’altro che la dottrina e non riguarda la realtà, non ti ribelli forse alla verità? Non sei una persona che contrasta la verità? Una persona del genere potrebbe mai essere qualcuno che cerca di amare Dio? Gli uomini che sono privi di realtà sono coloro che tradiscono la verità e sono tutti intrinsecamente ribelli!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo coloro che conoscono Dio e la Sua opera possono soddisfarLo”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 319
Tutti voi desiderate essere ricompensati dinanzi a Dio e diventare oggetto del Suo favore; è ciò che ognuno auspica quando inizia a credere in Dio, perché ognuno è preso dalla ricerca di cose più elevate, e nessuno vuole rimanere indietro rispetto ad altri. Ecco come sono le persone. Proprio per tale ragione, molti tra voi cercano costantemente di accattivarsi il favore del Dio nei cieli, eppure, in verità, la vostra lealtà e la vostra schiettezza verso Dio sono di gran lunga inferiori a quelle che riservate a voi stessi. Perché dico questo? Perché non riconosco affatto la vostra lealtà verso Dio, e inoltre nego l’esistenza del Dio che è nei vostri cuori. Vale a dire, il Dio che voi adorate, il Dio vago che ammirate, non esiste affatto. Il motivo per cui lo affermo con tanta convinzione è che voi siete troppo distanti dal vero Dio. Il motivo della vostra lealtà è l’idolo che portate nel cuore; quanto a Me, invece, il Dio che voi considerate né grande né piccolo, vi limitate a riconoscerMi a parole. Quando affermo che siete distanti da Dio, intendo dire che siete lontani dal vero Dio, mentre il Dio vago sembra essere vicinissimo. Quando dico “non grande” è in riferimento a come il Dio in cui credete oggi sembri essere semplicemente una persona senza grandi capacità; una persona non molto elevata. Quando dico “non piccolo” significa che, sebbene questa persona non possa sollevare il vento e ordinare la pioggia, Egli è nondimeno in grado di invitare lo Spirito di Dio a compiere l’opera che scuote i cieli e la terra, lasciando le persone completamente disorientate. Apparentemente tutti voi sembrate molto obbedienti verso questo Cristo sulla terra, eppure in sostanza non avete fede in Lui né Lo amate. Vale a dire che colui nel quale avete realmente fede è quel Dio vago nei vostri sentimenti, e quello che amate realmente è il Dio a cui anelate notte e giorno pur non avendolo mai visto di persona. Nei confronti di questo Cristo, la vostra fede è insignificante, e il vostro amore non è niente. Fede significa convinzione e fiducia; amore significa adorazione e ammirazione nel cuore, mai distacco. Eppure, la vostra fede e il vostro amore per il Cristo di oggi sono di gran lunga inferiori a questo. Quando si tratta di fede, in che modo credete in Lui? Quando si tratta di amore, in quale modo Lo amate? Semplicemente non avete alcuna comprensione della Sua indole e ancor meno conoscete la Sua essenza; dunque, come credete in Lui? Dov’è la realtà della vostra fede in Lui? Come Lo amate? Dov’è la realtà del vostro amore per Lui?
Molti Mi hanno seguito senza esitazione fino a oggi. Allo stesso modo, avete sopportato molta fatica negli ultimi anni. Ho compreso il carattere innato e le abitudini di ciascuno di voi con chiarezza cristallina; è stato estremamente difficile interagire con ognuno di voi. Purtroppo, sebbene Io abbia compreso molto di voi, voi non capite niente di Me. Non c’è da stupirsi se la gente dice che vi siete fatti abbindolare da qualcuno in un momento di confusione. Infatti voi non capite nulla della Mia indole, e tanto meno riuscite ad afferrare cosa c’è nella Mia mente. Oggi le vostre incomprensioni su di Me stanno aumentando vertiginosamente, e la vostra fede in Me rimane confusa. Invece di dire che avete fede in Me, sarebbe più appropriato affermare che state tutti cercando di accattivarvi il Mio favore e di blandirMi. I vostri motivi sono molto semplici: “Seguirò chiunque possa ricompensarmi e crederò in chiunque mi permetta di sottrarmi ai grandi disastri, che sia Dio o un presunto Dio qualsiasi. Di questo non mi importa niente”. Tra voi ci sono molte persone così, ed è una condizione molto grave. Se un giorno si provasse a verificare quanti fra voi avevano fede in Cristo perché comprendevano la Sua essenza, temo che nessuno di voi sarebbe all’altezza delle Mie attese. Pertanto non sarebbe male che ognuno di voi considerasse tale questione: dato che il Dio in cui credete è molto diverso da Me, qual è l’essenza della vostra fede in Dio? Più credete nel vostro cosiddetto Dio, più vi allontanate da Me. Qual è, dunque, il nocciolo del problema? Sono certo che nessuno di voi l’abbia mai considerato, ma vi è mai passata per la mente la sua gravità? Avete riflettuto sulle conseguenze del continuare a credere in questo modo?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come conoscere il Dio sulla terra”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 320
Apprezzo coloro che non sospettano degli altri e Mi piacciono anche coloro che accettano prontamente la verità; ho grande riguardo per questi due tipi di persone, perché ai Miei occhi sono oneste. Se sei falso, sarai circospetto e sospettoso verso tutto e tutti, quindi la tua fede in Me sarà costruita su una base di sospetto. Non potrei riconoscere mai una fede così. Mancando di fede sincera, sei ancora più sprovvisto di amore vero. E se sei incline a dubitare di Dio e a fare congetture su di Lui a tuo piacimento, allora sei senza ombra di dubbio il più ingannevole degli uomini. Stai lì a chiederti se Dio possa essere come l’uomo: imperdonabilmente peccaminoso, di carattere meschino, sprovvisto di imparzialità e di ragionevolezza, privo di un senso di giustizia, incline a tattiche temibili, subdolo e astuto, compiaciuto del male e delle tenebre, e così via. La ragione per cui le persone hanno simili pensieri non è forse perchè non hanno la benché minima conoscenza di Dio? Questo tipo di fede è a dir poco peccato! Inoltre, alcuni credono persino che quanti Mi soddisfano siano proprio gli adulatori e i piaggiatori, e che quanti manchino di tali capacità non saranno ben accetti e perderanno il loro posto nella casa di Dio. È questa l’unica conoscenza che avete raggiunto dopo tutti questi anni? È questo ciò che avete ottenuto? E la vostra conoscenza di Me non si ferma a questi fraintendimenti; ancora peggiore è la vostra blasfemia contro lo Spirito di Dio e la denigrazione del Cielo. Ecco perché dico che una fede come la vostra vi porterà solo ad allontanarvi da Me e ad aumentare la vostra opposizione nei Miei confronti. In tanti anni di lavoro avete visto molte verità; ma sapete che cosa hanno udito le Mie orecchie? Quanti di voi sono disposti ad accettare la verità? Credete tutti di essere pronti a pagare il prezzo della verità, ma quanti di voi hanno realmente sofferto per la verità? Nei vostri cuori non vi è altro che iniquità, perciò ritenete che chiunque, non importa chi possa essere, sia altrettanto falso e corrotto, e arrivate persino a credere che Dio incarnato, al pari di una persona normale, sia privo di un cuore generoso o di un amore benevolo. Ancora di più credete che un carattere nobile e una natura benevola e misericordiosa esista soltanto nel Dio che è nei Cieli. Pensate che un tale santo non esista, e che solo la cattiveria e il male regnino sulla terra, mentre Dio è qualcosa a cui le persone affidano il loro desiderio verso ciò che è buono e bello, una figura leggendaria fabbricata da loro. Nelle vostre menti, il Dio nei Cieli è assolutamente retto, giusto e grande, degno di adorazione e ammirazione, ma questo Dio sulla terra non è che un sostituto e uno strumento del Dio nei Cieli. Credete che questo Dio non possa equivalere al Dio nei Cieli, tanto meno essere menzionato insieme a Lui. Se si tratta della grandezza e dell’onore di Dio, essi appartengono alla gloria del Dio nei Cieli, ma se si tratta della natura e della corruzione dell’uomo, queste sono caratteristiche alle quali il Dio sulla terra partecipa. Il Dio nei Cieli è eternamente elevato, mentre il Dio sulla terra è perennemente insignificante, debole e incompetente. Il Dio nei Cieli non è incline all’emozione, solo alla giustizia, mentre il Dio sulla terra ha solo motivi egoistici ed è privo di equità o buonsenso. Il Dio nei Cieli non possiede la benché minima disonestà ed è perennemente leale, mentre il Dio sulla terra ha sempre un lato sleale. Il Dio nei Cieli ama teneramente l’uomo, mentre il Dio sulla terra gli dimostra poca cura, arrivando persino a trascurarlo completamente. Questa conoscenza erronea alberga da tempo nei vostri cuori e può perpetuarsi anche in futuro. Voi considerate tutti gli atti di Cristo dal punto di vista dell’iniquo, e valutate il Suo intero operato, così come la Sua identità ed essenza, dalla prospettiva del malvagio. Avete commesso un grave errore e fatto qualcosa che non era mai stato compiuto da quelli venuti prima di voi. Vale a dire, servite soltanto il Dio elevato che è nei Cieli con una corona sulla testa, e mai vi occupate del Dio che considerate talmente insignificante da risultare invisibile ai vostri occhi. Non è questo il vostro peccato? Non è questo un classico esempio del vostro offendere l’indole di Dio? Voi adorate il Dio nei Cieli. Venerate immagini elevate e stimate coloro che si distinguono per la loro eloquenza. Tu accetti di buon grado l’autorità del Dio che colma le tue mani di ricchezze, e brami il Dio che riesce a soddisfare ogni tuo desiderio. L’Unico che non adori è questo Dio che non è elevato; l’unica cosa che aborri è l’associazione con questo Dio che nessun uomo riesce a considerare favorevolmente. L’unica cosa che non sei disposto a fare è servire questo Dio che non ti ha mai donato nemmeno un centesimo, e l’Unico incapace di far sì che tu aneli a Lui è questo Dio non amabile. Questo Dio non può permetterti di allargare i tuoi orizzonti, di farti sentire come se avessi trovato un tesoro; tanto meno può realizzare ciò che desideri. Perché, allora, Lo segui? Hai riflettuto su domande come questa? Ciò che fai non offende soltanto questo Cristo; cosa ancora più importante, offende il Dio nei Cieli. Non penso sia questo lo scopo della vostra fede in Dio!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come conoscere il Dio sulla terra”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 321
Desiderate fortemente che Dio Si compiaccia di voi, eppure siete molto lontani da Lui. Qual è il problema, qui? Voi accettate soltanto le Sue parole, ma non il Suo trattamento o la Sua potatura; ancor meno siete in grado di accettare ogni Sua disposizione, di avere fede totale in Lui. Allora, qual è il problema qui? In ultima analisi, la vostra fede è un guscio d’uovo vuoto da cui non potrà mai nascere un pulcino. Perché la vostra fede non vi ha portato la verità o dato la vita, ma vi ha procurato invece una illusoria sensazione di conforto e speranza. Voi credete in Dio per questa speranza e sensazione di conforto, non per la verità e la vita. Pertanto, Io dico che il percorso della vostra fede in Dio non è stato altro che il tentativo di accattivarsi il favore di Dio mediante il servilismo e l’impudenza, e che essa non può in alcun modo ritenersi una vera fede. Come può nascere un pulcino da una fede simile? In altre parole, quale frutto può dare una fede simile? Lo scopo della vostra fede in Dio è servirvi di Lui per realizzare le vostre aspirazioni. Non è anche questa un’offesa nei confronti dell’indole di Dio? Credete nell’esistenza del Dio nei Cieli ma negate quella del Dio sulla terra, eppure Io non approvo il vostro punto di vista. Lodo soltanto coloro che restano con i piedi per terra e servono il Dio sulla terra, ma non coloro che non ravvisano mai il Cristo che è sulla terra. Per quanto tali persone possano essere leali verso il Dio nei Cieli, alla fine non sfuggiranno alla Mia mano che punisce i malvagi. Queste persone sono i malvagi; sono i cattivi che si oppongono a Dio e non hanno mai obbedito volentieri a Cristo. Naturalmente, il loro numero comprende tutti coloro che non conoscono e, ancor più, non riconoscono Cristo. Credi di poter agire come vuoi nei confronti di Cristo, purché tu sia leale verso il Dio nei Cieli? Ti sbagli! La tua ignoranza di Cristo è ignoranza del Dio nei Cieli. Per quanto tu possa essere leale verso il Dio nei Cieli, le tue saranno solo parole vuote e finzioni, perché il Dio sulla terra è fondamentale non solo affinché l’uomo riceva la verità e possieda una conoscenza più profonda, ma lo è ancor di più per la condanna dell’uomo, e poi per accertare i fatti e punire i malvagi. Ti sei reso conto delle conseguenze benefiche e nocive che vi sono qui? Le hai sperimentate? Il Mio augurio è che un giorno, presto, comprendiate questa verità: per conoscere Dio, dovete conoscere non solo il Dio nei Cieli ma, cosa ancora più importante, il Dio sulla terra. Non confondete le vostre priorità e non permettete a ciò che è marginale di soppiantare l’essenziale. Solo in questo modo potrai costruire realmente un buon rapporto con Dio, avvicinarti a Lui e accorciare la distanza fra Lui e il tuo cuore. Se hai fede da molti anni e da tempo ti sei unito a Me, eppure rimani lontano da Me, allora dico che di certo hai offeso spesso l’indole di Dio, e sarà molto difficile determinare la tua fine. Se i molti anni di sodalizio con Me non solo non sono riusciti a trasformarti in una persona che possiede umanità e la verità, ma hanno piuttosto radicato la malvagità nella tua natura, e tu non solo hai raddoppiato la tua arroganza ma hai anche moltiplicato le tue incomprensioni nei Miei riguardi arrivando al punto da considerarMi soltanto il tuo assistente, allora Io dico che la tua malattia non è più epidermica, ma è penetrata fin dentro le ossa. Non ti rimane altro che attendere i preparativi del tuo funerale. Allora non dovrai implorarMi di essere il tuo Dio, perché avrai commesso un peccato meritevole di morte, un peccato imperdonabile. Anche se Io avessi pietà di te, il Dio nei Cieli insisterà per prendere la tua vita, perché il tuo offendere l’indole di Dio non è cosa di poco conto, ma una questione di natura estremamente grave. Quando verrà il tempo, non accusarMi di non averti informato in anticipo. Tutto riporta a questo: se ti associ al Cristo – il Dio sulla terra – come a una persona comune, cioè, se credi che questo Dio non sia altro che una persona, è allora che perirai. Questo è il Mio unico avvertimento per tutti voi.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come conoscere il Dio sulla terra”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 322
Nell’uomo esiste solamente l’incerta parola della fede, eppure l’uomo non sa in cosa essa consista, e men che meno sa perché abbia fede. L’uomo comprende troppo poco ed egli stesso è troppo carente; la sua fede in Me non è che stupida e ignorante. Nonostante non sappia che cosa sia la fede, né perché abbia fede in Me, continua a credere in Me ossessivamente. Quello che chiedo all’uomo non è solo di invocarMi ossessivamente in questo modo o di credere in Me in modo saltuario, in quanto l’opera che compio è per far sì che l’uomo possa vederMi e conoscerMi, non perché l’uomo ne sia colpito e Mi guardi sotto una nuova luce. In passato, manifestai molti segni e prodigi e feci molti miracoli. Gli Israeliti, a quel tempo, Mi dimostrarono grande ammirazione e riverivano profondamente la Mia eccezionale capacità di guarire gli ammalati e di esorcizzare i demoni. A quel tempo, i Giudei pensavano che i Miei poteri di guarigione fossero magistrali e straordinari. Tutti Mi veneravano per via delle Mie molteplici azioni; provavano grande ammirazione per tutti i Miei poteri. Così, chiunque Mi vedeva compiere miracoli Mi seguiva da vicino, tanto che a migliaia Mi stavano intorno per vederMi guarire gli ammalati. Manifestai così tanti segni e prodigi, eppure l’uomo Mi considerò unicamente come un medico sapiente; perciò pronunciai in quel tempo anche molte parole di insegnamento per le persone, eppure Mi considerarono unicamente come un maestro superiore ai suoi discepoli. Anche oggi, dopo che gli uomini hanno visto le testimonianze storiche della Mia opera, la loro interpretazione continua a essere che Io sono un grande medico che guarisce gli ammalati e un maestro per gli ignoranti, e Mi hanno definito come il misericordioso Signore Gesù Cristo. Coloro che interpretano le Scritture potrebbero aver superato le Mie capacità di guarigione o potrebbero anche essere discepoli che hanno superato il maestro, eppure questi uomini di grande fama, i cui nomi sono conosciuti in tutto il mondo, Mi considerano insignificante come un semplice medico. Le Mie azioni sono più numerose dei granelli di sabbia sulle spiagge e la Mia saggezza supera quella di tutti i figli di Salomone, eppure le persone pensano a Me esclusivamente come a un medico di poco conto e come a uno sconosciuto maestro per l’uomo. In così tanti credono in Me solo perché li guarisca. In così tanti credono in Me solo perché usi i Miei poteri per scacciare gli spiriti impuri dai loro corpi, e in così tanti credono in Me semplicemente per ricevere da Me pace e gioia. In così tanti credono in Me soltanto per chiederMi più ricchezze materiali. In così tanti credono in Me soltanto per trascorrere questa vita in pace e per essere sani e salvi nel mondo che verrà. In così tanti credono in Me per evitare le sofferenze dell’inferno e per ricevere le benedizioni del cielo. In così tanti credono in Me solamente per un conforto temporaneo e non cercano di guadagnare alcunché nel mondo che verrà. Quando riversai la Mia furia sull’uomo e gli sottrassi tutta la gioia e la pace che un tempo egli possedeva, l’uomo divenne dubbioso. Quando diedi all’uomo la sofferenza dell’inferno e rivendicai le benedizioni del cielo, la vergogna dell’uomo si mutò in rabbia. Quando l’uomo Mi chiese di guarirlo, Io non gli diedi retta e provai avversione nei suoi confronti; l’uomo si allontanò da Me per cercare invece la via della cattiva medicina e della stregoneria. Quando portai via tutto quello che l’uomo Mi aveva richiesto, tutti sparirono senza lasciare traccia. Di conseguenza, dico che l’uomo ha fede in Me perché Io dono troppa grazia e c’è fin troppo da guadagnare. I Giudei credettero in Me per la Mia grazia e Mi seguirono ovunque andassi. Questi uomini ignoranti, con conoscenza ed esperienza limitate, cercarono soltanto di vedere i segni e i prodigi che Io manifestavo. Mi consideravano come il capo della casa dei Giudei che sapeva realizzare i più grandi miracoli. Pertanto, quando scacciavo i demoni dagli uomini, parlavano tra di loro in gran confusione, dicendo che Io ero Elia, che ero Mosè, che ero il più antico di tutti i profeti, che ero il più grande di tutti i medici. Io Stesso dicevo di essere la vita, la via e la verità, ma nessuno poteva conoscere il Mio essere o la Mia identità. Io Stesso dicevo che il cielo è il luogo dove dimora Mio Padre, ma nessuno sapeva che Io sono il Figlio di Dio e Dio Stesso. Io Stesso dicevo che avrei portato la redenzione e il riscatto a tutta l’umanità, ma nessuno sapeva che Io sono il Redentore dell’umanità; gli uomini Mi conoscevano solamente come un uomo magnanimo e compassionevole. E Io Stesso ero in grado di spiegare tutto ciò che c’è di Me, ma nessuno Mi conobbe e nessuno credette che Io sono il Figlio del Dio vivente. L’uomo ha solo questa sorta di fede in Me, e tenta di ingannarMi in questo modo. Come può l’uomo testimoniarMi quando ha una tale opinione di Me?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Che cosa sai della fede?”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 323
Le persone credono in Dio da molto tempo, eppure la maggior parte di loro non ha alcuna comprensione del termine “Dio”. Si limitano semplicemente a seguire nella confusione. Non hanno alcuna idea del perché esattamente l’uomo dovrebbe credere in Dio o di cosa sia Dio. Se sapessero soltanto credere in Dio e seguirLo, ma non cosa Egli sia, e se per di più non conoscessero Dio, non sarebbe semplicemente una burla colossale? Anche se fino a ora hanno assistito a molti misteri celesti e hanno sentito parlare di una conoscenza molto profonda che l’uomo non aveva mai compreso prima, le persone sono nel buio più totale a proposito di molte delle verità più elementari mai contemplate prima d’ora dall’uomo. Qualcuno potrebbe dire: “Crediamo in Dio da molti anni. Come potremmo non sapere cosa è Dio? Non sarebbe avvilente per noi?” In realtà, tuttavia, anche se oggi le persone Mi seguono, non conoscono nulla dell’opera attuale e non riescono a cogliere nemmeno le questioni più facili e ovvie, per non parlare di quelle altamente complesse come quelle riguardanti Dio. Sappi che le questioni di cui non ti interessi affatto, che non hai individuato, sono quelle per te più importanti da capire, perché sai soltanto seguire la massa, senza prestare alcuna attenzione e senza curarti di ciò di cui dovresti munirti. Sai davvero perché dovresti avere fede in Dio? Sai davvero cosa è Dio? Sai davvero cosa è l’uomo? In quanto persona che ha fede in Dio, se non riesci a comprendere queste cose, non perdi forse la tua dignità di credente in Dio? La Mia opera oggi consiste in questo: far sì che le persone comprendano la propria essenza, comprendano tutto ciò che faccio, e conoscano il vero volto di Dio. Questo è l’atto conclusivo del Mio piano di gestione, l’ultima fase della Mia opera. Ecco perché vi sto dicendo tutto dei misteri della vita in anticipo, così che tutti voi possiate accettarli da Me. Poiché questa è l’opera dell’età finale, devo dirvi tutte le verità della vita alle quali non siete mai stati ricettivi prima d’ora, anche se siete incapaci di comprendere o di sopportare, dal momento che siete semplicemente troppo carenti e impreparati. Intendo concludere la Mia opera; intendo ultimare l’opera che devo compiere e ragguagliarvi sul compito che vi ho affidato, per evitare che vi disperdiate di nuovo, cadendo nelle insidie del maligno quando caleranno le tenebre. Ci sono molte vie al di là della vostra comprensione, molte questioni di cui non avete conoscenza. Siete così ignoranti. Conosco bene la vostra statura morale e le vostre mancanze. Pertanto, sebbene vi siano molte parole che non siete in grado di comprendere, sono comunque disposto a dirvi tutte queste verità alle quali non siete mai stati ricettivi prima d’ora, perché continuo a chiederMi con ansia se, con la vostra attuale statura morale, siate in grado di rimanere saldi nel renderMi testimonianza. Non è per sminuirvi. Siete tutti bestie che devono ancora sottoporsi al Mio addestramento formale, e io non vedo affatto quanta gloria ci sia in voi. Sebbene Io abbia speso una notevole quantità di energia operando su di voi, sembra che gli elementi positivi in voi siano praticamente inesistenti, e gli elementi negativi si possano contare sulle dita di una mano e servano solo come testimonianze che recano disonore a Satana. Quasi tutto il resto in voi è veleno di Satana. Mi sembra che siate al di là di ogni possibilità di salvezza. Stando così le cose, osservo le vostre diverse espressioni e i vostri comportamenti, arrivando infine a conoscere la vostra autentica statura morale. Ecco perché sono sempre preoccupato per voi: se lasciati a vivere la vita per proprio conto, gli uomini sarebbero davvero in una posizione migliore o almeno paragonabile a quella di oggi? Non siete in ansia per la vostra statura morale infantile? Potete davvero essere come il popolo eletto di Israele, fedeli a Me e a Me solo, in tutte le circostanze? Quel che si rivela in voi non è la malizia di bambini che hanno disubbidito ai loro genitori, bensì la bestialità che prorompe da animali che sono fuori dalla portata della frusta del padrone. Dovreste conoscere la vostra natura, che è anche la debolezza che tutti voi condividete, il vostro comune malanno. La sola esortazione che oggi vi faccio, pertanto, è di rimanere saldi nel renderMi testimonianza. Non lasciate, in qualsiasi circostanza, che il vecchio malanno si manifesti di nuovo. Ciò che più conta è testimoniare: è il fulcro della Mia opera. Dovreste accettare le Mie parole proprio come Maria accettò la rivelazione di Jahvè, apparsole in sogno: credendo, e poi obbedendo. Solamente questo vi qualifica come esseri puri. Poiché voi siete quelli che ascoltano le Mie parole più di ogni altra cosa, quelli più benedetti da Me, vi ho consegnato ogni Mio prezioso possesso, vi ho donato tutto, eppure la vostra condizione è così profondamente diversa da quella del popolo di Israele; siete praticamente agli antipodi. Però, in confronto agli israeliti, voi avete ricevuto molto di più; mentre loro attendono disperatamente la Mia manifestazione, voi trascorrete giorni piacevoli con Me, condividendo la Mia generosità. Vista la differenza, che cosa vi dà il diritto di lamentarvi e battibeccare con Me per esigere la vostra parte dei Miei beni? Non avete ricevuto molto? Vi do così tanto, eppure ciò che voi Mi date in cambio non è che un’angosciosa tristezza e ansia, e un insopprimibile risentimento e scontento. Siete così ripugnanti, eppure suscitate anche pietà, perciò non Mi resta altra scelta se non ingoiare tutto il Mio risentimento ed esprimere ripetutamente il Mio dissenso su di voi. Nel corso di migliaia di anni di opera, non ho mai mosso alcuna obiezione al genere umano perché ho scoperto che nella storia dello sviluppo dell’umanità solo le “mistificazioni” hanno preso piede fra voi, come preziosi retaggi lasciati da illustri progenitori dell’antichità. Come detesto quei cani e porci subumani. Siete troppo privi di coscienza! Troppo vili di carattere! I vostri cuori sono troppo induriti! Se avessi portato queste parole e questa opera agli israeliti, ne avrei ricavato gloria molto tempo fa, ma non è così in mezzo a voi. Tra di voi c’è solo crudele negligenza, la vostra indifferenza e le vostre scuse. Siete troppo insensibili e totalmente indegni!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Qual è la tua comprensione di Dio?”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 324
Tutti voi dovreste ora capire il vero significato della fede in Dio. Il significato della fede in Dio di cui ho parlato in precedenza riguardava il vostro ingresso positivo. Oggi è diverso: oggi vorrei analizzare l’essenza della vostra fede in Dio. Naturalmente ciò significa guidarvi partendo da un aspetto negativo; se non lo facessi, voi non conoscereste mai il vostro vero volto e vi vantereste di continuo della vostra devozione e fedeltà. È corretto affermare che se Io non rivelassi la bruttura che è nel profondo del vostro cuore, ciascuno di voi si porrebbe una corona sulla testa e terrebbe per sé tutta la gloria. La vostra natura presuntuosa e arrogante vi spinge a tradire la vostra stessa coscienza, a ribellarvi e a opporre resistenza a Cristo e a rivelare la vostra bruttura, portando così alla luce le vostre intenzioni, le vostre nozioni, i vostri desideri eccessivi e i vostri occhi colmi di avidità. Eppure continuate a blaterare della vostra passione di una vita per l’opera di Cristo e ripetete spesso le verità che furono pronunciate da Cristo molto tempo fa. Questa è la vostra “fede”, la vostra “fede senza impurità”. Io ho sempre imposto all’uomo un criterio molto rigido. Se la tua lealtà è accompagnata da intenzioni e condizioni, allora preferisco fare a meno della tua cosiddetta lealtà, poiché detesto coloro che Mi ingannano mediante le loro intenzioni e Mi ricattano secondo le loro condizioni. Desidero solo che l’uomo Mi sia assolutamente leale e faccia tutte le cose nell’interesse e per la dimostrazione di un’unica parola: fede. Disprezzo il vostro ricorso alle lusinghe per farMi gioire, poiché Io vi ho sempre trattati con sincerità, e così desidero che anche voi vi comportiate con autentica fede nei Miei confronti. Quando si tratta di fede, molti forse ritengono di seguire Dio perché hanno fede, altrimenti non sopporterebbero una simile sofferenza. Allora ti domando questo: se credi nell’esistenza di Dio, perché non Lo riverisci? Se credi nell’esistenza di Dio, perché nel tuo cuore non hai il minimo timore di Lui? Accetti che Cristo sia l’incarnazione di Dio, e allora perché Lo disprezzi? Perché agisci in maniera irriverente verso di Lui? Perché Lo giudichi pubblicamente? Perché spii sempre i Suoi movimenti? Perché non ti sottometti alle Sue disposizioni? Perché non agisci in conformità con la Sua parola? Perché cerchi di estorcerGli e rubarGli le Sue offerte? Perché parli al posto di Cristo? Perché giudichi se la Sua opera e la Sua parola siano corrette? Perché osi bestemmiare contro di Lui dietro le Sue spalle? Sono queste e altre, le cose di cui è costituita la vostra fede?
Nelle vostre parole, nel vostro comportamento, si palesano gli elementi della vostra incredulità riguardo a Cristo. Lo scetticismo pervade le ragioni e gli obiettivi di tutto il vostro agire. Perfino il tono del vostro sguardo comunica scetticismo nei confronti di Cristo. Si può dire che, minuto per minuto, ognuno di voi nutra in sé elementi di scetticismo. Ciò significa che, in ogni momento, voi rischiate di tradire Cristo, poiché il sangue che vi scorre nel corpo è pervaso di incredulità nei confronti del Dio incarnato. Perciò Io dico che le orme da voi lasciate sul cammino della fede in Dio non sono reali; mentre percorrete il cammino di fede in Dio, non piantate i piedi ben saldi sul terreno, ma vi limitate a fare le cose meccanicamente. Non credete mai pienamente alla parola di Cristo e siete incapaci di metterla subito in pratica. Questa è la ragione per cui non avete fede in Cristo. Avere sempre nozioni su di Lui è un’altra ragione che vi impedisce di avere fede. Essere sempre scettici riguardo all’opera di Cristo, lasciare che la parola di Cristo cada nel vuoto, avere un’opinione su qualsiasi opera sia compiuta da Cristo e non essere in grado di capirla adeguatamente, avere difficoltà a mettere da parte le vostre nozioni malgrado le spiegazioni ricevute, e così via; questi sono tutti elementi di incredulità che si mescolano nel vostro cuore. Sebbene voi seguiate l’opera di Cristo e non rimaniate mai indietro, nel vostro cuore è presente troppa ribellione, che è un’impurità della vostra fede in Dio. Forse pensate che questo non sia il caso, ma se sei incapace di individuare le tue intenzioni dentro di essa, allora sei destinato a far parte di coloro che periranno, poiché Dio perfeziona soltanto coloro che credono davvero in Lui, non coloro che sono scettici nei Suoi confronti, e tanto meno coloro che Lo seguono con riluttanza pur non avendo mai creduto che Egli sia Dio.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Sei un vero credente in Dio?”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 325
Alcuni non gioiscono della verità, tanto meno del giudizio. Invece gioiscono del potere e delle ricchezze; simili persone vengono chiamate cercatori di potere. Nel mondo ricercano solo le confessioni che hanno influenza, e solo i pastori e i maestri che provengono dai seminari. Pur avendo accettato la via della verità, sono credenti solo a metà; sono incapaci di dare tutto il loro cuore e tutta la loro mente, parlano di sacrificarsi per Dio, ma i loro occhi sono concentrati sui grandi pastori e maestri, e non degnano Cristo di un’occhiata. I loro cuori sono fissati su fama, fortuna e gloria. Ritengono impensabile che una persona così modesta sia in grado di conquistarne tanti, che uno così poco degno di nota sia capace di perfezionare l’uomo. Ritengono impensabile che queste nullità fra la polvere e i letamai siano il popolo eletto da Dio. Credono che, se simili persone fossero oggetto della salvezza di Dio, allora il cielo e la terra si capovolgerebbero e tutti gli uomini riderebbero fino a sentirsi male. Credono che, se Dio scegliesse di perfezionare queste nullità, allora quei grandi uomini diventerebbero Dio Stesso. Il loro punto di vista è contaminato dall’incredulità; più che increduli, sono semplicemente bestie irragionevoli, dal momento che apprezzano soltanto la posizione sociale, il prestigio e il potere, e hanno stima solo per i gruppi e le confessioni di grande entità. Non provano la minima considerazione per coloro che sono guidati da Cristo; sono semplicemente dei traditori che hanno voltato le spalle a Cristo, alla verità e alla vita.
Ciò che ammiri non è l’umiltà di Cristo, ma quei falsi pastori di alto rango. Non veneri la bellezza o la sapienza di Cristo, ma quei libertini che si crogiolano nella sozzura del mondo. Ridi del dolore di Cristo che non ha un luogo dove poggiare la testa, ma ammiri quei cadaveri che vanno a caccia di offerte e vivono nella depravazione. Non sei disposto a soffrire assieme a Cristo, ma ti getti volentieri fra le braccia di quegli sconsiderati anticristi, anche se ti forniscono soltanto carne, parole e dominio. Perfino adesso il tuo cuore continua a volgersi verso di loro, verso la loro reputazione, il loro prestigio e la loro influenza. Eppure tu continui a mantenere un atteggiamento per cui trovi l’opera di Cristo dura da mandare giù e non sei disposto ad accettarla. Ecco perché dico che non hai la fede per riconoscere Cristo. Il motivo per cui Lo hai seguito fino a oggi è unicamente perché non avevi altra scelta. Nel tuo cuore predomina perennemente una serie di immagini superbe; non riesci a dimenticare ogni loro singola parola e azione, né le loro parole e mani autorevoli. Essi sono, nel vostro cuore, sempre sommi e sempre eroi. Ma non è così per il Cristo di oggi. Egli è sempre insignificante nel tuo cuore e sempre immeritevole di riverenza. Infatti Egli è fin troppo ordinario, ha fin troppo poca influenza ed è tutt’altro che superbo.
In ogni caso, Io dico che tutti coloro che non attribuiscono valore alla verità sono miscredenti e traditori della verità. Simili uomini non riceveranno mai l’approvazione di Cristo. Adesso hai ravvisato quanta incredulità vi sia dentro di te, e quanto tradimento di Cristo tu possieda? Io ti esorto in questo modo: poiché hai scelto la via della verità, devi avere una dedizione assoluta; non essere ambivalente né esitante. Devi capire che Dio non appartiene al mondo né a una qualsiasi persona, ma a tutti coloro che credono davvero in Lui, a tutti coloro che Lo adorano e a tutti coloro che Gli sono devoti e fedeli.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Sei un vero credente in Dio?”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 326
La fede delle persone consiste in questo: esse cercano di fare sì che Dio conceda loro una destinazione adeguata e tutta la grazia di cui hanno bisogno, di far sì che Dio sia il loro servo e di far sì che Egli mantenga con loro una relazione pacifica e amichevole cosicché, in qualunque momento, non ci sia mai nessun conflitto tra di loro. In altre parole, la loro fede in Dio esige che Egli prometta di soddisfare tutte le loro richieste, di concedere loro tutto ciò per cui pregano, conformemente alle parole che hanno letto nella Bibbia: “Esaudirò tutte le vostre preghiere”. Essi esigono che Dio non giudichi nessuno e non Si occupi di nessuno, visto che Egli è sempre stato il misericordioso Gesù Salvatore, che mantiene buone relazioni con le persone in ogni circostanza e in ogni luogo. Ecco come le persone credono in Dio: non fanno altro che esprimere richieste a Dio senza ritegno, credendo che, a prescindere dal fatto che siano ribelli o obbedienti, Egli concederà loro tutto ciecamente. Non fanno altro che “collezionare debiti” da parte di Dio, credendo che Egli debba “ripagarli” senza opporre resistenza e che debba, inoltre, pagare il doppio; credono che, a prescindere dal fatto che Dio abbia ricevuto o meno qualcosa da loro, Egli possa solo essere alla loro mercé, e che non possa organizzare arbitrariamente le persone, né tantomeno rivelare loro, a Suo piacimento e senza il loro permesso, la Sua saggezza e la Sua giusta indole che sono state nascoste per molti anni. Esse si limitano a confessare i loro peccati a Dio, credendo che Egli le assolverà di sicuro, che non Si stancherà di farlo e che ciò continuerà all’infinito. Esse non fanno altro che impartire ordini a Dio, credendo che Egli obbedirà loro, perché è scritto nella Bibbia che Dio non è venuto per essere servito dagli esseri umani ma per servirli e che Egli è qui per essere il loro servo. Non avete forse sempre avuto questo tipo di fede? Quando non riuscite a ottenere niente da Dio volete fuggire e quando non capite qualcosa vi risentite, a volte fino al punto di lanciarGli insulti di ogni tipo. Non volete proprio permettere a Dio Stesso di esprimere pienamente la Sua saggezza e la Sua meraviglia, ma invece volete solo godere di comodità e agi effimeri. Finora, il vostro atteggiamento di fede in Dio è stato sempre caratterizzato dalle solite vecchie opinioni. Se Dio vi mostra anche un solo briciolo della Sua maestà vi rattristate. Vedete ora esattamente qual è la misura della vostra levatura? Non pensiate di essere tutti fedeli a Dio quando in realtà le vostre vecchie idee non sono cambiate. Quando non vi succede niente, pensate che tutto vada liscio e il vostro amore per Dio raggiunge il culmine. Quando invece vi succede anche solo una minima cosa, precipitate all’inferno. E questa sarebbe fedeltà a Dio?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dovreste mettere da parte i benefici della posizione e comprendere la volontà di Dio di dare la salvezza all’uomo”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 327
Nella ricerca che portate avanti avete troppe nozioni personali, troppe speranze e proiezioni nel futuro. L’opera attuale serve a trattare la vostra brama di prestigio e i vostri desideri smodati. Le speranze, il prestigio e le nozioni sono tutte rappresentazioni classiche dell’indole satanica. Il motivo per cui queste cose esistono nel cuore degli esseri umani è esclusivamente che il veleno di Satana corrode incessantemente i pensieri degli uomini, ed essi sono sempre incapaci di affrancarsi da queste tentazioni di Satana. Vivono nel peccato e tuttavia non lo ritengono peccato, e comunque pensano: “Crediamo in Dio, dunque Egli deve elargirci benedizioni e disporre tutto per noi in modo appropriato. Crediamo in Dio, il che vuole per forza dire che siamo superiori agli altri, che dobbiamo avere più prestigio e più futuro di chiunque altro. Poiché crediamo in Dio, Egli ci deve donare benedizioni illimitate. Altrimenti, non si chiamerebbe credere in Dio”. Per molti anni, i pensieri sui quali gli uomini hanno fatto affidamento per la loro sopravvivenza ne hanno corroso i cuori al punto da farli diventare perfidi, codardi e spregevoli. Non solo mancano di forza di volontà e di determinazione, ma sono anche diventati avidi, arroganti e cocciuti. Manca in loro anche solo un briciolo di determinazione che vada al di là del loro io e, ancor più, non hanno un briciolo di coraggio per liberarsi dalle limitazioni di questi oscuri influssi. I pensieri e la vita degli uomini sono talmente corrotti che i loro punti di vista sulla fede in Dio sono rimasti insopportabilmente orribili, e persino quando parlano dei loro punti di vista sulla fede in Dio ascoltarli è insopportabile. Gli uomini sono tutti codardi, incompetenti, spregevoli e fragili. Non provano disgusto per le forze delle tenebre e non provano amore per la luce e la verità, ma al contrario fanno di tutto per espellerle. I vostri attuali pensieri e punti di vista non sono forse proprio questi? “Dal momento che credo in Dio, dovrei proprio essere inondato di benedizioni e il mio prestigio dovrebbe essere mantenuto sempre e rimanere più elevato di quello dei non credenti”. Non sono solo uno o due anni che serbate in voi punti di vista di questo genere, ma molti. Avete un modo di pensare straordinariamente utilitaristico. Sebbene oggi siate giunti a questa fase non vi siete ancora affrancati dal prestigio, anzi, vi adoperate costantemente per informarvi e tenerlo d’occhio giorno dopo giorno, terrorizzati dalla possibilità che un giorno vada perduto e il vostro nome sia rovinato. Gli uomini non hanno mai messo da parte il loro desiderio di agiatezza. Perciò, dal momento che vi giudico in questo modo oggi, quale sarà il vostro livello di comprensione alla fine? Direte che, pur non avendo un prestigio elevato, avete comunque goduto dell’elevazione di Dio. Poiché siete di umili origini non avete prestigio, ma lo guadagnate perché Dio vi eleva: è una cosa che Egli vi ha elargito. Oggi avete la possibilità di ricevere personalmente l’addestramento di Dio, il Suo castigo e il Suo giudizio. Questa, a maggior ragione, è la Sua elevazione. Avete la possibilità di ricevere personalmente la Sua purificazione e il Suo fuoco. Questo è il grande amore di Dio. In tutte le età non c’è stata una sola persona che abbia ricevuto la Sua purificazione e il Suo fuoco, né una sola persona che sia riuscita a essere perfezionata dalle Sue parole. Dio adesso vi sta parlando a tu per tu, purificandovi, svelando la vostra ribellione interiore: questa è proprio la Sua elevazione. Che talenti hanno gli uomini? Che siano figli di Davide o discendenti di Moab, in sintesi, gli uomini sono esseri creati che non hanno niente di valido da vantare. Poiché siete creature di Dio, dovete compiere il dovere delle creature. Non vi viene richiesto nient’altro. Ecco come dovreste pregare: “O Dio! Che io abbia o meno prestigio, ora comprendo me stesso. Se il mio prestigio è elevato è grazie alla Tua elevazione, e se è scarso è a causa della Tua decisione. Tutto è nelle Tue mani. Non ho alcuna scelta né alcuna lamentela. Hai decretato che nascessi in questa nazione e tra questa gente, e non devo fare altro che essere del tutto obbediente sotto il Tuo dominio, perché tutto ricade in ciò che hai decretato. Non penso al prestigio; dopotutto, sono solo una creatura. Se mi collochi nel pozzo dell’abisso, nello stagno di fuoco e zolfo, non sono nient’altro che una creatura. Se Ti servi di me, sono una creatura. Se mi perfezioni, sono ancora una creatura. Se non mi perfezioni, Ti amerò lo stesso perché non sono null’altro che una creatura. Non sono altro che una minuscola creatura plasmata dal Signore della creazione, solo uno tra tutti gli esseri umani creati. Sei stato Tu che mi hai creato, e ora mi hai posto di nuovo nelle Tue mani per fare di me ciò che desideri. Sono pronto a essere il Tuo strumento e il Tuo complemento perché ogni cosa è come Tu hai decretato. Nessuno può cambiarlo. Tutte le cose e tutti gli eventi sono nelle Tue mani”. Quando arriverà il momento in cui non penserai più al prestigio, te ne libererai. Solo allora sarai in grado di ricercare con sicurezza e con coraggio, e solo allora il tuo cuore potrà liberarsi da ogni vincolo. Quando gli uomini saranno stati liberati da queste cose, non avranno più preoccupazioni. In questo preciso momento, quali sono le preoccupazioni della maggior parte di voi? Siete sempre condizionati dal prestigio e costantemente preoccupati per le vostre personali prospettive. Siete sempre lì a voltare le pagine dei discorsi di Dio, desiderosi di leggere affermazioni sulla destinazione dell’umanità e di sapere quali sono le vostre prospettive e quale sarà la vostra destinazione. Vi chiedete: “Ho davvero delle prospettive? O Dio le ha tolte? Dio dice solo che sono un complemento; quali sono, dunque, le mie prospettive?” È difficile per voi mettere da parte le vostre prospettive e il vostro destino. Ora siete seguaci, e avete acquisito una certa comprensione di questa fase dell’opera. Tuttavia, non avete ancora messo da parte il desiderio di prestigio. Quando il vostro prestigio è elevato ricercate bene, ma quando è basso smettete di ricercare. Avete sempre in mente le benedizioni collegate al prestigio. Perché la maggioranza delle persone non riesce a uscire dalla negatività? La risposta non è invariabilmente che è per via delle prospettive poco incoraggianti? Non appena vengono pubblicati i discorsi di Dio, vi precipitate a vedere in cosa realmente consistono il vostro prestigio e la vostra identità. Date la priorità al prestigio e all’identità e relegate la visione al secondo posto. Al terzo viene qualcosa in cui dovreste fare il vostro ingresso, e al quarto la volontà attuale di Dio. La prima cosa che guardate è se la qualifica di “complementi” attribuitavi da Dio è cambiata o no. Leggete incessantemente, e quando vedete che la qualifica di “complemento” è stata tolta siete felici e ringraziate Dio profusamente, lodandoNe la grande potenza. Ma se vedete che siete ancora complementi, ci rimanete male e subito la spinta che avevate nel cuore scompare. Più ricerchi in questo modo, meno raccoglierai. Più grande è il desiderio personale di prestigio, più severo sarà il trattamento che si dovrà ricevere e più grande sarà l’affinamento che si dovrà affrontare. Questo genere di persone non vale niente! Devono essere trattate e giudicate adeguatamente per lasciarsi alle spalle queste cose una volta per tutte. Se continuerete a perseguire questa via fino alla fine, non mieterete nulla. Coloro che non perseguono la vita non possono essere trasformati, e coloro che non hanno sete della verità non possono guadagnare la verità. Non ti concentri sulla ricerca della trasformazione personale e dell’ingresso, bensì su desideri stravaganti e su cose che limitano il tuo amore per Dio e ti impediscono di avvicinarti a Lui. Queste cose possono trasformarti? Ti possono portare nel Regno? Se l’oggetto della tua ricerca non è la verità, tanto vale che tu tragga vantaggio da questa opportunità e torni nel mondo per provarci. Non vale veramente la pena di sprecare il tuo tempo in questo modo: perché torturare te stesso? Non è vero che potresti godere di ogni sorta di cose nel fantastico mondo che c’è fuori? Soldi, belle donne, prestigio, vanità, famiglia, figli e così via: questi prodotti del mondo non sono le cose migliori di cui potresti godere? Che senso ha girovagare alla ricerca di un luogo dove tu possa essere felice? Il Figlio dell’uomo non ha un luogo dove posare il capo, dunque come puoi tu avere un luogo dove vivere nell’agio? Come potrebbe Egli crearti un magnifico luogo dove vivere nell’agio? È possibile? A parte il Mio giudizio, oggi puoi solo ricevere insegnamenti sulla verità. Non puoi ottenere conforto da Me e nemmeno puoi guadagnarti il letto di rose cui aneli notte e giorno. Non ti elargirò le ricchezze del mondo. Se ricerchi con sincerità, sono disposto a concederti la via della vita nella sua interezza, a fare in modo che tu sia come un pesce che viene rimesso nell’acqua. Se non ricerchi con sincerità, Mi riprenderò tutto. Non sono disposto a concedere le parole che escono dalla Mia bocca a coloro che sono avidi di conforto, che sono solo come porci e cani!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Perché non vuoi essere un complemento?”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 328
I principi di comportamento di coloro che credono in Dio sono quelli di esaminare se si pratica la giustizia in tutto ciò che si fa e se tutte le azioni sono osservate da Dio. Sarete chiamati giusti, perché sarete in grado di compiacere Dio e di accettare le cure e la protezione di Dio. Agli occhi di Dio, tutti coloro che accolgono le Sue cure, la Sua protezione e la Sua perfezione e che sono guadagnati da Lui, sono giusti e ritenuti preziosi da Lui. Quanto più accettate le parole attuali di Dio, tanto più potrete ricevere e comprendere la volontà di Dio e più riuscirete a vivere le Sue parole e a soddisfarNe le richieste. Questo è il mandato di Dio per voi e ciò che dovreste raggiungere. Se utilizzate le vostre nozioni per misurare e delineare Dio, come se fosse una statua di argilla immutabile, e se delimitate Dio all’interno della Bibbia e Lo contenete entro l’ambito limitato dell’operato, ciò dimostra che avete condannato Dio. Poiché, nel loro cuore, gli ebrei nell’età del Vecchio Testamento consideravano Dio come un idolo dalla forma immutabile, come se potesse essere chiamato solo il Messia e solo Colui che era denominato Messia fosse Dio; e poiché servirono e adorarono Dio, come se fosse una statua di argilla (priva di vita), inchiodarono alla croce il Gesù di quell’epoca, condannandoLo a morte, obbligando Gesù innocente a morire. Dio non aveva commesso alcun crimine, tuttavia l’uomo non Lo risparmiò e Lo condannò a morte senza esitazione. Così, Gesù venne crocefisso. L’uomo crede sempre che Dio sia immutabile e Lo definisce secondo la Bibbia, come se l’uomo avesse capito perfettamente la gestione di Dio, come se tutto quello che Dio compie fosse nelle mani dell’uomo. Le persone sono ridicole fino all’estremo, oltremodo arroganti e tendono all’eloquenza pomposa. Indipendentemente da quanto sia grande la tua conoscenza di Dio, ancora affermo che tu non Lo conosci, che nessuno Gli si oppone più di te e che Lo condanni perché sei del tutto incapace di ubbidire all’opera di Dio e di percorrere il cammino di perfezione che Egli ti offre. Perché Dio non è mai soddisfatto delle azioni dell’uomo? Perché quest’ultimo non Lo conosce, perché ha troppe nozioni, e perché la sua conoscenza di Dio non corrisponde minimamente alla realtà, ma al contrario ripete con monotonia la stessa solfa senza alcuna variazione e usa lo stesso approccio per ogni situazione. E così, essendo venuto sulla terra oggi, Dio è ancora una volta dagli uomini inchiodato alla croce. Umanità crudele! La cospirazione e l’intrigo, la contesa con l’altro, la corsa alla reputazione e alla ricchezza, l’eccidio reciproco, quando avranno mai fine? Dio ha detto centinaia di migliaia di parole, ma nessuno è diventato ragionevole. Gli uomini agiscono per il bene delle loro famiglie, dei figli e delle figlie, per la carriera, per le prospettive, per la posizione, per la vanità e per il denaro, per amore dei vestiti, per il cibo e per le cose della carne. Ma quali azioni sono davvero per amore di Dio? Anche tra coloro che agiscono per amore di Dio, ci sono solo pochi che Lo conoscono. Quanti non agiscono per il bene dei loro interessi? Quanti non opprimono e ostracizzano gli altri per mantenere la propria posizione? Dio è stato, dunque, condannato con forza a morte innumerevoli volte, innumerevoli giudici violenti Lo hanno condannato e ancora una volta inchiodato sulla croce. Quanti possono essere chiamati giusti perché agiscono veramente per amore di Dio?
Davanti a Dio è così facile rendersi perfetti diventando santi o giusti? È vera l’affermazione che “non ci sono giusti su questa terra, i giusti non sono di questo mondo”. Quando giungete al Suo cospetto, considerate ciò che indossate, ogni parola e azione, tutti i vostri pensieri e idee, e persino i sogni che fate ogni giorno – è tutto per il vostro bene. Non è forse lo stato reale delle cose? “Giustizia” non significa fare la carità, amare il prossimo come sé stessi, evitare di combattere, litigare, rapinare e rubare. La giustizia significa accogliere il mandato di Dio come proprio dovere e ubbidire ai Suoi ordinamenti e alle Sue disposizioni, come una vocazione mandata dal cielo, a prescindere dal tempo o dal luogo, proprio come tutto ciò che venne fatto dal Signore Gesù. Questa è la giustizia di cui parla Dio. Lot poté essere definito un uomo giusto in virtù del fatto che salvò i due angeli inviati da Dio, senza porre mente a ciò che avrebbe guadagnato o perso; quello che ha fatto in quel momento può essere definito giusto, ma non può essere chiamato un uomo giusto. Solo perché Lot aveva visto Dio, diede le sue due figlie in cambio degli angeli. Eppure, non tutto il suo modo di comportarsi nel passato può rappresentare la giustizia e quindi affermo che “non ci sono giusti su questa terra”. Persino tra coloro che sono nella corrente del recupero, non ce n’è uno che possa essere considerato giusto. Non importa quanto siano buone le tue azioni. Non importa quanto tu dia l’impressione di glorificare il nome di Dio, evitando di colpire e di maledire gli altri o di defraudarli di qualcosa o di derubarli: non puoi ancora essere definito giusto, perché tali cose possono essere fatte da qualsiasi persona normale. Oggi, è fondamentale il fatto che non conosci Dio. Si può solo affermare che al giorno d’oggi hai un po’ di umanità normale, eppure sei privo della giustizia di cui parla Dio e quindi nulla di ciò che fai prova la tua conoscenza di Dio.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il malvagio sarà di certo punito”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 329
Prima, quando Dio era in cielo, l’uomo aveva agito in modo ingannevole verso Dio. Oggi, Dio è venuto tra gli uomini, per quanto tempo non si sa, eppure l’uomo continua a comportarsi senza convinzione, e cerca di ingannarLo. L’uomo non è forse estremamente arretrato nel suo modo di pensare? Fu lo stesso con Giuda: Giuda era solito mentire ai suoi fratelli e sorelle prima della venuta di Gesù, e anche dopo non cambiò affatto; non aveva la benché minima conoscenza di Gesù e alla fine Lo tradì. Non fu forse perché non conosceva Dio? Se, oggi, ancora non conoscete Dio, allora potreste diventare come Giuda e il dramma della crocifissione di Gesù avvenuto duemila anni fa durante l’Età della Grazia tornerebbe a ripetersi. Non ci credete? È un dato di fatto! Oggi, la maggior parte delle persone vive in simili circostanze – forse lo dico un po’ troppo presto – e tutta questa gente svolge il ruolo di Giuda. Non lo affermo a cuor leggero, ma secondo i fatti, e bisogna crederci. Anche se molte persone si fingono umili, nel loro cuore vi è solo acqua putrida e stagnante. In questo momento ci sono troppe persone così all’interno della chiesa, e a voi sembra che Io ne sia del tutto inconsapevole. Oggi, il Mio Spirito decide per Me, e Mi rende testimonianza. Ritieni che Io non sappia niente? Pensi che non abbia compreso nulla dei pensieri subdoli del vostro cuore e di quanto serbate nel vostro intimo? È così facile ingannare Dio? Pensate di poterLo trattare in qualunque modo vogliate? In passato, temevo che foste in catene, così continuavo a lasciarvi a briglie sciolte, ma gli uomini non si rendevano conto che ero buono nei loro confronti. Ho dato loro un dito e si sono presi il braccio. Domandatevi fra di voi: non ho trattato quasi nessuno e non sono stato veloce nel rimproverare alcuno, eppure ho le idee molto chiare in merito alle motivazioni e alle nozioni dell’uomo. Ritieni forse che Dio Stesso, a cui Dio rende testimonianza, sia un folle? In tal caso, dico che sei fin troppo cieco! Non ti smaschererò, ma stiamo a vedere quanto riesci a diventare corrotto. Stiamo a vedere se i tuoi piccoli scaltri stratagemmi possono salvarti o se non possa invece salvarti il tentare di fare del tuo meglio per amare Dio. Oggi, non ti condannerò; aspettiamo il tempo di Dio per vedere come Egli eserciterà la vendetta su di te. Non ho tempo adesso per chiacchiere inutili con te e sono contrario a ritardare la Mia opera più grande per causa tua, un verme come te non merita che Dio impieghi il Suo tempo per affrontarlo, quindi vediamo quanto sai essere indulgente nei confronti di te stesso. Queste persone non cercano minimamente di conoscere Dio e non provano alcun amore per Lui, tuttavia desiderano ancora essere chiamate giuste da Dio; non è forse una burla? Poiché vi è in realtà un piccolo numero di persone che sono oneste, Io Mi concentrerò solo sul continuare a fornire vita agli uomini. Porterò a termine unicamente ciò che deve essere fatto oggi, ma in futuro la retribuzione ricadrà su ciascuno in base al suo comportamento. Ho detto tutto ciò che c’è da dire, perché è questa l’opera che svolgo. Faccio quello che devo fare e non faccio ciò che non devo, tuttavia spero ancora che dedichiate più tempo a riflettere: di preciso, quant’è reale la tua conoscenza di Dio? Sei tra quelli che hanno crocifisso nuovamente Dio? Infine, posso affermare questo: guai a coloro che crocifiggono Dio.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il malvagio sarà di certo punito”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 330
Qual è il tipo di ricerca più indicato mentre percorri il cammino di oggi? Nella tua ricerca, a che genere di persona dovresti equipararti? Ti conviene sapere come affrontare tutto ciò che ti accade oggi, che si tratti di prove o avversità, oppure di spietato castigo e maledizione. Di fronte a tutte queste cose, dovresti considerarle attentamente in ogni caso. Perché lo dico? Lo dico perché, dopotutto, ciò che ti capita oggi non è che prove di breve durata che si ripetono più volte; forse, per quanto ti riguarda, non le consideri particolarmente gravose per lo spirito, e così lasci che le cose seguano il loro corso naturale, senza ritenerle una preziosa risorsa nella ricerca del progresso. Come sei avventato! Tanto da considerare questa preziosa risorsa come se fosse una nuvola che ti fluttua davanti agli occhi, e non fai tesoro di questi duri colpi che si abbattono continuamente su di te (colpi che sono brevi e che ti sembrano avere scarso peso), ma li guardi piuttosto con freddo distacco, senza prenderli a cuore, limitandoti a considerarli come colpi accidentali. Sei così arrogante! Verso questi violenti attacchi, attacchi simili a un susseguirsi di tempeste, mostri solo irrispettosa noncuranza; a volte arrivi persino ad accoglierli con un freddo sorriso che rivela la tua totale indifferenza, poiché non ti sei mai chiesto perché continui a subire queste “disgrazie”. Possibile che Io sia così ingiusto verso l’uomo? Forse Mi adopero per trovare da ridire su di te? Sebbene i problemi della tua mentalità possano non essere gravi come li ho descritti, attraverso il tuo contegno esteriore hai reso da tempo un perfetta immagine del tuo mondo interiore. Non occorre affatto che Io ti dica che nel profondo del tuo cuore non c’è altro che cruda invettiva e deboli tracce di tristezza, a malapena ravvisabili dagli altri. Poiché ritieni tanto ingiusto aver subito simili prove, imprechi; e poiché tali prove ti fanno avvertire la desolazione del mondo, sei pieno di malinconia. Invece di riconoscere in questi ripetuti colpi e atti di disciplina la migliore delle protezioni, li consideri un’insensata provocazione del Cielo, o magari una giusta punizione che ti è stata inflitta. Sei così ignorante! Confini spietatamente i periodi buoni nell’oscurità; ogni volta percepisci valide prove e atti di disciplina alla stregua di attacchi nemici. Non sai come adattarti al tuo ambiente, e ancor meno sei disposto a provarci, perché non sei disposto a guadagnare nulla da questo ricorrente (e per te crudele) castigo. Non fai alcun tentativo né di ricercare né di esplorare, e ti limiti semplicemente a rassegnarti al tuo destino, recandoti ovunque esso ti conduca. Quelli che a te sembrano feroci castighi non ti hanno cambiato il cuore, e neppure l’hanno conquistato; invece, ti pugnalano al cuore. Consideri questo “crudele castigo” solo come un tuo nemico in questa vita, e così non hai guadagnato nulla. Sei così presuntuoso! Raramente credi di subire simili prove per la tua spregevolezza; invece ti ritieni sfortunato, e in più dici che Io ho sempre da ridire su di te. E ora che le cose sono arrivate a questo punto, quanta conosci realmente ciò che dico e faccio? Non pensare di essere un prodigio di natura, collocandoti appena sotto il cielo ma molto più in alto della terra. Non sei affatto più furbo di chiunque altro, e si potrebbe persino trovare semplicemente adorabile quanto tu sia più sciocco di qualunque persona sulla terra che abbia il dono della ragione, poiché hai un’opinione troppo alta di te e non hai mai provato un senso di inferiorità, come se comprendessi le Mie azioni fin nel minimo dettaglio. In realtà, sei una persona che manca fondamentalmente di ragionevolezza, poiché non hai idea di ciò che intendo fare e ancor meno sei consapevole di ciò che sto facendo ora. Pertanto, dico che non sei neppure equiparabile a un vecchio contadino che lavora con fatica la terra, un contadino che non ha la più vaga percezione della vita umana, eppure, nel coltivare la terra si affida completamente alle benedizioni del Cielo. Non dedichi alla tua vita neanche un ripensamento, non sai nulla della notorietà, e tanto meno possiedi alcuna conoscenza di te stesso. Sei talmente “al di sopra di tutto”!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che non imparano e rimangono nell’ignoranza non sono forse bestie?”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 331
Quanto agli insegnamenti che vi ho impartito più volte, li avete da tempo relegati in un angolo della mente, al punto da trattarli come trastulli per ingannare i vostri momenti oziosi, considerandoli sempre alla stregua di vostri “amuleti” personali. Quando Satana vi accusa, pregate; quando siete negativi, cadete in un sonno profondo; quando siete felici, vi scatenate; quando vi rimprovero, vi prostrate a terra; e non appena vi allontanate dal Mio cospetto, ridete con gioia malevola. Ti senti superiore a tutti gli altri, ma non ti ritieni mai il più arrogante, sei sempre e solo altezzoso, compiaciuto e superbo oltre ogni dire. Questi “giovani gentiluomini”, “giovani gentildonne”, “signori” e “signore”, che non imparano e restano nell’ignoranza, come potrebbero trattare le Mie parole alla stregua di un prezioso tesoro? Ti chiedo di nuovo: cos’hai imparato dalle Mie parole e dalla Mia opera in così tanto tempo? Non sei diventato più abile nel tuo inganno? Più sofisticato nella tua carne? Più irrispettoso nel tuo atteggiamento nei Miei confronti? Te lo dico schiettamente: è proprio questa opera che Io ho svolto a renderti, tu che prima avevi il coraggio di un topo, più audace. La tua trepidazione verso di Me diminuisce di giorno in giorno, perché sono troppo indulgente e non ho mai imposto sanzioni sulla tua carne con la violenza. Forse, dal tuo punto di vista, Io non sto facendo altro che parlare con durezza, ma accade molto più spesso che Io ti mostri un volto sorridente e quasi mai che ti biasimi apertamente. Per di più, sono sempre clemente verso la tua debolezza, ed è solo per questo che Mi tratti come la serpe tratta il buon contadino. Quanto ammiro l’elevatissimo grado di abilità e di perspicacia nella capacità di osservazione del genere umano! Ora ti svelerò una verità: oggi conta pochissimo che tu abbia o meno un cuore riverente; non sono né angosciato né preoccupato per questo. Ma devo dirti anche questo: tu, “persona di talento” che non impara e resta nell’ignoranza, alla fine sarai abbattuto dalla tua gretta e vanitosa furbizia, sarai tu quello che soffre ed è castigato. Non sarò così stupido da accompagnarti mentre soffri all’inferno, perché Io non sono come te. Non dimenticare che tu sei un essere creato che è stato maledetto da Me, eppure da Me riceve anche insegnamenti e salvezza, e non vi è nulla in te da cui sarei restio a separarMi. In qualunque momento Io svolga la Mia opera, non sono mai vincolato da alcuna persona, circostanza o cosa. Il Mio atteggiamento e il Mio punto di vista riguardo all’umanità sono sempre rimasti gli stessi. Non sono particolarmente bendisposto nei tuoi confronti, poiché sei un’appendice della Mia gestione, e lungi dall’essere più speciale rispetto a ogni altra creatura. Questo è il Mio consiglio per te: ricorda sempre che non sei null’altro che una creatura di Dio! Per quanto tu possa condividere la tua esistenza con Me, dovresti conoscere la tua identità; non avere un’opinione troppo alta di te stesso. Anche se non ti rimprovero o non ti sottopongo a trattamento, e ti accolgo con un sorriso, ciò non basta a dimostrare che tu sei come Me. Dovresti sapere di essere uno di coloro che perseguono la verità, non la verità stessa! Devi essere sempre pronto a cambiare conformemente alle Mie parole. Non puoi sottrarti a questo. Ti esorto, in questo momento prezioso in cui hai questa rara opportunità, a cercare di imparare qualcosa. Non ingannarMi; non ho bisogno che tu ricorra all’adulazione per tentare di abbindolarMi. Quando Mi cerchi, non è per il Mio bene, ma per il tuo!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che non imparano e rimangono nell’ignoranza non sono forse bestie?”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 332
Al momento, ogni giorno che vivete è fondamentale ed è di primaria portanza per la vostra destinazione e la vostra sorte, quindi dovete aver cura di tutto ciò che al momento possedete e fare tesoro di ogni minuto che passa. Dovete ritagliarvi quanto più tempo potete per voi stessi in modo da ottenere il più possibile, così che non avrete vissuto invano. Potreste sentirvi confusi riguardo al motivo per cui pronuncio queste parole. Se devo essere onesto, non sono affatto contento di come vi state comportando, perché nessuno di voi oggi è come avevo sperato. Pertanto, posso affermare quanto segue: ciascuno di voi è sull’orlo del pericolo; le vostre precedenti grida di aiuto e le passate aspirazioni a perseguire la verità e cercare la luce si stanno avvicinando alla fine. È così che mostrate il vostro riconoscimento finale, ed è una cosa che non Mi sarei mai aspettato. Intendo dire come stanno i fatti, poiché Mi avete profondamente deluso. Probabilmente non accetterete in modo passivo quanto vi sto dicendo, non volete guardare in faccia la realtà; eppure devo chiedervelo seriamente: in tutti questi anni, di cosa si sono riempiti, per l’esattezza, i vostri cuori? A chi sono leali? Non dite che tali quesiti vi colgono di sorpresa, e non chiedeteMi perché vi domando certe cose. Sappiate questo: è perché vi conosco fin troppo bene, tengo troppo a voi e ho investito troppa parte del Mio cuore nel vostro comportamento e nelle vostre azioni, se vi ho chiamati a risponderne senza posa e ho sopportato amare sofferenze. Eppure, Mi ripagate solo con indifferenza e intollerabile rassegnazione. Siete stati così negligenti verso di Me; come potete pensare che Io non ne sappia nulla? Se è questo che credete, ciò è ulteriore dimostrazione che non Mi trattate davvero con gentilezza. E, pertanto, vi dico che state nascondendo la testa sotto la sabbia. Siete tutti così intelligenti che nemmeno sapete che cosa state facendo; quindi a cosa vi appiglierete per rendere conto a Me delle vostre azioni?
La questione che più Mi preme è, per l’esattezza, a chi è leale il vostro cuore. Spero, inoltre, che ciascuno di voi proverà a mettere in ordine i propri pensieri e a chiedersi a chi sia leale e per chi viva. Forse non avete mai riflettuto attentamente su tali quesiti, perciò che ne dite se vi svelo Io le risposte?
Chiunque abbia memoria riconoscerà questo fatto: l’uomo vive per se stesso e a se stesso è leale. Non credo che le vostre risposte siano interamente corrette, perché ciascuno di voi esiste nella rispettiva vita e ognuno combatte con il proprio dolore. Di conseguenza, siete leali alle persone che amate e alle cose che vi aggradano; non siete interamente leali a voi stessi. Poiché ognuno di voi è influenzato dalle persone, dagli eventi e dagli oggetti attorno a sé, non è veramente leale a se stesso. Dico questo non per spronarvi a essere leali verso voi stessi, ma per rendervi nota la vostra lealtà a una qualunque cosa poiché, in così tanti anni, non ho mai ricevuto lealtà da nessuno di voi. Mi avete seguito in tutti questi anni, eppure non Mi avete mai dato un briciolo di lealtà. Al contrario, continuate a ruotare attorno alle persone che amate e alle cose che vi aggradano; talmente tanto che, in ogni momento e in ogni luogo, le tenete strette al cuore e non le avete mai abbandonate. Ogni volta che iniziate a provare desiderio o passione per qualsiasi cosa che amate, ciò accade sempre mentre state seguendo Me, o addirittura mentre state ascoltando le Mie parole. Perciò, dico che state usando la lealtà che chiedo a voi per essere, invece, leali ai vostri “preferiti” e per adorarli. Magari sacrificate per Me una o due cose che non rappresentano tutto quello che avete, e questo dimostra che non è a Me che siete davvero leali. Vi fate coinvolgere in iniziative che vi appassionano: alcuni sono leali ai figli, altri ai mariti o alle mogli, alle ricchezze, al lavoro, ai superiori, al prestigio sociale o alle donne. Non vi sentite mai stanchi delle cose a cui siete leali, né infastiditi da esse; al contrario, diventate sempre più avidi di possedere queste cose in maggiore quantità e migliore qualità, e non vi arrendete mai. Io e le Mie parole siamo sempre relegati dietro alle cose che vi appassionano. E non avete altra scelta che mettere Me e le Mie parole all’ultimo posto. Ci sono perfino alcuni che riservano questo ultimo posto a cose a cui sono leali ma che ancora devono scoprire. Nel loro cuore non c’è mai stata la minima traccia di Me. Probabilmente pensate che Io vi chieda troppo o vi stia accusando ingiustamente; ma avete mai riflettuto sul fatto che, mentre trascorrete il tempo felici con la vostra famiglia, nemmeno per una volta siete stati leali a Me? In momenti come questo, il pensiero non vi tormenta? Quando avete il cuore pieno di gioia e venite ricompensati per le vostre fatiche, non vi sentite demoralizzati per non esservi provvisti di verità a sufficienza? Quand’è che avete pianto per non aver ricevuto la Mia approvazione? Vi lambiccate il cervello e vi date grande pena per il bene dei vostri figli, eppure non siete ancora soddisfatti; credete ancora di non aver agito con coscienza nel loro interesse, di non aver fatto tutto il possibile per loro. Verso di Me, tuttavia, siete sempre stati negligenti e disattenti; sono presente solo nella vostra memoria, ma non perduro nel vostro cuore. La Mia devozione e i Miei sforzi non vengono mai percepiti da voi e non li avete mai apprezzati. Vi limitate a rifletterci brevemente e siete convinti che ciò sia sufficiente. Tale “lealtà” non è quanto ho a lungo agognato, ma quanto ho a lungo esecrato. Ciò nondimeno, qualunque cosa Io dica, continuate ad ammettere solo una o due cose; non riuscite ad accettarlo appieno, perché siete tutti molto “sicuri” e scegliete sempre con cura cosa accettare o meno delle parole che pronuncio. Se siete ancora così oggi, conosco qualche metodo per trattare la vostra eccessiva sicurezza; inoltre, farò in modo che riconosciate che tutte le Mie parole sono vere e che nessuna di esse distorce i fatti.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A chi sei leale?”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 333
Se ora vi mettessi davanti una somma di denaro e vi dessi la libertà di scegliere (senza condannarvi per la vostra scelta), allora la maggior parte di voi sceglierebbe il denaro e rinuncerebbe alla verità. I migliori tra di voi rinuncerebbero al denaro e sceglierebbero la verità con riluttanza, mentre quelli nel mezzo agguanterebbero il denaro in una mano e la verità nell’altra. A quel punto, non sarebbe manifesta la vostra vera natura? Nello scegliere tra la verità e una qualsiasi cosa a cui siete leali, tutti fareste questa scelta e il vostro atteggiamento rimarrebbe lo stesso. Non è così? Non ce ne sono molti tra di voi che hanno oscillato tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato? Nei confronti tra positivo e negativo, tra nero e bianco, siete di certo consapevoli delle scelte che avete fatto tra la famiglia e Dio, tra i figli e Dio, tra pace e turbamento, tra la ricchezza e la povertà, tra il prestigio sociale e l’ordinarietà, tra l’avere il sostegno degli altri o l’essere ostracizzati, e così via. Tra una famiglia serena e una divisa, avete scelto la prima, e lo avete fatto senza alcuna esitazione; tra la ricchezza e il dovere, avete di nuovo scelto la prima, perfino senza essere disposti a tornare a riva[a]; tra il lusso e la povertà, avete scelto il primo; quando avete dovuto scegliere tra i vostri figli, mogli o mariti, e Me, avete scelto i primi; e tra la nozione e la verità, di nuovo avete scelto la prima. Dinanzi a ogni genere di vostra malvagità, ho semplicemente perso la fiducia in voi. Davvero Mi sorprende che il vostro cuore sia così ostinato e non si lasci intenerire. Lunghi anni di dedizione e sforzi, a quanto pare, non Mi hanno portato altro che il vostro abbandono e sconforto, ma le Mie speranze nei vostri confronti crescono ogni giorno che passa, perché il mio giorno è stato interamente palesato davanti agli occhi di tutti. Ciò nonostante, persistete nel cercare cose oscure e malvagie e vi rifiutate di allentare la presa su di loro. Quale sarà, dunque, il vostro esito finale? Ci avete mai riflettuto attentamente? Se vi venisse chiesto di scegliere di nuovo, quale sarebbe la vostra posizione? Sarebbe ancora quella precedente? Mi procurereste nuovamente delusione e miserevole dolore? Il vostro cuore possiederebbe ancora un pizzico di calore? Sareste ancora ignari di cosa fare per consolare il Mio cuore? In questo momento, cosa scegliete? Siete disposti a sottomettervi alle Mie parole o ne siete stufi? Il Mio giorno è stato palesato davanti ai vostri stessi occhi e ciò che avete dinanzi è una nuova vita e un nuovo punto di partenza. Tuttavia, devo dirvi che questo punto di partenza non è l’inizio di una nuova opera del passato, ma la conclusione di quella vecchia. In altre parole, questo è l’atto finale. Penso siate tutti in grado di capire quale sia la straordinarietà di questo punto di partenza. Presto, però, ne comprenderete il vero significato, quindi oltrepassiamo insieme questo punto di partenza e accogliamo il finale che deve arrivare! Eppure, c’è una cosa che continua a preoccuparMi: quando vi trovate di fronte all’ingiustizia e alla giustizia, voi scegliete sempre la prima. Questo, però, fa parte del vostro passato. Anch’io spero di dimenticare ogni cosa del vostro passato, sebbene sia molto difficile. Ciò nondimeno, ho un ottimo modo per farlo: lasciare che il futuro si sostituisca al passato e che le ombre del vostro passato vengano dissipate per lasciare il passo al vostro vero io di oggi. Così dovrò infastidirvi perché scegliate ancora una volta: a chi esattamente siete leali?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A chi sei leale?”
Note a piè di pagina:
a. Tornare a riva: modo di dire cinese, con il significato di “abbandonare la propria condotta malvagia”.
La Parola quotidiana di Dio Estratto 334
Ogni volta che si parla della destinazione, la prendete in considerazione con particolare serietà; tutti voi siete decisamente sensibili a tale questione. Alcuni non vedono l’ora di gettarsi a terra, prostrandosi davanti a Dio per ottenere una bella destinazione. Posso ben comprendere la vostra impazienza, che non ha bisogno di essere espressa a parole: è solo perché non volete che la vostra carne cada in disgrazia e, ancor meno, desiderate precipitare nella punizione eterna in futuro. Sperate solo di concedere a voi stessi la possibilità di vivere in modo un po’ più libero, un po’ più facile. Pertanto, vi sentite particolarmente agitati ogni volta che si parla della destinazione, poiché temete profondamente che, se non starete abbastanza attenti, potreste offendere Dio e subire la meritata punizione. Non avete esitato a scendere a compromessi a motivo della vostra destinazione e molti di voi, che un tempo erano subdoli e irriverenti, sono perfino diventati all’improvviso gentili e sinceri; la vostra aria di sincerità è raggelante. Malgrado ciò, avete tutti un cuore “onesto” e Mi avete sempre rivelato i segreti del vostro animo, senza nasconderMi nulla, che si trattasse di insoddisfazione, di inganno o di devozione. Nel complesso, Mi avete “confessato” molto candidamente le cose importanti racchiuse nei più profondi recessi del vostro essere. Certo, Io non ho mai aggirato simili argomenti, poiché Mi sono divenuti familiari. Preferireste entrare nel mare di fuoco in nome della vostra destinazione finale piuttosto che perdere un solo capello per ottenere l’approvazione di Dio. Non che Io sia troppo dogmatico con voi; il punto è che il vostro cuore manca troppo di devozione per affrontare tutto quel che faccio. Potreste non capire quello che ho appena detto, perciò permetteteMi di darvi una semplice spiegazione: ciò di cui sentite il bisogno non sono la verità e la vita, non sono i princìpi in base ai quali comportarvi, e soprattutto non è la Mia opera meticolosa. Ciò di cui sentite il bisogno, invece, è tutto quello che possedete nella carne: ricchezza, prestigio, famiglia, matrimonio, e così via. Siete estremamente sprezzanti nei confronti delle Mie parole e della Mia opera, quindi posso riassumere la vostra fede in una sola parola: superficiale. Sareste disposti a tutto pur di ottenere ciò a cui siete completamente devoti, ma ho scoperto che non fareste la stessa cosa in nome delle questioni concernenti la vostra fede in Dio, nei confronti delle quali, invece, siete solo relativamente devoti e seri. Pertanto, affermo che chi non ha un cuore del tutto sincero ha fallito nella sua fede in Dio. Riflettete attentamente: vi sono molti falliti fra voi?
Dovreste sapere che il successo nella fede in Dio si ottiene grazie alle proprie azioni; anche quando le persone non riportano un successo ma falliscono, questo è dovuto alle loro azioni e non all’intervento di altri fattori. Credo che fareste tutto il necessario pur di realizzare qualcosa che è persino più difficile e che implica più sofferenza rispetto alla fede in Dio, e che trattereste la questione molto seriamente, al punto che stareste attenti a non commettere alcun errore; questo è il genere di impegno costante che tutti voi mettete nella vostra vita. Siete addirittura capaci di ingannare Me, il Dio incarnato, in circostanze in cui non ingannereste nessun membro della vostra famiglia. Tale è il vostro comportamento coerente e il principio che applicate nella vostra vita. Non state forse mostrando ancora una falsa immagine per ingannarMi nell’interesse della vostra destinazione, perché sia perfetta e splendida ed esattamente come la desiderate? Sono consapevole che la vostra devozione e la vostra sincerità non sono che momentanee; la vostra determinazione e il prezzo che pagate non sono forse finalizzati al presente e non al futuro? Volete soltanto compiere un unico sforzo finale nel tentativo di assicurarvi una destinazione meravigliosa; mirate solo a fare uno scambio, non compite tale sforzo per evitare di diventare debitori della verità e ancor meno lo fate per ripagarMi del prezzo che ho pagato. In una parola, siete solo disposti a mettere in atto astuti stratagemmi per ottenere ciò che volete, ma non siete disposti a combattere per questo. Non è questo il vostro sentito desiderio? Non dovete agire sotto mentite spoglie e non dovete arrovellarvi sulla vostra destinazione al punto di non riuscire a mangiare o dormire. Non è forse vero che il vostro esito alla fine sarà già stato stabilito? Dovreste tutti svolgere il vostro dovere al meglio delle vostre capacità, con cuore franco e sincero, ed essere disposti a pagare qualunque prezzo sia necessario. Come avete detto, quando il giorno arriverà, Dio non trascurerà chiunque abbia sofferto o abbia pagato un prezzo per Lui. È opportuno aggrapparsi a questo tipo di convinzione, e non dovreste mai dimenticarla. Solo in questo modo posso rasserenarMi nei vostri confronti; altrimenti, non riuscirò mai a tranquillizzarMi riguardo a voi e sarete per sempre oggetto della Mia avversione. Se riuscite tutti a seguire la vostra coscienza, a dare tutto per Me, senza risparmiare alcuno sforzo per la Mia opera, e a dedicare le vostre energie per tutta la vita all’opera del Mio Vangelo, il Mio cuore sussulterà spesso di gioia per voi; non vi pare? In questo modo, potrò metterMi completamente il cuore in pace per quanto vi riguarda; non è forse così? È un peccato che quel che potete fare non sia che una parte miserevole e minuscola di ciò che Mi aspetto; in questo caso, come potete avere l’impudenza di cercare da Me quello che sperate?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Della destinazione”
La Parola quotidiana di Dio Estratto 335
La vostra destinazione e la vostra sorte sono molto importanti per voi e fonte di forte preoccupazione. Credete che, se non fate le cose con grande attenzione, questo equivarrà a non avere più alcuna destinazione e a rovinare la vostra sorte. Tuttavia, avete mai considerato che, se gli sforzi che uno compie sono soltanto per la sua destinazione, non sono altro che un lavoro infruttuoso? Simili fatiche non sono sincere, bensì false e ingannevoli. Se le cose stanno così, coloro che si adoperano soltanto per la propria destinazione vanno incontro alla sconfitta finale, poiché i fallimenti nella propria fede in Dio si verificano quando c’è inganno. Ho detto in precedenza che non amo essere adulato, blandito o trattato con entusiasmo; Mi piace che le persone sincere facciano fronte alla Mia verità e alle Mie aspettative. Ancor più, Mi piace che le persone siano in grado di mostrare la massima attenzione e considerazione per il Mio cuore, e che sappiano persino rinunciare a tutto per amore Mio. Solo così il Mio cuore può essere consolato. In questo preciso momento, quante sono le cose che non mi piacciono di voi? Quante sono le cose che mi piacciono di voi? Possibile che nessuno di voi si sia reso conto delle molteplici abiezioni che avete manifestato a motivo della vostra destinazione?
Nel Mio cuore, non desidero ferire alcun cuore che abbia un atteggiamento positivo e alte aspirazioni, e soprattutto non desidero scoraggiare chiunque impieghi le sue energie nel compiere fedelmente il proprio dovere; nondimeno, devo ricordare a ciascuno di voi le sue inadeguatezze e l’anima sudicia che alberga nei recessi più profondi del suo essere. Così facendo, spero che riuscirete a dare tutto il vostro cuore con sincerità quando affronterete le Mie parole, poiché quello che odio in assoluto è che le persone Mi ingannino. Spero solo che nell’ultima fase della Mia opera siate in grado di dare il massimo, che vi dedichiate completamente e che smettiate di agire con poco entusiasmo. Naturalmente, spero anche che avrete tutti una bella destinazione. Nondimeno, ho ancora una Mia richiesta da farvi, ossia che prendiate la decisione migliore offrendoMi la vostra devozione esclusiva e definitiva. Chi non possiede una tale devozione è certamente gradita proprietà di Satana e non continuerò a usarlo, ma lo manderò a casa affinché sia accudito dai suoi genitori. La Mia opera vi è stata molto utile; quello che spero di ottenere da voi è un cuore onesto e con alte aspirazioni, ma finora sono rimasto a mani vuote. Pensateci: se un giorno sarò ancora così afflitto, più di quanto le parole possano dire, quale sarà il Mio atteggiamento nei vostri confronti? Sarò con voi così amabile come lo sono ora? Il Mio cuore sarà così sereno come ora? Capite come si sente chi ha faticosamente coltivato il suo campo ma non ha raccolto un singolo chicco? Capite quanto è grande la ferita nel cuore di una persona a cui è stato inflitto un duro colpo? Riuscite a provare l’amarezza di una persona, un tempo piena di speranza, che deve separarsi da qualcuno in malo modo? Avete visto l’ira dirompente di chi è stato provocato? Conoscete il desiderio di vendetta di chi è stato trattato con ostilità e con l’inganno? Se comprendete la psicologia di queste persone, penso che non dovreste avere difficoltà a immaginare l’atteggiamento di Dio nel momento della Sua retribuzione! Infine, spero che vi impegnerete tutti seriamente per la vostra destinazione; tuttavia, fareste meglio a non impiegare strumenti ingannevoli quando lo fate o sarò ancora deluso di voi nel Mio cuore. A che cosa porta questo disappunto? Non state forse ingannando voi stessi? Quelli che pensano alla propria destinazione, eppure la rovinano, sono le persone meno in grado di essere salvate. Anche se simili individui si esasperassero e si infuriassero, chi li compatirebbe? Nel complesso, è ancora Mio desiderio che abbiate una destinazione sia bella che adeguata e, ancor più, spero che nessuno di voi cada in disgrazia.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Della destinazione”